quartieri nord livorno margini festival delle arti ai margini 15.16.17 maggio margini festival delle arti ai margini Evento realizzato all’interno del progetto Urban Italia QNL dal Comune di Livorno e dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti Coordinamento generale per il Comune Staff Programmi Complessi del Comune di Livorno Arch. Maria Nicola Tragni coadiuvata dal Dott. Giovanni Cutini responsabile della comunicazione del Progetto Urban Italia per il Comune di Livorno. Coordinamento Operativo e Amministrativo per il Comune Unità organizzativa diretta dal Dr Fabio Canaccini Ufficio Stampa Ufficio Stampa del Comune di Livorno diretto dalla Dr.ssa Gabriella Guidi Direzione Artistica Riccardo Bargellini e Francesco Eppesteingher Organizzazione coordinamento Eventi e mostre Coop. Itinera – Divisione Mostre ed Eventi; Didattica e Servizi Turistici Riccardo Bargellini - Blu Cammello scarl Federico Bernini - Arci Livorno e La Deriva scarl Grafica editoriale e art direction sulla comunicazione Francesco Eppesteingher Illustrazioni Riccardo Bargellini, Dem, Run La “marginalità” dei quartieri nord - Shangaj, Corea, Fiorentina e Sorgenti si integra con la città e diventa da limite ad opportunità di sviluppo, questo l’obiettivo del FESTIVAL MARGINI, il primo festival artistico e culturale di Livorno che vede protagonisti i quattro quartieri nord della città. Tre giorni in cui queste aree, geograficamente periferiche, si aprono alla città e ne diventano il centro culturale pulsante. La manifestazione si colloca nell’ambito del progetto di riqualificazione dei Quartieri Nord di Livorno (QNL) programma Urban Italia. Un importante programma di riqualificazione, in parte attuato ma ancora in corso, che mira a restituire ai quartieri nord quello spirito vitale con il quale furono progettati e realizzati, non solo dal punto di vista urbanistico, ma anche dal punto di vista sociale e culturale, come testimonianza di valori morali e politici che mettono al centro la coesione sociale e lo sviluppo. Attraverso le molteplici iniziative culturali ed artistiche del FESTIVAL MARGINI, i quartieri nord si aprono a tutta la città, facendo si che tutti possano riscoprire e riappropriarsi di una parte di Livorno testimonianza di quei valori di complessità di una città che non è solo centro storico. Alessandro Cosimi Sindaco di Livorno Coordinamento sito web Micrographics srl Stampa Prestatori Mostre quartieri nord margini Shangai e Corea, due quartieri della zona nord di Livorno, interessati da un poderoso processo di riqualificazione urbana, si trasformeranno nelle giornate del 15, 16 e 17 maggio 2008, in veri e propri atelier d'arte, laboratori pittorici e "gallerie" a cielo aperto per Margini, il 1° festival delle arti ai margini.L'arte entrerà nelle strade, penetrerà negli spazi quotidiani, nei centri commerciali e nelle piazze; popolerà i cantieri edilizi, animerà i muri e proietterà immagini su quelli di nuova costruzione. E' così che il Comune di Livorno, con un vero e proprio Festival intende richiamare l'attenzione su queste zone periferiche, un tempo fortemente degradate, ma da due anni, grazie al Programma Urban Italia, oggetto di interessanti e radicali interventi di riqualificazione infrastrutturale, urbanistica ed architettonica, ma anche sociale e culturale. Il Programma fa parte dell'Iniziativa comunitaria URBAN, strumento della politica di coesione dell'Unione europea finalizzato alla riqualificazione delle zone e dei quartieri urbani in crisi. In particolare il Programma Urban Italia per Livorno ha interessato quattro quartieri popolari a nord della città (Shangai, Corea, Fiorentina e Sorgenti) ad alto degrado architettonico e sociale. Le attività di