stagione
teatrale
2012
2013
Comune di Colle di Val d’Elsa
Comune di Poggibonsi
www.teatrodelpopolo.it www.politeama.info
Gentili cittadini,
per il terzo anno consecutivo il Teatro del Popolo di Colle di Val d’Elsa
e il Teatro Politeama di Poggibonsi propongono una stagione teatrale
e concertistica congiunta e integrata. Risorse ed energie tornano, così,
a unirsi per un fine comune: portare avanti un’esperienza positiva
avviata due anni fa e garantire al territorio un’offerta all’altezza della
qualità che ha sempre caratterizzato i due poli culturali della Valdelsa,
capaci di attrarre un pubblico che va ben oltre i confini locali.
Nonostante la costante e progressiva diminuzione di risorse, pubbliche e private, che gli enti locali possono destinare alla cultura, noi
continuiamo a credere che questa sia un elemento fondamentale per
la crescita di una comunità. Per non penalizzare tutto questo, siamo
convinti che serva unire le forze e razionalizzare le risorse disponibili
ed è in questa direzione che stiamo lavorando da tempo, non solo
sulla cultura, ma anche su altri fronti, con determinazione e riscontri
positivi.
Grazie a questo impegno, la stagione teatrale 2012-2013 conterà, ancora una volta, sul coordinamento dei due Comuni e della Fondazione Elsa e proporrà un ricco cartellone di concerti e spettacoli teatrali.
Un’offerta che si conferma eterogenea, anche nella tipologia di abbonamenti, per andare incontro alle esigenze diverse degli spettatori.
Non rimane, allora, che augurare a tutti voi buon divertimento nei
nostri teatri, in compagnia dei protagonisti che saliranno sui due palcoscenici!
Paolo Brogioni
Sindaco di Colle di Val d’Elsa
Lucia Coccheri
Sindaco di Poggibonsi
STAGIONE TEATRALE 2012/2013
TEATRO DEL POPOLO
E POLITEAMA
INIZIO SPETTACOLI ORE 21.00
TEATRO DEL POPOLO
Martedì 11 dicembre 2012
Mercoledì 12 dicembre 2012
MACBETH
di William Shakespeare
con Giuseppe Battiston,
Frederique Loliee
regia Andrea De Rosa
TEATRO DEL POPOLO
Martedì 13 novembre 2012
TEO TEOCOLI SHOW
con Teo Teocoli
e con Doctor Beat Band
TEATRO DEL POPOLO
Lunedì 7 gennaio 2013
IL GIOCO DELL’AMORE
E DEL CASO
di Marivaux
con Paolo Briguglia,
Antonia Liskova
regia Piero Maccarinelli
TEATRO POLITEAMA
Martedì 27 novembre 2012
Mercoledì 28 novembre 2012
IL NIPOTE DI RAMEAU
di Denis Diderot
con Silvio Orlando, Amerigo Fontani
regia Silvio Orlando
TEATRO POLITEAMA
Martedì 15 gennaio 2013
Mercoledì 16 gennaio 2013
IL LIBRO CUORE E ALTRE STORIE
di Angelo Savelli e Lucia Poli
con Lucia Poli, Massimo Grigò,
Francesco Franzosi
regia di Angelo Savelli
TEATRO DEL POPOLO
Giovedì 29 novembre 2012
AQUILONI
di Paolo Poli
liberamente tratti da
Giovanni Pascoli
con Paolo Poli
regia Paolo Poli
TEATRO DEL POPOLO
Lunedì 21 gennaio 2013
Martedì 22 gennaio 2013
LA GRANDE MAGIA
di Eduardo De Filippo
con Luca De Filippo
regia Luca De Filippo
TEATRO POLITEAMA
Lunedì 3 dicembre 2012
Martedì 4 dicembre 2012
FURIOSO ORLANDO
Liberamente tratto da l’ Orlando
Furioso di L. Ariosto
con Stefano Accorsi, Nina Savary
Regia di Marco Baliani
TEATRO DEL POPOLO
Mercoledì 30 gennaio 2013
RICORDA CON RABBIA
di John Osborne
con Stefania Rocca, Daniele Russo
regia Luciano Melchionna
TEATRO DEL POPOLO
Giovedì 7 febbraio 2013
Venerdì 8 febbraio 2013
DUE DI NOI (A two of us)
di Michael Frayn
traduzione di Filippo Ottoni
con Lunetta Savino, Emilio Solfrizzi
regia Leo Muscato
TEATRO POLITEAMA
Martedì 5 marzo 2013
OBLIVION SHOW 2.0:
IL SUSSIDIARIO
Gli Oblivion sono
Graziana Borciani, Davide
Calabrese, Francesca Folloni,
Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli
Regia: Gioele Dix
TEATRO DEL POPOLO
Martedì 19 febbraio 2013
SERVO DI SCENA
di Ronald Harwood
traduzione Masolino D’Amico
con Franco Branciaroli,
Tommaso Cardarelli
regia Franco Branciaroli
TEATRO DEL POPOLO
Lunedì 11 marzo 2013
HOTEL PARADISO
di A. Kistel, S. Kautz, T. Rascher,
H. Schuler, F. Rohn, M. Vogel
con Familie Floz: Anna Kistel,
Sebastian Kautz, Thomas Rascher/
Nicolas Witte, Frederik Rohn
regia Michael Vogel
TEATRO POLITEAMA
Mercoledì 20 febbraio 2013
OPEN DAY
di Walter Fontana
con Angela Finocchiaro e
Michele di Mauro
regia di Ruggero Cara
TEATRO POLITEAMA
Martedì 26 marzo 2013
Mercoledì 27 marzo 2013
NON TUTTO è RISOLTO
di Franca Valeri
con Franca Valeri, Licia Maglietta,
Urbano Barberini,
Gabriella Franchini.
regia di Giuseppe Marini
TEATRO DEL POPOLO
Martedì 26 febbraio 2013
TI RICORDI DI ME?
di Massimiliano Bruno
con Ambra Angiolini, Edoardo Leo
regia Sergio Zecca
TEATRO POLITEAMA
Mercoledì 27 febbraio 2013
Giovedì 28 febbraio 2013
IL BERRETTO A SONAGLI
di Luigi Pirandello
con Sebastiano Lo Monaco,
Marina Biondi
regia di Mauro Bolognini
(ripresa da Sebastiano Lo Monaco)
STAGIONE CONCERTISTICA
2012/2013 POLITEAMA
INIZIO SPETTACOLI ORE 21.00
CONCERTO DI NATALE
sabato 22 dicembre 2012
(ore 17.00)
Orchestra della Toscana
- DANIELE RUSTIONI
direttore
- Gemma Bertagnolli
soprano
- Coro del Maggio Musicale
Fiorentino
- Piero Monti
maestro del coro
programma:
• C.M. von WEBER Der
Freischütz, ouverture
• F. MENDELSSOHN Sinfonia
n.2 in si bemolle maggiore op.52
‘Lobgesang’
venerdì 1 febbraio 2013
Orchestra della Toscana
- FABRIZIO VENTURA
direttore
- Nemanja Radulovic
violino
programma:
• A. CASELLA Paganiniana
op.65, divertimento su temi di
Paganini (1942)
• N. PAGANINI Concerto n.1 in re
maggiore per violino e orchestra op.6
• L. van BEETHOVEN Sinfonia
n.4 in si bemolle maggiore op.60
Mercoledì 13 marzo 2013
Dong Kyu Kim
pianoforte
Vincitore del “IV Concorso
Pianistico Internazionale
Repubblica di San Marino 2010”
programma:
• Mozart Sonata n. 13 in Si
bemolle Maggiore K333
• Schumann Kreisleriana Op. 16
• Liszt Réminiscences de Norma
de Bellini – Grande fantaisie S394
• Stravinsky Trois
mouvements de Pétrouchka
martedì 16 aprile 2013
DUEL
Opus 2
Laurent Cirade violoncello
Paul Staïcu piano
venerdì 19 aprile 2013
Orchestra della Toscana
- DANIELE RUSTIONI
direttore
- Francesca Dego
violino
programma:
• B. BARTÓK Suite di Danze
• F. MENDELSSOHN Concerto
in mi minore per violino e
orchestra op.64
• F. MENDELSSOHN Sinfonia
n.3 in la minore op.56 ‘Scozzese’
mercoledì 8 maggio 2013
Orchestra della Toscana
- MARCO ANGIUS
direttore
- STEFANO BOLLANI
pianoforte
programma:
• S. BOLLANI Improvvisazione al
piano solo
• M. RAVEL Concerto in sol
• M. RAVEL Ma mère l’oye
• I.STRAVINSKIJ L’uccello di
fuoco, suite (versione 1945)
mercoledì 29 maggio 2013
Orchestra della Toscana
- DANIEL KAWKA
direttore
- Alexander RomanovSky
pianoforte
programma:
• A.PORTERA Sinfonia
dell’Assenza
(labyrinths of my generation) in
memoriam di Luciano Berio
prima assoluta commissione
Fondazione ORT
• ČAIJKOVSKIJ Concerto n.1 in
si bemolle minore per pianoforte e
orchestra op.23
• J.BRAHMS Sinfonia n.4 in mi
minore op.98
STAGIONE TEATRALE 2012/2013
FUORI ABBONAMENTO
Danza
TEATRO POLITEAMA
Martedì 8 gennaio 2013
COPPELIA
Compagnia Junior BdT
Teatro per bambini - Teatro a Merenda 2013
TEATRO POLITEAMA
Sabato 2 febbraio ore 16.30
RIBOLLE DI SAPONE
IN SU
Compagnia Ribolle
Prospettive Altri sguardi sulla scena
TEATRO POLITEAMA
Venerdì 11 gennaio 2013
LI ROMANI IN RUSSIA
con Simone Cristicchi,
TEATRO POLITEAMA
Giovedì 24 gennaio 2013
SULLE TRACCE DELLA
COMMEDIA
di e con Eugenio Allegri
TEATRO POLITEAMA
Giovedì 7 marzo 2013
Racconti di giugno
di e con
Pippo Delbono
TEATRO POLITEAMA
Martedì 16 aprile 2013
DUEL Opus 2
Laurent Cirade violoncello
Paul Staïcu piano
VALDELSA OFF
CIRCUITO TEATRALE DELLA VALDELSA
TEATRO “I MACELLI” Certaldo
venerdì 9 e sabato 10 novembre 2012
Salomè ha perso il
lume
di e con Costanza Givone
Teatro dei Varii
Colle di val d’Elsa
venerdì 14 dicembre 2012
Momenti di
trascurabile
felicità
di Francesco Piccolo
con Valerio Aprea
Teatro Verdi Poggibonsi
venerdì 18 gennaio 2013
EmmeA’ Teatro
SCHIAVI IN MANO!
“hai per caso visto il mio lavoro?”
di Norma Angelini e Fabio Monti
con Fabio Monti
TEATRO DEI LEGGIERI
San Gimignano
sabato 9 febbraio 2013
Identità
di Marco Baliani
regia Maria Maglietta
con Marco Baliani, Maria Maglietta
Teatro Regina
Margherita Marcialla
sabato 16 marzo 2013
PRIMI PASSI SULLA LUNA
di e con Andrea Cosentino
PROSA
Martedì 13 novembre 2012
A Popolo - Oro
TEO TEOCOLI SHOW
con Teo Teocoli
e con Doctor Beat Band
Come il vino buono migliora con il tempo divenendo diverso nel
‘bouquet’ e nel gusto, anche Teo Teocoli (Taranto 1945, ma milanese di adozione e formazione essendosi esibito per anni al Derby,
mitica fucina di cabarettisti di fama) si rivela migliore di anno in
anno e non finisce di stupire per la fresca, allegra e a volte dirompente energia, per la giocosità verbale e per la capacità di calarsi
nei personaggi reali o immaginari che interpreta.
Wanda Castelnuovo – teatro.org
Sulle note del Blues del mandriano il brillante Teocoli ci introduce
ad una serata a sua personalissima dimensione. Lo spettacolo ha
inizio come un excursus sulla sua carriera, fin da quando, nel 1960,
quindicenne in un contesto di grande fervore artistico, comincia a
frequentare luoghi e persone che segneranno la cultura italiana
degli anni a venire.
Partendo dagli esordi al cabaret del ‘Derby Club’, Teocoli ripercorre
la propria avventura artistica e non solo attraverso i personaggi di
ieri ed oggi, fino ai racconti della sua vita privata.
Ad accompagnarlo l’eclettica Doc Beat, ottima band musicale di
chiara ispirazione rhythm&blues. Molti i nomi citati, figure che con
lui hanno condiviso le prime esperienze di spettacolo in una Milano d’avanguardia culturale: Cochi e Renato, Massimo Boldi, Giorgio
Gaber, Enzo Jannacci… Il primo tempo prosegue così fra canzoni
revival sostenute da una voce incisiva, molto ben gestita ed interpretazioni sempre in bilico fra serio e parodistico. Alle spalle una
sua caricatura scomposta in grandi tasselli a fare da sfondo alla
band dei bravi musicisti che lo seguono nelle continue scorribande
musicali dello spettacolo.
Dopo l’intervallo il focus si sposta sulla platea, che a provocazione
risponde con cori e richieste: vengono allora inevitabilmente passati in rassegna i molti volti del repertorio di Teocoli, resi indimenticabili dal piccolo schermo. Teo Teocoli show è stato campione
d’incassi e di pubblico durante la tournèe di avvio. Ora le serate
proseguono al ritmo della band, con un divertimento assicurato
dalla carrellata di personaggi che il metamorfico cabarettista sa
muovere sulla scena. Grande pregio dello spettacolo, oltre alla
perfetta modulazione della voce, è l’arte dell’improvvisazione, che
il talentuoso Teocoli maneggia ormai con estrema ed assoluta disinvoltura.
teatroteatro.it
Uno dei testi più divertenti e brillanti del Settecento francese, Il nipote di Rameau, nella trasposizione teatrale di Silvio Orlando, è la
parabola grottesca di un musico fallito, cortigiano convinto, amorale
per vocazione. Nella sua imbarazzante assenza di prospettive edificanti, riesce in maniera paradossale a ribaltare la visione del bene
e del male, del genio e della mediocrità, della natura umana e delle
possibilità di redimerla. Rameau si è offerto attraverso i secoli come
un nitido archetipo di libero servo, innocua foglia di fico per padroni
a tolleranza variabile.
