Soluzioni per impianti fotovoltaici Catalogo 2013 Soluzioni per impianti fotovoltaici Sommario Introduzione 2 Inverter di stringa Inverter Conext RL Inverter Conext TL 8 12 Inverter centralizzati Inverter Conext XC 16 Inverter off grid Inverter Conext XW Regolatori di carica Conext XW 20 22 Quadri parallelo Quadri parallelo AC 26 Quadri stringa Quadri stringa Conext Quadri stringa XC 30 32 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Introduzione Generalità Gamma SM6 Gamma T-Cast Prisma Plus Sistema G 36 37 43 46 48 Soluzioni per il monitoraggio SCADA SCADA lite Gli elementi del sistema Prestazioni di SCADA lite Componenti KNX Caratteristiche tecniche Ezylog Gli elementi del sistema Prestazione di Ezylog Solarperformance 52 55 56 58 61 62 63 64 65 67 Antintrusione e Videosorveglianza Generalità Antintrusione Videosorveglianza 70 71 73 Componenti per impianti Tesys DF101PV C60PV-DC C60NA-DC SW60-DC Esempi di installazione Compact NSX DC PV Twido Kaedra Armadi autoventilati IP54 con tetto Accessori di montaggio 78 79 81 83 85 86 93 94 95 96 Esempi applicativi Edificio residenziale Edificio terziario Campo fotovoltaico 98 99 100 Guida tecnica Protezione contro sovratensioni atmosferiche Connessione alla rete del distributore 104 106 1 Soluzioni per impianti fotovoltaici... Il Conto Energia per il fotovoltaico ha trasformato sensibilmente il mercato elettrico italiano, raggiungendo in pochi anni l’incredibile traguardo di 17 milioni di MW installati, in oltre 470.000 impianti, che utilizzano oltre 50 milioni di moduli fotovoltaici, permettendoci di raggiungere il secondo posto al mondo come mercato connesso cumulato. Nella storia industriale del nostro Paese, nessuna altra risorsa energetica è comparabile per trend di sviluppo al fotovoltaico. Con questa potenza installata il paese Italia è in grado di coprire fino al 10% della domanda di energia elettrica nazionale, con punte nei periodi estivi fino al 40%. Possiamo aiutarvi a concretizzare i vostri progetti fotovoltaici Sviluppiamo soluzioni dedicate e industrializzate che vi permettono di ottimizzare le performance delle vostre installazioni e di ottenere il miglior rendimento, consentendovi di effettuare un investimento redditizio. 2 ... dai campi solari al residenziale Edifici o campi solari: tecnica simile, aspettative differenti Le soluzioni tecniche sono simili. Ciò che distingue le due installazioni è la modalità di posa dei moduli fotovoltaici: > installati a tetto negli edifici con destinazione d’uso residenziale o terziaria > installati a terra nei campi solari Scegliere di investire nei diversi ambienti significa avere differenti aspettative: > migliorare l’efficienza energetica, ridurre la bolletta elettrica e valorizzare l’immobile nel caso di edifici nel residenziale e nel terziario. > realizzare un investimento mirato soprattutto Queste aspettative sono determinanti nella concezione delle nostre soluzioni, concepite per: > la riduzione dei costi di investimento grazie ad un’offerta industrializzata > la semplificazione dei progetti attraverso un approccio con partner qualificati o, in alternativa, di soluzioni “plug & play” > garantire la sicurezza del sito contro eventuali tentativi di sabotaggio e furto > l’affidabilità degli apparecchi messi in opera > l’ottimizzazione di costi di esercizio > l’innovazione in termini di funzionalità e di servizio > un supporto costante attraverso squadre locali di service. alla differenziazione, nel caso dei campi solari, perché investire nell’energia è sempre un’ottima idea. 3 Una soluzione per ogni ambiente Un sistema fotovoltaico è costituito principalmente da moduli fotovoltaici, che generano corrente continua e dall’inverter, vero cuore del sistema, che converte la corrente continua in corrente alternata. Grazie a questo processo, è possibile immettere in rete l’energia ricavandone un profitto derivante dalla vendita o dallo scambio sul posto, risparmiando sui costi energetici e riducendo le sempre più alte bollette elettriche. In questo modo si unisce il beneficio economico alla preservazione dell’ambiente, generando energia da fonte rinnovabile, riducendo il consumo delle fonti fossili convenzionali. Conext RL 4 Residenziale Conext RL Conext TL Piccolo terziario Conext XW Conext XC Off-Grid Campi solari Conext TL Terziario/Industriale 5 Inverter di stringa Inverter di stringa à t i v o n Inverter Conext RL I nuovi inverter Conext RL costituiscono la soluzione ideale per le applicazioni nel settore residenziale. Le elevate prestazioni consentono alla gamma Conext RL di posizionarsi nella fascia alta di mercato. L’avanzato algoritmo MPPT, l’elevato rendimento, i 2 MPPT per la gestione delle diverse falde, l’ampio range di tensione, garantiscono alte performance ed un rapido ritorno dell’investimento. Sono sufficienti pochi minuti per connettere le soluzioni per il monitoraggio Ezylog e tenere sotto controllo il vostro impianto. Affidarsi ad un unico interlocutore consente di utilizzare componenti e sistemi appositamente studiati per lavorare tra loro al meglio. b Macchine compatte per una facile installazione b Gestione falde est/ovest b Capacità di gestire ingressi sbilanciati b Raffreddamento senza ventole: maggior comfort, ridotta manutenzione, maggior affidabilità b Grado di protezione IP65 b Rendimento di picco tra i migliori della categoria: 97.5% b Elevato range operativo per generare energia dall’alba al tramonto b Avanzato algoritmo MPPT in grado di trovare il punto ottimale di funzionamento in installazioni parzialmente ombreggiate. Conext RL b Rendimento massimo 97,5% b 2 MPPT b Potenza da 3000 a 5000 kVA Conext RL 8 Inverter di stringa Inverter Conext RL Inverter RL 3000 TL 4000 E TL 5000 E Codice PVSNVC3000 PVSNVC4000 PVSNVC5000 160-500 V 90-550 V 2 550 V 10 A 2 kW 180-500 V 90-550 V 2 550 V 12 A 2,9 kW 180-500 V 90-550 V 2 550 V 18 A 3,5 kW 3 kVA 230 V 50 Hz 50 ± 5 Hz 13,9 A < 3% da 0,8 in anticipo a 0,8 in ritardo 4 kVA 230 V 50 Hz 50 ± 5 Hz 18,2 A < 3% 5 kVA 230 V 50 Hz 50 ± 5 Hz 23,2 A < 3% 97,5% 97% 97,5% 97% 97,5% 97% <1W IP65 Alluminio 20 kg 25 kg 410 x 473 x 155 589 x 496 x 275 da -20 a +65°C fino a 2000 m 4 - 100% < 40 dBA ModBus (RS485) 5 anni <1W IP65 Alluminio 21 kg 25 kg 410 x 473 x 155 589 x 496 x 275 <1W IP65 Alluminio 24 kg 25 kg 445 x 510 x 177 619 x 566 x 331 fino a 2000 m 4 - 100% < 40 dBA fino a 2000 m 4 - 100% < 40 dBA 5 anni 5 anni Caratteristiche elettriche in ingresso (CC) Range tensione MPP piena potenza (1) Range tensione Numero di MPPT(2) Tensione massima di circuito aperto Corrente massima Potenza massima per MPPT Caratteristiche elettriche in uscita (CA) Potenza nominale Tensione nominale Frequenza Range frequenza Corrente massima Distorsione armonica Fattore di potenza Rendimento Massimo Europeo Caratteristiche generali Perdite notturne Grado di protezione Involucro Peso Peso (compreso imballo) Dimensioni Dimensioni imballo Temperatura di utilizzo Altitudine Umidità relativa Rumorosità Protocollo comunicazione Garanzia Norme/Direttive Direttive Conformità CE I prodotti sono conformi alla Direttiva Bassa Tensione IEC 62109-1 / IEC 62109 AS3100/AS5033 Regole di connessione alla rete VDE-AR-N 4105, RD1699, CEI 0-21, G59/2, G83/1, UTE C15-712-1, AS4777, VDE 0126, EN50438, IEC 62116, IEC 61727 EMC Direttiva 2004-108-EC Emissioni: EN 61000-6-3 (residenziale) Immunità: EN 61000-6-2 (industriale) (1) MPP: Maximum Power Point (2) MPPT: Maximum Power Point Tracking 9 Inverter di stringa à t i v o n Conext TL 8000 E b Rendimento massimo 98,2% b 2 MPPT b Potenza nominale 8 kVA Conext TL 10000 E b Rendimento massimo 98,3% b 2 MPPT b Potenza nominale 10 kVA 10 Inverter Conext TL Conext TL 8000 E, Conext TL 10000 E I nuovi inverter Conext TL da 8 e 10 kW per installazioni da esterno sono la soluzione ideale per le applicazioni del terziario e dell’industriale, in particolar modo negli impianti su tetto. Gli inverter Conext TL sono caratterizzati da un range elevato di tensione MPP e da un eccellente rendimento. La connessione a sistemi di monitoraggio è facilitata dalla scheda di comunicazione Modbus montata a bordo. Sono sufficienti pochi minuti per connettere gli inverter, configurare le soluzioni Schneider Electric per il monitoraggio Ezylog e SCADA lite e tenere sotto controllo i vostri impianti. Affidarsi ad un unico interlocutore consente di utilizzare componenti e sistemi appositamente studiati per lavorare tra loro in sinergia. b Inverter transformerless caratterizzati da alto rendimento b Esteso range MPP b Funzioni di controllo della potenza reattiva (VAR) e variazione di tensione (LVRT) b 2 MPPT indipendenti per massimizzare la potenza nelle installazioni a 2 falde (est/ovest) b Display LCD per la visualizzazione delle seguenti grandezze (potenza, energia giornaliera, energia cumulata, stato sistema) b Schermate personalizzabili b Protocollo di comunicazione Modbus b Facile installazione grazie al peso ridotto ed agli accesori inclusi b Sezionatore DC integrato b Connettore AC fornito b Grado di protezione IP 65 b Garanzia 5 anni. Inverter di stringa Inverter Conext TL Inverter TL 8000 E TL 10000 E Codice PVSNVC8000 PVSNVC10000 416-850 V 2 1000 V 2 x 10 A 