Prot. n. 8203 SETTORE 14° Doc. n. 336 SERVIZIO 3° Provincia di Macerata DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 35/14° del 11.02.2003 OGGETTO: Decreto Legislativo n. 152 del 11/05/1999 e s.m.i Autorizzazione allo scarico di acque reflue urbane Ditta: AST Azienda Servizi Territoriali S.p.A, Via Pintura del Braccio, 6 Recanati Impianto di depurazione C.da Santa Maria in Potenza, Porto Recanati Pagina 1 di 6 Prot. n. 8203 Data 11.02.2003 SETTORE 14° SERVIZIO 3° DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 35 /14° del 11.02.2003 OGGETTO: Decreto Legislativo n. 152 del 11/05/1999 e s.m.i Autorizzazione allo scarico di acque reflue urbane Ditta: AST Azienda Servizi Territoriali S.p.A, Via Pintura del Braccio, 6 Recanati Impianto di depurazione C.da Santa Maria in Potenza, Porto Recanati IL DIRIGENTE DEL 14° SETTORE Visto il documento istruttorio, riportato in calce alla presente determinazione, in data 11.02.2003 n° 35/14° del Registro Proposte, a firma della Responsabile del procedimento Dott.ssa Beatrice Antonelli concernente il rilascio dell’autorizzazione ai sensi del D. Lgs 152/99 a favore della l’AST Azienda Servizi Territoriali S.p.A., con sede legale a Recanati Via Pintura del Braccio, 6 allo scarico nel fiume Potenza delle acque reflue urbane provenienti dall’impianto di depurazione a servizio dei comuni di Loreto e Porto Recanati sito in C.da Santa Maria in Potenza di Porto Recanati; Ritenuto di condividerne le motivazioni e di fare integralmente propria la proposta di determinazione con esso formulata; Visto l’art. 107 del Decreto Legislativo n. 267/2000; Visto l’art.6 del vigente regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi DETERMINA 1. di autorizzare, ai sensi del D. Lgs 11.05.1999 n. 152 e succ. modifiche ed integrazioni, l’AST Azienda Servizi Territoriali S.p.A., con sede legale a Recanati Via Pintura del Braccio, 6 nella persona del suo legale rappresentante l’Arch. Attilio Severini nato a Montecassiano il 03.10.1956, allo scarico nel fiume Potenza delle acque reflue urbane provenienti dall’impianto di depurazione a servizio dei comuni di Loreto e Porto Recanati sito in C.da Santa Maria in Potenza Porto Recanati, in conformità alla planimetria allegata al presente provvedimento come parte integrante e agli elaborati a corredo della domanda e nell’osservanza delle prescrizioni di cui ai successivi punti; 2. L’AST Azienda Servizi Territoriali S.p.A è tenuta al rispetto delle seguenti prescrizioni: a. lo scarico dell’impianto deve rispettare i limiti stabiliti dalla tabella 3, colonna 1 allegato 5 del D.Lgs 152/99 e s.m.i, ad esclusione dei parametri BOD, COD, Solidi Sospesi, per i quali valgono i limiti di accettabilità, espressi in limiti di concentrazione, di cui alla tabella 1 allegato 5 del medesimo decreto; b. per il Parametro 50 della tabella 3, colonna 1 allegato 5 del D.Lgs 152/99 e s.m.i si applica il limite di 5.000 UFC/100ml; c. alle acque reflue provenienti dalla sezione trattamento rifiuti in ingresso in testa all’impianto, per le sostanze indicate nella tabella 5 dell’allegato 5 del D.Lgs 152/99, si applicano i limiti contenuti nella tabella 3 seconda colonna del medesimo allegato; d. deve essere assicurato per i parametri di cui alla tabella 1 allegato 5 del D. Lgs 152/99 e s.m.i un numero di autocontrolli almeno uguale allo schema di cui al punto 1.1 del medesimo allegato, sia sugli scarichi dell’impianto che sulle acque in entrata (campioni medi ponderati nell’arco di 24 h); e. deve essere assicurato per i parametri di cui alla tabella 3 allegato 5 del D.Lgs 152/99 un numero di autocontrolli almeno uguale allo schema di cui al punto 1.1 del medesimo allegato sugli scarichi dell’impianto; Pagina 2 di 6 f. devono essere installati entro 4 mesi dal presente provvedimento propri autocampionatori aventi caratteristiche tecniche equivalenti a quelli utilizzati dall’ARPAM; g. i risultati degli autocontrolli di cui ai punti precedenti devono essere archiviati su idoneo supporto informatico; h. il pozzetto di ispezione deve essere agevolmente accessibile, di dimensioni tali da permettere l’utilizzo di apparecchiature analitiche e/o di campionamento, racchiuso in apposita recinzione; i. devono essere rispettare le norme tecniche e regolamentari previste dalle leggi vigenti in materia di scarico delle acque, in particolare tutti i manufatti per il trattamento e il convogliamento devono essere mantenuti in