Sintesi Biografico-Artistica di Marcello Aitiani

Marcello Aitiani
Studio:
Certosa di Pontignano, 16
53019 Castelnuovo Berardenga (Siena)
[email protected]
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«Fin da ragazzo ho amato la pittura e la musica.
Credo di avere sempre ascoltato spazialmente la musica, per così dire, e percepito
temporalmente le immagini.
Perciò la mia natura, e la mia biografia, mi hanno condotto nei territori della transdisciplinarità e
delle sinestesie. E’ stato inevitabile entrare in contatto da giovane, negli anni ’70-80, con le
neoavanguardie e i suoi artisti, con diversi dei quali – ad esempio dell’area della Poesia visiva, in
senso lato, e dell’area Fluxus – ho dialogato, anche partecipando con loro a rassegne e
iniziative.
Molti miei lavori sono in effetti caratterizzati dalla
coesistenza di componenti visive, sonore e verbali, sia
espresse con tecniche materiche (della tradizione dell’arte),
sia in connessione con tecnologie high tech.
Quest’ultima via espressiva mi ha avvicinato, metà
anni ’80 e inizio ’90, anche all’area
dell’Estetica della Comunicazione
(con artisti come Roy Ascott, Fred Forest,
Mit Mitropulos) o e ad altri operatori soprattutto
Conservatorio di Firenze –
settore di Fonologia, 1989
dei settori musicali, tra i quali Pietro Grossi
(pioniere della musica elettronica fin dagli anni ’50 del
secolo scorso) o più giovani colleghi come Francesco Giomi e Albert Mayr.
Nel corso del tempo mi sono sempre più convinto di quanto sia necessaria questa fertilizzazione
incrociata tra le arti, come tra saperi scientifici e umanistici. La natura infatti è complessa e la sua
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riduzione in compartimenti stagni produce risultati catastrofici, dal punto di vista sociale ed
ecologico. La bellezza è stata ad esempio separata dal sapere scientifico e dalle pratiche della
vita. Considerata una cosa superflua, si e allontanata anche dalle arti. Così il gusto si è corrotto e
le nostre anime e le nostre città si sono riempite di segni brutti, squallidi, sciatti. L’armonia, con la
sua complessità, è fuggita e tutto diventa sempre più disarmonico.
Vorrei che l’arte tornasse ad essere ragione e sentimento; spirito, istinto, mente e conoscenza. E
riportasse bellezza e armonia, perché senza l’uomo non può vivere.»
Marcello Aitiani
Nello studio, Certosa di Pontignano 2009
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Sintesi biografico – artistica
La biografia di Marcello Aitiani evidenzia una formazione composita, che si riflette anche nella
sua personale poetica e nella tipologia delle attività artistiche.
Ha svolto studi musicali e classici e si è laureato in
Giurisprudenza.
Negli anni giovanili ha sviluppato un’intensa attività
musicale, progressive e underground, in Italia e all’estero e,
successivamente, di ambito contemporaneo, spesso
congiunta a opere visive. Le arti della visualità (sentite
comunque in chiave sinestetica) hanno infatti assunto
nel tempo un carattere prevalente.
Queste varie esperienze e la sua particolare vocazione lo
hanno condotto ad operare nella pittura, nella scultura, nella
musica, nella scrittura e, in alcuni casi, ponendo queste
singole discipline in reciproca interazione.
1978: Tournée in Toronto, Canada
con il gruppo Flauto magico.
Con Aitiani: Riccardo Fogli, Cesare
Bindi, Massimo Mercurio.
Scrive infatti lo storico dell’arte Enrico Crispolti:
«Marcello Aitiani è uno dei rari artisti di oggi non solo che pensi, ma che lavori in una
dimensione interdisciplinare o, meglio, si dovrebbe dire totale, implicando infatti nel
proprio lavoro i molteplici interessi che da molti anni lo sollecitano: di pittore e in qualche
mode di scultore, di musicista e di poeta… Il suo fare del resto non è neppure agevole, data
la complessità di tensione intellettuale implicata, certamente non di consumo comune… E'
un autonomo assoluto; costituisce uno di quei casi che lasciano speranze di scoperte agli
storici futuri...»
