Oggi, 5 ottobre, la maestra ha portato a scuola una pianta di “miseria

Oggi, 5 ottobre, la maestra ha portato a scuola una pianta di “miseria”.
Durante il tragitto si sono spezzati due rametti. Non vogliamo buttarli via;
tentiamo di far crescere una nuova piantina.
Se li piantiamo,
sopravvivranno e
cresceranno?
Le nostre ipotesi
Se. D.
Bisogna metterne uno in un bicchiere d’acqua. Se comincia a
crescere lo mettiamo in un vaso con terra e se cresce ancora
siamo fortunati.
B. V.
Bisogna ripiantarlo nella terra, dare acqua come alle altre piante e
aspettare che faccia radici.
S. V.
Potremmo metterli in un altro vaso con terra e acqua e vedere se
cresce.
D. D.
Io dico di metterli in un vaso con terra, all’ombra, in classe.
M. F.
Bisogna piantarli nella terra, dare acqua e tenerli non troppo al
sole.
M. V.
Bisogna metterli nell’acqua e aspettare che cresca. Se crescono
poi li mettiamo in un vaso.
R. V.
Bisogna metterli nell’acqua perché restino freschi.
So. D.
Troppo sole li secca. Bisogna metterli all’ombra e nell’acqua.
A. V.
Bisogna metterli nell’acqua e aspettare che crescano radici.
E. V.
Io li metterei in un altro vaso con terra e acqua.
1
Itinerario di ricerca
1. Immergere un ramo spezzato in acqua
2. Mettere un altro ramo nella terra (senza radici)
3. Effettuare prove con altre piante in acqua
4. Piantare un’altra pianta con radici in terra
5. Provare con alcuni semi (fagiolo, grano, granoturco, girasole…)
nell’ovatta per osservare i cambiamenti. Registrare lo sviluppo.
ESPERIMENTO
5/10
12/10
disegno stato descrizione
iniziale
cambiamenti
acqua
è spuntata
pianta verde in
una piccola
terra
radice
pianta rossa in
descrizione
12/12
descrizione
cambiamento cambiamento cambiamento
non si notano
pianta verde in
12/11
…
acqua
fagioli in ovatta
mais in ovatta
girasole in
ovatta
grano in ovatta
2
A COSA
SERVIRANNO
LE RADICI?
SECONDO ME…
D.D.
Servono per far crescere, da sotto vengono tante radici, anche
grosse, che vanno nella terra e aiutano la pianta a stare in piedi.
So.D.
Servono per tenere in piedi la pianta e per bere l’acqua.
M.V.
Le piante si fanno crescere le radici per stare in piedi e per
nutrirsi. Quando noi diamo acqua, le piante la risucchiano e la
portano su. Ci sono anche degli esseri piccolini che succhiano
l’acqua.
B.V.
Le radici servono alle piante per crescere e per mantenersi
attaccate al suolo, loro hanno le radici e noi abbiamo le gambe.
S.V.
Servono per aiutare la pianta a cibarsi, per farla crescere e per
fare la fotosintesi clorofilliana.
Se.D.
Le radici servono per nutrire la pianta e per farla crescere.
R.V.
Servono per far crescere la pianta, ma se metti troppa acqua
marciscono.
E.V.
Servono per far crescere la pianta e per attaccarsi per terra.
A.V.
Servono per far crescere i fiori. Se le metti dentro la terra e dai
acqua sono contente.
M.F.
Servono a far vivere la pianta, farla crescere, bere, nutrirla.
3
Osserviamo le radici in classe con la lente di ingrandimento.
Il grano ha delle radici che partono
dai semi come dei fasci.
Questa radice e tutte quelle di questo
tipo si chiamano radici fascicolate.
Dal fagiolo parte un’unica radice
piuttosto grossa, da cui si dipartono
piccole radici sempre più sottili.
Le radici come questa si chiamano
radici a fittone.
Osserviamo altre radici su un testo di scienze (es. Il libro delle piante)
Le piante molto alte e, in genere, gli
alberi hanno radici molto grosse che
si ramificano dal tronco e diventano
sempre più sottili. Queste radici si
chiamano radici ramose.
4
Ma tu mangi radici??
Risposte
…
Alcune grosse radici a fittone sono commestibili per gli uomini. Esse sono
dei depositi di sostanze nutritive costruite dalle piante. Assaggiamo la
carota, il sedano rapa, la rapa, la rapa rossa, il ravanello, la scorzonera (o
radice amara)
la nostra insalata di radici:
5
Dove “vanno” le radici?
In tutti i nostri semi, disposti in tutte le posizioni, le radici si dirigono
sempre verso il basso.
Proviamo a capovolgerne alcune all’insù e osserviamo che cosa succede.
Abbiamo capovolto alcuni semi con le
radici in su e la piantina verso il
basso.
La piantina ha fatto una curva verso
l’alto, la radice si è curvata verso il
basso.
Si sono girati da soli!
Conclusione:
Le radici tendono a scendere in profondità.
6
LA RADICE
La radice, di solito, è la parte sotterranea della pianta.
Non tutte le radici sono uguali.
