Scarica gli spettacoli della stagione 2011 2012

TEATRO SHALOM STAGIONE TEATRALE 2011-2012
Con il contributo del Comune di Empoli
Sab. 15/10/11 - h. 21:00
“SERATA D’ONORE”
dedicata a GIAMPIERO BECHERELLI
(fuori abbonamento)
Dom. 06/11/11 - h. 17:15
Ass.ne Culturale ARTU’
“SE DEVI DIRE UNA BUGIA DILLA
ANCORA PIU’ GROSSA”
di Ray Cooney - Regia di Gianluca Guidi
Con Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti, Miriam Mesturino,
Raffaele Pisu, Ninì Salerno, Licinia Lentini ed altri 5 attori
Dom. 29/01/12 - h. 17:15
MOLISE Spettacoli
“MAMMA CE N’E’ DUE SOLE”
di Dany Laurent
Regia di Patrik Rossi Gastaldi
Con Paola Quattrini, Debora Caprioglio, Rosario Coppolino
Dom. 05/02/12 - h. 17:15
Ass.ne Cult.le “LA PIRANDELLIANA”
“TANTE BELLE COSE”
di Edoardo Erba
Regia di Alessandro D’Alatri
Con Maria Amelia Monti - Gianfelice Imparato
Sab. 19 e Dom. 20/11/11 - h. 21:15, 16:00
50° ANNIVERSARIO PARROCCHIA
Comp: Teatro Shalom
Sab. 11 e Dom. 12/02/12 - h. 21:15, 16:00
50° ANNIVERSARIO DELLA PARROCCHIA
Gruppo “Amici del Grappa”
“INQUISIZIONE” di Diego Fabbri
GruppoTeatro Shalom - Regia di Paolo Zondadelli
“SULLE ORME DI TOMMASO”
(fuori abbonamento)
Ragazzi e genitori del Catechismo ‘Parrocchia S.Giovanni
Evangelista’ (fuori abbonamento)
Dom. 04/12/11 - h. 17:15
F.A.P. Sipario
Dom. 19/02/12 - h. 17:15
Namasté Teatro
“BACI, ABBRACCI e... SVENIMENTI” “L’ALLUVIONE”
Due atti unici - Regia di Pier Senarica
“LA MAMMA BUONANIMA DELLA
SIGNORA” di G.Feydeau
“L’ORSO” di A.Cechov
Con Pier Senarica, Antonella Fabbrani, Marino Zerbin,
Pia Engleberth
Dom. 11/12/11 - h. 17:15
FAMA FANTASMA S.r.l.
“TOCCATA E FUGA”
di Derek Benfield - Regia di Marco Vaccari
Con Gloria Anselmi, Vera Castagna, Patrizia Rossetti,
Gigi Sammarchi e Marco Vaccari
Lunedì 26/12/11 - h. 17:15
Sabato 31/12/11 - h. 21:15
Sabato 7, Dom 8/01/12 - h. 21:15, 17:15
Compagnia Teatro Shalom
di Emilio Caglieri - Vernacolo Fiorentino
Compagnia Namasté (fuori abbonamento)
Dom. 26/02/12 - h. 17:15
Pupi e Fresedde - Teatro di Rifredi
“LIBRO CUORE E ALTRE STORIE”
di Angelo Savelli e Lucia Poli
da Edmondo De Amicis e Stefano Benni
Con Lucia Poli, Massimo Grigò e Francesco Franzosi
Dom. 04/03/12 - h. 17:15
LUX T Produzioni
“LA STANZA DI VERONICA”
di Ira Levin-Regia Michele Inzira
Con Giuseppe Pambieri, Lia Tanzi, Micol Pambieri
Dom. 18/03/12 - h. 17:15
Namastè Teatro
“FIORENTINI SI NASCE”
di M.Hennequin e F.C.Bilhaud
Gruppo Teatro Shalom
Regia di Paolo Zondadelli (fuori abbonamento)
Voci, ritratti e ricordi della Firenze anni ‘50 (vernacolo fiorentino)
Testo e regia di Rita Serafini
Con Rita Serafini, Michele Fabbri, Valeria Vitti e altri.
Musiche dal vivo: Lisetta Luchini (canto e chitarra), Mauro Volpini
(fisarmonica), Marta Marini (mandolino).
Dom. 22/01/12 - h. 17:15
FENICE S.r.l. - TIVEN GROUP S.r.l.
Sab. 28/04/12 - h. 21:00
Compagnia Claudio Cinelli - Porte Girevoli
“CERCASI TENORE”
“L’ANATOMIA DELL’ANIMA”
“LE PILLOLE D’ERCOLE”
PREZZI
di Ken Ludwik- Regia di Giancarlo Zanetti
Con Gianfranco Iannuzzo, Milena Miconi, FedericoPacifici,
Claudia Coli, Tiziana Bagatella, Rodolfo Medina, Stefania Papirio,
Fabrizio Apolloni.