Con Aitiani: Piero A. Grazzini direzione musicale, Ken-Wassim Ubukata violoncello, Erik Bertsch e Lucio
Perotti piano, durante una pausa per la prova dell’opera: Concerto a occhi aperti (con creazioni visive digitali di Aitiani), Sala Bracci - Certosa di Pontignano 2010
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A seguito di tali interessi, sviluppati nel
corso del tempo, ha pertanto avuto
molteplici scambi di esperienze e
collaborazioni con scultori, pittori, con
artisti delle neo-avanguardie, della poesia
visiva e della comunicazione telematica.
Inoltre, con musicisti come Pietro Grossi
(pioniere delle nuove frontiere
elettroniche), Albert Mayr, Francesco
Giomi (informatico musicale e attuale
direttore di Tempo Reale di Firenze),
Daniele Lombardi, Piero A. Grazzini,
Con Aitiani: Francesco Giomi
Conservatorio di Musica di
Firenze, 1989
Giordano Giustarini; con architetti come Gert Grosfeld, Massimo Pica Ciamarra, Luca Giannini;
con studiosi di estetica e storici dell’arte come Enrico Crispolti, Enzo Carli, Lara Vinca Masini,
Omar Calabrese, Claudio Cerritelli, Antonio Paolucci, Bruno Corà, Nicola Micieli, Lucio Cabutti,
Mario Costa, Giulio Carlo Argan.
Con Aitiani: Luciano Ori e Eugenio Miccini, Arezzo, 1986
La sua attività lo ha inoltre condotto ad incontrare studiosi di altri ambiti e a cooperare ad
esempio con poeti come Mario Luzi e con scienziati come Enzo Tiezzi.
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Pietro Cascella, Enzo Tiezzi,
Marcello Aitiani
San Gimignano 2006
Mario Luzi e Marcello Aitiani in occasione
della presentazione dell’opera Imago
Musica, I.S.I.A. Firenze 2004
Molte sono state le attività espositive, in Italia e all’estero, le sue realizzazioni d’arte totale (tra
cui pionieristici lavori d’arte, musica e telematica), le edizioni discografiche e le opere pittoriche
e plastiche connesse ad architetture e luoghi urbani.
Tra le numerosissime esposizioni possono qui indicarsi, in modo puramente esemplificativo e
non completo:
Marcello Aitiani (Personale), Magazzini del Sale (Siena 1990); Improvvisazione libera, a cura di
Giuseppe Chiari, Museo Pecci (Prato 1990); De sensibus (Personale), Archivio di Stato, (Siena
1992). Comitato scientifico: Omar Calabrese, Paolo Fabbri, Alessandro Falassi, Louis Marin,
Michel Serres; Biennale Internazionale di Architettura, Museo Nazionale di Belle Arti (Buenos
Aires 1995); Arte nella città, Palazzo dell’Arte - Triennale di Milano (1997); Arte e scienza
(Personale), Convegno internazionale Tempos in Sciences and Nature: structures, relations and
complexity, Chiostro del Palazzo del Rettorato dell’Università (Siena 1998); Sinestesie,
Personale, Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio (Firenze 2006); Entropie e Armonie,
Personale, Museo d’arte moderna e contemporanea di San Gimignano (2006); etc.
Ha preso parte a numerosissime esposizioni collettive ed eventi artistici, insieme ad artisti, tra i
quali Giuseppe Chiari, Silvano Bussotti, Arman, Pietro Cascella, Giò Pomooro, Joe Tilson,
Yasuda Kan, Daniel Milhaud, Luigi Veronesi, Mikhail Koulakov, Sergio Vacchi, Venturino
Venturi, Girolamo Ciulla, Mauro Berrettini, Nado Canuti, Daniel Couvreur, Fred Forest, Luciano
Caruso, Lamberto Pignotti, Eugenio Miccini, Mit Mitropulos.