Alcune penetrano nel terreno
senza dividersi: sono formate
da un grosso “ramo”, dal quale
partono radici che diventano
sempre più sottili.
Le radici di questo tipo si
chiamano _________________
Altre si diramano
numerose dal seme,
sono più sottili, quasi
uguali tra loro e sono
riunite in “fasci”.
Le radici di questo tipo
si chiamano_________
Altre radici sono più dure
e legnose. Esse penetrano
nel suolo come i rami di un
albero. Questo tipo di radice
si chiama _______________
7
Vi sono delle piante nelle quali la radice ha la funzione di
“serbatoio” delle sostanze nutritive necessarie per vivere.
Queste radici, proprio per questo motivo, sono ________________
per l’uomo, che può nutrirsi di queste sostanze.
A scuola abbiamo osservato e poi assaggiato alcune radici a fittone
commestibili:
____________________________________________________
______________________________________________________
Sappiamo che sono commestibili anche: _____________________
______________________________________________________
La radice commestibile che mi è piaciuta di più è ______________
______________________________________________________
8
ALLA RICERCA DEL NUTRIMENTO
La parte della pianta che penetra nel terreno con lo scopo di ricercare e di
assorbire il nutrimento è la radice.
Il lavoro più duro, naturalmente, lo fa la punta
della radice, che deve perforare il terreno
compatto. Per questo ogni radice porta
all’estremità una specie di cuffia, formata da
tanti strati di cellule schiacciate e indurite.
Dietro la cuffia (o pileoriza), le radici sono coperte da una fitta peluria bianca,
formata da una quantità enorme di microscopici fili, che si chiamano peli
radicali assorbenti.
Abbiamo osservato una radice
al microscopio.
La parte finale della radice è
ricoperta di peli fitti: sono i
peli radicali assorbenti.
La punta della radice è ondulata e
sembra ricoperta di scaglie.
Questa parte protegge la radice
contro le rotture provocate dalla
spinta nel terreno e si chiama cuffia.
9
RIFLETTO E COMPLETO
Le radici tendono sempre a crescere in
profondità.
Man mano che affondano nel terreno,
esse si ramificano e diventano sottili.
Per aprirsi il passaggio nel terreno
duro e tra i sassi, la punta delle
radici, di ogni radice è protetta da
uno strato molto resistente, detto
_________________________.
La parte finale delle radici è ricoperta dai
_________________________________
_________________________________
10
Conclusione
intermedia:
Le piante non sono
morte, ma hanno
sviluppato radici
Ulteriore problema:
A che cosa servono le
radici?
Le nostre ipotesi
…
…
…
11
PRIMO ESPERIMENTO
Prepariamo due vasetti con acqua colorata di rosso e di blu per renderla
visibile.
Nell’acqua colorata immergiamo delle margherite o dei gambi di sedano.
Dopo un po’ di tempo osserviamo.
L’acqua colorata è risalita lungo i capillari ed ha colorato fiori e foglie.
Sezionando il sedano vediamo che l’acqua colorata ha reso visibili i fori
dove è passata.
Col coltello estraiamo i capillari per osservarli meglio e per incollarli sul
quaderno.
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SECONDO ESPERIMENTO
Immergiamo un gambo di sedano in acqua e un altro in acqua zuccherata.
Dopo una settimana”assaggiamo” le foglie dei due sedani: uno sarà dolce,
il secondo no.
Conclusione: lo zucchero è risalito lungo il sedano fino alle foglie.
Le piante
attraverso le radici assorbono
dal terreno
le sostanze nutritive
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Cambiamo il vaso alla pianta
È difficile toglierla dalla terra,
perché le radici ce lo
impediscono.
Attaccata alla pianta è rimasta
molta terra.
quindi…
In montagna le radici delle piante
svolgono l’importante funzione di
trattenere il terreno poiché,
intrecciandosi, formano una fitta rete.
La fitta rete di radici impedisce
alla terra di franare.
Disboscare è pericoloso, poiché il
terreno in pendenza non è più
trattenuto.
Le radici hanno anche la funzione di
sostenere la pianta e di trattenerla ben
salda al terreno.
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RIFLETTO E COMPLETO ( uso le parole a piè di pagina)
LA FUNZIONE DELLE RADICI
L’acqua e i sali minerali che si trovano
nel terreno entrano nelle radici
attraverso i ________________
_____________________________.
Qui passano lungo dei sottilissimi
______________________________
che arrivano al fusto.
Le radici servono anche a __________
______________________________
la pianta e a fissarla saldamente al
______________________________.
Sotto terra, cioè nel sottosuolo, le
radici formano una _______________,
che trattiene il _________________ e
impedisce che le precipitazioni
atmosferiche provochino __________.
(terreno – vasi capillari – suolo – peli radicali assorbenti – sostenere- frane – rete)
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Le nostre piantine
sono sopravvissute
ed hanno sviluppato
delle radici con le quali
possono assorbire
il nutrimento
e possono sostenersi.
Osserviamo:
I semi e le piante da noi coltivati hanno sviluppato, oltre alle radici, un fusto.
Perché
le nostre piantine
hanno sviluppato
un fusto?
