TEATRO SHALOM STAGIONE TEATRALE 2011-2012 Con il contributo del Comune di Empoli Sab. 15/10/11 - h. 21:00 “SERATA D’ONORE” dedicata a GIAMPIERO BECHERELLI (fuori abbonamento) Dom. 06/11/11 - h. 17:15 Ass.ne Culturale ARTU’ “SE DEVI DIRE UNA BUGIA DILLA ANCORA PIU’ GROSSA” di Ray Cooney - Regia di Gianluca Guidi Con Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti, Miriam Mesturino, Raffaele Pisu, Ninì Salerno, Licinia Lentini ed altri 5 attori Dom. 29/01/12 - h. 17:15 MOLISE Spettacoli “MAMMA CE N’E’ DUE SOLE” di Dany Laurent Regia di Patrik Rossi Gastaldi Con Paola Quattrini, Debora Caprioglio, Rosario Coppolino Dom. 05/02/12 - h. 17:15 Ass.ne Cult.le “LA PIRANDELLIANA” “TANTE BELLE COSE” di Edoardo Erba Regia di Alessandro D’Alatri Con Maria Amelia Monti - Gianfelice Imparato Sab. 19 e Dom. 20/11/11 - h. 21:15, 16:00 50° ANNIVERSARIO PARROCCHIA Comp: Teatro Shalom Sab. 11 e Dom. 12/02/12 - h. 21:15, 16:00 50° ANNIVERSARIO DELLA PARROCCHIA Gruppo “Amici del Grappa” “INQUISIZIONE” di Diego Fabbri GruppoTeatro Shalom - Regia di Paolo Zondadelli “SULLE ORME DI TOMMASO” (fuori abbonamento) Ragazzi e genitori del Catechismo ‘Parrocchia S.Giovanni Evangelista’ (fuori abbonamento) Dom. 04/12/11 - h. 17:15 F.A.P. Sipario Dom. 19/02/12 - h. 17:15 Namasté Teatro “BACI, ABBRACCI e... SVENIMENTI” “L’ALLUVIONE” Due atti unici - Regia di Pier Senarica “LA MAMMA BUONANIMA DELLA SIGNORA” di G.Feydeau “L’ORSO” di A.Cechov Con Pier Senarica, Antonella Fabbrani, Marino Zerbin, Pia Engleberth Dom. 11/12/11 - h. 17:15 FAMA FANTASMA S.r.l. “TOCCATA E FUGA” di Derek Benfield - Regia di Marco Vaccari Con Gloria Anselmi, Vera Castagna, Patrizia Rossetti, Gigi Sammarchi e Marco Vaccari Lunedì 26/12/11 - h. 17:15 Sabato 31/12/11 - h. 21:15 Sabato 7, Dom 8/01/12 - h. 21:15, 17:15 Compagnia Teatro Shalom di Emilio Caglieri - Vernacolo Fiorentino Compagnia Namasté (fuori abbonamento) Dom. 26/02/12 - h. 17:15 Pupi e Fresedde - Teatro di Rifredi “LIBRO CUORE E ALTRE STORIE” di Angelo Savelli e Lucia Poli da Edmondo De Amicis e Stefano Benni Con Lucia Poli, Massimo Grigò e Francesco Franzosi Dom. 04/03/12 - h. 17:15 LUX T Produzioni “LA STANZA DI VERONICA” di Ira Levin-Regia Michele Inzira Con Giuseppe Pambieri, Lia Tanzi, Micol Pambieri Dom. 18/03/12 - h. 17:15 Namastè Teatro “FIORENTINI SI NASCE” di M.Hennequin e F.C.Bilhaud Gruppo Teatro Shalom Regia di Paolo Zondadelli (fuori abbonamento) Voci, ritratti e ricordi della Firenze anni ‘50 (vernacolo fiorentino) Testo e regia di Rita Serafini Con Rita Serafini, Michele Fabbri, Valeria Vitti e altri. Musiche dal vivo: Lisetta Luchini (canto e chitarra), Mauro Volpini (fisarmonica), Marta Marini (mandolino). Dom. 22/01/12 - h. 17:15 FENICE S.r.l. - TIVEN GROUP S.r.l. Sab. 28/04/12 - h. 21:00 Compagnia Claudio Cinelli - Porte Girevoli “CERCASI TENORE” “L’ANATOMIA DELL’ANIMA” “LE PILLOLE D’ERCOLE” PREZZI di Ken Ludwik- Regia di Giancarlo Zanetti Con Gianfranco Iannuzzo, Milena Miconi, FedericoPacifici, Claudia Coli, Tiziana Bagatella, Rodolfo Medina, Stefania Papirio, Fabrizio Apolloni. di Claudio Cinelli Con Claudio Cinelli, Grazia Bellucci, Leonardo Diana, Stefano Giomi Regia di Claudio Cinelli (fuori abbonamento) ABBONAMENTI (9 spettacoli) BIGLIETTI (escluso spettacoli fuori abbonamento) 1° Settore €. 150,00 1° Settore interi €. 19,00 soci coop. €. 17,00 2° Settore €. 125,00 2° Settore interi €. 17,00 soci coop.€. 15,00 SPETTACOLI FUORI ABBONAMENTO: prezzi da definire di volta in volta RIDUZIONE PER SOCI BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE BOTTEGHINO DEL TEATRO: venerdi e sabato antecedenti lo spettacolo dalle ore 16,30 alle ore 19,00 (domenica mattina 10,00 - 13,00) Teatro Shalom Via F. Busoni 24/26 - Tel. e Fax 0571 77528 www.teatroshalom.it e-mail: [email protected] NOTE SULLA STAGIONE DI PROSA 2011/2012 La nostra stagione teatrale di prosa, n. 38 quest’anno, coinciderà con il 50° anniversario della Parrocchia, di cui il Teatro Shalom è felice emanazione, e questo avvenimento ci ha particolarmente motivati nel nostro impegno di allestimento del cartellone. Un impegno gratificante, per il consenso che il nostro teatro ha ottenuto negli anni e per il successo della scorsa stagione, che ha avuto presenze che non si riscontravano da anni, con ben sette spettacoli che hanno fatto il teatro esaurito, ma un impegno sempre gravoso, è obbligo ricordarlo, per