Adolescenza e Disagio dott.ssa Maria Culcasi

annuncio pubblicitario
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it

E’ il periodo di vita di un individuo che si interpone
tra l’infanzia e la vita adulta

È un periodo di rapidi cambiamenti fisici,
psicologici e sociali

E’ un periodo complesso in cui il giovane lotta fra il
bisogno di dipendenza e il desiderio di
autonomia
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
Esistono le adolescenze, diverse sia in base alle
caratteristiche proprie e personali di ogni ragazzo,
sia in base alle condizioni socioculturali entro cui si
verifica il proprio sviluppo
Tutti gli adolescenti sono soggetti ai processi di
crescita fisica, intellettuale e sociale, tutti si
ritrovano di fronti agli stessi problemi e compiti
evolutivi, ma OGNUNO DI LORO LI AFFRONTA
IN MODO DIVERSO E PERSONALE
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it



Biologiche: il corpo si trasforma, cambia, si
sviluppa da un punto di vista sessuale e diventa
oggetto di riflessione e valutazione (nuova
immagine corporea da elaborare ed accettare)
Cognitive: il pensiero da concreto diventa astratto,
si elaborano idee e concetti, si ragiona attraverso i
simboli e si sviluppa un pensiero critico e logico
Sociali: l’inserimento nella società porta a dei
cambiamenti nel proprio status e ruolo sociale, ad
uno sviluppo della socializzazione e delle proprie
capacità socio-relazionali
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
I compiti evolutivi sono
attività , proprie di ogni età, che si situano a metà strada
tra
un bisogno individuale ed una richiesta sociale
Ogni compito ha la funzione di mettere alla prova e
stimolare il ragazzo a superare positivamente la
condizione di sviluppo in cui si trova, preparandolo
ad affrontare le fasi successive
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
Ad ogni adolescente viene chiesto di:








sviluppare la propria indipendenza ed autonomia
imparare a padroneggiare e gestire un corpo che cambia
saper accettare le proprie pulsioni ed imparare a
padroneggiarle secondo i valori condivisi
imparare a gestire una nuova percezione della realtà
saper instaurare e mantenere dei rapporti affettivi
stabili con i coetanei dell’altro sesso e dello stesso sesso
sapersi integrare e partecipare ai gruppi di coetanei
riuscire a stabilire un’integrazione adeguata con le
istituzioni sociali (ad es. la scuola)
formare un proprio sistema di valori per riuscire così a
progettare il proprio futuro
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
L’adolescente è alla ricerca della propria identità:
riflette su ciò che egli è, tenendo conto del proprio
passato, esplora il presente, proietta il proprio Sé
nel futuro con le sue scelte scolastiche e
professionali;
l’adolescente prova, sbaglia, riprova, si confronta con i
coetanei, si scontra con i genitori, cerca sé stesso in
una continua lotta tra paure e desideri
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
Un compito difficile che l’adolescente si trova a dover
affrontare è l’acquisizione della propria autonomia
L’allontanamento dai genitori, crea conoscenze ed
esperienze personali tali da garantire la libertà interna
di prendere decisioni, intraprendere azioni proprie e di
imparare a gestire la propria vita emotiva
La conquista dell’autonomia può portare l’adolescente
ad essere aggressivo, conflittuale, irriverente
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
L’Intimità è definita in termini di supporto, fiducia,
vicinanza e connessione con gli altri
Questo bisogno di intimità gli adolescenti tendono a
soddisfarlo attraverso le amicizie con i coetanei con cui
quotidianamente condividono pensieri, emozioni,
esperienze scolastiche e non
E’ questo bisogno, poi, che integrandosi con gli impulsi e i
desideri sessuali, conduce successivamente
l’adolescente all’innamoramento, agli incontri romantici
e alle relazioni sentimentali più mature
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it

Sul piano sessuale l’adolescente sperimenta l’abbandono del corpo
infantile per acquisirne uno adulto. Compaiono i caratteri sessuali
secondari e si raggiunge la maturità riproduttiva

