stagione teatrale 2012 2013 Comune di Colle di Val d’Elsa Comune di Poggibonsi www.teatrodelpopolo.it www.politeama.info Gentili cittadini, per il terzo anno consecutivo il Teatro del Popolo di Colle di Val d’Elsa e il Teatro Politeama di Poggibonsi propongono una stagione teatrale e concertistica congiunta e integrata. Risorse ed energie tornano, così, a unirsi per un fine comune: portare avanti un’esperienza positiva avviata due anni fa e garantire al territorio un’offerta all’altezza della qualità che ha sempre caratterizzato i due poli culturali della Valdelsa, capaci di attrarre un pubblico che va ben oltre i confini locali. Nonostante la costante e progressiva diminuzione di risorse, pubbliche e private, che gli enti locali possono destinare alla cultura, noi continuiamo a credere che questa sia un elemento fondamentale per la crescita di una comunità. Per non penalizzare tutto questo, siamo convinti che serva unire le forze e razionalizzare le risorse disponibili ed è in questa direzione che stiamo lavorando da tempo, non solo sulla cultura, ma anche su altri fronti, con determinazione e riscontri positivi. Grazie a questo impegno, la stagione teatrale 2012-2013 conterà, ancora una volta, sul coordinamento dei due Comuni e della Fondazione Elsa e proporrà un ricco cartellone di concerti e spettacoli teatrali. Un’offerta che si conferma eterogenea, anche nella tipologia di abbonamenti, per andare incontro alle esigenze diverse degli spettatori. Non rimane, allora, che augurare a tutti voi buon divertimento nei nostri teatri, in compagnia dei protagonisti che saliranno sui due palcoscenici! Paolo Brogioni Sindaco di Colle di Val d’Elsa Lucia Coccheri Sindaco di Poggibonsi STAGIONE TEATRALE 2012/2013 TEATRO DEL POPOLO E POLITEAMA INIZIO SPETTACOLI ORE 21.00 TEATRO DEL POPOLO Martedì 11 dicembre 2012 Mercoledì 12 dicembre 2012 MACBETH di William Shakespeare con Giuseppe Battiston, Frederique Loliee regia Andrea De Rosa TEATRO DEL POPOLO Martedì 13 novembre 2012 TEO TEOCOLI SHOW con Teo Teocoli e con Doctor Beat Band TEATRO DEL POPOLO Lunedì 7 gennaio 2013 IL GIOCO DELL’AMORE E DEL CASO di Marivaux con Paolo Briguglia, Antonia Liskova regia Piero Maccarinelli TEATRO POLITEAMA Martedì 27 novembre 2012 Mercoledì 28 novembre 2012 IL NIPOTE DI RAMEAU di Denis Diderot con Silvio Orlando, Amerigo Fontani regia Silvio Orlando TEATRO POLITEAMA Martedì 15 gennaio 2013 Mercoledì 16 gennaio 2013 IL LIBRO CUORE E ALTRE STORIE di Angelo Savelli e Lucia Poli con Lucia Poli, Massimo Grigò, Francesco Franzosi regia di Angelo Savelli TEATRO DEL POPOLO Giovedì 29 novembre 2012 AQUILONI di Paolo Poli liberamente tratti da Giovanni Pascoli con Paolo Poli regia Paolo Poli TEATRO DEL POPOLO Lunedì 21 gennaio 2013 Martedì 22 gennaio 2013 LA GRANDE MAGIA di Eduardo De Filippo con Luca De Filippo regia Luca De Filippo TEATRO POLITEAMA Lunedì 3 dicembre 2012 Martedì 4 dicembre 2012 FURIOSO ORLANDO Liberamente tratto da l’ Orlando Furioso di L. Ariosto con Stefano Accorsi, Nina Savary Regia di Marco Baliani TEATRO DEL POPOLO Mercoledì 30 gennaio 2013 RICORDA CON RABBIA di John Osborne con Stefania Rocca, Daniele Russo regia Luciano Melchionna TEATRO DEL POPOLO Giovedì 7 febbraio 2013 Venerdì 8 febbraio 2013 DUE DI NOI (A two of us) di Michael Frayn traduzione di Filippo Ottoni con Lunetta Savino, Emilio Solfrizzi regia Leo Muscato TEATRO POLITEAMA Martedì 5 marzo 2013 OBLIVION SHOW 2.0: IL SUSSIDIARIO Gli Oblivion sono Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli Regia: Gioele Dix TEATRO DEL POPOLO Martedì 19 febbraio 2013 SERVO DI SCENA di Ronald Harwood traduzione Masolino D’Amico con Franco Branciaroli, Tommaso Cardarelli regia Franco Branciaroli TEATRO DEL POPOLO Lunedì 11 marzo 2013 HOTEL PARADISO di A. Kistel, S. Kautz, T. Rascher, H. Schuler, F. Rohn, M. Vogel con Familie Floz: Anna Kistel, Sebastian Kautz, Thomas Rascher/ Nicolas Witte, Frederik Rohn regia Michael Vogel TEATRO POLITEAMA Mercoledì 20 febbraio 2013 OPEN DAY di Walter Fontana con Angela Finocchiaro e Michele di Mauro regia di Ruggero Cara TEATRO POLITEAMA Martedì 26 marzo 2013 Mercoledì 27 marzo 2013 NON TUTTO è RISOLTO di Franca Valeri con Franca Valeri, Licia Maglietta, Urbano Barberini, Gabriella Franchini. regia di Giuseppe Marini TEATRO DEL POPOLO Martedì 26 febbraio 2013 TI RICORDI DI ME? di Massimiliano Bruno con Ambra Angiolini, Edoardo Leo regia Sergio Zecca TEATRO POLITEAMA Mercoledì 27 febbraio 2013 Giovedì 28 febbraio 2013 IL BERRETTO A SONAGLI di Luigi Pirandello con Sebastiano Lo Monaco, Marina Biondi regia di Mauro Bolognini (ripresa da Sebastiano Lo Monaco) STAGIONE CONCERTISTICA 2012/2013 POLITEAMA INIZIO SPETTACOLI ORE 21.00 CONCERTO DI NATALE sabato 22 dicembre 2012 (ore 17.00) Orchestra della Toscana - DANIELE RUSTIONI direttore - Gemma Bertagnolli soprano - Coro del Maggio Musicale Fiorentino - Piero Monti maestro del coro programma: • C.M. von WEBER Der Freischütz, ouverture • F. MENDELSSOHN Sinfonia n.2 in si bemolle maggiore op.52 ‘Lobgesang’ venerdì 1 febbraio 2013 Orchestra della Toscana - FABRIZIO VENTURA direttore - Nemanja Radulovic violino programma: • A. CASELLA Paganiniana op.65, divertimento su temi di Paganini (1942) • N. PAGANINI Concerto n.1 in re maggiore per violino e orchestra op.6 • L. van BEETHOVEN Sinfonia n.4 in si bemolle maggiore op.60 Mercoledì 13 marzo 2013 Dong Kyu Kim pianoforte Vincitore del “IV Concorso Pianistico Internazionale Repubblica di San Marino 2010” programma: • Mozart Sonata n. 13 in Si bemolle Maggiore K333 • Schumann Kreisleriana Op. 16 • Liszt Réminiscences de Norma de Bellini – Grande fantaisie S394 • Stravinsky Trois mouvements de Pétrouchka martedì 16 aprile 2013 DUEL Opus 2 Laurent Cirade violoncello Paul Staïcu piano venerdì 19 aprile 2013 Orchestra della Toscana - DANIELE RUSTIONI direttore - Francesca Dego violino programma: • B. BARTÓK Suite di Danze • F. MENDELSSOHN Concerto in mi minore per violino e orchestra op.64 • F. MENDELSSOHN Sinfonia n.3 in la minore op.56 ‘Scozzese’ mercoledì 8 maggio 2013 Orchestra della Toscana - MARCO ANGIUS direttore - STEFANO BOLLANI pianoforte programma: • S. BOLLANI Improvvisazione al piano solo • M. RAVEL Concerto in sol • M. RAVEL Ma mère l’oye • I.STRAVINSKIJ L’uccello di fuoco, suite (versione 1945) mercoledì 29 maggio 2013 Orchestra della Toscana - DANIEL KAWKA direttore - Alexander RomanovSky pianoforte programma: • A.PORTERA Sinfonia dell’Assenza (labyrinths of my generation) in memoriam di Luciano Berio prima assoluta commissione Fondazione ORT • ČAIJKOVSKIJ Concerto n.1 in si bemolle minore per pianoforte e orchestra op.23 • J.BRAHMS Sinfonia n.4 in mi minore op.98 STAGIONE TEATRALE 2012/2013 FUORI ABBONAMENTO Danza TEATRO POLITEAMA Martedì 8 gennaio 2013 COPPELIA Compagnia Junior BdT Teatro per bambini - Teatro a Merenda 2013 TEATRO POLITEAMA Sabato 2 febbraio ore 16.30 RIBOLLE DI SAPONE IN SU Compagnia Ribolle Prospettive Altri sguardi sulla scena TEATRO POLITEAMA Venerdì 11 gennaio 2013 LI ROMANI IN RUSSIA con Simone Cristicchi, TEATRO POLITEAMA Giovedì 24 gennaio 2013 SULLE TRACCE DELLA COMMEDIA di e con Eugenio Allegri TEATRO POLITEAMA Giovedì 7 marzo 2013 Racconti di giugno di e con Pippo Delbono TEATRO POLITEAMA Martedì 16 aprile 2013 DUEL Opus 2 Laurent Cirade violoncello Paul Staïcu piano VALDELSA OFF CIRCUITO TEATRALE DELLA VALDELSA TEATRO “I MACELLI” Certaldo venerdì 9 e sabato 10 novembre 2012 Salomè ha perso il lume di e con Costanza Givone Teatro dei Varii Colle di val d’Elsa venerdì 14 dicembre 2012 Momenti di trascurabile felicità di Francesco Piccolo con Valerio Aprea Teatro Verdi Poggibonsi venerdì 18 gennaio 2013 EmmeA’ Teatro SCHIAVI IN MANO! “hai per caso visto il mio lavoro?” di Norma Angelini e Fabio Monti con Fabio Monti TEATRO DEI LEGGIERI San Gimignano sabato 9 febbraio 2013 Identità di Marco Baliani regia Maria Maglietta con Marco Baliani, Maria Maglietta Teatro Regina Margherita Marcialla sabato 16 marzo 2013 PRIMI PASSI SULLA LUNA di e con Andrea Cosentino PROSA Martedì 13 novembre 2012 A Popolo - Oro TEO TEOCOLI SHOW con Teo Teocoli e con Doctor Beat Band Come il vino buono migliora con il tempo divenendo diverso nel ‘bouquet’ e nel gusto, anche Teo Teocoli (Taranto 1945, ma milanese di adozione e formazione essendosi esibito per anni al Derby, mitica fucina di cabarettisti di fama) si rivela migliore di anno in anno e non finisce di stupire per la fresca, allegra e a volte dirompente energia, per la giocosità verbale e per la capacità di calarsi nei personaggi reali o immaginari che interpreta. Wanda Castelnuovo – teatro.org Sulle note del Blues del mandriano il brillante Teocoli ci introduce ad una serata a sua personalissima dimensione. Lo spettacolo ha inizio come un excursus sulla sua carriera, fin da quando, nel 1960, quindicenne in un contesto di grande fervore artistico, comincia a frequentare luoghi e persone che segneranno la cultura italiana degli anni a venire. Partendo dagli esordi al cabaret del ‘Derby Club’, Teocoli ripercorre la propria avventura artistica e non solo attraverso i personaggi di ieri ed oggi, fino ai racconti della sua vita privata. Ad accompagnarlo l’eclettica Doc Beat, ottima band musicale di chiara ispirazione rhythm&blues. Molti i nomi citati, figure che con lui hanno condiviso le prime esperienze di spettacolo in una Milano d’avanguardia culturale: Cochi e Renato, Massimo Boldi, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci… Il primo tempo prosegue così fra canzoni revival sostenute da una voce incisiva, molto ben gestita ed interpretazioni sempre in bilico fra serio e parodistico. Alle spalle una sua caricatura scomposta in grandi tasselli a fare da sfondo alla band dei bravi musicisti che lo seguono nelle continue scorribande musicali dello spettacolo. Dopo l’intervallo il focus si sposta sulla platea, che a provocazione risponde con cori e richieste: vengono allora inevitabilmente passati in rassegna i molti volti del repertorio di Teocoli, resi indimenticabili dal piccolo schermo. Teo Teocoli show è stato campione d’incassi e di pubblico durante la tournèe di avvio. Ora le serate proseguono al ritmo della band, con un divertimento assicurato dalla carrellata di personaggi che il metamorfico cabarettista sa muovere sulla scena. Grande pregio dello spettacolo, oltre alla perfetta modulazione della voce, è l’arte dell’improvvisazione, che il talentuoso Teocoli maneggia ormai con estrema ed assoluta disinvoltura. teatroteatro.it Uno dei testi più divertenti e brillanti del Settecento francese, Il nipote di Rameau, nella trasposizione teatrale di Silvio Orlando, è la parabola grottesca di un musico fallito, cortigiano convinto, amorale per vocazione. Nella sua imbarazzante assenza di prospettive edificanti, riesce in maniera paradossale a ribaltare la visione del bene e del male, del genio e della mediocrità, della natura umana e delle possibilità di redimerla. Rameau si è offerto attraverso i secoli come un nitido archetipo di libero servo, innocua foglia di fico per padroni a tolleranza variabile. Martedì 27 novembre 2012 A Politeama - Oro Mercoledì 28 novembre 2012 B Politeama - Argento «Trasformando l’arguto pamphlet di Diderot in una messa in scena in abiti moderni, Silvio Orlando, con la collaborazione di Edoardo Erba, riflette sul ruolo dell’intellettuale nel mondo moderno, sulla sua presunta autonomia e incorruttibilità. Al suo interno, possiamo trovare una riflessione sulla differenza fra cultura delle élite e cultura popolare e sulle ipocrisie e le ambiguità della nostra società civile.» www.teatrailer.it Cardellino srl IL NIPOTE DI RAMEAU di Denis Diderot adattamento Edoardo Erba e Silvio Orlando con Silvio Orlando, Amerigo Fontani, Maria Laura Rondanini clavicembalista Luca Testa regia Silvio Orlando Giovedì 29 novembre 2012 B Popolo - Argento Produzioni Teatrali Paolo Poli - Associazione Culturale AQUILONI di Paolo Poli liberamente tratti da Giovanni Pascoli con Paolo Poli regia Paolo Poli “C’è qualcosa di nuovo oggi ne sole, anzi d’antico: io vivo altrove, e sento che sono intorno nate le viole” […] Molti, tra il pubblico, ricorderanno questi primi versi de l’Aquilone, alcuni anche per averli dovuti ricordare a memoria ai tempi della scuola insieme ad altri componimenti di Giovanni Pascoli (San Mauro di Romagna, 1855, Bologna 1912) di cui quest’anno ricorre il centenario della morte. Il ventesimo secolo, e non solo, devono moltissimo a Pascoli, ad esempio che egli ha dato di rottura con la tradizione, di rifiuto delle norme, di libera rielaborazione del linguaggio, eppure nelle scuole e anche in molta parte della cultura il suo messaggio ideologico e poetico è stato spesso frainteso, costretto nei limiti del “pascoliamo” del lirico dei campi, dei buoni