una realtà di volontariato come la nostra, che non può competere con i grandi e prestigiosi teatri e che si deve barcamenare quotidianamente tra mille difficoltà, di carattere sia organizzativo che economico. Il cartellone, tradizionalmente improntato al genere comico e brillante, si compone di 13 spettacoli, di cui nove in abbonamento, è abbastanza variegato e qualitativamente importante e riporta nomi di attori che spesso hanno calcato il nostro palcoscenico, prima fra tutti Paola Quattrini, ma anche Raffaele Pisu, Ninì Salerno, Gianfranco Ramazzotti, Pier Senarica, Gianfelice Imparato, Lucia Poli, Giuseppe Pambieri, Lia Tanzi, Micol Pambieri, ma ci saranno anche nomi nuovi che siamo felici di ospitare nel nostro teatro come Gianfranco Iannuzzo, Debora Caprioglio, Maria Amelia Monti, Milena Miconi, Gigi Sammarchi, a tutti un caldo benvenuto! Una menzione particolare merita la concittadina Patrizia Rossetti, che tornerà a calcare le tavole del nostro palcoscenico. Non mi soffermo ad illustrare i lavori le cui note esplicative troverete nelle seguenti pagine, ma voglio soffermarmi su due importanti avvenimenti che ci coinvolgono in prima persona: il 50° anniversario della parrocchia e la serata d’onore dedicata a Giampiero Becherelli. Il 50° della Parrocchia, il cui programma trovate in queste pagine, impegnerà il nostro Gruppo Teatrale con lo spettacolo “Inquisizione” di Diego Fabbri, dramma sulla ricerca della fede, in scena il 19 e 20 novembre 2011, mentre il 10 e l’11 febbraio 2012 saranno i ragazzi ed i genitori del catechismo della Parrocchia a presentare “Sulle orme di Tommaso”. La stagione teatrale inizierà il 15 ottobre 2011 con la serata in onore di Giampiero Becherelli, nostro concittadino, che è stato, oltre che valido attore a carattere nazionale, anche uno dei fondatori del Teatro Shalom e siamo lieti di poter presentare questo evento al nostro pubblico e alla città di Empoli. La serata è organizzata in collaborazione con Claudio Cinelli. Per gli amanti del vernacolo ci saranno due rappresentazioni (di cui una in abbonamento) che completeranno il nostro cartellone, unitamente allo spettacolo di fine anno, prodotto dal nostro teatro e rappresentato dal nostro gruppo, che quest’anno sarà “Le pillole d’Ercole”. Altre compagnie amatoriali troveranno spazio con le loro divertenti rappresentazioni nel nostro teatro. Le trame complete le potrete leggere sui commenti ai vari spettacoli. Infine i ringraziamenti a Gastone Bonucci e Emanuela Peruzzi, che con la loro dedizione portano avanti il lavoro gravoso e hanno reso possibile l’allestimento del cartellone; al Comune di Empoli, l’ UNICOOP FIRENZE e ai tanti “amici”, inserzionisti pubblicitari e sponsor, che con la loro generosità ci consentono di proseguire la nostra “avventura”; ai mezzi di informazione (stampa, tv e radio), che svolgono la loro fondamentale opera di informazione; a tutti i nostri volontari, che con la loro presenza, il loro impegno e la loro passione rendono possibile l’apertura del nostro teatro, a servizio della Parrocchia e della città di Empoli, e non solo, visto che i nostri spettatori vengono da varie parti della Toscana,!!! Il direttore artistico Paolo Zondadelli I volontari del Centro Culturale Shalom CONSIGLIO DIRETTIVO: Presidente Wieslaw Olfier Vice Presidente Gastone Bonucci Direttore Artistico Paolo Zondadelli Segretario Raffaele Peccianti Tesoriere Sergio Panchetti Consiglieri Angelo Giaccio Emanuela Peruzzi Alessandro Pucci COLLABORATORI: Mara Arrighi, Carlo Bagnoli, Daniela Bartolini, Elisa Belli, Antonio Borgioli,Carlotta Campigli, Antonella Caparrini, Maurizio Corrieri, Daniela Donati, Roberta Fattorini, Paolo Galli, Tiziana Galli, Silvia Gargani, Edj Gherardini, Alberto Giani, Giancarlo Giovannetti, Raffaele Guainai, Alessandro Lassi, Rosanna Lassi, Lucia Lelli, Guido Magnani, Giovanni Novelli, Loriana Panchetti, Ettore Taddei, Anna Taddei. Ufficio Stampa Sara Borchi e Claudio Orlandani Promozione pubblicitaria di “Radio Lady”, “Radio Seisei” e “Radio Bruno” 50° ANNIVERSARIO DELLA PARROCCHIA Nel 50° anniversario della “Parrocchia di S.Giovanni Evangelista” (4/11/1961) non si può dimenticare come il Teatro Shalom abbia avuto le sue origini per volontà di Don Nello Pecchioli, proveniente dall’ Opera Madonnina del Grappa e fondatore della parrocchia che, ricordando la sensibilità di Don Giulio Facibeni