di Claudio Cinelli
Con Claudio Cinelli, Grazia Bellucci, Leonardo Diana,
Stefano Giomi
Regia di Claudio Cinelli (fuori abbonamento)
ABBONAMENTI (9 spettacoli)
BIGLIETTI (escluso spettacoli fuori abbonamento)
1° Settore
€. 150,00
1° Settore
interi €. 19,00 soci coop. €. 17,00
2° Settore
€. 125,00
2° Settore
interi €. 17,00 soci coop.€. 15,00
SPETTACOLI FUORI ABBONAMENTO: prezzi da definire di volta in volta
RIDUZIONE PER SOCI BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE
BOTTEGHINO DEL TEATRO: venerdi e sabato antecedenti lo spettacolo dalle ore 16,30 alle ore 19,00 (domenica mattina 10,00 - 13,00)
Teatro Shalom Via F. Busoni 24/26 - Tel. e Fax 0571 77528
www.teatroshalom.it
e-mail: [email protected]
NOTE SULLA STAGIONE DI PROSA
2011/2012
La nostra stagione teatrale di prosa, n. 38 quest’anno, coinciderà con il 50° anniversario
della Parrocchia, di cui il Teatro Shalom è felice emanazione, e questo avvenimento ci ha
particolarmente motivati nel nostro impegno di allestimento del cartellone. Un impegno gratificante, per il consenso che il nostro teatro ha ottenuto negli anni e per il successo della
scorsa stagione, che ha avuto presenze che non si riscontravano da anni, con ben sette
spettacoli che hanno fatto il teatro esaurito, ma un impegno sempre gravoso, è obbligo ricordarlo, per una realtà di volontariato come la nostra, che non può competere con i grandi e
prestigiosi teatri e che si deve barcamenare quotidianamente tra mille difficoltà, di carattere
sia organizzativo che economico.
Il cartellone, tradizionalmente improntato al genere comico e brillante, si compone di 13
spettacoli, di cui nove in abbonamento, è abbastanza variegato e qualitativamente importante e riporta nomi di attori che spesso hanno calcato il nostro palcoscenico, prima fra tutti
Paola Quattrini, ma anche Raffaele Pisu, Ninì Salerno, Gianfranco Ramazzotti, Pier Senarica, Gianfelice Imparato, Lucia Poli, Giuseppe Pambieri, Lia Tanzi, Micol Pambieri, ma ci
saranno anche nomi nuovi che siamo felici di ospitare nel nostro teatro come Gianfranco
Iannuzzo, Debora Caprioglio, Maria Amelia Monti, Milena Miconi, Gigi Sammarchi, a tutti
un caldo benvenuto! Una menzione particolare merita la concittadina Patrizia Rossetti, che
tornerà a calcare le tavole del nostro palcoscenico.
Non mi soffermo ad illustrare i lavori le cui note esplicative troverete nelle seguenti pagine,
ma voglio soffermarmi su due importanti avvenimenti che ci coinvolgono in prima persona:
il 50° anniversario della parrocchia e la serata d’onore dedicata a Giampiero Becherelli.
Il 50° della Parrocchia, il cui programma trovate in queste pagine, impegnerà il nostro Gruppo Teatrale con lo spettacolo “Inquisizione” di Diego Fabbri, dramma sulla ricerca della
fede, in scena il 19 e 20 novembre 2011, mentre il 10 e l’11 febbraio 2012 saranno i
ragazzi ed i genitori del catechismo della Parrocchia a presentare “Sulle orme di Tommaso”.
La stagione teatrale inizierà il 15 ottobre 2011 con la serata in onore di Giampiero Becherelli, nostro concittadino, che è stato, oltre che valido attore a carattere nazionale, anche uno
dei fondatori del Teatro Shalom e siamo lieti di poter presentare questo evento al nostro
pubblico e alla città di Empoli. La serata è organizzata in collaborazione con Claudio Cinelli.
Per gli amanti del vernacolo ci saranno due rappresentazioni (di cui una in abbonamento)
che completeranno il nostro cartellone, unitamente allo spettacolo di fine anno, prodotto dal
nostro teatro e rappresentato dal nostro gruppo, che quest’anno sarà “Le pillole d’Ercole”.
Altre compagnie amatoriali troveranno spazio con le loro divertenti rappresentazioni nel
nostro teatro.
Le trame complete le potrete leggere sui commenti ai vari spettacoli.
Infine i ringraziamenti a Gastone Bonucci e Emanuela Peruzzi, che con la loro dedizione
portano avanti il lavoro gravoso e hanno reso possibile l’allestimento del cartellone; al Comune di Empoli, l’ UNICOOP FIRENZE e ai tanti “amici”, inserzionisti pubblicitari e sponsor,
che con la loro generosità ci consentono di proseguire la nostra “avventura”; ai mezzi di
informazione (stampa, tv e radio), che svolgono la loro fondamentale opera di informazione; a tutti i nostri volontari, che con la loro presenza, il loro impegno e la loro passione
rendono possibile l’apertura del nostro teatro, a servizio della Parrocchia e della città di
Empoli, e non solo, visto che i nostri spettatori vengono da varie parti della Toscana,!!!
