quartieri nord livorno
margini
festival delle arti ai margini
15.16.17 maggio
margini
festival delle arti ai margini
Evento realizzato all’interno del progetto Urban Italia QNL
dal Comune di Livorno e dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti
Coordinamento generale per il Comune
Staff Programmi Complessi del Comune di Livorno
Arch. Maria Nicola Tragni
coadiuvata dal Dott. Giovanni Cutini
responsabile della comunicazione
del Progetto Urban Italia per il Comune di Livorno.
Coordinamento Operativo e Amministrativo per il Comune
Unità organizzativa diretta dal Dr Fabio Canaccini
Ufficio Stampa
Ufficio Stampa del Comune di Livorno diretto dalla Dr.ssa Gabriella Guidi
Direzione Artistica
Riccardo Bargellini e Francesco Eppesteingher
Organizzazione coordinamento Eventi e mostre
Coop. Itinera – Divisione Mostre ed Eventi; Didattica e Servizi Turistici
Riccardo Bargellini - Blu Cammello scarl
Federico Bernini - Arci Livorno e La Deriva scarl
Grafica editoriale e art direction sulla comunicazione
Francesco Eppesteingher
Illustrazioni
Riccardo Bargellini, Dem, Run
La “marginalità” dei quartieri nord - Shangaj, Corea, Fiorentina e Sorgenti si integra con la città e diventa da limite ad opportunità di sviluppo, questo
l’obiettivo del FESTIVAL MARGINI, il primo festival artistico e culturale di Livorno
che vede protagonisti i quattro quartieri nord della città. Tre giorni in cui queste
aree, geograficamente periferiche, si aprono alla città e ne diventano il centro
culturale pulsante. La manifestazione si colloca nell’ambito del progetto di
riqualificazione dei Quartieri Nord di Livorno (QNL) programma Urban Italia. Un
importante programma di riqualificazione, in parte attuato ma ancora in corso,
che mira a restituire ai quartieri nord quello spirito vitale con il quale furono
progettati e realizzati, non solo dal punto di vista urbanistico, ma anche dal
punto di vista sociale e culturale, come testimonianza di valori morali e politici
che mettono al centro la coesione sociale e lo sviluppo. Attraverso le molteplici
iniziative culturali ed artistiche del FESTIVAL MARGINI, i quartieri nord si aprono
a tutta la città, facendo si che tutti possano riscoprire e riappropriarsi di una
parte di Livorno testimonianza di quei valori di complessità di una città che
non è solo centro storico.
Alessandro Cosimi
Sindaco di Livorno
Coordinamento sito web
Micrographics srl
Stampa
Prestatori Mostre
quartieri nord
margini
Shangai
e Corea, due quartieri della zona nord di Livorno,
interessati da un poderoso processo di riqualificazione urbana, si trasformeranno
nelle giornate del 15, 16 e 17 maggio 2008, in veri e propri atelier d'arte,
laboratori pittorici e "gallerie" a cielo aperto per Margini, il 1° festival delle
arti ai margini.L'arte entrerà nelle strade, penetrerà negli spazi quotidiani, nei
centri commerciali e nelle piazze; popolerà i cantieri edilizi, animerà i muri e
proietterà immagini su quelli di nuova costruzione.
E' così che il Comune di Livorno, con un vero e proprio Festival intende
richiamare l'attenzione su queste zone periferiche, un tempo fortemente
degradate, ma da due anni, grazie al Programma Urban Italia, oggetto di
interessanti e radicali interventi di riqualificazione infrastrutturale, urbanistica
ed architettonica, ma anche sociale e culturale. Il Programma fa parte dell'Iniziativa
comunitaria URBAN, strumento della politica di coesione dell'Unione europea
finalizzato alla riqualificazione delle zone e dei quartieri urbani in crisi. In
particolare il Programma Urban Italia per Livorno ha interessato quattro quartieri
popolari a nord della città (Shangai, Corea, Fiorentina e Sorgenti) ad alto
degrado architettonico e sociale. Le attività di riqualificazione incluse nel
programma sono state mirate a connettere gli interventi di ristrutturazione
urbana con una riqualificazione sociale e culturale dei quartieri coinvolti.