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Tra i molti suoi lavori artistici caratterizzati da una forte interdisciplinarità e dal sentimento
estetico della complessità possono qui ricordarsi in modo non esaustivo:
-
Ascesi per canto
dell'allegrezza, pittura di
grande dimensione (metri
4,67 x 2,61) connessa alla
musica digitale Canto di
numeri quasi orfici.
L’opera (nella sua totalità
di pittura, parole e
musica) è dedicata alla
poesia Finale di una
partitura stravinskijana
del futurista Francesco
Cangiullo, dalla raccolta
Poesie pentagrammate.
Il lavoro è stato presentato
Morra di Napoli (1984).
Ascesi per canto dell’allegrezza,
con performance di Arrig Lora-Totino
Studio Morra, Napoli 1984
nell’ambito delle Serate in onore di Cangiullo presso lo Studio
-
Notte, lavoro pittorico-poetico e musicale (Cesare Bindi, flauto; Guido Bresaola, viola; Carlo
Alberto Neri, pianoforte; Tiziana Vigni, voce solista), presentato nell'ambito della rassegna di
poesia visiva e sonora Parola fra spazio e suono, Palazzo Paolina (a cura di L. Caruso, U.
Giacomucci, A. Lora-Totino, L. Pignotti, A. Spatola, F. Belluomini), Viareggio (1984).
-
Ascesi, musica elettronica composta per la performance Spazio Zero del Gruppo O.A.M.
guidato dall'artista Mikhail Koulakov, Sale Grifo e Leone del Palazzo dei Priori, Perugia
(1985).
- Scritture p/neumatiche (Personale). Opere pittoriche e installazioni con performance musicale
di Guido Bresaola, Studio Morra, Napoli (1986).
-
Vot Lozung moj i Solnca. Omaggio a poeti futuristi russi (a cura di Francesca Giusti Fici e
Mikhail Koulakov), Aula Magna della Facoltà di Magistero - Università di Firenze (1986).
-
Esse-Sibilla, installazione visiva e musicale computerizzata per 12 computers.
Collaborazione e programmazione info-telematica di Francesco Giomi (a cura dello Studio
Morra e dell'Associazione Aliseo, d'intesa con l'Istituto Italiano di Studi Filosofici di Napoli,
nell’ambito della manifestazione “Temperature flegree”), Acropoli di Cuma, Napoli (1988).
- Nave di luce. Questo lavoro multimediale è stato realizzata prima di INTERNET. Infatti solo nel
1993 (cioè tre anni dopo la Nave di Luce), il CERN rese pubblica e utilizzabile la tecnologia del
World Wide Web. Si tratta dunque di una pionieristica opera d’arte musica telematica, in
ambito anche internazionale, che anticipa ed esplora le inedite condizioni espressive e di
vita che sarebbero negli anni successivi esplose nel mondo in conseguenze delle nuove
tecnologie info-telematiche .
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La Nave di luce creava infatti fertilizzazioni
incrociate tra musiche, opere d’arte materico-fisiche
ed altre invece digitali, creazioni informatiche in
tempo reale; inoltre l’opera “navigava” tra luoghi
reali e virtuali, mettendo in rete, grazie ad uno
specifico collegamento telematico, i vari luoghi fisici
interessati all’evento di due diverse città.
Collaborazioni:
Divisione
Musicologica
del
CNUCE/C.N.R. – Conservatorio di Musica
“L. Cherubini” di Firenze e Cattedra di Storia dell’Arte
Contemporanea dell’Università di Siena.
Direzione informatico-musicale di Francesco Giomi;
organista Giordano Giustarini; Gruppo polifonico
Nuovi Madrigalisti Senesi.
La Nave di luce è stata presentata in due successive versioni:
- nel 1990 nei Magazzini del Sale e nel S. Maria
della Scala di Siena, collegati mediante
connessioni televisive e telematiche tra loro e con
il Conservatorio di Musica di Firenze.
