Corso di Laurea Specialistica in Statistica e informatica per l’azienda 1. Obiettivi formativi del corso di laurea Il laureato in Statistica e informatica per l’azienda è un manager dell’informazione quantitativa per l’analisi dei dati interni ed esterni all’azienda, della gestione aziendale, dell’organizzazione del processo produttivo, delle scelte tecnologiche, delle strategie di mercato e di promozione dell’impresa. Il laureato è un esperto capace di analizzare i dati di mercato attraverso modelli statistici ed econometrici, di valutare il posizionamento dell’impresa sui diversi segmenti di mercato, di saggiare le potenzialità di espansione dei nuovi mercati e prevedere l’andamento della domanda dei beni di consumo o di investimento. Scopo del corso di laurea è quello di formare una figura professionale caratterizzata da: - solide conoscenze della metodologia statistica e dei suoi aspetti applicativi; - conoscenze approfondite delle basi della scienza economica, sia generale che aziendale; - padronanza degli strumenti logico-concettuali e metodologici per la progettazione e l’esecuzione di indagini per lo studio dei comportamenti economici a livello micro e a livello macro; per effettuare rilevazioni ed analisi a supporto della gestione delle imprese; - competenze informatiche che consentano di utilizzare consapevolmente i sistemi di elaborazione dati, di valutare ed adattare il software esistente a situazioni applicative specifiche; - conoscenza delle problematiche connesse alla formazione dei dati nei campi oggetto di analisi e alla creazione, aggiornamento e uso dei sistemi informatico-statistici e dei relativi data-base; La figura professionale in oggetto, in particolare, è in grado di: - impostare analisi dei dati, attraverso i quali pervenire alla costruzione di modelli atti a spiegare i fenomeni oggetto di studio, individuare e valutare l’importanza delle variabili o fattori rilevanti, simulare i comportamenti ed offrire soluzioni rendendo evidenti i livelli di rischio connessi alle soluzioni prospettate; - operare a livelli elevati nel campo dell’analisi quantitativa dei fenomeni economici e finanziari; - creare e gestire basi di dati. 2. Curriculum Rispetto alle caratteristiche del primo triennio, il biennio specialistico si pone come obiettivo principale l’approfondimento e il completamento delle conoscenze metodologiche e scientifiche nel settore statistico-matematico. Si vogliono, inoltre, ampliare le conoscenze dello studente nelle discipline economico-aziendali. Le attività formative del corso sono elencate qui di seguito per anno e con l’indicazione del numero di crediti (CFU). PRIMO ANNO Insegnamenti o attività CFU Architettura degli elaboratori Calcolo delle probabilità I Economia Politica Laboratorio statistico-informatico I Lingua inglese Matematica I Matematica II Programmazione I Statistica I Statistica II Tecniche di apprendimento, tecniche di comunicazione e lavoro di gruppo Totale primo anno 5 6 8 3 5 7 7 6 5 5 2 59 SECONDO ANNO Insegnamenti o attività CFU Basi di dati e sistemi informativi Economia aziendale Laboratorio statistico-informatico II Matematica finanziaria Programmazione II Ricerca operativa Sistemi informativi aziendali Statistica III Statistica IV A scelta dello studente Totale secondo anno 10 8 3 5 5 5 5 5 5 5 56 TERZO ANNO Insegnamenti o attività CFU Controllo statistico della qualità E-business Laboratorio statistico-informatico III Marketing Qualità totale Reti di calcolatori Statistica aziendale I Statistica aziendale II A scelta dello studente 4 5 3 8 4 5 5 5 5 due moduli a scelta tra* Analisi di mercato Modelli matematici per i mercati finanziari Teoria matematica del portafoglio finanziario Stage/prova sul campo Prova finale Totale terzo anno 6 5 65 QUARTO ANNO Insegnamenti o attività Analisi dei dati Calcolo delle probabilità II Econometria Elementi di algebra lineare Laboratorio statistico – informatico IV Statistica economica: analisi delle serie storiche economiche Statistica economica: contabilità nazionale Statistica economica: metodi e modelli Teoria dei campioni A scelta dello studente CFU 5 5 8 5 3 5 5 5 5 5 8 cfu a scelta tra ** Economia del mercato mobiliare Finanza aziendale Organizzazione aziendale Totale quarto anno 59 QUINTO ANNO Insegnamenti o attività Data mining Metodi statistici per la finanza Data warehousing Teoria dell’inferenza statistica A scelta dello studente CFU 5 5 5 5 5 12 cfu a scelta tra Economia degli intermediari finanziari Internet banking Politica economica Scienza delle finanze