Storia dell`arte e valorizzazione del patrimonio artistico

Università
Facoltà
Classe
Nome del corso
Nome inglese del corso
Codice interno all'ateneo del corso
Il corso è
Data del DM di approvazione dell'ordinamento
didattico
Data del DR di emanazione dell'ordinamento
didattico
Data di approvazione del consiglio di facoltà
Data di approvazione del senato accademico
Data della relazione tecnica del nucleo di
valutazione
Data della consultazione con le organizzazioni
rappresentative a livello locale della produzione,
servizi, professioni
Modalità di svolgimento
Indirizzo internet del corso di laurea
Massimo numero di crediti riconoscibili
(DM 16/3/2007 Art 4)
Corsi della medesima classe
Università degli Studi di GENOVA
LETTERE e FILOSOFIA
LM-89 Storia dell'arte
Storia dell'arte e valorizzazione del patrimonio artistico
adeguamento di Storia dell'arte e valorizzazione del
patrimonio artistico (codice 1012459)
Art History and artistic heritage management
8467
trasformazione di
Storia dell'arte e valorizzazione del patrimonio artistico
(GENOVA) (cod 46186)
05/05/2009
06/05/2009
10/03/2009
12/03/2009
09/01/2008
09/11/2007
convenzionale
http://www.stoarte.unige.it
5
Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270
La trasformazione del Corso di Laurea Specialistica in Storia dell'arte e valorizzazione del Patrimonio artistico in
Laurea Magistrale nasce dall'esigenza di poter separare il corso dai percorsi triennali, al fine di poter rendere più
agevoli i criteri di selezione e le metodiche di ammissione. Inoltre il nuovo percorso permette di poter ragguppare le
attività formative in un minor numero di discipline e conseguentemente di prove d'esame, al fine di determinare
un'articolazione didattica più efficace, diversificata altresì in specifici curricula. La riaggregazione delle discipline può
inoltre favorire e consentire di inserire nell'offerta formativa esperienze di laboratorio, approfondimenti
professionalizzanti e di ricerca, ampiamente previsti dalla normativa vigente.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione
La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono adeguate. La descrizione dei
risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare ben dettagliata. La consultazione con le organizzazioni
rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni è stata attuata, ma in modo non del tutto
efficace.
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione,
servizi, professioni
Il giorno 9 novembre 2007 alle ore 10 si sono riuniti nell'Aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosofia in Via Balbi
2 i rappresentanti delle parti sociali e delle professioni interessate ai percorsi formativi e professionali dei corsi di
Studio della Facoltà, il Preside, i Presidenti dei Corsi di Studio della Facoltà di Lettere e Filosofia e la Giunta di
Presidenza.
Le parti sociali intervenute hanno fornito suggerimenti utili per la formulazione dei percorsi didattici e hanno altresì
sottolineato l'importanza della formazione umanistica per le professioni relative all'inserimento nelle strutture del
terziario, della formazione scolastica, dell'editoria e del giornalismo, delle strutture teatrali e per l'intrattenimento,
della tutela e conservazione del patrimonio archivistico, bibliografico, archeologico e storico-artistico, nonché di tutti
gli aspetti della fruizione della cultura a livello di contenuti, immagini e testi nell'ambito delle Istituzioni locali.
Viene sottolineata anche la necessità di diversificare le competenze nella formazione della Laurea di primo livello
rispetto a quella di secondo livello, anche per i titoli eventualmente richiesti nelle procedure concorsuali.
Molti rappresentanti rilevano l'importanza dei rapporti presenti e già in corso con la Facoltà e auspicano una sempre
più proficua collaborazione nell'individuazione delle figure professionali emergenti.
Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i
suoi eventuali curricula differiranno di almeno 30 crediti dagli altri corsi e curricula appartenenti alla
medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.