- Nel 1991 come evento speciale del Festival
Internazionale delle Arti Barocche di Genova (a cura
di Omar Calabrese e Alessandro Giglio) con
collegamenti tra sedi genovesi (Palazzo Serra
Gerace e Chiesa di San Pancrazio) e con il
Conservatorio di Musica di Firenze.
M. Aitiani, Organum installazione computerizzata
da Nave di luce 1990
Collegamenti telematici e momenti performativi, Nave di luce, Firenze-Siena-Genova 1990 e 1991
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Momenti digitali e pittorici da Nave di Luce, 1990
-
Polittico telematico, "MILANOPOESIA. Festival internazionale di poesia, musica, video,
performance, danza e teatro" - Spazio Ansaldo, a cura di Mario Giusti e Gianni Sassi (1991).
- Sine aesthetica sinestetica, Galleria Avida Dollars, presentazione a cura di Gillo Dorfles,
Vincenzo Accame, Giulio Ciavoliello, Lamberto Pignotti, Milano (1991).
-
Quattro concerti ai confini della poesia, Gran Caffè Giubbe Rosse, a cura di Massimo Mori,
Firenze (1992).
-
Spirale di vita vermiglia, “ Architetture sulla piazza. Immateriale sulla piazza”, Progetti
telematici per la nuova piazza di Fuorigrotta, Team Pica Ciamarra Associati, Napoli (1992).
- Ascoltare l'immagine. L'esperienza del suono negli artisti della visualità, a cura di
Mirella Bentivoglio, Palazzo Mediceo, Seravezza - Lucca (1996).
-
Llama de amor viva (personale), opere visive e musicali sulla poesia omonima di San
Giovanni della Croce, Galleria La Corte e Cappella di S. Luca o dei Pittori della Chiesa della
SS. Annunziata, Firenze(1997). Lettura poetica di Carmelo Mezzasalma.
-
Omaggio a Caselli, Londra, Istituto italiano di Cultura - Parigi, Istituto italiano di Cultura – Siena,
Santa Maria della Scala - Yamagata, Tohoku University of Art & Design, a cura di Enrico Crispolti
e Marco Pierini, 1997.
-
Colori di emozioni (personale), pitture dalla ‘Teoria dei colori’ di Goethe e da poesie di
Enzo Tiezzi, Convento di S. Francesco, Fiesole (2000).
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- Imago Musica. Sulla poesia di Mario Luzi L’immensità
dell’attimo, Aitiani ha realizzato 24 variazioni visive e
musicato la poesia, facendone un lied per quintetto
d’archi e voce. Direzione musicale di Piero A.
Grazzini. Il lavoro è stato presentato, alla presenza
del poeta, presso l’ Istituto Superiore per il Design I.S.I.A di Firenze (2004).
-
Lasciarsi attraversare dalla natura, opera d’arte,
poesia e musica in 2 tempi, su poesie di Mario Luzi e scritture poetico-scientifiche di Enzo
Tiezzi. Concertazione e direzione musicale di Piero A. Grazzini, Estro Armonico Ensemble,
contralto Costanza Redini, voci recitanti: Paola Lambardi e Amos Niccolini. Pontignanello e
Certosa di Pontignano, Siena (2004). Ente patrocinatore: AZIENDA AGRICOLA
QUERCIAVALLE, Paolo e Pietro Losi.
Lasciarsi attraversare dalla natura. Alcuni momenti di questa opera in due tempi, nella quale arte, musica, poesia e
natura si compenetrano armonicamente nel segno dell’estetica, della ragione e del sentimento.
- Opera prima, letture e composizioni musicali su liriche di Mario Luzi da La Barca, Sala
Vanni, Firenze (2005)
-
Concerto cromatico. Evento musico-visivo.
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Interpreti: duo pianistico Sonia e Shanti Sungkono. Voci recitanti: Massimo Salvianti e
Tiziana Giuliani, con la partecipazione dell’autore. Regia di Piero A. Grazzini. Piazza del
Duomo, Loggia dei Leggieri, San Gimignano (2006).