riqualificazione incluse nel programma sono state mirate a connettere gli interventi di ristrutturazione urbana con una riqualificazione sociale e culturale dei quartieri coinvolti. Questa la genesi di Margini, rassegna che per tre giorni consecutivi proporrà eventi di arte murale, art brut, video arte, arte marginale e installazioni pittoriche fino a rendere quelli che erano i quartieri della marginalità in quartieri della creatività e dell'innovazione. Artisti di strada, storici dell'arte, collezionisti e videomakers lavoreranno "open air", a stretto contatto con la gente, con gli studenti delle scuole della città, impegnati in percorsi didattici e visite culturali dei quartieri interessati coordinati dalla Coop. Itinera progetti e ricerche che guideranno gli alunni anche in attività di workshop sull'arte marginale e spontanea. Laboratori all'aperto di serigrafia e stampa a caldo, coordinati da ARCI Solidarietà con il Laboratorio di Stampa a Caldo “Gatta Buia” della Casa Circondariale di Livorno, svilupperanno azioni interattive con i giovani. Un salto nel passato consentirà di ripercorrere la memoria storica dei quartieri Shangay e Corea grazie alla Mostra sulla memoria delle coop. di quartiere realizzata da Unicoop Tirreno e con la collaborazione della coop. Itinera che sarà allestita presso la casa del popolo di Shangay. I muri della Casa del Popolo, Circolo ARCI f.lli Gigli, del quartiere Shangay si popoleranno di personaggi onirici ed animaletti fantasiosi con lo stile unico fatto di pennellate ed enormi disegni di Blu, Ericailcane, Run, e Dem, tra i maggiori esponenti italiani della “moderna street art”. Sulla parete frontale del Centro Civico Corea invece troverà spazio “Dichiarazioni d’amore” l’installazione pittorica di Riccardo Bargellini , conduttore dell'Atelier di Pittura Blu Cammello, che ha realizzato insieme ai "suoi" artisti dell'outsider art (Veronica Martinelli, Alessandra Michelangelo, Manuela Sagona, Riccardo Sevieri). Sempre al quartiere Corea, verrà proiettata la rassegna video sull’art brut internazionale a cura della storica dell’arte Teresa Maranzano. Per quel che riguarda la musica, si esibiranno i senegalesi Africa Jembee e il gruppo Morning Skifflers. DJ set con i loro suoni faranno da sottofondo al Festival mentre lo spettacolo “Non sono razzista ma però” a cura di ARCI Solidarietà con i detenuti/attori della Casa Circondariale di Livorno animerà la Piazza del quartiere Shangay. presentazione programma giovedì 15 maggio COREA SHANGAY Centro Civico - piazza Saragat Casa del Popolo - via F.lli Bandiera, 4/10 Mattina: Mattina e pomeriggio: 10.00 Inaugurazione del Nuovo Parco di Corea con il Sindaco del Comune di Livorno. 10.30 Inaugurazione del Nuovo Polo Scolastico di via Stenone con il Sindaco del Comune di Livorno. Presentazione dell’installazione pittorica “Dichiarazioni d’amore” di Riccardo Bargellini realizzata con Veronica Martinelli, Alessandra Michelangelo, Manuela Sagona e Riccardo Sevieri, artisti livornesi dell’Outsider Art. Inaugurazione mostra storica sulla memoria delle Coop. di quartiere. A cura di Coop. Itinera. Rassegna video sull’Art Brut Internazionale a cura di Teresa Maranzano. Attività per le scuole: Workshop sull’Arte Marginale in collaborazione con atelier Blu Cammello. Inaugurazione mostra espositiva dei lavori realizzati dalle scuole sui quartieri nord. A cura di Coop. Itinera. Performance di Arte Murale Pubblica Interventi di: BLU-ERICAILCANE-DEM-RUN. (DI)SEGNI AL MARGINE Art box - gentilmente offerta da TDT Inaugurazione mostra personale di Michelangelo Setola. Attività per le scuole: Laboratorio di stampa serigrafica a cura di Francesco Eppesteingher e Nicola Mancon. Laboratorio di stampa a caldo “Gatta