1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 1 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO 1.1. LA “INTEGRAZIONE SOCIALE”. DEFINIZIONE OGNI SOCIETA’, PER ESSERE TALE, NECESSITA DI UN SUFFICIENTE GRADO DI INTEGRAZIONE SOCIALE SI TRATTA DEL PROBLEMA DELL’ORDINE SOCIALE AFFRONTATO GIA’ IN FILOSOFIA (ES. PLATONE..ARISTOTELE..HOBBES..) FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 2 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO DEFINIZIONE SOCIOLOGICA L'integrazione sociale è uno stato della società in cui tutte le sue parti sono saldamente collegate tra loro e formano una totalità delimitata rispetto all'esterno. Richard Münch, Enciclopedia delle Scienze Sociali, 1994 N.B. PARTI = INDIVIDUI, FAMIGLIE, GRUPPI, CETI, CLASSI SOCIALI, ASSOCIAZIONI, PARTITI, ISTITUZIONI, SOTTO-SISTEMI DI CUI SI COMPONE LA SOCIETA’ (POLITICA, ECONOMIA, DIRITTO, SCIENZA, RELIGIONE, MASS-MEDIA, ETC.) FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 3 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO TALCOTT PARSONS (1902-1979) L’individuo è collegato alla società mediante la socializzazione a norme e valori Società come sistema analizzabile mediante lo schema A-G-I-L [AdattamentoRaggiungimento di obiettivi (Goal) - Integrazione – Funzione Latente] Integrazione (schema AGIL) = si ottiene mediante l’azione di specifiche istituzioni, in particolare di quelle legate al DIRITTO Centralità dell’educazione (funzione latente) = socializzazione grazie ad istituzioni come famiglia, scuola, etc. FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 4 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO Robert King Merton (1910-2002) critica l’approccio funzionalista di Parsons, riformula questa prospettiva e l’analisi dell’integrazione sociale DIVERSE FORME NELLO SPAZIO (ES. DIFFERENZE TRA PAESI) E NEL TEMPO (ES. PRECAPITALISMO VS CAPITALISMO) L’INTEGRAZIONE E’ DIFFICILE CHE ASSUMI FORME “PIENE” (VS. DEFINIZIONE DI MÜNCH E VISIONE DI PARSONS) FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 5 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO PROBLEMA INCLUSIONE/ESCLUSIONE SOCIALE = ATTENZIONE A MARGINALITA’ (POVERTA’ +/ESTREME; DISADATTAMENTO-SOFFERENZA PSICOSOCIALE; ETC.) = “IL TASSELLO DA REINSERIRE” TEMA ATTUALE (AGENDA POLITICHE EUROPEE): LA COESIONE SOCIALE cohaerēre “essere unito”, “avere connessione”, composto dacum “con” e haerēre “essere attaccato” = TENERE ASSIEME VS PORTARE DENTRO FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 6 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO INTEGRAZIONE SOCIALE ++ COESIONE SOCIALE + INCLUSIONE SOCIALE + COOPERAZIONE + ++ + CONFLITTO + - - PARTECIPAZIONE + ++ + LEGAME TRA INDIVIDUI + ++ ++ LEGAME TRA ISTITUZIONI ++ + + ORDINE SPESSO I DIVERSI TERMINI SONO IMPIEGATI COME SINONIMI FORTE CARICA “IDEOLOGICA” DEI CONCETTI A CUI QUESTI TERMINI SI RIFERISCONO FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 7 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO VI E’ SEMPRE L’IDEA DI QUALCUNO CHE E’ ESCLUSO E VA REINSERITO, DI QUALCUNO CHE RESTA INDIETRO.. MA DIETRO QUESTI CONCETTI SI PUO’ SCORGERE LA RIMOZIONE DI UN PRINCIPIO DIMENTICATO, CON LA MANCATA ANALISI DELLE CAUSE CHE PRODUCONO QUESTA ASSENZA “Io sono uguale a te”… “Noi siamo uguali”: l’appartenenza alla medesima comunità umana FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 8 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO 1.1.1. STORICITA’ DELL’INTEGRAZIONE SOCIALE L’INTEGRAZIONE SOCIALE E’ DA INTENDERE COME FORMA STORICA DELLA SOLIDARIETA’ UMANA NATURA STORICA DELLE SOCIETA’: Èmile Durkheim (1858-1917) GRADO DI DIFFERENZIAZIONE SOCIALE = DIVISIONE DEL LAVORO 3 CAUSE DELLA DIFFERENZIAZIONE SOCIALE: CRESCITA DEMOGRAFICA; CONCENTRAZIONE IN CITTA’; SVILUPPO DEI MEZZI COMUNICAZIONE = + INTERAZIONI E + COMPETIZIONE; PER CONTRASTARE LA COMPETIZIONE, LE PERSONE SPECIALIZZANO E DIFFERENZIANO LE LORO ATTIVITA’ SI TIPO DI DIVISIONE DEL LAVORO = SOLIDARIETA’ MECCANICA VS SOLIDARIETA’ ORGANICA CENTRALITA’ DEL SISTEMA EDUCATIVO PER LO SVILUPPO DELLA DIVISIONE DEL LAVORO FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 9 NB. + DIVISIONE DEL LAVORO = + INNOVAZIONE E PRODUTTIVITA’) 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO SOLIDARIETA’ MECCANICA. NELLE SOCIETA’ SEMPLICI (es. SOCIETA’ DI CLAN) VI E’ UNA FORTE CONDIVISIONE DELLA REALTA’ SULLA BASE DI NORME STRINGENTI/VINCOLANTI; LA COMUNITA’ PREVALE SULL’INDIVIDUALITA’ SOLIDARIETA’ ORGANICA. CON L’ESPANDERSI DELLE SOCIETA’ E LA MAGGIORE DIFFERENZIAZIONE SOCIALE, OGNI INDIVIDUO HA BISOGNO DELL’ALTRO PERCHE’ NON PUO’ DEDICARSI AD OGNI ATTIVITA’ = INTER-DIPENDENZA DURKHEIM COGLIE IL NESSO TRA INTEGRAZIONE SOCIALE E DIVISIONE DEL LAVORO: ANOMIA COME PROBLEMA DELLA SOCIETA’ E DEL SINGOLO, IN QUANTO LA SCARSA CONDIVISIONE DI NORME O LA PRESENZA DI NORME CONTRADDITTORIE (NEI PERIODI DI BRUSCHI CAMBIAMENTI) FA SALTARE LA COOPERAZIONE SOCIALE FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 10 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO LA DIVISIONE DEL LAVORO PRESUPPONE ANCHE LA DIFFERENZIAZIONE DELLE ATTIVITA’ E CON ESSE DELLE ISTITUZIONI CHE LE REGOLANO ECONOMIA, POLITICA, RELIGIONE, SCIENZA DIVENTANO AMBITI PARZIALMENTE SEPARATI NELLE SOCIETA’ MODERNE PER DURKHEIM: DIVISIONE DEL LAVORO NON E’ FONTE DI FELICITA’ INDIVIDUALE (GRAZIE A PIU’ PRODUTTIVITA’ E BENESSERE), COME LA INTENDEVA L’ECONOMISTA E FILOSOFO SCOZZESE ADAM SMITH (1723-1790), MA E’ FONTE DI ORDINE MORALE = FATTO SOCIALE (NE’ PSICOLOGICO, NE’ BIOLOGICO) FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 11 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO SOCIETA’ MODERNE = SVILUPPODELLA PERSONALITA’ INDIVIDUALE CON AFFRANCAMENTO DALLA COMUNITA’ ALLENTAMENTO TRA RUOLI (ASPETTATIVE/NORME COLLEGABILI ALLA POSIZIONE SOCIALE) E AZIONE INDIVIDUALE (CRESCITA LIBERTA’/BISOGNO DI AUTOREALIZZAZIONE) PROBLEMI DELLE SOCIETA’ ATTUALI: QUALI NORME MORALI? QUALE DIRITTO IN UNA SOCIETA’ SEMPRE PIU’ COMPLESSA E DIFFERENZIATA? FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 12 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO DOMANDA: QUALE LEGAME TRA LE ISTITUZIONI? ES. IL MERCATO DEL LAVORO E’ UN’ISTITUZIONE, MA NELLA SOCIETA’ CAPITALISTICA DI OGGI INFLUISCE NEGATIVAMENTE SU ALTRE ISTITUZIONI (FAMIGLIA, POLITICA, ASSOCIAZIONI CULTURALI E CIVICHE, RELIGIONE, SCIENZA, ETC.)? FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 13 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO 1.1.2. INTEGRAZIONE SOCIALE E INTEGRAZIONE SISTEMICA LA SOCIETA’ “HA UNA DUPLICE ESISTENZA”: PUO’ ESSERE CONCEPITA IN 2 MODI CHE NON SI ESCLUDONO L’UN L’ALTRO INSIEME DEGLI ATTORI CON LORO POSIZIONE SOCIALE (STATUS-RUOLI) FIORENZO PARZIALE INSIEME DELLE ISTITUZIONI VIGENTI INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 14 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO D. LOCKWOOD (1964) PARLA DI DUE TIPI DI INTEGRAZIONE INTEGRAZIONE SOCIALE = GRADO DI CONDIVISIONE DI NORME E VALORI, LIVELLO DI COOPERAZIONE, TRA GLI INDIVIDUI (CON UNA DATA POSIZIONE NELLA SOCIETA’) INTEGRAZIONE SISTEMICA = GRADO DI COERENZA TRA LE ISTITUZIONI QUESTA DISTINZIONE E’ RIPRESA DA 2 TRA I SOCIOLOGI VIVENTI PIU’ IMPORTANTI FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 15 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO JÜRGEN HABERMAS: TEORIA DELL’AGIRE COMUNICATIVO, 1981 I RUOLI SI FORMANO NELL’INTERAZIONE LA SOCIALIZZAZIONE (APPRENDIMENTO VALORI) E’ SEMPRE RIFORMULAZIONE = LE ISTITUZIONI POSSONO CAMBIARE INTEGRAZIONE SISTEMICA TRAMITE DENARO (ECONOMIA) E POTERE (APPARATO AMMINISTRATIVO-POLITICO) VS INTEGRAZIONE SOCIALE (SOLIDARIETA’ TIPICA DEL MONDO DELLA VITA QUOTIDIANA) FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 16 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO CAPACITA’ DI RESISTENZA E TRASFORMAZIONE DEGLI INDIVIDUI RISPETTO ALLA “RAZIONALIZZAZIONE DEL CAPITALISMO”, MA ANCHE ALLARGAMENTO DELLA LOGICA DI MERCATO NELLE ALTRE SFERE DELLA VITA ASSOCIATA ANTHONY GIDDENS: LA COSTITUZIONE DELLA SOCIETA’, 1984 TEORIA DELLA STRUTTURAZIONE: DALLE INTERAZIONI INDIVIDUALI SI FORMA LA SOCIETA’, MA LE ISTITUZIONI EMERGENTI INFLUISCONO SULL’AZIONE DEI SINGOLI INTEGRAZIONE SOCIALE = INTERAZIONE IN PRESENZA FISICA (VS. LOCKWOOD) TRA ATTORI E COSTRUZIONE DEL CONSENSO (CONDIVISIONE DI NORME E VALORI) FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 17 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO INTEGRAZIONE SISTEMICA = COORDINAMENTO A DISTANZA TRA LE ISTITUZIONI MEDIANTE RECIPROCA INFLUENZA (ES. POLITICA SU ECONOMIA, ECONOMIA SU POLITICA, ETC.) INTEGRAZIONE SOCIALE INTEGRAZIONE SISTEMICA V. SLIDES 02. LE BASI SOCIALI DELLA REGOLAZIONE FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 18 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO 1.2. IL LAVORO COME STRUMENTO DI INTEGRAZIONE SOCIALE. UN TEMA CENTRALE IN SOCIOLOGIA, GIA’ PRIMA DI DURKHEIM INSIEME ALL’INTEGRAZIONE SOCIALE, I SOCIOLOGI SI INTERROGANO SIN DA SUBITO (a partire dalla metà del XIX secolo) SUL LAVORO E LE SUE TRASFORMAZIONI: SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E PIENA AFFERMAZIONE DEL CAPITALISMO UrbanizzazioneIndustrializzazione Rottura delle vecchie forme di solidarietà Povertà minorile etc. FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 19 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO MA ANCHE COMPLETA USCITA DAL FEUDALESIMO Karl Marx (1818-1883) Lavoro presuppone cooperazione (il lavoro è sempre sociale) Conflitto tra forze sociali (nel capitalismo: capitale vs lavoro) Formazioni sociali (società primitive, feudalesimo, dispotismo asiatico, capitalismo, socialismo) Lavoro fa parte della natura umana: strumento di creatività umana vs sfruttamento e alienazione FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 20 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO Col capitalismo il lavoro umano è strumento di sostentamento attraverso la produzione (innanzitutto di beni) e la riproduzione (cura di sé e degli altri nella vita quotidiana: mangiare, vestirsi, pulire casa, curarsi, etc.): AUTONOMIA DEGLI INDIVIDUI/LIBERTA’ DAL BISOGNO MA vi è anche ALIENAZIONE (CONCETTO DI DERIVAZIONE HEGELIANA): il lavoratore viene privato del suo prodotto (di proprietà dell’imprenditore): parcellizzazione-divisione tecnica del lavoro FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 21 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO lavoro come mero mezzo di sopravvivenza (attività appendice della macchina, creatività soppressa) competizione elevata per via del mercato (conflitto tra lavoratori distinti per settore economico, tipo di fabbrica, grado di qualificazione, etnia, religione, nazionalità, etc.) Marx pone l’accento su: trasformazioni del capitalismo e suoi meccanismi di funzionamento divisione del lavoro non come fonte di specializzazione e progresso (vs Adam Smith, economista del XVIII secolo, eÈmile Durkheim), ma come causa di alienazione FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 22 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO rapporti sociali di produzione Il capitale tende ad aumentare la produttività (innovazione tecnologica) in modo da ottenere in minor tempo un dato prodotto (+ produttività) e abbassare il valore della forza lavoro (- costi per l’impresa) FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 23 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO Max Weber (1864-1920) Capitalismo: organizzazione razionale del lavoro (calcolo del rapporto tra mezzi e fini) = razionalizzazione Sviluppo dell’astrazione e calcolabilità in tutte le sfere della vita associata, ma in particolare in quella economica Altro padre della sociologia, insieme a Marx e Durkheim (e Simmel). Nasce 40 anni dopo Marx, da cui viene influenzato. Tuttavia, segue una prospettiva analitica differente nello studio del capitalismo: si chiede perché il capitalismo industriale sia nato in Europa FIORENZO PARZIALE Il capitalismo si regge sulla burocrazia, entrambi sono frutti del processo storico della MODERNIZZAZIONE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 24 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO L’etica protestante e lo spirito del capitalismo (1904-1905): • Senso del dovere soprattutto verso la vocazione di imprenditore capitalista; • NON desiderio di lusso, piacere, edonismo, ma parsimonia, sobrietà, “ascetismo intramondano”; • Necessità di realizzare questa vocazione = metodo, organizzazione, calcolo, precisione: ruolo delle burocrazie (impersonalità, prevedibilità, etc. = forma più razionale di esercizio del potere) Nascita della borghesia : imprenditori di ceto medio che credono nel lavoro non come mezzo per altri fini terreni, ma come principio di riconoscimento dei segni della salvezza (la predestinazione calvinista) e “chiamata”/vocazione (l’uomo serve Dio con una professione: luteranesimo) FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 25 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO Weber si concentra su: comparazionedelle istituzioni e ruolo per lo sviluppo economico etica del lavoro scienza Capitalismo come esito non intenzionale (sistema) di azioni e significati degli individui (nello specifico gli imprenditori protestanti) Capitalismo come insieme di istituzioni Divisione del lavoro = frutto della razionalizzazione FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 26 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO Sulla base della lezione dei classici, possiamo dire che il lavoro è: forma di riscatto dalla schiavitù pre-capitalistica attività sottoposta a mercificazione, sebbene non si separi da chi lo vende (il lavoratore), e al tempo stesso strumento – almeno potenziale – di espressione della creatività e della natura umana fonte di autorealizzazione e riconoscimento fonte di classificazione di se stesso e degli altri: identità (chi sono, cosa faccio, come trascorro il mio tempo, etc.) strumento di partecipazione alla vita sociale, culturale e politica Soddisfatti i bisogni primari legati alla sopravvivenza, vi sono i bisogni legati al riconoscimento, all’espressività umana, alla partecipazione alla vita pubblica e politica FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 27 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO Integrazione sociale come piena partecipazione dei singoli che partecipano, si sentono e fanno parte della società = identità individuale ed identità collettiva trovano un equilibrio: la società si tiene assieme IL DOPPIO VOLTO DELL’INTEGRAZIONE SOCIALE 1) ACCETTAZIONE DELLE REGOLE SOCIALI VIGENTI E ADEGUAMENTO STRUMENTALE AD ESSO 2) PARTECIPAZIONE ED EVENTUALE MESSA IN DISCUSSIONE DELLE REGOLE SOCIALI: CAMBIAMENTO FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 28 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1. INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORO I DUE VOLTI CONVIVONO, MA L’AFFERMAZIONE DELL’UNO O DELL’ALTRO DIPENDONO DAL RAPPORTO TRA LAVORO E INTEGRAZIONE SOCIALE. A FINE CORSO VEDREMO IN CHE TERMINI L’EDUCATORE, COME LAVORATORE, PUO’ CONTRIBUIRE ALLA DEFINIZIONE DELL’INTEGRAZIONE SOCIALE E ALLA SUA REALIZZAZIONE FIORENZO PARZIALE INTEGRAZIONE SOCIALE E MERCATO DEL LAVORO 29 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017