Notiziario del Teatro di Roma settembre.ottobre n9 ’10 www.teatrodiroma.net ARGENTINA OMAGGIO AI CLASSICI ull’insegna del suo Globe Theatre, Shakespeare volle incidere Totus mundus agit histrionem, una frase che segna in modo chiaro lo stretto rapporto esistente tra il mondo e il teatro. Da quel luogo che si può assumere come “topos” della fondazione del dramma moderno, a ogni palcoscenico che lo ha seguito, tra quanto vi è rappresentato e quanto ci accade e accade intorno a noi ogni giorno è allora possibile riscontrare una serie di analogie che illuminano aspetti importanti dell' immensa scena su cui agisce il genere umano. E proprio la profondità di questo “luogo” ci impedisce di racchiudere il senso di questa comparazione all' interno di un unico e solo significato. Attraverso le opere di alcuni delle sue più grandi voci, il Teatro Argentina in questa stagione intende presentare diversi aspetti di questo poliedro, nell’interpretazione e nella regia di maestri della S OMAGGIO AI CLASSICI scena. Per esempio, con i tre spettacoli che compongono il Codice Moliére viene proposta l’attualità di questo grande analista e osservatore del mondo e dei propri simili, autore di un teatro dotato di un’alta coscienza morale e allo stesso tempo carico di tensione drammatica e comica, in grado di provocare risate, lacrime e sorrisi, allegria e insieme graffianti ironie con un’eccellente capacità di tenere insieme il tutto, rapportandolo al vivere quotidiano e autentico, più che mai attuale in un’epoca, la nostra, nella quale è forte il bisogno di spunti di osservazione e di critica, di analisi e di riflessione, di elementi non polemici ma carichi di profondità. Elementi che, probabilmente non a caso. alcuni importanti interpreti e registi del nostro teatro, hanno voluto affrontare nella consapevolezza della possibilità che il mezzo teatrale ha di raccontare la “comedie humaine” toccando con profondità e levità insieme, i temi che ne costituiscono la materia. Il rapporto dell’individuo con la società, tra l’intransigenza di Alceste e l’opportunismo accomodante di Filinto attraversano Il misantropo, che il Teatro di Roma produrrà per la regia di Massimo Castri e l’interpretazione di Massimo Popolizio. Il troppo amore per il denaro e le conseguenze di questo nel vivere sociale ne L’avaro di Luigi De Filippo; Il malato immaginario con le ipocondrie di Argante che sottointendono una feroce critica alla società, nell’edizione diretta da Gabriele Lavia. È con queste quattro opere che il Teatro di Roma presenta INDIA UN PROGETTO DI TEATRO una sorta di “Codice Moliere”, nel quale l’analisi e la critica del grande autore francese formano, attraverso quattro differenti voci del nostro teatro, una proposta di attualità per mezzo della classicità di un maestro del teatro. Altre voci di questo poliedro sono quella di Sofocle che presentiamo in un Edipo re interpretato da Franco Branciaroli per la direzione di Antonio Calenda; di Federico Garcia Lorca, con una Donna Rosita nubile realizzata da Luis Pasqual; di Samuel Beckett in Aspettando Godot per la regia di Marco Sciaccaluga con Ugo Pagliai e Eros Pagni; di Luigi Pirandello in Vestire gli ignudi nella regia di Luca De Fusco; per finire con l’interessante proposta delle Operette morali di Giacomo Leopardi realizzate da Mario Martone e l’ormai tradizionale ospitalità dell’Aterballetto in un InCanto dall’Orlando Furioso curato da Mauro Bigonzetti su musiche di Georg Friedrich Händel. ARGENTINA T E AT R O 12 OTTOBRE_ 7 NOVEMBRE .10 TEATRO DI ROMA IL MISANTROPO DI MOLIÈRE REGIA MASSIMO CASTRI SCENE E COSTUMI MAURIZIO BALÒ con Massimo Popolizio, Graziano Piazza, Sergio Leone, Federica Castellini, Ilaria Genatiempo, Laura Pasetti, Tommaso Cardarelli, Andrea Gambuzza, Davide Lorenzo Palla e Miro Landoni La grandezza di Molière è quella di far diventare le storie comuni storie universali, valide per ogni epoca e località. Il misantropo è allora la storia di chi non scende mai a compromessi, pone sempre la sincerità al di sopra di tutto, anche a costo di urtare le varie e deboli personalità col rischio, quindi, di perdere ogni possibile protezione. È questo il retroterra che uno dei nostri più importanti registri affronta con questa nuova messa in scena, accostandosi per la prima volta a un Molière, in un percorso di collaborazione con il Teatro di Roma che ha già visto altre importanti tappe. Nel ruolo di protagonista Massimo Popolizio, un’altra presenza che segna la continuità di un rapporto di lavoro e di ricerca con due tra i più importanti artisti della scena teatrale italiana. 9_21 NOVEMBRE .10 23 NOVEMBRE_12 DICEMBRE .10 17_19 DICEMBRE .10 TEATRO STABILE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA, TEATRO DE GLI INCAMMINATI E TEATRO DI MESSINA PICCOLO TEATRO DI MILANO-TEATRO D’EUROPA EDIPO RE DI SOFOCLE TRADUZIONE RAUL MONTANARI REGIA ANTONIO CALENDA SCENE PIER PAOLO BISLERI COSTUMI STEFANO NICOLAO MUSICHE GERMANO MAZZOCHETTI LUCI GIGI SACCOMANDI con Franco Branciaroli, Giancarlo Cortesi, Emanuele Fortunati, Gianfranco Quero, Alfonso Veneroso e con (in o. a .) Livio Bisignano, Tino Calabrò, Angelo Campolo, Filippo De Toro, Luca Fiorino, Luigi Rizzo DONNA ROSITA NUBILE DI FEDERICO GARCÍA LORCA REGIA LLUÍS PASQUAL SCENE EZIO FRIGERIO COSTUMI FRANCA SQUARCIAPINO LUCI CLAUDIO DE PACE MUSICHE JOSEP MARIA ARRIZABALAGA MOVIMENTI COREOGRAFICI MONTSÉ COLOMÉ con (in o. a.) Andrea Coppone, Giancarlo Dettori, Pasquale Di Filippo, Martina Galletta, Alessandra Gigli, Eleonora Giovanardi, Andrea Jonasson, Giulia Lazzarini, Rosalina Neri, Franca Nuti, Stella Piccioni, Sara Zoia ATERBALLETTO IN CO-PRODUZIONE FONDAZIONE NAZIONALE DELLA DANZA E FONDAZIONE I TEATRI COMITATO PER I 150 ANNI DEL TEATRO InCANTO DALL'ORLANDO FURIOSO BALLETTO IN UN PROLOGO E UN ATTO, LIBERAMENTE ISPIRATO ALL’ORLANDO FURIOSO DI LUDOVICO ARIOSTO COREOGRAFIA MAURO BIGONZETTI SCENE ED IMPIANTO VISIVO ANGELO DAVOLI IDEAZIONE COSTUMI GUGLIELMO CAPONE MUSICHE GEORG FRIEDRICH HANDEL CONSULENZA ED INTERVENTI MUSICALI BRUNO MORETTI LUCI CARLO CERRI Il destino tragico di Edipo, che ucciderà il padre e sposerà la madre, è uno dei temi più conosciuti di tutta la tragedia greca. Nella lettura di Antonio Calenda, Branciaroli non interpreta solo Edipo, ma anche l’indovino Tiresia e Giocasta, madre e moglie del protagonista, a dimostrazione che in lui si concentrano tutti i frutti e le radici della colpa. Accanto all’attore, un coro tutto maschile a fare da eco e moderno commento. «In un mondo smarrito, minaccioso, delle cui ombre sentiamo l’incombere – commenta il regista – è emblematico rielaborare il percorso dal buio verso la chiarezza compiuto da Edipo: un percorso nella coscienza che allo stesso tempo è individuale, di intima analisi, collettivo…». Un grande amore che si rivela un crudele inganno. Una giovinezza soffocata in un piccolo paese della provincia spagnola. Un testo delicato e commovente, una lirica storia d’amore legata ai temi classici del teatro di Lorca: la nostalgia e la riflessione sulle occasioni mancate. «Il teatro di García Lorca, – racconta il regista Luis Pasqual – come il cinema di Almodóvar, vive di battute pronunciate da donne. Io do ragione ad entrambi,perché sono convinto della superiorità femminile, per intelligenza e per modo di sentire… Ho diretto un cast quasi completamente al femminile, con grandi attrici – tra cui Andrea Jonasson, Giulia Lazzarini, Franca Nuti, Rosalina Neri – artiste straordinarie che, da spettatore, ho adorato». 21 E 22 DICEMBRE .10 28 DICEMBRE .10_16 GENNAIO .11 18_30 GENNAIO .11 COMPAGNIA TEATRALE DI ENZO MOSCATO TRAMONTANO ARTE FONDAZIONE I DUE DELLA CITTÀ DEL SOLE TEATRO STABILE DI GENOVA L’AVARO ASPETTANDO GODOT TRADUZIONE E LIBERO ADATTAMENTO IN DUE PARTI DI LUIGI DE FILIPPO DA L’AVARO DI MOLIÈRE SCENA E COSTUMI ALDO BUTI INTERPRETATO E DIRETTO DA LUIGI DE FILIPPO DI SAMUEL BECKETT REGIA MARCO SCIACCALUGA SCENA JEAN-MARC STEHLÉ E CATHERINE RANKL COSTUMI CATHERINE RANKL TOLEDO-SUITE DI E CON ENZO MOSCATO IMMAGINE SCENICHE MIMMO PALADINO DIREZIONE MUSICALE PASQUALE SCIALÒ LUCI CESARE ACCETTA COSTUMI TATA BARBALATO FOTO PASQUALE PALMIERI ORGANIZZAZIONE CLAUDIO AFFINITO «Un concerto ossimorico tra leggero e non leggero». Enzo Moscato definisce così Toledo-Suite, recital di cui è autore e interprete. Toledo, come la via che dal cuore di Napoli attraversa i quartieri spagnoli, ritratti in un testo di cui lo spettacolo restituisce otto frammenti. E Suite, come un «viaggio canoro migratorio» tra diversi generi vocali: canzoni autografe tratte dal suo album Cantà, classici rivisitati del repertorio napoletano, nuove proposte e due ‘gemme colte’: To the little radio di Brecht, e India song, un testo di Marguerite Duras per il film di Alain Resnais Hiroshima mon amour. Il lavoro di Mauro Bigonzetti prende spunto da episodi dell’Orlando Furioso particolarmente interessanti per un coreografo contemporaneo: l’amore, la guerra, la precarietà della ragione, la follia, il conflitto eterno, la contraddizioni, dentro e fuori di sé. Un viaggio temporale, ma anche spaziale, che darà risalto all’universalità di questi temi. Come non è casuale il fatto che l’Ariosto sia uno dei letterati italiani più studiati all’estero, anche la scelta musicale per questo lavoro è volutamente eclettica: Weber, Shostacovic, Verdi, Handel. La dimensione locale, ancora una volta, sconfina verso una dimensione immensamente più grande, dove ciò che è specifico, particolare, non ha più importanza. con Luigi De Filippo, grande protagonista del teatro napoletano di tradizione, ha deciso di affrontare questo “classico” di Molière per festeggiare il suoi ottant’anni di vita e i sessanta di teatro e lo ha fatto in una rilettura che trasporta l’azione scenica da Parigi alla Napoli del 1860 quando, con l’arrivo di Garibaldi vittorioso, nasceva l’Unità d’Italia. Un evento storico visto però con satira tutta napoletana: il suo Arpagone, è un uomo legato a un mondo e a privilegi ormai al tramonto, in tempi nuovi che porteranno all’unità di una nazione. Uno spettacolo piacevolissimo su qualità e difetti degli Italiani e che celebra, con ironia e divertimento, i 150 anni dell’unità d’Italia che ricorre nel 2011. Ugo Pagliai, Eros Pagni, Gianluca Gobbi, Roberto Serpi, Alice Arcuri Questa tragicommedia di Samuel Beckett, divenuta da tempo un grande classico, unisce per la prima volta insieme due grandi attori del nostro teatro: Eros Pagni (Vladimiro) e Ugo Pagliai (Estragone), sono loro gli interpreti dei personaggi beckettiani gettati ai margini di una società che non conoscono, che si ritrovano sotto un albero spoglio in una deserta strada di campagna, per un appuntamento con un certo Godot, che ha promesso loro qualcosa di caldo da mangiare e un tetto per dormire all'asciutto. «Regola fondamentale per accostarsi a questo spettacolo» spiega il regista Marco Sciaccaluga «è non dare importanza a chi sia o possa raffigurare Godot. Lo spettatore deve invece concentrarsi sul significato che ha per ciascuno di noi attendere qualcosa o qualcuno». Notiziario del Teatro di Roma settembre.ottobre n9 10 www.teatrodiroma.net ARGENTINA OMAGGIO AI CLASSICI uogo scenico alternativo al teatro all’italiana, India è nato come spazio di incontro e di ricerca, dove la tradizione e la classicità si intrecciano nella varietà dei linguaggi contemporanei. Fedele a questa vocazione, il cartellone della stagione 2010-’11 propone sia classici di tutti i tempi (con una particolare attenzione ai grandi testi del Novecento) riletti e a volte reinventati da grandi registi e interpreti del presente, sia un’ampia panoramica dedicata alla nuova drammaturgia italiana ed internazionale, senza dimenticare progetti ed ospitalità tesi a tenere vivo il confronto sui temi della politica, della società e del vivere comune. L Classici per il tempo presente In questa sezione troviamo due classici entrambi del 1605, Lear di Shakespeare (una coproduzione del Teatro di Roma e del Nuovo Teatro Nuovo di Napoli) e Don Chisciotte di Cervantes, ricreati da un regista innovativo come Antonio Latella, che nei panni del vecchio sovrano elisabettiano ha voluto uno degli ultimi eredi della tradizione attoriale come Giorgio Albertazzi. Ampio spazio è poi dato ai classici Gli Orazi e del Novecento, da Brecht (G i Curiazi con la regia di Fabrizio Atto senza parole Arcuri) a Beckett (A per la regia di Pierpaolo Sepe e la ripresa della nostra coproduzione di Finale di partita diretta da Massimo Castri), senza dimenticare Christa UN PROGETTO DI TEATRO Nella pietra messo in scena da Wolf (N Enrico Frattaroli) e tre autori italiani: Giovanni Testori e i suoi Promessi sposi alla prova per la regia di Federico Tiezzi, con due attori come Sandro Lombardi e Iaia Forte a far da protagonisti; inoltre. Ennio Flaiano ed il suo Melampo diretto e interpretato da Massimo de Rossi e Giuseppe Tomasi di Lampedusa, di cui Luca Zingaretti porta in scena Lighea sotto il titolo La sirena. La nuova drammaturgia italiana e inter nazionale Nella sezione dedicata agli autori contemporanei troviamo voci che nella loro diversità compongono un panorama articolato e ricco di sfumature. Sul versante italiano si passa dalle riflessioni sulla morte che scandiscono A corpo mor to di Vittorio Franceschi all’itinerario sulla fiaba tracciato da ricci/forte in Grimmless; dalla lotta per una sopravvivenza tutta terrena narrata da Vincenzo Pirrotta in Terra mat ta alla ricognizione sulla vecchiaia tratteggiata da Cesare Lievi ne Il vecchio e il cielo, a cui fa eco sul versante internazionale Aunt ie & me del canadese Morris Panych nella versione interpretata da Alessandro Benvenuti e Barbara Valmorin. Allo svedese Lars Norén, classe 1944, ancora poco conosciuto in Italia ma apprezzato in tutta Europa come l'erede di Strindberg e Bergman, sarà dedicato un progetto che prevede due appuntamenti: 20 novembre, diretto ed interpretato da Fausto Russo Alesi e Freddo, per la regia di Marco Plini. Tra le proposte di teatro internazionale della stagione 2010/’11 del Teatro di Roma, approda ad India Ph aed ra’s Love di Sarah Kane nella messinscena firmata da Iva Milosevic per lo Jugoslovenko Dramsko Pozoriste. Da ricordare anche i monologhi – che ben si collocano negli spazi raccolti di India – di Giuseppe Battiston con il suo Orson Welles ’Roast, di Giulio Casale con La canzone di Nanda per la regia di Gabriele Vacis e de La rivoluzione siamo noi di Ginestra Paladino. Un palcoscenico per riflettere Trasversale alle due sezioni precedenti, Un palcoscenico per riflettere ospita classici e nuova drammaturgia sotto il segno di uno stesso impegno civile declinato attraverso diverse modalità. Ne è un esempio il progetto Fratelli di Storia, realizzato da Marco Baliani con la produzione del Teatro di Roma. Dopo Piazza d’Italia tratto dall’omonimo romanzo di Tabucchi, e ripreso nel cartellone attuale, Baliani firma insieme a Ugo Riccarelli La Repubblica di un solo giorno, in cui rivive la storia della Repubblica romana del 1849, esperienza che produsse una carta costituzionale di sorprendente modernità, base di molte altre che verranno, compresa quella della Repubblica italiana. Sempre sul versante della nuova drammaturgia si susseguono Faccia da cucchiaio (Spoonface) di Lee Hall, autore inglese candidato INDIA UN PROGETTO DI TEATRO all’Oscar per la sceneggiatura di Billy Elliot, adattato da Marco Carniti, storia di una bambina autistica che offre uno sguardo disincantato sulla famiglia, la malattia e la diversità; Extremities, riflessione sofferta e coinvolgente sul tema dello stupro scritta dal drammaturgo americano William Mastrosimone; Line di Israel Horovitz, (coproduzione del Teatro di Roma e Teatro Due di Parma per la regia di Walter Le Moli) caustica commedia (in scena a New York dal 1975) sulle relazioni interpersonali; Il Dio conteso, dolente tentativo di comprendere la radice dell’antica ostilità verso gli ebrei condotto da Adriana Martino sulla scorta di testi che vanno da Spinoza a Yehoshua. E ancora Il campetto, nato dal Laboratorio teatrale Piero Gabrielli, da un’idea di Eraldo Affinati per la regia di Roberto Gandini, racconto di conflitto sociale in un quartiere periferico; la tragedia di un’infanzia sterminata dalle mine antiuomo al centro di Semi d’acciaio di Leonardo Petrillo; il sistema mafioso che allunga la sua ombra minacciosa dietro al progetto di costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina in Lavori in corso di Claudio Fava per la regia di Ninni Bruschetta. Edipo di Nanni Tra i classici rivisitati l’E Garella ispirato a Pasolini e interpretato da pazienti “psichiatrici” dell’associazione Arte e Salute e Alexis, una tragedia greca dei Motus, ricostruzione della morte del quindicenne Alexis Grigoropoulos, novello Polinice ucciso il 6 dicembre 2008 ad Atene da una pallottola vagante della polizia. TEATRO settembre.marzo 28 settembre_17 ottobre .10 Un palcoscenico per riflettere 24 novembre_5 dicembre .10 Teatro di Roma , Nuovo Teatro Nuovo Lear da William Shakespeare regia Antonio Latella con Giorgio Alber tazzi, Silvia Ajelli, Evita Ciri, Giuseppe Lanino, Angelo Montella, Annibale Pavone, Rosario Tedesco, Elisabetta Valgoi Teatro di Roma La Repubblica di un solo giorno di Marco Baliani e Ugo Riccarelli regia Marco Baliani con Patrizia Bollini, Daria Deflorian, Gabriele Duma, Simone Faloppa, Renata Mezenov Sa, Mariano Nieddu, Alessio Piazza, Naike Anna Silipo, Alexandre Vella STAG ION E www.teatrodirroma.net 10.11 15_20 marzo .11 Teatro Stabile di Catania Terra matta dall’autobiografia di Vincenzo Rabito adattamento, regia e impianto scenico Vincenzo Pirrotta con Vincenzo Pirrotta, Amalia Contarini, Marcello Montalto, Alessandro Romano, Salvatore Lupo, Giovanni Parrinello, Mario Spolidoro 22 marzo_3 aprile .11 Teatro di Roma , Emilia Romagna Teatro Fondaz ione, Teatro Metastasio Stabile della Toscana Finale di partita di Samuel Beckett regia Massimo Castri con Viittorio Franceschi, Milutin Dapcevic, Diana Hobel, Antonio Giuseppe Peligra 19_31 ottobre .10 Compagnia Tiberio Fiorilli – Eventi Arte Un palcoscenico per riflettere 7_12 dicembre .10 Ennio Flaiano 1910 - 2010 Melampo di Ennio Flaiano regia Massimo De Rossi con Massimo De Rossi, Valentina Valsania, Marco Prosperini, Ada Totaro Un palcoscenico per riflettere 21_27 ottobre .10 Teatro di Roma Piazza d’Italia dal romanzo di Antonio Tabucchi regia Marco Baliani con Patrizia Bollini, Daria Deflorian, Gabriele Duma, Simone Faloppa, Renata Mezenov Sa, Mariano Nieddu, Alessio Piazza, Naike Anna Silipo, Alexandre Vella 3 e 4 febbraio .11 Teatro di Roma - Piccola Compagnia Piero Gabrielli Jugoslovensko Dramsko Pozoriste Il campetto Phaedra’s Love da un’idea di Eraldo Affinati adattamento Attilio Marangon regia Rober to Gandini di Sarah Kane regia Iva Milošević con Mirjana Karanović, Ermin Bravo, Andjelika Simić, Slobodan Beštić, Goran Jevtić, Ljubomir Bandović I tre binari Gli amori di Fedra 29 marzo_2 aprile .11 benvenuti produzione Grimmless di ricci/forte regia Stefano Ricci con Anna Gualdo, Valentina Beotti, Andrea Pizzalis, Giuseppe Sartori, Anna Terio scritture riletture 9_20 febbraio .11 progetti Zocotoco srl La sirena tratto dal racconto Lighea di Giuseppe Tomasi di Lampedusa drammaturgia di Luca Zingaretti reading di Luca Zingaretti 3_7 novembre .10 22 febbraio_6 marzo .11 Piccolo Teatro di Milano Teatro Metastasio Stabile della Toscana, Teatro Stabile di Torino, Compagnia Sandro Lombardi 20 novembre di Lars Norén diretto ed interpretato da Fausto Russo Alesi Un palcoscenico per riflettere 4_7 novembre 2010 Neraonda Semi d’acciaio regia Leonardo Petrillo con Paola Pitagora e Massimo Wertmuller 8_14 novembre .10 Teatro Stabile di Genova A corpo morto di Vittorio Franceschi regia Marco Sciaccaluga con Vittorio Franceschi I Promessi sposi alla prova di Giovanni Testori drammaturgia di Sandro Lombardi e Federico Tiezzi regia di Federico Tiezzi con Francesco Colella, Marion D’Amburgo, Iaia Forte, Sandro Lombardi, Alessandro Schiavo, Caterina Simonelli, Massimo Verdastro, Debora Zuin Un palcoscenico per riflettere 8_13 marzo .11 Produzione L’Albero Teatro Canzone Il Dio conteso drammaturgia di Adriana Martino testi di Spinoza, Nietzsche, Arendt, Kung, Yeshoshua, Calimani, Cafiero, Odifreddi, Shafer regia Adriana Martino per i più piccoli aprile.luglio Un palcoscenico per riflettere 5_9 aprile .11 Nuova Scena – Arena del Sole – Teatro Stabile di Bologna Associazione Arte e Salute onlus Edipo uno spettacolo scritto e diretto da Nanni Garella ispirato all’opera di Pier Paolo Pasolini gli attori di Arte e Salute STAG ION E www.teatrodirroma.net 10.11 14_22 maggio .11 4_12 giugno .11 LungTa Film Nuovo Teatro Nuovo Teatro Stabile di Innovazione Auntie & Me Don Chisciotte di Morris Panych regia Fortunato Cerlino con Alessandro Benvenuti e Barbara Valmorin 14_19 giugno .11 Mia zia ed io regia Antonio Latella con Massimo Bellini e Stefano Laguni Agidi srl La canzone di Nanda 7_17 aprile .11 dai Diari 1917-1973 di Fernanda Pivano di e con Giulio Casale regia Gabriele Vacis Emilia Romagna Teatro Fond azione Freddo di Lars Norén regia Marco Plini scene e costumi Claudia Calvaresi con Angelo Di Genio, Michele Di Giacomo, Alessandro Lussiana, Federico Manfredi Un palcoscenico per riflettere 15_19 giugno .11 12_21 aprile .11 di Claudio Fava regia Ninni Bruschetta con Maurizio Marchetti, David Coco, Antonio Alveario, Faisal Taher, Toni Canto Nutrimentiterrestri Lavori in corso CSS Teatro Stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia Il vecchio e il cielo scritto e diretto da Cesare Lievi con Gigi Angelillo, Ludovica Modugno, Giuseppina Turra 27 aprile_8 maggio .11 Un palcoscenico per riflettere 17_21 maggio .11 Teatro di Roma , Fondazione Teatro Due di Parma Farhenheit 451 Teatro Line Faccia da cucchiaio di Israel Horovitz con Paola De Crescenzo, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Antonio Tintis, Nanni Tormen a cura di Walter Le Moli Spoonface di Lee Hall adattamento, regia, scena e costume Marco Carniti con Melania Giglio 21_26 giugno .11 Teatro Stabile di Napoli – Nuovo Teatro Nuovo Atto senza parole e altri testi di Samuel Beckett regia Pierpaolo Sepe con Tommaso Bianco, Benedetto Casillo, Gigi De Luca, Franco Javarone 22_26 giugno .11 La rivoluzione siamo noi Un palcoscenico per riflettere 25_29 maggio .11 3_8 maggio 2010 Fondazione Teatro Due Extremities di William Mastrosimone regia Bruno Armando con Alessandro Averone, Federica Bognetti, Laura Cleri, Paola De Crescenzo interpretato da Ginestra Paladino da un’idea di Ginestra Paladino e Marco Alemanno Emilia Romagna Teatro Fondazione Motus 28 giugno_2 luglio .11 Alexis, una tragedia greca Gli Orazi e i Curiazi ideazione e regia Enrico Casagrande e Daniela Nicolò con Silvia Calderoni, Vladimir Aleksic, Benno Steinegger, Alexandra Sarantopoulou Accademia degli Artefatti di Bertolt Brecht regia Fabrizio Arcuri 28 maggio_5 giugno .11 Fondazione TPE Orson Welles’ Roast con Giuseppe Battiston regia Michele De Vita Conti ! COSA INTENDO QUANDO PARLO DI “TEATRO” Incontri con i protagonisti del teatro italiano a cura di Carlo D’Amicis Il primo incontro con GIORGIO ALBERTAZZI 11_15 maggio 2011 Florian Teatro Stabile di Innovazione Nella pietra di Christa Wolf adattamento, progetto di scena e regia di Enrico Frattaroli con Anna Paola Vellaccio Mariateresa Pascale, Valentina Rosaroni, Ivan Marcantoni è fissato per giovedì 30 settembre 2010, alle ore 18.30 nella Saletta India In gli altri incontri 19 ottobre 10 novembre 25 novembre 9 dicembre Massimo Popolizio Franco Branciaroli Marco Baliani Mimmo Paladino STAG ION E 10.11 TEATRO Indiateca è una libreria specializzata in teatro e spettacolo dove trovare libri nuovi, usati e anche introvabili. Un internet point con area free wireless. Indiateca India Caffè. India Libreria. dal martedì alla domenica dalle ore 17 in poi chiuso il lunedì [email protected] - 06 55302034 Indiateca è una sala incontri per proiezioni, seminari, conferenze, corsi e stage. Uno spazio per mostre, installazioni e concerti, laboratori tematici e attività creative per bambini. Indiateca è un bar con unʼampia offerta, una selezionata carta di vini e di birre anche di produzione artigianale e biologica, invitanti proposte gastronomiche. www.indiateca.it Centro Studi del Teatro di Roma presso il Teatro India [email protected] Tel. 06.68.4000.374 Riapre il Centro Studi del Teatro di Roma nella sua nuova sede al Teatro India. Il Centro Studi custodisce il materiale cartaceo, audiovisivo e fotografico dello Stabile a partire dal 1964, anno della sua fondazione. A partire dal mese di ottobre il Centro sarà a disposizione di studenti, ricercatori e studiosi, offendo loro un servizio di consultazione dei materiali e, dove possibile, di riproduzione. ABBONAMENTI STAGIONE 10_11 BIGLIETTI STAGIONE 10_11 Teatro India CARTE TEATRO Posto unico € 88,00 India & Argentina 10 ingressi 10 ingressi a scelta su tutti gli spettacoli del Teatro India e del Teatro Argentina. Possono essere utilizzati un massimo di 2 ingressi per spettacolo. Teatro India posto unico; Teatro Argentina III e IV ordine € 110,00 Spettacoli a scelta Teatro India: tutti gli spettacoli del cartellone 10.11 Spettacoli a scelta Teatro Argentina: Il misantropo / Edipo re / Donna Rosita nubile / InCanto dallʼOrlando Furioso / Toledo –Suite/Lʼ avaro / Aspettando Godot / Sogno di una notte di mezza estate / Il mercante di Venezia / Il malato immaginario / Vestire gli ignudi / La resistibile ascesa di Arturo Ui / Operette morali prevendita* 16,00 € 2,00 € posto unico Teatro India 8 ingressi 8 ingressi a scelta su tutti gli spettacoli in cartellone al Teatro India. Possono essere utilizzati un massimo di 2 ingressi per spettacolo. intero ridotto 14,00 € 1,00 € * La prevendita è applicata fino ad unʼora prima dello spettacolo Ridotto per giovani fino a 26 anni. La Direzione si riserva la facoltà di apportare eventuali modifiche al programma presentato. www.teatrodiroma.net Molto di più di un teatro. Biglietteria Ufficio Promozione Teatro India Lungotevere Vittorio Gassman Largo di Torre Argentina, 52 06.684000346 apertura dalle ore 17,00 Teatro Argentina Largo di Torre Argentina, 52 06.684000311 mar-dom ore 10-14, 15-19 lunedi riposo In assenza di spettacolo lun-sab domenica riposo Call center prenotazione Card 06.684000345 lun-ven ore 10-17 [email protected] mar-gio ore 10-14, 15-18 venerdì ore 10-14, 15-17 Info 06.6840001 Contact center del Comune di Roma 060608 settembre.marzo 1 E 2 FEBBRAIO .11 8_27 FEBBRAIO .11 KAZALISTE, ZAGABRIA TEATRO STABILE DELL’UMBRIA COMPAGNIA LAVIA ANAGNI SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE DI WILLIAM SHAKESPEARE REGIA ALEKSANDAR POPOVSKI DRAMMATURGIA DUBRAVKO MIHANOVIĆ SCENE NUMEN COSTUMI JELENA PROKOVIĆ MUSICHE KIRIL DŽAJKOVSKI COREOGRAFIE DAŠA RASHID IL MALATO IMMAGINARIO DI MOLIÈRE DIRETTO ED INTERPRETATO DA GABRIELE LAVIA spettacolo in lingua serba con sopratitoli in italiano La ex Jugoslavia come naturale laboratorio di innovazione, luogo di incontri e scontri sociali e culturali che ci appartengono al punto che nel loro esito possono risiedere riflessioni e soluzioni ai molti conflitti che noi tutti, oggi, viviamo in prima persona nell’Europa intera. Dopo il successo della rassegna “Post-Jugoslavia” del 2006, il Teatro di Roma propone un ulteriore sguardo sul teatro balcanico attraverso due classici di Shakespeare: un’edizione del Sogno di una notte di mezza estate, testo particolarmente adatto alla cifra immaginifica e visionaria del regista macedone Aleksandar Popovski; e un Mercante di Venezia diretto dal serbo Egon Savin, regista sempre attratto dalla rivisitazione contemporanea di testi passati. 29 MARZO_29 APRILE .11 3_15 MAGGIO .11 TEATRO DI ROMA EMILIA ROMAGNA TEATRO TEATRO STABILE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA TEATRO DE GLI INCAMMINATI TEATRO STABILE DI TORINO spettacolo in lingua croata con sopratitoli in italiano 5 E 6 FEBBRAIO .11 JUGOSLOVENSKO DRAMSKO POZORISTE, BELGRADO IL MERCANTE DI VENEZIA DI WILLIAM SHAKESPEARE REGIA EGON SAVIN ̌ ́ DRAMMATURGIA MILOŠ KRECKOVIC ̌ SCENE MIODRAG TABACKI COSTUMI KRISTINA IGNJATOVIĆ LA RESISTIBILE ASCESA DI ARTURO UI DI BERTOLT BRECHT REGIA CLAUDIO LONGHI con Umberto Orsini prima nazionale Con Umberto Orsini assoluto protagonista nel ruolo del titolo, affiancato da una troupe giovane e affiatata, lo spettacolo intende assecondare pienamente l’ispirazione grottesca del copione: “buffa” e mordace parabola satirica sulla corruzione del potere, vi si racconta la cronaca nera della Berlino degli anni trenta invasa dalle squadracce naziste, trasferita per invenzione dell’autore in una coeva Chicago in cui l’industria magnatizia del commercio dei cavolfiori prospera all’ombra sinistra del gangster Arturo Ui, satirico “alias” di Adolf Hitler. Brecht ricostruisce la tragicomica epopea di un trust scalcagnato in una città corrotta, ammiccante alla situazione economico-politica in dissesto nella Germania dello stesso periodo. STAG ION E www.teatrodirroma.net OPERETTE MORALI DI GIACOMO LEOPARDI ELEMENTI SCENICI MIMMO PALADINO REGIA MARIO MARTONE Le Operette morali sono in prevalenza composte di dialoghi e nel dialogo Leopardi applica una vertiginosa moltiplicazione del punto di vista. I personaggi – storici o immaginari – si susseguono con una ‘galleria’ di maschere, che deforma radicalmente la nozione di Autore. Martone riprende il filo del suo ultimo spettacolo, l’Opera segreta, il trittico la cui ultima parte era dedicata al lungo soggiorno napoletano di Leopardi, e torna al poeta recanatese, in prevalenza al dialogo delle Operette morali, un testo che la drammaturgia contemporanea ci insegna a leggere nelle sue potenzialità teatrali. Dopo la felice esperienza con L’avaro, Lavia torna a un altro testo simbolo della produzione di Molièere, a lui particolarmente congeniale per qualità della drammaturgia e spessore dei personaggi. Ipocondriaco sino a rasentare la follia, Argante vive di medici e medicine, spiando ossessivamente in se stesso i sintomi di tutte le possibili malattie. Su questa base scattano i meccanismi classici della commedia: una moglie avida, una figlia il cui amore è contrastato salvo poi trionfare al momento buono in un immancabile lieto fine, un gruppo di untuosi ed infidi dottori che si nascondono dietro grandi paroloni in “latinorum”, un fratello savio e una cameriera fedele e astuta come tradizione vuole. 10.11 1_13 MARZO .11 ARENA DEL SOLE - NUOVA SCENA TEATRO STABILE DI BOLOGNA TEATRO STABILE DEL VENETO VESTIRE GLI IGNUDI DI LUIGI PIRANDELLO REGIA LUCA DE FUSCO SCENE FABRIZIO PLESSI COSTUMI MAURIZIO MILLENOTTI MUSICHE ANTONIO DI POFI LUCI GIGI SACCOMANDI con (in o. a .) Gaia Aprea, Anita Bartolucci, Alberto Fasoli, Aldo Ottobrino Giovanna Mangiù Paolo Serra , Enzo Turrin Deve esserci qualcosa di irresistibile che spinge le persone a raccontare i propri moti più intimi in pubblico. Da questa riflessione nasce l’idea di De Fusco di raccontare Vestire gli ignudi come un “reality show”. Un’idea semplice ed efficace che trova la sua chiave di lettura nelle scenografie affidate a un artista come Fabrizio Plessi che le danno un valore astratto ed universale. Plessi è un artista noto in tutto il mondo che ha inventato un modo teatrale per usare il video. La persona giusta per allestire questo particolare “reality show” come una magica metafora, misteriosa, sospesa tra antico e moderno, come un film in bianco e nero. L’ACCADEMIA FILARMONICA ROMANA AL TEATRO ARGENTINA STAGIONE .10.11 GIOVEDÌ 11 NOVEMBRE .10 CON SCHUBERT – INSEGUIRE LA FELICITÀ QUARTETTO AVIV (debutto a Roma) GIOVEDÌ 18 NOVEMBRE .10 CON SCHUBERT – INSEGUIRE LA FELICITÀ TRIO DI PARMA DOMENICA 19 DICEMBRE .10 CORO DELL’ACCADEMIA FILARMONICA ROMANA DIRETTORE MONS. PABLO COLINO REPERTORIO TRADIZIONALE NATALIZIO DOMENICA 9 GENNAIO .11 NESCI, MARIA (AFFACCIATI, MARIA) AMORI DEVOTI, AMORI TERRENI FRATELLI MANCUSO, VOCI E STRUMENTI CON LA PARTECIPAZIONE DI M. R. CONVERTINO, FISARMONICA GIOVEDÌ 10 MARZO .11 CON SCHUBERT – INSEGUIRE LA FELICITÀ QUARTETTO CASALS GIOVEDÌ 21 APRILE .11 CON SCHUBERT – INSEGUIRE LA FELICITÀ QUARTETTO SAVINIO GIOVEDÌ 5 MAGGIO .11 CON SCHUBERT – INSEGUIRE LA FELICITÀ QUARTETTO PROMETEO LE ATTIVITÀ CULTURALI Anche per la stagione 2010/2011 verranno organizzate attività culturali per le Scuole, per le Università e per il pubblico, legate agli spettacoli in cartellone. Incontri con registi e attori, rassegne cinematografiche, conferenze e altre iniziative che riguarderanno essenzialmente le produzioni e coproduzioni del Teatro di Roma (Il misantropo, La resistibile ascesa di Arturo Ui, Lear) o i Progetti: Fratelli di Storia (Piazza d’Italia e La Repubblica di un solo giorno), Un palcoscenico per riflettere ed il Progetto Lars Norèn. Inoltre continueranno anche per la prossima stagione le Visite guidate spettacolo, sia al Teatro Argentina sia al Teatro India. ! CAMPAGNA ABBONAMENTI STAGIONE 10_11 www.teatrodiroma.net CAMPAGNA ABBONAMENTI STAGIONE 10_11 Abbonamento prime e posto fisso 9 spettacoli Il misantropo / Edipo re / Donna Rosita nubile / Lʼavaro / Aspettando Godot Il malato immaginario / Vestire gli ignudi / La resistibile ascesa di Arturo Ui / Operette morali intero 180,00 € Platea Palchi platea I e II ord. 153,00 € Palchi III e IV ord. 117,00 € rinnovi* special price** 135,00 € 144,00 € 153,00 € 108,00 € *Rinnovi entro 23 luglio ʼ10 ** Per i nuovi abbonati che acquistano lʼabbonamento entro il 23 luglio ʼ10 162,00 € (università, Accademia dʼArte Drammatica, CSC) Il misantropo / Edipo re / Donna Rosita nubile / Lʼavaro / Aspettando Godot Il malato immaginario / Vestire gli ignudi / La resistibile ascesa di Arturo Ui / Operette morali 90,00 € Mini abbonamento fisso a 5 spettacoli Il misantropo / Donna Rosita nubile / Lʼavaro / Il malato immaginario / La resistibile ascesa di Arturo Ui intero 120,00 € Platea Palchi platea I e II ord. 95,00 € Palchi III e IV ord. Per tutti coloro che sottoscrivono un abbonamento della stagione 10_11 è possibile acquistare un biglietto a prezzo vantaggioso per i seguenti spettacoli: Sogno di una notte di mezza estate, Il mercante di Venezia (Teatro Argentina, 15,00 €) Lear, da William Shakespeare, regia Antonio Latella, con Giorgio Albertazzi (Teatro India, 28 settembre – 17 ottobre 2010, 12,00 €) Pheadraʼs Love, di Sarah Kane, regia Iva Milosevich (Teatro India, 3 e 4 febbraio 2011, 12,00 €) 117,00 € Abbonamento prime studenti 9 spettacoli Palchi platea I, II, III e IV ord. Una scelta in più BIGLIETTI STAGIONE 10_11 prevendita* intero ridotto 27,00 € 3,00 € Platea Palchi platea I e II ord. 22,00 € 3,00 € Loggione 12,00 € Palchi III e IV ord. prevendita* 24,00 € 3,00 € 19,00 € 3,00 € 16,00 € 2,00 € 14,00 € 2,00 € * La prevendita è applicata fino ad unʼora prima dello spettacolo Cambi I cambi sono consentiti, secondo la disponibilità dei giorni e dei posti, riconsegnando il tagliando di abbonamento al botteghino prima della data dello spettacolo. Il costo del biglietto per ogni cambio è di 5,00 65,00 € www.teatrodiroma.net Molto di più di un teatro. Biglietteria Card Argentina 6 ingressi Largo di Torre Argentina, 52 06.684000311 6 ingressi a scelta su 9 spettacoli in programmazione, sono previsti massimo 2 biglietti per spettacolo mar-dom ore 10-14, 15-19 lunedi riposo In assenza di spettacolo lun-sab domenica riposo Il misantropo / Edipo re / Donna Rosita nubile / Lʼavaro / Aspettando Godot Il malato immaginario / Vestire gli ignudi / La resistibile ascesa di Arturo Ui / Operette morali Platea e Palchi fino al II ord. Ufficio Promozione Largo di Torre Argentina, 52 06.684000346 132,00 € [email protected] mar-gio ore 10-14, 15-18 venerdì ore 10-14, 15-17 Contact center del Comune di Roma 060608 Call center prenotazione Card 06.684000345 lun-ven ore 10-17 Per i concerti dell’ Accademia Filarmonica Romana info su biglietti e abbonamenti Info 06.3201752 06.6840001 www.filarmonicaromana.org Abbonamento studenti 5 spettacoli 5 spettacoli di cui 2 fissi (Il misantropo e La resistibile ascesa di Arturo Ui) + 3 a scelta sui seguenti titoli in programmazione: Edipo re / Donna Rosita nubile / Lʼavaro / Aspettando Godot / Il malato immaginario / Vestire gli ignudi / Operette morali Platea laterale e Palchi fino al IV ord. 60,00 € Associazione Teatro di Roma Consiglio di amministrazione Oberdan Forlenza , Presidente Direttore Filippo Vacca Progetto grafico BaldassarreCarpiVitelli Renato Giordano Silvana Novelli Massimo Pedroni Debora Pietrobono Redazione Sandro Piccioni, Ugo Riccarelli Paola Folchitto Impaginazione Roberta Capotondi Revisori dei Conti Mario Perrone, Presidente Vincenzo Gagliani Caputo Giuseppe Ferrazza Stampa L.G. soc. coop. - Roma