Programma del 2004 - Campus Internazionale di Musica

40° FESTIVAL PONTINO DI MUSICA 2004
Rosetta Acerbi insieme a Goffredo Petrassi
ROSETTA ACERBI
Nasce a Venezia.
Dopo una breve fase di impiego di un linguaggio astratto-informale, l’artista attiva una personale ricerca figurativa
di sottile indagine psicologica, che passa attraverso l’evocazione onirica di miti e archetipi, e l’approfondimento del
simbolismo legato all’evocazione dell’acqua e del mare, nonché di suggestioni orientalistiche in direzione mistica.
La sua attività espositiva inizia nel 1955, tenendo mostre personali e partecipando a rassegne collettive e premi in
Italia, Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna, Australia, Stati Uniti, Croazia, Egitto e Giappone, presentata in
catalogo da autorevoli critici italiani e stranieri. Nel 1986 ha un’ampia antologica a L’Aquila, presso il Museo
Nazionale d’Abruzzo, e nel 1991 nel Palazzo della Cultura di Latina. Nel 1986 e nel 2000 partecipa alla Triennale
d’Arte Sacra di Celano, e nel 1991 alla V Biennale d’Arte Sacra di Venezia. Nel 1999 è presente alla XIII
Quadriennale d’Arte di Roma, e nel 2000 alla mostra “Immagini di Impegno - Impegno di immagine” a Roma. Nel
2001 la mostra “Presenze”, promossa dal Comune di Roma; nel 2002 “Paesaggi onirici”, nel Palazzo Comunale di
Sabaudia. Nel 2004 è invitata con una personale in Giappone, al Museo Vangi, in collaborazione con l’Istituto
Italiano di Cultura di Tokyo.
Vive e lavora a Roma.
40° FESTIVAL PONTINO 2004
ORGANIZZAZIONE E REALIZZAZIONE
Campus Internazionale di Musica
COORDINATORE ARTISTICO
Riccardo Cerocchi
COMITATO ORGANIZZATIVO
Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo
Regione Lazio - Assessorato alla Cultura, Sport e Turismo
Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio
Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Latina
Comuni di Latina, Sermoneta, Priverno, Fondi, Lenola e Sperlonga
Conservatorio Statale di Musica “O. Respighi” di Latina
Università Pontina
Istituto di Studi Musicali “G. Petrassi” di Latina
Fondazioni Roffredo e Camillo Caetani
Pro Loco di Sermoneta
Pro Loco di Fondi
F.I.D.A.P.A. sez. di Fondi
Abbazia e Borgo di Fossanova
CON IL CONTRIBUTO DI
Bristol Myers Squibb, Banca Popolare di Fondi, SISAL, ICOT Latina Gruppo Giomi
Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, Associazione Industriali di Latina, Sidis, MOF Fondi
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Maria Teresa Censi, Elisa Cerocchi, Tiziana Cherubini, Alfredo Romano
AMMINISTRAZIONE
Nicola Astarita, Paola Sighinolfi
UFFICIO STAMPA
Andrea Fasano
ACCORDATURA PIANOFORTI E ASSISTENZA TECNICA
Mauro Buccitti
PROGRAMMA GENERALE
CONCERTI
NEL CASTELLO CAETANI DI SERMONETA,
NELL’ABBAZIA DI FOSSANOVA
E A FONDI, LENOLA E SPERLONGA
CORSI
DI PERFEZIONAMENTO E DI INTERPRETAZIONE MUSICALE DI SERMONETA
TESTIMONIANZE STORICHE
INCONTRI DI STUDIO, PRIME ESECUZIONI ASSOLUTE, DOCENTI DEI CORSI , PARTECIPANTI
Questa 40a edizione del Festival Pontino è stata preceduta dalle celebrazioni dei cento anni della nascita del maestro
Goffredo Petrassi, suo presidente onorario dal 1975, scomparso lo scorso anno. La manifestazione, voluta dal Campus
Internazionale di Musica e dall’Istituto di Studi Musicali “G. Petrassi”, si è svolta sotto l’Alto Patronato del Presidente
della Repubblica nel Palazzo della Cultura di Latina, dal 16 al 19 giugno, con il seguente programma:
Mercoledì 16 Giugno
Pinacoteca
ore 18.00 - Saluto delle Autorità e presentazione della manifestazione
ore 18.30 - Inaugurazione della mostra documentaria di manoscritti autografi, lettere e documenti
fotografici a cura dell’Istituto di Studi Musicali “G. Petrassi”
Presentazione: Leonetta Bentivoglio
Diffusione dei video: L’anima e le forme: in ricordo di Goffredo Petrassi
ideazione e regia di Daniela Bruni, fotografia di Marcello Gallinelli-Martin Goins,
montaggio Daniela Bruni, produzione RAI International TV 2003-2004
Goffredo Petrassi. La musica come libertà
di Francesco Bortolini e Jacopo Pellegrini, produzione RAI International TV
Incontro d’autore: Goffredo Petrassi produzione 2001 CIDIM - Classica D+
Intervista a Goffredo Petrassi di Guido Salvetti
ore 21.00 - Teatro G. D’Annunzio
Orchestra di Roma e del Lazio - Marcello Panni direttore
Coro da Camera “Goffredo Petrassi” - Stefano Cucci direttore Musiche di Petrassi, Panni
Concerto a cura di Marcello Panni (Trasmesso in diretta da RAI Radio 3)
Giovedì 17 Giugno
Pinacoteca
ore 10.00 - I Sessione: Petrassi: l’uomo e il suo tempo
Presiede: Michele Dall’Ongaro
Relatori: Guido Salvetti
Il ruolo di Petrassi nella politica culturale del regime Fascista
Giancarlo Rostirolla L’epistolario di Goffredo Petrassi nella biblioteca - archivio
{Federica Nardacci dell’Istituto di Studi Musicali “G. Petrassi” di Latina
Gian Paolo Minardi Tentazioni neoclassiche
Interventi programmati di Paolo Petazzi, Landa Ketoff, Luciana Galliano, Ivan Vandor
ore 16.00 - II Sessione: Petrassi tra modernità e contemporaneità
Presiede: Michele Dall’Ongaro
Relatori: Gianluigi Mattietti L’ultimo Petrassi
Joachim Noller
Gestualità come forza innovatrice
Pierre Michel
Alcuni aspetti della scrittura in Serenata, Tre Per Sette, Estri
Roberto Prosseda La musica pianistica di Petrassi. Riflessioni di un interprete
ore 21.00 - Teatro Ridotto
Ensemble Algoritmo - Marco Angius direttore - Marco Rogliano violino - Mario Caroli flauto - Arturo Tallini chitarra
Musiche di de Pablo, Carter, Cardi, D’Amico, Dall’Ongaro
Concerto a cura di Gabriele Bonomo (Trasmesso in differita da RAI Radio 3)
Venerdì 18 Giugno
Pinacoteca
ore 10.00 - III Sessione: Petrassi e le altre arti
Presiedono: Gabriele Bonomo e Luigi Pestalozza
Relatori:
David Osmond-Smith Il gesto maschile nelle arti visive e nella musica di Petrassi negli anni Trenta
Daniela Tortora
«Danza - Pittura» - Musica intorno a Morte dell’Aria
Jacopo Pellegrini
Petrassi e la follia
ore 16.00 - IV Sessione: Petrassi: composizione, insegnamento, formazione
Presiede:
Luigi Pestalozza
Relatori:
Luigi Pestalozza
Perché Petrassi
Giorgio Pestelli
Poetica e senso nel Quarto concerto
Un maestro e i suoi maestri: modelli di artigianato formale della scrittura petrassiana
Susanna Pasticci
Enzo Restagno
Petrassi oltre le definizioni
Alberto Bosco
Vita dell’Aria: il Grand Septuor
Matteo Pennese
L’insegnamento di Petrassi
Dialoganti: Aldo Clementi, Ennio Morricone, Franco Oppo, Fausto Razzi
Intervento programmato di Giorgio Maulucci e Paolo Rotili
ore 21.00 - Teatro Ridotto
Icarus Ensemble - Flavio Emilio Scogna direttore - Anna Clementi voce
Musiche di Morricone, Razzi, Damiani, Oppo, Petrassi, Pisati, Landuzzi, Clementi
Concerto a cura di Luigi Pestalozza (Trasmesso in differita da RAI Radio 3)
Sabato 19 Giugno
Pinacoteca
ore 10.00 - V Sessione: Petrassi e il sacro
Presiede: Giovanni Carli Ballola
Relatori: Sergio Sablich
Alessandro Solbiati
Alessandro Mastropietro
Salmi e notti oscure: la visione del sacro in Petrassi
Il coro e la sacralità universale in Petrassi: Mottetti per la
Passione, Orationes Christi, Tre Cori Sacri e Kyrie
Proiezione del documentario La porta di S. Pietro di Manzù,
regia di Glauco Pellegrini, musiche originali di Goffredo Petrassi
Reti inter-testo, -codice e -genere nella musica per il documentario
La porta di S. Pietro di Manzù
ore 19.00 - Cattedrale di San Marco
Celebrazione eucarista presieduta da Don Mario Sbarigia, Vicario generale della Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno
Coro da Camera “Goffredo Petrassi” - Stefano Cucci direttore - Susanne Bungaard soprano
Filippo Adami tenore - Mario Caroli e Paolo Taballione flauti - Aldo Bassi organo Musiche di Petrassi
Musiche a cura di Giovanni Carli Ballola
ore 21.00 - Teatro Ridotto
Ensemble Algoritmo - Marco Angius direttore - Marco Rogliano violino - Mario Caroli flauto - Arturo Tallini chitarra
Musiche di Caprioli, Mosca, Solbiati, Fedele, Vandor, Cappelli
Concerto a cura di Mario Bortolotto (Trasmesso in differita da RAI Radio 3)
Un lungo viaggio intorno e dentro al tango. E’ l’affascinante proposta di Luis Bacalov, compositore e interprete di grande sensibilità, attivo da molti anni su vari
fronti, vincitore dell’Oscar per la colonna sonora del
film Il postino con Massimo Troisi.
V E N E R D Ì o r e 2 1 . 0 0 E’ un dato di fatto che il tango è definitivamente
Sermoneta, Castello Caetani entrato a tutti gli effetti a far parte delle programmazioni concertistiche, dopo essere stato per troppo
tempo relegato nel dimenticatoio. Alla base di questa
LUIS BACALOV
pianoforte
“rinascita” c’è in primo luogo la valorizzazione d’alcune figure ormai mitiche, come quella di Astor
Piazzolla, la conoscenza del repertorio di tango anche
IGNACIO CERVANTES (1847 - 1905)
nelle sale da concerto attraverso l’attività di musicisti
Controdanze
raffinati (pensiamo al grande violinista Gidon
El velorio
Kremer), e la semplice constatazione che a questa
La glorieta
musica si sono dedicati musicisti con matrici culturali
Adios a Cuba
molto diverse, come dimostra il programma di questa
sera, che oltre ai classici Gardel, Villoldo e Piazzolla,
ISAAC ALBÉNIZ (1860 - 1909)
mette insieme Morricone e Stravinsky, Piazzolla e lo
Tango
stesso Bacalov.
Gli inizi di questo tipo di musica, e della danza che ne
JUAN JOSE’ CASTRO (1895 - 1968)
è l’inscindibile completamento, sono alquanto vaghi.
Evocación - Llorón - Compadrón - Milonguero Sappiamo che si iniziò a ballare il tango nei primi anni
Nostálgico
dell’Ottocento e che alla fine di quel secolo si ballava
nei quartieri malfamati di Buenos Aires. Nei caffè e
ENNIO MORRICONE (1928)
nelle case d’appuntamento, le signore che esercitavaIndagine di un cittadino al di sopra di ogni sospetto
no il mestiere più antico del mondo cominciarono ad
elaborarne i passi e le figure.
IGOR STRAVINSKIJ (1882 - 1971)
Negli anni tra il 1900 ed il 1910 il tango smise di essere
Tango
il ballo esclusivo delle classi emarginate per diventare
il ballo di successo di tutte le classi sociali. Subito
LUIS BACALOV (1933)
dopo sbarcò in Europa, a Parigi, con tutta la sua carica
Tanghitudes
di provocazione nei confronti delle élite borghesi.
L’impatto fu violento. Il tango, con la sua inequivocaCARLOS GARDEL (1890 - 1935)
bile carica erotica, non poteva che provocare scandali,
El dìa que me quieras
indignazione e censure.
25 giugno
ANGEL VILLOLDO (1868 - 1919)
El Choclo
ASTOR PIAZZOLLA (1921 - 1992)
Libertango
in collaborazione con
Con l’arrivo del cinema muto, i film di Hollywood, il
tango diventa un ballo conosciuto in tutto il mondo:
con il termine “Guardia Nueva” si indica il periodo
che va dal 1918 al 1950 circa. A questo periodo risalgono le prime incisioni discografiche e trasmissioni
radiofoniche del tango. Che è ricco anche di figure
leggendarie, come quella di Carlos Gardel, che è
diventato un simbolo del tango argentino, con la sua
voce roca inconfondibile, che con brani come Mi noche
triste e La cumparsita ha lasciato una traccia indelebile
nella storia di questo repertorio.
La fortuna incontrata dal tango all’inizio del
Novecento determinò una perdita graduale delle sue
caratteristiche originarie e, con l’introduzione di un
testo e di una voce, la trasformazione in “canzone a
ballo”. Il tango ha un elemento di gran fascino, ed è
una specie di miscela indecifrabile tra ingredienti contraddittori: da una parte la sua evidente carica sensuale, dall'altra una sorta di struggimento esistenziale. E’
forse in questa miscela che risiede l’essenza emotiva e
poetica più autentica del tango: un’infinita tristezza
intrisa d’estenuante malinconia e voluttà di disfacimento, congiunta ad una strenua volontà di redenzione e liberazione attraverso il rapporto amoroso.
Luca Della Libera
La musica da camera di Joseph Haydn (1732 – 1809) è imperniata sui suoi sessantotto quartetti per archi. I suoi primi quartetti
furono composti in tre gruppi, e separati da lunghe pause. I
primi dieci risalgono alla fine degli anni Cinquanta, le raccolte
dell’Op. 9, 17 e 20 realizzate intorno al 1770, e l’Op. 33 (alla quale
appartiene il Quartetto che ascoltiamo stasera) nel 1781. Ognuno
di questi gruppi offre una soluzione agli aspetti tecnici ed estetiS A B AT O o r e 2 1 . 0 0 ci del genere. La caratteristica alla base dell’op. 33 riguarda
un’atmosfera espressiva intima, realizzata attraverso
Sermoneta, Castello Caetani soprattutto
scelte timbriche meno “estreme” rispetto alle raccolte precedenti,
e una presenza più regolare di procedimenti omofonici piuttosto
che contrappuntistici. La raccolta dell’Op. 33 rappresenta un
RUNO IURANNA viola
punto importante per lo sviluppo della composizione di Haydn
in quest’ambito. Infatti, dietro l’apparente semplicità di questi
UARTETTO ERPSYCORDES
brani risiede una ricerca tesa ad un fitto scambio tematico tra gli
Per questo motivo sono stati considerati dalla critica
Girolamo Bottiglieri - Raya Raytcheva violini strumenti.
la prima vera raccolta “moderna” quartettistica di Haydn.
Il Quartetto si apre con un Vivace assai nella consueta struttura
Caroline Haas viola - François Grin violoncello
della forma sonata, in un clima di distesa espressività, che non
impedisce zone di forte tensione, come nella seconda parte del
movimento. Il Largo e cantabile successivo, in sol minore, è
JOSEPH HAYDN (1732 - 1809)
costruito intorno ad una ricca ed elaborata melodia del primo
Quartetto op. 33 n. 5 in sol magg.
violino, che qui ha il ruolo d’assoluto rilievo. Dopo il breve
Scherzo, il quartetto si conclude con un Finale, in ritmo puntato,
Vivace assai
nel quale, oltre al violino primo, anche la viola ed il violoncello
Largo e cantabile
hanno episodi solistici, prima dell’accelerazione finale, siglata da
Scherzo: Allegro
un Presto nella partitura.
I tre Quartetti op. 43 di Schumann risalgono al 1842 e furono
Finale: Allegretto
dedicati dal suo autore all’amico Felix Mendelssohn-Bartholdy.
Tra i quartetti di Schumann, l’op. 41 n. 3 è quello più caratterizzato dalla preoccupazione d’unità interna. Rispetto a Haydn, il
ROBERT SCHUMANN (1810 - 1856)
salto è enorme. L’intervallo melodico di quinta discendente, che
Quartetto op. 41 n. 3 in la magg.
si ascolta all’inizio, è evidente in molti dei temi della partitura,
Andante espressivo. Allegro molto moderato
insieme con il suo intervallo inverso, la quarta ascendente, e lo
stesso accordo iniziale è quello con il quale inizia l’ultimo
Assai agitato
tempo. Queste idee sono presentate per prime nel rapsodico
Adagio molto
primo movimento, lento, e poi nel tema principale di quello sucFinale: Allegro molto vivace
cessivo. Il secondo movimento, benché non rechi un titolo, è in
sostanza una serie di variazioni su un tema sincopato. La preponderanza di musica rapida lascia il posto ad un movimento
lento, l’Adagio molto, caratterizzato dalla curva espressiva del
JOHANNES BRAHMS (1833 - 1897)
tema principale e dalla sottigliezza della sua forma di rondò. Il
Quintetto op. 111 in sol magg.
finale è una combinazione di rondò, scherzo, trio, ed anche una
sorta di forma-sonata, che serve a ristabilire le opposizioni tonali
Allegro non troppo, ma con brio
che permeano tutto il movimento.
Adagio
La produzione cameristica di Brahms occupa in sostanza tutta la
Un poco allegretto
sua vicenda creativa, in un arco di cinquant’anni, dal 1854 al
1894. Il Quintetto op.111 risale al 1890, e sembra premere contro i
Vivace, ma non troppo presto
limiti della musica da camera. I tremoli iniziali sembrano annunciare una sinfonia, e il tema principale, affidato al violoncello, è
uno dei più espressivi di Brahms. Come in altri lavori dello stesso periodo, il Quintetto op. 111 ha nella pregnanza espressiva e
nella salda fattura le sue qualità migliori, ed è permeato da una
vivace e prorompente giocondità, che ha fatto sì che a questo
gioiello cameristico sia stata apposta la didascalia di
“Praterquintett”.
in collaborazione con:
Luca Della Libera
3 luglio
B
Q
G
T
Il programma del concerto di questa sera rappresenta un vero e proprio
viaggio nella letteratura flautistica dalla prima metà del Settecento ad oggi,
e offre la possibilità di apprezzare l’evoluzione tecnica ed espressiva di questo strumento.
La produzione per flauto di Johann Sebastian Bach comprende alcune sonate solistiche, oltre ad alcune pagine molto note, come il Quinto concerto brandeburghese e la Suite in si minore. Alcune sonate hanno il semplice sostegno
del basso continuo, mentre altre, come quella in programma stasera, in tre
movimenti, sono “concertanti”: la tastiera non si limita ad un semplice
“accompagnamento”, ma realizza con il solista un continuo e raffinato dialogo.
Autodidatta, nato nel 1930, il compositore e musicologo giapponese Kazuo
Fukushima ha avuto particolare predilezione il flauto, collaborando anche
con grandi interpreti come Severino Gazzelloni. Mei, scritto nel 1962, esplora le varie possibilità timbriche e ritmiche della musica tradizionale giapponese, con ampio uso di glissandi e particolari modalità d’emissione.
Dopo la stagione “aurea” della prima metà del Settecento, il repertorio flautistico diminuì in modo considerevole nel corso dell’Ottocento. Nei paesi di
lingua tedesca i compositori orientarono il loro interesse verso strumenti
che esprimevano più compiutamente le nuove istanze legate al romanticismo. Questo non significa, comunque, che il flauto non godesse di buona
diffusione e di un notevole grado di maturazione tecnica.
Il programma prevede uno dei brani più impegnativi della letteratura flautistica novecentesca, la Sonata in re maggiore op. 94 di Sergej Prokof’ev (18911953). Composta nel 1943, questa sonata fu poi rielaborata per una versione
violinistica nel 1944, con l’ausilio del grande violinista russo David
Ojstrakh, che ha quindi contribuito notevolmente alla sua diffusione nelle
sale da concerto. All’interno di una struttura sostanzialmente “tradizionale”, la Sonata di Prokof’ev contiene alcuni elementi di interesse, come la
ricchezza e varietà dei fraseggi, l’incisività ritmica e gli slittamenti armonici.
Il primo movimento è un Moderato, costruito su due temi: il primo è esposto all’inizio dal flauto, ed ha un carattere pacato e diatonico. Il secondo è
costituito da una melodia su ritmo puntato. La seconda parte del movimento, dopo la ripetizione del ritornello, si apre con una scansione ritmata nel
registro grave del flauto, che conduce alla riesposizione dei due temi in vari
campi armonici. Dopo una sezione caratterizzata da una scrittura virtuosistica di arpeggi che toccano il registro sovracuto, troviamo una vera e propria ripresa. Il movimento si chiude dopo una coda, nella quale il primo
tema è riproposto dai due strumenti. Lo Scherzo che segue, in tre quarti, è
basato su un complicato contrappunto ritmico-melodico, nel quale sono
presenti continui spostamenti ritmici. Una sezione centrale assume il ruolo
di interludio dal carattere cantabile: il movimento si conclude con la ripresa
variata della sezione iniziale, con continue figurazioni dal carattere irregolare. Il terzo movimento è un Andante, e costituisce, di fatto, il momento “lirico” della Sonata. Il tema principale si basa su un’idea diatonica molto semplice, che è esposta dal flauto all’inizio. Successivamente è affidata al pianoforte, mentre il flauto compie delicati arabeschi che la contrappuntano,
per poi riproporla in chiusura. L’ultimo movimento è un Allegro con brio tripartito. Nella prima sezione ci sono quattro temi fortemente caratterizzati;
troviamo poi un momento dall’atmosfera lirica e cantabile, seguito da una
ripresa variata della sezione iniziale, arricchita da elementi virtuosistici. Le
Tre Romanze op. 94 di Schumann furono originariamente pensate per oboe e
per violino.
Frank Martin (1890 – 1974) è un compositore difficilmente collocabile nelle
principali “scuole” del primo Novecento, anche per il lungo sviluppo della
sua personalità artistica: da una parte egli assorbì pienamente la grande
civiltà musicale tedesca, accanto alla quale sì inserì una forte attenzione per
l’Ottocento francese e per Franck in particolare.
Luca Della Libera
4 luglio
DOMENICA ore 19.30
Priverno, Abbazia di Fossanova
PETER-LUKAS GRAF flauto
AGLAIA GRAF pianoforte
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 - 1750)
Sonata in mi bem. magg. BWV 1031
Allegro
Siciliano
Allegro
KAZUO FUKUSHIMA (1930)
MEI per flauto
SERGEJ PROKOF’EV (1891 - 1953)
Sonata in re magg. op. 94
Moderato
Schero
Andante
Allegro con brio
ROBERT SCHUMANN (1810 - 1856)
Tre Romanze op. 94
Moderato
Semplice
Moderato
AGLAIA GRAF (1987)
Danse mistérieuse per pianoforte solo
FRANK MARTIN (1890 - 1974)
Ballade
Così come per altri strumenti musicali a fiato, le difficoltà tecniche per esecutori sono cresciute notevolmente nel ventesimo
secolo anche per il clarinetto, prima di tutto nelle parti orchestrali, poi nel repertorio solistico e in quello cameristico. Il talento d’alcuni grandi interpreti ha continuato ad incoraggiare i
compositori ad estendere la tecnica dello strumento. Uno dei
casi più noti è quello di Benny Godmann, per il quale scrissero
S A B AT O o r e 2 1 . 0 0 pagine memorabili Bartók, Hindemith e Copland.
Sermoneta, Castello Caetani Kent Kennan, vissuto tra il 1913 ed il 2003, è stato un importante
compositore e didatta statunitense, attivo in modo particolare
nel campo dell’orchestrazione, ed autore di molte trascrizioni. E’
ICHARD TOLTZMAN
clarinetto
il caso della Sonata in re maggiore op. 94 di Prokoviev, un brano
composto nel 1943 originariamente per flauto e pianoforte, del
INDA I ARLO
pianoforte
quale esiste anche una versione violinistica, realizzata dallo stesso compositore russo l’anno successivo con l’aiuto del grande
ETER OHN TOLTZMAN pianoforte
violinista David Ojstrak.
Il francese Francis Poulenc (vissuto tra il 1889 ed il 1963) nella
SERGEJ PROKOF’EV (1891 - 1953)
prima parte della sua vita ha subito numerose critiche per la
Sonata in re magg. op. 94 per flauto e pianoforte (arr. K. Kennan) semplicità e l’immediatezza della sua musica, ma con il tempo è
stato chiaro che l’assenza di complessità linguistica non signifiModerato, Scherzo, Andante, Allegro con brio
cava assenza di espressività e di capacità tecniche. La Sonata per
clarinetto risale al 1962.
FRANCIS POULENC (1899 - 1963)
Claude Debussy compose la Premiere rapsodie per clarinetto tra il
Sonata
1909 ed il 1910 come brano di concorso per il Conservatorio di
Allegro tristamente, allegretto
Parigi. L’autore stesso lo considerava uno dei suoi brani più riusciti, e, in effetti, vi troviamo alcuni dei tratti salienti della sua
Romanza, trés calme
personalità compositiva: la capacità d’invenzione applicata
Allegro con fuoco, très animé
all’armonia, alla forma e al timbro, ed una concezione del tutto
nuova del tempo musicale.
CLAUDE DEBUSSY (1862 - 1918)
Il compositore polacco Witold Lutoslawski è vissuto tra il 1913
Première Rhapsodie
ed il 1994, le Dance preludes risalgono al 1954, in un periodo nel
quale l’autore seguiva varie strade: la musica funzionale, d’ampio consumo, la produzione concertistica, basata su materiale
WITOLD LUTOSLAWSKI (1913 - 1994)
folklorico, e infine un’investigazione “privata”, alla ricerca di
nuovi aspetti del linguaggio musicale. Va ricordato che in
Dance Preludes
Polonia, tra la fine degli anni Quaranta e gli inizi Cinquanta, ci
Allegro molto, Andantino, Allegro giocoso, Andante,
fu un pesante condizionamento culturale con l’avvento del “reaAllegro molto
lismo socialista”, e alcuni lavori di Lutoslawski furono tacciati
di “formalismo”. La sua attenzione per il folklore di quegli anni
GEORGE GERSHWIN (1898 - 1937)
non aveva certo la profondità di Bartók, ma gli serviva come
spunto compositivo da piegare poi alle sue esigenze espressive.
Three Preludes (arr. J. Gach)
Vissuto tra il 1898 ed il 1937, il pianista, direttore d’orchestra e
Allegro ben ritmato e deciso
compositore statunitense George Gershwin, ha iniziato la sua
Andante con moto e poco rubato
carriera come pianista, per poi diventare in pochi anni il più
Allegro ben ritmo e deciso
popolare musicista americano di Broadway ma anche nella
musica da concerto. I Preludes risalgono agli anni 1923-26.
Jazzista tra i più noti della scena statunitense, Dave Brubeck
PETER-JOHN STOLTZMAN (1977)
(1920) è compositore, pianista e leader di numerose band, che lo
Lullaby - Travelers (Music composed at Sermoneta)
hanno visto operare con musicisti del calibro di Paul Desmond e
Gerry Mulligan. Il Rondò è il suo brano più popolare ed è
costruito su un’irregolare successione ritmica.
DAVID BRUBECK (1920)
Luca Della Libera
The Duke - Blue Rondo à la Turk
10 luglio
R
L
P
S
D C
-J
S
Compositore, pianista, organista e scrittore, Camille Saint-Saëns
(1835-1921), fu spesso paragonato a Mozart per la sua brillantezza, versatilità e prolificità. E’ stato il protagonista della rinascita musicale francese alla fine dell’Ottocento. Egli scrisse in
ogni genere musicale ottocentesco, ma ottenne i maggiori successi nel repertorio basato sulla tradizione viennese, come
sinfonie e musica da camera, anche se alla luce del tipico gusto
coloristico francese, egli fu sostanzialmente un adattatore piuttosto che un innovatore nel linguaggio. Questo si conferma
anche dal brano che ascoltiamo stasera, la sinfonia dalla cantata
da chiesa n. 28 di Bach, dal titolo Gottlob! Nun geht das Jahr zu
Ende, composta per il Natale 1725.
Con la produzione di Robert Schumann ci immergiamo invece
nell’universo più profondamente romantico del repertorio pianistico, pieno di citazioni, riferimenti e ispirazioni extra-musicali. Kreisleriana, composta nel 1838, è una raccolta ispirata ai
Fantasiestücke di Hoffmann. Non sorprende che il compositore
si sia identificato con l’eccentrico maestro di cappella descritto
da Hoffmann. Sia Schumann sia Kreisler oscillavano tra depressione ed estasi, ed entrambi erano devoti ammiratori di Bach.
La raccolta è imperniata sui contrasti violenti tra un virtuosismo diabolico e un profondo lirismo.
Per gran parte della propria vita, Sergej Proko’fev (nato a
Sontsovka l’11 aprile 1891 e morto a Mosca il 5 marzo 1953) fu
compositore ed allo stesso tempo un pianista concertista. Fu
sua madre, buona pianista, ad avvicinarlo alla musica, prima di
fargli intraprendere studi regolari, che si svolsero al
Conservatorio di Pietroburgo a partire dal 1904.
Il catalogo compositivo di Prokof’ev inizia e termina con il pianoforte: dalla Sonata n.1 op.1 del 1907 alla rielaborazione della
Quinta Sonata in do maggiore op. 38, realizzata tra il 1952 ed il
1953. La sua produzione pianistica comprende raccolte di pezzi
brevi, pagine per bambini, numerose trascrizioni dei propri
lavori sinfonici, nove Sonate e cinque Concerti per pianoforte e
orchestra.
Il ruolo svolto da Proko’fev nella letteratura pianistica del
primo Novecento è di primissimo piano. Egli si è ritagliato una
posizione del tutto originale, ben lontana dai modelli del concertismo romantico (ai quali, invece, si rivolgevano Skrjabin e
Rachmaninov), nella quale c’era posto per la rivisitazione, assolutamente personale, della tradizione classica ma anche per le
esplorazioni timbriche, la vivacità e la ricchezza coloristica. La
Sonata n. 2 op. 14 fu scritta a soli ventuno anni. E’ costruita in
quattro movimenti, e dimostra una chiara maturità compositiva, con elementi unitari più sottili rispetto all’op. 1 e op.3. In
lavori sperimentali come Sarcasmes (realizzato tra il 1912 ed il
1914) l’autore si concentra su ricchi accordi dissonanti, e il titolo
vuole proprio forzare la tradizione. La sperimentazione penetra
ogni aspetto della struttura, e l’assetto tonale tradizionale è continuamente messo in crisi dalla presenza di note ad esso estranee.