Compilazione terminata il 12/03/2009 stampato il 13/05/2009
Obiettivi formativi qualificanti della classe
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono:
* possedere avanzate competenze sia di carattere storico che metodologico ai fini della ricerca e dell'esegesi critica
nelle diverse aree e nei diversi settori cronologici relativi allo sviluppo delle arti (architettura, pittura, scultura, arti
applicate) dal Medioevo all'età contemporanea;
* possedere conoscenze teoriche e applicate dei problemi della conservazione, gestione, promozione e
valorizzazione del patrimonio storico-artistico e delle sue istituzioni;
* aver approfondito le problematiche specifiche relative alla storia e alla conservazione di un settore artistico
determinato;
* essere in grado di utilizzare pienamente i principali strumenti informatici negli ambiti specifici di competenza e in
particolare in ordine alla catalogazione e documentazione dei beni storico-artistici e dei relativi contesti;
* essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre
l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea sono, con funzioni di elevata responsabilità, in istituzioni
specifiche, quali musei e sovrintendenze e in attività professionali di consulenza specialistica per settori
dell'industria culturale e dell'educazione alla conoscenza del patrimonio storico-artistico.
Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il corso di laurea mira ad approfondire le competenze acquisite durante la laurea di primo livello con percorsi
curriculari che indirizzino verso ben precise finalità professionali o di ricerca.
Fermi restando gli obiettivi formativi qualificanti così come espressi dagli specifici ordinamenti ministeriali, il corso
di laurea si propone i seguenti obiettivi formativi:
a) Possesso di una buona conoscenza di base della cultura letteraria, storica, filologica e filosofica. A questo fine
saranno presenti nel percorso formativo almeno 12 cfu di approfondimento nelle discipline filologiche letterarie e
storiche.
b) Conoscenza approfondita, ai fini della ricerca e dell'esegesi critica nelle diverse aree, della periodizzazione e delle
metodologie storico-critiche di analisi delle arti figurative dal Medioevo all'età contemporanea, realizzata attraverso
approfondimenti monografici sulle discipline degli specifici settori scientifico-disciplinari della storia dell'arte,
dell'archeologia e della storia dell'architettura e del design,e garantita dalla presenza di un congruo numero di
crediti (almeno 36) nelle discipline storico-artistiche, archeologiche e architettoniche caratterizzanti, organizzate
anche attraverso particolari percorsi didattici integrati. Tale obiettivo sarà realizzato altresì attraverso veri e propri
percorsi tematici di specializzazione su quanto già appreso nella laurea di primo livello,valutati, a livello intermedio,
anche con relazioni scritte e progetti personali.
c) Piena conoscenza, a livello teorico e di applicazione, delle esigenze conservative, di gestione, promozione e
valorizzazione del patrimonio storico-artistico e delle istituzioni preposte, in particolare quelle museali, nelle loro
vicende storiche e nelle loro prospettive. Tale formazione sarà possibile per la presenza di disicpline nell'ambito
delle caratterizzanti legate all'economia e alla gestione dei beni culturali.
d)Sicura conoscenza dei principali strumenti informatici negli ambiti specifici di competenza e in particolare in
merito alla catalogazione e documentazione dei beni storico-artistici e dei relativi contesti. Capacità di progettare a
livello teorico sistemi informativi e materiali multimediali relativi al patrimonio artistico, come è stato previsto
inserendo discipline informatiche nel settore delle discipline affini e integrative ma anche attraverso seminari
specifici ed esercitazioni su portali e banche dati opportunamente predisposte. L'attuazione di queste competenze
sarà possibile grazie a specifici laboratori informatici e a discipline tecnologiche nell'ambito delle affini per almeno 6
cfu.
e) Capacità di gestire risorse tecnologiche, umane e professionali al fine di elaborare progetti conservativi e di
tutela ed essere in grado di progettare e programmare l'organizzazione di esposizioni temporanee e permanenti ed
eventi culturali. Conoscere gli standard gestionali e i criteri valutativi delle istituzioni di interesse storico-artistico e
della valorizzazione delle emergenze storico-artistiche ai fini della conoscenza e diffusione della cultura delle arti sul
territorio. Per realizzare tale obiettivo gli studenti del corso avranno a disposizione discipline di tipo giuridico,
gestionale ed economico, ma anche seminari e moduli legati alla certificazione e valutazione dei beni culturali,
realizzati anche attraverso convenzioni con Enti preposti a tali esigenze di valorizzazione e tutela (Soprintendenze,
Enti locali, Associazioni legate al Cultural heritage), previste nell'ambito delle discipline economico-giuridiche e
metodologiche per almeno 12 cfu.
f) Conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione europea. Tale competenza sarà garantita
dalla presenza dell'insegnamento delle lingue europee previste nell'ambito delle dicipline affini, per almeno 6 cfu.