Questa la genesi di Margini, rassegna che per tre giorni consecutivi proporrà
eventi di arte murale, art brut, video arte, arte marginale e installazioni pittoriche
fino a rendere quelli che erano i quartieri della marginalità in quartieri della
creatività e dell'innovazione.
Artisti di strada, storici dell'arte, collezionisti e videomakers lavoreranno "open
air", a stretto contatto con la gente, con gli studenti delle scuole della città,
impegnati in percorsi didattici e visite culturali dei quartieri interessati coordinati
dalla Coop. Itinera progetti e ricerche che guideranno gli alunni anche in attività
di workshop sull'arte marginale e spontanea. Laboratori all'aperto di serigrafia
e stampa a caldo, coordinati da ARCI Solidarietà con il Laboratorio di Stampa
a Caldo “Gatta Buia” della Casa Circondariale di Livorno, svilupperanno azioni
interattive con i giovani. Un salto nel passato consentirà di ripercorrere la memoria
storica dei quartieri Shangay e Corea grazie alla Mostra sulla memoria delle
coop. di quartiere realizzata da Unicoop Tirreno e con la collaborazione della
coop. Itinera che sarà allestita presso la casa del popolo di Shangay.
I muri della Casa del Popolo, Circolo ARCI f.lli Gigli, del quartiere Shangay si
popoleranno di personaggi onirici ed animaletti fantasiosi con lo stile unico fatto
di pennellate ed enormi disegni di Blu, Ericailcane, Run, e Dem, tra i maggiori
esponenti italiani della “moderna street art”. Sulla parete frontale del Centro
Civico Corea invece troverà spazio “Dichiarazioni d’amore” l’installazione
pittorica di Riccardo Bargellini , conduttore dell'Atelier di Pittura Blu Cammello,
che ha realizzato insieme ai "suoi" artisti dell'outsider art (Veronica Martinelli,
Alessandra Michelangelo, Manuela Sagona, Riccardo Sevieri). Sempre al quartiere
Corea, verrà proiettata la rassegna video sull’art brut internazionale a cura
della storica dell’arte Teresa Maranzano. Per quel che riguarda la musica, si
esibiranno i senegalesi Africa Jembee e il gruppo Morning Skifflers. DJ set
con i loro suoni faranno da sottofondo al Festival mentre lo spettacolo “Non
sono razzista ma però” a cura di ARCI Solidarietà con i detenuti/attori della
Casa Circondariale di Livorno animerà la Piazza del quartiere Shangay.
presentazione
programma
giovedì 15 maggio
COREA
SHANGAY
Centro Civico - piazza Saragat
Casa del Popolo - via F.lli Bandiera, 4/10
Mattina:
Mattina e pomeriggio:
10.00 Inaugurazione del Nuovo Parco di Corea
con il Sindaco del Comune di Livorno.
10.30 Inaugurazione del Nuovo Polo Scolastico di via Stenone
con il Sindaco del Comune di Livorno.
Presentazione dell’installazione pittorica “Dichiarazioni d’amore”
di Riccardo Bargellini realizzata con Veronica Martinelli, Alessandra Michelangelo,
Manuela Sagona e Riccardo Sevieri, artisti livornesi dell’Outsider Art.
Inaugurazione mostra storica sulla memoria delle Coop. di quartiere.
A cura di Coop. Itinera.
Rassegna video sull’Art Brut Internazionale
a cura di Teresa Maranzano.
Attività per le scuole:
Workshop sull’Arte Marginale
in collaborazione con atelier Blu Cammello.
Inaugurazione mostra espositiva dei lavori realizzati dalle scuole sui quartieri
nord. A cura di Coop. Itinera.
Performance di Arte Murale Pubblica
Interventi di: BLU-ERICAILCANE-DEM-RUN.
(DI)SEGNI AL MARGINE
Art box - gentilmente offerta da TDT
Inaugurazione mostra personale di Michelangelo Setola.
Attività per le scuole:
Laboratorio di stampa serigrafica
a cura di Francesco Eppesteingher e Nicola Mancon.
Laboratorio di stampa a caldo “Gatta buia” della Casa Circondariale di Livorno
a cura di ARCI Solidarietà.