Il direttore artistico
Paolo Zondadelli
I volontari del Centro Culturale Shalom
CONSIGLIO DIRETTIVO:
Presidente
Wieslaw Olfier
Vice Presidente
Gastone Bonucci
Direttore Artistico
Paolo Zondadelli
Segretario
Raffaele Peccianti
Tesoriere
Sergio Panchetti
Consiglieri
Angelo Giaccio
Emanuela Peruzzi
Alessandro Pucci
COLLABORATORI:
Mara Arrighi, Carlo Bagnoli, Daniela Bartolini, Elisa Belli, Antonio
Borgioli,Carlotta Campigli, Antonella Caparrini, Maurizio Corrieri,
Daniela Donati, Roberta Fattorini, Paolo Galli, Tiziana Galli, Silvia
Gargani, Edj Gherardini, Alberto Giani, Giancarlo Giovannetti, Raffaele
Guainai, Alessandro Lassi, Rosanna Lassi, Lucia Lelli, Guido Magnani,
Giovanni Novelli, Loriana Panchetti, Ettore Taddei, Anna Taddei.
Ufficio Stampa
Sara Borchi e Claudio Orlandani
Promozione pubblicitaria
di “Radio Lady”, “Radio Seisei” e “Radio Bruno”
50° ANNIVERSARIO
DELLA PARROCCHIA
Nel 50° anniversario della “Parrocchia di S.Giovanni Evangelista” (4/11/1961) non si può
dimenticare come il Teatro Shalom abbia avuto le sue origini per volontà di Don Nello Pecchioli, proveniente dall’ Opera Madonnina del Grappa e fondatore della parrocchia che,
ricordando la sensibilità di Don Giulio Facibeni per il teatro, inteso come opera educativa
dell’attività pastorale, volle accanto alla neonata chiesa la costruzione di un teatro parrocchiale che avesse anche lo scopo di essere una struttura aggregante di tutta la realtà giovanile, e non, della parrocchia stessa. “SHALOM” (che in ebraico significa “pace”) fu il nome
dato al teatro da Don Nello. La nuova struttura si presentò subito come nuovo centro aggregante iniziando la sua attività, grazie ad un gruppo di attivisti volontari, come “cinecircolo”
nel marzo del 1971, fin quando, nel 1974, iniziò l’attività teatrale vera e propria, crescendo
con un processo evolutivo di prestigio e di qualità e divenendo un centro di riferimento culturale per tutto il comprensorio empolese. Tutto questo dovuto soprattutto dall’opera di volontariato di persone amanti del teatro, attaccate alla parrocchia e supportate, nelle peripezie
e nelle tante difficoltà dello Shalom, dalla assistenza sia materiale che spirituale di Don
Nello: negli archivi del teatro sono conservati documenti in cui risulta come egli fosse sempre
vicino e presente. Ad esempio, si rileva da un suo breve scritto del 1982, che accompagnava “un’elargizione”di 1.000.000 di lire, dove diceva: “..un chiodo di meno per il teatro. Al
resto ci fidiamo della Provvidenza”; o da una breve lettera, scritta poco prima della sua
morte, indirizzata “Ai volontari del Teatro Shalom. Carissimi, sono sempre stato entusiasta e
orgoglioso della vostra generosa dedizione. Non ho potuto essere sempre in mezzo a voi.
Il mio stato di salute non me l’ha permesso, ma vi ho seguiti sempre con l’affetto e la preghiera. Ogni giorno di più cercate di fare realmente un unico corpo. Nessuno mai debba dire:
“mi sono trovato di fronte a decisioni e fatti compiuti”. Ai veterani il mio plauso, ai giovani
tutto l’incoraggiamento a proseguire. d.Nello”.
PROGRAMMA DELLA CELEBRAZIONE
DEL CINQUANTENARIO
Venerdì 4/11/2011
Chiesa ore 21,00
Cori - Concerto di musica sacra
Domenica 6/11/2011
Chiesa ore 11,30
S.Messa celebrata dall’Arciv. Mons. Betori
Domenica 13/11/2011
Teatro ore 16,00
Scritti (Prof. Testaferrata) e testimonianze
Sabato 19/11/2011
Teatro ore 21,15
Spettacolo teatrale “Inquisizione”
Domenica 20/11/2011
Teatro ore 16,00
Spettacolo teatrale “Inquisizione”
Gennaio 2012
Teatro Shalom
Mostra di pittura di Marcello Ciampolini
Sabato 11/02/2012
Teatro ore 21,15
Spett.lo teatrale “Sulle orme di Tommaso”
Domenica 12/02/2012
Teatro ore 16,00
Spett.lo teatrale “Sulle orme di Tommaso”
Domenica 11/03/2012
Assemblea Parrocchiale
SABATO
15
OTTOBRE 2011 – ORE 21,15
APERTURA DELLA STAGIONE TEATRALE 2011-2012
CON UNA SERATA D’ONORE
dedicata a
GIAMPIERO BECHERELLI
(fuori abbonamento)
GIAMPIERO BECHERELLI, uno dei fondatori del Teatro Shalom, a lungo impegnato
nell’organizzare il cartellone stagionale e ad animare la scena come attore. In noi è
forte il desiderio che questa novità diventi una cara abitudine, che diventi prassi aprire
l’anno nel suo nome. E’ una serata IN ONORE piuttosto che IN MEMORIA, perché
Giampiero Becherelli non amava gli atti gratuiti, e quelli celebrativi tendono ad esserlo.
Amava, invece, gli atti costruttivi, quelli che aggiungono tratti nuovi ai percorsi di
vita. Riproponiamo, convinti, la sua impostazione, la sua meditazione. E questa serata
vede la comunione e l’impegno di molti: gruppi, singoli, enti, associazioni, istituzioni.