Stage/prova sul campo Prova finale 6 18 Totale quinto anno 61 TOTALE GENERALE 300 * A ciascun insegnamento sono attribuiti 5 crediti 3. Propedeuticità Gli esami devono essere sostenuti rispettando le propedeuticità contenute nello schema seguente. Disciplina propedeutica Calcolo delle probabilità I Economia Politica Laboratorio statistico-informatico I Matematica I Matematica II Programmazione I Statistica I Statistica II Disciplina Primo anno Calcolo delle probabilità II Statistica II Statistica economica: contabilità nazionale Laboratorio statistico-informatico II Matematica II Statistica II Matematica finanziaria Ricerca operativa Statistica III Basi di dati e sistemi informativi II Programmazione II Statistica II Controllo statistico della qualità Statistica economica: contabilità nazionale Statistica III Teoria dei campioni Disciplina propedeutica Economia aziendale Laboratorio statistico-informatico II Matematica finanziaria Statistica III Statistica IV Laboratorio Statistico-informatico III Teoria matematica del portafoglio finanziario Disciplina Secondo anno E-business Economia del mercato mobiliare Finanza aziendale Marketing Organizzazione aziendale Qualità totale Laboratorio statistico informatico III Reti di calcolatori Teoria matematica del portafoglio finanziario Analisi di mercato Statistica IV Analisi dei dati Statistica aziendale I Statistica aziendale II Terzo anno Laboratorio statistico informatico IV Modelli matematici per i mercati finanziari Quarto anno Analisi dei dati Elementi di algebra lineare Analisi dei dati Data mining Metodi statistici per la finanza Teoria dell’inferenza statistica Econometria Statistica economica: metodi e modelli Teoria dell’inferenza statistica Quinto anno Calcolo delle probabilità II Statistica economica: contabilità nazionale Teoria dei campioni Data warehousing Economia intermediari finanziari Data mining Internet banking 4. Accesso e durata L’iscrizione al corso è regolata in conformità delle norme di accesso agli studi universitari. La durata normale per il conseguimento della laurea è di cinque anni. Per conseguire il titolo finale lo studente deve aver acquisito 300 crediti, comprensivi di quelli relativi alla conoscenza obbligatoria della lingua inglese. Nell’anno accademico 2005-2006 sarà attivato solo il quinto anno. 5. Organizzazione e calendario dell’attività didattica L’attività didattica è articolata su quattro periodi costituiti da sei settimane lavorative; ciascun periodo è seguito da almeno due settimane riservate allo studio individuale e alla valutazione del profitto. Non si possono svolgere prove intermedie o anticipazioni di esami all’interno dei periodi didattici. 19.09.2005 28.10.2005 Primo semestre - parte A 31.10.2005 11.11.2005 Esami: sessione intermedia - Un appello per tutti i corsi 14.11.2004 23.12.2005 Primo semestre - parte B. Vacanze di Natale: 24 dicembre 2005 - 8 gennaio 2006 09.01.2006 17.02.2006 Esami - Tre appelli per tutti i corsi 20.02.2006 31.03.2006 Secondo semestre - parte A 03.04.2006 21.04.2006 Esami: sessione intermedia - Un appello per tutti i corsi ad eccezione di quelli del primo semestre per gli studenti del primo anno. Vacanze di Pasqua: 14 aprile 2006 – 18 aprile 2006 24.04.2006 09.06.2006 Secondo semestre - parte B 12.06.2006 31.07.2006 Esami - Tre appelli per tutti i corsi 04.09.2006 16.09.2006 Esami - Un appello per tutti i corsi 6. Insegnamenti attivati nell’anno accademico 2005-2006 Per l’anno accademico 2005-2006 sono attivati gli insegnamenti del solo quinto anno del corso di laurea. Gli studenti al quinto anno possono comunque sostenere gli esami dell’anno precedente. Disciplina Periodo Docente Data mining Data warehousing Economia degli intermediari finanziari Internet banking Metodi statistici per la finanza Politica economica Scienza delle finanze Teoria dell’inferenza statistica didattico II I II I I II I I Nome e cognome Gianfranco Galmacci Marco Pauselli Paola Musile Tanzi Antonio Russo Elena Stanghellini Pierluigi Grasselli Marco Boccaccio Antonio Forcina Qualifica Ordinario Contratto Ordinario Contratto Associato Ordinario Associato Ordinario Dip. EFSS DGA EFSS EFSE EFSE EFSS Qualifica: Ai livelli di professore associato (o di seconda fascia) e di professore ordinario (o di prima fascia) si accede con concorsi distinti. I professori ordinari sono al vertice della carriera accademica. I ricercatori non sono titolari di insegnamento, ma coadiuvano i professori di ruolo nello svolgimento dell’attività didattica. Possono però tenere corsi per affidamento