Sera:
21.30 Spettacolo in piazza “Non sono razzista ma però”
a cura di ARCI Solidaietà
con i detenuti/attori della Casa Circondariale di Livorno
programma
venerdì 16 maggio
COREA
SHANGAY
Centro Civico
Casa del Popolo
Mattina:
Mattina e pomeriggio:
Rassegna video sull’Art Brut Internazionale
a cura di Teresa Maranzano.
Performance di Arte Murale Pubblica
Interventi di: BLU-ERICAILCANE-DEM-RUN.
Attività per le scuole:
Workshop sull’Arte Marginale
in collaborazione con atelier Blu Cammello.
Attività per le scuole:
piazza Saragat
18.00 GALLERIA BLU CAMMELLO - via S. Marco, 26
Mostra “Le ragioni di Franco”
Fotografie di Tommaso Barsali. Opere di Franco Bellucci.
via F.lli Bandiera, 4/10
Laboratorio di stampa serigrafica
a cura di Francesco Eppesteingher e Nicola Mancon.
Laboratorio di stampa a caldo “Gatta buia”
della Casa Circondariale di Livorno
a cura di ARCI Solidarietà.
Sera:
19.30 Aperitivo con dj set
a cura di The Cage e circolo ARCI f.lli Gigli.
21.30 Proiezione video in piazza: “Destini Obbligati”
docufiction realizzata ARCI Solidarietà sul quartiere Shangay.
programma
sabato 17 maggio
Sera:
COREA
P.zza del Municipio
19.30 Aperitivo con dj set
a cura di The Cage e circolo ARCI f.lli Gigli.
Centro Civico - piazza Saragat
17.00 TURISMO AI QUARTIERI NORD? PERCHÈ NO.
Partenza del Bus Rosso scoperto del Livorno City Sight Seeing alla scoperta
dei QNL e della loro storia grazie ad inedite Guide turistiche Popolari.
Mattina:
Rassegna video sull’Art Brut Internazionale
a cura di Teresa Maranzano.
Attività per le scuole:
Workshop sull’Arte Marginale
in collaborazione con atelier Blu Cammello.
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Laboratorio di stampa serigrafica
a cura di Francesco Eppesteingher e Nicola Mancon.
Laboratorio di stampa a caldo “Gatta buia”
della Casa Circondariale di Livorno a cura di ARCI sollidarietà.
viale I.Nievo
Attività per le scuole:
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viale Cardu
viale V.Alfieri
15.00 Conferenza di presentazione degli interventi di riqualificazione
e recupero nei QNL effettuati da Consabit.
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Performance di Arte Murale Pubblica
Interventi di: BLU-ERICAILCANE-DEM-RUN.
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Mattina e pomeriggio:
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SHANGAY
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STAZIONE
CENTRALE
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VARIA
18.00 - 24.00 Rassegna sulla video animazione italiana
a cura di Stefano Fomasi e Virgilio Villoresi
Concerto: Africa Jembee + Morning Skifflers
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piazza Saragat
via F.lli Bandiera, 4/10
Casa del Popolo - via F.lli Bandiera, 4/10
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via S.Marco, 26
Centro Civico
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Casa del Popolo
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SHANGAY
1
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Workshop
della compagnia teatrale dell’ANFASS.
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dove
corea
“Dichiarazioni d’amore”, un’installazione pittorica di Riccardo Bargellini, è
realizzata con quattro artisti dell’outsider art, attivi nell’ambito dell’Atelier Blu
Cammello (V.Martinelli, A. Michelangelo, M. Sagona, R. Sevieri).
È un decalogo di immagini tese a rappresentare, in dieci aperture di finestra,
un’identità urbana, collettiva. Dieci tracce di pensiero, dieci momenti in cui
una continuità si interrompe e tenta di vedersi da fuori. E percepirsi come tale.