perfetto stato di efficienza e funzionalità; 3. L'inosservanza di quanto prescritto comporta i provvedimenti di cui all’art. 51 del D.lgs. 152/99 e s.m.i nonché le sanzioni amministrative e/o penali previsti dalla vigente normativa in materia ed in particolare quelle del Titolo V - Capo I e II del D.Lgs. 152/99 e s.m.i; 4. L’AST S.p.A. è tenuta a comunicare alla Provincia di Macerata, per l’adozione dei provvedimenti che si rendessero necessari, ogni variazione che intervenga sull’attività da cui origina lo scarico e ogni altra modifica compreso il mutamento della titolarità, il trasferimento, l’ampliamento, la ristrutturazione dell’insediamento, edificio o installazione che per qualsiasi causa si realizza. Qualora lo scarico presenti caratteristiche qualitative o quantitative diverse da quello preesistente dovrà essere richiesta una nuova autorizzazione; 5. la Provincia si riserva di modificare o sospendere l’autorizzazione all’esercizio dell’attività di trattamento biologico (D8) di rifiuti speciali non pericolosi qualora si riscontri la ripetuta non accettabilità del campione dell’acqua di scarico per il parametro 51 tossicità acuta ed ogniqualvolta si accertino problemi strutturali/gestionali all’impianto di depurazione. 6. La presente autorizzazione ha validità di anni 4 a decorrere dalla data del rilascio del presente provvedimento e potrà essere rinnovata su richiesta del soggetto autorizzato previa presentazione di apposita domanda un anno prima dalla sua scadenza, in conformità alle disposizioni di legge; 7. La presente autorizzazione può essere revocata, modificata o sospesa per evitare danni a persone e a beni pubblici e privati ed in tutti gli altri casi in cui ciò si renda necessario nel pubblico interesse anche per cause non imputabili al titolare dell’autorizzazione ed è subordinata, in ogni caso, alle altre norme regolamentari, anche regionali, più restrittive che dovessero intervenire in materia in vigenza del presente provvedimento; 8. La presente costituisce autorizzazione in merito al profilo ambientale, ai fini della tutela delle acque dall’inquinamento. Restano fatti salvi tutti gli ulteriori provvedimenti eventualmente necessari ai fine dello scarico nel corpo recettore; 9. Di dare atto: a. che la presente autorizzazione sarà trasmessa nei modi e nei termini previsti dalla legge, al Legale Rappresentante della ditta in questione, agli organi di controllo e al Comune territorialmente interessato; b. che contro il presente provvedimento è ammesso ricorso al T.A.R. Marche entro 60 giorni o, in alternativa, ricorso al Capo dello Stato entro 120 gg. dalla sua notifica; c. che il presente provvedimento non comporta alcun impegno di spesa da parte di questa Amministrazione. IL DIRIGENTE DEL 14° SETTORE (Dott. Luca Grillini ) Pagina 3 di 6 DOCUMENTO ISTRUTTORIO VISTO il Decreto Legislativo 11 maggio 1999 n. 152 e s.m.i, recante disposizioni sulla tutela delle acque dall’inquinamento e recepimento delle direttive 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane, 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitriti provenienti da fonti agricole; VISTI in particolare: gli artt. 27,28, 31, 34,36 e45 del D. Lgs n. 152/99 e s.m.i; gli artt. 46 e 47 della Legge Regionale 17 maggio 1999 n.10 e s. m. i.; VISTO il Piano Regionale di Tutela delle Acque adottato con D.C.R. n. 302 del 29/02/2000; VISTA la nota del Comune di Porto Recanati del 27.09.2002 prot.n.12732 con la quale è stata trasmessa a quest’Amministrazione la pratica attinente all’istanza di rinnovo dell’autorizzazione allo scarico del depuratore di Porto Recanati avanzata dall’A.S.T. di Recanati, con sede legale a Recanati Via Pintura del Braccio, 6 in data 08.02.2002, volta ad ottenere l’autorizzazione allo scarico ai sensi del D. Lgs 152/99, delle acque reflue urbane provenienti dal proprio insediamento, con recapito nel fiume Potenza; ATTESO che il Servizio acque dell’ARPAM Dipartimento Provinciale con nota del 13.06.2002 prot. n. 3762/SAC in relazione alla nota del Comune di Porto Recanati del 4/04/2002 prot. 4494, alle integrazioni inviate dall’AST S.p.A. prot n. 2505 del 03.05.2002 e successiva prot. 3040 del 30.05.2002, ha espresso parere favorevole con prescrizioni in merito al rilascio della predetta autorizzazione allo scarico;. PRESO ATTO che l’impianto di depurazione ha una capacità progettuale di 13.200mc/d pari a 60.000 ab/equivalenti; attualmente risultano funzionanti