Luca Della Libera
11 luglio
DOMENICA ore 19.30
Priverno, Abbazia di Fossanova
ELISSÒ VIRSALADZE pianoforte
JOHANN SEBASTIAN BACH /CAMILLE SAINT-SAËNS
Ouverture aus 28. Kantate
ROBERT SCHUMANN (1810 - 1856)
Kreisleriana op. 16
SERGEJ PROKOF’EV (1891 - 1953)
Sonata n. 2 op. 14 in re min.
Allegro non troppo
Allegro moderato
Andante
Vivace
Sarcasmes, 5 pezzi op. 17
Toccata in do magg. op. 11
14 luglio
MERCOLEDÌ ore 21.00
Lenola, Maria Santissima del Colle
CONCERTI DEL COMPRENSORIO AURUNCO
A CURA DI ROBERTO PROSSEDA
MAURO TIBERI
voce
MAURO D’ALESSANDRO tamburi
“I canti di Dioniso”
Canti di Dioniso 1, 2, 3 per voce, tamburo e shrutibox
Homa: canto difonico, shruti box e thai gong
Soffi per voce e oggetti plastici
Cignus per voce e percussioni
in collaborazione con:
CENTRO AGROALIMENTARE
ALL’INGROSSO DI FONDI
La trance e il canto profondo fra oriente e occidente
Come poteva essere la musica nelle civiltà preistoriche
basate sui riti sacrificali nel continente euroasiatico?
La ricerca parte dall'India nell'epoca vedica, in una
civiltà in cui la conoscenza del corpo e dello spirito si
intreccia alla filosofia e alla religione. In questa civiltà
nascono il tantrismo e le discipline che ne derivano,
come lo yoga e tutta una serie di rituali in cui il suono
dei mantra e i fluidi del corpo hanno una valenza
sacra e magica. A quest'epoca risalgono le forme di
canto più antiche che ci sono pervenute, circa 1500
anni prima di Cristo. Seguendo le evoluzioni del canto
vedico e dei rituali dedicati alla divinità Shiva, è possibile trovare strette analogie tanto tra le divinità preistoriche della natura, quanto nei rituali dionisiaci dell'antica Grecia e dell'antica Roma: il culto dedicato alla
dea Cibele.
Il suono di musiche del Mediterraneo, arcaico e misterioso, unito alla forza evocativa del timbro della voce,
esprimono l’energia primigenia dell’uomo, così come i
canti della trance di antiche culture indoeuropee, si
compenetrano in un equilibrio sorprendente carico di
mistero e forza evocativa.
Voce e tamburo, il più antico degli organici strumentali e la sua sorprendente attualità, danno vita alla
musica intesa come rito, come espressione del mistero
del suono, un’esperienza trascendentale di ascolto
profondo.
Mauro Tiberi
15 luglio
L’arte flamenca si sviluppa a partire dal Cante hondo,
canto popolare andaluso, comparso verso la fine del
XVIII sec. dopo un lungo periodo di maturazione (dal GIOVEDÌ ore 21.00
XVI sec. circa in poi), rivelando numerosi punti di Sperlonga, Piazza Fontana
CONCERTI DEL COMPRENSORIO AURUNCO
contatto con la musica orientale ed in particolare con
A CURA DI ROBERTO PROSSEDA
quella dei gitani. Il termine jondo (variante andalusa FLAMENCO LIBRE
per hondo), significa «profondo», «intimo», ma potrebJuan Lorenzo - Diego Perez chitarre
be anche venire dall’ebraico Yom tob («giorno di gioia
[a Dio]»). Secondo la celebre distinzione di Lorca e De Dario Carbonel - Pilar Carmona baile y palmas
Falla, lo schema genuino del Cante hondo sarebbe la Sabrina Logue baile y palmas - Julio Gomez voce
seguriya gitana, mentre le coplas costituirebbero il
momento successivo chiamato appunto flamenco, i cui
caratteri salienti sono: l’enarmonismo come elemento “Sevilla Flamenca”
modulante; un ambito melodico che raramente oltrepassa i limiti di una sesta; l’uso ossessionante di una
medesima nota spesso accompagnata da appoggiature
superiori o inferiori; volute ornamentali adoperate per
implementare la forza emotiva del testo.
Il flamenco, il cui nome deriva da flamencos (fiamminghi), oppure da fela mengus («uomo errante»), oppure
ancora da un termine dialettale in uso nel XVII sec.
per «spacconata», si è immediatamente affermato
come genere di spettacolo attorno alla metà del XIX
sec. e spesso, il successo commerciale è andato a scapito della sua purezza originale, snaturando quelle
caratteristiche modali e ritmiche sopra menzionate.
Il gruppo musicale “Flamenco Libre”, fondato da Juan
Lorenzo nel 1996, si esibirà in Sevilla Flamenca, spettacolo che nasce dal desiderio di eliminare qualsiasi barriera, limite, divario, proprio come è accaduto con
coloro che animano il flamenco. La crescita di un’arte
così ricca ed affascinante, necessita di una cooperazione di tutte le forme, dal flamenco antico al moderno,
dal sudamericano al mediterraneo, poiché tutte le
autentiche espressioni artistiche costituiscono quella
ricchezza dell’umanità che aiuta, a detta di Juan
Lorenzo, a superare i limiti dell’incomunicabilità.
Piergiorgio Ensoli
Nel 1717 Bach lasciò il servizio presso il duca di SassoniaWeimar per trasferirsi alla piccola corte di Köthen. Qui rimase
fino al 1723 con l’incarico di Kappellmeister alle dipendenze del
giovane principe Leopoldo. Il soggiorno in tale città segnò un
notevole cambiamento nella produzione del compositore che,
fino a quel momento, aveva svolto il servizio di organista in
diverse chiese scrivendo musiche per le funzioni religiose. Bach
VENERDÌ ore 21.00 aveva ora il compito di provvedere alle musiche concertistiche di
Fondi, Auditorium S. Domenico corte e a quelle destinate a particolari festività, operando in un
ambiente colto dal punto di vista musicale e positivamente stiCONCERTI DEL COMPRENSORIO AURUNCO
molato dalla competenza strumentale e dalle richieste del princiA CURA DI ROBERTO PROSSEDA
pe. E’ di questo periodo la Partita n. 2 in re minore BWV 1004, che
fa parte di un gruppo di sei pezzi, Tre Sonate e tre partite per violiOMENICO ORDIO violino
no solo, redatto dal compositore intorno al 1720. L’opera presenta la successione di quattro danze (allemanda, corrente, sarabanda e giga), cui segue come quinto tempo la famosa Ciaccona; questa, che con la sua ampiezza temporale sconvolge ogni equilibrio
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 - 1750)
interno, ha reso la Partita n. 2 la composizione più famosa ed esePartita n. 2 in re min. BWV 1004
guita tra tutte quelle che Bach ha dedicato al violino solo. In
realtà, la Ciaccona ha anche avuto nel corso del tempo una sua
Allemanda
vita autonoma, fatta di numerose trascrizioni e letture che rendoCorrente
no ormai consueta una sua esecuzione individuale. Essa si sviSarabanda
luppa come una serie di variazioni sopra un basso che si ripete
Giga
costantemente, e che viene detto perciò ‘ostinato’, ed è divisa in
tre grandi sezioni che si risolvono con la ripresa, variata, delle
Ciaccona
prime otto battute iniziali. La scrittura musicale qui adottata da
Bach parte dal presupposto di rendere autonomo lo strumento
SERGEJ PROKOF’EV (1891 - 1935)
ad arco (come avviene nelle Sei Suites per violoncello solo), concentrando nel suo canto anche la parte dell’accompagnamento, che
Sonata op. 115 in re magg.
appare indipendente e continua. Il fine è l’esplorazione di nuove
Moderato
potenzialità dello strumento, e la ricerca di un nuovo linguaggio
Tema con variazioni
virtuosistico, mai fine a se stesso, ma che evidenzia le simmetrie
Con Brio - Allegro precipitato
interne del complesso intreccio polifonico, su un registro di intimo e meditativo soliloquio.
L’approccio di Prokof’ev con la Musica da Camera si risolve
EUGÈNE-AUGUSTE YSAŸE (1858 - 1931)
spesso in esiti felici; la Sonata op. 115 in re maggiore, originariaSonata op. 27 n. 3 in re min. “Ballade”
mente scritta per due violini, nonostante appartenga alla maturità compositiva del grande Russo (realizzata tra il 1947 e il
Ballade: lento molto sostenuto (in modo di recitativo)
1949), raggiunge risultati modesti.
Molto moderato quasi lento
La Sonata n. 3 in re minore di Eugène Ysaye, più nota con l’appelAllegro in tempo giusto e con bravura
lativo di “Ballade”, appartiene al gruppo delle Sei Sonate per violino solo op. 27 del 1924. Esse rappresentano “una sintesi tra gli
Tempo più vivo e ben marcato
attributi del virtuosismo e la profondità del pensiero musicale,
nelle quali l’autore fa convergere componenti tecniche, estetiche
ed anche simboliche” (G. Manoliu). Ognuna delle sei Sonate è
infatti dedicata ad illustri solisti del secolo scorso: J. Szigeti, J.
Thibaud, F. Kreiler, M. Crickboom, M. Quiroga, e vuole riflettere
la caratteristica di ognuno dei virtuosi. La n. 3 è intitolata a G.
Enescu ed in essa possiamo cogliere il cromatismo, un’accentuata ricerca timbrica ed una polifonia unita ad una buona invenzione melodica, che concilia quella discrepanza tra virtuoso e compositore, venutasi a creare col nascere del concertismo divistico
dell’Ottocento. “Dopo Paganini nessuno ha dato un contributo
simile al repertorio del violino” (D. Oistrakh).
Piergiorgio Ensoli
16 luglio
D
N
in collaborazione con
L’arpa è uno strumento di origini antichissime. I primi popoli
storici hanno tramandato una copiosissima iconografia dell’arpa,
ed essa non ha mai smesso d’essere presente nella tradizione
musicale dal Medioevo in poi. La sua evoluzione tecnica è stata
molto complessa: oggi si presenta come uno strumento con quarantasette corde, di forma quasi triangolare e con la parte superiore a forma di esse rovesciata. Alla base ci sono sette pedali, che
S A B AT O o r e 2 1 . 0 0 possono essere abbassati e fissati in due tacche successive: attraSermoneta, Castello Caetani verso un sistema di tiranti che scorrono lungo la colonna dello
strumento, i pedali modificano l’intonazione delle corde. Il suo
impiego in orchestra si è stabilizzato a partire dall’Ottocento,
ANS ÜRG ICKENBACHER tenore
anche se vanno ricordati alcuni brani solistici memorabili, come
nell’Orfeo di Monteverdi, o nella Lucia di Lammermoor di
RSULA OLLIGER
arpa
Donizetti. Il suo repertorio concertistico comprende pochi titoli,
mentre nella musica da camera questo strumento è stato valorizROBERT SCHUMANN (1810 - 1856)
zato soprattutto dai compositori francesi del primo Novecento,
su tutti Debussy e Ravel.
Dem Helden op. 95/3 (Lord Byron)
Il concerto di stasera ci presenta l’arpa sotto due aspetti, sia come
An den Mond op. 95/2 (Lord Byron)
strumento solista, ma soprattutto come sostegno alla voce, talvolta in sostituzione del pianoforte, mentre in altri casi in compoProvenzalisches Lied op. 139/4 (L. Uhland)
sizioni originali.
Il ciclo shumanniano Drei Gesänge, per canto e pianoforte, su testi
OTHMAR SCHOECK (1886 - 1957)
di Byron, fu scritto nel 1849 a Dresda, e i Provenzalisches Lieder nel
1852 a Düsseldorf, in un periodo nel quale Schumann esplorò
Ravenna (H. Hesse)
ogni genere musicale, dimostrando quindi attenzione per la
dimensione conviviale e privata, come nel caso dei Lieder, ma
Im Kreuzgang von St. Stefano (H. Hesse)
anche per un repertorio concertistico più impegnativo.
Sommerabend (H. Heine)
Compositore, direttore d’orchestra e pianista svizzero, Othmar
Schoeck (1886 – 1957) è autore di una vasta produzione che comNachruf (J. Eichendorff)
prende opere, lavori sinfonici e cameristici, e un gran numero di
lieder, fortemente influenzati dalla grande tradizione tedesca, da
Schubert a Schumann, da Brahms, fino a Wolf, in uno stile che è
ANDRE’ CAPLET (1878 - 1925)
stato definito di “fiero anti-modernismo”, utilizzando testi di
Quand reverrai-je hélas (J. du Bellay)
grandi letterati, tra i quali Hemann Hesse, al quale lo legava una
profonda amicizia.
Doux fut le trait (P. de Ronsard)
Vissuto tra il 1878 ed il 1925, il francese André Caplet è stato
compositore e direttore d’orchestra. La sua produzione, influenzata anche dal suo amico Debussy, è prevalentemente dedicata al
BENJAMIN BRITTEN (1913 - 1976)
repertorio vocale da camera, caratterizzato da una scrittura
Suite op. 83 per arpa sola
molto raffinata ed elegante.
Overture, Toccata, Nocturne, Fugue, Hymm
Osian Ellis, nato nel 1928 è un compositore e arpista gallese, che
ha avuto un’importante carriera come solista e in orchestra, al
quale molti autori hanno dedicato vari brani come la Suite di
RALPH VAUGHAN WILLIAMS (1872 - 1958)
Britten, composta nel 1969. Lo stesso Britten nel 1974 ha scritto
Tre canzoni per voce sola secondo William Blake
Canticle, un brano originale per tenore e arpa, per Ellis e per il
tenore Peter Pears, e la raccolta degli Eight Folksong Arragements.
BENJAMIN BRITTEN
L’inglese Ralph Vaughan Williams (1872 – 1958) è stato attivo
come compositore, insegnante, scrittore e direttore d’orchestra,
Canticle V op. 89 The Death of Saint Narcissus (T. S. Eliot)
ed è il più importante compositore inglese della sua generazione,
Selezione da Eight Folksongs Arrangements
e rappresenta la figura chiave della rinascita musicale inglese
all’inizio del Ventesimo secolo.
She is like a swallow - Lemady - Bonny at morn Luca Della Libera
David of the white rock
17 luglio
H
U
-J
R
H
Le due Sonate per violoncello e pianoforte op. 5 furono composte
nel 1795 e pubblicate l’anno successivo e dedicate al re Federico
Guglielmo II di Prussia. Lo stesso compositore le eseguì con il
violoncellista di corte, Jean Luis Duport. Questi brani rappresentano un importante punto di svolta nella letteratura cameristica dedicata al violoncello. Sebbene Mozart avesse stabilizzato
la ricca tradizione classica della sonata accompagnata per violino negli anni 80, nessuna delle sonate per violoncello scritte fino
allora è comparabile con quelle di Beethoven, neanche il repertorio di Boccherini, che era un gran virtuoso e favorito di
Guglielmo Federico II, e fertile compositore di sonate stereotipate, quintetti, concerti e altri lavori. Il fatto è che non c’era nessun
precedente a quello di Beethoven, nel quale il violoncello assume una relazione reciproca con il pianoforte.
L’Op. 5 è importante, perché rappresenta il primo gradino nel
progetto di liberazione, da parte di Beethoven, del violoncello
dal suo ruolo subordinato. In questo fu importante l’incontro
con Duport, che era anche un didatta famoso, e che sviluppò
sullo strumento importanti innovazioni tecniche.
La Sonata n. 2 è uno dei lavori più estesi ed ambiziosi di quel
periodo. C’è una lenta introduzione, lunga e complessa, con luci
ed ombre, motivi lirici e, verso la fine, con silenzi sorprendenti e
pause, che preparano l’inizio dell’Allegro seguente, nel quale il
principio dell’organizzazione è l’esatto contrario della reciprocità tematica: i due strumenti hanno ciascuno il proprio materiale. Il pianoforte esegue terzine per tutto il tempo, uno dei più
lunghi mai scritti, mentre il violoncello sostiene lunghe linee in
contrasto con l’incessante ritmo pianistico. Ciò esalta le possibilità del violoncello di realizzare lunghe frasi legate. La Sonata si
conclude con un piacevole Rondò (in maggiore), che evoca lo
stile di corte, nella sua luminosità di maniera ed umorismo.
La Sonata in la maggiore di Cesar Franck, compositore ed organista francese d’origine belga vissuto tra il 1822 ed il 1890, scritta
originalmente per violino, fu composta nel 1886 e rappresenta
un esempio significativo delle sue scelte stilistiche, vale a dire
un grande equilibrio tra le urgenze emotive, di matrice romantica e la preoccupazione per il mantenimento di una cornice classica, anche attraverso una particolare maestria nel contrappunto.
Il ciclo dei Wesendonk-Lieder, composto da Wagner tra il 1857 ed
il 1862 e originariamente concepito per un organico cameristico,
occupa una posizione particolare nella produzione del musicista
tedesco. Essi nacquero dalla passione del compositore per
Mathilde Wesendonck, poetessa e drammaturga austriaca per la
quale Wagner scrisse, tra il 1857 ed il 1859, Tristano e Isotta.
Donna colta e intelligente, Mathilde dimostrò di comprendere
l’arte di Wagner, e lo ospitò nella propria villa a Zurigo, dove il
compositore stese il testo e la prima parte della partitura del
Tristano. Nel terzo e nel quinto Lieder, che ascolteremo in una
trascrizione per violoncello e pianoforte, troviamo temi e motivi
che poi confluiranno nel Tristano.
Luca Della Libera
18 luglio
DOMENICA ore 19.30
Priverno, Abbazia di Fossanova
ROCCO FILIPPINI
BRUNO CANINO
violoncello
pianoforte
LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770 - 1827)
Sonata in sol min. op. 5 n. 2
Adagio sostenuto ed espressivo
Allegro
Rondò: allegro
RICHARD WAGNER (1813 - 1883)
Wesendonk-Lieder
BRUNO CANINO (1935)
Impromptu n. 4
CESAR-AUGUSTE FRANCK (1822 - 1890)
Sonata in la magg. (vers. per violoncello e pianoforte)
Allegretto moderato
Allegro
Recitativo fantasia
Allegretto poco mosso
Il brano di apertura del Recital di questa sera dal titolo Flashing, è
stato scritto nel 1986 e si ispira ad un concerto per fisarmonica e
orchestra del 1975, Spur. La musica di Nordheim, compositore
norvegese (Larvik 1931), definito “genuino umanista” dal musicologo Kjell Skyllstad, si fonda su: solitudine, disperazione, morte,
amore, tenerezza, umorismo. A partire dagli anni Sessanta, l’autore approfondì il suo interesse per il contrasto tra luce e oscurità,
riprendendo il Simbolismo di Baudelaire e del primo Ungaretti e
MERCOLEDÌ ore 21.00 trasferendolo nelle proprie composizioni. Flashing si ispira a queL e n o l a , P i a z z a D u o m o sta poetica fin dal nome, che rievoca la capacità tipica dei “poeti
veggenti” di procedere per “illuminazioni”, andando aldilà di ciò
CONCERTI DEL COMPRENSORIO AURUNCO
che appare.
A CURA DI ROBERTO PROSSEDA
V. Trojan è stato uno dei più significativi compositori per fisarmonica cecoslovacchi. Tutti i suoi lavori furono composti durante la
AVIDE ENDRAMIN fisarmonica
collaborazione con il compositore Milan Blaha, al quale sono interamente dedicati. La cattedrale distrutta del 1958 è una composizione ispirata dalla cattedrale di Dresda dopo gli inutili bombardamenti del febbraio del 1945, quando la Seconda Guerra Mondiale
stava per volgere finalmente al termine. Accanto al titolo si legge:
ARNE NORDHEIM (1931)
“quando vidi i resti di Dresda diventai pensoso e fui sull’orlo del pianto”.
V. Zubitsky (1953) fisarmonicista e compositore ucraino, a questo
Flashing
strumento ha dedicato numerose composizioni che vantano una
grande diffusione. La Sonata n. 2 Slavjanskaja è un’opera di grande
VÁCLAV TROJAN (1907 - 1983)
intensità e con un linguaggio molto denso e quasi espressionista
che mette in luce la modernità dell’estetica dell’autore. Le tradizioLa cattedrale distrutta
ni folklorica e classica, insieme al jazz, entrano nelle sue composizioni fondendosi in una dimensione più ampia, che trova nella
fisarmonica un’espressione musicale colta.
VLADIMIR ZUBITSKI (1953)
Dream di John Cage è tratto dai Piano Works (1935-1948). Secondo
Sonata n. 2
la poetica dell’autore, l’ascoltatore deve percepire semplicemente i
suoni come tali, gustando ognuno di essi così come viene, senza
Lento
provare a connettere un suono con quelli precedenti o seguenti,
Rubato - Allegro giocoso
senza doversi aspettare da quella musica la comunicazione di sentimenti o di qualsiasi altro significato. Non è necessario che i suoni
siano sempre intenzionali. Ogni errore, ogni rumore accidentale
JOHN CAGE (1912 - 1992)
che avviene diventano perfettamente accettabili. Il fine del musicista statunitense è quello di aprirsi alle altre idee e fedi delle grandi
Dream
culture del mondo e nel “Sogno” (Dream) emerge tutto ciò, spingendoci al superamento dei giudizi di valore che spesso rappresentano un limite nell’accettazione dell’altro.
ANATOLIJ KUSJAKOW (1945)
K. Olczak, in Phantasmagorien ( opera vincitrice del concorso interSonata n. 1
nazionale di composizione per fisarmonica “Città di
Castelfidardo” 1984) sono raggruppate quasi tutte le potenzialità
Variazioni
foniche della fisarmonica classica. Già la scrittura musicale priva
Ostinato
della tradizionale notazione è innovativa. Le durate non sono
Corale e Recitativo
espresse con i valori delle note o con le battute, bensì in secondi.
Gran parte della composizione si basa sugli impulsi prodotti da
Finale
accordi e dai cluster su varie altezze. Oltre agli effetti di mantice
(bellow shake) e glissandi, Olczak utilizza molti effetti rumoristici,
quali il battere con la mano sulla cassa o sul coperchio del lato
S. PUSCHKARENKO
destro, il rumore del selezionamento dei registri, il rumore del
Schizzi del XX secolo
mantice ecc.
L’estremo virtuosismo e la forza sonora del brano avvicinano la
Sonata n. 1 di A. Kusjakow (1945), fisarmonicista e compositore
russo, alle Sonate per pianoforte di Prokof’ev. La vivacità e l’incisività degli impulsi ritmici, la plasticità dei temi, la nettezza dei
piani sonori che rimangono in solido equilibrio nonostante le brusche modulazioni e le repentine impennate, nascono infatti dai
suggerimenti del pianoforte che il musicista collega ad un gusto
assai personale dei timbri orchestrali.
Piergiorgio Ensoli
21 luglio
D
V
Il motivo dominante del Canzoniere non è la visione divina,
ma l’evocazione e il ricordo di una donna bellissima. Petrarca
non è Dante, ma è ugualmente affascinato dalla cultura cristiana che egli tentò di unire alla cultura latina, senza mai
giungere ad una sintesi che rimase nel poeta un “dissidio”
insanabile. La cultura antica e quella cristiana a volte si incontrano e a volte si scontrano nel Petrarca, che è proprio per
questo padre della nostra sensibilità moderna.
Laura di “Chiare fresche e dolci acque “ è sorella della Venere
nascente del Botticelli e di tutte le rievocazioni mitiche che
stavano entusiasmando i nuovi lettori dei classici latini.
Il fatto più importante della vita del P. è dunque il suo amore
per Laura, conosciuta il 6 aprile del 1327 e morta il 6 aprile
del 1348. Cantata in vita e in morte con le più dolci rime di
cui si vanti la nostra letteratura. La storia di questo amore,
delle speranze e dei dubbi, delle cortesie e delle ripulse è
tutta narrata nel Canzoniere punto per punto, e spesso, giorno per giorno. Né l’amore finisce con la morte, ché quando
Laura non è più, il poeta seguita a cantarla e ora la piange,
ora s’allegra di vederla in sogno, ora si propone di dimenticarla, ora torna con nuovo vigore a proporne le antiche bellezze.
Rerum vulgarium fragmenta (titolo originario del Canzoniere),
raccoglie 366 componimenti lirici (365, i giorni dell’anno, più
1), 317 sonetti, 29 canzoni, 9 sestine, 7 ballate e 4 madrigali.
Quasi tutti per Laura, alcuni, pochi, di vario argomento.
Raccolti ed ordinati dal poeta stesso, questi componimenti,
pur senza essere disposti secondo un rigoroso ordine cronologico, vogliono nell’intenzione di lui, dare un’idea dello svolgersi e del divenire del suo amore, che da sensuale e mondano va via via trasformandosi in un sentimento più puro e
celeste.
I Trionfi riprendono i temi cari al Petrarca, quali l’amore e il
mito di Laura, la riflessione filosofico- morale sull’esistenza
terrena, la memoria degli uomini illustri, riversate ora in una
forma “verticale”, ascendente, ad imitazione agonistica della
“Commedia” dantesca, evidente già nella scelta del metro, la
terzina.
Le otto liriche sono prese da Il Trionfo della morte, ultimo dei
sei Trionfi (il numero 6 ha anche qui come nel Canzoniere un
significato simbolico), in cui il poeta aretino affronta il tema
della morte di Laura. La splendida creatura ha chiuso gli
occhi e solo “l’avara terra” può possedere quel corpo tanto
desiderato.
La musica e il canto, scritti dal pianista e compositore
Giovanni Monti, immediatamente fanno entrare l’ascoltatore
nel clima del Canzoniere petrarchesco, sottolineando il “dissidio” del poeta che continuamente si sente attratto dal desiderio di una vita intensamente cristiana e dall’amore per Laura,
senza mai trovare quella pace a cui ardentemente aspira.
Piergiorgio Ensoli
22 luglio
GIOVEDÌ ore 21.00
Sperlonga, Torre Truglia
CONCERTI DEL COMPRENSORIO AURUNCO
A CURA DI ROBERTO PROSSEDA
DANIELA BARRA
WALTER MAESTOSI
GIANNI MONTI
voce
voce
tastiere
“Francesco Petrarca e la voce della sua poesia”
Presentazione
Voi ch’ascoltate in rime sparse...
Era il giorno che al sol si scolorarono
Movesi il vecchierel canuto e bianco...
... Solo e pensoso i più deserti campi...
Benedetto sia il giorno il mese e l’anno
... Erano i capei d’oro a l’aura sparsi...
Chiare fresche e dolci acque...
Pace non trovo e non ho da far guerra...
... Di tempo in tempo...
Amor mi manda quel dolce pensero
dai “Trionfi: Morte di Laura”
Quanta invidia ti porto avara terra...
... Zefiro torna e il bel tempo rimena...
Tennemi amor anni ventuno ardendo ...
I’vo piangendo i miei passati tempi...
Pater Noster
Preghiera alla Vergine...
Altissima Luce
in collaborazione con:
in collaborazione con
La circolazione delle idee e della creatività alla fine del ‘600 trova
in Roma il suo centro propulsivo. Attorno a personaggi come la
Regina Cristina di Svezia, il cardinale Pietro Ottoboni, i nobili
Caetani fiorisce la grande produzione artistica, teatrale, pittorica,
musicale del barocco romano. La fondazione dell’Arcadia ne
esprime tutta la fantasmagorica visione .
Carlo Ambrogio Lonati ed Alessandro Stradella prima e
Arcangelo Corelli poi, compiutamente, realizzano il modello
della sonata strumentale che utilizza tutte le possibilità espressive e virtuosistiche del violino, e tutti i modelli e le forme della
composizione sacra e profana .
Pietro Antonio Locatelli, Francesco Geminiani, Luigi Boccherini,
Giuseppe Valentini attingono tutti alla grande bottega dell’arte
romana, così ben rappresentata dal genio di Arcangelo Corelli.
Cio’ trova riscontro nel successo che questi artisti riscuotono nei
teatri e le corti di tutta Europa. Tanto che uno storico stimato
come Charles Burney scrisse nel 1781 “Haendel, Geminiani e
Corelli erano i soli Dei della mia gioventu’!”.
Geminiani, poco amato in patria per quel suo stile “furibondo”
(tartini) talmente libero da non potersi accompagnare, temperamentale e sanguigno, conobbe in Inghilterra fama sconfinata. Su
invito del Re Giorgio I, accettò di suonare a corte solo se accompagnato al cembalo da Haendel, unico in grado di accettare tutte
le sue licenze ritmiche .
Di P.A. Locatelli sappiamo, tra le altre cose, che prestò servizio,
insieme a Giuseppe Valentini, alla corte dei nobili Caetani, dando
vita a concerti e spettacoli presso i castelli di Sermoneta e Fondi
(1714). Di tali esibizioni restano alcuni resoconti aneddotici molto
gustosi che ben illustrano l’ambiente culturale e creativo del
tempo .
Le sonate e trio sonate in programma sono tutte improntate al
modello della sonata da camera italiana, che viene di volta in
volta arricchito di elementi francesi e tedeschi .
E’ il caso della trio sonata in sol minore di J.S. Bach, giunta a noi
come sonata per viola da gamba e clavicembalo, ma che presenta
una struttura contrappuntistica a tre parti concertanti che, a
nostro avviso, ha uno spettro espressivo che richiede un organico
polistrumentale. Le analogie in tal senso con i concerti brandeburghesi n. 3 e n. 6 sono evidenti .
Il violoncello piccolo o Violoncino, strumento a 5 corde, è stato
largamente in uso nel ‘600 e nel ‘700, ideale per la realizzazione
del basso fiorito. Sopperiva talvolta alla limitazione tecnica e
strumentale dei violoncellisti dell’epoca. Fu utilizzato in diverse
composizioni da J.S. Bach con il nome di Viola Pomposa .
E’ corretto osservare che la destinazione strumentale delle composizioni, così come la fisionomia organologica, fosse molto elastica ed arbitraria fino a buona parte del secolo XIX.
Vale a tale proposito una citazione dello storico Burney, il quale
viaggiando nell’Italia del 1770, notò come i violoncellisti utilizzassero ancora la presa dell’arco dal basso, secondo la tecnica
della Viola da Gamba .
