QUADRO A1
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e
internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni
In data 7 novembre 2012 presso l'Aula Seminari, a seguito di regolare convocazione da parte della Commissione revisione
ordinamenti, si è svolto il tavolo tecnico che ha registrato la partecipazione di numerose organizzazioni locali rappresentative
della produzione, dei servizi e delle professioni tra cui l'Assessorato al lavoro e alla formazione professionale, Ufficio Scolastico
Regionale Ambito territoriale Foggia, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Foggia, Confcooperative
Foggia, Confesercenti Foggia, Consorzio Aranea, Associazione Comunità Emmaus, Cooperativa Arcobaleno, Consorzio di
Cooperative sociali OPUS, Aforis Impresa Sociale, Ente C.N.I.P.A. Puglia, Consorzio ICARO (Imprese Cooperative Associate
Riunite e Organizzate); Enac Puglia, Casa del giovane, L'INFORP- Innovazione e Formazione Professionale, Confederazione
generale italiana del lavoro di Foggia, AIDP Associazione Italiana Direttori del Personale, Euromediteranea Pianificazione e
Sviluppo, IRSEA Istituto di Ricerca e Formazione. Il Presidente della Commissione revisione ordinamenti ha presentato le
modifiche apportate principalmente per ragioni legate ai più recenti vincoli ministeriali nonché per soddisfare la richiesta
(espressa dagli studenti e dagli stessi enti presso i quali viene realizzato il tirocinio formativo) di una maggiore competenza in
tema di progettazione, metodologia e valutazione formativa. Ciò al fine di meglio definire il profilo professionale dei laureati del
Corso di laurea in Scienze dell'educazione e della Formazione. Al termine della presentazione, i presenti hanno approvato
all'unanimità le modifiche apportate al corso di laurea triennale in Scienze dell'educazione e della formazione impegnandosi a
rafforzare reciprocamente attività di collaborazione Università- Territorio che hanno dato vita nel 2013 ad altre iniziative come il
protocollo d'intesa con l'Ufficio Scolastico Provinciale e l'incontro con l'associazione Compagnia delle Opere, iniziative finalizzate
al rafforzamento dell'offerta formativa e al miglioramento dell'analisi della domanda del mercato del lavoro.
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QUADRO A2.a
Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Profilo Generico
funzione in un contesto di lavoro:
Il Corso di Laurea consente di formare tre specifiche figure professionali:
1. Una figura professionale in grado di svolgere compiti di sostegno educativo e formativo, di animazione socio-culturale, di
prevenzione e riduzione del disagio e dello svantaggio sociale, di riconoscimento e di valorizzazione della cultura delle pari
opportunità, di promozione, mediazione e gestione dei processi e delle relazioni interculturali.
In particolare, i settori di intervento di tale figura professionale saranno:
- le strutture di territorio che si occupano di prevenzione e riduzione del disagio sociale in relazione alle differenti fasce d'età
(devianza minorile, tossicodipendenza, disturbi fisici e psichici in terza età);
- le istituzioni (pubbliche e private) che si occupano dei problemi legati alle differenze di genere e alle pari opportunità;
- le strutture (pubbliche e private) che operano nell'ambito dei processi di mediazione interculturale;
- le strutture ricreative e culturali del territorio presso le quali svolgere attività di animazione culturale nonché attività formative.
2. Una figura professionale in grado di svolgere compiti di formazione, di orientamento e di tutoring professionale rivolte a
soggetti in età adulta.
Nello specifico il formatore deve acquisire competenze di progettazione, monitoraggio e valutazione di attività di formazione,
di tutoring e di gestione del personale, nelle differenti situazioni professionali, anche in relazione a soggetti a rischio e/o
categorie vulnerabili quali: immigrati, donne, tossicodipendenti, ex carcerati, ecc. e a iniziative riguardanti il tempo libero
(attività culturali, sportive, ludiche).
I settori di intervento di tale figura professionale saranno:
- imprese ed aziende;
- pubbliche amministrazioni;
- enti (pubblici e privati) di formazione e riqualificazione professionale;
- terziario sociale;
- centri territoriali di educazione ricorrente e permanente.
3. Una figura professionale capace di interpretare e rispondere con efficacia ai bisogni di crescita psico-fisica e culturale dei
più piccoli nei nidi e nelle comunità infantili e in tutte le nuove tipologie dei servizi integrativi per l'infanzia e di supporto alla
genitorialità). In particolare, l'educatore d'infanzia lavora nei servizi integrativi e ricreativi per la prima infanzia, è in grado di
gestire contesti educativi per la prima infanzia, attuare e verificare progetti educativi caratterizzati da intenzionalità e
continuità, di valorizzare la relazione educativa nell'ambito familiare, scolastico, extra-scolastico e nel contesto ambientale in
generale, di partecipare alla gestione e al coordinamento dei servizi educativi e di progettare e di svolgere attività educative
nei vari servizi rivolti alla prima infanzia.
I settori di intervento di tale figura professionale saranno:
- asili nido
- comunità infantili
- centri ricreativi per l'infanzia
- centri di supporto alla genitorialità.
In generale, dunque, i professionisti su elencati trovano occupazione soprattutto nel settore delleducazione e dellanimazione
socio-educativa, con particolare riferimento alle strutture pubbliche e private che gestiscono e/o erogano servizi sociali e
socio-sanitari (residenziali, domiciliari, territoriali) previsti dalla legge 328/2000 e riguardanti famiglie, minori, anziani, soggetti
detenuti nelle carceri, stranieri, nomadi, e servizi culturali, ricreativi, sportivi (centri di aggregazione giovanile, biblioteche,
mediateche, ludoteche, musei, ecc.) nonché ai servizi di educazione ambientale (parchi, ecomusei, agenzie per l'ambiente,
ecc.); ulteriori sbocchi occupazionali sono le attività professionali in qualità di formatore, istruttore o tutor nei servizi di
formazione professionale e continua, pubblici, privati e del privato sociale, nelle imprese e nelle associazioni di categoria;
come educatori nei nidi e nelle comunità infantili, nei servizi di sostegno alla genitorialità, nelle strutture prescolastiche,
scolastiche ed extrascolastiche e nei servizi educativi per l'infanzia e per la preadolescenza.
competenze associate alla funzione:
I laureati acquisiranno:
- conoscenze teoriche di base e competenze operative nelle scienze pedagogiche e metodologico-didattiche, integrate da
ambiti differenziati di conoscenze e competenze nelle discipline filosofiche, sociologiche e psicologiche, ma sempre in
relazione a una prevalenza della formazione generale, relativa alla conoscenza teorica, epistemologica e metodologica delle
problematiche educative nelle loro diverse dimensioni, compresa quella di genere;
- conoscenze teorico-pratiche per l'analisi della realtà sociale, culturale e territoriale, e competenze per elaborare, realizzare,
gestire e valutare progetti educativi, al fine di rispondere alla crescente domanda educativa espressa dalla realtà sociale e dai
servizi alla persona e alle comunità;
- abilità e competenze pedagogico-progettuali, metodologico-didattiche, comunicativo-relazionali, organizzativo-istituzionali al
fine di progettare, realizzare, gestire e valutare interventi e processi di formazione continua, anche mediante tecnologie
multimediali e sistemi di formazione a distanza;
- una solida cultura di base nelle scienze della formazione dell'infanzia e della preadolescenza finalizzata ad acquisire
competenze specifiche, saperi trasversali, metodi e tecniche di lavoro e di ricerca per gestire attività di
insegnamento/apprendimento e interventi educativi nei servizi;
- il possesso fluente, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano;
- adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione.
Ai fini indicati, i curricula del Corso di laurea in Scienze delleducazione e della formazione: - comprendono attività finalizzate a
garantire le adeguate conoscenze di base;
- si differenziano tra loro al fine di perseguire maggiormente alcuni degli obiettivi indicati rispetto ad altri, oppure di
approfondire particolarmente alcuni settori applicativi;
- prevedono, in relazione a obiettivi specifici, l'obbligatorietà di tirocini formativi presso scuole, istituzioni ed enti educativi e
formativi, aziende e strutture della pubblica amministrazione, e possono anche prevedere soggiorni presso altre università
italiane ed estere, anche nel quadro di accordi internazionali.
sbocchi professionali:
Le professioni tecniche individuate avranno una specifica connotazione educativa e formativa in linea con gli obiettivi e gli
sbocchi occupazionali della classe di laurea in oggetto. Nello specifico i laureati potranno essere impiegati all'interno di una
molteplicità di aree occupazionali con particolare riferimento all'ambito extrascolastico, assumendo la funzione di:
- Educatore nei Centri di Aggregazione Giovanile (CAG);
- Educatore nei Centri ricreativi;
- Educatore di Comunità;
- Educatore dei Centri educativi (affido, devianza ecc.);
- Educatore domiciliare;
- Educatore nei Servizi Sociali degli Enti Locali;
- Educatore nei servizi rieducativi;
- Mediatore culturale;
- Sostegno alla genitorialità;
- Agenzia e servizi per l'infanzia e l'adolescenza;
- Animatore del territorio;
- Educatore di strada;
- Educatore degli adulti e formatore;
- Educatore di Nido e delle classi primavera;
- Educatore di Comunità infantile;
- Assistente dell'Infanzia;
- Operatore di ludoteca;
- Operatore di azioni educative di prevenzione.
I laureati potranno essere impiegati in una pluralità di agenzie e enti pubblici e privati:
- Imprese in qualità di esperto nell'analisi dei bisogni formativi e orientamento professionale;
- Agenzie di servizi in qualità di esperto nell'analisi dei bisogni formativi e orientamento professionale;
- Pubbliche amministrazioni in qualità di esperto nell'analisi dei bisogni formativi e orientamento professionale;
- Agenzie di servizi educativi;
- Agenzie per la formazione e l'aggiornamento professionale;
- Centri servizi multimediali e Media education.
QUADRO A2.b
1.
2.
3.
4.
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
Insegnanti nella formazione professionale - (3.4.2.2.0)
Intrattenitori - (3.4.3.3.0)
Tecnici del reinserimento e dell'integrazione sociale - (3.4.5.2.0)
Tecnici dei servizi per l'impiego - (3.4.5.3.0)
QUADRO A3
Requisiti di ammissione
14/05/2014
Per iscriversi al corso di studio in Scienze dell'educazione e della formazione occorre essere in possesso di un diploma di scuola
media secondaria superiore o di altro titolo di studio equipollente conseguito all'estero riconosciuto idoneo ai sensi delle Leggi
vigenti e nelle forme previste.
Per l'accesso al corso di studio è in ogni caso richiesta una solida preparazione iniziale in ordine alle discipline di base del corso
di studio stesso, quali le discipline socio-psico-pedagogiche e storicofilosofiche, nonché una buona capacità di elaborazione
scritta ed esposizione orale.
La valutazione della preparazione iniziale dello studente (ai sensi dell'articolo 6 comma 1 del D.M. 270/04) nelle discipline
letterarie, storiche, filosofiche ed informatiche avverrà mediante un test scritto volto a individuare eventuali lacune formative da
colmare individualmente. Lo svolgimento della prova sarà preceduto da corsi propedeutici in Italiano, Storia, Filosofia ed Elementi
di informatica.
In caso di valutazione inferiore alla sufficienza della prova svolta l'iscrizione non è preclusa, ma lo studente dovrà
obbligatoriamente seguire un corso di recupero nella disciplina in cui è emersa l'eventuale carenza.
QUADRO A4.a
Obiettivi formativi specifici del Corso
14/05/2014
Il Corso di laurea in Scienze dell'educazione e della formazione intende formare specifiche figure professionali nei diversi settori
dell'educazione e della formazione. Più precisamente, finalità ultima del Corso di laurea è la formazione di tre professionisti della
formazione - l'educatore e animatore socio-educativo, il formatore, l'educatore dei nidi e comunità infantili - ciascuno esperto nei
rispettivi settori di intervento, ovvero:
- per l'educatore e animatore socio-educativo le strutture di territorio che si occupano di prevenzione e riduzione del disagio
sociale in relazione alle differenti fasce d'età (devianza minorile, tossicodipendenza, disturbi fisici e psichici in terza età), le
istituzioni (pubbliche e private) che si occupano dei problemi legati alle differenze di genere e alle pari opportunità, le strutture
(pubbliche e private) che operano nell'ambito dei processi di mediazione interculturale, le strutture ricreative e culturali del
territorio presso le quali svolgere attività di animazione culturale nonché attività formative;
- per il formatore le imprese e le aziende le pubbliche amministrazioni, gli enti (pubblici e privati) di formazione e riqualificazione
professionale, il terziario sociale, i centri territoriali di educazione ricorrente e permanente;
- per l'educatore dei nidi e comunità infantili gli asili nido, le comunità infantili, i centri ricreativi per l'infanzia, i centri di supporto
alla genitorialità.
QUADRO A4.b
Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e comprensione
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Area pedagogica e sociologica
Conoscenza e comprensione
Conoscenza e comprensione
Focalizzare lattenzione sui fondamenti della letteratura per linfanzia e sulla sua evoluzione storica
--------------------------------------Fornire agli studenti un percorso sui fondamenti della storia sociale delleducazione; analizzare i profili biografici e lattività di
alcuni educatori
-----------------------------------Favorire lacquisizione di specifiche competenze didattiche attraverso lo studio dei principali ambienti di apprendimento digitali
--------------------------------------Approfondire i problemi e i metodi della ricerca educativa e le procedure di base della ricerca sperimentale ed empirica
-----------------------------------Analizzare la valenza formativa dellattività lavorativa nella prospettiva dellapprendimento permanente
-----------------------------------Analizzare la funzione educativa che il mito e la trasmissione orale hanno svolto nelle società antiche
-----------------------------------Approfondire i fondamenti delleducazione naturale, con particolare riferimento alleducazione allambiente e al paesaggio
----------------------------------Sviluppare conoscenze per la formazione delle relazioni educative; attivare processi di interazione interpersonale nei diversi
ambiti istituzionali
------------------------------------Approfondire i modelli classici della sociologia e i principali metodi per la ricerca sociale
----------------------------------Fornire le conoscenze di base sui principi teorici e metodologici di analisi/ricerca nel campo della psicologia generale e della
personalità
--------------------------------------Approfondire le principali teorie dellapprendimento e della formazione in età adulta, analizzando e problematizzando i concetti
di formazione continua e permanente; analizzare le principali figure professionali che si occupano di formazione continua e di
apprendimento permanente nonché le modalità di riconoscimento, validazione e certificazione delle competenze
---------------------------------Approfondire le diverse forme di disabilità e di svantaggio (relazionale, sociale, culturale) e le strategie per linclusione
scolastica e sociale dei soggetti con bisogni speciali
-------------------------------------Approfondire le nozioni di identità, diversità e differenza, con riferimenti a saperi multidisciplinari e in particolare a quello
pedagogico; progettare e gestire percorsi culturali volti alla valorizzazione della singolarità di ogni individuo
-----------------------------------Approfondire lo studio della pedagogia quale scienza della formazione delluomo e della donna per lintero corso della vita;
analizzare le emergenze educative della contemporaneità
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Comprendere in modo sistematico e criticamente consapevole i fondamentali temi dibattuti nella letteratura per linfanzia;
acquisire competenze per svolgere e gestire attività educative di promozione della lettura rivolte allinfanzia; comunicare
chiaramente, in forma scritta e orale, i saperi appresi
------------------------------------Acquisire competenze di storia sociale delleducazione e di comparazione tra concetti
--------------------------------------Saper applicare creativamente i new media nella progettazione didattica; conoscere le potenzialità didattiche degli strumenti
informatici e dei social software; saper progettare e gestire ambienti di apprendimento on-line; saper utilizzare software di
e-learning per la realizzazione di contenuti destinati alla didattica
-----------------------------------Conoscere e comprendere le basi teoriche della ricerca sperimentale in ambito educativo; conoscere le metodologie della
ricerca, le tecniche e gli strumenti di rilevazione; conoscere i processi relativi alla raccolta ed alla codifica dei dati
sperimentali; conoscere gli strumenti e le modalità di diffusione
-----------------------------------Possedere buona padronanza e comprensione dei principali nuclei tematici fondamentali della disciplina; raccogliere e
interpretare dati rilevanti relativi alle principali e differenziate problematiche formative legate al mondo del lavoro; costruire e
progettare progetti di sviluppo professionale di qualità
-----------------------------------Acquisire conoscenze adeguate sulle relazioni e sulle interazioni umane
-------------------------------------Acquisire gli strumenti per applicare i nuovi approcci alla problematica della relazione sociale
---------------------------------Comprendere e comunicare gli argomenti studiati
------------------------------------Conoscere i bisogni speciali (disabilità e svantaggi) e le possibilità di cooperazione interistituzionale per la realizzazione di
percorsi formativi a favore dei soggetti con bisogni speciali
----------------------------------Prendere consapevolezza degli stereotipi di genere; promuovere la capacità di cambiamento
-----------------------------------Comprendere e comunicare gli argomenti trattati
Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:
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PEDAGOGIA GENERALE url
SOCIOLOGIA GENERALE url
PSICOLOGIA GENERALE url
PEDAGOGIA DEL LAVORO url
PEDAGOGIA DELLE DIFFERENZE url
DIDATTICA GENERALE url
LABORATORIO DI INFORMATICA APPLICATA ALLA DIDATTICA url
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI url
LETTERATURA PER L'INFANZIA url
STORIA DELLA PEDAGOGIA url
Area filosofica, sociologica, antropologica e psicologica
Conoscenza e comprensione
Comprensione di alcuni aspetti fondamentali della ricerca scientifica e tecnologica.
Sviluppare nuovi modi di pensare in ambito educativo, di fornire strumenti concettuali filosofici, di produrre un pensiero critico
da utilizzare nella relazione educativa.
Acquisizione di conoscenze delle tecniche di ricerca sul campo e del dibattito sui metodi di ricerca e sui modelli di analisi
dellantropologia.
Sviluppare conoscenze critiche e approfondite riguardanti la psicologia generale, la personalità e le differenze individuali;
comprendere il funzionamento della mente e i processi motivazionali, emotivi, cognitivi della personalità
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di formulare, autonomamente, adeguate ipotesi di intervento, cogliendo la problematicità delle situazioni educative
nei contesti lavorativi ed organizzativi e analizzandole dal punto di vista psicologico.
Capacità di riflettere in chiave critica sui processi di trasformazioni della società.
Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:
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ANTROPOLOGIA CULTURALE url
ETNOLOGIA EUROPEA url
PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI url
PSICOLOGIA GENERALE url
STORIA DELLA SCIENZA E DELLE TECNICHE url
STORIA DELLA FILOSOFIA url
Formazione nellarea storico-giuridica
Conoscenza e comprensione
acquisire un'adeguata conoscenza delle basi metodologiche ed epistemologiche della ricerca storica; poter maturare buone
capacità critiche e di giudizio.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
conseguire la capacità di gestire programmi ed interventi didattici incentrati sulle grandi questioni della storia moderna.
Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:
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STORIA MODERNA url
Conoscenza e comprensione
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:
QUADRO A4.c
Autonomia di giudizio
Abilità comunicative
Capacità di apprendimento
Autonomia di
giudizio
Al termine del percorso di studio il laureato ha acquisito la capacità di raccogliere e interpretare dati
rilevanti relativi alle molteplici e differenziate problematiche educative e formative. Ci si riferisce ai
dati di carattere sociale, culturale, psicologico, pedagogico e antropologico utili allo sviluppo e
all'esercizio della capacità di formulazione di propri giudizi autonomi, valutazioni e scelte educative e
formative. In tal senso, il laureato è in grado di monitorare e analizzare criticamente gli interventi
educativi e formativi tenendo conto delle esigenze del contesto. È capace, inoltre, di valutare
l'efficacia delle scelte formative e didattiche compiute rispetto alle ipotesi di intervento formulate.
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Abilità
comunicative
IIl laureato è in grado di comunicare a interlocutori esperti e non esperti informazioni, dati, problemi e
ipotesi di soluzione riguardanti le situazioni educative, i progetti di intervento e le strategie di
valutazione. In tal senso il laureato è in grado di comunicare in forma efficace, chiara e motivata circa
l'analisi delle situazioni educative e dei bisogni formativi, le ipotesi progettuali di intervento, gli esiti di
processi di monitoraggio e i risultati delle valutazioni compiute.
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Capacità di
apprendimento
Al termine del percorso accademico il laureato sviluppa metacompetenze utili ad apprendere in modo
autonomo, critico e riflessivo ed essere così in grado di acquisire sempre nuove e aggiornate
conoscenze, competenze e abilità inerenti il campo degli studi relativi all'educazione e alla
formazione. Coerentemente con gli obiettivi formativi specifici del corso, il laureato dunque avrà
sviluppato un livello "base" di riflessività personale e professionale, nonché un metodo di studio utile
ad una continua rielaborazione della propria esperienza professionale.
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QUADRO A5
Prova finale
La Laurea in Scienze dell'Educazione e della Formazione si consegue con il superamento della prova finale (esame di laurea),
che consiste nella discussione pubblica, di fronte ad una Commissione di docenti, di un elaborato preparato dallo studente. La
valutazione della Commissione sarà espressa in centodecimi secondo le indicazioni fornite dal Regolamento delle tesi di laurea
approvato dal Dipartimento.
Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente deve:
aver superato gli esami di profitto per l'acquisizione di tutti i crediti previsti dal corso di studio;
aver preparato un elaborato che costituirà l'argomento dell'esame di laurea e per il quale sarà seguito da un docente, che
relazionerà in seduta di laurea sull'attività svolta dal laureando.
Attraverso la prova finale, il laureando deve essere in grado di comunicare a interlocutori esperti, dati, problemi e ipotesi di
soluzione riguardanti le situazioni educative, i progetti di intervento e le strategie di valutazione. In tal senso il laureando deve
essere in grado di comunicare in forma efficace, chiara e motivata circa l'analisi delle situazioni educative e dei bisogni formativi,
le ipotesi progettuali di intervento, gli esiti di processi di monitoraggio e i risultati delle valutazioni compiute.
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QUADRO B1.a
Descrizione del percorso di formazione
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Descrizione Pdf: Descrizione del piano di studio
QUADRO B1.b
Descrizione dei metodi di accertamento
Il CdS garantisce la rispondenza tra i contenuti dei programmi d'insegnamento e quelli delle prove di verifica dell'apprendimento
da parte dello studente.
La verifica di apprendimento è generalmente svolta in forma di colloquio con lo studente. Tuttavia, per alcuni insegnamenti è
prevista una prova scritta, seguita o meno da un colloquio. La tipologia di verifica ritenuta idonea, e quindi scelta, per ciascun
insegnamento è riportata nel programma d'insegnamento presente al lik esterno riportato in calce.
La verifica dell'apprendimento è svolta da una commissione esaminatrice composta dal docente ufficiale incaricato
dell'insegnamento e da almeno altri due componenti esperti della disciplina, al fine di valutare con accuratezza il livello di
raggiungimento degli obiettivi formativi dell'insegnamento stesso.
La Commissione valuta sia le conoscenze acquisite e la loro reale comprensione, sia la capacità d'individuare modalità
dell'applicazione delle conoscenze, sia lo sviluppo di un certo grado di autonomia di giudizio.
Se è prevista una prova scritta, la Commissione fissa preventivamente i criteri in base ai quali attribuirà il punteggio, tenendo in
considerazione il grado di difficoltà delle domande.
Ogni "scheda insegnamento", in collegamento informatico al Quadro A4-b, indica, oltre al programma
dell'insegnamento, anche il modo cui viene accertata l'effettiva acquisizione dei risultati di apprendimento da parte dello
studente.
QUADRO B2.a
Calendario del Corso di Studio e orario delle attività formative
http://www.studiumanistici.unifg.it/it/area-studenti/segreteria-didattica/orario-lezioni
QUADRO B2.b
Calendario degli esami di profitto
http://www.studiumanistici.unifg.it/it/area-studenti/segreteria-didattica/calendari-didattici
Calendario sessioni della Prova finale
QUADRO B2.c
http://www.studiumanistici.unifg.it/it/area-studenti/segreteria-didattica/calendari-didattici
Docenti titolari di insegnamento
QUADRO B3
Sono garantiti i collegamenti informatici alle pagine del portale di ateneo dedicate a queste informazioni.
N.
Settori
Anno
di
corso
1.
M-DEA/01
Anno di
corso 1
ANTROPOLOGIA CULTURALE link
2.
M-DEA/01
Anno di
corso 1
ETNOLOGIA EUROPEA link
PARISI ROSA
CV
3.
M-PED/02
Anno di
corso 1
LETTERATURA PER L'INFANZIA
link
CAGNOLATI
ANTONELLA
CV
4.
L-LIN/04
Anno di
corso 1
LINGUA FRANCESE link
5.
L-LIN/12
Anno di
corso 1
6.
L-LIN/14
7.
Crediti
Ore
6
36
RU
6
36
PA
9
54
PALUMBO
ANGELA MARIA
6
36
LINGUA INGLESE link
MOORE
CLAIRE LOUISE
6
36
Anno di
corso 1
LINGUA TEDESCA link
TOPFER
MONIKA
6
36
M-PED/01
Anno di
corso 1
PEDAGOGIA GENERALE link
LOIODICE
ISABELLA CV
PO
9
54
8.
M-PSI/01
Anno di
corso 1
PSICOLOGIA GENERALE link
MONACIS
LUCIA CV
RU
9
54
9.
SPS/07
Anno di
corso 1
SOCIOLOGIA GENERALE link
FANIZZA
FIAMMETTA CV
RU
9
54
10.
M-PED/02
Anno di
corso 1
STORIA DELL'EDUCAZIONE DI
GENERE link
CAGNOLATI
ANTONELLA
CV
PA
9
54
11.
M-FIL/06
Anno di
corso 1
STORIA DELLA FILOSOFIA link
D'ANNA
GIUSEPPE CV
RU
6
36
12.
M-PED/02
Anno di
corso 1
STORIA DELLA PEDAGOGIA link
CAGNOLATI
ANTONELLA
CV
PA
9
54
Anno di
Insegnamento
Cognome
Nome
Ruolo
Docente di
riferimento
per corso
13.
M-PED/01
corso 2
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI link
6
36
14.
L-FIL-LET/10
Anno di
corso 2
LETTERATURA ITALIANA link
6
36
15.
M-PED/01
Anno di
corso 2
PEDAGOGIA DEL LAVORO link
9
54
16.
M-PED/01
Anno di
corso 2
PEDAGOGIA DELL'INFANZIA link
9
54
17.
M-PED/01
Anno di
corso 2
PEDAGOGIA DELLE DIFFERENZE
link
9
54
18.
M-PED/01
Anno di
corso 2
PEDAGOGIA SOCIALE link
9
54
19.
M-PSI/06
Anno di
corso 2
PSICOLOGIA DEL LAVORO E
DELLE ORGANIZZAZIONI link
6
36
20.
M-PSI/07
Anno di
corso 2
PSICOLOGIA DINAMICA link
6
48
21.
M-PED/04
Anno di
corso 2
RICERCA E INNOVAZIONE
DIDATTICA link
12
72
22.
M-STO/02
Anno di
corso 2
STORIA MODERNA link
6
36
23.
L-ANT/10
Anno di
corso 3
BENI CULTURALI E TERRITORIO
link
6
36
24.
L-FIL-LET/04
Anno di
corso 3
CIVILT E CULTURA LATINA link
6
36
25.
M-PED/03
Anno di
corso 3
DIDATTICA GENERALE link
9
54
Anno di
corso 3
LABORATORIO DI INFORMATICA
APPLICATA ALLA DIDATTICA link
6
36
26.
27.
M-PED/03
Anno di
corso 3
PEDAGOGIA SPECIALE link
9
54
28.
M-STO/05
Anno di
corso 3
STORIA DELLA SCIENZA E DELLE
TECNICHE link
6
36
QUADRO B4
Aule
Link inserito: http://www.lettere.unifg.it/Facolta/Infrastrutture/Aule-Sale-Studio/
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Descrizione Pdf: Descrizione delle aule
QUADRO B4
Laboratori e Aule Informatiche
Link inserito: http://www.scienzeformazione.unifg.it/Servizi-agli-studenti/Laboratorio-multimediale/
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QUADRO B4
Sale Studio
Link inserito: http://www.lettere.unifg.it/Facolta/Infrastrutture/Aule-Sale-Studio/
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QUADRO B4
Biblioteche
Link inserito: http://http://www.lettere.unifg.it/Facolta/Biblioteca-Umanistica/691/
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QUADRO B5
Orientamento in ingresso
28/04/2015
Il corso di laurea continua ad implementare efficaci percorsi di orientamento in ingresso attivando nuove - e consolidando le già
avvenute - convenzioni con le scuole dell'intera provincia, dando vita a progetti non solo informativi ma anche formativi presso
numerosi e diversi istituti di scuola superiore, che si snodano lungo l'intero anno scolastico, con particolare concentrazione nelle
primavere. Di particolare efficacia l' Orientamento Itinerante, ovvero la presentazione della propria offerta formativa, e degli
sbocchi professionali ad essa connessi, che i docenti svolgono recandosi personalmente presso le scuole dove svolgono anche
delle Lectio disciplinari, al fine di consentire agli studenti dell'ultimo anno di fare esperienza della formazione universitaria offerta
dal corso di laurea.
Inoltre, il già attivo protocollo di intesa con l'USP (Ufficio Scolastico Provinciale) in tema di orientamento e apprendimento
permanente ha consentito il rafforzamento del posizionamento del corso di laurea all'interno dell'offerta formativa dell'ateneo.
I delegati all'orientamento e al tutorato hanno organizzato il Matricola Day (13 dicembre 2014): giornata di accoglienza finalizzata
ad offrire informazioni cruciali per la qualità dell'apprendimento dello studente sia frequentante che non frequentante.
La pagina web del corso (http://www.unifg.it/laurea/corsi/scienze-delleducazione-e-della-formazione-1) e il sito del dipartimento si
configurano come accessibili e didatticamente studiati per i neodiplomati ed per gli immatricolati.
Inoltre, il Corso di Laurea assicura agli studenti la presenza di due tutores che offrono servizi di front-office durante tutto l'anno,
con particolare aumento delle ore di ascolto nel periodo delle immatricolazioni.
QUADRO B5
Orientamento e tutorato in itinere
28/04/2015
A partire dal 2002, il corso di laurea offre sia servizi di accoglienza che di sostegno all'apprendimento quali: Sportello Studenti,
Laboratorio di Bilancio di competenze, Circolo dei tesisti; ad essi si aggiungono i servizi di Tutorato disciplinare e Tutorato
metacognitivo (relativo all'acquisizione delle abilità di studio) sia face-to-face che off line.
I servizi più richiesti sono quelli con funzione consulenziale di sostegno allo studente che utilizzano modalità di comunicazione
sincrona. A testimoniare, ancora una volta, la consapevolezza dell'istituzione circa la necessità di accompagnare e guidare lo
studente nel suo percorso di apprendimento, valorizzando e tutelando il suo potenziale cognitivo-emotivo e capitalizzando la
relazione formativa docente/tutor-studente in vista del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e formazione.
In particolare, il Circolo dei Tesisti, per esempio, si è configurato come un servizio agli studenti attivato dal corso di laurea in
Scienze dell'educazione e della formazione finalizzato ad affrontare meglio la prova finale, analizzare le difficoltà nello
svolgimento delle tesi di laurea e verificare la necessità da parte di questi ultimi di coniugare gli argomenti delle tesi con
l'esperienza di tirocinio. L'approccio metodologico cui il servizio si è ispirato è stato prevalentemente interdisciplinare e
laboratoriale nel senso che ha visto coinvolti docenti di più discipline e ha valorizzato il momento della condivisione e del
confronto tra studenti laureandi e tra questi e i loro tutor.
Il servizio di Bilancio di Competenze è un servizio di orientamento personalizzato che offre allo studente la possibilità di
sviluppare ed esercitare competenze di riflessività personale e professionale. Il laboratorio di bilancio delle competenze è aperto
a tutti gli studenti ed offre un servizio gratuito di consulenza al fine di sostenere lo studente durante il suo percorso di studi e nella
costruzione di competenze trasversali cruciali per il successo della propria carriera studentesca: auto motivazione, self-efficacy,
time-management, team working.
E' stata inoltre standardizzata l'offerta di due tutores disciplinari per il sostegno, disciplinare e metadisciplinare, nel caso di
particolari cosiddetti esami scoglio nelle carriere studentesche individuali.
Un importante funzione è svolta dal tutorato per gli studenti diversamente abili cui è data la possibilità di fare richiesta di un tutor
alla pari, uno studente che può offrire aiuto e sostegno, sia disciplinare che relazionale. Il Tutorato alla Pari consiste nel supporto
individuale da parte di studenti dell'Ateneo (e quindi del Dipartimento e dei singoli corsi di laurea) a favore di propri colleghi
portatori di disabilità. La preziosa iniziativa mira a eliminare o ridurre gli ostacoli che i diversamente abili possono incontrare
durante l'iter universitario e il percorso formativo prescelto. Le prestazioni del tutorato vengono individuate sulla base delle
specifiche esigenze dei richiedenti e possono consistere in diverse attività: supporto in aula per la redazioni di appunti, per
l'interazione con docenti o colleghi di corso e nell'aiuto concreto finalizzato allo studio individuale.
Il progetto destinato al recupero dei cosiddetti Studenti Dormienti ovvero a rischio di dispersione, abbandono e mortalità del
percorso universitario ha consentito il recupero delle carriere di decine di studenti, arenatasi per problematiche di vario tipo.
QUADRO B5
Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)
28/04/2015
Sempre più numerosi sono gli enti del territorio con i quali sono state avviate negli anni convenzioni di vario genere (per progetti,
corsi di formazione, ecc.), con particolare riferimento a quelle relative all'attività di tirocinio e stage, prevista da entrambi i nostri
corsi di laurea triennale e magistrale e fortemente caratterizzante, poiché considerata un momento pratico-applicativo e
formativo importante e imprescindibile, finalizzato a verificare e a sperimentare in ambiente reale quanto appreso nel corso degli
studi.
Gli enti con i quali abbiamo attualmente convenzioni per l'attività di tirocinio sono più di duecento. Durante la Giornata di
Orientamento all'attività di tirocinio durante la quale un membro della Commissione Tirocini incontra gli studenti che stanno per
scegliere ente e progettualità - viene fornito un elenco di tutti gli enti tra cui scegliere la propria sede di tirocinio. In particolare, si
chiede agli studenti di tener conto della specializzazione dell'ente, dell'offerta formativa e dei servizi attivi al suo interno, nonché
delle competenze degli operatori che svolgeranno funzione di tutors aziendali e che dovranno seguirli per l'acquisizione delle
specifiche competenze previste dal Corso di laurea.
Il Corso di laurea in Scienze dell'educazione e della formazione consente, ad esempio, di formare una figura professionale in
grado di svolgere funzioni di sostegno educativo e formativo, di animazione socio-culturale, di prevenzione e riduzione del disagio
e dello svantaggio sociale, di riconoscimento e di valorizzazione della cultura delle pari opportunità, di promozione, mediazione e
gestione dei processi e delle relazioni interculturali. Tale figura dovrà anche essere in grado di svolgere compiti di formazione,
orientamento e tutoring professionale rivolti a soggetti in età adulta. Pertanto i settori di intervento dell'educatore, ovvero gli enti
che normalmente scegliamo come sede della loro attività di tirocinio, sono le strutture di territorio che si occupano di prevenzione
e riduzione del disagio sociale in relazione alle diverse fasce d'età; le istituzioni che si occupano dei problemi legati alle differenze
di genere; le strutture che si occupano di promozione interculturale; le strutture ricreative del territorio nelle quali si svolgono
attività formative e di animazione culturale, compresi i nidi infantili e i centri territoriali di educazione permanente e ricorrente.
Nel caso del Corso di laurea triennale si tiene maggiormente conto del carattere pratico-applicativo dell'attività di tirocinio, che
consente agli studenti di verificare e mettere in pratica, in un ambiente di lavoro, quanto appreso durante il proprio percorso di
studi, assicurando riscontri oggettivi e favorendo ulteriori acquisizioni multidisciplinari. Poiché l'attività di tirocinio offre agli studenti
la possibilità di acquisire specifiche abilità e competenze tecnico-professionali, che vanno in tal modo ad integrarsi alle
conoscenze teoriche acquisite in ambito universitario, si promuove, in accordo con loro, la scelta di un ente che possa diventare
un'occasione per effettuare ricerche che consentano di elaborare sul campo il proprio lavoro di tesi, obbligatorio al termine del
Corso di laurea, che assumerebbe in tal caso un carattere sperimentale, solitamente preferibile, in termini di competenze
professionalizzanti, all'elaborato compilativo.
L'assistenza del tutor interno e di quello esterno è costante durante tutta l'attività di tirocinio. Il primo è il responsabile
didattico-organizzativo delle attività, per cui svolge funzioni di supervisione, riorientamento, valutazione in itinere e finale del
progetto, anche attraverso la partecipazione diretta ad alcuni momenti dell'attività di tirocinio, che viene coordinata in presenza
dal tutor esterno.
Per favorire da parte degli studenti una scelta matura e consapevole dell'ente presso cui svolgere il proprio periodo di stage, è
stata organizzata la giornata di orientamento al tirocinio (15 ottobre 2014): nel corso della stessa, i docenti membri della
Commissione Tirocini hanno illustrato modalità e contenuti per una esperienza di stage d'eccellenza e gli studenti hanno potuto
porgere domande e ricevere ogni delucidazione in merito a possibili fattori di rallentamento od ostacolo dei processi, in merito a
variabili sia strutturali (sedi, orari, procedure amministrative) che infrastrutturali (relazioni con l'ente, con i tutor, pianificazione dei
progetti, loro compiti ex ante, in itinere ed ex post facto).
QUADRO B5
Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti
28/04/2015
Il Programma Settoriale Erasmus permette agli studenti degli Istituti di istruzione superiore titolari di EUC estesa di accedere a
tirocini presso imprese, centri di formazione e di ricerca (escluse istituzioni europee o organizzazioni che gestiscono programmi
europei) presenti in uno dei Paesi partecipanti al Programma. Erasmus Placement è un'Azione promossa e finanziata dalla
Unione Europea nell'ambito del Lifelong Learning Programme che consente agli studenti di svolgere un periodo di tirocinio presso
imprese o centri di formazione e di ricerca in uno dei Paesi Europei partecipanti al Programma. Lo studente in mobilità Placement
ha l'opportunità di acquisire competenze specifiche ed una migliore comprensione della cultura socioeconomica del Paese
ospitante, con il supporto, offerto dall'Ateneo, di corsi di preparazione o di aggiornamento nella lingua del Paese di accoglienza (o
nella lingua di lavoro), con il fine ultimo di favorire la mobilità di giovani lavoratori in tutta Europa. Gli studenti dell'Ateneo di
Foggia, iscritti a lauree, lauree magistrali, lauree a ciclo unico, ai dottorati di ricerca o alle scuole di specializzazione, al momento
dell'apertura del Bando per l'anno accademico di riferimento, possono presentare la propria candidatura per una destinazione
presente nell'elenco delle offerte di stage di aziende convenzionate o per una Sede autonomamente individuata.
Prima della partenza, ogni studente Erasmus deve essere in possesso di un programma di lavoro (Training Agreement)
sottoscritto dal beneficiario, dall'Istituto di istruzione superiore di appartenenza e dall'organismo di accoglienza. Il periodo del
tirocinio deve essere coperto da un contratto (Placement Contract) sottoscritto dal beneficiario e dall'Istituto di istruzione
superiore o consorzio di partenza.
Le parti coinvolte nel processo di mobilità studentesca sono:
a. lo studente, che si impegna a seguire, con il massimo profitto ed impegno, e a completare le attività didattiche e formative
concordate nel contratto di apprendimento, o learning agreement, nel caso di mobilità per studio e nel piano di formazione, o
training agreement, nel caso di mobilità per formazione;
b. L'istituto di appartenenza, che si impegna a riconoscere allo studente in mobilità le attività didattiche e formative svolte in pieno
accordo con quanto specificato nel learning agreement ovvero training agreement; si impegna altresì a riconoscere i crediti
acquisiti durante il periodo di studio/formazione all'estero senza sottoporre lo studente ad altre prove per l'accertamento del
profitto;
c. L'Organismo di accoglienza (Istituto/azienda), che si impegna a fornire allo studente in mobilità il supporto accademico per la
realizzazione delle attività didattiche e formative concordate tra le parti.
Il Delegato Erasmus di Dipartimento insieme all'Ufficio Eramsus di Ateneo oltre a fornire assistenza allo studente in mobilità, ha il
compito di:
a) coordinare le attività di internazionalizzazione della Facoltà;
b) coordinare e vigilare sul corretto svolgimento dei programmi comunitari di mobilità;
c) collaborare con il Delegato del Rettore, con i referenti amministrativi di Facoltà e con il settore Relazioni Internazionali
nell'organizzazione, gestione, realizzazione e divulgazione di tutte le attività da svolgere nell'ambito dei programmi di mobilità;
e) curare, di concerto con le Relazioni Internazionali e con i Responsabili degli Accordi di scambio, i contatti con le sedi partner,
anche attraverso la programmazione periodica di visite di monitoraggio;
f) supervisionare l'operato dei Responsabili degli accordi di scambio, dei Responsabili amministrativi di Facoltà e di tutti gli attori
coinvolti nel programma di internazionalizzazione a livello di Facoltà;
g) coadiuvare, in collaborazione con i Responsabili degli accordi di scambio, gli studenti in partenza (outgoing students) e in
arrivo (incoming students) nella redazione del Learning agreement o del Training agreement, prestando particolare attenzione
alla qualità della mobilità.
Descrizione link: Pagine informative e di supporto agli studenti:
Link inserito: http://www.unifg.it/internazionale/studiare-allestero/mobilita-erasmus
Atenei in convenzione per programmi di mobilità internazionale
Nessun Ateneo
QUADRO B5
Accompagnamento al lavoro
28/04/2015
Numerose le modalità e le metodologie con cui il Corso di laurea si impegna a favorire e ad ampliare le possibilità di occupabilità
dei suoi laureati, il cui profilo professionale è stato ed è tuttora continuamente revisionato per rispondere alle esigenze lavorative
e di impiego del territorio.
Per consolidare le competenze di cui gli studenti che frequentano il nostro Corso di laurea triennale devono essere in possesso
offriamo garanzie di specializzazione formativa e professionale già durante la frequenza del Corso di studi, con una serie di
servizi formativi (azioni di tutorato e orientamento, seminari di approfondimento, incontri con le imprese) e professionali (percorsi
di bilancio delle competenze) coerenti e in continuità con l'attività di tirocinio. Al fine di favorire l'ingresso nel mondo del lavoro dei
laureati è sorto un tavolo tecnico con le rappresentanze dell' istituzione a livello territoriale, per la realizzazione di uno sportello
che favorisca il collegamento tra domanda e offerta di lavoro delle professionalità in uscita.
È stato altresì stipulato un protocollo di intesa (18 febbraio 2014) tra il Dipartimento di Studi Umanistici e l'Aidp (Associazione
italiana Direttori del Personale) sede Puglia con l'intento di Promuovere una rete interistituzionale e favorire uno scambio di
expertise tra mondo universitario e realtà imprenditoriali del territorio pugliese e Promuovere e favorire un sistema integrato per
l'orientamento con particolare riferimento all'orientamento al lavoro, al placement e all'auto-placement ecc. Sono state intensificati
e messi a sistema servizi agli studenti già messo in atto con il Laboratorio di bilancio delle competenze, strumento utile per
identificare quelle competenze e potenzialità che si possono investire nell'elaborazione/realizzazione di un progetto di inserimento
sociale e professionale e per acquisire capacità autonome di auto-valutazione, di attivazione e di scelta, nonché per sviluppare, i
quadri di riferimento socioculturali e i registri emotivi appropriati per affrontare situazioni di transizione e per investire/reinvestire
sulla propria progettualità.
Sul piano più tecnico-professionale sono stati organizzati percorsi, incontri, seminari disciplinari e interdisciplinari finalizzati a
consentire una maggiore conoscenza degli sbocchi occupazionali, dei profili in uscita e degli strumenti per operare scelte efficaci.
Sul piano più esistenziale sono stati organizzati incontri, laboratori e seminari specificatamente dedicati all'esercizio e allo
sviluppo di competenze di autoefficacia degli studenti che devono essere aiutati a riconoscersi in quanto futuri professionisti
dell'educazione.
In particolare sono state portate a sistema le seguenti attività/servizi:
A. Laboratorio di bilancio di competenze individualizzato, gratuito, per gli studenti che ne abbiano fatto richiesta, con la finalità di
sviluppare autoconsapevolezza delle competenze acquisite e da acquisire nonché di costruire un progetto di sviluppo formativo
e/o professionale (sono stati realizzati ad oggi n. 62 (di cui:- 42 bilanci conclusi (35 F + 5 M);- 2 in corso; 18 bilanci interrotti (13 F
+ 5 M). Il 68% degli studenti coinvolti è iscritto a Scienze della Formazione. Più specificatamente, il servizio ed i suoi consulenti,
con certificazione internazionale (dal 9 luglio del 2007 il Laboratorio di bilancio di competenze è membro della Federazione
Europea dei Centri di Bilancio e di Orientamento Professionale -FECBOP- , hanno offerto:
- Ateliers di self marketing per sviluppare competenze di autoplacement e di analisi del mercato e di ricerca attiva del lavoro.
- Ateliers di autorientamento per gestire un colloquio di lavoro, nell'ambito del corso di Pedagogia delle relazioni
- Ateliers per la stesura del curriculum vitae, nell'ambito del corso di Psicologia del lavoro
B. Formalizzazione della partnership tra sistema dei tirocini e mondo del lavoro. In particolare:
- Due Tavoli tecnici con stakeholders territoriali - il 3 aprile 2014 e il 4 giungo 2014 - hanno dato la possibilità di conoscere la
domanda del territorio e di offrire ai datori di lavoro la mappa delle competenze, dei ruoli e degli ambiti di competenza specifici
delle professioni educative in uscita.
- II edizione della Giornata di Orientamento al Tirocinio, nel corso della quale si è posta particolare attenzione all' incontro tra
domanda ed offerta negli ambiti di intervento occupazionale propri delle figure professionali in uscita dal corso di laurea.
C. Costante collaborazione con l'Ufficio Placement di Ateneo, al fine di capitalizzare e tesaurizzare informazioni e formazione utili
per i laureati del corso di laurea.
D. Offerta di seminari di Pedagogia per l'impresa, organizzati dalla Cattedra di Pedagogia del lavoro
E. In sinergia con lo staff centrale, cura ed aggiornamento della pagina web di ateneo specificatamente dedicata ai percorsi di
placament post lauream: http://www.unifg.it/percorsi/laureati
Descrizione link: Pagina web di Ateneo
Link inserito: http://www.unifg.it/percorsi/laureati
QUADRO B5
Eventuali altre iniziative
28/04/2015
Per promuovere la visibilità e la spendibilità del titolo di studio in diversi ambiti professionali, il delegato all'Orientamento ed il
decano di Pedagogia generale fanno parte dello staff nazionale Gruppo di lavoro SIPED sulle professioni educative impegnato
teoricamente e pragmaticamente a connettere l'Accademia col jobplacement. Gli stessi sono parte attiva di un Tavolo di Lavoro
Regionale dedicato allo stesso tema-obiettivo. Delegato e decano hanno dunque partecipato al Seminario di Studio del Gruppo
professioni Siped sul tema Professionisti dell'educazione e della formazione: criticità e prospettive (Lecce 8 Aprile 2014) ed
all'incontro di lavoro programmatico sulle professioni educative tenutisi il 9 giugno 2014 a Roma nonché all'incontro di lavoro
programmatico sulle professioni educative tenutosi il 7 novembre 2014 a Catania.
La consultazione nazionale, finalizzata alla ridefinizione dei profili professionali in uscita e soprattutto a suo legittimo
riconoscimento formale, ha visto i primi risultati nella formalizzazione di una proposta di legge sull'educatore e pedagogista
(Legge Iori) depositata alla camera in cui ha dato grande valore al documento elaborato dal Gruppo Siped. La proposta di legge è
formalmente sul sito della camera, ed è stata assegnata alla VII Commissione
(http://www.camera.it/leg17/126?tab=2&leg=17&idDocumento=2656&sede=&tipo=)
QUADRO B6
Opinioni studenti
23/09/2015
Le opinioni degli studenti sono state rilevate attraverso questionari di valutazione della didattica, compilati sistematicamente al
termine di ogni corso disciplinare. Il campione è dunque costituito dall'intera popolazione di studenti frequentanti. I dati richiesti e
rilevati sono di ordine numerico, dunque non soggetti a postcodifica.
Tutti gli indici della rilevazione compiuta nel 2014 posizionano il gradimento ad un livello di eccellenza, ovvero significativamente
al di sopra della soglia di positività fissata dall'indice di sintesi, sia per la classe 18 sia per la classe 19.
In compendio: per entrambi i corsi tutte le percentuali attestano riscontri positivi oltre l'83% con valore modale superiore al 90% .
In dettaglio: le valutazioni relative all'efficacia ed all'efficienza dell'offerta formativa dichiarano eccellente la proporzione tra carichi
di studio e crediti (90.79% per la 18 e 89.99% per la 19); il materiale didattico fornito dal docente (93.42 e 91.99%), la chiara
definizione delle modalità d'esame finale (93.42% e 91.78%) e l'organizzazione complessiva del corso, che giunge al 92.75% per
la classe 18 ed al 96.05% per la classe 19.
Valutato eccellente anche il pattern di variabili legate alla competenza didattica del corpo docente: rispetto degli orari (93,69%),
capacità di stimoli e motivazione (93.75%), esposizione chiara degli argomenti (94.54%), offerta di attività integrative (92.11% e
89.53%), coerenza col programma ufficiale (94.74% e 94.27%), reperibilità del docente (88,16% e 91.81).
Il carico di studio totale degli insegnamenti previsti nel corso di ogni semestre è valutato positivamente dall'85,53% degli studenti
della classe 18 e dall'83.01% degli studenti della classe 19.
Analogamente efficace è valutata l'organizzazione dei calendari sia di frequenza che d'esame (86,84% e 83.77%) e l'offerta delle
aule sia in riferimento all'attività didattica ordinaria (86,84% e 82.43%) che integrativa (84.21% e 83.65%).
Interessante rilevare che la percentuale più bassa per la classe 18 - l'unica al di sotto dell'80% del gradimento, pari a 78,95% - è
relativa non ad una variabile strutturale o infrastrutturale della didattica ma all'autoriconoscimento, da parte degli studenti, delle
proprie lacune in ordine ai prerequisiti necessari alla comprensione delle disciplina. Su questa stessa variabile, gli studenti della
classe 19 mostrano invece un indice positivo maggiore, pari all'84.50%.
In ordine alle variabili legate agli intangible assets, ovvero legate non soltanto ad aspetti organizzativi o formali ma riferite a
percezioni di gradimento globale inerenti fattori di percezione tanto cognitiva quanto emotiva, gli studenti di entrambe le classi
dichiarano di essere stati notevolmente interessati ai contenuti di insegnamento (90.79% e 91.57%) e d'essere
complessivamente soddisfatti (93.42% e 91.90%).
Le elevate percentuali riscontrate possono considerarsi attendibili e veritiere in ragione dell'assoluto anonimato garantito agli
studenti nella compilazione delle schede di valutazione.
QUADRO B7
Opinioni dei laureati
23/09/2015
I dati sono tratti dall'Indagine Almalaurea compilata nel 2014 e riferita all'analisi di 75 questionari.
il 48% degli intervistati del c.d.l 19 si dichiara complessivamente soddisfatto del corso di laurea; il 33.3% indica il carico di studio
come sostenibile. Il 26.7% valuta positivamente la relazione con i docenti; il 62.7% esprime giudizio positivo in ordine alla
relazione instaurata con i colleghi. Le aule sono state giudicate adeguate dal 22.7% ; le postazioni informatiche giudicate
presenti e in numero adeguato dal 30.7% e presenti ma in numero inadeguato dal 45.3%; le biblioteche ricevono una valutazione
decisamente positiva dal 33.3% e abbastanza positiva dal 50.7%.
Una approfondita analisi del dato compiuta comparandolo con le valutazioni di indice invece assolutamente positivo emerse negli
ultimi anni dalle rilevazioni sistematiche compiute in ordine agli opinioni degli studenti consente però di non assolutizzare un tale
indice negativo. A sostegno di questa ipotesi di lettura giunge un dato empirico proveniente dalla medesima popolazione
intervistata: interrogata in merito alla volontà/possibilità di re-iscriversi all'Università, ben il 62% dichiara difatti che si
re-icriverebbe allo stesso corso dello stesso Ateneo. Questo dato, che si rivela altresì positivo, evidentemente ridiscute il basso
grado di soddisfazione fornito mediante le altre risposte offerte all'indagine.
L'esiguità del campione non consente che il dato sia esteso e generalizzabile all'intera popolazione dei laureati del c.d.l.
Il coordinamento didattico valuterà dunque la possibilità di rendere sistematica anche l'indagine relativa all'intera popolazione dei
laureati, al fine di produrre dati generalizzabili ed alla luce dei quali potenziare i processi di miglioramenti continuo.
QUADRO C1
Dati di ingresso, di percorso e di uscita
23/09/2015
Nell'a.a. 2013/2014 le iscrizioni sono state 990, comprensive di 368 immatricolazioni.
La maggior parte dei nuovi studenti iscritti, pari al 69% risiede nella provincia di Foggia, il 21 % proviene da altra provincia della
stessa regione, l'8% da altra regione e il 2% risiede all'estero.
Il 74.6% degli iscritti è in corso.
La percentuale degli abbandoni è degna di nota subito dopo il primo anno (18.21%) ma cala drasticamente negli anni successivi
(3.70%): dato che può dunque essere interpretato riportandolo al fisiologico bisogno di ri-orientamento comune alla popolazione
studentesca italiana e frequente in molteplici corsi di laurea e dunque imputabile principalmente ad un errore in fase di
orientamento in ingresso e non a variabili endogene al corso di laurea.
Il corso di studi ha da anni attivato dei servizi di prevenzione e recupero dell'abbandono che stanno consentendo di arginare il
fenomeno. Nel 2014 è stata condotta una indagine qualitativa, contattando ed intervistando gli studenti cosiddetti dormienti
(espressione con cui si definiscono gli studenti che non sostengono esami da più sessioni) al fine di costruire una mappa in grado
di leggere ed analizzare cause e variabili implicate nel processo di rallentamento delle carriere e di abbandono universitario. In
merito a quest'ultimo, è emerso che le cause sono quasi sempre di natura economica e sociale: soltanto in pochissimi casi le
ragioni sono di ordine psicologico, legate a inefficaci strategie di gestione del compito e dello stress.
In merito al rallentamento delle carriere, variabili sociali e variabili psicologiche si intrecciano, così come nel trend nazionale
relativo ai fuori corso di ogni ambito disciplinare. Per entrambe le circostanze, il servizio di Tutorato di Dipartimento ha attivato
servizi di sostegno: dal counselling psicologico all'offerta formativa in tema di metodologie di studio. Ogni docente è inoltre
coinvolto in attività di ricevimento che implicano tutorato disciplinare e sostegno in varie forme.
Gli studenti lavoratori rappresentano il 3,03% dell'intera popolazione studentesca.
Nello stesso a.a. si sono laureati 143 studenti: di essi il 2,62% si è laureato nel range temporale previsto e il 9,46% oltre la durata
normale.
QUADRO C2
Efficacia Esterna
23/09/2015
Ad un anno dal conseguimento del titolo, i laureati nell'a.a. 2013/2014 risultano per il 50 % iscritti ad un corso di laurea
magistrale. La quasi totalità di essi ha scelto di proseguire nel nostro stesso Dipartimento.
Il 14% del campione intervistato risulta iscritto ad un corso magistrale e al contempo lavoratore.
Il 28% di coloro che non hanno proseguito negli studi è attualmente occupato. In totale dunque, risulta occupato il 42,9% degli
intervistati (e tale è l'indice di occupazione del c.d.l.) che dichiara di aver trovato lavoro a meno di 6 mesi dall'inizio della ricerca
dopo il conseguimento della laurea.
Del restante gruppo non occupato (indice di disoccupazione: 57.1%), il 21,4% ha lavorato subito dopo la laurea.
Del gruppo degli occupati, metà ha iniziato a lavorare subito dopo la laurea e l'altra metà ha trovato lavoro successivamente ad
essa. Il 33% degli occupati ha un lavoro a tempo indeterminato; il 50% di essi lavora senza contratto. Per il 66% gli impieghi sono
di tipo privato; per il 33% essi sono nell'ambito dei profili professionali in uscita dal c.d.l. Il guadagno medio dichiarato è di 371
euro.
Il 50% degli intervistati ha dichiarato che nella ricerca del lavoro le competenze acquisite durante il c.d.l. sono state rilevanti in
misura elevata ed analoga è la percentuale di chi dichiara la laurea come efficace rispetto al lavoro attualmente svolto; rispetto al
titolo conseguito difatti, la maggior parte, salvo il 33%,lo identifica come necessario ed utile.
In scala da 1 a 10, il 6.7% degli intervistati occupati si dichiara soddisfatto del lavoro svolto. Tra essi, il 33% è alla ricerca di un
nuovo impiego.
(Fonte: Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea - Condizione Occupazionale dei laureati Aprile 2015 - - Data ultimo
aggiornamento: 16/04/2015. Campione di 14 intervistati su 16 laureati ).
Rispetto ad efficacia occupazionale indagata a più di un anno dal conseguimento del titolo, Almalaurea non ha prodotto schede di
valutazione riferibili ad ogni singolo ateneo
(https://www2.almalaurea.it/cgi-php/universita/statistiche/tendine.php?anno=2013&config=occupazione).
E' tuttavia possibile fornire come ulteriori elementi di valutazione della efficacia esterna del corso di laurea anche altri parametri
oltre il grado di occupazione dei laureati, ovvero: numero crescente degli iscritti che giungono da fuori provincia, fuori regione e
nazione (vedi box C1); quantità e qualità della presenza del c.dl nella stampa locale e nazionale (cfr. Rassegna stampa di
ateneo); partecipazione e coinvolgimento della cittadinanza agli eventi accademici organizzati dal c.d.l. (cfr. Rassegna stampa di
ateneo).
Il campione di intervistati analizzato dall'Indagine Almalaurea è purtroppo pari a soli 16 laureati. La mappa più attendibile epr
valutare l'efficacia esterna del c.d.l è fornita dallo studio della crescita della iscrizioni, comparato con gli esiti occupazionali e con i
riscontri a vario titolo giunti dagli stakeholders (vedi box C3): la comparazione di queste variabili permette di valutare la parabola
del c.d.l. come in evoluzione costante.
QUADRO C3
Opinioni enti e imprese con accordi di stage / tirocinio curriculare o
extra-curriculare
23/09/2015
La Commissione Tirocinio del corso di Laurea in Scienze dell'Educazione e della Formazione, in collaborazione con la cattedra di
Pedagogia del Lavoro e con l'Ufficio Orientamento, Tutorato e Placement di Ateneo, ed insieme alla Delegata all'Orientamento e
al Tutorato del Dipartimento, ha standardizzato procedure di raccolta feedback e acquisizione di informazioni con enti ed imprese
del territorio che rappresentano gli stakeholders precipui per i profili professionali in uscita dal corso di laurea.
La mappatura degli enti e delle imprese, compiuta sinergicamente dagli attori succitati, è completa e tutti gli stakeholders
territoriali sono stati identificati ed inseriti nel database del Laboratorio di Bilancio delle competenze i cui consulenti
costantemente vagliano proposte di lavoro matchandole con le richieste ed i profili di studenti e laureati che si rivolgono al
servizio.
Con una selezione degli stakeholders territoriali sono stati avviati e procedono rapporti stabili di scambio di informazioni, bisogni e
proposte che creano e ri-orientano gli accordi per gli stage curricolari ed extracurricolari.
Più specificatamente, relativamente al punto in oggetto risultano standardizzate le seguenti azioni finalizzate al miglioramento ed
al consolidamento dei rapporti con enti ed imprese:
1. Tavolo tecnico/focus group annuale tra Docenti Referenti Tirocinio e Orientamento del Corso di laurea & Stakeholders
professionali;
2. Seminari di Pedagogia dell'impresa lungo l'intero a.a.: eventi formativi per lo sviluppo delle competenze di placement e di
connessione tra saperi accademici e mondo del lavoro;
3. Convegni e Seminari Università/Mondo del lavoro dedicati alle specifico placement dei profili professionali in uscita dal c.d.l. e
con focus sulle competenze pedagogiche;
4. Convegni e Seminari Università/Mondo del lavoro dedicati al placement con focus sulle competenze trasversali;
5. Giornata di Orientamento al Tirocinio: evento annuale nella forma di fiera/mostra nel quale le imprese gli enti e convenzionati
illustrano agli studenti le loro attività e il loro bacino di placement eventuale;
6. Giornate di Formazione al Tirocinio: eventi trimestrali nei quali i docenti referenti offrono formazione e informazioni
relativamente alla tesaurizzazione dello stage in ordine al proprio futuro progetto di inserimento nel mondo lavorativo;
Gli eventi, di natura sempre duplice: sia informativa che formativa, accolgono come ospiti/formatori non soltanto attori del mondo
professionale territoriale ma anche soggetti e case studies di eccellenza provenienti dal territorio regionale, nazionale e
internazionale.
Ogni evento raggiunge l'intera popolazione studentesca così come l'intera popolazione dei laureati mediante comunicazioni
elettroniche e ottiene visibilità attraverso diffusione sia cartacea che social.
Negli ultimi anni, ed in particolare dall'avvio dei Tavoli Tecnici con gli enti convenzionati per i tirocini pre e post lauream, lo staff
del c.d.l dedicato ai tirocini, all'orientamento ed al placement lavora per il miglioramento delle criticità emerse negli anni
precedenti; al riguardo sono stati raggiunti i seguenti output:
a) Miglioramento delle procedure di progettazione dei formativa dei tirocini curricolari ed extracurricolari
b) Miglioramento delle procedure di valutazione in itinere ed ex post dei tirocini curricolari ed extracurricolari
c) Miglioramento delle comunicazioni tra Università e Stakeholders
d) Maggiore accessibilità on line, social e ad personam- alle informazioni relative agli enti convenzionati
e) Potenziamento delle competenze di self placement di studenti e laureati
I punti a) e b) sono stati raggiunti mediante la revisione del protocollo di accesso e preparazione al tirocinio;
Il punto c) è stato raggiunto mediante la mappatura e la successiva attivazione e cura della rete con gli Stakeholders, compiuta
dai Docenti Referenti al Tirocinio ed alla Delegata all'Orientamento, nonché dai su riportati punti 1,2,3, 5.
Il punto d) è stato reso raggiungibile grazie al potenziamento dell'offerta di informazioni on line (in sinergia con la Segreteria
Didattica e l'Ufficio Orientamento, Tutorato e Placement di ateneo) ed agli eventi su riportati ai punti 5 e 6.
Il punto e) si deve alle azioni intraprese enunciate nei punti 2 e 4. Del raggiungimento di questo output hanno offerto verificabilità
gli studenti stessi, mediante feedback informali resi pubblici sui social, e la stampa locale, come reso noto dalla Rassegna
Stampa di Ateneo.
Gli enti e le imprese coinvolti nelle suddette procedure di riprogettazione dei tirocini, dell'orientamento e del placement avviate
negli ultimi due anni, hanno notificato la loro favorevole opinione in merito al coinvolgimento nei Tavoli Tecnici e mediante l'avvio
di relazioni costanti tra Università e Territorio: a tracciabilità di tale dichiarazione i verbali degli incontri e le mail di comunicazioni
sia formali che informali.
Si segnala il progetto pilota proposto dalla presidente del corso di laurea: ufficializzazione e standardizzazione della connessione
tra tesi di laurea e progetti di tirocinio, al fine di connettere sistematicamente la formazione universitaria allo sviluppo di
competenze sul campo ed ai progetti di placement individuali.
Si segnalano in questa cornice anche i servizi forniti dal Laboratorio di Bilancio delle Competenze che da anni, mediante l'azione
di consulenti certificati, offrono gratuitamente servizi formativi ed informativi agendo su un duplice binario: a laureandi, studenti
lavoratori e neolaureati del Dipartimento offrono strumenti per sviluppare competenze di self-career e ad enti ed imprese
destinano una vetrina virtuale ed un database immediato e gratuito a cui attingere per progettare stage e delineare profili per le
proprie posizioni aperte.