Notiziario del Teatro di Roma
settembre.ottobre
n9
’10
www.teatrodiroma.net
ARGENTINA
OMAGGIO AI CLASSICI
ull’insegna del suo Globe
Theatre, Shakespeare
volle incidere Totus
mundus agit histrionem, una frase
che segna in modo chiaro lo
stretto rapporto esistente tra
il mondo e il teatro. Da quel luogo
che si può assumere come “topos”
della fondazione del dramma
moderno, a ogni palcoscenico
che lo ha seguito, tra quanto vi è
rappresentato e quanto ci accade
e accade intorno a noi ogni giorno
è allora possibile riscontrare una
serie di analogie che illuminano
aspetti importanti dell' immensa
scena su cui agisce il genere
umano. E proprio la profondità
di questo “luogo” ci impedisce
di racchiudere il senso di questa
comparazione all' interno di un
unico e solo significato. Attraverso
le opere di alcuni delle sue più
grandi voci, il Teatro Argentina
in questa stagione intende
presentare diversi aspetti di
questo poliedro, nell’interpretazione
e nella regia di maestri della
S
OMAGGIO
AI CLASSICI
scena. Per esempio, con i tre
spettacoli che compongono
il Codice Moliére viene proposta
l’attualità di questo grande
analista e osservatore del mondo
e dei propri simili, autore di un
teatro dotato di un’alta coscienza
morale e allo stesso tempo carico
di tensione drammatica e comica,
in grado di provocare risate,
lacrime e sorrisi, allegria e insieme
graffianti ironie con un’eccellente
capacità di tenere insieme il tutto,
rapportandolo al vivere quotidiano
e autentico, più che mai attuale
in un’epoca, la nostra, nella quale
è forte il bisogno di spunti di
osservazione e di critica, di analisi
e di riflessione, di elementi non
polemici ma carichi di profondità.
Elementi che, probabilmente non
a caso. alcuni importanti interpreti
e registi del nostro teatro, hanno
voluto affrontare nella
consapevolezza della possibilità
che il mezzo teatrale ha di
raccontare la “comedie humaine”
toccando con profondità e levità
insieme, i temi che ne
costituiscono la materia.
Il rapporto dell’individuo con
la società, tra l’intransigenza
di Alceste e l’opportunismo
accomodante di Filinto
attraversano Il misantropo,
che il Teatro di Roma produrrà
per la regia di Massimo Castri
e l’interpretazione di Massimo
Popolizio. Il troppo amore per il
denaro e le conseguenze di questo
nel vivere sociale ne L’avaro
di Luigi De Filippo; Il malato
immaginario con le ipocondrie
di Argante che sottointendono
una feroce critica alla società,
nell’edizione diretta da Gabriele
Lavia. È con queste quattro opere
che il Teatro di Roma presenta
INDIA
UN PROGETTO DI TEATRO
una sorta di “Codice Moliere”,
nel quale l’analisi e la critica del
grande autore francese formano,
attraverso quattro differenti voci
del nostro teatro, una proposta di
attualità per mezzo della
classicità di un maestro del teatro.
Altre voci di questo poliedro sono
quella di Sofocle che presentiamo
in un Edipo re interpretato da
Franco Branciaroli per la direzione
di Antonio Calenda; di Federico
Garcia Lorca, con una Donna
Rosita nubile realizzata da Luis
Pasqual; di Samuel Beckett
in Aspettando Godot per la regia
di Marco Sciaccaluga con Ugo
Pagliai e Eros Pagni; di Luigi
Pirandello in Vestire gli ignudi nella
regia di Luca De Fusco; per finire
con l’interessante proposta delle
Operette morali di Giacomo
Leopardi realizzate da Mario
Martone e l’ormai tradizionale
ospitalità dell’Aterballetto in un
InCanto dall’Orlando Furioso curato
da Mauro Bigonzetti su musiche
di Georg Friedrich Händel.
ARGENTINA
T E AT R O
12 OTTOBRE_
7 NOVEMBRE .10
TEATRO DI ROMA
IL MISANTROPO
DI MOLIÈRE
REGIA MASSIMO CASTRI
SCENE E COSTUMI MAURIZIO BALÒ
con
Massimo Popolizio, Graziano Piazza,
Sergio Leone, Federica Castellini,
Ilaria Genatiempo, Laura Pasetti,
Tommaso Cardarelli, Andrea Gambuzza,
Davide Lorenzo Palla e Miro Landoni
La grandezza di Molière è quella
di far diventare le storie comuni storie
universali, valide per ogni epoca e
località. Il misantropo è allora la storia
di chi non scende mai a compromessi,
pone sempre la sincerità al di sopra di
tutto, anche a costo di urtare le varie e
deboli personalità col rischio, quindi,
di perdere ogni possibile protezione.
È questo il retroterra che uno dei nostri
più importanti registri affronta con
questa nuova messa in scena,
accostandosi per la prima volta a un
Molière, in un percorso di
collaborazione con il Teatro di Roma
che ha già visto altre importanti tappe.
Nel ruolo di protagonista Massimo
Popolizio, un’altra presenza che segna
la continuità di un rapporto di lavoro e
di ricerca con due tra i
più importanti artisti
della scena teatrale
italiana.