Giordano Antonelli
23 luglio
VENERDÌ ore 21.00
Fondi, Auditorium S. Domenico
CONCERTI DEL COMPRENSORIO AURUNCO
A CURA DI ROBERTO PROSSEDA
MUSICA ANTIQUA LATINA
Christoph Timpe
Giordano Antonelli
Carlo Pelliccione
Simone Gullì
violino
violoncello piccolo
contrabbasso
clavicembalo
FRANCESCO GEMINIANI (1687 - 1762)
Sonata III in do magg. per violoncello e basso continuo
Andante - Allegro
Affettuoso
Allegro (Gavotte)
LUIGI BOCCHERINI (1743 - 1805)
Sonata in la magg. I per violoncello e basso continuo
Allegro moderato, Largo, Allegro
CARLO AMBROGIO LONATI (1645 ca - 1720 ca)
Sonata in re min. a violino e cimbalo o violone
Sostenuto - spiritoso - largo
Spiritoso - largo
Allemanda - largo
Allegro
Giga
PIETRO ANTONIO LOCATELLI (1695 - 1764)
Trio sonata op. VIII n. 7 in la magg.
Andante, Alla breve, Adagio, Cantabile, Allegro
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 - 1750)
Trio sonata BWV 1029 in sol min.
Vivace, Adagio, Allegro
Insieme con il suo contemporaneo Michael Tippet, Benjamin
Britten (nato nel 1913 e morto nel 1976) è stato un compositore d’assoluto rilievo nel panorama musicale inglese novecentesco. Attivo anche come pianista, direttore d’orchestra e
didatta, Britten è stato un musicista dalle enormi risorse, e ha
svolto un ruolo centrale nella rinascita della vita musicale
inglese in vari aspetti: sia per quanto riguarda l’opera (con il
S A B AT O o r e 2 1 . 0 0 successo del Peter Grimes, nel 1945), sia per l’attenzione nei
Sermoneta, Castello Caetani confronti del pubblico e della pratica musicale dei più piccoli. A questo si collega il suo stile compositivo, sempre accessibile, che teneva conto della pratica professionale ma anche di
RCHESTRA CCADEMIA
quella degli amatori. La Simple Symphony op.4, scritta nel
ILARMONICI DI ERONA
1934, è stata giustamente definita “una vivace e fresca combinazione di candore e magistero, ingenuità e forza, delicatezALBERTO MARTINI primo violino concertatore
za infantile e mestiere consumato”.
La produzione di Astor Piazzolla (1921 – 1992) si è ormai
BRUNO CANINO pianoforte
definitivamente inserita nelle programmazioni concertistiche
BENJAMIN BRITTEN (1913 - 1976)
da molti anni, grazie alla sensibilità d’alcuni grandissimi
interpreti (bastino per tutti il Kronos Quartet e il violinista
Simple Symphony op. 4
Gidon Kremer) che lo eseguono ed incidono con regolarità.
Boisteroius Bourée, Playful Pizzicato, Sentimental Saraband,
Piazzolla, che nell’infanzia era stato un bambino prodigio
Frolicsome Finale (Bourée impetuosa, Pizzicato scherzoso,
come suonatore di bandoneón, ha legato molta parte della
Sarabanda Sentimentale)
sua biografia a quella del tango, ma anche composto lavori
strumentali nei quali convivono stilemi classici, echi jazzistiBÉLA BARTÓK (1881 - 1945)
ci, cromatismi e dissonanze.
Tutta la produzione concertistica di Wolfgang Amadeus
Danze popolari romene
Mozart (1756 – 1791) dimostra il suo genio assoluto nel con- Jocul cu bata «Danza col bastone» (Allegro moderato)
ciliare la scrittura solistica con i bisogni dell’espressione
- Braul «Danza della fascia» (Allegro)
drammatica; in questo repertorio convivono una prodigiosa
- Pe loc «Danza sul porto» (Moderato)
invenzione melodica, un fluido linguaggio ritmico, e una
- Buciumeana «Danza del corno» (Moderato)
vera e propria “fabbrica” timbrica. E’ stato giustamente notato come questo repertorio abbia forti relazioni con l’esperien- Poarga romaneasca «Polka romena»(Allegro)
za vocale, in particolare quella teatrale, ed è proprio nei con- Maruntel «Danza veloce» (L’istesso tempo)
certi (non nelle sinfonie) che possiamo notare l’evoluzione
- Maruntel «Danza veloce» (Allegro vivace)
della scrittura orchestrale di Mozart. Il Concerto KV 414, in tre
movimenti (Allegro – Andante – Rondeau) fu scritto a Vienna
WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756 - 1791)
nell’autunno del 1782. Fu il primo della grande serie dei concerti viennesi, ed è anche il primo che Mozart scrisse dopo la
Concerto in la magg. K 414 per archi e pianoforte
rottura con l’arcivescovo di Salisburgo.
Allegro, Andante, Rondeau
Il compositore ungherese Béla Bartók, vissuto tra il 1881 ed il
1945, rappresenta una figura importantissima nel panorama
musicale della prima metà del Novecento. L’originalità della
ASTOR PIAZZOLLA (1921 - 1992)
sua figura va spiegata in relazione alle sue vicende biografi“Le Quattro Stagioni” per pianoforte e orchestra d’archi che: Bartok, oltre ad essere un eccellente pianista e didatta,
- Primavera Portena (Allegro)
svolse per tutta la vita un instancabile lavoro di ricerca, registrazione e catalogazione della musica popolare, e ne utilizzò
- Verano Porteno (Allegro moderato)
alcuni tratti per definire il proprio linguaggio compositivo.
- Otono Porteno (Allegro)
Le Danze rumene risalgono al 1917, e sono caratterizzate da
- Invierno Porteno (Lento, Allegro)
impressionante ossessione ritmica, armonia ai limiti dell’atonalità, e ricerca timbrica assai ricca.
Luca Della Libera
24 luglio
O
IF
A
V
Il termine sinfonia fu usato a partire dal tardo rinascimento per
designare brani di varia forma e per vari organici esclusivamente strumentali. Esso ha poi avuto nel corso del tempo vari
significati: dalla seconda metà del ‘600 erano chiamate sinfonie
le introduzioni strumentali d’opere e oratori, e soltanto nel
pieno ‘700 la sinfonia si configurò come autonoma composizione da concerto.
Le vicende biografiche di Luigi Boccherini (nato a Lucca nel
1743 e morto a Madrid nel 1805) ci dicono che la sua principale
occupazione era la musica da camera; nel suo catalogo il repertorio vocale rimase un ambito essenzialmente marginale, mentre la sua produzione orchestrale è più importante. Boccherini,
che svolse una notevole attività concertistica come violoncellista, compose vari concerti solistici per il suo strumento, e almeno ventisette sinfonie. Le sue doti essenzialmente liriche e la
sua attenzione per i dettagli melodici trovano un terreno meno
privilegiato rispetto al repertorio cameristico. La Sinfonia in re
maggiore fu scritta nel 1765, e prevede, oltre agli archi, due oboi
e due corni.
Nato a Milano intorno al 1700 e ivi morto nel 1775, Giovanni
Battista Sammartini è stata una figura centrale nello sviluppo
della musica strumentale settecentesca, in modo particolare
della Sinfonia, che nelle sue mani passò dal modello concertistico vivaldiano per arrivare alla forma sonata, grazie all’originalità dell’invenzione formale, il vigore ritmico ed il lirismo nei
tempi lenti.
Vissuto tra il 1692 ad il 1770, Giuseppe Tartini è stato compositore, violinista, didatta e teorico tra i più rilevanti della musica
italiana. La sua produzione è integralmente limitata a soli due
generi: il concerto solistico per violino e la sonata per violino: il
modello era, ovviamente, quello proposto dalle raccolte di
Corelli, anche se in seguito Tartini fissò la struttura dei suoi
concerti solistici seguendo la matrice vivaldiana: tre movimenti, dei quali i due estremi in tempo allegro ed il tempo centrale
lento. Gli Allegri iniziali sono costruiti secondo l’alternanza tra
episodi del tutti e del solo, in un piano tonale ben definito; lo
stesso accade sostanzialmente negli Allegri conclusivi, che però
hanno spesso un ritmo di danza.
Il Quartetto per archi in mi minore di Verdi, che ascolteremo in
una versione orchestrale, fu composto a Napoli nel 1873, alla
fine di un periodo ivi trascorso per alcune rappresentazioni di
Aida, in un momento storico che vide la nascita di molte associazioni dedite ai concerti strumentali, e rappresenta, di fatto,
l’unica testimonianza cameristica nella produzione verdiana,
modellata soprattutto sul repertorio di Haydn e di Mozart,
piuttosto che su quella di Beethoven. Massimo Mila lo ha
inquadrato storicamente come “episodio pungente e significativo” nella lotta sostenuta da Verdi contro la penetrazione della
musica tedesca in Italia.
Luca Della Libera
25 luglio
DOMENICA ore 19.30
Priverno, Abbazia di Fossanova
ORCHESTRA ACCADEMIA
I FILARMONICI DI VERONA
ALBERTO MARTINI violino concertatore
LUIGI BOCCHERINI (1743 - 1805)
Sinfonia n. 1 in re magg.
Allegro molto
Andante
Presto
GIOVANNI BATTISTA SAMMARTINI (1700 ca - 1775)
Sinfonia in la magg. JC 73 per archi e basso continuo
Vivace
Largo, sempre piano
Allegro
GIUSEPPE TARTINI (1692 - 1770)
Concerto in la magg. D 96 per violino e archi
Allegro
Adagio
Presto
Largo andante
GIUSEPPE VERDI (1813 - 1901)
Quartetto in mi min. (vers. per orchestra d’archi)
Allegro
Andantino
Prestissimo
La band dei “Folk Rose”, gruppo di musica tradizionale ed
etnica, presenta una raccolta di celebri danze e melodie popolari tratte dalla tradizione musicale italiana, con particolare
riferimento al centro-sud dell’Italia. Il programma di questa
sera è una selezione di tarantelle, tammuriate, canti d’amore,
gighe e manfrine italiane. Il timbro dell’ensemble è frutto di
MERCOLEDÌ ore 21.00 sonorità cangianti e di contaminazioni che si sovrappongono al
gusto più genuino della tradizione orale italiana, ricreando con
Lenola, Maria Santissima del Colle
voci e strumenti la bellezza dei suoni naturali.
CONCERTI DEL COMPRENSORIO AURUNCO
Il brano di apertura del concerto di questa sera è una Tarantella
A CURA DI ROBERTO PROSSEDA
tradizionale campana del ‘600, originariamente senza testo che,
come da tradizione, viene accompagnata da un canto monodiFOLK ROSE
co, la “fronna”. La Tarantella è una danza popolare dell’Italia
Carla Cristofanilli voce, nacchere e tamburo
meridionale, il cui nome deriva dalla città di Taranto, o, più
probabilmente, è legato al nome del ragno taranta, contro il cui
Katia Onofri
flauto e voce
morso sarebbe nato come terapia coreutico-musicale. In tempo
Cristiano Lui
fisarmonica e tastiere
6/8, è diffusa in tutta l’Italia centro-meridionale, ma si è inneLorenzo Di Masa chitarra acustica e basso
stata in particolar modo sulla tradizione napoletana e dell’entroterra campano.
Paolo Capasso
mandolino, bouzouki e violoncello
La “Tarantella dell’avena” di derivazione pugliese, associata
Carmine Pongelli percussioni e tammorra
alla mietitura, chiude questo viaggio musicale dedicato alle
danze e melodie popolari della tradizione italiana. Il
“Danze e melodie popolari della tradizione musicale italiana” “Saltarello di Priverno” è un ballo di corteggiamento caratteristico dell’Italia centrale in ritmo ternario, vivace ed allegro,
Tarantella del ‘600
scandito dalla fisarmonica e dal tamburello (il saltarello boloSaltarello di Priverno
gnese e romagnolo è assai differente e utilizza il ritmo binario).
Sotto l’albero del Piemonte
“Sotto l’albero del Piemonte” è una melodia ispirata ad un
mito popolare dell’Italia del nord: il ratto del potente, il re, che
Drago rosso
rapisce una giovane bella ma povera, la quale si riscatta così
Coraggio ben mio
dalla propria condizione di miseria. “O Guarracino”, anonimo
Stornelli di questua di maggio
di ispirazione colta, narra di vicende tra pesci, in riferimento ai
Manfrine e ‘Intriccicapiedi
tafferugli nei vicoli dei bassifondi napoletani. “Coraggio ben
O guarracino
mio” è un canto romano dell’800: il canto dei coscritti, soldati
romani dello Stato pontificio, obbligati a partire per le guerre
Riturnella
napoleoniche. “Kali Nifta” (buona notte) è un canto d’amore
La fiola dal paisan
dell’enclave della Grecia salentina, scritto in gricanico, lingua
Maria te chiammi tu
delle comunità albanesi dell’Italia del sud. “Drago Rosso” è
Cu fimmine
una danza scritta da Paolo Simonazzi ex componente dei “Piva
Pizzica
dal Carner” (letteralmente la cornamusa con sacco), una delle
formazioni di musica tradizionale italiana più seguite ed
Kali nifta
apprezzate. I restanti brani sono manfrine e gighe emiliane. La
Tarantella dell’avena
manfrina è un’antica danza popolare italiana, vocale o strumentale, in un ritmo di 6/8, di andamento veloce, originaria
dell’Italia del nord, che prende diverso nome a seconda delle
zone in cui è diffusa: monferrina in Piemonte (Monferrato),
manfrina in Friuli, manfrenna a Bologna, manfrina o balletto a
Roma e Lucca. Anche la giga è una danza popolare, ma di probabile origine irlandese, in tempo ternario di andamento veloce, in uso nei secc. XVII e XVIII, che ha avuto una larghissima
diffusione in tutto il continente europeo.
Piergiorgio Ensoli
28 luglio
Il quintetto di fisarmoniche da concerto Accord’Ance, inedita formazione
monostrumentale nata nel 1999 dall’incontro di musicisti abruzzesi, propone un “Viaggio musicale” formato sia da brani originali per fisarmonica
che da proprie trascrizioni ed orchestrazioni di musiche concepite per
altri organici strumentali.
L’Irische Suite, che apre il concerto, è stata composta da Mátyás Seiber,
compositore, violoncellista e direttore d’orchestra ungherese (1905 –
1960), che nella sua produzione ha spaziato dalla musica classica al jazz,
dalla dodecafonia alla musica da film. La coerenza e la forza del pensiero
musicale della Suite si innestano su una struttura ed una forma classica,
mantenendo il tono emozionale ed evocativo proprio della musica popolare, da cui Seiber ha spesso attinto a piene mani.
La Danza Slava n. 8 in sol minore (Presto), originariamente scritta per pianoforte a 4 mani, mostra quella freschezza nativa che è tipica di altre
composizioni di Dvorak stesso quali la Dumka, i Furiant, gli otto Valzer e
le Mazurke, danze ricche di particolari ritmici ed armonici, piacevoli e
vivaci. La versione per quintetto di fisarmoniche enfatizza la Danza Slava,
arricchendola di una veste timbrica fascinosa ed elegante.
L’ouverture de L’Italiana in Algeri, Opera Comica che appartiene al vertice più alto del genere rossiniano, non ha bisogno di presentazioni. La
dinamica e la vivacità ritmica che la caratterizzano è perfettamente resa
dall’ensemble. “…Accord’Ance tratta uno strumento particolarmente
vivo nell’immaginario popolare, ma scopre potenzialità sonore e timbriche inaspettate, di rara potenza e di forte espressività, con un repertorio…certamente mai udito in tale contesto strumentale”.
Wjatscheslaw Solotarijow, compositore contemporaneo sovietico, è il
massimo esponente della scuola fisarmonicistica russa. Dopo una breve
vita vissuta come dissidente, morì negli anni 70, a soli 33 anni. Nel Rondò
Capriccioso egli infonde tutta la sua rabbia, inserendo in successione i
temi più significativi di altre sue composizioni. Di carattere estremamente drammatico, la composizione rappresenta sicuramente una delle opere
più impegnative scritte per fisarmonica, dando fondo a tutte le possibilità tecniche, sonore e timbriche che questo strumento può offrire. Il
brano, sua ultima opera e testamento spirituale dell’autore, culmina in
una citazione del Dies Irae di Jacopone da Todi.
La produzione del compositore tedesco Wolfgang Jacobi spazia dalla
Musica da Camera all’Opera teatrale, dalle composizioni per orchestra
alla musica vocale. A partire dal 1965 fino al 1972 (anno della sua morte),
l’autore scrisse solo brani per orchestra di fisarmoniche e, Spanisch
Impressionen, del 1970, è la sua penultima composizione.
“Un pensiero triste che si balla”, così Astor Piazzolla definisce la sua
musica, il Nuevo Tango. Un tango non da ballare, ma da ascoltare, musica attraverso la quale l’autore, con ritmi dall’accentuazione violenta,
melodie struggenti e armonie modernissime riesce a suscitare emozioni
forti. E’ per questo che la musica di Piazzolla è entrata a far parte del
repertorio di molti concertisti ed è oggetto di continui adattamenti per le
più varie formazioni strumentali. I brani presentati sono annoverati tra i
più eseguiti e conosciuti: Oblivion, colonna sonora del film “Enrico IV”, è
la milonga più celebre di P. e il quintetto Accord’Ance lo propone affidandone la melodia al bandoneon; il celeberrimo Libertango, nato da un
frammento composto dall’autore per uno spot pubblicitario, è divenuto
la composizione piazzolliana per antonomasia.
Ne Un Mattino, un Pomeriggio una Sera a Vienna di Franz von Suppè, compositore austriaco (1819-1895), è facile avvertire la caratteristica vena
melodica dell’autore, a causa della quale spesso fu considerato banale
anche perché continuamente paragonato alla “sensualità scintillante”
(Bruno Cerchio) di J. Strauss junior, suo grande antagonista.
Conclude il Concerto la Czardas di Vittorio Monti (1968-1922), violinista e
compositore napoletano, trascrizione della partitura per violino e pianoforte. La Czardas è una danza ungherese in ritmo binario sincopato,
divisa in due sezioni una lenta (lassu) e una rapida (friss), la prima eseguita collettivamente in cerchio e la seconda in coppia. Il suo nome ha
origine dal termine csarda (osteria), Czardas significa dunque “ballo da
osteria”.
Piergiorgio Ensoli
29 luglio
GIOVEDÌ ore 21.00
Sperlonga, Piazza Europa
CONCERTI DEL COMPRENSORIO AURUNCO
A CURA DI ROBERTO PROSSEDA
ACCORD’ANCE
Cesare Chiacchiaretta - Giancarlo Di Giovanni
Alisia Fragassi - Alberto Centorami
Rocco Ronca fisarmoniche
“Viaggio musicale”
MATYAS SEIBER (1905 - 1960)
Irische Suite
Preludio, Reel, Aria, Giga
ANTONIN DVORAK (1841 - 1904)
Danza Slava n. 8 in sol min.
Presto
GIOACHINO ROSSINI (1792 - 1868)
L’Italiana in Algeri (Ouverture)
WIJATSCHESLAW SOLOTARIJOW
Rondò Capriccioso
WOLFGANG JACOBI
Spanischer Impressionen
Canto de ànimas, Soleà und Jota, Alalà, La Tarara
ASTOR PIAZZOLLA (1921 - 1992)
Oblivion
Libertango
FRANZ VON SUPPE’ (1819 - 1895)
Un Mattino, un Pomeriggio, una Sera a Vienna
VITTORIO MONTI (1868 - 1922)
Czardas
in collaborazione con
Salutato dalla critica europea come una rivelazione, Rosario
Giuliani impressiona l’ascoltatore fin dal primo momento
per la facilità con cui sa trarre dai suoi sassofoni un fraseggio fluido, nervoso, a tratti vorticoso, allacciandosi con naturalezza a grandi sassofonisti come Julian “Cannonball”
Adderley, Art Pepper, John Coltrane. Ha al suo attivo numerose incisioni con maestri di fama internazionale come
Ennio Morricone, Luis Bacalov, Nicola Piovani, Ritz
Ortolani. Ha suonato in molti festival internazionali e numerose sono le sue collaborazioni nell’ambito del jazz con prestigiosi musicisti come: Kenny Wheeler, Randy Brecker, Bob
Mintzer, Enrico Pierannunzi, Enrico Rava, Roberto Gatto e
molti altri. Nel ’96 è stato vincitore del premio intitolato a
Massimo Urbani e l’anno seguente dello “Europe Jazz
Contest” in Belgio, sia nella categoria dei solisti che in quella
dei gruppi. Nel settembre del 2000 ha firmato un importante
contratto discografico con la prestigiosa etichetta francese
“Dreyfus Jazz”, per la quale hanno registrato musicisti del
calibro di Michel Petrucciani e Marcus Miller, incidendo due
album: “Luggage” uscito nell’aprile del 2001 e “Mr. Dodo”
dell’ottobre del 2002, registrato a Roma con Marcello di
Leonardo alla batteria, Dario Rosciglione al contrabbasso,
Pietro Lussu al pianoforte (Rosario Giuliani Quartet).
C’era una volta in America di Ennio Morricone, brano di apertura, è stato rielaborato dal M° Giuliani e presentato in
Francia nel corso della manifestazione “Victoires de la
Musique”; Lennie’s Pennies, anch’esso rivisitato dal Maestro,
conclude il concerto ed è un omaggio al famoso duo Lee
Konitz e Lennie Tristano, entrato di diritto nel Gotha della
musica jazz. Le composizioni che verranno eseguite questa
sera appartengono a un album che uscirà nel settembre di
quest’anno dal titolo “More than ever”, registrato a Parigi
ed al quale hanno collaborato musicisti di grande prestigio
quali: Richard Galliano (fisarmonica), Jean Michel Pilc (pianoforte), Rémi Vignolo (contrabbasso), Benjamin Henocq
(batteria).
Tutte le musiche partono da una struttura di base sulla
quale si fonda l’improvvisazione dell’autore-esecutore. Il
brano è quindi un contenitore che viene riempito di volta in
volta con elaborazioni che nascono sul momento, rendendo
lo svolgimento musicale un fatto unico ed irripetibile, non
scritto, ma che si può fissare nella memoria solo attraverso
la registrazione.
Piergiorgio Ensoli
30 luglio
VENERDÌ ore 21.00
Fondi, Auditorium S. Domenico
CONCERTI DEL COMPRENSORIO AURUNCO
A CURA DI ROBERTO PROSSEDA
ROSARIO GIULIANI sax
PIETRO LUSSU
pianoforte
ENNIO MORRICONE (1928)
C’era una volta in America
ROSARIO GIULIANI (1967)
London by night
By night forever
From the Ashes
Francy’s song
Bianco e nero
More than ever
Monsieur Martinica
MICHEL PETRUCCIANI (1962 - 1999)
Home
LENNIE TRISTANO (1919 - 1978)
Lennie’s Pennies
Le tre Sonate op. 12, composte da Beethvoen nel 1798, derivano dal rapporto diretto dell’autore con le ultime sonate violinistiche di Mozart. Esse furono dedicate a Salieri, con il quale
Beethoven stava studiando composizione vocale e metodi per
la versificazione italiana, con il chiaro intento d’ambizioni
operistiche. A parte il caso della dedica dell’op. 2 ad Haydn,
S A B AT O o r e 2 1 . 0 0 l’op.12 rappresenta l’unica testimonianza in cui Beethoven
Sermoneta, Castello Caetani dedicò un lavoro con un numero d’opera ad un insegnante.
In considerazione della posizione di Salieri, che era compositore di corte, e del suo ruolo politico nella vita musicale viennese, questa dedica aveva ovvie implicazioni di carriera, sebviolino
ARIANA IRBU
bene da ciò Beethoven non ottenne nulla. Salieri, come l’altro
ARBARA OLOMELLI pianoforte
insegnante di Beethoven, Albrechtsberger, trovava Beethoven
ostinato e difficile, ed era probabilmente sconcertato dai
nuovi tratti di questi lavori. La Sonata in la maggiore combina
un primo movimento brillante con un desolato ma espressivo
Andante in la minore, che si conclude con un corposo Allegro
piacevole. Il primo movimento mostra la precoce facilità di
LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770 - 1827)
Beethoven nel realizzare un tema dalle ripetizioni arpeggiate
Sonata op. 12 n. 2 in la magg.
di una semplice figura di due crome nella mano destra del
Allegro vivace
pianoforte, mentre il violino pulsa sui gradi fondamentali nel
registro medio. In questo modo uno strumento tiene “il timoAndante, piuttosto allegretto
ne” armonico, mentre l’altro ne attraversa lo spazio.
Allegro
Il periodo che corre dal 1800 al 1805 fu particolarmente fecondo nella composizione di Sonate per violino. Beethoven scrisSonata op. 30 n. 1 in la magg.
se tra il 1800 ed il 1801 l’op. 23, l’op. 24 (la cosiddetta
Allegro
“Primavera”), tra il 1801 ed il 1802, le tre sonate dell’op.30, e
Adagio, molto espressivo
tra il 1802 ed il 1803, la popolare op. 47 “Kreutzer”. Queste sei
Allegretto con variazioni
Sonate rappresentano il suo più ampio repertorio solistico
scritto in così poco tempo. Esse differiscono fortemente una
dall’altra per caratteri stilistici e mezzi d’organizzazione, ma
condividono lo stesso problema di base, che è quello di condiSonata op. 47 in la magg.
videre un equilibrio di sonorità tra il violino, considerato nel
Adagio sostenuto, presto
suo registro medio-acuto, e il pianoforte con la sua pienezza
Andante con variazioni
di registro. L’op. 47 rappresenta il punto più alto quanto a difFinale: Presto
ficoltà e brillantezza strumentale. Sul suo frontespizio si legge
“scritta in uno stilo (sic) molto concertante, quasi come d’un
concerto”, e fu originariamente scritta per il violinista George
Augustus Polgreen Bridgetower, che la suonò con l’autore nel
1803. Più tardi la dedica fu offerta a Rodolphe Kreutzer, violinista che insegnava al Conservatorio di Parigi, conosciuto da
Beethoven a Vienna nel 1798. Questa sonata ebbe, lungo tutto
l’Ottocento, un’enorme popolarità, e per Tolstoj, nel suo omonimo racconto, rappresenta l’esempio supremo del potere
fascinatorio della musica. Con questo lavoro Beethoven raggiunse l’ultimo stadio della sua prima grande fase compositiva sonatistica, toccando limiti fino a quel tempo mai ascoltati,
molto lontani dai modelli mozartiani.
Luca Della Libera
31 luglio
M
B
S
T
1 agosto
DOMENICA ore 19.30
Priverno, Abbazia di Fossanova
SERGIO AZZOLINI fagotto
con la partecipazione degli allievi della classe di fagotto
dei Corsi di Perfezionamento e di Interpretazione Musicale di Sermoneta
“Antonio Vivaldi, Concerti per fagotto”
Il programma del concerto verrà annunciato
da Sergio Azzolini
CONCERTI DI SERMONETA E FOSSANOVA
S
ERGIO
AZZOLINI, nato
nel 1967 a Bolzano, ha
studiato al Conservatorio
"Claudio Monteverdi" della
sua città sotto la guida di
Romano Santi e successivamente, fino al 1989, con Klaus
Thunemann all'Università
musicale di Hannover. Ha
suonato per diversi anni
nell'Orchestra della Comunità
Europea ed ha vinto numerosi concorsi, tra i quali il "C.M.
von Weber" e l'ARD di
Monaco. Allo stesso concorso
samente all'ensemble Il
Proteo del quale è fondatore.
Sergio Azzolini ha dimostrato
da diversi anni un particolare
interesse per la musica antica
eseguita con strumenti d'epoca ed in veste di "continuista"
collabora regolarmente con
l'Ensemble Baroque de
Limoges diretto da Christophe
Coin. Dopo una lunga attività
pedagogica all'Università
musicale di Stoccarda è divenuto, nel 1998, insegnante di
fagotto e musica da camera
all'Università musicale di
Basilea.
L
Sergio Azzolini
dell'ARD è stato premiato
anche con il Quintetto
Ma'alot, formazione cameristica nella quale ha suonato
per dieci anni. Parallelamente
ha lavorato anche con l'ensemble di fiati Sabine Meyer
ed il Trio Maurice Bourgue.
Attualmente, accanto all'attività solistica, si dedica inten-
UIS BACALOV, pianista
e compositore, è nato a
Buenos Aires dove è stato
allievo di
Enrique
Baremboim e di Berta
Sujovolsky. Ha svolto un’intensa attività come pianista e
direttore d'orchestra in
Europa e America, sia per
Radio e Televisioni che per
Società di Concerti.
Attualmente, accanto al
repertorio tradizionale e contemporaneo, esegue musiche
di autori latino-americani,
incluse le proprie. Ha inaugurato la Cavea dell'Auditorium
Parco della Musica, dirigendo
l'Orchestra dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia. Ha
recentemente suonato al pianoforte Triple Concierto, per
soprano, bandoneon e pianoforte, da lui composto e
presentato in prima esecuzione dalla Santa Barbara
Symphony Orchestra, in
California. In Italia e in
Francia, a partire dagli anni
'60, è molto attivo anche come
compositore per il cinema,
collaborando con registi quali
Lattuada, Damiani, Scola,
Petri, Faccini, Giraldi,
Wertmüller, Kurys, Stora,
Lefebvre, Borowczyk, Greco, i
fratelli Frazzi, Pasolini, Fellini,
Radford e Rosi. Per le musiche de Il Postino, con la regia
di Michael Radford, ha avuto
numerosi premi e nomination:
il Davide di Donatello, il
Globo d'Oro della Stampa
Estera in Italia, il Nastro
d'Argento dell'Associazione
dei Critici Cinematografici, il
Premio Oscar della Academy
of Motion Pictures Arts and
Science, il Premio Bafta
(British Academy for Film and
Television Arts), il Premio
Nino Rota. Per La tregua di
Francesco Rosi ha conseguito
una nomination per il Davide
di Donatello ed una nomination dalla A.M.P.A. per il
Vangelo secondo Matteo di Pier
Paolo Pasolini. La sua composizione Misa Tango, registrata dalla D.G.G. sotto la direzione di Myung-Whun Chung
con Placido Domingo, Ana
Maria Martinez e Hector
Ulises Passarella, è stata eseguita a Roma con l’Orchestra
dell’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia durante il
Festival di Pasqua 1999. Ha
diretto la prima esecuzione
mondiale della sua prima
opera teatrale Estaba la Madre,
che è andata in scena al Teatro
Nazionale di Roma con la
regia di Giorgio Barberio
Corsetti. Ha in preparazione
un’operatango tratta dal suo
racconto Gardel y el compadrito
che Enrique E. Buenaventura,
C. Sessano e J. L. Goyena
hanno recentemente trasformato in un libretto drammatico. Ha formato un quartetto
con bandoneon, contrabbasso,
percussioni e pianoforte, con
il quale esegue composizioni
che ricercano punti d'incontro
fra diverse culture musicali,
approdando ad un risultato
fortemente sincretico (musica
etnica, urbana, contemporanea).
Luis Bacalov
B
CANINO, nato a
Napoli, ha studiato pianoforte e composizione al
Conservatorio di Milano,
dove poi ha insegnato per 24
anni pianoforte principale.