Titoli quadri:
Amore Indigeno
Il Popolo del Basaglia
Es
Comandamento Estetico
Animale Etico
Dichiarazione d’Amore
Verde Identità
Tattica
Solo Animale
Last Call for the Future
art brut
corea
RASSEGNA VIDEO SULL’ART BRUT INTERNAZIONALE
A cura di Teresa Maranzano
La Rassegna in dettaglio:
Teresa Maranzano (Palermo, 1968) è storica dell’arte e si dedica da anni
allo studio e alla diffusione dell’Art Brut, in Italia e all’estero. Dal 1999 è
responsabile dell’Atelier di pittura Adriano e Michele all’interno del Centro
di riabilitazione psichiatrica Fatebenefratelli di San Colombano al Lambro
(Mi). Dal 2006 cura insieme ad Elisa Fulco il ciclo di mostre “Acrobazie”,
occasione di incontro e di dialogo tra gli autori dell’Atelier Adriano e Michele
e i giovani protagonisti dell’Arte contemporanea italiana. Attualmente,
èimpegnata a Ginevra nella cura della mostra e del convegno “Follie Italiane”
per conto del servizio culturale degli Ospedali Universitari.
MONOGRAFIE DI ARTISTI IN DUE PICCOLI FILM
La rassegna video si compone di tre sezioni:
“Omaggio a Bruno Decharme”. Regista e collezionista, Bruno Decharme
ha realizzato numerosi documentari dedicati ad artisti le cui opere sono
presenti nei principali musei di Art Brut del mondo.
“Documentari di Atelier d’arte legati a strutture sanitarie” raccoglie
ritratti e testimonianze riguardanti esperienze artistiche condotte con pazienti
affetti da disturbi psichici o handicap in Italia e in Belgio.
“Arte ambientale” presenta due luoghi di straordinaria suggestione: il
giardino di pietra di Nek Chand in India e il Palazzo Ideale del Postino
Cheval nel sud della Francia. I due film saranno proiettati in una video
installazione curata da Riccardo Bargellini.
I PARTE
In presenza del regista Bruno Decharme
e della produttrice Barbara Safarova.
Dopo gli studi in Filosofia, Bruno Decharme inizia a lavorare nel cinema.
Assistente di Jacques Tati, si specializza in seguito nel montaggio, nella
sceneggiatura, nella produzione e nella regia di documentari e cortometraggi.
Nel 1981 dà inizio a una collezione di Art Brut che oggi conta migliaia di
opere ed ha sede a Parigi presso l’Associazione Abcd. Dal 1998, coniugando
la passione per il cinema con quella per l’Art Brut, realizza i ritratti di alcuni
creatori straordinari illustrandone la vita e l’opera attraverso testi, scritte
e immagini.
George Widener, 2007, 14’ VF
Dotato di una memoria prodigiosa e animato da una passione inguaribile
per i numeri e le coincidenze, colleziona calendari e traccia schemi di
grande complessità che gli permettono di dare un senso compiuto allo
svolgersi degli eventi nella sua vita privata e nel mondo.
Kunitzo Matsumoto, 2007, 8’ VF
Affetto da handicap, analfabeta, è da sempre affascinato dagli ideogrammi
che compongono l’alfabeto giapponese e dalla pubblicità delle riviste.
Disegnando calligrafie immaginarie sopra fogli di calendario e depliants
pubblicitari, ha dato vita ad un’opera di grande raffinatezza grafica.
art brut
corea
II PARTE
III PARTE
DOCUMENTARI DI ATELIER D’ARTE LEGATI A STRUTTURE SANITARIE
ARTE AMBIENTALE
Le Creahm
Liegi, 2006.
VF
I talentuosi artisti del Centro di Creatività e Handicap Mentale di Liegi, in Belgio,
si presentano esibendo gli elementi distintivi della loro personalità. Le loro
opere prendono forma sotto i nostri occhi grazie alle tecniche di animazione
digitale impiegate nel video.
Teresa Maranzano introduce alla visione di due film girati in luoghi ricchi di
fascino, raccontando la storia di queste architetture fantastiche, la vita e l’opera
degli artisti protagonisti.
MadIn.
Liegi, 2006.
VF
Riprese di una sfilata di moda fuori dal comune che si è svolta nell’estate del
2006 nel Parc d’Avroy di Liegi, su iniziativa del Mad Musée. Stilisti giovani e
creativi della città belga hanno realizzato espressamente per questa occasione
abiti e défilé, coinvolgendo gli artisti del Creahm di Liegi.