9_21 NOVEMBRE .10
23 NOVEMBRE_12 DICEMBRE .10 17_19 DICEMBRE .10
TEATRO STABILE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA,
TEATRO DE GLI INCAMMINATI E TEATRO DI MESSINA
PICCOLO TEATRO DI MILANO-TEATRO D’EUROPA
EDIPO RE
DI SOFOCLE
TRADUZIONE RAUL MONTANARI
REGIA ANTONIO CALENDA
SCENE PIER PAOLO BISLERI
COSTUMI STEFANO NICOLAO
MUSICHE GERMANO MAZZOCHETTI
LUCI GIGI SACCOMANDI
con
Franco Branciaroli,
Giancarlo Cortesi, Emanuele Fortunati,
Gianfranco Quero, Alfonso Veneroso
e con (in o. a .)
Livio Bisignano, Tino Calabrò,
Angelo Campolo, Filippo De Toro,
Luca Fiorino, Luigi Rizzo
DONNA ROSITA NUBILE
DI FEDERICO GARCÍA LORCA
REGIA LLUÍS PASQUAL
SCENE EZIO FRIGERIO
COSTUMI FRANCA SQUARCIAPINO
LUCI CLAUDIO DE PACE
MUSICHE JOSEP MARIA ARRIZABALAGA
MOVIMENTI COREOGRAFICI MONTSÉ COLOMÉ
con
(in o. a.) Andrea Coppone,
Giancarlo Dettori, Pasquale Di Filippo,
Martina Galletta, Alessandra Gigli,
Eleonora Giovanardi, Andrea Jonasson,
Giulia Lazzarini, Rosalina Neri,
Franca Nuti, Stella Piccioni, Sara Zoia
ATERBALLETTO
IN CO-PRODUZIONE
FONDAZIONE NAZIONALE DELLA DANZA
E FONDAZIONE I TEATRI
COMITATO PER I 150 ANNI DEL TEATRO
InCANTO
DALL'ORLANDO FURIOSO
BALLETTO IN UN PROLOGO E UN ATTO,
LIBERAMENTE ISPIRATO ALL’ORLANDO FURIOSO
DI LUDOVICO ARIOSTO
COREOGRAFIA MAURO BIGONZETTI
SCENE ED IMPIANTO VISIVO ANGELO DAVOLI
IDEAZIONE COSTUMI GUGLIELMO CAPONE
MUSICHE GEORG FRIEDRICH HANDEL
CONSULENZA ED INTERVENTI MUSICALI BRUNO MORETTI
LUCI CARLO CERRI
Il destino tragico di Edipo, che ucciderà
il padre e sposerà la madre, è uno dei
temi più conosciuti di tutta la tragedia
greca. Nella lettura di Antonio Calenda,
Branciaroli non interpreta solo Edipo,
ma anche l’indovino Tiresia e Giocasta,
madre e moglie del protagonista, a
dimostrazione che in lui si concentrano
tutti i frutti e le radici della colpa.
Accanto all’attore, un coro tutto
maschile a fare da eco e moderno
commento. «In un mondo smarrito,
minaccioso, delle cui ombre sentiamo
l’incombere – commenta il regista – è
emblematico rielaborare il percorso dal
buio verso la chiarezza compiuto
da Edipo: un percorso nella coscienza
che allo stesso tempo è individuale, di
intima analisi,
collettivo…».
Un grande amore che si rivela
un crudele inganno. Una giovinezza
soffocata in un piccolo paese della
provincia spagnola. Un testo delicato
e commovente, una lirica storia
d’amore legata ai temi classici
del teatro di Lorca: la nostalgia e la
riflessione sulle occasioni mancate.
«Il teatro di García Lorca, – racconta
il regista Luis Pasqual – come il
cinema di Almodóvar, vive di battute
pronunciate da donne. Io do ragione
ad entrambi,perché sono convinto
della superiorità femminile, per
intelligenza e per modo di sentire…
Ho diretto un cast quasi
completamente al femminile, con
grandi attrici – tra cui Andrea
Jonasson, Giulia Lazzarini, Franca Nuti,
Rosalina Neri – artiste straordinarie
che, da spettatore, ho adorato».
21 E 22 DICEMBRE .10
28 DICEMBRE .10_16 GENNAIO .11
18_30 GENNAIO .11
COMPAGNIA TEATRALE DI ENZO MOSCATO
TRAMONTANO ARTE FONDAZIONE
I DUE DELLA CITTÀ DEL SOLE
TEATRO STABILE DI GENOVA
L’AVARO
ASPETTANDO GODOT
TRADUZIONE E LIBERO ADATTAMENTO IN DUE PARTI
DI LUIGI DE FILIPPO DA L’AVARO DI MOLIÈRE
SCENA E COSTUMI ALDO BUTI
INTERPRETATO E DIRETTO DA LUIGI DE FILIPPO
DI SAMUEL BECKETT
REGIA MARCO SCIACCALUGA
SCENA JEAN-MARC STEHLÉ E CATHERINE RANKL
COSTUMI CATHERINE RANKL
TOLEDO-SUITE
DI E CON ENZO MOSCATO
IMMAGINE SCENICHE MIMMO PALADINO
DIREZIONE MUSICALE PASQUALE SCIALÒ
LUCI CESARE ACCETTA
COSTUMI TATA BARBALATO
FOTO PASQUALE PALMIERI
ORGANIZZAZIONE CLAUDIO AFFINITO
«Un concerto ossimorico tra leggero
e non leggero». Enzo Moscato
definisce così Toledo-Suite, recital
di cui è autore e interprete. Toledo,
come la via che dal cuore di Napoli
attraversa i quartieri spagnoli, ritratti
in un testo di cui lo spettacolo
restituisce otto frammenti. E Suite,
come un «viaggio canoro migratorio»
tra diversi generi vocali: canzoni
autografe tratte dal suo album Cantà,
classici rivisitati del repertorio
napoletano, nuove proposte e due
‘gemme colte’: To the little radio di
Brecht, e India song, un testo di
Marguerite Duras per il film di Alain
Resnais Hiroshima mon amour.