GIAMPIERO BECHERELLI era esigente nel suo mestiere di ATTORE e anche come
UOMO lasciava aperto l’animo alla continua novità delle emozioni. Allora è desiderio
comune che l’apertura della stagione teatrale risulti bella, significativa per ciascuno e
per la città. E’ un buon auspicio, frutto di convergenze che non vogliono disperdersi.
DOMENICA
6
NOVEMBRE 2011 – ORE 17,15
ARTU presenta
SE DEVI DIRE UNA BUGIA
DILLA ANCORA PIU’ GROSSA
di Ray Cooney
Con: Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti, Raffaele Pisu,
Ninì Salerno, Miriam Mesturino
Regia di Gianluca Guidi
Dopo lo straordinario successo di “Chat a due Piazze”, torna il gruppo capitanato da
Gianluca Ramazzotti con le prestigiose novità di Antonio Catania e Ninì Salerno,
ancora una volta supportati dalla irrefrenabile simpatia di Raffaele Pisu, per la prima
versione italiana della nuova, esilarante commedia degli equivoci di Ray Cooney che
vanta il prestigioso premio “Laurence Olivier” come migliore commedia dell’anno a
Londra. Rappresentata in tutto il mondo, è il seguito di un’altra importante commedia,
sempre di Ray Cooney “Se devi dire una bugia dilla Grossa”, dove i personaggi
principali si ritrovano anni dopo nell’ albergo Palace Hotel ingarbugliati in un’altra
vorticosa serie di bugie per nascondere addirittura un cadavere che non vuole proprio
saperne di passare inosservato... Invece di presenziare al Consiglio dei Ministri, l’On.
De Mitri, Ministro di Governo sta per passare la notte con la sua amante, Ufficio
stampa dell’opposizione, all’interno della bellissima suite dell’Hotel. Purtroppo per
loro niente andrà come previsto. Un cadavere appare dietro la grande finestra e il
personale dell’albergo è troppo impiccione. Venti di panico soffiano sull’Hotel e
lo scandalo sta per scoppiare... Fortunatamente l’On. De Mitri può contare sul suo
fedele portaborse, Mario Girini, che con tutte le sue forze affronterà le situazioni più
incredibili e divertenti mai viste a teatro... per la gioia dello spettatore e con la regia
di Gianluca Guidi.
SABATO
19
20
NOVEMBRE 2011 - ORE 21,15
DOMENICA
NOVEMBRE 2011 - ORE 16,00
NELL’AMBITO DEI FESTEGGIAMENTI
DEL 50° ANNIVERSARIO DELLA PARROCCHIA
Compagnia Gruppo Teatro Shalom
INQUISIZIONE
di Diego Fabbri
Con: Carlo Bagnoli, Loredana D’Ermiliis, Angiolo Giaccio, Paolo Zondadelli
Regia di Paolo Zondadelli
(fuori abbonamento)
Scritto nel 1946 da Diego Fabbri (Forlì, 2 luglio 1911 – Riccione, 14 agosto 1980)
e rappresentato per la prima volta nel 1955 a Milano, “Inquisizione” è un dramma
sull’inquietudine della ricerca della fede, sui tormenti dello spirito di personaggi
smarriti che si dilaniano a vicenda, straziando le loro anime. Nel santuario dove vive,
il pio Abate, ritenuto un santo, si trova a vivere un triplice dramma: di Don Sergio,
un sacerdote in crisi di vocazione che crede di aver sbagliato strada ed è tentato a
lasciare la veste sacerdotale; di Renato, che crede anch’egli di avere sbagliato strada
sposandosi, invece di seguire la sua vocazione sacerdotale, e che disprezza la moglie
incolpandola di avergli distrutto la vita; di Angela, moglie angosciata e disperata, che
odia Dio perché le toglie l’amore dello sposo.
Il dramma interiore di ciascuno si placherà solo dopo una confessione collettiva di
fronte all’Abate che, con la sua preghiera silenziosa, riuscirà ad operare il miracolo
della riconciliazione delle anime.
DOMENICA
4
DICEMBRE 2011 – ORE 17,15
F.A.P.Sipario
BACI, ABBRACCI e....
SVENIMENTI
da Anton Cechov e George Feydeau
Con: Pier Senarica, Antonella Fabbrani, Marino Zerbin, Pia Engleberth
Regia di Pier Senarica
Due farse del teatro classico.
“La mamma buonanima della Signora” di George Feydeau: brillante e coinvolgente,
si svolge in piena notte nell’appartamento di due coniugi della bassa borghesia parigina,
intenti in un fervente dipattito che, probabilmente, costituisce la loro quotidianità.
Fra una serie scoppiettante di situazione comiche arriva, inattesa, la visita di un
compìto maggiordomo, latore di tristi notizie.
Peccato che il servitore abbia sbagliato porta e rivolga il suo annuncio alla coppia
sbagliata. Il vecchio e amato trucco dell’equivoco vince anche questa volta, affascina
e diverte.
“L’Orso” di Anton Cechov: mosso da un dialogo vivacissimo in cui la situazione
appare, fin dall’inizio, grottesca e paradossale.
Una vedova che si è relegata in volontaria clausura nella propria villa di campagna
ostentando un lutto strettissimo non vuole ricevere nessuno, ma ecco che, come una
bomba, le irrompe in casa un burbero e autoritario ospite deciso a farsi pagare un
debito del defunto marito.