per il teatro, inteso come opera educativa dell’attività pastorale, volle accanto alla neonata chiesa la costruzione di un teatro parrocchiale che avesse anche lo scopo di essere una struttura aggregante di tutta la realtà giovanile, e non, della parrocchia stessa. “SHALOM” (che in ebraico significa “pace”) fu il nome dato al teatro da Don Nello. La nuova struttura si presentò subito come nuovo centro aggregante iniziando la sua attività, grazie ad un gruppo di attivisti volontari, come “cinecircolo” nel marzo del 1971, fin quando, nel 1974, iniziò l’attività teatrale vera e propria, crescendo con un processo evolutivo di prestigio e di qualità e divenendo un centro di riferimento culturale per tutto il comprensorio empolese. Tutto questo dovuto soprattutto dall’opera di volontariato di persone amanti del teatro, attaccate alla parrocchia e supportate, nelle peripezie e nelle tante difficoltà dello Shalom, dalla assistenza sia materiale che spirituale di Don Nello: negli archivi del teatro sono conservati documenti in cui risulta come egli fosse sempre vicino e presente. Ad esempio, si rileva da un suo breve scritto del 1982, che accompagnava “un’elargizione”di 1.000.000 di lire, dove diceva: “..un chiodo di meno per il teatro. Al resto ci fidiamo della Provvidenza”; o da una breve lettera, scritta poco prima della sua morte, indirizzata “Ai volontari del Teatro Shalom. Carissimi, sono sempre stato entusiasta e orgoglioso della vostra generosa dedizione. Non ho potuto essere sempre in mezzo a voi. Il mio stato di salute non me l’ha permesso, ma vi ho seguiti sempre con l’affetto e la preghiera. Ogni giorno di più cercate di fare realmente un unico corpo. Nessuno mai debba dire: “mi sono trovato di fronte a decisioni e fatti compiuti”. Ai veterani il mio plauso, ai giovani tutto l’incoraggiamento a proseguire. d.Nello”. PROGRAMMA DELLA CELEBRAZIONE DEL CINQUANTENARIO Venerdì 4/11/2011 Chiesa ore 21,00 Cori - Concerto di musica sacra Domenica 6/11/2011 Chiesa ore 11,30 S.Messa celebrata dall’Arciv. Mons. Betori Domenica 13/11/2011 Teatro ore 16,00 Scritti (Prof. Testaferrata) e testimonianze Sabato 19/11/2011 Teatro ore 21,15 Spettacolo teatrale “Inquisizione” Domenica 20/11/2011 Teatro ore 16,00 Spettacolo teatrale “Inquisizione” Gennaio 2012 Teatro Shalom Mostra di pittura di Marcello Ciampolini Sabato 11/02/2012 Teatro ore 21,15 Spett.lo teatrale “Sulle orme di Tommaso” Domenica 12/02/2012 Teatro ore 16,00 Spett.lo teatrale “Sulle orme di Tommaso” Domenica 11/03/2012 Assemblea Parrocchiale SABATO 15 OTTOBRE 2011 – ORE 21,15 APERTURA DELLA STAGIONE TEATRALE 2011-2012 CON UNA SERATA D’ONORE dedicata a GIAMPIERO BECHERELLI (fuori abbonamento) GIAMPIERO BECHERELLI, uno dei fondatori del Teatro Shalom, a lungo impegnato nell’organizzare il cartellone stagionale e ad animare la scena come attore. In noi è forte il desiderio che questa novità diventi una cara abitudine, che diventi prassi aprire l’anno nel suo nome. E’ una serata IN ONORE piuttosto che IN MEMORIA, perché Giampiero Becherelli non amava gli atti gratuiti, e quelli celebrativi tendono ad esserlo. Amava, invece, gli atti costruttivi, quelli che aggiungono tratti nuovi ai percorsi di vita. Riproponiamo, convinti, la sua impostazione, la sua meditazione. E questa serata vede la comunione e l’impegno di molti: gruppi, singoli, enti, associazioni, istituzioni. GIAMPIERO BECHERELLI era esigente nel suo mestiere di ATTORE e anche come UOMO lasciava aperto l’animo alla continua novità delle emozioni. Allora è desiderio comune che l’apertura della stagione teatrale risulti bella, significativa per ciascuno e per la città. E’ un buon auspicio, frutto di convergenze che non vogliono disperdersi. DOMENICA 6 NOVEMBRE 2011 – ORE 17,15 ARTU presenta SE DEVI DIRE UNA BUGIA DILLA ANCORA PIU’ GROSSA di Ray Cooney Con: Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti, Raffaele Pisu, Ninì Salerno, Miriam Mesturino Regia di Gianluca Guidi Dopo lo straordinario successo di “Chat a due Piazze”, torna il gruppo capitanato da Gianluca Ramazzotti con le prestigiose novità di Antonio Catania e Ninì Salerno, ancora una volta supportati dalla irrefrenabile simpatia di Raffaele Pisu, per la prima versione italiana della nuova, esilarante commedia degli equivoci di Ray Cooney che vanta il prestigioso premio “Laurence Olivier” come migliore commedia dell’anno