Il lavoro di Mauro Bigonzetti prende
spunto da episodi dell’Orlando
Furioso particolarmente interessanti
per un coreografo contemporaneo:
l’amore, la guerra, la precarietà della
ragione, la follia, il conflitto eterno,
la contraddizioni, dentro e fuori di sé.
Un viaggio temporale, ma anche
spaziale, che darà risalto
all’universalità di questi temi. Come
non è casuale il fatto che l’Ariosto sia
uno dei letterati italiani più studiati
all’estero, anche la scelta musicale
per questo lavoro è volutamente
eclettica: Weber, Shostacovic, Verdi,
Handel. La dimensione locale,
ancora una volta, sconfina verso
una dimensione immensamente più
grande, dove ciò che è specifico,
particolare, non ha più importanza.
con
Luigi De Filippo, grande protagonista
del teatro napoletano di tradizione,
ha deciso di affrontare questo
“classico” di Molière per festeggiare
il suoi ottant’anni di vita e i sessanta
di teatro e lo ha fatto in una rilettura
che trasporta l’azione scenica da
Parigi alla Napoli del 1860 quando,
con l’arrivo di Garibaldi vittorioso,
nasceva l’Unità d’Italia. Un evento
storico visto però con satira tutta
napoletana: il suo Arpagone, è un
uomo legato a un mondo e a privilegi
ormai al tramonto, in tempi nuovi
che porteranno all’unità di una
nazione. Uno spettacolo
piacevolissimo su qualità e difetti
degli Italiani e che celebra,
con ironia e divertimento,
i 150 anni dell’unità d’Italia
che ricorre nel 2011.
Ugo Pagliai, Eros Pagni,
Gianluca Gobbi, Roberto Serpi,
Alice Arcuri
Questa tragicommedia di Samuel
Beckett, divenuta da tempo un
grande classico, unisce per la prima
volta insieme due grandi attori del
nostro teatro: Eros Pagni (Vladimiro)
e Ugo Pagliai (Estragone), sono loro
gli interpreti dei personaggi
beckettiani gettati ai margini di una
società che non conoscono, che si
ritrovano sotto un albero spoglio in
una deserta strada di campagna,
per un appuntamento con un certo
Godot, che ha promesso loro
qualcosa di caldo da mangiare
e un tetto per dormire all'asciutto.
«Regola fondamentale per
accostarsi a questo spettacolo»
spiega il regista Marco Sciaccaluga
«è non dare importanza a chi sia
o possa raffigurare Godot.
Lo spettatore deve invece
concentrarsi sul significato
che ha per ciascuno di noi attendere
qualcosa o qualcuno».
Notiziario del Teatro di Roma
settembre.ottobre
n9
10
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ARGENTINA
OMAGGIO AI CLASSICI
uogo scenico alternativo
al teatro all’italiana, India
è nato come spazio di
incontro e di ricerca, dove
la tradizione e la classicità si
intrecciano nella varietà dei
linguaggi contemporanei.
Fedele a questa vocazione, il
cartellone della stagione 2010-’11
propone sia classici di tutti i tempi
(con una particolare attenzione ai
grandi testi del Novecento) riletti e a
volte reinventati da grandi registi e
interpreti del presente, sia un’ampia
panoramica dedicata alla nuova
drammaturgia italiana ed
internazionale, senza dimenticare
progetti ed ospitalità tesi a tenere
vivo il confronto sui temi della
politica, della società e del vivere
comune.
L
Classici per il tempo presente
In questa sezione troviamo due
classici entrambi del 1605, Lear di
Shakespeare (una coproduzione del
Teatro di Roma e del Nuovo Teatro
Nuovo di Napoli) e Don Chisciotte di
Cervantes, ricreati da un regista
innovativo come Antonio Latella, che
nei panni del vecchio sovrano
elisabettiano ha voluto uno degli
ultimi eredi della tradizione attoriale
come Giorgio Albertazzi.
Ampio spazio è poi dato ai classici
Gli Orazi e
del Novecento, da Brecht (G
i Curiazi con la regia di Fabrizio
Atto senza parole
Arcuri) a Beckett (A
per la regia di Pierpaolo Sepe e la
ripresa della nostra coproduzione di
Finale di partita diretta da Massimo
Castri), senza dimenticare Christa
UN PROGETTO
DI TEATRO
Nella pietra messo in scena da
Wolf (N
Enrico Frattaroli) e tre autori italiani:
Giovanni Testori e i suoi Promessi
sposi alla prova per la regia di
Federico Tiezzi, con due attori come
Sandro Lombardi e Iaia Forte a far da
protagonisti; inoltre. Ennio Flaiano
ed il suo Melampo diretto e
interpretato da Massimo de Rossi e
Giuseppe Tomasi di Lampedusa, di
cui Luca Zingaretti porta in scena
Lighea sotto il titolo La sirena.
La nuova drammaturgia italiana
e inter nazionale
Nella sezione dedicata agli autori
contemporanei troviamo voci che
nella loro diversità compongono un
panorama articolato e ricco di
sfumature.
Sul versante italiano si passa dalle
riflessioni sulla morte che
scandiscono A corpo mor to di
Vittorio Franceschi all’itinerario
sulla fiaba tracciato da ricci/forte
in Grimmless; dalla lotta per una
sopravvivenza tutta terrena narrata
da Vincenzo Pirrotta in Terra mat ta
alla ricognizione sulla vecchiaia
tratteggiata da Cesare Lievi ne Il
vecchio e il cielo, a cui fa eco sul
versante internazionale Aunt ie &
me del canadese Morris Panych
nella versione interpretata da
Alessandro Benvenuti e Barbara
Valmorin.