due linee di trattamento potenzialmente in grado di ricevere portate per 12.100 mc/d pari a 55.000 ab/eq; gli agglomerati serviti dal depuratore sono i Comuni di Porto Recanati e Loreto e la portata media risulta pari a 7.500 mc/d; le aree industriali autorizzate a scaricare i propri reflui nella rete fognaria sono la Z.I Barea e la Z.I. Via Brodolini di Loreto e la Z.I. S. Maria in Potenza di Porto Recanati; esiste una strumentazione di controllo quantitativo del refluo in ingresso all’impianto; parte dell’effluente depurato subisce un trattamento terziario di fitodepurazione; VISTE le integrazioni pervenute in data 15.01.2003 e acquisita al Prot. 2070a seguito delle richieste Prot. 3626/Ec del 18.10.2002 e Prot. 1449 del 10.01.2003 VISTO che l’AST Spa di Recanati: è in possesso di autorizzazione all’esercizio dell’attività di trattamento biologico (D8) di rifiuti speciali non pericolosi presso il depuratore in questione, concessa dalla Regione Marche con DGR n. 566 del 15.03.1999; ha richiesto alla Provincia di Macerata con istanza del 10.07.2002 la modifica dei volumi giornalieri e l’integrazione delle tipologie di rifiuti contenuti nell’autorizzazione di cui sopra; CONSIDERATO che il parere dell’ARPAM del 13.06.2002 prot. n. 3762/SAC rilasciato al comune di Porto Recanati è stato formulato in assenza della documentazione relativa alle attività dell’attività di trattamento di rifiuti speciali non pericolosi; l’istanza del 10.07.2002 è stata esaminata nella Conferenza dei Servizi di cui all’art. 27 D.Lgs 22/97 e 24 L.R. 28/99 nella seduta del 14.10.2002 e che in quella sede è stata richiesta ulteriore documentazione;l’istanza corredata della documentazione integrativa del 31.12.2003 di cui al Pagina 4 di 6 punto precedente è stata valutata positivamente con prescrizioni nella Conferenza dei Servizi del 30.01.2003; che inoltre la Conferenza dei servizi come da relativo verbale, ha approvato l’integrazione del parere dell’ARPAM di cui sopra con ulteriori prescrizioni; VISTI i certificati analitici dell’acqua di scarico e dei fanghi allegati alla domanda e i referti analitici dei prelievi periodici effettuati dall’ARPAM; VISTA la precedente autorizzazione provvisoria allo scarico n. 120001 del 08.11.1994 rilasciata dal Comune di Porto Recanati; RITENUTO che esistano le condizioni per il rilascio ai sensi del D. Lgs 152/99 dell’autorizzazione allo scarico di acque reflue urbane a favore della ditta di che trattasi a condizione che le stesse mantengano le caratteristiche nei limiti di accettabilità stabiliti dalla vigente normativa e che vengano rispettate le prescrizioni del presente atto; RITENUTO di considerare il presente atto di carattere transitorio, soggetto a revoca o modifica o sospensione per evitare danni a persone ed a beni pubblici e privati ed in tutti gli altri casi in cui ciò si renda necessario nel pubblico interesse anche per cause non imputabili al titolare dell’autorizzazione e di subordinarlo, in ogni caso, alle altre norme regolamentari, anche regionali, più restrittive che dovessero intervenire in materia; Richiamate le direttive del Dirigente del XIV Settore in ordine alla predisposizione della presente proposta; Per tutto quanto sopra premesso si propone di determinare quanto segue: 1. di autorizzare, ai sensi del D. Lgs 11.05.1999 n. 152 e succ. modifiche ed integrazioni, l’AST Azienda Servizi Territoriali S.p.A., con sede legale a Recanati Via Pintura del Braccio, 6 nella persona del suo legale rappresentante l’Arch. Attilio Severini nato a Montecassiano il 03.10.1956, allo scarico nel fiume Potenza delle acque reflue urbane provenienti dall’impianto di depurazione a servizio dei comuni di Loreto e Porto Recanati sito in C.da Santa Maria in Potenza Porto Recanati, in conformità alla planimetria allegata al presente provvedimento come parte integrante e agli elaborati a corredo della domanda e nell’osservanza delle prescrizioni di cui ai successivi punti; 2. L’AST Azienda Servizi Territoriali S.p.A è tenuta al rispetto delle seguenti prescrizioni: a. lo scarico dell’impianto deve rispettare i limiti stabiliti dalla tabella 3, colonna 1 allegato 5 del D.Lgs 152/99 e s.m.i, ad esclusione dei parametri BOD, COD, Solidi Sospesi, per i quali valgono i limiti di accettabilità, espressi in limiti di concentrazione, di cui alla tabella 1 allegato 5 del medesimo decreto; b. per il Parametro 50 della tabella 3, colonna 1 allegato 5 del D.Lgs 152/99 