sentimenti, del conformismo piccolo borghese. In Pascoli, il poeta del “fanciullino” che è in noi, che sa vedere nelle cose il nuovo, l’arcano scoprendolo anche nelle più umili e che solo lui riesce a scorgere, tutto può sembrare “ingenuo” ma non lo è: se mai è “decadente”, frutto di una percezione esasperata, se non morbosa, alimentata ed imbevuta di quella nuova sensibilità che, agli inizi del Novecento, si andava affermando in tutta Europa con il rifiuto della razionalità per attingere, come altro strumento di conoscenza, alla forza dell’intuizione, dell’emotività profonda e nascosta, delle visioni oniriche e dello scavo interiore. S.F. Aquiloni: allegoria del comporre poetico, giocattolo antico preindustriale che affettuosamente ci ricorda Giovanni Pascoli. Da Myricae e dai Poemetti lo spettacolo intende evocare la magia memoriale e la saldezza linguistica nelle figure contadine di un’Italia ancora gergale. Le scene sono sempre del grande Emanuele Luzzati, i costumi di Santuzza Calì, le musiche di Jacqueline Perrotin e le coreografie di Claudia Lawrence. I floreali motivi della Bella Epoque accompagneranno gli ascoltatori nel ricordo del volgere del secolo. Dalla scheda di presentazione della Compagnia Dal rocambolesco proliferare di avventure e personaggi che anima la gran giostra dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, ho scelto di seguire una sola traccia, quella che permette all’intero poema, fin dall’inizio appunto, di dispiegarsi e vivere le orme che Angelica lascia sul terreno, quella è la traccia da seguire come se da subito ci fosse un suono che accompagna tutte le storie, un galoppare di cavalli in corsa, in lotta, in inseguimento, in volo. Tra i tanti spasimanti inseguitori, ce n’è uno, Orlando, che va precipitando di canto in canto dentro una modernissima patologia, di cui Ariosto è ironicamente consapevole, la fantasmagoria dell’amore non ricambiato. Il titolo stesso dello spettacolo rovescia l’originale dell’Ariosto e mette al primo posto la furia dell’amore non corrisposto. Orlando crede che per il solo fatto che è lui ad amare Angelica, lei debba essere sua, da sempre e per sempre e non sopporterà che possa essere di un altro, specie poi quando scoprirà che l’altro non è nemmeno un prode cavaliere del suo rango ma un semplice soldato di fanteria. Allora scatta la furia e la pazzia, la stessa che riempie le nostre quotidiane cronache, con donne che finiscono la loro vita per mano di uomini che dicono di amarle perdutamente. Ma qui gli inseguimenti e la gelosia e poi ancora la pazzia e la furia vengono risolti con la leggerezza della rima, del gioco sonoro di citazioni e assonanze, con la soavità del volo, perché le storie servono sì a parlare del mondo ma anche a renderlo meno terribile. Ecco dunque che i duellanti del nostro spettacolo non saranno i tanti paladini e cavalieri sempre attratti da sfide e tenzoni e furti di cavalli e di armerie altrui, ma saranno loro due, Angelica e Orlando, oppure, a volte, con un’altra declinazione dello stesso tema, Ruggiero e Bradamante, uomo e donna insomma, loro si sfidano a singolar tenzone per mostrare i conflitti, le gioie, i dolori, i patimenti che colpiscono come colpi di spada e di lancia, i cuori di chi ama, di chi crede di amare o di essere amato. Stefano Accorsi è al contempo molti volti e cuori e multiformi voci e diversificati corpi, ed è il cambio di registro interpretativo o vocale o ritmico a restituire il gioco ariostesco, i cambi improvvisi di narrato, le sospensioni, gli appuntamenti posticipati, a riprendere il filo e il fiato, i flash back, i corto circuiti. E al contempo, mentre è facitore di tante storie e volti, deve sempre sentir montare in sé la frenesia fantasmagorica di Orlando, come un vino che fermenta in non sicura botte. Marco Baliani- note di regia Lunedì 3 dicembre 2012 A Politeama - Oro Martedì 4 dicembre 2012 B Politeama - Argento Nuovo Teatro e Teatro Stabile Umbria FURIOSO ORLANDO ballata in ariostesche rime per un cavalier narrante - liberamente tratto da l’ Orlando Furioso di L. Ariosto adattamento di Marco Baliani con Stefano Accorsi, Nina Savary regia di Marco Baliani Martedì 11 dicembre 2012 A Popolo - Oro Mercoledì 12 dicembre 2012 B Popolo - Argento Teatro Stabile di Torino, Teatro Stabile del Veneto MACBETH di William Shakespeare traduzione di Nadia Fusini con Giuseppe Battiston, Frederique Loliee regia Andrea De Rosa Dopo il successo de La Tempesta e dopo la fortunata regia lirica del Macbeth di Giuseppe Verdi, Andrea De Rosa affronta la tragedia più breve di William Shakespeare scegliendo due intensi interpreti per le parti principali: Frédérique Loliée, sua attrice prediletta e indimenticabile interprete di Elettra, e Giuseppe Battiston, talento cinematografico e teatrale. Macbeth è uno dei personaggi più attuali del corpus shakespeariano: il contrasto tra pensiero e azione, la percezione di essere intrappolato in una rete di incubi soffocanti, la disperazione, il conflitto tra ambizione e senso di giustizia, l’essere preda di un ingranaggio infernale di fronte al quale il libero arbitrio deve arrendersi, sono i termini per l’identificazione con la nostra parte più oscura, il nostro demone personale. Scrive De Rosa: «Quando ho lavorato alla messa in scena dell’opera di Giuseppe Verdi, nel 2008, mi tornava spesso in mente la frase di un filosofo che diceva che, tra tutti i mali, il peggiore che si possa immaginare è quello che i nostri desideri si avverino. Ho capito il senso di questo paradosso solo di fronte a Macbeth. Quello che le streghe gli rivelano, è il suo desiderio più nascosto e inconfessabile. Il suo tragico destino è legato indissolubilmente all’avverarsi di quel desiderio». dalla scheda di presentazione della Compagnia Nella linea di David Lynch, Kubrik in Shining e tanti altri, anche De Rosa cerca l’ oscura ragione che spinge uomini e donne al male, alle violenze odiose, cerca gli incubi della mente nascosti in una apparenza normale, come sappiamo da tante testimonianze di fatti di cronaca, tipo Olindo e Rosa i due presunti assassini di Erba a cui Macbeth e la Lady somigliano, in quella loro segreta complicità, in quel modo infantile di ridere senza ragione e di sembrare spersi, increduli. In scena sono un bravissimo Giuseppe Battiston e Frédérique Loliée: lui massiccio, robusto, con i capelli sulla spalle spettinati e unti, un pastrano nero che subito si sporca di sangue, tenero e minaccioso, pacioso e orrendo, ha una grande cultura della recitazione e lo si vede, finalmente liberato dai soliti personaggi buonisti che il cinema italiano gli affida; lei in pigiama e tacco 12, nevrotica, sgarbata, arida. Soli, insoddisfatti, questi Macbeth e Lady visti dall’“interno”, dall’ oscurità del loro animo, non generano che mostri o bambini morti, le piccole streghe che predicono cose terribili o i feti inanimati che lei partorisce in un proscenio. Anna Bandettini – La Repubblica Anni fa ho messo in scena Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes, un libro chiave per la mia generazione. Da allora desideravo affrontare la squisita tessitura drammaturgica di Marivaux e del suo gioco. Le inquietudini, le tragicomiche ansie dell’essere innamorato, la paura del futuro, l’incertezza dell’essere amato, la comica e talora patetica posizione dell’amante rispetto all’amato e viceversa… Due aspetti di questo testo mi lasciavano perplesso: la traduzione del linguaggio di Marivaux, in un corrispettivo italiano che ne restituisse la precisione e la possibilità di avvicinare alla nostra sensibilità il conflitto fra classi sociali. L’adattamento e la traduzione operata in accordo con Giuseppe Manfridi hanno sciolto queste perplessità e ora, per me, il gioco risplende in tutta la sua inattuale contemporaneità. Quello che sorprende è il ritmo del tempo, le improvvise accelerazioni, le vertigini del vuoto e dell’assenza che possono essere giocate dalle due coppie di innamorati e controllate dal padre e dal fratello. La nostra ambientazione riposa su un passato che si affaccia a un giardino dove la natura, indifferente al ritmo del discorso amoroso, è talora matrigna e talora complice affettuosa. Ho chiesto a Giacomo Costa una sua installazione: un fondale a light box digitale, davanti al quale solo due grandi porte a imbotto e quattro poltrone dell’epoca staranno a indicare l’opulenza senza tempo di Orgone. Anche i costumi di Gabriella Pescucci giocheranno sulle asimmetrie del tempo, fra Capucci e Watanabe. Il Settecento, dunque, come sfondo presente ma che rimandi alla contemporaneità, dove i corpi e le voci dei quattro innamorati amati amanti - Sarah Felberbaum, Francesco Montanari, Paolo Briguglia, Fabrizia Sacchi - potranno farci godere dell’eterno gioco dell’amore e del caso, accompagnati da Emanuele Salce e Sandro Mabellini e dalle complici musiche di Antonio Di Pofi. E come diceva Barthes “ll discorso amoroso è forse parlato da migliaia di individui, ma non è sostenuto da nessuno... è il luogo di un’affermazione…”. E Marivaux questo lo aveva genialmente capito, al di là del ‘maurivaudage’. Piero Maccarinelli – note di regia Lunedì 7 gennaio 2013 A Popolo - Oro Teatro della Pergola IL GIOCO DELL’AMORE E DEL CASO di Marivaux traduzione e adattamento Giuseppe Manfridi con Paolo Briguglia, Antonia Liskova, Francesco Montanari, Fabrizio Sacchi regia Piero Maccarinelli Martedì 15 gennaio 2013 A Politeama - Oro Mercoledì 16 gennaio 2013 B Politeama - Argento Pupi e Fresedde IL LIBRO CUORE E ALTRE STORIE di Angelo Savelli e Lucia Poli con il contributo di Edmondo De Amicis e Stefano Benni con Lucia Poli, Massimo Grigò, Francesco Franzosi regia di Angelo Savelli Un’irresistibile Lucia Poli, che cambia personaggi e look prendendo a prestito da Stefano Benni i testi di strepitosi, gustosissimi assoli, accompagna un fine drammaturgo come Angelo Savelli in questo tributo allo sbeffeggiatissimo Cuore di De Amicis, riletto con ironia sarcastica e ammiccante e con goduriosa ferocia satirica ma anche, in fondo, con sottile nostalgia … Una perlustrazione disincantata e divertente tra banchi e cattedre della scuola italiana di ieri e di oggi. Certo oggi il libro Cuore può far ridere. Ed infatti questo spettacolo vorrebbe riderci sopra. Vorrebbe divertire, in maniera un po’ impietosa ma anche un po’ affettuosa […]. Ma sarebbe troppo facile e anche un po’ banale limitarsi a sorridere di un vecchio libro impregnato del buonismo di una vecchia scuola paternalista. Questo spettacolo vorrebbe anche porre una domanda agli smaliziati moderni: siamo certi che la scuola di oggi faccia meno ridere di quella di allora? Come appariranno agli occhi di coloro che vivranno tra altri centocinquant’anni le mirabolanti peripezie di professoresse sballottate tra pof, programmi integrati, debiti formativi, commissioni paritetiche, feedback, peer evaluation e burocrazie kafkiane? E le sciatte pretese libertarie di genitori postsessantottini? E il neoconformismo di branchi di consumatori di “musica passiva” che hanno sostituito i grembiulini da convitto per le divise a vita bassa? Angelo Savelli Parlare di scuola per me è un po’ come tornare a casa: mia madre era maestra elementare, io stessa ho insegnato lettere prima di perdermi nei meandri del teatro, quasi vent’anni fa dedicai uno spettacolo al “Corpo insegnante”, complice Stefano Benni, e infine al Beat 72, una delle cantine-santuari dell’avanguardia romana, dove approdai appena giunta a Roma, mi affibbiarono un soprannome: “La maestrina dalla penna rossa”! Quasi un destino? Lucia Poli Continuando il lavoro di approfondimento sulla drammaturgia di Eduardo del primo dopoguerra, a partire da ottobre 2012, la Compagnia di Teatro Luca De Filippo propone La Grande Magia, commedia tra le meno rappresentate del grande drammaturgo napoletano, messa in scena solo dallo stesso Eduardo con la sua compagnia e poi da Giorgio Strehler con il Piccolo Teatro di Milano dal 1985 in poi. A chi gli chiedeva cosa aveva voluto dire con La Grande Magia, Eduardo rispondeva che aveva voluto significare che “la vita è un gioco e questo gioco ha bisogno di essere sorretto dall’illusione, la quale a sua volta deve essere alimentata dalla fede...Ogni destino è legato ad altri destini in un gran gioco eterno del quale non ci è dato scorgere se non particolari irrilevanti” (Il Dramma, marzo 1950). Il tema sostanziale de La Grande Magia è il rapporto tra realtà, vita e illusione: il Professor Otto Marvuglia fa ‘sparire’ durante lo spettacolo di magia la moglie di Calogero Di Spelta per consentirle di fuggire con l’amante e fa poi credere al marito che potrà ritrovarla solo se aprirà con totale fiducia nella fedeltà di lei la scatola in cui sostiene sia rinchiusa. Alla fine la donna ritorna pentita, ma il marito si