Acrobazie#2 – Marcello Maloberti
Di Daniela Manzolli, 2006
VI
Secondo capitolo del ciclo di mostre curato da Elisa Fulco e Teresa Maranzano
per l’Atelier Adriano e Michele del Centro di riabilitazione psichiatrica
Fatebenefratelli di San Colombano (Mi). Marcello Maloberti, giovane esponente
dell’arte contemporanea italiana, è chiamato a svolgere un semestre di didattica
in Atelier. Al termine di questa esperienza, realizza un insieme di opere,
performance, sculture e installazioni dal titolo “Set”. Il video riprende
l’inaugurazione della sua mostra.
I giocattoli di Franco Bellucci
Di Riccardo Bargellini, 2006
VI
Franco Bellucci risiede al Centro Basaglia di Livorno dal 1999. Fin dall’inizio
del suo ricovero, impiega il tempo libero costruendo dei “giocattoli” molto
particolari, costituiti da estrosi insiemi di oggetti strettamente legati tra loro con
tubi di gomma e corde di varia natura.
Le Palais Idéal du Facteur Cheval.
Di Claude et Clovis Prévost, 1980
28’
Preceduto da :
Le Palais Idéal
Di Ado Kyrou, 1958, b/n, 35 mm
13’
VF
Il Palazzo Ideale, interamente costruito in quarant’anni di incessante lavoro dal
postino di campagna Ferdinand Cheval, rappresenta il capolavoro assoluto
dell’Architettura fantastica e visionaria.
La colonna sonora del film include estratti dei suoi scritti autobiografici, e grazie
al sistema di travelling tri-dimensionale impiegato nelle riprese, la costruzione
è visible sotto ogni angolazione. L’impatto percettivo è onirico e straniante.
Le Royaume de Nek Chand
Di Philippe Lespinasse, 2005
52’
VF
L’artista autodidatta Nek Chand ha realizzato il suo sogno costruendo nella
città indiana di Chandigarh un giardino fantastico, animato da animali e
personaggi in cemento ricoperti da cocci di ceramica e vetri colorati. .
Il film ci conduce in compagnia dell’autore tra le colline, i sentieri, i cortili e le
cascate del suo Rock Garden, recentemente dichiarato dall’Unesco Patrimonio
dell’Umanità.
art brut
shangay
IL RECUPERO DELLA MEMORIA
Le Coppine di quartiere: così erano chiamate.
All'interno dello spazio un tempo occupato dal negozio Coop. di Shangay,
adiacente alla casa del popolo, sarà allestita una mostra documentaria sulla
storia dei due negozi Coop. Dei quartieri shangay e corea. La mostra promossa
da Unicoop Tirreno e realizzata dalla Coop. Itinera ha come obiettivo principale
il recupero della memoria attraverso una ricerca documenatria e archivistica
ma anche, e soprattutto attraverso un percorso di ricostruzione partecipata.
E' infatti grazie al contributo della gente e dei soci appartenenti alle sezioni
Soci Coop. Di Livorno residente nelle zone interessate, che si è potuto riscoprire
aspetti della cultura sociale, economica, politica e di vita quotidina di questi
quartieri in relazione alla presenza delle coop. di quartiere. Un lavoro quotidiano
di interviste e di confronto con la gente ha permesso di realizzare questo
percorso di ricostruzione attiva e partecipata prezioso quanto unico ed originale
proprio perché rappresenta la voce della gente.
La mostra sarà libera e aperta durante le tre giornate del Festival e permetterà
alla gente di quartiere e della città tutta di ritrovare aspetti della città ormai passati
e in parte dimenticati e valori antichi ancora oggi vivi nello spirito cooperativo che
ha sempre caratterizzato la vita di questi quartieri a nord della città.
(DI)SEGNI AL MARGINE
Personale di Michelangelo Setola.
