VADEMECUM MATERIALI
Introduzione
Le rocce a seconda della loro origine si suddividono in tre classi:
-
rocce magmatiche
rocce sedimentarie
rocce metamorfiche
Rocce magmatiche: hanno avuto origine dalla solidificazione del magma
presente al di sotto della crosta terrestre. Le rocce magmatiche sono a loro
volta suddivive in:
- rocce intrusive o plutoniche, formatesi con la solidificazione del
magma in profondità (es. granito, diorite ,sienite, gabbro)
- rocce effusive o vulcaniche, formatesi con la solidificazione del
magma sulla superficie terrestre (es. basalto, porfido, trachite)
- rocce piroclastiche, formatesi dal deposito subaereo di materiali
eruttati dai vulcani come il peperino.
ROCCE MAGMATICHE
BASALTO (Sicilia)
PEPERINO (Lazio)
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
DIORITE (Piemonte)
GRANITI (Sardegna)
1
Rocce sedimentarie: hanno avuto origine dalla deposizione di detriti di rocce
preesistenti e/o resti animali o vegetali.
Le rocce sedimentarie sono a loro volta suddivise in:
-rocce clastiche o di deposito meccanico, formatesi dalla
stratificazione di frammenti di rocce preesistenti, che mediante un
processo di cementazione si sono saldate fra loro originanando
nuove rocce coerenti come ad esempio, le brecce, le puddinghe e le
arenarie;
-rocce di deposito fisico-chimico, come ad esempio il travertino, che
si forma in ambiente continentale, allo sbocco delle sorgenti di acque
calcarifere; a seguito della diminuzione di pressione e della
dispersione di anidride carbonica si ha la precipitazione (deposizione)
del carbonato di calcio
-rocce organogene, formatesi dal deposito dei residui di organismi
animali e vegetali; di questo gruppo di rocce rivestono particolare
interesse ad uso ornamentale i calcari
ROCCE SEDIMENTARIE
CEPPO DI GRE’ (Lombardia)
ARABESCATO OROBICO GRIGIO (Lombardia)
PIETRA DI FIRENZUOLA (Toscana)
2
Rocce metamorfiche: hanno avuto origine dalla trasformazione di rocce
magmatiche o sedimentarie sottoposte ad azioni di natura chimica, fisica e/o
meccanica. Esempi di rocce metamorfiche di origine magmatica sono i
serizzi, gli scisti serpentinosi e le quarziti. Sono invece rocce metamorfiche
di origine sedimentaria i marmi
ROCCE METAMORFICHE
BEOLE Piemonte
BARDIGLIO Toscana
ARDESIE Liguria
PIETRA DEL CARDOSO Toscana
3
rocce magmatiche
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
consolidazione di masse fuse (magma)
rocce sedimentarie
accumulo di sedimenti sulla superficie terreste
rocce metamorfiche
apuane
trasformazione
tras
formazione di rocce preesistenti sottoposte
al processo di metamorfismo
La classificazione scientifica e commerciale delle rocce ornamentali e da
costruzione.
Le rocce ornamentali posso essere suddivise secondo una classificazione scientifica, che fa
principalmente riferimento alla composizione mineralogica, oppure seguendo una
classificazione commerciale che considera criteri quali la lucidabilità e la lavorabilità.
Pertanto, la classificazione commerciale suddivide le rocce nelle seguenti categorie: graniti,
marmi, pietre e travertini.
GRANITI: rocce resistenti di natura silicatica,
lucidabili (granito, diorite, gabbro, sienite;
porfido, andesite; gneiss, granulite)
Secondo la norma EN 12670:2001 viene
definito granito una roccia compatta e
lucidabile, utilizzata ad uso ornamentale e nelle
costruzioni,
costituita
principalmente
da
minerali, a durezza della scala Mohs compresa
tra 5 e 7, quali quarzo e feldspato.
Sono commercialmente definiti graniti anche
altre rocce magmatiche, vulcaniche con
struttura porfirica, le rocce metamorfiche con
composizione mineralogica simile a quella dei
granitoidi come gli gneiss.