Le nostre ipotesi
…
16
Itinerario di ricerca
1. Osserviamo i fusti delle nostre piante
2. Osserviamo diversi tipi di fusto
3. Osserviamo la struttura del fusto
DIVERSI TIPI DI FUSTO
Ritaglia, collega (e incolla) ogni tipo di fusto alla sua descrizione:
FUSTO RAMPICANTE
È un fusto legnoso o erbaceo che ha
bisogno di un sostegno, poiché è cosi
debole da non riuscire a reggersi da
solo.
Es. vite, fagiolo
FUSTO A SERBATOIO
È un fusto erbaceo che immagazzina
l’acqua. Hanno sviluppato fusti di
questo tipo le piante che vivono in
luoghi dove piove raramente.
Es. cactus
STELO
È un fusto erbaceo molto sottile che
di solito sostiene uno o più fiori.
Es. margherita, viola.
FUSTO STRISCIANTE
È un fusto erbaceo molto debole, che
striscia per terra.
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BULBO
È un fusto sotterraneo, avvolto da
molte foglie.
Es. cipolla, tulipano
TUBERO
È un fusto sotterraneo nel quale sono
accumulate molte sostanze nutritive.
Es. patata, dalia
TRONCO
È un fusto legnoso che si ramifica
verso l’alto.
Es. abete, ippocastano
STIPITE
È un fusto legnoso, che non si
ramifica, ma che porta le foglie solo
in cima.
Es. palma, tronchetto
ARBUSTO
È un fusto legnoso che si ramifica già
dal basso.
Es. forsizia, nocciolo
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tronco
ippocastano
stipite
palma
arbusto
forsizia
a serbatoio
cactus
legnoso
aereo
erbaceo
stelo
margherita
legnoso
vite
erbaceo
fagiolo
rampicante
FUSTO
strisciante
erbaceo
fragola
bulbo
cipolla
tubero
patata
sotterraneo
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IL FUSTO
Il fusto delle piante, di solito, è aereo. Può essere molle ed ERBACEO, come
nei fiori (esempio: margherita), oppure duro e LEGNOSO come negli alberi
(esempio: abete). Nel primo caso si chiama STELO; nel secondo invece
TRONCO.
Talvolta il fusto non si ramifica, ma porta in cima le foglie (esempio: la palma)
ed è detto STIPITE.
Altre volte, invece, si ramifica già alla base, vicino al terreno (esempio:
forsizia) e viene detto ARBUSTO.
Alcune piante hanno il fusto troppo debole per sostenerne il peso, per questo
esso si avvolge ad un sostegno (esempio: edera, fagiolo): è un fusto
RAMPICANTE.
Molte piante che vivono nelle zone aride, dove piove molto raramente,
conservano tutta l’acqua raccolta durante la stagione delle piogge nel FUSTO
A SERBATOIO (esempio: cactus).
Altri fusti, molto sottili, strisciano sul terreno e sono chiamati FUSTI
STRISCIANTI. (esempio: fragola)
Vi sono fusti che non si spingono verso l’alto, ma vivono sotto terra e per
questo sono detti SOTTERRANEI: assomigliano a delle radici a fittone, ma
non lo sono! In questi fusti sotterranei la pianta accumula le sostanze di
nutrimento.
Per esempio, la patata ha un fusto molto nutriente, chiamato TUBERO; la
cipolla invece ha un fusto ricoperto da grosse foglie, che viene detto BULBO.
20
SCRIVI IL NOME DEL TIPO DI FUSTO ACCANTO AD OGNI PIANTA:
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ESPERIMENTO
Quando le riserve contenute nel seme sono finite, la pianta ha bisogno di luce
per fabbricarsi il cibo.
Occorrente:
- un vaso con terra
- una scatola di cartone con coperchio
- acqua
- fagiolo (messo a bagno per una notte)
Svolgimento:
1. Ritaglia una finestrella su un lato della scatola
2. Inserisci alcuni ripiani dopo aver ritagliato in ciascuno delle
finestrelle (che non devono essere allineate)
3. Pianta il fagiolo nel vaso e innaffia bene.
4. Sistema il vaso sotto il primo cartoncino
5. Chiudi la scatola e ponila alla luce, al caldo e tieni la terra umida.
La piantina cresce verso l’alto.
La piantina cresce verso la luce,
passando attraverso le aperture.
Il fusto ha modificato la propria direzione di crescita, in cerca della luce.
22
LE FUNZIONI DEL FUSTO
IL FUSTO SERVE DA COLLEGAMENTO TRA RADICI E FOGLIE.
Il trasporto dei liquidi nutritivi avviene per
mezzo di piccoli canali: alcuni sono attraversati
dall’acqua e dalle sostanze inorganiche
provenienti dalle radici (corrente ascendente);
essi costituiscono il legno e si trovano nella
parte più interna del fusto.
Altri sono attraversati dalle sostanze organiche
fabbricate dalle foglie (corrente discendente);
questi costituiscono il libro e si trovano
addossati alla corteccia.
Il fusto non è indispensabile per la vita
delle piante. Infatti gli organi essenziali
per la loro nutrizione sono le radici e le
foglie. Ma per poter usufruire con più
abbondanza di luce e aria, molte piante
portano le loro foglie e le loro gemme il
più in alto possibile.