buia” della Casa Circondariale di Livorno a cura di ARCI Solidarietà. Sera: 21.30 Spettacolo in piazza “Non sono razzista ma però” a cura di ARCI Solidaietà con i detenuti/attori della Casa Circondariale di Livorno programma venerdì 16 maggio COREA SHANGAY Centro Civico Casa del Popolo Mattina: Mattina e pomeriggio: Rassegna video sull’Art Brut Internazionale a cura di Teresa Maranzano. Performance di Arte Murale Pubblica Interventi di: BLU-ERICAILCANE-DEM-RUN. Attività per le scuole: Workshop sull’Arte Marginale in collaborazione con atelier Blu Cammello. Attività per le scuole: piazza Saragat 18.00 GALLERIA BLU CAMMELLO - via S. Marco, 26 Mostra “Le ragioni di Franco” Fotografie di Tommaso Barsali. Opere di Franco Bellucci. via F.lli Bandiera, 4/10 Laboratorio di stampa serigrafica a cura di Francesco Eppesteingher e Nicola Mancon. Laboratorio di stampa a caldo “Gatta buia” della Casa Circondariale di Livorno a cura di ARCI Solidarietà. Sera: 19.30 Aperitivo con dj set a cura di The Cage e circolo ARCI f.lli Gigli. 21.30 Proiezione video in piazza: “Destini Obbligati” docufiction realizzata ARCI Solidarietà sul quartiere Shangay. programma sabato 17 maggio Sera: COREA P.zza del Municipio 19.30 Aperitivo con dj set a cura di The Cage e circolo ARCI f.lli Gigli. Centro Civico - piazza Saragat 17.00 TURISMO AI QUARTIERI NORD? PERCHÈ NO. Partenza del Bus Rosso scoperto del Livorno City Sight Seeing alla scoperta dei QNL e della loro storia grazie ad inedite Guide turistiche Popolari. Mattina: Rassegna video sull’Art Brut Internazionale a cura di Teresa Maranzano. Attività per le scuole: Workshop sull’Arte Marginale in collaborazione con atelier Blu Cammello. zi Fil via M chi astac a rn ste aE Ci nt via i ibald Gar de lla 3 via Laboratorio di stampa serigrafica a cura di Francesco Eppesteingher e Nicola Mancon. Laboratorio di stampa a caldo “Gatta buia” della Casa Circondariale di Livorno a cura di ARCI sollidarietà. viale I.Nievo Attività per le scuole: cci via e nd Gra la p.zza dellica Repubb viale Cardu viale V.Alfieri 15.00 Conferenza di presentazione degli interventi di riqualificazione e recupero nei QNL effettuati da Consabit. nti orge lle S e via d SS1 Performance di Arte Murale Pubblica Interventi di: BLU-ERICAILCANE-DEM-RUN. IA Mattina e pomeriggio: 2 UREL arco a S.M p.zz ti obet e irenz SHANGAY via G via F 1 STAZIONE CENTRALE NTE A via VARIA 18.00 - 24.00 Rassegna sulla video animazione italiana a cura di Stefano Fomasi e Virgilio Villoresi Concerto: Africa Jembee + Morning Skifflers na piazza Saragat via F.lli Bandiera, 4/10 Casa del Popolo - via F.lli Bandiera, 4/10 3 BLUCAMMELLO via S.Marco, 26 Centro Civico Pisa Sera: COREA 2 ale Casa del Popolo Pro vici SHANGAY 1 via Workshop della compagnia teatrale dell’ANFASS. t dove corea “Dichiarazioni d’amore”, un’installazione pittorica di Riccardo Bargellini, è realizzata con quattro artisti dell’outsider art, attivi nell’ambito dell’Atelier Blu Cammello (V.Martinelli, A. Michelangelo, M. Sagona, R. Sevieri). È un decalogo di immagini tese a rappresentare, in dieci aperture di finestra, un’identità urbana, collettiva. Dieci tracce di pensiero, dieci momenti in cui una continuità si interrompe e tenta di vedersi da fuori. E percepirsi come tale. Titoli quadri: Amore Indigeno Il Popolo del Basaglia Es Comandamento Estetico Animale Etico Dichiarazione d’Amore Verde Identità Tattica Solo Animale Last Call for the Future art brut corea RASSEGNA VIDEO SULL’ART BRUT INTERNAZIONALE A cura di Teresa Maranzano La Rassegna in dettaglio: Teresa Maranzano (Palermo, 1968) è storica dell’arte e si dedica da anni allo studio e alla diffusione dell’Art Brut, in Italia e all’estero. Dal 1999 è responsabile dell’Atelier di pittura