o supplenza. Al ruolo di ricercatore si accede per concorso. I professori a contratto sono studiosi o esperti esterni alla struttura universitaria. Dipartimenti: DGA Discipline giuridiche ed aziendali / Tel. 075 585 5264 -5265 EFSE Economia, Finanza e Statistica – Sezione di Economia / Tel. 075 585 5279 EFSES Economia, Finanza e Statistica – Sezione Scienze statistiche / Tel. 075 585 5242 7. Prova finale Per essere ammessi alla prova finale, occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi. Ai fini della valutazione della tesi, la Commissione di esame, composta da 11 membri nominati dal Rettore, dovrà considerare il curriculum complessivo di studi del candidato e potrà attribuire un incremento, rispetto alla votazione media riportata negli esami del biennio finale della laurea specialistica (media ponderata con i crediti dei voti dei singoli esami, espressa in centodecimi), per un massimo di otto punti. Eccezionalmente, per tesi di laurea particolarmente meritevoli, su proposta del relatore con richiesta scritta al Preside e al Presidente del Consiglio intercorso, sarà nominato un secondo correlatore per una più approfondita valutazione di merito; in tal caso, la Commissione può attribuire un incremento fino ad un massimo di undici punti rispetto al votazione di base. Il calendario delle sedute per la prova finale per l’anno accademico 2005-2006 è indicato di seguito: 10-11-12 ottobre 2005 5-6-7 dicembre 2005 20-21-22 febbraio 2006 8-9-10 maggio 2006 17-18-19 luglio 2006 9-10-11 ottobre 2006 La domanda per sostenere la prova finale deve essere presentata entro il 30 aprile, per la seduta di luglio, entro il 15 settembre, per le sedute di ottobre e dicembre ed entro il 15 gennaio, per le sedute di febbraio e maggio. 8. Notizie utili 8.1 Commissione paritetica per la didattica Come previsto dal regolamento didattico d’Ateneo, è costituita la Commissione paritetica per la didattica formata da quattro docenti e quattro rappresentanti degli studenti. Alla Commissione spetta il compito di: - formulare proposte in materia di calendario e di programmazione delle attività didattiche; - verificare l’integrazione dei diversi insegnamenti; - vigilare sulle procedure di valutazione degli insegnamenti da parte degli studenti e recepire i risultati di tale valutazione; - coordinare le attività di tutorato e i servizi di orientamento offerti dal corso di laurea. 8.2 Accordi interuniversitari per lo scambio di studenti Nell’ambito del programma Socrates, gli studenti iscritti al corso di laurea possono sostenere esami, fino a 60 crediti, in un periodo di permanenza all’estero per non più di due semestri, presso le Università straniere con le quali l’Università di Perugia ha rapporti di scambio e di collaborazione. Tali insegnamenti sono individuati dallo studente tra una rosa di corsi indicati dal Dipartimento proponente il progetto Socrates, rispettando i vincoli previsti nel curriculum del corso di laurea. Lo studente, prima della partenza per la sede straniera, è tenuto a richiedere l’autorizzazione al Consiglio di corso di laurea e deve presentare il piano di studio per l’approvazione delle modifiche. Nelle proposte da sottoporre al Consiglio di corso di laurea devono essere indicati: la disciplina che si intende seguire all’estero, con la denominazione nella lingua locale o in inglese ed i relativi crediti, e la disciplina del corso di laurea per cui è richiesta l’equipollenza. Per quanto riguarda le discipline del settore statistico-matematico, la Facoltà di Economia dell’Università di Perugia ha in corso progetti Socrates con le seguenti Università: Università di Nottingham, Plymouth e Sheffield. Responsabile del progetto Socrates per il settore statistico è la Prof.ssa Elena Stanghellini. 9. Programma degli insegnamenti DATA WAREHOUSING Prof. Marco Pauselli MODULO 1 Introduzione al Data warehouse. Il ruolo della BI e del sistema informativo. Definizione, terminologia e architettura per il data warehousing. Architettura a un livello. Architetettura a due e tre livelli. Processi di estrazione, trasformazione e trasporto. Gli strumenti ETL. Il modello multidimensionale. Operazioni di aggregazione e restrizione. Tecniche di accesso ai dati. Reportistica OLAP. Data mining. MODULO 2 Il ciclo di sviluppo. Analisi e riconciliazione delle sorgenti. Ricognizione e normalizzazione degli schemi. Analisi dei requisiti dell’utente. Definizione dei fatti. Il carico di lavoro preliminare. Modellazione e progettazione concettuale. Il Dimensional Fact Model. Progettazione da schemi