Come solista e pianista da
camera ha suonato nelle principali sale da concerto e festivals europei, in America,
Australia, Giappone, Cina.
Da 40 anni suona in duo pianistico con Antonio Ballista e
da quasi 30 anni fa parte del
Trio di Milano. Collabora con
illustri strumentisti come
Accardo, Harrell, Ughi,
Victoria Mullova, Itzhak
Perlman. È stato per alcuni
anni direttore artistico della
società di concerti Giovine
Orchestra Genovese e, in
seguito per la stagione dei
Concerti del Campus
Internazionale di Musica di
Latina. Si è molto dedicato
alla musica contemporanea,
lavorando fra gli altri con
Pierre Boulez, Luciano Berio,
Karl-Heinz Stockhausen,
Georg
Ligeti,
Bruno
Maderna, Luigi Nono,
Sylvano Bussotti e altri di cui
spesso ha eseguito opere in
prima assoluta. Numerose le
sue registrazioni discografiche. Tiene un corso di perfezionamento per pianoforte e
musica da camera del
Novecento al Conservatorio
di Berna. Ha pubblicato un
libro intitolato “Vademecum
del pianista da camera” edito
da Passigli Editore.
RUNO
Bruno Canino
massimo dei voti e la lode
sotto la guida di Salvatorella
Coggi. Dal 1984 svolge attività concertistica in varie formazioni da camera, come
solista e in formazioni orchestrali sia in Italia che all'estero. Ha vinto diversi concorsi
nazionali ed internazionali.
Ha collaborato con il Tr i o
Scarponi e con l'Ensemble
Erasmus di cui nel 1995 è
stata l'ideatrice. Ha svolto
un'intensa attività in qualità
di maestro collaboratore in
vari corsi di perfezionamento
e master classes. Dal 1999 è
assistente di R. Stoltzman
presso i Corsi di Perfezionamento
di Sermoneta. Ha effettuato
registrazioni per la Sagra
Musicale Umbra e la casa
discografica Camerata Tokyo.
R
OCCO FILIPPINI, nato
a Lugano (Svizzera), ha
studiato violoncello con
Pierre Fournier e ha iniziato
la carriera concertistica vincendo nel 1964 il Concorso
Internazionale di Ginevra.
Come solista - con orchestre o
in recital - e come fondatore
del “Trio di Milano”, in collaborazione con molti celebri
solisti del più ricco repertorio
di musica da camera, ha svolto intensa e varia attività nei
più prestigiosi centri musicali
e festivals internazionali.
Insegna violoncello al
Conservatorio di Milano. E’
membro fondatore del
“Quartetto Accardo” e membro
della facoltà all’Accademia
Internazionale della European
Mozart Foundation di Praga.
B
G IURANNA ,
direttore d'orchestra e
violista italiano, nato a
Milano da una famiglia di
musicisti, ha compiuto gli
studi musicali a Roma. Tra i
RUNO
L
INDA D I C ARLO si è
diplomata in pianoforte
presso il Conservatorio F.
Morlacchi di Perugia con il
Rocco Filippini
Si è diplomata in clavicembalo sotto la guida di Annalisa
Martella.
fondatori del complesso I
Musici, e particolarmente
attivo come membro del Trio
Italiano d'Archi, ha iniziato la
carriera solistica presentando,
in prima esecuzione assoluta,
con la direzione di Herbert
von Karajan, la Musica da
Concerto per viola e orchestra d'archi composta per lui
da Giorgio Federico Ghedini.
Da allora ha suonato con prestigiose orchestre diretto da
Claudio Abbado, Sir John
Barbirolli, Sergiu Celibidache,
Carlo Maria Giulini e
Riccardo Muti. E’ docente ai
Corsi di perfezionamento di
Sermoneta e presso la
Fondazione Stauffer di
Cremona. Ha tenuto master
classes in tutto il mondo, frequentemente invitato al
Festival di Marlboro negli
Stati
Uniti.
Direttore
Artistico, dal 1983 al 1992,
dell'Orchestra da Camera di
Padova e del Veneto, ha diretto l'orchestra, durante questo
periodo, in numerosi tour in
Europa e Sud America. Nel
1988 ha presieduto la giuria
della First International Bruno
Giuranna Viola Competition in
Brasile. La sua discografia
Linda Di Carlo
Bruno Giuranna
comprende la Sinfonia
Concertante di Mozart con
Franco Gulli, Henryk Szeryng e
Anne-Sophie Mutter, l'integrale dei concerti per Viola
d'amore di Vivaldi ed i
Quartetti con pianoforte di
Mozart con il Beaux Arts Trio
prodotti dalla Philips. Nel
1990 l'incisione dei Trii di
Beethoven, realizzata con la
violinista Anne-Sophie Mutter
ed il violoncellista Mstislav
Rostropovich per la Deutsche
Grammophon, ha ottenuto
u n a G r a m m y Aw a r d
Nomination. Come direttore
ha vinto il Grand Prix du
Disque dell'Académie Charles
Cros di Parigi per la registrazione, con David Geringas,
dei Concerti per Violoncello
di Boccherini. Nella sua ultima realizzazione discografica
della Sinfonia Concertante di
Mozart, pubblicata da EMI,
ha collaborato con la violinista Anne-Sophie Mutter e
l'Academy of St. Martin-inthe-Fields diretta da Sir
Neville Marriner. Attuale
Principal Guest Conductor
della Irish Chamber Orchestra,
ha iniziato, dal 1998, una
stretta collaborazione con
Aglaia Graf
l’Orchestra dei Pomeriggi
Musicali di Milano.
A
G RAF , nata a
Basilea nel 1986, figlia
del flautista Peter-Lukas
Graf, contemporaneamente
agli studi umanistici al ginnasio,
frequenta la Musikakademie
di Basilea come “JungStudentin” nella classe di
Adrian Oetiker. Vincitrice di
diversi premi in concorsi
nazionali (“Gioventù Musicale
Svizzera”, “Radison” di
Basilea, Concorso Pianistico
”Basilea”) ed esteri (“Jugend
musiziert” in Germania) tiene
i primi concerti con orchestra
nel 2003 a Basilea e BadenBaden. Successivamente
suona con la English National
Jouth-Brass Orchestra e tiene
il primo recital con il padre al
Mozarteum di Salisburgo.
Contemporaneamente all’attività concertistica si dedica
alla composizione.
GLAIA
P
ETER -L UKAS
G RAF ,
nato a Zurigo, dopo aver
studiato flauto con André
Jaunet ha proseguito gli studi
con Marcel Moyse e Roger
Peter-Lukas Graf
Cortet al Conservatorio
Superiore di Parigi, dove si
diploma direttore d’orchestra
e vince il Primo Premio per
flauto. In seguito ha vinto il
Concorso Internazionale di
Monaco di Baviera e il
Premio Bablok a Londra. E’
stato primo flauto
dell’Orchestra di Winterthur,
dell’Orchestra del Festival di
Lucerna. Le numerose tournées
in tutto il mondo e una grande collezione di CD testimoniano la sua fama internazionale come solista e come
direttore d’orchestra. PeterLukas Graf vive a Basilea
dove insegna all’Accademia
di Musica dal 1973.
U
HOLLIGER ha
studiato a Basilea e
Bruxelles. Ha dato numerosi
concerti come solista, tra
l’altro, con i Berliner
Philarmoniker, i Wiener
P h i l a r m o n i k e r, l a L o s
Angeles Philharmonic, I
Musici di Roma, English
Chamber Orchestra, Orchestre
de Paris. Si è esibita sotto la
direzione di famosi direttori
come Michael Gielen, Pierre
Boulez, Simon Rattle, André
Previn, Sir Neville Marriner,
etc. Ha suonato musica da
camera tra gli altri con Aurèle
Nicolet, Peter-Lukas Graf,
Heinz Holliger. Il suo repertorio comprende tutte le tendenze stilistiche oltre alle
opere tradizionali, con particolare importanza alle composizioni di Louis Spohr. E’
arpa solista nell’Orchestra
Sinfonica della Radio della
RSULA
Ursula Holliger
Germania Meridionale e
nell’Orchestra del Festival di
Lucerna. Da parecchi anni
svolge una intensa attività
come insegnante: Conservatorio
di Zurigo (fino al 1986),
Conservatorio Statale di
F r e i b u r g / b r. , C o r s i d i
Perfezionamento di Sermoneta. Ha inciso per la Philips,
la Deutsche Grammophon,
Archiv-Produktion, Claves.
A
MARTINI si è
diplomato a pieni voti
al Conservatorio di Verona,
perfezionandosi in seguito
con Corrado Romano al
Conservatorio di Ginevra. Ha
collaborato stabilmente come
Primo Violino di Spalla con
molte ed importanti orchestre
LBERTO
Alberto Martini
tra cui quella dei Pomeriggi
Musicali di Milano, del Teatro
Comunale di Bologna, del
Teatro Lirico di Cagliari, del
Teatro dell’Opera di Roma,
del Teatro Regio di Torino e
come prima parte con
l’Orchestra del Teatro alla
Scala e della Filarmonica
della Scala. Come solista si è
esibito con molte ed importanti orchestre in Italia e all’estero. In questi ultimi anni si
è dedicato principalmente
alla musica da camera e al
ruolo di “Primo violino concertatore”, collaborando con
musicisti di fama internazionale. La sua attività concertistica lo porta ad essere regolarmente invitato in Francia,
Germania, Spagna, Inghilterra,
Giappone, Cina e Corea.
Molto attiva è la sua attività
nel campo della musica antica eseguita su strumenti originali: numerosi sono i riconoscimenti attribuitigli dalla
critica discografica internazionale. Incide per Tactus,
Naxos, Arts e Dynamic. Nel
novembre 2003 ha tenuto
un’importante Masterclass
presso la T.C.U. University di
Fort-Worth (Texas USA). E’
titolare della cattedra di violino al Conservatorio di Trento.
Suona un violino Goffredo
Cappa del 1705.
da musicisti già affermati
come cameristi, come prime
parti di importanti orchestre
italiane (Teatro alla Scala di
Milano, Santa Cecilia di
Roma, Teatro la Fenice di
Venezia ed altre) o come
docenti presso Conservatori e
Accademie di perfezionamento. Per precisa scelta nel
repertorio barocco si esibisce
senza direttore, su strumenti
originali e adottando le accordature ed i temperamenti
adeguati, lasciando l’impostazione della concertazione
al Primo Violino, che diviene
Maestro
di
Concerto.
L’Accademia I Filarmonici si
è esibita nei più importanti
Festivals musicali e nelle stagioni concertistiche più qualificate d’Italia. Numerose sono
state le tournées in vari paesi
europei: Francia, Germania,
Svizzera, Portogallo,
Inghilterra, Slovenia ed in
paesi come Iran e Corea. Ha
effettuato inoltre registrazioni
radiofoniche e televisive che
hanno sempre evidenziato
affiatamento, raffinatezza di
suono e grande personalità
nell’interpretazione. Collabora
abitualmente con numerosi
O
R C H E S T R A
ACCADEMIA I
FILARMONCI DI VERONA
è una tra le Orchestre da
camera più apprezzate in
Italia ed all’estero, costituita
I Filarmonici di Verona
artisti di fama internazionale.
Nell’immediato futuro sono
programmate tournées in
Asia, Estremo Oriente,
Francia e Spagna. Ha registrato più di 40 CD per le
case discografiche Naxos,
Arts, Dynamic e Tactus tra
cui l’integrale delle 12 opere a
stampa di Antonio Vivaldi e
l’integrale delle Ouverture e
dei Concerti di F. M. Veracini
in prima mondiale per
Naxos. Dalla sua fondazione
primo violino concertatore è
Alberto Martini.
Q
U A R T E T T O
TERPSYCORDES, fondato a Ginevra nel 1997,
vince nel 2001 il Primo
Premio e il Premio Speciale
per la migliore interpretazione di un’opera del XX secolo
al Concorso Internazionale di
Ginevra. Il quartetto è stato
inoltre premiato in occasione
di diversi altri concorsi internazionali, tra i quali il
Concorso Internazionale di
musica da camera di Trapani,
il Concorso Internazionale di
musica da camera “Joachim”
di Weimar e il Concorso
Internazionale di quartetto
d’archi “Franz Schubert e la
Musica della Modernità” di
Graz. Formato al Conservatorio
Superiore di Musica di
Ginevra nella classe di Gabor
Takács-Nagy, dove ha ottenuto nel 2001 il Premier Prix de
Virtuosité di Quartetto, il
Quartetto Terpsycordes è
stato ammesso, lo stesso
anno, a frequentare il Terzo
Quartetto Terpsycordes
Ciclo di perfezionamento
presso il Conservatorio
Nazionale Superiore di
Musica di Parigi nella classe
di Jean Mouillère. Il
Quartetto Terpsycordes si
interessa all’interpretazione
del repertorio classico
seguendo gli insegnamenti di
Florence Malgoire presso il
Centro di Musica Antica di
Ginevra, ed è membro del
programma di studi di ProQuartet (Parigi). Il Quartetto
suona regolarmente in occasione di festival e stagioni di
concerti in Italia e all’estero
(Svizzera, Francia, Belgio,
Scozia, Germania, Austria,
Tunisia, Egitto), collaborando
con artisti quali Paul Meyer,
Alexander Lonquich, Raphaël
Oleg e Michael Sanderling. E’
ospite di diffusioni radiofoniche della Radio Suisse
Romande – Espace 2, in occasione di partecipazioni a trasmissioni specialistiche o di
registrazione di concerti diffusi in diretta o in differita, e
ha registrato per DRS - Radio
Suisse Alémanique , Radio
France – France Musiques,
ORF Österreichischer Rundfunk,
BBC Scotland, e per la televisione francese Mezzo e la
Televisione Svizzera Romanda.
Il Quartetto Terpsycordes
beneficia dell’appoggio della
Fondazione svizzera per la
Cultura PRO-HELVETIA e
del Pour-Cent Culturel Migros
(Fondazione Ernst Göhner,
Zurigo).
Hans-Jürg Rickenbacher
H
A N S
- J
Ü R G
R ICKENBACHER , è
nato a Bienne (Svizzera) e ha
studiato all’Accademia musicale di Basilea dove attualmente insegna. Vincitore di
diverse borse di studio, si è
perfezionato in Europa e
negli Stati Uniti. Studia con
Nicolaï Gedda a Stoccolma e
Margreet Honig ad
Amsterdam. Il suo repertorio
spazia da Monteverdi agli
autori contemporanei. In particolare si è specializzato
nella parte dell’Evangelista
delle Passioni di J.S. Bach, nei
ruoli mozartiani ed in numerosi programmi di Lieder. Ha
cantato in molti paesi europei, negli Stati Uniti, Israele
ed Argentina. Ha partecipato
a concerti e ha realizzato registrazioni sotto la direzione,
tra gli altri, di Giovanni
Antonini, Michel Corboz,
Martin Haselböck, Shao Gia
Lü, Helmuth Rilling e
Thomas Rösner.
M
ARIANA SIRBU, nata
a Iasi, in Romania, in
una famiglia di tradizioni
musicali, ha compiuto i suoi
studi all’Accademia di
Musica di Bucarest nella classe di violino di Stefan
Gheorghiu. Ha iniziato giovanissima la carriera concertistica ottenendo numerosi premi
internazionali ed ha suonato
come solista nelle più importanti sale da concerto di tutto
il mondo. Nel 1968 è stata tra
i fondatori del Quartetto
Academica vincitore di prestigiosi premi nei concorsi
internazionali di Liegi,
Monaco, Ginevra, Belgrado e
con il quale ha svolto un’intensa attività di concerti e di
registrazioni. Nel 1985 entra a
far parte del Trio di Milano
con il pianista Bruno Canino
ed il violoncellista Rocco
Filippini, con il quale ha partecipato a numerose tournées
in Europa, USA, Canada e
Australia. Nel 1992 Mariana
Sirbu è divenuta il leader del
gruppo I Musici. Dal 1994 è
anche membro fondatore e
primo violino del Quartetto
Stradivari. Invitata regolarmente ad alcuni dei più
importanti festival musicali
internazionali ha collaborato
con alcuni dei più noti musi-
riera artistica del violinista
David Oistrach.
P
J. STOLTZMAN si
è laureato nel 1999 al
Berkley College di Musica.
Ha studiato a Boston con
William Thomas McKinley,
Joanne Brackeen e Charlie
Banacos. Nel 1996 è stato
membro dello Stanford Jazz
Workshop dove nel 1998 è
stato premiato con il prestigioso premio “Golden Apple”
per l’eccellente insegnamento. Con il padre Richard ha
tenuto diversi concerti.
ETER
Mariana Sirbu
cisti contemporanei. Ha registrato per numerosissime
radio e televisioni in tutto il
mondo ed ha inciso per le
case discografiche Philips,
Dynamic, Schwann - Harmonia
Mundi, UNICEF e Decca. Ha
insegnato all’Accademia di
Musica di Bucarest, alla
Scuola di Alto Perfezionamento
Musicale di Saluzzo, all’Accademia Europea di Musica
di Erba-Como e ha tenuto
Master Classes in Italia e
Europa. Attualmente è
docente alla Scuola di Musica
di Fiesole e all’University of
Limerick in Irlanda. Mariana
Sirbu suona un violino A.
Stradivari del 1702, soprannominato “Conte de Fontana”,
strumento che ha accompagnato per lungo tempo la car-
Peter-John Stoltzman
R
ICHARD STOLTZMAN,
nato nel 1942, si è laureato
all’Ohio
State
University con una doppia
specializzazione in musica e
matematica. Si è perfezionato
all’University of Yale mentre
seguiva le lezioni di Keith
Wilson. In seguito ha conseguito il dottorato con Kalmen
Opperman alla Columbia
University. Fondatore del
celebre Ensemble Tashi,
Stoltzman si è guadagnato
fama internazionale per il suo
modo realmente unico di
Richard Stoltzman
suonare il clarinetto. E’ stato
il primo nella storia della
Hollywood Bowl e della
Carnegie Hall ad eseguire un
recital per clarinetto. Nel 1986
ha vinto il Premio “Avery
Fisher”, assegnato per la
prima volta ad uno strumento a fiato. Stoltzman si è esibito come solista in grandi
orchestre e con famosi direttori come Levine, Chailly,
Dohnànyi, Aschenbach. Il
talento che esprime sia come
musicista classico che di jazz
è stato sempre apprezzato
durante le sue tournées.
Stoltzman ha al suo attivo più
di trenta incisioni, comprese
le due vincitrici del premio
Grammy.
B
ARBARA
T OLOMELLI
ha compiuto gli studi
musicali presso il
Conservatorio “G. Verdi” di
Milano, diplomandosi in pianoforte - sotto la guida di Eli
Perrotta - con il massimo dei
voti e la lode. Ha inoltre frequentato un corso di perfezionamento con Boris Bloch
ed è stata premiata in vari
concorsi nazionali ed interna-
Barbara Tolomelli
zionali. Dal 1978 si è esibita,
sia come solista sia come
componente di formazioni da
camera, in importanti stagioni concertistiche in Italia e
all’estero, proponendo un
repertorio assai vasto, dal
Settecento ai nostri giorni. Tra
l’altro, nella stagione 1985-86
del Teatro alla Scala di
Milano, ha realizzato la
prima esecuzione italiana,
con l’ensemble “Entr ’Acte”,
del Trio in sol di Debussy e
nel 1991, per il bicentenario
della morte di W.A. Mozart,
ha eseguito l’integrale delle
sue Sonate per pianoforte. In
tale ricorrenza è stata invitata
dalla casa Bosendorfer di
Vienna e dal Consolato
austriaco in Italia ad inaugurare il “Festival Mozartiano
Austriaco”. Per la musica da
camera ha collaborato con
diversi musicisti tra cui
Mariana
Sirbu,
Rocco
Filippini, Rosa Fain, Giovanni
Acciai.
E
LISSÒ V IRSALADZE è
cresciuta a Tiblisi, in una
famiglia che per generazioni
ha partecipato attivamente
alla vita culturale e artistica
della Georgia. Ha iniziato a
studiare piano con la nonna,
la professoressa Anastasia
Virsaladze. Dopo aver frequentato il conservatorio, ha
lasciato la città natale e si è
trasferita a Mosca. A vent’anni si è aggiudicata il terzo
premio nel famoso Concorso
Tchaikovsky. A Mosca ha proseguito gli studi con Heinrich
Neuhaus e Yakov Zak. Questi
insegnanti di grande talento,
oltre ad influire profondamente sullo sviluppo artistico
di Elissò, l’hanno immersa
nella rinomata tradizione
russa della pedagogia del
pianoforte. Non sorprende
pertanto che Elissò sia oggi
considerata una insegnante
di eccezionale bravura e che i
suoi studenti abbiano ottenuto straordinari riconoscimenti. Elissò Virsaladze insegna
regolarmente al Conservatorio
di Mosca e alla Munich
Musikhochschule, ed ha partecipato come membro della
giuria a pressoché tutti i più
importanti concorsi internazionali: Santander, Geza
Anda di Zurigo e Rubinstein
di Tel Aviv solo per citare gli
eventi più recenti. L’artista ha
una grande passione per i
compositori del tardo diciottesimo secolo e del diciannovesimo secolo, in particolare
Mozart, Beethoven, Chopin e
Schumann. A ventiquattro
anni ha vinto il primo premio
al Concorso Schumann di
Zwickau, in occasione del
quale è stata annoverata dalla
stampa internazionale tra i
grandi interpreti contemporanei di Schumann. La pianista
è altresì nota per il vasto
repertorio che si estende fino
a comprendere i compositori
russi moderni. L’Unione
Sovietica le ha attribuito le
massime onorificenze artistiche. Elissò Virsaladze si esibisce regolarmente a Londra,
Milano, Roma, Parigi,
Lisbona, Berlino e Barcellona;
ha tenuto concerti in duo con
Natalia Gutman a Vienna,
Berlino, Bruxelles, Madrid,
Monaco, Milano, Ginevra e
Losanna, solo per citare le
principali città europee. Con
il repertorio di musica da
camera e con orchestre quali
la Petersburg Philharmonic e
la Royal Philharmonia
London
ha
effettuato
tournées nel Nord America,
in Giappone e in Europa.
Elissò Virsaladze appare inoltre regolarmente con prestigiose orchestre in Francia,
Germania, Italia, Spagna,
Svizzera, Stati Uniti e in altri
paesi, collaborando con direttori d’orchestra quali Rudolf
Barschai, Kyril Kondraschin,
Riccardo
Muti,
Kurt
S a n d e r l i n g , Wo l f g a n g
Sawallisch, Evgeny Svetlanov,
Juri Temirkanov o Antoni
Wit. L’etichetta Live Classics,
con cui ha pubblicato numerose opere, apre un’ampia
prospettiva sulla personalità
musicale di Elissò Virsaladze.
Elissò Virsaladze
C O N C E RT I
DEL
COMPRENSORIO AURUNCO
Lorca", "Mario Luzi”,
"Ungaretti, la musica di
un'anima”, "Omaggio a
D’Annunzio", "La Signora
dalle Camelie e Otello, i
libretti e la musica di Verdi",
"Myriam di Nazareth", "Un
concerto in bianco e nero Omaggio a G. Gerswin" .
A
CCORD’ANCE
Il
quintetto di fisarmoniche da concerto Accord’Ance,
inedita formazione monostrumentale nata dall’incontro di musicisti abruzzesi, fin
dalla sua fondazione nel
1999 propone con grande
successo un vasto e ricco
repertorio musicale composto sia da musiche originali
per fisarmonica che da proprie trascrizioni e orchestrazioni di brani composti per
altri organici. Fin dal suo
esordio il quintetto ha ottenuto vivissimi apprezzamenti dal pubblico e dalla
critica specializzata, partecipando a importanti stagioni
concertistiche in tutta Italia.
Fra gli altri riconoscimenti il
Daniela Barra
M
AURO D'ALESSANDRO,
Accord’Ance
gruppo ha ottenuto il Primo
Premio al VI Concorso
Nazionale di Esecuzione
Musicale “Giulio Rospigliosi”,
svoltosi a Lamporecchio
(PT); recentemente, ha inciso
il suo primo compact disc
live.
D
ANIELA BARRA,
dopo la scuola regionale di teatro "M.Riva",
viene ingaggiata nella compagnia stabile di Roma "Il
Cilindro", mettendo in scena
con grande successo diversi
musicals. Numerose sono
state le sue partecipazioni
come cantante in varie manifestazioni, romane e non,
con repertorio blues, jazz,
popolare. Come attrice e
cantante ha partecipato a
due stage-spettacolo sotto la
direzione di Giorgio
Albertazzi (il Duende e le
Eroine di Puccini) e accanto
al noto attore Walter
Maestosi ha realizzato spettacoli che hanno riscosso
grande successo di pubblico.
Tr a e s s i r i c o r d i a m o :
"Medioevo, itinerari d'amore", "Io Federico Garcia
nato a Roma nel 1966,
inizia a studiare batteria con
Mario Paliano alla Scuola
Popolare di Testaccio.
Successivamente segue le
lezioni di Umberto Vitiello e
Giovanni Imparato. Musicista
percussionista, ricercatore di
nuove sonorità, collabora
con gruppi di danza e teatro
come performer musicale
dal vivo. Autore di installazioni e di paesaggi sonori si
esibisce in Italia nel contesto
di importanti manifestazioni. Attivo anche come
docente tiene seminari e
laboratori musicali in Italia.
F
L IBRE La
compagnia è stata fondato nel 1996 da Juan
Lorenzo, con la quale ha
LAMENCO
Flamenco Libre
tenuto numerose esibizioni,
nei maggiori teatri e festivals, sia in Italia che nel
resto del mondo. Nel 1997
ha collaborato con l’unica
istituzione flamenco riconosciuta nel m o n d o : l a
“Fundacion
Cristina
Naheeren de Sevilla”, con la
quale ha prodotto lo spettacolo “El Flamenco de
Sevilla” in tournée nel triennio 1998-2001 in Svizzera,
Francia, Germania,
Inghilterra, Spagna, Italia e
Tunisia. In Italia, nel 1997, la
Compagnia ha partecipato
alla trasmissione televisiva
“Speciale Flamenco” (RAI 1),
nel 1998 a Taormina Arte
Festival in “Noche Gitana”
(RAI 1). Nel 1999 è stata
ospite della trasmissione
“Maurizio Costanzo Show”
(Canale 5).
I
FOLK ROSE sono attivi
dal 1998 nel campo della
musica etnica e world music.
I musicisti che provengono
da varie esperienze musicali
(folk, classica, jazz e contemporanea) hanno creato uno
stile molto originale. La
Folk Rose
band pone particolare attenzione al repertorio del centro
e sud Italia. Folk Rose ha partecipato con notevole successo a numerosi festivals in
Italia ed in Europa, come il
Festival Celtique (Aosta),
Baltica 99 (Lituania), Paide
Shanty Festival (Estonia),
Spraoi Festival (Irlanda),
Festival
de
Confolens
(Francia), Shetland Folk
Festival (Scozia), Barbados
Celtic Festival, Na Fir Bolg
(Belgio) e Festival Du Chant
de Marin (Bretagna). Ha inoltre suonato in Spagna,
Germania e Francia, Paesi
Bassi, Belgio e Lussemburgo.
Ha partecipato a trasmissioni
radiofoniche e televisive per
Radio Rai, per la Radio Belga,
per la TV Nazionale della
Lituania e la BBC scozzese.
Folk Rose ha pubblicato due
CD, “Canti e danze della tradizione musicale italiana” e
“Folk Rose in concerto”, di
ispirazione celtica.
1982 al Conservatorio di
Musica "L. Refice" di
Frosinone diplomandosi con
il massimo dei voti nel 1987.
Nel 1989 partecipa ai corsi
della Berklee College of
Music, svoltisi a Perugia in
occasione dell'edizione di
Umbria Jazz dello stesso
anno. Nel ‘90 è stato inserito
nell'orchestra dei "Giovani
talenti del jazz europeo" organizzata dalla RAI per un concerto svoltosi all'Auditorium
del Foro Italico in Roma sotto
la direzione di James
Newton. Numerose sono le
incisioni per colonne sonore
di films con maestri di fama
internazionale: Morricone,
Bacalov, Trovaioli, Piovani e
le collaborazioni nell'ambito
del jazz con musicisti presti-
giosi. Vincitore del premio
nazionale "Massimo Urbani",
svoltosi nell'aprile del '96 ad
Urbisaglia (Macerata), come
miglior sax alto, Rosario
Giuliani ha suonato in numerosi festivals in Italia ed in
Europa Ha firmato, recentemente, un importante contratto discografico con l'etichetta francese "Dreyfus
Jazz". E’ risultato vincitore
del Top Jazz 2000 come
miglior nuovo talento per il
referendum annuale della
rivista specializzata "Musica
Jazz".
P
IETRO L USSU , nato a
Roma nel 1971, inizia gli
studi jazzistici all’età di sedici
anni con il pianista Massimo
Rustico. Successivamente frequenta per un anno la Jazz
University di Terni, studiando con Mike Melillo e
seguendo i seminari di
Maurizio Giammarco, Paolo
Fresu e Bruno Tommaso.
Frequenta poi i seminari di
Siena Jazz, studiando con
Franco D’Andrea ed Enrico
Rava. Ha collaborato inoltre
con diversi musicisti italiani e
R
G IULIANI ,
sax contralto e soprano,
nato a Terracina (LT), inizia lo
studio del sax alto sin dall'infanzia, per approdare nel
OSARIO
Rosario Giuliani
Walter Maestosi
Pietro Lussu
stranieri, tra cui: Pietro
Tonolo, Tom Kirkpatrick,
Roberto Gatto, Maurizio
Giammarco, Gabriele
Mirabassi, Marco Tamburini,
Matthew Garrison, Paolo
Fresu ed altri. Ha partecipato
a numerosi festivals in Italia e
in Europa: Bergamo Jazz,
Umbria Jazz, Umbria Jazz
Winter, Iseo Jazz , Festival
delle Nazioni, Atina Jazz,
Festival Internazionale di
Jazz de La Spezia, Jazz &
Image, Jazz & Wine, Rieti
Jazz, Jazz a Liege (Belgio),
Getxo Jazz Festival (Spagna)
Fano Jazz, Fez Jazz Festival,
Urbino Jazz, Perugia Classica.
W
ALTER M AESTOSI ,
d i p l o m a t o
all'Accademia "Silvio
d'Amico" nel 1960, ha lavorato con noti registi teatrali,
quali Guido Salvini, Orazio
Costa, Edhmo Fenoglio,
Mario Landi, Antonio
Calenda, prendendo parte a
numerosissimi spettacoli.