Adriano e Michele all’interno del Centro di riabilitazione psichiatrica Fatebenefratelli di San Colombano al Lambro (Mi). Dal 2006 cura insieme ad Elisa Fulco il ciclo di mostre “Acrobazie”, occasione di incontro e di dialogo tra gli autori dell’Atelier Adriano e Michele e i giovani protagonisti dell’Arte contemporanea italiana. Attualmente, èimpegnata a Ginevra nella cura della mostra e del convegno “Follie Italiane” per conto del servizio culturale degli Ospedali Universitari. MONOGRAFIE DI ARTISTI IN DUE PICCOLI FILM La rassegna video si compone di tre sezioni: “Omaggio a Bruno Decharme”. Regista e collezionista, Bruno Decharme ha realizzato numerosi documentari dedicati ad artisti le cui opere sono presenti nei principali musei di Art Brut del mondo. “Documentari di Atelier d’arte legati a strutture sanitarie” raccoglie ritratti e testimonianze riguardanti esperienze artistiche condotte con pazienti affetti da disturbi psichici o handicap in Italia e in Belgio. “Arte ambientale” presenta due luoghi di straordinaria suggestione: il giardino di pietra di Nek Chand in India e il Palazzo Ideale del Postino Cheval nel sud della Francia. I due film saranno proiettati in una video installazione curata da Riccardo Bargellini. I PARTE In presenza del regista Bruno Decharme e della produttrice Barbara Safarova. Dopo gli studi in Filosofia, Bruno Decharme inizia a lavorare nel cinema. Assistente di Jacques Tati, si specializza in seguito nel montaggio, nella sceneggiatura, nella produzione e nella regia di documentari e cortometraggi. Nel 1981 dà inizio a una collezione di Art Brut che oggi conta migliaia di opere ed ha sede a Parigi presso l’Associazione Abcd. Dal 1998, coniugando la passione per il cinema con quella per l’Art Brut, realizza i ritratti di alcuni creatori straordinari illustrandone la vita e l’opera attraverso testi, scritte e immagini. George Widener, 2007, 14’ VF Dotato di una memoria prodigiosa e animato da una passione inguaribile per i numeri e le coincidenze, colleziona calendari e traccia schemi di grande complessità che gli permettono di dare un senso compiuto allo svolgersi degli eventi nella sua vita privata e nel mondo. Kunitzo Matsumoto, 2007, 8’ VF Affetto da handicap, analfabeta, è da sempre affascinato dagli ideogrammi che compongono l’alfabeto giapponese e dalla pubblicità delle riviste. Disegnando calligrafie immaginarie sopra fogli di calendario e depliants pubblicitari, ha dato vita ad un’opera di grande raffinatezza grafica. art brut corea II PARTE III PARTE DOCUMENTARI DI ATELIER D’ARTE LEGATI A STRUTTURE SANITARIE ARTE AMBIENTALE Le Creahm Liegi, 2006. VF I talentuosi artisti del Centro di Creatività e Handicap Mentale di Liegi, in Belgio, si presentano esibendo gli elementi distintivi della loro personalità. Le loro opere prendono forma sotto i nostri occhi grazie alle tecniche di animazione digitale impiegate nel video. Teresa Maranzano introduce alla visione di due film girati in luoghi ricchi di fascino, raccontando la storia di queste architetture fantastiche, la vita e l’opera degli artisti protagonisti. MadIn. Liegi, 2006. VF Riprese di una sfilata di moda fuori dal comune che si è svolta nell’estate del 2006 nel Parc d’Avroy di Liegi, su iniziativa del Mad Musée. Stilisti giovani e creativi della città belga hanno realizzato espressamente per questa occasione abiti e défilé, coinvolgendo gli artisti del Creahm di Liegi. Acrobazie#2 – Marcello Maloberti Di Daniela Manzolli, 2006 VI Secondo capitolo del ciclo di mostre curato da Elisa Fulco e Teresa Maranzano per l’Atelier Adriano e Michele del Centro di riabilitazione psichiatrica Fatebenefratelli di San Colombano (Mi). Marcello Maloberti, giovane esponente dell’arte