Per alcuni ragazzi tutto ciò può essere sconvolgente perché si
sentono impreparati e impotenti di fronte all’esplosione del
loro corpo. La tempesta ormonale tipica di questa età può mettere a
disagio perché la società chiede di controllare le proprie pulsioni
sessuali, originando ansie e tensioni

Iniziano le prime relazioni sentimentali con la/il “fidanzatina/o”, le
prime esperienze sessuali, che inizialmente possono essere dettate
più dal desiderio di provare qualcosa a sé stessi, di essere “capaci”, che
dal vero sentimento. Per questo motivo i primi rapporti possono
essere sconvolgenti o deludenti: essere pronti fisicamente non
vuol dire necessariamente esserlo anche mentalmente
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
L’adolescente prende importanti decisioni, molte
con conseguenze a lungo termine, per soddisfare il
suo bisogno di realizzazione
Il giovane si prepara alla vita adulta come membro
della società in cui vive, si orienta verso
un’occupazione, sviluppa le conoscenze necessarie
per la competenza civica, acquisisce un
comportamento socialmente responsabile, si
prepara al matrimonio e alla vita familiare
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
Per comprendere il disagio giovanile bisogna partire dal tipo
di società e di famiglia in cui i giovani sono inseriti,
crescono , vivono e si sviluppano
Più la società è complessa e più la fase adolescenziale è lunga
e conflittuale
L’adolescenza, oggi, per tutta una serie di motivazioni sociostorico-culturali è molto più lunga di un tempo, si può
parlare infatti di una
“adolescenza interminabile”
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it

E’ aumentato il disagio giovanile adolescenziale

Sono aumentate le difficoltà relazionali sia all’interno della
famiglia che all’esterno

Il livello di aggressività nel sociale è diventato molto alto

I cambiamenti sociali e culturali hanno trasformato
repentinamente la scala dei valori
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it

La famiglia

Il gruppo dei pari

La scuola

La società
Ogni contesto sociale in cui l’adolescente vive, ha un
ruolo e delle funzioni educative proprie e diverse
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
Durante il periodo adolescenziale,
uno dei cambiamenti più importanti che si realizza,
è
che AUMENTA LA DISTANZA EMOTIVA E
RELAZIONALE FRA GENITORI E FIGLI
cambiando la qualità del rapporto
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
Gli adolescenti sono alla ricerca del conflitto,
mettono in discussione idee e valori genitoriali
Questi contrasti permettono ai ragazzi di conoscersi
meglio, di confrontare le proprie idee e di definirsi
rispetto al punto di vista altrui
Inoltre, attraverso il conflitto, gli adolescenti imparano
alcune abilità sociali quali la capacità di ascolto,
comunicazione, negoziazione, che saranno
indispensabili per la futura vita relazionale
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
E’ normale e fisiologico che un genitore si possa
preoccupare di fronte alle richieste di autonomia del
proprio figlio adolescente, che possa essere spaventato
dal fatto di dover riassettare un equilibrio che ha
funzionato bene per molto tempo
ma
dovrebbe anche essere sufficientemente flessibile
da accogliere sia le richieste di protezione,
che di autonomia del figlio,
per aiutarlo nella ricerca della propria individualità
senza lasciarlo né farlo sentire solo
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
In questo periodo della vita, si sente l’esigenza di fare
parte di un gruppo di coetanei, con cui trascorrere il
tempo libero, condividere interessi, confrontarsi
Gli amici, non sono più dei compagni di giochi, ma dei
confidenti e delle persone con cui confrontarsi
Fare parte di un gruppo rafforza la propria autostima,
ci si sente più forti perché non si è soli,
il gruppo conferisce un’identità ed
un senso di appartenenza ai suoi membri
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
Essere adolescente implica avere l'identità di studente
La scuola ha un ruolo rilevante per la definizione del mondo sociale
dell’adolescente e contribuisce a dar forma al suo senso di identità
e autonomia
Dopo i genitori, gli insegnanti sono degli adulti di riferimento e,
non essendo legati agli allievi da rapporti affettivi, possono offrire
un modello sociale meno invischiante di quanto non lo siano i
genitori
Un buon insegnante, oltre a essere preparato professionalmente,
dovrebbe possedere capacità relazionali che gli permettano di
essere in sintonia con gli allievi e far funzionare bene la classe
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
Oggi, la precarietà è qualcosa che è entrata nel
modus vivendi di ogni persona, nel dna dei ragazzi,
per cui si cresce, si diventa adolescenti e giovani
Precari …
Tutto è precario, non solo il lavoro, ma anche la
famiglia, i rapporti di amicizia ed i rapporti affettivi
Gli adolescenti diventano sempre più insicuri, fragili
ed impauriti
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
Nella società in cui viviamo viene incoraggiato il mito
della cultura della gioventù, della bellezza e
dell’apparire
“solo se si appare bene si va bene",
l’importante è apparire, non è avere dei valori!
Quelli che una volta potevano essere i valori della
solidarietà, della serietà e dell’onestà,
oggi vengono visti quasi come debolezze, per cui
più si è prepotenti, più si aggredisce più ci si afferma
Tutto ciò produce sugli adolescenti, un danno molto
grave, quello di non permettere l'assunzione di un
senso di responsabilità e di rispetto verso sé stessi
e verso gli altri
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
una condizione psicologica
legata soprattutto a percezioni
soggettive di malessere
si può dire che il disagio si “sente”,
ma non è detto che si “veda”
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it