Descrizione del percorso formativo:
Il percorso formativo, che prevede l'acquisizione di 120 CFU, si articolerà in lezioni frontali e seminariali, con attiva
partecipazione degli studenti. Gli obiettivi formativi saranno realizzati attraverso unità didattiche integrate, anche
con moduli e-learning. I curricula si svilupperanno attraverso percorsi diacronici e metodologici, che prevedono
approfondimenti sia nelle discipline di contesto sia nelle aree linguistiche, tecnologiche e umanistiche, al fine di
valorizzare quanto già appreso nel precedente percorso di studi. A tal fine ogni unità didattica integrata avrà al suo
interno momenti di approfondimento e attività di laboratorio sui manufatti storico-artistici, sulla loro storia, la
conoscenza diretta e gli apparati filologici e critici. In particolare, per il profilo gestionale e amministrativo richiesto
dalle professioni connesse alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico, le discipline di carattere
giuridico-economico, così come le discipline legate all'organizzazione del patrimonio museale e della gestione e
conoscenza dei beni culturali e artistici sul territorio, si avvarranno, attraverso opportune convenzioni,anche di
docenza esterna, legata alle professionalità del settore dei beni culturali. La preparazione personale dello studente
sarà periodicamente verificata da prove scritte e orali, anche con carattere propedeutico, specificate nel dettaglio
nel regolamento didattico del corso di studio.
Compilazione terminata il 12/03/2009 stampato il 13/05/2009
Il Corso di Laurea prevede anche momenti di approfondimento metodologico-scientifico guidati, al fine di preparare
una parte selezionata dei partecipanti ad attività di ricerca, in relazione al Dipartimento di riferimento, e finalizzata
alle scuole di dottorato e di specializzazione. Sono previsti crediti per stages e tirocini legati a contesti di ricerca o
alla preparazione della tesi finale.
E' prevista la partecipazione degli studenti a convegni e congressi organizzati dalla Facoltà.
L'apprendimento delle competenze e delle professionalità da parte degli studenti è computato in crediti formativi
corrispondenti a 25 ore di lavoro individuale per ogni credito. La frazione dell'impegno orario complessivo riservato
allo studio personale e alle altre attività formative di tipo individuale in funzione degli specifici obiettivi della
formazione avanzata o dello svolgimento di attività formative a elevato contenuto specialistico è determinata dal
regolamento del corso di studi, nel rispetto delle norme contenute nel Regolamento didattico di Ateneo.
Gli obiettivi di ogni singola attività formativa integrata e il numero dei crediti dedicati, sono definiti nel regolamento
didattico del corso di studi.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Tra i risultati di apprendimento attesi vi è quello di saper elaborare con completezza metodologica e in modo
originale conoscenze strutturate in merito alla storia delle arti figurative, grazie ai percorsi disciplinari
caratterizzanti delle discipline artistiche, archeologiche e architettoniche. I laureati devono anche essere in grado di
elaborare testi critici complessi e di approfondire la conoscenza delle opere nella loro connotazione formale, nel loro
significato attuale, nella loro contestualizzazione storica.