rifiuta di riconoscerla, preferendo restare ancorato all’illusione di una moglie fedele custodita nella inseparabile scatola. Ove si consideri il periodo di scrittura e prima messa in scena del testo, tra il 1947 e il 1950, va rilevato la sua modalità coraggiosamente sperimentale, con numerosissimi riferimenti metateatrali: Eduardo parla in modo preciso del rapporto tra il mondo del teatro e quello degli spettatori e dei confini, invisibili ma invalicabili, tra queste due realtà complementari. Ma parla forse anche della crisi di un autore che aveva creduto di trovare la propria funzione negli anni difficili, ma pieni di speranza e di entusiasmo del primo dopoguerra e si accorge che il mondo - cieco e sordo - preferisce non guardare in faccia la realtà: in particolare il teatro è considerato un’arte accessoria, non uno strumento di allerta ma solo un tranquillizzante gioco di illusione. Così il protagonista Otto Marvuglia “professore di scienze occulte, celebre illusionista”-come recita la locandina prima del testo - fa sì tornare alla mente la figura di SikSik “artefice mago” ma con ben altre scaltrezze e capacità di manipolare: e tutto diviene più inquietante. dalla scheda di presentazione della Compagnia Lunedì 21 gennaio 2013 A Popolo - Oro Martedì 22 gennaio 2013 B Popolo - Argento Elledieffe, Teatro Stabile dell’Umbria, La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo LA GRANDE MAGIA di Eduardo De Filippo con Luca De Filippo regia Luca De Filippo Mercoledì 30 gennaio 2013 A Popolo - Oro Fondazione Teatro di Napoli, Teatro Nazionale del Mediterraneo, Teatro Bellini Teatro Stabile di Napoli RICORDA CON RABBIA di John Osborne con Stefania Rocca, Daniele Russo regia Luciano Melchionna Con Ricorda con rabbia di Osborne sono in scena le vicissitudini di un gruppo di ragazzi, le loro vicende personali e la storia d’amore dei due protagonisti, ma la tragedia umana ‘privata’ diviene paradigmatica di un’intera generazione. Un’inquietudine profonda, la frustrazione ed il senso d’ impotenza sono temi che ogni spettatore può riconoscere come propri, o in chi gli vive accanto, o nello sconosciuto che tutti i giorni prende con lui l’autobus e che improvvisamente esplode nella furia omicida. è l’uomo “contro”, che non distingue più i confini della sua rabbia, è contro anche le campane che irrompono nella discussione, è contro la padrona di casa, è persino ‘contro’ la pioggia. Ricorda con rabbia è apologia della rabbia irruenta, disperata, generalizzata, quella che ci circonda ora, rabbia verso una realtà che va liquidata, rivista alle radici. A suo tempo la piéce venne definita “manifesto di una generazione”: oggi potremmo dire che ha preannunciato i nostri tempi ed è ancora il manifesto di chi si scontra con una società indifferente. è l’ira di chi affronta con furia, di chi si trincera nella sua cittadella a difesa dell’arroganza e della nebulosità dei suoi finti moralismi, di convenzioni e ipocrisie sociali, che non lasciano spazio né consolazione agli altri. L’uomo contro è ucciso dalla noia, dalla ripetitività delle cose quotidiane e in particolare dalle domeniche, urla perché gli altri si risveglino dall’indolenza e riscoprano un qualche entusiasmo, un qualche interesse nel presente che ai suoi occhi appare orripilante e disgustoso, anche nei giornali e nelle cronache culturali. Oggi a quasi sessanta anni dalla prima rappresentazione del 1956 al Royal Court Theatre di Londra, il testo di Osborne è quanto mai attuale, è la tragedia di una solitudine individuale che si fa collettiva in una micro collettività giovanile totalmente priva di entusiasmo e stimoli, senza riferimenti culturali forti cui far riferimento, incastrata in consuetudini imposte da un estrerno che la fagocita per il suo guadagno, che ne brucia la possibilità e la creatività. L’uomo ‘contro’ è il giovane arrabbiato di questa generazione che non sa più in cosa credere e si attorciglia su se stesso alla ricerca di un’improbabile emancipazione fatta di eccessi, di coazione a ripetere. L’ansia per una società più giusta sembra riaffacciarsi in questa epoca così sciatta nel sentire, così incapace di empatia, così prossima al collasso. Cosa è cambiato da quel lontano 1956? Per ora la risposta è ancora la rabbia. Luciano Melchionna – note di regia La prima commedia di Michael Frayn, per una coppia di attori formidabili. Uno scoppiettante alternarsi di situazioni e personaggi magistralmente interpretati. Due di noi è il titolo che racchiude tre atti unici, concepiti per essere recitati da un’unica coppia d’attori che raccontano tre emblematiche e paradossali situazioni matrimoniali. Nella prima, Nero e Argento, un marito e una moglie, entrambi col sistema nervoso logorato da un pargoletto insonne e urlante, tornano in vacanza a Venezia nella stessa camera d’albergo dove avevano trascorso la luna di miele. Il confronto passato/presente è inevitabilmente comico, tenero, con una punta d’amarezza. Nella seconda, Mr. Zampa, la comunicazione di coppia è praticamente azzerata: la moglie sopperisce dialogando in modo surreale con il piede del marito, l’unica parte del corpo che ne tradisce qualche sprazzo emotivo, ad onta della sua ostentata e glaciale indifferenza. L’ultima situazione, I Cinesi, consiste in un vero e proprio virtuosismo drammaturgico e attoriale: marito e moglie si ritrovano a dover gestire una cena alla quale hanno invitato per errore una coppia di amici da poco separati e il nuovo boyfriend di lei. Qui il meccanismo comico, spinto al limite della farsa, è potenziato dal fatto che gli stessi due attori, grazie ad un diabolico meccanismo di entrate, uscite e travestimenti, si trovano ad interpretare ben 5 ruoli diversi, dando vita ad un vorticoso crescendo di equivoci fino al paradosso finale. Due di noi è un fuoco di fila di trovate, di battute incongruenti, riunite attorno, in tutti e tre i casi, a un’invenzione drammaturgica che ha per protagonista una coppia, colta in situazioni al limite - comiche, surreali o addirittura inquietanti -, ma sempre risibili. Quello che conta in questo autore, (sono suoi anche Rumori fuori scena e Copenaghen), infatti, è il modo in cui si sviluppano vicende risapute alle quali Frayn è in grado di restituire una carica forsennata, grazie a un’invidiabile capacità di giostrare l’ironia con l’allarme e con il nonsense cercando di coinvolgerci dentro un perfetto meccanismo a orologeria che non lascia scampo. dalla cheda di presentazione della Compagnia “Emilio Solfrizzi e Lunetta Savino più bravi dell’autore Michael Frayn” Michael Frayn dovrebbe essere grato a Emilio Solfrizzi e Lunetta Savino interpreti in questi giorni al Manzoni di Milano di Due di noi del 1970, sua opera d’esordio. La Repubblica - 29 gennaio 2012 Giovedì 7 febbraio 2013 A Popolo - Oro Venerdì 8 febbraio 2013 B Popolo - Argento Leart’, Erretiteatro30 DUE DI NOI (A two of us) di Michael Frayn traduzione di Filippo Ottoni con Lunetta Savino, Emilio Solfrizzi regia Leo Muscato Martedì 19 febbraio 2013 A Popolo - Oro Teatro de gli Incamminati, CTB Teatro Stabile di Brescia SERVO DI SCENA di Ronald Harwood traduzione Masolino D’Amico con Franco Branciaroli, Tommaso Cardarelli regia Franco Branciaroli Servo di scena è uno dei più celebri testi teatrali di Ronald Harwood, che curò anche l’adattamento cinematografico dell’omonimo film di culto di Peter Yates, del 1983, interpretato da Albert Finney (premiato al Festival di Berlino) e da Tom Courtenay (cinque candidature agli Oscar). Ed è naturalmente un testo ritagliato ad hoc sulla figura di un attore di grande carisma. Così la storia: è il 1940, pur devastata dai bombardamenti nazisti, Londra riesce a conservare l’aplomb che l’ha sempre contraddistinta. La vita procede meglio che può: pub e ristoranti restano aperti finché una bomba non li distrugge, i circoli e i club non variano nemmeno gli orari di apertura e di chiusura. Anche il teatro continua a vivere a dispetto della stupidità che sembra sul punto di conquistare il mondo. E Shakespeare diviene non solo poeta di un intero popolo, ma anche il suo profeta e il teatro il suo tempio. Il servo di scena racconta la storia di una di queste compagnie eroiche e spericolate e del suo vecchio capocomico, un non meglio identificato ‘Sir’, attore shakespeariano un tempo osannato dalle folle e dalla critica. Colpito da malore proprio alla vigilia della prima del Re Lear, Sir sembra sul punto di dare forfait: sarebbe la prima volta nella sua onorata, lunghissima carriera. Ma Norman, il suo fedele servo di scena, da perfetto inglese non concepisce che non si possa andare in scena. Magari morti, ma gli spettatori hanno pagato il biglietto e hanno perciò diritto allo spettacolo. Sir è messo male: non solo ha dimenticato quasi tutte le battute del testo, ma ha dimenticato perfino quale testo dev’essere rappresentato. Comincia a vestirsi da Otello, poi si mette a recitare il Macbeth. Infine sembra rimettersi in carreggiata, ma sono troppe le cose che non vanno. Se la prende perfino con l’ennesimo bombardamento nazista, che scambia per l’effetto-temporale giunto però troppo presto. Al termine dello spettacolo, mentre gli altri attori (compresa sua moglie, Milady) se ne vanno a casa, solo il buon Norman, il servo di scena, lo assiste. Sir, sentendo di essere in punto di morte, gli consegna la propria autobiografia, una specie di testamento spirituale in cui ringrazia tutti i membri della sua compagnia, lodandoli uno per uno, dal primo all’ultimo, tranne - guarda caso - proprio il suo servo di scena. Chissà perché, si è dimenticato proprio di lui. Omaggio all’Inghilterra e a Shakespeare, lo spettacolo è soprattutto un inno al teatro, alla sua capacità di resistere in tempi difficili, alla sua insostituibilità. Nella figura del servo Norman trapela la ragione profonda della sua forza: il teatro è invincibile perché non ha padroni, non cerca ricompense, è invincibile perché la ragione profonda della sua esistenza sta nella sua gratuità. dalla scheda di presentazione della Compagnia Separati da tempo, mediamente tritati dalla vita, entrambi sui cinquanta: una madre e un padre si ritrovano faccia a faccia in un giorno importante: iscrivere la figlia quattordicenne alla scuola media superiore. Sembra facile, ma non lo è. Un semplice modulo da compilare diventa per i due ex-coniugi un interrogatorio insidioso, che li spinge a ripercorrere la loro vita, in un crescendo di sottile follia. Tra litigi interrotti da anni, discorsi intorno a una figlia che non si vede mai ma è al centro di tutto, licei chic con presidi analfabeti e incursioni mentali nella Grecia del IV secolo a. C., si intrecciano tensioni, speranze e qualche sorpresa: perchè il passato non è sempre come te lo ricordi e il futuro non è mai come te lo immagini. Dopo i trionfi cinematografici del 2010 e il successo teatrale di Miss Universo, Angela Finocchiaro torna a collaborare con Walter Fontana, autore di questo nuovo testo, per dar vita ad uno spettacolo ironico, tagliente e ricco di emozioni, nato da una domanda che riguarda tutti noi: come si guarda al futuro quando non sai bene come comportarti col presente? Sulla scena, a dividere i tormenti di una famiglia alle prese con una figlia adolescente, Michele Di Mauro, attore sensibile e ironico. Dalla scheda della compagnia «[…] Un’ora e mezzo di dialoghi serrati e leggeri, senza malinconia né virate patetiche: a volte, a uno spettacolo non servono altro che due attori eccellenti e un testo che non si schianti improvvisamente a terra per la pigrizia di chi lo ha scritto. Forse la ricetta per continuare a fare ottimi spettacoli - in un periodo in cui la mancanza di fondi costringe sempre più spesso i teatri a ricorrere a monologhi o a cast limati all’osso – è tutta qui». Daniele Paletta, Reggionline.com «L’alto livello artistico dei due attori è attestato dall’emozione, che non scende mai sotto le aspettative e dal pienone di pubblico, che non smette mai di ridere. Come la modernissima aula panoramica al 67esimo piano dove è ambientata la commedia, la recitazione oscilla tra tagliente divertimento ed emozionante verismo, senza mai spezzarsi». Nicola Sezzi, 24emilia.com Mercoledì 20 febbraio 2013 A Politeama - Oro Paolo Guerra / Agidi Srl OPEN DAY di Walter Fontana con Angela Finocchiaro, Michele di Mauro regia di Ruggero Cara Martedì 26 febbraio 2013 B Popolo - Argento Lotus Production Srl TI RICORDI DI ME? di Massimiliano Bruno con Ambra Angiolini, Edoardo Leo regia Sergio Zecca Ti ricordi di me? è la storia di un rocambolesco incontro tra una narcolettica e un cleptomane. Beatrice, maestra elementare, e Roberto, aspirante scrittore di improbabili favole, si conoscono per caso sotto il portone della loro psicologa. Entrambi sono in cura per risolvere le loro