Di qui dinieghi, insulti, battibecchi e finanche una sfida a duello.
Due grandi esempi di Teatro, quello vero, che funziona da sempre.
DOMENICA
11
DICEMBRE 2011 – ORE 17,15
Fama Fantasma S.r.l.
TOCCATA E FUGA
di Derek Benfield
Con: Gigi Sammarchi, Patrizia Rossetti, Vera Castagna,
Marco Vaccari e Gloria Anselmi
Regia di Marco Vaccari
Un copione scoppiettante. Un testo brillante, frizzante. Una storia con tanti ingredienti
divertenti e intriganti: il classico triangolo con i relativi sussulti del matrimonio, i
tradimenti, i blitz amorosi, gli appuntamenti furtivi, le scappatelle, gli equivoci
imbarazzanti.
Una moglie sollecita il marito a fare esercizio fisico. L’uomo accetta ben volentieri ma,
in realtà, il tempo ufficialmente passato a correre nel parco lo trascorre in compagnia
dell’amante nell’appartamento di un amico compiacente. Quest’ultimo è ben lieto
di rendersi disponibile perché, a sua volta, se la fa con la moglie di lui a costo di
folli corse in bicicletta. La situazione, però, precipita quando la consorte dell’amico
torna improvvisamente a casa. Il sipario si apre in una scena composita: si tratta di
due locali, di due appartamenti diversi che però sono accostati. Solamente un divano,
collocato al centro, è elemento comune per entrambi i salotti in perfetta simmetria. La
vicenda si svolgerà, anch’essa simmetrica, ora da una parte, ora dall’altra. Qualche
volta anche contemporaneamente nei due locali. Mentre la signora A è per lavoro in
America, il signor B (suo marito) cede il proprio appartamento al proprio amico C che
lo usa per trascorrere ore liete con la procace signorina D. Contemporaneamente il
signor B passa nell’altro appartamento e viene graziosamente ospitato dalla signora E
che, manco a dirlo, è la moglie del Signor C.
LUNEDI
SABATO
SABATO
7
26
DICEMBRE 2011 – ORE 17,15
31 DICEMBRE 2011 – ORE 21,15
GENNAIO 2012 – ORE 21,15
DOMENICA
8 GENNAIO 2012 – ORE 17,15
Compagnia Gruppo Teatro Shalom
LE PILLOLE D’ERCOLE
di M.Ennequin e F.C.Bilhaud
Con: Daniela Bartolini, Silvia Cecchi, Daniela Donati, Daniele Forconi, Paolo
Galli, Silvia Gargani, Edj Gherardini, Angiolo Giaccio, Paolo Grilli, Guido
Magnani, Daniela Marconcini, Alessandro Poli, Alessandro Pucci, Caterina Telesca.
Regia di Paolo Zondadelli
(fuori abbonamento)
Scritta nel 1904 da Charles Maurice Hennequin (1863-1926) con la collaborazione di
Paul Bilhaud (1854-1933), “Le pillole d’Ercole”, è ancora oggi, la sua commedia più
rappresentata. Tipico esempio della “commedie francaise” del periodo della “belle
epoque”, ha lo scopo di divertire attraverso una comicità semplice e piana, basata più
sulle situazioni, che si vengano a creare, che sulle battute. Il Dott. Frontignan, medico
stimato e marito fedelissimo, rimane vittima dello scherzo di un collega che gli propina
una pasticca afrodisiaca, nota come “pillola d’Ercole”, che lo trasforma in un amante
focoso e lo getta, suo malgrado, tra le braccia di una cliente. I guai cominciano quando
il marito della “vittima”, ricchissimo americano, pretende di rendere al medico pan per
focaccia. Al malcapitato non resterà che inventarsi una moglie fittizia da presentare
all’americano e spedire la vera moglie il più lontano possibile. Ma per uno scherzo
del destino si incontreranno tutti in un Hotel termale e, naturalmente, la vicenda si
complicherà e si innescheranno, con un ritmo sempre più incalzante, delle situazioni
comiche e paradossali, fino ad arrivare ad un lieto fine.
SABATO 31 DICEMBRE PROSEGUE LA FESTA
CON BRINDISI DI CAPODANNO E VARIETÀ
DOMENICA
22
GENNAIO 2012 – ORE 17,15
Fenice S.r.l. - Tiven Group Srl
Gianfranco Jannuzzo
in
CERCASI TENORE
di Ken Ludwig
Con la partecipazione di Milena Miconi
e
Con: Federico Pacifici, Claudia Coli, Tiziana Bagatella,
Rodolfo Medina, Stefania Papirio, Fabrizio Apolloni
Regia di Giancarlo Zanetti
“Cercasi Tenore” (Lend me a Tenor) è una commedia in cui i continui colpi di
scena e le situazioni comiche sono la base di uno dei più importanti successi di
Broadway. Come hanno scritto i critici: poco importa che l’abbiate già vista o no:
potete cominciare a ridere fin da ora. Il protagonista Gianfranco Jannuzzo, attore
poliedrico di grandissimo talento, raffinato ed elegante nella sua naturale ironia
siciliana, molto amato dal pubblico a cui si dedica con affetto e generosità, è diretto
dall’attore e regista Giancarlo Zanetti, distintosi nelle ultime stagioni teatrali per la
messa in scena di spettacoli di grande sensibilità e originalità. Un connubio che già
da solo è garanzia di divertimento. La storia si svolge negli anni ‘30 e ruota attorno
a Tommaso, aspirante ed incerto cantante lirico che, in qualità di assistente, affianca
un direttore senza scrupoli di teatro d’opera di provincia. Grandi fermenti agitano
gli animi dei protagonisti per l’arrivo di un tenore spagnolo di rara bravura, tanto
da essere soprannominato “il magnifico”, che interpreterà Otello. Cosa accade, però,
quando a poche ore dallo spettacolo il grande artista soccombe ad un potente mix di
alcol e sedativi? Tutto precipita in un esilarante vortice di fraintendimenti, scambi di
persone, doppi sensi mal interpretati, vulcaniche gags che strappano allo spettatore
risate a non finire.