a Londra. Rappresentata in tutto il mondo, è il seguito di un’altra importante commedia, sempre di Ray Cooney “Se devi dire una bugia dilla Grossa”, dove i personaggi principali si ritrovano anni dopo nell’ albergo Palace Hotel ingarbugliati in un’altra vorticosa serie di bugie per nascondere addirittura un cadavere che non vuole proprio saperne di passare inosservato... Invece di presenziare al Consiglio dei Ministri, l’On. De Mitri, Ministro di Governo sta per passare la notte con la sua amante, Ufficio stampa dell’opposizione, all’interno della bellissima suite dell’Hotel. Purtroppo per loro niente andrà come previsto. Un cadavere appare dietro la grande finestra e il personale dell’albergo è troppo impiccione. Venti di panico soffiano sull’Hotel e lo scandalo sta per scoppiare... Fortunatamente l’On. De Mitri può contare sul suo fedele portaborse, Mario Girini, che con tutte le sue forze affronterà le situazioni più incredibili e divertenti mai viste a teatro... per la gioia dello spettatore e con la regia di Gianluca Guidi. SABATO 19 20 NOVEMBRE 2011 - ORE 21,15 DOMENICA NOVEMBRE 2011 - ORE 16,00 NELL’AMBITO DEI FESTEGGIAMENTI DEL 50° ANNIVERSARIO DELLA PARROCCHIA Compagnia Gruppo Teatro Shalom INQUISIZIONE di Diego Fabbri Con: Carlo Bagnoli, Loredana D’Ermiliis, Angiolo Giaccio, Paolo Zondadelli Regia di Paolo Zondadelli (fuori abbonamento) Scritto nel 1946 da Diego Fabbri (Forlì, 2 luglio 1911 – Riccione, 14 agosto 1980) e rappresentato per la prima volta nel 1955 a Milano, “Inquisizione” è un dramma sull’inquietudine della ricerca della fede, sui tormenti dello spirito di personaggi smarriti che si dilaniano a vicenda, straziando le loro anime. Nel santuario dove vive, il pio Abate, ritenuto un santo, si trova a vivere un triplice dramma: di Don Sergio, un sacerdote in crisi di vocazione che crede di aver sbagliato strada ed è tentato a lasciare la veste sacerdotale; di Renato, che crede anch’egli di avere sbagliato strada sposandosi, invece di seguire la sua vocazione sacerdotale, e che disprezza la moglie incolpandola di avergli distrutto la vita; di Angela, moglie angosciata e disperata, che odia Dio perché le toglie l’amore dello sposo. Il dramma interiore di ciascuno si placherà solo dopo una confessione collettiva di fronte all’Abate che, con la sua preghiera silenziosa, riuscirà ad operare il miracolo della riconciliazione delle anime. DOMENICA 4 DICEMBRE 2011 – ORE 17,15 F.A.P.Sipario BACI, ABBRACCI e.... SVENIMENTI da Anton Cechov e George Feydeau Con: Pier Senarica, Antonella Fabbrani, Marino Zerbin, Pia Engleberth Regia di Pier Senarica Due farse del teatro classico. “La mamma buonanima della Signora” di George Feydeau: brillante e coinvolgente, si svolge in piena notte nell’appartamento di due coniugi della bassa borghesia parigina, intenti in un fervente dipattito che, probabilmente, costituisce la loro quotidianità. Fra una serie scoppiettante di situazione comiche arriva, inattesa, la visita di un compìto maggiordomo, latore di tristi notizie. Peccato che il servitore abbia sbagliato porta e rivolga il suo annuncio alla coppia sbagliata. Il vecchio e amato trucco dell’equivoco vince anche questa volta, affascina e diverte. “L’Orso” di Anton Cechov: mosso da un dialogo vivacissimo in cui la situazione appare, fin dall’inizio, grottesca e paradossale. Una vedova che si è relegata in volontaria clausura nella propria villa di campagna ostentando un lutto strettissimo non vuole ricevere nessuno, ma ecco che, come una bomba, le irrompe in casa un burbero e autoritario ospite deciso a farsi pagare un debito del defunto marito. Di qui dinieghi, insulti, battibecchi e finanche una sfida a duello. Due grandi esempi di Teatro, quello vero, che funziona da sempre. DOMENICA 11 DICEMBRE 2011 – ORE 17,15 Fama Fantasma S.r.l. TOCCATA E FUGA di Derek Benfield Con: Gigi Sammarchi, Patrizia Rossetti, Vera Castagna, Marco Vaccari e Gloria Anselmi Regia di Marco Vaccari Un copione scoppiettante. Un testo brillante, frizzante. Una storia con tanti ingredienti divertenti e intriganti: il classico triangolo con i relativi sussulti del matrimonio, i tradimenti, i blitz amorosi, gli appuntamenti furtivi, le scappatelle, gli equivoci imbarazzanti. Una moglie sollecita il marito a fare esercizio fisico. L’uomo accetta ben volentieri ma, in realtà, il tempo ufficialmente passato a correre nel parco