Art box - Casa del Popolo, via f.lli Bandiera 4/10
Michelangelo Setola è nato a Bologna nel 1980 dove vive. Ha pubblicato
disegni su "Hamelin", "Lo straniero" e "Sugo", e fumetti su "Black", "Frame",
"Glomp". Altre storie a fumetti con Edo Chieregato sono uscite su "Canicola",
"Orang", "De Brakke Hond", "Strapazin" e "Internazionale". Ha realizzato
"Michelangelo Setola" (2004), un albo di 20 disegni. Nel 2005 si è tenuta a
Bologna "Un posto tranquillo", una sua mostra personale. Nel 2006 dopo il
Premio Internazionale "Fumetto" di Lucerna, ha realizzato con Amanda Vähämäki
l'esposizione "Un cuculo di cento chili" ad Amburgo di cui è stato pubblicato
l'albo Souvlaki circus.
mostra
mostra
shangay
Blu, se potesse, non si chiamerebbe: non firma le opere che realizza per
strada, poiché affida la propria identità al segno, la propria riconoscibilità al
talento, il proprio esibizionismo alla grandezza dei suoi interventi. Da ormai
sei anni lascia traccia del suo passare nell'archivio telematico della rete, ma
soprattutto nell'ammirazione di quanti hanno imparato a riconoscerlo. Il suo
universo è popolato di uomini mutanti, città alienanti, immagini disordinate.
Ha dipinto ovunque: da Buenos Aires a Belfast, da Città del Guatemala a
Valencia, da Managua a Comacchio. Abusivamente o su invito, con Ericailcane
oppure solo.
[www.blublu.org]
“La pittura è pubblica!! Il colore e il segno sono per tutti. Le tinte si stendono
sui muri e prendono spazio, divorano le vecchie superfici, il muro diventa
orecchio e occhio di una casa. Il muro ascolta e guarda, conosce ciò che gli
accade intorno tutti i giorni, è il momento di dargli voce.”
Ericailcane. Le antinomie della sua poetica - l'oriente calligrafo e l'occidente
elettrico, le vette alpine e la depressione padana, il digitale e l'artigianalità di
bottega - si combinano nella variopinta creatività di un'arte tanto raffinata
quanto radicale. Video (noir), tele (poche), spille (economiche), pezze (per
rattoppi estetici), sculture-pupazzo (per giochi poco educativi), pitture murali
abusive (offerte in dono a città distratte, spesso in concorso con Blu), tatuaggi
(per pelli coraggiose), fumetti (letterari) sono le declinazioni di un linguaggio
che ha fatto della multimedialità l'inconfondibile identità di una prassi. Ericailcane
ha partecipato a numerose mostre nazionali ed internazionali, su specifico
invito o senza attendere alcun permesso.
[www.ericailcane.org]
“i miei lavori sono "esseri", creature di fantasia che rappresentano la società
stessa e come l'uomo sia mutato per adeguarsi ad essa, un po' come se uomini
e animali mutassero per poterne far parte, cosa che poi accade realmente.”
Run disegnatore della costa est proviene da una scuola di pittura molto
spontanea e personale, quella dei graffiti e dal 2000 si avvicina alla scena
della street art italiana. Vive in Toscana e lavora come grafico per pubblicità,
moda e pubblicazioni editoriali.
Dem si occupa ormai da anni di illustrazione, produzione di immagini, decorazioni
in grande scala. Continua a dipingere fabbriche abbandonate lungo le strade
delle principali città italiane e straniere, come Milano, Roma, Firenze, Genova,
Bologna, Torino, Barcellona, Nantes, Rennes, Neuchatel, collaborando anche
con artisti autoctoni e realizzando opere in grande scala.
[www.thedownhill.org]
[www.flickr.com/photos/dem666]
arte murale
shangay
IO NON SONO RAZZISTA MA PERÒ
Spettacolo teatrale in piazza Poerio
a cura di ARCI Solidarietà con i detenuti/attori della Casa Circondariale di Livorno.
- La compagnia teatrale della Casa Circondariale di Livorno
- ARCI Solidarietà
con il contributo della Regione Toscana – Progetto Teatro e Carcere:
Gesard Azemaj, Cesare Bruno, Ginco Bicchierini, Kadija Garebob, Albino
Generali, Pino Giacinto, Mario Oliviero, Artur Petrela, Dorel Pirjiol, Luisa Pullarà,
Mauricio Quintero, Marius Tudorascu
organizzazione interna: Mara Bosi
con: Marco Solimano
e alla batteria: Gabriele Bogi
ideazione e regia: Alessio Traversi
organizzazione: Federico Bernini
Io non sono razzista ma però è una messa in scena liberamente ispirata al
Manifesto della Razza, redatto nel 1938 da un gruppo di scienziati fascisti e
utilizzato dal regime fascista come base teorica per le leggi razziali. Sin dalla
fase di ideazione del lavoro, ci è sembrato opportuno connettere l'esigenza di
salvaguardia della memoria storica con quanto sta accadendo nel presente del
nostro paese e della nostra città, percorsi in tempi recenti da una frattura
sociale che tende a creare una contrapposizione sempre più marcata tra cittadini
italiani e migranti. Alla base della messa in scena c'è lo scheletro di “Edipo a
Colono”, la tragedia di Sofocle centrata sul tema dell'accoglienza dello straniero:
un vecchio cieco arriva nella piazza del mercato di Atene dopo essere stato
bandito dalla sua città ed aver vagato a lungo, scatenando tra i cittadini una
discussione sull'opportunità di dargli asilo, nonostante i rischi che ciò comporta.
Abbiamo preso spunto da questa trama per raccontare la storia delle migliaia
di persone che negli ultimi anni sono arrivati nel nostro paese chiuse nella stiva
di un peschereccio, correndo di notte lungo i boschi di frontiera ma anche
usando un permesso di soggiorno impossibile da rinnovare alla scadenza.
Uomini, donne e bambini in cerca di un futuro migliore, che spesso rimane un
miraggio. Io non sono razzista ma però vuole pertanto offrire un quadro grottesco
dei dibattiti e dei conflitti che si scatenano quotidianamente nelle città occidentali
rispetto alle dinamiche di integrazione dei cittadini extracomunitari, e oggi
anche di quelli comunitari. Non ci interessava però fare sociologia e indicare
soluzioni per questioni planetarie, quanto piuttosto esprimere un punto di vista
su quanto è accaduto a Livorno da un anno a questa parte. Ecco perché
abbiamo deciso di pescare a piene mani dal Blog attivato dal Sindaco nello
scorso autunno sulla questione Rom, e inserire nello spettacolo le parole di
tanti interventi di cittadini livornesi che hanno espresso, a volte molto duramente,
posizioni diverse da quelle tipiche del folclore che da sempre dipinge Livorno
come esempio dell'integrazione e del mischiarsi delle genti e delle razze. Non
si esprimono giudizi, non si esternano verità: si cerca solo di rappresentare le
contraddizioni della nostra realtà. E' per questo che il filo che percorre questo
lavoro è soprattutto un filo emotivo: un filo che lega la memoria storica del
Manifesto della Razza al ricordo dei 4 bambini Rom morti a Livorno in un
incendio nell'estate 2007. A questi bambini è dedicato questo lavoro.
.
DESTINI OBBLIGATI – proiezione a cura di ARCI Solidarietà
Destini obbligati è una docu-fiction ideata e realizzata nel quartiere Shangai.
Una storia collettiva raccontata attraverso i percorsi individuali di persone che
hanno scelto o che hanno rifiutato i confini di un quartiere come confini del
loro mondo. Non un’opera consolatoria sul folklore dei quartieri popolari ma
il tentativo di mostrare le aspirazioni, i conflitti e le contraddizioni che nascono
dall'essere nati e cresciuti in un certo luogo.
una produzione: ARCI Solidarietà Livorno
con: Claudio Marescalchi, Ilaria Solimano, Lorenzo Bacci, Monica Di Martino,
Alessio Traversi, Marco Solimano, Laura Marcaccini
soggetto: Claudio Marescalchi
sceneggiatura: Alessio Traversi
operatore video: Leonardo Battaglia
montaggio: Eva Dal Canto
organizzazione: Federico Bernini
teatro e video
didattica
Storia e Futuro nei Quartieri Nord di Livorno
Le 15 classi che hanno aderito al progetto:
PERCORSI DIDATTICO-EDUCATIVI
Scuole Primarie:
4 A Modigliani, 5 C Thour, Istituto Maddalena,
Scuole secondarie di primo grado:
3 A e 3 B Micali Montenero, 3B Micali Teseo tesei, 1 G Micali Teseo Tesei,
1M, 2M, 2L Pistelli,
Scuole secondarie di secondo grado
4 e 5 Indirizzo GRAFICO, Istituto Professionale C.Colombo
Il Festival delle Arti ai Margini rappresenta una interessante occasione per
coinvolgere il mondo scolastico, quale utenza privilegiata, e sensibilizzarlo alla
conoscenza dei grandi eventi di trasformazione e riqualificazione in atto nei
quartieri nord di Corea e Shangay .
