Marcello Aitiani Studio: Certosa di Pontignano, 16 53019 Castelnuovo Berardenga (Siena) [email protected] 1 2 «Fin da ragazzo ho amato la pittura e la musica. Credo di avere sempre ascoltato spazialmente la musica, per così dire, e percepito temporalmente le immagini. Perciò la mia natura, e la mia biografia, mi hanno condotto nei territori della transdisciplinarità e delle sinestesie. E’ stato inevitabile entrare in contatto da giovane, negli anni ’70-80, con le neoavanguardie e i suoi artisti, con diversi dei quali – ad esempio dell’area della Poesia visiva, in senso lato, e dell’area Fluxus – ho dialogato, anche partecipando con loro a rassegne e iniziative. Molti miei lavori sono in effetti caratterizzati dalla coesistenza di componenti visive, sonore e verbali, sia espresse con tecniche materiche (della tradizione dell’arte), sia in connessione con tecnologie high tech. Quest’ultima via espressiva mi ha avvicinato, metà anni ’80 e inizio ’90, anche all’area dell’Estetica della Comunicazione (con artisti come Roy Ascott, Fred Forest, Mit Mitropulos) o e ad altri operatori soprattutto Conservatorio di Firenze – settore di Fonologia, 1989 dei settori musicali, tra i quali Pietro Grossi (pioniere della musica elettronica fin dagli anni ’50 del secolo scorso) o più giovani colleghi come Francesco Giomi e Albert Mayr. Nel corso del tempo mi sono sempre più convinto di quanto sia necessaria questa fertilizzazione incrociata tra le arti, come tra saperi scientifici e umanistici. La natura infatti è complessa e la sua 3 riduzione in compartimenti stagni produce risultati catastrofici, dal punto di vista sociale ed ecologico. La bellezza è stata ad esempio separata dal sapere scientifico e dalle pratiche della vita. Considerata una cosa superflua, si e allontanata anche dalle arti. Così il gusto si è corrotto e le nostre anime e le nostre città si sono riempite di segni brutti, squallidi, sciatti. L’armonia, con la sua complessità, è fuggita e tutto diventa sempre più disarmonico. Vorrei che l’arte tornasse ad essere ragione e sentimento; spirito, istinto, mente e conoscenza. E riportasse bellezza e armonia, perché senza l’uomo non può vivere.» Marcello Aitiani Nello studio, Certosa di Pontignano 2009 4 Sintesi biografico – artistica La biografia di Marcello Aitiani evidenzia una formazione composita, che si riflette anche nella sua personale poetica e nella tipologia delle attività artistiche. Ha svolto studi musicali e classici e si è laureato in Giurisprudenza. Negli anni giovanili ha sviluppato un’intensa attività musicale, progressive e underground, in Italia e all’estero e, successivamente, di ambito contemporaneo, spesso congiunta a opere visive. Le arti della visualità (sentite comunque in chiave sinestetica) hanno infatti assunto nel tempo un carattere prevalente. Queste varie esperienze e la sua particolare vocazione lo hanno condotto ad operare nella pittura, nella scultura, nella musica, nella scrittura e, in alcuni casi, ponendo queste singole discipline in reciproca interazione. 1978: Tournée in Toronto, Canada con il gruppo Flauto magico. Con Aitiani: Riccardo Fogli, Cesare Bindi, Massimo Mercurio. Scrive infatti lo storico dell’arte Enrico Crispolti: «Marcello Aitiani è uno dei rari artisti di oggi non solo che pensi, ma che lavori in una dimensione interdisciplinare o, meglio, si dovrebbe dire totale, implicando infatti nel proprio lavoro i molteplici interessi che da molti anni lo sollecitano: di pittore e in qualche mode di scultore, di musicista e di poeta… Il suo fare del resto non è neppure agevole, data la complessità di tensione intellettuale implicata, certamente non di consumo comune… E' un autonomo assoluto; costituisce uno di quei casi che lasciano speranze di scoperte agli storici futuri...» Con Aitiani: Piero A. Grazzini direzione musicale, Ken-Wassim Ubukata violoncello, Erik Bertsch e Lucio Perotti piano, durante una pausa per la prova dell’opera: Concerto a occhi aperti (con creazioni visive digitali