Sempre secondo la norma EN 12670:2001
sono scientificamente definiti graniti le rocce
plutoniche contenenti feldspato, quarzo, piccole
quantità di plagioclasio, mica ed altri minerali.
4
MARMI: rocce compatte di natura carbonatica,
lucidabili
(marmo,
calcescisto,
calcare
compatto)
Sono rocce compatte e lucidabili, utilizzate
come pietre ornamentali o nelle costruzioni,
costituite principalmente da minerali con
durezza secondo la scala Mohs compresa tra 3
e 4, quali calcite, dolomite e serpentinite.
Appartengono a questa categoria le rocce così
come definite scientificamente nonché le
seguenti rocce: calcari, dolomie, brecce
calcaree, travertini e serpentiniti lucidabili (EN
12670:2001).
La EN 12670:2001definisce scientificamente i
marmi li classifica come rocce metamorfiche
contenenti una percentuale superiore al 50% di
carbonati (calcite e dolomite) formatesi dalla
ricristallizzazione metamorfica di una roccia
carbonatica
PIETRE:
rocce
compatte
o
porose,
tradizionalmente
non
lucidabili
(basalto,
trachite; conglomerato, arenaria, argilla, tufo,
calcare tenero, dolomia; fillade, micascisto,
quarzite, serpentinite, anfibolite).
Esse sono riconducibili ad uno dei seguenti
gruppi :
-rocce tenere e/o compatte come, ad esempio,
rocce sedimentarie (calcareniti, arenarie a
cemento
calcareo,
ecc..)
varie
rocce
piroclastiche (peperini, tufi, ecc..)
-rocce dure e/o compatte come, ad esempio,
pietre a spacco naturale (quarziti, micascisti,
gneiss lastroidi, ardesie, ecc..), talune vulcaniti
(basalti, trachiti, leuciti, ecc..).
TRAVERTINI: sono rocce sedimentarie a
deposito fisico-chimico, formatesi sulla
superficie del suolo ad opera di acque
termominerali con forte concentrazione di
carbonato di calcio; il carbonato di calcio
sottoforma di calcite è il principale costituente. Il
travertino ha struttura microcristallina con
struttura vacuolare; alcune varietà non sono
lucidabili.
5
La caratterizzazione tecnica delle pietre ornamentali e da costruzione: le
nuove normative e la marcatura CE nel settore lapideo
Ogni roccia, a seconda della sua origine e delle sue caratteristiche mineralogiche e
petrografiche, presenta proprie caratteristiche chimiche, fisiche, meccaniche e d estetiche; ne
consegue che ogni materiale lapideo possiede specifiche proprietà tecniche ed ornamentali,
che ne condizionano le prestazioni in opera.
Diviene quindi indispensabile per il progettista, prima dell’impiego di un materiale, conoscere
non solo le caratteristiche estetiche ma soprattutto le sue caratteristiche tecniche ed
estetiche ed in particolare quelle influenti sulle prestazioni in relazione alla sua destinazione
d’uso.
Accanto a queste considerazioni occorre tener ben presente l’attuale contesto normativo
all’interno del quale si inseriscono i materiali lapidei. La direttiva 89/106/CEE sui prodotti da
costruzione (CPD) è intervenuta anche sul tema dei materiali lapidei con l’intento di
rimuovere le barriere di natura tecnica che attualmente ostacolano la libera circolazione dei
prodotti da costruzione sul mercato comunitario.
La CPD si applica ai materiali da costruzione, intendendo con questo termine qualsiasi
prodotto fabbricato al fine di essere permanentemente incorporato in opere di costruzione, le
quali comprendono gli edifici e le opere d’ingegneria civile.
In Italia, la CPD è stata recepita con il DPR 246/93, il quale stabilisce i criteri di immissione
sul mercato dei prodotti da costruzione, basati sull’idoneità all’impiego previsto e sulla
conseguente marcatura CE.
A proposito della marcatura CE si ricorda che il prodotto che espone tale dicitura soddisfa i
requisiti della Direttiva 89/100/CEE. Quindi la marcatura CE dimostra che il prodotto
soddisfa tutti i requisiti legali per poter essere immesso sull’intero mercato europeo.
