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Alla Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Forlì
Atto di denuncia – querela
Il sottoscritto ASSIRELLI MARIO, segretario vicario del SULPL, sindacato unitario
lavoratori polizia locale in intestazione denuncia quanto segue.
Il Sindacato SULPL di cui sopra è un’associazione di categoria diffusa su tutto il
territorio nazionale e ha come scopo primario la tutela sindacale degli operatori della
Polizia Locale.
In data 11 novembre 2012 a seguito di un’assemblea sindacale degli operatori del
sindacato predetto avvenuta in Comune di Sogliano al Rubicone (FC) nella quale si
evidenziavano, lamentate dagli operatori presenti, frasi diffamatorie nei confronti dei
lavoratori della polizia locale, il Dottor Maurizio Marchi, segretario nazionale del
dipartimento professionale del sindacato sopra citato, consultava le pagine del sito web
www.robedamatti.net dove notava frasi offensive nei confronti della categoria della
polizia locale.
In particolare, nella prima pagina all’indirizzo http://www.robedamatti.net si nota un
approfondimento, di seguito riportato dove si leggono le parole offensive “dove,
persino un vigile urbano può creare seri problemi a un utente della strada”
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Continuando poi sulla stessa prima pagina, scorrendo, si leggono altre parole
offensive e nello specifico “Apriamo gli occhi e facciamo che gli avvoltoi della
multa selvaggia tornino dal loro comandante a mani vuote. A loro non
interessa né la sicurezza né la prevenzione, vogliono solo i nostri soldi a tutti i
costi e pur di riuscirci usano anche metodi disonesti. La maggioranza dei vigili
urbani addetti alle postazioni autovelox, non è degna d'indossare la divisa di
quel glorioso Corpo che tanti anni fa era nato per difendere i cittadini e, che
oggi, invece, vorrebbe renderli schiavi, obbedienti e muti.”
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Cliccando, sempre dalla prima pagina, il link “barzellette sui vigili urbani”, si
raggiunte la pagina http://www.robedamatti.net/barzellette/index.php dove
si rilevano le seguenti frasi offensive:
 “Chi tocca i vigili urbani muore! Un automobilista animalista si reca al
pronto soccorso di Cesena con una vipera moribonda. L’infermiere di
turno dopo avere dato una prima occhiata, consegna l’animale al
dottore/veterinario di servizio, ma mentre questi la sta esaminando, la
vipera muore. “ Cosa è successo”? Chiede il dottore. E l’automobilista:
<Sono stato fermato da due vigili urbani in servizio con l’autovelox,
quando da un cespuglio è sbucata la vipera e si è attaccata alla gamba
di uno di loro…>. A questo punto il dottore lo interrompe ed esclama:
“Basta così, è tutto chiaro. Povera vipera”!”
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 Inoltre le parole “Quando si mangia bisogna anche bere. Due vigili
urbani addetti alla mensa del comando hanno una buona percentuale
sulla vendita delle bibite, ma notano che tutti i loro colleghi consumano
solo un primo, un secondo ed una frutta. Dopo un paio di settimane che
non riescono a vendere neanche una bottiglietta d’acqua, decidono di
raccontare tutto e chiedere aiuto al comandante. Il giorno dopo, mentre
erano tutti pronti per incominciare a mangiare, entra il comandante e
tuona: “Ragazzi, da oggi in poi, vi ordino di accompagnare il vostro
pasto con almeno mezzo litro d’acqua”. Un graduato si alza in piedi e
parla in nome di tutti: “Signor comandante noi non sentiamo nessun
bisogno di bere, quindi la preghiamo di spiegarci perché sta tentando di
violentare la nostra volontà”? “Siete tutti coglioni! Non vi siete accorti
che se non bevete durante i pasti, quando andate a cagare si solleva un
polverone asfissiante”?”
 Inoltre le parole “”
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 Inoltre le parole “La vuoi o no? Due vigili urbani addetti alla sicurezza
stradale stanno rientrando al loro comando. Lei è alla guida e il suo
collega seduto alla sua destra. Giunti al primo incrocio, la donna si
ferma da parte e guarda intensamente il suo collega, ma visto che non
reagisce, riparte nuovamente. Questa storia si ripete ad ogni incrocio,
poi le si arrabbia, si ferma e si spoglia, ma quando sta per togliesi le
mutandine lui esclama: "Sei impazzita? Cosa stai facendo? " Ho capito
che sei proprio tonto. Io sto facendo il mio dovere, vedi quel cartello
stradale posto prima dell'incrocio? Vuol dire che devo dare la precedenza
a destra e visto che tu sei alla mia destra, io te la voglio dare.”
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Inoltre le parole “San Valentino 2011. Una vgilessa d'origine Russa,
decide di festeggiare San Valentino 2011 nella romanticissima Arcore.
Stamani, 14 febbraio, durante una passeggiata per le vie cittadine,
proprio davanti ad una villa molto famosa, trova un uccello gravemente
ferito, lo raccoglie si precipita alla sede del giornale “La Padania” e,
dopo aver raccontato quanto è accaduto, si dichiara disponibile ad
ospitare, nel suo nido, il malcapitato uccello. Bossi, che fino a quel
momento non aveva detto una sola parola, interviene ed esclama:
“Signora, io conosco bene quell’uccello, appartiene ad un mio fedele
compare, e per questo, desidero ricompensarla della sua generosità e del
suo nido. Le offro ottocento azioni Enimont”. E la vigilessa: NO grazie!
Preferisco 7.000 Ruby! Scusi, volevo dire rubli.”
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 Inoltre le parole “l vigile ed il medico legale. Un vigile urbano ed un suo
amico medico legale s’incontrano in una discarica. Cosa trasporti in
quel grosso sacco? Chiede il medico. “Del pelo. Il mio comandante mi ha
fatto tosare tutti i cani del canile. Tu, invece”? Ho del pelo anch’io. L’ho
trovato nel cuore di una tua collega, morta per i colpi che gli hanno
mandato gli automobilisti.”