Sempre più convinto dell’importanza del fattore estetico e qualitativo negli ambienti naturali e
sociali, in un quadro sistemico-ecologico, si è andato nel tempo accrescendo il suo interesse e il
suo impegno anche per lo studio del rapporto tra arte e pensiero scientifico e tra artearchitettura-ambiente.
In quest’ottica Aitiani porta a compimento una serie di lavori per la città, tra i quali possono
sinteticamente ricordarsi:
-
la tarsia in marmi policromi Frammenti d’arte intorno al xx secolo, per l’opera ambientale
collettiva La passeggiata ritrovata, (Comune di Rapolano Terme 2004);
-
Medioevo, scultura in travertino (Comune di Castel San Niccolò – Arezzo 2005);
-
Sole, sedile-scultura in travertino (Firenzuola – Firenze 2005);
-
-
Luna, opera in marmo bianco di Carrara con tarsie in ceramica per la nuova
sistemazione di Piazza Garibaldi in collaborazione con altri scultori (Pontedera, 2005);
opere plastiche e arredi sacri per la nuova Abbazia di Koningsoord dell’architetto Gert
Grosfeld, (Arnhem, Paesi Bassi 2008-2009);
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- pitture murali e vetrate per
l’Oratorio di S, Stefano della
famiglia Tiezzi (Pacina – Siena
2007).
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Particolare interesse l’artista ha dedicato alla progettazione e realizzazione di vetrate artistiche,
tra le quali possono ricordarsi:
-
Ritmi senesi e Selvans etrusca, vetrate per la nuova sede della Società della Contrada della
Selva, Siena 1992;
-
la progettazione e realizzazione della vetrata Genesi. Goccia dell’universo, per la Chiesa del
Crocifisso nel Santuario di S. Caterina in Siena (1994) che, secondo lo storico dell’arte
Marco Ciampolini “si può dire rappresenti per Siena la più felice integrazione
contemporanea di un contesto barocco”;
-
Iridescenze, rosone della facciata del Duomo di San Gimignano (2003), per la quale Enrico
Crispolti osserva che essa “non costituisce soltanto un elemento iconico-cromatico
ambientale interno ma anche un possibile diaframma espressivo che connette
fruitivamente una spazialità interna e una spazialità esterna urbana”;
“Nella profonda e chiara sussistenza
dell’alto lume parvemi tre giri
di tre colori e d’una contenenza:
e l’un dall’altro come iri da iri
parea reflesso e’l terzo parea foco
Che quinci e quindi igualmente si spiri”
(Dante, Paradiso, v v.115-120)
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-
Come iri da iri e Martirio d’amore, vetrate per l’oratorio della famiglia Tiezzi in Pacina –
Castelnuovo Berardenga (Siena 2007);
-
Nell’ambito delle vetrate d’arte si segnalano, tra le opere più recenti, questa volta inserite in
un contesto architettonico contemporaneo, le dieci vetrate che l’artista ha realizzato nel
2008-2009 per vari ambienti del già segnalato nuovo complesso abbaziale olandese in
Arnhem.
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M. Aitiani, Corale (particolare di alcune vetrate della Stanza della meditazione), 2009,
Abdij Koningsoord, Arnhem (Olanda)
-
Nell’agosto del 2010 è stata inaugurata la vetrata artistica per la facciata della chiesa della
Nobil Contrada del Bruco in Siena, dedicata al Santissimo Nome di Gesù.
M. Aitiani, particolare del bozzetto per la
vetrata dell’oratorio della Contrada del Bruco, 2010
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Attività teorica e culturale
Attività editoriale e pubblicazioni
(Elenco parziale)
Aitiani ha partecipato alla fondazione e redazione di riviste d'arte (come, "Kiliagono", edita in
Milano da V. Scheiwiller) e ha curato dal 2003 al 2008 la collana libraria della Regione Toscana
“Ricerca Trasferimento Innovazione”.