Tuttavia, si ricorda che questo non significa che il prodotto sia necessariamente adatto a tutti
gli impieghi finali in tutti gli Stati Membri.
A tale proposito nelle tabelle di seguito riportate si elencano le normative riguardanti i prodotti
in pietra naturale ed i relativi riferimenti alle differenti prove (geometriche, petrografiche,
fisico-meccaniche, di durabilità e tecnologiche) che possono essere eseguite su questi
materiali. Si ritiene inoltre utile fornire alcune indicazioni schematiche sulle caratteristiche da
determinare per ciascun tipo di prodotto.
Classificazione delle norme riguardanti i prodotti di pietra naturale.
1
Norme di prodotto
1.1
Prodotti semi-finiti
1.1.1 Blocchi grezzi (EN 1467)
1.1.2 Lastre grezze (EN 1468)
1.2
Prodotti finiti
1.2.1 Lastre per rivestimenti (EN 1469)
1.2.2 Lastre per pavimentazioni e scale (EN 12058)
1.2.3 Marmette modulari (EN 12057)
1.2.4 Lastre per pavimentazioni esterne (EN 1341)
1.2.5 Cubetti per pavimentazioni esterne (EN 1342)
1.2.6 Cordoli per marciapiedi (EN 1343)
1.2.7 Elementi per coperture discontinue (EN 12326-1)
1.2.8 Elementi per murature (prEN 771-6 rev*)
1.2.9 Lavori a massello (progetto di norma in fase di elaborazione)
6
2
Norme terminologiche
EN 12440 Criteri per la denominazione
EN 12670 Terminologia
3
Metodi di prova**
3.1
Prove geometriche
EN 772-16 Determinazione delle dimensioni degli elementi per murature
EN 772-20 Determinazione della planarità delle facce degli elementi per murature
EN 13373
Determinazione delle caratteristiche geometriche degli elementi
3.2
Prove petrografiche
EN 12407
Esame petrografico
3.3
Prove fisico-meccaniche
EN 772-1
Determinazione della resistenza a compressione degli elementi per murature
EN 772-11:2000/A1 Determinazione dell'assorbimento d'acqua per capillarità degli elementi per
murature
EN 1925
Determinazione del coefficiente di assorbimento d'acqua per capillarità
EN 1926
Determinazione della resistenza a compressione
EN 1936
Determinazione delle masse volumiche reale e apparente e della porosità totale aperta
EN 12372
Determinazione della resistenza a flessione con carico concentrato
EN 13161
Determinazione della resistenza a flessione a momento costante
EN 13364
Determinazione del carico di rottura in corrispondenza dei fori di fissaggio
EN 13755
Determinazione dell'assorbimento d'acqua a pressione atmosferica
EN 14146
Determinazione del modulo elastico dinamico (tramite misurazione della frequenza
fondamentale di risonanza)
EN 14158
Determinazione dell'energia di rottura
EN 14205
Determinazione della durezza Knoop
EN 14579
Determinazione della velocità di propagazione del suono
EN 14580
Determinazione del modulo elastico statico
EN 14581
Determinazione del coefficiente di dilatazione lineare termica
3.4
Prove di durabilità
EN 12370
Determinazione della resistenza alla cristallizzazione di sali
EN 12371
Determinazione della resistenza al gelo
EN 13919
Determinazione della resistenza all'invecchiamento dovuto a SO2 in presenza di umidità
EN 14066
Determinazione della resistenza all'invecchiamento accelerato dovuto allo shock termico
EN 14147
Determinazione della resistenza all'invecchiamento mediante nebbia salina
3.5
Prove tecnologiche
EN 14157
Determinazione della resistenza all'abrasione
EN 14231
Determinazione della resistenza allo scivolamento tramite l'apparecchiatura di prova a
pendolo
* E' stata inclusa l'appendice ZA per trasformarla in norma armonizzata.
** Per le ardesie per coperture discontinue esiste una sola norma con tutti i metodi di prova EN 123262
7
Quadro delle caratteristiche da determinare per ogni tipo di prodotto.