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 Inoltre le parole “Le vigilesse e le penne. E’ stato accertato che le
vigilesse, quando scrivono le multe selvagge, maneggiano le penne con
particolare dolcezza e delicatezza. Ho chiesto il perché di quel
trattamento speciale e la maggioranza ha risposto che quando scrivono
una multa vanno letteralmente in estasi e, che in quel momento, per esse,
le penne hanno una sola ENNE”.”
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 Inoltre le parole “Trapianto di testicoli. Un vigile urbano di Cesena a
furia di rompere i coglioni con le multe selvagge, finalmente se le rotti
anche lui ed è dovuto ricorrere al chirurgo. Entrato in sala operatoria, gli
vengono asportati i testicoli ormai marci, ma non si può terminare
l'intervento perchè i testicoli da trapiantare tardano ad arrivare. Dopo
alcune ore di vana attesa, il chirurgo, addetto al trapianto va via e viene
sostituito da un collega dell'equipe che guarda caso era stato più volte
multato proprio da quel vigile. Senza pensarci due volte, e visto che
l'oggetto del trapianto non arrivava, il nuovo chirurgo fa un salto nella
cucina dell'ospedale, prende due cipolle e in men che non si dica gliele
trapianta al posto dei testicoli. Dopo qualche anno, durante una
passeggiata lungo Corso Sozzi, il vigile e sua moglie intravedono il
chirurgo e cercano di attirarne l'attenzione correndogli incontro. Il
chirugo, sapendo quello che aveva combinato, si era preparato ad
affrontare una poco piacevole reazione dei due ma, con evidente
sorpresa, si è visto abbracciare dalla moglie del vigile, che visibilmente
felice, non finiva mai di ringraziarlo. A questo punto il chirurgo chiede:
"signora, ma è propio andato tutto bene"? " Si dottore. Per lui tutto
bene! A me invece, quando facciamo sesso orale, mi capita di accusare un
gran bruciore e lacrimazione agli occhi".”
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 Inoltre le parole “Il vigile e S. Pietro. Un vigile sogna di essere morto e di
aspettare il suo turno per rendere conto a S. Pietro. Quando tocca a lui S.
Pietro lo fa accomodare ed incomincia ad interrogarlo, ma fra una
domanda e l'altra il vigile apre gli occhi e vede sei miliardi e mezzo di
lumini ad olio tutti accesi. Incuriosito da quella interminabile stesa di
lucine, chiede a cosa servono e S. Pietro gli spiega che ogni lumino
rappresenta la vita terrena di ogni singolo essere umano: più olio
contiene il lumino più a lungo vivrà quella persona. A questo punto Il
vigile chiede furbescamente di sapere qual'è il suo lumino e quando S.
Pietro glielo fa vedere, si accorge che l'olio sta per finire mentre un'altro
poco distante è pieno zeppo. Il vigile ha capito che sta per morire e
decide di allungarsi la vita pucciando il dito medio nell'olio del lumino
pieno e trasportando le gocce dello stesso olio nel suo. Dopo un po però
i suoi movimenti vengono bruscamente interrotti dalla moglie che
svegliatasi piuttosto male gli assesta due bei ceffoni e gli grida: "cretino,
vuoi smetterla di infilarmii il dito nella fi.. per poi mettermelo in
bocca"!”
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 Inoltre le parole “IL VIGILE E IL PRESERVATIVO. Un vigile urbano si
presenta in una nota farmacia di Cesena e chiede una confezione di
preservativi. "Ecco a lei signore, le serve altro"? Si dottore, se lei
permette vorrei andare a provarmene uno nel suo sgabuzzino. "Non sono
richieste certo usuali, comunque vada pure e chiuda bene la tendina".
Dopo qualche secondo il vigile esce, e fa notare che il preservativo si era
rotto. "Non si preoccupi signore, adesso le do una misura media adatta
per gente dotata". Il vigile prende il nuovo preservativo e se lo va a
provare, ma anche quello lo riduce in brandelli. A questo punto il
dottore le fa: "senta, a me è rimasta solo la misura extra-large che di
solito la chiedono per i somari, vuole provare anche quella"? Si me la
dia! Il dottore gli consegna il preservativone e giustamente incuriosito,
dà una sbirciatina e vede che il vigile, con le due mani, afferra i bordi del
preservativo e cerca di metterselo in testa. A questo punto lo ferma ed
esclama: "ecco perché le ha rotti tutti! Quello signore non va in testa,
ma..."! No dottore, va proprio li altrimenti non sarei una TESTA DI
Ca...!”
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 Inoltre le parole “LA VIGILESSA E IL PISELLINO. Una vigilessa si
accorge che suo figlio di 10 anni ha il pisellino grosso quanto una matita
da disegno e lungo lungo. Allarmata corre dal pediatra: dottore, la prego,
mi dica subito cosa si può fare. “Si signora, mi dia il tempo di visitarlo e
poi…..OK? Avanti giovanotto, vieni con me”. Dopo aver visitato il
ragazzino, il dottore chiama la vigilessa e le chiede: “lei signora quando
NON FA LE MULTE cosa fa di solito a casa”? Io dottore faccio tutti i
lavori che si fanno in una famiglia, ed essendo MULTE attenta nel
mangiare, faccio anche la pasta fatta in casa. “Bene, si fermi! Adesso è
tutto chiaro: la stranezza del pisellino di suo figlio, che presenta un
diametro di 8 millimetri e una lunghezza di 25 centimetri, dipende dal
fatto che il ragazzino quando si masturba, invece di fare i movimenti che
fanno tutti i suoi coetanei, fa esattamente i movimenti che fa lei quando
arrotola gli STROZZAPRETI.”
