Io non ho paura dell'altro Anno 2012 – 2013 Presentazione: La Consulta Pari Opportunità di Novi Ligure, che fa capo all’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Novi Ligure, propone la III^ edizione del progetto “Io non ho paura dell'altro”, dedicato alle scuole di ogni ordine e grado. L’attività centrale di questo nuovo percorso riguarderà l’ambito delle Pari Opportunità in contrasto alle disabilità. È risaputo che l’handicap è il risultato di un incrocio tra un deficit dell’individuo e situazione circostante. Mentre il deficit difficilmente può modificarsi in senso positivo, lo svantaggio ad esso connesso può essere ridotto o anche, purtroppo, accresciuto quando le condizioni ambientali non sono positive. La Consulta ha individuato la scuola quale ideale presidio culturale e didattico per incidere e produrre un cambiamento nell'approccio degli adolescenti alle possibili diversità, comprendendo che chi è diverso da me per sesso, per religione, per politica, per etnia e per condizione è comunque una persona come me. L’esperienza suggerisce che la pratica dell’integrazione può diventare molto più educativa se è affiancata da una maggiore informazione, conoscenza e dunque sensibilizzazione sulla disabilità. Si tratta di un percorso che permetta di sviluppare la consapevolezza dei diritti di tutte le persone, di favorire la conoscenza della disabilità, di permettere ai compagni, ai docenti e alle famiglie di esprimere anche i loro timori, le loro insicurezze e di fornire eventuali strumenti per superarle. Per questo motivo la Consulta Pari Opportunità presenta il progetto “Io non ho paura dell’altro”, in collaborazione con le associazioni del territorio operanti nel campo della disabilità, al fine di svolgere attività di sensibilizzazione ai problemi specifici di alcune patologie nelle classi delle scuole primarie e secondarie; si può parlare di handicap in modo serio e chiaro, ma anche giocando e sorridendo insieme, in maniera tale da non creare nei più giovani un eccessivo senso di ansia e gravità, sentimenti che non contribuirebbero a favorire una buona integrazione. Si parte dall’idea che l’azione di sensibilizzazione nei confronti dei compagni di classe, delle loro famiglie e di tutti coloro che operano all’interno della scuola, sia estremamente utile. Talvolta un compagno disponibile o una classe che agisce in modo cooperativo sono un aiuto importante, che non riguarda solo il soggetto disabile, ma anche tutti gli altri bambini e ragazzi che nel rapporto con il compagno disabile possono sviluppare competenze pro sociali ed empatiche che, nella società attuale, sono quanto mai necessarie. L’idea di base è quella di determinare percorsi di conoscenza sui concetti della disabilità e della diversità, al fine di sensibilizzare sui bisogni specifici dei compagni diversamente abili e sull’attenzione che ognuno di noi può dedicare a questi argomenti. Periodo: ottobre 2012 – Giugno 2013 Soggetti (associazioni, enti…) coinvolti nell’ideazione e/o realizzazione del progetto: • • • Punto Giovani di Novi Ligure Associazione “I campionissimi” di Novi Ligure Focus Disabili – Comune di Novi Ligure Descrizione percorsi laboratoriali: LABORATORIO DI RIFLESSIONE SULLA DISABILITA’ VISIVA (1) A. PERCORSO SENSORIALE La vista è il senso più sfruttato, perché essendo un senso di insieme ci permette di scoprire in un secondo ciò che abbiamo intorno; chi possiede la vista spesso trascura gli altri sensi, l’obiettivo è quello di far capire ai bambini l’importanza dell’olfatto, dell’udito e del tatto e che attraverso il loro uso quotidiano anche le persone prive della vista possono “guardare”il mondo che li circonda. In classe i bambini,a occhi chiusi, odoreranno delle erbe,ascolteranno rumori e esploreranno con il tatto degli oggetti con la finalità di far comprendere loro che non è così difficile scoprire le cose senza la vista. B. MUOVERSI GUIDATI DA UN AMICO A 4 ZAMPE Raccontare ai bambini come se fosse una favola la storia di Nek – cane guida, dell’incontro con Enrica e di come sia stato addestrato per lei, di come la sua vita sia migliorata da quando lui è con lei e del meraviglioso senso di libertà che la pervade quando insieme camminano per le strade del mondo. Rivolto a Scuola Primaria Metodologia Viene privilegiato l’aspetto ludico della sperimentazione. Attraverso questo aspetto è possibile passare dal proprio vissuto alla generalizzazione e alla riflessione. Calendario • Un incontro con gli insegnanti per spiegare le modalità di lavoro con la classe e discutere gli obiettivi. • Un intervento con la classe di due ore (a modulo). • Giorni e orari da concordare con la classe. Sede attività • Nelle sedi delle scuole richiedenti. Riflessioni A conclusione dell’incontro viene chiesto ai bambini di esprimere il proprio pensiero, attraverso la forma scritta o il disegno, sulle emozioni provatee sul fatto che hanno sperimentato in prima persona la condizione di non vedente Relatore Enrica Bosio – Presidente Consulta Pari Opportunità di Novi Ligure PER INFORMAZIONI: URP Comune Novi Ligure – Via P. Giacometti 22 Tel. 0143/772277 LABORATORIO DI RIFLESSIONE SULLA DISABILITA’ VISIVA (2) Tre problematiche che coinvolgono direttamente i privi della vista per la loro crescita umana e culturale, potrebbero destare particolare interesse tra i ragazzi, e prestarsi per una attività di tipo laboratoriale. A. IL LIBRO L’accesso alla cultura, al tempo libero e all’aggiornamento professionale, dipende ancora in linea di massima dal libro. Non potendo utilizzare il libro tradizionale, il non vedente deve poter utilizzare il libro opportunamente modificato. Il libro quindi subisce varie metamorfosi che dipendono principalmente dalla fantasia di chi realmente lo ama. Così il libro può essere di volta in volta: parlato (letto da un lettore o da una sintesi vocale), in Braille (stampato o digitalizzato per essere letto da un display Braille), digitalizzato in formato testo o documento word o pdf, in mp3, in daisy eccetera. Potrebbe quindi essere una utile esperienza coinvolgere i ragazzi alla trasformazione di un libro, magari in sinergia con la Biblioteca cittadina. B. IL FILM L’immagine, a torto o a ragione, ha assunto un ruolo preminente nella nostra società per la trasmissione di informazioni e contenuti, anche culturali o semplicemente di evasione. I film, nello specifico, costituiscono un valido strumento di trasmissione non fruibile pienamente dai disabili visivi. Da qui le audio-descrizioni che intervengono nei momenti di pausa del parlato, per descrivere una sequenza cinematografica. La realizzazione di un film audio-descritto potrebbe costituire l’oggetto di un laboratorio, che aiuterebbe i ragazzi a valorizzare anche i contenuti verbali ancora fondamentali per una adeguata comunicazione. C. L’APPROCCIO INFORMATICO Ormai l’informatica caratterizza sempre più pesantemente ogni aspetto del nostro vivere quotidiano. Se l’informatica rappresenta una autentica rivoluzione, a maggior ragione lo è per i non vedenti che avrebbero finalmente accesso a tutte le risorse disponibili ai normodotati. L’approccio però è profondamente diverso e si aprono ulteriori problematiche (le cosiddette Barriere Elettroniche) che pregiudicano questa potenziale rivoluzione. In laboratorio si potrebbero mostrare le modalità di accesso ai pc (assenza del mouse, sintesi vocali e barre braille), nonché le varie barriere elettroniche che si frappongono specialmente su internet, per cercare di individuare possibili eventuali soluzioni. Rivolto a Scuola Secondaria di II grado Metodologia La didattica ha ampiamente dimostrato la validità del metodo laboratoriale per veicolare concetti, prospettive e contenuti. La realizzazione di un progetto comporta, la cooperazione, il mettersi in gioco, l’apporto delle esperienze personali di ciascuno al servizio del fine comune e l’acquisizione di conoscenza per la realizzazione del progetto stesso. Calendario • Un incontro con gli insegnanti per spiegare le modalità di lavoro con la classe e discutere gli obiettivi. • Un intervento con la classe di due ore (a modulo). • Giorni e orari da concordare con la classe. Sede attività • Nelle sedi delle scuole richiedenti. Riflessioni A conclusione dell’incontro viene chiesto ai bambini di esprimere il proprio pensiero, attraverso la forma scritta o il disegno, sulle emozioni provatee sul fatto che hanno sperimentato in prima persona la condizione di non vedente. Relatore Dott. Walter Scarfia PER INFORMAZIONI: URP Comune Novi Ligure – Via P. Giacometti 22 Tel. 0143/772277 LABORATORIO DI RIFLESSIONE SULLA DISABILITA’ VISIVA (3) Far pervenire gli studenti “normodotati” alla consapevolezza che le persone minorate della vista se adeguatamente supportate possono raggiungere i più elevati gradi dell’istruzione. E partecipare pienamente e produttivamente alla vita. Presentazione della figura di Louis Braille, un giovane non vedente francese che con la sua intuizione ha permesso l’integrazione sociale dei minorati della vista. Il codice di sua invenzione diventa in questi incontri un modo divertente e speciale per giocare con lettere e numeri. Questo laboratorio si pone lo scopo di favorire la conoscenza della cultura della diversità confrontando codici di scrittura e lettura (in nero, Braille, pittografica, etc.) con i relativi strumenti e mezzi didattici, nonché di accesso alle informazioni per prevenire pregiudizi che ostacolano il pieno diritto alla integrazione degli studenti minorati della vista. Svolgimento laboratorio • Introduzione ai problemi della minorazione visiva e a quali sono gli strumenti per superare i limiti dati dalla mancanza della vista. • Presa visione di alcuni materiali (libri in Braille, libri tattili, alcuni tipi di illustrazioni a rilievo) • Spiegazioni: cos’è l’alfabeto Braille, come nasce, come si scrive e legge • Proviamo a scrivere in Braille. Ogni bambino/ragazzo sarà fornito dei materiali per la scrittura Braille e la classe guidata farà alcune prove di scrittura. Rivolto a Scuola Primaria Calendario • Un incontro con gli insegnanti per spiegare le modalità di lavoro con la classe e discutere gli obiettivi. • Durata laboratorio 20 ore • Giorno e orario da concordare con la classe Costi: 250,00 € per gruppo classe finalizzati all’acquisto di materiale Sede attività • Nelle sedi delle scuole richiedenti. Relatore Dott. Walter Scarfia PER INFORMAZIONI: URP Comune Novi Ligure – Via P. Giacometti 22 Tel. 0143/772277 LABORATORIO COSI’ IMPARO… L’INGLESE Laboratorio sull'apprendimento metacognitivo, multisensoriale e strutturato della fonologia inglese, delle abilità di lettura e scrittura in lingua, di grammatica base e comunicazione. Attraverso attività di gruppo e materiali interattivi i ragazzi potranno sperimentare metodologie specifiche per le loro difficoltà, costruire i loro personali strumenti di studio e sperimentare le conoscenze acquisite mediante attività pratiche, ludiche e creative. Rivolto a Bambini e Ragazzi con Disturbo Specifico dell’Apprensimento Calendario • Un incontro con gli insegnanti per spiegare le modalità di lavoro con la classe e discutere gli obiettivi. • Durata laboratorio …. • Giorno e orario da concordare con la classe • Nelle sedi delle scuole richiedenti. Relatore Dott. Andrea Bricola PER INFORMAZIONI: URP Comune Novi Ligure – Via P. Giacometti 22 Tel. 0143/772277 PERCORSO INFORMATIVO DISABILITA’ PSICHICHE – AUTISMO Una breve carrellata delle caratteristiche e dei segni clinici età-dipendenti più evidenti, brevi nozioni della patologia e della tipologia degli intverventi necessari (es. perché proprio quelli e non altri) ribadendo: - Importanza dell’utilizzo delle immagini con finalità differenti: a) richiestive per il bambino b) per l’adultoa livello previsionale ed informativo - Perché l’ambiente deve essere strutturato e come potrebbe esserlo - Pensiero percettivo diverso dal pensiero cognitivo o dal pensiero associativo (esperienza diretta) Utilizzo di materiali appositi per poter affrontare l’argomento attraverso l’utilizzo di materiale cartaceo e di brevi estratti di alcuni film che evidenziano le principali caratteristiche comportamentali, routine e modo di immaginare la realtà, evidenziandone e chiarendo la relazione tra comportamento e contesto, per sensibilizzare il prossimo su questi punti di vista: - Il bambino con caratteristiche autistiche è inserito in un ambiente familiare e sociale che è molto sollecitato e “stressato”: quali tutele e modalità potrebbero essere auspicate e necessarie con i fratelli o i care-givers; - eventuali dimostrazioni video su come e se e' consigliabile intervenire. Metodologia • Visione di filmati, brain storming e commento • Esposizione teorica, testimonianze Rivolto a Insegnanti, familiari, educatori Calendario Un incontro serale 15 Novembre 2012 c/o For.Al Via Carducci 6 – Novi Ligure Relatore Martina Cambiano - Terapista della neuropsicomotricità età evolutiva / Psicologa PER INFORMAZIONI: URP Comune Novi Ligure – Via P. Giacometti 22 Tel. 0143/772277 PERCORSO INFORMATIVO DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO – D.S.A. I Disturbi Specifici di Apprendimento (D.S.A.) sono disturbi di natura neurobiologica e si manifestano in soggetti privi di deficit neurologici, cognitivi, sensoriali e emotivo-relazionali e che hanno usufruito di normali opportunità educative e scolastiche; la loro principale caratteristica è la specificità, ogni disturbo cioè interessa un determinato dominio di abilità (lettura, scrittura o calcolo). In riferimento alla recente normativa L170/10 è indubbia l’utilità di un riconoscimento tempestivo del problema per un percorso riabilitativo specifico efficiente e per una didattica personalizzata sulle potenzialità del bambino. L’individuazione precoce delle difficoltà d’apprendimento, ed il conseguente intervento mirato al recupero delle difficoltà, contribuiscono concretamente, non solo a prevenire il disagio scolastico e la dispersione scolastica, ma anche a distinguere gli aspetti più specificatamente legati agli apprendimenti rispetto a quelli più condizionati dallo sviluppo psicologico e relazionale. L’incontro rivolto a genitori ed insegnanti vuole essere un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei Disturbi dell’Apprendimento, fornendo indicazioni soprattutto pratiche ed evidenziando i fattori critici che lo caratterizzano. Tema dell’incontro: • I Disturbi Specifici dell’Apprendimento: Dislessia, Disortografia e Discalculia • Aiuti e suggerimenti per la didattica Rivolto a Insegnanti, familiari, educatori Calendario Un incontro serale: 22 Novembre 2012 c/o For.Al Via Carducci 6 – Novi Ligure Relatore Dr.ssa Marcella Mauro – Psicopedagogista Spec. in Psicopatologia dell’Apprendimento PER INFORMAZIONI: URP Comune Novi Ligure – Via P. Giacometti 22 Tel. 0143/772277 PERCORSO INFORMATIVO L’IMPORTANZA DELL’ATTIVITA’ MOTORIA CON BAMBINI E RAGAZZI DISABILI La possibilità di poter partecipare a proposte ricreative e sportive integrate consente, anche alle persone con grave disabilità, di poter trovare energie, stimoli e significati per affrontare positivamente i diversi problemi posti dalla vita quotidiana. La promozione di attività motorie e sportive integrate, attraverso un'attività motoria calibrata sulle capacità e bisogni della persona disabile, viene ad essere un importante strumento educativo per il suo processo evolutivo. Infatti, oltre a favorire lo sviluppo cognitivo, diviene motivo di emancipazione e accrescimento, poiché il confronto con gli altri, la verifica o percezione immediata della propria efficienza, l'affinamento delle capacità autoregolative possono strutturare un ambiente ricco di possibilità e di stimolazioni significative. L'attività motoria, quindi, diventa strumento educativo e rieducativo di grande efficacia soprattutto se non perde l'aspetto ludico in quanto va ad inserirsi nel processo di integrazione sociale come strumento importante, che consente all'educatore di creare legami forti tra la persona disabile e il mondo esterno, legame che si rinsalda nel tempo e gli consente di avere una ulteriore dimensione evolutiva entro cui formare la personalità e intraprendere il percorso di socializzazione, aumentando autostima e autoefficacia. Attraverso l'attività motoria è possibile per tutti confrontarsi, mettersi in discussione, soffrire e gioire perché, rispetto ad altre attività rivolte alle persone con disabilità, ha il vantaggio di favorire l'integrazione sociale. Nell'attività sportiva, infatti, viene stimolata la crescita attraverso il gruppo, nonché la valenza formativa e le occasioni di apprendimento che si verificano al suo interno. Tema dell’incontro: • Utilizzo di check list per la valutazione e programmazione dlle attività motorie con persone disabili • Analisi strumento didattico chiamato MOVIT (MOVIMENTO VALUTAZIONE INTERVENTO TRANSFERT). Rivolto a Insegnanti, familiari, educatori Calendario Un incontro serale: Data da definire c/o For.Al Via Carducci 6 – Novi Ligure PER INFORMAZIONI: URP Comune Novi Ligure – Via P. Giacometti 22 Tel. 0143/772277