Martedì 27 novembre 2012
A Politeama - Oro
Mercoledì 28 novembre 2012
B Politeama - Argento
«Trasformando l’arguto pamphlet di Diderot in una messa in scena
in abiti moderni, Silvio Orlando, con la collaborazione di Edoardo
Erba, riflette sul ruolo dell’intellettuale nel mondo moderno, sulla
sua presunta autonomia e incorruttibilità. Al suo interno, possiamo
trovare una riflessione sulla differenza fra cultura delle élite e cultura
popolare e sulle ipocrisie e le ambiguità della nostra società civile.»
www.teatrailer.it
Cardellino srl
IL NIPOTE DI RAMEAU
di Denis Diderot
adattamento Edoardo Erba e Silvio Orlando
con Silvio Orlando, Amerigo Fontani,
Maria Laura Rondanini
clavicembalista Luca Testa
regia Silvio Orlando
Giovedì 29 novembre 2012
B Popolo - Argento
Produzioni Teatrali Paolo Poli - Associazione Culturale
AQUILONI
di Paolo Poli
liberamente tratti da Giovanni Pascoli
con Paolo Poli
regia Paolo Poli
“C’è qualcosa di nuovo oggi ne sole,
anzi d’antico: io vivo altrove, e sento
che sono intorno nate le viole” […]
Molti, tra il pubblico, ricorderanno questi primi versi de l’Aquilone,
alcuni anche per averli dovuti ricordare a memoria ai tempi della scuola insieme ad altri componimenti di Giovanni Pascoli (San
Mauro di Romagna, 1855, Bologna 1912) di cui quest’anno ricorre
il centenario della morte.
Il ventesimo secolo, e non solo, devono moltissimo a Pascoli, ad
esempio che egli ha dato di rottura con la tradizione, di rifiuto delle
norme, di libera rielaborazione del linguaggio, eppure nelle scuole
e anche in molta parte della cultura il suo messaggio ideologico e
poetico è stato spesso frainteso, costretto nei limiti del “pascoliamo” del lirico dei campi, dei buoni sentimenti, del conformismo
piccolo borghese.
In Pascoli, il poeta del “fanciullino” che è in noi, che sa vedere nelle
cose il nuovo, l’arcano scoprendolo anche nelle più umili e che solo
lui riesce a scorgere, tutto può sembrare “ingenuo” ma non lo è:
se mai è “decadente”, frutto di una percezione esasperata, se non
morbosa, alimentata ed imbevuta di quella nuova sensibilità che,
agli inizi del Novecento, si andava affermando in tutta Europa con
il rifiuto della razionalità per attingere, come altro strumento di
conoscenza, alla forza dell’intuizione, dell’emotività profonda e
nascosta, delle visioni oniriche e dello scavo interiore.
S.F.
Aquiloni: allegoria del comporre poetico, giocattolo antico preindustriale che affettuosamente ci ricorda Giovanni Pascoli.
Da Myricae e dai Poemetti lo spettacolo intende evocare la magia
memoriale e la saldezza linguistica nelle figure contadine di un’Italia ancora gergale.
Le scene sono sempre del grande Emanuele Luzzati, i costumi di
Santuzza Calì, le musiche di Jacqueline Perrotin e le coreografie di
Claudia Lawrence.
I floreali motivi della Bella Epoque accompagneranno gli ascoltatori nel ricordo del volgere del secolo.
Dalla scheda di presentazione della Compagnia
Dal rocambolesco proliferare di avventure e personaggi che anima
la gran giostra dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, ho scelto di
seguire una sola traccia, quella che permette all’intero poema, fin
dall’inizio appunto, di dispiegarsi e vivere le orme che Angelica lascia
sul terreno, quella è la traccia da seguire come se da subito ci fosse
un suono che accompagna tutte le storie, un galoppare di cavalli in
corsa, in lotta, in inseguimento, in volo.
Tra i tanti spasimanti inseguitori, ce n’è uno, Orlando, che va precipitando di canto in canto dentro una modernissima patologia, di cui
Ariosto è ironicamente consapevole, la fantasmagoria dell’amore
non ricambiato. Il titolo stesso dello spettacolo rovescia l’originale
dell’Ariosto e mette al primo posto la furia dell’amore non corrisposto. Orlando crede che per il solo fatto che è lui ad amare Angelica,
lei debba essere sua, da sempre e per sempre e non sopporterà che
possa essere di un altro, specie poi quando scoprirà che l’altro non è
nemmeno un prode cavaliere del suo rango ma un semplice soldato di fanteria. Allora scatta la furia e la pazzia, la stessa che riempie
le nostre quotidiane cronache, con donne che finiscono la loro vita
per mano di uomini che dicono di amarle perdutamente. Ma qui gli
inseguimenti e la gelosia e poi ancora la pazzia e la furia vengono
risolti con la leggerezza della rima, del gioco sonoro di citazioni e assonanze, con la soavità del volo, perché le storie servono sì a parlare
del mondo ma anche a renderlo meno terribile. Ecco dunque che i
duellanti del nostro spettacolo non saranno i tanti paladini e cavalieri
sempre attratti da sfide e tenzoni e furti di cavalli e di armerie altrui,
ma saranno loro due, Angelica e Orlando, oppure, a volte, con un’altra declinazione dello stesso tema, Ruggiero e Bradamante, uomo
e donna insomma, loro si sfidano a singolar tenzone per mostrare
i conflitti, le gioie, i dolori, i patimenti che colpiscono come colpi di
spada e di lancia, i cuori di chi ama, di chi crede di amare o di essere
amato.
Stefano Accorsi è al contempo molti volti e cuori e multiformi voci e
diversificati corpi, ed è il cambio di registro interpretativo o vocale o
ritmico a restituire il gioco ariostesco, i cambi improvvisi di narrato, le
sospensioni, gli appuntamenti posticipati, a riprendere il filo e il fiato,
i flash back, i corto circuiti. E al contempo, mentre è facitore di tante
storie e volti, deve sempre sentir montare in sé la frenesia fantasmagorica di Orlando, come un vino che fermenta in non sicura botte.
Marco Baliani- note di regia
Lunedì 3 dicembre 2012
A Politeama - Oro
Martedì 4 dicembre 2012
B Politeama - Argento
Nuovo Teatro e Teatro Stabile Umbria
FURIOSO ORLANDO
ballata in ariostesche rime per un cavalier
narrante - liberamente tratto da
l’ Orlando Furioso di L. Ariosto
adattamento di Marco Baliani
con Stefano Accorsi, Nina Savary
regia di Marco Baliani
Martedì 11 dicembre 2012
A Popolo - Oro
Mercoledì 12 dicembre 2012
B Popolo - Argento
Teatro Stabile di Torino, Teatro Stabile del Veneto
MACBETH
di William Shakespeare
traduzione di Nadia Fusini
con Giuseppe Battiston, Frederique Loliee
regia Andrea De Rosa
Dopo il successo de La Tempesta e dopo la fortunata regia lirica del
Macbeth di Giuseppe Verdi, Andrea De Rosa affronta la tragedia
più breve di William Shakespeare scegliendo due intensi interpreti per le parti principali: Frédérique Loliée, sua attrice prediletta e
indimenticabile interprete di Elettra, e Giuseppe Battiston, talento
cinematografico e teatrale.
Macbeth è uno dei personaggi più attuali del corpus shakespeariano: il contrasto tra pensiero e azione, la percezione di essere intrappolato in una rete di incubi soffocanti, la disperazione, il conflitto
tra ambizione e senso di giustizia, l’essere preda di un ingranaggio
infernale di fronte al quale il libero arbitrio deve arrendersi, sono i
termini per l’identificazione con la nostra parte più oscura, il nostro
demone personale. Scrive De Rosa: «Quando ho lavorato alla messa in scena dell’opera di Giuseppe Verdi, nel 2008, mi tornava spesso in mente la frase di un filosofo che diceva che, tra tutti i mali,
il peggiore che si possa immaginare è quello che i nostri desideri
si avverino. Ho capito il senso di questo paradosso solo di fronte a
Macbeth. Quello che le streghe gli rivelano, è il suo desiderio più
nascosto e inconfessabile. Il suo tragico destino è legato indissolubilmente all’avverarsi di quel desiderio».
dalla scheda di presentazione della Compagnia
Nella linea di David Lynch, Kubrik in Shining e tanti altri, anche De
Rosa cerca l’ oscura ragione che spinge uomini e donne al male,
alle violenze odiose, cerca gli incubi della mente nascosti in una
apparenza normale, come sappiamo da tante testimonianze di
fatti di cronaca, tipo Olindo e Rosa i due presunti assassini di Erba
a cui Macbeth e la Lady somigliano, in quella loro segreta complicità, in quel modo infantile di ridere senza ragione e di sembrare
spersi, increduli. In scena sono un bravissimo Giuseppe Battiston e
Frédérique Loliée: lui massiccio, robusto, con i capelli sulla spalle
spettinati e unti, un pastrano nero che subito si sporca di sangue,
tenero e minaccioso, pacioso e orrendo, ha una grande cultura della recitazione e lo si vede, finalmente liberato dai soliti personaggi
buonisti che il cinema italiano gli affida; lei in pigiama e tacco 12,
nevrotica, sgarbata, arida. Soli, insoddisfatti, questi Macbeth e
Lady visti dall’“interno”, dall’ oscurità del loro animo, non generano
che mostri o bambini morti, le piccole streghe che predicono cose
terribili o i feti inanimati che lei partorisce in un proscenio.
Anna Bandettini – La Repubblica
Anni fa ho messo in scena Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes, un libro chiave per la mia generazione. Da allora desideravo affrontare la squisita tessitura drammaturgica di Marivaux
e del suo gioco. Le inquietudini, le tragicomiche ansie dell’essere
innamorato, la paura del futuro, l’incertezza dell’essere amato, la
comica e talora patetica posizione dell’amante rispetto all’amato
e viceversa… Due aspetti di questo testo mi lasciavano perplesso:
la traduzione del linguaggio di Marivaux, in un corrispettivo italiano che ne restituisse la precisione e la possibilità di avvicinare alla
nostra sensibilità il conflitto fra classi sociali. L’adattamento e la
traduzione operata in accordo con Giuseppe Manfridi hanno sciolto
queste perplessità e ora, per me, il gioco risplende in tutta la sua
inattuale contemporaneità.
Quello che sorprende è il ritmo del tempo, le improvvise accelerazioni, le vertigini del vuoto e dell’assenza che possono essere giocate dalle due coppie di innamorati e controllate dal padre e
dal fratello.
La nostra ambientazione riposa su un passato che si affaccia a un
giardino dove la natura, indifferente al ritmo del discorso amoroso,
è talora matrigna e talora complice affettuosa.
Ho chiesto a Giacomo Costa una sua installazione: un fondale a
light box digitale, davanti al quale solo due grandi porte a imbotto
e quattro poltrone dell’epoca staranno a indicare l’opulenza senza
tempo di Orgone.
Anche i costumi di Gabriella Pescucci giocheranno sulle asimmetrie
del tempo, fra Capucci e Watanabe.
Il Settecento, dunque, come sfondo presente ma che rimandi alla
contemporaneità, dove i corpi e le voci dei quattro innamorati
amati amanti - Sarah Felberbaum, Francesco Montanari, Paolo
Briguglia, Fabrizia Sacchi - potranno farci godere dell’eterno gioco
dell’amore e del caso, accompagnati da Emanuele Salce e Sandro
Mabellini e dalle complici musiche di Antonio Di Pofi.
E come diceva Barthes “ll discorso amoroso è forse parlato da migliaia di individui, ma non è sostenuto da nessuno... è il luogo di
un’affermazione…”.
E Marivaux questo lo aveva genialmente capito, al di là del ‘maurivaudage’.
Piero Maccarinelli – note di regia
Lunedì 7 gennaio 2013
A Popolo - Oro
Teatro della Pergola
IL GIOCO DELL’AMORE
E DEL CASO
di Marivaux
traduzione e adattamento Giuseppe Manfridi
con Paolo Briguglia, Antonia Liskova,
Francesco Montanari, Fabrizio Sacchi
regia Piero Maccarinelli
Martedì 15 gennaio 2013
A Politeama - Oro
Mercoledì 16 gennaio 2013
B Politeama - Argento
Pupi e Fresedde
IL LIBRO CUORE E
ALTRE STORIE
di Angelo Savelli e Lucia Poli
con il contributo di Edmondo De Amicis e
Stefano Benni
con Lucia Poli, Massimo Grigò,
Francesco Franzosi
regia di Angelo Savelli
Un’irresistibile Lucia Poli, che cambia personaggi e look prendendo
a prestito da Stefano Benni i testi di strepitosi, gustosissimi assoli,
accompagna un fine drammaturgo come Angelo Savelli in questo
tributo allo sbeffeggiatissimo Cuore di De Amicis, riletto con ironia
sarcastica e ammiccante e con goduriosa ferocia satirica ma anche,
in fondo, con sottile nostalgia … Una perlustrazione disincantata
e divertente tra banchi e cattedre della scuola italiana di ieri e di
oggi.
Certo oggi il libro Cuore può far ridere. Ed infatti questo spettacolo
vorrebbe riderci sopra. Vorrebbe divertire, in maniera un po’
impietosa ma anche un po’ affettuosa […]. Ma sarebbe troppo
facile e anche un po’ banale limitarsi a sorridere di un vecchio
libro impregnato del buonismo di una vecchia scuola paternalista.
Questo spettacolo vorrebbe anche porre una domanda agli
smaliziati moderni: siamo certi che la scuola di oggi faccia meno
ridere di quella di allora? Come appariranno agli occhi di coloro
che vivranno tra altri centocinquant’anni le mirabolanti peripezie
di professoresse sballottate tra pof, programmi integrati, debiti
formativi, commissioni paritetiche, feedback, peer evaluation e
burocrazie kafkiane? E le sciatte pretese libertarie di genitori postsessantottini? E il neoconformismo di branchi di consumatori di
“musica passiva” che hanno sostituito i grembiulini da convitto per
le divise a vita bassa?
Angelo Savelli
Parlare di scuola per me è un po’ come tornare a casa: mia madre era maestra elementare, io stessa ho insegnato lettere prima
di perdermi nei meandri del teatro, quasi vent’anni fa dedicai uno
spettacolo al “Corpo insegnante”, complice Stefano Benni, e infine
al Beat 72, una delle cantine-santuari dell’avanguardia romana,
dove approdai appena giunta a Roma, mi affibbiarono un soprannome: “La maestrina dalla penna rossa”! Quasi un destino?
Lucia Poli
Continuando il lavoro di approfondimento sulla drammaturgia
di Eduardo del primo dopoguerra, a partire da ottobre 2012, la
Compagnia di Teatro Luca De Filippo propone La Grande Magia,
commedia tra le meno rappresentate del grande drammaturgo
napoletano, messa in scena solo dallo stesso Eduardo con la sua
compagnia e poi da Giorgio Strehler con il Piccolo Teatro di Milano
dal 1985 in poi.
A chi gli chiedeva cosa aveva voluto dire con La Grande Magia,
Eduardo rispondeva che aveva voluto significare che “la vita è un
gioco e questo gioco ha bisogno di essere sorretto dall’illusione, la
quale a sua volta deve essere alimentata dalla fede...Ogni destino
è legato ad altri destini in un gran gioco eterno del quale non ci
è dato scorgere se non particolari irrilevanti” (Il Dramma, marzo
1950).