concettuali E/R. Generazione di schemi di fatto. Il carico di lavoro e il volume dei dati. Definizione delle interrogazioni maggiormente impiegate. Il volume dei dati. Modellazione e progettazione logica. I sistemi MOLAP e ROLAP. Gli schemi a stella e snowflake. Le viste. Dagli schemi di fatto agli schemi a stella. Materializzazione e frammentazione delle viste. Progettazione dell’alimentazione. Alimentazione dello schema riconciliato. Indici per il data warehouse. I vari tipi di indici utilizzati nel data warehouse. Progettazione fisica. I vari tipi di ottimizzatori. La scelta degli indici. Dimensionamento dei blocchi disco. MODULO 3 La documentazione di progetto. Il livello del data warehouse. Lo schema del data warehouse. Lo schema di allocazione. Il livello dei data mart. Il livello dei fatti. Lo schema di fatto. MODULO 4 Un caso di studio. Laboratorio. TESTO CONSIGLIATO: M. Golfarelli, S. Rizzi, Data warehouse – Teoria e pratica della documentazione, McGrow-Hill, Milano, 2002. DATA MINING Prof. Gianfranco Galmacci Il processo di Knowledge Discovery dai Dati (KDD). Cenni su Data Warehouse e Tecnologia OLAP per il Data Mining: tecniche di preparazione dei dati, riduzione delle dimensioni, campionamento, algoritmi di selezione delle dimensioni. Mining di Regole di Associazione da grandi basi di dati. Rappresentazioni grafiche multidimensionali: mosaic, coordinate parallele. Cluster analysis. Reti neurali. Validazione e verifica dei risultati sui dati. Applicazioni per il Customer Relationship Management (CRM). Il corso prevede esercitazioni in laboratorio per l’uso di software specialistico (R, Weka, Crystal Vision, VitaminS). TESTI CONSIGLIATI: - Materiale didattico vario distribuito a lezione o pubblicato sul web a cura del docente. TESTI DI CONSULTAZIONE: - A. Azzalini, B. Scarpa, Analisi dei dati e Data Mining, Springer, 2004. - P. Giudici, Metodi statistici per le applicazioni di Data Mining, McGraw Hill, Milano, 2001. - J. Han, M. Kamber, Data Mining: Concepts and Techniques, Morgan Kaufmann, 2001. - M.J.A. Berry, G. S. Linoff , Data Mining, Apogeo, Milano, 2001. ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI Prof. Paola Musile Tanzi Natura e funzioni del sistema finanziario. La struttura finanziaria dell’economia. Il sistema dei controlli: finalita' e assetti istituzionali. Le Autorita' di controllo. La Banca Centrale e la politica monetaria. Ordinamento e vigilanza sul sistema finanziario. La nozione di portafoglio di strumenti finanziari. Le funzioni e le caratteristiche degli strumenti finanziari. I titoli di Stato e i titoli obbligazionari. Le azioni.Gli strumenti derivati. I finanziamenti bancari a breve termine e il factoring. I finanziamenti bancari a medio-lungo termine: il mutuo e il leasing. - Classificazioni, funzioni e struttura dei mercati. L'efficienza dei mercati finanziari. Elementi per una teoria dell'intermediazione finanziaria. Le attivita' degli intermediari. I tipi principali di intermediari finanziari. L'intermediazione orientata al margine di interesse. L'intermediazione orientata al margine da plusvalenze. L'intermediazione orientata al margine provvigionale. Gli intermediari con passività di mercato. Gli intermediari orientati alla formazione del margine assicurativo. I rischi caratteristici degli intermediari e loro gestione. I rischi di insolvenza della controparte. I rischi di mercato: il rischio di interesse, il rischio di cambio ed il rischio di prezzo. Il rischio di variazione del livello generale dei prezzi. La gestione unitaria dei rischi di credito e di mercato: dall'asset liability management al value-at-risk. - Saranno tenuti dei seminari e delle esercitazioni su temi specifici a cura anche di operatori economici ed esperti del settore finanziario. TESTI CONSIGLIATI: - G. Forestieri, P. Mottura, Il sistema finanziario, Egea, Milano, 2002, terza edizione. P.L. Fabrizi, G. Forestieri, P. Mottura, Strumenti e servizi finanziari, Milano, Egea, 2003, ultima ed. (limitatamente ai capitoli: 6; 7; 9; 10; 15; 16, 17) LETTURE SUGGERITE PER EVENTUALI APPROFONDIMENTI M. Onado, Mercati e intermediari finanziari, Il Mulino, Bologna, 2000. M. Onado, Economia e regolamentazione del sistema finanziario, Il Mulino, Bologna, 2004. INTERNET BANKING Prof. Antonio Russo Fattori evolutivi dell'attività bancaria (Evoluzione della figura del consumatore. Nuovi modelli di creazione di valore: il knowledge management. Lo sviluppo dell’Information and Communication Technology (ICT). La redditività e l’efficienza della banca tradizionale. L’evoluzione