40° FESTIVAL PONTINO DI MUSICA 2004 Rosetta Acerbi insieme a Goffredo Petrassi ROSETTA ACERBI Nasce a Venezia. Dopo una breve fase di impiego di un linguaggio astratto-informale, l’artista attiva una personale ricerca figurativa di sottile indagine psicologica, che passa attraverso l’evocazione onirica di miti e archetipi, e l’approfondimento del simbolismo legato all’evocazione dell’acqua e del mare, nonché di suggestioni orientalistiche in direzione mistica. La sua attività espositiva inizia nel 1955, tenendo mostre personali e partecipando a rassegne collettive e premi in Italia, Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna, Australia, Stati Uniti, Croazia, Egitto e Giappone, presentata in catalogo da autorevoli critici italiani e stranieri. Nel 1986 ha un’ampia antologica a L’Aquila, presso il Museo Nazionale d’Abruzzo, e nel 1991 nel Palazzo della Cultura di Latina. Nel 1986 e nel 2000 partecipa alla Triennale d’Arte Sacra di Celano, e nel 1991 alla V Biennale d’Arte Sacra di Venezia. Nel 1999 è presente alla XIII Quadriennale d’Arte di Roma, e nel 2000 alla mostra “Immagini di Impegno - Impegno di immagine” a Roma. Nel 2001 la mostra “Presenze”, promossa dal Comune di Roma; nel 2002 “Paesaggi onirici”, nel Palazzo Comunale di Sabaudia. Nel 2004 è invitata con una personale in Giappone, al Museo Vangi, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo. Vive e lavora a Roma. 40° FESTIVAL PONTINO 2004 ORGANIZZAZIONE E REALIZZAZIONE Campus Internazionale di Musica COORDINATORE ARTISTICO Riccardo Cerocchi COMITATO ORGANIZZATIVO Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo Regione Lazio - Assessorato alla Cultura, Sport e Turismo Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Latina Comuni di Latina, Sermoneta, Priverno, Fondi, Lenola e Sperlonga Conservatorio Statale di Musica “O. Respighi” di Latina Università Pontina Istituto di Studi Musicali “G. Petrassi” di Latina Fondazioni Roffredo e Camillo Caetani Pro Loco di Sermoneta Pro Loco di Fondi F.I.D.A.P.A. sez. di Fondi Abbazia e Borgo di Fossanova CON IL CONTRIBUTO DI Bristol Myers Squibb, Banca Popolare di Fondi, SISAL, ICOT Latina Gruppo Giomi Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, Associazione Industriali di Latina, Sidis, MOF Fondi SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Maria Teresa Censi, Elisa Cerocchi, Tiziana Cherubini, Alfredo Romano AMMINISTRAZIONE Nicola Astarita, Paola Sighinolfi UFFICIO STAMPA Andrea Fasano ACCORDATURA PIANOFORTI E ASSISTENZA TECNICA Mauro Buccitti PROGRAMMA GENERALE CONCERTI NEL CASTELLO CAETANI DI SERMONETA, NELL’ABBAZIA DI FOSSANOVA E A FONDI, LENOLA E SPERLONGA CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI INTERPRETAZIONE MUSICALE DI SERMONETA TESTIMONIANZE STORICHE INCONTRI DI STUDIO, PRIME ESECUZIONI ASSOLUTE, DOCENTI DEI CORSI , PARTECIPANTI Questa 40a edizione del Festival Pontino è stata preceduta dalle celebrazioni dei cento anni della nascita del maestro Goffredo Petrassi, suo presidente onorario dal 1975, scomparso lo scorso anno. La manifestazione, voluta dal Campus Internazionale di Musica e dall’Istituto di Studi Musicali “G. Petrassi”, si è svolta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica nel Palazzo della Cultura di Latina, dal 16 al 19 giugno, con il seguente programma: Mercoledì 16 Giugno Pinacoteca ore 18.00 - Saluto delle Autorità e presentazione della manifestazione ore 18.30 - Inaugurazione della mostra documentaria di manoscritti autografi, lettere e documenti fotografici a cura dell’Istituto di Studi Musicali “G. Petrassi” Presentazione: Leonetta Bentivoglio Diffusione dei video: L’anima e le forme: in ricordo di Goffredo Petrassi ideazione e regia di Daniela Bruni, fotografia di Marcello Gallinelli-Martin Goins, montaggio Daniela Bruni, produzione RAI International TV 2003-2004 Goffredo Petrassi. La musica come libertà di Francesco Bortolini e Jacopo Pellegrini, produzione RAI International TV Incontro d’autore: Goffredo Petrassi produzione 2001 CIDIM - Classica D+ Intervista a Goffredo Petrassi di Guido Salvetti ore 21.00 - Teatro G. D’Annunzio Orchestra di Roma e del Lazio - Marcello Panni direttore Coro da Camera “Goffredo Petrassi” - Stefano Cucci direttore Musiche di Petrassi, Panni Concerto a cura di Marcello Panni (Trasmesso in diretta da RAI Radio 3) Giovedì 17 Giugno Pinacoteca ore 10.00 - I Sessione: Petrassi: l’uomo e il suo tempo Presiede: Michele Dall’Ongaro Relatori: Guido Salvetti Il ruolo di Petrassi nella politica culturale del regime Fascista Giancarlo Rostirolla L’epistolario di Goffredo Petrassi nella biblioteca - archivio {Federica Nardacci dell’Istituto di Studi Musicali “G. Petrassi” di Latina Gian Paolo Minardi Tentazioni neoclassiche Interventi programmati di Paolo Petazzi, Landa Ketoff, Luciana Galliano, Ivan Vandor ore 16.00 - II Sessione: Petrassi tra modernità e contemporaneità Presiede: Michele Dall’Ongaro Relatori: Gianluigi Mattietti L’ultimo Petrassi Joachim Noller Gestualità come forza innovatrice Pierre Michel Alcuni aspetti della scrittura in Serenata, Tre Per Sette, Estri Roberto Prosseda La musica pianistica di Petrassi. Riflessioni di un interprete ore 21.00 - Teatro Ridotto Ensemble Algoritmo - Marco Angius direttore - Marco Rogliano violino - Mario Caroli flauto - Arturo Tallini chitarra Musiche di de Pablo, Carter, Cardi, D’Amico, Dall’Ongaro Concerto a cura di Gabriele Bonomo (Trasmesso in differita da RAI Radio 3) Venerdì 18 Giugno Pinacoteca ore 10.00 - III Sessione: Petrassi e le altre arti Presiedono: Gabriele Bonomo e Luigi Pestalozza Relatori: David Osmond-Smith Il gesto maschile nelle arti visive e nella musica di Petrassi negli anni Trenta Daniela Tortora «Danza - Pittura» - Musica intorno a Morte dell’Aria Jacopo Pellegrini Petrassi e la follia ore 16.00 - IV Sessione: Petrassi: composizione, insegnamento, formazione Presiede: Luigi Pestalozza Relatori: Luigi Pestalozza Perché Petrassi Giorgio Pestelli Poetica e senso nel Quarto concerto Un maestro e i suoi maestri: modelli di artigianato formale della scrittura petrassiana Susanna Pasticci Enzo Restagno Petrassi oltre le definizioni Alberto Bosco Vita dell’Aria: il Grand Septuor Matteo Pennese L’insegnamento di Petrassi Dialoganti: Aldo Clementi, Ennio Morricone, Franco Oppo, Fausto Razzi Intervento programmato di Giorgio Maulucci e Paolo Rotili ore 21.00 - Teatro Ridotto Icarus Ensemble - Flavio Emilio Scogna direttore - Anna Clementi voce Musiche di Morricone, Razzi, Damiani, Oppo, Petrassi, Pisati, Landuzzi, Clementi Concerto a cura di Luigi Pestalozza (Trasmesso in differita da RAI Radio 3) Sabato 19 Giugno Pinacoteca ore 10.00 - V Sessione: Petrassi e il sacro Presiede: Giovanni Carli Ballola Relatori: Sergio Sablich Alessandro Solbiati Alessandro Mastropietro Salmi e notti oscure: la visione del sacro in Petrassi Il coro e la sacralità universale in Petrassi: Mottetti per la Passione, Orationes Christi, Tre Cori Sacri e Kyrie Proiezione del documentario La porta di S. Pietro di Manzù, regia di Glauco Pellegrini, musiche originali di Goffredo Petrassi Reti inter-testo, -codice e -genere nella musica per il documentario La porta di S. Pietro di Manzù ore 19.00 - Cattedrale di San Marco Celebrazione eucarista presieduta da Don Mario Sbarigia, Vicario generale della Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno Coro da Camera “Goffredo Petrassi” - Stefano Cucci direttore - Susanne Bungaard soprano Filippo Adami tenore - Mario Caroli e Paolo Taballione flauti - Aldo Bassi organo Musiche di Petrassi Musiche a cura di Giovanni Carli Ballola ore 21.00 - Teatro Ridotto Ensemble Algoritmo - Marco Angius direttore - Marco Rogliano violino - Mario Caroli flauto - Arturo Tallini chitarra Musiche di Caprioli, Mosca, Solbiati, Fedele, Vandor, Cappelli Concerto a cura di Mario Bortolotto (Trasmesso in differita da RAI Radio 3) Un lungo viaggio intorno e dentro al tango. E’ l’affascinante proposta di Luis Bacalov, compositore e interprete di grande sensibilità, attivo da molti anni su vari fronti, vincitore dell’Oscar per la colonna sonora del film Il postino con Massimo Troisi. V E N E R D Ì o r e 2 1 . 0 0 E’ un dato di fatto che il tango è definitivamente Sermoneta, Castello Caetani entrato a tutti gli effetti a far parte delle programmazioni concertistiche, dopo essere stato per troppo tempo relegato nel dimenticatoio. Alla base di questa LUIS BACALOV pianoforte “rinascita” c’è in primo luogo la valorizzazione d’alcune figure ormai mitiche, come quella di Astor Piazzolla, la conoscenza del repertorio di tango anche IGNACIO CERVANTES (1847 - 1905) nelle sale da concerto attraverso l’attività di musicisti Controdanze raffinati (pensiamo al grande violinista Gidon El velorio Kremer), e la semplice constatazione che a questa La glorieta musica si sono dedicati musicisti con matrici culturali Adios a Cuba molto diverse, come dimostra il programma di questa sera, che oltre ai classici Gardel, Villoldo e Piazzolla, ISAAC ALBÉNIZ (1860 - 1909) mette insieme Morricone e Stravinsky, Piazzolla e lo Tango stesso Bacalov. Gli inizi di questo tipo di musica, e della danza che ne JUAN JOSE’ CASTRO (1895 - 1968) è l’inscindibile completamento, sono alquanto vaghi. Evocación - Llorón - Compadrón - Milonguero Sappiamo che si iniziò a ballare il tango nei primi anni Nostálgico dell’Ottocento e che alla fine di quel secolo si ballava nei quartieri malfamati di Buenos Aires. Nei caffè e ENNIO MORRICONE (1928) nelle case d’appuntamento, le signore che esercitavaIndagine di un cittadino al di sopra di ogni sospetto no il mestiere più antico del mondo cominciarono ad elaborarne i passi e le figure. IGOR STRAVINSKIJ (1882 - 1971) Negli anni tra il 1900 ed il 1910 il tango smise di essere Tango il ballo esclusivo delle classi emarginate per diventare il ballo di successo di tutte le classi sociali. Subito LUIS BACALOV (1933) dopo sbarcò in Europa, a Parigi, con tutta la sua carica Tanghitudes di provocazione nei confronti delle élite borghesi. L’impatto fu violento. Il tango, con la sua inequivocaCARLOS GARDEL (1890 - 1935) bile carica erotica, non poteva che provocare scandali, El dìa que me quieras indignazione e censure. 25 giugno ANGEL VILLOLDO (1868 - 1919) El Choclo ASTOR PIAZZOLLA (1921 - 1992) Libertango in collaborazione con Con l’arrivo del cinema muto, i film di Hollywood, il tango diventa un ballo conosciuto in tutto il mondo: con il termine “Guardia Nueva” si indica il periodo che va dal 1918 al 1950 circa. A questo periodo risalgono le prime incisioni discografiche e trasmissioni radiofoniche del tango. Che è ricco anche di figure leggendarie, come quella di Carlos Gardel, che è diventato un simbolo del tango argentino, con la sua voce roca inconfondibile, che con brani come Mi noche triste e La cumparsita ha lasciato una traccia indelebile nella storia di questo repertorio. La fortuna incontrata dal tango all’inizio del Novecento determinò una perdita graduale delle sue caratteristiche originarie e, con l’introduzione di un testo e di una voce, la trasformazione in “canzone a ballo”. Il tango ha un elemento di gran fascino, ed è una specie di miscela indecifrabile tra ingredienti contraddittori: da una parte la sua evidente carica sensuale, dall'altra una sorta di struggimento esistenziale. E’ forse in questa miscela che risiede l’essenza emotiva e poetica più autentica del tango: un’infinita tristezza intrisa d’estenuante malinconia e voluttà di disfacimento, congiunta ad una strenua volontà di redenzione e liberazione attraverso il rapporto amoroso. Luca Della Libera La musica da camera di Joseph Haydn (1732 – 1809) è imperniata sui suoi sessantotto quartetti per archi. I suoi primi quartetti furono composti in tre gruppi, e separati da lunghe pause. I primi dieci risalgono alla fine degli anni Cinquanta, le raccolte dell’Op. 9, 17 e 20 realizzate intorno al 1770, e l’Op. 33 (alla quale appartiene il Quartetto che ascoltiamo stasera) nel 1781. Ognuno di questi gruppi offre una soluzione agli aspetti tecnici ed estetiS A B AT O o r e 2 1 . 0 0 ci del genere. La caratteristica alla base dell’op. 33 riguarda un’atmosfera espressiva intima, realizzata attraverso Sermoneta, Castello Caetani soprattutto scelte timbriche meno “estreme” rispetto alle raccolte precedenti, e una presenza più regolare di procedimenti omofonici piuttosto che contrappuntistici. La raccolta dell’Op. 33 rappresenta un RUNO IURANNA viola punto importante per lo sviluppo della composizione di Haydn in quest’ambito. Infatti, dietro l’apparente semplicità di questi UARTETTO ERPSYCORDES brani risiede una ricerca tesa ad un fitto scambio tematico tra gli Per questo motivo sono stati considerati dalla critica Girolamo Bottiglieri - Raya Raytcheva violini strumenti. la prima vera raccolta “moderna” quartettistica di Haydn. Il Quartetto si apre con un Vivace assai nella consueta struttura Caroline Haas viola - François Grin violoncello della forma sonata, in un clima di distesa espressività, che non impedisce zone di forte tensione, come nella seconda parte del movimento. Il Largo e cantabile successivo, in sol minore, è JOSEPH HAYDN (1732 - 1809) costruito intorno ad una ricca ed elaborata melodia del primo Quartetto op. 33 n. 5 in sol magg. violino, che qui ha il ruolo d’assoluto rilievo. Dopo il breve Scherzo, il quartetto si conclude con un Finale, in ritmo puntato, Vivace assai nel quale, oltre al violino primo, anche la viola ed il violoncello Largo e cantabile hanno episodi solistici, prima dell’accelerazione finale, siglata da Scherzo: Allegro un Presto nella partitura. I tre Quartetti op. 43 di Schumann risalgono al 1842 e furono Finale: Allegretto dedicati dal suo autore all’amico Felix Mendelssohn-Bartholdy. Tra i quartetti di Schumann, l’op. 41 n. 3 è quello più caratterizzato dalla preoccupazione d’unità interna. Rispetto a Haydn, il ROBERT SCHUMANN (1810 - 1856) salto è enorme. L’intervallo melodico di quinta discendente, che Quartetto op. 41 n. 3 in la magg. si ascolta all’inizio, è evidente in molti dei temi della partitura, Andante espressivo. Allegro molto moderato insieme con il suo intervallo inverso, la quarta ascendente, e lo stesso accordo iniziale è quello con il quale inizia l’ultimo Assai agitato tempo. Queste idee sono presentate per prime nel rapsodico Adagio molto primo movimento, lento, e poi nel tema principale di quello sucFinale: Allegro molto vivace cessivo. Il secondo movimento, benché non rechi un titolo, è in sostanza una serie di variazioni su un tema sincopato. La preponderanza di musica rapida lascia il posto ad un movimento lento, l’Adagio molto, caratterizzato dalla curva espressiva del JOHANNES BRAHMS (1833 - 1897) tema principale e dalla sottigliezza della sua forma di rondò. Il Quintetto op. 111 in sol magg. finale è una combinazione di rondò, scherzo, trio, ed anche una sorta di forma-sonata, che serve a ristabilire le opposizioni tonali Allegro non troppo, ma con brio che permeano tutto il movimento. Adagio La produzione cameristica di Brahms occupa in sostanza tutta la Un poco allegretto sua vicenda creativa, in un arco di cinquant’anni, dal 1854 al 1894. Il Quintetto op.111 risale al 1890, e sembra premere contro i Vivace, ma non troppo presto limiti della musica da camera. I tremoli iniziali sembrano annunciare una sinfonia, e il tema principale, affidato al violoncello, è uno dei più espressivi di Brahms. Come in altri lavori dello stesso periodo, il Quintetto op. 111 ha nella pregnanza espressiva e nella salda fattura le sue qualità migliori, ed è permeato da una vivace e prorompente giocondità, che ha fatto sì che a questo gioiello cameristico sia stata apposta la didascalia di “Praterquintett”. in collaborazione con: Luca Della Libera 3 luglio B Q G T Il programma del concerto di questa sera rappresenta un vero e proprio viaggio nella letteratura flautistica dalla prima metà del Settecento ad oggi, e offre la possibilità di apprezzare l’evoluzione tecnica ed espressiva di questo strumento. La produzione per flauto di Johann Sebastian Bach comprende alcune sonate solistiche, oltre ad alcune pagine molto note, come il Quinto concerto brandeburghese e la Suite in si minore. Alcune sonate hanno il semplice sostegno del basso continuo, mentre altre, come quella in programma stasera, in tre movimenti, sono “concertanti”: la tastiera non si limita ad un semplice “accompagnamento”, ma realizza con il solista un continuo e raffinato dialogo. Autodidatta, nato nel 1930, il compositore e musicologo giapponese Kazuo Fukushima ha avuto particolare predilezione il flauto, collaborando anche con grandi interpreti come Severino Gazzelloni. Mei, scritto nel 1962, esplora le varie possibilità timbriche e ritmiche della musica tradizionale giapponese, con ampio uso di glissandi e particolari modalità d’emissione. Dopo la stagione “aurea” della prima metà del Settecento, il repertorio flautistico diminuì in modo considerevole nel corso dell’Ottocento. Nei paesi di lingua tedesca i compositori orientarono il loro interesse verso strumenti che esprimevano più compiutamente le nuove istanze legate al romanticismo. Questo non significa, comunque, che il flauto non godesse di buona diffusione e di un notevole grado di maturazione tecnica. Il programma prevede uno dei brani più impegnativi della letteratura flautistica novecentesca, la Sonata in re maggiore op. 94 di Sergej Prokof’ev (18911953). Composta nel 1943, questa sonata fu poi rielaborata per una versione violinistica nel 1944, con l’ausilio del grande violinista russo David Ojstrakh, che ha quindi contribuito notevolmente alla sua diffusione nelle sale da concerto. All’interno di una struttura sostanzialmente “tradizionale”, la Sonata di Prokof’ev contiene alcuni elementi di interesse, come la ricchezza e varietà dei fraseggi, l’incisività ritmica e gli slittamenti armonici. Il primo movimento è un Moderato, costruito su due temi: il primo è esposto all’inizio dal flauto, ed ha un carattere pacato e diatonico. Il secondo è costituito da una melodia su ritmo puntato. La seconda parte del movimento, dopo la ripetizione del ritornello, si apre con una scansione ritmata nel registro grave del flauto, che conduce alla riesposizione dei due temi in vari campi armonici. Dopo una sezione caratterizzata da una scrittura virtuosistica di arpeggi che toccano il registro sovracuto, troviamo una vera e propria ripresa. Il movimento si chiude dopo una coda, nella quale il primo tema è riproposto dai due strumenti. Lo Scherzo che segue, in tre quarti, è basato su un complicato contrappunto ritmico-melodico, nel quale sono presenti continui spostamenti ritmici. Una sezione centrale assume il ruolo di interludio dal carattere cantabile: il movimento si conclude con la ripresa variata della sezione iniziale, con continue figurazioni dal carattere irregolare. Il terzo movimento è un Andante, e costituisce, di fatto, il momento “lirico” della Sonata. Il tema principale si basa su un’idea diatonica molto semplice, che è esposta dal flauto all’inizio. Successivamente è affidata al pianoforte, mentre il flauto compie delicati arabeschi che la contrappuntano, per poi riproporla in chiusura. L’ultimo movimento è un Allegro con brio tripartito. Nella prima sezione ci sono quattro temi fortemente caratterizzati; troviamo poi un momento dall’atmosfera lirica e cantabile, seguito da una ripresa variata della sezione iniziale, arricchita da elementi virtuosistici. Le Tre Romanze op. 94 di Schumann furono originariamente pensate per oboe e per violino. Frank Martin (1890 – 1974) è un compositore difficilmente collocabile nelle principali “scuole” del primo Novecento, anche per il lungo sviluppo della sua personalità artistica: da una parte egli assorbì pienamente la grande civiltà musicale tedesca, accanto alla quale sì inserì una forte attenzione per l’Ottocento francese e per Franck in particolare. Luca Della Libera 4 luglio DOMENICA ore 19.30 Priverno, Abbazia di Fossanova PETER-LUKAS GRAF flauto AGLAIA GRAF pianoforte JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 - 1750) Sonata in mi bem. magg. BWV 1031 Allegro Siciliano Allegro KAZUO FUKUSHIMA (1930) MEI per flauto SERGEJ PROKOF’EV (1891 - 1953) Sonata in re magg. op. 94 Moderato Schero Andante Allegro con brio ROBERT SCHUMANN (1810 - 1856) Tre Romanze op. 94 Moderato Semplice Moderato AGLAIA GRAF (1987) Danse mistérieuse per pianoforte solo FRANK MARTIN (1890 - 1974) Ballade Così come per altri strumenti musicali a fiato, le difficoltà tecniche per esecutori sono cresciute notevolmente nel ventesimo secolo anche per il clarinetto, prima di tutto nelle parti orchestrali, poi nel repertorio solistico e in quello cameristico. Il talento d’alcuni grandi interpreti ha continuato ad incoraggiare i compositori ad estendere la tecnica dello strumento. Uno dei casi più noti è quello di Benny Godmann, per il quale scrissero S A B AT O o r e 2 1 . 