Il tema sostanziale de La Grande Magia è il rapporto tra realtà,
vita e illusione: il Professor Otto Marvuglia fa ‘sparire’ durante lo
spettacolo di magia la moglie di Calogero Di Spelta per consentirle
di fuggire con l’amante e fa poi credere al marito che potrà ritrovarla solo se aprirà con totale fiducia nella fedeltà di lei la scatola
in cui sostiene sia rinchiusa. Alla fine la donna ritorna pentita, ma il
marito si rifiuta di riconoscerla, preferendo restare ancorato all’illusione di una moglie fedele custodita nella inseparabile scatola.
Ove si consideri il periodo di scrittura e prima messa in scena del
testo, tra il 1947 e il 1950, va rilevato la sua modalità coraggiosamente sperimentale, con numerosissimi riferimenti metateatrali:
Eduardo parla in modo preciso del rapporto tra il mondo del teatro
e quello degli spettatori e dei confini, invisibili ma invalicabili, tra
queste due realtà complementari. Ma parla forse anche della crisi
di un autore che aveva creduto di trovare la propria funzione negli
anni difficili, ma pieni di speranza e di entusiasmo del primo dopoguerra e si accorge che il mondo - cieco e sordo - preferisce non
guardare in faccia la realtà: in particolare il teatro è considerato
un’arte accessoria, non uno strumento di allerta ma solo un tranquillizzante gioco di illusione.
Così il protagonista Otto Marvuglia “professore di scienze occulte,
celebre illusionista”-come recita la locandina prima del testo - fa sì
tornare alla mente la figura di SikSik “artefice mago” ma con ben
altre scaltrezze e capacità di manipolare: e tutto diviene più inquietante.
dalla scheda di presentazione della Compagnia
Lunedì 21 gennaio 2013
A Popolo - Oro
Martedì 22 gennaio 2013
B Popolo - Argento
Elledieffe, Teatro Stabile dell’Umbria,
La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo
LA GRANDE MAGIA
di Eduardo De Filippo
con Luca De Filippo
regia Luca De Filippo
Mercoledì 30 gennaio 2013
A Popolo - Oro
Fondazione Teatro di Napoli, Teatro Nazionale del
Mediterraneo, Teatro Bellini Teatro Stabile di Napoli
RICORDA CON RABBIA
di John Osborne
con Stefania Rocca, Daniele Russo
regia Luciano Melchionna
Con Ricorda con rabbia di Osborne sono in scena le vicissitudini di
un gruppo di ragazzi, le loro vicende personali e la storia d’amore
dei due protagonisti, ma la tragedia umana ‘privata’ diviene paradigmatica di un’intera generazione. Un’inquietudine profonda, la
frustrazione ed il senso d’ impotenza sono temi che ogni spettatore
può riconoscere come propri, o in chi gli vive accanto, o nello sconosciuto che tutti i giorni prende con lui l’autobus e che improvvisamente esplode nella furia omicida. è l’uomo “contro”, che non
distingue più i confini della sua rabbia, è contro anche le campane
che irrompono nella discussione, è contro la padrona di casa, è persino ‘contro’ la pioggia. Ricorda con rabbia è apologia della rabbia
irruenta, disperata, generalizzata, quella che ci circonda ora, rabbia verso una realtà che va liquidata, rivista alle radici.
A suo tempo la piéce venne definita “manifesto di una generazione”: oggi potremmo dire che ha preannunciato i nostri tempi ed è
ancora il manifesto di chi si scontra con una società indifferente. è
l’ira di chi affronta con furia, di chi si trincera nella sua cittadella a
difesa dell’arroganza e della nebulosità dei suoi finti moralismi, di
convenzioni e ipocrisie sociali, che non lasciano spazio né consolazione agli altri. L’uomo contro è ucciso dalla noia, dalla ripetitività delle cose quotidiane e in particolare dalle domeniche, urla
perché gli altri si risveglino dall’indolenza e riscoprano un qualche
entusiasmo, un qualche interesse nel presente che ai suoi occhi appare orripilante e disgustoso, anche nei giornali e nelle cronache
culturali. Oggi a quasi sessanta anni dalla prima rappresentazione del 1956 al Royal Court Theatre di Londra, il testo di Osborne
è quanto mai attuale, è la tragedia di una solitudine individuale
che si fa collettiva in una micro collettività giovanile totalmente
priva di entusiasmo e stimoli, senza riferimenti culturali forti cui
far riferimento, incastrata in consuetudini imposte da un estrerno
che la fagocita per il suo guadagno, che ne brucia la possibilità e la
creatività. L’uomo ‘contro’ è il giovane arrabbiato di questa generazione che non sa più in cosa credere e si attorciglia su se stesso
alla ricerca di un’improbabile emancipazione fatta di eccessi, di
coazione a ripetere.
L’ansia per una società più giusta sembra riaffacciarsi in questa
epoca così sciatta nel sentire, così incapace di empatia, così prossima al collasso.
Cosa è cambiato da quel lontano 1956?
Per ora la risposta è ancora la rabbia.
Luciano Melchionna – note di regia
La prima commedia di Michael Frayn, per una coppia di attori formidabili.
Uno scoppiettante alternarsi di situazioni e personaggi magistralmente interpretati.
Due di noi è il titolo che racchiude tre atti unici, concepiti per essere
recitati da un’unica coppia d’attori che raccontano tre emblematiche
e paradossali situazioni matrimoniali.
Nella prima, Nero e Argento, un marito e una moglie, entrambi col
sistema nervoso logorato da un pargoletto insonne e urlante, tornano in vacanza a Venezia nella stessa camera d’albergo dove avevano
trascorso la luna di miele. Il confronto passato/presente è inevitabilmente comico, tenero, con una punta d’amarezza.
Nella seconda, Mr. Zampa, la comunicazione di coppia è praticamente azzerata: la moglie sopperisce dialogando in modo surreale con
il piede del marito, l’unica parte del corpo che ne tradisce qualche
sprazzo emotivo, ad onta della sua ostentata e glaciale indifferenza.
L’ultima situazione, I Cinesi, consiste in un vero e proprio virtuosismo drammaturgico e attoriale: marito e moglie si ritrovano a dover
gestire una cena alla quale hanno invitato per errore una coppia di
amici da poco separati e il nuovo boyfriend di lei. Qui il meccanismo
comico, spinto al limite della farsa, è potenziato dal fatto che gli stessi due attori, grazie ad un diabolico meccanismo di entrate, uscite e
travestimenti, si trovano ad interpretare ben 5 ruoli diversi, dando
vita ad un vorticoso crescendo di equivoci fino al paradosso finale.
Due di noi è un fuoco di fila di trovate, di battute incongruenti, riunite
attorno, in tutti e tre i casi, a un’invenzione drammaturgica che ha per
protagonista una coppia, colta in situazioni al limite - comiche, surreali o addirittura inquietanti -, ma sempre risibili. Quello che conta
in questo autore, (sono suoi anche Rumori fuori scena e Copenaghen),
infatti, è il modo in cui si sviluppano vicende risapute alle quali Frayn
è in grado di restituire una carica forsennata, grazie a un’invidiabile
capacità di giostrare l’ironia con l’allarme e con il nonsense cercando
di coinvolgerci dentro un perfetto meccanismo a orologeria che non
lascia scampo.
dalla cheda di presentazione della Compagnia
“Emilio Solfrizzi e Lunetta Savino più bravi dell’autore Michael Frayn”
Michael Frayn dovrebbe essere grato a Emilio Solfrizzi e Lunetta Savino interpreti in questi giorni al Manzoni di Milano di Due di noi del
1970, sua opera d’esordio.
La Repubblica - 29 gennaio 2012
Giovedì 7 febbraio 2013
A Popolo - Oro
Venerdì 8 febbraio 2013
B Popolo - Argento
Leart’, Erretiteatro30
DUE DI NOI (A two of us)
di Michael Frayn
traduzione di Filippo Ottoni
con Lunetta Savino, Emilio Solfrizzi
regia Leo Muscato
Martedì 19 febbraio 2013
A Popolo - Oro
Teatro de gli Incamminati, CTB Teatro Stabile di Brescia
SERVO DI SCENA
di Ronald Harwood
traduzione Masolino D’Amico
con Franco Branciaroli,
Tommaso Cardarelli
regia Franco Branciaroli
Servo di scena è uno dei più celebri testi teatrali di Ronald Harwood,
che curò anche l’adattamento cinematografico dell’omonimo film di
culto di Peter Yates, del 1983, interpretato da Albert Finney (premiato al Festival di Berlino) e da Tom Courtenay (cinque candidature agli
Oscar). Ed è naturalmente un testo ritagliato ad hoc sulla figura di
un attore di grande carisma. Così la storia: è il 1940, pur devastata
dai bombardamenti nazisti, Londra riesce a conservare l’aplomb che
l’ha sempre contraddistinta. La vita procede meglio che può: pub e
ristoranti restano aperti finché una bomba non li distrugge, i circoli e
i club non variano nemmeno gli orari di apertura e di chiusura. Anche
il teatro continua a vivere a dispetto della stupidità che sembra sul
punto di conquistare il mondo. E Shakespeare diviene non solo poeta
di un intero popolo, ma anche il suo profeta e il teatro il suo tempio.
Il servo di scena racconta la storia di una di queste compagnie eroiche e spericolate e del suo vecchio capocomico, un non meglio identificato ‘Sir’, attore shakespeariano un tempo osannato dalle folle e
dalla critica. Colpito da malore proprio alla vigilia della prima del Re
Lear, Sir sembra sul punto di dare forfait: sarebbe la prima volta nella
sua onorata, lunghissima carriera. Ma Norman, il suo fedele servo di
scena, da perfetto inglese non concepisce che non si possa andare
in scena. Magari morti, ma gli spettatori hanno pagato il biglietto e
hanno perciò diritto allo spettacolo.
Sir è messo male: non solo ha dimenticato quasi tutte le battute del
testo, ma ha dimenticato perfino quale testo dev’essere rappresentato. Comincia a vestirsi da Otello, poi si mette a recitare il Macbeth.
Infine sembra rimettersi in carreggiata, ma sono troppe le cose che
non vanno. Se la prende perfino con l’ennesimo bombardamento nazista, che scambia per l’effetto-temporale giunto però troppo presto.
Al termine dello spettacolo, mentre gli altri attori (compresa sua
moglie, Milady) se ne vanno a casa, solo il buon Norman, il servo di
scena, lo assiste. Sir, sentendo di essere in punto di morte, gli consegna la propria autobiografia, una specie di testamento spirituale in
cui ringrazia tutti i membri della sua compagnia, lodandoli uno per
uno, dal primo all’ultimo, tranne - guarda caso - proprio il suo servo
di scena. Chissà perché, si è dimenticato proprio di lui.
Omaggio all’Inghilterra e a Shakespeare, lo spettacolo è soprattutto
un inno al teatro, alla sua capacità di resistere in tempi difficili, alla
sua insostituibilità. Nella figura del servo Norman trapela la ragione
profonda della sua forza: il teatro è invincibile perché non ha padroni,
non cerca ricompense, è invincibile perché la ragione profonda della
sua esistenza sta nella sua gratuità.
dalla scheda di presentazione della Compagnia
Separati da tempo, mediamente tritati dalla vita, entrambi sui
cinquanta: una madre e un padre si ritrovano faccia a faccia in un
giorno importante: iscrivere la figlia quattordicenne alla scuola
media superiore. Sembra facile, ma non lo è. Un semplice modulo
da compilare diventa per i due ex-coniugi un interrogatorio insidioso, che li spinge a ripercorrere la loro vita, in un crescendo di
sottile follia.
Tra litigi interrotti da anni, discorsi intorno a una figlia che non si
vede mai ma è al centro di tutto, licei chic con presidi analfabeti e
incursioni mentali nella Grecia del IV secolo a. C., si intrecciano tensioni, speranze e qualche sorpresa: perchè il passato non è sempre
come te lo ricordi e il futuro non è mai come te lo immagini.
Dopo i trionfi cinematografici del 2010 e il successo teatrale di Miss
Universo, Angela Finocchiaro torna a collaborare con Walter Fontana, autore di questo nuovo testo, per dar vita ad uno spettacolo
ironico, tagliente e ricco di emozioni, nato da una domanda che
riguarda tutti noi: come si guarda al futuro quando non sai bene
come comportarti col presente? Sulla scena, a dividere i tormenti
di una famiglia alle prese con una figlia adolescente, Michele Di
Mauro, attore sensibile e ironico.
Dalla scheda della compagnia
«[…] Un’ora e mezzo di dialoghi serrati e leggeri, senza malinconia né virate patetiche: a volte, a uno spettacolo non servono
altro che due attori eccellenti e un testo che non si schianti improvvisamente a terra per la pigrizia di chi lo ha scritto. Forse la
ricetta per continuare a fare ottimi spettacoli - in un periodo in cui
la mancanza di fondi costringe sempre più spesso i teatri a ricorrere
a monologhi o a cast limati all’osso – è tutta qui». Daniele Paletta, Reggionline.com
«L’alto livello artistico dei due attori è attestato dall’emozione, che
non scende mai sotto le aspettative e dal pienone di pubblico, che
non smette mai di ridere. Come la modernissima aula panoramica
al 67esimo piano dove è ambientata la commedia, la recitazione
oscilla tra tagliente divertimento ed emozionante verismo, senza
mai spezzarsi».
Nicola Sezzi, 24emilia.com
Mercoledì 20 febbraio 2013
A Politeama - Oro
Paolo Guerra / Agidi Srl
OPEN DAY
di Walter Fontana
con Angela Finocchiaro, Michele di Mauro
regia di Ruggero Cara
Martedì 26 febbraio 2013
B Popolo - Argento
Lotus Production Srl
TI RICORDI DI ME?
di Massimiliano Bruno
con Ambra Angiolini, Edoardo Leo
regia Sergio Zecca
Ti ricordi di me? è la storia di un rocambolesco incontro tra una
narcolettica e un cleptomane. Beatrice, maestra elementare, e
Roberto, aspirante scrittore di improbabili favole, si conoscono per
caso sotto il portone della loro psicologa. Entrambi sono in cura
per risolvere le loro fastidiose patologie, ma ognuno ha delle prospettive diverse per il futuro. La ragazza sta per sposarsi con il suo
fidanzato storico e sogna di mettere su famiglia, mentre la carriera
del giovane scrittore è ancora in alto mare a causa dell’assurdità
delle sue strane fiabe. Tra colpi di sonno improvvisi e furtarelli nei
grandi magazzini, Roberto si innamora di Beatrice e decide che
quella è la donna della sua vita. Da questo momento inizia una
storia d’amore fatta di scontri, malintesi, amnesie e coraggio che
li porterà a trovare il giusto e quilibrio, nonostante siano due personaggi al limite della normalità, intrisi di nevrosi e fissazioni e
possessori di una buffa visione del mondo.