Ha realizzato libri-oggetto e pubblicato composizioni musicali, saggi, libri e numerosi articoli.
Tra queste pubblicazioni possono ricordarsi in modo non completo:
- intervento nella tavola rotonda Arte e città, in “Quaderni. Cultura d’impresa, creatività, Arte”
Nuova serie, I/II (Fondazione Piaggio, Pontedera 2011);
- Percorsi sostenibili per la qualità della via e della vita, in Il progetto MEROPE, nella collana della
Regione Toscana “Ricerca Trasferimento Innovazione”, 5 (Firenze 2006);
- Innovazione e salvaguardia dell’ambiente, in Tecnologie per la riduzione della pressione antropica
dell’ambiente, in “Ricerca Trasferimento Innovazione”, 6 (Firenze 2007);
- Ridare il corpo all’anima dell’arte, in Marcello Aitiani. Entropie e armonie, Musei Civici - Galleria
d’Arte Moderna e Contemporanea, San Gimignano 2006;
- La notte dell’arte tra il nulla e l’ineffabile, in La cattedrale come spazio sacro. Saggi sul duomo di
Firenze, a cura di T. Verdon e A. Innocenti, voll. I*, I**, II*, II**, III, Edizioni Edifir, Firenze 2001,
vol II**;
- Bellezza e antipaesaggio delle brutte Arpie, in “La Nuova Città. Rivista fondata da Giovanni
Michelucci”, 2/3 (Firenze, luglio-dicembre 2001);
- Fata Morgana. Considerazioni sull’arte nell’era della telematica, Pezzini Editore, Viareggio
1998, con la prefazione di Enzo Tiezzi;
- Spirale de vie vermeille, in "Le carré bleu. Revue internationale d'architecture", 3/4 (Parigi
1992);
- The Artwork Nave di Luce. A Journey into Telematics, Art and Music, con Francesco Giomi, in
"Leonardo. Journal of International Society for the Art, Sciences and Technology", vol. 24, n. 2
(1991);
- Riflessioni e note, in Marcello Aitiani, Nave di luce. Arte, musica, telematica, Electa, Milano 1990;
- Passione di luce. Cromoscritture dalla "Teoria dei colori" di Goethe, nella collana di edizioni rare
"Le brache di Gutenberg", a cura di L. Caruso, Belforte Editore, Livorno 1985.
Attività didattica
(Elenco parziale)
Docente a contratto per il corso di Educazione all’immagine, Facoltà di Scienze dell’Educazione Università di Cagliari.
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Docente a contratto di Semiotica presso la Facoltà di Architettura di Firenze, Corso di Laurea in
Disegno Industriale.
Negli anni accademici 2004-05 e 2005-06, 2006.07 ha tenuto presso la Facoltà di Psicologia di
Firenze il Corso integrativo all’insegnamento di Psicologia ambientale, che ha dedicato ai temi
Arti, bellezza e qualità ambientale ed Estetica e qualità dei luoghi di vita.
Partecipazione e cura di convegni
(Elenco parziale)
- Tavola rotonda Tessere per un dialogo. L’artigianato artistico tra tecnica ed estetica, Mostra
Internazionale dell’Artigianato di Firenze, Fortezza da Basso, Teatrino Lorenese (2011).
Moderatore: Philippe Daverio.
Altri relatori: Luciano Bigazzi, Alberto Cavalli, Andrea Fedeli, Giuseppe Furlanis, Stefano Micelli,
Elena Pontiggia.
- Curatore dal 2010 dei Dialoghi di Pontignano. Eventi nella Certosa tra natura, storia, arte,
spiritualità.
- Curatore del convegno Entropie e Armonie. Arte, scienza e ambiente tra complessità e
sostenibilità, presso la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea "Raffaele De Grada" di San
Gimignano (2006).
In questa occasione presenta anche la relazione: Spazi, luoghi, arti.
- Relazione sul tema Arte, città, ambiente, nel corso dell’omonima serata organizzata dalla
Fondazione Giovanni Michelucci, Giubbe Rosse – Firenze (2002).