Allo svedese Lars Norén, classe
1944, ancora poco conosciuto in
Italia ma apprezzato in tutta
Europa come l'erede di Strindberg e
Bergman, sarà dedicato un progetto
che prevede due appuntamenti: 20
novembre, diretto ed interpretato
da Fausto Russo Alesi e Freddo,
per la regia di Marco Plini.
Tra le proposte di teatro
internazionale della stagione
2010/’11 del Teatro di Roma,
approda ad India Ph aed ra’s Love
di Sarah Kane nella messinscena
firmata da Iva Milosevic
per lo Jugoslovenko Dramsko
Pozoriste.
Da ricordare anche i monologhi –
che ben si collocano negli spazi
raccolti di India – di Giuseppe
Battiston con il suo Orson Welles
’Roast, di Giulio Casale con La
canzone di Nanda per la regia di
Gabriele Vacis e de La rivoluzione
siamo noi di Ginestra Paladino.
Un palcoscenico per riflettere
Trasversale alle due sezioni
precedenti, Un palcoscenico per
riflettere ospita classici e nuova
drammaturgia sotto il segno di uno
stesso impegno civile declinato
attraverso diverse modalità.
Ne è un esempio il progetto Fratelli
di Storia, realizzato da Marco Baliani
con la produzione del Teatro di
Roma. Dopo Piazza d’Italia tratto
dall’omonimo romanzo di Tabucchi,
e ripreso nel cartellone attuale,
Baliani firma insieme a Ugo Riccarelli
La Repubblica di un solo giorno, in cui
rivive la storia della Repubblica
romana del 1849, esperienza che
produsse una carta costituzionale di
sorprendente modernità, base di
molte altre che verranno, compresa
quella della Repubblica italiana.
Sempre sul versante della nuova
drammaturgia si susseguono Faccia
da cucchiaio (Spoonface) di Lee
Hall, autore inglese candidato
INDIA
UN PROGETTO DI TEATRO
all’Oscar per la sceneggiatura di Billy
Elliot, adattato da Marco Carniti,
storia di una bambina autistica che
offre uno sguardo disincantato sulla
famiglia, la malattia e la diversità;
Extremities, riflessione sofferta e
coinvolgente sul tema dello stupro
scritta dal drammaturgo americano
William Mastrosimone; Line di Israel
Horovitz, (coproduzione del Teatro di
Roma e Teatro Due di Parma per la
regia di Walter Le Moli) caustica
commedia (in scena a New York dal
1975) sulle relazioni interpersonali;
Il Dio conteso, dolente tentativo di
comprendere la radice dell’antica
ostilità verso gli ebrei condotto da
Adriana Martino sulla scorta di testi
che vanno da Spinoza a Yehoshua.
E ancora Il campetto, nato dal
Laboratorio teatrale Piero Gabrielli, da
un’idea di Eraldo Affinati per la regia di
Roberto Gandini, racconto di conflitto
sociale in un quartiere periferico; la
tragedia di un’infanzia sterminata dalle
mine antiuomo al centro di Semi
d’acciaio di Leonardo Petrillo; il sistema
mafioso che allunga la sua ombra
minacciosa dietro al progetto di
costruzione del Ponte sullo Stretto di
Messina in Lavori in corso di Claudio
Fava per la regia di Ninni Bruschetta.
Edipo di Nanni
Tra i classici rivisitati l’E
Garella ispirato a Pasolini e
interpretato da pazienti
“psichiatrici” dell’associazione Arte
e Salute e Alexis, una tragedia greca
dei Motus, ricostruzione della morte
del quindicenne Alexis
Grigoropoulos, novello Polinice
ucciso il 6 dicembre 2008 ad Atene
da una pallottola vagante della
polizia.
TEATRO
settembre.marzo
28 settembre_17 ottobre .10
Un palcoscenico per riflettere
24 novembre_5 dicembre .10
Teatro di Roma , Nuovo Teatro Nuovo
Lear
da William Shakespeare
regia Antonio Latella
con Giorgio Alber tazzi,
Silvia Ajelli, Evita Ciri, Giuseppe Lanino, Angelo Montella,
Annibale Pavone, Rosario Tedesco, Elisabetta Valgoi
Teatro di Roma
La Repubblica di un solo giorno
di Marco Baliani e Ugo Riccarelli
regia Marco Baliani
con Patrizia Bollini, Daria Deflorian, Gabriele Duma,
Simone Faloppa, Renata Mezenov Sa, Mariano Nieddu,
Alessio Piazza, Naike Anna Silipo, Alexandre Vella
STAG ION E
www.teatrodirroma.net
10.11
15_20 marzo .11
Teatro Stabile di Catania
Terra matta
dall’autobiografia di Vincenzo Rabito
adattamento, regia e impianto scenico Vincenzo Pirrotta
con Vincenzo Pirrotta, Amalia Contarini, Marcello Montalto,
Alessandro Romano, Salvatore Lupo,
Giovanni Parrinello, Mario Spolidoro
22 marzo_3 aprile .11
Teatro di Roma , Emilia Romagna Teatro Fondaz ione,
Teatro Metastasio Stabile della Toscana
Finale di partita
di Samuel Beckett
regia Massimo Castri
con Viittorio Franceschi, Milutin Dapcevic,
Diana Hobel, Antonio Giuseppe Peligra
19_31 ottobre .10
Compagnia Tiberio Fiorilli – Eventi Arte
Un palcoscenico per riflettere
7_12 dicembre .10
Ennio Flaiano 1910 - 2010
Melampo
di Ennio Flaiano
regia Massimo De Rossi
con Massimo De Rossi, Valentina Valsania,
Marco Prosperini, Ada Totaro
Un palcoscenico per riflettere
21_27 ottobre .10
Teatro di Roma
Piazza d’Italia