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 Inoltre le parole “l prelato, i vigili ed il presepio. Un prelato d’alto rango
telefona alla polizia municipale e chiede del comandante: “Eminenza,
sono il comandante mi dica tutto”. Comandante, sono disperato! Questo
Natale, la diocesi non potrà ultimare i presepi nelle varie parrocchie per
mancanza di buoi e somari… “Scusi eminenza, lei ha sbagliato numero,
questo è il comando dei vigili urbani”… Appunto, me ne mandi 85.”
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 Inoltre le parole “Il cervello del vigile urbano. Ad un cittadino che deve
subire il trapianto del talamo, prima di essere sottoposto al delicato
intervento gli si concede la possibilità di potere scegliere il suo nuovo
cervello e gli si dice: - Questo è il cervello del più potente Capo di Stato
mai esistito, costo 100.000,00 €, - Questo è il cervello del più illustre
scienziato mai esistito, costo......250.000,00 €, - Questo è il cervello di
un normale vigile urbano, costo………….......400.000,00 €. Il cittadino
senza esitare un solo istante sceglie il cervello del vigile urbano, ma
questa scelta incuriosisce un membro dell’equipe chirurgica che gli
chiede come mai ha scelto il cervello che apparteneva ad un semplice
vigile urbano e che costa molto più degli altri? A questo punto, il
cittadino senza scomporsi più di tanto chiarisce: “Perché quel cervello è
una garanzia, non è stato mai usato”!”
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 Inoltre le parole “Mucca pazza. Il sindaco e il comandante dei vigili
urbani sono terrorizzati perché nel comprensorio sono stati scoperti una
decina di casi di mucche pazze. Temono che un'eventuale diffusione della
malattia faccia morire tutte le VIGILESSE.”
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 Inoltre le parole “Le firme. Gli automobilisti residenti stanno
raccogliendo le firme per chiedere che tutti i vigili urbani, capaci di fare
solo multe per divieto di sosta, siano mandati a fare i falegnami. E’
stata chiesta la motivazione della singolare decisione e tutti in coro
hanno risposto: “Così invece di farci le multe ci fanno le SEGHE”.”
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 Inoltre le seguenti altre frasi offensive
Vigilesse desiderose.
Al comando dei vigili urbani si sta tenendo un corso per verificare la prontezza di
riflessi delle vigilesse. Prende la parola il comandante e chiarisce: “ Quando io vi
dico è arrivato un treno merci carico di “S”, voi dovete rispondere con una parola che
inizia per “S” e così via fino al termine della lezione, iniziamo”… “E’ arrivato un
treno merci carico di (A) – E tutte in coro rispondono AUTO. “E’ arrivato un treno
merci carico di (M)” – Anche questa volta, tutte in coro, rispondono MULTE. “E’
arrivato un treno merci carico di (U)” – Le vigilesse si alzano tutte in piedi e cercano
di uscire velocemente dall’aula, ma il comandante le ferma e chiede loro: “Dove
volete andare”? Vogliamo andare alla stazione! “Tornate ai vostri posti perché quegli
uccelli non sono qelli che piacciono a voi ma veri volatili”.
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Il comandante dei vigili urbani e il sindaco
Due rapitori telefonano alla polizia e dichiarano: “Abbiamo rapito il sindaco ed il
comandante dei vigili urbani, vi diamo un’ora esatta di tempo per consegnarci
5.000,00 euro. Allo scadere dei sessanta minuti, se non ci consegnate i soldi, li
cospargiamo di benzina e gli diamo fuoco”. Poiché il tempo a disposizione era poco
ed i malviventi hanno dato ad intendere di essere decisi a tutto, per recuperare in
fretta i soldi, 4 poliziotti si sono piazzati a ridosso di 4 importanti semafori e
spiegando l’accaduto agli automobilisti, si sono messi a fare la colletta. Scaduti i 60
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minuti, uno dei poliziotti si presenta ai rapitori e gli consegna il bottino: 5 centesimi e
5000 litri di benzina.
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Vigilesse e mariti.
Le mogli di tre vigili si confidano.
- La prima: Mio marito quando fa poche multe arriva a casa e sputa nero.
- La seconda: Che cosa vuoi che sia, mio marito, per la stessa ragione, arriva a
casa e fa la pipì nera.
- La terza: Voi mi fate ridere… Sputa nero, piscia nero… Mio marito, l’unica volta
che non è riuscito a fare le solite 150 multe giornaliere, è arrivato a casa alle
23.00, ha sparato una scoreggia causando un blackout che ha oscurato l’intera
città di Cesena.
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La beatificazione
Qualcuno afferma che i vigili urbani sono buoni e che per controllare il traffico
fanno addirittura i miracoli. Poiché in quei casi hanno tutti i requisiti per diventare
santi, occorrerebbe che per loro iniziasse il processo di canonizzazione, ma perchè
questo avvenga, dovrebbero morire tutti.
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La vigilessa e il bambino curioso
Una vigilessa, durante una "pausa multe", prende suo figlio di 10 anni e va a trovare
una collega che abita in campagna. Giunta nei pressi di un cascinale, le si presenta
uno spettacolo come quello della
foto qui sopra e, per evitare che il figlio le facesse delle domande indiscrete, ha
cercato di cambiare direzione, ma il bambino già "vigile", la precede e le chiede:
"mamma, mamma cosa stanno facendo quei due maiali"? Lei un po imbarazzata, ma
anche determinata gli spiega: "vedi caro, il maialino che sta sopra è cieco e la
maialina sotto lo sta portando a casa sua capito?" Il bambino tentenna un po, ma poi
scoppia in una lunga risata e risponde: "Ma allora papà ha proprio ragione quando
dice che se fai un favore a qualcuno prima o poi per ringraziarti te lo mette nel culo"!