In questo modo, tra le radici e le foglie, il
fusto forma una specie di ponte. In
alcune piante il fusto raggiunge altezze
eccezionali: 100 metri negli eucalipti
dell’Australia e nelle sequoie della
California in America.
Nella corteccia e nella parte interna dei fusti
erbacei si formano delle cellule lunghe e
spesse, resistenti ed elastiche.
Sono queste fibre che sopportano il peso dei
frutti e permettono all’albero di resistere al
vento e alla pioggia.
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FUSTI PARTICOLARI
IL BULBO
foglie o
tuniche
fusto
gemma
radici
Sezioniamo una cipolla
- Al centro troviamo la gemma.
- Attorno alla gemma crescono le foglie o tuniche, che sono di colore
chiaro, perché non ricevono la luce del sole. Esse contengono le
sostanze nutritive.
- Sotto la gemma c’è il fusto.
- Dal fusto si dipartono le radici.
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Alcune piante commestibili ed alcuni fiori hanno il bulbo:
giacinto
aglio
giglio
cipolla
narciso
tulipano
Ogni bulbo dà origine ad una pianta che crescerà, fiorirà ed appassirà.
Sembrerà morta, ma invece trascorrerà solo un lungo periodo di riposo,
durante tutto l’inverno.
All’inizio della primavera germoglierà di nuovo, utilizzando le sostanze
nutritive che aveva accumulato.
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FUSTI PARTICOLARI
IL TUBERO
gemme
pellicina impermeabile
Osserviamo una patata:
- Il tubero è ricoperto da una pellicina impermeabile che protegge la
parte interna della patata.
- Sulla superficie ci sono numerose gemme.
LO SVILUPPO DELLA PIANTA
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Dalla gemma della patata nascono fusti aerei e fusti sotterranei.
Dopo circa un mese dai fusti sotterranei si dipartono fasci di piccole radici,
mentre sul fusto aereo germogliano le foglie.
Dopo alcuni mesi il nutrimento costruito dalla pianta si accumula nel fusto
sotterraneo che presenta dei rigonfiamenti, i tuberi.
In autunno la parte aerea appassisce, la pianta muore e i tuberi sono
commestibili.
CURIOSITÀ SULLA PATATA
Unisci ogni immagine con la curiosità che rappresenta:
Se il tubero rimane troppe esposto al
sole, diventa verde e nel suo interno si
accumula una sostanza velenosa,
chiamata SOLANINA.
Il fusto aereo della patata è ramificato.
I fiori sono bianchi o rosa e spuntano a
grappoli al termine dei rami.
Il frutto della patata è una bacca piccola,
rotonda e piena di semi. Questi semi non
vengono seminati, perché a questo scopo
servono meglio i tuberi.
Il peggior nemico della patata è la
DORIFORA.
Le sue larve divorano le foglie e fanno
morire la pianta.
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COLTIVIAMO UNA PATATA IN CLASSE, IN UNA VASCHETTA
DA GERANEI
Inizia il raccolto
La patata piantata è marcia
Attorno ad essa, patatine…
e patatone!
Ecco il raccolto
Lessiamo le patate
e le sbucciamo
Buonissime!
28
FUSTI PARTICOLARI
IL TRONCO
Osserviamo una sezione di tronco:
29
30
Costruiamo un modellino di fusto
Occorrente:
- plastilina di due colori diversi (es. verde e rosso)
- cannucce da bibita
- taglierino
Il fascio interno di cannucce rappresenta i vasi linfatici ascendenti del legno.
La plastilina verde rappresenta il cambio. Il fascio esterno di cannucce
rappresenta i vasi linfatici discendenti del libro. La plastilina rossa
rappresenta la corteccia.
31
Scheda di riflessione
IL TRONCO
Il tronco delle piante è composto da diversi strati:
• La parte più esterna, spesso ruvida e screpolata, si chiama _________;
è impermeabile ed ha la funzione di proteggere il fusto;
• oltre la corteccia c’è uno strato, detto __________, composto da un
gran numero di tubicini, chiamati ______________________________
che trasportano al tronco e alle radici il nutrimento fabbricato dalle
foglie;
• più internamente ancora, c’è uno strato molto sottile, detto _________.
Esso costruisce in continuazione nuovi strati di libro verso l’esterno e di
legno verso l’interno. In questo modo il fusto, con il passare degli anni,
diventa sempre più grosso e, se noi lo sezioniamo e lo osserviamo,
possiamo calcolare gli anelli di crescita e quindi l’età della pianta;
• la parte centrale viene detta ________________________ ed è
composta da moltissimi tubicini, che si chiamano _________________
_________________________________. Essi trasportano acqua e sali
minerali del terreno dalle radici alle foglie.
32
Cosa succede all’acqua
e ai sali minerali
quando arrivano alle foglie?
Le nostre ipotesi
E.V.
S.V.
Se.D.
R.V.
B.V.
M.F.
So.D.
M.V.
Le nutre. Non tutte le foglie sono uguali.