A tal scopo sono previsti nei singoli percorsi formativi e curricula, moduli di insegnamento specifico che
comprendono:
Visite guidate sul campo a musei ed esposizioni e ai beni culturali presenti sul territorio, laboratori di scrittura
collaborativa su fonti, storiografia, testi e immagini, appositamente predisposte, usufruibili anche in modalità a
distanza e valutati ai fini dell'esame finale, che consentano la conoscenza e la capacità di periodizzazione degli
ambiti storico artistici e architettonici.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Conclusi i percorsi disciplinari metodologici e gestionali, il risultato atteso è quello di sapere applicare le
conoscenze acquisite, anche in ambiti meno familiari alla propria esperienza accademica, come quello delle funzioni
di tutela, certificazione, valutazione e promozione della complessità degli aspetti del patrimonio storico artistico e in
tutti i contesti professionali del settore, mostrando maturità e capacità di affrontare questioni di carattere
interdisciplinare, anche in situazioni professionali del tutto nuove.
A tale fine sono previsti specifici approfondimenti, in forma scritta e orale, delle tematiche della valorizzazione del
patrimonio artistico grazie all'apporto dei settori compresi nell'ambito disciplinare della Economia e gestione dei
beni culturali. Tali capacità verranno valutate attraverso elaborati scritti in itinere e soprattutto attraverso la tesi
finale.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati, raggiunto ormai un elevato livello di conoscenza nelle discipline caratterizzanti storico artistiche, devono
essere in grado di formulare giudizi storico-critici autonomi e originali in merito a problemi inerenti la disciplina,
elaborando idee e progetti innovativi, anche procedendo da notizie ancora incomplete. Il laureato in storia dell'arte,
alla fine del suo percorso, deve saper valutare, riconoscere e procedere allo studio di qualsiasi manufatto artistico
anche poco noto, argomentando con rigore scientifico le sue considerazioni.
Tali esperienze sono previste particolarmente nell'ambito delle discipline storico artistiche, archeologiche e
architettoniche, e saranno verificate attraverso attività seminariali che consentano di dimostrare capacità di giudizio
personale su testi scritti e orali, anche su argomenti originali e opere inedite, con presentazione di manufatti
storico-artistici e architettonici, da somministrare in momenti di pubblico confronto, sia nell'ambito del corso di
studi, sia in esperienze esterne, con presentazioni power point e attraverso l'elaborazione di schede scritte, anche
su specifici data base.
Abilità comunicative (communication skills)
Altro risultato atteso dai laureati del corso è quello di saper comunicare con chiarezza espressiva e con precisa
competenza storico-filologica il proprio sapere, mostrando un buon linguaggio espressivo e una buona conoscenza
di almeno una lingua dell'Unione Europea. I laureati devono altresì saper modulare con chiarezza e rigore la
comunicazione dei contenuti specifici della disciplina in contesti anche diversi tra loro e a confronto di varie tipologie
di pubblico, comunicando il proprio sapere storico-artistico sia attraverso mezzi di stampa, sia con l'ausilio delle
nuove tecnologie, nelle singole realtà locali e sul territorio nazionale.
Le discipline dell'ambito storico letterario, che mirano a perfezionare le conoscenze linguistiche e storiche, già
elaborate nei percorsi di base, e quello delle disciplini affini, nelle quali si concede volutamente uno spazio specifico
alle Lingue e alle letterature europee e alle nuove tecnologie, forniranno gli strumenti necessari per applicare le
proprie competenze in ambito internazionale e nelle ormai diffuse risorse in rete. Tali abilità saranno verificate
attraverso verifiche orali e specifici laboratori linguistici.
Capacità di apprendimento (learning skills)
I laureati devono possedere, grazie anche alle discipline dell'ambito metodologico critico, competenze di metodo
che consentano la prosecuzione dell'approfondimento della disciplina storico-artistica in specifici e successivi
percorsi di specializzazione e di ricerca, mostrando di essere in grado di giungere a una formazione e ad uno studio
autonomo in ambito storico-artistico, anche gestendo la complessità delle offerte di formazione continua di tutte le
strutture accademiche ed extra accademiche in ambito nazionale ed europeo, legate alla scienza storica dell'arte.
La capacità di elaborare autonomi percorsi e progetti di ricerca in forma scritta, orale e in modalità a distanza, sarà
verificata attraverso papers e contributi che dimostrino una capacità di approfondimento didattico, sia ai fini della
didattica della disciplina, sia ai fini del sapere artistico finalizzato a tutti i percorsi dell'Alta Formazione.