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La capra
Il 7 giugno del 2006, quando Vincenzo Visco è stato nominato vice ministro della
economia e finanza, ha ricevuto tanti regali, ma il più significativo in senso assoluto è
stato quello del generale Speciale che gli ha regalato una capra. Visco, preso in
contropiede e non potendo farne a meno, ha dovuto accettare la capra e, non avendo
il posto per tenerla, la sistemata sotto il suo letto. Dopo una decina di giorni, durante
una pausa della discussione sulle “bellissime tasse”, si incontrano Prodi e Visco con
quest’ultimo che gli racconta la storia del regalo ricevuto da Speciale. Quando Visco
ha
finito
di
parlare, Prodi sorpreso e incredulo gli fa: “scusa Visco mi hai detto che tieni la capra
sotto
il
letto”?
Si Romano proprio così! “Ma la puzza? La capra puzza! Cosa pensi di fare per la
puzza”?
Niente
Romano! Non devo proprio fare nulla perchè per fortuna si è abituata subito.
(Desidero precisare che la barzelletta della capra è stata "arrangiata" dal sottoscritto,
ma ironia della sorte vuole che a me, nel lontano 1965, mi è stata raccontata dal
generale dell'esercito dott. Pietro Castelletti di San Benedetto del Tronto).
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Il cinese e l'Emilia Romagna
Un cinese residente ad Ancona, si mette in auto. e decide di andare a trovare un
connazionale a Cesena. Giunto nei pressi di Rimini, si ferma e chiede informazioni a
due vigilesse. "PEL PIACELE QUI E' EMILIA LOMAGNA"? Una delle due, quasi
compiacente: " SI, MA LA MIA COLLEGA E' EMILIA LOLECCA".
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GIOCHI D'AZZARDO
Sapete cosa ci fa un camion per lo spurgo fermo davanti a una sala giochi?
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Aspetta che sia ben piena per ripulirla dagli stronzi.
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Normale Amministrazione.
Una vigilessa italiana sposata con un vigile italiano, entra in sala parto e da’ alla
luce un bambino nero come il carbone ed il marito, che sta assistendo al parto, alla
vista del bebè sviene. A questo punto, tutta l’equipe medica è preoccupata per
l’eventuale reazione dell’uomo, ma si deve immediatamente ricredere perché il
vigile appena ha riacquistato i sensi, è corso ad abbracciare, baciare e ringraziare
la moglie, poi, rivolto al personale dell’ostetricia racconta: Nove mesi fa siamo
andati in Senegal a vedere la Parigi-Dakar e ricordo che mia moglie, mille volte il
giorno, mi ripeteva “ti amo ardentemente” ed oggi, ha voluto dimostrarmi che il
suo calore era sincero, anche se ha bruciato tutto.
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Freddo e caldo
La moglie di un vigile urbano si sente sessualmente trascurata dal marito e decide di
andare dall’andrologo. “Dottore, quando facciamo l’amore mio marito dice di avere
un gran freddo, ma dopo dice di avere un gran caldo, può spiegarmi cosa ci sta
succedendo”. Signora suo marito che lavoro fa? “Fa il vigile urbano”. Bene, allora
tutto è chiaro. Suo marito ha contratto la sindrome da multa selvaggia: Lo scrivi e
fuggi, lo porta a trascurarla anche per lungo tempo, infatti, quando lui le assicura
che ha un gran freddo, è sicuramente il mese di dicembre, al contrario, quando le
dice di avere un gran caldo, lei si accorgerà che è il mese d'agosto, soddisfatta? “Si
dottore, finalmente ho capito la storia del freddo e del caldo.
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Il vigile urbano, Mussolini e Hitler
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In occasione della festa dei vigili urbani, mercoledi 20 gennaio del 1942, un
fonogramma informa il comandante dei vigili che lo stesso giorno Mussolini si
recherà a Cesena per rendere omaggio al corpo dei vigili e, che il giorno seguente,
farà la stessa cosa Hitler. Appresa la notizia, uno dei vigili pensa di sfruttare
l'eccezionale evento per guadagnare qualche soldino e magari qualche grado in più.
Il vigile sa che Mussolini per arrivare a Cesena deve percorrere la Via Emilia, quindi
si apposta nei pressi di Diegaro e quando vede che la macchina di Mussolini sta per
arrivare, scende nel campo che costeggia la strada e si mette a mangiare dell'erba.
Mussolini si accorge del vigile, fa fermare l'autista e chiede perchè mangia l'erba.
"Duce, sono un disgraziato e ho fame". Mussolini prende il portafoglio, tira fuori
10.000 lire ed eslama: "Tieni comperati il mangiare che vuoi". A questo punto il
vigile pensa che se Mussolini gli ha regalato 10.000 lire, Hitler come minimo gliene
darà almeno 100.000. Il giorno dopo si piazza nel solito posto e appena vede arrivare
la macchina di Hitler scende nel campo e si rimette a mangiare l'erba. Hitler lo vede,
fa fermare l'autista e si dirige verso il vigile esclamando: " tu dire me perchè
mangiare erba?" Il vigile quasi impaurito: "perchè ho molta fame fuhrer!" "Allora
tu essere vigile stupido! Perchè mangiare erba qui che è bassa? Tu devi mangiare
erba dove essere alta.
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La precedenza
Sapete perchè quando le vigilesse escono con l'auto di servizio rientrano al comando
sempre in ritardo? Perchè tutte le volte che vedono un segnale di precedenza si
fermano da parte e la DANNO a tutti.
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Il vigile miope
Una gran bella ragazza conosce un vigile urbano e decide di uscire con lui. Si recano
in un parco della città e si siedono su una panchina abastanza lontana da occhi
indiscreti. Lui è completamente miope e porta un robusto paio di occhiali, ma
ciononostante, è smanioso di fare bella figura con la sua donna. Incomincia a
leccarle il collo, le tette e continua ad andare sempre più giù, ma appena è giunto
all'altezza dell'ombellico, lei lo ferma e con dolcezza gli dice: "caro togliti gli occhiali
perchè ho paura che quando arrivi nel boschetto mi fai male". Il vigile si toglie gli
occhiali, prende fiato, e ricomincia di nuovo il suo lavoro di preparazione, ma lei lo
ferma nuovamente e quasi arrabbiata gli dice: "caro rimettiti gli occhiali perchè mi
stai leccando il polpaccio".