delle condizioni concorrenziali. La soddisfazione della clientela). Il processo di innovazione in Banca (Le tre dimensioni del processo di innovazione. La dimensione tecnologica: pervasività delle nuove tecnologie in ambito bancario. La teoria delle Disruptive Innovation. La dematerializzazione dei servizi e delle relazioni con la clientela: Banca Virtuale e Multicanalità). La dematerializzazione degli strumenti di pagamento: l’E-Money (I servizi di incasso e pagamento elettronici (RIBA, RID, RIA, MAV). Le carte di debito, di credito e prepagate. La rete di ATM e POS. Altre forme di moneta elettronica basate su carta e/o su software. Nuovi strumenti di pagamento sviluppati per il commercio elettronico: Personal online payment, scratch cards, portali di pagamento, cumulative collection services, M-payment). I canali distributivi dei servizi bancari (Dematerializzazione del rapporto con la clientela. I nuovi canali distributivi e la strategia integrata di canale. Tipologie e caratteristiche dei canali distributivi: Sportelli, ATM, POS, chioschi multimediali, corporate e home banking, phone banking, promotori finanziari. Internet come canale per la distribuzione dei servizi bancari). I servizi offerti dall’Internet Banking per il segmento retail: l’Home Banking. Servizi dispositivi: supporto, apertura e movimentazione di conto corrente; vendita e collocamento dei prodotti finanziari ; il trading on line; i servizi di finanziamento. Servizi informativi: saldo, movimenti, titoli, consulenza finanziaria e sui prodotti, etc. Servizi accessori: sms, mms, pagamento utenze, etc. Il Trading On Line (Evoluzione storica del Trading on line. Modelli applicativi del Trading on line. Le politiche di offerta nel mercato italiano. La sicurezza nelle transazioni. Problematiche di sicurezza su Internet. Sicurezza a livello di rete: servizi Ipsec. Sicurezza a livello di sessioni: il TLS. Sicurezza a livello applicativo: SSL e SET). TESTI CONSIGLIATI: U. Filotto (a cura di), E-finance e E-commerce: Banche e nuovi competitors, Università Bancaria Editrice, Roma, 2000. E. Danesi, Net Banking, Apogeo, Milano, 1999. METODI STATISTICI PER LA FINANZA Prof. Elena Stanghellini Credit scoring: introduzione, ipotesi e obiettivi, fasi. Richiami di probabilità: indipendenza marginale e condizionata, misure di interazione per variabili categoriche e continue; variabili casuali di Bernoulli, binomiale e normale multivariata. Analisi discriminante: il caso normale; stima di massima verosimiglianza dei parametri di una v.c. normale multivariata; stima della funzione discriminante; selezione delle variabili; funzione discriminante di Fisher. Probabilità di errore e relative stime. Analisi discriminante: il caso discreto; modello logistico; stima del modello logistico; selezione delle variabili. Costruzione di una score card. Scelta del cut-off. Curva ROC e CAP. Test Kolmogorov-Smirnoff. Campione bilanciato. Lo score nel tempo. Reject Inference. Il corso sarà basato su analisi di casi reali. TESTI CONSIGLIATI: Dispense a cura del docente. L.C. Thomas, D.B. Edelman, J.N. Crook, Credit Scoring and it's Applications, Philadelphia, SIAM, 2001. POLITICA ECONOMICA Prof. Pierluigi Grasselli Il programma esposto qui di séguito è relativo al corso di laurea (ad esaurimento) in Economia e Commercio. In corrispondenza di ogni singola parte è indicato se essa è richiesta anche per il corso di Economia e Istituzioni (con apposizione della sigla EI) e/o per quello in Economia e Legislazione d’Impresa (ELI) e/o per il corso in Economia dei mercati e degli Intermediari Finanziari (EMIF) e/o per il Corso di Laurea Interfacoltà in Economia, Istituzioni e Sviluppo Regionale (EISR). Modulo I Problemi generali di definizione della Politica Economica, di rapporti tra la Politica Economica e altre discipline, di definizione di alcuni concetti-chiave. Le principali funzioni dell’intervento pubblico in economia.