e s.m.i si applica il limite di 5.000 UFC/100ml; c. alle acque reflue provenienti dalla sezione trattamento rifiuti in ingresso in testa all’impianto, per le sostanze indicate nella tabella 5 dell’allegato 5 del D.Lgs 152/99, si applicano i limiti contenuti nella tabella 3 seconda colonna del medesimo allegato; d. deve essere assicurato per i parametri di cui alla tabella 1 allegato 5 del D. Lgs 152/99 e s.m.i un numero di autocontrolli almeno uguale allo schema di cui al punto 1.1 del medesimo allegato, sia sugli scarichi dell’impianto che sulle acque in entrata (campioni medi ponderati nell’arco di 24 h); e. deve essere assicurato per i parametri di cui alla tabella 3 allegato 5 del D.Lgs 152/99 un numero di autocontrolli almeno uguale allo schema di cui al punto 1.1 del medesimo allegato sugli scarichi dell’impianto; f. devono essere installati entro 4 mesi dal presente provvedimento propri autocampionatori aventi caratteristiche tecniche equivalenti a quelli utilizzati dall’ARPAM; Pagina 5 di 6 g. i risultati degli autocontrolli di cui ai punti precedenti devono essere archiviati su idoneo supporto informatico; h. il pozzetto di ispezione deve essere agevolmente accessibile, di dimensioni tali da permettere l’utilizzo di apparecchiature analitiche e/o di campionamento, racchiuso in apposita recinzione; i. devono essere rispettare le norme tecniche e regolamentari previste dalle leggi vigenti in materia di scarico delle acque, in particolare tutti i manufatti per il trattamento e il convogliamento devono essere mantenuti in perfetto stato di efficienza e funzionalità; 3. L'inosservanza di quanto prescritto comporta i provvedimenti di cui all’art. 51 del D.lgs. 152/99 e s.m.i nonché le sanzioni amministrative e/o penali previsti dalla vigente normativa in materia ed in particolare quelle del Titolo V - Capo I e II del D.Lgs. 152/99 e s.m.i; 4. L’AST S.p.A. è tenuta a comunicare alla Provincia di Macerata, per l’adozione dei provvedimenti che si rendessero necessari, ogni variazione che intervenga sull’attività da cui origina lo scarico e ogni altra modifica compreso il mutamento della titolarità, il trasferimento, l’ampliamento, la ristrutturazione dell’insediamento, edificio o installazione che per qualsiasi causa si realizza. Qualora lo scarico presenti caratteristiche qualitative o quantitative diverse da quello preesistente dovrà essere richiesta una nuova autorizzazione; 5. la Provincia si riserva di modificare o sospendere l’autorizzazione all’esercizio dell’attività di trattamento biologico (D8) di rifiuti speciali non pericolosi qualora si riscontri la ripetuta non accettabilità del campione dell’acqua di scarico per il parametro 51 tossicità acuta ed ogniqualvolta si accertino problemi strutturali/gestionali all’impianto di depurazione. 6. La presente autorizzazione ha validità di anni 4 a decorrere dalla data del rilascio del presente provvedimento e potrà essere rinnovata su richiesta del soggetto autorizzato previa presentazione di apposita domanda un anno prima dalla sua scadenza, in conformità alle disposizioni di legge; 7. La presente autorizzazione può essere revocata, modificata o sospesa per evitare danni a persone e a beni pubblici e privati ed in tutti gli altri casi in cui ciò si renda necessario nel pubblico interesse anche per cause non imputabili al titolare dell’autorizzazione ed è subordinata, in ogni caso, alle altre norme regolamentari, anche regionali, più restrittive che dovessero intervenire in materia in vigenza del presente provvedimento; 8. La presente costituisce autorizzazione in merito al profilo ambientale, ai fini della tutela delle acque dall’inquinamento. Restano fatti salvi tutti gli ulteriori provvedimenti eventualmente necessari ai fine dello scarico nel corpo recettore; 9. Di dare atto: a. che la presente autorizzazione sarà trasmessa nei modi e nei termini previsti dalla legge, al Legale Rappresentante della ditta in questione, agli organi di controllo e al Comune territorialmente interessato; b. che contro il presente provvedimento è ammesso ricorso al T.A.R. Marche entro 60 giorni o, in alternativa, ricorso al Capo dello Stato entro 120 gg. dalla sua notifica; c. che il presente provvedimento non comporta alcun impegno di spesa da parte di questa Amministrazione. LA RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Dott.ssa Beatrice Antonelli Macerata, li 11.02.2003 Ba/ba Det_autorizzazione119 Pagina 6 di 6