0 0 pagine memorabili Bartók, Hindemith e Copland. Sermoneta, Castello Caetani Kent Kennan, vissuto tra il 1913 ed il 2003, è stato un importante compositore e didatta statunitense, attivo in modo particolare nel campo dell’orchestrazione, ed autore di molte trascrizioni. E’ ICHARD TOLTZMAN clarinetto il caso della Sonata in re maggiore op. 94 di Prokoviev, un brano composto nel 1943 originariamente per flauto e pianoforte, del INDA I ARLO pianoforte quale esiste anche una versione violinistica, realizzata dallo stesso compositore russo l’anno successivo con l’aiuto del grande ETER OHN TOLTZMAN pianoforte violinista David Ojstrak. Il francese Francis Poulenc (vissuto tra il 1889 ed il 1963) nella SERGEJ PROKOF’EV (1891 - 1953) prima parte della sua vita ha subito numerose critiche per la Sonata in re magg. op. 94 per flauto e pianoforte (arr. K. Kennan) semplicità e l’immediatezza della sua musica, ma con il tempo è stato chiaro che l’assenza di complessità linguistica non signifiModerato, Scherzo, Andante, Allegro con brio cava assenza di espressività e di capacità tecniche. La Sonata per clarinetto risale al 1962. FRANCIS POULENC (1899 - 1963) Claude Debussy compose la Premiere rapsodie per clarinetto tra il Sonata 1909 ed il 1910 come brano di concorso per il Conservatorio di Allegro tristamente, allegretto Parigi. L’autore stesso lo considerava uno dei suoi brani più riusciti, e, in effetti, vi troviamo alcuni dei tratti salienti della sua Romanza, trés calme personalità compositiva: la capacità d’invenzione applicata Allegro con fuoco, très animé all’armonia, alla forma e al timbro, ed una concezione del tutto nuova del tempo musicale. CLAUDE DEBUSSY (1862 - 1918) Il compositore polacco Witold Lutoslawski è vissuto tra il 1913 Première Rhapsodie ed il 1994, le Dance preludes risalgono al 1954, in un periodo nel quale l’autore seguiva varie strade: la musica funzionale, d’ampio consumo, la produzione concertistica, basata su materiale WITOLD LUTOSLAWSKI (1913 - 1994) folklorico, e infine un’investigazione “privata”, alla ricerca di nuovi aspetti del linguaggio musicale. Va ricordato che in Dance Preludes Polonia, tra la fine degli anni Quaranta e gli inizi Cinquanta, ci Allegro molto, Andantino, Allegro giocoso, Andante, fu un pesante condizionamento culturale con l’avvento del “reaAllegro molto lismo socialista”, e alcuni lavori di Lutoslawski furono tacciati di “formalismo”. La sua attenzione per il folklore di quegli anni GEORGE GERSHWIN (1898 - 1937) non aveva certo la profondità di Bartók, ma gli serviva come spunto compositivo da piegare poi alle sue esigenze espressive. Three Preludes (arr. J. Gach) Vissuto tra il 1898 ed il 1937, il pianista, direttore d’orchestra e Allegro ben ritmato e deciso compositore statunitense George Gershwin, ha iniziato la sua Andante con moto e poco rubato carriera come pianista, per poi diventare in pochi anni il più Allegro ben ritmo e deciso popolare musicista americano di Broadway ma anche nella musica da concerto. I Preludes risalgono agli anni 1923-26. Jazzista tra i più noti della scena statunitense, Dave Brubeck PETER-JOHN STOLTZMAN (1977) (1920) è compositore, pianista e leader di numerose band, che lo Lullaby - Travelers (Music composed at Sermoneta) hanno visto operare con musicisti del calibro di Paul Desmond e Gerry Mulligan. Il Rondò è il suo brano più popolare ed è costruito su un’irregolare successione ritmica. DAVID BRUBECK (1920) Luca Della Libera The Duke - Blue Rondo à la Turk 10 luglio R L P S D C -J S Compositore, pianista, organista e scrittore, Camille Saint-Saëns (1835-1921), fu spesso paragonato a Mozart per la sua brillantezza, versatilità e prolificità. E’ stato il protagonista della rinascita musicale francese alla fine dell’Ottocento. Egli scrisse in ogni genere musicale ottocentesco, ma ottenne i maggiori successi nel repertorio basato sulla tradizione viennese, come sinfonie e musica da camera, anche se alla luce del tipico gusto coloristico francese, egli fu sostanzialmente un adattatore piuttosto che un innovatore nel linguaggio. Questo si conferma anche dal brano che ascoltiamo stasera, la sinfonia dalla cantata da chiesa n. 28 di Bach, dal titolo Gottlob! Nun geht das Jahr zu Ende, composta per il Natale 1725. Con la produzione di Robert Schumann ci immergiamo invece nell’universo più profondamente romantico del repertorio pianistico, pieno di citazioni, riferimenti e ispirazioni extra-musicali. Kreisleriana, composta nel 1838, è una raccolta ispirata ai Fantasiestücke di Hoffmann. Non sorprende che il compositore si sia identificato con l’eccentrico maestro di cappella descritto da Hoffmann. Sia Schumann sia Kreisler oscillavano tra depressione ed estasi, ed entrambi erano devoti ammiratori di Bach. La raccolta è imperniata sui contrasti violenti tra un virtuosismo diabolico e un profondo lirismo. Per gran parte della propria vita, Sergej Proko’fev (nato a Sontsovka l’11 aprile 1891 e morto a Mosca il 5 marzo 1953) fu compositore ed allo stesso tempo un pianista concertista. Fu sua madre, buona pianista, ad avvicinarlo alla musica, prima di fargli intraprendere studi regolari, che si svolsero al Conservatorio di Pietroburgo a partire dal 1904. Il catalogo compositivo di Prokof’ev inizia e termina con il pianoforte: dalla Sonata n.1 op.1 del 1907 alla rielaborazione della Quinta Sonata in do maggiore op. 38, realizzata tra il 1952 ed il 1953. La sua produzione pianistica comprende raccolte di pezzi brevi, pagine per bambini, numerose trascrizioni dei propri lavori sinfonici, nove Sonate e cinque Concerti per pianoforte e orchestra. Il ruolo svolto da Proko’fev nella letteratura pianistica del primo Novecento è di primissimo piano. Egli si è ritagliato una posizione del tutto originale, ben lontana dai modelli del concertismo romantico (ai quali, invece, si rivolgevano Skrjabin e Rachmaninov), nella quale c’era posto per la rivisitazione, assolutamente personale, della tradizione classica ma anche per le esplorazioni timbriche, la vivacità e la ricchezza coloristica. La Sonata n. 2 op. 14 fu scritta a soli ventuno anni. E’ costruita in quattro movimenti, e dimostra una chiara maturità compositiva, con elementi unitari più sottili rispetto all’op. 1 e op.3. In lavori sperimentali come Sarcasmes (realizzato tra il 1912 ed il 1914) l’autore si concentra su ricchi accordi dissonanti, e il titolo vuole proprio forzare la tradizione. La sperimentazione penetra ogni aspetto della struttura, e l’assetto tonale tradizionale è continuamente messo in crisi dalla presenza di note ad esso estranee. Luca Della Libera 11 luglio DOMENICA ore 19.30 Priverno, Abbazia di Fossanova ELISSÒ VIRSALADZE pianoforte JOHANN SEBASTIAN BACH /CAMILLE SAINT-SAËNS Ouverture aus 28. Kantate ROBERT SCHUMANN (1810 - 1856) Kreisleriana op. 16 SERGEJ PROKOF’EV (1891 - 1953) Sonata n. 2 op. 14 in re min. Allegro non troppo Allegro moderato Andante Vivace Sarcasmes, 5 pezzi op. 17 Toccata in do magg. op. 11 14 luglio MERCOLEDÌ ore 21.00 Lenola, Maria Santissima del Colle CONCERTI DEL COMPRENSORIO AURUNCO A CURA DI ROBERTO PROSSEDA MAURO TIBERI voce MAURO D’ALESSANDRO tamburi “I canti di Dioniso” Canti di Dioniso 1, 2, 3 per voce, tamburo e shrutibox Homa: canto difonico, shruti box e thai gong Soffi per voce e oggetti plastici Cignus per voce e percussioni in collaborazione con: CENTRO AGROALIMENTARE ALL’INGROSSO DI FONDI La trance e il canto profondo fra oriente e occidente Come poteva essere la musica nelle civiltà preistoriche basate sui riti sacrificali nel continente euroasiatico? La ricerca parte dall'India nell'epoca vedica, in una civiltà in cui la conoscenza del corpo e dello spirito si intreccia alla filosofia e alla religione. In questa civiltà nascono il tantrismo e le discipline che ne derivano, come lo yoga e tutta una serie di rituali in cui il suono dei mantra e i fluidi del corpo hanno una valenza sacra e magica. A quest'epoca risalgono le forme di canto più antiche che ci sono pervenute, circa 1500 anni prima di Cristo. Seguendo le evoluzioni del canto vedico e dei rituali dedicati alla divinità Shiva, è possibile trovare strette analogie tanto tra le divinità preistoriche della natura, quanto nei rituali dionisiaci dell'antica Grecia e dell'antica Roma: il culto dedicato alla dea Cibele. Il suono di musiche del Mediterraneo, arcaico e misterioso, unito alla forza evocativa del timbro della voce, esprimono l’energia primigenia dell’uomo, così come i canti della trance di antiche culture indoeuropee, si compenetrano in un equilibrio sorprendente carico di mistero e forza evocativa. Voce e tamburo, il più antico degli organici strumentali e la sua sorprendente attualità, danno vita alla musica intesa come rito, come espressione del mistero del suono, un’esperienza trascendentale di ascolto profondo. Mauro Tiberi 15 luglio L’arte flamenca si sviluppa a partire dal Cante hondo, canto popolare andaluso, comparso verso la fine del XVIII sec. dopo un lungo periodo di maturazione (dal GIOVEDÌ ore 21.00 XVI sec. circa in poi), rivelando numerosi punti di Sperlonga, Piazza Fontana CONCERTI DEL COMPRENSORIO AURUNCO contatto con la musica orientale ed in particolare con A CURA DI ROBERTO PROSSEDA quella dei gitani. Il termine jondo (variante andalusa FLAMENCO LIBRE per hondo), significa «profondo», «intimo», ma potrebJuan Lorenzo - Diego Perez chitarre be anche venire dall’ebraico Yom tob («giorno di gioia [a Dio]»). Secondo la celebre distinzione di Lorca e De Dario Carbonel - Pilar Carmona baile y palmas Falla, lo schema genuino del Cante hondo sarebbe la Sabrina Logue baile y palmas - Julio Gomez voce seguriya gitana, mentre le coplas costituirebbero il momento successivo chiamato appunto flamenco, i cui caratteri salienti sono: l’enarmonismo come elemento “Sevilla Flamenca” modulante; un ambito melodico che raramente oltrepassa i limiti di una sesta; l’uso ossessionante di una medesima nota spesso accompagnata da appoggiature superiori o inferiori; volute ornamentali adoperate per implementare la forza emotiva del testo. Il flamenco, il cui nome deriva da flamencos (fiamminghi), oppure da fela mengus («uomo errante»), oppure ancora da un termine dialettale in uso nel XVII sec. per «spacconata», si è immediatamente affermato come genere di spettacolo attorno alla metà del XIX sec. e spesso, il successo commerciale è andato a scapito della sua purezza originale, snaturando quelle caratteristiche modali e ritmiche sopra menzionate. Il gruppo musicale “Flamenco Libre”, fondato da Juan Lorenzo nel 1996, si esibirà in Sevilla Flamenca, spettacolo che nasce dal desiderio di eliminare qualsiasi barriera, limite, divario, proprio come è accaduto con coloro che animano il flamenco. La crescita di un’arte così ricca ed affascinante, necessita di una cooperazione di tutte le forme, dal flamenco antico al moderno, dal sudamericano al mediterraneo, poiché tutte le autentiche espressioni artistiche costituiscono quella ricchezza dell’umanità che aiuta, a detta di Juan Lorenzo, a superare i limiti dell’incomunicabilità. Piergiorgio Ensoli Nel 1717 Bach lasciò il servizio presso il duca di SassoniaWeimar per trasferirsi alla piccola corte di Köthen. Qui rimase fino al 1723 con l’incarico di Kappellmeister alle dipendenze del giovane principe Leopoldo. Il soggiorno in tale città segnò un notevole cambiamento nella produzione del compositore che, fino a quel momento, aveva svolto il servizio di organista in diverse chiese scrivendo musiche per le funzioni religiose. Bach VENERDÌ ore 21.00 aveva ora il compito di provvedere alle musiche concertistiche di Fondi, Auditorium S. Domenico corte e a quelle destinate a particolari festività, operando in un ambiente colto dal punto di vista musicale e positivamente stiCONCERTI DEL COMPRENSORIO AURUNCO molato dalla competenza strumentale e dalle richieste del princiA CURA DI ROBERTO PROSSEDA pe. E’ di questo periodo la Partita n. 2 in re minore BWV 1004, che fa parte di un gruppo di sei pezzi, Tre Sonate e tre partite per violiOMENICO ORDIO violino no solo, redatto dal compositore intorno al 1720. L’opera presenta la successione di quattro danze (allemanda, corrente, sarabanda e giga), cui segue come quinto tempo la famosa Ciaccona; questa, che con la sua ampiezza temporale sconvolge ogni equilibrio JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 - 1750) interno, ha reso la Partita n. 2 la composizione più famosa ed esePartita n. 2 in re min. BWV 1004 guita tra tutte quelle che Bach ha dedicato al violino solo. In realtà, la Ciaccona ha anche avuto nel corso del tempo una sua Allemanda vita autonoma, fatta di numerose trascrizioni e letture che rendoCorrente no ormai consueta una sua esecuzione individuale. Essa si sviSarabanda luppa come una serie di variazioni sopra un basso che si ripete Giga costantemente, e che viene detto perciò ‘ostinato’, ed è divisa in tre grandi sezioni che si risolvono con la ripresa, variata, delle Ciaccona prime otto battute iniziali. La scrittura musicale qui adottata da Bach parte dal presupposto di rendere autonomo lo strumento SERGEJ PROKOF’EV (1891 - 1935) ad arco (come avviene nelle Sei Suites per violoncello solo), concentrando nel suo canto anche la parte dell’accompagnamento, che Sonata op. 115 in re magg. appare indipendente e continua. Il fine è l’esplorazione di nuove Moderato potenzialità dello strumento, e la ricerca di un nuovo linguaggio Tema con variazioni virtuosistico, mai fine a se stesso, ma che evidenzia le simmetrie Con Brio - Allegro precipitato interne del complesso intreccio polifonico, su un registro di intimo e meditativo soliloquio. L’approccio di Prokof’ev con la Musica da Camera si risolve EUGÈNE-AUGUSTE YSAŸE (1858 - 1931) spesso in esiti felici; la Sonata op. 115 in re maggiore, originariaSonata op. 27 n. 3 in re min. “Ballade” mente scritta per due violini, nonostante appartenga alla maturità compositiva del grande Russo (realizzata tra il 1947 e il Ballade: lento molto sostenuto (in modo di recitativo) 1949), raggiunge risultati modesti. Molto moderato quasi lento La Sonata n. 3 in re minore di Eugène Ysaye, più nota con l’appelAllegro in tempo giusto e con bravura lativo di “Ballade”, appartiene al gruppo delle Sei Sonate per violino solo op. 27 del 1924. Esse rappresentano “una sintesi tra gli Tempo più vivo e ben marcato attributi del virtuosismo e la profondità del pensiero musicale, nelle quali l’autore fa convergere componenti tecniche, estetiche ed anche simboliche” (G. Manoliu). Ognuna delle sei Sonate è infatti dedicata ad illustri solisti del secolo scorso: J. Szigeti, J. Thibaud, F. Kreiler, M. Crickboom, M. Quiroga, e vuole riflettere la caratteristica di ognuno dei virtuosi. La n. 3 è intitolata a G. Enescu ed in essa possiamo cogliere il cromatismo, un’accentuata ricerca timbrica ed una polifonia unita ad una buona invenzione melodica, che concilia quella discrepanza tra virtuoso e compositore, venutasi a creare col nascere del concertismo divistico dell’Ottocento. “Dopo Paganini nessuno ha dato un contributo simile al repertorio del violino” (D. Oistrakh). Piergiorgio Ensoli 16 luglio D N in collaborazione con L’arpa è uno strumento di origini antichissime. I primi popoli storici hanno tramandato una copiosissima iconografia dell’arpa, ed essa non ha mai smesso d’essere presente nella tradizione musicale dal Medioevo in poi. La sua evoluzione tecnica è stata molto complessa: oggi si presenta come uno strumento con quarantasette corde, di forma quasi triangolare e con la parte superiore a forma di esse rovesciata. Alla base ci sono sette pedali, che S A B AT O o r e 2 1 . 0 0 possono essere abbassati e fissati in due tacche successive: attraSermoneta, Castello Caetani verso un sistema di tiranti che scorrono lungo la colonna dello strumento, i pedali modificano l’intonazione delle corde. Il suo impiego in orchestra si è stabilizzato a partire dall’Ottocento, ANS ÜRG ICKENBACHER tenore anche se vanno ricordati alcuni brani solistici memorabili, come nell’Orfeo di Monteverdi, o nella Lucia di Lammermoor di RSULA OLLIGER arpa Donizetti. Il suo repertorio concertistico comprende pochi titoli, mentre nella musica da camera questo strumento è stato valorizROBERT SCHUMANN (1810 - 1856) zato soprattutto dai compositori francesi del primo Novecento, su tutti Debussy e Ravel. Dem Helden op. 95/3 (Lord Byron) Il concerto di stasera ci presenta l’arpa sotto due aspetti, sia come An den Mond op. 95/2 (Lord Byron) strumento solista, ma soprattutto come sostegno alla voce, talvolta in sostituzione del pianoforte, mentre in altri casi in compoProvenzalisches Lied op. 139/4 (L. Uhland) sizioni originali. Il ciclo shumanniano Drei Gesänge, per canto e pianoforte, su testi OTHMAR SCHOECK (1886 - 1957) di Byron, fu scritto nel 1849 a Dresda, e i Provenzalisches Lieder nel 1852 a Düsseldorf, in un periodo nel quale Schumann esplorò Ravenna (H. Hesse) ogni genere musicale, dimostrando quindi attenzione per la dimensione conviviale e privata, come nel caso dei Lieder, ma Im Kreuzgang von St. Stefano (H. Hesse) anche per un repertorio concertistico più impegnativo. Sommerabend (H. Heine) Compositore, direttore d’orchestra e pianista svizzero, Othmar Schoeck (1886 – 1957) è autore di una vasta produzione che comNachruf (J. Eichendorff) prende opere, lavori sinfonici e cameristici, e un gran numero di lieder, fortemente influenzati dalla grande tradizione tedesca, da Schubert a Schumann, da Brahms, fino a Wolf, in uno stile che è ANDRE’ CAPLET (1878 - 1925) stato definito di “fiero anti-modernismo”, utilizzando testi di Quand reverrai-je hélas (J. du Bellay) grandi letterati, tra i quali Hemann Hesse, al quale lo legava una profonda amicizia. Doux fut le trait (P. de Ronsard) Vissuto tra il 1878 ed il 1925, il francese André Caplet è stato compositore e direttore d’orchestra. La sua produzione, influenzata anche dal suo amico Debussy, è prevalentemente dedicata al BENJAMIN BRITTEN (1913 - 1976) repertorio vocale da camera, caratterizzato da una scrittura Suite op. 83 per arpa sola molto raffinata ed elegante. Overture, Toccata, Nocturne, Fugue, Hymm Osian Ellis, nato nel 1928 è un compositore e arpista gallese, che ha avuto un’importante carriera come solista e in orchestra, al quale molti autori hanno dedicato vari brani come la Suite di RALPH VAUGHAN WILLIAMS (1872 - 1958) Britten, composta nel 1969. Lo stesso Britten nel 1974 ha scritto Tre canzoni per voce sola secondo William Blake Canticle, un brano originale per tenore e arpa, per Ellis e per il tenore Peter Pears, e la raccolta degli Eight Folksong Arragements. BENJAMIN BRITTEN L’inglese Ralph Vaughan Williams (1872 – 1958) è stato attivo come compositore, insegnante, scrittore e direttore d’orchestra, Canticle V op. 89 The Death of Saint Narcissus (T. S. Eliot) ed è il più importante compositore inglese della sua generazione, Selezione da Eight Folksongs Arrangements e rappresenta la figura chiave della rinascita musicale inglese all’inizio del Ventesimo secolo. She is like a swallow - Lemady - Bonny at morn Luca Della Libera David of the white rock 17 luglio H U -J R H Le due Sonate per violoncello e pianoforte op. 5 furono composte nel 1795 e pubblicate l’anno successivo e dedicate al re Federico Guglielmo II di Prussia. Lo stesso compositore le eseguì con il violoncellista di corte, Jean Luis Duport. Questi brani rappresentano un importante punto di svolta nella letteratura cameristica dedicata al violoncello. Sebbene Mozart avesse stabilizzato la ricca tradizione classica della sonata accompagnata per violino negli anni 80, nessuna delle sonate per violoncello scritte fino allora è comparabile con quelle di Beethoven, neanche il repertorio di Boccherini, che era un gran virtuoso e favorito di Guglielmo Federico II, e fertile compositore di sonate stereotipate, quintetti, concerti e altri lavori. Il fatto è che non c’era nessun precedente a quello di Beethoven, nel quale il violoncello assume una relazione reciproca con il pianoforte. L’Op. 5 è importante, perché rappresenta il primo gradino nel progetto di liberazione, da parte di Beethoven, del violoncello dal suo ruolo subordinato. In questo fu importante l’incontro con Duport, che era anche un didatta famoso, e che sviluppò sullo strumento importanti innovazioni tecniche. La Sonata n. 2 è uno dei lavori più estesi ed ambiziosi di quel periodo. C’è una lenta introduzione, lunga e complessa, con luci ed ombre, motivi lirici e, verso la fine, con silenzi sorprendenti e pause, che preparano l’inizio dell’Allegro seguente, nel quale il principio dell’organizzazione è l’esatto contrario della reciprocità tematica: i due strumenti hanno ciascuno il proprio materiale. Il pianoforte esegue terzine per tutto il tempo, uno dei più lunghi mai scritti, mentre il violoncello sostiene lunghe linee in contrasto con l’incessante ritmo pianistico. Ciò esalta le possibilità del violoncello di realizzare lunghe frasi legate. La Sonata si conclude con un piacevole Rondò (in maggiore), che evoca lo stile di corte, nella sua luminosità di maniera ed umorismo. La Sonata in la maggiore di Cesar Franck, compositore ed organista francese d’origine belga vissuto tra il 1822 ed il 1890, scritta originalmente per violino, fu composta nel 1886 e rappresenta un esempio significativo delle sue scelte stilistiche, vale a dire un grande equilibrio tra le urgenze emotive, di matrice romantica e la preoccupazione per il mantenimento di una cornice classica, anche attraverso una particolare maestria nel contrappunto. Il ciclo dei Wesendonk-Lieder, composto da Wagner tra il 1857 ed il 1862 e originariamente concepito per un organico cameristico, occupa una posizione particolare nella produzione del musicista tedesco. Essi nacquero dalla passione del compositore per Mathilde Wesendonck, poetessa e drammaturga austriaca per la quale Wagner scrisse, tra il 1857 ed il 1859, Tristano e Isotta. Donna colta e intelligente, Mathilde dimostrò di comprendere l’arte di Wagner, e lo ospitò nella propria villa a Zurigo, dove il compositore stese il testo e la prima parte della partitura del Tristano. Nel terzo e nel quinto Lieder, che ascolteremo in una trascrizione per violoncello e pianoforte, troviamo temi e motivi che poi confluiranno nel Tristano. Luca Della Libera 18 luglio DOMENICA ore 19.30 Priverno, Abbazia di Fossanova ROCCO FILIPPINI BRUNO CANINO violoncello pianoforte LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770 - 1827) Sonata in sol min. op. 5 n. 2 Adagio sostenuto ed espressivo Allegro Rondò: allegro RICHARD WAGNER (1813 - 1883) Wesendonk-Lieder BRUNO CANINO (1935) Impromptu n. 4 CESAR-AUGUSTE FRANCK (1822 - 1890) Sonata in la magg. (vers. per violoncello e pianoforte) Allegretto moderato Allegro Recitativo fantasia Allegretto poco mosso Il brano di apertura del Recital di questa sera dal titolo Flashing, è stato scritto nel 1986 e si ispira ad un concerto per fisarmonica e orchestra del 1975, Spur. La musica di Nordheim, compositore norvegese (Larvik 1931), definito “genuino umanista” dal musicologo Kjell Skyllstad, si fonda su: solitudine, disperazione, morte, amore, tenerezza, umorismo. A partire dagli anni Sessanta, l’autore approfondì il suo interesse per il contrasto tra luce e oscurità, riprendendo il Simbolismo di Baudelaire e del primo Ungaretti e MERCOLEDÌ ore 21.00 trasferendolo nelle proprie composizioni. Flashing si ispira a queL e n o l a , P i a z z a D u o m o sta poetica fin dal nome, che rievoca la capacità tipica dei “poeti veggenti” di procedere per “illuminazioni”, andando aldilà di ciò CONCERTI DEL COMPRENSORIO AURUNCO che appare. A CURA DI ROBERTO PROSSEDA V. Trojan è stato uno dei più significativi compositori per fisarmonica cecoslovacchi. Tutti i suoi lavori furono composti durante la AVIDE ENDRAMIN fisarmonica collaborazione con il compositore Milan Blaha, al quale sono interamente dedicati. La cattedrale distrutta del 1958 è una composizione ispirata dalla cattedrale di Dresda dopo gli inutili bombardamenti del febbraio del 1945, quando la Seconda Guerra Mondiale stava per volgere finalmente al termine. Accanto al titolo si legge: ARNE NORDHEIM (1931) “quando vidi i resti di Dresda diventai pensoso e fui sull’orlo del pianto”. V. Zubitsky (1953) fisarmonicista e compositore ucraino, a questo Flashing strumento ha dedicato numerose composizioni che vantano una grande diffusione. La Sonata n. 2 Slavjanskaja è un’opera di grande VÁCLAV TROJAN (1907 - 1983) intensità e con un linguaggio molto denso e quasi espressionista che mette in luce la modernità dell’estetica dell’autore. Le tradizioLa cattedrale distrutta ni folklorica e classica, insieme al jazz, entrano nelle sue composizioni fondendosi in una dimensione più ampia, che trova nella fisarmonica un’espressione musicale colta. VLADIMIR ZUBITSKI (1953) Dream di John Cage è tratto dai Piano Works (1935-1948). Secondo Sonata n. 2 la poetica dell’autore, l’ascoltatore deve percepire semplicemente i suoni come tali, gustando ognuno di essi così come viene, senza Lento provare a connettere un suono con quelli precedenti o seguenti, Rubato - Allegro giocoso senza doversi aspettare da quella musica la comunicazione di sentimenti o di qualsiasi altro significato. Non è necessario che i suoni siano sempre intenzionali. Ogni errore, ogni rumore accidentale JOHN CAGE (1912 - 1992) che avviene diventano perfettamente accettabili. Il fine del musicista statunitense è quello di aprirsi alle altre idee e fedi delle grandi Dream culture del mondo e nel “Sogno” (Dream) emerge tutto ciò, spingendoci al superamento dei giudizi di valore che spesso rappresentano un limite nell’accettazione dell’altro. ANATOLIJ KUSJAKOW (1945) K. Olczak, in Phantasmagorien ( opera vincitrice del concorso interSonata n. 1 nazionale di composizione per fisarmonica “Città di Castelfidardo” 1984) sono raggruppate quasi tutte le potenzialità Variazioni foniche della fisarmonica classica. Già la scrittura musicale priva Ostinato della tradizionale notazione è innovativa. Le durate non sono Corale e Recitativo espresse con i valori delle note o con le