dal romanzo di Antonio Tabucchi
regia Marco Baliani
con Patrizia Bollini, Daria Deflorian, Gabriele Duma,
Simone Faloppa, Renata Mezenov Sa, Mariano Nieddu,
Alessio Piazza, Naike Anna Silipo, Alexandre Vella
3 e 4 febbraio .11
Teatro di Roma - Piccola Compagnia Piero Gabrielli
Jugoslovensko Dramsko Pozoriste
Il campetto
Phaedra’s Love
da un’idea di Eraldo Affinati
adattamento Attilio Marangon
regia Rober to Gandini
di Sarah Kane
regia Iva Milošević
con Mirjana Karanović, Ermin Bravo, Andjelika Simić,
Slobodan Beštić, Goran Jevtić, Ljubomir Bandović
I tre binari
Gli amori di Fedra
29 marzo_2 aprile .11
benvenuti produzione
Grimmless
di ricci/forte
regia Stefano Ricci
con Anna Gualdo, Valentina Beotti, Andrea Pizzalis,
Giuseppe Sartori, Anna Terio
scritture
riletture
9_20 febbraio .11
progetti
Zocotoco srl
La sirena
tratto dal racconto Lighea di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
drammaturgia di Luca Zingaretti
reading di Luca Zingaretti
3_7 novembre .10
22 febbraio_6 marzo .11
Piccolo Teatro di Milano
Teatro Metastasio Stabile della Toscana,
Teatro Stabile di Torino, Compagnia Sandro Lombardi
20 novembre
di Lars Norén
diretto ed interpretato da Fausto Russo Alesi
Un palcoscenico per riflettere
4_7 novembre 2010
Neraonda
Semi d’acciaio
regia Leonardo Petrillo
con Paola Pitagora e Massimo Wertmuller
8_14 novembre .10
Teatro Stabile di Genova
A corpo morto
di Vittorio Franceschi
regia Marco Sciaccaluga
con Vittorio Franceschi
I Promessi sposi alla prova
di Giovanni Testori
drammaturgia di Sandro Lombardi e Federico Tiezzi
regia di Federico Tiezzi
con Francesco Colella, Marion D’Amburgo, Iaia Forte,
Sandro Lombardi,
Alessandro Schiavo, Caterina Simonelli, Massimo Verdastro, Debora Zuin
Un palcoscenico per riflettere
8_13 marzo .11
Produzione L’Albero Teatro Canzone
Il Dio conteso
drammaturgia di Adriana Martino
testi di Spinoza, Nietzsche, Arendt, Kung,
Yeshoshua, Calimani, Cafiero, Odifreddi, Shafer
regia Adriana Martino
per i più piccoli
aprile.luglio
Un palcoscenico per riflettere
5_9 aprile .11
Nuova Scena – Arena del Sole – Teatro Stabile di Bologna
Associazione Arte e Salute onlus
Edipo
uno spettacolo scritto e diretto da Nanni Garella
ispirato all’opera di Pier Paolo Pasolini
gli attori di Arte e Salute
STAG ION E
www.teatrodirroma.net
10.11
14_22 maggio .11
4_12 giugno .11
LungTa Film
Nuovo Teatro Nuovo Teatro Stabile di Innovazione
Auntie & Me
Don Chisciotte
di Morris Panych
regia Fortunato Cerlino
con Alessandro Benvenuti e Barbara Valmorin
14_19 giugno .11
Mia zia ed io
regia Antonio Latella
con Massimo Bellini e Stefano Laguni
Agidi srl
La canzone di Nanda
7_17 aprile .11
dai Diari 1917-1973 di Fernanda Pivano
di e con Giulio Casale
regia Gabriele Vacis
Emilia Romagna Teatro Fond azione
Freddo
di Lars Norén
regia Marco Plini
scene e costumi Claudia Calvaresi
con Angelo Di Genio, Michele Di Giacomo,
Alessandro Lussiana, Federico Manfredi
Un palcoscenico per riflettere
15_19 giugno .11
12_21 aprile .11
di Claudio Fava
regia Ninni Bruschetta
con Maurizio Marchetti, David Coco,
Antonio Alveario, Faisal Taher, Toni Canto
Nutrimentiterrestri
Lavori in corso
CSS Teatro Stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia
Il vecchio e il cielo
scritto e diretto da Cesare Lievi
con Gigi Angelillo, Ludovica Modugno, Giuseppina Turra
27 aprile_8 maggio .11
Un palcoscenico per riflettere
17_21 maggio .11
Teatro di Roma , Fondazione Teatro Due di Parma
Farhenheit 451 Teatro
Line
Faccia da cucchiaio
di Israel Horovitz
con Paola De Crescenzo, Luca Nucera,
Massimiliano Sbarsi, Antonio Tintis, Nanni Tormen
a cura di Walter Le Moli
Spoonface
di Lee Hall
adattamento, regia, scena e costume Marco Carniti
con Melania Giglio
21_26 giugno .11
Teatro Stabile di Napoli – Nuovo Teatro Nuovo
Atto senza parole
e altri testi
di Samuel Beckett
regia Pierpaolo Sepe
con Tommaso Bianco, Benedetto Casillo,
Gigi De Luca, Franco Javarone
22_26 giugno .11
La rivoluzione siamo noi
Un palcoscenico per riflettere
25_29 maggio .11
3_8 maggio 2010
Fondazione Teatro Due
Extremities
di William Mastrosimone
regia Bruno Armando
con Alessandro Averone, Federica Bognetti,
Laura Cleri, Paola De Crescenzo
interpretato da Ginestra Paladino
da un’idea di Ginestra Paladino e Marco Alemanno
Emilia Romagna Teatro Fondazione
Motus
28 giugno_2 luglio .11
Alexis, una tragedia greca
Gli Orazi e i Curiazi
ideazione e regia Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
con Silvia Calderoni, Vladimir Aleksic,
Benno Steinegger, Alexandra Sarantopoulou
Accademia degli Artefatti
di Bertolt Brecht
regia Fabrizio Arcuri
28 maggio_5 giugno .11
Fondazione TPE
Orson Welles’ Roast
con Giuseppe Battiston
regia Michele De Vita Conti
!