di Aitiani), Sala Bracci - Certosa di Pontignano 2010 5 A seguito di tali interessi, sviluppati nel corso del tempo, ha pertanto avuto molteplici scambi di esperienze e collaborazioni con scultori, pittori, con artisti delle neo-avanguardie, della poesia visiva e della comunicazione telematica. Inoltre, con musicisti come Pietro Grossi (pioniere delle nuove frontiere elettroniche), Albert Mayr, Francesco Giomi (informatico musicale e attuale direttore di Tempo Reale di Firenze), Daniele Lombardi, Piero A. Grazzini, Con Aitiani: Francesco Giomi Conservatorio di Musica di Firenze, 1989 Giordano Giustarini; con architetti come Gert Grosfeld, Massimo Pica Ciamarra, Luca Giannini; con studiosi di estetica e storici dell’arte come Enrico Crispolti, Enzo Carli, Lara Vinca Masini, Omar Calabrese, Claudio Cerritelli, Antonio Paolucci, Bruno Corà, Nicola Micieli, Lucio Cabutti, Mario Costa, Giulio Carlo Argan. Con Aitiani: Luciano Ori e Eugenio Miccini, Arezzo, 1986 La sua attività lo ha inoltre condotto ad incontrare studiosi di altri ambiti e a cooperare ad esempio con poeti come Mario Luzi e con scienziati come Enzo Tiezzi. 6 Pietro Cascella, Enzo Tiezzi, Marcello Aitiani San Gimignano 2006 Mario Luzi e Marcello Aitiani in occasione della presentazione dell’opera Imago Musica, I.S.I.A. Firenze 2004 Molte sono state le attività espositive, in Italia e all’estero, le sue realizzazioni d’arte totale (tra cui pionieristici lavori d’arte, musica e telematica), le edizioni discografiche e le opere pittoriche e plastiche connesse ad architetture e luoghi urbani. Tra le numerosissime esposizioni possono qui indicarsi, in modo puramente esemplificativo e non completo: Marcello Aitiani (Personale), Magazzini del Sale (Siena 1990); Improvvisazione libera, a cura di Giuseppe Chiari, Museo Pecci (Prato 1990); De sensibus (Personale), Archivio di Stato, (Siena 1992). Comitato scientifico: Omar Calabrese, Paolo Fabbri, Alessandro Falassi, Louis Marin, Michel Serres; Biennale Internazionale di Architettura, Museo Nazionale di Belle Arti (Buenos Aires 1995); Arte nella città, Palazzo dell’Arte - Triennale di Milano (1997); Arte e scienza (Personale), Convegno internazionale Tempos in Sciences and Nature: structures, relations and complexity, Chiostro del Palazzo del Rettorato dell’Università (Siena 1998); Sinestesie, Personale, Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio (Firenze 2006); Entropie e Armonie, Personale, Museo d’arte moderna e contemporanea di San Gimignano (2006); etc. Ha preso parte a numerosissime esposizioni collettive ed eventi artistici, insieme ad artisti, tra i quali Giuseppe Chiari, Silvano Bussotti, Arman, Pietro Cascella, Giò Pomooro, Joe Tilson, Yasuda Kan, Daniel Milhaud, Luigi Veronesi, Mikhail Koulakov, Sergio Vacchi, Venturino Venturi, Girolamo Ciulla, Mauro Berrettini, Nado Canuti, Daniel Couvreur, Fred Forest, Luciano Caruso, Lamberto Pignotti, Eugenio Miccini, Mit Mitropulos. 7 Tra i molti suoi lavori artistici caratterizzati da una forte interdisciplinarità e dal sentimento estetico della complessità possono qui ricordarsi in modo non esaustivo: - Ascesi per canto dell'allegrezza, pittura di grande dimensione (metri 4,67 x 2,61) connessa alla musica digitale Canto di numeri quasi orfici. L’opera (nella sua totalità di pittura, parole e musica) è dedicata alla poesia Finale di una partitura stravinskijana del futurista Francesco Cangiullo, dalla raccolta Poesie pentagrammate. Il lavoro è stato presentato Morra di Napoli (1984). Ascesi per canto dell’allegrezza, con performance di Arrig Lora-Totino Studio Morra, Napoli 1984 nell’ambito delle Serate in onore di Cangiullo presso lo Studio - Notte, lavoro pittorico-poetico e musicale (Cesare Bindi, flauto; Guido Bresaola, viola; Carlo Alberto Neri, pianoforte; Tiziana Vigni, voce solista), presentato nell'ambito della rassegna di poesia visiva e sonora Parola fra spazio e suono, Palazzo Paolina (a cura di L. Caruso, U. Giacomucci, A. Lora-Totino, L. Pignotti, A. Spatola, F. Belluomini), Viareggio (1984). - Ascesi, musica elettronica composta per la performance Spazio Zero del Gruppo O.A.M. guidato dall'artista Mikhail Koulakov, Sale Grifo e Leone del Palazzo dei Priori, Perugia (1985). - Scritture p/neumatiche (Personale). Opere pittoriche e installazioni con performance musicale di Guido Bresaola, Studio Morra, Napoli (1986). - Vot Lozung moj i Solnca. Omaggio a poeti futuristi russi (a cura di Francesca Giusti Fici e Mikhail Koulakov), Aula Magna della Facoltà di Magistero - Università di Firenze (1986). - Esse-Sibilla, installazione visiva e musicale computerizzata per 12 computers. Collaborazione e programmazione info-telematica di Francesco Giomi (a cura dello Studio Morra e dell'Associazione Aliseo, d'intesa con l'Istituto Italiano di Studi Filosofici di Napoli, nell’ambito della manifestazione “Temperature flegree”), Acropoli di Cuma, Napoli (1988). - Nave di luce. Questo lavoro multimediale è stato realizzata prima di INTERNET. Infatti solo nel 1993 (cioè tre anni dopo la Nave di Luce), il CERN rese pubblica e utilizzabile la tecnologia del World Wide Web. Si tratta dunque di una pionieristica opera d’arte musica telematica, in ambito anche internazionale, che anticipa ed esplora le inedite condizioni espressive e di vita che sarebbero negli anni successivi esplose nel mondo in conseguenze delle nuove tecnologie info-telematiche . 8 La Nave di luce creava infatti fertilizzazioni incrociate tra musiche, opere d’arte materico-fisiche ed altre invece digitali, creazioni informatiche in tempo reale; inoltre l’opera “navigava” tra luoghi reali e virtuali, mettendo in rete, grazie ad uno specifico collegamento telematico, i vari luoghi fisici interessati all’evento di due diverse città. Collaborazioni: Divisione Musicologica del CNUCE/C.N.R. – Conservatorio di Musica “L. Cherubini” di Firenze e Cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Università di Siena. Direzione informatico-musicale di Francesco Giomi; organista Giordano Giustarini; Gruppo polifonico Nuovi Madrigalisti Senesi. La Nave di luce è stata presentata in due successive versioni: - nel 1990 nei Magazzini del Sale e nel S. Maria della Scala di Siena, collegati mediante connessioni televisive e telematiche tra loro e con il Conservatorio di Musica di Firenze. - Nel 1991 come evento speciale del Festival Internazionale delle Arti Barocche di Genova (a cura di Omar Calabrese e Alessandro Giglio) con collegamenti tra sedi genovesi (Palazzo Serra Gerace e Chiesa di San Pancrazio) e con il Conservatorio di Musica di Firenze. M. Aitiani, Organum installazione computerizzata da Nave di luce 1990 Collegamenti telematici e momenti performativi, Nave di luce, Firenze-Siena-Genova 1990 e 1991 9 Momenti digitali e pittorici da Nave di Luce, 1990 - Polittico telematico, "MILANOPOESIA. Festival internazionale di poesia, musica, video, performance, danza e teatro" - Spazio Ansaldo, a cura di Mario Giusti e Gianni Sassi (1991). - Sine aesthetica sinestetica, Galleria Avida Dollars, presentazione a cura di Gillo Dorfles, Vincenzo Accame, Giulio Ciavoliello, Lamberto Pignotti, Milano (1991). - Quattro concerti ai confini della poesia, Gran Caffè Giubbe Rosse, a cura di Massimo Mori, Firenze (1992). - Spirale di vita vermiglia, “ Architetture sulla piazza. Immateriale sulla piazza”, Progetti telematici per la nuova piazza di Fuorigrotta, Team Pica Ciamarra Associati, Napoli (1992). - Ascoltare l'immagine. L'esperienza del suono negli artisti della visualità, a cura di Mirella Bentivoglio, Palazzo Mediceo, Seravezza - Lucca (1996). - Llama de amor viva (personale), opere visive e musicali sulla poesia omonima di San Giovanni della Croce, Galleria La Corte e Cappella di S. Luca o dei Pittori della Chiesa della SS. Annunziata, Firenze(1997). Lettura poetica di Carmelo Mezzasalma. - Omaggio a Caselli, Londra, Istituto italiano di Cultura - Parigi, Istituto italiano di Cultura – Siena, Santa Maria della Scala - Yamagata, Tohoku University of Art & Design, a cura di Enrico Crispolti e Marco Pierini, 1997. - Colori di emozioni (personale), pitture dalla ‘Teoria dei colori’ di Goethe e da poesie di Enzo Tiezzi, Convento di S. Francesco, Fiesole (2000). 