Compilazione terminata il 12/03/2009 stampato il 13/05/2009
Conoscenze richieste per l'accesso
Sono ammessi al Corso di Laurea magistrale in Storia dell'arte e valorizzazione del Patrimonio artistico i laureati di
area umanistica e di eventuali altre aree disciplinari, sia del nuovo sia del precedente ordinamento,che abbiano
acquisito i seguenti requisiti curriculari:
Almeno 60 cfu acquisiti come segue:
- 24 cfu in almeno 3 dei settori storico-artistici: L-ART/01- L-ART/02- L-ART/03- L-ART/04;
- 16 cfu nei settori linguistico-letterari (L-FIL/LET) di cui almeno un esame per il settore L-FIL-LET/10 o L-FIL-LET
11;
- 20 cfu in discipline storiche dei settori M-STO e del settore L-FIL -LET/07 dei quali almeno 10 in due dei seguenti
settori: M-STO/01, M-STO/02, M-STO/04.
Gli iscritti devono attestare la conoscenza di almeno una lingua dell'Unione europea.
Il Regolamento del corso di studi determina i criteri per la valutazione e l'equipollenza dei requisiti curriculari degli
studenti con titoli dell'Alta Formazione artistica e musicale e di università straniere.
I requisiti curriculari devono essere posseduti prima della verifica
della preparazione individuale.
Le modalità di tale verifica sono definite nel Regolamento didattico del corso di studi.
Caratteristiche della prova finale
La laurea Magistrale in Storia dell'arte si consegue previo superamento di una prova finale che consiste nella
presentazione e discussione di una tesi elaborata in forma originale, sotto la guida di un relatore, docente del corso
di laurea stesso.
Nel Regolamento didattico del Corso di Laurea sono disciplinate le modalità di organizzazione della prova finale, le
procedure per l'attribuzione degli argomenti di tesi, le modalità di designazione dei docenti relatori e correlatori e i
criteri di valutazione.
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere conseguito almeno 95 crediti nelle discipline del
presente ordinamento didattico.
Essendo presente, come richiede la legislazione in materia, un percorso finalizzato alla ricerca,nell'ordinamento
didattico non è stato sciolto l'intervallo del valore dei crediti per la prova finale. Ciò al fine di consentire, in taluni
casi, per la redazione della tesi magistrale, un impegno più elevato (fino a 25 cfu).
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea sono: funzioni di elevata responsabilità in istituzioni specifiche,
quali musei e soprintendenze e attività di direzione nell'ambito delle strutture culturali e museali degli enti locali e
di istituzioni private, anche con riferimento all'educazione alla conoscenza del patrimonio storico-artistico.
Le professioni previste sono quelle del conservatore e direttore di museo, dell'ispettore di Soprintendenza ai beni
storico-artistici, del critico d'arte ed esperto di arti figurative,del curatore di gallerie d'arte contemporanea e
organizzatore e collaboratore alle esposizioni temporaneee, del perito e stimatore d'arte e di guida e
accompagnatore specializzato nella conoscenza del patrimonio artistico.
A seguito di corsi di specializzazioni e master professionali specifici si ottengono i titoli per accedere, tramite
concorso, all'alta dirigenza come soprintendente ai beni artistici.
Seguita da opportuni corsi di specializzazione per l'insegnamento previsti dalla normativa, completato il processo di
abilitazione all'insegnamento e superati i concorsi previsti dalla normativa vigente, la laurea magistrale in storia
dell'arte può permettere l'accesso alla carriera di insegnante di discipline storico-artistiche nella scuola.
La laurea magistrale, anche attraverso un particolare percorso destinato alla ricerca e all'approfondimento
disciplinare, può dare accesso ai concorsi per la frequenza di Scuole di dottorato, propedeutiche alla carriera
universitaria di ricercatore nell'ambito delle discipline storico-artistiche.
L'Ateneo e la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Genova, in accordo con enti pubblici e
privati, organizzeranno stages e tirocini per completare la formazione prevista dagli obiettivi.