contemporanea italiana, è chiamato a svolgere un semestre di didattica in Atelier. Al termine di questa esperienza, realizza un insieme di opere, performance, sculture e installazioni dal titolo “Set”. Il video riprende l’inaugurazione della sua mostra. I giocattoli di Franco Bellucci Di Riccardo Bargellini, 2006 VI Franco Bellucci risiede al Centro Basaglia di Livorno dal 1999. Fin dall’inizio del suo ricovero, impiega il tempo libero costruendo dei “giocattoli” molto particolari, costituiti da estrosi insiemi di oggetti strettamente legati tra loro con tubi di gomma e corde di varia natura. Le Palais Idéal du Facteur Cheval. Di Claude et Clovis Prévost, 1980 28’ Preceduto da : Le Palais Idéal Di Ado Kyrou, 1958, b/n, 35 mm 13’ VF Il Palazzo Ideale, interamente costruito in quarant’anni di incessante lavoro dal postino di campagna Ferdinand Cheval, rappresenta il capolavoro assoluto dell’Architettura fantastica e visionaria. La colonna sonora del film include estratti dei suoi scritti autobiografici, e grazie al sistema di travelling tri-dimensionale impiegato nelle riprese, la costruzione è visible sotto ogni angolazione. L’impatto percettivo è onirico e straniante. Le Royaume de Nek Chand Di Philippe Lespinasse, 2005 52’ VF L’artista autodidatta Nek Chand ha realizzato il suo sogno costruendo nella città indiana di Chandigarh un giardino fantastico, animato da animali e personaggi in cemento ricoperti da cocci di ceramica e vetri colorati. . Il film ci conduce in compagnia dell’autore tra le colline, i sentieri, i cortili e le cascate del suo Rock Garden, recentemente dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. art brut shangay IL RECUPERO DELLA MEMORIA Le Coppine di quartiere: così erano chiamate. All'interno dello spazio un tempo occupato dal negozio Coop. di Shangay, adiacente alla casa del popolo, sarà allestita una mostra documentaria sulla storia dei due negozi Coop. Dei quartieri shangay e corea. La mostra promossa da Unicoop Tirreno e realizzata dalla Coop. Itinera ha come obiettivo principale il recupero della memoria attraverso una ricerca documenatria e archivistica ma anche, e soprattutto attraverso un percorso di ricostruzione partecipata. E' infatti grazie al contributo della gente e dei soci appartenenti alle sezioni Soci Coop. Di Livorno residente nelle zone interessate, che si è potuto riscoprire aspetti della cultura sociale, economica, politica e di vita quotidina di questi quartieri in relazione alla presenza delle coop. di quartiere. Un lavoro quotidiano di interviste e di confronto con la gente ha permesso di realizzare questo percorso di ricostruzione attiva e partecipata prezioso quanto unico ed originale proprio perché rappresenta la voce della gente. La mostra sarà libera e aperta durante le tre giornate del Festival e permetterà alla gente di quartiere e della città tutta di ritrovare aspetti della città ormai passati e in parte dimenticati e valori antichi ancora oggi vivi nello spirito cooperativo che ha sempre caratterizzato la vita di questi quartieri a nord della città. (DI)SEGNI AL MARGINE Personale di Michelangelo Setola. Art box - Casa del Popolo, via f.lli Bandiera 4/10 Michelangelo Setola è nato a Bologna nel 1980 dove vive. Ha pubblicato disegni su "Hamelin", "Lo straniero" e "Sugo", e fumetti su "Black", "Frame", "Glomp". Altre storie a fumetti con Edo Chieregato sono uscite su "Canicola", "Orang", "De Brakke Hond", "Strapazin" e "Internazionale". Ha realizzato "Michelangelo Setola" (2004), un albo di 20 disegni. Nel 2005 si è tenuta a Bologna "Un posto tranquillo", una sua mostra personale. Nel 2006 dopo il Premio Internazionale "Fumetto" di Lucerna, ha realizzato con Amanda Vähämäki l'esposizione "Un cuculo