Il tema portante di questo spettacolo è senza dubbio l’amore.
Beatrice e Roberto, dovendo occuparsi di altre urgenze della vita
(legate alla terapia, al fatto di dover superare certi problemi che
effettivamente hanno e che li rendono diversi dagli altri), trovano in una cosa semplice e bella come l’amore la soluzione dei loro
problemi o, comunque, qualcosa che li sollevi da questo. Magari
persone che la normalità la danno per acquisita, per il fatto di non
avere problemi, entrano in altri meccanismi, e lì allora il discorso
di coppia si fa più complicato. Per Beatrice e Roberto invece sarà
proprio il non nascondersi dietro le reciproche fragilità, debolezze
e vulnerabilità a renderli forti e vincenti.
Una commedia vera e romantica, sorridente e riflessiva, nello stile
inconfondibile di Massimiliano Bruno.
dalla scheda di presentazione della Compagnia
“Edoardo Leo affronta il lavoro con sicurezza e brio. Rinuncia intelligentemente alla facile caricatura a cui si potrebbe prestare il
romanesco del suo Roberto e ne tratteggia debolezze e passioni
con sottile ironia. Ambra Angiolini, da par suo, si tuffa nel ruolo con
generosità e convinzione. Autoironia e leggerezza nella sua interpretazione ma anche tenerezza per la profonda fragilità della sua
Beatrice, ragazza dal passato scritto in un libro che si ritrova ogni
volta a ricostruire la sua vita e i suoi sentimenti dal nulla”.
Giuseppe Bucci – teatro.org
«Rappresentato in lingua italiana per la prima volta a Roma nel
1923, Il berretto a sonagli è uno dei classici pirandelliani con
maggiore fortuna. La vicenda, tessuta intorno al dissidio tra apparenza e verità, conformismo e autenticità, ha attratto i migliori
talenti attoriali del Novecento, tantoché nel ruolo dello scrivano
Ciampa si sono cimentati Salvo Randone, Turi Ferro ed Eduardo De
Filippo. A distanza di oltre un secolo dalla prima stesura in dialetto
siciliano, la commedia trova oggi un’ulteriore occasione di approfondimento con Sebastiano Lo Monaco che la ripropone nella storica regia di Mauro Bolognini.
L’impianto narrativo e scenografico del testo di Pirandello rimane
lo stesso (la facciata in pietra grigia di una villa di campagna siciliana, morsa dal sole e dal trascorrere del tempo) rimane sostanzialmente fedele alla tradizione: la signora Beatrice Forica, gelosa
e insoddisfatta, vuole denunciare il tradimento del marito con la
giovane moglie del suo scrivano Ciampa; lo scandalo scoppia, ma
per rispettare le apparenze si farà ricorso a un ricovero in manicomio che consentirà a Ciampa di portare con rispettabilità il “berretto a sonagli” (il cappello da buffone o da becco). Già interprete
dello scrivano tradito nel 1996, in una edizione diretta proprio dal
regista de Il bell’Antonio, Sebastiano Lo Monaco torna all’opera pirandelliana, non solo come attore maturo, ma anche come drammaturgo.»
Giuseppe Serao, La Repubblica
Mercoledì 27 febbraio 2013
A Politeama - Oro
Giovedì 28 febbraio 2013
B Politeama - Argento
Sicilia Teatro
IL BERRETTO A SONAGLI
di Luigi Pirandello
con Sebastiano Lo Monaco, Marina Biondi,
Clelia Piscitello, Claudio Mazzenga,
Franca Maresa, Rosario Petix, Elena Aimone
e con la partecipazione di Isa Bellini
regia di Mauro Bolognini
(ripresa da Sebastiano Lo Monaco)
Martedì 5 marzo 2013
A Politeama - Oro
«Lo spettacolo bellissimo, e, in un crescendo di risate, è in grado di
coinvolgere generazioni diversissime, che sognano al ricordo del
Quartetto Cetra o si ritrovano nell’esilarante parodia dei rapper dei
nostri tempi. Un congegno a orologeria talmente perfetto e preciso
nei suoi ingranaggi scenici, da restare estasiati. Tanto da non voler
più tornare a casa. E da desiderare ardentemente di rivederli.»
Federica Grandis - Il Corriere dell’Umbria - 16 Gennaio 2010
Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo
Scuda e Fabio Vagnarelli sono gli Oblivion, i cinque miracolati dalla
banda larga, i cinque punti del governo del cantare, i cinque gradi
di separazione fra Tito Schipa e Fabri Fibra. Si incontrano nel 2003
a Bologna e iniziano subito a condividere la passione per una serie
di maestri eccellenti come il Quartetto Cetra, Rodolfo de Angelis,
Giorgio Gaber, i Monty Phython fino a creare un loro stile originale
che mescola modernità e tradizione, vintage e attualità. […] Nel
2009 diventano notissimi al grande pubblico grazie al clip caricato su YouTube I Promessi Sposi in 10 minuti, geniale micro-musical
visto ad oggi da oltre due milioni di utenti. Nasce Oblivion Show
che debutta al Teatro Franco Parenti nel giugno del 2009 e subito ottiene grandi riscontri da parte del pubblico. […] La tv “orizzontale” di Internet spinge subito il teatro ad accogliere nel modo
migliore il loro spettacolo, grazie anche alla divertita ma rigorosa
regia di Gioele Dix: due stagioni di tour e oltre 200 repliche nei più
importanti teatri e città italiane. […] Gli Oblivion debuttano sul
piccolo schermo a “Parla con me” di Serena Dandini. Segue poi
l’invito come ospiti fissi a “Zelig” nel 2011. Migliaia di studenti impazziscono per le parodie culturali degli Oblivion diventate ormai
Il Rossetti-Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia-Malguion Srl parte del gergo giovanile (I promessi sposi in dieci minuti, appunto,
ma anche Shakespeare in 6 minuti, Dante , Pinocchio….): nascono
così le manzoniane “lectio dementialis” nelle scuole italiane e un libro con dvd (I promessi esplosi, Pendragon 2011) tra il didattico e il
comico. Tutte esperienze che confluiscono nel richiestissimo show
Gli Oblivion sono
didattico I Promessi Esplosi .
Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Oblivion Show 2.0. il Sussidiario è l’ultimo, esilarante, spettacoFolloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli
lo con la regia di Gioele Dix.
Regia: Gioele Dix
Musiche: Lorenzo Scuda
Testi: Davide Calabrese, Lorenzo Scuda
OBLIVION SHOW 2.0:
IL SUSSIDIARIO
La scorciatoia per il Paradiso passa per l´Inferno!
Strane cose accadono nel tranquillo “Hotel Paradiso”, un piccolo
albergo di montagna gestito con pugno di ferro dall’anziana capofamiglia.
Familie Flöz in versione noir... Un giallo sulle Alpi pieno di umorismo, sentimenti travolgenti e un tocco di melanconia...
Formata da artisti provenienti da ben 10 nazioni, la compagnia
Familie Flöz nasce nel 1996 ed, oramai conosciuta in tutta Europa,
grazie alle straordinarie creazioni teatrali che, avvalendosi degli
eccellenti estri creativi dei suoi componenti, riescono a coinvolgere
un pubblico vastissimo e dalle più differenti appartenenze, culturali e, sociali e generazionali. Clownerie, teatro di figura, gioco di
maschere, trasformismo, magia ed alto uso recitativo, tutto rigorosamente senza uso di parole, fanno sì che questa straordinaria
formazione sia diventata una delle più originali ed amate realtà del
teatro europeo. Una delle più recenti creazioni è Hotel Paradiso,
una tragicomica pochade in cui una famiglia di gestori dell’albergo
di cui porta il titolo si confronta con l’andirivieni convulso di ancora più strampalati ospiti. L’arzilla ed autoritaria madre, il figlio
timido ed impacciato, la figlia volitiva e ninfomane, la cameriera
dispettosa e cleptomane, il sanguinario cuoco-macellaio accolgono nell’hotel esponenti di varia umanità, addirittura un rapinatore
in fuga ed una coppia di sprovveduti poliziotti, e di tutto succede
in quest’albergo alpino, omicidi, tradimenti, morti naturali, sparizioni di cadaveri. La straordinaria capacità dei quattro attori in
scena di trasformarsi, grazie anche all’eccellente espressività delle
maschere di Hajo Schuler e Thomas Rascher, in tanti personaggi,
è solo una delle grandi ricchezze di questo spettacolo che riesce,
una volta tanto, a trasportare il pubblico in una dimensione di sorprendente divertimento, ed è un piacere per le orecchie sentire le
cristalline risate dei giovanissimi spettatori che finalmente ridono
per il vero teatro e non per le battute grasse del cabarettista di
turno. Pochade, dicevamo, ma anche thriller, grand guignol, commedia romantica, musical, e scatenato non sense, fanno di questo
spettacolo una ghiotta occasione per il palato di chi ama il teatro
al di là di qualsiasi etichetta di genere. Uno spettacolo da cui non
ci si vorrebbe mai staccare e che resta una delle cose più belle ed
interessanti viste quest’anno nei teatri italiani.
Gianmarco Cesario - 27/03/2012 – teatro.org
Lunedì 11 Marzo 2013
A Popolo - Oro
Familie Floz, Theaterhaus Stuttgart, Theater Duisburg
HOTEL PARADISO
di A. Kistel, S. Kautz, T. Rascher, H.
Schuler, F. Rohn, M. Vogel
con Familie Floz: Anna Kistel, Sebastian
Kautz, Thomas Rascher/Nicolas Witte,
Frederik Rohn
regia Michael Vogel
Martedì 26 marzo 2013
A Politeama - Oro
Mercoledì 27 marzo 2013
B Politeama - Argento
«Perché il titolo? Mi sono egoisticamente aggiudicata una protagonista che al crepuscolo di una vita lunga e avventurosa, reale
quanto inventata (l’infelicità scartata con un colpo di tacco, il protagonismo raggiunto con la follia, i legami affettivi temuti come
armi), sembra decisa a chiudere le sue partite ancora aperte con
gli ultimi coprotagonisti della sua esistenza, siano essi persone,
luoghi o oggetti. Ma basta anche una piccola mossa all’accanito
giocatore per restare ancora, appunto, in gioco.»
Franca Valeri - scheda della compagnia
«Commedia che […] gioca vivacemente sull’ “irrisolto” di una vita
troppo carica di eventi e di emozioni per essere buttata dietro le
spalle, svanita senza memorie. Un personaggio, la Contessa, in cui
l’autrice si rispecchia concedendosi divagazioni un po’ snob - forse
lontano dal ricordo della “signorina radiofonica” che interpretava
tanti anni fa - frammiste a verità che scottano, schegge di autobiografia. In un interno di palazzo fatiscente, dinanzi ad una grande
stufa retaggio, spento, di antico splendore, le sono intorno figure
invischiate nel vago cinismo dell’oggi. La scrittura della Valeri, autentica commediante, lascia abilmente tutto questo in sospensione, senza acuti e colpi di scena, infiorettandolo con gustosi scatti
comici e amarognoli, che deliziano il pubblico. Grazie anche al valido apporto degli attori Licia Maglietta, Urbano Barberini, Gabriella
Franchini.»
Toni Colotta, Avvenire, 20 marzo 2010
Società per Attori
NON TUTTO è
RISOLTO
di Franca Valeri
con Franca Valeri, Licia Maglietta,
Urbano Barberini, Gabriella Franchini
regia di Giuseppe Marini
stagione CONCERTIstica
Sabato 22 dicembre 2012 (ore 17.00)
Concerto di Natale
Orchestra della Toscana
- DANIELE RUSTIONI direttore
- Gemma Bertagnolli soprano
- Coro del Maggio Musicale Fiorentino
- Piero Monti: maestro del coro
• C.M. von WEBER Der Freischütz, ouverture
• F. MENDELSSOHN Sinfonia n.2 in si bemolle
maggiore op.52 ‘Lobgesang’
Daniele Rustioni
A soli 28 anni Daniele Rustioni è già una consolidata realtà nel panorama musicale internazionale. Nel settembre 2010 ha debuttato al Teatro alla Scala mentre nel marzo 2011 ha diretto Aida per
la prima volta alla Royal Opera House, Covent Garden di Londra.
Nell’ottobre 2008, con un emozionante debutto in Cavalleria rusticana di Mascagni nello storico allestimento di Liliana Cavani al
Teatro Mikhailovskij di San Pietroburgo, era stato acclamato dalla
critica come una rivelazione e nominato principale direttore ospite
della seconda scena lirica pietroburghese. Nel giugno 2011 è stato
nominato direttore ospite principale dell’Orchestra della Toscana.
Daniele Rustioni ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano e si è perfezionato in direzione d’orchestra
all’Accademia Superiore Musicale Pescarese, all’Accademia Musicale Chigiana di Siena e alla Royal Academy of Music di Londra. Ha
inoltre partecipato a masterclass con Gianandrea Noseda che dal
2007 ne è divenuto il principale mentore assieme a Tony Pappano,
del quale è stato assistente alla Royal Opera House, Covent Garden.
Per l’edizione 2012/2013 Rustioni prende le distanze da Prokof’ev
e Šostakovič per proporre alla luce della sua tecnica interpretativa
alcune pagine di Mendelssohn, tra le più belle e le più note. Lobgesang (Canto di Lode) è il tema del Concerto di Natale, introdotta
dalla suggestiva e romantica ouverture Der Freischütz di Weber.
Sinfonia-cantata, intessuta di testi biblici, Lobgesang riprende l’idea della Nona Sinfonia di Beethoven e porta sul palcoscenico il
prestigioso Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretto da Piero
Monti e solisti d’eccellenza come Gemma Bertagnolli.
Per Fabrizio Ventura, al suo esordio con l’Ort, la Quarta di Beethoven fa da contrappunto al Novecento di Casella, autore del divertimento Paganiniana, e al Primo Concerto di Paganini con Nemanja
Radulovic, violinista serbo ventisettenne acclamato in tutto il
mondo.
FABRIZIO VENTURA
Dall’agosto del 2007 è Direttore Musicale Generale del Teatro e
dell’Orchestra di Münster in Germania. Precedentemente è stato
direttore musicale generale all’Opera di Stato di Istanbul.