Tristezza

Disforia

Pianto

Calo di attenzione e concentrazione

Demotivazione allo studio

Agitazione psicomotoria

Scarsa stima di sé

Povertà di interessi e di entusiasmi

Negligenza o eccessiva cura dell’aspetto personale
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it

L’adolescente, oggi, essendo libero e privo di motivi per
combattere le proprie battaglie, spesso già condotte e
vinte dai genitori, cade spesso nella NOIA

Per sentirsi “vivi” si è spinti alla ricerca del “rischio” e
di “forti sensazioni”

E’ su questa scia che l’adolescente può consegnarsi ai
paradisi artificiali della droga o all’ebbrezza dell’alcol,
può abbandonarsi a comportamenti violenti e
devianti
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
"Un soggetto e' oggetto di azioni di bullismo, ovvero e' prevaricato
o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del
tempo, alle azioni offensive messe in atto da parte di uno o di più
persone". (D. Olweus, 1986)
Si può parlare di bullismo, dunque, quando tale comportamento
aggressivo è:
1. intenzionale
2. persistente nel tempo
3. asimmetrico in termini di potere
Tale fenomeno socio-relazionale, interessa sia i maschi che le
femmine, si verifica, con maggiore frequenza, negli ambienti
scolastici come corridoi, cortile, aule e bagni della scuola, anche se non
mancano casi di bullismo avvenuti nel tragitto tra la scuola e la
propria abitazione o in luoghi isolati extrascolastici
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it

Bullismo fisico

Bullismo verbale

Bullismo indiretto

Cyber bullismo
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
Conseguenze per il bullo:
◦ a breve termine:
 Basso rendimento scolastico
 Difficoltà nelle relazioni sociali
 Disturbi della condotta
◦ a lungo termine:
 Frequenti bocciature ed abbandono scolastico
 Sviluppo di comportamenti antisociali e criminali sia in età giovanile
che adulta
 Violenza nell'ambito familiare ed aggressività sul posto di lavoro
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
Conseguenze per la vittima:
◦ a breve termine:
 Sintomi fisici: mal di testa, inappetenza, mal di pancia (soprattutto al mattino
prima di andare a scuola)
 Sintomi psicologici: disturbi del sonno, incubi, difficoltà di concentrazione, ansia
 Scarsa autostima ed insicurezza
 Difficoltà di apprendimento e peggioramento del rendimento scolastico
 Rifiuto nei confronti della scuola e delle attività scolastiche
◦ a lungo termine:






Abbandono scolastico
Depressione
Comportamenti autodistruttivi
A livello sociale: ritiro, isolamento, relazioni povere
A livello personale: ansia, insicurezza, bassa autostima, difficoltà socio-affettive
Suicidio (nei casi più estremi e gravi)
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it

ascoltate i vostri figli dando loro fiducia quando vi raccontano episodi di bullismo

sia vostro figlio un bullo o una vittima, insegnategli che chiedere aiuto è possibile e
non è un segno di debolezza, ma un modo adeguato per affrontare un problema

aiutate i vostri figli a pensare ed a trovare insieme delle soluzioni possibili se si
trovano ad essere oggetto delle prepotenze di qualcuno, si sentiranno rassicurati e
meno deboli se vi sentono dalla loro parte

se vostro figlio si trova continuativamente coinvolto in episodi di prepotenza e
bullismo, in situazioni differenti e con bambini diversi, potrebbe essere necessario
ed utile rivolgersi ad un supporto professionale adeguato per affrontare il suo
problema, non esitate a farlo

dato che il bullismo si verifica solitamente a scuola, parlate sinceramente con gli
insegnanti dei vostri figli, con i dirigenti scolastici per conoscere le strategie
preventive e di contrasto con cui la scuola affronta i casi di bullismo, con gli altri
genitori senza aver paura di ripercussioni e senza vergogna
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
In adolescenza l’attenzione sull’immagine corporea è molto forte, si dà
molta importanza alla cura del proprio aspetto fisico che cambia
In più, la società valorizza la magrezza come un canone estetico valido e in
grado di garantire successo nella vita affettiva, scolastica e professionale
Molti adolescenti, sotto le pressioni mediatiche e sociali, finiscono col
privare il loro organismo di cibo in un momento in cui una adeguata e
corretta alimentazione è fondamentale per un sano sviluppo psico-fisico
Una restrizione alimentare deliberata e continuata può comportare:
carenza di ferro, affaticamento, calo dell’attenzione, ritardo di crescita e
maturazione sessuale, difficoltà di apprendimento, irritabilità, ridotta
resistenza alle infezioni etc.
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
Negli adolescenti i DCA sono espressione di un disagio
vissuto e rappresentato attraverso il proprio corpo
I DCA non hanno un’origine molto chiara, ma hanno di
certo una genesi multifattoriale (sono dovuti ad
un’interazione tra fattori genetici, fisici, psicologici
familiari e socio-culturali)
Il cibo viene svuotato della sua funzione di nutrire e
crescere per diventare oggetto di rifiuto ostinato ed
espressione di conflitti e tensioni familiari
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
I DCA sono malattie croniche complesse, che rientrano nell’ambito
psichiatrico, e si manifestano con modalità e livelli di gravità
diversi
Sono caratterizzati da un’alterata percezione del peso, da una
distorsione dell’immagine corporea e da scarsa autostima
1.
2.
Le forme più comuni sono:
Anoressia (con esordio tra i 14 e i 18 anni)
Bulimia (con esordio in tarda adolescenza)
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it

Caratteristica centrale dell'anoressia nervosa è la magrezza
eccessiva determinata da un comportamento alimentare
ostinatamente finalizzato al dimagrimento o al
mantenimento di un peso inferiore a quello normale

La paziente anoressica non è un una semplice
inappetente, ma una ragazza affamata che combatte con la
sua fame e i bisogni del suo corpo

É una perfezionista costretta a dimostrare tutte le sue
capacità. Determinata, apparentemente piena di energia, si
sottopone a sforzi fisici continui e sente l’obbligatorietà di
primeggiare in tutto e su tutti
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it

La caratteristica centrale della bulimia nervosa è un comportamento alimentare
caratterizzato da abbuffate associate a comportamenti
di compensazione(vomito autoindotto,lassativi, diuretici, intensa attività fisica)
per evitare che l’ingestione di troppe calorie causi un aumento del peso corporeo

I fattori scatenanti sono spesso le separazioni, le perdite affettive, la
modificazione degli equilibri familiari, nuove e pressanti richieste di elevate
performance scolastiche,lavorative, esperienze sessuali frustranti

Le ragazze bulimiche rastrellano cibo, lo sottraggono dalle scorte di casa, lo
conservano nei luoghi più segreti e lo consumano in solitudine con voracità
distruttiva

All’abbuffata segue un temporaneo sollievo dell’ansia e poi un senso di frustrazione e
di colpa

La Bulimia si associa a depressione dell’umore e ad ansia
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
 Va
in crisi di fronte al fatto che i figli “vogliano fare
da soli” e che non sono più dei bambini da “guidare”
 Prova un senso di smarrimento e dolore rispetto
ai cambiamenti radicali dei propri figli
 Ha delle paure e una serie di difficoltà nel gestire
la distanza relazionale che si viene a creare dopo la
vicinanza tipica dell’infanzia
 Si sente impotente di fronte al venire meno del
proprio ruolo protettivo che prima era assoluto
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
L’adolescente vuole spazio, autonomia, libertà di scegliere
e di sbagliare, vuole sperimentarsi nelle novità e
nell’ignoto, vuole acquisire potere decisionale, vuole
costruirsi e gestire nuove relazioni, vuole organizzarsi i
suoi tempi e spazi in funzione delle sue esigenze, ma
soprattutto
vuole “fare da solo” …
Per un genitore arriva, dunque, il tempo di “stare in
panchina”; ciò non significa rinunciare al proprio ruolo
né abbandonare la scena, vuol dire solo limitarsi ad
osservare inviando segnali di tanto in tanto: esserci nella
relazione sì, ma con discrezione ed equilibrio
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
L’adolescente non deve essere lasciato solo, ma deve sentirsi
amato, sostenuto ed ascoltato
L’adolescente deve essere accompagnato nel suo sviluppo psicofisico
e nella sua maturazione psicologica da adulti responsabili e
presenti
Bisogna favorire la formazione di un giovane, che da adulto troverà
in sé la forza per non essere sconfitto dalla vita, per non
fondare la ragione del proprio vivere sull’avere, ma sull’essere se
stesso, per non cercare fuori di sé, nella droga, nel cibo, nella
violenza e nel rifiuto della vita, la risoluzione dei propri problemi
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it

Aiutare il giovane nella sua fase di transizione al mondo
adulto, affrontando i problemi per il significato specifico che
assumono per lui in sintonia con il suo mondo interno

Creare condizioni adatte per consentire al giovane di affrontare
in modo soddisfacente i propri compiti di sviluppo

Favorire , nell’adolescente, i processi di autostima, di
autonomia, di autocontrollo e la capacità di interazione
sociale

Promuovere il concetto di salute e di benessere psicofisico

Sostegno alla genitorialità
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
I tuoi figli non sono figli tuoi.
Sono i figli e le figlie della vita stessa.
Tu li metti al mondo ma non li crei.
Sono vicini a te, ma non sono cosa tua.
Puoi dare loro tutto il tuo amore, non le tue idee.
Perché essi hanno le loro proprie idee.
Tu puoi dare dimora al loro corpo
Ma non alla loro anima.
Perché la loro anima abita
Nella casa dell’avvenire
Dove a te non è consentito entrare
Neppure in sogno.
Puoi cercare di somigliare a loro
Ma non pretendere che somiglino a te.
Perché la vita non torna indietro
E non si ferma a ieri.
Tu sei l’arco che lancia i figli
Verso il domani.
(Gibran)
Dott.ssa Maria Culcasi (Psicologa)
www.psicologotrapani.it
Scarica