fastidiose patologie, ma ognuno ha delle prospettive diverse per il futuro. La ragazza sta per sposarsi con il suo fidanzato storico e sogna di mettere su famiglia, mentre la carriera del giovane scrittore è ancora in alto mare a causa dell’assurdità delle sue strane fiabe. Tra colpi di sonno improvvisi e furtarelli nei grandi magazzini, Roberto si innamora di Beatrice e decide che quella è la donna della sua vita. Da questo momento inizia una storia d’amore fatta di scontri, malintesi, amnesie e coraggio che li porterà a trovare il giusto e quilibrio, nonostante siano due personaggi al limite della normalità, intrisi di nevrosi e fissazioni e possessori di una buffa visione del mondo. Il tema portante di questo spettacolo è senza dubbio l’amore. Beatrice e Roberto, dovendo occuparsi di altre urgenze della vita (legate alla terapia, al fatto di dover superare certi problemi che effettivamente hanno e che li rendono diversi dagli altri), trovano in una cosa semplice e bella come l’amore la soluzione dei loro problemi o, comunque, qualcosa che li sollevi da questo. Magari persone che la normalità la danno per acquisita, per il fatto di non avere problemi, entrano in altri meccanismi, e lì allora il discorso di coppia si fa più complicato. Per Beatrice e Roberto invece sarà proprio il non nascondersi dietro le reciproche fragilità, debolezze e vulnerabilità a renderli forti e vincenti. Una commedia vera e romantica, sorridente e riflessiva, nello stile inconfondibile di Massimiliano Bruno. dalla scheda di presentazione della Compagnia “Edoardo Leo affronta il lavoro con sicurezza e brio. Rinuncia intelligentemente alla facile caricatura a cui si potrebbe prestare il romanesco del suo Roberto e ne tratteggia debolezze e passioni con sottile ironia. Ambra Angiolini, da par suo, si tuffa nel ruolo con generosità e convinzione. Autoironia e leggerezza nella sua interpretazione ma anche tenerezza per la profonda fragilità della sua Beatrice, ragazza dal passato scritto in un libro che si ritrova ogni volta a ricostruire la sua vita e i suoi sentimenti dal nulla”. Giuseppe Bucci – teatro.org «Rappresentato in lingua italiana per la prima volta a Roma nel 1923, Il berretto a sonagli è uno dei classici pirandelliani con maggiore fortuna. La vicenda, tessuta intorno al dissidio tra apparenza e verità, conformismo e autenticità, ha attratto i migliori talenti attoriali del Novecento, tantoché nel ruolo dello scrivano Ciampa si sono cimentati Salvo Randone, Turi Ferro ed Eduardo De Filippo. A distanza di oltre un secolo dalla prima stesura in dialetto siciliano, la commedia trova oggi un’ulteriore occasione di approfondimento con Sebastiano Lo Monaco che la ripropone nella storica regia di Mauro Bolognini. L’impianto narrativo e scenografico del testo di Pirandello rimane lo stesso (la facciata in pietra grigia di una villa di campagna siciliana, morsa dal sole e dal trascorrere del tempo) rimane sostanzialmente fedele alla tradizione: la signora Beatrice Forica, gelosa e insoddisfatta, vuole denunciare il tradimento del marito con la giovane moglie del suo scrivano Ciampa; lo scandalo scoppia, ma per rispettare le apparenze si farà ricorso a un ricovero in manicomio che consentirà a Ciampa di portare con rispettabilità il “berretto a sonagli” (il cappello da buffone o da becco). Già interprete dello scrivano tradito nel 1996, in una edizione diretta proprio dal regista de Il bell’Antonio, Sebastiano Lo Monaco torna all’opera pirandelliana, non solo come attore maturo, ma anche come drammaturgo.» Giuseppe Serao, La Repubblica Mercoledì 27 febbraio 2013 A Politeama - Oro Giovedì 28 febbraio 2013 B Politeama - Argento Sicilia Teatro IL BERRETTO A SONAGLI di Luigi Pirandello con Sebastiano Lo Monaco, Marina Biondi, Clelia Piscitello, Claudio Mazzenga, Franca Maresa, Rosario Petix, Elena Aimone e con la partecipazione di Isa Bellini regia di Mauro Bolognini (ripresa da Sebastiano Lo Monaco) Martedì 5 marzo 2013 A Politeama - Oro «Lo spettacolo bellissimo, e, in un crescendo di risate, è in grado di coinvolgere generazioni diversissime, che sognano al ricordo del Quartetto Cetra o si ritrovano nell’esilarante parodia dei rapper dei nostri tempi. Un congegno a orologeria talmente perfetto e preciso nei suoi ingranaggi scenici, da restare estasiati. Tanto da non voler più tornare a casa. E da desiderare ardentemente di rivederli.» Federica Grandis - Il Corriere dell’Umbria - 16 Gennaio 2010 Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli sono gli Oblivion, i cinque miracolati dalla banda larga, i cinque punti del governo del cantare, i cinque gradi di separazione fra Tito Schipa e Fabri Fibra. Si incontrano nel 2003 a Bologna e iniziano subito a condividere la passione per una serie di maestri eccellenti come il Quartetto Cetra, Rodolfo de Angelis, Giorgio Gaber, i Monty Phython fino a creare un loro stile originale che mescola modernità e tradizione, vintage e attualità. […] Nel 2009 diventano notissimi al grande pubblico grazie al clip caricato su YouTube I Promessi Sposi in 10 minuti, geniale micro-musical visto ad oggi da oltre due milioni di utenti. Nasce Oblivion Show che debutta al Teatro Franco Parenti nel giugno del 2009 e subito ottiene grandi riscontri da parte del pubblico. […] La tv “orizzontale” di Internet spinge subito il teatro ad accogliere nel modo migliore il loro spettacolo, grazie anche alla divertita ma rigorosa regia di Gioele Dix: due stagioni di tour e oltre 200 repliche nei più importanti teatri e città italiane. […] Gli Oblivion debuttano sul piccolo schermo a “Parla con me” di Serena Dandini. Segue poi l’invito come ospiti fissi a “Zelig” nel 2011. Migliaia di studenti impazziscono per le parodie culturali degli Oblivion diventate ormai Il Rossetti-Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia-Malguion Srl parte del gergo giovanile (I promessi sposi in dieci minuti, appunto, ma anche Shakespeare in 6 minuti, Dante , Pinocchio….): nascono così le manzoniane “lectio dementialis” nelle scuole italiane e un libro con dvd (I promessi esplosi, Pendragon 2011) tra il didattico e il comico. Tutte esperienze che confluiscono nel richiestissimo show Gli Oblivion sono didattico I Promessi Esplosi . Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Oblivion Show 2.0. il Sussidiario è l’ultimo, esilarante, spettacoFolloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli lo con la regia di Gioele Dix. Regia: Gioele Dix Musiche: Lorenzo Scuda Testi: Davide Calabrese, Lorenzo Scuda OBLIVION SHOW 2.0: IL SUSSIDIARIO La scorciatoia per il Paradiso passa per l´Inferno! Strane cose accadono nel tranquillo “Hotel Paradiso”, un piccolo albergo di montagna gestito con pugno di ferro dall’anziana capofamiglia. Familie Flöz in versione noir... Un giallo sulle Alpi pieno di umorismo, sentimenti travolgenti e un tocco di melanconia... Formata da artisti provenienti da ben 10 nazioni, la compagnia Familie Flöz nasce nel 1996 ed, oramai conosciuta in tutta Europa, grazie alle straordinarie creazioni teatrali che, avvalendosi degli eccellenti estri creativi dei suoi componenti, riescono a coinvolgere un pubblico vastissimo e dalle più differenti appartenenze, culturali e, sociali e generazionali. Clownerie, teatro di figura, gioco di maschere, trasformismo, magia ed alto uso recitativo, tutto rigorosamente senza uso di parole, fanno sì che questa straordinaria formazione sia diventata una delle più originali ed amate realtà del teatro europeo. Una delle più recenti creazioni è Hotel Paradiso, una tragicomica pochade in cui una famiglia di gestori dell’albergo di cui porta il titolo si confronta con l’andirivieni convulso di ancora più strampalati ospiti. L’arzilla ed autoritaria madre, il figlio timido ed impacciato, la figlia volitiva e ninfomane, la cameriera dispettosa e cleptomane, il sanguinario cuoco-macellaio accolgono nell’hotel esponenti di varia umanità, addirittura un rapinatore in fuga ed una coppia di sprovveduti poliziotti, e di tutto succede in quest’albergo alpino, omicidi, tradimenti, morti naturali, sparizioni di cadaveri. La straordinaria capacità dei quattro attori in scena di trasformarsi, grazie anche all’eccellente espressività delle maschere di Hajo Schuler e Thomas Rascher, in tanti personaggi, è solo una delle grandi ricchezze di questo spettacolo che riesce, una volta tanto, a trasportare il pubblico in una dimensione di sorprendente divertimento, ed è un piacere per le orecchie sentire le cristalline risate dei giovanissimi spettatori che finalmente ridono per il vero teatro e non per le battute grasse del cabarettista di turno. Pochade, dicevamo, ma anche thriller, grand guignol, commedia romantica, musical, e scatenato non sense, fanno di questo spettacolo una ghiotta occasione per il palato di chi ama il teatro al di là di qualsiasi etichetta di genere. Uno spettacolo da cui non ci si vorrebbe mai staccare e che resta una delle cose più belle ed interessanti viste quest’anno nei teatri italiani. Gianmarco Cesario - 27/03/2012 – teatro.org Lunedì 11 Marzo 2013 A Popolo - Oro Familie Floz, Theaterhaus Stuttgart, Theater Duisburg HOTEL PARADISO di A. Kistel, S. Kautz, T. Rascher, H. Schuler, F. Rohn, M. Vogel con Familie Floz: Anna Kistel, Sebastian Kautz, Thomas Rascher/Nicolas Witte, Frederik Rohn regia Michael Vogel Martedì 26 marzo 2013 A Politeama - Oro Mercoledì 27 marzo 2013 B Politeama - Argento «Perché il titolo? Mi sono egoisticamente aggiudicata una protagonista che al crepuscolo di una vita lunga e avventurosa, reale quanto inventata (l’infelicità scartata con un colpo di tacco, il protagonismo raggiunto con la follia, i legami affettivi temuti come armi), sembra decisa a chiudere le sue partite ancora aperte con gli ultimi coprotagonisti della sua esistenza, siano essi persone, luoghi o oggetti. Ma basta anche una piccola mossa all’accanito giocatore per restare ancora, appunto, in gioco.» Franca Valeri - scheda della compagnia «Commedia che […] gioca vivacemente sull’ “irrisolto” di una vita troppo carica di eventi e di emozioni per essere buttata dietro le spalle, svanita senza memorie. Un personaggio, la Contessa, in cui l’autrice si rispecchia concedendosi divagazioni un po’ snob - forse lontano dal ricordo della “signorina radiofonica” che interpretava tanti anni fa - frammiste a verità che scottano, schegge di autobiografia. In un interno di palazzo fatiscente, dinanzi ad una grande stufa retaggio, spento, di antico splendore, le sono intorno figure invischiate nel vago cinismo dell’oggi. La scrittura della Valeri, autentica commediante, lascia abilmente tutto questo in sospensione, senza acuti e colpi di scena, infiorettandolo con gustosi scatti comici e amarognoli, che deliziano il pubblico. Grazie anche al valido apporto degli attori Licia Maglietta, Urbano Barberini, Gabriella Franchini.» Toni Colotta, Avvenire, 20 marzo 2010 Società per Attori NON TUTTO è RISOLTO di Franca Valeri con Franca Valeri, Licia Maglietta, Urbano Barberini, Gabriella Franchini regia di Giuseppe Marini stagione CONCERTIstica Sabato 22 dicembre 2012 (ore 17.00) Concerto di Natale Orchestra della Toscana - DANIELE RUSTIONI direttore - Gemma Bertagnolli soprano - Coro del Maggio Musicale Fiorentino - Piero Monti: maestro del coro • C.M. von WEBER Der Freischütz, ouverture • F. MENDELSSOHN Sinfonia n.2 in si bemolle maggiore op.52 ‘Lobgesang’ Daniele Rustioni A soli 28 anni Daniele Rustioni è già una consolidata realtà nel panorama musicale internazionale. Nel settembre 2010 ha debuttato al Teatro alla Scala mentre nel marzo 2011 ha diretto Aida per la prima volta alla Royal Opera House, Covent Garden di Londra. Nell’ottobre 2008, con un emozionante debutto in Cavalleria rusticana di Mascagni nello storico allestimento di Liliana Cavani al Teatro Mikhailovskij di San Pietroburgo, era stato acclamato dalla critica come una rivelazione e nominato principale direttore ospite della seconda scena lirica pietroburghese. Nel giugno 2011 è stato nominato direttore ospite principale dell’Orchestra della Toscana. Daniele Rustioni ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano e si è perfezionato in direzione d’orchestra all’Accademia Superiore Musicale Pescarese, all’Accademia Musicale Chigiana di Siena e alla Royal Academy of Music di Londra. Ha inoltre partecipato a masterclass con Gianandrea Noseda che dal 2007 ne è divenuto il principale mentore assieme a Tony Pappano, del quale è stato assistente alla Royal Opera House, Covent Garden. Per l’edizione 2012/2013 Rustioni prende le distanze da Prokof’ev e Šostakovič per proporre alla luce della sua tecnica interpretativa alcune pagine di Mendelssohn, tra le più belle e le più note. Lobgesang (Canto di Lode) è il tema del Concerto di Natale, introdotta