Nel 2002 è stato nominato General Musikdirektor al Teatro di Stato
di Meiningen, dove le sue produzioni di Tristan und Isolde, Jenufa
e Falstaff sono state accolte da unanime consenso di pubblico
e critica. Molto richiesto in campo internazionale ha diretto,
fra l’altro, al Covent Garden di Londra, al Festival di Edimburgo,
al Teatro Reale di Copenhagen, al Teatro Reale di Stoccolma,
all’Opera di Oslo, all’Opera di Stato di Praga, all’Opera di Sydney,
all’Opera di Nizza, al Teatro dell’Opera di Roma, alla Fondazione
Arena di Verona e al Teatro Verdi di Trieste. Ugualmente attivo
nel repertorio sinfonico collabora con numerose istituzioni quali
l’orchestra Sinfonica della Radio Bavarese, l’Orchestra della Radio
di Monaco, l’Orchestra della Radio di Lipsia, l’Orchestra dell’Opera
di Stato di Monaco, l’Orchestra di Stato di Stoccarda, la Filarmonica
di Stoccarda, l’Orchestra da camera di Stoccarda, l’Orchestra della
Residenza dell’Aja, l’Orchestra da Camera di Vienna, l’Ensemble
Klangforum di Vienna, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna,
l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra Giovanile della Comunità
Europea.
NEMANJA RADULOVIC
Nato in Bosnia nel 1985, Nemanja Radulovic, infiamma già le platee ad ogni apparizione grazie alle sue esibizioni e alla sua presenza scenica. Ha suonato con le più importanti orchestre in Europa,
Asia e America. Ha vinto numerosi premi internazionali.
Venerdì 1 febbraio 2013
Orchestra della Toscana
- FABRIZIO VENTURA direttore
- Nemanja Radulovic violino
• A. CASELLA Paganiniana op.65, divertimento su
temi di Paganini (1942)
• N. PAGANINI Concerto n.1 in re maggiore per violino
e orchestra op.6
• L. van BEETHOVEN Sinfonia n.4 in si bemolle
maggiore op.60
Mercoledì 13 marzo 2013
Dong Kyu Kim
pianoforte
Vincitore del “IV Concorso Pianistico Internazionale
Repubblica di San Marino 2010”
• Mozart Sonata n. 13 in Si bemolle Maggiore K333
• Schumann Kreisleriana Op. 16
• Liszt Réminiscences de Norma de Bellini – Grande
fantaisie S394
• Stravinsky Trois mouvements de Pétrouchka
Dong Kyu Kim
DongKyu Kim – con il suo approccio fresco, naturalmente virtuosistico alla tastiera – nelle sue prime apparizioni europee si sta
rivelando una sopresa inaspettata.
Nato nel 1986 ad Anyang, Repubblica di Corea, ha iniziato gli studi
musicali e pianistici alla Yewon Art School di Seoul, frequentando poi la Seoul Arts High School e la Korean National University of
Arts, dove ha ricevuto il Music Bechelor nel 2008. In questo momento sta proseguendo gli studi in Europa, presso la Hochschule
fur Musik und Theater di Hannover.
Nell’autunno 2010 si è aggiudicato il Primo Premio al 4° Concorso
Pianistico Internazionale “Repubblica di San Marino”: l’occasione
ha rappresentato la sua presentazione ufficiale al mondo pianistico
internazionale.
DongKyu Kim è vincitore di più concorsi. Prima di San Marino, è
stato premiato all’ International Jeunesses Musicales Competition
di Belgrade, Serbia (2° Premio con il 1à non assegnato, 2009), il
“Samik Music Competition” (1° premio), il “Jung-ang Music Competition” (2° Premio, 2006), il Inje Music Competition (1° Premio,
2005) e il Korea Music Competition (1° premio, 2002) a Seoul, Corea.
La sua esperienza concertistica annovera molte performances,
soprattutto nel suo Paese. Tra esse: nel 2010 il concerto con la
TJB Symphony Orchestra (Corea) ed i recitals a Anyang (Corea) e
Hannover (Germania); nel 2009 il debutto nel ciclo dei “Morning
Concerts” di Seoul (Corea); nel 2008 il recital a Ubeda (Spagna) e
nel 2007 a Courchevel (Francia) per il “MusicAlp” Festival; ancora
nel 2007 l’esecuzione nel contesto dei “Kumho Young Artists” e nel
2006 per le “Knua Pianist” series a Seoul (Corea).
Sorte dal nulla, due improbabili figure con le loro metamorfosi,
irrompono violentemente nella nostra storia musicale.... Armati
di pianoforte, violoncello, grimaldello, sedia a sdraio e barbecue,
questi affabulatori dall’animo delicato e suadente fanno saltare in
aria ad uno ad uno gli stereotipi musicali d’ogni tempo, dalle piu’
classiche melodie di pregiata fattura, alle più bieche melodie da
supermercato. Grazie all’imperturbabilità del loro talento, giocano
con situazioni stravaganti in un turbinio di avvenimenti e di effetti
scenici […], lasciando il pubblico estasiato, imprigionato e affascinato dalla vertigine dei loro deliri poetici accompagnati da un
umorismo di estrema classe. Prima “tragedia” musicale mai scritta,
Duel è senza dubbio la più pregnante testimonianza di ciò che Desnos diceva a proposito del burlesco: “la forma più sconvolgente
del lirismo”.
Ginnopedia dell’Incubo Cannibale, Ballata per una Piccinina Abbandonata, Concerto per Carta di credito, Toccata per un sequestro, Rap della depressione sociale, Minuetto del sadismo militare,
Canto zigano per un momento di nostalgia scout, Scat per Stentor
muggente ….
Dalla scheda della compagnia.
«Titoli che nascondono brani, o meglio,estratti di brani, di composizioni che spaziano tra i più classici degli autori a Barry White, ai
Bee Gees, a Carl Perkins, in una sorta di frullatore (tutt’altro che
impazzito, anzi sempre lucidissimamente vigile) il cui motore è intelligenza e gusto», V.R. Segreto, Gazzetta di Parma.
«Obelix e Asterix, Stanlio e Onlio, Budo Spencer e Terence Hill. In un
continuo scambio, incontro e incrocio tra suoni, gag buffe e pentagrammi conosciuti, il duello prende corpo, la competizione tra i
due, per primeggiare sul palco, si accende. Duel che è due, è duello, ma anche fuel (benzina in inglese) perché quello che vediamo
è una pirotecnica evoluzione magica di spartiti legati alla fisicità
opposta dei due interpreti che si completano, fanno scintille, cozzano, s’azzuffano, per poi, improvvisamente, ritrovare assonanze,
alchimie e accordi ensemble.»
Tommaso Chimenti, Il cittadino Oggi.
Martedì 16 aprile 2013
BAGS entertainment
DUEL
Opus 2
Laurent Cirade violoncello
Paul Staïcu piano
regia di Agnés Boury
Il concerto ci presenta la Sinfonia “Scozzese”, preceduta dalla gioiosa
Suite di Danze di Bartók, abbinata al capolavoro del Concerto per violino e orchestra op.64, interpretato da una fuoriclasse come Francesca
Dego.
Venerdì 19 aprile 2013
Orchestra della Toscana
- DANIELE RUSTIONI direttore
- Francesca Dego violino
• B. BARTÓK Suite di Danze
• F. MENDELSSOHN Concerto in mi minore per
violino e orchestra op.64
• F. MENDELSSOHN Sinfonia n.3 in la minore op.56
‘Scozzese’
DANIELE RUSTIONI
A soli 28 anni Daniele Rustioni è già una consolidata realtà nel
panorama musicale internazionale. Ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano e si è perfezionato in
direzione d’orchestra all’Accademia Superiore Musicale Pescarese,
all’Accademia Musicale Chigiana di Siena e alla Royal Academy of
Music di Londra. Nel settembre 2010 ha debuttato al Teatro alla
Scala mentre nel marzo 2011 ha diretto Aida per la prima volta
alla Royal Opera House, Covent Garden di Londra. Nel giugno 2011
è stato nominato direttore ospite principale dell’Orchestra della
Toscana. La scorsa estate è stato applaudito negli Stati Uniti in una
nuova produzione di Medea al Glimmerglass Festival. È tornato in
Inghilterra con Madame Butterfly all’Opera North. Nell’autunno è
salito sul podio dell’Orchestra Sinfonica della Rai e dell’Orchestra
dell’Accademia di Santa Cecilia. Ha inaugurato la stagione del
Teatro Filarmonico di Verona con Falstaff trasmessa in diretta su
Sky Classica e ha guidato l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino nel Viaggio a Reims.
The Times ha commentato: «Chiaramente un altro talento in ascesa
destinato a grandi cose».
FRANCESCA DEGO (Lecco 1989) è considerata dal pubblico e dalla
critica fra le migliori interpreti italiane della nuova generazione. La
sua carriera in rapida ascesa l’ha portata negli ultimi anni a esibirsi
regolarmente da solista e in formazioni cameristiche in Italia, Stati Uniti, Messico, Argentina, Uruguay, Israele, Inghilterra, Irlanda,
Francia, Belgio, Austria, Germania, Svizzera. Vincitrice di numerosi
concorsi nazionali e internazionali, nel 2008 è stata la prima violinista italiana ad entrare in finale al Premio Paganini di Genova
dal 1961 aggiudicandosi inoltre il premio speciale “Enrico Costa”
riservato al più giovane finalista.
Dice Salvatore Accardo: «Francesca è uno dei talenti più straordinari che io abbia incontrato. Possiede una tecnica infallibile e brillante, un suono bello, caldo e affascinante, la sua musicalità è al
tempo stesso fantasiosa e molto rispettosa del testo».
MARCO ANGIUS
Marco Angius è un direttore di riferimento per il repertorio musicale contemporaneo. Ha diretto prestigiose orchestre nazionali e
internazionali, tra queste l’ Ensemble Intercontemporain (Agorà
2012), Tokyo Philharmonic, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
di Torino, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Comunale di Bologna, Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestre de Chambre de Lausanne,
Orchestra della Toscana […] È stato invitato da numerosi festival
quali Biennale Musica di Venezia, MITO, Warsaw Autumn Festival,
Ars Musica di Bruxelles, deSingel di Anversa (con l’Hermes Ensemble di cui è principale direttore ospite), Traiettorie, Milano Musica,
Romaeuropa Festival.
Già assistente di Antonio Pappano per il Guillaume Tell di Rossini
(Emi records, 2011), è fondatore dell’ensemble Algoritmo con cui
ha vinto il Premio del Disco Amadeus 2007 per Mixtim di Ivan Fedele e con cui ha realizzato numerose registrazioni.
Tra le produzioni più recenti: Jakob Lenz di Rihm (Teatro Comunale
di Bologna), La volpe astuta di Janácek (Accademia Nazionale di
Santa Cecilia), L’Italia del destino di Luca Mosca al Maggio Musicale
Fiorentino e l’intensa attività concertistica con l’Ensemble dell’Accademia Teatro alla Scala, giovane formazione di cui è anche coordinatore artistico.
STEFANO BOLLANI
All’età di sei anni comincia a studiare pianoforte. Esordisce professionalmente a quindici anni. Dopo il diploma di conservatorio conseguito a Firenze nel 1993 e una breve esperienza come turnista
nel mondo della musica pop (con Raf, Irene Grandi e Jovanotti, fra
gli altri) si afferma nel jazz, collaborando con grandissimi musicisti (Richard Galliano, Phil Woods, Lee Konitz, Miroslav Vitous, Han
Bennink, Aldo Romano, Michel Portal, Gato Barbieri, Pat Metheny,
Chick Corea, Bobby McFerrin, Franco D’Andrea, Martial Solal, Uri
Caine, John Abercrombie, Kenny Wheeler, Greg Osby...) sui palchi
piú prestigiosi del mondo (da Umbria Jazz al festival di Montreal,
dalla Town Hall di New York alla Fenice di Venezia, fino alla Scala
di Milano).
Fra le tappe della sua carriera, fondamentale è la collaborazione
iniziata nel 1996 - e da allora mai interrotta - con il suo mentore
Enrico Rava, al fianco del quale tiene centinaia di concerti e con cui
ha inciso ben tredici dischi.
Mercoledì 8 maggio 2013
Orchestra della Toscana
- MARCO ANGIUS direttore
- STEFANO BOLLANI pianoforte
• S. BOLLANI Improvvisazione al piano solo
• M. RAVEL Concerto in sol
• M. RAVEL Ma mère l’oye
• I.STRAVINSKIJ L’uccello di fuoco, suite
(versione 1945)
Mercoledì 29 maggio 2013
Con la grandiosità della Quarta Sinfonia di Brahms, il direttore
Daniel Kawka chiude la stagione concertistica 2012-2013. Primo
brano del concerto in programma, che cade proprio nei giorni della morte di Luciano Berio (27 maggio 2002), la prima esecuzione
assoluta del brano dedicato da Andrea Portera al grande compositore ligure, commissione della Fondazione Ort. A seguire il celebre
primo concerto di Čajkovskij con il talento fenomenale del giovane
pianista Alexander Romanovsky.
DANIEL KAWKA
Da giugno 2011 è direttore principale dell’Orchestra della Toscana.
È uno dei più richiesti direttori d’orchestra francesi sia per il grande repertorio che per la musica del XX secolo e la musica d’oggi.
Ospite delle più prestigiose orchestre europee, direttore musicale
dell’Ensemble Orchestral Contemporain, nel 2003 ha fondato il Festival Philharmonique, orchestra sinfonica che lavora sulle grandi
opere classiche, romantiche e moderne, coprendo così un periodo
che va dal XVIII al XXI secolo. Il repertorio di Kawka, molto vasto,
comprende opere liriche, sinfoniche e corali: costante la sua collaborazione con importanti gruppi corali, come il New London Choir,
Maîtrise de Radio France, i Nuovi Solisti di Stoccarda, Ensemble
Synergy Vocals. Questa commistione di repertori, con una predilezione tuttavia per la musica francese, italiana e tedesca dà un’idea
della vastità del territorio musicale percorso da Kawka a capo di
grandi formazioni sinfoniche e liriche, con le quali collabora regolarmente in veste di direttore ospite.
Orchestra della Toscana
- DANIEL KAWKA direttore
- Alexander Romanovksy
pianoforte
• A.PORTERA Sinfonia dell’Assenza (labyrinths of my
generation) in memoriam di Luciano Berio
prima assoluta commissione Fondazione ORT
• ČAIJKOVSKIJ Concerto n.1 in si bemolle minore per
pianoforte e orchestra op.23
• J.BRAHMS Sinfonia n.4 in mi minore op.98
ALEXANDER ROMANOVSKY
Nato in Ucraina nel 1984, Alexander Romanovsky comincia lo
studio del pianoforte all’età di cinque anni. Studia all’Accademia
Pianistica di Imola con il rinomato musicista Leonid Margarius, la
figura che ha maggiormente influito sulla sua formazione artistica.
Nel 2009 consegue l’Artist Diploma presso il Royal College of Music di Londra. Descritto da Carlo Maria Giulini come “un pianista di
grande talento”, Alexander Romanovsky si è affermato sulla scena
internazionale vincendo il I° Premio del prestigioso Concorso Internazionale “Ferruccio Busoni” di Bolzano. Il New York Times ha
definito Romanovsky “speciale. Non solo possiede una tecnica straordinaria e la creatività nei colori e nella fantasia, ma è anche un
musicista sensibile e un lucido interprete.”