battute, bensì in secondi. Gran parte della composizione si basa sugli impulsi prodotti da Finale accordi e dai cluster su varie altezze. Oltre agli effetti di mantice (bellow shake) e glissandi, Olczak utilizza molti effetti rumoristici, quali il battere con la mano sulla cassa o sul coperchio del lato S. PUSCHKARENKO destro, il rumore del selezionamento dei registri, il rumore del Schizzi del XX secolo mantice ecc. L’estremo virtuosismo e la forza sonora del brano avvicinano la Sonata n. 1 di A. Kusjakow (1945), fisarmonicista e compositore russo, alle Sonate per pianoforte di Prokof’ev. La vivacità e l’incisività degli impulsi ritmici, la plasticità dei temi, la nettezza dei piani sonori che rimangono in solido equilibrio nonostante le brusche modulazioni e le repentine impennate, nascono infatti dai suggerimenti del pianoforte che il musicista collega ad un gusto assai personale dei timbri orchestrali. Piergiorgio Ensoli 21 luglio D V Il motivo dominante del Canzoniere non è la visione divina, ma l’evocazione e il ricordo di una donna bellissima. Petrarca non è Dante, ma è ugualmente affascinato dalla cultura cristiana che egli tentò di unire alla cultura latina, senza mai giungere ad una sintesi che rimase nel poeta un “dissidio” insanabile. La cultura antica e quella cristiana a volte si incontrano e a volte si scontrano nel Petrarca, che è proprio per questo padre della nostra sensibilità moderna. Laura di “Chiare fresche e dolci acque “ è sorella della Venere nascente del Botticelli e di tutte le rievocazioni mitiche che stavano entusiasmando i nuovi lettori dei classici latini. Il fatto più importante della vita del P. è dunque il suo amore per Laura, conosciuta il 6 aprile del 1327 e morta il 6 aprile del 1348. Cantata in vita e in morte con le più dolci rime di cui si vanti la nostra letteratura. La storia di questo amore, delle speranze e dei dubbi, delle cortesie e delle ripulse è tutta narrata nel Canzoniere punto per punto, e spesso, giorno per giorno. Né l’amore finisce con la morte, ché quando Laura non è più, il poeta seguita a cantarla e ora la piange, ora s’allegra di vederla in sogno, ora si propone di dimenticarla, ora torna con nuovo vigore a proporne le antiche bellezze. Rerum vulgarium fragmenta (titolo originario del Canzoniere), raccoglie 366 componimenti lirici (365, i giorni dell’anno, più 1), 317 sonetti, 29 canzoni, 9 sestine, 7 ballate e 4 madrigali. Quasi tutti per Laura, alcuni, pochi, di vario argomento. Raccolti ed ordinati dal poeta stesso, questi componimenti, pur senza essere disposti secondo un rigoroso ordine cronologico, vogliono nell’intenzione di lui, dare un’idea dello svolgersi e del divenire del suo amore, che da sensuale e mondano va via via trasformandosi in un sentimento più puro e celeste. I Trionfi riprendono i temi cari al Petrarca, quali l’amore e il mito di Laura, la riflessione filosofico- morale sull’esistenza terrena, la memoria degli uomini illustri, riversate ora in una forma “verticale”, ascendente, ad imitazione agonistica della “Commedia” dantesca, evidente già nella scelta del metro, la terzina. Le otto liriche sono prese da Il Trionfo della morte, ultimo dei sei Trionfi (il numero 6 ha anche qui come nel Canzoniere un significato simbolico), in cui il poeta aretino affronta il tema della morte di Laura. La splendida creatura ha chiuso gli occhi e solo “l’avara terra” può possedere quel corpo tanto desiderato. La musica e il canto, scritti dal pianista e compositore Giovanni Monti, immediatamente fanno entrare l’ascoltatore nel clima del Canzoniere petrarchesco, sottolineando il “dissidio” del poeta che continuamente si sente attratto dal desiderio di una vita intensamente cristiana e dall’amore per Laura, senza mai trovare quella pace a cui ardentemente aspira. Piergiorgio Ensoli 22 luglio GIOVEDÌ ore 21.00 Sperlonga, Torre Truglia CONCERTI DEL COMPRENSORIO AURUNCO A CURA DI ROBERTO PROSSEDA DANIELA BARRA WALTER MAESTOSI GIANNI MONTI voce voce tastiere “Francesco Petrarca e la voce della sua poesia” Presentazione Voi ch’ascoltate in rime sparse... Era il giorno che al sol si scolorarono Movesi il vecchierel canuto e bianco... ... Solo e pensoso i più deserti campi... Benedetto sia il giorno il mese e l’anno ... Erano i capei d’oro a l’aura sparsi... Chiare fresche e dolci acque... Pace non trovo e non ho da far guerra... ... Di tempo in tempo... Amor mi manda quel dolce pensero dai “Trionfi: Morte di Laura” Quanta invidia ti porto avara terra... ... Zefiro torna e il bel tempo rimena... Tennemi amor anni ventuno ardendo ... I’vo piangendo i miei passati tempi... Pater Noster Preghiera alla Vergine... Altissima Luce in collaborazione con: in collaborazione con La circolazione delle idee e della creatività alla fine del ‘600 trova in Roma il suo centro propulsivo. Attorno a personaggi come la Regina Cristina di Svezia, il cardinale Pietro Ottoboni, i nobili Caetani fiorisce la grande produzione artistica, teatrale, pittorica, musicale del barocco romano. La fondazione dell’Arcadia ne esprime tutta la fantasmagorica visione . Carlo Ambrogio Lonati ed Alessandro Stradella prima e Arcangelo Corelli poi, compiutamente, realizzano il modello della sonata strumentale che utilizza tutte le possibilità espressive e virtuosistiche del violino, e tutti i modelli e le forme della composizione sacra e profana . Pietro Antonio Locatelli, Francesco Geminiani, Luigi Boccherini, Giuseppe Valentini attingono tutti alla grande bottega dell’arte romana, così ben rappresentata dal genio di Arcangelo Corelli. Cio’ trova riscontro nel successo che questi artisti riscuotono nei teatri e le corti di tutta Europa. Tanto che uno storico stimato come Charles Burney scrisse nel 1781 “Haendel, Geminiani e Corelli erano i soli Dei della mia gioventu’!”. Geminiani, poco amato in patria per quel suo stile “furibondo” (tartini) talmente libero da non potersi accompagnare, temperamentale e sanguigno, conobbe in Inghilterra fama sconfinata. Su invito del Re Giorgio I, accettò di suonare a corte solo se accompagnato al cembalo da Haendel, unico in grado di accettare tutte le sue licenze ritmiche . Di P.A. Locatelli sappiamo, tra le altre cose, che prestò servizio, insieme a Giuseppe Valentini, alla corte dei nobili Caetani, dando vita a concerti e spettacoli presso i castelli di Sermoneta e Fondi (1714). Di tali esibizioni restano alcuni resoconti aneddotici molto gustosi che ben illustrano l’ambiente culturale e creativo del tempo . Le sonate e trio sonate in programma sono tutte improntate al modello della sonata da camera italiana, che viene di volta in volta arricchito di elementi francesi e tedeschi . E’ il caso della trio sonata in sol minore di J.S. Bach, giunta a noi come sonata per viola da gamba e clavicembalo, ma che presenta una struttura contrappuntistica a tre parti concertanti che, a nostro avviso, ha uno spettro espressivo che richiede un organico polistrumentale. Le analogie in tal senso con i concerti brandeburghesi n. 3 e n. 6 sono evidenti . Il violoncello piccolo o Violoncino, strumento a 5 corde, è stato largamente in uso nel ‘600 e nel ‘700, ideale per la realizzazione del basso fiorito. Sopperiva talvolta alla limitazione tecnica e strumentale dei violoncellisti dell’epoca. Fu utilizzato in diverse composizioni da J.S. Bach con il nome di Viola Pomposa . E’ corretto osservare che la destinazione strumentale delle composizioni, così come la fisionomia organologica, fosse molto elastica ed arbitraria fino a buona parte del secolo XIX. Vale a tale proposito una citazione dello storico Burney, il quale viaggiando nell’Italia del 1770, notò come i violoncellisti utilizzassero ancora la presa dell’arco dal basso, secondo la tecnica della Viola da Gamba . Giordano Antonelli 23 luglio VENERDÌ ore 21.00 Fondi, Auditorium S. Domenico CONCERTI DEL COMPRENSORIO AURUNCO A CURA DI ROBERTO PROSSEDA MUSICA ANTIQUA LATINA Christoph Timpe Giordano Antonelli Carlo Pelliccione Simone Gullì violino violoncello piccolo contrabbasso clavicembalo FRANCESCO GEMINIANI (1687 - 1762) Sonata III in do magg. per violoncello e basso continuo Andante - Allegro Affettuoso Allegro (Gavotte) LUIGI BOCCHERINI (1743 - 1805) Sonata in la magg. I per violoncello e basso continuo Allegro moderato, Largo, Allegro CARLO AMBROGIO LONATI (1645 ca - 1720 ca) Sonata in re min. a violino e cimbalo o violone Sostenuto - spiritoso - largo Spiritoso - largo Allemanda - largo Allegro Giga PIETRO ANTONIO LOCATELLI (1695 - 1764) Trio sonata op. VIII n. 7 in la magg. Andante, Alla breve, Adagio, Cantabile, Allegro JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 - 1750) Trio sonata BWV 1029 in sol min. Vivace, Adagio, Allegro Insieme con il suo contemporaneo Michael Tippet, Benjamin Britten (nato nel 1913 e morto nel 1976) è stato un compositore d’assoluto rilievo nel panorama musicale inglese novecentesco. Attivo anche come pianista, direttore d’orchestra e didatta, Britten è stato un musicista dalle enormi risorse, e ha svolto un ruolo centrale nella rinascita della vita musicale inglese in vari aspetti: sia per quanto riguarda l’opera (con il S A B AT O o r e 2 1 . 0 0 successo del Peter Grimes, nel 1945), sia per l’attenzione nei Sermoneta, Castello Caetani confronti del pubblico e della pratica musicale dei più piccoli. A questo si collega il suo stile compositivo, sempre accessibile, che teneva conto della pratica professionale ma anche di RCHESTRA CCADEMIA quella degli amatori. La Simple Symphony op.4, scritta nel ILARMONICI DI ERONA 1934, è stata giustamente definita “una vivace e fresca combinazione di candore e magistero, ingenuità e forza, delicatezALBERTO MARTINI primo violino concertatore za infantile e mestiere consumato”. La produzione di Astor Piazzolla (1921 – 1992) si è ormai BRUNO CANINO pianoforte definitivamente inserita nelle programmazioni concertistiche BENJAMIN BRITTEN (1913 - 1976) da molti anni, grazie alla sensibilità d’alcuni grandissimi interpreti (bastino per tutti il Kronos Quartet e il violinista Simple Symphony op. 4 Gidon Kremer) che lo eseguono ed incidono con regolarità. Boisteroius Bourée, Playful Pizzicato, Sentimental Saraband, Piazzolla, che nell’infanzia era stato un bambino prodigio Frolicsome Finale (Bourée impetuosa, Pizzicato scherzoso, come suonatore di bandoneón, ha legato molta parte della Sarabanda Sentimentale) sua biografia a quella del tango, ma anche composto lavori strumentali nei quali convivono stilemi classici, echi jazzistiBÉLA BARTÓK (1881 - 1945) ci, cromatismi e dissonanze. Tutta la produzione concertistica di Wolfgang Amadeus Danze popolari romene Mozart (1756 – 1791) dimostra il suo genio assoluto nel con- Jocul cu bata «Danza col bastone» (Allegro moderato) ciliare la scrittura solistica con i bisogni dell’espressione - Braul «Danza della fascia» (Allegro) drammatica; in questo repertorio convivono una prodigiosa - Pe loc «Danza sul porto» (Moderato) invenzione melodica, un fluido linguaggio ritmico, e una - Buciumeana «Danza del corno» (Moderato) vera e propria “fabbrica” timbrica. E’ stato giustamente notato come questo repertorio abbia forti relazioni con l’esperien- Poarga romaneasca «Polka romena»(Allegro) za vocale, in particolare quella teatrale, ed è proprio nei con- Maruntel «Danza veloce» (L’istesso tempo) certi (non nelle sinfonie) che possiamo notare l’evoluzione - Maruntel «Danza veloce» (Allegro vivace) della scrittura orchestrale di Mozart. Il Concerto KV 414, in tre movimenti (Allegro – Andante – Rondeau) fu scritto a Vienna WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756 - 1791) nell’autunno del 1782. Fu il primo della grande serie dei concerti viennesi, ed è anche il primo che Mozart scrisse dopo la Concerto in la magg. K 414 per archi e pianoforte rottura con l’arcivescovo di Salisburgo. Allegro, Andante, Rondeau Il compositore ungherese Béla Bartók, vissuto tra il 1881 ed il 1945, rappresenta una figura importantissima nel panorama musicale della prima metà del Novecento. L’originalità della ASTOR PIAZZOLLA (1921 - 1992) sua figura va spiegata in relazione alle sue vicende biografi“Le Quattro Stagioni” per pianoforte e orchestra d’archi che: Bartok, oltre ad essere un eccellente pianista e didatta, - Primavera Portena (Allegro) svolse per tutta la vita un instancabile lavoro di ricerca, registrazione e catalogazione della musica popolare, e ne utilizzò - Verano Porteno (Allegro moderato) alcuni tratti per definire il proprio linguaggio compositivo. - Otono Porteno (Allegro) Le Danze rumene risalgono al 1917, e sono caratterizzate da - Invierno Porteno (Lento, Allegro) impressionante ossessione ritmica, armonia ai limiti dell’atonalità, e ricerca timbrica assai ricca. Luca Della Libera 24 luglio O IF A V Il termine sinfonia fu usato a partire dal tardo rinascimento per designare brani di varia forma e per vari organici esclusivamente strumentali. Esso ha poi avuto nel corso del tempo vari significati: dalla seconda metà del ‘600 erano chiamate sinfonie le introduzioni strumentali d’opere e oratori, e soltanto nel pieno ‘700 la sinfonia si configurò come autonoma composizione da concerto. Le vicende biografiche di Luigi Boccherini (nato a Lucca nel 1743 e morto a Madrid nel 1805) ci dicono che la sua principale occupazione era la musica da camera; nel suo catalogo il repertorio vocale rimase un ambito essenzialmente marginale, mentre la sua produzione orchestrale è più importante. Boccherini, che svolse una notevole attività concertistica come violoncellista, compose vari concerti solistici per il suo strumento, e almeno ventisette sinfonie. Le sue doti essenzialmente liriche e la sua attenzione per i dettagli melodici trovano un terreno meno privilegiato rispetto al repertorio cameristico. La Sinfonia in re maggiore fu scritta nel 1765, e prevede, oltre agli archi, due oboi e due corni. Nato a Milano intorno al 1700 e ivi morto nel 1775, Giovanni Battista Sammartini è stata una figura centrale nello sviluppo della musica strumentale settecentesca, in modo particolare della Sinfonia, che nelle sue mani passò dal modello concertistico vivaldiano per arrivare alla forma sonata, grazie all’originalità dell’invenzione formale, il vigore ritmico ed il lirismo nei tempi lenti. Vissuto tra il 1692 ad il 1770, Giuseppe Tartini è stato compositore, violinista, didatta e teorico tra i più rilevanti della musica italiana. La sua produzione è integralmente limitata a soli due generi: il concerto solistico per violino e la sonata per violino: il modello era, ovviamente, quello proposto dalle raccolte di Corelli, anche se in seguito Tartini fissò la struttura dei suoi concerti solistici seguendo la matrice vivaldiana: tre movimenti, dei quali i due estremi in tempo allegro ed il tempo centrale lento. Gli Allegri iniziali sono costruiti secondo l’alternanza tra episodi del tutti e del solo, in un piano tonale ben definito; lo stesso accade sostanzialmente negli Allegri conclusivi, che però hanno spesso un ritmo di danza. Il Quartetto per archi in mi minore di Verdi, che ascolteremo in una versione orchestrale, fu composto a Napoli nel 1873, alla fine di un periodo ivi trascorso per alcune rappresentazioni di Aida, in un momento storico che vide la nascita di molte associazioni dedite ai concerti strumentali, e rappresenta, di fatto, l’unica testimonianza cameristica nella produzione verdiana, modellata soprattutto sul repertorio di Haydn e di Mozart, piuttosto che su quella di Beethoven. Massimo Mila lo ha inquadrato storicamente come “episodio pungente e significativo” nella lotta sostenuta da Verdi contro la penetrazione della musica tedesca in Italia. Luca Della Libera 25 luglio DOMENICA ore 19.30 Priverno, Abbazia di Fossanova ORCHESTRA ACCADEMIA I FILARMONICI DI VERONA ALBERTO MARTINI violino concertatore LUIGI BOCCHERINI (1743 - 1805) Sinfonia n. 1 in re magg. Allegro molto Andante Presto GIOVANNI BATTISTA SAMMARTINI (1700 ca - 1775) Sinfonia in la magg. JC 73 per archi e basso continuo Vivace Largo, sempre piano Allegro GIUSEPPE TARTINI (1692 - 1770) Concerto in la magg. D 96 per violino e archi Allegro Adagio Presto Largo andante GIUSEPPE VERDI (1813 - 1901) Quartetto in mi min. (vers. per orchestra d’archi) Allegro Andantino Prestissimo La band dei “Folk Rose”, gruppo di musica tradizionale ed etnica, presenta una raccolta di celebri danze e melodie popolari tratte dalla tradizione musicale italiana, con particolare riferimento al centro-sud dell’Italia. Il programma di questa sera è una selezione di tarantelle, tammuriate, canti d’amore, gighe e manfrine italiane. Il timbro dell’ensemble è frutto di MERCOLEDÌ ore 21.00 sonorità cangianti e di contaminazioni che si sovrappongono al gusto più genuino della tradizione orale italiana, ricreando con Lenola, Maria Santissima del Colle voci e strumenti la bellezza dei suoni naturali. CONCERTI DEL COMPRENSORIO AURUNCO Il brano di apertura del concerto di questa sera è una Tarantella A CURA DI ROBERTO PROSSEDA tradizionale campana del ‘600, originariamente senza testo che, come da tradizione, viene accompagnata da un canto monodiFOLK ROSE co, la “fronna”. La Tarantella è una danza popolare dell’Italia Carla Cristofanilli voce, nacchere e tamburo meridionale, il cui nome deriva dalla città di Taranto, o, più probabilmente, è legato al nome del ragno taranta, contro il cui Katia Onofri flauto e voce morso sarebbe nato come terapia coreutico-musicale. In tempo Cristiano Lui fisarmonica e tastiere 6/8, è diffusa in tutta l’Italia centro-meridionale, ma si è inneLorenzo Di Masa chitarra acustica e basso stata in particolar modo sulla tradizione napoletana e dell’entroterra campano. Paolo Capasso mandolino, bouzouki e violoncello La “Tarantella dell’avena” di derivazione pugliese, associata Carmine Pongelli percussioni e tammorra alla mietitura, chiude questo viaggio musicale dedicato alle danze e melodie popolari della tradizione italiana. Il “Danze e melodie popolari della tradizione musicale italiana” “Saltarello di Priverno” è un ballo di corteggiamento caratteristico dell’Italia centrale in ritmo ternario, vivace ed allegro, Tarantella del ‘600 scandito dalla fisarmonica e dal tamburello (il saltarello boloSaltarello di Priverno gnese e romagnolo è assai differente e utilizza il ritmo binario). Sotto l’albero del Piemonte “Sotto l’albero del Piemonte” è una melodia ispirata ad un mito popolare dell’Italia del nord: il ratto del potente, il re, che Drago rosso rapisce una giovane bella ma povera, la quale si riscatta così Coraggio ben mio dalla propria condizione di miseria. “O Guarracino”, anonimo Stornelli di questua di maggio di ispirazione colta, narra di vicende tra pesci, in riferimento ai Manfrine e ‘Intriccicapiedi tafferugli nei vicoli dei bassifondi napoletani. “Coraggio ben O guarracino mio” è un canto romano dell’800: il canto dei coscritti, soldati romani dello Stato pontificio, obbligati a partire per le guerre Riturnella napoleoniche. “Kali Nifta” (buona notte) è un canto d’amore La fiola dal paisan dell’enclave della Grecia salentina, scritto in gricanico, lingua Maria te chiammi tu delle comunità albanesi dell’Italia del sud. “Drago Rosso” è Cu fimmine una danza scritta da Paolo Simonazzi ex componente dei “Piva Pizzica dal Carner” (letteralmente la cornamusa con sacco), una delle formazioni di musica tradizionale italiana più seguite ed Kali nifta apprezzate. I restanti brani sono manfrine e gighe emiliane. La Tarantella dell’avena manfrina è un’antica danza popolare italiana, vocale o strumentale, in un ritmo di 6/8, di andamento veloce, originaria dell’Italia del nord, che prende diverso nome a seconda delle zone in cui è diffusa: monferrina in Piemonte (Monferrato), manfrina in Friuli, manfrenna a Bologna, manfrina o balletto a Roma e Lucca. Anche la giga è una danza popolare, ma di probabile origine irlandese, in tempo ternario di andamento veloce, in uso nei secc. XVII e XVIII, che ha avuto una larghissima diffusione in tutto il continente europeo. Piergiorgio Ensoli 28 luglio Il quintetto di fisarmoniche da concerto Accord’Ance, inedita formazione monostrumentale nata nel 1999 dall’incontro di musicisti abruzzesi, propone un “Viaggio musicale” formato sia da brani originali per fisarmonica che da proprie trascrizioni ed orchestrazioni di musiche concepite per altri organici strumentali. L’Irische Suite, che apre il concerto, è stata composta da Mátyás Seiber, compositore, violoncellista e direttore d’orchestra ungherese (1905 – 1960), che nella sua produzione ha spaziato dalla musica classica al jazz, dalla dodecafonia alla musica da film. La coerenza e la forza del pensiero musicale della Suite si innestano su una struttura ed una forma classica, mantenendo il tono emozionale ed evocativo proprio della musica popolare, da cui Seiber ha spesso attinto a piene mani. La Danza Slava n. 8 in sol minore (Presto), originariamente scritta per pianoforte a 4 mani, mostra quella freschezza nativa che è tipica di altre composizioni di Dvorak stesso quali la Dumka, i Furiant, gli otto Valzer e le Mazurke, danze ricche di particolari ritmici ed armonici, piacevoli e vivaci. La versione per quintetto di fisarmoniche enfatizza la Danza Slava, arricchendola di una veste timbrica fascinosa ed elegante. L’ouverture de L’Italiana in Algeri, Opera Comica che appartiene al vertice più alto del genere rossiniano, non ha bisogno di presentazioni. La dinamica e la vivacità ritmica che la caratterizzano è perfettamente resa dall’ensemble. “…Accord’Ance tratta uno strumento particolarmente vivo nell’immaginario popolare, ma scopre potenzialità sonore e timbriche inaspettate, di rara potenza e di forte espressività, con un repertorio…certamente mai udito in tale contesto strumentale”. Wjatscheslaw Solotarijow, compositore contemporaneo sovietico, è il massimo esponente della scuola fisarmonicistica russa. Dopo una breve vita vissuta come dissidente, morì negli anni 70, a soli 33 anni. Nel Rondò Capriccioso egli infonde tutta la sua rabbia, inserendo in successione i temi più significativi di altre sue composizioni. Di carattere estremamente drammatico, la composizione rappresenta sicuramente una delle opere più impegnative scritte per fisarmonica, dando fondo a tutte le possibilità tecniche, sonore e timbriche che questo strumento può offrire. Il brano, sua ultima opera e testamento spirituale dell’autore, culmina in una citazione del Dies Irae di Jacopone da Todi. La produzione del compositore tedesco Wolfgang Jacobi spazia dalla Musica da Camera all’Opera teatrale, dalle composizioni per orchestra alla musica vocale. A partire dal 1965 fino al 1972 (anno della sua morte), l’autore scrisse solo brani per orchestra di fisarmoniche e, Spanisch Impressionen, del 1970, è la sua penultima composizione. “Un pensiero triste che si balla”, così Astor Piazzolla definisce la sua musica, il Nuevo Tango. Un tango non da ballare, ma da ascoltare, musica attraverso la quale l’autore, con ritmi dall’accentuazione violenta, melodie struggenti e armonie modernissime riesce a suscitare emozioni forti. E’ per questo che la musica di Piazzolla è entrata a far parte del repertorio di molti concertisti ed è oggetto di continui adattamenti per le più varie formazioni strumentali. I brani presentati sono annoverati tra i più eseguiti e conosciuti: Oblivion, colonna sonora del film “Enrico IV”, è la milonga più celebre di P. e il quintetto Accord’Ance lo propone affidandone la melodia al bandoneon; il celeberrimo Libertango, nato da un frammento