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VIGILI URBANI SPOSINI
Una vigilessa e un vigile destinati a lavorare in coppia, dai oggi, dai domani,
s'innamorano e si sposano. Lei, che caso strano, fa meno multe per divieto di sosta di
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lui, ma che in verità è molto calduccia, non vede l'ora di arrivare a casa per poter
dare sfogo alle sue voglie. Lui però, che ama veramente il suo lavoro, non fa altro che
pensare alle auto in sosta e la trascura spesso e volentieri. Così, dopo qualche mese di
assoluta astinenza lei non ne può più, aspetta che arrivano a casa e, non appena
entrati, corre in camera da letto, si spoglia completamente nuda, e ragionevolmente
incazzata chiama il marito. "Tesoro vieni qui"! Eccomi cara, ma come sei messa,
perchè sei nuda? "E me lo chiedi pure patacca! Vedi questa cosa sotto l'ombellico? Si
chiama LUMACHINA!!! Se ti decidi a toccarla forse fa la SCHIUMA, ma se non la
tocchi sicuramente fa le CORNA!"
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IL VIGILE ORMAI VECCHIO
Un vigile urbano, per festeggiare i suoi 90 decide di andare in banca e ritirare i soldi
per fare una bella mangiata con i pochi amici che gli sono rimasti, ma mentre era
all'interno della banca, fanno irruzione due banditi armati che intimano a tutti di
sdraiarsi per terra con la faccia in giù e, rivolgendosi all'anziano vigile, gli dicono
"tu nonno non fai paura a nessuno resta pure tranquillo e vedrai che non ti faremo
del male". A questo punto però, uno dei clienti cerca di reagire attirando l'ira dei
banditi che senza pensarci due volte lo ammazzano. Il vigile, armato anche lui, con
una mossa fulminea tira fuori la sua pistola e, cogliendo di sorpresa persino i banditi,
dopo averli fatti sdraiare per terra gli chiede: "perchè lo avete ammazzato"? Perchè
lo conoscevamo e ci stava sulle palle. Il nonno, dopo qualche secondo di riflessione,
consegna la sua pistola a uno dei banditi, e tiratasi giù la cerniera dei pantaloni gli
ordina di sparare sul suo pisello. Il bandito chiede perchè e il vigile " NON VEDI
CRETINO CHE ANCHE LUI MI STA SULLE PALLE"!!!
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Il chiodo e il martello
Il direttore di un manicomio stracolmo di malati e con tante richieste di nuovi
ricoveri, per liberare qualche posto letto decide di fare una selezione per capire se vi
sono
soggetti
da
dimettere
e
mandare
a
casa.
Dopo aver avvisato i malati che devono presentarsi due alla volta, si trasferisce nel
suo ufficio e aspetta i primi due che puntualmente bussano alla porta. Avanti, come vi
chiamate? Io.. Forte Toni - e tu? Io..se il buongiorno si vede dal mattino ……..noi a
casa
non
andiamo.
Cosa
vuoi
dire?
Spiegati meglio! Lui si chiama Forte Toni io mi chiamo Temporali Vicinio….Bravo e
spiritoso!
Ora
però se non superate il test vi faro marcire in questo manicomio. Forte Toni, tieni
questo
chiodo
e
tu
Temporali Vicinio tieni questo martello, ragionate e ditemi a cosa servono.
Facilissimo
signore,
il martello serve per piantare il chiodo e questi serve a sorreggere il quadro. Giusto,
ma
voglio
una
prova pratica. Forte Toni chiede di provare per primo e, impugnati martello e chiodo,
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si
dirige
verso il muro posizionando la testa del chiodo verso lo stesso muro e la punta verso il
martello,
ma
appena sta per colpire il suo amico lo ferma e gli dice: sciocco cosa stai facendo? Quel
chiodo
va
piantato nel muro di fronte!
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La mazzetta
Un vigile urbano è stato denunciato perché accusato di avere intascato una mazzetta
di 10.000,00 € in cambio della cancellazione di un migliaio di multe. Appena in
tribunale il giudice chiede al vigile se ammette la sua colpa, ma questi si dichiara
innocente ed aggiunge: “signor giudice, glielo giuro sulla cosa più cara che ho,
guardi, in queste tasche non è mai entrato nulla d'illegale”. Il giudice: io la credo e la
condanno a 3 anni di prigione! “Io signor giudice non la capisco, lei ha affermato
che mi crede e poi mi condanna a tre anni, perché”? Perché è vero che in quelle
tasche non sono mai entrati soldi sporchi, ma è altrettanto vero che la divisa è nuova
ed è la prima volta che la indossa.
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Il cuore con le gambe
La maestra chiama Pierino e gli dice d'andare alla lavagna e di fare un disegno a suo piacimento.
Pierino, dopo aver pensato come sua consuetudine, disegna un bellissimo cuore con due altrettanto belle gambe. A questo punto la maestra esclama: "complimenti, è un cuore eccezionale! Vuoi
dirmi però cosa centrano quelle gambe"? Certo signora maestra! Vede, una notte mi sono svegliato
per fare pipì e mentre attraversavo il corridoio, giunto all'altezza della camera da letto dei miei
genitori, ho sentito papà che diceva alla mamma: “CUORICINO MIO APRI LE GAMBE”.
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Io scansafatiche
Una signora sgrida continuamente col marito che ha poca voglia di lavorare. Io vorrei sapere
perché
non riesci a lavorare più di 3 giorni nello stesso posto di lavoro e siccome sono ormai stufa di sentirti dire li non ci sono stato perché guadagnavo poco, da quell’altro il lavoro era troppo pesante,
da
quell’altro ancora non andavo d’accordo eccetera eccetera, ti do un’ultima possibilità: trovati un
lavoro e restaci perché se ritorni a casa e non hai una ragione veramente accettabile, ti lascio e me
ne vado per sempre. Il giorno dopo il marito torna a casa tutto contento e dice: cara ho trovato
lavoro nel cimitero e comincio domani. Bravo! Ricordati che hai l’ultima possibilità. La mattina
seguente
il marito va a lavorare, ma prima di sera si era già licenziato ed era ritornato a casa. Cara tu
avevi detto che mi lasciavi solo se non avevo una ragione accettabile, ma io questa volta ho
ragione da vendere perché per tutta la mattinata mentre pulivo i vialetti fra una tomba e l’altra
leggevo:
qui
riposa Francesco – qui riposa Marcella – qui riposa Giuseppe... Insomma, non mi è sembrato giusto
che tutti RIPOSAVANO ED IO SOLO DOVEVO LAVORARE.
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Amici per la pelle
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Un signore entra in un bar e ordina 2 whisky. Il barman vede ch’è solo e gli chiede se deve servirglieli in un unico bicchiere, ma il signore, quasi scocciato, risponde che vuole 2 bicchieri separati.
Appena serviti 2 whisky, quel signore prende i due bicchieri uno con la mano destra e l’altro con
la sinistra, li unisce a mo di cincin e, tutto d’un fiato, si scola il primo e dopo una brevissima
pausa anche il secondo. Paga, saluta e va via. Quel rito si ripete per diversi giorni tanto che
incuriosisce
Il barman a chiedergli: “Scusi signore, non voglio sapere i fatti suoi, ma mi può spiegare perché
tut ti i giorni vuole 2 whisky in 2 bicchieri separati”? Si! Ho un amico che vive in Lapponia e per
non
dimenticarlo bevo anche per lui. Dopo circa sei mesi, quel signore entra nel solito bar e con voce
strozzata chiede solo un whisky e, come sempre, lo beve tutto d’un fiato. A questo punto il
barman palesemente imbarazzato gli chiede: “Per caso è successo qualcosa al suo amico”??? No, il
mio
amico gode ottima salute. Io invece ho qualche problema e…. HO DECISO DI NON BERE PIU’.
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La fila
Dopo 20 anni che non si vedevano due amici d’infanzia s’incontrano per caso. Fatte le domande di
rito, uno chiede: come sta la Sara? Se parli di mia moglie, ti assicuro che sta bene! E la tua come
sta? Anche la mia sta bene, grazie! Senti, ti ricordi che tra di noi non esistevano segreti, cosa ne
pensi? Penso che sia giusto che continuano a non esistere… Bene, allora ti confido che prima di
vedermi con te ho incontrato tua moglie, ci siamo guardati negli occhi e…SUBITO dopo me la sono
fatta! Dici sul serio? Si, perché?.....Perchè hai una fortuna sfacciata: io prima di farmi tua
moglie ho dovuto fare una lunga FILA!
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Il cane e il suo amico gatto.
Dopo un paio di anni che non si vedevano, si incontrano un cane e un gatto, si guardano con tenerezza e, per significare ciao, come, stai? Il gatto fa: “ miao, miao, miao”? Il cane risponde al
saluto
e, per significare … sto, bene, grazie ! Il cane fa: “ miao, miao, miao”! Il gatto, in evidente crisi
cardiaca, va incontro al suo amico e gli fa capire che vuole delle spiegazioni, cosa che il cane
apprende al volo e, dopo averlo abbracciato…perdono! Azzampato, gli sussurra nell’orecchio:
“scusa amico mio, non ti ho detto che per difendermi dalla fame ho dovuto studiare LINGUE”.
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TRE AMICHE.
Tre amiche, una cesenate, una parigina e una londinese decidono di prendere l’aereo
per
sorvolare alcune città europee. Giunte su Londra, la londinese chiede alle altre due:
sapete dove siamo? Ma le due amiche rispondono che da 4.000 metri è difficile capire dove sono. Bene, ribatte la londinese, allora ve lo dico io. Quello è palazzo
westminster
e quello vicino è il Big Ben, quindi siamo su Londra. Proseguono il volo e quando
arrivano
su Parigi, la parigina chiede alle altre due: sapete dove siamo? Ma le due miche
rispondono
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che da 6.000 metri è difficile capire dove sono. Bene, ribatte la parigina, allora ve lo
dico
io. Quello è il grande museo di Louvre, quindi siamo su Parigi. Arrivati su Cesena, la
cesenate dice alle altre due: So che stiamo volando ad una altezza di 9.000 metri e quindi
mi
sembra inutile chiedevi dove siamo…. e le altre due: hai ragione, troppo facile! Quella
è
Porta Trova, quello è Sobborgo F. Comandini e quelli sono 15 vigili che fanno le
MULTE
a 3 automobili col disco orario scaduto di quasi 2 SECONDI, quindi siamo su Cesena.
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IL VIGILE E LA PECORA.
Il comune di Cesena ha sentore che in una delle colline del comprensorio qualcuno fa
degli abusi edilizi e, per non dare troppo nell’occhio, decide di mandare due vigili in
abito borghese con una
auto privata. I due vigili salgono in macchina, ma subito dopo uno dei due scende, va in
mensa,
e poco dopo risale nell’auto. Il suo collega gli chiede cosa è andato a fare, e lui gli dice
ch’è andato
a prendere un cucchiaio. Un cucchiaio? Ma cosa devi fare col cucchiaio? “Devo
IMBOCCARE le curve! Dai va là patacca, andiamo piuttosto! E finalmente si avviano.