FUORI ABBONAMENTO
STAGIONE TEATRALE 2012/2013
FUORI ABBONAMENTO
POLITEAMA
INIZIO SPETTACOLI ORE 21.00
Una serie eterogenea di spettacoli fuori abbonamento integrano ed
ampliano l’offerta culturale presente nel cartellone della stagione
2012/2013 del Teatro Politeama. è una piccola panoramica sui diversi
linguaggi dello spettacolo e sulle loro diverse declinazioni, proposte capaci di coinvolgere ed attrarre spettatori di ogni genere ed età ì: dagli
appassionati della danza ai bambini e alle famiglie fino ad arrivare ad
un pubblico più curioso ed attento alle produzioni del teatro meno convenzionale.
Si parte con un appuntamento con la danza nel repertorio della tradizione classica, un balletto ispirato al racconto di Hoffmann “L’uomo di
sabbia” in cui è narrata la storia d’amore tra Swanilda e Franz e quella
di un misterioso costruttore di giocattoli, Coppelius, che costruisce una
bambola particolare poiché possiede un’anima, Coppelia.
“Coppelia” è uno dei balletti che più ha colpito la fantasia dei coreografi, viene proposto al Politema dalla vivace ed agguerrita formazione dello Junior BdT, con giovani talenti tutti formatisi nella Scuola del
BdT. Fabrizio Monteverde e Cristina Bozzolini riprendono un percorso
di solidale e feconda collaborazione artistica, più che ventennale, cui si
devono alcune delle produzioni e delle esperienze più qualificate della
storia e della cronaca della danza italiana di questi ultimi decenni. Questa nuova Coppelia ne è testimonianza probante, nonché marchio di fabbrica di valori di eccellenza del “made in Italy”, anche nei panorami della
produzione artistica di danza.
Ai bambini e alle famiglie è destinato “Ribolle di Sapone in su” della
Compagnia Ribolle, un evento che fa parte di “Teatro a Merenda”,
rassegna di teatro per bambini nel 2013 alla sua diciottesima edizione;
“Teatro a Merenda” è una rassegna storicamente promossa dall’Associazione culturale Timbre che trova adesso, in collaborazione con Fondazione E.l.s.a, ospitalità sui palchi della Sala maggiore del Politeama.
“PROSPETTIVE, altri sguardi sulla scena” è la vera novità nella proposta dei fuori abbonamento per la stagione 2012/13; con questa rassegna si crea un collegamento al progetto ultradecennale Sipario Aperto
del Teatro Verdi ed una sinergia tanto più necessaria in questo attuale
momento in cui l’unione delle forze e delle competenze sono diventate
imprescindibili.
PROSPETTIVE si colloca al fianco della prosa più convenzionale, completa ed offre una panoramica più vasta della scena/e: é una pluralità di
“sguardi”, altrettante prospettive sui diversi linguaggi del teatro, sguardi
rivolti alle produzioni più contemporanee o alla rivalutazione della tradizione, come nel caso della commedia dell’arte; si va dal teatro di narrazione, su tematiche civili e memoria, al teatro comico musicale.
Punti di vista certamente diversi, frutto di un’osservazione lucida, intensa fatta di sguardi sul mondo e sulla vita, diverse interpretazioni,
decifrazioni e decodificazioni, visioni che si fanno veicolo di emozioni
e comunicazione emotiva, racconti di storie, narrate dai personaggi,
raccontate dai corpi in scena.
Sulla memoria, sulla guerra, si basa il monologo corale di Simone Cristicchi de “Li Romani in Russia”, un teatro civile che sa far commuovere e divertire; prima e bella prova d’attore di Cristicchi che con tanto
successo è stata replicata in tantissimi teatri italiani.
“Sulle tracce della Commedia” è una dissertazione comica, uno
spettacolo formativo di grande interesse, su quella che è giustamente
considerata la base del teatro moderno, teatro vivo ed attuale nella sua
classicità: la Commedia dell’arte. è un excursus storico e drammatizzato
quello che Eugenio Allegri, grande attore ed uno dei massimi interpreti
di questo genere di teatro, porta sulla commedia dell’arte, sulla grande
scuola della Commedia all’italiana che viene qui raccontata dalle origini
al suo sviluppo, fino all’ influenza su Shakespeare, Lope de Vega, Molière.
La rassegna “PROSPETTIVE” ospita il racconto/confessione di Pippo
Del Bono, maestro del teatro contemporaneo europeo, autore, regista,
attore italiano probabilmente tra i più conosciuti e riconosciuti a livello
mondiale. “Racconti di giugno” è uno sguardo dentro che si mette in
scena e si proietta fuori su ciò che lo circonda, sul pubblico in sala, riesce
a smuovere, commuovere ed emozionare come poche volte può succedere a teatro: “Racconti di giugno” svela la verità della bellezza che porta la
luce sulla complessità dell’uomo e dell’universo.
Sulla linea di confine tra musica, teatro e comicità e per questo inserito
a pieno titolo anche nella stagione concertistica, straboccante di talento musicale e umorismo arriva “DUEL” Opus 2, dell’irresistibile duo di
musicisti - attori - comici Laurent Cirade e Paul Staici. Lo straordinario successo riscosso da questo duetto/duello è il giusto riconoscimento
della loro indiscussa capacità di trasportare il pubblico in una vertigine
di ritmo comico, musicale e teatrale, il tutto all’insegna di un umorismo
di grande classe.
DANZA
Teatro a merenda
Sabato 2 febbraio
ore 16.30
SPETTACOLO PER
GRANDI E PICCOLI
(DAI 5 ANNI IN POI)
Martedì 8 gennaio 2013
Compagnia Junior BdT
COPPELIA
drammaturgia, regia e coreografia di
FABRIZIO MONTEVERDE
musica di LEO DELIBES
costumi di Santi Rinciari
luci di Andrea Narese
Balletto in un atto
liberamente ispirato all’omonimo balletto del repertorio,
interpretato dall’organico di 18 danzatori (9 coppie)
della Compagnia Junior BdT, diretta da Cristina Bozzolini
Teatro a Merenda 2013 - Rassegna di Teatro per
bambini - XVIII° edizione presenta
Compagnia Ribolle in
“RIBOLLE DI
SAPONE IN SU”
una creazione di Renzo Lovisolo, Michelangelo Ricci
con Simona Baldeschi, Maria Grazia Fiore,
Maurizio Muzzi
musiche di Claudia Campolongo, pianista Mirko Carosella
Torna a grande richiesta per la rassegna “Teatro a Merenda” 2013 la
Compagnia Ribolle con il suo nuovo spettacolo “Ribolle di sapone
in su”. Reduci da un lungo tour europeo ed italiano nei maggiori
«Se “Giselle” rappresenta la grande tragedia del balletto, “Coppélia” teatri e piazze, arriva al Teatro Politeama questo nuovo viaggio
è la sua grande commedia» affermava Balanchine. Fra i più celebri fra bolle di sapone d’ogni forma e dimensione, bolle che nel loro
titoli del repertorio classico, Coppélia (1870, la cui storia si rifà al volteggiare, fermarsi, resistere o sparire, raccontano episodi di vita
racconto fantastico del tedesco Hoffmann “L’uomo della sabbia”)
reale e di favola, in un succedersi di quadri, pantomime e gags esirappresentò una rottura con il mondo tragico e cupo tipico dei
balletti romantici fatto di spiriti eterei e languori d’amore. Ricca di laranti, un vero delirio di felicità ed incanto.
umorismo, di esuberanza e di danze briose, la vicenda della bam- Uno spettacolo di Teatro Circo energetico, vivace, frenetico e colobola meccanica è un intreccio divertente di amore, gelosia e miste- rato, dove la magia delle bolle di sapone e il loro sospeso incanto
ro, sulla splendida musica di Léo Delibes. […] Una danza senza viene spinto dai tre intrattenibili protagonisti della scena, tre ficonfini tra classico e moderno, sempre connessa al corpo. Il corpo gure fuori dal tempo che senza sosta producono migliaia di bolle
usando oggetti disparati o facendole nascere dalle sole mani, in
che ha sempre una storia, espressione di un sentimento.»
Giuseppe Distefano, Il Sole24ore un vortice di giochi e dinamiche che coinvolgono il pubblico, “costretto” a giocare, a muoversi e cantare al ritmo delle musiche e
dall’energia irresistibile dei tre bollatori.
PROSPETTIVE
PROSPETTIVE
Lezione/Spettacolo sulla
Commedia dell’Arte
Italiana con testi da
Folengo, Ruzante,
Andreini, Biancolelli e
altri ancora, con parti
improvvisate e, per finire,
con brani dal “Mistero
Buffo” di Dario Fo.
Venerdì 11 gennaio 2013
Giovedì 24 gennaio 2013
SULLE TRACCE
LI ROMANI
IN
RUSSIA
DELLA COMMEDIA
G
M
M
’
BIGFISH Teatro presenta
racconto di una
uerra a
illanta mila
iglia
con Simone Cristicchi,
tecnica Stefano Iacovitti
regia di Alessandro Benvenuti
Tratto dall’omonimo poema in versi di Elia Marcelli, il monologo
racconta l’orrore della guerra attraverso la voce di chi l’ha vissuta in
prima persona. Un teatro civile che si presenta nuovo soprattutto
mediante l’utilizzo di due elementi: la metrica dell’ottava classica e
il dialetto romanesco che rende la narrazione ancora più schietta e
veritiera. Il risultato è un affresco epico che non omette particolari
crudi e rimossi dalla storia ufficiale e che diviene quanto mai attuale
in un’epoca di bombe intelligenti e guerre umanitarie. Il monologo
corale di Cristicchi si può definire anche dialogo a più voci per Attore
Solo; una regia impeccabile di Alessandro Benvenuti, rende questo
spettacolo unico nel suo genere. Cristicchi fa sorridere e commuovere, riesce ad accompagnare gli spettatori tra la risata, amara e disillusa, fino al coinvolgimento emotivo più forte e intenso.
L’incasso della serata sarà devoluto all’iniziativa
“Adotta il Teatro Verdi”
(www.adottailteatroverdi.blogspot.it/) per far
continuare a vivere questo piccolo ma importante
spazio culturale e sociale della Valdelsa.
Un ringraziamento sincero da parte dell’Associazione
Timbre va a Simone Cristicchi e alla Fondazione
E.l.s.a per l’aiuto e la solidarietà.
dissertazione comica sulla commedia dell arte italiana
ideata diretta e interpretata da Eugenio Allegri
“La Commedia dell’Arte, o cosiddetta Commedia all’italiana, pone
le sue origini nella stagione più bella dell’arte nazionale, quella
del Rinascimento. Non c’è corta prestigiosa che, oltre ad annoverare palazzi o cortili o gallerie o teatri progettati da grandi architetti
e affrescati da maestri dell’epoca, non contempli tra i suoi doveri
quello del mantenimento e della protezione di una compagnia di
Commedia dell’Arte.
L’arte degli attori italiani del ‘500 e del secolo successivo non è
seconda a quella dei grandi poeti come il Tasso, il Machiavelli, l’Ariosto e le sale teatrali si riempiono di spettatori ammirati. Eppure
la commedia, nella sua semplice forma, arriva dalla piazza, dal popolo, dalle feste che, nei paesi come nelle città, fanno incontrare
brigate e maschere giocose, come già accadeva nel Medioevo.
Ebbene, è questo il segreto della forza della Commedia dell’Arte:
essere straordinaria sintesi dell’arte popolare che sa usare la poesia colta.
Fare ridere e sorridere il pubblico, con un duello, un’acrobazia, una
danza e raccontare storie d’amore, di potere, d’intrigo e di conquista è un dovere: perchè così si fa del teatro una giocosa festa civile.”
Eugenio Allegri
PROSPETTIVE
PROSPETTIVE
Giovedì 7 marzo 2013
Racconti di
giugno I
ncontro con se stesso
di e con
Pippo Delbono
Una sorta di diario di bordo, un’introspezione sul senso nascosto delle
relazioni, sul lato dei desideri non espressi ma mostrati, sulla curiosità per gli altri, il filo rosso degli invaghimenti, la coscienza di una
bellezza senza confini nelle storie, l’ardore non solo etico nelle scene
della vita e nelle scene del teatro, l’estasi delle cose che ti perdono e
che gli altri non ti perdonano, quel qualcosa di se stesso mai detto
forse perché mai chiesto. Le coincidenze (tante) del mese di giugno,
il mese in cui sono nato.
Un attore-autore si confessa senza reticenze e con pudore in una dinamica di cronache e lampi della memoria, zigzagando tra le avventure della vita scenica e vissuta.
“Delbono si guarda dentro senza mai dimenticare quel che lo circonda in una serata-confessione di grande spessore emotivo e intellettivo: qualcosa di più di uno spettacolo e che non deve diventarlo, un
libro parlato ricco di provocazioni, di sollecitazioni, anche di mute richieste, che aiuta a capire quanto possano essere profonde le ragioni
di un successo.”
Franco Quadri, La Repubblica
“Non uno spettacolo, e neppure un compendio dei suoi spettacoli.
Ma una magistrale lezione su ciò che il teatro può dire.
“Gianni Manzella, Il manifesto.
Martedì 16 aprile 2013
BAGS entertainment
DUEL Opus 2
spettacolo comico musicale di
Laurent Cirade, Paul Staïcu e Agnés
con Laurent Cirade e
regia di Agnés Boury
Boury
Paul Staïcu
Sorte dal nulla, due improbabili figure con le loro metamorfosi,
irrompono violentemente nella nostra storia musicale.... Armati
di pianoforte, violoncello, grimaldello, sedia a sdraio e barbecue,
questi affabulatori dall’animo delicato e suadente fanno saltare in
aria ad uno ad uno gli stereotipi musicali d’ogni tempo, dalle piu’
classiche melodie di pregiata fattura, alle più bieche melodie da
supermercato. Grazie all’imperturbabilità del loro talento, giocano
con situazioni stravaganti in un turbinio di avvenimenti e di effetti
scenici […], lasciando il pubblico estasiato, imprigionato e affascinato dalla vertigine dei loro deliri poetici accompagnati da un
umorismo di estrema classe. Prima “tragedia” musicale mai scritta, Duel è senza dubbio la più pregnante testimonianza di ciò che
Desnos diceva a proposito del burlesco: “la forma più sconvolgente
del lirismo”.
Ginnopedia dell’Incubo Cannibale, Ballata per una Piccinina Abbandonata, Concerto per Carta di credito, Toccata per un sequestro, Rap della depressione sociale, Minuetto del sadismo militare,
Canto zigano per un momento di nostalgia scout, Scat per Stentor
muggente …
Dalla scheda della compagnia.