composto dall’autore per uno spot pubblicitario, è divenuto la composizione piazzolliana per antonomasia. Ne Un Mattino, un Pomeriggio una Sera a Vienna di Franz von Suppè, compositore austriaco (1819-1895), è facile avvertire la caratteristica vena melodica dell’autore, a causa della quale spesso fu considerato banale anche perché continuamente paragonato alla “sensualità scintillante” (Bruno Cerchio) di J. Strauss junior, suo grande antagonista. Conclude il Concerto la Czardas di Vittorio Monti (1968-1922), violinista e compositore napoletano, trascrizione della partitura per violino e pianoforte. La Czardas è una danza ungherese in ritmo binario sincopato, divisa in due sezioni una lenta (lassu) e una rapida (friss), la prima eseguita collettivamente in cerchio e la seconda in coppia. Il suo nome ha origine dal termine csarda (osteria), Czardas significa dunque “ballo da osteria”. Piergiorgio Ensoli 29 luglio GIOVEDÌ ore 21.00 Sperlonga, Piazza Europa CONCERTI DEL COMPRENSORIO AURUNCO A CURA DI ROBERTO PROSSEDA ACCORD’ANCE Cesare Chiacchiaretta - Giancarlo Di Giovanni Alisia Fragassi - Alberto Centorami Rocco Ronca fisarmoniche “Viaggio musicale” MATYAS SEIBER (1905 - 1960) Irische Suite Preludio, Reel, Aria, Giga ANTONIN DVORAK (1841 - 1904) Danza Slava n. 8 in sol min. Presto GIOACHINO ROSSINI (1792 - 1868) L’Italiana in Algeri (Ouverture) WIJATSCHESLAW SOLOTARIJOW Rondò Capriccioso WOLFGANG JACOBI Spanischer Impressionen Canto de ànimas, Soleà und Jota, Alalà, La Tarara ASTOR PIAZZOLLA (1921 - 1992) Oblivion Libertango FRANZ VON SUPPE’ (1819 - 1895) Un Mattino, un Pomeriggio, una Sera a Vienna VITTORIO MONTI (1868 - 1922) Czardas in collaborazione con Salutato dalla critica europea come una rivelazione, Rosario Giuliani impressiona l’ascoltatore fin dal primo momento per la facilità con cui sa trarre dai suoi sassofoni un fraseggio fluido, nervoso, a tratti vorticoso, allacciandosi con naturalezza a grandi sassofonisti come Julian “Cannonball” Adderley, Art Pepper, John Coltrane. Ha al suo attivo numerose incisioni con maestri di fama internazionale come Ennio Morricone, Luis Bacalov, Nicola Piovani, Ritz Ortolani. Ha suonato in molti festival internazionali e numerose sono le sue collaborazioni nell’ambito del jazz con prestigiosi musicisti come: Kenny Wheeler, Randy Brecker, Bob Mintzer, Enrico Pierannunzi, Enrico Rava, Roberto Gatto e molti altri. Nel ’96 è stato vincitore del premio intitolato a Massimo Urbani e l’anno seguente dello “Europe Jazz Contest” in Belgio, sia nella categoria dei solisti che in quella dei gruppi. Nel settembre del 2000 ha firmato un importante contratto discografico con la prestigiosa etichetta francese “Dreyfus Jazz”, per la quale hanno registrato musicisti del calibro di Michel Petrucciani e Marcus Miller, incidendo due album: “Luggage” uscito nell’aprile del 2001 e “Mr. Dodo” dell’ottobre del 2002, registrato a Roma con Marcello di Leonardo alla batteria, Dario Rosciglione al contrabbasso, Pietro Lussu al pianoforte (Rosario Giuliani Quartet). C’era una volta in America di Ennio Morricone, brano di apertura, è stato rielaborato dal M° Giuliani e presentato in Francia nel corso della manifestazione “Victoires de la Musique”; Lennie’s Pennies, anch’esso rivisitato dal Maestro, conclude il concerto ed è un omaggio al famoso duo Lee Konitz e Lennie Tristano, entrato di diritto nel Gotha della musica jazz. Le composizioni che verranno eseguite questa sera appartengono a un album che uscirà nel settembre di quest’anno dal titolo “More than ever”, registrato a Parigi ed al quale hanno collaborato musicisti di grande prestigio quali: Richard Galliano (fisarmonica), Jean Michel Pilc (pianoforte), Rémi Vignolo (contrabbasso), Benjamin Henocq (batteria). Tutte le musiche partono da una struttura di base sulla quale si fonda l’improvvisazione dell’autore-esecutore. Il brano è quindi un contenitore che viene riempito di volta in volta con elaborazioni che nascono sul momento, rendendo lo svolgimento musicale un fatto unico ed irripetibile, non scritto, ma che si può fissare nella memoria solo attraverso la registrazione. Piergiorgio Ensoli 30 luglio VENERDÌ ore 21.00 Fondi, Auditorium S. Domenico CONCERTI DEL COMPRENSORIO AURUNCO A CURA DI ROBERTO PROSSEDA ROSARIO GIULIANI sax PIETRO LUSSU pianoforte ENNIO MORRICONE (1928) C’era una volta in America ROSARIO GIULIANI (1967) London by night By night forever From the Ashes Francy’s song Bianco e nero More than ever Monsieur Martinica MICHEL PETRUCCIANI (1962 - 1999) Home LENNIE TRISTANO (1919 - 1978) Lennie’s Pennies Le tre Sonate op. 12, composte da Beethvoen nel 1798, derivano dal rapporto diretto dell’autore con le ultime sonate violinistiche di Mozart. Esse furono dedicate a Salieri, con il quale Beethoven stava studiando composizione vocale e metodi per la versificazione italiana, con il chiaro intento d’ambizioni operistiche. A parte il caso della dedica dell’op. 2 ad Haydn, S A B AT O o r e 2 1 . 0 0 l’op.12 rappresenta l’unica testimonianza in cui Beethoven Sermoneta, Castello Caetani dedicò un lavoro con un numero d’opera ad un insegnante. In considerazione della posizione di Salieri, che era compositore di corte, e del suo ruolo politico nella vita musicale viennese, questa dedica aveva ovvie implicazioni di carriera, sebviolino ARIANA IRBU bene da ciò Beethoven non ottenne nulla. Salieri, come l’altro ARBARA OLOMELLI pianoforte insegnante di Beethoven, Albrechtsberger, trovava Beethoven ostinato e difficile, ed era probabilmente sconcertato dai nuovi tratti di questi lavori. La Sonata in la maggiore combina un primo movimento brillante con un desolato ma espressivo Andante in la minore, che si conclude con un corposo Allegro piacevole. Il primo movimento mostra la precoce facilità di LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770 - 1827) Beethoven nel realizzare un tema dalle ripetizioni arpeggiate Sonata op. 12 n. 2 in la magg. di una semplice figura di due crome nella mano destra del Allegro vivace pianoforte, mentre il violino pulsa sui gradi fondamentali nel registro medio. In questo modo uno strumento tiene “il timoAndante, piuttosto allegretto ne” armonico, mentre l’altro ne attraversa lo spazio. Allegro Il periodo che corre dal 1800 al 1805 fu particolarmente fecondo nella composizione di Sonate per violino. Beethoven scrisSonata op. 30 n. 1 in la magg. se tra il 1800 ed il 1801 l’op. 23, l’op. 24 (la cosiddetta Allegro “Primavera”), tra il 1801 ed il 1802, le tre sonate dell’op.30, e Adagio, molto espressivo tra il 1802 ed il 1803, la popolare op. 47 “Kreutzer”. Queste sei Allegretto con variazioni Sonate rappresentano il suo più ampio repertorio solistico scritto in così poco tempo. Esse differiscono fortemente una dall’altra per caratteri stilistici e mezzi d’organizzazione, ma condividono lo stesso problema di base, che è quello di condiSonata op. 47 in la magg. videre un equilibrio di sonorità tra il violino, considerato nel Adagio sostenuto, presto suo registro medio-acuto, e il pianoforte con la sua pienezza Andante con variazioni di registro. L’op. 47 rappresenta il punto più alto quanto a difFinale: Presto ficoltà e brillantezza strumentale. Sul suo frontespizio si legge “scritta in uno stilo (sic) molto concertante, quasi come d’un concerto”, e fu originariamente scritta per il violinista George Augustus Polgreen Bridgetower, che la suonò con l’autore nel 1803. Più tardi la dedica fu offerta a Rodolphe Kreutzer, violinista che insegnava al Conservatorio di Parigi, conosciuto da Beethoven a Vienna nel 1798. Questa sonata ebbe, lungo tutto l’Ottocento, un’enorme popolarità, e per Tolstoj, nel suo omonimo racconto, rappresenta l’esempio supremo del potere fascinatorio della musica. Con questo lavoro Beethoven raggiunse l’ultimo stadio della sua prima grande fase compositiva sonatistica, toccando limiti fino a quel tempo mai ascoltati, molto lontani dai modelli mozartiani. Luca Della Libera 31 luglio M B S T 1 agosto DOMENICA ore 19.30 Priverno, Abbazia di Fossanova SERGIO AZZOLINI fagotto con la partecipazione degli allievi della classe di fagotto dei Corsi di Perfezionamento e di Interpretazione Musicale di Sermoneta “Antonio Vivaldi, Concerti per fagotto” Il programma del concerto verrà annunciato da Sergio Azzolini CONCERTI DI SERMONETA E FOSSANOVA S ERGIO AZZOLINI, nato nel 1967 a Bolzano, ha studiato al Conservatorio "Claudio Monteverdi" della sua città sotto la guida di Romano Santi e successivamente, fino al 1989, con Klaus Thunemann all'Università musicale di Hannover. Ha suonato per diversi anni nell'Orchestra della Comunità Europea ed ha vinto numerosi concorsi, tra i quali il "C.M. von Weber" e l'ARD di Monaco. Allo stesso concorso samente all'ensemble Il Proteo del quale è fondatore. Sergio Azzolini ha dimostrato da diversi anni un particolare interesse per la musica antica eseguita con strumenti d'epoca ed in veste di "continuista" collabora regolarmente con l'Ensemble Baroque de Limoges diretto da Christophe Coin. Dopo una lunga attività pedagogica all'Università musicale di Stoccarda è divenuto, nel 1998, insegnante di fagotto e musica da camera all'Università musicale di Basilea. L Sergio Azzolini dell'ARD è stato premiato anche con il Quintetto Ma'alot, formazione cameristica nella quale ha suonato per dieci anni. Parallelamente ha lavorato anche con l'ensemble di fiati Sabine Meyer ed il Trio Maurice Bourgue. Attualmente, accanto all'attività solistica, si dedica inten- UIS BACALOV, pianista e compositore, è nato a Buenos Aires dove è stato allievo di Enrique Baremboim e di Berta Sujovolsky. Ha svolto un’intensa attività come pianista e direttore d'orchestra in Europa e America, sia per Radio e Televisioni che per Società di Concerti. Attualmente, accanto al repertorio tradizionale e contemporaneo, esegue musiche di autori latino-americani, incluse le proprie. Ha inaugurato la Cavea dell'Auditorium Parco della Musica, dirigendo l'Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Ha recentemente suonato al pianoforte Triple Concierto, per soprano, bandoneon e pianoforte, da lui composto e presentato in prima esecuzione dalla Santa Barbara Symphony Orchestra, in California. In Italia e in Francia, a partire dagli anni '60, è molto attivo anche come compositore per il cinema, collaborando con registi quali Lattuada, Damiani, Scola, Petri, Faccini, Giraldi, Wertmüller, Kurys, Stora, Lefebvre, Borowczyk, Greco, i fratelli Frazzi, Pasolini, Fellini, Radford e Rosi. Per le musiche de Il Postino, con la regia di Michael Radford, ha avuto numerosi premi e nomination: il Davide di Donatello, il Globo d'Oro della Stampa Estera in Italia, il Nastro d'Argento dell'Associazione dei Critici Cinematografici, il Premio Oscar della Academy of Motion Pictures Arts and Science, il Premio Bafta (British Academy for Film and Television Arts), il Premio Nino Rota. Per La tregua di Francesco Rosi ha conseguito una nomination per il Davide di Donatello ed una nomination dalla A.M.P.A. per il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini. La sua composizione Misa Tango, registrata dalla D.G.G. sotto la direzione di Myung-Whun Chung con Placido Domingo, Ana Maria Martinez e Hector Ulises Passarella, è stata eseguita a Roma con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia durante il Festival di Pasqua 1999. Ha diretto la prima esecuzione mondiale della sua prima opera teatrale Estaba la Madre, che è andata in scena al Teatro Nazionale di Roma con la regia di Giorgio Barberio Corsetti. Ha in preparazione un’operatango tratta dal suo racconto Gardel y el compadrito che Enrique E. Buenaventura, C. Sessano e J. L. Goyena hanno recentemente trasformato in un libretto drammatico. Ha formato un quartetto con bandoneon, contrabbasso, percussioni e pianoforte, con il quale esegue composizioni che ricercano punti d'incontro fra diverse culture musicali, approdando ad un risultato fortemente sincretico (musica etnica, urbana, contemporanea). Luis Bacalov B CANINO, nato a Napoli, ha studiato pianoforte e composizione al Conservatorio di Milano, dove poi ha insegnato per 24 anni pianoforte principale. Come solista e pianista da camera ha suonato nelle principali sale da concerto e festivals europei, in America, Australia, Giappone, Cina. Da 40 anni suona in duo pianistico con Antonio Ballista e da quasi 30 anni fa parte del Trio di Milano. Collabora con illustri strumentisti come Accardo, Harrell, Ughi, Victoria Mullova, Itzhak Perlman. È stato per alcuni anni direttore artistico della società di concerti Giovine Orchestra Genovese e, in seguito per la stagione dei Concerti del Campus Internazionale di Musica di Latina. Si è molto dedicato alla musica contemporanea, lavorando fra gli altri con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karl-Heinz Stockhausen, Georg Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti e altri di cui spesso ha eseguito opere in prima assoluta. Numerose le sue registrazioni discografiche. Tiene un corso di perfezionamento per pianoforte e musica da camera del Novecento al Conservatorio di Berna. Ha pubblicato un libro intitolato “Vademecum del pianista da camera” edito da Passigli Editore. RUNO Bruno Canino massimo dei voti e la lode sotto la guida di Salvatorella Coggi. Dal 1984 svolge attività concertistica in varie formazioni da camera, come solista e in formazioni orchestrali sia in Italia che all'estero. Ha vinto diversi concorsi nazionali ed internazionali. Ha collaborato con il Tr i o Scarponi e con l'Ensemble Erasmus di cui nel 1995 è stata l'ideatrice. Ha svolto un'intensa attività in qualità di maestro collaboratore in vari corsi di perfezionamento e master classes. Dal 1999 è assistente di R. Stoltzman presso i Corsi di Perfezionamento di Sermoneta. Ha effettuato registrazioni per la Sagra Musicale Umbra e la casa discografica Camerata Tokyo. R OCCO FILIPPINI, nato a Lugano (Svizzera), ha studiato violoncello con Pierre Fournier e ha iniziato la carriera concertistica vincendo nel 1964 il Concorso Internazionale di Ginevra. Come solista - con orchestre o in recital - e come fondatore del “Trio di Milano”, in collaborazione con molti celebri solisti del più ricco repertorio di musica da camera, ha svolto intensa e varia attività nei più prestigiosi centri musicali e festivals internazionali. Insegna violoncello al Conservatorio di Milano. E’ membro fondatore del “Quartetto Accardo” e membro della facoltà all’Accademia Internazionale della European Mozart Foundation di Praga. B G IURANNA , direttore d'orchestra e violista italiano, nato a Milano da una famiglia di musicisti, ha compiuto gli studi musicali a Roma. Tra i RUNO L INDA D I C ARLO si è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia con il Rocco Filippini Si è diplomata in clavicembalo sotto la guida di Annalisa Martella. fondatori del complesso I Musici, e particolarmente attivo come membro del Trio Italiano d'Archi, ha iniziato la carriera solistica presentando, in prima esecuzione assoluta, con la direzione di Herbert von Karajan, la Musica da Concerto per viola e orchestra d'archi composta per lui da Giorgio Federico Ghedini. Da allora ha suonato con prestigiose orchestre diretto da Claudio Abbado, Sir John Barbirolli, Sergiu Celibidache, Carlo Maria Giulini e Riccardo Muti. E’ docente ai Corsi di perfezionamento di Sermoneta e presso la Fondazione Stauffer di Cremona. Ha tenuto master classes in tutto il mondo, frequentemente invitato al Festival di Marlboro negli Stati Uniti. Direttore Artistico, dal 1983 al 1992, dell'Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, ha diretto l'orchestra, durante questo periodo, in numerosi tour in Europa e Sud America. Nel 1988 ha presieduto la giuria della First International Bruno Giuranna Viola Competition in Brasile. La sua discografia Linda Di Carlo Bruno Giuranna comprende la Sinfonia Concertante di Mozart con Franco Gulli, Henryk Szeryng e Anne-Sophie Mutter, l'integrale dei concerti per Viola d'amore di Vivaldi ed i Quartetti con pianoforte di Mozart con il Beaux Arts Trio prodotti dalla Philips. Nel 1990 l'incisione dei Trii di Beethoven, realizzata con la violinista Anne-Sophie Mutter ed il violoncellista Mstislav Rostropovich per la Deutsche Grammophon, ha ottenuto u n a G r a m m y Aw a r d Nomination. Come direttore ha vinto il Grand Prix du Disque dell'Académie Charles Cros di Parigi per la registrazione, con David Geringas, dei Concerti per Violoncello di Boccherini. Nella sua ultima realizzazione discografica della Sinfonia Concertante di Mozart, pubblicata da EMI, ha collaborato con la violinista Anne-Sophie Mutter e l'Academy of St. Martin-inthe-Fields diretta da Sir Neville Marriner. Attuale Principal Guest Conductor della Irish Chamber Orchestra, ha iniziato, dal 1998, una stretta collaborazione con Aglaia Graf l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano. A G RAF , nata a Basilea nel 1986, figlia del flautista Peter-Lukas Graf, contemporaneamente agli studi umanistici al ginnasio, frequenta la Musikakademie di Basilea come “JungStudentin” nella classe di Adrian Oetiker. Vincitrice di diversi premi in concorsi nazionali (“Gioventù Musicale Svizzera”, “Radison” di Basilea, Concorso Pianistico ”Basilea”) ed esteri (“Jugend musiziert” in Germania) tiene i primi concerti con orchestra nel 2003 a Basilea e BadenBaden. Successivamente suona con la English National Jouth-Brass Orchestra e tiene il primo recital con il padre al Mozarteum di Salisburgo. Contemporaneamente all’attività concertistica si dedica alla composizione. GLAIA P ETER -L UKAS G RAF , nato a Zurigo, dopo aver studiato flauto con André Jaunet ha proseguito gli studi con Marcel Moyse e Roger Peter-Lukas Graf Cortet al Conservatorio Superiore di Parigi, dove si diploma direttore d’orchestra e vince il Primo Premio per flauto. In seguito ha vinto il Concorso Internazionale di Monaco di Baviera e il Premio Bablok a Londra. E’ stato primo flauto dell’Orchestra di Winterthur, dell’Orchestra del Festival di Lucerna. Le numerose tournées in tutto il mondo e una grande collezione di CD testimoniano la sua fama internazionale come solista e come direttore d’orchestra. PeterLukas Graf vive a Basilea dove insegna all’Accademia di Musica dal 1973. U HOLLIGER ha studiato a Basilea e Bruxelles. Ha dato numerosi concerti come solista, tra l’altro, con i Berliner Philarmoniker, i Wiener P h i l a r m o n i k e r, l a L o s Angeles Philharmonic, I Musici di Roma, English Chamber Orchestra, Orchestre de Paris. Si è esibita sotto la direzione di famosi direttori come Michael Gielen, Pierre Boulez, Simon Rattle, André Previn, Sir Neville Marriner, etc. Ha suonato musica da camera tra gli altri con Aurèle Nicolet, Peter-Lukas Graf, Heinz Holliger. Il suo repertorio comprende tutte le tendenze stilistiche oltre alle opere tradizionali, con particolare importanza alle composizioni di Louis Spohr. E’ arpa solista nell’Orchestra Sinfonica della Radio della RSULA Ursula Holliger Germania Meridionale e nell’Orchestra del Festival di Lucerna. Da parecchi anni svolge una intensa attività come insegnante: Conservatorio di Zurigo (fino al 1986), Conservatorio Statale di F r e i b u r g / b r. , C o r s i d i Perfezionamento di Sermoneta. Ha inciso per la Philips, la Deutsche Grammophon, Archiv-Produktion, Claves. A MARTINI si è diplomato a pieni voti al Conservatorio di Verona, perfezionandosi in seguito con Corrado Romano al Conservatorio di Ginevra. Ha collaborato stabilmente come Primo Violino di Spalla con molte ed importanti orchestre LBERTO Alberto Martini tra cui quella dei Pomeriggi Musicali di Milano, del Teatro Comunale di Bologna, del Teatro Lirico di Cagliari, del Teatro dell’Opera di Roma, del Teatro Regio di Torino e come prima parte con l’Orchestra del Teatro alla Scala e della Filarmonica della Scala. Come solista si è esibito con molte ed importanti orchestre in Italia e all’estero. In questi ultimi anni si è dedicato principalmente alla musica da camera e al ruolo di “Primo violino concertatore”, collaborando con musicisti di fama internazionale. La sua attività concertistica lo porta ad essere regolarmente invitato in Francia, Germania, Spagna, Inghilterra, Giappone, Cina e Corea. Molto attiva è la sua attività nel campo della musica antica eseguita su strumenti originali: numerosi sono i riconoscimenti attribuitigli dalla critica discografica internazionale. Incide per Tactus, Naxos, Arts e Dynamic. Nel novembre 2003 ha tenuto un’importante Masterclass presso la T.C.U. University di Fort-Worth (Texas USA). E’ titolare della cattedra di violino al Conservatorio di Trento. Suona un violino Goffredo Cappa del 1705. da musicisti già affermati come cameristi, come prime parti di importanti orchestre italiane (Teatro alla Scala di Milano, Santa Cecilia di Roma, Teatro la Fenice di Venezia ed altre) o come docenti presso Conservatori e Accademie di perfezionamento. Per precisa scelta nel repertorio barocco si esibisce senza direttore, su strumenti originali e adottando le accordature ed i temperamenti adeguati, lasciando l’impostazione della concertazione al Primo Violino, che diviene Maestro di Concerto. L’Accademia I Filarmonici si è esibita nei più importanti Festivals musicali e nelle stagioni concertistiche più qualificate d’Italia. Numerose sono state le tournées in vari paesi europei: Francia, Germania, Svizzera, Portogallo, Inghilterra, Slovenia ed in paesi come Iran e Corea. Ha effettuato inoltre registrazioni radiofoniche e televisive che hanno sempre evidenziato affiatamento, raffinatezza di suono e grande personalità nell’interpretazione. Collabora abitualmente con numerosi O R C H E S T R A ACCADEMIA I FILARMONCI DI VERONA è una tra le Orchestre da camera più apprezzate in Italia ed all’estero, costituita I Filarmonici di Verona artisti di fama internazionale. Nell’immediato futuro sono programmate tournées in Asia, Estremo Oriente, Francia e Spagna. Ha registrato più di 40 CD per le case discografiche Naxos, Arts, Dynamic e Tactus tra cui l’integrale delle 12 opere a stampa di Antonio Vivaldi e l’integrale delle Ouverture e dei Concerti di F. M. Veracini in prima mondiale per Naxos. Dalla sua fondazione primo violino concertatore è Alberto Martini. Q U A R T E T T O TERPSYCORDES, fondato a Ginevra nel 1997, vince nel 2001 il Primo Premio e il Premio Speciale per la migliore interpretazione di un’opera del XX secolo al Concorso Internazionale di Ginevra. Il quartetto è stato inoltre premiato in occasione di diversi altri concorsi internazionali, tra i quali il Concorso Internazionale di musica da camera di Trapani, il Concorso Internazionale di musica da camera “Joachim” di Weimar e il Concorso Internazionale di quartetto d’archi “Franz Schubert e la Musica della Modernità” di Graz. Formato al Conservatorio Superiore di Musica di Ginevra nella classe di Gabor Takács-Nagy, dove ha ottenuto nel 2001 il Premier Prix de Virtuosité di Quartetto, il Quartetto Terpsycordes è stato ammesso, lo stesso anno, a frequentare il Terzo Quartetto Terpsycordes Ciclo di perfezionamento presso il Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Parigi nella classe di Jean Mouillère. Il Quartetto Terpsycordes si interessa all’interpretazione del repertorio classico seguendo gli insegnamenti di Florence Malgoire presso il Centro di Musica Antica di Ginevra, ed è membro del programma di studi di ProQuartet (Parigi). Il Quartetto suona regolarmente in occasione di festival e stagioni di concerti in Italia e