Ma appena arrivati nei primi
tornanti, sono costretti a fermarsi perché un numero altissimo di pecore staziona in
mezzo alla strada. Scende il vigile del cucchiaio, e vede che a un centinaio di metri c’è
il pastore che si sta fumando una sigaretta. Ritorna in macchina e dice col collega: “prima di sera non
possiamo certo passare” Perché? Chiede l’altro.”Perché ho visto in faccia quel
pastore e mi ricordo che proprio ieri
è venuto nell’ufficio ovini ed ha dichiarato che ha 3.459 pecore, quindi prima che
passano tutte vedrai che facciamo sera”. Un momento dice l’altro, mi è venuta un’idea: Voglio
fregargli una pecora!
Va dal pastore e gli dice: senti vuoi scommettere una pecora che io indovino quante
pecore hai?
Il pastore, non avendo mai visto quel tizio e sicuro che sarebbe stato impossibile
perdere accetta. Va bene quante pecore ho? “Tu hai 3.459 pecore! Il pastore allibito e
meravigliato ammette di aver
perso la scommessa e lo invita a scegliersi la pecora che vuole e aggiunge: “sai io sono
molto affezionato a tutte le mie pecore, quindi quando hai fatto la tua scelta, vieni a salutarmi
così posso
vederla per l’ultima volta”. Il vigile fa la sua scelta, si carica la bestia sulle spalle e va
a salutare il
pastore, ma prima di salire in macchina, il pastore, tenendosi la pancia tra le mani dal
ridere gli fa:“senti tu per caso sei un “vigile”? Il vigile sorpreso e allibito risponde di
si e ribadisce: “se io e te non ci siamo mai visti, come fai a sapere che io sono un
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vigile”? E il pastore, sempre tenendosi la pancia dal ridere fa: “Su 3.459 pecore qui
presenti, solo un vigile urbano poteva scegliere l’unico
CANE che ho.
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Vigilessa insegnante e vigile allievo.
Durante una lezione sul tema "come esasperare i cittadini con le multe", una
vigilessa, seduta in cattedra con le gambe maliziosamente allargate, sta insegnando ai giovani vigili il metodo SCRIVI E FUGGI. Un vigiletto che
probabilmnte non aveva mai visto una donna, si china per raccogliere la
matita e, vedendo la vigilessa senza mutande, rimane come paralizzato, ma
lei, che non si aspettava altro, spalanca al massimo le gambone gli fa: "Gigi
cosa fai accovacciato? stai su"! Gigi si risiede, ma dopo due minuti ributta
giù la matita e ripete la scena precedente, ma lei lo vede ancora e fingendosi
arrabbiata gli chiede: "Gigi si può sapere perchè rimani incantato e guardi
fisso sotto la mia scrivania"? E lui, "senti, io vedo una macchia nera, e se tu non
mi dici cos'è io non sto su"! Ma lei che non ha nulla da imparare risponde:
"Gigi tranquillizati, quella macchia che vedi tu, è semplicemente una gattina nera ok"?
A questo punto finisce la lezione e vanno tutti a casa, ma il giorno
dopo, quando è ripresa la lezione, Gigi ha qualcosa da chiarire. Lei intuisce
e lo invita a spiegarsi. "Allora, tu ieri mi hai detto della gattina nera giusto"? Si
te lo confermo! "Ma come me lo confermi? A me non tornano i conti! Cosa
credi che sia proprio scemo? Ieri, quando facevo ritorno a casa, ho guardato
bene tutti i gatti e le gatte che ho incontrato per strada e ho capito subito che
sei stata una bugiarda perchè i gatti che ho esaminato non erano sdentati come la tua e
soprattutto avevano la bocca ORIZZONTALE non così ()"!
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LEZIONE DI PSICOTERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE E ANATOMIA.
Il comandante delle polizia municipale raduna i suoi vigili e ricorda loro che lo spirito
di corpo non ammette distrazioni. "Il vigile urbano modello deve essere sempre
disciplinato, impeccabile, deve avere rispetto per cittadini sia in pubblico che in privato
e, soprattutto, non deve mai dimenticare che per essere un'uomo importante e
intelligente deve ragionare almeno con due teste". Un vigile seduto in prima fila
interviene e chiede: "Comandante, forse non ho capito bene. Può spiegarmi cosa
succede se uno ha solo una testa"? "Si, chi ha solo una testa potrebbe essere o solo
intelligente o solo finocchio, dipende sempre dalla testa che possiede". Interviene
un'altro "...E se per caso non ne ha nessuna"? "In quest'ultimo caso non esiste alcun
dubbio, QUELLO E' UN VIGILE COME TANTI".
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Viva l'intelligenza.
Durante una pausa multe, un vigile urbano e la sua collega entrano in un bar per bere
qualcosa. Lui cavallerescamente chiede: cosa prendi? “Quello che prendi tu”. Barista
due birre per cortesia. E lei, "allora due birre anche per me”.
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Il panino e la birra
Appena il suo padrone si è allontanato il garzone di un bar approfitta e si beve una
birretta, ma poi si ricorda che il gestore le aveva contate e, per non farsi scoprire,
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riempie la bottiglietta con una bella pisciata e la rimette nel frigorifero. Intanto il
padrone fa rientro nel bar e sostituisce il garzone che va a casa per fine servizio. Dopo
poco entra un vigile urbano e chiede una birretta. Il padrone apre il frigorifero, prende
la bottiglia piena di piscia e la serve al vigile. Questi beve due sorsi, poi fa roteare la
birra nel bicchiere a mo di sommelier, la odora, beve un altro sorso e poi esclama:
“Barista posso avere anche un panino”? Certamente signore! Cosa gli metto dentro?
“Guardi se c'è rimasta un po' di merda”!