10 - Imago Musica. Sulla poesia di Mario Luzi L’immensità dell’attimo, Aitiani ha realizzato 24 variazioni visive e musicato la poesia, facendone un lied per quintetto d’archi e voce. Direzione musicale di Piero A. Grazzini. Il lavoro è stato presentato, alla presenza del poeta, presso l’ Istituto Superiore per il Design I.S.I.A di Firenze (2004). - Lasciarsi attraversare dalla natura, opera d’arte, poesia e musica in 2 tempi, su poesie di Mario Luzi e scritture poetico-scientifiche di Enzo Tiezzi. Concertazione e direzione musicale di Piero A. Grazzini, Estro Armonico Ensemble, contralto Costanza Redini, voci recitanti: Paola Lambardi e Amos Niccolini. Pontignanello e Certosa di Pontignano, Siena (2004). Ente patrocinatore: AZIENDA AGRICOLA QUERCIAVALLE, Paolo e Pietro Losi. Lasciarsi attraversare dalla natura. Alcuni momenti di questa opera in due tempi, nella quale arte, musica, poesia e natura si compenetrano armonicamente nel segno dell’estetica, della ragione e del sentimento. - Opera prima, letture e composizioni musicali su liriche di Mario Luzi da La Barca, Sala Vanni, Firenze (2005) - Concerto cromatico. Evento musico-visivo. 11 Interpreti: duo pianistico Sonia e Shanti Sungkono. Voci recitanti: Massimo Salvianti e Tiziana Giuliani, con la partecipazione dell’autore. Regia di Piero A. Grazzini. Piazza del Duomo, Loggia dei Leggieri, San Gimignano (2006). Sempre più convinto dell’importanza del fattore estetico e qualitativo negli ambienti naturali e sociali, in un quadro sistemico-ecologico, si è andato nel tempo accrescendo il suo interesse e il suo impegno anche per lo studio del rapporto tra arte e pensiero scientifico e tra artearchitettura-ambiente. In quest’ottica Aitiani porta a compimento una serie di lavori per la città, tra i quali possono sinteticamente ricordarsi: - la tarsia in marmi policromi Frammenti d’arte intorno al xx secolo, per l’opera ambientale collettiva La passeggiata ritrovata, (Comune di Rapolano Terme 2004); - Medioevo, scultura in travertino (Comune di Castel San Niccolò – Arezzo 2005); - Sole, sedile-scultura in travertino (Firenzuola – Firenze 2005); - - Luna, opera in marmo bianco di Carrara con tarsie in ceramica per la nuova sistemazione di Piazza Garibaldi in collaborazione con altri scultori (Pontedera, 2005); opere plastiche e arredi sacri per la nuova Abbazia di Koningsoord dell’architetto Gert Grosfeld, (Arnhem, Paesi Bassi 2008-2009); 12 13 - pitture murali e vetrate per l’Oratorio di S, Stefano della famiglia Tiezzi (Pacina – Siena 2007). 14 Particolare interesse l’artista ha dedicato alla progettazione e realizzazione di vetrate artistiche, tra le quali possono ricordarsi: - Ritmi senesi e Selvans etrusca, vetrate per la nuova sede della Società della Contrada della Selva, Siena 1992; - la progettazione e realizzazione della vetrata Genesi. Goccia dell’universo, per la Chiesa del Crocifisso nel Santuario di S. Caterina in Siena (1994) che, secondo lo storico dell’arte Marco Ciampolini “si può dire rappresenti per Siena la più felice integrazione contemporanea di un contesto barocco”; - Iridescenze, rosone della facciata del Duomo di San Gimignano (2003), per la quale Enrico Crispolti osserva che essa “non costituisce soltanto un elemento iconico-cromatico ambientale interno ma anche un possibile diaframma espressivo che connette fruitivamente una spazialità interna e una spazialità esterna urbana”; “Nella profonda e chiara sussistenza dell’alto lume parvemi tre giri di tre colori e d’una contenenza: e l’un dall’altro come iri da iri parea reflesso e’l terzo parea foco Che quinci e quindi igualmente si spiri” (Dante, Paradiso, v v.115-120) 15 - Come iri da iri e Martirio d’amore, vetrate per l’oratorio della famiglia Tiezzi in Pacina – Castelnuovo Berardenga (Siena 2007); - Nell’ambito delle vetrate d’arte si segnalano, tra le opere più recenti, questa volta inserite in un contesto architettonico contemporaneo, le dieci vetrate che l’artista ha realizzato nel 2008-2009 per vari ambienti del già segnalato nuovo complesso abbaziale olandese in Arnhem. 