Quando arrivano alle foglie usano una specie di uomini minuscoli,
che prendono il liquido, ne danno un po’ alle foglie e un po’ lo
trasformano in una sostanza chiamata fotosintesi clorofilliana che
produce ossigeno.
Secondo me quando sale alle foglie diventa una sostanza verde
che dà alle foglie un colore verde chiaro. In autunno quando
cadono le foglie il colore scende per i tubi discendenti.
Nutrono le foglie e fanno aumentare di altezza.
Secondo me quando i sali minerali e l’acqua arrivano alle foglie
vengono aspirati dalle foglie, che si nutrono di loro. Hanno bisogno
anche di ossigeno che, una volta nutrite, si trasforma in anidride
carbonica e viene lasciata cadere a terra.
L’acqua e i sali minerali si trasformano in aria, nutrono l’albero ed
escono dalle foglie.
Vanno fino alle foglie, poi diventano cose microscopiche tonde e
ovali che ci fanno respirare. Ogni volta che tagli un albero, quella
cosa non c’è più.
Le radici assorbono l’acqua e la portano su. Le foglie assorbono
tutta l’acqua e i sali minerali e danno forza all’albero che cresce
bene e sano.
Le foglie stanno fino all’autunno e d’inverno cadono e riposano.
Le foglie hanno delle differenze: certe sono a stella, aghi, cuore,
lance, uova oppure come la mano o un orecchio. C’è l’acetosella e
le polentine.
Itinerario di ricerca
1. Osserviamo diversi tipi di foglie
2. Classifichiamo le foglie a seconda di:
- forma – margine – disposizione - nervatura
3. Osserviamo la struttura delle foglie e ricerchiamo la loro funzione
33
LE PARTI DELLA FOGLIA
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ALCUNE FORME DELLE FOGLIE
foglia lanceolata
foglia ovata
foglia cuoriforme
foglia aghiforme
foglia lobata
foglia palmata
35
36
37
ALCUNI TIPI DI MARGINE DELLE FOGLIE
Margine intero
Margine non intero
38
39
LA DISPOSIZIONE DELLE FOGLIE
40
LA NERVATURA DELLE FOGLIE
41
LA NERVATURA SOTTILE
42
SCHEMA RIASSUNTIVO
43
Abbiamo osservato le foglie “fuori”. Ma “dentro” come sono?
Osserviamo ancora alcune foglie di spinaci e un cespo di insalata:
Si notano molto bene le nervature, specialmente sulla pagina inferiore.
Le foglie interne del cespo di insalata sono molto più chiare di quelle esterne.
Anche la pagina inferiore delle foglie è molto più chiara di quella superiore.
Perché?
Le nostre ipotesi
…
Osserviamo una foglia al microscopio
Sulla pagina inferiore si notano tanti forellini scuri all’interno di una specie di
quadratini: sono gli stomi che si aprono e si chiudono come minuscole
bocche per lasciar passare l’acqua e l’aria. I chiccolini verdi che vediamo,
sono invece composti da clorofilla.
44
Modello tridimensionale di una foglia tagliata verticalmente. In questo
straordinario laboratorio chimico i tessuti svolgono importanti funzioni:
fotosintesi, traspirazione e scambio di gas con l'ambiente esterno.
1. La cuticola è una sostanza che ricopre l'epidermide
2. Le cellule di questo tessuto a palizzata contengono un grande numero
di cloroplasti utilizzati per la fotosintesi, clorofilliana
3. Epidermide
4. Stomi: regolano lo scambio di gas per la respirazione e la fotosintesi
clorofilliana. Le cellule di guardia, sono in grado di aprire, o chiudere
l'apertura stomatica
5. Nervatura: serve per il trasporto della linfa grezza (di colore rosso) e
della linfa elaborata (di colore viola) all'interno della foglia.
6. Tessuto lacunoso
45
Che cos’è
la clorofilla?
Facciamo un esperimento
Mettiamo alcune foglie verdi in due contenitori diversi, uno con acqua e uno
con alcool
con alcool
senza alcool
Dopo alcuni giorni
Le foglie immersa nell’alcool sono diventate biancastre, perché l’alcool ha
sciolto la sostanza chiamata clorofilla. Alle foglie nell’acqua non è successo.
La clorofilla è la sostanza che dà
alle foglie il caratteristico colore
verde.
Dal dizionario: CLOROFILLA = sostanza dei vegetali, presente soprattutto
nelle foglie, che assumono per essa il colore verde e grazie alla quale le
piante respirano e vegetano.
46
Le foglie interne del cespo di insalata e la pagina inferiore degli spinaci sono
più chiare, perché contengono meno clorofilla.
Perché ne contengono meno?
Le nostre ipotesi … … … (la clorofilla deve avere una relazione col sole…)
Verifichiamo le nostre ipotesi con una prova:
Ricopriamo parte di una delle foglie
di una pianta con la carta stagnola.
Esponiamo la pianta alla luce solare.
Dopo una settimana la parte della
foglia ricoperta di stagnola è
diventata molto più chiara: quindi c’è
meno clorofilla.
CONCLUSIONE: La clorofilla si forma solo in presenza della luce.
Ecco perché
Le foglie interne
sono più chiare.
La pagina
inferiore delle
foglie è più
chiara.