DOMENICA
29
GENNAIO 2012 – ORE 17,15
Molise Spettacoli
MAMMA CE N’E’ DUE SOLE
(Le vacances de Josepha)
di Dany Laurent
Con: Paola Quattrini, Debora Caprioglio, Rosario Coppolino
Regia di Patrick Rossi Gastaldi
“Mamma ce n’è una sola”, recita il famoso detto.
Ebbene, non sempre: in questa storia ce ne sono due! Giuseppina è una donna di
mezza età, giovanile, simpatica, cordiale e spiritosa. Nasconde un segreto: a vent’anni
ebbe un figlio (Valentino) da un uomo che subito l’abbandonò. Troppo povera per
poterlo allevare, Giuseppina affidò il bambino ad un orfanotrofio, ma ne seguì sempre
le vicende da lontano. Il piccolo fu adottato da una coppia benestante, crebbe, ebbe
successo come regista televisivo e sposò la bella Carolina. Un giorno Giuseppina,
non resistendo più alla voglia di vedere il figlio ormai trentacinquenne, si presenta
in casa di lui offrendosi come governante. Si accorge subito che il matrimonio di
Valentino e Carolina è in crisi e si dà da fare per risolvere i loro problemi: la gelosia
(peraltro giustificata) di Carolina, la superficialità di Valentino che, per interesse al
proprio lavoro, si presta a soddisfare le voglie sessuali di un potente uomo politico
presentandogli giovani attricette a caccia di notorietà. Con abilità, esperienza di
vita e fantasia, Giuseppina riesce a mettere le cose a posto. L’amore rinasce tra i
due giovani sposi che, finalmente, si accorgono di aspettare un figlio. Assolto il suo
compito, Giuseppina si licenzia e, sorda alle suppliche di Valentino e Carolina che le
si sono affezionati e ormai la considerano “di famiglia”, se ne va senza rivelare il suo
segreto. Tornerà, un giorno, per conoscere il nipotino? Forse. Con Giuseppina, cuore
di zingara, non si sa mai.
DOMENICA
5
FEBBRAIO 2012 – ORE 17,15
Associazione Culturale “La Pirandelliana”
TANTE BELLE COSE
di Edoardo Erba
Maria Amelia Monti – Gianfelice Imparato – Valerio Santoro – Carlina Torta
Regia di Alessandro D’Alatri
Note dell’autore. Ci sono persone che non riescono a separarsi dalle cose e accumulano
tutto nelle loro case finché gli oggetti non li sommergono. In America li chiamano
“hoarder”. Orsina è una hoarder. Fa l’infermiera a domicilio, non è cosciente del suo
disagio, ma mette a disagio i vicini, che mal sopportano la sua mania di accumulare
e la ritengono responsabile della sporcizia e degli olezzi della palazzina. Per buttarla
fuori i condomini, guidati dalla implacabile Bolasco e dal viscido Eugenio, assumono
un amministratore pieno di debiti e ricattabile, Aristide Baldini. Orsina scambia
Aristide per un suo paziente e ingenuamente lo fa entrare in casa. Fra i due c’è una
spontanea simpatia e Aristide, invece di lavorare per sfrattarla, si illude di poterla
aiutare a sgombrare tutto. Nella sua missione impossibile, è costretto ad entrare
nella rutilante, divertente e creativa follia della donna. In un crescendo comico ed
emotivo, i due trovano motivi di scontro e di solidarietà e arrivano fino alla soglia
del sentimento. Poi, improvvisamente, il gioco si rompe: è il condominio ad averla
vinta e i due si separano, irrimediabilmente sconfitti. Ma la vita riserva sorprese e
non sempre sono negative: a distanza di tempo, Orsina e Aristide si ritroveranno per
un ultimo, decisivo incontro. Giocato sul doppio piano della commedia e del dramma
psicologico, Tante belle cose è un lavoro fresco, vivo, pulsante di energia e comicità.
Disegna lo straordinario ritratto di una donna particolare, eppure vicina, di un uomo
semplice e generoso e di due malvagi della porta accanto.
Una commedia nuova, divertente e commovente, interpretata da due grandi attori, che
parla di un caso minuscolo, ma di valore universale.
SABATO
11
12
DOMENICA
FEBBRAIO 2012 - ORE 21,15
FEBBRAIO 2012 - ORE 16,00
NELL’AMBITO DEI FESTEGGIAMENTI
DEL 50° ANNIVERSARIO DELLA PARROCCHIA
Gruppo “Amici del Grappa”
SULLE ORME DI TOMMASO
Ragazzi e genitori del Catechismo della Parrocchia S. Giovanni Evangelista
(fuori abbonamento)
Quando raccontiamo una storia o un’esperienza di vita ai ragazzi, alla fine qualcuno
chiede sempre: quale è la morale?
Alla stessa domanda “Sulle orme di Tommaso” risponderemmo: avere il coraggio
di essere cristiani. Ecco perché siamo partiti da Tommaso apostolo perché come lui
ognuno di noi si è sentito fragile, a volte perplesso, incredulo, mosso dal desiderio di
ricerca “...Non nascondermi il tuo volto... il tuo volto Signore io cerco....” e noi quel
volto abbiamo voluto cercarlo nella testimonianza di figure contemporanee come Don
Facibeni, nella storia dell’Opera della Madonnina del Grappa e della nostra Parrocchia
di S. Giovanni Evangelista.
Sperimentare insieme queste verità, questi fatti concreti, rinnovi in ognuno di noi
quel desiderio, quel coraggio come Tommaso di mettersi in cammino e muovere quel
“primo passo”.
DOMENICA
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FEBBRAIO 2012 – ORE 17,15
Namasté Teatro
L’ALLUVIONE
di Emilio Caglieri
(fuori abbonamento)
Con: Rita Serafini, Valeria Vitti, Michele Fabbri, Andrea Nardi, Stefano Acciarino,
Fabio Cabras, Laura Nebbiai, Barbara Danzé, Giada Capanni, Luca Amoroso,
Marco Consorti , Riccardo Scotto
Regia di Sandra Morgantini
Namasté Teatro propone per la stagione 2011/2012, in linea con la tradizione del
teatro vernacolare fiorentino d’autore, una “cronaca”, in un prologo e tre quadri, del
prolifico Caglieri. La commedia fu rappresentata per la prima volta nel febbraio del
‘67, quando i drammatici giorni dell’alluvione a Firenze erano ben distanti dall’essere
un ricordo in bianco e nero. L’intuizione di Caglieri è quella di mettere in scena
(attraverso il meccanismo di una scrittura scenica che unisce l’esigenza della cronaca
al linguaggio della commedia) non solo la narrazione degli eventi, ma anche lo spirito,
tutto fiorentino, con cui quei giorni terribili furono vissuti. La commedia si svolge in
un appartamento all’ultimo piano nel centro storico di Firenze nell’arco di tre giorni:
la sera del 3 novembre, il 4 e il 9 novembre del 1966. L’azione si svolge in una casa
che riunisce, salva, riappacifica gli inquilini dello stabile, una casa dalla cui finestra
si vede l’Arno crescere, straripare per poi ritornare nel suo letto, lasciando la città in
ginocchio, in una disperazione che farà “straripare” l’anima e lo spirito dei fiorentini,
e non solo, unito in una gara di solidarietà. Caglieri contestualizza i drammatici
giorni dell’alluvione in una commedia divertente e arguta, ricca di personaggi che
appartengono senza dubbio alcuno alla più bella tradizione del teatro fiorentino. Una
commedia dove si ride, ci si appassiona e che restituisce intatta quella capacità di
ironia e autoironia tipica dei fiorentini anche nei momenti più difficili.
Namasté Teatro affronterà quest’opera inserendola in un contesto scenico non
convenzionale per questo tipo di commedia (come il solito interno), ma cercando
di attualizzarla con l’ausilio della multimedialità, per restituire scenicamente e
visivamente l’atmosfera che caratterizzò quei giorni.
DOMENICA
26
FEBBRAIO 2012 – ORE 17,15
Pupi e Fresedde - Teatro di Rifredi
“Il libro CUORE e altre storie”
di Angelo Savelli e Lucia Poli
Con: Lucia Poli, Massimo Grigò, Francesco Franzosi
Regia di Angelo Savelli
Lucia Poli, che per diversi anni è stata insegnante di Lettere e che d’insegnamento
ha già parlato in alcuni suoi spettacoli, torna ancora una volta, grazie alla complicità
di Angelo Savelli, ad aggirarsi tra banchi e cattedre per proporci un’immagine
divertente, disincantata e amara della scuola italiana di ieri e di oggi. Prima parte. In
una fredda giornata del 1923, a Torino, Enrico Bottini e Carlo Nobis, due ex alunni
della scuola Baretti, resa celebre dal “Libro cuore” di De Amicis, si incontrano ad
un allenamento di scherma. I due si riconoscono e, anche se controvoglia, finiscono
per abbandonarsi ad una colorita rimpatriata nella loro infanzia scolastica, fatta di
genitori, professori e alunni evocati come in una grottesca passerella felliniana, mentre
in scena si materializzano i fantasmi della opprimente madre di Enrico e della patetica
maestrina della penna rossa. Ma la distanza da quei giorni permette ora ai due uomini
di mescolare il naturale rimpianto per la gioventù passata con uno sguardo critico
verso il buonismo e il moralismo di quella scuola, sguardo che riprende critiche già
mosse da Umberto Eco al libro di De Amicis e che ci mostra la trasformazione della
retorica dei valori fondanti della neonata Italia Unita in retorica bellicista dell’Italia
fascista. Seconda parte. Dieci riforme più tardi, la scuola italiana dell’autonomia,
del federalismo, della globalizzazione, ha rinunciato ad ogni immagine unificante
e ad ogni missione formativa nazionale. Sulla scena assistiamo allora, grazie anche
al contributo della pungente penna di Stefano Benni, alla comica esibizione, quasi
cabarettistica, di una serie di buffi presidi, funzionari e professori impegnati in un
disperato sperimentalismo permanente. E intanto gli alunni cercano rifugio a questo
caos surreale chi nel cinismo giovanilistico e chi in uno strategico autismo. Dopo aver
oscillato tra comicità, parodia e satira, lo spettacolo si conclude delicatamente con le
note di Paisiello e le parole di Pasolini.
DOMENICA
4
MARZO 2012 – ORE 17,15
Lux T Production
LA STANZA DI VERONICA
di Ira Levin (traduzione di Luigi Lunari)
Con: Giuseppe Pambieri, Lia Tanzi, Micol Pambieri
Regia di Michele Inzira
In questo testo non c’è una parola fuori posto e la leggerezza apparente dei personaggi
cela un meccanismo di altissima raffinatezza psicologica. Non c’è nulla di più sinistro
della realtà e non c’è niente di più interessante e intrigante dell’andare a scoprire
quali ingranaggi e quali occulti pensieri muovono i personaggi di questa storia in cui
nulla è come appare, fino alla fine, fino al colpo di scena che continuerà a sovvertire
nuovamente tutto. Il pubblico resta inchiodato alla sedia fino a quando la soluzione
non verrà svelata, ma anche allora la vicenda non sarà definitivamente chiara. Grandi
interpreti daranno vita ad un giallo scritto con perizia millimetrica e con il piacere
massimo per la suspence. Uno spettacolo che coniuga drammaturgia e thriller come
raramente si riesce a vedere. Un thriller di straordinaria fattura. La storia: Susan è una
spregiudicata ragazza americana al suo primo appuntamento con un brillante avvocato.
Al ristorante conoscono John e Mauren, una coppia di anziani signori che chiede alla
ragazza di vestirsi per una sera da Veronica, la giovane figlia della famiglia presso cui
lavorano, morta di tisi. Lo scopo: dare un po’ di felicità agli ultimi giorni di Cissie,
sorella maggiore della ragazza, malata di cancro. La ragazza accetta, innescando un
complesso scambio di ruoli i cui risvolti inquietanti e drammatici condurranno verso
un finale mozzafiato ad altissima tensione che sovvertirà le sorti della storia...
DOMENICA
18
MARZO 2012 – ORE 17,15
Associazione Culturale ARCHE’ – NAMASTE’ Teatro
Come eravamo...
FIORENTINI SI NASCE
Voci, ritratti e ricordi della
Firenze anni ‘50
Testo e regia di Rita Serafini
Con: Rita Serafini, Valeria Vitti, Michele Fabbri, Andrea Nardi, Giovanni Lepri, Laura
Nebbiai, Sandra Morgantini,Stefano Acciarino, Fabio Cabras, Barbara Danzé
Musiche eseguite dal vivo: Lisetta Luchini (canto e chitarra), Mauro Volpini
(fisarmonica), Marta Marini (mandolino)
Dopo “La veglia sull’aia” e “La porti un bacione a Firenze” ecco la terza parte dell’
“amarcord” che prende vita dagli anni della ricostruzione successivi alla 2^ guerra
mondiale, quando ancora nelle strade di Firenze circolavano i barrocci tirati da cavalli,
ci si muoveva con i tram e i filobus e le biciclette erano il principale mezzo di trasporto.
“Fiorentini si nasce” è l’occasione per una passerella di piccoli personaggi che ci
ricordano gli anni della fortunata trasmissione del “Grillo canterino”, l’arguzia, l’ironia,
la sagacia dei fiorentini doc, di cui oggi ci rimane solo un nostalgico ricordo. Struttura
portante dello spettacolo sono le “canzonette” del periodo che ne costituiscono lo
scheletro e ne scandiscono i tempi con la parte musicale eseguita dal vivo da grandi
professionisti e ricercatori del genere popolare quali Lisetta Luchini, Mauro Volpini
e Marta Marini.
SABATO
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APRILE 2012 – ORE 21,15
Compagnia Claudio Cinelli – Porte Girevoli
L’ANATOMIA DELL’ANIMA
(nuova produzione)
di Claudio Cinelli
Con: Claudio Cinelli, Grazia Bellucci, Leonardo Diana, Stefano Giomi
Regia di Claudio Cinelli
(fuori abbonamento)
L’anatomia dell’anima è il primo spettacolo di una triologia sull’anima, sulla quale la
compagnia sta lavorando (Anatomia dell’anima, Pornografia dell’anima e Autopsia
dell’anima)...una ricerca sull’energia che dà la vita...sulla sua materializzazione
suprema, sui percorsi devianti e deviati dell’esistere....tra inquietudini, smagliature di
esistenza globalizzata e necessità di capire l’eterna dualità tra Dio e Uomo. Un dialogo
infinito ma senza “corpo” se non quello di “figure divine” con le quali esorcizzare le
fobie esistenziali.