16 M. Aitiani, Corale (particolare di alcune vetrate della Stanza della meditazione), 2009, Abdij Koningsoord, Arnhem (Olanda) - Nell’agosto del 2010 è stata inaugurata la vetrata artistica per la facciata della chiesa della Nobil Contrada del Bruco in Siena, dedicata al Santissimo Nome di Gesù. M. Aitiani, particolare del bozzetto per la vetrata dell’oratorio della Contrada del Bruco, 2010 17 18 Attività teorica e culturale Attività editoriale e pubblicazioni (Elenco parziale) Aitiani ha partecipato alla fondazione e redazione di riviste d'arte (come, "Kiliagono", edita in Milano da V. Scheiwiller) e ha curato dal 2003 al 2008 la collana libraria della Regione Toscana “Ricerca Trasferimento Innovazione”. Ha realizzato libri-oggetto e pubblicato composizioni musicali, saggi, libri e numerosi articoli. Tra queste pubblicazioni possono ricordarsi in modo non completo: - intervento nella tavola rotonda Arte e città, in “Quaderni. Cultura d’impresa, creatività, Arte” Nuova serie, I/II (Fondazione Piaggio, Pontedera 2011); - Percorsi sostenibili per la qualità della via e della vita, in Il progetto MEROPE, nella collana della Regione Toscana “Ricerca Trasferimento Innovazione”, 5 (Firenze 2006); - Innovazione e salvaguardia dell’ambiente, in Tecnologie per la riduzione della pressione antropica dell’ambiente, in “Ricerca Trasferimento Innovazione”, 6 (Firenze 2007); - Ridare il corpo all’anima dell’arte, in Marcello Aitiani. Entropie e armonie, Musei Civici - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, San Gimignano 2006; - La notte dell’arte tra il nulla e l’ineffabile, in La cattedrale come spazio sacro. Saggi sul duomo di Firenze, a cura di T. Verdon e A. Innocenti, voll. I*, I**, II*, II**, III, Edizioni Edifir, Firenze 2001, vol II**; - Bellezza e antipaesaggio delle brutte Arpie, in “La Nuova Città. Rivista fondata da Giovanni Michelucci”, 2/3 (Firenze, luglio-dicembre 2001); - Fata Morgana. Considerazioni sull’arte nell’era della telematica, Pezzini Editore, Viareggio 1998, con la prefazione di Enzo Tiezzi; - Spirale de vie vermeille, in "Le carré bleu. Revue internationale d'architecture", 3/4 (Parigi 1992); - The Artwork Nave di Luce. A Journey into Telematics, Art and Music, con Francesco Giomi, in "Leonardo. Journal of International Society for the Art, Sciences and Technology", vol. 24, n. 2 (1991); - Riflessioni e note, in Marcello Aitiani, Nave di luce. Arte, musica, telematica, Electa, Milano 1990; - Passione di luce. Cromoscritture dalla "Teoria dei colori" di Goethe, nella collana di edizioni rare "Le brache di Gutenberg", a cura di L. Caruso, Belforte Editore, Livorno 1985. Attività didattica (Elenco parziale) Docente a contratto per il corso di Educazione all’immagine, Facoltà di Scienze dell’Educazione Università di Cagliari. 19 Docente a contratto di Semiotica presso la Facoltà di Architettura di Firenze, Corso di Laurea in Disegno Industriale. Negli anni accademici 2004-05 e 2005-06, 2006.07 ha tenuto presso la Facoltà di Psicologia di Firenze il Corso integrativo all’insegnamento di Psicologia ambientale, che ha dedicato ai temi Arti, bellezza e qualità ambientale ed Estetica e qualità dei luoghi di vita. Partecipazione e cura di convegni (Elenco parziale) - Tavola rotonda Tessere per un dialogo. L’artigianato artistico tra tecnica ed estetica, Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze, Fortezza da Basso, Teatrino Lorenese (2011). Moderatore: Philippe Daverio. Altri relatori: Luciano Bigazzi, Alberto Cavalli, Andrea Fedeli, Giuseppe Furlanis, Stefano Micelli, Elena Pontiggia. - Curatore dal 2010 dei Dialoghi di Pontignano. Eventi nella Certosa tra natura, storia, arte, spiritualità. - Curatore