Anche in televisione e nel
cinema ha lavorato con tutti i
più importanti registi:
Roberto Rossellini, Franco
Rossi, Riccardo Freda,
Vittorio Cottafavi, Anton
Giulio Majano. Tra gli sceneggiati e le commedie cui ha
preso parte ricordiamo: Vita
di Meucci, Napoleone a
Sant'Elena, Il dipinto, La mia
vita con Daniela, Il pianeta
gamma, Vita di Cavour, Tre
anni, la Donna di Picche, Un
certo Herry Brant, Accadde
ad Ankara, Poesia e realtà,
Intervallo in versi. Per Radio
Rai ha preso parte a più di
mille produzioni e radiosceneggiati, commedie e programmi culturali. Massiccia
la sua partecipazione, in Italia
e all'estero, a recital di poesia.
Nel doppiaggio ha dato voce
ad attori del calibro di Glenn
Ford, Robert Mitchum, Gene
Hackman, Yves Montand,
Robert Taylor, Richard
Crenna.
G
M ONTI ,
diplomato
in
Pianoforte, Composizione,
Direzione di Coro, diplomando in Direzione d’orchestra
ed allievo di Luis Bacalov, da
alcuni anni si occupa assiduamente di musica per cinema e
teatro. Dal 1996 alterna a tale
attività quella di autore di
musica per giovani interpreti,
collezionando numerose pubblicazioni nel settore della
musica pianistica e da camera. Nel 2001 è stato direttore
musicale nel musical americano Naked boys singing per
la regia di Roberto Croce e
nella commedia musicale dal
titolo Maledetta primavera
show per la regia di Fabrizio
IOVANNI
D
NORDIO è
uno dei più grandi violinisti della sua generazione.
Allievo di Corrado Romano e
di Michèle Auclair, ex bambino prodigio (ha tenuto il suo
primo recital a dieci anni), a
sedici anni ha vinto il
Concorso Internazionale
"Viotti" di Vercelli con il leggendario Yehudy Menuhin
Presidente di Giuria. Dopo le
affermazioni ai Concorsi
Thibaud di Parigi, Sigall di
Vina del Mar e Francescatti di
Marsiglia, il Gran Premio
dell’Eurovisione vinto nel
1988 gli ha dato immediata
popolarità grazie anche alla
finale trasmessa in tutta
Europa in diretta televisiva
dal Concertgebow di
Amsterdam. Da allora
Nordio ha calcato le scene di
tutto il mondo. Domenico
Nordio si dedica con passione
alla musica da camera, incontrando prestigiosi musicisti ai
Festivals di Vicenza, Siena,
Torino, Napoli, Parigi, Tokyo,
Asolo, Ravello, Stresa, Praga;
in particolare è il coordinatore artistico del ciclo “Brahms”
di Serate Musicali di Milano
OMENICO
Giovanni Monti
Angelini. Alla fine del 2002
inizia una fortunata collaborazione con l’attore di teatro
Walter Maestosi partecipando
come pianista e compositore
nella realizzazione di spettacoli teatrali di poesia e musica (L’acqua e la sua sacralità;
Francesco Petrarca e la voce
della sua poesia; Vino, nettare
degli Dei; Corrado Calabrò:
una vita per il suo verso). Da
alcuni anni accompagna al
pianoforte artisti importanti
come
Harold
Bradley,
Daniela Barra, Clara Galante.
M
USICA
A NTIQUA
L ATINA riunisce
musicisti provenienti da
diverse esperienze artistiche
in campo internazionale. La
Kammer Orchester Basel,
l’Orchestra Sinfonica di
Granada, l’Orchestra Barocca
della Comunità Europea
ospitano regolarmente i suoi
musicisti. L’ensemble si dedica all’esecuzione storicamente informata del repertorio
settecentesco, riscuotendo
nelle sue recenti apparizioni
un grande successo di pubblico e di critica.
Musica Antiqua Latina
Domenico Nordio
al quale partecipano ogni
anno i migliori strumentisti
ad arco italiani. Ha inciso per
l'etichetta indipendente
"Velut Luna" un repertorio
molto vasto, comprendente i
Concerti di Mendelssohn e
Mozart e le sonate di Franck,
Debussy, Ravel, Schubert,
Ysaye, Beethoven. Domenico
Nordio è docente di violino al
Corso T r i e n n a l e d i
A l t o Perfezionamento
d e l l a Fondazione Romanini
di
Brescia
e
al
“Musicarivafestival” di Riva
del Garda ed è docente di
Musica da Camera al
Conservatorio “Steffani” di
Castelfranco Veneto. Nel 2002
gli è stato conferito il "Premio
Quadrivio" per la carriera.
Suona il Guarneri del Gesù
del 1735 “Ex Baron Knoop”
di proprietà della Fondazione
Pro Canale di Milano.
M
TIBERI, vocalista e polistrumentista. Da anni studia la capacità
del suono della voce di modificare gli stati di coscienza
attraverso antichissime tecniche di canto e di induzione
energetica. Ricercatore di
vocalità dal Mediterraneo
all’oriente e delle radici
comuni con il canto primitivo, studia la diffusione che
queste formule vocali hanno
avuto nella storia grazie agli
scambi fra gli uomini nel
blocco continentale europeo
ed asiatico. Mauro Tiberi ha
collaborato con musicisti
internazionali come Markus
S t o c k h a u s e n , Michiko
Hirayama, Antonello Salis,
Sandro Satta, Giovanni
Imparato, Mauro Orselli,
Giancarlo Schiaffini. E’stato
ospite in diversi festivals italiani (“Musica 2000” e
“Festival delle Nazioni” di
Roma, “La Mama Umbria” di
Spoleto, “Festival Teatrale del
Mediterraneo” di San Remo)
e stranieri (“Drammatic Art
Festival” di Terahan). Tiene
seminari sulla vocalità in
Italia e all’estero.
AURO
Mauro Tiberi
D
AVIDE VENDRAMIN,
nato nel 1975, si è
diplomato con il massimo dei
voti e la lode al Conservatorio
“G.Rossini” di Pesaro sotto la
guida di Sergio Scappini e
come allievo effettivo ha frequentato le lezioni di Teodoro
Anzellotti all’Accademia
Chigiana di Siena. Ha studiato
composizione al Conservatorio
“G. Verdi” di Milano e si è
laureato in Discipline
dell’Arte della Musica e dello
Spettacolo all’Università
degli Studi di Torino. Ha
vinto numerosi concorsi
nazionali ed internazionali e
si è classificato al secondo
posto al XLII Trophée mondial
della C.M.A. (Confédération
Mondial de l’Accordéon).
Ultimamente ha collaborato
con il “Quartetto Elfran” e
l’Ensemble “Soli Deo Gloria”
(gruppi da camera formati da
strumentisti del Teatro alla
Scala), con l’Orchestra
Sinfonica “I Pomeriggi
Musicali” e con l’Orchestra
Sinfonica “G.Verdi” di
Milano, con l’Orchestra del
Teatro Comunale di Bologna,
suonando in sale prestigiose
(Teatro Lirico, Sala “Verdi” del
Conservatorio di Milano;
Teatro Comunale di Bologna)
e con direttori quali: Roberto
Polastri, Marcello Panni,
Milan Turkovic, Riccardo
Chailly, Vinko Globokar,
Daniele Gatti. Accanto al pianista Bruno Canino e alle
prime parti della Mahler
Chamber Orchestra ha preso
parte al concerto straordinario
della Stagione Concertistica
2003-2004 di Ferrara Musica,
che ha visto impegnati, inoltre, Claudio Abbado e Martha
Argerich. Ha tenuto numerosi recitals nelle principali città
italiane. In veste di solista ha
debuttato nella Stagione di
Musica da Camera
dell’Auditorium di Milano
accompagnato dall’Orchestra
“ G . Ve r d i ” d i r e t t a d a
Giuseppe Grazioli. Ha registrato per la RSI di Lugano e
per la TSR di Ginevra. Come
membro dell’Orchestra
Sinfonica “G.Verdi” ha inciso
per la casa discografica
DECCA sotto la direzione di
Misha Damev. E’ docente di
fisarmonica al Conservatorio
“O. Respighi” di Latina.
Davide Vendramin
CORSI DI PERFEZIONAMENTO
E DI INTERPRETAZIONE MUSICALE
Corsi di Perfezionamento e
di Interpretazione Musicale
2004
nel Castello Caetani di Sermoneta
DIRETTORE: FRANCO PETRACCHI
viola
clarinetto
BRUNO GIURANNA
1 luglio - 10 luglio
RICHARD STOLTZMAN
5 luglio - 9 luglio
flauto
PETER-LUKAS GRAF
5 luglio - 11 luglio
arpa
URSULA HOLLIGER
7 luglio - 14 luglio
pianoforte
ELISSÒ VIRSALADZE
8 luglio - 15 luglio
contrabbasso
FRANCO PETRACCHI
12 luglio - 24 luglio
tecnica del contrabbasso
violoncello e musica da camera
MIRELA VEDEVA
12 luglio - 24 luglio
ROCCO FILIPPINI
12 luglio - 24 luglio
musica da camera con pianoforte
BRUNO CANINO
16 luglio - 24 luglio
violino
MARIANA SIRBU
25 luglio - 31 luglio
fagotto
SERGIO AZZOLINI
25 luglio - 31 luglio
Collaboratori
Linda Di Carlo Clara Dutto
Pasquale Marono Roberto Paruzzo
Peter-John Stoltzman Desirée Succuglia
Romina Vavassori
TESTIMONIANZE
INCONTRI DI STUDIO DAL 1977
1977 Colloquio di Goffredo Petrassi con Fedele
D’Amico: Petrassi e Salviucci
1978 Tavola rotonda: La musica nuova
1979 Incontro con i musicisti polacchi
Stato attuale del linguaggio musicale
1980 Incontro con i musicisti francesi
Stato attuale del linguaggio musicale
1981 Incontro con i musicisti sovietici
I generi musicali e il loro pubblico
1982 Incontro con i musicisti spagnoli
Sono ancora individuabili i caratteri nazionali della
musica di oggi?
1983 Incontro con i musicisti statunitensi
Convergenze e divergenze nelle esperienze
artistiche contemporanee
1984 Convegno: Committenza e composizione
1985 Incontro con i musicisti giapponesi
La musica e il suo spazio. Il compositore parla di sé ...
1986 Incontro con i musicisti ungheresi
Prospettive italiane e ungheresi
La musica in Italia tra pubblico e privato
1987 Incontro con i musicisti tedeschi
La musica in Germania dopo Darmstadt
L’editoria musicale in Italia
1988 Incontro di Studio: Quale passato ha la musica oggi?
Ad Elliott Carter per i suoi 80 anni
1990 Incontro con i musicisti sovietici
La musica in Unione Sovietica
Seminario di studi: Il libro musicale in Italia
1991 Incontro di studio: Dove va la musica d’oggi?
1992 Incontri internazionali di musica contemporanea
Aspetti della musica contemporanea inglese: cinque ritratti
Verso il Duemila: la musica d’oggi tra produzione,
diffusione e documentazione
1993 Incontri internazionali di musica contemporanea
Ritratto di Witold Lutoslawski
Les liaisons dangereuses: musica parola poesia
1994 Incontri internazionali di musica contemporanea
Dai boschi di Sermoneta al Monte Circeo. 30 anni di Festival Pontino
Per Petrassi: ricordi e testimonianze
1995 Incontri internazionali di musica contemporanea
Donne compositrici: una nuova realtà musicale
Ritratto di Aldo Clementi
1996 Incontri internazionali di musica contemporanea
“luCiAnoBErio”
Tavola rotonda: Roffredo Caetani Musicista
Incontro di studio: San Tommaso d’Aquino
e il ruolo dell’estetica nella cultura
1997 Incontri internazionali di musica contemporanea
“LEM”
Colloquio di Raffaele Pozzi con Fausto Razzi:
“Parole/suoni/gesto/visività”
Tavola rotonda: Il Compositore e il rock. La musica
d’oggi tra valore estetico e mercato
Conferenza: “Vortex Temporum I-III: un’autoanalisi”
di Gérard Grisey
Colloquio di Enzo Restagno con Franco Donatoni:
“Sette volte dieci”
Convegno di studi: “Gino Contilli (1907-1978)”
1998 Incontri internazionali di musica contemporanea
90+
Tavola rotonda: “Elliott Carter: un ritratto a tre voci”
Tavola rotonda: “Incontro con Heinz Holliger”
Tavola rotonda: “L’Europa in Italia: idee e progetti per
la promozione della musica contemporanea”
1999 Incontri internazionali di musica contemporanea
Le dialogue du son et de l’image I
Tavola rotonda: “Suono e immagine: riflessioni,
ricerche, tendenze”
Tavola rotonda: “La musica come centro e presenza.
Incontro con Robert Cahen
Tavola rotonda: “Musica, immagini, figuralità”
2000 Incontri internazionali di musica contemporanea
Le dialogue du son et de l’image II
Tavola rotonda: “Dalla Spagna all’Europa: profilo di
Luis de Pablo”
Tavola rotonda: “Funzione e identità del compositore oggi”
PRIME ESECUZIONI ASSOLUTE DAL 1977
ACILU, A. Gonzales
PIANO AUTO-FORMAS per pianoforte 1984
ALANDIA, Edgar
ROCIO per violino, violoncello e pianoforte 1982
... Y SIGUE LA ESCONDIDA SENDA 1992
PICCOLA SERENATA PER DUE per violoncello
e pianoforte 1998
ALBIN, Corrado
QUINTETTO per archi 1982
LE LÉTHÉ per flauto, violoncello e soprano 1984
AMBROSINI, Claudio
IMPROVVISO (NOCHE OSCURA) 1986
ANDRIESSEN/VAN DER AA
THE NEW MATH per cantante jazz e ensemble su film
di Peter Greenaway 1991
ANZAGHI, Davide
SEGNI E SUONI per pianoforte 1984
ARATA, Paolo
LE TEMPS D’UN SOUPIR 1978
ARCÀ, Paolo
FLASH per chitarra 1987
FLUMEN per chitarra 1988
TRIO NOTTURNO per clarinetto, violoncello e pianoforte 1998
ARMENTEROS, Eduardo
CUATRO ESCULTURAS DE VENANCIO BLANCO per
quartetto d’archi 1982
BACCILE, Walter
E POI ? per viola, violoncello, flauto, oboe, percussione,
pianoforte e voce recitante 1983
BARATELLO, Marino
NOTTURNO per clarinetto solo 1987
PRÉLUDE 1987
FOLK GUITAR per chitarra sola 1988
BARCE, Ramon
KAMPA per pianoforte, violino e violoncello 1984
BATTISTELLI, Giorgio
SECRET per flauto e clarinetto 1987
BERIO, Luciano
15 DUETTI per violino e flauto (1979/81)
(versione a cura di A.Morini ed E.Porta dei Duetti per due
violini, autorizzata dall’Autore) 1995
BONATO, Giovanni
ARPSODIA per arpa sola 1986
BOSCO, Gilberto
A, DUE D’IMPROVVISO per chitarra e clavicembalo 1994
BRIZZI, Aldo
DE LA TRASMUTATIONE DE METALLI I per sassofono 1986
BUSSOTTI, Sylvano
LE PIETRE DI VENEZIA per pianoforte 1984
FOGLIO D’ALBUM PER PETRASSI. (al pianoforte: versione
1994) 8 AGOSTO (quartetto d’archi da Sypario 1993) 1994
CALLIGARIS, Sergio
SONATA OP. 38 per clarinetto e pianoforte 2001
CARDI, Mauro
NUAGES per clarinetto e sei strumenti 1994
FIL ROUGE per trio d’archi e pianoforte 1997
CHAT per clarinetto basso e violoncello 1998
CARTER, Elliott
RICONOSCENZA PER GOFFREDO PETRASSI per violino 1984
TRILOGY: BARIOLAGE, INNER SONG, IMMER NEU 1992
GRA per clarinetto 1993
90+ per pianoforte 1994
TEMPO E TEMPI per soprano, violino, corno inglese e
clarinetto basso 1998
UNA COLOMBA per voce e clarientto 1999
CASTAGNOLI, Giulio
DUE MOTI D’ACQUA per due pianoforti 1998
CASTALDI, Paolo
SIMILE C 1978
SONATA SCARLATTI 1985
CASTIGLIONI, Niccolò
DOPPIO CORO per 10 strumenti a fiato 1978
CERCHIO, Bruno
CANTI DELLA TRISTEZZA ALATA per soprano e
strumenti su versi di Gian Piero Bona 1979
CIMA, Giovanni
“FAIR PLAY FOR PAY” per clarinetto 1996
CLEMENTI, Aldo
STUDI per violino, tromba e pianoforte 1981
1904 per 4 trombe, 2 corni e 2 tromboni 1984
FANTASIA SU Giorgio moEnCH per violino 1985
NUM KOMM DER HEIDEN HEILAND “CANONI” per tre
trombe e due tromboni 1985
FANTASIA per quattro chitarre 1987
TRIBUTE per quartetto d’archi 1988
SERENATA per chitarra e quattro strumenti 1990
1492 per 16 strumenti 1992
VOCALIZZO 1994 per voce e 11 strumenti 1994
luCIAnoBErio per violino e flauto 1995
ETWAS per per flauto, oboe, clarinetto, violino, viola
e violoncello 1997
DEDICA per clarinetto, violoncello e pianoforte 1998
AGNUS DEI per dodici strumenti e fotografie di Mario
Clementi 1993-1999
QUATTRO FOGLI per flauto, clarinetto, pianoforte, violino,
viola e violoncello 2000
DI BARI, Marco
SEI STUDI SUL NATURALISMO INTERGRALE per
pianoforte 1988
PRIMA SONATA per pianoforte 1994
STUDIO SULLE TRASPARENZE TIMBRICHE
per chitarra 1998
STUDIO SULLA DINAMICA DELLE ANSIE GHIACCIATE
per pianoforte 1998
DINESCU, Violeta
KATA 1990
DITTRICH, P. Heinz
KLAVIERMUSIK nr. II per pianoforte 1984
DONATONI, Franco
LEM primo dei due pezzi per contrabbasso 1984
SERENATA II per 5 strumenti 1994
TRIPLUM per flauto, oboe e clarinetto in si bem 1995
“CEROCCHI 70” per clarinetto, violoncello e pianoforte 1998
EINAUDI, Ludovico
AI MARGINI DELL’ARIA per quintetto di fiati 1982
CORREGGIA, Paolo
EPHEMERAL 3 per chitarra, strumenti e nastro magnetico 1979
Pétér EÖTVÖS, Zoltán JENEY, Zoltán KOCSIS,
László SARY, László VIDOVSZKY
HOMMAGE A KURTÁG per quattro pianoforti 1986
DALL’ONGARO, Michele
SETU per violino, viola, contrabbasso, flauto, clarinetto
e chitarra 1991
ESPAJ, Andrej
MELODIA UNGHERESE 1984
D’AMICO, Matteo
DRILLS per violino, violoncello, flauto, clarinetto e
pianoforte 1983
ARLECCHINATA SECONDA per violoncello e soprano su
testi di B. Cagli 1986
IN TRE per clarinetto, violoncello e pianoforte 1998
DEL PUERTO, David
VELADURA per clarinetto, pianoforte e vibrafono 1997
DENHOFF, Michael
MITTEN INS METAPHERNGESTÖBER per pianoforte 1987
PABLO, Luis
DOS EPIGRAMAS DE MARCIAL per due soprani 1984
SCHERZO per violino solo 1988
PARAÍSO Y TRES DANZAS MACABRAS 1992
NADERÍA per pianoforte 1994
UN DIA TAN SOLO per flauto e calrinetto 1997
DE
DE ROSSI RE, Fabrizio
MARE OBSCURITATUM 1991
DE STEFANI, Mirco
IRRTUM per soprano, flauto e percussioni 1994
FANTICINI, Fabrizio
CANTO DI LAURA per flauto in do 1987
FEDELE, Ivan
ETUDES BOREALES 1990
FRANCESCHINI, Armando
ORGANA (per strumenti) 1979
GALDI, Enzo
RICERCARE per pianoforte e quartetto d’archi 1987
GARUTI, Mario
QUARTETTO N. 2 1987
GENTILE, Ada
MISTY per flauto e corno 1981
COME DAL NULLA per clarinetto 1983
RAREFATTE AGGREGAZIONI per quartetto di chitarre 1987
ZAPPING per flauto, clarinetto, violino e viola 1995
A GIFT FOR YOU per clarinetto 1998
GENTILUCCI, Armando
OH VOCE CHE MI SFUGGI per flauto solo 1981
METAFORE DEL TEMPO per pianoforte 1984
GIULIANO, Giuseppe
VIKRTIS 1980
DER EINSAMKEITEN TIEFSTE SHAUEND 1981
PASSIONE SECONDO LUCA per violoncello ed
elaborazione elettronica 1983
GRISEY, Gerard
ANUBIS ET NOUT per clarinetto basso 1984
ACCORDS PERDUS per due corni 1988
GUARNIERI, Adriano
DA ... “PIERROT PIERROT!” per flauto solo 1980
HALFFTER, Cristobal
DIALOGO per violino e viola 1984
HOCH, Francesco
SPURLOS per 10 strumenti a fiato 1978
HOLLIGER, Heinz
PER URSULA per arpa 1988
TREMA per violino 1988
PER MARIA TERESA 2001
INCARDONA, Federico
SOAVE SIA IL VENTO sestetto 1982
SED NEC LINGUA LOQUI 1986
KNAPIK, Eugeniusz
SONATA per flauto solo 1979
KOENIG, G. Michael
SEGMENTE 85-91 per flauto, clarinetto, basso e violoncello 1987
STREICHQUARTETT 1988
KONDO, Jo
BONJIN per soprano, contrabbasso e flauto 1985
BIRTHDAY HOCKET per flauto, clarinetto, pianoforte,
violino e violoncello 2000
KURTÁG, György
SAMUEL BECKETT: WHAT IS THE WORD op. 30 per voce
e pianoforte 1993
EIN AUGENBLICK LANG... vers. per oboe solo 1998
OMAGGIO A E. CARTER vers. per corno inglese 1998
LAGANÀ, Ruggero
SONATINA per flauto e pianoforte 1980
DAI SETTE STUDI per violoncello solo n. 1,2 1982
LOMBARDI, Daniele
AETHER ARDUUS per violoncello e pianoforte 1998
MINOTAURUS 2 per pianoforte preparato amplificato,
danzatore e videoclip 2000
LUGO, Claudio
BALLET RHAPSODY per pianoforte e altri strumenti 1986
MAESTRI, Fabio
STUDIO PER I “NOTTURNI” per flauto basso 1980
MAGGI, Dario
IRRLICHT per nove strumenti 1978
BRENNEND per pianoforte solo 1982
MANCA, Gabriele
CANZONI DEI TRE NOTTURNI per violino
e violoncello 1986
MANCA, Gabriele / VACCA, Roberta / PACHINI, Paolo
VISIONI. TRE RAPPRESENTAZIONI DEL DESIDERIO per
video, due voci recitanti e pianoforte 1999
MANN, Robert
CORN 1985
MANNUCCI, Andrea
SESTETTO D’ARCHI 1986
MANZONI, Giacomo
4 EPIGRAMMI per baritono, clarinetto basso e strumenti 1993
MTRC 1998 per clarinetto, violoncello e pianoforte 1998
VIDEOMUSIC per ensemble 1999
MARTINO, Donald
CANZONE E TARANTELLA SUL NOME PETRASSI per
violoncello e clarinetto 1984
MELCHIORRE, Alessandro
LONTANANDO per quartetto d’archi 1994
MIRIGLIANO, Rosario
IMPROMPTU per flauto in sol e chitarra 1981
MONNET, Marc
FANTASIA DOLOROSA per violino 1984
MOSCA, Luca
SONATA per pianoforte 1980
CADAQUES per due pianoforti 1981
NONO, Luigi
DUETTO “IO, FRAMMENTO DAL “PROMETEO” per
flauto e clarinetto 1983
NOVA, Riccardo
STUDIO per pianoforte solista e 6 strumenti 1995
OLIVERO, Betty
CHICHI BUNICHI per voce femminile e strumenti 1996
MORENICA SOS per voce femminile e strumenti 1996
PALLASZ, Edward
TWO REMINISCENCES FROM CHILDHOOD per
clarinetto basso e marimba 1984
PANNI, Marcello
TWO HAIKUS per voce e quattro strumenti 1988
PASQUOTTI, Corrado
GRAFFITI per oboe solo 1980
PENNISI, Francesco
PROMENADE per pianoforte 1980
ACANTHIS per flauto e pianoforte 1981
CANZONE DA SONARE per pianoforte 1985
THE GARDEN (versione con pianoforte) per soprano e
pianoforte 1985
NOTTURNINO E ALBA per quattro chitarre 1987
TRE PEZZI per clarinetto, viola e pianoforte 1990
ECHI PER ALDO per pianoforte a quattro mani 1995
ETUDE-RHAPSODIE per flauto, clarinetto e pianoforte 1997
FELICITAZIONE IN TEMPO DI SICILIANA per clarinetto,
violoncello e pianoforte 1998
CAPRICCIO CON PASTORALE per flauto, clarinetto,
pianoforte, violino, viola e violoncello 2000
PETRASSI, Goffredo
FANFARE PER TRE TROMBE IN DO 1977
TRE CORI CON LA PICCOLA ORCHESTRA 1977
ROMANZETTA per flauto e pianoforte 1981
INNO per ottoni 1984
FRAMMENTO per orchestra 1988
POSSIO, Gianni
VARIANTI A DIARIO per flauto, clarinetto, oboe, fagotto e