VALDELSA OFF
TEATRO “I MACELLI” Certaldo
contatto Facebook: Circuito ValdelsaOff
Salomè ha perso
il lume
CIRCUITO TEATRALE
DELLA VALDELSA
Il Circuito e la Rassegna 2012/13
Il circuito Valdelsa Off comprende cinque piccoli teatri dell’area valdelsana senese e fiorentina che, per vicinanza geografica e d’intenti,
si sono messi in rete dando così maggiore evidenza alla ricca offerta
teatrale della zona. I teatri che fanno parte del circuito sono: il Teatro
dei Leggieri di San Gimignano, il Teatro dei Varii di Colle di Val d’Elsa, il Teatro Verdi di Poggibonsi, i Macelli di Certaldo, il Teatro Regina
Margherita di Marcialla. Per la stagione 2012/13 viene nuovamente
proposta una rassegna comune che prevede uno spettacolo per ogni
teatro scelto fra quelli che compongono i singoli cartelloni.
Valdelsa Off Card Stagione 2012/13
La Card di VALDELSA OFF 2012/2013 consente la riduzione sul prezzo
d’ingresso per tutti gli spettacoli dei teatri del circuito ed é inoltre
valida anche per le singole rassegne teatrali. La card viene data gratuitamente agli abbonati di tutti i teatri che ospitano la rassegna.
Teatro dei Varii • Via del Castello 64, 53034 Colle di Val d’Elsa (SI)
Associazione Culturale Aramis • Tel. 3771212947
www.aramisteatro.com – [email protected]
I Macelli • Piazza dei Macelli, Certaldo 50052 (FI)
Associazione culturale Polis - Tel: 0571 662482 - www.imacelli.it [email protected] • Facebook: Imacelli Certaldo
Teatro Verdi • Via del Commercio 15, Poggibonsi 53036 (SI)
Associazione Culturale Timbre • Tel/Fax: 0577 981298
www.timbreteatroverdi.it - [email protected]
Facebook: TeatroVerdi Associazione Timbre
Facebook: VariiVenerdi Teatro
Teatro dei Leggieri • Piazza Duomo, San Gimignano 53037 (SI)
Compagnia Giardino Chiuso • P.zza Sant’Agostino, 4
Tel/Fax 0577941182 – 3371212947
www.giardinochiuso.com – [email protected]
Facebook: Compagnia Giardino Chiuso
Teatro Regina Margherita • Via A. Mori, 20 – 50021
Marcialla / Barberino Val d’Elsa (FI) •
Associazione Culturale Marcialla • Tel/Fax: 0558074348
www.teatromargherita.org • [email protected]
Facebook: Teatro Margherita
venerdì 9 e sabato 10 novembre 2012
di e con
Costanza Givone
Teatro dei Varii
Colle di val d’Elsa
venerdì 14 dicembre 2012
Momenti di
trascurabile
felicità
di Francesco Piccolo
con Valerio Aprea
Teatro Verdi Poggibonsi
venerdì 18 gennaio 2013
EmmeA’ Teatro
SCHIAVI IN MANO!
“hai per caso visto il mio lavoro?”
di Norma Angelini e
con Fabio Monti
Fabio Monti
TEATRO DEI LEGGIERI
San Gimignano
sabato 9 febbraio 2013
Identità
di Marco Baliani
regia Maria Maglietta
con Marco Baliani, Maria Maglietta
Teatro Regina
Margherita Marcialla
sabato 16 marzo 2013
PRIMI PASSI
SULLA LUNA
di e con Andrea Cosentino
info e ABBONAMENTI
Abbonamento Turno “A” Popolo
8 spettacoli
Martedì Teatro del Popolo
13 novembre TEO TEOCOLI SHOW
2012 con T. Teocoli
Martedì Teatro del Popolo
11 dicembre MACBETH
2012 con G. Battiston, F. Loliee
Lunedì Teatro del Popolo
7 gennaio IL GIOCO DELL’ AMORE E DEL CASO
2013 con P. Briguglia, A. Liskova
Lunedì Teatro del Popolo
21 gennaio LA GRANDE MAGIA
2013 con L. De Filippo
Mercoledì Teatro del Popolo
30 gennaio RICORDA CON RABBIA
2013 con S. Rocca, D. Russo
Giovedì Teatro del Popolo
7 febbraio DUE DI NOI (A TWO OF US)
2013 con L. Savino, E. Solfrizzi
Martedì Teatro del Popolo
19 febbraio SERVO DI SCENA
2013 con F. Branciaroli, T. Cardarelli
Lunedì Teatro del Popolo
11 marzo HOTEL PARADISO
2013 con Familie Floz
Abbonamento Turno “B” Popolo
5 spettacoli
Giovedì Teatro del Popolo
29 novembre AQUILONI
2012 con P. Poli
Mercoledì Teatro del Popolo
12 dicembre MACBETH
2012 con G. Battiston, F. Loliee
Martedì Teatro del Popolo
22 gennaio LA GRANDE MAGIA
2013 con L. De Filippo
Venerdì Teatro del Popolo
8 febbraio DUE DI NOI (A TWO OF US)
2013 con L. Savino, E. Solfrizzi
Martedì Teatro del Popolo
26 febbraio TI RICORDI DI ME?
2013 con A. Angiolini, E. Leo
Abbonamento Turno “A” Politeama
7 spettacoli
Martedì Teatro Politeama
27 novembre IL NIPOTE DI RAMEAU
2012 con S. Orlando, A. Fontani, M.L. Rondanini
Abbonamento Turno “B” Politeama
5 spettacoli
Mercoledì Teatro Politeama
28 novembre IL NIPOTE DI RAMEAU
2012 con S. Orlando, A. Fontani, M.L. Rondanini
Lunedì Teatro Politeama
3 dicembre FURIOSO ORLANDO
2012 con S. Accorsi, N. Savary
Martedì Teatro Politeama
4 dicembre FURIOSO ORLANDO
2012 con S. Accorsi, N. Savary
Martedì Teatro Politeama
15 gennaio IL LIBRO CUORE E ALTRE STORIE
2013 con L. Poli, M. Grigò, F. Franzosi
Mercoledì Teatro Politeama
16 gennaio IL LIBRO CUORE E ALTRE STORIE
2013 con L. Poli, M. Grigò, F. Franzosi
Mercoledì Teatro Politeama
20 febbraio OPEN DAY
2013 con A. Finocchiaro, M. di Mauro
Giovedì Teatro Politeama
28 febbraio IL BERRETTO A SONAGLI
2013 con S. Lo Monaco, M. Biondi
Mercoledì Teatro Politeama
27 febbraio IL BERRETTO A SONAGLI
2013 con S. Lo Monaco, M. Biondi
Martedì Teatro Politeama
5 marzo OBLIVION SHOW 2.0: IL SUSSIDIARIO
2013 con Gli Oblivion
Martedì Teatro Politeama
26 marzo NON TUTTO è RISOLTO
2013 con F. Valeri, L. Maglietta
Mercoledì Teatro Politeama
27 marzo NON TUTTO è RISOLTO
2013 con F. Valeri, L. Maglietta
Abbonamento Turno “ORO”
15 spettacoli
Martedì Teatro del Popolo
13 novembre TEO TEOCOLI SHOW
2012 con T. Teocoli
Martedì Teatro Politeama
27 novembre IL NIPOTE DI RAMEAU
2012 con S. Orlando, A. Fontani, M.L. Rondanini
Giovedì Teatro del Popolo
7 febbraio DUE DI NOI (A TWO OF US)
2013 con L. Savino, E. Solfrizzi
Martedì Teatro del Popolo
19 febbraio SERVO DI SCENA
2013 con F. Branciaroli, T. Cardarelli
Lunedì Teatro Politeama
3 dicembre FURIOSO ORLANDO
2012 con S. Accorsi, N. Savary
Mercoledì Teatro Politeama
20 febbraio OPEN DAY
2013 con A. Finocchiaro, M. di Mauro
Martedì Teatro del Popolo
11 dicembre MACBETH
2013 con G. Battiston, F. Loliee
Mercoledì Teatro Politeama
27 febbraio IL BERRETTO A SONAGLI
2013 con S. Lo Monaco, M. Biondi
Lunedì Teatro del Popolo
7 gennaio IL GIOCO DELL’ AMORE E DEL CASO
2012 con P. Briguglia, A. Liskova
Martedì Teatro Politeama
5 marzo OBLIVION SHOW 2.0: IL SUSSIDIARIO
2013 con Gli Oblivion
Martedì Teatro Politeama
15 gennaio IL LIBRO CUORE E ALTRE STORIE
2013 con L. Poli, M. Grigò, F. Franzosi
Lunedì Teatro del Popolo
11 marzo HOTEL PARADISO
2013 con Familie Floz
Lunedì Teatro del Popolo
21 gennaio LA GRANDE MAGIA
2013 con L. De Filippo
Martedì Teatro Politeama
26 marzo NON TUTTO è RISOLTO
2013 con F. Valeri, L. Maglietta
Mercoledì Teatro del Popolo
30 gennaio RICORDA CON RABBIA
2013 con S. Rocca, D. Russo
Abbonamento Turno “ARGENTO”
10 spettacoli
Mercoledì Teatro Politeama
28 novembre IL NIPOTE DI RAMEAU
2012 con S. Orlando, A. Fontani, M.L. Rondanini
Giovedì Teatro del Popolo
29 novembre AQUILONI
2012 con P. Poli
Martedì Teatro Politeama
4 dicembre FURIOSO ORLANDO
2012 con S. Accorsi, N. Savary
Mercoledì Teatro del Popolo
12 dicembre MACBETH
2012 con G. Battiston, F. Loliee
Mercoledì Teatro Politeama
16 gennaio IL LIBRO CUORE E ALTRE STORIE
2013 con L. Poli, M. Grigò, F. Franzosi
Martedì Teatro del Popolo
22 gennaio LA GRANDE MAGIA
2013 con L. De Filippo
Venerdì Teatro del Popolo
8 febbraio DUE DI NOI (A TWO OF US)
2013 con L. Savino, E. Solfrizzi
Martedì Teatro del Popolo
26 febbraio TI RICORDI DI ME?
2013 con A. Angiolini, E. Leo
Giovedì Teatro Politeama
28 febbraio IL BERRETTO A SONAGLI
2013 con S. Lo Monaco, M. Biondi
Mercoledì Teatro Politeama
27 marzo NON TUTTO è RISOLTO
2013 con F. Valeri, L. Maglietta
ABBONAMENTI
Per la stagione teatrale 2012-2013 sono state modificate le formule di abbonamento utilizzate nelle scorse stagioni. Si sono mantenuti i tradizionali turni “A” e “B” del Teatro del Popolo ed i turni
“A” e “B” del Teatro Politeama, le formule “ORO” che ricomprende i
turni “A” dei due teatri e “ARGENTO” che ricomprende i turni “B” dei
due teatri.
Gli spettatori che nella stegione 2011/2012 avevano sottoscritto
l’abbonamento “C Popolo Politeama” potranno, nelle date allo scopo individuate, sottoscrivere una qualsiasi altra formula di abbonamento proposta.
Potranno altresì essere sottoscritte formule di abbonamento a
“turno libero”.
DATE E ORARI PER:
RICONFERME
da sabato 29 settembre a martedì 16 ottobre
Teatro Politeama: 16.30 - 19.30
Teatro del Popolo: 17.00 - 19.00 ed in orario cassa spettacoli cinema
VARIAZIONI TURNO-POSTO
ESTENSIONE ABBONAMENTI
(ai turni oro e argento)
da mercoledì 17 a venerdì 19 ottobre
Teatro Politeama: 16.30-19.30
Teatro del Popolo: 16.30-19.30
NUOVI ABBONAMENTI
da sabato 20 ottobre a venerdì 26 ottobre
Teatro Politeama: sab. 20 ottobre: 10.30 – 13.00; 16.00 – 18.00;
da dom. 21 a ven 26 ottobre: 17:00 – 19.00.
Teatro del Popolo:
sab. 20 ottobre: 10.30 – 13.00; 16.00 – 18:00
dom. 21 ottobre: in orario di cassa spettacoli cinema
da lun. 22 a ven. 26 ottobre: 18.00 – 19.00 ed in orario
di cassa spettacoli cinema
INFORMAZIONI UTILI PER:
RICONFERME
Gli abbonati alla precedente stagione 2011/2012, teatrale del Teatro del Popolo, teatrale del Teatro Politeama e concertistica del Teatro Politeama, avranno diritto di prelazione nella conferma
del posto nel rispettivo turno e settore di abbonamento.
ESTENSIONE AI TURNI “ORO” E “ARGENTO”
Gli abbonati che, già in possesso di un abbonamento A o B ad uno dei
due teatri, intendessero estendere il proprio abbonamento sottoscrivendo la formula “oro” (nel caso del turno A) o quella “argento”(nel
caso del turno B), potranno esercitare tale opzione nel periodo appositamente previsto congiuntamente alla effettuazione delle variazioni di turno.
VARIAZIONI DI TURNO E POSTO
Gli abbonati alla stagione teatrale 2011/2012 avranno la possibilità di cambiare il proprio posto, settore, turno di abbonamento,
nelle date stabilite e secondo le disponibilità. Poiché non verrà riproposto l’abbonamento “C Popolo Politeama” potranno utilizzare
queste date anche quegli abbonati che intendessero sottoscrivere
una qualsiasi delle formule di abbonamento – a turno fisso - proposte.
NUOVI ABBONAMENTI
La sottoscrizione di nuovi abbonamenti, secondo le disponibilità di
ciascuna formula, verrà effettuata nelle date e negli orari indicati. Si
ricorda che per i nuovi abbonati sarà necessario fornire i dati anagrafici (cognome, nome, indirizzo completo); si consiglia inoltre di fornire gli altri dati che verranno richiesti (telefono fisso, cellulare, e-mail)
in modo da poter favorire la migliore comunicazione e veicolazione
delle informazioni da parte dei due teatri durante la stagione.
NUOVI ABBONAMENTI A “TURNO LIBERO”
LIBERO X 5
Potrà essere sottoscritto un abbonamento per n. 5 spettacoli a
scelta tra tutti gli spettacoli in cartellone dei due teatri. Particolare
libertà di scelta viene fornita in relazione al giorno, settore, posto.
Si ricorda che sarà necessario fornire i dati anagrafici (cognome,
nome, indirizzo completo).
LIBERO X 5 GIOVANI – under 30
Potrà essere sottoscritto un abbonamento per n. 5 spettacoli a
scelta tra tutti gli spettacoli in cartellone dei due teatri. Particolare
libertà di scelta viene fornita in relazione al giorno, settore, posto.
Si ricorda che sarà necessario fornire i dati anagrafici (cognome,
nome, indirizzo completo).