del convegno Entropie e Armonie. Arte, scienza e ambiente tra complessità e sostenibilità, presso la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea "Raffaele De Grada" di San Gimignano (2006). In questa occasione presenta anche la relazione: Spazi, luoghi, arti. - Relazione sul tema Arte, città, ambiente, nel corso dell’omonima serata organizzata dalla Fondazione Giovanni Michelucci, Giubbe Rosse – Firenze (2002). - Relazione La notte dell’arte. Una proposta per il coinvolgimento degli artisti, Convegni del VII centenario di S. Maria del Fiore, “Sotto il cielo della cupola. Il coro di Santa Maria del Fiore dal Rinascimento al 2000”, Firenze (2000). L’intervento ha tra l’altro evidenziato tratti significanti e significati succedutisi nei linguaggi estetici della modernità e contemporaneità, con proposte per una maggiore attenzione progettuale per la bellezza e le qualità architettonico-ambientali. - Relazione Chimera frattale dell’arte, convegno: Ecologicamente. Creatività e natura, Convento di San Francesco - Fiesole (2000). L’intervento ha posto in luce i mutamenti dei significati e delle condizioni pragmatiche delle forme e manifestazioni estetiche dall’antichità ad oggi, anche in relazione al cambiamento dei paradigmi culturali dominanti nelle varie epoche. Del suddetto convegno è stato anche il co-curatore, con il direttore dell’Istituto Superiore delle Industrie Artistiche – Industrial Design (ISIA) di Firenze, prof. Giuseppe Furlanis. - Intervento nella Conferenza internazionale sulla conservazione e il restauro (sessione Il patrimonio storico e architettonico nel paesaggio e nell’ambiente naturale), organizzato dall’Università degli Studi di Firenze e dall’Istituto Pertini (2000). - Membro della direzione scientifica del Convegno Arte, città, ambiente, svoltosi a Pistoia (1998) a cura della Fondazione Giovanni Michelucci di Fiesole, vi ha anche presentato la relazione: Segni estetici e ambiente. L’intervento, in connessione con quello dello scienziato Enzo Tiezzi, si è incentrato sul rapporto arti-ambiente e sul tema della qualità formale-progettuale per una migliore connotazione architettonica, ambientale ed esistenziale in genere, grazie anche al recupero della 20 componente estetica nelle ricerche scientifiche contemporanee e alla luce di una visione sistemico-ecologica. - Relazione presentata nella sessione: Il paesaggio artistico come lingua materna. Diventare poliglotti nel corso del Seminario di aggiornamento per insegnanti: Arti, lingua, linguaggio (1996). - Relazione Artisti e città, nel convegno Storia della pietra, Strada in Casentino – Arezzo (1996). - Relazione Connessioni tra elementi della nostra tradizione remota e situazioni estetiche, etiche e percettive legate a situazioni dell’odierna realtà cibernetica, nel corso degli “Incontri musicanici. Interventi di ecologia estetica”, Firenze (1996). - Relazione Al di là della percezione, nella giornata La visione, nell’ambito del convegno internazionale De Sensibus. Dialoghi sulle qualità della vita, Archivio di Stato, Siena (1992). Coordinatori: Sergio Bertelli (il tatto e il contatto), Nanni Balestrini (l’ascolto), Alberto Capatti (il profumo), Alessandro Falassi (De gustibus), Omar Calabrese (la visione), Paolo Fabbri (il sesto senso). - Relazione sull’uso, i presupposti teorici e le ripercussioni delle tecnologie avanzate sulla cultura e sull’arte del nostro tempo, sulla vita, sulla comunicazione, nella giornata di studi “TV, video e spazi mediabili”, Istituto Francese di Firenze (1992). - Intervento, illustrazione di progetti e dimostrazioni, nel corso del Seminario “Il suono da lontano” (1989), Università degli Studi di Salerno, Istituto di Filosofia e Storia della Filosofia, Cattedra di Storia delle Dottrine Estetiche (Prof. Mario Costa). - Relazione e partecipazione alla Tavola rotonda Uso del travertino nel recupero dei Centri storici e nell’arredo urbano, Comune di Asciano - Siena (1987). . Aitiani, Il duomo (omaggio a Siena) 21