di cento chili" ad Amburgo di cui è stato pubblicato l'albo Souvlaki circus. mostra mostra shangay Blu, se potesse, non si chiamerebbe: non firma le opere che realizza per strada, poiché affida la propria identità al segno, la propria riconoscibilità al talento, il proprio esibizionismo alla grandezza dei suoi interventi. Da ormai sei anni lascia traccia del suo passare nell'archivio telematico della rete, ma soprattutto nell'ammirazione di quanti hanno imparato a riconoscerlo. Il suo universo è popolato di uomini mutanti, città alienanti, immagini disordinate. Ha dipinto ovunque: da Buenos Aires a Belfast, da Città del Guatemala a Valencia, da Managua a Comacchio. Abusivamente o su invito, con Ericailcane oppure solo. [www.blublu.org] “La pittura è pubblica!! Il colore e il segno sono per tutti. Le tinte si stendono sui muri e prendono spazio, divorano le vecchie superfici, il muro diventa orecchio e occhio di una casa. Il muro ascolta e guarda, conosce ciò che gli accade intorno tutti i giorni, è il momento di dargli voce.” Ericailcane. Le antinomie della sua poetica - l'oriente calligrafo e l'occidente elettrico, le vette alpine e la depressione padana, il digitale e l'artigianalità di bottega - si combinano nella variopinta creatività di un'arte tanto raffinata quanto radicale. Video (noir), tele (poche), spille (economiche), pezze (per rattoppi estetici), sculture-pupazzo (per giochi poco educativi), pitture murali abusive (offerte in dono a città distratte, spesso in concorso con Blu), tatuaggi (per pelli coraggiose), fumetti (letterari) sono le declinazioni di un linguaggio che ha fatto della multimedialità l'inconfondibile identità di una prassi. Ericailcane ha partecipato a numerose mostre nazionali ed internazionali, su specifico invito o senza attendere alcun permesso. [www.ericailcane.org] “i miei lavori sono "esseri", creature di fantasia che rappresentano la società stessa e come l'uomo sia mutato per adeguarsi ad essa, un po' come se uomini e animali mutassero per poterne far parte, cosa che poi accade realmente.” Run disegnatore della costa est proviene da una scuola di pittura molto spontanea e personale, quella dei graffiti e dal 2000 si avvicina alla scena della street art italiana. Vive in Toscana e lavora come grafico per pubblicità, moda e pubblicazioni editoriali. Dem si occupa ormai da anni di illustrazione, produzione di immagini, decorazioni in grande scala. Continua a dipingere fabbriche abbandonate lungo le strade delle principali città italiane e straniere, come Milano, Roma, Firenze, Genova, Bologna, Torino, Barcellona, Nantes, Rennes, Neuchatel, collaborando anche con artisti autoctoni e realizzando opere in grande scala. [www.thedownhill.org] [www.flickr.com/photos/dem666] arte murale shangay IO NON SONO RAZZISTA MA PERÒ Spettacolo teatrale in piazza Poerio a cura di ARCI Solidarietà con i detenuti/attori della Casa Circondariale di Livorno. - La compagnia teatrale della Casa Circondariale di Livorno - ARCI Solidarietà con il contributo della Regione Toscana – Progetto Teatro e Carcere: Gesard Azemaj, Cesare Bruno, Ginco Bicchierini, Kadija Garebob, Albino Generali, Pino Giacinto, Mario Oliviero, Artur Petrela, Dorel Pirjiol, Luisa Pullarà, Mauricio Quintero, Marius Tudorascu organizzazione interna: Mara Bosi con: Marco Solimano e alla batteria: Gabriele Bogi ideazione e regia: Alessio Traversi organizzazione: Federico Bernini Io non sono razzista ma però è una messa in scena liberamente ispirata al Manifesto della Razza, redatto nel 1938 da un gruppo di scienziati fascisti e utilizzato dal regime fascista come base teorica per le leggi razziali. Sin dalla fase di ideazione del lavoro, ci è sembrato opportuno connettere