4,15 kW 350-850 V 2 1000 V 1 x 10 A, 1 20 A 5,2 kW Caratteristiche elettriche in ingresso (CC) Range tensione MPP(1) Numero di MPPT(2) Tensione massima di circuito aperto Corrente massima Potenza massima per MPPT Caratteristiche elettriche in uscita (CA) Potenza nominale Tensione nominale Frequenza Range frequenza Corrente nominale Distorsione armonica Fattore di potenza 8 kVA 10 kVA 230/400 V, 3P (N+PE) 230/400 V, 3P (N+PE) 50 Hz 50 Hz 50 ± 3 Hz 50 ± 3 Hz 13 A 17 A < 3% < 3% da 0,85 in anticipo a 0,85 in ritardo Rendimento Massimo Europeo 98,2% 97,4% 98,3% 97,7% <2W IP65 Alluminio 38 kg 48,5 kg 64 x 61,2 x 27,8 75 x 74 x 40 da -20 a +60°C fino a 2000 m 5 - 95% < 50 dBA ModBus (RS485) 5 anni <2W IP65 Alluminio 41 kg 48,5 kg 64 x 61,2 x 27,8 75 x 74 x 40 da -20 a +60°C fino a 2000 m 5 - 95% < 50 dBA ModBus (RS485) 5 anni Caratteristiche generali Perdite notturne Grado di protezione Involucro Peso Peso (compreso imballo) Dimensioni Dimensioni imballo Temperatura di utilizzo Altitudine Umidità relativa Rumorosità Protocollo comunicazione Garanzia Norme/Direttive Direttive Conformità CE I prodotti sono conformi alla Direttiva EMC 2004-108-EC e alla Direttiva Bassa Tensione 2006-95-EC EN 60950 - EN 50178 - IEC 62109-1 - AS 31000 Regole di connessione alla rete EMC VDE0126-1-1, CEI 0-21, RD1663, AS4777, BDEW, UTE, G59 Emissioni: EN 61000-6-3 (residenziale) Immunità : EN 61000-6-2 (industriale) (1) MPP: Maximum Power Point. (2) MPPT: Maximum Power Point Tracking. 11 Inverter di stringa Inverter Conext TL Conext TL 15000 E, Conext TL 20000 E I nuovi inverter Conext da 15 e 20 kW per installazioni da esterno sono la soluzione ideale per le applicazioni del terziario e dell’industriale, in particolar modo negli impianti su tetto. Gli inverter Conext sono caratterizzati da un range elevato di tensione MPP e da un eccellente rendimento europeo. La connessione a sistemi di monitoraggio è facilitata dalla scheda di comunicazione Modbus montata a bordo. Sono sufficienti pochi minuti per connettere gli inverter, configurare le soluzioni Schneider Electric per il monitoraggio Ezylog e SCADA lite e tenere sotto controllo i vostri impianti. Affidarsi ad un unico interlocutore consente di utilizzare componenti e sistemi appositamente studiati per lavorare tra loro in sinergia. b Inverter transformerless caratterizzati da alto rendimento b Esteso range MPP b Funzioni di controllo della potenza reattiva (VAR) e variazione di tensione (LVRT) b 2 MPPT indipendenti per massimizzare la potenza nelle installazioni a 2 falde (est/ovest) b Display LCD per la visualizzazione delle seguenti grandezze (potenza, energia giornaliera, energia cumulata, stato sistema) b Schermate personalizzabili b Protocollo di comunicazione Modbus b Facile installazione grazie al peso ridotto ed agli accesori inclusi b Sezionatore DC integrato b Connettori AC forniti b Grado di protezione IP 65 b Garanzia 5 anni. Conext TL 15000 E b Rendimento massimo 98% b Potenza nominale15 kVA Conext TL 20000 E b Rendimento massimo 98% b Potenza nominale 20 kVA 12 Inverter di stringa Inverter Conext TL Inverter TL 15000 E TL 20000 E Codice PVSNVC15000 PVSNVC20000 14-19 kW 2 350-800 V 1000 V 2 x 23 A 8,5 kW 18 -25 kW 2 350-800 V 1000 V 2 x 30 A 11 kW Caratteristiche elettriche in ingresso (CC) Potenza campo Numero di MPPT(1) Range tensione MPP(2) Tensione massima di circuito aperto Corrente massima Potenza massima per MPPT Caratteristiche elettriche in uscita (CA) Potenza nominale Tensione nominale Frequenza Range frequenza Corrente nominale Corrente massima Distorsione armonica Fattore di potenza Rendimento 15 kVA 20 kVA 230/400 V, 3P (N+PE) 230/400 V, 3P (N+PE) 50 Hz 50 Hz 50 ± 3 Hz 50 ± 3 Hz 22 A 29 A 24 A 32 A < 3% < 3% da 0,85 in anticipo a 0,85 in ritardo Massimo Europeo 98% 97,3% 98% 97,5% <2W IP65 Alluminio 67,2 kg 122 kg 96 x 61,2 x 27,8 cm 115 x 79 x 48 cm da -20 a +60°C fino a 2000 m 5 - 95% < 55 dBA ModBus (RS485) 5 anni <2W IP65 Alluminio 67,2 kg 122 kg 96 x 61,2 x 27,8 cm 115 x 79 x 48 cm da -20 a +60°C fino a 2000 m 5 - 95% < 55 dBA ModBus (RS485) 5 anni Caratteristiche generali Perdite notturne Grado di protezione Involucro Peso Peso (compreso imballo) Dimensioni Dimensioni imballo Temperatura di utilizzo Altitudine Umidità relativa Rumorosità Protocollo comunicazione Garanzia Norme/Direttive Direttive Omologazione EMC Conformità CE I prodotti sono conformi alla Direttiva EMC 2004-108-EC e alla Direttiva Bassa Tensione 2006-95-EC EN 60950 - EN 50178 - IEC 62109-1 - AS 31000 VDE0126-1-1, RD1663, AS4777, BDEW, ENEL, UTE, G59, CEI 0-21, CEI 0-16 Emissioni: EN 61000-6-3 (residenziale) Immunità: EN 61000-6-2 (industriale) (1) MPPT: Maximum Power Point Tracking. (2) MPP: Maximum Power Point. Catalogue photovoltaïque 2008 13 Inverter centralizzati Inverter centralizzati à t i v o n Inverter Conext XC La Serie XC Conext Core è una nuova gamma di inverter centralizzati progettati per un’elevata efficienza e flessibilità in grado di adattarsi ad ogni tipologia di modulo ed impianto. La Serie XC Conext Core offre rendimento massimo fino al 98,9%, la sua versatilità consente la configurazione dell’inverter con potenze erogate fino a 680 kVA. Inoltre, la Serie XC Conext Core è progettata per garantire input in tensione continua fino a 1000 Vdc consentendo l’esecuzione di stringhe con più moduli in serie, migliorando l’efficienza dell’impianto. La serie XC Conext Core è conforme alle normative di connessione alla rete dei diversi Enti di Distribuzione Elettrica. b Rendimento fino al 98,9% b Range di tensione DC e potenza erogata configurabili per una maggiore flessibilità per qualsiasi tipo di moduli e impianti b Ingresso in continua fino a 1000V DC b Funzioni di interattività della rete, compresa la funzione LVRT ed il controllo VAR b Sistemi di monitoraggio dell’isolamento e kit di protezione polo a terra positivo/negativo b Opzioni di monitoraggio e di comando remoto b Comunicazione seriale integrata Modbus standard RS485 b Soluzioni integrate PV Box con più inverter e trasformatori di distribuzione, fornite preassemblate b Quadri di parallelo equipaggiati di interruttori non automatici e fusibili, Array box con monitoraggio delle stringhe b Sistemi di monitoraggio dell’impianto per il controllo continuo delle performances tecniche ed economiche b Contratti di estensione di garanzia, di manutenzione preventiva e predittiva, per una maggiore affidabilità, produzione degli impianti ed ottimizzazione del ROI Conext XC b Rendimento massimo 98,9% b 1 MPPT b Potenza nominale da 540 kVA a 680 kVA 16 Inverter centralizzati Inverter Inverter Conext XC XC 540 XC 630 XC 680 621 kW 440 - 800 V 440 - 850 V 1000 V 1280 A 725 kW 510 - 800 V 510 - 850 V 1000 V 1280 A 782 kW 550 - 800 V 550 - 850 V 1000 V 1280 A 540 kVA 300 V 50/60 Hz 1040 A da 0,8 a 1 anticipo/ritardo < 3% alla potenza nominale 630 kVA 350 V 50/60 Hz 1040 A 680 kVA 380 V 50/60 Hz 1040 A 98,5% 98,3% 98,7% 98,4% 98,9% 98,6% Caratteristiche elettriche in ingresso (DC) Potenza fotovoltaica Range di tensione in ingresso, MPPT (cosfi=1) Range di tensione in ingresso, operativo Tensione in ingresso max, circuito aperto Corrente in ingresso max. Caratteristiche elettriche in uscita (AC) Potenza nominale in uscita Tensione in uscita Frequenza Corrente nominale in uscita Fattore di potenza Distorsione armonica Rendimento (secondo IEC61683) Massimo (a 50 Hz) Europeo (a 50 Hz) Caratteristiche generali Consumi notturni Grado di protezione IP Peso Dimensioni Temperatura ambiente operativa Altitudine operativa Umidità relativa < 100 W < 100 W IP20 IP20 1900 kg 1900 kg 2000 x 2400 x 630 -10°C a 45°C a piena potenza 1500 m, derating per altitudini superiori da 0 al 95% < 100 W IP20 1900 kg Caratteristiche e optional Tipo di raffreddamento Tipo di display Interfaccia di comunicazione Sconnessione AC/DC Ventilazione forzata in funzione della temperatura Display standard estraibile multifunzione LCD Standard RS485/Modbus Interruttore automatico lato AC e Interruttore non automatico lato DC Rilevamento guasto a terra Relè di monitoraggio guasto a terra con poli isolati; GFDI con interruttore automatico per polo a terra Garanzia 5 anni standard Norme/Direttive Marcatura CE I prodotti sono conformi alla Direttiva EMC (EN61000-6-2 e EN61000-6-4) e alla Direttiva Bassa Tensione (EN50178) Regole di connessione Allegato A70 e CEI-016 (in corso) 17 Inverter off grid Inverter off grid à t i v o n Inverter Conext XW Con un sistema off grid è possibile generare energia senza i costi e l’impatto ambientale derivanti da linee aeree di trasmissione connesse a centrali elettriche. Gli inverter Conext XW forniscono un’uscita sinusoidale pura e sono particolarmente indicati nelle applicazioni stand alone grazie alla capacità di storage delle batterie direttamente connesse. La combinazione inverter/regolatore di carica Conext XW fornisce: b corrente d’uscita a forma d’onda sinusoidale pura ed alto rendimento b connessione di più unità in parallelo: fino a 4 inverter possono essere installati in parallelo su rete monofase, per una potenza fino a 24 kW, fino a 6 inverter possono essere connessi per creare un sistema trifase a 36 kW b carica batterie multi stadio ed alta corrente d’uscita per minimizzare il tempo di ricarica b boost di ricarica fino al 200% e controllo digitale avanzato per limitare le cadute di tensione. Conext XW b Rendimento massimo 95,6% b Potenza nominale da 4 kVA a 6 kVA In un sistema off grid gli inverter Conext XW forniscono Potenza in AC attraverso la carica delle batterie. L’innovativo sistema di Maximum Power Point Tracking (MPPT) dei regolatori di carica Conext XW consente di caricare le batterie in modo ottimale per qualsiasi condizione di irraggiamento. L’uscita ad onda sinusoidale pura e la combinazione inverter/regolatore di carica consente di alimentare i carichi prioritari quali ad esempio illuminazione e alimentazione pompe acqua e scarichi, Conext XW è in grado inoltre di gestire gruppi elettrogeni. 