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Il pizzo
Uno spietato mafioso specializzato nella riscossione del “pizzo”, è talmente temuto che
non ha bisogno di scomodarsi per andare ad incassare la mazzetta, i commercianti, gli
portano i soldi fino a casa. Una sera però, il mafioso decide di portare a cena la moglie
e si reca in un ristorante- pizzeria della città. Appena entrati e messisi a sedere, il
gestore visibilmente intimorito si precipita al tavolo e rivolto alla signora esclama: “So
già cosa vuole suo marito, a lei cosa faccio preparare”? Io sono una donna, quindi
PIZZA grazie!
Al link http://www.robedamatti.net/presentazione.html si legge che
Presentazione
Scritto da Enzo
giovedì 27 settembre 2007
Benvenuto e ringraziamento
Grazie per aver visitato il sito! Mi auguro che il contenuto delle varie argomentazioni
sia gradito a più persone che l’interesse per le cose giuste e trasparenti oltre ad essere
motivo d'orgoglio italico smentisca categoricamente gli indegni politici e la demenziale
informazione al loro servizio che quotidianamente ci accusa d’essere un popolo
d'incapaci, incompetenti, evasori fiscali e quanto basta per tentare di farci vergognare e
sentirci inferiori al resto del mondo. Ma i veri italiani, quelli che quando ascoltano
l’inno nazionale gli si accappona la pelle e che con certezza matematica non sono
secondi a nessun altro popolo, alle prossime
elezioni, speriamo più prossime possibili, sicuramente sapranno come e chi mettere alla
berlina.Prima di cominciare a parlare dei vari argomenti desidero sia chiaro per ognuno
che l’unica persona responsabile di quanto scritto e pubblicato su questo sito è l’ideatore
dello stesso ossia il signor Cusmà Piccione Cadetto Vincenzo ( Enzo ) nato a Piraino e
residente a Cesena in Sobborgo Federico Comandini, 61 e, che lo stesso ideatore, non
vuole certamente erigersi né a moralizzatore dell’opinione pubblica per la quale ha
sempre avuto rispetto ed incondizionata stima, né tanto meno creare malcontenti da
aggiungere a quella quantità industriale già esistenti. Un altro tanto doveroso quanto
necessario distinguo è quello di porre l'accento sul fatto che
ogni opinione, commento o critica che chiamano in causa istituzioni, enti,
organizzazioni, associazioni, organi e quanto altro costituisce un apparato, non sono
mai rivolte all’intera categoria di quello stesso apparato, ma solo alle singole persone che
approfittando del privilegio loro assegnato, si comportano in maniera arrogante e
disonesta. Buona lettura a tutti.
Scopo del sito
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Questo sito che è nato per avvicinare le istituzioni locali al cittadino e, non viceversa, ha
l’obiettivo primario di dare spazio e voce a tutte quelle persone che hanno tante cose utili
ed importanti da far conoscere alla collettività e che non si sono potuti mai esprimere
perché né quel mediocre e stupido conduttore televisivo o radiofonico gli ha concesso
spazio per farlo, né quel altrettanto meschino direttore di giornale che per mantenere
buoni rapporti col potere, ha scelto di mettere la museruola ai cittadini piuttosto che
irritare i soliti amici del palazzo. Ma “Robe da matti” che è, e resterà sempre e in ogni
caso dalla parte del cittadino, metterà a disposizione di tutti ampio spazio dove ognuno,
indipendentemente dalla propria idea politica, dalla ragione sociale o dal conto in banca,
può liberamente sfogarsi facendo conoscere a milioni d'italiani le malefatte, le pietose
bugie e a volte, le crudeli verità che spesso e volentieri i nostri delegati ad un semplice
servizio, trascurano e pensano di avere solo diritti e nessun dovere verso quei cittadini
che versando più del 50% dei loro introiti per pagare tasse e sontuosi stipendi
improduttivi, gli consentono d’esistere.
Spazio e voce anche ai giovani e a chi desidera farsi notare inviandoci foto personali e/o
della propria cittadina, messaggi, frasi d’amore, fatti realmente accaduti, proverbi e
detti, barzellette, ricette di pietanze locali e mediterranee, buoni consigli e quanto
ritenuto utile per creare un simpatico rapporto di reciproca stima e conoscenza di cose
belle, istruttive e piacevoli.
Inoltre ad altri dello stesso sito web si leggono altre frasi offensive nei
confronti di tutti gli appartenenti alla polizia locale.
Da alcuni giorni, poi, è stato caricato sulla pagina web un filmato altamente
offensivo dell’immagine di due appartenenti alla polizia locale con un
sottofondo musicale volgare ed offensivo.
Le conseguenze della riproduzione di queste pagine web, tuttora in rete e non
censurate in alcun modo, pubblicato senza nessun rispetto per la categoria e per
gli operatori del settore, sono assolutamente rilevanti nonché negative, data
l’alta frequentazione del sito, diffamando gratuitamente una intera categoria
professionale.
Tutto ciò premesso, con il presente atto sporge formale
Querela – denuncia
Nei confronti di colui / coloro che risultino responsabili del reato di
diffamazione a mezzo internet e di ogni altro reato ravvisabile nei fatti di cui in
narrativa e nei confronti di colui / coloro che abbiano omesso il controllo
sull’immissione in rete delle suddette notizie e messaggi e chiede che venga /
vengano perseguiti e puniti con le pene di Giustizia.
Chiede inoltre la rimozione immediata dalle pagine del sito
http://www.robedamatti.net/ di tutte le notizie, frasi, barzellette, video e
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quant’altro offensivo per la categoria della polizia locale come sopra meglio
evidenziato ed il sequestro a fini probatori dello stesso.
Chiede di essere avvisato nella denegata ipotesi di richiesta di archiviazione e
che il presente giudizio non venga definito con decreto penale di condanna.
Con riserva di costituzione parte civile
, ________________________
Per il S.U.L.P.L. (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale)
Il Segretario
ASSIRELLI MARIO
Segreteria Generale
Via Del Giaggiolo, 16
41126 - Modena
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