COSA INTENDO QUANDO PARLO DI “TEATRO”
Incontri con i protagonisti del teatro italiano
a cura di Carlo D’Amicis
Il primo incontro con
GIORGIO ALBERTAZZI
11_15 maggio 2011
Florian Teatro Stabile di Innovazione
Nella pietra
di Christa Wolf
adattamento, progetto di scena e regia di Enrico Frattaroli
con Anna Paola Vellaccio
Mariateresa Pascale, Valentina Rosaroni, Ivan Marcantoni
è fissato per giovedì
30 settembre 2010, alle ore 18.30
nella Saletta India In
gli altri incontri
19 ottobre
10 novembre
25 novembre
9 dicembre
Massimo Popolizio
Franco Branciaroli
Marco Baliani
Mimmo Paladino
STAG ION E
10.11
TEATRO
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Sogno di una notte di mezza estate / Il mercante di Venezia / Il malato immaginario /
Vestire gli ignudi / La resistibile ascesa di Arturo Ui / Operette morali
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16,00 € 2,00 €
posto unico
Teatro India 8 ingressi
8 ingressi a scelta su tutti gli spettacoli in cartellone al Teatro India.
Possono essere utilizzati un massimo di 2 ingressi per spettacolo.
intero
ridotto
14,00 € 1,00 €
* La prevendita è applicata fino ad unʼora prima dello spettacolo
Ridotto per giovani fino a 26 anni.
La Direzione si riserva la facoltà di apportare eventuali modifiche al programma presentato.
www.teatrodiroma.net
Molto di più di un teatro.
Biglietteria
Ufficio Promozione
Teatro India
Lungotevere Vittorio Gassman
Largo di Torre Argentina, 52
06.684000346
apertura dalle ore 17,00
Teatro Argentina
Largo di Torre Argentina, 52
06.684000311
mar-dom ore 10-14, 15-19
lunedi riposo
In assenza di spettacolo lun-sab
domenica riposo
Call center
prenotazione Card
06.684000345
lun-ven ore 10-17
[email protected]
mar-gio ore 10-14, 15-18
venerdì ore 10-14, 15-17
Info
06.6840001
Contact center
del Comune di Roma
060608
settembre.marzo
1 E 2 FEBBRAIO .11
8_27 FEBBRAIO .11
KAZALISTE, ZAGABRIA
TEATRO STABILE DELL’UMBRIA
COMPAGNIA LAVIA ANAGNI
SOGNO DI UNA NOTTE
DI MEZZA ESTATE
DI WILLIAM SHAKESPEARE
REGIA ALEKSANDAR POPOVSKI
DRAMMATURGIA DUBRAVKO MIHANOVIĆ
SCENE NUMEN
COSTUMI JELENA PROKOVIĆ
MUSICHE KIRIL DŽAJKOVSKI
COREOGRAFIE DAŠA RASHID
IL MALATO IMMAGINARIO
DI MOLIÈRE
DIRETTO ED INTERPRETATO DA GABRIELE LAVIA
spettacolo in lingua serba con sopratitoli in italiano
La ex Jugoslavia come naturale
laboratorio di innovazione, luogo
di incontri e scontri sociali e culturali
che ci appartengono al punto che
nel loro esito possono risiedere
riflessioni e soluzioni ai molti
conflitti che noi tutti, oggi, viviamo
in prima persona nell’Europa intera.
Dopo il successo della rassegna
“Post-Jugoslavia” del 2006, il Teatro
di Roma propone un ulteriore sguardo
sul teatro balcanico attraverso due
classici di Shakespeare: un’edizione
del Sogno di una notte di mezza
estate, testo particolarmente adatto
alla cifra immaginifica e visionaria
del regista macedone Aleksandar
Popovski; e un Mercante di Venezia
diretto dal serbo Egon Savin, regista
sempre attratto dalla rivisitazione
contemporanea di testi passati.