lo trascorre in compagnia dell’amante nell’appartamento di un amico compiacente. Quest’ultimo è ben lieto di rendersi disponibile perché, a sua volta, se la fa con la moglie di lui a costo di folli corse in bicicletta. La situazione, però, precipita quando la consorte dell’amico torna improvvisamente a casa. Il sipario si apre in una scena composita: si tratta di due locali, di due appartamenti diversi che però sono accostati. Solamente un divano, collocato al centro, è elemento comune per entrambi i salotti in perfetta simmetria. La vicenda si svolgerà, anch’essa simmetrica, ora da una parte, ora dall’altra. Qualche volta anche contemporaneamente nei due locali. Mentre la signora A è per lavoro in America, il signor B (suo marito) cede il proprio appartamento al proprio amico C che lo usa per trascorrere ore liete con la procace signorina D. Contemporaneamente il signor B passa nell’altro appartamento e viene graziosamente ospitato dalla signora E che, manco a dirlo, è la moglie del Signor C. LUNEDI SABATO SABATO 7 26 DICEMBRE 2011 – ORE 17,15 31 DICEMBRE 2011 – ORE 21,15 GENNAIO 2012 – ORE 21,15 DOMENICA 8 GENNAIO 2012 – ORE 17,15 Compagnia Gruppo Teatro Shalom LE PILLOLE D’ERCOLE di M.Ennequin e F.C.Bilhaud Con: Daniela Bartolini, Silvia Cecchi, Daniela Donati, Daniele Forconi, Paolo Galli, Silvia Gargani, Edj Gherardini, Angiolo Giaccio, Paolo Grilli, Guido Magnani, Daniela Marconcini, Alessandro Poli, Alessandro Pucci, Caterina Telesca. Regia di Paolo Zondadelli (fuori abbonamento) Scritta nel 1904 da Charles Maurice Hennequin (1863-1926) con la collaborazione di Paul Bilhaud (1854-1933), “Le pillole d’Ercole”, è ancora oggi, la sua commedia più rappresentata. Tipico esempio della “commedie francaise” del periodo della “belle epoque”, ha lo scopo di divertire attraverso una comicità semplice e piana, basata più sulle situazioni, che si vengano a creare, che sulle battute. Il Dott. Frontignan, medico stimato e marito fedelissimo, rimane vittima dello scherzo di un collega che gli propina una pasticca afrodisiaca, nota come “pillola d’Ercole”, che lo trasforma in un amante focoso e lo getta, suo malgrado, tra le braccia di una cliente. I guai cominciano quando il marito della “vittima”, ricchissimo americano, pretende di rendere al medico pan per focaccia. Al malcapitato non resterà che inventarsi una moglie fittizia da presentare all’americano e spedire la vera moglie il più lontano possibile. Ma per uno scherzo del destino si incontreranno tutti in un Hotel termale e, naturalmente, la vicenda si complicherà e si innescheranno, con un ritmo sempre più incalzante, delle situazioni comiche e paradossali, fino ad arrivare ad un lieto fine. SABATO 31 DICEMBRE PROSEGUE LA FESTA CON BRINDISI DI CAPODANNO E VARIETÀ DOMENICA 22 GENNAIO 2012 – ORE 17,15 Fenice S.r.l. - Tiven Group Srl Gianfranco Jannuzzo in CERCASI TENORE di Ken Ludwig Con la partecipazione di Milena Miconi e Con: Federico Pacifici, Claudia Coli, Tiziana Bagatella, Rodolfo Medina, Stefania Papirio, Fabrizio Apolloni Regia di Giancarlo Zanetti “Cercasi Tenore” (Lend me a Tenor) è una commedia in cui i continui colpi di scena e le situazioni comiche sono la base di uno dei più importanti successi di Broadway. Come hanno scritto i critici: poco importa che l’abbiate già vista o no: potete cominciare a ridere fin da ora. Il protagonista Gianfranco Jannuzzo, attore poliedrico di grandissimo talento, raffinato ed elegante nella sua naturale ironia siciliana, molto amato dal pubblico a cui si dedica con affetto e generosità, è diretto dall’attore e regista Giancarlo Zanetti, distintosi nelle ultime stagioni teatrali per la messa in scena di spettacoli di grande sensibilità e originalità. Un connubio che già da solo è garanzia di divertimento. La storia si svolge negli anni ‘30 e ruota attorno a Tommaso, aspirante ed incerto cantante lirico che, in qualità di assistente, affianca un direttore senza scrupoli di teatro d’opera di provincia. Grandi fermenti agitano gli animi dei protagonisti per l’arrivo di un tenore spagnolo di rara bravura, tanto da essere soprannominato “il magnifico”, che interpreterà Otello. Cosa accade, però, quando a poche ore dallo spettacolo il grande artista soccombe ad un potente mix di alcol e sedativi? Tutto precipita in un esilarante vortice di fraintendimenti, scambi di persone, doppi sensi mal interpretati, vulcaniche gags che strappano allo spettatore risate a non finire. DOMENICA 29 GENNAIO 2012 – ORE 17,15 Molise Spettacoli MAMMA CE N’E’ DUE SOLE (Le vacances de Josepha) di Dany Laurent Con: Paola Quattrini, Debora Caprioglio, Rosario Coppolino Regia di Patrick Rossi Gastaldi “Mamma ce n’è una sola”, recita il famoso detto. Ebbene, non sempre: in questa storia ce ne sono due! Giuseppina è una donna di mezza età, giovanile, simpatica, cordiale e spiritosa. Nasconde un segreto: a vent’anni ebbe un figlio (Valentino) da un uomo che subito l’abbandonò. Troppo povera per poterlo allevare, Giuseppina affidò il bambino ad un orfanotrofio, ma ne seguì sempre le vicende da lontano. Il piccolo fu adottato da una coppia benestante, crebbe, ebbe successo come regista televisivo e sposò la bella Carolina. Un giorno Giuseppina, non resistendo più alla voglia di vedere il figlio ormai trentacinquenne, si presenta in casa di lui offrendosi come governante. Si accorge subito che il matrimonio di Valentino e Carolina è in crisi e si dà da fare per risolvere i loro problemi: la gelosia (peraltro giustificata) di Carolina, la superficialità di Valentino che, per interesse al proprio lavoro, si presta a soddisfare le voglie sessuali di un potente uomo politico presentandogli giovani attricette a caccia di notorietà. Con abilità, esperienza di vita e fantasia, Giuseppina riesce a mettere le cose a posto. L’amore rinasce tra i due giovani sposi che, finalmente, si accorgono di aspettare un figlio. Assolto il suo compito, Giuseppina si licenzia e, sorda alle suppliche di Valentino e Carolina che le si sono affezionati e ormai la considerano “di famiglia”, se ne va senza rivelare il suo segreto. Tornerà, un giorno, per conoscere il nipotino? Forse. Con Giuseppina, cuore di zingara, non si sa mai. DOMENICA 5 FEBBRAIO 2012 – ORE 17,15 Associazione Culturale “La Pirandelliana” TANTE BELLE COSE di Edoardo Erba Maria Amelia Monti – Gianfelice Imparato – Valerio Santoro – Carlina Torta Regia di Alessandro D’Alatri Note dell’autore. Ci sono persone che non riescono a separarsi dalle cose e accumulano tutto nelle loro case finché gli oggetti non li sommergono. In America li chiamano “hoarder”. Orsina è una hoarder. Fa l’infermiera a domicilio, non è cosciente del suo disagio, ma mette a disagio i vicini, che mal sopportano la sua mania di accumulare e la ritengono responsabile della sporcizia e degli olezzi della palazzina. Per buttarla fuori i condomini, guidati dalla implacabile Bolasco e dal viscido Eugenio, assumono un amministratore pieno di debiti e ricattabile, Aristide Baldini. Orsina scambia Aristide per un suo paziente e ingenuamente lo fa entrare in casa. Fra i due c’è una spontanea simpatia e Aristide, invece di lavorare per sfrattarla, si illude di poterla aiutare a sgombrare tutto. Nella sua missione impossibile, è costretto ad entrare nella rutilante, divertente e creativa follia della donna. In un crescendo comico ed emotivo, i due trovano motivi di scontro e di solidarietà e arrivano fino alla soglia del sentimento. Poi, improvvisamente, il gioco si rompe: è il condominio ad averla vinta e i due si separano, irrimediabilmente sconfitti. Ma la vita riserva sorprese e non sempre sono negative: a distanza di tempo, Orsina e Aristide si ritroveranno per un ultimo, decisivo incontro. Giocato sul doppio piano della commedia e del dramma psicologico, Tante belle cose è un lavoro fresco, vivo, pulsante di energia e comicità. Disegna lo straordinario ritratto di una donna particolare, eppure vicina, di un uomo semplice e generoso e di due malvagi della porta accanto. Una commedia nuova, divertente e commovente, interpretata da due grandi attori, che parla di un caso minuscolo, ma di valore universale. SABATO 11 12 DOMENICA FEBBRAIO 2012 - ORE 21,15 FEBBRAIO 2012 - ORE 16,00 NELL’AMBITO DEI FESTEGGIAMENTI DEL 50° ANNIVERSARIO DELLA PARROCCHIA Gruppo “Amici del Grappa” SULLE ORME DI TOMMASO Ragazzi e genitori del Catechismo della Parrocchia S. Giovanni Evangelista (fuori abbonamento) Quando raccontiamo una storia o un’esperienza di vita ai ragazzi, alla fine qualcuno chiede sempre: quale è la morale? Alla stessa domanda “Sulle orme di Tommaso” risponderemmo: avere il coraggio di essere cristiani. Ecco perché siamo partiti da Tommaso apostolo perché come lui ognuno di noi si è sentito fragile, a volte perplesso, incredulo, mosso dal desiderio di ricerca “...Non nascondermi il tuo volto... il tuo volto Signore io cerco....” e noi quel volto abbiamo voluto cercarlo nella testimonianza di figure contemporanee come Don Facibeni, nella storia dell’Opera della Madonnina del Grappa e della nostra Parrocchia di S. Giovanni Evangelista. Sperimentare insieme queste verità, questi fatti concreti, rinnovi in ognuno di noi quel desiderio, quel coraggio come Tommaso di mettersi in cammino e muovere quel “primo passo”. DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 – ORE 17,15 Namasté Teatro L’ALLUVIONE di Emilio Caglieri (fuori abbonamento) Con: Rita Serafini, Valeria Vitti, Michele Fabbri, Andrea Nardi, Stefano Acciarino, Fabio Cabras, Laura Nebbiai, Barbara Danzé, Giada Capanni, Luca Amoroso, Marco Consorti , Riccardo Scotto Regia di Sandra Morgantini Namasté Teatro propone per la stagione 2011/2012, in linea con la tradizione del teatro vernacolare fiorentino d’autore, una “cronaca”, in un prologo e tre quadri, del prolifico Caglieri. La commedia fu rappresentata per la prima volta nel febbraio del ‘67, quando i drammatici giorni dell’alluvione a Firenze erano ben distanti dall’essere un ricordo in bianco e nero. L’intuizione di Caglieri è quella di mettere in scena (attraverso il meccanismo di una scrittura scenica che unisce l’esigenza della cronaca al linguaggio della commedia) non solo la narrazione degli eventi, ma anche lo spirito, tutto fiorentino, con cui quei giorni terribili furono vissuti. La commedia si svolge in un appartamento all’ultimo piano nel centro storico di Firenze nell’arco di tre giorni: la sera del 3 novembre, il 4 e il 9 novembre del 1966. L’azione si svolge in una casa che riunisce, salva, riappacifica gli inquilini dello stabile, una casa dalla cui finestra si vede l’Arno crescere, straripare per poi ritornare nel suo letto, lasciando la città in ginocchio, in una disperazione che farà “straripare” l’anima e lo spirito dei fiorentini, e non solo, unito in una gara di solidarietà. Caglieri contestualizza i drammatici giorni dell’alluvione in una commedia divertente e arguta, ricca di personaggi che appartengono senza dubbio alcuno alla più bella tradizione del teatro fiorentino. Una commedia dove si ride, ci si appassiona e che restituisce intatta quella capacità di ironia e autoironia tipica dei fiorentini anche nei momenti più difficili. Namasté Teatro affronterà quest’opera inserendola in un contesto scenico non convenzionale per questo tipo di commedia (come il solito interno), ma cercando di attualizzarla con l’ausilio della multimedialità, per restituire scenicamente e visivamente l’atmosfera che caratterizzò quei giorni. DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012 – ORE 17,15 Pupi e Fresedde - Teatro di Rifredi “Il libro CUORE e altre storie” di Angelo Savelli e Lucia Poli Con: Lucia Poli, Massimo Grigò, Francesco Franzosi Regia di Angelo Savelli Lucia Poli, che per diversi anni è stata insegnante di Lettere e che d’insegnamento ha già parlato in alcuni suoi spettacoli, torna ancora una volta, grazie alla complicità di Angelo Savelli, ad aggirarsi tra banchi e cattedre per proporci un’immagine divertente, disincantata e amara della scuola italiana di ieri e di oggi. Prima parte. In una fredda giornata del 1923, a Torino, Enrico Bottini e Carlo Nobis, due ex alunni della scuola Baretti, resa celebre dal “Libro cuore” di De Amicis, si incontrano ad un allenamento di scherma. I due si riconoscono e, anche se controvoglia, finiscono per abbandonarsi ad una colorita rimpatriata nella loro infanzia scolastica, fatta di genitori, professori e alunni evocati come in una grottesca passerella felliniana, mentre in scena si materializzano i fantasmi della opprimente madre di Enrico e della patetica maestrina della penna rossa. Ma la distanza da quei giorni permette ora ai due uomini di mescolare il naturale rimpianto per la gioventù passata con uno sguardo critico verso il buonismo e il moralismo di quella scuola, sguardo che riprende critiche già mosse da Umberto Eco al libro di De Amicis e che ci mostra la trasformazione della retorica dei valori fondanti della neonata Italia Unita in retorica bellicista dell’Italia fascista. Seconda parte. Dieci riforme più tardi, la scuola italiana dell’autonomia, del federalismo, della globalizzazione, ha rinunciato ad ogni immagine unificante e ad ogni missione formativa nazionale. Sulla scena assistiamo allora, grazie anche al contributo della pungente penna di Stefano Benni, alla comica esibizione, quasi cabarettistica, di una serie di buffi presidi, funzionari e professori impegnati in un disperato sperimentalismo permanente. E intanto gli alunni cercano rifugio a questo caos surreale chi nel cinismo giovanilistico e chi in uno strategico autismo. Dopo aver oscillato tra comicità, parodia e satira, lo spettacolo si conclude delicatamente con le note di Paisiello e le parole di Pasolini. DOMENICA 4 MARZO 2012 – ORE 17,15 Lux T Production LA STANZA DI VERONICA di Ira Levin (traduzione di Luigi Lunari) Con: Giuseppe Pambieri, Lia Tanzi, Micol Pambieri Regia di Michele Inzira In questo testo non c’è una parola fuori posto e la leggerezza apparente dei personaggi cela un meccanismo di altissima raffinatezza psicologica. Non c’è nulla di più sinistro della realtà e non c’è niente di più interessante e intrigante dell’andare a scoprire quali ingranaggi e quali occulti pensieri muovono i personaggi di questa storia in cui nulla è come appare, fino alla fine, fino al colpo di scena che continuerà a sovvertire nuovamente tutto. Il pubblico resta inchiodato alla sedia fino a quando la soluzione non verrà svelata, ma anche allora la vicenda non sarà definitivamente chiara. Grandi interpreti daranno vita ad un giallo scritto con perizia millimetrica e con il piacere massimo per la suspence. Uno spettacolo che coniuga drammaturgia e thriller come raramente si riesce a vedere. Un thriller di straordinaria fattura. La storia: Susan è una spregiudicata ragazza americana al suo primo appuntamento con un brillante avvocato. Al ristorante conoscono John e Mauren, una coppia di anziani signori che chiede alla ragazza di vestirsi per una sera da Veronica, la giovane figlia della famiglia presso cui lavorano, morta di tisi. Lo scopo: dare un po’ di felicità agli ultimi giorni di Cissie, sorella maggiore della ragazza, malata di cancro. La ragazza accetta, innescando un complesso scambio di ruoli i cui risvolti inquietanti e drammatici condurranno verso un finale mozzafiato ad altissima tensione che sovvertirà le sorti della storia... DOMENICA 18 MARZO 2012 – ORE 17,15 Associazione Culturale ARCHE’ – NAMASTE’ Teatro Come eravamo... FIORENTINI SI NASCE Voci, ritratti e ricordi della Firenze anni ‘50 Testo e regia di Rita Serafini Con: Rita Serafini, Valeria Vitti, Michele Fabbri, Andrea Nardi, Giovanni Lepri, Laura Nebbiai, Sandra Morgantini,Stefano Acciarino, Fabio Cabras, Barbara Danzé Musiche eseguite dal vivo: Lisetta Luchini (canto e chitarra), Mauro Volpini (fisarmonica), Marta Marini (mandolino) Dopo “La veglia sull’aia” e “La porti un bacione a Firenze” ecco la terza parte dell’ “amarcord” che prende vita dagli anni della ricostruzione successivi alla 2^ guerra mondiale, quando ancora nelle strade di Firenze circolavano i barrocci tirati da cavalli, ci si muoveva con i tram e i filobus e le biciclette erano il principale mezzo di trasporto. “Fiorentini si nasce” è l’occasione per una passerella di piccoli personaggi che ci ricordano gli anni della fortunata trasmissione del “Grillo canterino”, l’arguzia, l’ironia, la sagacia dei fiorentini doc, di cui oggi ci rimane solo un nostalgico ricordo. Struttura portante dello spettacolo sono le “canzonette” del periodo che ne costituiscono lo scheletro e ne scandiscono i tempi con la parte musicale eseguita dal vivo da grandi professionisti e ricercatori del genere popolare quali Lisetta Luchini, Mauro Volpini e Marta Marini. SABATO 28 APRILE 2012 – ORE 21,15 Compagnia Claudio Cinelli – Porte Girevoli L’ANATOMIA DELL’ANIMA (nuova produzione) di Claudio Cinelli Con: Claudio Cinelli, Grazia Bellucci, Leonardo Diana, Stefano Giomi Regia di Claudio Cinelli (fuori abbonamento) L’anatomia dell’anima è il primo spettacolo di una triologia sull’anima, sulla quale la compagnia sta lavorando (Anatomia dell’anima, Pornografia dell’anima e Autopsia dell’anima)...una ricerca sull’energia che dà la vita...sulla sua materializzazione suprema, sui percorsi devianti e deviati dell’esistere....tra inquietudini, smagliature di esistenza globalizzata e necessità di capire l’eterna dualità tra Dio e Uomo. Un dialogo infinito ma senza “corpo” se non quello di “figure divine” con le quali esorcizzare le fobie esistenziali.