all’estero (Svizzera, Francia, Belgio, Scozia, Germania, Austria, Tunisia, Egitto), collaborando con artisti quali Paul Meyer, Alexander Lonquich, Raphaël Oleg e Michael Sanderling. E’ ospite di diffusioni radiofoniche della Radio Suisse Romande – Espace 2, in occasione di partecipazioni a trasmissioni specialistiche o di registrazione di concerti diffusi in diretta o in differita, e ha registrato per DRS - Radio Suisse Alémanique , Radio France – France Musiques, ORF Österreichischer Rundfunk, BBC Scotland, e per la televisione francese Mezzo e la Televisione Svizzera Romanda. Il Quartetto Terpsycordes beneficia dell’appoggio della Fondazione svizzera per la Cultura PRO-HELVETIA e del Pour-Cent Culturel Migros (Fondazione Ernst Göhner, Zurigo). Hans-Jürg Rickenbacher H A N S - J Ü R G R ICKENBACHER , è nato a Bienne (Svizzera) e ha studiato all’Accademia musicale di Basilea dove attualmente insegna. Vincitore di diverse borse di studio, si è perfezionato in Europa e negli Stati Uniti. Studia con Nicolaï Gedda a Stoccolma e Margreet Honig ad Amsterdam. Il suo repertorio spazia da Monteverdi agli autori contemporanei. In particolare si è specializzato nella parte dell’Evangelista delle Passioni di J.S. Bach, nei ruoli mozartiani ed in numerosi programmi di Lieder. Ha cantato in molti paesi europei, negli Stati Uniti, Israele ed Argentina. Ha partecipato a concerti e ha realizzato registrazioni sotto la direzione, tra gli altri, di Giovanni Antonini, Michel Corboz, Martin Haselböck, Shao Gia Lü, Helmuth Rilling e Thomas Rösner. M ARIANA SIRBU, nata a Iasi, in Romania, in una famiglia di tradizioni musicali, ha compiuto i suoi studi all’Accademia di Musica di Bucarest nella classe di violino di Stefan Gheorghiu. Ha iniziato giovanissima la carriera concertistica ottenendo numerosi premi internazionali ed ha suonato come solista nelle più importanti sale da concerto di tutto il mondo. Nel 1968 è stata tra i fondatori del Quartetto Academica vincitore di prestigiosi premi nei concorsi internazionali di Liegi, Monaco, Ginevra, Belgrado e con il quale ha svolto un’intensa attività di concerti e di registrazioni. Nel 1985 entra a far parte del Trio di Milano con il pianista Bruno Canino ed il violoncellista Rocco Filippini, con il quale ha partecipato a numerose tournées in Europa, USA, Canada e Australia. Nel 1992 Mariana Sirbu è divenuta il leader del gruppo I Musici. Dal 1994 è anche membro fondatore e primo violino del Quartetto Stradivari. Invitata regolarmente ad alcuni dei più importanti festival musicali internazionali ha collaborato con alcuni dei più noti musi- riera artistica del violinista David Oistrach. P J. STOLTZMAN si è laureato nel 1999 al Berkley College di Musica. Ha studiato a Boston con William Thomas McKinley, Joanne Brackeen e Charlie Banacos. Nel 1996 è stato membro dello Stanford Jazz Workshop dove nel 1998 è stato premiato con il prestigioso premio “Golden Apple” per l’eccellente insegnamento. Con il padre Richard ha tenuto diversi concerti. ETER Mariana Sirbu cisti contemporanei. Ha registrato per numerosissime radio e televisioni in tutto il mondo ed ha inciso per le case discografiche Philips, Dynamic, Schwann - Harmonia Mundi, UNICEF e Decca. Ha insegnato all’Accademia di Musica di Bucarest, alla Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo, all’Accademia Europea di Musica di Erba-Como e ha tenuto Master Classes in Italia e Europa. Attualmente è docente alla Scuola di Musica di Fiesole e all’University of Limerick in Irlanda. Mariana Sirbu suona un violino A. Stradivari del 1702, soprannominato “Conte de Fontana”, strumento che ha accompagnato per lungo tempo la car- Peter-John Stoltzman R ICHARD STOLTZMAN, nato nel 1942, si è laureato all’Ohio State University con una doppia specializzazione in musica e matematica. Si è perfezionato all’University of Yale mentre seguiva le lezioni di Keith Wilson. In seguito ha conseguito il dottorato con Kalmen Opperman alla Columbia University. Fondatore del celebre Ensemble Tashi, Stoltzman si è guadagnato fama internazionale per il suo modo realmente unico di Richard Stoltzman suonare il clarinetto. E’ stato il primo nella storia della Hollywood Bowl e della Carnegie Hall ad eseguire un recital per clarinetto. Nel 1986 ha vinto il Premio “Avery Fisher”, assegnato per la prima volta ad uno strumento a fiato. Stoltzman si è esibito come solista in grandi orchestre e con famosi direttori come Levine, Chailly, Dohnànyi, Aschenbach. Il talento che esprime sia come musicista classico che di jazz è stato sempre apprezzato durante le sue tournées. Stoltzman ha al suo attivo più di trenta incisioni, comprese le due vincitrici del premio Grammy. B ARBARA T OLOMELLI ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, diplomandosi in pianoforte - sotto la guida di Eli Perrotta - con il massimo dei voti e la lode. Ha inoltre frequentato un corso di perfezionamento con Boris Bloch ed è stata premiata in vari concorsi nazionali ed interna- Barbara Tolomelli zionali. Dal 1978 si è esibita, sia come solista sia come componente di formazioni da camera, in importanti stagioni concertistiche in Italia e all’estero, proponendo un repertorio assai vasto, dal Settecento ai nostri giorni. Tra l’altro, nella stagione 1985-86 del Teatro alla Scala di Milano, ha realizzato la prima esecuzione italiana, con l’ensemble “Entr ’Acte”, del Trio in sol di Debussy e nel 1991, per il bicentenario della morte di W.A. Mozart, ha eseguito l’integrale delle sue Sonate per pianoforte. In tale ricorrenza è stata invitata dalla casa Bosendorfer di Vienna e dal Consolato austriaco in Italia ad inaugurare il “Festival Mozartiano Austriaco”. Per la musica da camera ha collaborato con diversi musicisti tra cui Mariana Sirbu, Rocco Filippini, Rosa Fain, Giovanni Acciai. E LISSÒ V IRSALADZE è cresciuta a Tiblisi, in una famiglia che per generazioni ha partecipato attivamente alla vita culturale e artistica della Georgia. Ha iniziato a studiare piano con la nonna, la professoressa Anastasia Virsaladze. Dopo aver frequentato il conservatorio, ha lasciato la città natale e si è trasferita a Mosca. A vent’anni si è aggiudicata il terzo premio nel famoso Concorso Tchaikovsky. A Mosca ha proseguito gli studi con Heinrich Neuhaus e Yakov Zak. Questi insegnanti di grande talento, oltre ad influire profondamente sullo sviluppo artistico di Elissò, l’hanno immersa nella rinomata tradizione russa della pedagogia del pianoforte. Non sorprende pertanto che Elissò sia oggi considerata una insegnante di eccezionale bravura e che i suoi studenti abbiano ottenuto straordinari riconoscimenti. Elissò Virsaladze insegna regolarmente al Conservatorio di Mosca e alla Munich Musikhochschule, ed ha partecipato come membro della giuria a pressoché tutti i più importanti concorsi internazionali: Santander, Geza Anda di Zurigo e Rubinstein di Tel Aviv solo per citare gli eventi più recenti. L’artista ha una grande passione per i compositori del tardo diciottesimo secolo e del diciannovesimo secolo, in particolare Mozart, Beethoven, Chopin e Schumann. A ventiquattro anni ha vinto il primo premio al Concorso Schumann di Zwickau, in occasione del quale è stata annoverata dalla stampa internazionale tra i grandi interpreti contemporanei di Schumann. La pianista è altresì nota per il vasto repertorio che si estende fino a comprendere i compositori russi moderni. L’Unione Sovietica le ha attribuito le massime onorificenze artistiche. Elissò Virsaladze si esibisce regolarmente a Londra, Milano, Roma, Parigi, Lisbona, Berlino e Barcellona; ha tenuto concerti in duo con Natalia Gutman a Vienna, Berlino, Bruxelles, Madrid, Monaco, Milano, Ginevra e Losanna, solo per citare le principali città europee. Con il repertorio di musica da camera e con orchestre quali la Petersburg Philharmonic e la Royal Philharmonia London ha effettuato tournées nel Nord America, in Giappone e in Europa. Elissò Virsaladze appare inoltre regolarmente con prestigiose orchestre in Francia, Germania, Italia, Spagna, Svizzera, Stati Uniti e in altri paesi, collaborando con direttori d’orchestra quali Rudolf Barschai, Kyril Kondraschin, Riccardo Muti, Kurt S a n d e r l i n g , Wo l f g a n g Sawallisch, Evgeny Svetlanov, Juri Temirkanov o Antoni Wit. L’etichetta Live Classics, con cui ha pubblicato numerose opere, apre un’ampia prospettiva sulla personalità musicale di Elissò Virsaladze. Elissò Virsaladze C O N C E RT I DEL COMPRENSORIO AURUNCO Lorca", "Mario Luzi”, "Ungaretti, la musica di un'anima”, "Omaggio a D’Annunzio", "La Signora dalle Camelie e Otello, i libretti e la musica di Verdi", "Myriam di Nazareth", "Un concerto in bianco e nero Omaggio a G. Gerswin" . A CCORD’ANCE Il quintetto di fisarmoniche da concerto Accord’Ance, inedita formazione monostrumentale nata dall’incontro di musicisti abruzzesi, fin dalla sua fondazione nel 1999 propone con grande successo un vasto e ricco repertorio musicale composto sia da musiche originali per fisarmonica che da proprie trascrizioni e orchestrazioni di brani composti per altri organici. Fin dal suo esordio il quintetto ha ottenuto vivissimi apprezzamenti dal pubblico e dalla critica specializzata, partecipando a importanti stagioni concertistiche in tutta Italia. Fra gli altri riconoscimenti il Daniela Barra M AURO D'ALESSANDRO, Accord’Ance gruppo ha ottenuto il Primo Premio al VI Concorso Nazionale di Esecuzione Musicale “Giulio Rospigliosi”, svoltosi a Lamporecchio (PT); recentemente, ha inciso il suo primo compact disc live. D ANIELA BARRA, dopo la scuola regionale di teatro "M.Riva", viene ingaggiata nella compagnia stabile di Roma "Il Cilindro", mettendo in scena con grande successo diversi musicals. Numerose sono state le sue partecipazioni come cantante in varie manifestazioni, romane e non, con repertorio blues, jazz, popolare. Come attrice e cantante ha partecipato a due stage-spettacolo sotto la direzione di Giorgio Albertazzi (il Duende e le Eroine di Puccini) e accanto al noto attore Walter Maestosi ha realizzato spettacoli che hanno riscosso grande successo di pubblico. Tr a e s s i r i c o r d i a m o : "Medioevo, itinerari d'amore", "Io Federico Garcia nato a Roma nel 1966, inizia a studiare batteria con Mario Paliano alla Scuola Popolare di Testaccio. Successivamente segue le lezioni di Umberto Vitiello e Giovanni Imparato. Musicista percussionista, ricercatore di nuove sonorità, collabora con gruppi di danza e teatro come performer musicale dal vivo. Autore di installazioni e di paesaggi sonori si esibisce in Italia nel contesto di importanti manifestazioni. Attivo anche come docente tiene seminari e laboratori musicali in Italia. F L IBRE La compagnia è stata fondato nel 1996 da Juan Lorenzo, con la quale ha LAMENCO Flamenco Libre tenuto numerose esibizioni, nei maggiori teatri e festivals, sia in Italia che nel resto del mondo. Nel 1997 ha collaborato con l’unica istituzione flamenco riconosciuta nel m o n d o : l a “Fundacion Cristina Naheeren de Sevilla”, con la quale ha prodotto lo spettacolo “El Flamenco de Sevilla” in tournée nel triennio 1998-2001 in Svizzera, Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Italia e Tunisia. In Italia, nel 1997, la Compagnia ha partecipato alla trasmissione televisiva “Speciale Flamenco” (RAI 1), nel 1998 a Taormina Arte Festival in “Noche Gitana” (RAI 1). Nel 1999 è stata ospite della trasmissione “Maurizio Costanzo Show” (Canale 5). I FOLK ROSE sono attivi dal 1998 nel campo della musica etnica e world music. I musicisti che provengono da varie esperienze musicali (folk, classica, jazz e contemporanea) hanno creato uno stile molto originale. La Folk Rose band pone particolare attenzione al repertorio del centro e sud Italia. Folk Rose ha partecipato con notevole successo a numerosi festivals in Italia ed in Europa, come il Festival Celtique (Aosta), Baltica 99 (Lituania), Paide Shanty Festival (Estonia), Spraoi Festival (Irlanda), Festival de Confolens (Francia), Shetland Folk Festival (Scozia), Barbados Celtic Festival, Na Fir Bolg (Belgio) e Festival Du Chant de Marin (Bretagna). Ha inoltre suonato in Spagna, Germania e Francia, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo. Ha partecipato a trasmissioni radiofoniche e televisive per Radio Rai, per la Radio Belga, per la TV Nazionale della Lituania e la BBC scozzese. Folk Rose ha pubblicato due CD, “Canti e danze della tradizione musicale italiana” e “Folk Rose in concerto”, di ispirazione celtica. 1982 al Conservatorio di Musica "L. Refice" di Frosinone diplomandosi con il massimo dei voti nel 1987. Nel 1989 partecipa ai corsi della Berklee College of Music, svoltisi a Perugia in occasione dell'edizione di Umbria Jazz dello stesso anno. Nel ‘90 è stato inserito nell'orchestra dei "Giovani talenti del jazz europeo" organizzata dalla RAI per un concerto svoltosi all'Auditorium del Foro Italico in Roma sotto la direzione di James Newton. Numerose sono le incisioni per colonne sonore di films con maestri di fama internazionale: Morricone, Bacalov, Trovaioli, Piovani e le collaborazioni nell'ambito del jazz con musicisti presti- giosi. Vincitore del premio nazionale "Massimo Urbani", svoltosi nell'aprile del '96 ad Urbisaglia (Macerata), come miglior sax alto, Rosario Giuliani ha suonato in numerosi festivals in Italia ed in Europa Ha firmato, recentemente, un importante contratto discografico con l'etichetta francese "Dreyfus Jazz". E’ risultato vincitore del Top Jazz 2000 come miglior nuovo talento per il referendum annuale della rivista specializzata "Musica Jazz". P IETRO L USSU , nato a Roma nel 1971, inizia gli studi jazzistici all’età di sedici anni con il pianista Massimo Rustico. Successivamente frequenta per un anno la Jazz University di Terni, studiando con Mike Melillo e seguendo i seminari di Maurizio Giammarco, Paolo Fresu e Bruno Tommaso. Frequenta poi i seminari di Siena Jazz, studiando con Franco D’Andrea ed Enrico Rava. Ha collaborato inoltre con diversi musicisti italiani e R G IULIANI , sax contralto e soprano, nato a Terracina (LT), inizia lo studio del sax alto sin dall'infanzia, per approdare nel OSARIO Rosario Giuliani Walter Maestosi Pietro Lussu stranieri, tra cui: Pietro Tonolo, Tom Kirkpatrick, Roberto Gatto, Maurizio Giammarco, Gabriele Mirabassi, Marco Tamburini, Matthew Garrison, Paolo Fresu ed altri. Ha partecipato a numerosi festivals in Italia e in Europa: Bergamo Jazz, Umbria Jazz, Umbria Jazz Winter, Iseo Jazz , Festival delle Nazioni, Atina Jazz, Festival Internazionale di Jazz de La Spezia, Jazz & Image, Jazz & Wine, Rieti Jazz, Jazz a Liege (Belgio), Getxo Jazz Festival (Spagna) Fano Jazz, Fez Jazz Festival, Urbino Jazz, Perugia Classica. W ALTER M AESTOSI , d i p l o m a t o all'Accademia "Silvio d'Amico" nel 1960, ha lavorato con noti registi teatrali, quali Guido Salvini, Orazio Costa, Edhmo Fenoglio, Mario Landi, Antonio Calenda, prendendo parte a numerosissimi spettacoli. Anche in televisione e nel cinema ha lavorato con tutti i più importanti registi: Roberto Rossellini, Franco Rossi, Riccardo Freda, Vittorio Cottafavi, Anton Giulio Majano. Tra gli sceneggiati e le commedie cui ha preso parte ricordiamo: Vita di Meucci, Napoleone a Sant'Elena, Il dipinto, La mia vita con Daniela, Il pianeta gamma, Vita di Cavour, Tre anni, la Donna di Picche, Un certo Herry Brant, Accadde ad Ankara, Poesia e realtà, Intervallo in versi. Per Radio Rai ha preso parte a più di mille produzioni e radiosceneggiati, commedie e programmi culturali. Massiccia la sua partecipazione, in Italia e all'estero, a recital di poesia. Nel doppiaggio ha dato voce ad attori del calibro di Glenn Ford, Robert Mitchum, Gene Hackman, Yves Montand, Robert Taylor, Richard Crenna. G M ONTI , diplomato in Pianoforte, Composizione, Direzione di Coro, diplomando in Direzione d’orchestra ed allievo di Luis Bacalov, da alcuni anni si occupa assiduamente di musica per cinema e teatro. Dal 1996 alterna a tale attività quella di autore di musica per giovani interpreti, collezionando numerose pubblicazioni nel settore della musica pianistica e da camera. Nel 2001 è stato direttore musicale nel musical americano Naked boys singing per la regia di Roberto Croce e nella commedia musicale dal titolo Maledetta primavera show per la regia di Fabrizio IOVANNI D NORDIO è uno dei più grandi violinisti della sua generazione. Allievo di Corrado Romano e di Michèle Auclair, ex bambino prodigio (ha tenuto il suo primo recital a dieci anni), a sedici anni ha vinto il Concorso Internazionale "Viotti" di Vercelli con il leggendario Yehudy Menuhin Presidente di Giuria. Dopo le affermazioni ai Concorsi Thibaud di Parigi, Sigall di Vina del Mar e Francescatti di Marsiglia, il Gran Premio dell’Eurovisione vinto nel 1988 gli ha dato immediata popolarità grazie anche alla finale trasmessa in tutta Europa in diretta televisiva dal Concertgebow di Amsterdam. Da allora Nordio ha calcato le scene di tutto il mondo. Domenico Nordio si dedica con passione alla musica da camera, incontrando prestigiosi musicisti ai Festivals di Vicenza, Siena, Torino, Napoli, Parigi, Tokyo, Asolo, Ravello, Stresa, Praga; in particolare è il coordinatore artistico del ciclo “Brahms” di Serate Musicali di Milano OMENICO Giovanni Monti Angelini. Alla fine del 2002 inizia una fortunata collaborazione con l’attore di teatro Walter Maestosi partecipando come pianista e compositore nella realizzazione di spettacoli teatrali di poesia e musica (L’acqua e la sua sacralità; Francesco Petrarca e la voce della sua poesia; Vino, nettare degli Dei; Corrado Calabrò: una vita per il suo verso). Da alcuni anni accompagna al pianoforte artisti importanti come Harold Bradley, Daniela Barra, Clara Galante. M USICA A NTIQUA L ATINA riunisce musicisti provenienti da diverse esperienze artistiche in campo internazionale. La Kammer Orchester Basel, l’Orchestra Sinfonica di Granada, l’Orchestra Barocca della Comunità Europea ospitano regolarmente i suoi musicisti. L’ensemble si dedica all’esecuzione storicamente informata del repertorio settecentesco, riscuotendo nelle sue recenti apparizioni un grande successo di pubblico e di critica. Musica Antiqua Latina Domenico Nordio al quale partecipano ogni anno i migliori strumentisti ad arco italiani. Ha inciso per l'etichetta indipendente "Velut Luna" un repertorio molto vasto, comprendente i Concerti di Mendelssohn e Mozart e le sonate di Franck, Debussy, Ravel, Schubert, Ysaye, Beethoven. Domenico Nordio è docente di violino al Corso T r i e n n a l e d i A l t o Perfezionamento d e l l a Fondazione Romanini di Brescia e al “Musicarivafestival” di Riva del Garda ed è docente di Musica da Camera al Conservatorio “Steffani” di Castelfranco Veneto. Nel 2002 gli è stato conferito il "Premio Quadrivio" per la carriera. Suona il Guarneri del Gesù del 1735 “Ex Baron Knoop” di proprietà della Fondazione Pro Canale di Milano. M TIBERI, vocalista e polistrumentista. Da anni studia la capacità del suono della voce di modificare gli stati di coscienza attraverso antichissime tecniche di canto e di induzione energetica. Ricercatore di vocalità dal Mediterraneo all’oriente e delle radici comuni con il canto primitivo, studia la diffusione che queste formule vocali hanno avuto nella storia grazie agli scambi fra gli uomini nel blocco continentale europeo ed asiatico. Mauro Tiberi ha collaborato con musicisti internazionali come Markus S t o c k h a u s e n , Michiko Hirayama, Antonello Salis, Sandro Satta, Giovanni Imparato, Mauro Orselli, Giancarlo Schiaffini. E’stato ospite in diversi festivals italiani (“Musica 2000” e “Festival delle Nazioni” di Roma, “La Mama Umbria” di Spoleto, “Festival Teatrale del Mediterraneo” di San Remo) e stranieri (“Drammatic Art Festival” di Terahan). Tiene seminari sulla vocalità in Italia e all’estero. AURO Mauro Tiberi D AVIDE VENDRAMIN, nato nel 1975, si è diplomato con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio “G.Rossini” di Pesaro sotto la guida di Sergio Scappini e come allievo effettivo ha frequentato le lezioni di Teodoro Anzellotti all’Accademia Chigiana di Siena. Ha studiato composizione al Conservatorio “G. Verdi” di Milano e si è laureato in Discipline dell’Arte della Musica e dello Spettacolo all’Università degli Studi di Torino. Ha vinto numerosi concorsi nazionali ed internazionali e si è classificato al secondo posto al XLII Trophée mondial della C.M.A. (Confédération Mondial de l’Accordéon). Ultimamente ha collaborato con il “Quartetto Elfran” e l’Ensemble “Soli Deo Gloria” (gruppi da camera formati da strumentisti del Teatro alla Scala), con l’Orchestra Sinfonica “I Pomeriggi Musicali” e con l’Orchestra Sinfonica “G.Verdi” di Milano, con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, suonando in sale prestigiose (Teatro Lirico, Sala “Verdi” del Conservatorio di Milano; Teatro Comunale di Bologna) e con direttori quali: Roberto Polastri, Marcello Panni, Milan Turkovic, Riccardo Chailly, Vinko Globokar, Daniele Gatti. Accanto al pianista Bruno Canino e alle prime parti della Mahler Chamber Orchestra ha preso parte al concerto straordinario della Stagione Concertistica 2003-2004 di Ferrara Musica, che ha visto impegnati, inoltre, Claudio Abbado e Martha Argerich. Ha tenuto numerosi recitals nelle principali città italiane. In veste di solista ha debuttato nella Stagione di Musica da Camera dell’Auditorium di Milano accompagnato dall’Orchestra “ G . Ve r d i ” d i r e t t a d a Giuseppe Grazioli. Ha registrato per la RSI di Lugano e per la TSR di Ginevra. Come membro dell’Orchestra Sinfonica “G.Verdi” ha inciso per la casa discografica DECCA sotto la direzione di Misha Damev. E’ docente di fisarmonica al Conservatorio “O. Respighi” di Latina. Davide Vendramin CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI INTERPRETAZIONE MUSICALE Corsi di Perfezionamento e di Interpretazione Musicale 2004 nel Castello Caetani di Sermoneta DIRETTORE: FRANCO PETRACCHI viola clarinetto BRUNO GIURANNA 1 luglio - 10 luglio RICHARD STOLTZMAN 5 luglio - 9 luglio flauto PETER-LUKAS GRAF 5 luglio - 11 luglio arpa URSULA HOLLIGER 7 luglio - 14 luglio pianoforte ELISSÒ VIRSALADZE 8 luglio - 15 luglio contrabbasso FRANCO PETRACCHI 12 luglio - 24 luglio tecnica del contrabbasso violoncello e musica da camera MIRELA VEDEVA 12 luglio - 24 luglio ROCCO FILIPPINI 12 luglio - 24 luglio musica da camera con pianoforte BRUNO CANINO 16 luglio - 24 luglio violino MARIANA SIRBU 25 luglio - 31 luglio fagotto SERGIO AZZOLINI 25 luglio - 31 luglio Collaboratori Linda Di Carlo Clara Dutto Pasquale Marono Roberto Paruzzo Peter-John Stoltzman Desirée Succuglia Romina Vavassori TESTIMONIANZE INCONTRI DI STUDIO DAL 1977 1977 Colloquio di Goffredo Petrassi con Fedele D’Amico: Petrassi e Salviucci 1978 Tavola rotonda: La musica nuova 1979 Incontro con i musicisti polacchi Stato attuale del linguaggio musicale 1980 Incontro con i musicisti francesi Stato attuale del linguaggio musicale 1981 Incontro con i musicisti sovietici I generi musicali e il loro pubblico 1982 Incontro con i musicisti spagnoli Sono ancora individuabili i caratteri nazionali della musica di oggi? 1983 Incontro con i musicisti statunitensi Convergenze e divergenze nelle esperienze artistiche contemporanee 1984 Convegno: Committenza e composizione 1985 Incontro con i musicisti giapponesi La musica e il suo spazio. Il compositore parla di sé ... 