29 MARZO_29 APRILE .11
3_15 MAGGIO .11
TEATRO DI ROMA
EMILIA ROMAGNA TEATRO
TEATRO STABILE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
TEATRO DE GLI INCAMMINATI
TEATRO STABILE DI TORINO
spettacolo in lingua croata con sopratitoli in italiano
5 E 6 FEBBRAIO .11
JUGOSLOVENSKO DRAMSKO POZORISTE, BELGRADO
IL MERCANTE DI VENEZIA
DI WILLIAM SHAKESPEARE
REGIA EGON SAVIN
̌
́
DRAMMATURGIA MILOŠ KRECKOVIC
̌
SCENE MIODRAG TABACKI
COSTUMI KRISTINA IGNJATOVIĆ
LA RESISTIBILE ASCESA
DI ARTURO UI
DI BERTOLT BRECHT
REGIA CLAUDIO LONGHI
con Umberto Orsini
prima nazionale
Con Umberto Orsini assoluto
protagonista nel ruolo del titolo,
affiancato da una troupe giovane e
affiatata, lo spettacolo intende
assecondare pienamente l’ispirazione
grottesca del copione: “buffa” e
mordace parabola satirica sulla
corruzione del potere, vi si racconta la
cronaca nera della Berlino degli anni
trenta invasa dalle squadracce
naziste, trasferita per invenzione
dell’autore in una coeva Chicago in cui
l’industria magnatizia del commercio
dei cavolfiori prospera all’ombra
sinistra del gangster Arturo Ui,
satirico “alias” di Adolf Hitler. Brecht
ricostruisce la tragicomica epopea di
un trust scalcagnato in una città
corrotta, ammiccante alla situazione
economico-politica in dissesto nella
Germania dello stesso periodo.
STAG ION E
www.teatrodirroma.net
OPERETTE MORALI
DI GIACOMO LEOPARDI
ELEMENTI SCENICI MIMMO PALADINO
REGIA MARIO MARTONE
Le Operette morali sono in
prevalenza composte di dialoghi
e nel dialogo Leopardi applica una
vertiginosa moltiplicazione del
punto di vista. I personaggi – storici
o immaginari – si susseguono
con una ‘galleria’ di maschere,
che deforma radicalmente
la nozione di Autore. Martone
riprende il filo del suo ultimo
spettacolo, l’Opera segreta, il trittico
la cui ultima parte era dedicata
al lungo soggiorno napoletano
di Leopardi, e torna al poeta
recanatese, in prevalenza al dialogo
delle Operette morali, un testo
che la drammaturgia contemporanea
ci insegna a leggere
nelle sue potenzialità teatrali.
Dopo la felice esperienza con L’avaro,
Lavia torna a un altro testo simbolo
della produzione di Molièere, a lui
particolarmente congeniale per
qualità della drammaturgia e
spessore dei personaggi.
Ipocondriaco sino a rasentare la
follia, Argante vive di medici e
medicine, spiando ossessivamente in
se stesso i sintomi di tutte le possibili
malattie. Su questa base scattano i
meccanismi classici della commedia:
una moglie avida, una figlia il cui
amore è contrastato salvo poi
trionfare al momento buono in un
immancabile lieto fine, un gruppo di
untuosi ed infidi dottori che si
nascondono dietro grandi paroloni in
“latinorum”, un fratello savio e una
cameriera fedele e astuta come
tradizione vuole.
10.11
1_13 MARZO .11
ARENA DEL SOLE - NUOVA SCENA
TEATRO STABILE DI BOLOGNA
TEATRO STABILE DEL VENETO
VESTIRE GLI IGNUDI
DI LUIGI PIRANDELLO
REGIA LUCA DE FUSCO
SCENE FABRIZIO PLESSI
COSTUMI MAURIZIO MILLENOTTI
MUSICHE ANTONIO DI POFI
LUCI GIGI SACCOMANDI
con (in o. a .)
Gaia Aprea, Anita Bartolucci,
Alberto Fasoli, Aldo Ottobrino
Giovanna Mangiù Paolo Serra , Enzo Turrin
Deve esserci qualcosa di irresistibile
che spinge le persone a raccontare
i propri moti più intimi in pubblico.
Da questa riflessione nasce l’idea di
De Fusco di raccontare Vestire gli
ignudi come un “reality show”. Un’idea
semplice ed efficace che trova la sua
chiave di lettura nelle scenografie
affidate a un artista come Fabrizio
Plessi che le danno un valore astratto
ed universale. Plessi è un artista noto
in tutto il mondo che ha inventato
un modo teatrale per usare il video.
La persona giusta per allestire questo
particolare “reality show” come
una magica metafora, misteriosa,
sospesa tra antico e moderno,
come un film in bianco e nero.
L’ACCADEMIA FILARMONICA ROMANA
AL TEATRO ARGENTINA
STAGIONE .10.11
GIOVEDÌ 11 NOVEMBRE .10
CON SCHUBERT – INSEGUIRE LA FELICITÀ
QUARTETTO AVIV (debutto a Roma)
GIOVEDÌ 18 NOVEMBRE .10
CON SCHUBERT – INSEGUIRE LA FELICITÀ
TRIO DI PARMA
DOMENICA 19 DICEMBRE .10
CORO DELL’ACCADEMIA FILARMONICA ROMANA
DIRETTORE MONS. PABLO COLINO
REPERTORIO TRADIZIONALE NATALIZIO
DOMENICA 9 GENNAIO .11
NESCI, MARIA (AFFACCIATI, MARIA)
AMORI DEVOTI, AMORI TERRENI
FRATELLI MANCUSO, VOCI E STRUMENTI
CON LA PARTECIPAZIONE DI M. R. CONVERTINO, FISARMONICA
GIOVEDÌ 10 MARZO .11
CON SCHUBERT – INSEGUIRE LA FELICITÀ
QUARTETTO CASALS
GIOVEDÌ 21 APRILE .11
CON SCHUBERT – INSEGUIRE LA FELICITÀ
QUARTETTO SAVINIO
GIOVEDÌ 5 MAGGIO .11
CON SCHUBERT – INSEGUIRE LA FELICITÀ
QUARTETTO PROMETEO
LE ATTIVITÀ CULTURALI
Anche per la stagione 2010/2011 verranno organizzate attività
culturali per le Scuole, per le Università e per il pubblico, legate
agli spettacoli in cartellone. Incontri con registi e attori, rassegne
cinematografiche, conferenze e altre iniziative che riguarderanno
essenzialmente le produzioni e coproduzioni del Teatro di Roma
(Il misantropo, La resistibile ascesa di Arturo Ui, Lear) o i Progetti:
Fratelli di Storia (Piazza d’Italia e La Repubblica di un solo giorno),
Un palcoscenico per riflettere ed il Progetto Lars Norèn. Inoltre
continueranno anche per la prossima stagione le Visite guidate
spettacolo, sia al Teatro Argentina sia al Teatro India.