(anche per EI – ELI- EMIF- EISR): Dal libro di N. Acocella: Introduzione - Dispense (Sussidii…). - La teoria normativa della politica economica: Gli obiettivi della politica economica. Ordinamento sociale, preferenze individuali e sociali, individualismo etico e metodologico. Persona e Bene Comune. Obiettivi fissi e flessibili. - Gli strumenti della politica economica. Rapporto strumenti-obiettivi. La teoria quantitativa della politica economica. Modelli analitici e strategici, regola di Tinbergen. (anche per EI – ELI-EMIF-EISR): N.Acocella: Cap.9.La teoria normativa della politica economica (par. 9.1, 9.2, 9.2.1, 9.2.2, 9.3, 9.3.1, 9.3.3, 9.3.4, 9.4, 9.5, 9.6, 9.7) Cap.2.Preferenze individuali e preferenze sociali (par. 2.1, 2.2) P.Grasselli, Su alcuni collegamenti tra etica ed economia. Stato e mercato, efficienza ed equità. Il primo Teorema fondamentale dell’Economia del Benessere. I fallimenti macroeconomici del mercato: disoccupazione, inflazione, squilibri della bilancia dei pagamenti, sottosviluppo e politiche corrispondenti. Le principali teorie macroeconomiche: macroeconomia keynesiana, saldi reali di Patinkin, approccio monetarista, Gurley e Shaw. (anche per EI-ELI-EMIF-EISR): N.Acocella: Cap.7.I fallimenti del mercato: aspetti macroeconomici della realtà (par.7.1, 7.2, 7.3, 7.4, 7.5) - Cap.8.I fallimenti del mercato: le teorie macroeconomiche (par.8.1, 8.2, 8.3, 8.4, 8.5, 8.6, 8.7) - Modello macroeconomico di base: variante neoclassica e keynesiana, modello IS-LM, modello AD-AS e rappresentazione degli effetti delle politiche di stabilizzazione. I moltiplicatori delle variabili di politica economica nel modello IS-LM. Le determinanti dell’efficacia della politica fiscale e della politica monetaria. (anche per EI –ELI-EMIF-EISR): Dispense(Modelli) Testo base di macroeconomia. - Politica fiscale e connessi moltiplicatori con stabilizzatori automatici; fiscal drag; modalità di finanziamento della spesa pubblica, spiazzamento, sostenibilità del debito pubblico. (anche per EI – ELI-EMIF-EISR): N.Acocella: Cap.14.Gli obiettivi macroeconomici e la politica fiscale (par.14.1, 14.2, 14.3, 14.4, 14.5, 14.6, 14.7, 14.8) - L’economia monetaria e gli intermediari finanziari. La Banca centrale e la base monetaria. Le banche e i depositi. Il controllo della base monetaria e dell’offerta di moneta. Obiettivi finali ed organi della politica monetaria. Modo di operare della politica monetaria: indicatori, obiettivi operativi e obiettivi intermedi. L’efficacia della politica monetaria.(anche per EI –ELI-EMIF-EISR): N.Acocella: Cap.13 - La teoria positiva della politica economica: gruppi d’interesse e cattura del regolatore. Politici, burocrati e rapporto d’agenzia; asimmetria informativa ed effetti dei contratti incentivanti. Il modello del ciclo politico-economico. Coesione sociale e perseguimento dell’interesse generale. Il processo di definizione di un intervento pubblico. (anche per EI-EMIF-EISR): N.Acocella: Cap.10 .I fallimenti del ‘non mercato’: elementi per una teoria ‘positiva’ della politica economica (par.10.1, 10.2, 10.3, 10.4, 10.5, 10.6) - L’analisi neo-istituzionale: economics, economy e political economy. Funzionamento del mercato, Istituzioni socio-politiche, accettazione sociale del mercato. Stato sociale keynesiano e riproduzione del sistema capitalistico. Le analisi della stagflazione: analisi monetarista e analisi di political economy. Caratteri del neocorporativismo, logica dello scambio politico, tendenze recenti al decentramento. Le principali forme di regolazione dell’economia; il sistema di regolazione nella “Terza Italia”. (anche per EI-EMIF-EISR): Dispense (Sussidii…) - Gli obiettivi della politica microeconomica. Accezioni di concorrenza, di mercato, di efficienza, di equità. I problemi fondamentali relativi ai beni pubblici. Esternalità negative e tassazione. Potere dominante, intese collusive, barriere all’entrata, differenziazione dei prezzi, restrizioni verticali alla concorrenza e blocchi della normativa anti-trust. Le principali scuole di pensiero in tema di restrizioni alla concorrenza e normativa anti-trust. Efficienza dinamica e innovazione. Le politiche redistributive. (anche per EI –ELI-EMIF-EISR): N.Acocella: Cap.11.La politica microeconomica (par.11.1, 11.2, 11.3, 11.6, 11.7) - Politica dei redditi: golden rule e quote distributive. Politiche dirigistiche, di mercato, istituzionali: il neocorporativismo. Esperienze di politica dei redditi in Italia.(anche per EI-ELI-EMIF-EISR) : N.Acocella: Cap.15. La politica dei redditi e dei prezzi (par.15.1, 15.2, 15.3, 15.4, 15.5, 15.6, 15.7, 15.8) - Analisi neoistituzionale delle trasformazioni del sistema produttivo. Caratteristiche e crisi del fordismo. Avvento della specializzazione flessibile. Il neoistituzionalismo economico e sociologico: radice sociale dell’azione, reti sociali, capitale sociale.(anche per EI-EMIF-EISR ): Dispense (Sussidii…) - Sistemi territoriali di produzione e distretti industriali: economie ‘distrettuali’; requisiti cognitivi e processi di apprendimento. Teoria dello sviluppo endogeno e politiche per lo sviluppo locale.