Il corso prepara alle professioni di
Esperti d'arte
Curatori e conservatori di musei
Ricercatori, tecnici laureati ed assimilati
Guide ed accompagnatori turistici
Stimatori di opere d'arte
Attività formative caratterizzanti
ambito disciplinare
Discipline storico artistiche
Discipline archeologiche e
architettoniche
settore
L-ART/01 Storia dell'arte medievale
L-ART/02 Storia dell'arte moderna
L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea
L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro
ICAR/15 Architettura del paesaggio
ICAR/16 Architettura degli interni e allestimento
ICAR/18 Storia dell'architettura
L-ANT/07 Archeologia classica
L-ANT/08 Archeologia cristiana e medievale
L-OR/11 Archeologia e storia dell'arte musulmana
L-OR/16 Archeologia e storia dell'arte dell'India e dell'Asia centrale
L-OR/20 Archeologia, storia dell'arte e filosofie dell'Asia orientale
CFU
36 - 48
0 - 12
Compilazione terminata il 12/03/2009 stampato il 13/05/2009
Discipline metodologiche
INF/01 Informatica
L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro
M-FIL/04 Estetica
M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi
M-FIL/06 Storia della filosofia
M-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomia
M-STO/09 Paleografia
Economia e gestione dei
IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico
beni culturali
IUS/10 Diritto amministrativo
IUS/14 Diritto dell'unione europea
SECS-P/07 Economia aziendale
SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese
SECS-P/10 Organizzazione aziendale
Discipline storiche e
L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca
letterarie
L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina
L-FIL-LET/07 Civilta' bizantina
L-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanistica
L-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanza
L-FIL-LET/10 Letteratura italiana
L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea
L-FIL-LET/13 Filologia della letteratura italiana
M-STO/01 Storia medievale
M-STO/02 Storia moderna
M-STO/04 Storia contemporanea
Totale crediti riservati alle attività caratterizzanti (da DM min 48)
6 - 12
0-9
9 - 18
51 - 99
Attività formative affini ed integrative
gruppo
A11
settore
ING-INF/01 Elettronica
ING-INF/03 Telecomunicazioni
ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni
A12
L-LIN/03 Letteratura francese
L-LIN/05 Letteratura spagnola
L-LIN/10 Letteratura inglese
L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese
L-LIN/13 Letteratura tedesca
A13
BIO/08 Antropologia
M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche
A14
L-ART/05 Discipline dello spettacolo
L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione
L-ART/07 Musicologia e storia della musica
A15
L-ANT/04 Numismatica
M-STO/07 Storia del cristianesimo e delle chiese
Totale crediti per le attività affini ed integrative
CFU
0-6
0-6
0-6
0-6
0-6
12 - 12
Altre attività formative (D.M. 270 art.10 §5)
ambito disciplinare
A scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
Per la prova finale (art.10, comma 5, lettera c)
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, Ulteriori conoscenze linguistiche
lettera d)
Abilità informatiche e telematiche
Tirocini formativi e di orientamento
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del
lavoro
Totale crediti riservati alle altre attività formative
CFU
9
22 - 25
0-1
0-3
3-5
0-3
34 - 46
Note relative alle altre attività
Il numero di crediti per le conoscenze e abilità professionali, certificate individualmente, nonché le altre conoscenze
e abilità maturate durante il secondo livello, ai sensi della normativa vigente in materia, secondo quanto previsto
dall'articolo 5, comma 7 del D.M. 270/2004, è fissato a 5. Le attività già riconosciute ai fini dell'attribuzione dei
crediti formativi universitari nell'ambito dei corsi di primo livello, non possono esser nuovamente valutate come
crediti formativi durante il percorso magistrale.
Il valore di crediti per la tesi di laurea prevede un intervallo tra 22 e 25 cfu, poiché sono presenti curricula, uno dei
quali con un valore di crediti diverso per la tesi finale.
CFU totali per il conseguimento del titolo (range 97 - 157)
120
Compilazione terminata il 12/03/2009 stampato il 13/05/2009