!
CAMPAGNA ABBONAMENTI STAGIONE 10_11
www.teatrodiroma.net
CAMPAGNA ABBONAMENTI STAGIONE 10_11
Abbonamento prime e posto fisso 9 spettacoli
Il misantropo / Edipo re / Donna Rosita nubile / Lʼavaro / Aspettando Godot
Il malato immaginario / Vestire gli ignudi / La resistibile ascesa di Arturo Ui / Operette morali
intero
180,00 €
Platea
Palchi platea I e II ord.
153,00 €
Palchi III e IV ord.
117,00 €
rinnovi*
special price**
135,00 €
144,00 €
153,00 €
108,00 €
*Rinnovi entro 23 luglio ʼ10
** Per i nuovi abbonati che acquistano lʼabbonamento entro il 23 luglio ʼ10
162,00 €
(università, Accademia dʼArte Drammatica, CSC)
Il misantropo / Edipo re / Donna Rosita nubile / Lʼavaro / Aspettando Godot
Il malato immaginario / Vestire gli ignudi / La resistibile ascesa di Arturo Ui / Operette morali
90,00 €
Mini abbonamento fisso a 5 spettacoli
Il misantropo / Donna Rosita nubile / Lʼavaro / Il malato immaginario /
La resistibile ascesa di Arturo Ui
intero
120,00 €
Platea
Palchi platea I e II ord.
95,00 €
Palchi III e IV ord.
Per tutti coloro che sottoscrivono un abbonamento della stagione 10_11
è possibile acquistare un biglietto a prezzo vantaggioso per i seguenti spettacoli:
Sogno di una notte di mezza estate, Il mercante di Venezia (Teatro Argentina, 15,00 €)
Lear, da William Shakespeare, regia Antonio Latella, con Giorgio Albertazzi (Teatro India,
28 settembre – 17 ottobre 2010, 12,00 €)
Pheadraʼs Love, di Sarah Kane, regia Iva Milosevich (Teatro India, 3 e 4 febbraio 2011, 12,00 €)
117,00 €
Abbonamento prime studenti 9 spettacoli
Palchi platea I, II, III e IV ord.
Una scelta in più
BIGLIETTI STAGIONE 10_11
prevendita*
intero
ridotto
27,00 € 3,00 €
Platea
Palchi platea I e II ord.
22,00 € 3,00 €
Loggione
12,00 €
Palchi III e IV ord.
prevendita*
24,00 € 3,00 €
19,00 € 3,00 €
16,00 € 2,00 €
14,00 € 2,00 €
* La prevendita è applicata fino ad unʼora prima dello spettacolo
Cambi
I cambi sono consentiti, secondo la disponibilità dei giorni e dei posti, riconsegnando il tagliando
di abbonamento al botteghino prima della data dello spettacolo.
Il costo del biglietto per ogni cambio è di 5,00
65,00 €
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Molto di più di un teatro.
Biglietteria
Card Argentina 6 ingressi
Largo di Torre Argentina, 52
06.684000311
6 ingressi a scelta su 9 spettacoli in programmazione,
sono previsti massimo 2 biglietti per spettacolo
mar-dom ore 10-14, 15-19
lunedi riposo
In assenza di spettacolo lun-sab
domenica riposo
Il misantropo / Edipo re / Donna Rosita nubile / Lʼavaro / Aspettando Godot
Il malato immaginario / Vestire gli ignudi / La resistibile ascesa di Arturo Ui / Operette morali
Platea e Palchi fino al II ord.
Ufficio Promozione
Largo di Torre Argentina, 52
06.684000346
132,00 €
[email protected]
mar-gio ore 10-14, 15-18
venerdì ore 10-14, 15-17
Contact center
del Comune di Roma
060608
Call center
prenotazione Card
06.684000345
lun-ven ore 10-17
Per i concerti
dell’ Accademia
Filarmonica Romana
info su biglietti e abbonamenti
Info
06.3201752
06.6840001
www.filarmonicaromana.org
Abbonamento studenti 5 spettacoli
5 spettacoli di cui 2 fissi (Il misantropo e La resistibile ascesa di Arturo Ui) + 3 a scelta
sui seguenti titoli in programmazione:
Edipo re / Donna Rosita nubile / Lʼavaro / Aspettando Godot / Il malato immaginario /
Vestire gli ignudi / Operette morali
Platea laterale e Palchi fino al IV ord.
60,00 €
Associazione Teatro di Roma
Consiglio di amministrazione
Oberdan Forlenza , Presidente
Direttore
Filippo Vacca
Progetto grafico
BaldassarreCarpiVitelli
Renato Giordano
Silvana Novelli
Massimo Pedroni
Debora Pietrobono
Redazione
Sandro Piccioni, Ugo Riccarelli
Paola Folchitto
Impaginazione
Roberta Capotondi
Revisori dei Conti
Mario Perrone, Presidente
Vincenzo Gagliani Caputo
Giuseppe Ferrazza
Stampa
L.G. soc. coop. - Roma