In autunno
Le foglie in ombra
diminuisce la luce talvolta
solare e le foglie ingialliscono.
ingialliscono.
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L’amido nei vegetali
Usiamo la tintura di iodio da indicatore di controllo per evidenziare la
presenza di amido.
sostanza
+ iodio (disegno)
risultato
pane
Ο contiene amido
Ο non contiene amido
farina
Ο contiene amido
Ο non contiene amido
sale
Ο contiene amido
Ο non contiene amido
riso
Ο contiene amido
Ο non contiene amido
zucchero
Ο contiene amido
Ο non contiene amido
patata
Ο contiene amido
Ο non contiene amido
formaggio
Ο contiene amido
Ο non contiene amido
prosciutto
Ο contiene amido
Ο non contiene amido
salame
Ο contiene amido
Ο non contiene amido
insalata
Ο contiene amido
Ο non contiene amido
carne
Ο contiene amido
Ο non contiene amido
foglia
Ο contiene amido
Ο non contiene amido
48
Osservando la tabella possiamo concludere:
TUTTE LE SOSTANZE DI ORIGINE VEGETALE CONTENGONO AMIDO,
CHE È UN TIPO DI ZUCCHERO.
Dall’enciclopedia:
L’amido è il principale nutrimento dei vegetali, che riescono a costruirlo grazie
alla clorofilla e alla luce solare.
Allora c’è sempre amido nelle foglie?
Le nostre ipotesi
…
Proviamo a toccare con lo iodio foglie diverse: una verde, una screziata, una
ricoperta da noi e resa bianca
verde
screziata
senza clorofilla
È diventata nera:
È diventata nera nelle
Non è diventata nera:
contiene amido.
parti verdi, ma non nelle
non contiene amido.
screziature: lì non
contiene amido.
49
Questo significa che:
- c’è amido se c’è clorofilla
- senza luce non si forma né clorofilla, né amido.
Abbiamo capito che:
1. Le piante assorbono dal terreno acqua e Sali minerali (la linfa
grezza).
2. La linfa grezza arriva fino alle foglie.
3. Le foglie contengono la clorofilla.
4. La clorofilla si forma solo con la luce.
5. La clorofilla, con la luce, costruisce l’amido.
6. L’amido è uno zucchero che nutre le piante.
50
LETTURA DI RIPASSO
Ciò che più colpisce nelle piante è il colore verde; c’è, è vero, qualche pianta
con foglie bianche o rosso scuro, ma si tratta di eccezioni. Nella stragrande
maggioranza le piante hanno le foglie verdi, perché contengono una sostanza
che si chiama clorofilla.
Le piante vivono avendo a disposizione solo un po’ di terra, d’acqua e d’aria,
perché la clorofilla, in presenza di luce, trasforma queste sostanze in altre
molto più complesse che costituiscono il loro organismo e appunto per questo
sono dette organiche. Le piante quindi possono vivere anche se non ci sono
animali e probabilmente sono i primi esseri comparsi sulla terra.
Gli animali invece, non avendo clorofilla, non potrebbero vivere nutrendosi
soltanto con terra aria e acqua, ma per nutrirsi devono ricorrere alle piante.
La clorofilla permette alle piante verdi di fabbricare sostanze organiche solo
durante il giorno, perché è capace di utilizzare l’energia solare che rende
possibile una lunga serie di trasformazioni chimiche.
Per compiere la funzione clorofilliana, cioè per fabbricare sostanza organica,
le piante hanno bisogno di luce e cercano di riceverne il più possibile. Le
foglie infatti sono disposte con ordine, in modo da farsi la minima ombra. Le
inferiori sono spesso più ampie e hanno i piccioli lunghi; le altre si
dispongono via via in mille modi, ma sempre secondo la regola di sfruttare al
massimo lo spazio e di non darsi fastidio.
Nelle foreste equatoriali, fitte ed intricate, le piante hanno fusti altissimi,
perché i rami si spingono verso l’alto per conquistare la luce. Se le piante
sono isolate o rade sviluppano ampiamente la loro chioma e restano più
basse e robuste.
51
LA RESPIRAZIONE DELLE PIANTE
L’aria è composta da diversi gas, i due più importanti sono l’ossigeno (O2)
e l’anidride carbonica (CO2)
.
Dal dizionario:
- ossigeno = gas semplice, senza colore, senza sapore e senza odore,
che costituisce l’elemento primario dell’aria
- anidride carbonica = gas incolore e inodore, composto di ossigeno e
carbonio, emesso nell’aria dalla respirazione degli animali e assorbito
dai vegetali.
Cerchiamo di capire di più con alcuni semplici esperimenti:
Esperimento N° 1
Versando qualche goccia di aceto sul bicarbonato di sodio, si è formata
un’effervescenza (anidride carbonica) che ha fatto spegnere la fiamma della
candela.
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Esperimento N° 2
Versando un po’ di acqua ossigenata sul biossido di manganese (che
abbiamo ottenuto demolendo una pila da lampada portatile), si è formato
ossigeno: la fiamma della candela si è ravvivata ed è diventata più grande.
Esperimento N° 3
La candela, bruciando, consuma ossigeno.
Esperimento N° 4
Respirando tratteniamo l’ossigeno che respiriamo ed emettiamo l’anidride
carbonica.
53
LE PIANTE RESPIRANO COME NOI?
Con una cassetta, dei guanti, nylon e colla a caldo 8° silicone) prepariamo
una scatola da sigillare, in modo che l’aria non possa né entrare né uscire.
All’interno della scatola poniamo un vaso con una pianta ben innaffiata, una
candela (bassa) e dei fiammiferi. Sigilliamo con cura.
Inserendo le mani nei guanti, accendiamo la candela.
Dopo breve tempo la candela si spegne: nella cassetta non c’è più ossigeno!
Lasciamo la cassetta in un posto caldo, esposta alla luce per una settimana.
54
DOPO UNA SETTIMANA
Senza aprire la cassetta, attraverso i guanti, proviamo ad accendere
nuovamente la candela.
Ora la candela arde nuovamente: nella cassetta deve esserci ossigeno. Sul
nylon che la ricopre si notano anche goccioline d’acqua.
Come è possibile?
Solo la pianta può aver costruito l’ossigeno!
Anche l’acqua deve provenire dalla pianta!
Spiegazione
Le piante respirano in modo diverso da noi: trattengono l’anidride carbonica
ed emettono ossigeno. Attraverso gli stomi, le foglie emettono anche acqua.
55
LA FOTOSINTESI CLOROFILLIANA
Abbiamo scoperto che le foglie contengono AMIDO e CLOROFILLA soltanto
se sono esposte alla luce.
Come fanno le piante a costruire amido?
La clorofilla, quando viene colpita dalla luce, riesce ad unire l’ANIDRIDE
CARBONICA che la pianta ha respirato con l’ACQUA e i SALI MINERALI
(detti insieme “linfa grezza”) e a trasformare il tutto in AMIDO e OSSIGENO.
- L’OSSIGENO viene espirato dalle foglie,
- L’AMIDO serve per nutrire la pianta,
- L’ACQUA in eccesso viene eliminata attraverso gli stomi.
56
RAPPRESENTIAMO
ossigeno (O)
idrogeno (H)
L’anidride carbonica è fatta così:
L’ossigeno è fatto così:
L’acqua è fatta così:
57
carbonio (C)
LA FOTOSINTESI CLOROFILLIANA
Il sole e la clorofilla spezzano i legami dell’anidride carbonica e dell’acqua:
E poi ricompongono i gas in modo diverso, così:
O2 = Ossigeno
CH2O = AMIDO
58
L’amido si forma durante il giorno e si accumula. Durante la notte viene
trasformato in glucosio, uno zucchero assai solubile che, sciogliendosi nei
liquidi della pianta, viene portato come nutrimento a tutte le cellule. Questa
soluzione costituisce la linfa elaborata e circola nella pianta attraverso
appositi canali con pareti bucherellate, che filtrano la linfa. L a fotosintesi
clorofilliana non avviene di notte, perché manca la luce. Ecco perché le
piante respirano in due modi diversi:
di giorno
di notte
ossigeno
ossigeno
anidride carbonica
anidride carbonica
59
Rappresenta la fotosintesi con colori e frecce:
60
Completa
La linfa grezza contenente…………………………………………………………..
giunge dalle …………….. alle …………. Con un processo elaborato, le foglie
trasformano la linfa …………….. in linfa …………….. Essa costituisce il cibo
della pianta. Durante questa trasformazione, che avviene solo di giorno, le
foglie assorbono dall’aria ……………………….… ed emettono …………….....,
un gas indispensabile per la respirazione dell’uomo e degli animali.
Segna con X la risposta esatta:
La clorofilla è una sostanza verde che si forma:
□ nelle radici
□ nelle foglie
Le foglie fabbricano il cibo:
□ solo di giorno
□ solo di notte
Il nutrimento della pianta è costituito:
□ dalla linfa grezza
□ dalla linfa elaborata
61
IL CICLO DELL’ARIA
Con la respirazione, gli animali emettono anidride carbonica. Anche fabbriche
e automezzi scaricano nell’aria anidride carbonica. Le piante assorbono
questo gas inquinante e lo trasformano, durante la fotosintesi clorofilliana,
liberando nell’aria l’ossigeno. L’ossigeno viene assorbito, con la respirazione,
dagli animali. Così riprende e continua il ciclo dell’aria.
62
PREPARIAMO UN MENÙ SENZA VEGETALI
Per pranzo ho voglia di una bella
frittata al formaggio e poi un
gelatone alla fragola!
Aldo
Io invece preferisco una cotoletta
impanata con le patatine fritte
Luca
Io vorrei mangiare una bella pizza al
salamino piccante e un bicchiere di
sciroppo di lampone.
Lea
Che gusti! Io mi faccio un bel piattone di
spaghetti alla carbonara!
Enzo
63
si fa con
viene da
che mangia
deriva da
può?
FRITTATA
uovo
gallina
semi
piante
NO
FORMAGGIO
latte
mucca
erba
piante
NO
GELATO
latte
mucca
erba
piante
NO
pianta
NO
Aldo
FRAGOLA
si fa con
viene da
che mangia
deriva da
può?
COTOLETTA
carne
manzo
erba
piante
NO
IMPANATURA
uovo
gallina
semi
piante
NO
piante
NO
deriva da
può?
pianta
NO
pianta
NO
pianta
NO
deriva da
può?
pianta
NO
Luca
PATATINE
patate
si fa con
viene da
PIZZA
farina
grano
SALAMINO
carne
manzo
SCIROPPO
lamponi
Enzo
si fa con
viene da
farina
grano
Lea
PASTA
UOVO
PANNA
PANCETTA
che mangia
erba
che mangia
gallina
semi
pianta
NO
latte
mucca
erba
piante
NO
carne
maiale
tutto
anche piante
NO
CONCLUSIONI
L’uomo e gli altri animali, per nutrirsi e quindi per vivere, hanno sempre
bisogno del mondo vegetale. Le piante sono PRODUTTORI, cioè esseri
viventi che costruiscono il nutrimento.
Gli animali sono CONSUMATORI, cioè esseri viventi che non sono in grado
di costruire da soli il proprio nutrimento, ma che devono consumare quello
prodotto dai vegetali.
64
VERIFICA
Quando il seme germoglia, emette
la ______________ che tende a
scendere sempre verso il _______.
Pian piano la radice si ramifica e
affonda nel __________________.
La punta di ogni radice si
chiama___________________
Ed è protetta da cellule indurite,
adatte per _________
________________________.
Le radici sono coperte da
sottilissimi fili, chiamati __________
___________________________,
che servono per _______________
___________________________.
Ci sono piante che hanno una
radice centrale molto robusta,
fornita soltanto di brevi
ramificazioni. Sono le radici
____________________________
Esse sono un deposito di sostanze
__________________________.
SÌ O NO?
Le radici assorbono sostanze solide.
Le radici si dirigono verso l’alto.
Le radici assorbono acqua e sali minerali.
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SEGNA CON UNA X IL NOME DELLE PIANTE LE CUI RADICI SONO UN
DEPOSITO DI SOSTANZE NUTRITIVE
ACCANTOAD OGNI FIGURA, SPIEGA LA FUNZIONE ILLUSTRATA:
____________________________
____________________________
____________________________
____________________________
____________________________
____________________________
____________________________
____________________________
____________________________
____________________________
____________________________
____________________________
____________________________
____________________________
____________________________
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SCRIVI SOTTO AD OGNI PIANTA DI CHE TIPO DI FUSTO SI TRATTA:
VERO O FALSO?
□ Il tubero della patata è nutriente.
□ Il bulbo dell’aglio è velenoso.
□ Il fusto della palma si chiama stipite.
67
COLORA IL □
giallo = piante che crescono nelle zone temperate
rosso = piante che crescono nelle zone tropicali
blu = piante che crescono nelle zone fredde
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OSSERVA I MARGINI, RITAGLIA LE FOGLIE E INCOLLALE AL POSTO
ESATTO:
_____________________________________________________________
_____________________________________________________________
69
70
La foglia ha una pagina superiore
rivolta verso l’_________, di colore
___________________________
E una pagina inferiore di color
verde più ____________________.
Sulla lamina ci sono numerose ___
___________________________.
Specialmente sulla pagina inferiore,
quella di colore più ____________,
la foglia ha numerose aperture,
visibili solo al microscopio, dette __
__________. Attraverso gli stomi
può entrare _________________.
METTI UNA X ACCANTOALLA RISPOSTA ESATTA:
Gli stomi si possono
vedere:
Le nervature
sporgono:
Le nervature servono:
□ a occhio nudo
□ sulla pagina
□ per condurre la
superiore
linfa
□ sulla pagina
□ per abbellire la
inferiore
foglia
□ al microscopio
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COMPLETA, RITAGLIA, RICOMPONI E COLORA
72
OSSERVA
73
1. Scrivi ciò che sai della linfa grezza (che cos’è, da dove viene, come
viene assorbita, dove scorre…)
_________________________________________________________
_________________________________________________________
_________________________________________________________
2. Rappresenta nel disegno il suo percorso (Usa colori e frecce):
Legenda:
3. Cos’è la clorofilla?
_________________________________________________________
_________________________________________________________
4. Che relazione esiste tra la clorofilla e la luce solare?
_________________________________________________________
_________________________________________________________
5. Completa le frasi:
Le piante, per mezzo dei _____________________________________
assorbono dal terreno ___________ e _________________________.
Queste sostanze salgono lungo i ___________________________ del
tronco ed arrivano alle _________. È la circolazione della linfa ______,
cioè non ancora trasformata. Nelle foglie la linfa grezza incontra ______
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_____________________ che è stata inspirata attraverso gli stomi. Il
pigmento verde delle foglie, detto ____________________, in presenza
della _________, trasforma la linfa grezza in ___________ e _______.
Questo nutrimento si chiama _________________. La costruzione di
nutrimento da parte della clorofilla si chiama _____________________
________________________.
6. Completa con i termini esatti:
7. Prova a prevedere cosa succederà seminando in queste condizioni:
disegna
spiega
senza acqua
senza aria
senza luce
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