l'esigenza di salvaguardia della memoria storica con quanto sta accadendo nel presente del nostro paese e della nostra città, percorsi in tempi recenti da una frattura sociale che tende a creare una contrapposizione sempre più marcata tra cittadini italiani e migranti. Alla base della messa in scena c'è lo scheletro di “Edipo a Colono”, la tragedia di Sofocle centrata sul tema dell'accoglienza dello straniero: un vecchio cieco arriva nella piazza del mercato di Atene dopo essere stato bandito dalla sua città ed aver vagato a lungo, scatenando tra i cittadini una discussione sull'opportunità di dargli asilo, nonostante i rischi che ciò comporta. Abbiamo preso spunto da questa trama per raccontare la storia delle migliaia di persone che negli ultimi anni sono arrivati nel nostro paese chiuse nella stiva di un peschereccio, correndo di notte lungo i boschi di frontiera ma anche usando un permesso di soggiorno impossibile da rinnovare alla scadenza. Uomini, donne e bambini in cerca di un futuro migliore, che spesso rimane un miraggio. Io non sono razzista ma però vuole pertanto offrire un quadro grottesco dei dibattiti e dei conflitti che si scatenano quotidianamente nelle città occidentali rispetto alle dinamiche di integrazione dei cittadini extracomunitari, e oggi anche di quelli comunitari. Non ci interessava però fare sociologia e indicare soluzioni per questioni planetarie, quanto piuttosto esprimere un punto di vista su quanto è accaduto a Livorno da un anno a questa parte. Ecco perché abbiamo deciso di pescare a piene mani dal Blog attivato dal Sindaco nello scorso autunno sulla questione Rom, e inserire nello spettacolo le parole di tanti interventi di cittadini livornesi che hanno espresso, a volte molto duramente, posizioni diverse da quelle tipiche del folclore che da sempre dipinge Livorno come esempio dell'integrazione e del mischiarsi delle genti e delle razze. Non si esprimono giudizi, non si esternano verità: si cerca solo di rappresentare le contraddizioni della nostra realtà. E' per questo che il filo che percorre questo lavoro è soprattutto un filo emotivo: un filo che lega la memoria storica del Manifesto della Razza al ricordo dei 4 bambini Rom morti a Livorno in un incendio nell'estate 2007. A questi bambini è dedicato questo lavoro. . DESTINI OBBLIGATI – proiezione a cura di ARCI Solidarietà Destini obbligati è una docu-fiction ideata e realizzata nel quartiere Shangai. Una storia collettiva raccontata attraverso i percorsi individuali di persone che hanno scelto o che hanno rifiutato i confini di un quartiere come confini del loro mondo. Non un’opera consolatoria sul folklore dei quartieri popolari ma il tentativo di mostrare le aspirazioni, i conflitti e le contraddizioni che nascono dall'essere nati e cresciuti in un certo luogo. una produzione: ARCI Solidarietà Livorno con: Claudio Marescalchi, Ilaria Solimano, Lorenzo Bacci, Monica Di Martino, Alessio Traversi, Marco Solimano, Laura Marcaccini soggetto: Claudio Marescalchi sceneggiatura: Alessio Traversi operatore video: Leonardo Battaglia montaggio: Eva Dal Canto organizzazione: Federico Bernini teatro e video didattica Storia e Futuro nei Quartieri Nord di Livorno Le 15 classi che hanno aderito al progetto: PERCORSI DIDATTICO-EDUCATIVI Scuole Primarie: 4 A Modigliani, 5 C Thour, Istituto Maddalena, Scuole secondarie di primo grado: 3 A e 3 B Micali Montenero, 3B Micali Teseo tesei, 1 G Micali Teseo Tesei, 1M, 2M, 2L Pistelli, Scuole secondarie di secondo grado 4 e 5 Indirizzo GRAFICO, Istituto Professionale C.Colombo Il Festival delle Arti ai Margini rappresenta una interessante occasione per coinvolgere il mondo scolastico, quale utenza privilegiata, e sensibilizzarlo alla conoscenza dei