pianoforte 1983
POUSSEUR, Henry
LITANIE DU MIEL MATINAL per strumento melodico
acuto 1988
PRIORI, Massimo
SONATINA 1990
PTASZYMSKA, Marta
UN GRAND SOMMEIL NOIR per soprano, flauto e arpa 1979
RAZZI, Fausto
LARGHETTO per clarinetto e quartetto d’archi 1995
SMORFIE per tre voci, flaauto, violino, pianoforte e nastro
magnetico (da E. Sanguineti) 1997
STUDIO PER “INSOGNO” per voce e nastro magnetico 1998
RENNA, Enrico
ABWECHSELN per clarinetto solo 1980
FERMENTUM per flauto, oboe e clarinetto 1981
TIEF per clarinetto e contrabbasso 1982
SZÖLLÖSY, András
SUONI DI TROMBA per trombe e pianoforte 1986
TADINI, Michele
TEATRO II per ensemble 1998
RENOSTO, Paolo
ADAGIO per pianoforte 1980
BALLATA per pianoforte a quattro mani 1982
TESTONI, Gianpaolo
SERENATA per flauto 1981
RIJNVOSN, Richard
PIECE OF CAKE per ensemble 1995
TOGNI, Camillo
PER MAILA per flauto e pianoforte 1984
DER DOPPELGÄNGER per quartetto di chitarre 1987
SBORDONI, Alessandro
DEDALUS per violino, viola, violoncello e contrabbasso 1983
SCHNEBEL, Dieter
CIRCE per arpa 1988
SCIARRINO, Salvatore
LET ME DIE BEFORE I WAKE 1984
CANZONA DI RINGRAZIAMENTO. COME VENGONO
PRODOTTI GLI INCANTESIMI? per flauto 1985
SCOGNA, Flavio Emilio
LA MAR per marimba 1990
SECO, Manuel
TRIO N.2 per clarinetto, violoncello e pianoforte 1980
SOCCIO, Giuseppe
SPIRALI: DI UNA CHIARA FONTE per flauto solo 1987
SPIRALI III per chitarra sola 1988
PULSAR SONGS per chitarra sola 1990
PULSAR SONGS IV: MEDITERRANEO per voce,
pianoforte e ensemble 1994
PULSAR SONGS V: RIVERRUN per voce e ensemble 1994
PULSAR SONGS VII per ensemble 1997
ANCORA SPRING per pianoforte 1998
SOLBIATI, Alessandro
...E LA FLORS... per arpa, celesta, clavicembalo e vibrafono 1980
LIKE AS THE WAVES per pianoforte a quattro mani 1982
D’OMBRA IN DUE MOVIMENTI per violoncello 1983
TRE PEZZI per chitarra 1987
POEM per percussioni (II VERSIONE) 1990
PICCOLO CONCERTO per chitarra e nove strumenti 1991
DUE DIALOGHI per voce recitante, clarinetto, violoncello e
percussioni 1994
TRE PEZZI per 5 strumenti 1994
AM FUSS DES GEBIRGS per flauto, clarinetto
e pianoforte 1991-1997
PICCOLO TRIO per clarinetto, violoncello e pianoforte 1998
INNO video 2000
STACHOWSKI, Marek
MADRIGALI DELL’ESTATE per violino, viola, violoncello
e soprano 1984
TOSI, Giorgio
DUE NOTTURNI per pianoforte solo 1982
IMPROVVISO per pianoforte 1986
TUTINO, Marco
TRIO CANTATO per violino, viola, violoncello 1980
UGOLETTI, Paolo
FANTASIA SONATA per pianoforte 1983
DUE TOCCATE BRILLANTI per pianoforte 1980
Vacchi, Fabio
CAPRICCIO SOPRA “ LA STATION THERMALE”
per 2 pianoforti 1998
VANDOR, Ivan
TEN NOTES ON FOUR INTERVALS per flauto e clarinetto 1988
SCHWEBENDE STERNE per voce femminile, flauto, violoncello
e pianoforte 1996
HAPPY BIRTHDAY TO YOU per clarinetto, violoncello
e pianoforte 1998
ZIMMERMAN, R. Heendn
OTTO GHIRIBIZZI per clarinetto e pianoforte 1987
ZIMMERMANN, Walter
LIED IM WÜSTEN-VOGEL-TON per flauto basso e pianoforte 1987
DOCENTI DEI CORSI
DAL 1963 AL 2003
ARPA
Ursula Holliger dal 1987al 1998-2001-2003
CANTO
Mascia Predit 1981-82
CLARINETTO
Antony Pay dal 1984 al 1997
Ciro Scarponi 1984-85-86-87-88-89-91-92
Richard Stoltzman dal 1999 al 2003
COMPOSIZIONE
Goffredo Petrassi 1964-66
Salvatore Sciarrino 1987
CONTRABBASSO
Gary Karr 1987-89
Franco Petracchi dal 1978 al 2003
Jean-Marc Rollez 1992
Mirela Vedeva (tecnica del contrabbasso) 2001-02-03
FAGOTTO
Sergio Azzolini 1999-2002
FLAUTO
Pierre-Yves Artaud 1991
Roberto Fabbriciani 1984-85-86-87-88-89
Peter-Lukas Graf dal 1981 al 2003
Gerardo Levy 1969-70
MUSICA DA CAMERA
Bruno Canino 1984-86-88-90-92-94-96-98-2000-02
Cesare Ferraresi 1975-76-77-78-79
Rocco Filippini 1982-83-85-89 e dal 1993 al 2003
Bruno Giuranna 1981-91
London Gabrieli Quartet 1987
Alberto Lysy dal 1963 al 1971
Jehudi Menuhin 1964-69
Quartetto Borodin 1989
Sandor Vegh 1972
PIANOFORTE
Dmitri Bashkirov 2002
Carlo Bruno 1980
Sergio Cafaro 1978
Michele Campanella 1995
Bruno Canino 1977-82
Aldo Ciccolini 1981-82-88
Philippe Entremont 1984
Alexander Lonquich 1998-99-2000
Nikita Magaloff 1964-81
Bruno Mezzena 1979
Boris Petrushanskij dal 1989 al 1995
Charles Rosen 1985-86-87-89-96-97-98-99-02-03
Fou Ts’ong 2001
Elissò Virsaladze 2003
Vincenzo Vitale 1983
VIOLA
Dino Asciolla 1985
Bruno Giuranna 1980-81-92-93-94-95-96-98-99-2000-01-02-03
Arrigo Pelliccia 1979
Peter Schidlof 1986
Christoph Schiller 1982-83-84-88-90-91-92
Reiner Schmidt 1997
Walter Trampler 1967
VIOLINO
Pierre Amoyal 2001
Cesare Ferraresi 1975-76-77-78-79
Alberto Lysy 1963-64-65-66-67-68-69-70-71-97
Yehudi Menuhin 1964-69
Corrado Romano dal 1981 al 2000
Mariana Sirbu 2002-03
Gottfried Schneider 1980
Vladimir Spivakov 1992
Joseph Szigeti 1964
Sandor Vegh 1972
Jean-Pierre Wallez 1999-2000
VIOLONCELLO
Gaspar Cassadò 1964
Rocco Filippini 1977-79-81-89 e dal 1991 al 2003
Johannes Goritzky 1980
Ivan Monighetti 1992-93-94-95
Andrè Navarra 1982-83-84-85-86-87-88
Franco Maggio Ormezowski 1990
ARPA
HANNO PARTECIPATO
ALLE PASSATE EDIZIONI
DEL FESTIVAL
AKYAL, Gagatay 1990
ALBISETTI, Giuliana 1978
BEER, Elisabeth 1995-97
BIANCHI, Alessandra 1980
BOCK, Inge 1989-91
BOSIO, Gabriella 1979
BOVA, Lucia 1990
BOVIO, Maria Elena 1989
CAMANI, Arianna 1995-96-97
CAMMAROSANO, Yvonne 1995-97
CIS, Luisa 1996
DE PARÈ, Barbara 1992
DESIDERIO, Viviana 1991
FRANZIUS, Anke 1989
GINTOLI, Loredana 1989
HARTMAN, Martina 1993
HEISENHOFFER, Catherine 1996
HEITMEIER, Brigitte 1990-92
HOLLIGER, Ursula dal 1987 al 1998-2002-03
HOWING, Christiane 1989
ILIEVA, Magda 1991
JANCSA, Lucrecia 1991
KNECHT, Lea 1992
LAZZARINI, Marianna 1996
MANCINI, Marzia 1991-92-95-96
MORI, Isabella 1986
MOSCA, Nicola 1997
PIVA, Elena 1996
POGORILOVSCHI, Claudia 1994-95
RECCHIA, Nazzarena 1986-94
REITANO, Jenny 1989-90
RIZZO, Stefania 1997
ROSSINI, Federica 1993
SCHMEER, Karin 1993
SIMARI, Rosaria 1991
TAGUCHI, Yuko 1990
TORNARI, Tiziana 1989-90
TUNNEL, Philippa 1990
VALTARI, Riina 1995-97
WIRTH, Annika 1991
ZAUGG, Priska 1991
BALLETTO
BALLETTO DELL’ACCADEMIA DI MUSICA E
ARTE DRAMMATICA DI STATO DI VIENNA 1971
CAMPITELLI, Francesca 2002
KOSS, Pier Paolo 2000
RICCIUTI, Roberto 2002
BANDONEON
ZUBITSKY, Vladimir 1991
BAYAN
ZUBITSKY, Vladimir 1991
BATTERIA
IODICE, Pietro 2003
CANTO
ANDREWS, Doris (soprano) 1970
BAILEY, Therman (basso) 1970
BOVINO, Francesco 1987
CASCIANELLI, Maurizio (baritono) 1990
CASTELLANI, Luisa (soprano) 1984-85-8788-96
CSENGERY, Adrienne (soprano) 1986
DEFFAI, Emanuela 1997
GASDIA, Cecilia (soprano) 1986
HIRAYAMA, Michiko (soprano) 1985
HIRST, Linda (soprano) 1993
KENAN, Esti (soprano) 1996
KETTELSON, Robert (tenore) 1970
JONA, Alberto (baritono) 1993
LEBEDEVA, Nina (soprano) 1981
LOGUE, Joan (soprano) 1983
LUMINI, Daisy (soprano) 1983
MACCABEI, Sergio (tenore) 1990
MANCI, Giovanna (soprano) 1987-99
MONTANARO, Giancarlo (baritono) 1979
MRAZOVA, Jana (soprano) 1984-94-96
NOPPER, Silvia (soprano) 1998-2000
NOVIELLI, Gabriella (contralto) 1987
PELACCHI, Simonetta (mezzo sopr.) 1990
PELOSI, Franco 1987
PIERSANTI, Meri (soprano) 1997
PLANTAMURA, Carol (soprano) 1970
REES, Ann (contralto) 1970
RIGACCI, Susanna (soprano) 1985-86
RINALDI, Umberto (basso) 1990
ROSSI, Gabriella (soprano) 1990
SALVETTA, Maria Alide (soprano) 1987
SCHNEIDER, Victoria (soprano) 1998-99
SERIESE, Astrid (cantante jazz) 2000
SZWAJGIER, Olga (soprano) 1979
TALACS, Klara (mezzo soprano) 1986
TARANTINO, Anna Maria (soprano) 1990
WIEGOLD, Mary (soprano) 1993
ZAVALLONI, Cristina (cantante jazz) 2000
CELESTA
CAPORALONI, Mario 1980
CASTELLANO, Mauro 1983
CIMAGALLI, Cristina 1991
DE VITA, Velia 1994
CHITARRA
BATTISTI D’AMARIO, Bruno 1994
BONTEMPI, Paolo 1987
BRUCK, Wilhelm 1987
CANNATA, Mario 1988
CARDI, Stefano 1986
CARFAGNA, Carlo 1982
CIOTOLA, Stefano 2003
FILIPPONE, Dora 1979
LAGOYA, Alexandre 1990
MARCHIONI, Carlo 1987
MICHELI, Lorenzo 2003
MORETTI, Filomena 2002
PUDDU, Giovanni 1998
RAGOSSNIG, Konrad 1992-2000
ROSS, Theodor 1987
ROSSETTI, Francesca 1997
SALDARELLI, Vincenzo 1980-81
SARACINO, Leopoldo 1987
SINI, Luigi 1987-88-90-91
SORTI, Francesco 1987
CLARINETTO
ALBERTI, Roberto 1987
ALONSO, Inigo 1990
ALOTTI, Roberto 1990
ARBORELLI, Guido 1984
ARNESANO, Angelo 1987
ASHKENAZY, Dimitri 2001
ASURMENDI, Maria Puy 1996
BALDINI, Carlo 1986
BARBANERA, Franco 1997
BARILETTI, Maria Rita 1985
BELLI, Francesco 2002
BEN AZAR, Noga 1991-92
BENEDETTI, Natalia 1988
BENERICETTI, Elisabetta 1995-96
BERGICA, Fabrizio 1987
BERIX, Ivar 1989
BESTIACCIA, Luca 1988
BORCIANI, Giovanni 1985
BROSSARD-MENARD, Xavier 1996
BRUSINI, Franco 1991
BULL, David Stewart 1997
BUONOMO, Vincenzo 1978
CANUTI, Piero 1987-90
CAPPELLETTI, F. Marino 1981-85-87-89-90
CARDONA RODRIGUEZ, Manuel 1990
CAROFALO, Bruno 1988
CARROZZOLI, Giuseppe 1991
CASADÒ TARIN, Carlos Jesus 1994
CATENA, Giovanni 1985
CAVALLUCCI, Daniela 1985-87
CENCETTI, Gianpiero 1990
CENTRONE, Amedeo 1987
CHIARELLO, Antonio 1986-87
CILIBERTI, Gianbattista 1991
CONTEDUCA, Vincenzo 1984
CONTU, Cecilia 1996
COPPOLA, Pascal 1988
CRESCI, Marco 1993
CUSERI, Giulia 1984
DELL’ACQUA, Carmelo 1997
DI CARLO, Giacinto 1972
DI GIORGIO, Angelo 1989-91
DIRY, Roland 1993
DOMENICHINI, Genesio 1988
DRESSLER, Anton 1993-94
ETTELT, Odilo 1992-93
FANTINI, Alessandro 1988-90
FANTUCCI, Alberto 1985-86-87
FORS, Fredrik 1992
FORTEZA, Pascual Martinez 1993
FRAIOLI, Antonio 1988-90-91
GALLUZZO, Pasquale 1989
GARBAJOSA, Pedro 1988-93-95
GARCIA, Francisco Antonio 1990
GARZIA, Bruno 1987
GERBONI, Marco 1985
GIUFFREDI, Corrado 1984
GOLDARACENA, Arturo 1993-94-95
GOTTARDI, Roberta 1988-89-91-92-96
GULRIZ, Germen 1996
GUSTAVSSON, Ander 1988
HARINGTON, Kathryn 1986
YAMANE, Takashi 1989
JOHANSSON, Per 1990
JANHALL, Lena 1990
KAMNE, Yvonne 1986
KLETT, Anna Elisabeth 1992
KNUDSEN, Alfhild 1985
KORI, Hisae 1997
LANGELLA, Crescenzo 1978
LARSSON, Erik 1988
LATINI, Daniele 1987
LEFEVRE, Nathalie 1991
LENTINI, Giuseppe 1989
LEVY, Shelley 1995
LINDQUIST, Susanne 1992
LINES, Timothy 1992
LIONETTI, Pietro 1989
LOPEZ, Manuel Juan 1992
LOSANO, Josè Rodriguez 1985
LO SANTO, Silvia 1996
MANAUZZI, Alessandro 1987-88-91
MANFREDINI, Maurizio 1984
MARCIALIS, Carlo 1995
MARIOZZI, Vincenzo 1977-78-83
MARTINEZ, Pascual 1993
MARTINEZ ROYO, Miguel 1996
MARTINO, Donald 1984
MC GONNEL, Carol 1996
MECCOLI, Ivo 1981
MISBEEK, Ester 1990
MYONG-RAN, Kim 1987
MUÈ, Vittorio 1979
MULLER, Matthias 1990
MUNOZ, Josè Manuel 1988
NERONI, Luigi 1969-70-72
NISSILLA, Jyri 1988
NOBILIO, Roberto 1997
NORDQUIST, Henrik 1992
OLTHIUS, Gaby 1989-90
OTTONELLO, Marco 1990
PACI, Federico 1988-89
PAY, Antony dal 1984 al 1997
PALAZZETTI, Marco 1985-88-89
PEPE, Michele 1984-85
PEREZ SANTIAGO, Fernadez 1996
PERRONE, Carmelo 1987
PERROUD, Thierry 1990
PETRA, Hans 1995
PETTORELLI, Fabrizio 1996
PINEDA GONZALES, Alfonso 1997
PISANA, Ignazio 1985
PISTOLESI, Paolo 1989
RAMBELLI, Anna Rita 1990
REUSEN, An 1995
RICCI, Stefano 1985-87-91
ROMERO, Juan Esteban 1990
ROSSI, Elisabetta 1987
RUSSO, Gaetano 1981-82-83-84
SANZ ESTELLES, Francisco 1990
SARACCA, Luca 1984
SCARPONI, Ciro 1980-81-82-83-84-85-8687-88-89-90-91-92-94-97-98
SCHEEL, Anke 1985
SCHLOTZ, Gerard 1986
SCOTT, Mary 1990
SERANGELI, Valeria 1994-95
SERRANO GUERRA, Roberto 1989
SINIGALLI, Emanuela 1988
SOBRINO, Giampiero 1986
SOLER, Vincente 1988
SOROZABAL, Pablo 1991
STEVENIN, Luigina 1991
STOLTZMAN, Richard 1999-2000-01-02-03
STRYI, Wolfgang 1993
STURLESE, Gian Luca 1993
SVENSSON, Karin 1990
TEEPE, Irene 1992
TORSANI, Marco 1997
TORTO, Roberto 1989-90
TRAVETTI, Antonello 1985
TRIANNI, Bruno 1997
TRIBE, Penny 1987
VAN DOOREN, Anja 1990
VAN SPAENDONEK, Ronald 1992
VERGINE, Dario 1988
VEZZOLI, Andrea 1993
VINCENTI, Piero 1983-88
VIO, Aldo 1992-93
ZAGARELLI, Katia 1988
ZAPPATINI, Ezio 1978
ZUMELLA, Emanuele 1989
ZUPAN, Alojz 1992
ZUPAN, Andrej 1992
CLARINETTO BASSO
MAIOZZI, Luigi 1986
SCARPONI, Ciro 1987
SPARNAAY, Harry 1984
CLAVICEMBALO
ALCALAY, Vera 2003
ANSELMI, Wanda 1979
CANINO, Bruno 1979
CAPORALONI, Mario 1979-80
CARNINI, Giorgio 2003
DANTONE, Ottavio 1996
DARRAS, Andree 1980-85-86
DE ROBERTIS, Mariolina 1980
DE VITA, Velia 1994
FABIAN, Marta 1986
HELLER, Stanislaw 1980
MALCOLM, George 1971
MENDEZ, Eke 1969
MOLLICONE, Eleuterio 1976-77
NYGAARD, Jense 1970
PERROTTI, Paola 1972
PUYANA, Rafael 1969-70
RAGOSSNIG, Thomas 1988
SERGEJEVA, Tatjana 1990
VIGNANELLI, Barbara 1989
COMPLESSI STRUMENTALI
ACCADEMIA BIZANTINA 1996
ALDO BASSI QUARTET 2003
ALMALATINA 2003
BUENOS AIRES CAFÈ 2003
CAMERATA ACADEMICA SALZBURG 198081-86-89
CAMERATA CARME 1989
CAMERATA LYSY 1963-64-65-66-67-68-6970-71-76-81-85-95-96-02
CAMERATA STRUMENTALE A. CASELLA 1979
CAMERATA STRUMENTALE ROMANA 1981
CLEMENCIC CONSORT 1971
COLLEGIUM PHILARMONICUM 1990
COMPLESSO DA CAMERA DELL’ACCADEMIA
NAZIONALE DI SANTA CECILIA 1981-88
COMPLESSO D’ARCHI DELL’ACCADEMIA
NAZIONALE DI SANTA CECILIA 1979-8081-82-84-85-87
COMPLESSO DEL FESTIVAL PONTINO
dal 1975 al 1983
COMPLESSO DEI SOLISTI DEL TEATRO
DELL’OPERA DI ROMA 1972
COMPLESSO DI FIATI DELL’ORCHESTRA
LJUBLJANA 1992
COMPLESSO STRUMENTALE ECYO 1982
CONSORT DI MUSICA ANTICA DEL
CONSERVATORIO DI LATINA 2003
CORRIENTES DE TANGO, 2002
CRACOW OBOE QUARTET 1987
DAVID SHORT BRASS ENSEMBLE 1985-88
DIVERTIMENTO ENSEMBLE 1978
ELECTRA ENSEMBLE 2000
ENSEMBLE ALTER EGO 1997
ENSEMBLE ALTERNANCE 2000
ENSEMBLE CONTRECHAMPS 1998
ENSEMBLE GASPARO DA SALÒ 2003
ENSEMBLE MODERN 1993
ENSEMBLE ORIOL BERLIN 1999-2000
ENSEMBLE RECHERCHE 1997
EX NOVO ENSEMBLE DI VENEZIA 1986
FOLK ROAD 2003
GRUPPO MUSICA D’OGGI 1987-94
GRUPPO MUSICA ‘900 1983
“GRUPPO NAQQÂRA” 1991
I FIATI DI PARMA 2003
I FIATI DI ROMA 1997
IL GRUPPO DI ROMA 1978-81
INSIEME STRUMENTALE DI ROMA 1999-2000
I SOLISTI AQUILANI 1975-76-77-78-79
I SOLISTI DAUNI 1986
I SOLISTI DEL’ENSEMBLE PONTINO 1989
I SOLISTI DI ROMA 1972
IVES ENSEMBLE 1995
YONIN-NO-KAI 1985
LONDON SINFONIETTA 1992
NUOVA NAPOLI MUSICA 1982
NIEUW ENSEMBLE 1999
ORCHEST DE VOLHARDING 2000
PRATER ENSEMBLE 1987-90
QUARTETTO ACADEMICA 1985-86-88
QUARTETTO AMATI 1983
QUARTETTO ARDITTI 1988
QUARTETTO BEETHOVEN DI ROMA 1975
QUARTETTO BERNINI 2000
QUARTETTO BORODIN 1989
QUARTETTO D’ARCHI DELLA SCALA 2002
QUARTETTO DA PONTE 1985
QUARTETTO DELL’UNIONE DEI COMPOSITORI
SOVIETICI 1984
QUARTETTO DI SAX “RESPIGHI
SAXOFONIA” 2002
QUARTETTO FONÈ 1996-97
QUARTETTO GABRIELI DI
LONDRA 1978-79-87
QUARTETTO MICHELANGELO 1987-91
QUARTETTO MODIGLIANI 1985
QUARTETTO PAOLO BORCIANI 1987
QUARTETTO STRADIVARI 1997
QUARTETTO VARSOVIA 1979
QUARTETTO VEGH 1967-70
QUINTETTO SCARPONI 1997
SALZBURG CHAMBER SOLOISTS 1998
SCHUBERT ENSEMBLE OF LONDON 2000
SINFONIETTA SALZBURG 1990
SPETTRO SONORO 1981
THE SCHUBERT ENSEMBLE OF LONDON 1989
TRIO “CLARA SCHUMANN”1993
TRIO DI BERLINO 1980
TRIO DI MILANO 1975-77-98
TRIO FILARMONICO DI MONACO 1998
TRIO ITALIANO 1991
TRIO JOHANNES 1977
TRIO MUSICA D’OGGI 1983-84
TRIO DI NAPOLI 1980
COMPLESSI VOCALI
IL CIRCOLO DELLE QUINTE VUOTE 2002
CORO DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI
SANTA CECILIA 1977
CORO DEL PEMBROKE COLLEGE DI
CAMBRIDGE 1994
CORO HA-KOL 2000
CORO MADRIGAL DI BUCAREST 1986
CORO DEI PADRI BENEDETTINI DI
S. ANSELMO 1974-96
CORO POLIFONICO PRENESTINO
“GIOVANNI PIERLUIGI” 1974
ENSEMBLE NOVO PARNASO 1990
KAMENES INCANTO 2000
MOUNTH HALYOKE CHAMBER SINGER
U.S.A. 1969
NEWPORT BEACH YOUTH CORACE 1970
CONTRABBASSO
AHTIN, Thimo 1986
AGUS, Gian Paolo 1979
ALAMINOS, Juan José Lopez 1995
ANDERS, Cornelius 1989-90
ASRIN, Hugo Cesar 1997
BARBARESCHI, Giuseppe 1992
BARDELLI, Marco 1990
BASSUEL, Jean Luc 1978-79
BECKER, Steffan 1991
BERTIPAGLIA, Francesco 1987
BERTOMEU, Francisco 1993
BOFFA, Marco 1979
BONAURIO, Carlo 1990
BORMANN, Regine 1983-84
BRADLEY, Elizabeth 1990
BRAIA, Sante 1988-90-92
BURGSCHWENDTNER, Clarissa 1990
CALZOLARI, Ermanno 1987
CAMPADELLO, Claudio 1987-91
CANONICI, Corrado 1989
CAPRELLO, Giuseppe 1987
CARDARELLI, Piero 1985-87-96
CESARETTI, Andrea 1995
CINCERA, Andras 1987
COCCHI, Paolo 1989-90
CORNELIUS, Anders 1995
CSONTOS, Ferenc 1986
DANGELO, Ronald 1984
DAVIDSON, Olle 1989
DAVERGNE, Anne 1982
DAWSON, Kim 1979
DAL MASO, Nicola 1996
DEL CANTO, Michele 1988
DE FRENZA, Giancarlo 1990
DE NITTIS, Paolo 1991
DE CONCA, Ercole 1991
DRESSER, Mark 1985
DOBNER, Martin 1986
DUDA, Jan 1989-91-97
DURSEN, Aykut 1987
EHREN, Hakan 1983-84
EKLUND, Bo 1983-84
ELLIOTT, Catherine 1985
ESSTROM, Harry 1987
EVANS, Judith 1984
FABIETTI, Pio 1987
FEBBRARI, Pietro 1996
FERRARA, Lino 1982
FICHTER, Thomas 1993
FIORAVANTI, Ubaldo 1988-89
FOIS, Sergio 1991-92
FRAIOLI, Francesco 1987-91-94
FRANCIS, Anthony 1987
FREZZA, Gennaro 1990
GADELHA, Pedro 1996
GAROSI, Walter 1993
GERTONSSON, Thomas 1983-84
GHIDINI, Luca 1989-91
GIGER, Hannes 1984
GIUGLIANO, Giovanni 1993
GRANAI, Andrea, 1979
GRAZZINI, Sergio 1981
HANSSON, Sven-Erik 1984
HILLERUND, Ingalill 1984-85
HOOK, Christine 1993
KARLSSON, Karina 1985
KARR, Gary 1987-89
KONNO, Takashi 1993
KUNSTOVNY, Hans 1991
IGARASHI, Motomi 1993
JOHANSSON, Maria 1995
LAINO, Carmine 1990
LAURO, Federico, 1987
LESCHER, Joseph Charles 1995-97
LETHO, Petri 1985-86-88
LONG, Christopher 1984
LOSCIALE, Dario 1979
MALMQUISTM, Bjorn 1985-86
MARK, Peter 1978
MASSAT, Emmanuel 1995
MIROLO, Giuseppe 1979
MORETTO, Vanni 1989
MUNTER, Eero 1984
NARDONE, Giuseppe 1988
NORMELL, Asa 1995
NUUTTILA, Jukka 1986
NWANOKU, Chi-Chi 1983
OBIETA, Francisco 1988
OHLINGS, Karl-Joseph 1984
ONNIS, Pino 1967-70-71
OTTE, Sven Beatus 1997
PACE, Rocco Bruno 1997
PECI, Willem 2002
PELLARIN, Giorgia 1989
PETRACCHI, Franco dal 1978 al 2001-2003
PRESICCI, Leonardo 1992
RAFFAELLI, Maria Indiana 1991
RENZI, Gianluca 2003
RIZZOLI, Massimiliano, 1992
ROBERTS, Dane 1984
ROLLEZ, Jean Marc 1992
RUBINI, Costantino 1997
RUBINI, Roberto 1996
SABBATINI, Giuseppe 1986
SALERNO, Luigi 1993
SALVADORI, Alessandro 1992
SANVITO, Giorgio 1988
SASA, Aleksis 1987
SCHLUSSLER, Veit-Peter 1985
SCHREINER, Ulrich 1990
SCIANCALEPORE, Antonio 2003
SCIASCIA, Stefano 1987
SHINJI, Atarashi 1987
SENFT, Enno 1992
SENN, Rudolf 1979
SHELYASIV, Shelyasko 1979
SUNDQUIST, Knut-Eric 1985
SUZAKI, Masae 1989
TACHEV, Tachko 1995
TADDEI, Massimo 1983
TAKUMA, Kaori 1989
TEGELMAN, Matti 1989
TORTONI, Michele 1984
TREBBI, Alfredo 1986
VALGIMIGLI, Giovanni 1989-96
VERA, Thierry 1989
VIDRIH, Budislav 1992
VIRI, Giuseppe 1977
VOLKAN, Ormon 1987
VON GOETZE, Kai-Joachim 1984
WAHLUND, Thomas 1987-89-97
WERNER, Urban 1989
WIDZYK, Janusz 1997
YOON, Eevi-Chan 1987
YOSHA, Haya 1996
ZAHN, Annette 1983-84-85
ZOCCOLA, Maurizio 1995
CONTROFAGOTTO
BURIONI, Domenico 1978
SPASIC, Aleksander 1992
CORNI DI BASSETTO
GORI, Pier Francesco 1978
LAJEVIC, Uros 1992
LEDNIK, Marko 1992
MAZZOCCHITTI, Luigi 1978
CORNO
ACCARDI, Giuseppe 1991-92
ACCARDI, Salvatore 1978-82
AGRESTI, Carlo 1972
APRILE, Stefano 1981-84-85-88
CAZALET, Andrè 1988
CLIST, Donald 1990
COVIZZI, Alfredo 1978
DI GIROLAMO, Giordana 1991
EASTOP, Philipp 1992
FAIT, Michele 1989
GABRIELLI, Domenico 1985
GIOVAGNOLI, Angelo 1987
GIULIANI, Luciano 1981-94-97
GORI, Pierfrancesco 1981
HEISSBAUER, Thomas 1990
HOLLIGER, Heinz 1998
HULSE, Gareth 1992
KOCJANCIC, Joze 1992
JOULAIN, Hervè 1988
LIPOVSEK, Franci 1992
LOSAVIO, Arcangelo 1978
MANFREDINI, Vittorio 1982
MARCHELLO, Danilo 1989
MARTUSCIELLO, Michele 1987-90
MASTRANGELO, Stefano 1981-84-85-86
MÜLLER, Aleksander 1992
OBERNHUBER, Werner 1990
OLLU, Franck 1993
PAINE, Mark 1990
PISTAN, Eduardo 1992
POLANC, Janez 1992
PRITCHARD, Paul 1992
Rizzi, Enrico 1972
SEBASTIANO, Domenico 1984
STAGNI, Danilo 1978
TORLONTANO, Carlo 1990
TORNATO, Bruno 1982
TRAVERSO, Franco 1977-78-83-84-92
VECCHIANO, Agostino 1978
DIRETTORE
AMBROSINI, Claudio 1974-86
ANTONELLINI, Vittorio 1976-77-78-79
BELLUGI, Piero 1984
BENEDETTI MICHELANGELI, Umberto 1988
CAPIRCI, Paolo 2003
CARNINI, Giorgio 1985-87-88-96
CLEMENCIC, René 1967-68-70-71
DANTONE, Ottavio 1996
DAUSGAARD, Thomas 1990
DI SEGNI, Claudio 2000
FAJA, Angelo 1982
FERNANDEZ, Pio 1974
FERRARESI, Cesare 1977-78
FERRARIS, Enzo 1986
FERRO, Gabriele, 1980