La coop. Itinera soggetto che da anni opera nel campo della didattica e della
educazione al territorio, ha progettato e promosso verso le realtà scolastiche
cittadine un percorso storico culturale e di attualità finalizzato a far conoscere
le realtà di questa parte della città di Livorno. Abbiamo ritenuto interessante
partire proprio dagli elementi storici, soprattutto da quelli ancora visibili sul
territorio per presentare la natura dei quartieri, le caratteristiche storiche e
quell’originale vissuto umano e culturale che hanno reso sempre unici ed
originali questi luoghi. L’itinerario didattico è stato realizzato a partire dal mese
di Ottobre 2007 in 15 classi della città e ha fatto tappa sia sulle emergenze
principali ripercorrendone la genesi sociale, culturale, urbanistica ed architettonica
sia sui cantieri attivi e gli edifici compiuti, come emblema del processo di
riqualificazione e di rinnovamento attuale e futuro. Il percorso didattico-educativo
è continuato durante l'anno scolastico attraverso fasi di approfondimento,
riflessione e rielaborazione che si sono concluse con la produzione di elaborati
di carattere artistico e creativo. Il cospicuo, originale e prezioso materiale
realizzato dagli alunni sarà esposto durante queste giornate presso la Casa
del popolo, Circolo ARCI F.lli Gigli, di Shangay.
In occasione del festival la scuola sarà protagonista di questa manifestazione
delle Arti ai Margini partecipando ai vari laboratori e Work shop organizzati e
allestiti nei due quartieri:
Work shop Centro civico Corea
Rassegna di video proiezioni sull’ Art Brut internazionale realizzate sullo sfondo
della grande tela “Dichiarazione d’Amore” rappresentano il laboratorio impostato
sulla libertà creativa e pittorico.
Workshop Shangay
laboratorio di serigrafia
laboratorio di Stampa a caldo
performance di street Art
WORKSHOP:
Centro Civico Corea
ARTE MARGINALE
I ragazzi interagiranno con gli artisti outsider dell’atelier Blu Cammello, per
capire ed avere a dimostrazione tangibile del valore di libertà espressiva e
creativa del marginale attraverso il disegno.
Casa del Popolo Shangay
TECNICHE SERIGRAFICHE
I ragazzi stamperanno con le loro mani poster e t-shirt con i disegni degli artisti
che interverranno alla manifestazione.
STAMPA A CALDO
I ragazzi proveranno la tecnica della stampa utilizzando i macchinari e le
procedure in collaborazione con il Laboratorio di Stampa a Caldo “Gatta Buia”
a cura di ARCI Solidarietà.
sponsor e istituzioni
Istituzioni:
Si ringrazia in particolar modo per il loro contributo :
l’Assessorato alle Politiche sociali – Politiche per i giovani
nella persona dell’assesore Alfio Baldi
Main sponsor:
l’Assessorato alle Politiche educative e Servizi Scolastici - Politiche
della formazione nella persona dell’assesore Carla Roncaglia
l’Assessorato per del piano delle opere pubbliche – Società e partecipate
del gruppo comunale nella persona dell’assesore Maria Pia Lessi
l’Assessorato per la Pianificazione e politiche di trasformazione urbana
nella persona dell’Assesore Bruno Picchi
L’ufficio di gabinetto del Sindaco nella persona di Massimiliano Lami
Sponsor:
La Circoscrizione 1 nella persona del suo presidente Massimo Gulì
L’Istituzione alla Persona
L’acquario di Livorno D.Cestoni
Organizzazione:
Un ringraziamento a quanti con la loro collaborazione hanno consentito
lo svolgimento dell’iniziativa, in particolare:
Alessandro Stocco, Enzo Chioini, Cinzia (ufficio stampa del Comune), scuole,
insegnanti, Floriana circoscrizione 1, i ragazzi del circolo ARCI f.lli Gigli, The
Cage, Enrico di Locusta, Michela Giorgini.
Inserto speciale di Corea Cambia