1986 Incontro con i musicisti ungheresi Prospettive italiane e ungheresi La musica in Italia tra pubblico e privato 1987 Incontro con i musicisti tedeschi La musica in Germania dopo Darmstadt L’editoria musicale in Italia 1988 Incontro di Studio: Quale passato ha la musica oggi? Ad Elliott Carter per i suoi 80 anni 1990 Incontro con i musicisti sovietici La musica in Unione Sovietica Seminario di studi: Il libro musicale in Italia 1991 Incontro di studio: Dove va la musica d’oggi? 1992 Incontri internazionali di musica contemporanea Aspetti della musica contemporanea inglese: cinque ritratti Verso il Duemila: la musica d’oggi tra produzione, diffusione e documentazione 1993 Incontri internazionali di musica contemporanea Ritratto di Witold Lutoslawski Les liaisons dangereuses: musica parola poesia 1994 Incontri internazionali di musica contemporanea Dai boschi di Sermoneta al Monte Circeo. 30 anni di Festival Pontino Per Petrassi: ricordi e testimonianze 1995 Incontri internazionali di musica contemporanea Donne compositrici: una nuova realtà musicale Ritratto di Aldo Clementi 1996 Incontri internazionali di musica contemporanea “luCiAnoBErio” Tavola rotonda: Roffredo Caetani Musicista Incontro di studio: San Tommaso d’Aquino e il ruolo dell’estetica nella cultura 1997 Incontri internazionali di musica contemporanea “LEM” Colloquio di Raffaele Pozzi con Fausto Razzi: “Parole/suoni/gesto/visività” Tavola rotonda: Il Compositore e il rock. La musica d’oggi tra valore estetico e mercato Conferenza: “Vortex Temporum I-III: un’autoanalisi” di Gérard Grisey Colloquio di Enzo Restagno con Franco Donatoni: “Sette volte dieci” Convegno di studi: “Gino Contilli (1907-1978)” 1998 Incontri internazionali di musica contemporanea 90+ Tavola rotonda: “Elliott Carter: un ritratto a tre voci” Tavola rotonda: “Incontro con Heinz Holliger” Tavola rotonda: “L’Europa in Italia: idee e progetti per la promozione della musica contemporanea” 1999 Incontri internazionali di musica contemporanea Le dialogue du son et de l’image I Tavola rotonda: “Suono e immagine: riflessioni, ricerche, tendenze” Tavola rotonda: “La musica come centro e presenza. Incontro con Robert Cahen Tavola rotonda: “Musica, immagini, figuralità” 2000 Incontri internazionali di musica contemporanea Le dialogue du son et de l’image II Tavola rotonda: “Dalla Spagna all’Europa: profilo di Luis de Pablo” Tavola rotonda: “Funzione e identità del compositore oggi” PRIME ESECUZIONI ASSOLUTE DAL 1977 ACILU, A. Gonzales PIANO AUTO-FORMAS per pianoforte 1984 ALANDIA, Edgar ROCIO per violino, violoncello e pianoforte 1982 ... Y SIGUE LA ESCONDIDA SENDA 1992 PICCOLA SERENATA PER DUE per violoncello e pianoforte 1998 ALBIN, Corrado QUINTETTO per archi 1982 LE LÉTHÉ per flauto, violoncello e soprano 1984 AMBROSINI, Claudio IMPROVVISO (NOCHE OSCURA) 1986 ANDRIESSEN/VAN DER AA THE NEW MATH per cantante jazz e ensemble su film di Peter Greenaway 1991 ANZAGHI, Davide SEGNI E SUONI per pianoforte 1984 ARATA, Paolo LE TEMPS D’UN SOUPIR 1978 ARCÀ, Paolo FLASH per chitarra 1987 FLUMEN per chitarra 1988 TRIO NOTTURNO per clarinetto, violoncello e pianoforte 1998 ARMENTEROS, Eduardo CUATRO ESCULTURAS DE VENANCIO BLANCO per quartetto d’archi 1982 BACCILE, Walter E POI ? per viola, violoncello, flauto, oboe, percussione, pianoforte e voce recitante 1983 BARATELLO, Marino NOTTURNO per clarinetto solo 1987 PRÉLUDE 1987 FOLK GUITAR per chitarra sola 1988 BARCE, Ramon KAMPA per pianoforte, violino e violoncello 1984 BATTISTELLI, Giorgio SECRET per flauto e clarinetto 1987 BERIO, Luciano 15 DUETTI per violino e flauto (1979/81) (versione a cura di A.Morini ed E.Porta dei Duetti per due violini, autorizzata dall’Autore) 1995 BONATO, Giovanni ARPSODIA per arpa sola 1986 BOSCO, Gilberto A, DUE D’IMPROVVISO per chitarra e clavicembalo 1994 BRIZZI, Aldo DE LA TRASMUTATIONE DE METALLI I per sassofono 1986 BUSSOTTI, Sylvano LE PIETRE DI VENEZIA per pianoforte 1984 FOGLIO D’ALBUM PER PETRASSI. (al pianoforte: versione 1994) 8 AGOSTO (quartetto d’archi da Sypario 1993) 1994 CALLIGARIS, Sergio SONATA OP. 38 per clarinetto e pianoforte 2001 CARDI, Mauro NUAGES per clarinetto e sei strumenti 1994 FIL ROUGE per trio d’archi e pianoforte 1997 CHAT per clarinetto basso e violoncello 1998 CARTER, Elliott RICONOSCENZA PER GOFFREDO PETRASSI per violino 1984 TRILOGY: BARIOLAGE, INNER SONG, IMMER NEU 1992 GRA per clarinetto 1993 90+ per pianoforte 1994 TEMPO E TEMPI per soprano, violino, corno inglese e clarinetto basso 1998 UNA COLOMBA per voce e clarientto 1999 CASTAGNOLI, Giulio DUE MOTI D’ACQUA per due pianoforti 1998 CASTALDI, Paolo SIMILE C 1978 SONATA SCARLATTI 1985 CASTIGLIONI, Niccolò DOPPIO CORO per 10 strumenti a fiato 1978 CERCHIO, Bruno CANTI DELLA TRISTEZZA ALATA per soprano e strumenti su versi di Gian Piero Bona 1979 CIMA, Giovanni “FAIR PLAY FOR PAY” per clarinetto 1996 CLEMENTI, Aldo STUDI per violino, tromba e pianoforte 1981 1904 per 4 trombe, 2 corni e 2 tromboni 1984 FANTASIA SU Giorgio moEnCH per violino 1985 NUM KOMM DER HEIDEN HEILAND “CANONI” per tre trombe e due tromboni 1985 FANTASIA per quattro chitarre 1987 TRIBUTE per quartetto d’archi 1988 SERENATA per chitarra e quattro strumenti 1990 1492 per 16 strumenti 1992 VOCALIZZO 1994 per voce e 11 strumenti 1994 luCIAnoBErio per violino e flauto 1995 ETWAS per per flauto, oboe, clarinetto, violino, viola e violoncello 1997 DEDICA per clarinetto, violoncello e pianoforte 1998 AGNUS DEI per dodici strumenti e fotografie di Mario Clementi 1993-1999 QUATTRO FOGLI per flauto, clarinetto, pianoforte, violino, viola e violoncello 2000 DI BARI, Marco SEI STUDI SUL NATURALISMO INTERGRALE per pianoforte 1988 PRIMA SONATA per pianoforte 1994 STUDIO SULLE TRASPARENZE TIMBRICHE per chitarra 1998 STUDIO SULLA DINAMICA DELLE ANSIE GHIACCIATE per pianoforte 1998 DINESCU, Violeta KATA 1990 DITTRICH, P. Heinz KLAVIERMUSIK nr. II per pianoforte 1984 DONATONI, Franco LEM primo dei due pezzi per contrabbasso 1984 SERENATA II per 5 strumenti 1994 TRIPLUM per flauto, oboe e clarinetto in si bem 1995 “CEROCCHI 70” per clarinetto, violoncello e pianoforte 1998 EINAUDI, Ludovico AI MARGINI DELL’ARIA per quintetto di fiati 1982 CORREGGIA, Paolo EPHEMERAL 3 per chitarra, strumenti e nastro magnetico 1979 Pétér EÖTVÖS, Zoltán JENEY, Zoltán KOCSIS, László SARY, László VIDOVSZKY HOMMAGE A KURTÁG per quattro pianoforti 1986 DALL’ONGARO, Michele SETU per violino, viola, contrabbasso, flauto, clarinetto e chitarra 1991 ESPAJ, Andrej MELODIA UNGHERESE 1984 D’AMICO, Matteo DRILLS per violino, violoncello, flauto, clarinetto e pianoforte 1983 ARLECCHINATA SECONDA per violoncello e soprano su testi di B. Cagli 1986 IN TRE per clarinetto, violoncello e pianoforte 1998 DEL PUERTO, David VELADURA per clarinetto, pianoforte e vibrafono 1997 DENHOFF, Michael MITTEN INS METAPHERNGESTÖBER per pianoforte 1987 PABLO, Luis DOS EPIGRAMAS DE MARCIAL per due soprani 1984 SCHERZO per violino solo 1988 PARAÍSO Y TRES DANZAS MACABRAS 1992 NADERÍA per pianoforte 1994 UN DIA TAN SOLO per flauto e calrinetto 1997 DE DE ROSSI RE, Fabrizio MARE OBSCURITATUM 1991 DE STEFANI, Mirco IRRTUM per soprano, flauto e percussioni 1994 FANTICINI, Fabrizio CANTO DI LAURA per flauto in do 1987 FEDELE, Ivan ETUDES BOREALES 1990 FRANCESCHINI, Armando ORGANA (per strumenti) 1979 GALDI, Enzo RICERCARE per pianoforte e quartetto d’archi 1987 GARUTI, Mario QUARTETTO N. 2 1987 GENTILE, Ada MISTY per flauto e corno 1981 COME DAL NULLA per clarinetto 1983 RAREFATTE AGGREGAZIONI per quartetto di chitarre 1987 ZAPPING per flauto, clarinetto, violino e viola 1995 A GIFT FOR YOU per clarinetto 1998 GENTILUCCI, Armando OH VOCE CHE MI SFUGGI per flauto solo 1981 METAFORE DEL TEMPO per pianoforte 1984 GIULIANO, Giuseppe VIKRTIS 1980 DER EINSAMKEITEN TIEFSTE SHAUEND 1981 PASSIONE SECONDO LUCA per violoncello ed elaborazione elettronica 1983 GRISEY, Gerard ANUBIS ET NOUT per clarinetto basso 1984 ACCORDS PERDUS per due corni 1988 GUARNIERI, Adriano DA ... “PIERROT PIERROT!” per flauto solo 1980 HALFFTER, Cristobal DIALOGO per violino e viola 1984 HOCH, Francesco SPURLOS per 10 strumenti a fiato 1978 HOLLIGER, Heinz PER URSULA per arpa 1988 TREMA per violino 1988 PER MARIA TERESA 2001 INCARDONA, Federico SOAVE SIA IL VENTO sestetto 1982 SED NEC LINGUA LOQUI 1986 KNAPIK, Eugeniusz SONATA per flauto solo 1979 KOENIG, G. Michael SEGMENTE 85-91 per flauto, clarinetto, basso e violoncello 1987 STREICHQUARTETT 1988 KONDO, Jo BONJIN per soprano, contrabbasso e flauto 1985 BIRTHDAY HOCKET per flauto, clarinetto, pianoforte, violino e violoncello 2000 KURTÁG, György SAMUEL BECKETT: WHAT IS THE WORD op. 30 per voce e pianoforte 1993 EIN AUGENBLICK LANG... vers. per oboe solo 1998 OMAGGIO A E. CARTER vers. per corno inglese 1998 LAGANÀ, Ruggero SONATINA per flauto e pianoforte 1980 DAI SETTE STUDI per violoncello solo n. 1,2 1982 LOMBARDI, Daniele AETHER ARDUUS per violoncello e pianoforte 1998 MINOTAURUS 2 per pianoforte preparato amplificato, danzatore e videoclip 2000 LUGO, Claudio BALLET RHAPSODY per pianoforte e altri strumenti 1986 MAESTRI, Fabio STUDIO PER I “NOTTURNI” per flauto basso 1980 MAGGI, Dario IRRLICHT per nove strumenti 1978 BRENNEND per pianoforte solo 1982 MANCA, Gabriele CANZONI DEI TRE NOTTURNI per violino e violoncello 1986 MANCA, Gabriele / VACCA, Roberta / PACHINI, Paolo VISIONI. TRE RAPPRESENTAZIONI DEL DESIDERIO per video, due voci recitanti e pianoforte 1999 MANN, Robert CORN 1985 MANNUCCI, Andrea SESTETTO D’ARCHI 1986 MANZONI, Giacomo 4 EPIGRAMMI per baritono, clarinetto basso e strumenti 1993 MTRC 1998 per clarinetto, violoncello e pianoforte 1998 VIDEOMUSIC per ensemble 1999 MARTINO, Donald CANZONE E TARANTELLA SUL NOME PETRASSI per violoncello e clarinetto 1984 MELCHIORRE, Alessandro LONTANANDO per quartetto d’archi 1994 MIRIGLIANO, Rosario IMPROMPTU per flauto in sol e chitarra 1981 MONNET, Marc FANTASIA DOLOROSA per violino 1984 MOSCA, Luca SONATA per pianoforte 1980 CADAQUES per due pianoforti 1981 NONO, Luigi DUETTO “IO, FRAMMENTO DAL “PROMETEO” per flauto e clarinetto 1983 NOVA, Riccardo STUDIO per pianoforte solista e 6 strumenti 1995 OLIVERO, Betty CHICHI BUNICHI per voce femminile e strumenti 1996 MORENICA SOS per voce femminile e strumenti 1996 PALLASZ, Edward TWO REMINISCENCES FROM CHILDHOOD per clarinetto basso e marimba 1984 PANNI, Marcello TWO HAIKUS per voce e quattro strumenti 1988 PASQUOTTI, Corrado GRAFFITI per oboe solo 1980 PENNISI, Francesco PROMENADE per pianoforte 1980 ACANTHIS per flauto e pianoforte 1981 CANZONE DA SONARE per pianoforte 1985 THE GARDEN (versione con pianoforte) per soprano e pianoforte 1985 NOTTURNINO E ALBA per quattro chitarre 1987 TRE PEZZI per clarinetto, viola e pianoforte 1990 ECHI PER ALDO per pianoforte a quattro mani 1995 ETUDE-RHAPSODIE per flauto, clarinetto e pianoforte 1997 FELICITAZIONE IN TEMPO DI SICILIANA per clarinetto, violoncello e pianoforte 1998 CAPRICCIO CON PASTORALE per flauto, clarinetto, pianoforte, violino, viola e violoncello 2000 PETRASSI, Goffredo FANFARE PER TRE TROMBE IN DO 1977 TRE CORI CON LA PICCOLA ORCHESTRA 1977 ROMANZETTA per flauto e pianoforte 1981 INNO per ottoni 1984 FRAMMENTO per orchestra 1988 POSSIO, Gianni VARIANTI A DIARIO per flauto, clarinetto, oboe, fagotto e pianoforte 1983 POUSSEUR, Henry LITANIE DU MIEL MATINAL per strumento melodico acuto 1988 PRIORI, Massimo SONATINA 1990 PTASZYMSKA, Marta UN GRAND SOMMEIL NOIR per soprano, flauto e arpa 1979 RAZZI, Fausto LARGHETTO per clarinetto e quartetto d’archi 1995 SMORFIE per tre voci, flaauto, violino, pianoforte e nastro magnetico (da E. Sanguineti) 1997 STUDIO PER “INSOGNO” per voce e nastro magnetico 1998 RENNA, Enrico ABWECHSELN per clarinetto solo 1980 FERMENTUM per flauto, oboe e clarinetto 1981 TIEF per clarinetto e contrabbasso 1982 SZÖLLÖSY, András SUONI DI TROMBA per trombe e pianoforte 1986 TADINI, Michele TEATRO II per ensemble 1998 RENOSTO, Paolo ADAGIO per pianoforte 1980 BALLATA per pianoforte a quattro mani 1982 TESTONI, Gianpaolo SERENATA per flauto 1981 RIJNVOSN, Richard PIECE OF CAKE per ensemble 1995 TOGNI, Camillo PER MAILA per flauto e pianoforte 1984 DER DOPPELGÄNGER per quartetto di chitarre 1987 SBORDONI, Alessandro DEDALUS per violino, viola, violoncello e contrabbasso 1983 SCHNEBEL, Dieter CIRCE per arpa 1988 SCIARRINO, Salvatore LET ME DIE BEFORE I WAKE 1984 CANZONA DI RINGRAZIAMENTO. COME VENGONO PRODOTTI GLI INCANTESIMI? per flauto 1985 SCOGNA, Flavio Emilio LA MAR per marimba 1990 SECO, Manuel TRIO N.2 per clarinetto, violoncello e pianoforte 1980 SOCCIO, Giuseppe SPIRALI: DI UNA CHIARA FONTE per flauto solo 1987 SPIRALI III per chitarra sola 1988 PULSAR SONGS per chitarra sola 1990 PULSAR SONGS IV: MEDITERRANEO per voce, pianoforte e ensemble 1994 PULSAR SONGS V: RIVERRUN per voce e ensemble 1994 PULSAR SONGS VII per ensemble 1997 ANCORA SPRING per pianoforte 1998 SOLBIATI, Alessandro ...E LA FLORS... per arpa, celesta, clavicembalo e vibrafono 1980 LIKE AS THE WAVES per pianoforte a quattro mani 1982 D’OMBRA IN DUE MOVIMENTI per violoncello 1983 TRE PEZZI per chitarra 1987 POEM per percussioni (II VERSIONE) 1990 PICCOLO CONCERTO per chitarra e nove strumenti 1991 DUE DIALOGHI per voce recitante, clarinetto, violoncello e percussioni 1994 TRE PEZZI per 5 strumenti 1994 AM FUSS DES GEBIRGS per flauto, clarinetto e pianoforte 1991-1997 PICCOLO TRIO per clarinetto, violoncello e pianoforte 1998 INNO video 2000 STACHOWSKI, Marek MADRIGALI DELL’ESTATE per violino, viola, violoncello e soprano 1984 TOSI, Giorgio DUE NOTTURNI per pianoforte solo 1982 IMPROVVISO per pianoforte 1986 TUTINO, Marco TRIO CANTATO per violino, viola, violoncello 1980 UGOLETTI, Paolo FANTASIA SONATA per pianoforte 1983 DUE TOCCATE BRILLANTI per pianoforte 1980 Vacchi, Fabio CAPRICCIO SOPRA “ LA STATION THERMALE” per 2 pianoforti 1998 VANDOR, Ivan TEN NOTES ON FOUR INTERVALS per flauto e clarinetto 1988 SCHWEBENDE STERNE per voce femminile, flauto, violoncello e pianoforte 1996 HAPPY BIRTHDAY TO YOU per clarinetto, violoncello e pianoforte 1998 ZIMMERMAN, R. Heendn OTTO GHIRIBIZZI per clarinetto e pianoforte 1987 ZIMMERMANN, Walter LIED IM WÜSTEN-VOGEL-TON per flauto basso e pianoforte 1987 DOCENTI DEI CORSI DAL 1963 AL 2003 ARPA Ursula Holliger dal 1987al 1998-2001-2003 CANTO Mascia Predit 1981-82 CLARINETTO Antony Pay dal 1984 al 1997 Ciro Scarponi 1984-85-86-87-88-89-91-92 Richard Stoltzman dal 1999 al 2003 COMPOSIZIONE Goffredo Petrassi 1964-66 Salvatore Sciarrino 1987 CONTRABBASSO Gary Karr 1987-89 Franco Petracchi dal 1978 al 2003 Jean-Marc Rollez 1992 Mirela Vedeva (tecnica del contrabbasso) 2001-02-03 FAGOTTO Sergio Azzolini 1999-2002 FLAUTO Pierre-Yves Artaud 1991 Roberto Fabbriciani 1984-85-86-87-88-89 Peter-Lukas Graf dal 1981 al 2003 Gerardo Levy 1969-70 MUSICA DA CAMERA Bruno Canino 1984-86-88-90-92-94-96-98-2000-02 Cesare Ferraresi 1975-76-77-78-79 Rocco Filippini 1982-83-85-89 e dal 1993 al 2003 Bruno Giuranna 1981-91 London Gabrieli Quartet 1987 Alberto Lysy dal 1963 al 1971 Jehudi Menuhin 1964-69 Quartetto Borodin 1989 Sandor Vegh 1972 PIANOFORTE Dmitri Bashkirov 2002 Carlo Bruno 1980 Sergio Cafaro 1978 Michele Campanella 1995 Bruno Canino 1977-82 Aldo Ciccolini 1981-82-88 Philippe Entremont 1984 Alexander Lonquich 1998-99-2000 Nikita Magaloff 1964-81 Bruno Mezzena 1979 Boris Petrushanskij dal 1989 al 1995 Charles Rosen 1985-86-87-89-96-97-98-99-02-03 Fou Ts’ong 2001 Elissò Virsaladze 2003 Vincenzo Vitale 1983 VIOLA Dino Asciolla 1985 Bruno Giuranna 1980-81-92-93-94-95-96-98-99-2000-01-02-03 Arrigo Pelliccia 1979 Peter Schidlof 1986 Christoph Schiller 1982-83-84-88-90-91-92 Reiner Schmidt 1997 Walter Trampler 1967 VIOLINO Pierre Amoyal 2001 Cesare Ferraresi 1975-76-77-78-79 Alberto Lysy 1963-64-65-66-67-68-69-70-71-97 Yehudi Menuhin 1964-69 Corrado Romano dal 1981 al 2000 Mariana Sirbu 2002-03 Gottfried Schneider 1980 Vladimir Spivakov 1992 Joseph Szigeti 1964 Sandor Vegh 1972 Jean-Pierre Wallez 1999-2000 VIOLONCELLO Gaspar Cassadò 1964 Rocco Filippini 1977-79-81-89 e dal 1991 al 2003 Johannes Goritzky 1980 Ivan Monighetti 1992-93-94-95 Andrè Navarra 1982-83-84-85-86-87-88 Franco Maggio Ormezowski 1990 ARPA HANNO PARTECIPATO ALLE PASSATE EDIZIONI DEL FESTIVAL AKYAL, Gagatay 1990 ALBISETTI, Giuliana 1978 BEER, Elisabeth 1995-97 BIANCHI, Alessandra 1980 BOCK, Inge 1989-91 BOSIO, Gabriella 1979 BOVA, Lucia 1990 BOVIO, Maria Elena 1989 CAMANI, Arianna 1995-96-97 CAMMAROSANO, Yvonne 1995-97 CIS, Luisa 1996 DE PARÈ, Barbara 1992 DESIDERIO, Viviana 1991 FRANZIUS, Anke 1989 GINTOLI, Loredana 1989 HARTMAN, Martina 1993 HEISENHOFFER, Catherine 1996 HEITMEIER, Brigitte 1990-92 HOLLIGER, Ursula dal 1987 al 1998-2002-03 HOWING, Christiane 1989 ILIEVA, Magda 1991 JANCSA, Lucrecia 1991 KNECHT, Lea 1992 LAZZARINI, Marianna 1996 MANCINI, Marzia 1991-92-95-96 MORI, Isabella 1986 MOSCA, Nicola 1997 PIVA, Elena 1996 POGORILOVSCHI, Claudia 1994-95 RECCHIA, Nazzarena 1986-94 REITANO, Jenny 1989-90 RIZZO, Stefania 1997 ROSSINI, Federica 1993 SCHMEER, Karin 1993 SIMARI, Rosaria 1991 TAGUCHI, Yuko 1990 TORNARI, Tiziana 1989-90 TUNNEL, Philippa 1990 VALTARI, Riina 1995-97 WIRTH, Annika 1991 ZAUGG, Priska 1991 BALLETTO BALLETTO DELL’ACCADEMIA DI MUSICA E ARTE DRAMMATICA DI STATO DI VIENNA 1971 CAMPITELLI, Francesca 2002 KOSS, Pier Paolo 2000 RICCIUTI, Roberto 2002 BANDONEON ZUBITSKY, Vladimir 1991 BAYAN ZUBITSKY, Vladimir 1991 BATTERIA IODICE, Pietro 2003 CANTO ANDREWS, Doris (soprano) 1970 BAILEY, Therman (basso) 1970 BOVINO, Francesco 1987 CASCIANELLI, Maurizio (baritono) 1990 CASTELLANI, Luisa (soprano) 1984-85-8788-96 CSENGERY, Adrienne (soprano) 1986 DEFFAI, Emanuela 1997 GASDIA, Cecilia (soprano) 1986 HIRAYAMA, Michiko (soprano) 1985 HIRST, Linda (soprano) 1993 KENAN, Esti (soprano) 1996 KETTELSON, Robert (tenore) 1970 JONA, Alberto (baritono) 1993 LEBEDEVA, Nina (soprano) 1981 LOGUE, Joan (soprano) 1983 LUMINI, Daisy (soprano) 1983 MACCABEI, Sergio (tenore) 1990 MANCI, Giovanna (soprano) 1987-99 MONTANARO, Giancarlo (baritono) 1979 MRAZOVA, Jana (soprano) 1984-94-96 NOPPER, Silvia (soprano) 1998-2000 NOVIELLI, Gabriella (contralto) 1987 PELACCHI, Simonetta (mezzo sopr.) 1990 PELOSI, Franco 1987 PIERSANTI, Meri (soprano) 1997 PLANTAMURA, Carol (soprano) 1970 REES, Ann (contralto) 1970 RIGACCI, Susanna (soprano) 1985-86 RINALDI, Umberto (basso) 1990 ROSSI, Gabriella (soprano) 1990 SALVETTA, Maria Alide (soprano) 1987 SCHNEIDER, Victoria (soprano) 1998-99 SERIESE, Astrid (cantante jazz) 2000 SZWAJGIER, Olga (soprano) 1979 TALACS, Klara (mezzo soprano) 1986 TARANTINO, Anna Maria (soprano) 1990 WIEGOLD, Mary (soprano) 1993 ZAVALLONI, Cristina (cantante jazz) 2000 CELESTA CAPORALONI, Mario 1980 CASTELLANO, Mauro 1983 CIMAGALLI, Cristina 1991 DE VITA, Velia 1994 CHITARRA BATTISTI D’AMARIO, Bruno 1994 BONTEMPI, Paolo 1987 BRUCK, Wilhelm 1987 CANNATA, Mario 1988 CARDI, Stefano 1986 CARFAGNA, Carlo 1982 CIOTOLA, Stefano 2003 FILIPPONE, Dora 1979 LAGOYA, Alexandre 1990 MARCHIONI, Carlo 1987 MICHELI, Lorenzo 2003 MORETTI, Filomena 2002 PUDDU, Giovanni 1998 RAGOSSNIG, Konrad 1992-2000 ROSS, Theodor 1987 ROSSETTI, Francesca 1997 SALDARELLI, Vincenzo 1980-81 SARACINO, Leopoldo 1987 SINI, Luigi 1987-88-90-91 SORTI, Francesco 1987 CLARINETTO ALBERTI, Roberto 1987 ALONSO, Inigo 1990 ALOTTI, Roberto 1990 ARBORELLI, Guido 1984 ARNESANO, Angelo 1987 ASHKENAZY, Dimitri 2001 ASURMENDI, Maria Puy 1996 BALDINI, Carlo 1986 BARBANERA, Franco 1997 BARILETTI, Maria Rita 1985 BELLI, Francesco 2002 BEN AZAR, Noga 1991-92 BENEDETTI, Natalia 1988 BENERICETTI, Elisabetta 1995-96 BERGICA, Fabrizio 1987 BERIX, Ivar 1989 BESTIACCIA, Luca 1988 BORCIANI, Giovanni 1985 BROSSARD-MENARD, Xavier 1996 BRUSINI, Franco 1991 BULL, David Stewart 1997 BUONOMO, Vincenzo 1978 CANUTI, Piero 1987-90 CAPPELLETTI, F. Marino 1981-85-87-89-90 CARDONA RODRIGUEZ, Manuel 1990 CAROFALO, Bruno 1988 CARROZZOLI, Giuseppe 1991 CASADÒ TARIN, Carlos Jesus 1994 CATENA, Giovanni 1985 CAVALLUCCI, Daniela 1985-87 CENCETTI, Gianpiero 1990 CENTRONE, Amedeo 1987 CHIARELLO, Antonio 1986-87 CILIBERTI, Gianbattista 1991 CONTEDUCA, Vincenzo 1984 CONTU, Cecilia 1996 COPPOLA, Pascal 1988 CRESCI, Marco 1993 CUSERI, Giulia 1984 DELL’ACQUA, Carmelo 1997 DI CARLO, Giacinto 1972 DI GIORGIO, Angelo 1989-91 DIRY, Roland 1993 DOMENICHINI, Genesio 1988 DRESSLER, Anton 1993-94 ETTELT, Odilo 1992-93 FANTINI, Alessandro 1988-90 FANTUCCI, Alberto 1985-86-87 FORS, Fredrik 1992 FORTEZA, Pascual Martinez 1993 FRAIOLI, Antonio 1988-90-91 GALLUZZO, Pasquale 1989 GARBAJOSA, Pedro 1988-93-95 GARCIA, Francisco Antonio 1990 GARZIA, Bruno 1987 GERBONI, Marco 1985 GIUFFREDI, Corrado 1984 GOLDARACENA, Arturo 1993-94-95 GOTTARDI, Roberta 1988-89-91-92-96 GULRIZ, Germen 1996 GUSTAVSSON, Ander 1988 HARINGTON, Kathryn 1986 YAMANE, Takashi 1989 JOHANSSON, Per 1990 JANHALL, Lena 1990 KAMNE, Yvonne 1986 KLETT, Anna Elisabeth 1992 KNUDSEN, Alfhild 1985 KORI, Hisae 1997 LANGELLA, Crescenzo 1978 LARSSON, Erik 1988 LATINI, Daniele 1987 LEFEVRE, Nathalie 1991 LENTINI, Giuseppe 1989 LEVY, Shelley 1995 LINDQUIST, Susanne 1992 LINES, Timothy 1992 LIONETTI, Pietro 1989 LOPEZ, Manuel Juan 1992 LOSANO, Josè Rodriguez 1985 LO SANTO, Silvia 1996 MANAUZZI, Alessandro 1987-88-91 MANFREDINI, Maurizio 1984 MARCIALIS, Carlo 1995 MARIOZZI, Vincenzo 1977-78-83 MARTINEZ, Pascual 1993 MARTINEZ ROYO, Miguel 1996 MARTINO, Donald 1984 MC GONNEL, Carol 1996 MECCOLI, Ivo 1981 MISBEEK, Ester 1990 MYONG-RAN, Kim 1987 MUÈ, Vittorio 1979 MULLER, Matthias 1990 MUNOZ, Josè Manuel 1988 NERONI, Luigi 1969-70-72 NISSILLA, Jyri 1988 NOBILIO, Roberto 1997 NORDQUIST, Henrik 1992 OLTHIUS, Gaby 1989-90 OTTONELLO, Marco 1990 PACI, Federico 1988-89 PAY, Antony dal 1984 al 1997 PALAZZETTI, Marco 1985-88-89 PEPE, Michele 1984-85 PEREZ SANTIAGO, Fernadez 1996 PERRONE, Carmelo 1987 PERROUD, Thierry 1990 PETRA, Hans 1995 PETTORELLI, Fabrizio 1996 PINEDA GONZALES, Alfonso 1997 PISANA, Ignazio 1985 PISTOLESI, Paolo 1989 RAMBELLI, Anna Rita 1990 REUSEN, An 1995 RICCI, Stefano 1985-87-91 ROMERO, Juan Esteban 1990 ROSSI, Elisabetta 1987 RUSSO, Gaetano 1981-82-83-84 SANZ ESTELLES, Francisco 1990 SARACCA, Luca 1984 SCARPONI, Ciro 1980-81-82-83-84-85-8687-88-89-90-91-92-94-97-98 SCHEEL, Anke 1985 SCHLOTZ, Gerard 1986 SCOTT, Mary 1990 SERANGELI, Valeria 1994-95 SERRANO GUERRA, Roberto 1989 SINIGALLI, Emanuela 1988 SOBRINO, Giampiero 1986 SOLER, Vincente 1988 SOROZABAL, Pablo 1991 STEVENIN, Luigina 1991 STOLTZMAN, Richard 1999-2000-01-02-03 STRYI, Wolfgang 1993 STURLESE, Gian Luca 1993 SVENSSON, Karin 1990 TEEPE, Irene 1992 TORSANI, Marco 1997 TORTO, Roberto 1989-90 TRAVETTI, Antonello 1985 TRIANNI, Bruno 1997 TRIBE, Penny 1987 VAN DOOREN, Anja 1990 VAN SPAENDONEK, Ronald 1992 VERGINE, Dario 1988 VEZZOLI, Andrea 1993 VINCENTI, Piero 1983-88 VIO, Aldo 1992-93 ZAGARELLI, Katia 1988 ZAPPATINI, Ezio 1978 ZUMELLA, Emanuele 1989 ZUPAN, Alojz 1992 ZUPAN, Andrej 1992 CLARINETTO BASSO MAIOZZI, Luigi 1986 SCARPONI, Ciro 1987 SPARNAAY, Harry 1984 CLAVICEMBALO ALCALAY, Vera 2003 ANSELMI, Wanda 1979 CANINO, Bruno 1979 CAPORALONI, Mario 1979-80 CARNINI, Giorgio 2003 DANTONE, Ottavio 1996 DARRAS, Andree 1980-85-86 DE ROBERTIS, Mariolina 1980 DE VITA, Velia 1994 FABIAN, Marta 1986 HELLER, Stanislaw 1980 MALCOLM, George 1971 MENDEZ, Eke 1969 MOLLICONE, Eleuterio 1976-77 NYGAARD, Jense 1970 PERROTTI, Paola 1972 PUYANA, Rafael 1969-70 RAGOSSNIG, Thomas 1988 SERGEJEVA, Tatjana 1990 VIGNANELLI, Barbara 1989 COMPLESSI STRUMENTALI ACCADEMIA BIZANTINA 1996 ALDO BASSI QUARTET 2003 ALMALATINA 2003 BUENOS AIRES CAFÈ 2003 CAMERATA ACADEMICA SALZBURG 198081-86-89 CAMERATA CARME 1989 CAMERATA LYSY 1963-64-65-66-67-68-6970-71-76-81-85-95-96-02 CAMERATA STRUMENTALE A. CASELLA 1979 CAMERATA STRUMENTALE ROMANA 1981 CLEMENCIC CONSORT 1971 COLLEGIUM PHILARMONICUM 1990 COMPLESSO DA CAMERA DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA 1981-88 COMPLESSO D’ARCHI DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA 1979-8081-82-84-85-87 COMPLESSO DEL FESTIVAL PONTINO dal 1975 al 1983 COMPLESSO DEI SOLISTI DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA 1972 COMPLESSO DI FIATI DELL’ORCHESTRA LJUBLJANA 1992 COMPLESSO STRUMENTALE ECYO 1982 CONSORT DI MUSICA ANTICA DEL CONSERVATORIO DI LATINA 2003 CORRIENTES DE TANGO, 2002 CRACOW OBOE QUARTET 1987 DAVID SHORT BRASS ENSEMBLE 1985-88 DIVERTIMENTO ENSEMBLE 1978 ELECTRA ENSEMBLE 2000 ENSEMBLE ALTER EGO 1997 ENSEMBLE ALTERNANCE 2000 ENSEMBLE CONTRECHAMPS 1998 ENSEMBLE GASPARO DA SALÒ 2003 ENSEMBLE MODERN 1993 ENSEMBLE ORIOL BERLIN 1999-2000 ENSEMBLE RECHERCHE 1997 EX NOVO ENSEMBLE DI VENEZIA 1986 FOLK ROAD 2003 GRUPPO MUSICA D’OGGI 1987-94 GRUPPO MUSICA ‘900 1983 “GRUPPO NAQQÂRA” 1991 I FIATI DI PARMA 2003 I FIATI DI ROMA 1997 IL GRUPPO DI ROMA 1978-81 INSIEME STRUMENTALE DI ROMA 1999-2000 I SOLISTI AQUILANI 1975-76-77-78-79 I SOLISTI DAUNI 1986 I SOLISTI DEL’ENSEMBLE PONTINO 1989 I SOLISTI DI ROMA 1972 IVES ENSEMBLE 1995 YONIN-NO-KAI 1985 LONDON SINFONIETTA 1992 NUOVA NAPOLI MUSICA 1982 NIEUW ENSEMBLE 1999 ORCHEST DE VOLHARDING 2000 PRATER ENSEMBLE 1987-90 QUARTETTO ACADEMICA 1985-86-88 QUARTETTO AMATI 1983 QUARTETTO ARDITTI 1988 QUARTETTO BEETHOVEN DI ROMA 1975 QUARTETTO BERNINI 2000 QUARTETTO BORODIN 1989 QUARTETTO D’ARCHI DELLA SCALA 2002 QUARTETTO DA PONTE 1985 QUARTETTO DELL’UNIONE DEI COMPOSITORI SOVIETICI 1984 QUARTETTO DI SAX “RESPIGHI SAXOFONIA” 2002 QUARTETTO FONÈ 1996-97 QUARTETTO GABRIELI DI LONDRA 1978-79-87 QUARTETTO MICHELANGELO 1987-91 QUARTETTO MODIGLIANI 1985 QUARTETTO PAOLO BORCIANI 1987 QUARTETTO STRADIVARI 1997 QUARTETTO VARSOVIA 1979 QUARTETTO VEGH 1967-70 QUINTETTO SCARPONI 1997 SALZBURG CHAMBER SOLOISTS 1998 SCHUBERT ENSEMBLE OF LONDON 2000 SINFONIETTA SALZBURG 1990 SPETTRO SONORO 1981 THE SCHUBERT ENSEMBLE OF LONDON 1989 TRIO “CLARA SCHUMANN”1993 TRIO DI BERLINO 1980 TRIO DI MILANO 1975-77-98 TRIO FILARMONICO DI MONACO 1998 TRIO ITALIANO 1991 TRIO JOHANNES 1977 TRIO MUSICA D’OGGI 1983-84 TRIO DI NAPOLI 1980 COMPLESSI VOCALI IL CIRCOLO DELLE QUINTE VUOTE 2002 CORO DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA 1977 CORO DEL PEMBROKE COLLEGE DI CAMBRIDGE 1994 CORO HA-KOL 2000 CORO MADRIGAL DI BUCAREST 1986 CORO DEI PADRI BENEDETTINI DI S. ANSELMO 1974-96 CORO POLIFONICO PRENESTINO “GIOVANNI PIERLUIGI” 1974 ENSEMBLE NOVO PARNASO 1990 KAMENES INCANTO 2000 MOUNTH HALYOKE CHAMBER SINGER U.S.A. 1969 NEWPORT BEACH YOUTH CORACE 1970 CONTRABBASSO AHTIN, Thimo 1986 AGUS, Gian Paolo 1979 ALAMINOS, Juan José Lopez 1995 ANDERS, Cornelius 1989-90 ASRIN, Hugo Cesar 1997 BARBARESCHI, Giuseppe 1992 BARDELLI, Marco 1990 BASSUEL, Jean Luc 1978-79 BECKER, Steffan 1991 BERTIPAGLIA, Francesco 1987 BERTOMEU, Francisco 1993 BOFFA, Marco 1979 BONAURIO, Carlo 1990 BORMANN, Regine 1983-84 BRADLEY, Elizabeth 1990 BRAIA, Sante 1988-90-92 BURGSCHWENDTNER, Clarissa 1990 CALZOLARI, Ermanno 1987 CAMPADELLO, Claudio 1987-91 CANONICI, Corrado 1989 CAPRELLO, Giuseppe 1987 CARDARELLI, Piero 1985-87-96 CESARETTI, Andrea 1995 CINCERA, Andras 1987 COCCHI, Paolo 1989-90 CORNELIUS, Anders 1995 CSONTOS, Ferenc 1986 DANGELO, Ronald 1984 DAVIDSON, Olle 1989 DAVERGNE, Anne 1982 DAWSON, Kim 1979 DAL MASO, Nicola 1996 DEL CANTO, Michele 1988 DE FRENZA, Giancarlo 1990 DE NITTIS, Paolo 1991 DE CONCA, Ercole 1991 DRESSER, Mark 1985 DOBNER, Martin 1986 DUDA, Jan 1989-91-97 DURSEN, Aykut 1987 EHREN, Hakan 1983-84 EKLUND, Bo 1983-84 ELLIOTT, Catherine 1985 ESSTROM, Harry 1987 EVANS, Judith 1984 FABIETTI, Pio 1987 FEBBRARI, Pietro 1996 FERRARA, Lino 1982 FICHTER, Thomas 1993 FIORAVANTI, Ubaldo 1988-89 FOIS, Sergio 1991-92 FRAIOLI, Francesco 1987-91-94 FRANCIS, Anthony 1987 FREZZA, Gennaro 1990 GADELHA, Pedro 1996 GAROSI, Walter 1993 GERTONSSON, Thomas 1983-84 GHIDINI, Luca 1989-91 GIGER, Hannes 1984 GIUGLIANO, Giovanni 1993 GRANAI, Andrea, 1979 GRAZZINI, Sergio 1981 HANSSON, Sven-Erik 1984 HILLERUND, Ingalill 1984-85 HOOK, Christine 1993 KARLSSON, Karina 1985 KARR, Gary 1987-89 KONNO, Takashi 1993 KUNSTOVNY, Hans 1991 IGARASHI, Motomi 1993 JOHANSSON, Maria 1995 LAINO, Carmine 1990 LAURO, Federico, 1987 LESCHER, Joseph Charles 1995-97 LETHO, Petri 1985-86-88 LONG, Christopher 1984 LOSCIALE, Dario 1979 MALMQUISTM, Bjorn 1985-86 MARK, Peter 1978 MASSAT, Emmanuel 1995 MIROLO, Giuseppe 1979 MORETTO, Vanni 1989 MUNTER, Eero 1984 NARDONE, Giuseppe 1988 NORMELL, Asa 1995 NUUTTILA, Jukka 1986 NWANOKU, Chi-Chi 1983 OBIETA, Francisco 1988 OHLINGS, Karl-Joseph 1984 ONNIS, Pino 1967-70-71 OTTE, Sven Beatus 1997 PACE, Rocco Bruno 1997 PECI, Willem 2002 PELLARIN, Giorgia 1989 PETRACCHI, Franco dal 1978 al 2001-2003 PRESICCI, Leonardo 1992 RAFFAELLI, Maria Indiana 1991 RENZI, Gianluca 2003 RIZZOLI, Massimiliano, 1992 ROBERTS, Dane 1984 ROLLEZ, Jean Marc 1992 RUBINI, Costantino 1997 RUBINI, Roberto 1996 SABBATINI, Giuseppe 1986 SALERNO, Luigi 1993 SALVADORI, Alessandro 1992 SANVITO, Giorgio 1988 SASA, Aleksis 1987 SCHLUSSLER, Veit-Peter 1985 SCHREINER, Ulrich 1990 SCIANCALEPORE, Antonio 2003 SCIASCIA, Stefano 1987 SHINJI, Atarashi 1987 SENFT, Enno 1992 SENN, Rudolf 1979 SHELYASIV, Shelyasko 1979 SUNDQUIST, Knut-Eric 1985 SUZAKI, Masae 1989 TACHEV, Tachko 1995 TADDEI, Massimo 1983 TAKUMA, Kaori 1989 TEGELMAN, Matti 1989 TORTONI, Michele 1984 TREBBI, Alfredo 1986 VALGIMIGLI, Giovanni 1989-96 VERA, Thierry 1989 VIDRIH, Budislav 1992 VIRI, Giuseppe 1977 VOLKAN, Ormon 1987 VON GOETZE, Kai-Joachim 1984 WAHLUND, Thomas 1987-89-97 WERNER, Urban 1989 WIDZYK, Janusz 1997 YOON, Eevi-Chan 1987 YOSHA, Haya 1996 ZAHN, Annette 1983-84-85 ZOCCOLA, Maurizio 1995 CONTROFAGOTTO BURIONI, Domenico 1978 SPASIC, Aleksander 1992 CORNI DI BASSETTO GORI, Pier Francesco 1978 LAJEVIC, Uros 1992 LEDNIK, Marko 1992 MAZZOCCHITTI, Luigi 1978 CORNO ACCARDI, Giuseppe 1991-92 ACCARDI, Salvatore 1978-82 AGRESTI, Carlo 1972 APRILE, Stefano 1981-84-85-88 CAZALET, Andrè 1988 CLIST, Donald 1990 COVIZZI, Alfredo 1978 DI GIROLAMO, Giordana 1991 EASTOP, Philipp 1992 FAIT, Michele 1989 GABRIELLI, Domenico 1985 GIOVAGNOLI, Angelo 1987 GIULIANI, Luciano 1981-94-97 GORI, Pierfrancesco 1981 HEISSBAUER, Thomas 1990 HOLLIGER, Heinz 1998 HULSE, Gareth 1992 KOCJANCIC, Joze 1992 JOULAIN, Hervè 1988 LIPOVSEK, Franci 1992 LOSAVIO, Arcangelo 1978 MANFREDINI, Vittorio 1982 MARCHELLO, Danilo 1989 MARTUSCIELLO, Michele 1987-90 MASTRANGELO, Stefano 1981-84-85-86 MÜLLER, Aleksander 1992 OBERNHUBER, Werner 1990 OLLU, Franck 1993 PAINE, Mark 1990 PISTAN, Eduardo 1992 POLANC, Janez 1992 PRITCHARD, Paul 1992 Rizzi, Enrico 1972 SEBASTIANO, Domenico 1984 STAGNI, Danilo 1978 TORLONTANO, Carlo 1990 TORNATO, Bruno 1982 TRAVERSO, Franco 1977-78-83-84-92 VECCHIANO, Agostino 1978 DIRETTORE AMBROSINI, Claudio 1974-86 ANTONELLINI, Vittorio 1976-77-78-79 BELLUGI, Piero 1984 BENEDETTI MICHELANGELI, Umberto 1988 CAPIRCI, Paolo 2003 CARNINI, Giorgio 1985-87-88-96 CLEMENCIC, René 1967-68-70-71 DANTONE, Ottavio 1996 DAUSGAARD, Thomas 1990 DI SEGNI, Claudio 2000 FAJA, Angelo 1982 FERNANDEZ, Pio 1974 FERRARESI, Cesare 1977-78 FERRARIS, Enzo 1986 FERRO, Gabriele, 1980 FRAJESE, Carlo 1980 GELMETTI, Gian Luigi 1975 GIURANNA, Bruno 1984-85 GORLI, Sandro 1978 GRAF, Peter-Lukas 1984-91-03 HAENCHEN, Hermut 1981 HEMPEL, JURJEN 2000 HOLLIGER, Heinz 1989-98 KIRSCHNER, Giorgio 1977 KLOKE, Eberhard 1988 K. LEE, Yoon 1990 KUGI, Georg 2000 LAMBERTINI, Massimo 2000-01-02 LANZILLOTTA, Luigi 1997 LEVI, Gerardo 1967-71-72 LYSY, Alberto 1963-64-65-66-67-68-6970-71-76-81-95-96-02 LOSAVIO, Domenico 1986 MAESTRI, Fabio 1986-94 MAGNANENSI, Giorgio 1991 MARKIZ, Lev 1984-85 MENUHIN, Yehudi 1964-69 MIRABELLI, Sergio 1994 MY, Dominique 1993 NANUT, Anton 1992 NYGAARD, Jens 1970 PAY, Antony 1988-91-92 PAPPALARDO, Padre Mariano 1996 PARADISO, Claudio 2003 PARKANYI, Istvan 1999 PARISI, Vittorio 1981 PEYRETTI, Alberto 1979 PETRACCHI, Franco 1983-85-88-91-92-93-02 PRUSZAK, Jan 1984 RENNA, Enrico 1982-83-84-90 ROSSI, Gabriella 2000 RYAN, Kwamé 1997 SEMKOV, Jerzy 1977 SCOGNA, Flavio Emilio 1990-96-2000 SICILIANI, Alessandro 1978 SKOU-LARSEN, Lavard 1998 SZEKERES, Ferenc 1986 TAMPONI, Franco 1981 TOSATO, Gastone 1962 URBINI, Pierluigi 1976-77-82 VEGH, Sandor 1967-70-72-80-81-86-89 VIZIOLI, Francesco 1987 WILLIAMS, Mark 1994 DIRETTORI ARTISTICI ANTONELLINI, Vittorio (concerti) 1974 BORTOLOTTO, Mario (contemporanea) 1979-80-81-82-83-84-85-86-87-88-90-91 D’AMICO, Fedele (contemporanea) 1977-78 FERRARESI, Cesare (corsi) dal 1975 al 1979 PESTALOZZA, Luigi (contemporanea) 1980-90 PETRACCHI, Franco (corsi) dal 1980 al 2001 POZZI, Raffaele (incontri di studio) 199293-94-95-96-97-98-99-2000 VEGH, Sandor (corsi) 1972 ELABORAZIONE ELETTRONICA CECCARELLI, Luigi 1983 FAGOTTO ARMELLINI, Leopoldo 1989 AZZOLINI, Sergio 1999-2000-02 BANIC, Joze 1992 BOSSONE, Francesco 1997 CORSI, Andrea 1994 COSTANTINI, Marco 1978-82-83-84 DE RITIS, Patrick 1984-87-90 DI MARTINO, Elvio 1982-85 DOSSO, Leonardo 1978 GONELLA, Claudio 1979 LOSAVIO, Arcangelo 1978 MARTUSCIELLO, Massimo 1987-90 MASTRANGELO, Giuseppe 1981 ORFORD, John 1992 POLEGGI, Alfio 1972 ROMANI, Sergio 1980 SABATELLI, Pasquale 1972 SCARPIS, Maffeo 1989 SHIMADA, Noriko 1993 SVAGAN, Milan 1992 VACCHI, Vasco 1978 VERRECCHIA, Alessandro 1981 VIRI, Antonio 1978 ZODINI, Fernando 1977-83 FISARMONICA ANZELLOTTI, Teodoro 1996 KRZANOWSKI, Andrzei 1979 LUI, Cristiano 2003 PETRILLI, Paolo 2002 ZUBITSKY, Vladimir 1990-91 FLAUTO ALBERT, Christiane 1981 ALISON, Jene Mitchell 1982 ANCILLOTTI, Mario 1985 ANDRÈ, Michel 1982 ANDRIANI, Fiorella 1988 ANDRIESSEN, Rik 1995 ANZEVINO, Alfonso 1995-96 ARTAUD, Pierre-Yves 1990-91 AUER, Christina 1992 BARACCHI, Arcadio 1989 BARP, Manuela 1996 BARTOLINI, Barbara 1989 BELL, Sebastian 1992 BLAKE, Richard 1992 BERNI, Monica 1981-90-94 BIOCOTINO, Gianni 1996 BISDEOF, Madeleine 1981 BONANNO, Gaetano 1989 BOUTS, Germaine 1986 BOZZI, Michele 1983-84 BUONOCORE, Francesca 2003 BRAGAGNOLO, Piera 1991 BROZZI, Cecilia 1992 BUTER, Josine 1981 CAPIRCI, Paolo 2003 CARDELLI, Betty 1987-88-89 CASEL, Manuel 1983-84 CELLACCHI, Gianfranco 1991 CELLACCHI, Gianni 1991 CHISLETT, Laura 1984-85 CIUFFA, Romeo Emanuele 2003 CLEMENCIC, Renè 1969-71 COSENTINO, Laura 1984-85 COZZINI, Elisa 1988 D’AGOSTINI, Maria Elena 1988 DALL’ASTA, Alessia 1993 DE BIASIO, Roberto 1990 DE FLORIAN, Pietro 1980 DEGL’INNOCENTI, Vasco 1982 DE ROGATIS, Rossana 1989 DERR, Bernild 1989-91 DE VRIJ, Johannes 1984-85 DI LORENZO, Alberto 2003 DI SOMMA, Cinzia 1988 DJALDOV, Tamar 1996 DOORNBOS, Nicolette 1986 DREIER, Sabine 1986 EMTAGE, Katrina 1989 EPPLE, Peter 1991 FABBRICIANI, Roberto dal 1980 al 1988 FARINELLI, Ivana 1987 FERRARI, Chiara 1991 FOG, Onge 1969 FOLENA, Mario 1989 FUMAGALLI, Giancarlo 1978 GALLOTTA, Gabriele 1978 GÄRTER, Susanne 1986 GAZZELLONI, Severino 1974 GENEWEINE, Claire 1995 GIRAUD, Isabelle 1986 GRAF, Peter-Lukas dal 1980 al 2003 GRAZYNA, Oledzka 1984 GRILLO, Luca 1988 GROOS, Gabriel 1989-91 GROSSI, Bruno 1986 GUTBU, Marc 1983 HAE SOOK, Yong 1989 HAK, Marloes 1989 HEIKKILA, Eeva-Helena 1984-85 HEINZMANN, Ann Christine 1993 HERNANDEZ, Ana Maria 1992 HIROMITZU, Abe 1983 HOFFMAN, Martin 1986 HUREL, Juliette 1991 INGONI CASSIANI, Ilaria 1986 IODICE, Cecilia 1987 YOON, Hyeri 1990 YU, Christine 1991 JAKUBOWSKA, Magdalena 1984 JONKERS, Magda 1986 KOBAL, Cveto 1992 KOPPEL, Brigitte 1983 KOWALASKA, Anna 1989-91 KREUDER, Christiane 1985 LADERMANN, Michael 1991 LANZREIN, Stefania 1991-95 LASTRUCCI, Simona 1988 LAUPER, Stephan 1990 LEVY, Gerardo 1969-70-71-72-75 LOTTI, Federica 1983 MAGNI, Luca 1988 MANGHI, Luca 1992 MARROCCO, Maria Civita 1991 MARTELLACCI, Gabriella 1989 MASCARELL-BODI, Arturo 1986 MASI, Laurent 1982-83-84 MERCELLI, Massimo 1983 MILOZZI, Dante 1983 MONTAFIA, Claudio 1979 MORINI, Annamaria 1995 MUGNOLO, Giovanni 1982 NANNI, Lucio 1980 NAVARRO, Sylvia 1969-79 NJHUIS, Elisabeth 1983-86 NOBIS, Franco 1991 NOFERINI, Ilaria 1989 OPHELE, Emmanuelle 1986 PAHUD, Emmanuel 1988 PANNONE, Giampiero 1990-93 PARADISO, Claudio 1978-80-81-82 83-86-87 PARRINO, Stefano 1996 PASQUINI, Roberto 1991 PEREZ, Marine 1987 PERSICHILLI, Angelo 1972-80-82-98 PETRAC, Janez 1992 PINAI, Giorgio 1984 PISCIALI, Sabrina 1996 POGACNIK, Joze 1992 PONSETI, Adelaide 1991 PONTECORVO, Laura 1986 RAGNO, Angelo 1989-91 RAMOS, Nicholas Michael 1996 RATH, Jris 1988 RIBEIRO, Anna Maria 1995 RICCI, Cinzia 1991 RICCIARDI, Mario 1990 RUBBOLI, Elisa 1989 RUGGERI, Alessandro 1989 RUNTE, Christoph 1986 SACOUN, Sylvie 1990 SAMINI, Marco 1983 SCHMIDT, Charlotte 1989 SCHOTTI, Jasmine 1988 SCHOUTEN, Laetitia 1984 SHAFFER, Elaine 1964 SPINELLI, Luciano 1996 STADERINI, Francesca 1988 SUOKKO, Ulla 1990 TAMPONI, Carlo 1985 TARTARI, Barbara 1995 TOPPER, Irmgard 1991 TUTINO, Marco 1978 URECH, Ruth 1981 VALMAGGI, Walter 1982 VAN DE PUTTE, Yves 1989 VAN DIJK, Margriet 1981 VANNESCHI, Luca 1985 VAN VEEN, Frank 1989 VAREA TORTOLA, Cinta 1986 VASEY, Jennifer 1984 VERMAN, Cees 1989 VERRAZZANI, Marinella 1989 VISINTINI, Alessandro 1992 VON BORRIER, Christian 1981 WEILER, Ursula 1991 WIEKE, Karten 1989 WIESNER, Dietmar 1993 WOICIECHOWSKA, Malgorzata 1984 ZACCARIA, Nicola 1991 ZAGNONI, Giorgio 1975-76-79 ZARALLI, Onorio 1985-89-90 FORTEPIANO CARNINI, Giorgio 1988 LEZIONI - INCONTRI ADAMO, Giorgio 1981 AGNELLO, Francesco 1984 ALANDIA, Edgar 1982-92 ALBIN, Corrado 1982-84 AMBROSINI, Claudio 1986 ANDRIESSEN, Louis 2000 ANEDDA, Giuseppe 1969 ANTONELLINI, Vittorio 1978-79-80 ANZAGHI, Davide 1984 ARATA, Paolo 1978 ARCÀ, Paolo 1987 ARMENTEROS, Eduardo 1982 BARBIERI, Guido 1991 BACCILE, Walter 1983 BACHOR, Firus 1990 BANSHCHIKOV, Hennady I. 1990 BARATELLO, Marino 1987-90 BARCE, Ramon 1982-84 BARONI, Mario 1987 BASSO, Alberto 1987 BATTISTELLI, Giorgio 1987 BELL, Larry Thomas 1983 BELLONCI, Goffredo 1964 BENJAMIN, George 1992 BERIO, Luciano 1996 BERNAOLA, Carmelo Alonso 1982 BIRKENKÖTTER, Jörg 2000 BODMAN-RAE, Charles 1993 BOLDINI, Sergio 1976 BONATO, Giovanni 1986 BONITO OLIVA, Achille 1983 BORTOLOTTI, Mauro 1977-78-80 BORTOLOTTO, Mario 1979-80-81-82-8384-85-86-87-88-90-91-95-2000 BOULANGER, Nadia 1965 BRANCHI, Walter 1985 BRAU, Lalla 1990-91-92-94 BRIZZI, Aldo 1986 BRYSTIGER, Michael 1979 BUSSOTTI, Sylvano 1986-88-94 CAGLI, Bruno 1984-94 CAHEN, Robert 1999 CAJKOVSKIJ, Alexander 1981 CALAEV, Sirvan 1981 CALLEGARI, Laura 1987 CAPPELLETTO, Sandro 1987-91-94 CARDI, Mauro 1986-97 CARLI BALLOLA, Giovanni 1977-78-7981-82-85-86-87-94-96 CARLOTTO, Roberta 1992 CARPITELLA, Diego 1983 CARTER, Elliott 1983-84-88 CASARES RODICIO, Emilio 1982-84 CASELLATO, Cesare 1976 CASINI, Claudio 1969-80 CASTALDI, Paolo 1979-80-81-82-85 CAVICCHI, Adriano 1978-79 CERCHIO, Bruno 1979 CEROCCHI, Antonietta 1996-97 CEROCCHI, Riccardo dal 1978 al 2000 CERUTTI, Silvio 1984-85-86-87-90-91-92 CHACATURJAN, Karen 1981-90 CHARLES, Daniel 1991 CLEMENCIC, Renè 1969 CLEMENTI, Aldo 1979-80-81-82-83-84-8586-87-88-90-92-94-95-97-99-2000 CLEMENTI, Mario 1999 CORREGGIA, Enrico 1979 COSTA, Enrico 1969 CRESTI, Renzo 1983 CSENGERY, Adrienne 1986 CSONTOS, Ferenc 1986 DALL’ONGARO, Michele 1991 D’AMICO, Fedele 1977-78-81-82-84 D’AMICO, Matteo 1983-86 DECOUST, Michel 1980 DELLA LIBERA, Luca 1997 DEL PUERTO, David 1997-2000 DENHOFF, Michael 1987 DE PABLO, Luis 1994-2000 DIEZ, Consuelo 1998 DITTRICH, Paul Heinz 1984 DMITRIEV, Georgy P. 1990 DONAT, Misha 1987-92-98 DONATONI, Franco 1980-86-90-92-93-94-97 EINAUDI, Ludovico 1982 ENCINAR, Josè Ramon 1982 ESPAJ, Andrej 1981-84 ESPINOSA, Guglielmo 1965 FABBRI, Franco 1985-97-98 FABIAN, Marta 1986 FANTICINI, Fabrizio 1987 FASANO, Andrea 1991 FEDELE, Ivan 1990 FENOGLIO, Paolo 1978-79 FIORANI, Luigi 1996 FLJARKOVSKIJ, Aleksander 1981 FLORENTZ, Jean Luis 1981 FORTINI, Piero 1990 FRANCESCHINI, Armando 1979 FRANCESCONI, Luca 1999 FRANCOLINO, Michele 1993-94 FUBINI, Enrico 1985 GALDI, Enzo 1987 GALLINA, Pietro 1990-91 GARGANI, Ermanno 1985-86-87-90-91 GARUTI, Mario 1987 GAZZANO, Marco Maria 1999 GENTILE, Ada 1981-83-87-92-95 GENTILUCCI, Armando 1981-82-84 GHENINA, Liana 1990 GHIGLIA, Benedetto 1984 GIANNATTASIO, Francesco 1987 GIULIANO, Giuseppe 1979-80-81-83 GOEHR, Alexander 1992 GORLI, Sandro 1978 GOUELOU, Jean Marie 1998 GRRENALL, Mattew 1998 GRIFFITHS, Paul 1992 GRISEY, Gerard 1984-88-97 GUACCERO, Domenico 1979-80 GUASTONI, Mimma 1992 GUERRERO, Francisco 1982 GUINOVART I RUBIELLA, Carlos 1982 HARVEY, Jonathan 1992 HOCH, Francesco 1978 HÖLLER, York 1987-92 HOLLIGER, Heinz 1998 HORNE, David 1992 HUBER, Klaus 1997 HUREL, Philippe 2000 HUTTER, Manfredo 1987 ICHIYANAGI, Toshi 1985 INCARDONA, Federico 1986 JENEY, Zoltan 1986 JONA, Emilio 1993 JORGE, Marcos 1999 KARABIZ, Ivan 1981 KASPAROV, Yuri 1990 KETOFF, Landa 1981-82-83-85-86-87-90-9192-93-94-2000 KELLER, Andras 1986 KLENJANSZKY, Tamas 1986 KILAR, Wojciech 1979 KNITTEL, Krzisztof 1979 KOENIG, Gottfried Michael 1987-88 KOLB, Barbara 1995 KONDO, Jo 1985-2000 KORABELNIKOVA, Liudmila Z. 1990 KOREV, Jurij 1981 KOSACEVA, Rimma 1981 KRANOWSKI, Andrzey 1979 KRIEGER, Jochem 1990 KURTÁG, György 1986 KURTÁG, Marta 1986 LACHENMANN, Helmut 1987-88 LAGANÀ, Ruggero 1980-92 LANDUZZI, Cristina 1995 LE MÉZO, Ermeline 1999 LEVITIN, Jurij 1981 LISCHI, Sandra 1999 LIST, Garret 1983 LYON, Marianne 1992 LOBANOVA, Marina 1990 LOMBARDI, Daniele 1985-2000 LOMBARDI, Luca 1979-84 LUGO, Claudio 1986 MACCHI, Anna Maria 1992-94 MAESTRI, Fabio 1980 MAGGIONI, Luisa 1990 MAHNKOPF, Claus-Steffen 1998 MALINOWSKI, Wladislaw 1979 MALIPIERO, Riccardo 1997 MANCA, Gabriele 1986-99 MANCA, Paolo 1984 MANN, Robert 1985 MANNUCCI, Andrea 1986-88 MANTOVANI, Bruno 2000 MANZONI, Giacomo 1986-93-94-99 MANZÙ, Giacomo 1964 MARHOTY, Janos 1986 MARINATO, Gianni 1992 MARINELLI, Carlo 1982-83-84-86 MARSCHALL V.BIEBERSTEIN, Michael 1991 MARTINO, Donald 1983-84 MASELLI, Gianfranco 1982 MATSUDAIRA, Yori Aki 1985 MATTHEWS, Colin 1992 MATTIETTI, Gianluigi 1997 MEECHAM, Paul 1992 MELCHIORRE, Alssandro 1994 MELCHIORRE, Ennio 1991 MELONCELLI, Raul 1986 MESSINIS, Mario 1982-83-84-86-88 METZGER, Heinz Klaus 1991 MIRIGLIANO, Rosario 1981-92 MIRZA-ZADE, Chajan 1981 MIROJAN, Edvard 1981 MOGGI, Dario 1981-82 MONNET, Marc 1980-81 MONTECCHI, Giordano 1991 MORELLI, Giovanni 1997 MOSCA, Luca 1980-81 MUSIANI, Ivana 1991 NEGRI, Antonello 1985 NEIL, William 1983 NOVA, Riccardo 1995 OLIVERO, Betty 1995 OLSCHKI, Costanza 1990 OTERO, Francisco 1982 PACHINI, Paolo 1999 PALLASZ, Edward 1979 PANNI, Marcello 1985 PASQUOTTI, Corrado 1980 PATKOWSKJ, Joseph 1979 PEJKO, Nikolaj 1981 PENNISI, Francesco 1980-81-85-87-90-9495-97-2000 PESTALOZZA, Luigi 1979-81-82-83-84-8586-87-88-90 PETRACCHI, Franco 1994 PETRASSI, Goffredo 1964-67 dal 1977 al 1994 PETROBELLI, Pierluigi 1987 PICOZZA, Eugenio 1996-97 PISARENKO, Olgierd 1979 PORTOGHESI, Paolo 1983 POSSIO, Gianni 1983 POZZI, Raffaele 1983-84-85-86-87-88-9293-94-95-96-97-98-99-2000 PRIETO, Claudio 1982 PURIFICATO, Domenico 1964 RAZZI, Fausto 1995-97-98 RENNA, Enrico 1980-81-82-84 RATTALINO, Piero 1984-86 RENDINE, Sergio 1986 RENOSTO, Paolo 1979-82-83 RESTAGNO, Enzo 1979-97 RICCI, Franco Carlo 1983 RINALDI, Mario 1964 RIJNVOS, Richard 1995 ROSEN, Charles 1986-96-98 ROSTIROLLA, Giancarlo 1984-85-91 ROTA, Nino 1978 RUEDA, Jesus 2000 RUGGIERI, Marcello 1987-90-98 RZEWSKY, Frederic 1983 SAARIAHO, Kaija 1995 SAMUEL, Rhian 1995 SANCELE, Lija 1981 SANI, Nicola 1987 SARY, Laszlo 1986 SBORDONI, Alessandro 1983-85-94 SCHNEBEL, Dieter 1987-88 SCHOELLER, Philippe 2000 SCHWARTZ, Laurie 1995 SCIARRINO, Salvatore 1987 SCOGNA, Flavio Emilio 1990 SECO, Manuel 1981-82 SEREI, Zsolt 1986 SERGEJEVA, Tatjana 1990 SILONE, Ignazio 1965 SOCCIO, Giuseppe 1987-90-94-97 SOLBIATI, Alessandro 1980-82-83-87-9091-92-94-97-98-2000 SPAN, Peter 1984 SPOSATO, Federico 1990 STEINITZ, Richard 1987 STUPPNER, Hubert 1985 SUMERA, Lepo 1981 SZIGETI, Joseph 1964 TADINI, Michele 1999 TAIRA, Yoshihisa 1985 TAKEMITSU, Toru 1985 TAMBA, Akira 1985 TANASINI, Gino 1997 TANNENBAUM, Mya 1979-80-81-83-8485-86-87-88-90-91 TAURIELLO, Antonio 1964 TÈLLES, José Luis 2000 TESTONI, Gianpaolo 1981 TOGNI, Camillo 1986-87 TORTORETO, Walter 1987-90 TOSI, Giorgio 1982-86 TRUDU, Antonio 1987 TSINTSADZE, Sulkchan 1990 TURCHI, Guido, 1977-82-97 TUTINO, Marco 1980 UCCELLO, Giuseppe 1997 UGOLETTI, Paolo 1980-83 VACCA, Roberta 1999 VALENTE, Erasmo 1980-81-82-83-84-8687-90-91-93-94 VAN DER AA, Michel 2000 VANDOR, Ivan 1990-91 VARGA BALINT, Andras 1986 VIDOLIN, Alvise 1981 VIDOVSZKY, Laszlo 1986 VIDUSSO, Giorgio 1981 VILLA-ROJO, Jesus 1982 VILLATICO, Dino 1979-81-82-83-84-85-8687 VLAD, Roman 1997 VOSKOBONIKOV, Valerij 1990 WILHEIM, Andras 1986 WOLF, Christian 1983 WOLFTHAL, Marvin Allen 1983 WOLKEN, Elisabeta 1987 WUORINEN, Charles 1983 YAKUBOV, Manascir 1990 ZACCAGNINI, Guido 1991 ZACCARO, Gianfranco 1978 ZIMMERMAN, Roy Heenan 1987 ZIMMERMAN, Walter 1987 ZOSI, Giuliano 1979 ZUBANOVA, Gaziza 1981 ZUBITSKY, Vladimir 1990 ZURLETTI, Michelangelo 1981-83-94-95 MANDOLINO ANEDDA, Giuseppe 1969 D’ALLURA, Antonio 1986 SITIA, Donatella 1991 TOZZI, Osvaldo 1988 OBOE BOHLA, Miran 1992 BORGONOVO, Pietro 1976-78 BRUNELLO, Paolo 1989 CONTE, Massimo 1990 COTTON, Mary 1980 DEL BONO, Anastasio 1972 DE VITA, Dario 1987 FABBRIZIOLI, Fabio 1980 FERRERO, Sandro 1978 FRANCESCHELLI, Andrea 1981-83 GABURRO, Pietro 1978 GIULIANI, Luciano 1981 HANSEN, Jean-Paul 1990 HOLLIGER, Heinz 1988-89-92-94-95-982001-03 HOMMEL, Christian 1996 KREEFT, Danielle 1990 LINGSINGER, Gottfried 1990 LOPPI, Augusto 1978-92 MANFRIN, Francesco 1982 MILLIKEN, Catherine 1993 PARDELLI, Gianfranco 1990-91 PARISI, Franco 1983 PROBST, Esther 1995 ROGELJA, Bozo 1992 ROMANO, Carlo 1982-94 ROMANO, Marco 1987 SALDARELLI, Maurilio 1972 SALVATORI, Marco 1992 SMIT, Sigurd 1990 VECCHIONI, Victor 1989 VERRECCHIA, Paolo 1981 VIGNALI, Luca 1987-90 ORCHESTRA ENGLISH CHAMBER ORCHESTRA 1995 EUROPEAN COMMUNITY CHAMBER ORCHESTRA 1985-88-90 EUROPEAN UNION CHAMBER ORCH. 1999 LATVIAN PHILARMONIC CHAMBER ORCHESTRA 2000-01-02 MENUHIN FESTIVAL ORCHESTRA 1969 ORCH. D’ARCHI TACTUS FUGIT 2003 ORCH. DEI CORSI DI SERMONETA 1991-92-93-02 ORCH. SINFONICA ABRUZZESE 1977 ORCH. DA CAMERA DI BERLINO 1981 ORCH. DA CAMERA DELLA FILARMONICA DI DRESDA 1983 ORCH. DA CAMERA DEL GONFALONE 1996-98 ORCH. DA CAMERA DI LATINA 1977 ORCH. DA CAMERA DI PADOVA E DEL VENETO 1984-85-88-89 ORCH. DA CAMERA DELLA RAI DI NAPOLI 1985 ORCH. DA CAMERA DI SANTA CECILIA 1987 ORCH. DA CAMERA DI TORINO 1986 ORCH. DA CAMERA PRAELUDIUM ENSEMBLE 2002 ORCH. GIOVANILE ITALIANA 1984 ORCH. RADIOFONICA DI VARSAVIA 1984 ORCH. SINFONICA DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA 1976-77-80 ORCH. SINFONICA DELLA RAI DI ROMA 1982-88 SÜDWESTDEUTSCHES KAMMERORCHESTER PFORZHEIM 1991 ORGANO CARNINI, Giorgio 1985-87-96 OTTAVINO ARTAUD, Pierre-Yves 1991 FABBRICIANI, Roberto 1980 PERSICHILLI, Angelo 1982 PERCUSSIONI BARTLETT, Keith 1992 BEN OMAR, Maurizio 1986-90-91-94 BOCCADORO, Carlo 1991 BRADASCIO, Tommaso 1991 CAGGIANO, Antonio 1985-2000 CALLEGARI, Daniele 1978 CATAUDO, Gerardo 1985 DE SIMONE, Francesco 1985 DICORATO, Nunzio 1983 GRASSI, Danilo 1996 HOLLAND, James 1992 MARCONCINI, Fabio 1983 MARINISSEN, Arnold 1995 MORETTI, Matteo 1991 OGAWA-HELFERICH, Rumi 1993 PASQUALIN, Paolo 1996 REBECCHI, Giordano 1982 SCIALDONE, Angelo 1983 SCOTILLO, Antonio 1991 SFORZA, Giuseppe 1985 VINCI, Michele 1981-90-94 PIANOFORTE AFANASIEV, Valery 1990 AISEMBERG, Hugo 1975 ALESSANDRINI, Miriam 1989 AMBROSINI, Adriano 1982 AMMARA, Alessandra 2003 ANDO, Keiko 1984 ANGELI, Mirella 1994 APOL, Debora 1990 ARBO, Alessandro 1990 ASCHELTER, Maurizio 1975 ASHKENAZY, Vladimir 2001 BACCHETTI, Andrea 1996 BALDELLI, Eleonora 1985 BALLISTA, Antonio 1979-83-87 BALZANI, Vincenzo 1985 BARABINO, Adolfo 1996 BARANOVA, Tatiana 1992-95 BARSOTTI, Gabriella 1981 BARTELLONI, Leonardo 1994-95-96-97-2001 BARTON, Margaret 1978-85 BASHKIROV, Dmitri 2002 BELARDELLI, Licia 1988 BEKHTEREV, Boris 1991 BERGAMELLI, Attilio 1989-90 BERNELICH, Patrizia 1980 BERTETTI, Camillo 1982-86 BERTETTI, Umberto 1982-86 BERTOCCHI, Maria Grazia 1976 BERTOLDI, Francesco 1979 BODINI, Rosa Maria 1978 BOLOGNESE, Lucia 1989 BORCIANI, Mario 1976 BOTTA, Luigi 1991-92-93 BOTTI, Beatrice 1997 BRIZZI, Piera 1983 BRUNO, Carlo 1980-82-83-95 BUSSOTTI, Sylvano 1994 CACILIA, Francesco 1985 CAFARO, Sergio 1978 CAJKOVSKIJ, Alexander 1981 CALEV, Srivan 1981 CAMICIA, Pier Luigi 1987 CAMPANELLA, Michele 1979-81-83-95 CANINO, Bruno 1974-75-76-77-79-81-8283-84-86-88-90-92-94-96-98-99-2001-02-03 CANTATORE, Doria 1983 CAPORALONI, Mario 1976 CAPPELLINI SINOPOLI, Silvia 2003 CAPURSO, Elisabetta 1991 CARDINI, Giancarlo 1980 CARINI, Cristina 1983 CARNINI, Giorgio 2003 CARLOMAGNO, Paola 1993-95 CARRARO, Laura 1986 CARTA, Francesca 1993 CASERTA, Floridea 1978 CASTELLANO, Mauro 1983 CASTIGLIONI, Egisto 1978 CATTAROSSI, Monica 2001-2003 CATUZZI, Carla 1986 CENTAURI, Roberta 1969-75 CERRONE, Patrizio 1987 CHACATURJAN, Karen 1990 CHAUVEAU, Melisende 1978 CICCOLINI, Aldo 1981-82-88-93 CIORNEI, Ana Maria Simona 1997 COCCIA, Massimo 1994 COGLIANDOLO, Barbara 1996 COLELLA, Marilena 1990 COLLINS, Dearbhla 1990 CONCAS, Graziella 1997 CONSTABLE, John 1992 CORLIANÒ, Roberto 1985 CORREGGIA, Enrico 1979 COSIGNANI, Laura 1986 CULTRERA, Giovanni 1994 DAMERINI, Massimiliano 1983-85-88-92 DARRAS, Andrée 1985 DE BARBERIS, Lya 1982 DE BERN, Corrado 1986 DE CARLI, Maria Isabella 1997 DEFERNE, Sylviane 1988 DEGLI ESPOSTI ELISI, Enrico 1990-92-93 DE LARROCHA, Alicia 1985 DE PARI, Maria Luisa 1977 DE VITA, Velia 1983-84-92-94 DI CARLO, Linda 1991-97-2002-03 DI CESARE, Fausto 1975 DICORATO, Vito 1983 DI LIBERO, Gigliola 1983 DI PALMA, Antonio 1982 DOBOSZ, Viviana 1984 D’ONOFRIO, Alessandro 1987 DUTTO, Clara 2003 EBY, Akiko 1981 EGOROVA, Violetta 1992 ENTREMONT, Philippe 1984 EPAJ, Andrej 1981-84 FACA-ROSADO, Antonio 1981 FAES, Filippo 1980-83 FAES, Francis 1984 FIUZZI, Stefano 1986 FRANCESCHINI, Loredana 1983 FRASCATORE, Esmeralda 1989 FRISARDI, Nicola 1990 FROLICH, Andrea 1998 FUMO, Marco 1989 GALLI, Walter 1989 GASSENHUBER, Angela 1995 GAZZANA, Raffaella 1995-96 GELUSINI, Enrique 1963-64 GIANELLO, Federico 1995 GIURANNA, Riccardo 1992-93-94-99-2001 GREGORATTI, Riccardo 1984-85 GRIFONE, Giuseppe 1984-85 GRISANTI, Marco 1997 GUTTMAN, Albert 1971 HAN, Derek 1980-81 HARA, Chieko 1964 HASHIBA, MegumI 2003 HORCULESCU, Ileana 1996 HOWARD, William 1989 IODICE, Pino 2003 JENEY, Zoltan 1986 KEMPFF, Wilhelm 1977 KERN, Oliver 2002 KILCHER, Erika 1982-83-84-85-86-87-88 KIRÁLY, Csaba 1993 KRETZSCHMAR, Hermann 1993 KURTÁG, György 1986 KURTÁG, Marta 1986 LAGANÀ, Ruggero 1980 LAMAS, Rafael Dominique 1996 LANAVE, Marina 1985 LA RAYA, Paola 1984 LEARDINI, Claudia 1995 LEONE, Sandro 1993-94-95-96-97 LEWIS, Harmon 1987-89 LISI, Raffaella 1990 LUISI, Gianluca 2003 LUIZZI, Marina 1985 LOMBARDI, Daniele 1980-82-86 LONQUICH, Alexander 1986-93-98-99 MAGALOFF, Nikita 1964-74-75-78-81 MAGNANI, Laura 1994 MAGNONI, Barbara 1996 MAINO, Francesco 1992-94 MAJEK, Natasha 1993 MAJNO, Marina 1979 MANCINI, Paola 1990 MANZI, Maria Paola 1984 MARASSI, Michela 1985-93 MARCUGLIA, Caterina 1986 MARINO, Simona 2003 MARONI, Stefania 1986 MARRA, Daniela 1990 MATTEUCCI, Elena 1991 MAZZEI, Giovanni 1995 MEALLI, Tiziano 1985 MENUHIN, Jeremy 1971-91 MEYER-HEGGEN, Katrin 1988 MENDEZ, Eke 1969-70-71-72-76 MEZZENA, Bruno 1979 MILITA, Francesco 1993 MIRZOJAN, Edvard 1981 MORABITO, Claudia 1994 MORETTI, Claudio Marino 1980 MORMINA, Paule 1990-91 MORTARA, Anna 1989 MOSCA, Luca 1980-81 MOZGIEL, Alexandra 2002 MURAKOSHI, Tomoko 1995 NEMETHY, Attila 1986 NERI, Carlo Alberto 1981-82 NICOLINI, Marino 1986-87-89-90-91 NOTARSTEFANO, M. Carla 1983-90-92-95-98 O’HARA, Ronan 1984 OKABE, Jomiko 1978 ORSESZKO, Claudia M. 1989 ORVIETO, Aldo 1986 PARADISO, Anna Maria 1988 PARDO, Angela 1992 PAULSHUS, Charlotte 1985 PECCHIA, Luigi 1989-90-91-92 PEDICO, Antonella 1996 PEJKO, Nikolai 1981 PEKINEL, Guber 1980 PEKINEL, Suher 1980 PELUSO, Paula 1996 PERROTTA, Maria 1995 PETRUSHANSKIJ, Boris dal 1989 al 1995 PICOZZA, Eugenio 1988 PIERONI, Fabrizio 2002 PILUSO, Loredana 1992-93 POGORELICH, Ivo 1978 PORCEDDU, Laura 1984 POWELL, Suzanne 1984 PRAYER, Luisa 1989-92-93 PREZIOSA, Michela 1989 PRICE, Bo 1989-90-91-92-93-94 PROSSEDA, Roberto 1996-99-2003 RABAGLIATI, Vittorio 1992 RADAELLI, Stefania 1982 RAGNI, Stefano 1986-87-89-90-91-92-93 RAY, Mark John 1985 REBORA, Carla 1995 RIGON, Giovann Battista 1991-97 RINALDI, Michelangelo 1995 RISALITI, Riccardo 1986-95-998 ROCCA, Paola 1991-92-93-94 ROMANO, Sergio 1984-85 ROSEN, Charles 1985-86-89-96-97-98-99-02-03 ROTA, Nino 1978 ROTOLO, Piero 1990 RZEWSKY, Frederic 1983-87 SALVAGNI, Lorenzo Marco 1996 SALSI, Alberto 1997 SANFILIPPO, Stefano 1994 SANTOLIQUIDO, Ornella 1972 SANTORO, Simeone 1978 SARDI DE LETTO, Antonio 1999 SARY, Laszlo 1986 SARTI, Anna 1979 SCELUDIAKOV, Anatoly 1990 SCHIFF, Andras 1994 SCOGNAMIGLIO, Manuela 1991 SCOTESE, Giuseppe 1982-84-85-86-9094-98 SERAFINI, Francesca 1996 SERGEJEVA, Tatjana 1990 SIMONACCI, Giancarlo 1986 SMITH, Ronald 1984 SNIJDERS, John 1995 SOKOLOV, Grigorij 1991 SORADI DE LETTO, Antonio 1984 SORACI, Pietro 1983 SORRENTO, Anna 1977 SPECCHI, Alessandro 1985 SPERANZA, Domenico 1989 SPIGA, Michele 1990 SPITALNICH, Susanna Ines 1984-86 STOLTZMAN, Peter John 2001-02-03 STORACE, Anna Maria 1990 STUANI, Giampaolo 1988-89 SZOKOLAY, Balsz 1984 TAGLIAPIETRA, Paolo 1990 TANZINI, Marisa 1988 TECU, Lorena 1997 TESSONI, Antonio 1983 THIBAUDET, Jean-Yves 1981-95 THIOLLIER, François-Joel 1982-91 TOSI, Giorgio 1982-86 TRABUCCO, Franco 1977 TRAMMA, Aldo 1979-82-92 TS’ONG, Fou 2001 UHDE, Michael 1977 VALLA, Alessandro 1990 VALLI, Federica 1977 VASARY, Thomas 1983 VAUGHAN, Jimmy 1987-88-90-91 VERCELLI, Eduardo 1984 VERGARI, Paolo 2003 VIDOVSZKY, Laszlo 1986 VINCENTINI, Giovanna 1994 VIRSALADZE, Elissò 2003 WIGET, Ueli 1993 WILHEIM, Andras 1986 WOLFTHAL, Marvin Allen 1983 WOODLEY, Benjamin 1991 WRIGHT, Leslie 1974 WUORINEN, Charles 1983 YOKOYAMA, Misato 1999 ZANNINI, Paolo 1987 ZELTSER, Mark 1980 ZGAGA, Miroslaw 1979 ZICARI, Stefano 1994 ZIMMERMANN, Maria Eva 1994 REGIA BURATTI, Cesare 1982 DEVIATO, Andrea 1969 GIACCHIERI, Renzo 1982 JORGE, Marcos 1999 LUCKENBACH, Amy 1996 MAZZELLA, Guido 1969 MEARELLI, Mario 1987 ORBES, Hannes 1968 SANTUCCI, Gianni 2003 VAN HELMENDONCK, Jef 1971 SPINETTA PICOZZA, Eugenio 1988 TASTIERA CAGGIANO, Antonio 1985 MARCONCINI, Fabio 1984 ROSSI, Daniela 1978 TIMPANI SURBEK, Boris 1992 TROMBA APPLEMBAUM, Michele 1984 BARTOLETTI, Massimo, 1984-88 BASSI, Aldo 2003 CAMAGLIA, Vincenzo 1986 CARDOSI, Alfredo 1985 CASSONE, Gabriele 1996 CORVINI, Alberto 1982-84 CROWLEY, Andrew 1992 FARINA, Luigi 1982 FERGUSON, Simon 1992 GONIZZI, Bruno 1977-82-84 GROSS, Michael 1993 IANNARELLI, Nino 1977 INTERDONATO, Riccardo 1981 JAN HOUTSMA, Hendrik 1995 PERSIA, Maurizio 1985 PETRIC, Viljem 1992 PRAPROTNIK, Stanko 1992 SEMEC, Emil 1992 SHORT, David 1981-84-85-88-94 SOLDATINI, Enzo 1977 SPEC, David 1992 TORNATO, Bruno 1982 VALERIANI, Silverio 1985 VITALE, Giuseppe 1979 TROMBONE BROCCULI, Renzo 1984-88-94 GROSSI, Loris 1984 HARVEY, Roger 1992 LIST, Jarret 1983 LOMUTO, Michele 1991-99 PURSER, David 1992 RIGHINI, Norino 1980 SANFILIPPO, Basilio 1982-84 SCHIAFFINI, Giancarlo 1984 SENEGACNIK, Otmar 1992 STROPNIK, Marjan 1992 TISO, Vincenzo 1982-83 ZUPANCIC, Zdravko 1992 TUBA KRIVOKAPIC, Igor 1992 INGRATI, Carlo 1988 MAZZARESE, Gregorio 1985 VIBRAFONO BEN OMAR, Maurizio 1982-86-90-91 MARCONCINI, Fabio 1980 SASSOFONO VIOLA D’AMORE KIENTZY, Daniel 1986 RECCHIA, Paolo 2003 SPIGA, Umberto 1978 TRAMPLER, Walter 1967 VIOLA ABE, Yumiko 1980 ABELIN, Etienne 1994 ADORNO, Gaetano 1997 AMRHEIN, Ursula 1983 ANDERES, Cornel 1983 ANDRACCHIO, Silvia 1987 ANDRADE, Levine 1988 ANSELMO, Fausto 1982 ARDINGHI, Elisa 1985 ARMBRECHT, Carsten 1990 ASCIOLLA, Dino 1977-85 BAWOR, Stanislaw 1990 BENNICI, Aldo 1983 BIANCHI, Luigi Alberto 1967-74 BOCKLER, Adelheid 1981 BRACONI, Simonide 1992-2002 BREITENSTEN, Veronika 1983 BRENNER, Christoph 1990 BURTON, Margot 1994 BUSBRIDGE, Judith 1990 CAPPONI, Claudio 1986 CAUSA, Ettore 1995-02 CHASTAIN, Nora 1985 CLAESSON, Karin 1992-93 COLETTI, Paul 1981-85 COMUZZI, Demetrio 1979 CORTESE, Alberto 1985 COURVOISIER, David 1988 CREITZ, James 1985-86-88 DE GIORGI, Luigi 1997 DE MASSIS, Rocco 1990 DICKEL, Werner 1993 DI GIACOMO, Marco 1990 DI PINTO, Sergio 1980 ESKAR, Johannes 1969-70-71 FERRI, Oliviero 1989 FINA, Margherita 1996 FIORE, Francesco 1996-2001 FLETAPOLO, Francisco 1964 FRANCESCHI, Giorgia 1992 GALAN, Helen 1981 GHEDIN, Alfonso 1975 GIALLOMBARDO, Carmelo 1996 GIUNTOLI, Carlo 1982 GIURANNA, Bruno 1980-81-82-84-91-9293-94-95-96-98-99-2001-02-03 GOURTINKEL, Michail 1984 HANKE, Andreas 1991 HASLER, Margriet 1983 HAWTHORNE, Kelvin 1984 HEILGENDORFF, Simone 1983 HOLM, Barbara 1991 KNAPP, Franziska 1991 KNIEPS, Wolfgang 1991 KREYNACKE, Anja 1993 IMASAWA, Haruko 1995 IRMSCHER, Tatjana 1997 JANSSEN, Win 1976 JEWEL, Ian 1977-78-87 LEE, Robert 1963-64 LEOFREDDI, Antonio 1986 LYSY, Oscar 1963-64-65-66-67-68-69-70 MALLOZZI, Raffaele 1997-2003 MANCUSO, Raul 1983 MARANO, Fabio 1992 MARIANI, Stefano 1989 MARTIN, Denise 1984 MERLINI, Fabrizio 1985 METTE, Susanne 1990 MIGLIOLI, Giuseppe 1989 MILDE, Dadmar 1981 MINNE, Michele 1984 NICASTRO, Angelo 1996 NOVELLI, Claudio 1982 PACIORKIEWICZ, Artur 1979 PARIS, Massimo 1981-85-89-97-2003 PAULON, Sergio 1989 PAVOLINI, Claudio 1983 PELLICCIA, Arrigo 1975-78-79 PETTINELLI, Lina 1966-67 PETRESCU, Lucia 1983 PFISTER, Anna 1982-83-84 POGGIONI, Emilio 1978 POPPEN, Diemut 1981 PRAGER, Madeline 1980 PUNT, Jacomine 1994-95 RADEMADIK, Winfreid 1980 REICHARDT, Angela 1972 REUTER, Sophia 1996-97 RHINE, Josie 1983 RICCI, Pierpaolo 1996 ROCHAT, Laurent 1985 ROYER, Vincent 1990 RUTZ, Brigitta 1983 SANDERSE, Ruben 1995 SANZÒ, Luca 1987-91-92 SAPERE, Silvina 1989 SCEBALIN, Dimitri 1989 SCHEITZBACH, Michael 1998 SCHESSL, Mathias 1990 SCHIDLOF, Peter 1986 SCHILLER, Christoph 1982-83-84-88-9091-92 SCHLÜTER, Heinz 1991 SCHMIDT, Reiner 1997 SCHNEIDER, Ruth 1983 SCHWEIZER, Muriel 1990-94 SCHWENDIMANN, Michael 1991-94 SERVILIO, Sabatino 1989 SHIOKAWA, Yuuko 1997 SICOLO, Michele 1972-83 SILVERTHORNE, Paul 1992 SIRIGNANO, Marcello 1996 SPEIDEL, Irina 1996 SPIGA, Umberto 1977 SULEM, Jean 1998 TAMPIERI, Alessandro 1996 TAPPING, Roger 1989 TARENZI, Roberto 1987 TICHAUER, Tomas 1966-68 TÖRÜNER, Sine 1991 TRAMPLER, Walter 1967-68 TRESCH, Walter 1982-83 TURUNEN, Anna Kreta 1995 UEMURA, Riichi 1996 VAN EEETVELDE, Jam 1996 VAN WROCHEN, Ullrich 1987 VENTURINO, Vittorio 1981 VISMARA, Augusto 1982-90-91 VITOVITCH, Andreij 1995 WALFISH, Ernest 1964 WEISE, Friederike Gertrud 1997 WITSON, Bruce 1985 ZAMARRA, Alfredo 1998 ZANGIROLAMI, Roberta 1990 VIOLINO AADLAND, Eivind 1988 ABRAMENKOV, Andrej 1989 AH PARK, Keun 1990 AYO, Felix 1975-82 ALBERMAN, David 1988 ALBERTI, Emanuele 1991 AMODIO, Davide 1983 AMOYAL, Pierre 2001 ANDRINI, Franco 1996 ANTONIONI, Beatrice 1976-77 ANDRZEJEWSKI, Jerzy 1991 ARDITTI, Irvine 1988 ARGENTINO, Giulia 1990 ARNOUX, Nathalie 1985-86-87-88 ASTORI, Luigi 1983 ATHERTON, Joan 1992 BALBONI, Enrico 2003 BARUFFA, Gianluca 1989 BASS, Lucien 1982 BELKIN, Boris 1990-91 BERNABAI, Lorenzo 1998 BETTOTTI, Patrizia 1989 BICEGO, Serena 1989 BITLLOCH, Sara 1995 BITTAR, Anna 1989 BOJARSKI, Marek 1979 BOLOGNESE, Vincenzo 1996 BODENDORFF, Eleonore 1991 BONACCINI, Renato R. 1988-90-91 BONDARENKO, Helena 1991 BONUCCI, Rodolfo 1982 BORALI, Francesco 1987 BOTTIGLIERI, Girolamo 1994-95-96-98 BOURDON, Augustin 1992 BRAGA, Federico 1991-92 BRENGOLA, Riccardo 1976-77 BRUCZHOWSKI, Boguslaw 1979 BUCCARELLA, Claudio 1989 BUCCARELLA, Giulia 1989 BUDEER, Shalom 1987 BUFFA, Mario 1972-86-87-90 BUGARIN, Delia 1982-83-84 CANCI, Marcello 1987 CAPPABIANCA, Gennaro 1990 CAPPONE, Alessandro 1977 CAPRIOTTI, Vinicio 1983 CARRUZZO, Madeleine 1982-83 CATENA, Nunzio 1990 CECCACCI, Giancarlo 1994 CHUMACHENCO, Ana dal 1963 al 1969 CHIAVACCI, Paolo 1996 COEN, Massimo 1972-86-87 COLAN, Ruxandra 1985-86-88-90 COLANGELO, Remo 1985 COLITTO, Lorenzo 1992 COPELMAN, Michail 1989 CORNOLDI, Claudio 1976 CRANITCH, Eilis 1978 CREITZ, James 1980 DAL DON, Myriam dal 1988 al 1993 D’AMBRIA, Raffaele 1990 DANCILA, CRISTINA 1997 DE FILIPPI, Luigi 1985 DE SAUSSURRE, Florence 1985 DETIENNE, Andreanne 1987-88-89 DETREKÖY, Bela 1964 DI DONNA, Vincenzo 1990 DI LORENZO, Umberto 1975 DJILIANOVA, Anna 1978 DOMINI, Marco 1996 DOMOUSCHIEVA, Sonia 1989 DONÀ, Renato 1989-90-91 DORET, Gabrielle 1985 DORONINA, Olga 1991-92 DRASAROVA, Gabriella 1990 ELLERGIERS, Koenraad 1967-69 ELLERMANN, Jens 1964 ELLISON, Rosemary 1963-64 FABRIS, Giovanni Battista 1991 FACCHINI, Marco 1996 FANFONI, Luca 1984 FEIGE, Carlo 1982 FEIGIN, Grigory 1984 FERRARESI, Cesare 1975-76-77-78-79 FERRENTE, Aldo 1990 FILIPPINI, Saskia 1987 FIORENTINI, Alfredo 1982-84 FIORENTINI, Marco 1985 FITZGERALD, Brona 1990 FIVAZ, Dominique 1983-85-86 FLECK, Thomas 1990 FORNASIER, Anna Maria 1985 FURINI, Guido 1989 CALLAGHER, Mary 1966 GAY, Daniele 1983 GASPERINI, Gustavo 2003 GATEAU, Françoise 1985 GAZZANA, Natascia 1995-96 GAUDINO, Angelo 1980 GIAMBA, Gregorio Maria 1991 GIAMMARINARO, Paola 1991-92 GIGANTINO, Matteo 1990 GIMPEL, Branislaw 1975 GIORDANO, Annalisa 1990 GIUBBILEI, Katia 1992 GOKUGLU, Esra 1988 GONLEY, Stephanie 1995 GRAC, Eduard 1981 GRASSINI, Neri 1996-97 GRUBER, Herta 1980 GUARINO, Silvia 1987 GÜRTLER, Sebastian 1991 HAAR, Josje ter 1995 HÄFELE, Werner 1991 HAHNEMANN, Hanne-Bert 1984 HERTEL, Christine 1990 HOMBURGER, Maya 1982 HUDSON, Benjamin 1983 INTERDONATO, Santi 1996 KANDA, Kaoru 1978 KANTARDJIEVA, Lidia 1989 KAVALEC, Zbigniew 1989 KELLER, Andras 1986 KELLER, Igor 1995 KIM, Jung-Hyung 1990 KLUG, Thomas 1993 KONIJ, Eri 1989 KUEN, Michael 1985 KUMMER, Barbara 1990 IGOLINSKY, Wladislaw 1990 JACCOTTET, Eduard 1979-85 LAURITA, Claudio 1982 LEE, Mi-Kyung 1985 LEENHOUTS, Helma 1990 LEYURAZ, Patrick 1990 LENZI, Marco 1983-84 LEOFREDDI, Antonello 1987 LEOFREDDI, Fulvio 1978 LIDDEL, Nona 1992 LIGRESTI, Enzo 1990-91-92-95 LYSY, Alberto 1963-64-65-66-67-68-6970-71-76-81-84-85-95-96-97-02 LOGUERCIO, Mauro 1981-82 LOHSCHÜTZ, Wolfram 1998 LOMAX, Kay 1963 LUCIANI, Fulvio 1987 MACK, Kristin 1990 MALMGREEN, Michael 1969 MANARA, FRANCESCO 2002 MANCUSO, Raoul 1986 MARANO, Filippo 1989 MARCHESE, Vittorio 1985 MARCHETTI, Antonio 1979 MARRA, Alessandro 1992 MASTERS, Robert 1969 MATASSA, Aldo 1990-91 MATOS, Tatiana 1969-71 MC NAUGHT, Donald 1985 MENUHIN, Yehudi 1964-69 MEO, Manuel 1994 MEZZENA, Franco 1979 MILENKOVICH, Stefan 1987 MINA, Alberto 1998 MINORE, Stefano 1996 MIORI, ILARIA 1997-98 MIROPOLOKY, Michail 1984 MOLL, Carla 1964 MÖNCH, Georg 1981-83-84-85-88-90 MONTANARI, Stefano 1996 MORELLI, Laura 1979-83 MORETTI, Sabina 1987 MORETTO, Vanni 1989 MURAKOSHI, Nobuko 1994-95-96 MURINO, Pasquale 1990 NAKAJIMA, Sachiko 1980 NEGRI, Pierangelo 2002 NETLAND, Helge 1984 NYULI, László 1991 NEUMANN, Carten 1990 NOFERINI, Roberto 1991-92-95 NONNATO, Maria Chiara 1989 NORDIO, Domenico 1995 NOVELLI, Bruno 1983 NUNEZ, Antonio 1968 OGAWA, Akiko 1994 OPREAN, Adelina 1985 O’REILLY, Brendan 1978-79-87 OSMOLINSKI, Ryszard 1982 OTT, Cornelia 1990 PALOMARES, Enrique 1991 PAPANDREA, Elisa Eleonora 1996 PATYRA, Mariusz 2002 PELLEGRINO, Pasquale 1978 PELLICCIA, Arrigo 1979 PERPICH, Alessandro 1987-88-89-90 PIWKO, Johann 1991 PRENCIPE, Giuseppe 1980-81-87 POLIDORI, Marco 1988-90 PONTANO, Eleonora 1963 PORTA, Enzo 1978-95 PREUSS, Franck 1967 PRUNARU, Livia 1995-97 QUARANTA, Vincenzo 1990 QUARTA, Massimo 1993-96-97-98 RAFFAELLI, Piero 1982 RAMPF, Julia 1991 REBELLATO, Enrico 1989 REUTER, Sophia 1995 RICCI, Ruggiero 1982 ROCHAT, Laurent 1986 ROGLIANO, Marco 1996-97 ROMANO, Corrado 1981 ROMANO, Cristina 1983 ROMANO, Silvana 1981 ROOSINK, Marco 1995 RUDNER, Ola 1980 RUNDEL, Peter 1993 RYBIN, Juan Carlos 1983 SACCO, Piercarlo 1994 SALVATORE, Antonio 1994 SALVATORI, Annamaria 1996 SCARPONI, Patrizio 1991 SCHNEIDER, Gottfried 1980 SCHRODER, Wolfgang 1985 SCOGNAMIGLIO, Valeria 1991-92 SCOZZAFAVA, Franco 1992 SECHI, Roberto 1995 SERINO, Marco 1992 SFREGHOLA, Ruggiero 1998 SHAVE, Jacqueline 1989 SHIMANUKI, Yukari 1986 SHIOKAWA, Yuuko 1994-97 SKOU-LARSEN, Lavard 1990 SIFFERT, Emanuel 1990 SILKALNS, Nills 1990 SILLITO, Kenneth 1978-79-87 SIMIONESCU, Silvia 1995 SINDELL, Carol 1964 SIRBU, Mariana 1981-82-83-84-85-86-8890-93-97-98-02-03 SIRY-OSMOLINSKA, Jolanta 1982 SOCCOIA, Serena 1997 SOE HANSEN, Ann 1990 SPATOLA, Salvatore 1987 SPIRITI, Pio 1987 SPIVAKOV, Vladimir 1992 STAGNOLI, Alberto 1979 STEFAN, Ilie Alexandru 1989 STEFANATO, Alexandra 1989 STEFANATO, Angelo 1978-85 SUCCI, Stefano 1986-88-89-90-91-92 SURAOKA, Yaya 1976 SUVAIALA, Cristian Paul 1997 SZIGETI, Yoseph 1964 TARDIO, Italo 1982 TAVELLA, Sergio 1979 TCHAKERIAN, Sonick 1991 TENORE, Anna 1996-97 TENTONI, Tiziana 1996 TESTI, Camilla 1978 TORTORELLI, Mauro 1990 TOSO, Piero 1984-89 TRABUCCO, Mario 1977-78 TRAMMA, Ludovico 1996 UGHI, Uto 1976-86 UHLEMANN, Andreas 1996 UNNO, Yoshio 1964 VEGH, Sandor 1967-72-81 VIANELLO, Sebastiano 1989 VICARI, Francesca 1983-85-86-91 VICARI, Marina 1983-84-85-86 VIGNAND, Marianne 1992 VON ARX, Fabrizio 1996-98 VON NIESSEN, Matthias 1990 WAGNER, Christian 1991 WALLACE, Ralph 1963 WALLEZ, Jean-Pierre 1999 WARTENBERG, Raimund 1990 WAHNON, David 1990 WESTERGAARD, Mads 1966-70-71 WINEKEN, Christoph 1980 YAMAMOTO, Akiko 1995 ZINZANI, Paolo 1996 ZUMTHOR, Andreas 1995 ZVORISTEANU, Bogdan 1995 VIOLONCELLO ABDHULAK, Taissir 1969 ABEILLE, François 1986 ALDULESCU, Radu 1967-71 ALTOBELLI, Enzo 1975 BACHMANN, Peter 1982 BAE, Sung-Eun 1984-85-86-87 BALLANTI, Paolo 1990-96 BALLARIN, Michele 1983 BARDAZZI, Federico 1989 BAUSSIER, M. Helene 1988 BELTRAMI, Daniele 1977 BELUFFI, Graziano 1979 BERGAMELLI, Andrea 1990 BERLINSKY, Valentin 1989 BERTUCCI, Aurelio 1990 BESANÇON, Isabelle 1994 BESCHI, Paolo 1977 BOLOGNA, Marco 1990 BONG, Kim 1985 BONI, Mario 1982 BONOLIS, Gabriele 1992 BOSELLI, Guido 1978 BOSNA, Piero 1983-84 BOSSONI, Luigi 1977-81-87-96-98-2003 BRUNELLO, Mario 1981 BUCCARELLA, Giovanna 1985 BUGARSKI, Nebojsa 1992 BUSSMANN, Christian 1988 CALCAVIELLO, Ferdinando 1982-90 CAMPAGNARO, Teodora 1991 CARAMIA, Giuseppe 1977 CASSADÒ, Gaspar 1964 CECCANTI, Vittorio 1996 CHAI, Hee-Chul 1990 CHIAMPAN, Gianni 1989 CHIAPPERINO, Michele 1994 CHRETIEN, Raphael 1993 CHUNG, Sun-Yee 1988 CLARES, Miguel-Angel 1995-96 CLEARY, Annette 1988 COLAS, Anna 1994 CRISTIN, Irina 1990 D’AMICO, Aldo 1978-79-89-98 DALSASS, Marco 1995 DANCILA, Mihai 1983-85-86-88-97 DA SILVA, Doreen 1982 DECIMO, Marco 1987 DELL’ACQUA, Alida 1990 DEHMELT, Axel 1988 DE NAVERAN, Pablo 1995 DENTLER, Hans-Heberard 1997 DE SARAM, Rohan 1988 DOMB, Daniel 1964 DU PRÉ, Jacqueline 1963-64 DUYNSLAGER, Gaetane 1987 FELICI, Teresa 1997 FILIPPINI, Rocco 1975-77-78-79-81-82-8384-85-88-89-91-93-94-95-96-97-98-992000-2001-03 FINOTTI, Mario 1989 FISCHER, Edgard 1966 FLAKSMAN, Michael 1987 FOSSANOVA, Vincenzo 1997 FRIEDEMANN, Doling 1987 FRANCOUX, Marc 1984-85 FUNKE, Elke 1988 GAROFANO, Gabriele 1996 GENDRON, Maurice 1964 GERHARDT, Alban 2003 GHERINGAS, David 1976-77 GIULIANI, Alexander 1987 GLEDHILL, Oliver 1988 GORITZKY, Johannes 1980 GORT, Mariette 1990 GRAMOLINI, Giuseppe 1967 GRAVINO, Giuseppe 1990 GÜLZEYNEP, Deger 1991 HAAR, Job ter 1995 HAEFLIGER, Daniel 1986 HAYASCHI, Toshiaki 1982 HALSDORF, Jean 1990-93 HARVEY, Keith 1978-79-87 HOLM, Einar 1966-68 HONG, Sung-Eun 1985 ILM, Arnold 1988 ISPIOLA, Bruno 1991 JACCOTTET, François 1979-85 JEALi, Anita 1990 KONO, Femiaku 1984 KUHN, Matthias 1994 LANZILLOTTA, Luigi 1972-82-83-84-8586-87-90-91-92-94 LESTER, Richard 1980 LIGETI, Diana 1995 LINNEBACH, Günther 1991 LYSY, Antonio 1981-86-02 LOURO, Vanja 1984 LUPI, Elio 1983 MAGGIO ORMEZOWSKY, Franco 1981-90 MALUSI, Lauro 1982 MARASCHINI, Giovanni 1983 MARCHESE, Alessandra Maria 1991 MARKL, Monica 1984 MARTIN, Dominique 1981 MARTINO, Christopher 1984 MAURIELLO, Costantino 1975 MAURRI, Ilaria 1996 MEHLORN, Wolfgang 1969-70-71-72 MONIGHETTI, Ivan 1992-93-95 MORABITO, Luisa 1994 MOSCA, Antonio 1964 NAVARRA, Andrè 1982-83-84-85-87 NEGOITI, Titi 1982 NENBURGER, Markus 1982 PACE, Marco 1978-79 PARENTE, Riccardo 1980 PATRIA, Sergio 1979 PAY, Mungo 1995 PEDRAZZINI, Alessandro 1989-91 PENNY, Howard 1984 PEROTTI, Paola 1983 PESTALOZZI, Cristoforo 1992 PETRACCHI, Daniela 1985-89-91-92-93 PETROVITSCH, Daniel 1993 PEZZATI, Carlo 1995-96-97-98 PFLUGER, Susanna 1985-86-88 PIASTRELLONI, Oscar 1991 PIGATO, Matteo 1992-92 PIOVANO, Luigi 1991 POND, Celia 1990 POLIDORI, Massimo 2002 PRENTKI, German 1983 PROIETTI, Gianni 1992 RADIC, Cecilia 1993-95-96 REICHARDT, Claus 1972 REICHENBERGER, Dorothy 1964 REISENER, Maike 1994 RENZI, Elisabetta 1986 RESTIVO, Agnese 1995 RODIN, Kirill 1990 RONCHINI, Matteo 1985 ROVNER, Emil 1994-95 RUGE, Thomas 1998 SALMON, Jane 1980-89 SARADJIAN, Vagram 1981 SARTOR, Fernando 1989 SATO, Mtsyry 1986 SCALFI, Jacopo 1987 SCARPELLI, Matteo 1996-98 SCHEFFLER, Kai 1983-84 SCHEFFLER RAI, August 1982 SCHIAVELLI, Marcella 1994 SCHMID, Bernard 1987 SCHNEIDER, Nikolai 1986 SCHOBER, Andrea 1991 SCHUCAN, Martina 1983 SCHULTER, Ina 1980 SCIAMMARELLA, Riccardo 1984-85-86-88 SECRETAN, Christian 1985-86-87 SELMI, Giuseppe 1978 SERAFINI, Pietro 1989 SESTAN, Mauro 1991 SEVERI, Sebastiano 1996 SHERRY, Fred 1999 SIGNORINI, Luca 19984-85 SIMONELLI, Maurizio 1987 STANZELEIT, Martin 1992-93 STIRLING, Michael 1993 SWITALSKA, Barbara 1992-95 TACKE, Claudia 1985 TAFURI, Giulia 1986 THIRAULT, Jean-Eric 1984-85 THIRAULT, Marc-Dieder 1984-85-86 TODOROV, Stanimir 1995-97 TOM, Julia 2003 TUCKER, Angela 1985-92 VALLINI, Vito 1983 VAN DER WESTHUIZEN, Annamarie 1990 VAN KAMPEN, Christopher 1992 VASSALLO, Edoardo 1985 VEGGETTI, Stefano 1996 VEIT, Michael 1983 VESTIDELLO, Walter 1985 VINATZER, Michael 1987 WAGNER, Lutz 1984-85 WALASEK, Wojciech 1979 WIGEL, Clemens 1987 ZAPPA, Mattia 1993 ZEUTEN, Morten 1976 ZVETKOVA, Kira 1984 VOCE RECITANTE - ATTORE BOLSI, Isabella 1982 CENSI, Cristiano 1982 CESARI, Antonella 1998 CIANCA, Anna 1997 DE CARMINE, Renato 1988 DE PALO, Elisabetta 2003 FANTOVA, Daniel 1996 FARGIUELE, Mariella 1969 FUSCO, Ottavia 1999 GALLIA, Cecilia 1996 GARAY, Nestor 1969 LAVIA, Gabriele 1986 LUCKENBACH, Amy 1996 MARTELLI, Eva 1999 MAZZERANGHI, Mirella 1997 MISEROCCHI, Anna 1983 MONYÓK, Ildicó 1993 MOTTA, Francesco 1969 MOZZO, Arrigo 1982 PENNE, Raimondo 1969 PEREZ, Sandro 1969 PROIETTI, Luigi 1983 RINALDI, Paola 1982 RIPAMONTI, Roberto 1969 ROCA-REY, Blas 1992 SCIACCA, Maria 1969 SILVESTRI, Adriano 1996 SIMONI, Carlo 2003 SPAGNOLO, Salvator 2003 UZZO, Luigi 1969 ZÁNEVA, Anna 1994 MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI REGIONE LAZIO ASSESSORATO ALLA CULTURA,SPORT E TURISMO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO CAMPUS INTERNAZIONALE DI MUSICA CAMPUS INTERNAZIONALE DI MUSICA Viale Le Corbusier, 379 - 04100 LATINA Segreteria di Latina Tel. 0773 605551 - Fax 0773 628498 Segreteria di Sermoneta Tel. e Fax 0773 30250 (durante i corsi) http://www.campusmusica.it E-mail: [email protected] partners: COSTO ABBONAMENTI: n. 6 Concerti di Sermoneta: intero 60,00 - Ridotto 30,00 n. 5 Concerti di Priverno: intero 45,00 - Ridotto 25,00 COSTO BIGLIETTI: Concerti di Priverno e Sermoneta: intero 15,00 - ridotto 8,00 (la riduzione è valida per giovani fino a 18 anni, per gli studenti universitari e del Conservatorio di Latina, per le persone con più di 65 anni)