CARATTERISTICHE
Caratteristiche geometriche
Determinazione delle
caratteristiche geometriche
degli elementi EN 13373
Caratteristiche
petrografiche
Esame petrografico
EN 12407
Caratteristiche
fisico-meccaniche
Coefficiente di assorbimento
d'acqua per capillarità EN
1925
Resistenza a compressione
EN 1926
Masse volumiche reale e
apparente e porosità totale
aperta EN 1936
Resistenza a flessione con
carico concentrato
EN 12372(1)
Resistenza a flessione a
momento costante
EN 13161(1)
Carico di rottura in
corrispondenza dei fori di
fissaggio EN 13364
Assorbimento d'acqua a
pressione atmosferica EN
13755
Modulo elastico dinamico
(tramite misurazione della
frequenza fondamentale di
risonanza) EN 14146
Blocchi
grezzi
Lastre
grezze
Lastre per
rivestimenti
Lastre per
pavimentazioni
e scale
Marmett
e
modulari
Lastre per
pavimentazioni
esterne
Cubetti per
pavimentazioni
esterne
X
X
X
X
X
EN 1341
APP. A.
EN 1342
APP. A
EN 1343
APP. A
EN 772-16
EN 772-20
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Blocchi
grezzi
Lastre
grezze
Lastre per
rivestimenti
Lastre per
pavimentazioni
e scale
Marmett
e
modulari
Lastre per
pavimentazioni
esterne
Cubetti per
pavimentazioni
esterne
Cordoli per
marciapiedi
Elementi per
murature
X(2)
X(2)
X(2)
Cordoli per Elementi per
marciapiedi
murature
EN 772 -11
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
EN 772 - 1
X
X
X
X
X(2)
X(2)
X(2)
X(2)
8
Caratteristiche
fisico-meccaniche
Energia di rottura EN 14158
Durezza Knoop EN 14205
Velocità di propagazione del
suono EN 14579
Modulo elastico statico
EN 14580
Coefficiente di dilatazione
lineare termica EN 14581
Durabilità
Blocchi
grezzi
Lastre
grezze
Lastre per
rivestimenti
Lastre per
pavimentazioni
interne e scale
Marmett
e
modulari
Lastre per
pavimentazioni
esterne
Blocchi
grezzi
Lastre
grezze
Lastre per
rivestimenti
Lastre per
pavimentazioni
e scale
Marmett
e
modulari
Lastre per
Cubetti per
pavimentazioni pavimentazioni
esterne
esterne
Cubetti per
pavimentazioni
esterne
Resistenza alla
cristallizzazione di sali EN
12370
Resistenza al gelo EN 12371
X(2)
X(2)
X
X
X(2)
Resistenza
all'invecchiamento dovuto a
X(2)
X(2)
X(2)
SO2 in presenza di umidità
EN 13919
Resistenza
all'invecchiamento accelerato
X(2)
X(2)
X(2)
tramite shock termico EN
14066
Resistenza
all'invecchiamento mediante
nebbia salina
EN 14147
Resistenza all'abrasione
EN 1341 APP EN 1342 APP
X
X(3)
EN 14157
C
B
Resistenza allo scivolamento
EN 1341 APP EN 1342 APP
tramite l'apparecchiatura di
X
X(3)
prova a pendolo
D
C
EN 14231
(1) I due metodi sono in alternativa
(2) Solo su richiesta
(3) Solo per l'impiego in pavimentazioni e scale
Note generali
1) Per i diversi prodotti si applica il metodo di prova indicato nella prima colonna, se non diversamente specificato
2) Per i metodi di prova per le coperture discontinue si fa riferimento alla EN 12326 - 2
Cordoli per
marciapiedi
Elementi per
murature
Cordoli per Elementi per
marciapiedi
murature
X
X
9
Per ulteriori approfondimenti relativi alla marcatura CE nel settore lapideo ed agli obblighi
previsti dalla normativa vigente si consiglia la consultazione di “Guida alla marcatura CE
nel settore lapideo”, a cura di Internazionale Marmi e Macchine Carrara Spa.
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