20 Inverter off grid Inverter Codice Inverter Conext XW XW4548 230 50 XW6048 230 50 PVSNVXW4024 XW4024 230 50 PVSNVXW4548 PVSNVXW6048 4 kVA 8 kVA (20 sec) 17.4 A 35 A 131 A Onda sinusoidale pura 56 A 8 ms 25.2 V da 22 to 32 V 100 A 0.98 94.0% 4,5 kVA 9 kVA (20 sec) 19,6 A 40 A 96 A 6 kVA 12 kVA (15 sec) 26.1 A 53 A 178 A 56 A 8 ms 50.4 V da 44 to 64 V 85 A 0.98 95,6% 56 A 8 ms 50.4 V da 44 to 64 V 150 A 0.98 95.4% Caratteristiche elettriche Potenza continuativa Potenza di picco Corrente in uscita Corrente di picco Corrente in ingreso alla P nom. Tipo di segnale Relè commutazione automatica Tempo di commutazione Tensione di ingresso CC (nominale) Tensione di ingresso limite Corrente di carica Fattore di Potenza Rendimento massimo Caratteristiche generali Grado di protezione Peso Peso (compreso imballo) Dimensioni Dimensioni (compreso imballo) Temperatura di utilizzo Garanzia Capacità batterie Sensore temperature batterie Configurazione multipla IP20 IP20 52.5 kg 53,5 kg 74.0 kg 75 kg 580 x 410 x 230 580 x 410 x 230 711 x 572 x 394 711 x 572 x 394 da -25°C a 70°C da -25°C a 70°C 5 anni da 100 a 2000 Ah Incluso monofase: fino a 4 unità in parallelo, trifase: 2 unità per fase IP20 55.2 kg 76.7 kg 580 x 410 x 230 711 x 572 x 394 da -25°C a 70°C Norme/Direttive Norme UL1741, CSA 107.1 Direttive I prodotti sono conformi alla direttiva EMC EN61000-6-1, EN61000-6-3, EN61000-3-2, EN61000-3-3 ed alla Direttiva bassa tensione EN50178 21 Inverter off grid à t i v o n Regolatori di carica Conext XW Il regolatore di carica Conext XW MPPT 60 150 insegue il massimo punto di potenza elettrica di un campo fotovoltaico in modo da erogare la massima corrente alle batterie in carica. Durante la carica regola la tensione delle batterie e la corrente in uscita sulla base del quantitativo di energia disponibile dal campo fotovoltaico e dello stato di carica delle batterie. Caratteristiche principali b Utilizzabile con sistemi di batterie da 12, 24, 36, 48 e 60 V, in grado di caricare batterie di tensione nominale inferiore a partire da un array con tensione nominale superiore b Tecnologia di inseguimento del punto di massima potenza (MPPT) per erogare la massima potenza disponibile da un campo fotovoltaico b Protezione contro guasti a terra integrata b Raffreddamento per convezione b Algoritmi di ricarica a due o tre fasi con equalizzazione manuale in modo da massimizzare le prestazioni del sistema ed aumentare la vita delle batterie b Protezione da sovratensione e sottotensione in entrata, da sovracorrente in uscita e backfeed (ritorno di corrente). b Protezione da sovratemperatura e diminuzione di potenza in caso di potenza di uscita e temperatura ambientale elevata b Sensore esterno di temperatura della batteria (BTS) incluso − consente una ricarica della batteria automaticamente compensata con la temperatura Codice PVSNVXW60-150 Caratteristiche elettriche (CC) Tensione nominale batteria Tensione massima campo fotovoltaico Massima tensione a circuito aperto campo fotovoltaico Corrente di corto circuito campo Metodo di regolazione del caricabatterie: 12, 24, 36, 48, 60 V 140 V 150 V 60 A max. A tre fasi (bulk, absorption, float) A due fasi (bulk, absorption) Caratteristiche generali Dimensioni Dimensioni (compreso imballo) Peso Peso (compreso imballo) Temperatura di utilizzo 368 × 146 × 138 mm 483 × 229 × 350 mm 4.8 kg 8 kg da -20°C a +45°C Norme/Direttive Certificato UL1741 1° edizione (Nov. 2005) e CSA 107.1-01; marchio CSA), marcatura CE in conformità con le seguenti direttive e standard UE: Direttiva EMC: EN 61000-6-1, EN 61000-6-3, Direttiva Bassa tensione: EN 50178. 22 Inverter off grid à t i v o n Regolatori di carica Conext XW Conext XW MPPT 80 600 è un regolatore di carica innovativo che offre i seguenti vantaggi: alta tensione di ingresso (fino a 600 V), algoritmo avanzato MPPT, elevata corrente di carica (80 A). L’alta tensione di ingresso consente di ridurre il numero di stringhe, diminuire la sezione dei cablaggi con conseguente riduzione dei costi di installazione; la tecnologia MPPT permette di sfruttare al massimo l’energia proveniente dai moduli. Caratteristiche principali b Utilizzabile con stringhe fino a 600 V b Tecnologia di inseguimento del punto di massima potenza (MPPT) per erogare la massima potenza disponibile da un campo fotovoltaico b Corrente di carica 80 A b Utilizzabile con sistemi di batterie di 24 e 48 V b Potenza nominale 4800 W (per sistemi a 48 V), 2560 W (per sistemi a 24 V) b Configurabile per sistemi isolati , con positivo a terra, con negativo a terra b Protezione contro guasti a terra integrata b Protezione da sovratensione e sottotensione in entrata, da sovracorrente in uscita e backfeed (ritorno di corrente). b Protezione da sovratemperatura e diminuzione di potenza in caso di potenza di uscita e temperatura ambientale elevata b Sensore esterno di temperatura della batteria (BTS) incluso − consente una ricarica della batteria automaticamente compensata con la temperatura Codice PVSNVXW80-600 Caratteristiche elettriche (CC) Tensione nominale batteria Tensione massima campo fotovoltaico Massima tensione a circuito aperto campo fotovoltaico Corrente di corto circuito campo Metodo di regolazione del caricabatterie: 24, 48 V 140 V 150 V 60 A max. A tre fasi (bulk, absorption, float) A due fasi (bulk, absorption) Caratteristiche generali Dimensioni Dimensioni (compreso imballo) Peso Peso (compreso imballo) Temperatura di utilizzo Norme/Direttive 760 × 220 × 220 mm 483 × 229 × 350 mm 13,5 kg 17,4 kg da -20°C a +45°C Certificato UL1741 1° edizione (Nov. 2005) e CSA 107.1-01 23 Quadri parallelo Quadri parallelo Quadri parallelo AC b I quadri parallelo AC sono stati progettati al fine di offrire una soluzione standardizzata e perfettamente replicabile per la connessione di più inverter Conext. b L’unificazione del progetto dei quadri consente di poter contare su configurazioni che, oltre ad essere perfettamente testate sul campo, consentono notevoli risparmi di tempo essendo già ingegnerizzate. b Affidarsi ad un unico interlocutore consente di utilizzare componenti e sistemi appositamente studiati per lavorare tra loro in sinergia. b Sono disponibili 3 soluzioni per altrettanti livelli di potenza. b Livelli di potenza multipli sono realizzabili grazie alla modularità delle configurazioni dei quadri. Potenza di impianto compresa tra 20 kW e 100 kW, inverter monofase Conext RL b Carpenteria: Prisma Plus sistema G b Interruttori modulari: C60N quadripolari con blocco differenziale Vigi iC60 b Interruttore scatolato: NG125a quadripolare b Contatore d’energia b Relè di interfaccia in bassa tensione b Trasformatore bt/bt 100 kVA 400/400 V b Controllo squilibrio fasi: Zelio SR2E121FU b SCADA Lite (opzione) b UPS: Smart UPS RT 1000 VA (opzione) Colonna 1 Colonna 2 ME RLIN GERIN 26 ME RLIN GERIN Quadri parallelo Quadri parallelo AC Potenza di impianto compresa tra 20 kW e 100 kW, inverter trifase Conext TL b Carpenteria: Prisma Plus sistema G b Interruttori modulari: iC60N quadripolari con blocco differenziale Vigi iC60 b Interruttore scatolato: NSX160 quadripolare b Contatore d’energia b Relè di interfaccia in bassa tensione b Trasformatore bt/bt 100 kVA 400/400 V b Controllo squilibrio fasi: Zelio SR2E121FU b SCADA Lite (opzione) b UPS: Smart UPS RT 1000 VA (opzione) Colonna 1 Colonna 2 MERLIN GERIN ME RLINGERIN 27 Quadri parallelo Quadri parallelo AC Potenza di impianto compresa tra 100 kW e 200 kW, inverter trifase Conext TL b Carpenteria: Prisma Plus sistema G b Interruttori modulari: iC60N quadripolari con blocco differenziale Vigi iC60 b Interruttore scatolato: NSX160 quadripolare b Contatore d’energia b Relè di interfaccia in bassa tensione b Trasformatore bt/bt 200 kVA 400/400 V b Controllo squilibrio fasi: Zelio SR2E121FU b SCADA Lite (opzione) b UPS: Smart UPS RT 1000 VA (opzione) Colonna 1 Colonna 2 Colonna 3 OUT MERLINGERIN 28 ME RLINGERIN ME RLIN GERI N Quadri stringa Quadri stringa Quadri stringa Conext I quadri stringa Conext, adatti all’utilizzo negli ambienti residenziali e del terziario, si compongono di 3 taglie: b PVSNVAB2 per impianti con 1 o 2 stringhe b PVSNVAB3 per impianti con 3 stringhe b PVSNVAB4 per impianti con 4 stringhe I quadri stringa precablati, sono stati pensati per essere associati agli inverter Conext. Secondo la norma CEI 64-8/7 la protezione contro sovracorrenti può essere omessa sui cavi nel lato DC quando la loro portata è uguale o superiore a 1,25 volte la corrente di corto circuito nel punto di installazione. Dato che nei moduli fotovoltaici la corrente di corto circuito non supera in genere 10 A e che gli stessi sono in grado di sopportare senza danneggiarsi correnti inverse pari a circa 2,5 volte la corrente di corto circuito, ne deriva che fino a 2 stringhe è sufficiente utilizzare un sezionatore con categoria di utilizzo DC21 (in grado di interrompere la corrente continua). Per impianti con 3 e più stringhe è necessario prevedere in aggiunta al sezionatore un portafusibile per ogni stringa. Tutto ciò trova conferma nella guida CEI 82-25 che suggeriesce il sezionamento e la protezione di ogni singola stringa nel caso di più stringhe in parallelo. Essendo i portafusibili in categoria DC20 (apertura circuito a vuoto) devono essere sempre associati alla manovra del sezionatore in categoria DC21 per effettuare il sezionamento delle stringhe. I quadri stringa Conext, basati sui contenitori Kaedra, sono pertanto equipaggiati da: b un sezionatore per poter intervenire sull’impianto in tutta sicurezza b un limitatore di sovratensione in corrente continua b portafusibili (ad eccezione del quadro per 1 e 2 stringhe) b morsettiere a vite per facilitare la connessione all’inverter ed ai pannelli solari b pressa cavo forniti sciolti all’interno del quadro per consentire l’ingresso tubi in piena libertà (dal basso, dall’alto o dai lati). PVSNVAB2 per impianti con 1 o 2 stringhe PVSNVAB3 per impianti con 3 stringhe PVSNVAB4 per impianti con 4 stringhe 30 Quadri stringa Quadri stringa Conext Con soli 3 codici è possibile coprire tutte le associazioni tra inverter Conext e moduli fotovoltaici disponibili sul mercato. Pochi codici significano facilità di scelta per l’installatore e minori costi logistici per il distributore. Caratteristiche tecniche PVSNVAB2 PVSNVAB3 PVSNVAB4 Numero max stringhe Tensione max Corrente max Sezionatore Limitatore di sovratensione 2 1000 VCC 32 A SW60-DC 2P 50 A 1000 VCC 3 1000 VCC 40 A SW60-DC 2P 50 A 1000 VCC 4 1000 VCC 40 A SW60-DC 2P 50 A 1000 VCC PRD40r-1000DC 3P (L+, L- e terra) Inom 15 kA PRD40r-1000DC 3P (L+, L- e terra) Inom 15 kA PRD40r-1000DC 3P (L+, L- e terra) Inom 15 kA IP65 IK09 280 448 160 IEC 61439-2 3 x DF101PV 10x38 1000 VCC IP65 IK09 460 340 160 IEC 61439-2 4 x DF101PV 10x38 1000 VCC IP65 IK09 460 448 160 IEC 61439-2 Portafusibile(1) Grado di protezione Grado di protezione contro impatti meccanici esterni Altezza Larghezza Profondità Conformità norme (1) Fusibili non forniti. I quadri stringa Conext, grazie alle elevate caratteristiche elettriche, si possono utilizzare con qualsiasi inverter presente sul mercato, infatti tutti i componenti cablati al loro interno (sezionatore, limitatore di sovratensione, portafusibili, morsetti) sono specificamente progettati e costruiti per il funzionamento fino a 1000 VCC. I quadri stringa Conext sono costruiti sulla base di Kaedra, un contenitore da tempo apprezzato dal mercato per le sue elevate caratteristiche di robustezza e modularità. 31 Quadri stringa Quadri stringa XC I quadri stringa XC sono stati progettati per essere installati all’esterno e trovano applicazione tipica nelle installazioni su edifici industriali nei campi solari. Sono costituiti da una cassetta in poliestere Thalassa in grado di resistere a condizioni atmosferiche estreme: alto irraggiamento solare, atmosfera salina, elevate temperature. I quadri stringa XC proteggono i moduli fotovoltaici da sovracorrenti e sovratensioni, sezionano le stringhe dall’inverter, misurano i parametri elettrici dell’impianto al fine di calcolare il performance ratio. La gamma comprende diverse taglie: da 8 a 24 stringhe e da 160 a 300 A di corrente d’uscita, nelle varianti b Essential (solo protezione) b Monitored (correnti e tensioni di stringa singolarmente controllate, controllo ambientale opzionale, comunicazione Profibus DP) b Controlled (correnti e tensioni di stringa singolarmente controllate, controllo ambientale opzionale, comunicazione Profibus DP, sezionatore motorizzato controllato da remoto) Di seguito sono elencate le versioni disponibili: AB08-160A AB16-160A AB16-300A AB24-300A Controllo ambientale 32 Essential Monitored PVS AB31 101 PVS AB31 201 PVS AB31 301 PVS AB31 401 X PVS AB31 111 PVS AB31 211 PVS AB31 311 PVS AB31 411 Controlled PVS AB31 121 PVS AB31 221 PVS AB31 321 PVS AB31 421 PVS AB31 021 Quadri stringa Caratteristiche tecniche Numero stringhe Tensione max Corrente max ingresso Corrente max uscita Temperatura di utilizzo Colore Dimensioni [mm] Peso [kg] (Essential, Monitored, Controlled) Grado di protezione Tenuta agli impatti meccanici esterni Quadri stringa XC AB31-08-160 AB31-16-160 AB31-16-300 8 16 16 1000 1000 1000 25 A 25 A 25 A 200 A (< 40°C) 200 A (< 40°C) 375 A (< 40°C) 160 A (< 50°C) 200 A (< 50°C) 315 A (< 50°C) da -25°C to +40°C a piena potenza, +50°C con declassamento RAL 7032, grigio 847 x 636 x 300 1056 x 852 x 350 1056 x 852 x 350 33 / 37 / 40 58 / 62/ 65 63 / 67 / 71 AB31-24-300 24 1000 25 A 375 A (< 40°C) 315 A (< 50°C) 1056 x 852 x 350 67 / 71 / 75 IP54 IK10 Protezione Protezione sovracorrenti ingressi DC Protezione sovratensioni DC Protezione sovratensioni AC fusibili 10 x 38 gPV su entrambe le polarità (fusibili non forniti) scaricatori 1000 V CC, tipo 2, Imax 40 kA scaricatori 230 V CA, tipo 2, Imax 40 kA Misura Corrente ingresso DC Tensione DC Temperatura interna Sensore temperatura da 0 a 30 A, precisione +/- 0.5% fondo scala (misura singola stringa) da 0 a 1000 V, precisione +/- 0.5% da -30 a +120°C, precisione +/- 1°C Sensore irraggiamento da 0 a 1600 W/m², precisione +/- 0.5% fondo scala, per sensore esterno 4-20 mA (opzione controllo ambientale) Comunicazione Profibus DP, interfaccia RS485 da -30 a +120°C, precisione +/- 1°C, per sonda esterna PT1000 2 fili (opzione controllo ambientale) Norme/Direttive Conformità CE I prodotti sono conformi alla Direttiva EMC 2004- ed alla Direttiva Bassa Tensione 2006-95-CE Norma IEC/ EN 61439-1 33 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Cabine Shelter Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Cabine Shelter Introduzione Le Cabine di Trasformazione CT-1 e le Cabine di Interfaccia CE-0 di Schneider Electric costituiscono una soluzione ideale per l’allacciamento in media tensione dei campi fotovoltaici di qualunque dimensione e potenza. Queste cabine preassemblate, completamente allestite, accessoriate e collaudate, sono concepite per ridurre al minimo i costi di realizzazione dell’impianto, grazie alla facilità di posa ed alla accurata scelta dei componenti, che essendo tutti di provenienza Schneider Electric, forniscono un grosso vantaggio in termini di affidabilità del sistema, perché solo integrando tra loro componenti studiati per operare correttamente tra loro si ottiene una soluzione con un reale valore aggiunto per il cliente. Le cabine sono dotate di ventilazione naturale, questa soluzione, ai fini del raffreddamento, è quella che presenta la maggior garanzia di continuità di servizio, difatti, sistemi quali ventilazione forzata o condizionamento, in caso di malfunzionamento causano l’arresto dell’impianto con conseguente mancanza di produzione. è anche la soluzione economicamente più vantaggiosa, sia perchè i costi di realizzazione sono inferiori, sia perchè non viene sottratta energia per alimentare i servizi ausiliari. Sono previste opportune griglie di ventilazione di adeguate dimensioni, posizionate in basso per consentire l’ingresso di aria fresca e in alto per facilitare l’uscita di aria calda, tale posizionamento, unito ad un attento studio dei flussi di scambio termico garantisce il raffreddamento ottimale e di conseguenza il corretto funzionamento di inverter e trasformatori. Le cabine sono realizzate mediante elementi componibili prefabbricati in calcestruzzo armato vibrato avente classe RCK 350 kg/cm2 con spessore di 80 mm. L’armatura metallica interna a tutti i pannelli è realizzata con doppia rete elettrosaldata e ferro nervato, è previsto il collegamento mediante saldatura di tutte le armature metalliche in modo da realizzare e garantire una maglia equipotenziale di terra uniformemente distribuita in tutta la cabina e consentire il collegamento elettrico all’ impianto di terra esterno. Le pareti esterne sono tinteggiate con pitture al quarzo ad effetto bucciato e sono idonee a resistere agli agenti atmosferici anche in ambiente marino, montano e industriale altamente inquinato. 36 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Cabine Shelter Generalità La struttura portante è dimensionata e calcolata per consentire lo spostamento in cantiere del monoblocco completo delle apparecchiature elettromeccaniche con estrema facilità. All’interno dei locali sono stati previsti idonei cunicoli di passaggio cavi separati per la bassa e la media tensione. L’intera struttura è interamente assemblata e collaudata in stabilimento, completa delle apparecchiature elettriche come richiesto dalla Norma CEI EN 61330, pronta per essere collocata in cantiere per la successiva messa in servizio. Componenti Cabina di Interfaccia CE-0 b Prefabbricato in C.A.V b QMT0 - Quadro media tensione isolato in aria con apparecchiature di interruzione in SF6 o in vuoto e Dispositivo Interfaccia b QSAC - Quadro Servizi Ausiliari di Cabina con contatori di energia per le misure fiscali b QSV0 - Armadio Telecontrollo INSERIRE DISEGNI VISTA FRONTALE VISTA DALL’ALTO Vista frontale Vista dall'alto 37 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Cabine Shelter Generalità Componenti Cabina di Trasformazione CT-1 b Prefabbricato in C.A.V b QMT1 - Quadro media tensione isolato in aria con apparecchiature di interruzione in SF6 o in vuoto b TMT1 - Trasformatore MT/BT b QRIF - Quadro di rifasamento b TSA - Trasformatore Servizi Ausiliari b QSAT - Quadro Servizi Ausiliari Trasformazione b UPS b QI12 - Quadro Inverter b QBTI - Quadro Bassa Tensione Inverter b QSV1 - Quadro Generale Telecontrollo b 2 Inverter Conext XC Vista frontale Vista dall'alto 38 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Cabine Shelter Generalità Norme di riferimento b Norme CEI 11-1 "Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in corrente alternata" b CEI 0-15 - “Manutenzione delle cabine elettriche MT/BT dei clienti/utenti finali” b CEI 0-16 ed. II - “Regola tecnica di riferimento per la connessione di utenti attivi e passivi alle reti AT e MT b CEI 11-1 - "Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in corrente alternata” b CEI 11-8: Impianti di messa a terra b CEI 11-17 -"Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Linee in cavo" b CEI 11-18: Impianti di produzione, trasporto, distribuzione energia elettrica b CEI 11-37 - "Guida per l’esecuzione degli impianti di terra in stabilimenti industriali di I,II e III”; delle imprese distributrici di energia elettrica” b CEI 64-8 - “Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua” b UNI 10349: Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici b CEI EN 61724: Rilievo delle prestazioni dei sistemi fotovoltaici. Linee guida per la misura, lo scambio e l’analisi dei dati b IEC 60364-7-712 Electrical installations of buildings - Part 7-712: Requirements for special installations or locations Solar photovoltaic (PV) power supply systems b Guida 11-35 - "Guida all’esecuzione delle cabine elettriche d’utente" 39 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Cabine Shelter à t i v o n Generalità Cabine Shelter Le cabine di trasformazione CT-1 possono essere realizzate anche in esecuzione shelter. Gli shelter sono unità mobili prefabbricate idonee all'installazione e protezione di apparecchiature ad elevato contenuto tecnologico. Le cabine CT-1 sono realizzate in cemento per il basamento e in shelter metallico prefabbricato per la parte restante (pareti laterali – interne – copertura tetto). Nell’area sottostante il trasformatore e’ prevista vasca in lamiera o sistema equivalente di raccolta olio in caso di guasto e/o perdita della macchina. I vantaggi della soluzione in shelter sono riassunti di seguito: b Elevata resistenza alle condizioni climatiche ed atmosferiche più gravose b Facilità di trasporto via terra (strada o ferrovia) o via mare con l'adozione degli stessi accorgimenti utilizzati per i container standard relativamente a: sollevamento, trascinamento e fissaggio su qualsiasi mezzo di trasporto. b Il modulo prefabbricato è composto da: A. Telaio strutturale portante realizzato in cemento armato o in alternaiva di tipo metallico in acciaio al carbonio EN 10025 S235 JR o equivalente, assemblato con saldatura a filo continuo, con zincatura a caldo per immersione UNI-EN-ISO 1461. B. Pannellatura portante pavimento realizzata con robuste piastre in alluminio sollevabili. C. Pannelli sandwich con isolante in poliuretano con supporti metallici in acciaio zincato; spessore pannello mm 80; supporto metallico in acciaio al carbonio rivestito in continuo con un procedimento a caldo (sendzimir 150 gr/mq) su entrambe le facce spessore supporti mm 0,5+0,5, finitura con due mani di vernice epossidica spessore totale 100 micron colore similare a beige RAL 1015. Isolamento : con schiumatura in continuo di resine poliuretaniche (PUR) autoestinguenti. Reazione al fuoco: Classe 1 (autoestinguente). 2 Inverter Connext XC 40 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Cabine Shelter Generalità Componenti Cabina di Trasformazione CT-1 b QMT1 quadro media tensione tipo RM6. b TMT1 trasformatore MT/BT tipo ermetico in olio, da 1000 kVA 20/0.3/0.3 kV b QSAT quadro bassa tensione 230/400 V servizi ausiliari b QPCC quadro parallelo CC b TSA trasformatori servizi ausiliari b UPS da 2 kVA 230 V 50 Hz + n.1 modulo batteria b 2 Inverter Conext XC Vista Laterale (6700 x 2500 x H 2500 mm) Vista dall’alto (6700 x 2500 x H 2500 mm) 41 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Cabine Shelter Generalità Norme di riferimento b CEI 11-1: Impianti elettrici con tensione superiore ad 1 kV in corrente alternata b CEI 11-20: Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati areti di I e II categoria b CEI 11-35: Guida all’esecuzione delle cabine elettriche d’utente b CEI 17-1: Interruttori a corrente alternata a tensione superiore a 1000 V b CEI 17-6: Apparecchiatura prefabbricata con involucro metallico per tensioni da 1 a 52 kV b CEI 17-11: Apparecchiatura a bassa tensione - Parte 3: Interruttori di manovra,sezionatori, interruttori di manovra-sezionatori ed unità combinate con fusibili. b CEI 17-13/1: Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione v Parte 1: Apparecchiature soggette a prove di tipo (AS) e apparecchiature parzialmente soggette a prove di tipo (ANS). b CEI 20-19: Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750V. b CEI 20-20: Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750V. b CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata ed a 1500 V in corrente continua. b CEI EN 62305: v 1 Principi generali; v 2 Valutazione del rischio; v 3 Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone; v 4 Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture. b CEI EN 60904-1: Dispositivi fotovoltaici : v Parte 1: misura delle caratteristiche fotovoltaiche tensione-corrente. b CEI EN 60904-2 : Dispositivi fotovoltaici : v Parte 2: prescrizione per le celle fotovoltaiche di riferimento. b CEI EN 60904-3: Dispositivi fotovoltaici v Parte 3: principi di misura per sistemi solari fotovoltaici per uso terrestre e irraggiamento spettrale di riferimento. b CEI EN 61727: Sistemi fotovoltaici (FV) – Caratteristica dell’interfaccia di raccordo con la rete. b CEI EN 61215: Moduli fotovoltaici in silicio cristallino per applicazioni terrestri. Qualifica del progetto ed omologazione del tipo. b CEI EN 61000-3-2: Compatibilità elettromagnetica (EMC) v Parte 3: limiti sezione 2: limite per l’emissione di corrente armonica (apparecchiature con corrente di ingresso 16° per fase). b CEI EN 60555-1: Disturbi nelle reti di alimentazione prodotti da apparecchi elettrodomestici e da equipaggiamenti elettrici simili v Parte 1: definizioni. b CEI EN 60439-1-2-3: Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione. b CEI EN 60445: Individuazione dei morsetti e degli apparecchi e delle estremità dei conduttori designati e regole generali per un sistema alfanumerico. b CEI EN 60529: Gradi di protezione degli involucri (codice IP). b CEI EN 60099-1.2: Scaricatori. b UNI 10349: Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici. b UNI 8477-1: Calcolo degli apporti per applicazioni in edilizia. Valutazione dell’energia raggiante ricevuta. b CEI EN 61724: Rilievo delle prestazioni dei sistemi fotovoltaici. Linee guida per la misura, lo scambio e l’analisi dei dati. b IEC 60364-7-712: Electrical installations of buildings. b Part 7-712: Requirements for special installations or locations solar photovoltaic (PV) power supply systems. b DPR 547/1955, L. 626/1994: Sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro. Di seguito vengono descritti i componenti presenti all'interno delle cabine preassemblate (quadri MT, trasformatori MT/BT, quadro servizi ausiliari BT) 42 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Gamma SM6 Generalità Presentazione Il sistema SM6 è composto da una serie di unità di tipo modulare compatte ad isolamento in aria, equipaggiate con apparecchiature di interruzione e sezionamento in SF6: b interruttore di manovra-sezionatore b interruttore tipo SF1 o SFset b sezionatore. Le unità SM6 permettono di realizzare tutti gli schemi tipici di impianti relativi alla distribuzione fino a 24 kV. SM6 associa alle sue caratteristiche tecniche una concreta risposta in materia di sicurezza del personale e semplicità di installazione e di esercizio. La nuova gamma SM6, nella versione standard garantisce di serie la tenuta all’arco interno sul fronte e sui lati del quadro fino a 12,5 kA per 1s, a richiesta può essere fornita con tenuta all’arco interno sui 4 lati del quadro fino a 16 kA per 1s. Le unità SM6 sono adatte per l’installazione all’interno di locali anche di piccole dimensioni. Le dimensioni dell’unità tipo sono: b larghezza: 375 mm b profondità: 840 mm b altezza: 1600 mm. Il grado di protezione dell'involucro esterno è IP2XC secondo le norme CEI-EN 60529. Sia il collegamento dei cavi di potenza che le manovre relative all'esercizio e alla manutenzione sono effettuabili dal fronte dell'unità. Norme e prescrizioni L’apparecchiatura è conforme alle norme: b CEI-EN 62271-200 b IEC 62271-200 b CEI-EN 62271-100 b CEI-EN 62271-102 b CEI-EN 62271-105 b CEI-EN 60044 b CEI-EN 60265 b CEI-EN 60470 b CEI-EN 60694 b D.P.R. 547 del 27.4.1955 e successive modifiche b antinfortunistiche vigenti. Finitura e trattamento della struttura metallica La struttura metallica della serie SM6 prevede l’impiego di lamiere zincate a caldo ed elettrozincate. Le lamiere zincate sono impiegate per le parti interne della struttura e quelle elettrozincate per le lamiere sottoposte a trattamento di verniciatura. L’impiego di lamiere zincate ed elettrozincate/verniciate consente una migliore resistenza alla corrosione. La verniciatura è realizzata con un impianto automatico a deposizione elettrostatica di polveri epossipoliestere. Il colore standard è il bianco RAL 9002. 43 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Gamma SM6 Generalità Sicurezza del personale La gamma SM6 di serie prevede la tenuta all’arco interno sul fronte e sui lati del quadro fino a 12,5 kA per 1s. A richiesta può essere fornita con protezione dell’arco interno sui 4 lati del quadro fino a 16 kA per 1s. b una serie di interblocchi, rispondenti alle norme CEI-EN 62271-200, impediscono un'errata sequenza di manovra: v la chiusura dell'interruttore di manovra-sezionatore o del sezionatore è possibile solo con sezionatore di terra aperto e con pannello frontale montato v la chiusura del sezionatore di terra è possibile solo con interruttore di manovra-sezionatore o sezionatore aperto v l'asportabilità del pannello di accesso alla cella linea è possibile solo con sezionatore di terra chiuso v l'interruttore di manovra-sezionatore o il sezionatore è bloccato in aperto con il pannello asportato v nel caso di unità con interruttore la manovra di apertura e chiusura del sezionatore è possibile solo a interruttore aperto b blocchi chiave (fornibili su richiesta) e predisposizione per l’applicazione di lucchetti b sezionatore di messa a terra in SF6 con potere di chiusura b controllo presenza tensione, realizzato mediante lampade al neon collegate ai divisori capacitivi situati in prossimità dei terminali dei cavi b involucro esterno con grado di protezione IP2XC (CEI-EN 60529) b grado di protezione IP2X tra le celle b continuità elettrica tra tutte le masse metalliche b sicurezza del sezionamento: v visibilità diretta del sezionamento tramite appositi oblò (D.P.R. 547 del 27.4.1955) v interruttore di manovra-sezionatore e sezionatore con un unico equipaggio mobile che realizza 3 posizioni: chiuso - aperto - messa a terra v indicatore di posizione sicuro direttamente montato sull'albero dell'equipaggio mobile e conforme alla norma CEI-EN 62271-102. Prove Le unità SM6 hanno superato le seguenti prove di tipo eseguite in conformità alle norme vigenti: b prove di tensione ad impulso b prove di tensione a frequenza industriale b prove di riscaldamento b prove di corrente di breve durata sui circuiti principali e di terra b prove di funzionamento meccanico b verifica dei gradi di protezione delle persone contro l'avvicinamento a parti in tensione e parti in movimento. Su tutte le unità vengono eseguite in fabbrica le seguenti prove di accettazione: b prova di tensione a frequenza industriale b prova di tensione sui circuiti ausiliari e di comando b prove di funzionamento meccanico b prova dei dispositivi ausiliari. Arco interno La tenuta all’arco interno della gamma SM6 è certificata e conforme alla norma CEI-EN 62271-200: b 12,5 kA per 1s AFL fronte-lati (standard) b 16 kA per 1s AFLR fronte-lati-retro (a richiesta) b accessibilità di tipo A b criteri da 1 a 5. Facilità di manovra b Manovre semplici b chiusura e apertura manuale o motorizzata dell'apparecchiatura b leva di manovra comune a tutte le apparecchiature con dispositivo di “non ritorno” b posizione dell'apparecchiatura (IMS o SEZ) evidenziata da un chiaro sinottico animato. Continuità di esercizio b Utilizzo di organi di manovra e di interruzione in una atmosfera inerte di SF6 e quindi insensibili all'ambiente esterno b manutenzione limitata a controlli periodici b accesso al compartimento in modo sicuro con la possibilità di manutenzione mantenendo il compartimento sbarre e le altre unità funzionali in servizio LSC2A classe PI b utilizzo di involucri di resina epossidica "sigillati a vita" per gli interruttori, interruttori di manovra-sezionatori e sezionatori, che non richiedono controlli e rabbocchi di SF6 durante l'intera vita elettrica delle apparecchiature. 44 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Gamma SM6 Caratteristiche elettriche Caratteristiche elettriche principali* Tensione nominale [kV] Livello di isolamento tra fasi e vs. massa kV (50 Hz / 1 mn) sul sezionamento tra fasi e vs. massa kV picco 1,2 / 50 µs sul sezionamento Corrente nominale [A] Potere di interruzione Trasformatore a vuoto [A] Cavo a vuoto [A] 7,2 12 20 28 23 32 60 75 (1) 70 85 630-800-1250 17,5 24 38 45 95 110 50 60 125 145 16 31,5 25 20 16 12,5 Il potere di chiusura è uguale a 2,5 volte la corrente di breve durata ammissibile. (1) limitato a 60 kV per unità CRM. Caratteristiche generali Massimo potere di interruzione Tensione nominale [kV] Unità IM, IMB(2), IM-U(2), IM-P , NSM(2) QM DM1-A, DM1-E, DM1-G, DM1-P, DM1-R, DM1-J, DM1-K, DM2 AT7-A, AT7-B CRM con fusibili (2) Limitata a 630 A. 7,2 12 17,5 630-800 A 25 kA 25 kA 24 20 kA 20 kA 16 kA 25 kA Durata Unità IM, IMB, IM-U, IM-P QM(3), NSM Durata meccanica CEI-EN 60265.1 1.000 manovre classe M1 DM1-A, DM1-E, DM1-P, DM1-G DM1-R, DM1-J, DM1-K, DM2, AT7-A, AT7-B Sezionatore CEI EN 62271-102 1.000 manovre Interruttore CEI EN 62271-100 10.000 manovre classe M2 CRM Sezionatore CEI EN 62271-102 1.000 manovre Rollarc 400 CEI-EN 60470 300.000 manovre Durata elettrica CEI-EN 60265.1 100 interruzioni a In, cos ϕ = 0,7 classe E3 CEI EN 62271-100 40 interruzioni a 12,5 kA 10.000 interruzioni a In, cos ϕ = 0,7 classe E2 CEI-EN 60470 100.000 interruzioni a 320 A 300.000 interruzioni a 250 A CEI-EN 60470 100.000 interruzioni a 200 A Rollarc 400D CEI-EN 60470 100.000 manovre Interruzioni a 200 A. (3) Secondo CEI EN 62271-105, tre interruzioni con cos ϕ =0,2. Corrente di trasferimento nominale per l’intervento del percussore: 2600 A / 5,5 kV, 1730 A / 12 kV, 1400 A / 24 kV. Compatibilità elettromagnetica b per i relè: tenuta 4 kV sull’alimentazione, secondo le norme IEC 801.4 b per le celle: v campo elettrico: - 40 dB di attenuazione a 100 MHz - 20 dB di attenuazione a 200 MHz v campo magnetico: 20 dB di attenuazione con valori inferiori a 30 MHz. Temperatura: b di stoccaggio: da -40°C a +70°C b di funzionamento: da -5°C a +40°C b per altre temperature consultare Schneider Electric. * Per altitudini superiori a 1000 m, consultare Schneider Electric. 45 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Gamma T-Cast Le caratteristiche tecniche e costruttive dei nostri trasformatori apportano le vere soluzioni ai problemi di sicurezza e di protezione delle persone, dei beni e dell’ambiente. I trasformatori di distribuzione MT/BT T-Cast sono il risultato dell’esperienza ventennale maturata dal Gruppo leader al mondo nella costruzione dei trasformatori in resina, rappresentano la naturale evoluzione dell’offerta Schneider Electric in Italia. Un trasformatore: b a basso rischio d’inquinamento b con manutenzione ridotta b facile da installare b autoestinguente F1 b resistente alle variazioni climatiche C2 b resistente all’inquinamento atmosferico e all’umidità E2 Trasformatore facile da installare a basso rischio d’inquinamento e con manutenzione ridotta. 46 Generalità I trasformatori MT/BT sono del tipo trifase a secco, per installazioni d’interno, con avvolgimenti inglobati e colati sotto vuoto con resina epossidica caricata. Classificati F1-C2-E2 in accordo alle norme CEI EN 60076-11: b autoestinguenti con bassa emissioni di fumi F1 b resistenti alle variazioni climatiche C2 b resistenti all’umidità e all’inquinamento atmosferico E2. Applicazioni I trasformatori in resina MT/BT T-Cast rappresentano la risposta più affidabile per le installazioni nel settore fotovoltaico, integrandosi alla perfezione con gli inverter di potenza Schneider Electric della serie GT. Sono particolarmente raccomandati per l’impiego nelle cabine di trasformazione MT/BT di tipo prefabbricato e di dimensioni contenute. Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Gamma T-Cast Un trasformatore: b affidabile b di qualità b provato e certificato Norme Generalità I trasformatori in resina MT/BT T-Cast sono conformi alle norme: b CEI EN 60076-1 a 5 b CEI EN 60076-11 Documenti armonizzazione CENELEC: b HD 538.1 S1. Qualità e ambiente I trasformatori sono prodotti, realizzati e collaudati nell’ambito di un Sistema di Qualità certificato secondo UNI EN ISO 9001. Trasformatori progettati impiegando materiali facilmente separabili e riciclabili, facilitando così a fine vita lo smaltimento del materiale. Gamma Gamma di trasformatori di distribuzione MT/BT in resina con potenze da 160 fino a 2500 kVA e tensioni fino a 24 kV: b uscita secondaria compatibile con la tensione degli inverter serie GT b possibilità di doppio secondario per ottimizzare l'architettura degli impianti fotovoltaici b possibilità di dotare i trasformatori di uno schermo elettrostatico per diminuire disturbi, distorsioni e sovratensioni. Vantaggi I trasformatori in resina con sistema d’inglobamento e d’impregnazione in classe F hanno i seguenti vantaggi: In esecuzione a giorno IP00. nessun rischio d’incendio I materiali con i quali sono realizzati garantiscono autoestinguibilità immediata. b Non devono essere applicate particolari misure per la protezione contro l’incendio. L’ambiente dove è installato il trasformatore non necessita di barriere antifuoco o fosse d’estinzione b Durante la pirolisi non sono emessi gas nocivi. La tecnica di costruzione non prevede l’impiego di materiali tossici e inquinanti. nessun limite d’installazione Possono essere installati in qualsiasi locale anche se non necessariamente adibito a cabina elettrica. b Installazione possibile anche in prossimità di locali frequentati da persone b Non necessitano di vasche o pozzetti per la raccolta dei liquidi isolanti b La pianificazione delle installazioni risulta più semplice b Le spese d’installazione sono contenute b Rumorosità contenuta b Manutenzione ridotta. flessibilità Il trasformatore insieme al suo armadio di protezione, non necessita di lavori di fondazione: in qualsiasi momento è facile da movimentare. b L’impiego di ventilatori addizionali permette di aumentare la potenza nominale del trasformatore fino al 30% in modo da poter sopportare in maniera efficace dei sovraccarichi occasionali di durata limitata. Con ventilatori addizionali. 47 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Prisma Plus sistema G Generalità Il sistema funzionale Prisma Plus consente di realizzare qualsiasi tipo di quadro di distribuzione bassa tensione fino a 630 A, ivi incluso il quadro servizi ausiliari di cabina. Il concetto di quadro è molto semplice: b una struttura per le apparecchiature composta da cassette o quadri associabili b Un sistema di ripartizione della corrente composto da ripartitori centralizzati e sistemi di sbarre verticali, laterali o sul fondo del quadro b Delle unità funzionali complete. Composta attorno ad ogni apparecchio l'unità funzionale comprende: b una piastra dedicata per l'installazione dell'apparecchio b una piastra frontale per evitare un accesso diretto alle parti sotto tensione b collegamenti ai sistemi di sbarre b dispositivi per realizzare il collegamento sul posto ed il passaggio dei cavi ausiliari. Le unità funzionali sono modulari. Tutto è predisposto per i loro fissaggi meccanici, le alimentazioni elettriche ed i collegamenti sul posto. I componenti del sistema Prisma Plus e in modo particolare quelli dell'unità funzionale sono stati progettati e testati tenendo conto delle prestazioni degli apparecchi. Questa particolare attenzione consente di garantire l'affidabilità di funzionamento dell'impianto elettrico ed un livello di sicurezza ottimale per gli utilizzatori. Il sistema funzionale Prisma Plus. 48 Cabine di Interfaccia Cabine di Trasformazione Prisma Plus sistema G Generalità Caratteristiche b Lamiera acciaio b trattamento cataforesi + polveri termoindurenti a base di resine epossidiche e poliestere polimerizzate a caldo, colore bianco RAL 9001. b le cassette IP30/40/43 v contenitori smontabili v associabili in altezza e in larghezza v 8 altezze da 6 a 27 moduli (1 modulo = 50 mm) v larghezze: 595 mm v canalina laterale larghezza = 305 mm, associabile in larghezza v profondità: 250 mm con porta (205 mm senza porta) b gli armadi IP30/40/43 v contenitori smontabili v associabili in larghezza v 3 altezze: da 27 a 33 moduli (1 modulo = 50 mm) v larghezza: 595 mm v canalina laterale larghezza = 305 mm, associabile in larghezza v profondità: 250 mm con porta (205 mm senza porta) b le cassette IP55 v contenitori smontabili v associabili in altezza e larghezza v larghezza: 600 mm v 7 altezze: da 7 a 33 moduli (1 modulo = 50 mm) v estensione larghezza = 325 mm e 575 mm, associabili in larghezza e in altezza v profondità: 260 mm con porta + 30 mm (maniglia). b Resistenza meccanica (grado di protezione IK) La norma CEI EN 62262, definisce la tenuta meccanica IK, che rappresenta la resistenza agli impatti meccanici esterni. Questa caratteristica meccanica non viene presa in considerazione dalla norma prodotto CEI EN 60439-1 e nuova norma CEI EN 60439-1-2, il costruttore deve quindi eseguire le prove come previsto dalla norma CEI EN 50102, per verificare e garantire il comportamento dei propri involucri agli urti meccanici. Il codice IK viene identificato da due cifre in una scala crescente di 11 valori, da 00 (protezione nulla) a 10 (massima tenuta meccanica). Sistema Prisma Plus G Cassetta/armadio IP30 IP40 IP43 IP55 Tenuta meccanica IK07 IK08 IK08 IK10 Caratteristiche elettriche I sistemi Prisma Plus sono conformi alle norme CEI-EN 60439-1 e la nuova norma CEI EN 61439-1-2 con le seguenti caratteristiche elettriche limite: tensione nominale d'isolamento del sistema di sbarre principale: 1000 V b corrente nominale d'impiego Ie (40°C): 630 A b corrente nominale di cresta ammissibile: Ipk 53 kA b corrente nominale di breve durata ammissibile: Icw 25 kA eff./1 s b frequenza 50/60 Hz. I vantaggi dei quadri elettrici Prisma Plus Un'installazione elettrica sicura La perfetta coerenza tra le apparecchiature Schneider ed il sistema Prisma Plus è un ulteriore vantaggio in grado di garantire un buon livello di sicurezza dell'impianto. La concezione del sistema è stata validata con prove di tipo e sfrutta la pluriennale esperienza maturata da Schneider con i propri clienti. Un'installazione elettrica capace di evolvere Costruito attorno ad una struttura modulare, Prisma Plus permette al quadro elettrico di evolvere facilmente integrando se necessario nuove unità funzionali. Le operazioni di manutenzione sono pratiche e rapide grazie all'accessibilità totale alle apparecchiature e all'utilizzo di componenti standard. Completa sicurezza per gli operatori L'apparecchio è installato dietro ad una piastra frontale di protezione che lascia sporgere solamente il comando dell'interruttore. L'impianto elettrico è protetto e l'operatore è in perfetta sicurezza. Inoltre i componenti di ripartizione sono isolati IPxxB. Installato seguendo le indicazione Schneider, il sistema funzionale Prisma Plus permette la realizzazione di quadri elettrici conformi alla norma internazionale IEC 61439-1. 49 Soluzioni per il monitoraggio Soluzioni per il monitoraggio SCADA Generalità Qualsiasi sia la tipologia di impianto, dalla piccola realizzazione residenziale al grande parco solare, è indispensabile conoscere istante per istante le prestazioni fornite. Anche la Guida CEI 82-25 raccomanda il monitoraggio degli impianti per consentire di rilevare tempestivamente eventuali anomalie dell’impianto e misurare il rendimento della realizzazione. Solamente attraverso l’utilizzo di un sistema di telegestione e telecontrollo completo è possibile avare la piena padronanza dell’impianto e garantire la redditività del piano di investimento relativo. L’architettura dello SCADA di Schneider Electric, di tipo radiale, tiene conto di possibili e future integrazioni che saranno possibili mediante opportune modifiche/aggiunte software ed hardware, ma senza un radicale cambiamento dell'architettura realizzata. Tutti i dati acquisiti localmente sono riportati centralmente alla RTU intelligente (PLC) presente nella cabina di trasformazione. Questa è connessa mediante fibra ottica anche alle apparecchiature presenti nella cabina di interfaccia. Dalla RTU i dati sono letti e storicizzati localmente da un PC industriale e trasmessi, mediante tecnologia ADSL, alla postazione di controllo remota. Generalità Dal punto di vista hardware lo SCADA risulta composto da due quadri supervisione posizionati nelle due cabine elettriche. Il primo quadro supervisione è posizionato nella Cabina Interfaccia e realizza tutte le funzione di raccolta, analisi locale e trasmissione necessari al controllo e alla gestione dell’impianto. In particolare sono sottoposte a controllo le seguenti apparecchiature: b strumento di misura dell’energia b quadro di media tensione e relative apparecchiature b quadro di bassa tensione e relative apparecchiature b dispositivo di protezione generale (secondo CEI 0-16) b dispositivo di interfaccia autoproduttore (secondo CEI 0-16). Questo armadio contiene: b uno switch Connexium per la connessione in fibra con la cabina di trasformazione b un’isola di I/O remoti Advantys STB per la raccolta degli stati allarmi da armadi MT e BT b un gateway ETG100 per la lettura dell’unità di protezione Sepam 40. Il secondo quadro supervisione è posizionato nella Cabina Trasformazione e realizza tutte le funzione di raccolta, analisi locale e trasmissione necessari al controllo e alla gestione dell’impianto. In particolare sono sottoposte a controllo le seguenti apparecchiature: b quadro inverter b trasformatore BT/MT b quadri di bassa tensione e relative apparecchiature b