dalla suggestiva e romantica ouverture Der Freischütz di Weber. Sinfonia-cantata, intessuta di testi biblici, Lobgesang riprende l’idea della Nona Sinfonia di Beethoven e porta sul palcoscenico il prestigioso Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretto da Piero Monti e solisti d’eccellenza come Gemma Bertagnolli. Per Fabrizio Ventura, al suo esordio con l’Ort, la Quarta di Beethoven fa da contrappunto al Novecento di Casella, autore del divertimento Paganiniana, e al Primo Concerto di Paganini con Nemanja Radulovic, violinista serbo ventisettenne acclamato in tutto il mondo. FABRIZIO VENTURA Dall’agosto del 2007 è Direttore Musicale Generale del Teatro e dell’Orchestra di Münster in Germania. Precedentemente è stato direttore musicale generale all’Opera di Stato di Istanbul. Nel 2002 è stato nominato General Musikdirektor al Teatro di Stato di Meiningen, dove le sue produzioni di Tristan und Isolde, Jenufa e Falstaff sono state accolte da unanime consenso di pubblico e critica. Molto richiesto in campo internazionale ha diretto, fra l’altro, al Covent Garden di Londra, al Festival di Edimburgo, al Teatro Reale di Copenhagen, al Teatro Reale di Stoccolma, all’Opera di Oslo, all’Opera di Stato di Praga, all’Opera di Sydney, all’Opera di Nizza, al Teatro dell’Opera di Roma, alla Fondazione Arena di Verona e al Teatro Verdi di Trieste. Ugualmente attivo nel repertorio sinfonico collabora con numerose istituzioni quali l’orchestra Sinfonica della Radio Bavarese, l’Orchestra della Radio di Monaco, l’Orchestra della Radio di Lipsia, l’Orchestra dell’Opera di Stato di Monaco, l’Orchestra di Stato di Stoccarda, la Filarmonica di Stoccarda, l’Orchestra da camera di Stoccarda, l’Orchestra della Residenza dell’Aja, l’Orchestra da Camera di Vienna, l’Ensemble Klangforum di Vienna, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra Giovanile della Comunità Europea. NEMANJA RADULOVIC Nato in Bosnia nel 1985, Nemanja Radulovic, infiamma già le platee ad ogni apparizione grazie alle sue esibizioni e alla sua presenza scenica. Ha suonato con le più importanti orchestre in Europa, Asia e America. Ha vinto numerosi premi internazionali. Venerdì 1 febbraio 2013 Orchestra della Toscana - FABRIZIO VENTURA direttore - Nemanja Radulovic violino • A. CASELLA Paganiniana op.65, divertimento su temi di Paganini (1942) • N. PAGANINI Concerto n.1 in re maggiore per violino e orchestra op.6 • L. van BEETHOVEN Sinfonia n.4 in si bemolle maggiore op.60 Mercoledì 13 marzo 2013 Dong Kyu Kim pianoforte Vincitore del “IV Concorso Pianistico Internazionale Repubblica di San Marino 2010” • Mozart Sonata n. 13 in Si bemolle Maggiore K333 • Schumann Kreisleriana Op. 16 • Liszt Réminiscences de Norma de Bellini – Grande fantaisie S394 • Stravinsky Trois mouvements de Pétrouchka Dong Kyu Kim DongKyu Kim – con il suo approccio fresco, naturalmente virtuosistico alla tastiera – nelle sue prime apparizioni europee si sta rivelando una sopresa inaspettata. Nato nel 1986 ad Anyang, Repubblica di Corea, ha iniziato gli studi musicali e pianistici alla Yewon Art School di Seoul, frequentando poi la Seoul Arts High School e la Korean National University of Arts, dove ha ricevuto il Music Bechelor nel 2008. In questo momento sta proseguendo gli studi in Europa, presso la Hochschule fur Musik und Theater di Hannover. Nell’autunno 2010 si è aggiudicato il Primo Premio al 4° Concorso Pianistico Internazionale “Repubblica di San Marino”: l’occasione ha rappresentato la sua presentazione ufficiale al mondo pianistico internazionale. DongKyu Kim è vincitore di più concorsi. Prima di San Marino, è stato premiato all’ International Jeunesses Musicales Competition di Belgrade, Serbia (2° Premio con il 1à non assegnato, 2009), il “Samik Music Competition” (1° premio), il “Jung-ang Music Competition” (2° Premio, 2006), il Inje Music Competition (1° Premio, 2005) e il Korea Music Competition (1° premio, 2002) a Seoul, Corea. La sua esperienza concertistica annovera molte performances, soprattutto nel suo Paese. Tra esse: nel 2010 il concerto con la TJB Symphony Orchestra (Corea) ed i recitals a Anyang (Corea) e Hannover (Germania); nel 2009 il debutto nel ciclo dei “Morning Concerts” di Seoul (Corea); nel 2008 il recital a Ubeda (Spagna) e nel 2007 a Courchevel (Francia) per il “MusicAlp” Festival; ancora nel 2007 l’esecuzione nel contesto dei “Kumho Young Artists” e nel 2006 per le “Knua Pianist” series a Seoul (Corea). Sorte dal nulla, due improbabili figure con le loro metamorfosi, irrompono violentemente nella nostra storia musicale.... Armati di pianoforte, violoncello, grimaldello, sedia a sdraio e barbecue, questi affabulatori dall’animo delicato e suadente fanno saltare in aria ad uno ad uno gli stereotipi musicali d’ogni tempo, dalle piu’ classiche melodie di pregiata fattura, alle più bieche melodie da supermercato. Grazie all’imperturbabilità del loro talento, giocano con situazioni stravaganti in un turbinio di avvenimenti e di effetti scenici […], lasciando il pubblico estasiato, imprigionato e affascinato dalla vertigine dei loro deliri poetici accompagnati da un umorismo di estrema classe. Prima “tragedia” musicale mai scritta, Duel è senza dubbio la più pregnante testimonianza di ciò che Desnos diceva a proposito del burlesco: “la forma più sconvolgente del lirismo”. Ginnopedia dell’Incubo Cannibale, Ballata per una Piccinina Abbandonata, Concerto per Carta di credito, Toccata per un sequestro, Rap della depressione sociale, Minuetto del sadismo militare, Canto zigano per un momento di nostalgia scout, Scat per Stentor muggente …. Dalla scheda della compagnia. «Titoli che nascondono brani, o meglio,estratti di brani, di composizioni che spaziano tra i più classici degli autori a Barry White, ai Bee Gees, a Carl Perkins, in una sorta di frullatore (tutt’altro che impazzito, anzi sempre lucidissimamente vigile) il cui motore è intelligenza e gusto», V.R. Segreto, Gazzetta di Parma. «Obelix e Asterix, Stanlio e Onlio, Budo Spencer e Terence Hill. In un continuo scambio, incontro e incrocio tra suoni, gag buffe e pentagrammi conosciuti, il duello prende corpo, la competizione tra i due, per primeggiare sul palco, si accende. Duel che è due, è duello, ma anche fuel (benzina in inglese) perché quello che vediamo è una pirotecnica evoluzione magica di spartiti legati alla fisicità opposta dei due interpreti che si completano, fanno scintille, cozzano, s’azzuffano, per poi, improvvisamente, ritrovare assonanze, alchimie e accordi ensemble.» Tommaso Chimenti, Il cittadino Oggi. Martedì 16 aprile 2013 BAGS entertainment DUEL Opus 2 Laurent Cirade violoncello Paul Staïcu piano regia di Agnés Boury Il concerto ci presenta la Sinfonia “Scozzese”, preceduta dalla gioiosa Suite di Danze di Bartók, abbinata al capolavoro del Concerto per violino e orchestra op.64, interpretato da una fuoriclasse come Francesca Dego. Venerdì 19 aprile 2013 Orchestra della Toscana - DANIELE RUSTIONI direttore - Francesca Dego violino • B. BARTÓK Suite di Danze • F. MENDELSSOHN Concerto in mi minore per violino e orchestra op.64 • F. MENDELSSOHN Sinfonia n.3 in la minore op.56 ‘Scozzese’ DANIELE RUSTIONI A soli 28 anni Daniele Rustioni è già una consolidata realtà nel panorama musicale internazionale. Ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano e si è perfezionato in direzione d’orchestra all’Accademia Superiore Musicale Pescarese, all’Accademia Musicale Chigiana di Siena e alla Royal Academy of Music di Londra. Nel settembre 2010 ha debuttato al Teatro alla Scala mentre nel marzo 2011 ha diretto Aida per la prima volta alla Royal Opera House, Covent Garden di Londra. Nel giugno 2011 è stato nominato direttore ospite principale dell’Orchestra della Toscana. La scorsa estate è stato applaudito negli Stati Uniti in una nuova produzione di Medea al Glimmerglass Festival. È tornato in Inghilterra con Madame Butterfly all’Opera North. Nell’autunno è salito sul podio dell’Orchestra Sinfonica della Rai e dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. Ha inaugurato la stagione del Teatro Filarmonico di Verona con Falstaff trasmessa in diretta su Sky Classica e ha guidato l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino nel Viaggio a Reims. The Times ha commentato: «Chiaramente un altro talento in ascesa destinato a grandi cose». FRANCESCA DEGO (Lecco 1989) è considerata dal pubblico e dalla critica fra le migliori interpreti italiane della nuova generazione. La sua carriera in rapida ascesa l’ha portata negli ultimi anni a esibirsi regolarmente da solista e in formazioni cameristiche in Italia, Stati Uniti, Messico, Argentina, Uruguay, Israele, Inghilterra, Irlanda, Francia, Belgio, Austria, Germania, Svizzera. Vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali, nel 2008 è stata la prima violinista italiana ad entrare in finale al Premio Paganini di Genova dal 1961 aggiudicandosi inoltre il premio speciale “Enrico Costa” riservato al più giovane finalista. Dice Salvatore Accardo: «Francesca è uno dei talenti più straordinari che io abbia incontrato. Possiede una tecnica infallibile e brillante, un suono bello, caldo e affascinante, la sua musicalità è al tempo stesso fantasiosa e molto rispettosa del testo». MARCO ANGIUS Marco Angius è un direttore di riferimento per il repertorio musicale contemporaneo. Ha diretto prestigiose orchestre nazionali e internazionali, tra queste l’ Ensemble Intercontemporain (Agorà 2012), Tokyo Philharmonic, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Comunale di Bologna, Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestre de Chambre de Lausanne, Orchestra della Toscana […] È stato invitato da numerosi festival quali Biennale Musica di Venezia, MITO, Warsaw Autumn Festival, Ars Musica di Bruxelles, deSingel di Anversa (con l’Hermes Ensemble di cui è principale direttore ospite), Traiettorie, Milano Musica, Romaeuropa Festival. Già assistente di Antonio Pappano per il Guillaume Tell di Rossini (Emi records, 2011), è fondatore dell’ensemble Algoritmo con cui ha vinto il Premio del Disco Amadeus 2007 per Mixtim di Ivan Fedele e con cui ha realizzato numerose registrazioni. Tra le produzioni più recenti: Jakob Lenz di Rihm (Teatro Comunale di Bologna), La volpe astuta di Janácek (Accademia Nazionale di Santa Cecilia), L’Italia del destino di Luca Mosca al Maggio Musicale Fiorentino e l’intensa attività concertistica con l’Ensemble dell’Accademia Teatro alla Scala, giovane formazione di cui è anche coordinatore artistico. STEFANO BOLLANI All’età di sei anni comincia a studiare pianoforte. Esordisce professionalmente a quindici anni. Dopo il diploma di conservatorio conseguito a Firenze nel 1993 e una breve esperienza come turnista nel mondo della musica pop (con Raf, Irene Grandi e Jovanotti, fra gli altri) si afferma nel jazz, collaborando con grandissimi musicisti (Richard Galliano, Phil Woods, Lee Konitz, Miroslav Vitous, Han Bennink, Aldo Romano, Michel Portal, Gato Barbieri, Pat Metheny, Chick Corea, Bobby McFerrin, Franco D’Andrea, Martial Solal, Uri Caine, John Abercrombie, Kenny Wheeler, Greg Osby...) sui palchi piú prestigiosi del mondo (da Umbria Jazz al festival di Montreal, dalla Town Hall di New York alla Fenice di Venezia, fino alla Scala di Milano). Fra le tappe della sua carriera, fondamentale è la collaborazione iniziata nel 1996 - e da allora mai interrotta - con il suo mentore Enrico Rava, al fianco del quale tiene centinaia di concerti e con cui ha inciso ben tredici dischi. Mercoledì 8 maggio 2013 Orchestra della Toscana - MARCO ANGIUS direttore - STEFANO BOLLANI pianoforte • S. BOLLANI Improvvisazione al piano solo • M. RAVEL Concerto in sol • M. RAVEL Ma mère l’oye • I.STRAVINSKIJ L’uccello di fuoco, suite (versione 1945) Mercoledì 29 maggio 2013 Con la grandiosità della Quarta Sinfonia di Brahms, il direttore Daniel Kawka chiude la stagione concertistica 2012-2013. Primo brano del concerto in programma, che cade proprio nei giorni della morte di Luciano Berio (27 maggio 2002), la prima esecuzione assoluta del brano dedicato da Andrea Portera al grande compositore ligure, commissione della Fondazione Ort. A seguire il celebre primo concerto di Čajkovskij con il talento fenomenale del giovane pianista Alexander Romanovsky. DANIEL KAWKA Da giugno 2011 è direttore principale dell’Orchestra della Toscana. È uno dei più richiesti direttori d’orchestra francesi sia per il grande repertorio che per la musica del XX secolo e la musica d’oggi. Ospite delle più prestigiose orchestre europee, direttore musicale dell’Ensemble Orchestral Contemporain, nel 2003 ha fondato il Festival Philharmonique, orchestra sinfonica che lavora sulle grandi opere classiche, romantiche e moderne, coprendo così un periodo che va dal XVIII al XXI secolo. Il repertorio di Kawka, molto vasto, comprende opere liriche, sinfoniche e corali: costante la sua collaborazione con importanti gruppi corali, come il New London Choir, Maîtrise de Radio France, i Nuovi Solisti di Stoccarda, Ensemble Synergy Vocals. Questa commistione di repertori, con una predilezione tuttavia per la musica francese, italiana e tedesca dà un’idea della vastità del territorio musicale percorso da Kawka a capo di grandi formazioni sinfoniche e liriche, con le quali collabora regolarmente in veste di direttore ospite. Orchestra della Toscana - DANIEL KAWKA direttore - Alexander Romanovksy pianoforte • A.PORTERA Sinfonia dell’Assenza (labyrinths of my generation) in memoriam di Luciano Berio prima assoluta commissione Fondazione ORT • ČAIJKOVSKIJ Concerto n.1 in si bemolle minore per pianoforte e orchestra op.23 • J.BRAHMS Sinfonia n.4 in mi minore op.98 ALEXANDER ROMANOVSKY Nato in Ucraina nel 1984, Alexander Romanovsky comincia lo studio del pianoforte all’età di cinque anni. Studia all’Accademia Pianistica di Imola con il rinomato musicista Leonid Margarius, la figura che ha maggiormente influito sulla sua formazione artistica. Nel 2009 consegue l’Artist Diploma presso il Royal College of Music di Londra. Descritto da Carlo Maria Giulini come “un pianista di grande talento”, Alexander Romanovsky si è affermato sulla scena internazionale vincendo il I° Premio del prestigioso Concorso Internazionale “Ferruccio Busoni” di Bolzano. Il New York Times ha definito Romanovsky “speciale. Non solo possiede una tecnica straordinaria e la creatività nei colori e nella fantasia, ma è anche un musicista sensibile e un lucido interprete.” FUORI ABBONAMENTO STAGIONE TEATRALE 2012/2013 FUORI ABBONAMENTO POLITEAMA INIZIO SPETTACOLI ORE 21.00 Una serie eterogenea di spettacoli fuori abbonamento integrano ed ampliano l’offerta culturale presente nel cartellone della stagione 2012/2013 del Teatro Politeama. è una piccola panoramica sui diversi linguaggi dello spettacolo e sulle loro diverse declinazioni, proposte capaci di coinvolgere ed attrarre spettatori di ogni genere ed età ì: dagli appassionati della danza ai bambini e alle famiglie fino ad arrivare ad un pubblico più curioso ed attento alle produzioni del teatro meno convenzionale. Si parte con un appuntamento con la danza nel repertorio della tradizione classica, un balletto ispirato al racconto di Hoffmann “L’uomo di sabbia” in cui è narrata la storia d’amore tra Swanilda e Franz e quella di un misterioso costruttore di giocattoli, Coppelius, che costruisce una bambola particolare poiché possiede un’anima, Coppelia. “Coppelia” è uno dei balletti che più ha colpito la fantasia dei coreografi, viene proposto al Politema dalla vivace ed agguerrita formazione dello Junior BdT, con giovani talenti tutti formatisi nella Scuola del BdT. Fabrizio Monteverde e Cristina Bozzolini riprendono un percorso di solidale e feconda collaborazione artistica, più che ventennale, cui si devono alcune delle produzioni e delle esperienze più qualificate della storia e della cronaca della danza italiana di questi ultimi decenni. Questa nuova Coppelia ne è testimonianza probante, nonché marchio di fabbrica di valori di eccellenza del “made in Italy”, anche nei panorami della produzione artistica di danza. Ai bambini e alle famiglie è destinato “Ribolle di Sapone in su” della Compagnia Ribolle, un evento che fa parte di “Teatro a Merenda”, rassegna di teatro per bambini nel 2013 alla sua diciottesima edizione; “Teatro a Merenda” è una rassegna storicamente promossa dall’Associazione culturale Timbre che trova adesso, in collaborazione con Fondazione E.l.s.a, ospitalità sui palchi della Sala maggiore del Politeama. “PROSPETTIVE, altri sguardi sulla scena” è la vera novità nella proposta dei fuori abbonamento per la stagione 2012/13; con questa rassegna si crea un collegamento al progetto ultradecennale Sipario Aperto del Teatro Verdi ed una sinergia tanto più necessaria in questo attuale momento in cui l’unione delle forze e delle competenze sono diventate imprescindibili. PROSPETTIVE si colloca al fianco della prosa più convenzionale, completa ed offre una panoramica più vasta della scena/e: é una pluralità di “sguardi”, altrettante prospettive sui diversi linguaggi del teatro, sguardi rivolti alle produzioni più contemporanee o alla rivalutazione della tradizione, come nel caso della commedia dell’arte; si va dal teatro di narrazione, su tematiche civili e memoria, al teatro comico musicale. Punti di vista certamente diversi, frutto di un’osservazione lucida, intensa fatta di sguardi sul mondo e sulla vita, diverse interpretazioni, decifrazioni e decodificazioni, visioni che si fanno veicolo di emozioni e comunicazione emotiva, racconti di storie, narrate dai personaggi, raccontate dai corpi in scena. Sulla memoria, sulla guerra, si basa il monologo corale di Simone Cristicchi de “Li Romani in Russia”, un teatro civile che sa far commuovere e divertire; prima e bella prova d’attore di Cristicchi che con tanto successo è stata replicata in tantissimi teatri italiani. “Sulle tracce della Commedia” è una dissertazione comica, uno spettacolo formativo di grande interesse, su quella che è giustamente considerata la base del teatro moderno, teatro vivo ed attuale nella sua classicità: la Commedia dell’arte. è un excursus storico e drammatizzato quello che Eugenio Allegri, grande attore ed uno dei massimi interpreti di questo genere di teatro, porta sulla commedia dell’arte, sulla grande scuola della Commedia all’italiana che viene qui raccontata dalle origini al suo sviluppo, fino all’ influenza su Shakespeare, Lope de Vega, Molière. La rassegna “PROSPETTIVE” ospita il racconto/confessione di Pippo Del Bono, maestro del teatro contemporaneo europeo, autore, regista, attore italiano probabilmente tra i più conosciuti e riconosciuti a livello mondiale. “Racconti di giugno” è uno sguardo dentro che si mette in scena e si proietta fuori su ciò che lo circonda, sul pubblico in sala, riesce a smuovere, commuovere ed emozionare come poche volte può succedere a teatro: “Racconti di giugno” svela la verità della bellezza che porta la luce sulla complessità dell’uomo e dell’universo. Sulla linea di confine tra musica, teatro e comicità e per questo inserito a pieno titolo anche nella stagione concertistica, straboccante di talento musicale e umorismo arriva “DUEL” Opus 2, dell’irresistibile duo di musicisti - attori - comici Laurent Cirade e Paul Staici. Lo straordinario successo riscosso da questo duetto/duello è il giusto riconoscimento della loro indiscussa capacità di trasportare il pubblico in una vertigine di ritmo comico, musicale e teatrale, il tutto all’insegna di un umorismo di grande classe. DANZA Teatro a merenda Sabato 2 febbraio ore 16.30 SPETTACOLO PER GRANDI E PICCOLI (DAI 5 ANNI IN POI) Martedì 8 gennaio 2013 Compagnia Junior BdT COPPELIA drammaturgia, regia e coreografia di FABRIZIO MONTEVERDE musica di LEO DELIBES costumi di Santi Rinciari luci di Andrea Narese Balletto in un atto liberamente ispirato all’omonimo balletto del repertorio, interpretato dall’organico di 18 danzatori (9 coppie) della Compagnia Junior BdT, diretta da Cristina Bozzolini Teatro a Merenda 2013 - Rassegna di Teatro per bambini - XVIII° edizione presenta Compagnia Ribolle in “RIBOLLE DI SAPONE IN SU” una creazione di Renzo Lovisolo, Michelangelo Ricci con Simona Baldeschi, Maria Grazia Fiore, Maurizio Muzzi musiche di Claudia Campolongo, pianista Mirko Carosella Torna a grande richiesta per la rassegna “Teatro a Merenda” 2013 la Compagnia Ribolle con il suo nuovo spettacolo “Ribolle di sapone in su”. Reduci da un lungo tour europeo ed italiano nei maggiori «Se “Giselle” rappresenta la grande tragedia del balletto, “Coppélia” teatri e piazze, arriva al Teatro Politeama questo nuovo viaggio è la sua grande commedia» affermava Balanchine. Fra i più celebri fra bolle di sapone d’ogni forma e dimensione, bolle che nel loro titoli del repertorio classico, Coppélia (1870, la cui storia si rifà al volteggiare, fermarsi, resistere o sparire, raccontano episodi di vita racconto fantastico del tedesco Hoffmann “L’uomo della sabbia”) reale e di favola, in un succedersi di quadri, pantomime e gags esirappresentò una rottura con il mondo tragico e cupo tipico dei balletti romantici fatto di spiriti eterei e languori d’amore. Ricca di laranti, un vero delirio di felicità ed incanto. umorismo, di esuberanza e di danze briose, la vicenda della bam- Uno spettacolo di Teatro Circo energetico, vivace, frenetico e colobola meccanica è un intreccio divertente di amore, gelosia e miste- rato, dove la magia delle bolle di sapone e il loro sospeso incanto ro, sulla splendida musica di Léo Delibes. […] Una danza senza viene spinto dai tre intrattenibili protagonisti della scena, tre ficonfini tra classico e moderno, sempre connessa al corpo. Il corpo gure fuori dal tempo che senza sosta producono migliaia di bolle usando oggetti disparati o facendole nascere dalle sole mani, in che ha sempre una storia, espressione di un sentimento.» Giuseppe Distefano, Il Sole24ore un vortice di giochi e dinamiche che coinvolgono il pubblico, “costretto” a giocare, a muoversi e cantare al ritmo delle musiche e dall’energia irresistibile dei tre bollatori. PROSPETTIVE PROSPETTIVE Lezione/Spettacolo sulla Commedia dell’Arte Italiana con testi da Folengo, Ruzante, Andreini, Biancolelli e altri ancora, con parti improvvisate e, per finire, con brani dal “Mistero Buffo” di Dario Fo. Venerdì 11 gennaio 2013 Giovedì 24 gennaio 2013 SULLE TRACCE LI ROMANI IN RUSSIA DELLA COMMEDIA G M M ’ BIGFISH Teatro presenta racconto di una uerra a illanta mila iglia con Simone Cristicchi, tecnica Stefano Iacovitti regia di Alessandro Benvenuti Tratto dall’omonimo poema in versi di Elia Marcelli, il monologo racconta l’orrore della guerra attraverso la voce di chi l’ha vissuta in prima persona. Un teatro civile che si presenta nuovo soprattutto mediante l’utilizzo di due elementi: la metrica dell’ottava classica e il dialetto romanesco che rende la narrazione ancora più schietta e veritiera. Il risultato è un affresco epico che non omette particolari crudi e rimossi dalla storia ufficiale e che diviene quanto mai attuale in un’epoca di bombe intelligenti e guerre umanitarie. Il monologo corale di Cristicchi si può definire anche dialogo a più voci per Attore Solo; una regia impeccabile di Alessandro Benvenuti, rende questo spettacolo unico nel suo genere. Cristicchi fa sorridere e commuovere, riesce ad accompagnare gli spettatori tra la risata, amara e disillusa, fino al coinvolgimento emotivo più forte e intenso. L’incasso della serata sarà devoluto all’iniziativa “Adotta il Teatro Verdi” (www.adottailteatroverdi.blogspot.it/) per far continuare a vivere questo piccolo ma importante spazio culturale e sociale della Valdelsa. Un ringraziamento sincero da parte dell’Associazione Timbre va a Simone Cristicchi e alla Fondazione E.l.s.a per l’aiuto e la solidarietà. dissertazione comica sulla commedia dell arte italiana ideata diretta e interpretata da Eugenio Allegri “La Commedia dell’Arte, o cosiddetta Commedia all’italiana, pone le sue origini nella stagione più bella dell’arte nazionale, quella del Rinascimento. Non c’è corta prestigiosa che, oltre ad annoverare palazzi o cortili o gallerie o teatri progettati da grandi architetti e affrescati da maestri dell’epoca, non contempli tra i suoi doveri quello del mantenimento e della protezione di una compagnia di Commedia dell’Arte. L’arte degli attori italiani del ‘500 e del secolo successivo non è seconda a quella dei grandi poeti come il Tasso, il Machiavelli, l’Ariosto e le sale teatrali si riempiono di spettatori ammirati. Eppure la commedia, nella sua semplice forma, arriva dalla piazza, dal popolo, dalle feste che, nei paesi come nelle città, fanno incontrare brigate e maschere giocose, come già accadeva nel Medioevo. Ebbene, è questo il segreto della forza della Commedia dell’Arte: essere straordinaria sintesi dell’arte popolare che sa usare la poesia colta. Fare ridere e sorridere il pubblico, con un duello, un’acrobazia, una danza e raccontare storie d’amore, di potere, d’intrigo e di conquista è un dovere: perchè così si fa del teatro una giocosa festa civile.” Eugenio Allegri PROSPETTIVE PROSPETTIVE Giovedì 7 marzo 2013 Racconti di giugno I ncontro con se stesso di e con Pippo Delbono Una sorta di diario di bordo, un’introspezione sul senso nascosto delle relazioni, sul lato dei desideri non espressi ma mostrati, sulla curiosità per gli altri, il filo rosso degli invaghimenti, la coscienza di una bellezza senza confini nelle storie, l’ardore non solo etico nelle scene della vita e nelle scene del teatro, l’estasi delle cose che ti perdono e che gli altri non ti perdonano, quel qualcosa di se stesso mai detto forse perché mai chiesto. Le coincidenze (tante) del mese di giugno, il mese in cui sono nato. Un attore-autore si confessa senza reticenze e con pudore in una dinamica di cronache e lampi della memoria, zigzagando tra le avventure della vita scenica e vissuta. “Delbono si guarda dentro senza mai dimenticare quel che lo circonda in una serata-confessione di grande spessore emotivo e intellettivo: qualcosa di più di uno spettacolo e che non deve diventarlo, un libro parlato ricco di provocazioni, di sollecitazioni, anche di mute richieste, che aiuta a capire quanto possano essere profonde le ragioni di un successo.” Franco Quadri, La Repubblica “Non uno spettacolo, e neppure un compendio dei suoi spettacoli. Ma una magistrale lezione su ciò che il teatro può dire. “Gianni Manzella, Il manifesto. Martedì 16 aprile 2013 BAGS entertainment DUEL Opus 2 spettacolo comico musicale di Laurent Cirade, Paul Staïcu e Agnés con Laurent Cirade e regia di Agnés Boury Boury Paul Staïcu Sorte dal nulla, due improbabili figure con le loro metamorfosi, irrompono violentemente nella nostra storia musicale.... Armati di pianoforte, violoncello, grimaldello, sedia a sdraio e barbecue, questi affabulatori dall’animo delicato e suadente fanno saltare in aria ad uno ad uno gli stereotipi musicali d’ogni tempo, dalle piu’ classiche melodie di pregiata fattura, alle più bieche melodie da supermercato. Grazie all’imperturbabilità del loro talento, giocano con situazioni stravaganti in un turbinio di avvenimenti e di effetti scenici […], lasciando il pubblico estasiato, imprigionato e affascinato dalla vertigine dei loro deliri poetici accompagnati da un umorismo di estrema classe. Prima “tragedia” musicale mai scritta, Duel è senza dubbio la più pregnante testimonianza di ciò che Desnos diceva a proposito del burlesco: “la forma più sconvolgente del lirismo”. Ginnopedia dell’Incubo Cannibale, Ballata per una Piccinina Abbandonata, Concerto per Carta di credito, Toccata per un sequestro, Rap della depressione sociale, Minuetto del sadismo militare, Canto zigano per un momento di nostalgia scout, Scat per Stentor muggente … Dalla scheda della compagnia. VALDELSA OFF TEATRO “I MACELLI” Certaldo contatto Facebook: Circuito ValdelsaOff Salomè ha perso il lume CIRCUITO TEATRALE DELLA VALDELSA Il Circuito e la Rassegna 2012/13 Il circuito Valdelsa Off comprende cinque piccoli teatri dell’area valdelsana senese e fiorentina che, per vicinanza geografica e d’intenti, si sono messi in rete dando così maggiore evidenza alla ricca offerta teatrale della zona. I teatri che fanno parte del circuito sono: il Teatro dei Leggieri di San Gimignano, il Teatro dei Varii di Colle di Val d’Elsa, il Teatro Verdi di Poggibonsi, i Macelli di Certaldo, il Teatro Regina Margherita di Marcialla. Per la stagione 2012/13 viene nuovamente proposta una rassegna comune che prevede uno spettacolo per ogni teatro scelto fra quelli che compongono i singoli cartelloni. Valdelsa Off Card Stagione 2012/13 La Card di VALDELSA OFF 2012/2013 consente la riduzione sul prezzo d’ingresso per tutti gli spettacoli dei teatri del circuito ed é inoltre valida anche per le singole rassegne teatrali. La card viene data gratuitamente agli abbonati di tutti i teatri che ospitano la rassegna. Teatro dei Varii • Via del Castello 64, 53034 Colle di Val d’Elsa (SI) Associazione Culturale Aramis • Tel. 3771212947 www.aramisteatro.com – [email protected] I Macelli • Piazza dei Macelli, Certaldo 50052 (FI) Associazione culturale Polis - Tel: 0571 662482 - www.imacelli.it [email protected] • Facebook: Imacelli Certaldo Teatro Verdi • Via del Commercio 15, Poggibonsi 53036 (SI) Associazione Culturale Timbre • Tel/Fax: 0577 981298 www.timbreteatroverdi.it - [email protected] Facebook: TeatroVerdi Associazione Timbre Facebook: VariiVenerdi Teatro Teatro dei Leggieri • Piazza Duomo, San Gimignano 53037 (SI) Compagnia Giardino Chiuso • P.zza Sant’Agostino, 4 Tel/Fax 0577941182 – 3371212947 www.giardinochiuso.com – [email protected] Facebook: Compagnia Giardino Chiuso Teatro Regina Margherita • Via A. Mori, 20 – 50021 Marcialla / Barberino Val d’Elsa (FI) • Associazione Culturale Marcialla • Tel/Fax: 0558074348 www.teatromargherita.org • [email protected] Facebook: Teatro Margherita venerdì 9 e sabato 10 novembre 2012 di e con Costanza Givone Teatro dei Varii Colle di val d’Elsa venerdì 14 dicembre 2012 Momenti di trascurabile felicità di Francesco Piccolo con Valerio Aprea Teatro Verdi Poggibonsi venerdì 18 gennaio 2013 EmmeA’ Teatro SCHIAVI IN MANO! “hai per caso visto il mio lavoro?” di Norma Angelini e con Fabio Monti Fabio Monti TEATRO DEI LEGGIERI San Gimignano sabato 9 febbraio 2013 Identità di Marco Baliani regia Maria Maglietta con Marco Baliani, Maria Maglietta Teatro Regina Margherita Marcialla sabato 16 marzo 2013 PRIMI PASSI SULLA LUNA di e con Andrea Cosentino info e ABBONAMENTI Abbonamento Turno “A” Popolo 8 spettacoli Martedì Teatro del Popolo 13 novembre TEO TEOCOLI SHOW 2012 con T. Teocoli Martedì Teatro del Popolo 11 dicembre MACBETH 2012 con G. Battiston, F. Loliee Lunedì Teatro del Popolo 7 gennaio IL GIOCO DELL’ AMORE E DEL CASO 2013 con P. Briguglia, A. Liskova Lunedì Teatro del Popolo 21 gennaio LA GRANDE MAGIA 2013 con L. De Filippo Mercoledì Teatro del Popolo 30 gennaio RICORDA CON RABBIA 2013 con S. Rocca, D. Russo Giovedì Teatro del Popolo 7 febbraio DUE DI NOI (A TWO OF US) 2013 con L. Savino, E. Solfrizzi Martedì Teatro del Popolo 19 febbraio SERVO DI SCENA 2013 con F. Branciaroli, T. Cardarelli Lunedì Teatro del Popolo 11 marzo HOTEL PARADISO 2013 con Familie Floz Abbonamento Turno “B” Popolo 5 spettacoli Giovedì Teatro del Popolo 29 novembre AQUILONI 2012 con P. Poli Mercoledì Teatro del Popolo 12 dicembre MACBETH 2012 con G. Battiston, F. Loliee Martedì Teatro del Popolo 22 gennaio LA GRANDE MAGIA 2013 con L. De Filippo Venerdì Teatro del Popolo 8 febbraio DUE DI NOI (A TWO OF US) 2013 con L. Savino, E. Solfrizzi Martedì Teatro del Popolo 26 febbraio TI RICORDI DI ME? 2013 con A. Angiolini, E. Leo Abbonamento Turno “A” Politeama 7 spettacoli Martedì Teatro Politeama 27 novembre IL NIPOTE DI RAMEAU 2012 con S. Orlando, A. Fontani, M.L. Rondanini Abbonamento Turno “B” Politeama 5 spettacoli Mercoledì Teatro Politeama 28 novembre IL NIPOTE DI RAMEAU 2012 con S. Orlando, A. Fontani, M.L. Rondanini Lunedì Teatro Politeama 3 dicembre FURIOSO ORLANDO 2012 con S. Accorsi, N. Savary Martedì Teatro Politeama 4 dicembre FURIOSO ORLANDO 2012 con S. Accorsi, N. Savary Martedì Teatro Politeama 15 gennaio IL LIBRO CUORE E ALTRE STORIE 2013 con L. Poli, M. Grigò, F. Franzosi Mercoledì Teatro Politeama 16 gennaio IL LIBRO CUORE E ALTRE STORIE 2013 con L. Poli, M. Grigò, F. Franzosi Mercoledì Teatro Politeama 20 febbraio OPEN DAY 2013 con A. Finocchiaro, M. di Mauro Giovedì Teatro Politeama 28 febbraio IL BERRETTO A SONAGLI 2013 con S. Lo Monaco, M. Biondi Mercoledì Teatro Politeama 27 febbraio IL BERRETTO A SONAGLI 2013 con S. Lo Monaco, M. Biondi Martedì Teatro Politeama 5 marzo OBLIVION SHOW 2.0: IL SUSSIDIARIO 2013 con Gli Oblivion Martedì Teatro Politeama 26 marzo NON TUTTO è RISOLTO 2013 con F. Valeri, L. Maglietta Mercoledì Teatro Politeama 27 marzo NON TUTTO è RISOLTO 2013 con F. Valeri, L. Maglietta Abbonamento Turno “ORO” 15 spettacoli Martedì Teatro del Popolo 13 novembre TEO TEOCOLI SHOW 2012 con T. Teocoli Martedì Teatro Politeama 27 novembre IL NIPOTE DI RAMEAU 2012 con S. Orlando, A. Fontani, M.L. Rondanini Giovedì Teatro del Popolo 7 febbraio DUE DI NOI (A TWO OF US) 2013 con L. Savino, E. Solfrizzi Martedì Teatro del Popolo 19 febbraio SERVO DI SCENA 2013 con F. Branciaroli, T. Cardarelli Lunedì Teatro Politeama 3 dicembre FURIOSO ORLANDO 2012 con S. Accorsi, N. Savary Mercoledì Teatro Politeama 20 febbraio OPEN DAY 2013 con A. Finocchiaro, M. di Mauro Martedì Teatro del Popolo 11 dicembre MACBETH 2013 con G. Battiston, F. Loliee Mercoledì Teatro Politeama 27 febbraio IL BERRETTO A SONAGLI 2013 con S. Lo Monaco, M. Biondi Lunedì Teatro del Popolo 7 gennaio IL GIOCO DELL’ AMORE E DEL CASO 2012 con P. Briguglia, A. Liskova Martedì Teatro Politeama 5 marzo OBLIVION SHOW 2.0: IL SUSSIDIARIO 2013 con Gli Oblivion Martedì Teatro Politeama 15 gennaio IL LIBRO CUORE E ALTRE STORIE 2013 con L. Poli, M. Grigò, F. Franzosi Lunedì Teatro del Popolo 11 marzo HOTEL PARADISO 2013 con Familie Floz Lunedì Teatro del Popolo 21 gennaio LA GRANDE MAGIA 2013 con L. De Filippo Martedì Teatro Politeama 26 marzo NON TUTTO è RISOLTO 2013 con F. Valeri, L. Maglietta Mercoledì Teatro del Popolo 30 gennaio RICORDA CON RABBIA 2013 con S. Rocca, D. Russo Abbonamento Turno “ARGENTO” 10 spettacoli Mercoledì Teatro Politeama 28 novembre IL NIPOTE DI RAMEAU 2012 con S. Orlando, A. Fontani, M.L. Rondanini Giovedì Teatro del Popolo 29 novembre AQUILONI 2012 con P. Poli Martedì Teatro Politeama 4 dicembre FURIOSO ORLANDO 2012 con S. Accorsi, N. Savary Mercoledì Teatro del Popolo 12 dicembre MACBETH 2012 con G. Battiston, F. Loliee Mercoledì Teatro Politeama 16 gennaio IL LIBRO CUORE E ALTRE STORIE 2013 con L. Poli, M. Grigò, F. Franzosi Martedì Teatro del Popolo 22 gennaio LA GRANDE MAGIA 2013 con L. De Filippo Venerdì Teatro del Popolo 8 febbraio DUE DI NOI (A TWO OF US) 2013 con L. Savino, E. Solfrizzi Martedì Teatro del Popolo 26 febbraio TI RICORDI DI ME? 2013 con A. Angiolini, E. Leo Giovedì Teatro Politeama 28 febbraio IL BERRETTO A SONAGLI 2013 con S. Lo Monaco, M. Biondi Mercoledì Teatro Politeama 27 marzo NON TUTTO è RISOLTO 2013 con F. Valeri, L. Maglietta ABBONAMENTI Per la stagione teatrale 2012-2013 sono state modificate le formule di abbonamento utilizzate nelle scorse stagioni. Si sono mantenuti i tradizionali turni “A” e “B” del Teatro del Popolo ed i turni “A” e “B” del Teatro Politeama, le formule “ORO” che ricomprende i turni “A” dei due teatri e “ARGENTO” che ricomprende i turni “B” dei due teatri. Gli spettatori che nella stegione 2011/2012 avevano sottoscritto l’abbonamento “C Popolo Politeama” potranno, nelle date allo scopo individuate, sottoscrivere una qualsiasi altra formula di abbonamento proposta. Potranno altresì essere sottoscritte formule di abbonamento a “turno libero”. DATE E ORARI PER: RICONFERME da sabato 29 settembre a martedì 16 ottobre Teatro Politeama: 16.30 - 19.30 Teatro del Popolo: 17.00 - 19.00 ed in orario cassa spettacoli cinema VARIAZIONI TURNO-POSTO ESTENSIONE ABBONAMENTI (ai turni oro e argento) da mercoledì 17 a venerdì 19 ottobre Teatro Politeama: 16.30-19.30 Teatro del Popolo: 16.30-19.30 NUOVI ABBONAMENTI da sabato 20 ottobre a venerdì 26 ottobre Teatro Politeama: sab. 20 ottobre: 10.30 – 13.00; 16.00 – 18.00; da dom. 21 a ven 26 ottobre: 17:00 – 19.00. Teatro del Popolo: sab. 20 ottobre: 10.30 – 13.00; 16.00 – 18:00 dom. 21 ottobre: in orario di cassa spettacoli cinema da lun. 22 a ven. 26 ottobre: 18.00 – 19.00 ed in orario di cassa spettacoli cinema INFORMAZIONI UTILI PER: RICONFERME Gli abbonati alla precedente stagione 2011/2012, teatrale del Teatro del Popolo, teatrale del Teatro Politeama e concertistica del Teatro Politeama, avranno diritto di prelazione nella conferma del posto nel rispettivo turno e settore di abbonamento. ESTENSIONE AI TURNI “ORO” E “ARGENTO” Gli abbonati che, già in possesso di un abbonamento A o B ad uno dei due teatri, intendessero estendere il proprio abbonamento sottoscrivendo la formula “oro” (nel caso del turno A) o quella “argento”(nel caso del turno B), potranno esercitare tale opzione nel periodo appositamente previsto congiuntamente alla effettuazione delle variazioni di turno. VARIAZIONI DI TURNO E POSTO Gli abbonati alla stagione teatrale 2011/2012 avranno la possibilità di cambiare il proprio posto, settore, turno di abbonamento, nelle date stabilite e secondo le disponibilità. Poiché non verrà riproposto l’abbonamento “C Popolo Politeama” potranno utilizzare queste date anche quegli abbonati che intendessero sottoscrivere una qualsiasi delle formule di abbonamento – a turno fisso - proposte. NUOVI ABBONAMENTI La sottoscrizione di nuovi abbonamenti, secondo le disponibilità di ciascuna formula, verrà effettuata nelle date e negli orari indicati. Si ricorda che per i nuovi abbonati sarà necessario fornire i dati anagrafici (cognome, nome, indirizzo completo); si consiglia inoltre di fornire gli altri dati che verranno richiesti (telefono fisso, cellulare, e-mail) in modo da poter favorire la migliore comunicazione e veicolazione delle informazioni da parte dei due teatri durante la stagione. NUOVI ABBONAMENTI A “TURNO LIBERO” LIBERO X 5 Potrà essere sottoscritto un abbonamento per n. 5 spettacoli a scelta tra tutti gli spettacoli in cartellone dei due teatri. Particolare libertà di scelta viene fornita in relazione al giorno, settore, posto. Si ricorda che sarà necessario fornire i dati anagrafici (cognome, nome, indirizzo completo). LIBERO X 5 GIOVANI – under 30 Potrà essere sottoscritto un abbonamento per n. 5 spettacoli a scelta tra tutti gli spettacoli in cartellone dei due teatri. Particolare libertà di scelta viene fornita in relazione al giorno, settore, posto. Si ricorda che sarà necessario fornire i dati anagrafici (cognome, nome, indirizzo completo). RIEPILOGO FORMULE DI ABBONAMENTO A POPOLO 8 SPETTACOLI B POPOLO 5 SPETTACOLI A POLITEAMA 7 SPETTACOLI B POLITEAMA 5 SPETTACOLI ORO 15 SPETTACOLI (turno A Popolo + turno A Politeama) ARGENTO 10 SPETTACOLI (turno B Popolo + turno B Politeama) LIBERO X 5 (5 spettacoli a turno libero) LIBERO X 5 GIOVANI (5 spettacoli a turno libero) STAGIONE CONCERTISTICA POLITEAMA BIGLIETTERIA Teatro del Popolo, Piazza dell’Unità dei Popoli, 2 - T. 0577 921105, Colle di Val d’Elsa. Teatro Politeama, Piazza Rosselli, 6 - T. 0577 983067, Poggibonsi. PAGAMENTI Il pagamento del prezzo dell’abbonamento potrà essere effettuato in contanti, carta Bancomat, carta di credito o mediante Assegno Bancario. AVVERTENZE Per la sottoscrizione di nuovi abbonamenti non saranno rilasciati più di sei abbonamenti a persona. La Direzione invita gli abbonati impossibilitati ad assistere ad uno o più spettacoli a darne tempestiva comunicazione alla biglietteria. Sarà possibile sottoscrivere l’abbonamento alla stagione concertistica fino all’inizio della stagione stessa. RIDUZIONI Hanno diritto alla riduzione, per le formule di abbonamento previste a turno fisso: • tutti i soci COOP; • gli under 30 (non compiuti al momento della sottoscrizione) per i posti di secondo settore al Teatro Politeama e di secondo e terzo settore al Teatro del Popolo; • gli over 65 (già compiuti al momento della sottoscrizione) per i posti di secondo settore al Teatro Politeama e di secondo e terzo settore al Teatro del Popolo; • gli studenti delle scuole medie e medie superiori di Colle di Val d’Elsa e Poggibonsi per i quali è stata prevista una particolare formula di riduzione per i posti di terzo settore del Teatro del Popolo e per il secondo settore del Teatro Politeama (vedi prezzi “abbonamento scuole”) Per ottenere la riduzione è necessario presentare un documento comprovante l’appartenenza alle categorie sopraindicate (tessera socio Coop, carta di identità). L’esibizione di tale documento potrà essere richiesta anche all’ingresso di ogni singolo spettacolo. Gli abbonati alla Stagione teatrale del Teatro del Popolo e del Teatro Politeama che decideranno di sottoscrivere l’abbonamento alla stagione concertistica riceveranno la riduzione su quest’ultimo. Le varie forme di riduzione proposte non sono cumulabili. BIGLIETTI ORARI PREVENDITE La prevendita dei biglietti verrà effettuata, per tutti gli spettacoli della stagione teatrale e concertistica, con le seguenti modalità: Teatro del Popolo Sabato 27 ottobre , dalle ore 10.30 alle ore 12.30; da Domenica 28 ottobre, in orario cassa spettacoli cinema; i giorni di spettacolo dalle ore 16.00. Teatro Politeama Sabato 27 ottobre, dalle ore 10.30 alle ore 12.30; da Lunedì 29 ottobre: martedì e mercoledì ore 17.00 – 19.00 sabato ore 16.00 – 19.00 i giorni degli spettacoli e dei concerti dalle ore 18.00 Da lunedì 29 ottobre, in orario di apertura Disco Shop, Largo Campidoglio, Poggibonsi BIGLIETTERIE Teatro del Popolo, Teatro del Popolo, Piazza dell’Unità dei Popoli, 2 T. 0577 921105, Colle di Val d’Elsa; Teatro Politeama, Piazza Rosselli, 6 - T. 0577 985697, Poggibonsi. Disco Shop, Largo Campidoglio, Poggibonsi BIGLIETTERIA ON-LINE Da lunedì 29 ottobre i biglietti per assistere a tutti gli spettacoli della stagione teatrale e concertistica saranno disponibili anche on-line sul sito internet del Teatro del Popolo www.teatrodelpopolo.it e sul sito internet del Teatro Politeama www.politeama.info . DIRITTO DI PREVENDITA Per la vendita di biglietti sarà applicato un diritto di prevendita a carico dello spettatore di € 2,00 per ciascun biglietto per gli spettacoli teatrali e di € 1,00 per gli spettacoli della stagione concertistica. RIDUZIONI DI TEATRO IN TEATRO Gli abbonati alla Stagione Teatrale e Concertistica del Teatro Politeama potranno usufruire di uno specifico prezzo ridotto a loro riservato, per ogni ordine di posto sugli spettacoli che verranno effettuati al Teatro del Popolo e analoghe riduzioni verranno applicate alla Stagione Teatrale e Concertistica del Politeama per gli abbonati della Stagione Teatrale del Teatro del Popolo, ferme restando le disponibilità di biglietti. La riduzione verrà applicata presentando, al momento dell’acquisto, la tessera dell’abbonamento sottoscritto. Soci COOP I soci Coop potranno usufruire del prezzo ridotto, per loro specificatamente definito per ogni ordine di posto, per gli spettacoli della Stagione Teatrale del Teatro del Popolo e del Teatro Politeama. under 30 e over 65 Hanno diritto alla riduzione sol costo dei biglietti, per i posti di secondo settore al Teatro Politeama e di secondo e terzo settore al Teatro del Popolo: gli under 30 (non compiuti al momento dell’acquisto); gli over 65 (già compiuti al momento dell’acquisto); “Valdelsa Off” La Card di VALDELSA OFF 2012/2013 consente la riduzione sul prezzo d’ingresso per tutti gli spettacoli dei teatri del circuito. La card viene consegnata gratuitamente agli abbonati di tutti i teatri che ospitano la rassegna. Le varie forme di riduzione proposte non sono cumulabili. COLLABORAZIONI e CONVENZIONI PALESTRE EQUINOX Gli abbonati alla Stagione Teatrale e Concertistica 2012-2013 del Teatro del Popolo e del Teatro Politeama potranno usufruire una CARD EQUINOX da 99 euro che comprende: • un TRATTAMENTO GRATUITO all’Equinox Beauty ed un INGRESSO GRATUITO a tutte le attività del Centro Fitness (piscina compresa); • un Wellness Check-up gratuito del valore di 38 euro ed il 20% di sconto su tutti i trattamenti viso e corpo, massaggi esclusi. • 20% di sconto su tutti i servizi Fitness non compresi nell’abbonamento; • un ingresso gratuito per ogni trattamento Beauty o servizio Fitness acquistato, che verranno scalati dalla card; da utilizzare nelle palestre Equinox Centro Fitness Loc. Chiano Zona Poggibonsi Nord (055 8078190), Equinox Virtus Via dei Cipressi Poggibonsi (0577 980549) e Equinox In Conchina Viale dei Mille Colle di Val d’Elsa (0577 928775), presentando la tessera di abbonamento per la stagione. Gli iscritti delle Palestre EQUINOX, in possesso della tessera in corso di validità, potranno acquistare biglietti per le stagioni treatrali e concertistica 2012-2013 del Teatro del Popolo e del Teatro Politeama usufruendo della riduzione standard sul prezzo del biglietto. Simply Il Teatro del Popolo di Colle di Val d’Elsa ed il Teatro Politeama di Poggibonsi partecipano, con gli spettacoli inseriti nella stagione teatrale 2012-2013, al catalogo “FANTASTICA 2012” per i clienti dei negozi e supermercati SMA-SIMPLY. CENTRI COMMERCIALI NATURALI DI COLLE DI VAL D’ELSA E POGGIBONSI Gli abbonati, previa presentazione della tessera di abbonamento sottoscritta della Stagione Teatrale e/o Concertistica 2012/2013, riceveranno uno sconto sugli articoli acquistati presso i negozi dei centri commerciali naturali di Colle di Val d’Elsa e Poggibonsi aderenti all’iniziativa. Nelle strutture Teatrali saranno disponibili gli elenchi degli esercizi partecipanti e le agevolazioni praticate. Librerie Gli abbonati, presentando l’abbonamento, riceveranno uno sconto del 10% sullo sconto sugli articoli acquistati presso: Libreria di Via Trento - Via Borgo Marturi 42 - Poggibonsi Tel 0577 985605 - [email protected] Libreria Mondadori - Largo Campidoglio 19 - Poggibonsi Tel 0577 933311 - www.discoshop.it Libreria La Martinella - Piazza S. Bartolomeo della Scala 30 Colle Val D’Elsa - Tel 0577 921387 - [email protected] IL MONDO DEI LIBRI - Via Sardelli 23-27, Poggibonsi Tel 0577 93 91 65 - www.ilmondodeilibri.it La direzione si riserva di segnalare ai Signori abbonati ulteriori collaborazioni che dovessero essere concordate durante il corso della stagione. Si consiglia comunque di consultare sempre il nostro sito. Per informazioni: Teatro del Popolo Piazza dell’Unità dei Popoli, 2 - Colle di Val d’Elsa - Tel. 0577 921105 Comune di Colle di Val d’Elsa - Servizio Cultura, via F. Campana, 18 tel. 0577 912257 - fax 0577 912270 www.teatrodelpopolo.it - www.comune.collevaldelsa.it [email protected] Teatro Politeama Piazza Rosselli, 6 - Poggibonsi - Tel. 0577 983067 www.politeama.info - [email protected] Ufficio comunicazione Fondazione E.L.S.A.: Elisa Tozzetti, [email protected] Fotografi di scena: Artnine photography, www.artnine.net - [email protected] Seguici su Flickr, Twitter e Facebook INFORMAZIONI GENERALI Orario inizio spettacoli Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.00 salvo dove diversamente e specificatamente indicato. GUARDAROBA Presso il Teatro del Popolo ed il Teatro Politeama è attivo un servizio di guardaroba. Il costo del servizio è di € 1,00. DIVIETO DI FUMO Si ricorda che vietato fumare in tutti gli ambienti dei due teatri. Il personale di sala è tenuto ad esercitare il controllo del rispetto di tale divieto. SMARRIMENTO DI BIGLIETTI E ABBONAMENTI Si raccomanda di conservare con la massima cura ed attenzione i tagliandi dei biglietti e degli abbonamenti acquistati in quanto, se smarriti, non sarà possibile effettuare alcun rimborso o emettere duplicati. TELEFONI CELLULARI, FOTOGRAFIE E RIPRESE VIDEO Si raccomanda al gentile pubblico di spengere i telefoni cellulari prima dell’ingresso in sala. SERVIZIO RISTORAZIONE Si ricorda che è vietato scattare fotografie o effettuare riprese video All’interno del Teatro del Popolo e del Teatro Politeama è in funzioper tutta la durata dello spettacolo. ne un servizio bar. RITARDATARI Si raccomanda di accedere ai Teatri con la massima puntualità. Ai ritardatari non potrà sempre essere garantita l’ammissione in sala. I ritardatari perdono comunque il diritto di accesso al posto assegnato: potranno essere sistemati anche in posti di categoria e prezzo inferiore, a discrezione della Direzione dei Teatri, senza avere diritto ad alcun rimborso. La Direzione si riserva di apportare al presente programma eventuali modifiche che si rendessero necessarie per cause di forza maggiore. chiuso in tipografia alla data del 3 settembre 2012 grafica: stampa: CIANI arti grafiche Si ringrazia: STUDIO BONELLI E LORINI Dottori Commercialisti Associati 53036 Poggibonsi (Si) - Via XX Settembre, 21 – Tel. 0577983408 [email protected] Pianta - Teatro del Popolo Pianta - Politeama prezzi ABBONAMENTI “A” Popolo 1° settore € 208,00 2° settore € 184,00 3° settore € 144,00 Riduzioni 2° settore 3° settore 3° scuole 1° settore € 130,00 2° settore € 115,00 3° settore € 90,00 2° settore 3° settore 3° scuole soci Coop € 125,00 € 110,00 € 85,00 € 95,00 € 80,00 € 55,00 “A” Politeama soci Coop 1° settore € 182,00 € 175,00 2° settore € 161,00 € 154,00 Riduzioni 2° settore 2° scuole € 133,00 € 77,00 “B” Politeama soci Coop 1° settore € 130,00 € 125,00 2° settore € 115,00 € 110,00 Riduzioni 2° settore 2° scuole € 95,00 € 55,00 “ORO” 1° settore € 375,00 2° settore € 330,00 3° settore € 290,00 Riduzioni soci Coop € 360,00 € 315,00 € 275,00 2° settore € 270,00 3° settore € 246,00 2/3° scuole € 165,00 € 152,00 € 128,00 € 88,00 “B” Popolo Riduzioni soci Coop € 200,00 € 176,00 € 136,00 “ARGENTO” 1° settore € 250,00 2° settore € 220,00 3° settore € 195,00 Riduzioni soci Coop € 240,00 € 210,00 € 185,00 2° settore € 180,00 3° settore € 165,00 2/3° scuole € 110,00 “LIBERO X 5” 5 spettacoli a turno libero 1° settore (unitario) € 28,00 2° settore (unitario) € 24,00 3° settore (unitario) € 20,00 “LIBERO X 5 Giovani” 5 spettacoli a turno libero 1° settore (unitario) € 18,00 2° settore (unitario) € 15,00 3° settore (unitario) € 12,00 CONCERTISTICA Posto unico € 70,00 Riduzioni Posto unico € 60,00 prezzi BIGLIETTI Teatro del Popolo stagione teatrale 1° settore € 30,00 2° settore € 26,00 3° settore € 21,00 Riduzioni 1° settore 2° settore 3° settore soci Coop € 28,00 € 24,00 € 20,00 € 25,00 € 22,00 € 17,00 Riduzione studenti scuole di ColleVal d’Elsa e Poggibonsi 3° settore € 12,00 Cambio turno Diritto prevendita € 3,00 € 2,00 Teatro Politeama stagione teatrale soci Coop 1° settore € 30,00 € 28,00 2° settore € 26,00 € 24,00 Riduzioni 1° settore 2° settore € 25,00 € 22,00 Riduzione studenti scuole di ColleVal d’Elsa e Poggibonsi 2° settore € 12,00 Cambio turno Diritto prevendita € 3,00 € 2,00 Teatro Politeama stagione Concertistica posto unico € 13,00 Riduzioni posto unico € 10,00 Con il contributo di: