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Il contributo della fisica quantistica all ‘idea
di coscienza: un‘ipotesi a cavallo fra le culture
18 Settembre 2013, ore 9.30
www.newhumanities.org
sala Ignazio Ambrogio - Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere
Università Roma Tre, Via del Valco di San Paolo, 19 - Roma
Partecipano: Emilio Del Giudice, Mauro Bergonzi, Massimo Marraffa, Michele Lucantoni
Pensare a una via maestra per indagare il fenomeno della coscienza è un’impresa che costringe
chi ricerca a misurarsi con la propria fiducia nella finitudine. Gli strumenti della scienza classica
mostrano una naturale fragilità se rivolti verso una realtà manchevole di precisa estensione
materiale. Così, nel tentare di scovare l’oggetto della coscienza, si riduce ciò che per definizione
consente l’operazione – l’esperienza dell’esser coscienti, nonché l’obiettivo dello studio – a una
manifestazione organica disincarnata e priva dei connotati d’interesse. Amit Goswami e la sua
interpretazione della meccanica quantistica sembrano offrirci una possibilità rivoluzionaria per
comprendere e teorizzare adeguatamente l’universo della coscienza umana, senza rinunciare
alla metodologia propria del corpus delle scienze. La speculazione di Goswami sarà il punto
di partenza per un confronto fra fisica quantistica, scienze cognitive e le grandi tradizioni del
pensiero orientale, impegnate anch’esse a elaborare rigorosi percorsi di pratica e riflessione
sull’esperienza cosciente. Protagonisti di questo inedito (e “inaudito”) dialogo saranno Emilio
Del Giudice, Mauro Bergonzi e Massimo Marraffa.
Ogni relazione durerà circa trenta minuti. Dopo la pausa verrà proiettata una clip di venti minuti dal
video di Amit Goswami “The Quantum Activist” (http://www.quantumactivist.com/ ).
A seguire la discussione, che sarà aperta da una riflessione di Michele Lucantoni (ricercatore del
gruppo New Humanities) e moderata da Domenico Fiormonte.
Parteciperanno alla discussione Paolo De Santis, Antonio Olivieri, Viola Padovani e tutto il gruppo
di ricerca New Humanities.
Emilio del Giudice ha conseguito la laurea in Fisica e la specializzazione in Fisica Teorica e Nucleare presso l’Università di
Napoli. Nel 2009 ha conseguito il “Prigogine Award”. Ha prestato servizio come fisico presso i più importanti centri di
ricerca del mondo (MIT, Niels Bohr Institute di Copenhagen, CERN di Ginevra), e i suoi interessi (supportati da più di cento
pubblicazioni tra articoli e libri) spaziano dalla teoria della stringhe alle connessioni tra fisica e processi psico-emotivi.
Mauro Bergonzi, docente di “Religioni e Filosofie dell’India” e di “Psicologia Generale” presso l’Università degli Studi
di Napoli “L’Orientale”. Socio ordinario della International Association for Analytical Psychology (I.A.A.P.) e del Centro
Italiano di Psicologia Analitica (C.I.P.A.). 2) Ha pubblicato articoli e saggi sui processi meditativi nel buddhismo antico, sulla
psicologia del misticismo, sul comparatismo filosofico, sull’incontro tra Oriente religioso e Occidente contemporaneo, sulla
psicologia transpersonale e sul dialogo interculturale fra psicologia occidentale e pensiero sapienziale indiano.
Massimo Marraffa, filosofo della scienza specializzato in studi di psicologia cognitiva, ha studiato presso l’Università degli
Studi di Roma “La Sapienza” (Laurea in Filosofia e Laurea in Psicologia) e l’Università Roma Tre (dottorato di ricerca in
Filosofia). Dal 2011 è professore associato di Logica e Filosofia della Scienza presso l’Università Roma Tre.
Michele Lucantoni, laureato nel 2012 in Filosofia della Biologia col massimo dei voti presso l’Università di Roma Tre, attualmente
collabora con la redazione dell’AIEMS (Associazione Italiana Metodologie Sistemiche) come curatore della rivista “Riflessioni
Sistemiche”, e con il gruppo di ricerca interdisciplinare “New Humanities” dell’Università di Roma Tre.
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