grandi eventi di trasformazione e riqualificazione in atto nei quartieri nord di Corea e Shangay . La coop. Itinera soggetto che da anni opera nel campo della didattica e della educazione al territorio, ha progettato e promosso verso le realtà scolastiche cittadine un percorso storico culturale e di attualità finalizzato a far conoscere le realtà di questa parte della città di Livorno. Abbiamo ritenuto interessante partire proprio dagli elementi storici, soprattutto da quelli ancora visibili sul territorio per presentare la natura dei quartieri, le caratteristiche storiche e quell’originale vissuto umano e culturale che hanno reso sempre unici ed originali questi luoghi. L’itinerario didattico è stato realizzato a partire dal mese di Ottobre 2007 in 15 classi della città e ha fatto tappa sia sulle emergenze principali ripercorrendone la genesi sociale, culturale, urbanistica ed architettonica sia sui cantieri attivi e gli edifici compiuti, come emblema del processo di riqualificazione e di rinnovamento attuale e futuro. Il percorso didattico-educativo è continuato durante l'anno scolastico attraverso fasi di approfondimento, riflessione e rielaborazione che si sono concluse con la produzione di elaborati di carattere artistico e creativo. Il cospicuo, originale e prezioso materiale realizzato dagli alunni sarà esposto durante queste giornate presso la Casa del popolo, Circolo ARCI F.lli Gigli, di Shangay. In occasione del festival la scuola sarà protagonista di questa manifestazione delle Arti ai Margini partecipando ai vari laboratori e Work shop organizzati e allestiti nei due quartieri: Work shop Centro civico Corea Rassegna di video proiezioni sull’ Art Brut internazionale realizzate sullo sfondo della grande tela “Dichiarazione d’Amore” rappresentano il laboratorio impostato sulla libertà creativa e pittorico. Workshop Shangay laboratorio di serigrafia laboratorio di Stampa a caldo performance di street Art WORKSHOP: Centro Civico Corea ARTE MARGINALE I ragazzi interagiranno con gli artisti outsider dell’atelier Blu Cammello, per capire ed avere a dimostrazione tangibile del valore di libertà espressiva e creativa del marginale attraverso il disegno. Casa del Popolo Shangay TECNICHE SERIGRAFICHE I ragazzi stamperanno con le loro mani poster e t-shirt con i disegni degli artisti che interverranno alla manifestazione. STAMPA A CALDO I ragazzi proveranno la tecnica della stampa utilizzando i macchinari e le procedure in collaborazione con il Laboratorio di Stampa a Caldo “Gatta Buia” a cura di ARCI Solidarietà. sponsor e istituzioni Istituzioni: Si ringrazia in particolar modo per il loro contributo : l’Assessorato alle Politiche sociali – Politiche per i giovani nella persona dell’assesore Alfio Baldi Main sponsor: l’Assessorato alle Politiche educative e Servizi Scolastici - Politiche della formazione nella persona dell’assesore Carla Roncaglia l’Assessorato per del piano delle opere pubbliche – Società e partecipate del gruppo comunale nella persona dell’assesore Maria Pia Lessi l’Assessorato per la Pianificazione e politiche di trasformazione urbana nella persona dell’Assesore Bruno Picchi L’ufficio di gabinetto del Sindaco nella persona di Massimiliano Lami Sponsor: La Circoscrizione 1 nella persona del suo presidente Massimo Gulì L’Istituzione alla Persona L’acquario di Livorno D.Cestoni Organizzazione: Un ringraziamento a quanti con la loro collaborazione hanno consentito lo svolgimento dell’iniziativa, in particolare: Alessandro Stocco, Enzo Chioini, Cinzia (ufficio stampa del Comune), scuole, insegnanti, Floriana circoscrizione 1, i ragazzi del circolo ARCI f.lli Gigli, The Cage, Enrico di Locusta, Michela Giorgini. Inserto speciale di Corea Cambia