(anche per EI-EMIF-EISR ): Dispense(Sussidii…) P.Grasselli, Su alcuni collegamenti tra Etica ed Economia - Il problema distributivo. Accezioni di etica, morale, giustizia, equità. Equità e distribuzione del reddito. Teorie della giustizia: aspetti teleologici, deontologici, oggettivi e soggettivi. Utilitarismo. Teorie dei diritti; la teoria di Nozick. Contrattualismo; la teoria di Rawls e di Gauthier. Convenzionalismo morale. Etica della virtù. La teoria di Sen. La funzione del benessere sociale: individualismo etico e metodologico, confrontabilità e aggregazione delle preferenze individuali. Le condizioni di efficienza e di equità secondo Pigou. Il secondo Teorema dell’economia del benessere e il trade-off efficienza-equità. La connessione tra etica ed efficienza nel caso di beni pubblici, di informazione asimmetrica, di intensa interazione sociale. Economia pubblica, Economia privata di mercato, Economia civile. La responsabilità sociale d’impresa. Determinanti, caratteri, prospettive del settore non-profit e del welfare mix.(anche per EI-ELIEMIF-EISR): N.Acocella: Cap.4. ‘Teorie della giustizia’, funzione del benessere e ottimo sociale (par.4.1, 4.2, 4.2.1, 4.2.3., 4.4, 4.6), Cap.5, Preferenze sociali e istituzioni (par.5.1, 5.2, 5.3, 5.4, 5.6, 5.7, 5.7.1), Cap.11.La politica microeconomica (par.11.7) Dispense(Sussidii…) P.Grasselli,Su alcuni collegamenti tra Etica ed Economia - La politica economica in un sistema aperto: bilancia dei pagamenti, mercato valutario, accezioni di tasso di cambio. Principali tipologie di sistemi monetari internazionali: gold standard, gold exchange standard, Sistema Monetario Europeo, Unione Monetaria Europea. Mercati dei capitali: arbitraggi, cross rates, futures ed options, parità dei tassi d’interesse. Teoria della bilancia dei pagamenti: argomenti del saldo delle partite correnti e dei movimenti dei capitali; meccanismi di riequilibrio automatico dei conti con l’estero. Politiche per il riequilibrio delle partite correnti e dei movimenti di capitale. Competitività e cambio reale, controllabilità del cambio. Condizioni di Marshall-Lerner, determinanti del trasferimento della svalutazione sui prezzi, effetto J.; Politiche macroeconomiche in un sistema aperto. Il modello Mundell-Fleming. Politiche monetarie e fiscali in cambi fissi e in cambi flessibili.(anche per EI-ELI-EMIF-EISR): N.Acocella: Cap.16.Le politiche per la bilancia dei pagamenti (16.1, 16.1.2, 16.2, 16.3, 16.4, 16.5, 16.6, 16.7, 16.8, 16.9, 16.10, 16.11). Cap.17.Le politiche macroeconomiche in un sistema aperto (17.1, 17.2, 17.3, 17.4, 17.6). - Cap.19.Le istituzioni pubbliche internazionali (19.1, 19.2, 19.3, 19.6, 19.7, 19.8) - La competitività nell’Unione Monetaria Europea. Le tendenze alla polarizzazione nell’area UME. La collocazione competitiva dell’Italia.(anche per EI-EMIF-EISR ): Dispense (Sussidii…) - La politica monetaria della Banca Centrale Europea e le politiche fiscali nazionali. Shock simmetrici e asimmetrici nell’UME: aggiustamenti di mercato e politiche per l’aggiustamento. Politiche strutturali e fondi strutturali nell’UME: obiettivi e principi. L’obiettivo della coesione economica e sociale nell’UME: coesione, concorrenza, armonizzazione, convergenza, integrazione; sviluppo endogeno e modelli di convergenza.(anche per EI-ELI-EMIF-EISR): N.Acocella: Cap.20 - Dispense(Sussidii…) - La programmazione in Italia: concetti e metodi della programmazione nel secondo dopoguerra. Fondi comunitari e metodologia programmatoria. Le tipologie della ‘programmazione negoziata’. (solo per EISR): Dispense(Sussidii…) - La ‘globalizzazione’: caratteristiche, tendenze auto-limitanti, esigenze e problemi di ‘governo globale’. (anche per EI – ELI-EMIF-EISR): Dispense (Sussidii…) - P.Grasselli, Su alcuni collegamenti tra etica ed economia. TESTI CONSIGLIATI: N .Acocella, Fondamenti di Politica Economica, Carocci, Terza edizione, 3° ristampa 2003. P. Grasselli, Su alcuni collegamenti tra Etica ed Economia, Ed. Morlacchi,2° edizione 2005. Dispense: Modelli analitici per lo studio delle politiche di stabilizzazione, maggio 1998. Dispense: Sussidi didattici e informativi (per il modulo istituzionale), maggio 2000. Modulo II (Modelli per la Politica Economica) Calcolo dei moltiplicatori delle variabili di politica economica nel modello neoclassico e in quello keynesiano.Le principali teorie esplicative del funzionamento del mercato del lavoro(in particolare della disoccupazione involontaria: N.Acocella, Cap.8, par.8.7). - I meccanismi fondamentali di trasmissione della politica monetaria. Costruzione delle funzioni e delle