FRAJESE, Carlo 1980
GELMETTI, Gian Luigi 1975
GIURANNA, Bruno 1984-85
GORLI, Sandro 1978
GRAF, Peter-Lukas 1984-91-03
HAENCHEN, Hermut 1981
HEMPEL, JURJEN 2000
HOLLIGER, Heinz 1989-98
KIRSCHNER, Giorgio 1977
KLOKE, Eberhard 1988
K. LEE, Yoon 1990
KUGI, Georg 2000
LAMBERTINI, Massimo 2000-01-02
LANZILLOTTA, Luigi 1997
LEVI, Gerardo 1967-71-72
LYSY, Alberto 1963-64-65-66-67-68-6970-71-76-81-95-96-02
LOSAVIO, Domenico 1986
MAESTRI, Fabio 1986-94
MAGNANENSI, Giorgio 1991
MARKIZ, Lev 1984-85
MENUHIN, Yehudi 1964-69
MIRABELLI, Sergio 1994
MY, Dominique 1993
NANUT, Anton 1992
NYGAARD, Jens 1970
PAY, Antony 1988-91-92
PAPPALARDO, Padre Mariano 1996
PARADISO, Claudio 2003
PARKANYI, Istvan 1999
PARISI, Vittorio 1981
PEYRETTI, Alberto 1979
PETRACCHI, Franco 1983-85-88-91-92-93-02
PRUSZAK, Jan 1984
RENNA, Enrico 1982-83-84-90
ROSSI, Gabriella 2000
RYAN, Kwamé 1997
SEMKOV, Jerzy 1977
SCOGNA, Flavio Emilio 1990-96-2000
SICILIANI, Alessandro 1978
SKOU-LARSEN, Lavard 1998
SZEKERES, Ferenc 1986
TAMPONI, Franco 1981
TOSATO, Gastone 1962
URBINI, Pierluigi 1976-77-82
VEGH, Sandor 1967-70-72-80-81-86-89
VIZIOLI, Francesco 1987
WILLIAMS, Mark 1994
DIRETTORI ARTISTICI
ANTONELLINI, Vittorio (concerti) 1974
BORTOLOTTO, Mario (contemporanea)
1979-80-81-82-83-84-85-86-87-88-90-91
D’AMICO, Fedele (contemporanea) 1977-78
FERRARESI, Cesare (corsi) dal 1975 al 1979
PESTALOZZA, Luigi (contemporanea) 1980-90
PETRACCHI, Franco (corsi) dal 1980 al 2001
POZZI, Raffaele (incontri di studio) 199293-94-95-96-97-98-99-2000
VEGH, Sandor (corsi) 1972
ELABORAZIONE ELETTRONICA
CECCARELLI, Luigi 1983
FAGOTTO
ARMELLINI, Leopoldo 1989
AZZOLINI, Sergio 1999-2000-02
BANIC, Joze 1992
BOSSONE, Francesco 1997
CORSI, Andrea 1994
COSTANTINI, Marco 1978-82-83-84
DE RITIS, Patrick 1984-87-90
DI MARTINO, Elvio 1982-85
DOSSO, Leonardo 1978
GONELLA, Claudio 1979
LOSAVIO, Arcangelo 1978
MARTUSCIELLO, Massimo 1987-90
MASTRANGELO, Giuseppe 1981
ORFORD, John 1992
POLEGGI, Alfio 1972
ROMANI, Sergio 1980
SABATELLI, Pasquale 1972
SCARPIS, Maffeo 1989
SHIMADA, Noriko 1993
SVAGAN, Milan 1992
VACCHI, Vasco 1978
VERRECCHIA, Alessandro 1981
VIRI, Antonio 1978
ZODINI, Fernando 1977-83
FISARMONICA
ANZELLOTTI, Teodoro 1996
KRZANOWSKI, Andrzei 1979
LUI, Cristiano 2003
PETRILLI, Paolo 2002
ZUBITSKY, Vladimir 1990-91
FLAUTO
ALBERT, Christiane 1981
ALISON, Jene Mitchell 1982
ANCILLOTTI, Mario 1985
ANDRÈ, Michel 1982
ANDRIANI, Fiorella 1988
ANDRIESSEN, Rik 1995
ANZEVINO, Alfonso 1995-96
ARTAUD, Pierre-Yves 1990-91
AUER, Christina 1992
BARACCHI, Arcadio 1989
BARP, Manuela 1996
BARTOLINI, Barbara 1989
BELL, Sebastian 1992
BLAKE, Richard 1992
BERNI, Monica 1981-90-94
BIOCOTINO, Gianni 1996
BISDEOF, Madeleine 1981
BONANNO, Gaetano 1989
BOUTS, Germaine 1986
BOZZI, Michele 1983-84
BUONOCORE, Francesca 2003
BRAGAGNOLO, Piera 1991
BROZZI, Cecilia 1992
BUTER, Josine 1981
CAPIRCI, Paolo 2003
CARDELLI, Betty 1987-88-89
CASEL, Manuel 1983-84
CELLACCHI, Gianfranco 1991
CELLACCHI, Gianni 1991
CHISLETT, Laura 1984-85
CIUFFA, Romeo Emanuele 2003
CLEMENCIC, Renè 1969-71
COSENTINO, Laura 1984-85
COZZINI, Elisa 1988
D’AGOSTINI, Maria Elena 1988
DALL’ASTA, Alessia 1993
DE BIASIO, Roberto 1990
DE FLORIAN, Pietro 1980
DEGL’INNOCENTI, Vasco 1982
DE ROGATIS, Rossana 1989
DERR, Bernild 1989-91
DE VRIJ, Johannes 1984-85
DI LORENZO, Alberto 2003
DI SOMMA, Cinzia 1988
DJALDOV, Tamar 1996
DOORNBOS, Nicolette 1986
DREIER, Sabine 1986
EMTAGE, Katrina 1989
EPPLE, Peter 1991
FABBRICIANI, Roberto dal 1980 al 1988
FARINELLI, Ivana 1987
FERRARI, Chiara 1991
FOG, Onge 1969
FOLENA, Mario 1989
FUMAGALLI, Giancarlo 1978
GALLOTTA, Gabriele 1978
GÄRTER, Susanne 1986
GAZZELLONI, Severino 1974
GENEWEINE, Claire 1995
GIRAUD, Isabelle 1986
GRAF, Peter-Lukas dal 1980 al 2003
GRAZYNA, Oledzka 1984
GRILLO, Luca 1988
GROOS, Gabriel 1989-91
GROSSI, Bruno 1986
GUTBU, Marc 1983
HAE SOOK, Yong 1989
HAK, Marloes 1989
HEIKKILA, Eeva-Helena 1984-85
HEINZMANN, Ann Christine 1993
HERNANDEZ, Ana Maria 1992
HIROMITZU, Abe 1983
HOFFMAN, Martin 1986
HUREL, Juliette 1991
INGONI CASSIANI, Ilaria 1986
IODICE, Cecilia 1987
YOON, Hyeri 1990
YU, Christine 1991
JAKUBOWSKA, Magdalena 1984
JONKERS, Magda 1986
KOBAL, Cveto 1992
KOPPEL, Brigitte 1983
KOWALASKA, Anna 1989-91
KREUDER, Christiane 1985
LADERMANN, Michael 1991
LANZREIN, Stefania 1991-95
LASTRUCCI, Simona 1988
LAUPER, Stephan 1990
LEVY, Gerardo 1969-70-71-72-75
LOTTI, Federica 1983
MAGNI, Luca 1988
MANGHI, Luca 1992
MARROCCO, Maria Civita 1991
MARTELLACCI, Gabriella 1989
MASCARELL-BODI, Arturo 1986
MASI, Laurent 1982-83-84
MERCELLI, Massimo 1983
MILOZZI, Dante 1983
MONTAFIA, Claudio 1979
MORINI, Annamaria 1995
MUGNOLO, Giovanni 1982
NANNI, Lucio 1980
NAVARRO, Sylvia 1969-79
NJHUIS, Elisabeth 1983-86
NOBIS, Franco 1991
NOFERINI, Ilaria 1989
OPHELE, Emmanuelle 1986
PAHUD, Emmanuel 1988
PANNONE, Giampiero 1990-93
PARADISO, Claudio 1978-80-81-82
83-86-87
PARRINO, Stefano 1996
PASQUINI, Roberto 1991
PEREZ, Marine 1987
PERSICHILLI, Angelo 1972-80-82-98
PETRAC, Janez 1992
PINAI, Giorgio 1984
PISCIALI, Sabrina 1996
POGACNIK, Joze 1992
PONSETI, Adelaide 1991
PONTECORVO, Laura 1986
RAGNO, Angelo 1989-91
RAMOS, Nicholas Michael 1996
RATH, Jris 1988
RIBEIRO, Anna Maria 1995
RICCI, Cinzia 1991
RICCIARDI, Mario 1990
RUBBOLI, Elisa 1989
RUGGERI, Alessandro 1989
RUNTE, Christoph 1986
SACOUN, Sylvie 1990
SAMINI, Marco 1983
SCHMIDT, Charlotte 1989
SCHOTTI, Jasmine 1988
SCHOUTEN, Laetitia 1984
SHAFFER, Elaine 1964
SPINELLI, Luciano 1996
STADERINI, Francesca 1988
SUOKKO, Ulla 1990
TAMPONI, Carlo 1985
TARTARI, Barbara 1995
TOPPER, Irmgard 1991
TUTINO, Marco 1978
URECH, Ruth 1981
VALMAGGI, Walter 1982
VAN DE PUTTE, Yves 1989
VAN DIJK, Margriet 1981
VANNESCHI, Luca 1985
VAN VEEN, Frank 1989
VAREA TORTOLA, Cinta 1986
VASEY, Jennifer 1984
VERMAN, Cees 1989
VERRAZZANI, Marinella 1989
VISINTINI, Alessandro 1992
VON BORRIER, Christian 1981
WEILER, Ursula 1991
WIEKE, Karten 1989
WIESNER, Dietmar 1993
WOICIECHOWSKA, Malgorzata 1984
ZACCARIA, Nicola 1991
ZAGNONI, Giorgio 1975-76-79
ZARALLI, Onorio 1985-89-90
FORTEPIANO
CARNINI, Giorgio 1988
LEZIONI - INCONTRI
ADAMO, Giorgio 1981
AGNELLO, Francesco 1984
ALANDIA, Edgar 1982-92
ALBIN, Corrado 1982-84
AMBROSINI, Claudio 1986
ANDRIESSEN, Louis 2000
ANEDDA, Giuseppe 1969
ANTONELLINI, Vittorio 1978-79-80
ANZAGHI, Davide 1984
ARATA, Paolo 1978
ARCÀ, Paolo 1987
ARMENTEROS, Eduardo 1982
BARBIERI, Guido 1991
BACCILE, Walter 1983
BACHOR, Firus 1990
BANSHCHIKOV, Hennady I. 1990
BARATELLO, Marino 1987-90
BARCE, Ramon 1982-84
BARONI, Mario 1987
BASSO, Alberto 1987
BATTISTELLI, Giorgio 1987
BELL, Larry Thomas 1983
BELLONCI, Goffredo 1964
BENJAMIN, George 1992
BERIO, Luciano 1996
BERNAOLA, Carmelo Alonso 1982
BIRKENKÖTTER, Jörg 2000
BODMAN-RAE, Charles 1993
BOLDINI, Sergio 1976
BONATO, Giovanni 1986
BONITO OLIVA, Achille 1983
BORTOLOTTI, Mauro 1977-78-80
BORTOLOTTO, Mario 1979-80-81-82-8384-85-86-87-88-90-91-95-2000
BOULANGER, Nadia 1965
BRANCHI, Walter 1985
BRAU, Lalla 1990-91-92-94
BRIZZI, Aldo 1986
BRYSTIGER, Michael 1979
BUSSOTTI, Sylvano 1986-88-94
CAGLI, Bruno 1984-94
CAHEN, Robert 1999
CAJKOVSKIJ, Alexander 1981
CALAEV, Sirvan 1981
CALLEGARI, Laura 1987
CAPPELLETTO, Sandro 1987-91-94
CARDI, Mauro 1986-97
CARLI BALLOLA, Giovanni 1977-78-7981-82-85-86-87-94-96
CARLOTTO, Roberta 1992
CARPITELLA, Diego 1983
CARTER, Elliott 1983-84-88
CASARES RODICIO, Emilio 1982-84
CASELLATO, Cesare 1976
CASINI, Claudio 1969-80
CASTALDI, Paolo 1979-80-81-82-85
CAVICCHI, Adriano 1978-79
CERCHIO, Bruno 1979
CEROCCHI, Antonietta 1996-97
CEROCCHI, Riccardo dal 1978 al 2000
CERUTTI, Silvio 1984-85-86-87-90-91-92
CHACATURJAN, Karen 1981-90
CHARLES, Daniel 1991
CLEMENCIC, Renè 1969
CLEMENTI, Aldo 1979-80-81-82-83-84-8586-87-88-90-92-94-95-97-99-2000
CLEMENTI, Mario 1999
CORREGGIA, Enrico 1979
COSTA, Enrico 1969
CRESTI, Renzo 1983
CSENGERY, Adrienne 1986
CSONTOS, Ferenc 1986
DALL’ONGARO, Michele 1991
D’AMICO, Fedele 1977-78-81-82-84
D’AMICO, Matteo 1983-86
DECOUST, Michel 1980
DELLA LIBERA, Luca 1997
DEL PUERTO, David 1997-2000
DENHOFF, Michael 1987
DE PABLO, Luis 1994-2000
DIEZ, Consuelo 1998
DITTRICH, Paul Heinz 1984
DMITRIEV, Georgy P. 1990
DONAT, Misha 1987-92-98
DONATONI, Franco 1980-86-90-92-93-94-97
EINAUDI, Ludovico 1982
ENCINAR, Josè Ramon 1982
ESPAJ, Andrej 1981-84
ESPINOSA, Guglielmo 1965
FABBRI, Franco 1985-97-98
FABIAN, Marta 1986
FANTICINI, Fabrizio 1987
FASANO, Andrea 1991
FEDELE, Ivan 1990
FENOGLIO, Paolo 1978-79
FIORANI, Luigi 1996
FLJARKOVSKIJ, Aleksander 1981
FLORENTZ, Jean Luis 1981
FORTINI, Piero 1990
FRANCESCHINI, Armando 1979
FRANCESCONI, Luca 1999
FRANCOLINO, Michele 1993-94
FUBINI, Enrico 1985
GALDI, Enzo 1987
GALLINA, Pietro 1990-91
GARGANI, Ermanno 1985-86-87-90-91
GARUTI, Mario 1987
GAZZANO, Marco Maria 1999
GENTILE, Ada 1981-83-87-92-95
GENTILUCCI, Armando 1981-82-84
GHENINA, Liana 1990
GHIGLIA, Benedetto 1984
GIANNATTASIO, Francesco 1987
GIULIANO, Giuseppe 1979-80-81-83
GOEHR, Alexander 1992
GORLI, Sandro 1978
GOUELOU, Jean Marie 1998
GRRENALL, Mattew 1998
GRIFFITHS, Paul 1992
GRISEY, Gerard 1984-88-97
GUACCERO, Domenico 1979-80
GUASTONI, Mimma 1992
GUERRERO, Francisco 1982
GUINOVART I RUBIELLA, Carlos 1982
HARVEY, Jonathan 1992
HOCH, Francesco 1978
HÖLLER, York 1987-92
HOLLIGER, Heinz 1998
HORNE, David 1992
HUBER, Klaus 1997
HUREL, Philippe 2000
HUTTER, Manfredo 1987
ICHIYANAGI, Toshi 1985
INCARDONA, Federico 1986
JENEY, Zoltan 1986
JONA, Emilio 1993
JORGE, Marcos 1999
KARABIZ, Ivan 1981
KASPAROV, Yuri 1990
KETOFF, Landa 1981-82-83-85-86-87-90-9192-93-94-2000
KELLER, Andras 1986
KLENJANSZKY, Tamas 1986
KILAR, Wojciech 1979
KNITTEL, Krzisztof 1979
KOENIG, Gottfried Michael 1987-88
KOLB, Barbara 1995
KONDO, Jo 1985-2000
KORABELNIKOVA, Liudmila Z. 1990
KOREV, Jurij 1981
KOSACEVA, Rimma 1981
KRANOWSKI, Andrzey 1979
KRIEGER, Jochem 1990
KURTÁG, György 1986
KURTÁG, Marta 1986
LACHENMANN, Helmut 1987-88
LAGANÀ, Ruggero 1980-92
LANDUZZI, Cristina 1995
LE MÉZO, Ermeline 1999
LEVITIN, Jurij 1981
LISCHI, Sandra 1999
LIST, Garret 1983
LYON, Marianne 1992
LOBANOVA, Marina 1990
LOMBARDI, Daniele 1985-2000
LOMBARDI, Luca 1979-84
LUGO, Claudio 1986
MACCHI, Anna Maria 1992-94
MAESTRI, Fabio 1980
MAGGIONI, Luisa 1990
MAHNKOPF, Claus-Steffen 1998
MALINOWSKI, Wladislaw 1979
MALIPIERO, Riccardo 1997
MANCA, Gabriele 1986-99
MANCA, Paolo 1984
MANN, Robert 1985
MANNUCCI, Andrea 1986-88
MANTOVANI, Bruno 2000
MANZONI, Giacomo 1986-93-94-99
MANZÙ, Giacomo 1964
MARHOTY, Janos 1986
MARINATO, Gianni 1992
MARINELLI, Carlo 1982-83-84-86
MARSCHALL V.BIEBERSTEIN, Michael 1991
MARTINO, Donald 1983-84
MASELLI, Gianfranco 1982
MATSUDAIRA, Yori Aki 1985
MATTHEWS, Colin 1992
MATTIETTI, Gianluigi 1997
MEECHAM, Paul 1992
MELCHIORRE, Alssandro 1994
MELCHIORRE, Ennio 1991
MELONCELLI, Raul 1986
MESSINIS, Mario 1982-83-84-86-88
METZGER, Heinz Klaus 1991
MIRIGLIANO, Rosario 1981-92
MIRZA-ZADE, Chajan 1981
MIROJAN, Edvard 1981
MOGGI, Dario 1981-82
MONNET, Marc 1980-81
MONTECCHI, Giordano 1991
MORELLI, Giovanni 1997
MOSCA, Luca 1980-81
MUSIANI, Ivana 1991
NEGRI, Antonello 1985
NEIL, William 1983
NOVA, Riccardo 1995
OLIVERO, Betty 1995
OLSCHKI, Costanza 1990
OTERO, Francisco 1982
PACHINI, Paolo 1999
PALLASZ, Edward 1979
PANNI, Marcello 1985
PASQUOTTI, Corrado 1980
PATKOWSKJ, Joseph 1979
PEJKO, Nikolaj 1981
PENNISI, Francesco 1980-81-85-87-90-9495-97-2000
PESTALOZZA, Luigi 1979-81-82-83-84-8586-87-88-90
PETRACCHI, Franco 1994
PETRASSI, Goffredo 1964-67 dal 1977 al 1994
PETROBELLI, Pierluigi 1987
PICOZZA, Eugenio 1996-97
PISARENKO, Olgierd 1979
PORTOGHESI, Paolo 1983
POSSIO, Gianni 1983
POZZI, Raffaele 1983-84-85-86-87-88-9293-94-95-96-97-98-99-2000
PRIETO, Claudio 1982
PURIFICATO, Domenico 1964
RAZZI, Fausto 1995-97-98
RENNA, Enrico 1980-81-82-84
RATTALINO, Piero 1984-86
RENDINE, Sergio 1986
RENOSTO, Paolo 1979-82-83
RESTAGNO, Enzo 1979-97
RICCI, Franco Carlo 1983
RINALDI, Mario 1964
RIJNVOS, Richard 1995
ROSEN, Charles 1986-96-98
ROSTIROLLA, Giancarlo 1984-85-91
ROTA, Nino 1978
RUEDA, Jesus 2000
RUGGIERI, Marcello 1987-90-98
RZEWSKY, Frederic 1983
SAARIAHO, Kaija 1995
SAMUEL, Rhian 1995
SANCELE, Lija 1981
SANI, Nicola 1987
SARY, Laszlo 1986
SBORDONI, Alessandro 1983-85-94
SCHNEBEL, Dieter 1987-88
SCHOELLER, Philippe 2000
SCHWARTZ, Laurie 1995
SCIARRINO, Salvatore 1987
SCOGNA, Flavio Emilio 1990
SECO, Manuel 1981-82
SEREI, Zsolt 1986
SERGEJEVA, Tatjana 1990
SILONE, Ignazio 1965
SOCCIO, Giuseppe 1987-90-94-97
SOLBIATI, Alessandro 1980-82-83-87-9091-92-94-97-98-2000
SPAN, Peter 1984
SPOSATO, Federico 1990
STEINITZ, Richard 1987
STUPPNER, Hubert 1985
SUMERA, Lepo 1981
SZIGETI, Joseph 1964
TADINI, Michele 1999
TAIRA, Yoshihisa 1985
TAKEMITSU, Toru 1985
TAMBA, Akira 1985
TANASINI, Gino 1997
TANNENBAUM, Mya 1979-80-81-83-8485-86-87-88-90-91
TAURIELLO, Antonio 1964
TÈLLES, José Luis 2000
TESTONI, Gianpaolo 1981
TOGNI, Camillo 1986-87
TORTORETO, Walter 1987-90
TOSI, Giorgio 1982-86
TRUDU, Antonio 1987
TSINTSADZE, Sulkchan 1990
TURCHI, Guido, 1977-82-97
TUTINO, Marco 1980
UCCELLO, Giuseppe 1997
UGOLETTI, Paolo 1980-83
VACCA, Roberta 1999
VALENTE, Erasmo 1980-81-82-83-84-8687-90-91-93-94
VAN DER AA, Michel 2000
VANDOR, Ivan 1990-91
VARGA BALINT, Andras 1986
VIDOLIN, Alvise 1981
VIDOVSZKY, Laszlo 1986
VIDUSSO, Giorgio 1981
VILLA-ROJO, Jesus 1982
VILLATICO, Dino 1979-81-82-83-84-85-8687
VLAD, Roman 1997
VOSKOBONIKOV, Valerij 1990
WILHEIM, Andras 1986
WOLF, Christian 1983
WOLFTHAL, Marvin Allen 1983
WOLKEN, Elisabeta 1987
WUORINEN, Charles 1983
YAKUBOV, Manascir 1990
ZACCAGNINI, Guido 1991
ZACCARO, Gianfranco 1978
ZIMMERMAN, Roy Heenan 1987
ZIMMERMAN, Walter 1987
ZOSI, Giuliano 1979
ZUBANOVA, Gaziza 1981
ZUBITSKY, Vladimir 1990
ZURLETTI, Michelangelo 1981-83-94-95
MANDOLINO
ANEDDA, Giuseppe 1969
D’ALLURA, Antonio 1986
SITIA, Donatella 1991
TOZZI, Osvaldo 1988
OBOE
BOHLA, Miran 1992
BORGONOVO, Pietro 1976-78
BRUNELLO, Paolo 1989
CONTE, Massimo 1990
COTTON, Mary 1980
DEL BONO, Anastasio 1972
DE VITA, Dario 1987
FABBRIZIOLI, Fabio 1980
FERRERO, Sandro 1978
FRANCESCHELLI, Andrea 1981-83
GABURRO, Pietro 1978
GIULIANI, Luciano 1981
HANSEN, Jean-Paul 1990
HOLLIGER, Heinz 1988-89-92-94-95-982001-03
HOMMEL, Christian 1996
KREEFT, Danielle 1990
LINGSINGER, Gottfried 1990
LOPPI, Augusto 1978-92
MANFRIN, Francesco 1982
MILLIKEN, Catherine 1993
PARDELLI, Gianfranco 1990-91
PARISI, Franco 1983
PROBST, Esther 1995
ROGELJA, Bozo 1992
ROMANO, Carlo 1982-94
ROMANO, Marco 1987
SALDARELLI, Maurilio 1972
SALVATORI, Marco 1992
SMIT, Sigurd 1990
VECCHIONI, Victor 1989
VERRECCHIA, Paolo 1981
VIGNALI, Luca 1987-90
ORCHESTRA
ENGLISH CHAMBER ORCHESTRA 1995
EUROPEAN COMMUNITY CHAMBER
ORCHESTRA 1985-88-90
EUROPEAN UNION CHAMBER ORCH. 1999
LATVIAN PHILARMONIC CHAMBER
ORCHESTRA 2000-01-02
MENUHIN FESTIVAL ORCHESTRA 1969
ORCH. D’ARCHI TACTUS FUGIT 2003
ORCH. DEI CORSI DI SERMONETA 1991-92-93-02
ORCH. SINFONICA ABRUZZESE 1977
ORCH. DA CAMERA DI BERLINO 1981
ORCH. DA CAMERA DELLA FILARMONICA
DI DRESDA 1983
ORCH. DA CAMERA DEL GONFALONE 1996-98
ORCH. DA CAMERA DI LATINA 1977
ORCH. DA CAMERA DI PADOVA E DEL
VENETO 1984-85-88-89
ORCH. DA CAMERA DELLA RAI
DI NAPOLI 1985
ORCH. DA CAMERA DI SANTA CECILIA 1987
ORCH. DA CAMERA DI TORINO 1986
ORCH. DA CAMERA PRAELUDIUM
ENSEMBLE 2002
ORCH. GIOVANILE ITALIANA 1984
ORCH. RADIOFONICA DI VARSAVIA 1984
ORCH. SINFONICA DELL’ACCADEMIA
NAZIONALE DI SANTA CECILIA 1976-77-80
ORCH. SINFONICA DELLA RAI
DI ROMA 1982-88
SÜDWESTDEUTSCHES KAMMERORCHESTER
PFORZHEIM 1991
ORGANO
CARNINI, Giorgio 1985-87-96
OTTAVINO
ARTAUD, Pierre-Yves 1991
FABBRICIANI, Roberto 1980
PERSICHILLI, Angelo 1982
PERCUSSIONI
BARTLETT, Keith 1992
BEN OMAR, Maurizio 1986-90-91-94
BOCCADORO, Carlo 1991
BRADASCIO, Tommaso 1991
CAGGIANO, Antonio 1985-2000
CALLEGARI, Daniele 1978
CATAUDO, Gerardo 1985
DE SIMONE, Francesco 1985
DICORATO, Nunzio 1983
GRASSI, Danilo 1996
HOLLAND, James 1992
MARCONCINI, Fabio 1983
MARINISSEN, Arnold 1995
MORETTI, Matteo 1991
OGAWA-HELFERICH, Rumi 1993
PASQUALIN, Paolo 1996
REBECCHI, Giordano 1982
SCIALDONE, Angelo 1983
SCOTILLO, Antonio 1991
SFORZA, Giuseppe 1985
VINCI, Michele 1981-90-94
PIANOFORTE
AFANASIEV, Valery 1990
AISEMBERG, Hugo 1975
ALESSANDRINI, Miriam 1989
AMBROSINI, Adriano 1982
AMMARA, Alessandra 2003
ANDO, Keiko 1984
ANGELI, Mirella 1994
APOL, Debora 1990
ARBO, Alessandro 1990
ASCHELTER, Maurizio 1975
ASHKENAZY, Vladimir 2001
BACCHETTI, Andrea 1996
BALDELLI, Eleonora 1985
BALLISTA, Antonio 1979-83-87
BALZANI, Vincenzo 1985
BARABINO, Adolfo 1996
BARANOVA, Tatiana 1992-95
BARSOTTI, Gabriella 1981
BARTELLONI, Leonardo 1994-95-96-97-2001
BARTON, Margaret 1978-85
BASHKIROV, Dmitri 2002
BELARDELLI, Licia 1988
BEKHTEREV, Boris 1991
BERGAMELLI, Attilio 1989-90
BERNELICH, Patrizia 1980
BERTETTI, Camillo 1982-86
BERTETTI, Umberto 1982-86
BERTOCCHI, Maria Grazia 1976
BERTOLDI, Francesco 1979
BODINI, Rosa Maria 1978
BOLOGNESE, Lucia 1989
BORCIANI, Mario 1976
BOTTA, Luigi 1991-92-93
BOTTI, Beatrice 1997
BRIZZI, Piera 1983
BRUNO, Carlo 1980-82-83-95
BUSSOTTI, Sylvano 1994
CACILIA, Francesco 1985
CAFARO, Sergio 1978
CAJKOVSKIJ, Alexander 1981
CALEV, Srivan 1981
CAMICIA, Pier Luigi 1987
CAMPANELLA, Michele 1979-81-83-95
CANINO, Bruno 1974-75-76-77-79-81-8283-84-86-88-90-92-94-96-98-99-2001-02-03
CANTATORE, Doria 1983
CAPORALONI, Mario 1976
CAPPELLINI SINOPOLI, Silvia 2003
CAPURSO, Elisabetta 1991
CARDINI, Giancarlo 1980
CARINI, Cristina 1983
CARNINI, Giorgio 2003
CARLOMAGNO, Paola 1993-95
CARRARO, Laura 1986
CARTA, Francesca 1993
CASERTA, Floridea 1978
CASTELLANO, Mauro 1983
CASTIGLIONI, Egisto 1978
CATTAROSSI, Monica 2001-2003
CATUZZI, Carla 1986
CENTAURI, Roberta 1969-75
CERRONE, Patrizio 1987
CHACATURJAN, Karen 1990
CHAUVEAU, Melisende 1978
CICCOLINI, Aldo 1981-82-88-93
CIORNEI, Ana Maria Simona 1997
COCCIA, Massimo 1994
COGLIANDOLO, Barbara 1996
COLELLA, Marilena 1990
COLLINS, Dearbhla 1990
CONCAS, Graziella 1997
CONSTABLE, John 1992
CORLIANÒ, Roberto 1985
CORREGGIA, Enrico 1979
COSIGNANI, Laura 1986
CULTRERA, Giovanni 1994
DAMERINI, Massimiliano 1983-85-88-92
DARRAS, Andrée 1985
DE BARBERIS, Lya 1982
DE BERN, Corrado 1986
DE CARLI, Maria Isabella 1997
DEFERNE, Sylviane 1988
DEGLI ESPOSTI ELISI, Enrico 1990-92-93
DE LARROCHA, Alicia 1985
DE PARI, Maria Luisa 1977
DE VITA, Velia 1983-84-92-94
DI CARLO, Linda 1991-97-2002-03
DI CESARE, Fausto 1975
DICORATO, Vito 1983
DI LIBERO, Gigliola 1983
DI PALMA, Antonio 1982
DOBOSZ, Viviana 1984
D’ONOFRIO, Alessandro 1987
DUTTO, Clara 2003
EBY, Akiko 1981
EGOROVA, Violetta 1992
ENTREMONT, Philippe 1984
EPAJ, Andrej 1981-84
FACA-ROSADO, Antonio 1981
FAES, Filippo 1980-83
FAES, Francis 1984
FIUZZI, Stefano 1986
FRANCESCHINI, Loredana 1983
FRASCATORE, Esmeralda 1989
FRISARDI, Nicola 1990
FROLICH, Andrea 1998
FUMO, Marco 1989
GALLI, Walter 1989
GASSENHUBER, Angela 1995
GAZZANA, Raffaella 1995-96
GELUSINI, Enrique 1963-64
GIANELLO, Federico 1995
GIURANNA, Riccardo 1992-93-94-99-2001
GREGORATTI, Riccardo 1984-85
GRIFONE, Giuseppe 1984-85
GRISANTI, Marco 1997
GUTTMAN, Albert 1971
HAN, Derek 1980-81
HARA, Chieko 1964
HASHIBA, MegumI 2003
HORCULESCU, Ileana 1996
HOWARD, William 1989
IODICE, Pino 2003
JENEY, Zoltan 1986
KEMPFF, Wilhelm 1977
KERN, Oliver 2002
KILCHER, Erika 1982-83-84-85-86-87-88
KIRÁLY, Csaba 1993
KRETZSCHMAR, Hermann 1993
KURTÁG, György 1986
KURTÁG, Marta 1986
LAGANÀ, Ruggero 1980
LAMAS, Rafael Dominique 1996
LANAVE, Marina 1985
LA RAYA, Paola 1984
LEARDINI, Claudia 1995
LEONE, Sandro 1993-94-95-96-97
LEWIS, Harmon 1987-89
LISI, Raffaella 1990
LUISI, Gianluca 2003
LUIZZI, Marina 1985
LOMBARDI, Daniele 1980-82-86
LONQUICH, Alexander 1986-93-98-99
MAGALOFF, Nikita 1964-74-75-78-81
MAGNANI, Laura 1994
MAGNONI, Barbara 1996
MAINO, Francesco 1992-94
MAJEK, Natasha 1993
MAJNO, Marina 1979
MANCINI, Paola 1990
MANZI, Maria Paola 1984
MARASSI, Michela 1985-93
MARCUGLIA, Caterina 1986