RIEPILOGO FORMULE DI ABBONAMENTO
A POPOLO 8 SPETTACOLI
B POPOLO 5 SPETTACOLI
A POLITEAMA 7 SPETTACOLI
B POLITEAMA 5 SPETTACOLI
ORO 15 SPETTACOLI (turno A Popolo + turno A Politeama)
ARGENTO 10 SPETTACOLI (turno B Popolo + turno B Politeama)
LIBERO X 5 (5 spettacoli a turno libero)
LIBERO X 5 GIOVANI (5 spettacoli a turno libero)
STAGIONE CONCERTISTICA POLITEAMA
BIGLIETTERIA
Teatro del Popolo, Piazza dell’Unità dei Popoli, 2 - T. 0577 921105, Colle
di Val d’Elsa.
Teatro Politeama, Piazza Rosselli, 6 - T. 0577 983067, Poggibonsi.
PAGAMENTI
Il pagamento del prezzo dell’abbonamento potrà essere effettuato in
contanti, carta Bancomat, carta di credito o mediante Assegno Bancario.
AVVERTENZE
Per la sottoscrizione di nuovi abbonamenti non saranno rilasciati più di
sei abbonamenti a persona.
La Direzione invita gli abbonati impossibilitati ad assistere ad uno o più
spettacoli a darne tempestiva comunicazione alla biglietteria.
Sarà possibile sottoscrivere l’abbonamento alla stagione concertistica
fino all’inizio della stagione stessa.
RIDUZIONI
Hanno diritto alla riduzione, per le formule di abbonamento previste
a turno fisso:
• tutti i soci COOP;
• gli under 30 (non compiuti al momento della sottoscrizione) per i
posti di secondo settore al Teatro Politeama e di secondo e terzo settore
al Teatro del Popolo;
• gli over 65 (già compiuti al momento della sottoscrizione) per i posti
di secondo settore al Teatro Politeama e di secondo e terzo settore al
Teatro del Popolo;
• gli studenti delle scuole medie e medie superiori di Colle di
Val d’Elsa e Poggibonsi per i quali è stata prevista una particolare
formula di riduzione per i posti di terzo settore del Teatro del Popolo e
per il secondo settore del Teatro Politeama (vedi prezzi “abbonamento
scuole”)
Per ottenere la riduzione è necessario presentare un documento comprovante l’appartenenza alle categorie sopraindicate (tessera socio
Coop, carta di identità). L’esibizione di tale documento potrà essere
richiesta anche all’ingresso di ogni singolo spettacolo.
Gli abbonati alla Stagione teatrale del Teatro del Popolo e del Teatro Politeama che decideranno di sottoscrivere l’abbonamento alla stagione
concertistica riceveranno la riduzione su quest’ultimo.
Le varie forme di riduzione proposte non sono cumulabili.
BIGLIETTI
ORARI PREVENDITE
La prevendita dei biglietti verrà effettuata, per tutti gli spettacoli della stagione teatrale e concertistica, con le seguenti
modalità:
Teatro del Popolo
Sabato 27 ottobre , dalle ore 10.30 alle ore 12.30;
da Domenica 28 ottobre, in orario cassa spettacoli cinema;
i giorni di spettacolo dalle ore 16.00.
Teatro Politeama
Sabato 27 ottobre, dalle ore 10.30 alle ore 12.30;
da Lunedì 29 ottobre:
martedì e mercoledì ore 17.00 – 19.00
sabato ore 16.00 – 19.00
i giorni degli spettacoli e dei concerti dalle ore 18.00
Da lunedì 29 ottobre, in orario di apertura
Disco Shop, Largo Campidoglio, Poggibonsi
BIGLIETTERIE
Teatro del Popolo, Teatro del Popolo, Piazza dell’Unità dei Popoli, 2
T. 0577 921105, Colle di Val d’Elsa;
Teatro Politeama, Piazza Rosselli, 6 - T. 0577 985697, Poggibonsi.
Disco Shop, Largo Campidoglio, Poggibonsi
BIGLIETTERIA ON-LINE
Da lunedì 29 ottobre i biglietti per assistere a tutti gli spettacoli
della stagione teatrale e concertistica saranno disponibili anche
on-line sul sito internet del Teatro del Popolo
www.teatrodelpopolo.it e sul sito internet del Teatro Politeama www.politeama.info .
DIRITTO DI PREVENDITA
Per la vendita di biglietti sarà applicato un diritto di prevendita a
carico dello spettatore di € 2,00 per ciascun biglietto per gli spettacoli teatrali e di € 1,00 per gli spettacoli della stagione concertistica.
RIDUZIONI
DI TEATRO IN TEATRO
Gli abbonati alla Stagione Teatrale e Concertistica del Teatro Politeama potranno usufruire di uno specifico prezzo ridotto a loro
riservato, per ogni ordine di posto sugli spettacoli che verranno
effettuati al Teatro del Popolo e analoghe riduzioni verranno applicate alla Stagione Teatrale e Concertistica del Politeama per gli
abbonati della Stagione Teatrale del Teatro del Popolo, ferme restando le disponibilità di biglietti.
La riduzione verrà applicata presentando, al momento dell’acquisto, la tessera dell’abbonamento sottoscritto.
Soci COOP
I soci Coop potranno usufruire del prezzo ridotto, per loro specificatamente definito per ogni ordine di posto, per gli spettacoli della
Stagione Teatrale del Teatro del Popolo e del Teatro Politeama.
under 30 e over 65
Hanno diritto alla riduzione sol costo dei biglietti, per i posti di secondo settore al Teatro Politeama e di secondo e terzo settore al
Teatro del Popolo:
gli under 30 (non compiuti al momento dell’acquisto);
gli over 65 (già compiuti al momento dell’acquisto);
“Valdelsa Off”
La Card di VALDELSA OFF 2012/2013 consente la riduzione sul prezzo d’ingresso per tutti gli spettacoli dei teatri del circuito. La card
viene consegnata gratuitamente agli abbonati di tutti i teatri che
ospitano la rassegna.
Le varie forme di riduzione proposte non sono cumulabili.
COLLABORAZIONI e CONVENZIONI
PALESTRE EQUINOX
Gli abbonati alla Stagione Teatrale e Concertistica 2012-2013 del Teatro del Popolo e
del Teatro Politeama potranno usufruire una
CARD EQUINOX da 99 euro che comprende:
• un TRATTAMENTO GRATUITO all’Equinox Beauty ed un INGRESSO
GRATUITO a tutte le attività del Centro Fitness (piscina compresa);
• un Wellness Check-up gratuito del valore di 38 euro ed il 20% di
sconto su tutti i trattamenti viso e corpo, massaggi esclusi.
• 20% di sconto su tutti i servizi Fitness non compresi nell’abbonamento;
• un ingresso gratuito per ogni trattamento Beauty o servizio Fitness acquistato, che verranno scalati dalla card;
da utilizzare nelle palestre Equinox Centro Fitness Loc. Chiano
Zona Poggibonsi Nord (055 8078190), Equinox Virtus Via dei Cipressi Poggibonsi (0577 980549) e Equinox In Conchina Viale dei
Mille Colle di Val d’Elsa (0577 928775), presentando la tessera di
abbonamento per la stagione.
Gli iscritti delle Palestre EQUINOX, in possesso della tessera in corso
di validità, potranno acquistare biglietti per le stagioni treatrali e
concertistica 2012-2013 del Teatro del Popolo e del Teatro Politeama usufruendo della riduzione standard sul prezzo del biglietto.
Simply
Il Teatro del Popolo di Colle di Val d’Elsa ed il
Teatro Politeama di Poggibonsi partecipano,
con gli spettacoli inseriti nella stagione teatrale 2012-2013, al catalogo
“FANTASTICA 2012” per i clienti dei negozi e supermercati SMA-SIMPLY.
CENTRI COMMERCIALI NATURALI DI
COLLE DI VAL D’ELSA E POGGIBONSI
Gli abbonati, previa presentazione della tessera di abbonamento
sottoscritta della Stagione Teatrale e/o Concertistica 2012/2013,
riceveranno uno sconto sugli articoli acquistati presso i negozi
dei centri commerciali naturali di Colle di Val d’Elsa e Poggibonsi
aderenti all’iniziativa. Nelle strutture Teatrali saranno disponibili
gli elenchi degli esercizi partecipanti e le agevolazioni praticate.
Librerie
Gli abbonati, presentando l’abbonamento, riceveranno uno sconto
del 10% sullo sconto sugli articoli acquistati presso:
Libreria di Via Trento - Via Borgo Marturi 42 - Poggibonsi
Tel 0577 985605 - [email protected]
Libreria Mondadori - Largo Campidoglio 19 - Poggibonsi
Tel 0577 933311 - www.discoshop.it
Libreria La Martinella - Piazza S. Bartolomeo della Scala 30
Colle Val D’Elsa - Tel 0577 921387 - [email protected]
IL MONDO DEI LIBRI - Via Sardelli 23-27, Poggibonsi
Tel 0577 93 91 65 - www.ilmondodeilibri.it
La direzione si riserva di segnalare ai Signori abbonati ulteriori collaborazioni che dovessero essere concordate durante il corso della stagione.
Si consiglia comunque di consultare sempre il nostro sito.
Per informazioni:
Teatro del Popolo
Piazza dell’Unità dei Popoli, 2 - Colle di Val d’Elsa - Tel. 0577 921105
Comune di Colle di Val d’Elsa - Servizio Cultura, via F. Campana, 18
tel. 0577 912257 - fax 0577 912270
www.teatrodelpopolo.it - www.comune.collevaldelsa.it
[email protected]
Teatro Politeama
Piazza Rosselli, 6 - Poggibonsi - Tel. 0577 983067
www.politeama.info - [email protected]
Ufficio comunicazione Fondazione E.L.S.A.:
Elisa Tozzetti, [email protected]
Fotografi di scena: Artnine photography,
www.artnine.net - [email protected]
Seguici su Flickr, Twitter e Facebook
INFORMAZIONI GENERALI
Orario inizio spettacoli
Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.00 salvo dove diversamente
e specificatamente indicato.
GUARDAROBA
Presso il Teatro del Popolo ed il Teatro Politeama è attivo un servizio
di guardaroba.
Il costo del servizio è di € 1,00.
DIVIETO DI FUMO
Si ricorda che vietato fumare in tutti gli ambienti dei due teatri. Il
personale di sala è tenuto ad esercitare il controllo del rispetto di
tale divieto.
SMARRIMENTO DI BIGLIETTI E
ABBONAMENTI
Si raccomanda di conservare con la massima cura ed attenzione i
tagliandi dei biglietti e degli abbonamenti acquistati in quanto, se
smarriti, non sarà possibile effettuare alcun rimborso o emettere
duplicati.
TELEFONI CELLULARI, FOTOGRAFIE E
RIPRESE VIDEO
Si raccomanda al gentile pubblico di spengere i telefoni cellulari
prima dell’ingresso in sala.
SERVIZIO RISTORAZIONE
Si ricorda che è vietato scattare fotografie o effettuare riprese video All’interno del Teatro del Popolo e del Teatro Politeama è in funzioper tutta la durata dello spettacolo.
ne un servizio bar.
RITARDATARI
Si raccomanda di accedere ai Teatri con la massima puntualità.
Ai ritardatari non potrà sempre essere garantita l’ammissione in
sala. I ritardatari perdono comunque il diritto di accesso al posto
assegnato: potranno essere sistemati anche in posti di categoria
e prezzo inferiore, a discrezione della Direzione dei Teatri, senza
avere diritto ad alcun rimborso.
La Direzione si riserva di apportare al presente programma eventuali modifiche che si rendessero necessarie per cause di forza
maggiore.
chiuso in tipografia alla data del 3 settembre 2012
grafica: stampa: CIANI arti grafiche
Si ringrazia:
STUDIO BONELLI E LORINI
Dottori Commercialisti Associati
53036 Poggibonsi (Si) - Via XX Settembre, 21 – Tel. 0577983408
[email protected]
Pianta - Teatro del Popolo
Pianta - Politeama
prezzi ABBONAMENTI
“A” Popolo
1° settore € 208,00
2° settore € 184,00 3° settore € 144,00
Riduzioni
2° settore 3° settore 3° scuole 1° settore € 130,00
2° settore € 115,00 3° settore € 90,00
2° settore 3° settore 3° scuole soci Coop
€ 125,00
€ 110,00
€ 85,00
€ 95,00
€ 80,00
€ 55,00
“A” Politeama
soci Coop
1° settore € 182,00 € 175,00
2° settore € 161,00 € 154,00
Riduzioni
2° settore 2° scuole € 133,00
€ 77,00
“B” Politeama
soci Coop
1° settore € 130,00 € 125,00
2° settore € 115,00 € 110,00
Riduzioni
2° settore 2° scuole € 95,00
€ 55,00
“ORO”
1° settore € 375,00
2° settore € 330,00 3° settore € 290,00
Riduzioni
soci Coop
€ 360,00
€ 315,00
€ 275,00
2° settore € 270,00
3° settore € 246,00
2/3° scuole € 165,00
€ 152,00
€ 128,00
€ 88,00
“B” Popolo
Riduzioni
soci Coop
€ 200,00
€ 176,00
€ 136,00
“ARGENTO”
1° settore € 250,00
2° settore € 220,00 3° settore € 195,00
Riduzioni
soci Coop
€ 240,00
€ 210,00
€ 185,00
2° settore € 180,00
3° settore € 165,00
2/3° scuole € 110,00
“LIBERO X 5”
5 spettacoli a turno libero 1° settore (unitario)
€ 28,00
2° settore (unitario)
€ 24,00
3° settore (unitario)
€ 20,00
“LIBERO X 5 Giovani”
5 spettacoli a turno libero 1° settore (unitario)
€ 18,00
2° settore (unitario)
€ 15,00
3° settore (unitario)
€ 12,00
CONCERTISTICA
Posto unico € 70,00
Riduzioni
Posto unico € 60,00
prezzi BIGLIETTI
Teatro del Popolo
stagione teatrale
1° settore € 30,00
2° settore € 26,00 3° settore € 21,00
Riduzioni
1° settore 2° settore 3° settore soci Coop
€ 28,00
€ 24,00
€ 20,00
€ 25,00
€ 22,00
€ 17,00
Riduzione studenti scuole di
ColleVal d’Elsa e Poggibonsi
3° settore € 12,00
Cambio turno Diritto prevendita
€ 3,00
€ 2,00
Teatro Politeama
stagione teatrale
soci Coop
1° settore € 30,00 € 28,00
2° settore € 26,00 € 24,00
Riduzioni
1° settore 2° settore € 25,00
€ 22,00
Riduzione studenti scuole di
ColleVal d’Elsa e Poggibonsi
2° settore € 12,00
Cambio turno Diritto prevendita
€ 3,00
€ 2,00
Teatro Politeama
stagione Concertistica
posto unico € 13,00
Riduzioni
posto unico € 10,00
Con il contributo di: