NATURA / Incontri con le farfalle ALI FRAGILI In Europa trentaquattro specie di farfalle rischiano l’estinzione a causa dell’alterazione del loro habitat di Annalisa Maiorano © Uccelliera Galleria Borghese A vete mai pensato di sorseggiare una tazza di buon tè tra migliaia di farfalle e di poterle osservare da vicino? Questo è ciò che è accaduto ai tanti visitatori della manifestazione “Un tè con le farfalle” che si è svolta a Roma, nel Giardino segreto della Galleria Borghese nella seicentesca Uccelleria. L’evento è stato un’occasione per riflette sull’importanza della biodiversità in Italia ed analizzare da vicino il delicato equilibrio di un ecosistema così fragile ma, soprattutto, ha rappresentato un valido percorso di educazione ambientale adatto a tutti. Le numerose farfalle presenti nell’Uccelleria di Villa Borghese sono state messe a disposizione dalla Casa delle Farfalle, struttura inaugurata nel 1988 a Montegrotto Terme in Provincia di Padova, dove è possibile ammirare ogni settimana dalle 500 alle 1.000 farfalle. Di queste, circa 200 sono state utilizzate per la manifestazione, tra cui molte specie autoctone e molte falene come la Cometa del Madagascar, la cangiante Morpho Blu e diversi Papilioni. Le specie utilizzate per la manifestazione provengono da diverse parti del mondo come Filippine, Malesia, Thailandia, India, Africa tropicale e America Tropicale. Ma quante specie di farfalle esistono al mondo? Lo abbiamo chiesto a Enzo Moretto, entomologo e direttore di Esapolis, Museo vivente degli insetti, dei bachi e delle api della provincia di Padova e fondatore della Casa delle farfalle. “Tra farfalle e falene sono state classificate circa 165 mila specie. Di queste 20 mila sono farfalle, con abitudini di volo diurne, il resto sono falene. Si ritiene comunque che le specie di lepidotteri fino ad oggi classificate siano maggiori e che gran parte di esse siano concentrate nelle foreste tropicali pluviali. Volendo effettuare una stima attendibile possiamo parlare di più di 350 mila specie”. 32 - Il Forestale n. 50 © Uccelliera Galleria Borghese E in Italia? “Su circa 37 mila specie di insetti esistono 5.127 specie di lepidotteri, pari ai 2/3 dell’intera fauna europea. Tra questi la maggior parte sono falene e 227 sono farfalle delle quali il 5,6% comprende specie che si trovano esclusivamente sul nostro territorio”. Quanto vive mediamente una farfalla, di cosa e come si nutre? “La vita delle farfalle è molto variabile – spiega Moretto – e va da poche ore a oltre un anno. La maggior parte delle specie, se escludiamo periodi di quiescenza, ibernazione ed estivazione, dove le funzioni vitali sono ridotte al minimo, vive 1/2 giorni”. In ambiente protetto, come nella Casa delle farfalle, la vita media può essere molto più lunga perché mancano gran parte delle condizioni ambientali di mortalità precoce, come predatori e fattori ambientali avversi. In questo modo la vita media della farfalla varia da una a due settimane, con punte anche di quasi un mese. “Per quanto riguarda il loro nutrimento – prosegue l’entomologo- il bruco delle farfalle ha un apparato boccale masticatore con mandibole e mascelle. Di solito si nutrono di vegetali, foglie, legno o fiori e frutti, ma non mancano specie che si nutrono di parti animali come le covate delle formiche o parti di pelle, lana, ecc.” È vero, professor Moretto che le farfalle stanno scomparendo? “Io direi proprio di no. Esistono però specie a rischio di estinzione o vulnerabili a causa dell’inquinamento”. In Europa le specie a rischio sono circa 34. La diminuzione delle farfalle, intesa come scomparsa di quel volo rimasto nei ricordi di un tempo purtroppo c’è, ed è principalmente dovuta alle pratiche agricole intensive e all’urbanizzazione con eccessiva semplificazione degli ecosistemi. Tra le cause primarie della diminuzione delle farfalle c’è quindi il cambiamento degli habitat e l’alterazione dei luoghi. Un esempio è costituito dal declino di una delle specie maggiormente protette a livello europeo, il Parnassius apollo, un bellissimo papilione montano, mentre l’altro esempio è la famosa estinzione della Maculinea arion in Inghilterra. Il prelievo di esemplari vivi in natura invece non sembra pesare granché. Le farfalle infatti hanno elevate capacità riproduttive e spesso riescono a sfuggire alla raccolta. Pertanto il collezionismo non è da annoverare fra le principali cause del loro declino o scomparsa. Il Forestale n. 50 - 33