curve di domanda aggregata e di offerta aggregata. (anche per EISR) - Modello di domanda e offerta aggregate, con tasso d’inflazione di periodo breve e aspettative esogene. (anche per EI –ELI-EMIF-EISR) - Curve di Phillips di breve e di medio-lungo periodo. Tasso naturale di disoccupazione, politiche per l’occupazione, modello “accelerazionista”. Il “sovraspiazzamento”: derivazione analitica e rappresentazione grafica. Analisi degli effetti della politica monetaria in un modello di portafoglio di economia chiusa. Efficacia delle politiche di stabilizzazione in un modello di economia chiusa con aspettative razionali. (anche per EI-ELI-EMIF-EISR) - Effetti della politica monetaria in un modello di economia aperta con aspettative di cambio e parità scoperta d’interesse (modello di Dornbusch). Effetti della politica monetaria secondo l’ “approccio monetario della bilancia dei pagamenti”. Effetti della politica monetaria in un modello di portafoglio in economia aperta con cambi fissi. (anche per EISR) - Il problema dell’assegnazione strumenti-obiettivi in un modello di economia aperta (modello di Mundell) (anche per EIELI-EMIF-EISR) - L’incoerenza temporale nelle decisioni di politica economica (modello di Barro-Gordon). Il gioco GovernoBanca centrale nella messa a punto delle decisioni ottime di politica economica. Strategie cooperative di lotta all’inflazione nell’ambito di una Unione Monetaria. (anche per EISR). Il programma per gli studenti SIA (Statistica e informatica per l’Azienda) può essere alternativamente quello di ELI (4 crediti), di EMIF (6 crediti), di Economia e Commercio (9 crediti) o di EISR (10 crediti), a seconda dell’importo di crediti che preferiscono attribuire all’esame di Politica Economica. TESTO CONSIGLIATO: Dispense dedicate ai “Modelli analitici per lo studio delle politiche di stabilizzazione”Scienza delle finanze. SCIENZA DELLE FINANZE Prof. Marco Boccaccio PRIMO MODULO (RIFERIMENTI: COSCIANI, CAPP.1-6,8,32) Fondamenti della Scienza delle Finanze. Il principio del bilancio, sua struttura ed analisi. Le spiegazioni politico-sociologiche e quelle volontaristiche. La definizione dell'equilibrio finanziario: costo delle decisioni pubbliche, modello di Lindhal e modello di Bowen. Il meccanismo di raggiungimento dell'equilibrio: teoria delle votazioni e teoria della burocrazia. La teoria dei beni pubblici: condizioni di equilibrio parziale e generale (modello di Samuelson). La teoria dei beni pubblici: i meccanismi di coordinamento. Le esternalità e altri casi di fallimento del mercato. Presupposti analitici di economia del benessere. I rimedi. Due casi: il monopolio e le politiche antitrust; il monopolio naturale e la regolamentazione (analisi dell'impresa pubblica). Le, teorie della giustizia quale fondamento dell'intervento redistributivo. L'utilitarismo, RawIs, egualitarismo (Lerner). Il possibile trade off tra efficienza ed equità. I metodi della redistribuzione. SECONDO MODULO (RIFERIMENTI COSCIANI, CAPP. 7, 9-19; BOSI GUERRA) La teoria dell'imposta. Tassonomia delle imposte. I principi distributivi del carico fiscale: beneficio e controprestazione. Le "reazioni" all'imposta: evasione, . elusione, rimozione, ammortamento,traslazione. Traslazione ed incidenza in particolare. Imposta personale: scelta della base imponibile (reddito entrata, reddito prodotto, spesa) e sua definizione. L'imposta personale: progressività. La tassazione degli incrementi di valore. L'imposta sulle società. L'imposizione del patrimonio. Tipologie di tassazione del consumo. La questione dell'attività finanziaria su più livelli (federalismo fiscale) TESTI CONSIGLIATI: C. Cosciani, (ultima edizione), Scienza delle Finanze, Utet, Torino, capp.1-19 e 32 P. Bosi, M. C. Guerra, I Tributi nell'Economia Italiana, Il Mulino, Bologna, 2001. J.A. Stiglitz, Economia del settore pubblico", vol. 1 Fondamenti teorici, seconda edizione, HOEPLI, Torino, 2001. TEORIA DELL’INFERENZA STATISTICA Prof. Antonio Forcina Famiglie esponenziali univariate: binomiale, Poisson, normale, binomiale negativa, ipergeometrica estesa; Famiglie esponenziali multivariate: normale e multinomiale. I modelli lineari generalizzati. Verosimiglianza, funzione score e informazione attesa nelel famiglie regolari; l’algoritmo Fisher-scoring. Statistiche sufficienti e sufficienti minimali; teoria della stima: Rao-Blackwell e Cramer-Rao. Verifica delle ipotesi: lemma di Neyman-Pearson, regioni similari, nozioni di gruppi di trasformazioni e riduzione per invarianza. TESTO CONSIGLIATO: - Appunti curati dal docente.