- Relazione La notte dell’arte. Una proposta per il coinvolgimento degli artisti, Convegni del VII
centenario di S. Maria del Fiore, “Sotto il cielo della cupola. Il coro di Santa Maria del Fiore dal
Rinascimento al 2000”, Firenze (2000).
L’intervento ha tra l’altro evidenziato tratti significanti e significati succedutisi nei linguaggi
estetici della modernità e contemporaneità, con proposte per una maggiore attenzione
progettuale per la bellezza e le qualità architettonico-ambientali.
- Relazione Chimera frattale dell’arte, convegno: Ecologicamente. Creatività e natura, Convento
di San Francesco - Fiesole (2000). L’intervento ha posto in luce i mutamenti dei significati e
delle condizioni pragmatiche delle forme e manifestazioni estetiche dall’antichità ad oggi,
anche in relazione al cambiamento dei paradigmi culturali dominanti nelle varie epoche.
Del suddetto convegno è stato anche il co-curatore, con il direttore dell’Istituto Superiore delle
Industrie Artistiche – Industrial Design (ISIA) di Firenze, prof. Giuseppe Furlanis.
- Intervento nella Conferenza internazionale sulla conservazione e il restauro (sessione Il
patrimonio storico e architettonico nel paesaggio e nell’ambiente naturale), organizzato
dall’Università degli Studi di Firenze e dall’Istituto Pertini (2000).
- Membro della direzione scientifica del Convegno Arte, città, ambiente, svoltosi a Pistoia (1998)
a cura della Fondazione Giovanni Michelucci di Fiesole, vi ha anche presentato la relazione:
Segni estetici e ambiente.
L’intervento, in connessione con quello dello scienziato Enzo Tiezzi, si è incentrato sul rapporto
arti-ambiente e sul tema della qualità formale-progettuale per una migliore connotazione
architettonica, ambientale ed esistenziale in genere, grazie anche al recupero della
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componente estetica nelle ricerche scientifiche contemporanee e alla luce di una visione
sistemico-ecologica.
- Relazione presentata nella sessione: Il paesaggio artistico come lingua materna. Diventare
poliglotti nel corso del Seminario di aggiornamento per insegnanti: Arti, lingua, linguaggio
(1996).
- Relazione Artisti e città, nel convegno Storia della pietra, Strada in Casentino – Arezzo (1996).
- Relazione Connessioni tra elementi della nostra tradizione remota e situazioni estetiche, etiche e
percettive legate a situazioni dell’odierna realtà cibernetica, nel corso degli “Incontri musicanici.
Interventi di ecologia estetica”, Firenze (1996).
- Relazione Al di là della percezione, nella giornata La visione, nell’ambito del convegno
internazionale De Sensibus. Dialoghi sulle qualità della vita, Archivio di Stato, Siena (1992).
Coordinatori: Sergio Bertelli (il tatto e il contatto), Nanni Balestrini (l’ascolto), Alberto Capatti (il
profumo), Alessandro Falassi (De gustibus), Omar Calabrese (la visione), Paolo Fabbri (il sesto
senso).
- Relazione sull’uso, i presupposti teorici e le ripercussioni delle tecnologie avanzate sulla
cultura e sull’arte del nostro tempo, sulla vita, sulla comunicazione, nella giornata di studi “TV,
video e spazi mediabili”, Istituto Francese di Firenze (1992).
- Intervento, illustrazione di progetti e dimostrazioni, nel corso del Seminario “Il suono da
lontano” (1989), Università degli Studi di Salerno, Istituto di Filosofia e Storia della Filosofia,
Cattedra di Storia delle Dottrine Estetiche (Prof. Mario Costa).
- Relazione e partecipazione alla Tavola rotonda Uso del travertino nel recupero dei Centri storici
e nell’arredo urbano, Comune di Asciano - Siena (1987).
. Aitiani, Il duomo (omaggio a Siena)
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