MARINO, Simona 2003
MARONI, Stefania 1986
MARRA, Daniela 1990
MATTEUCCI, Elena 1991
MAZZEI, Giovanni 1995
MEALLI, Tiziano 1985
MENUHIN, Jeremy 1971-91
MEYER-HEGGEN, Katrin 1988
MENDEZ, Eke 1969-70-71-72-76
MEZZENA, Bruno 1979
MILITA, Francesco 1993
MIRZOJAN, Edvard 1981
MORABITO, Claudia 1994
MORETTI, Claudio Marino 1980
MORMINA, Paule 1990-91
MORTARA, Anna 1989
MOSCA, Luca 1980-81
MOZGIEL, Alexandra 2002
MURAKOSHI, Tomoko 1995
NEMETHY, Attila 1986
NERI, Carlo Alberto 1981-82
NICOLINI, Marino 1986-87-89-90-91
NOTARSTEFANO, M. Carla 1983-90-92-95-98
O’HARA, Ronan 1984
OKABE, Jomiko 1978
ORSESZKO, Claudia M. 1989
ORVIETO, Aldo 1986
PARADISO, Anna Maria 1988
PARDO, Angela 1992
PAULSHUS, Charlotte 1985
PECCHIA, Luigi 1989-90-91-92
PEDICO, Antonella 1996
PEJKO, Nikolai 1981
PEKINEL, Guber 1980
PEKINEL, Suher 1980
PELUSO, Paula 1996
PERROTTA, Maria 1995
PETRUSHANSKIJ, Boris dal 1989 al 1995
PICOZZA, Eugenio 1988
PIERONI, Fabrizio 2002
PILUSO, Loredana 1992-93
POGORELICH, Ivo 1978
PORCEDDU, Laura 1984
POWELL, Suzanne 1984
PRAYER, Luisa 1989-92-93
PREZIOSA, Michela 1989
PRICE, Bo 1989-90-91-92-93-94
PROSSEDA, Roberto 1996-99-2003
RABAGLIATI, Vittorio 1992
RADAELLI, Stefania 1982
RAGNI, Stefano 1986-87-89-90-91-92-93
RAY, Mark John 1985
REBORA, Carla 1995
RIGON, Giovann Battista 1991-97
RINALDI, Michelangelo 1995
RISALITI, Riccardo 1986-95-998
ROCCA, Paola 1991-92-93-94
ROMANO, Sergio 1984-85
ROSEN, Charles 1985-86-89-96-97-98-99-02-03
ROTA, Nino 1978
ROTOLO, Piero 1990
RZEWSKY, Frederic 1983-87
SALVAGNI, Lorenzo Marco 1996
SALSI, Alberto 1997
SANFILIPPO, Stefano 1994
SANTOLIQUIDO, Ornella 1972
SANTORO, Simeone 1978
SARDI DE LETTO, Antonio 1999
SARY, Laszlo 1986
SARTI, Anna 1979
SCELUDIAKOV, Anatoly 1990
SCHIFF, Andras 1994
SCOGNAMIGLIO, Manuela 1991
SCOTESE, Giuseppe 1982-84-85-86-9094-98
SERAFINI, Francesca 1996
SERGEJEVA, Tatjana 1990
SIMONACCI, Giancarlo 1986
SMITH, Ronald 1984
SNIJDERS, John 1995
SOKOLOV, Grigorij 1991
SORADI DE LETTO, Antonio 1984
SORACI, Pietro 1983
SORRENTO, Anna 1977
SPECCHI, Alessandro 1985
SPERANZA, Domenico 1989
SPIGA, Michele 1990
SPITALNICH, Susanna Ines 1984-86
STOLTZMAN, Peter John 2001-02-03
STORACE, Anna Maria 1990
STUANI, Giampaolo 1988-89
SZOKOLAY, Balsz 1984
TAGLIAPIETRA, Paolo 1990
TANZINI, Marisa 1988
TECU, Lorena 1997
TESSONI, Antonio 1983
THIBAUDET, Jean-Yves 1981-95
THIOLLIER, François-Joel 1982-91
TOSI, Giorgio 1982-86
TRABUCCO, Franco 1977
TRAMMA, Aldo 1979-82-92
TS’ONG, Fou 2001
UHDE, Michael 1977
VALLA, Alessandro 1990
VALLI, Federica 1977
VASARY, Thomas 1983
VAUGHAN, Jimmy 1987-88-90-91
VERCELLI, Eduardo 1984
VERGARI, Paolo 2003
VIDOVSZKY, Laszlo 1986
VINCENTINI, Giovanna 1994
VIRSALADZE, Elissò 2003
WIGET, Ueli 1993
WILHEIM, Andras 1986
WOLFTHAL, Marvin Allen 1983
WOODLEY, Benjamin 1991
WRIGHT, Leslie 1974
WUORINEN, Charles 1983
YOKOYAMA, Misato 1999
ZANNINI, Paolo 1987
ZELTSER, Mark 1980
ZGAGA, Miroslaw 1979
ZICARI, Stefano 1994
ZIMMERMANN, Maria Eva 1994
REGIA
BURATTI, Cesare 1982
DEVIATO, Andrea 1969
GIACCHIERI, Renzo 1982
JORGE, Marcos 1999
LUCKENBACH, Amy 1996
MAZZELLA, Guido 1969
MEARELLI, Mario 1987
ORBES, Hannes 1968
SANTUCCI, Gianni 2003
VAN HELMENDONCK, Jef 1971
SPINETTA
PICOZZA, Eugenio 1988
TASTIERA
CAGGIANO, Antonio 1985
MARCONCINI, Fabio 1984
ROSSI, Daniela 1978
TIMPANI
SURBEK, Boris 1992
TROMBA
APPLEMBAUM, Michele 1984
BARTOLETTI, Massimo, 1984-88
BASSI, Aldo 2003
CAMAGLIA, Vincenzo 1986
CARDOSI, Alfredo 1985
CASSONE, Gabriele 1996
CORVINI, Alberto 1982-84
CROWLEY, Andrew 1992
FARINA, Luigi 1982
FERGUSON, Simon 1992
GONIZZI, Bruno 1977-82-84
GROSS, Michael 1993
IANNARELLI, Nino 1977
INTERDONATO, Riccardo 1981
JAN HOUTSMA, Hendrik 1995
PERSIA, Maurizio 1985
PETRIC, Viljem 1992
PRAPROTNIK, Stanko 1992
SEMEC, Emil 1992
SHORT, David 1981-84-85-88-94
SOLDATINI, Enzo 1977
SPEC, David 1992
TORNATO, Bruno 1982
VALERIANI, Silverio 1985
VITALE, Giuseppe 1979
TROMBONE
BROCCULI, Renzo 1984-88-94
GROSSI, Loris 1984
HARVEY, Roger 1992
LIST, Jarret 1983
LOMUTO, Michele 1991-99
PURSER, David 1992
RIGHINI, Norino 1980
SANFILIPPO, Basilio 1982-84
SCHIAFFINI, Giancarlo 1984
SENEGACNIK, Otmar 1992
STROPNIK, Marjan 1992
TISO, Vincenzo 1982-83
ZUPANCIC, Zdravko 1992
TUBA
KRIVOKAPIC, Igor 1992
INGRATI, Carlo 1988
MAZZARESE, Gregorio 1985
VIBRAFONO
BEN OMAR, Maurizio 1982-86-90-91
MARCONCINI, Fabio 1980
SASSOFONO
VIOLA D’AMORE
KIENTZY, Daniel 1986
RECCHIA, Paolo 2003
SPIGA, Umberto 1978
TRAMPLER, Walter 1967
VIOLA
ABE, Yumiko 1980
ABELIN, Etienne 1994
ADORNO, Gaetano 1997
AMRHEIN, Ursula 1983
ANDERES, Cornel 1983
ANDRACCHIO, Silvia 1987
ANDRADE, Levine 1988
ANSELMO, Fausto 1982
ARDINGHI, Elisa 1985
ARMBRECHT, Carsten 1990
ASCIOLLA, Dino 1977-85
BAWOR, Stanislaw 1990
BENNICI, Aldo 1983
BIANCHI, Luigi Alberto 1967-74
BOCKLER, Adelheid 1981
BRACONI, Simonide 1992-2002
BREITENSTEN, Veronika 1983
BRENNER, Christoph 1990
BURTON, Margot 1994
BUSBRIDGE, Judith 1990
CAPPONI, Claudio 1986
CAUSA, Ettore 1995-02
CHASTAIN, Nora 1985
CLAESSON, Karin 1992-93
COLETTI, Paul 1981-85
COMUZZI, Demetrio 1979
CORTESE, Alberto 1985
COURVOISIER, David 1988
CREITZ, James 1985-86-88
DE GIORGI, Luigi 1997
DE MASSIS, Rocco 1990
DICKEL, Werner 1993
DI GIACOMO, Marco 1990
DI PINTO, Sergio 1980
ESKAR, Johannes 1969-70-71
FERRI, Oliviero 1989
FINA, Margherita 1996
FIORE, Francesco 1996-2001
FLETAPOLO, Francisco 1964
FRANCESCHI, Giorgia 1992
GALAN, Helen 1981
GHEDIN, Alfonso 1975
GIALLOMBARDO, Carmelo 1996
GIUNTOLI, Carlo 1982
GIURANNA, Bruno 1980-81-82-84-91-9293-94-95-96-98-99-2001-02-03
GOURTINKEL, Michail 1984
HANKE, Andreas 1991
HASLER, Margriet 1983
HAWTHORNE, Kelvin 1984
HEILGENDORFF, Simone 1983
HOLM, Barbara 1991
KNAPP, Franziska 1991
KNIEPS, Wolfgang 1991
KREYNACKE, Anja 1993
IMASAWA, Haruko 1995
IRMSCHER, Tatjana 1997
JANSSEN, Win 1976
JEWEL, Ian 1977-78-87
LEE, Robert 1963-64
LEOFREDDI, Antonio 1986
LYSY, Oscar 1963-64-65-66-67-68-69-70
MALLOZZI, Raffaele 1997-2003
MANCUSO, Raul 1983
MARANO, Fabio 1992
MARIANI, Stefano 1989
MARTIN, Denise 1984
MERLINI, Fabrizio 1985
METTE, Susanne 1990
MIGLIOLI, Giuseppe 1989
MILDE, Dadmar 1981
MINNE, Michele 1984
NICASTRO, Angelo 1996
NOVELLI, Claudio 1982
PACIORKIEWICZ, Artur 1979
PARIS, Massimo 1981-85-89-97-2003
PAULON, Sergio 1989
PAVOLINI, Claudio 1983
PELLICCIA, Arrigo 1975-78-79
PETTINELLI, Lina 1966-67
PETRESCU, Lucia 1983
PFISTER, Anna 1982-83-84
POGGIONI, Emilio 1978
POPPEN, Diemut 1981
PRAGER, Madeline 1980
PUNT, Jacomine 1994-95
RADEMADIK, Winfreid 1980
REICHARDT, Angela 1972
REUTER, Sophia 1996-97
RHINE, Josie 1983
RICCI, Pierpaolo 1996
ROCHAT, Laurent 1985
ROYER, Vincent 1990
RUTZ, Brigitta 1983
SANDERSE, Ruben 1995
SANZÒ, Luca 1987-91-92
SAPERE, Silvina 1989
SCEBALIN, Dimitri 1989
SCHEITZBACH, Michael 1998
SCHESSL, Mathias 1990
SCHIDLOF, Peter 1986
SCHILLER, Christoph 1982-83-84-88-9091-92
SCHLÜTER, Heinz 1991
SCHMIDT, Reiner 1997
SCHNEIDER, Ruth 1983
SCHWEIZER, Muriel 1990-94
SCHWENDIMANN, Michael 1991-94
SERVILIO, Sabatino 1989
SHIOKAWA, Yuuko 1997
SICOLO, Michele 1972-83
SILVERTHORNE, Paul 1992
SIRIGNANO, Marcello 1996
SPEIDEL, Irina 1996
SPIGA, Umberto 1977
SULEM, Jean 1998
TAMPIERI, Alessandro 1996
TAPPING, Roger 1989
TARENZI, Roberto 1987
TICHAUER, Tomas 1966-68
TÖRÜNER, Sine 1991
TRAMPLER, Walter 1967-68
TRESCH, Walter 1982-83
TURUNEN, Anna Kreta 1995
UEMURA, Riichi 1996
VAN EEETVELDE, Jam 1996
VAN WROCHEN, Ullrich 1987
VENTURINO, Vittorio 1981
VISMARA, Augusto 1982-90-91
VITOVITCH, Andreij 1995
WALFISH, Ernest 1964
WEISE, Friederike Gertrud 1997
WITSON, Bruce 1985
ZAMARRA, Alfredo 1998
ZANGIROLAMI, Roberta 1990
VIOLINO
AADLAND, Eivind 1988
ABRAMENKOV, Andrej 1989
AH PARK, Keun 1990
AYO, Felix 1975-82
ALBERMAN, David 1988
ALBERTI, Emanuele 1991
AMODIO, Davide 1983
AMOYAL, Pierre 2001
ANDRINI, Franco 1996
ANTONIONI, Beatrice 1976-77
ANDRZEJEWSKI, Jerzy 1991
ARDITTI, Irvine 1988
ARGENTINO, Giulia 1990
ARNOUX, Nathalie 1985-86-87-88
ASTORI, Luigi 1983
ATHERTON, Joan 1992
BALBONI, Enrico 2003
BARUFFA, Gianluca 1989
BASS, Lucien 1982
BELKIN, Boris 1990-91
BERNABAI, Lorenzo 1998
BETTOTTI, Patrizia 1989
BICEGO, Serena 1989
BITLLOCH, Sara 1995
BITTAR, Anna 1989
BOJARSKI, Marek 1979
BOLOGNESE, Vincenzo 1996
BODENDORFF, Eleonore 1991
BONACCINI, Renato R. 1988-90-91
BONDARENKO, Helena 1991
BONUCCI, Rodolfo 1982
BORALI, Francesco 1987
BOTTIGLIERI, Girolamo 1994-95-96-98
BOURDON, Augustin 1992
BRAGA, Federico 1991-92
BRENGOLA, Riccardo 1976-77
BRUCZHOWSKI, Boguslaw 1979
BUCCARELLA, Claudio 1989
BUCCARELLA, Giulia 1989
BUDEER, Shalom 1987
BUFFA, Mario 1972-86-87-90
BUGARIN, Delia 1982-83-84
CANCI, Marcello 1987
CAPPABIANCA, Gennaro 1990
CAPPONE, Alessandro 1977
CAPRIOTTI, Vinicio 1983
CARRUZZO, Madeleine 1982-83
CATENA, Nunzio 1990
CECCACCI, Giancarlo 1994
CHUMACHENCO, Ana dal 1963 al 1969
CHIAVACCI, Paolo 1996
COEN, Massimo 1972-86-87
COLAN, Ruxandra 1985-86-88-90
COLANGELO, Remo 1985
COLITTO, Lorenzo 1992
COPELMAN, Michail 1989
CORNOLDI, Claudio 1976
CRANITCH, Eilis 1978
CREITZ, James 1980
DAL DON, Myriam dal 1988 al 1993
D’AMBRIA, Raffaele 1990
DANCILA, CRISTINA 1997
DE FILIPPI, Luigi 1985
DE SAUSSURRE, Florence 1985
DETIENNE, Andreanne 1987-88-89
DETREKÖY, Bela 1964
DI DONNA, Vincenzo 1990
DI LORENZO, Umberto 1975
DJILIANOVA, Anna 1978
DOMINI, Marco 1996
DOMOUSCHIEVA, Sonia 1989
DONÀ, Renato 1989-90-91
DORET, Gabrielle 1985
DORONINA, Olga 1991-92
DRASAROVA, Gabriella 1990
ELLERGIERS, Koenraad 1967-69
ELLERMANN, Jens 1964
ELLISON, Rosemary 1963-64
FABRIS, Giovanni Battista 1991
FACCHINI, Marco 1996
FANFONI, Luca 1984
FEIGE, Carlo 1982
FEIGIN, Grigory 1984
FERRARESI, Cesare 1975-76-77-78-79
FERRENTE, Aldo 1990
FILIPPINI, Saskia 1987
FIORENTINI, Alfredo 1982-84
FIORENTINI, Marco 1985
FITZGERALD, Brona 1990
FIVAZ, Dominique 1983-85-86
FLECK, Thomas 1990
FORNASIER, Anna Maria 1985
FURINI, Guido 1989
CALLAGHER, Mary 1966
GAY, Daniele 1983
GASPERINI, Gustavo 2003
GATEAU, Françoise 1985
GAZZANA, Natascia 1995-96
GAUDINO, Angelo 1980
GIAMBA, Gregorio Maria 1991
GIAMMARINARO, Paola 1991-92
GIGANTINO, Matteo 1990
GIMPEL, Branislaw 1975
GIORDANO, Annalisa 1990
GIUBBILEI, Katia 1992
GOKUGLU, Esra 1988
GONLEY, Stephanie 1995
GRAC, Eduard 1981
GRASSINI, Neri 1996-97
GRUBER, Herta 1980
GUARINO, Silvia 1987
GÜRTLER, Sebastian 1991
HAAR, Josje ter 1995
HÄFELE, Werner 1991
HAHNEMANN, Hanne-Bert 1984
HERTEL, Christine 1990
HOMBURGER, Maya 1982
HUDSON, Benjamin 1983
INTERDONATO, Santi 1996
KANDA, Kaoru 1978
KANTARDJIEVA, Lidia 1989
KAVALEC, Zbigniew 1989
KELLER, Andras 1986
KELLER, Igor 1995
KIM, Jung-Hyung 1990
KLUG, Thomas 1993
KONIJ, Eri 1989
KUEN, Michael 1985
KUMMER, Barbara 1990
IGOLINSKY, Wladislaw 1990
JACCOTTET, Eduard 1979-85
LAURITA, Claudio 1982
LEE, Mi-Kyung 1985
LEENHOUTS, Helma 1990
LEYURAZ, Patrick 1990
LENZI, Marco 1983-84
LEOFREDDI, Antonello 1987
LEOFREDDI, Fulvio 1978
LIDDEL, Nona 1992
LIGRESTI, Enzo 1990-91-92-95
LYSY, Alberto 1963-64-65-66-67-68-6970-71-76-81-84-85-95-96-97-02
LOGUERCIO, Mauro 1981-82
LOHSCHÜTZ, Wolfram 1998
LOMAX, Kay 1963
LUCIANI, Fulvio 1987
MACK, Kristin 1990
MALMGREEN, Michael 1969
MANARA, FRANCESCO 2002
MANCUSO, Raoul 1986
MARANO, Filippo 1989
MARCHESE, Vittorio 1985
MARCHETTI, Antonio 1979
MARRA, Alessandro 1992
MASTERS, Robert 1969
MATASSA, Aldo 1990-91
MATOS, Tatiana 1969-71
MC NAUGHT, Donald 1985
MENUHIN, Yehudi 1964-69
MEO, Manuel 1994
MEZZENA, Franco 1979
MILENKOVICH, Stefan 1987
MINA, Alberto 1998
MINORE, Stefano 1996
MIORI, ILARIA 1997-98
MIROPOLOKY, Michail 1984
MOLL, Carla 1964
MÖNCH, Georg 1981-83-84-85-88-90
MONTANARI, Stefano 1996
MORELLI, Laura 1979-83
MORETTI, Sabina 1987
MORETTO, Vanni 1989
MURAKOSHI, Nobuko 1994-95-96
MURINO, Pasquale 1990
NAKAJIMA, Sachiko 1980
NEGRI, Pierangelo 2002
NETLAND, Helge 1984
NYULI, László 1991
NEUMANN, Carten 1990
NOFERINI, Roberto 1991-92-95
NONNATO, Maria Chiara 1989
NORDIO, Domenico 1995
NOVELLI, Bruno 1983
NUNEZ, Antonio 1968
OGAWA, Akiko 1994
OPREAN, Adelina 1985
O’REILLY, Brendan 1978-79-87
OSMOLINSKI, Ryszard 1982
OTT, Cornelia 1990
PALOMARES, Enrique 1991
PAPANDREA, Elisa Eleonora 1996
PATYRA, Mariusz 2002
PELLEGRINO, Pasquale 1978
PELLICCIA, Arrigo 1979
PERPICH, Alessandro 1987-88-89-90
PIWKO, Johann 1991
PRENCIPE, Giuseppe 1980-81-87
POLIDORI, Marco 1988-90
PONTANO, Eleonora 1963
PORTA, Enzo 1978-95
PREUSS, Franck 1967
PRUNARU, Livia 1995-97
QUARANTA, Vincenzo 1990
QUARTA, Massimo 1993-96-97-98
RAFFAELLI, Piero 1982
RAMPF, Julia 1991
REBELLATO, Enrico 1989
REUTER, Sophia 1995
RICCI, Ruggiero 1982
ROCHAT, Laurent 1986
ROGLIANO, Marco 1996-97
ROMANO, Corrado 1981
ROMANO, Cristina 1983
ROMANO, Silvana 1981
ROOSINK, Marco 1995
RUDNER, Ola 1980
RUNDEL, Peter 1993
RYBIN, Juan Carlos 1983
SACCO, Piercarlo 1994
SALVATORE, Antonio 1994
SALVATORI, Annamaria 1996
SCARPONI, Patrizio 1991
SCHNEIDER, Gottfried 1980
SCHRODER, Wolfgang 1985
SCOGNAMIGLIO, Valeria 1991-92
SCOZZAFAVA, Franco 1992
SECHI, Roberto 1995
SERINO, Marco 1992
SFREGHOLA, Ruggiero 1998
SHAVE, Jacqueline 1989
SHIMANUKI, Yukari 1986
SHIOKAWA, Yuuko 1994-97
SKOU-LARSEN, Lavard 1990
SIFFERT, Emanuel 1990
SILKALNS, Nills 1990
SILLITO, Kenneth 1978-79-87
SIMIONESCU, Silvia 1995
SINDELL, Carol 1964
SIRBU, Mariana 1981-82-83-84-85-86-8890-93-97-98-02-03
SIRY-OSMOLINSKA, Jolanta 1982
SOCCOIA, Serena 1997
SOE HANSEN, Ann 1990
SPATOLA, Salvatore 1987
SPIRITI, Pio 1987
SPIVAKOV, Vladimir 1992
STAGNOLI, Alberto 1979
STEFAN, Ilie Alexandru 1989
STEFANATO, Alexandra 1989
STEFANATO, Angelo 1978-85
SUCCI, Stefano 1986-88-89-90-91-92
SURAOKA, Yaya 1976
SUVAIALA, Cristian Paul 1997
SZIGETI, Yoseph 1964
TARDIO, Italo 1982
TAVELLA, Sergio 1979
TCHAKERIAN, Sonick 1991
TENORE, Anna 1996-97
TENTONI, Tiziana 1996
TESTI, Camilla 1978
TORTORELLI, Mauro 1990
TOSO, Piero 1984-89
TRABUCCO, Mario 1977-78
TRAMMA, Ludovico 1996
UGHI, Uto 1976-86
UHLEMANN, Andreas 1996
UNNO, Yoshio 1964
VEGH, Sandor 1967-72-81
VIANELLO, Sebastiano 1989
VICARI, Francesca 1983-85-86-91
VICARI, Marina 1983-84-85-86
VIGNAND, Marianne 1992
VON ARX, Fabrizio 1996-98
VON NIESSEN, Matthias 1990
WAGNER, Christian 1991
WALLACE, Ralph 1963
WALLEZ, Jean-Pierre 1999
WARTENBERG, Raimund 1990
WAHNON, David 1990
WESTERGAARD, Mads 1966-70-71
WINEKEN, Christoph 1980
YAMAMOTO, Akiko 1995
ZINZANI, Paolo 1996
ZUMTHOR, Andreas 1995
ZVORISTEANU, Bogdan 1995
VIOLONCELLO
ABDHULAK, Taissir 1969
ABEILLE, François 1986
ALDULESCU, Radu 1967-71
ALTOBELLI, Enzo 1975
BACHMANN, Peter 1982
BAE, Sung-Eun 1984-85-86-87
BALLANTI, Paolo 1990-96
BALLARIN, Michele 1983
BARDAZZI, Federico 1989
BAUSSIER, M. Helene 1988
BELTRAMI, Daniele 1977
BELUFFI, Graziano 1979
BERGAMELLI, Andrea 1990
BERLINSKY, Valentin 1989
BERTUCCI, Aurelio 1990
BESANÇON, Isabelle 1994
BESCHI, Paolo 1977
BOLOGNA, Marco 1990
BONG, Kim 1985
BONI, Mario 1982
BONOLIS, Gabriele 1992
BOSELLI, Guido 1978
BOSNA, Piero 1983-84
BOSSONI, Luigi 1977-81-87-96-98-2003
BRUNELLO, Mario 1981
BUCCARELLA, Giovanna 1985
BUGARSKI, Nebojsa 1992
BUSSMANN, Christian 1988
CALCAVIELLO, Ferdinando 1982-90
CAMPAGNARO, Teodora 1991
CARAMIA, Giuseppe 1977
CASSADÒ, Gaspar 1964
CECCANTI, Vittorio 1996
CHAI, Hee-Chul 1990
CHIAMPAN, Gianni 1989
CHIAPPERINO, Michele 1994
CHRETIEN, Raphael 1993
CHUNG, Sun-Yee 1988
CLARES, Miguel-Angel 1995-96
CLEARY, Annette 1988
COLAS, Anna 1994
CRISTIN, Irina 1990
D’AMICO, Aldo 1978-79-89-98
DALSASS, Marco 1995
DANCILA, Mihai 1983-85-86-88-97
DA SILVA, Doreen 1982
DECIMO, Marco 1987
DELL’ACQUA, Alida 1990
DEHMELT, Axel 1988
DE NAVERAN, Pablo 1995
DENTLER, Hans-Heberard 1997
DE SARAM, Rohan 1988
DOMB, Daniel 1964
DU PRÉ, Jacqueline 1963-64
DUYNSLAGER, Gaetane 1987
FELICI, Teresa 1997
FILIPPINI, Rocco 1975-77-78-79-81-82-8384-85-88-89-91-93-94-95-96-97-98-992000-2001-03
FINOTTI, Mario 1989
FISCHER, Edgard 1966
FLAKSMAN, Michael 1987
FOSSANOVA, Vincenzo 1997
FRIEDEMANN, Doling 1987
FRANCOUX, Marc 1984-85
FUNKE, Elke 1988
GAROFANO, Gabriele 1996
GENDRON, Maurice 1964
GERHARDT, Alban 2003
GHERINGAS, David 1976-77
GIULIANI, Alexander 1987
GLEDHILL, Oliver 1988
GORITZKY, Johannes 1980
GORT, Mariette 1990
GRAMOLINI, Giuseppe 1967
GRAVINO, Giuseppe 1990
GÜLZEYNEP, Deger 1991
HAAR, Job ter 1995
HAEFLIGER, Daniel 1986
HAYASCHI, Toshiaki 1982
HALSDORF, Jean 1990-93
HARVEY, Keith 1978-79-87
HOLM, Einar 1966-68
HONG, Sung-Eun 1985
ILM, Arnold 1988
ISPIOLA, Bruno 1991
JACCOTTET, François 1979-85
JEALi, Anita 1990
KONO, Femiaku 1984
KUHN, Matthias 1994
LANZILLOTTA, Luigi 1972-82-83-84-8586-87-90-91-92-94
LESTER, Richard 1980
LIGETI, Diana 1995
LINNEBACH, Günther 1991
LYSY, Antonio 1981-86-02
LOURO, Vanja 1984
LUPI, Elio 1983
MAGGIO ORMEZOWSKY, Franco 1981-90
MALUSI, Lauro 1982
MARASCHINI, Giovanni 1983
MARCHESE, Alessandra Maria 1991
MARKL, Monica 1984
MARTIN, Dominique 1981
MARTINO, Christopher 1984
MAURIELLO, Costantino 1975
MAURRI, Ilaria 1996
MEHLORN, Wolfgang 1969-70-71-72
MONIGHETTI, Ivan 1992-93-95
MORABITO, Luisa 1994
MOSCA, Antonio 1964
NAVARRA, Andrè 1982-83-84-85-87
NEGOITI, Titi 1982
NENBURGER, Markus 1982
PACE, Marco 1978-79
PARENTE, Riccardo 1980
PATRIA, Sergio 1979
PAY, Mungo 1995
PEDRAZZINI, Alessandro 1989-91
PENNY, Howard 1984
PEROTTI, Paola 1983
PESTALOZZI, Cristoforo 1992
PETRACCHI, Daniela 1985-89-91-92-93
PETROVITSCH, Daniel 1993
PEZZATI, Carlo 1995-96-97-98
PFLUGER, Susanna 1985-86-88
PIASTRELLONI, Oscar 1991
PIGATO, Matteo 1992-92
PIOVANO, Luigi 1991
POND, Celia 1990
POLIDORI, Massimo 2002
PRENTKI, German 1983
PROIETTI, Gianni 1992
RADIC, Cecilia 1993-95-96
REICHARDT, Claus 1972
REICHENBERGER, Dorothy 1964
REISENER, Maike 1994
RENZI, Elisabetta 1986
RESTIVO, Agnese 1995
RODIN, Kirill 1990
RONCHINI, Matteo 1985
ROVNER, Emil 1994-95
RUGE, Thomas 1998
SALMON, Jane 1980-89
SARADJIAN, Vagram 1981
SARTOR, Fernando 1989
SATO, Mtsyry 1986
SCALFI, Jacopo 1987
SCARPELLI, Matteo 1996-98
SCHEFFLER, Kai 1983-84
SCHEFFLER RAI, August 1982
SCHIAVELLI, Marcella 1994
SCHMID, Bernard 1987
SCHNEIDER, Nikolai 1986
SCHOBER, Andrea 1991
SCHUCAN, Martina 1983
SCHULTER, Ina 1980
SCIAMMARELLA, Riccardo 1984-85-86-88
SECRETAN, Christian 1985-86-87
SELMI, Giuseppe 1978
SERAFINI, Pietro 1989
SESTAN, Mauro 1991
SEVERI, Sebastiano 1996
SHERRY, Fred 1999
SIGNORINI, Luca 19984-85
SIMONELLI, Maurizio 1987
STANZELEIT, Martin 1992-93
STIRLING, Michael 1993
SWITALSKA, Barbara 1992-95
TACKE, Claudia 1985
TAFURI, Giulia 1986
THIRAULT, Jean-Eric 1984-85
THIRAULT, Marc-Dieder 1984-85-86
TODOROV, Stanimir 1995-97
TOM, Julia 2003
TUCKER, Angela 1985-92
VALLINI, Vito 1983
VAN DER WESTHUIZEN, Annamarie 1990
VAN KAMPEN, Christopher 1992
VASSALLO, Edoardo 1985
VEGGETTI, Stefano 1996
VEIT, Michael 1983
VESTIDELLO, Walter 1985
VINATZER, Michael 1987
WAGNER, Lutz 1984-85
WALASEK, Wojciech 1979
WIGEL, Clemens 1987
ZAPPA, Mattia 1993
ZEUTEN, Morten 1976
ZVETKOVA, Kira 1984
VOCE RECITANTE - ATTORE
BOLSI, Isabella 1982
CENSI, Cristiano 1982
CESARI, Antonella 1998
CIANCA, Anna 1997
DE CARMINE, Renato 1988
DE PALO, Elisabetta 2003
FANTOVA, Daniel 1996
FARGIUELE, Mariella 1969
FUSCO, Ottavia 1999
GALLIA, Cecilia 1996
GARAY, Nestor 1969
LAVIA, Gabriele 1986
LUCKENBACH, Amy 1996
MARTELLI, Eva 1999
MAZZERANGHI, Mirella 1997
MISEROCCHI, Anna 1983
MONYÓK, Ildicó 1993
MOTTA, Francesco 1969
MOZZO, Arrigo 1982
PENNE, Raimondo 1969
PEREZ, Sandro 1969
PROIETTI, Luigi 1983
RINALDI, Paola 1982
RIPAMONTI, Roberto 1969
ROCA-REY, Blas 1992
SCIACCA, Maria 1969
SILVESTRI, Adriano 1996
SIMONI, Carlo 2003
SPAGNOLO, Salvator 2003
UZZO, Luigi 1969
ZÁNEVA, Anna 1994
MINISTERO PER I BENI E LE
ATTIVITÀ CULTURALI
REGIONE LAZIO
ASSESSORATO ALLA CULTURA,SPORT E TURISMO
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
REGIONALE DEL LAZIO
CAMPUS INTERNAZIONALE
DI MUSICA
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(la riduzione è valida per giovani fino a 18 anni, per gli studenti universitari e del Conservatorio di Latina,
per le persone con più di 65 anni)