quadro di media tensione e relative apparecchiature b quadro di controllo antintrusione e TVCC b array-box disposti in campo. L’armadio in cabina di trasformazione contiene l’elettronica intelligente: b un PLC Schneider M340 b un PC industriale Schneider FlexBox su cui viene installato il sistema di supervisione Citect b 3 gateway ETG100 modbus, con connessione ethernet /seriale per comunicare con gli strumenti installati in cabina e con le varie array box installate in impianto, uno switch Connexiumn. Per l’acquisizione degli ingressi di stato dagli armadi BT e MT è prevista un’isola di I/O remoti Advantys. Il PLC Schneider serie M340 installato in cabina di trasformazione raccoglie tutte le informazioni dal campo e dalle cabine, elabora le condizioni di funzionamento e contiene gli algoritmi per il calcolo dei coefficienti di performance del generatore. Il pacchetto di supervisione Schneider Citect opera su PC industriale ed è dedicato alla visualizzazione locale ed al trasferimento di dati ed allarmi verso la stazione operatore remota installata presso la sala controllo. Citect legge le informazioni utili dal PLC attraverso la rete ethernet locale (modbus su TCP/IP) e le mette a disposizione dell’operatore sia localmente sia presso la stazione di supervisione remota. Inoltre al PC di supervisione locale è collegato un modem GSM che permette di inviare gli allarmi via SMS in modo da consetire la piena sorveglianza sul funzionamento dell’impianto e avvisare immediatamente di eventuali problemi anche in mancanza di operatore in sala controllo remota. 52 Soluzioni per il monitoraggio SCADA Generalità è possibile gestire diversi livelli di accessibilità alle funzioni opertative tramite un sistema di log in utente con diverse priorità di accesso. La stazione operatore remota è costituita da un normale PC da ufficio con sistema operativo Windows XP Pro su cui è installato il software di supervisione Citect. Il PC installato in Cabina Trasformazione e la Stazione Operatore Remota sono collegati attraverso Internet in banda larga. L’architettura così realizzata ha il vantaggio di essere facilmente espandibile; l’aggiunta di un secondo campo fotovoltaico è possibile in modo semplice. La stazione di supervisione remota può essere moltiplicata per il numero di stazioni desiderate (ciascuna client della stazione locale). 53 Soluzioni per il monitoraggio SCADA Generalità Funzioni del Sistema SCADA La finalità principale del sistema di supervisione è quella di acquisire sia in hardwired che in seriale i dati provenienti dal campo e dai diversi quadri nelle cabine e di riportarli sulla postazione di supervisione e controllo remota. Tutti i dati acquisiti vengono visualizzati su pagine di sinottico facilmente consultabili da parte dell’operatore. Archiviazione e rappresentazione dei dati Le misure vengono archiviate sul PC locale e sono consultabili in formato grafico come trend sia localmente sia da remoto. I dati più importanti, definibili dall’utente durante la fase di parametrizzazione, possono essere aggregati temporalmente, inviati (ad intervalli di tempo regolari) alla stazione di controllo remota ed archiviati su un data base SQL. Tali dati sono poi consultabili ed elaborabili con tutti gli strumenti messi a disposizione da SQL server. Le misure visualizzate sono le seguenti: b Energie orarie giornaliere, mensili, annuali b Correnti, tensioni, potenze, cosf, frequenza (valori medi ogni 10 minuti) b Irraggiamento, temperatura ambiente, velocità del vento (valori medi ogni minuto) b Correnti di stringa (ogni minuto) b Grandezze elettriche inverter (ogni minuto). Così come i dati, anche gli allarmi vengono memorizzati sul Citect locale e vengono poi immediatamente inviati al Citect client in sala controllo remota. Lo stato ed i malfunzionamenti degli inverter vengono rilevati e comunicati attraverso la rete ethernet al sistema di supervisione. Pagine Video Sono previste le seguenti pagine video: b pagina riassuntiva per l’impianto con i dati essenziali b pagina di dettaglio per l’insiene inverter + array box b pagina per i sistemi elettrici MT e una per quelli BT con gli unifilari e gli stati di tutti gli interruttori b pagina dettaglio per ciascun inverter b pagina dettaglio per ciascun array box. Inoltre il sistema prevede una pagina di gestione allarmi e diverse pagine di visualizzazione delle grandezze acquisite (trend). Per valutare le prestazioni del campo fotovoltaico il sistema mette a disposizione un completo insieme di rendimenti e indici. I valori di tali indicatori di produttività vengono comparati con una soglia di minimo al di sotto della quale viene emesso un allarme. Lo SCADA di Schneider Electric consente inoltre di misurare l’indice di prestazione, questo parametro è il più importante e definisce il rendimento del generatore fotovoltaico ai suoi morsetti ideali, quindi senza le perdite di trasformazione. Norme di riferimento Di seguito si riportano le normative di tipo impiantistico, le normative che trattano dei vari componenti sono richiamate direttamente nei capitoli dedicati b T.U. Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) b CEI EN 60073 1997 Principi fondamentali e di sicurezza per le interfacce uomo-macchina, la marcatura e l’identificazione. Principi di codifica per i dispositivi indicatori e per gli attuatori b CEI EN 60447 1997 Interfaccia uomo-macchina. Principi di manovra b CEI EN 60439-1 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) (17-13/1) b CEI 17-19 “Apparecchiatura industriale a bassa tensione” b CEI EN 60204 “Equipaggiamenti elettrici di macchine industriali b CEI 64-8 “Impianti elettrici utilizzatori a tensione <1000 VCA e 1500 VCC b CEI 65-5 “Compatibilità elettromagnetica per apparati di misura e comando per processi industriali b CEI 82-25 “Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di media e bassa tensione”. 54 Soluzioni per il monitoraggio SCADA lite Generalità b SCADA lite è un sistema per il monitoraggio e la gestione della manutenzione locale o remota di impianti fotovoltaici fissi o ad inseguimento. b Il sistema è costituito da un apparato hardware installato in ciascun impianto e da un software di supervisione in grado di dialogare con più impianti contemporaneamente. b SCADA lite integra al suo interno un motore domotico che utilizza il protocollo di comunicazione KNX, l’unico standard mondiale aperto per la home & building automation conforme alle norme CEI EN 50090 e ISO/IEC 14543. 55 Soluzioni per il monitoraggio Gli elementi del sistema Monitoraggio Il sistema è costituito da un apparato hardware a basso consumo elettrico, installato in ciascun impianto fotovoltaico, in grado di acquisire in modo universale dati e di comunicare con un sistema di home o building automation con standard di comunicazione KNX. Tale dispositivo dispone di un accesso WEB attraverso reti di comunicazione di vario tipo: LAN, cellulari GPRS/UMTS. Server di monitoraggio multimpianto Installato in un centro di controllo il server permette il monitoraggio contemporaneo di più impianti: b effettua il monitoraggio in tempo reale del funzionamento dei componenti di un impianto fotovoltaico b raccoglie periodicamente i dati provenienti da diversi impianti b gestisce archivi storici di più impianti b permette l’analisi comparativa dei dati di produzione e rendimento provenienti da diversi impianti b gestisce i flussi finanziari generati dagli impianti b gestisce lo storico delle manutenzioni per gli aspetti tecnici ed economici. Architettura di sistema: campo fotovoltaico 220Vac 24Vcc 220Vac SCADA lite in Kit 220Vac 56 Soluzioni per il monitoraggio Gli elementi del sistema Architettura di sistema: ambiente terziario Rete Dati SCADA lite in Kit 220Vac 57 Soluzioni per il monitoraggio Prestazioni di SCADA lite b SCADA lite è in grado di comunicare con inverter Schneider Electric della gamma Conext RL, TL, XC per la visualizzazione delle seguenti grandezze: v contatore di Energia Progressivo v potenza istantanea v tensione, Corrente (DC) provenienti dai moduli fotovoltaici v tensione, Corrente (AC) erogata v stato di funzionamento. b SCADA lite è in grado di comunicare con contatori di energia, misuratori fiscali o analizzatori di rete attraverso porte di comunicazione RS-232 o RS-485 oppure uscite impulsive e di acquisirne le seguenti grandezze: v energia prodotta v energia ceduta v energia prelevata v energia assorbita dai carichi. b Può inoltre gestire gruppi di inverter in maniera tale da consentire analisi approfondite su porzioni di impianto. b SCADA lite attraverso il bus KNX è in grado acquisire grandezze provenienti da varie tipologie di sensori in commercio e di: v Controllare le singole stringhe attraverso array box Schneider Electric dotate di opportuni moduli v Monitorare le temperature con impostazione di soglie di allarme v Rilevare i parametri ambientali. b SCADA lite è in grado di sostituire le funzioni base, tipiche di un sistema di supervisione su standard KNX. 58 Soluzioni per il monitoraggio Prestazioni di SCADA lite b SCADA lite è accessibile attraverso un browser internet su qualsiasi tipo di connessione: modem UMTS/HSDPA/GPRS/EDGE o attraverso una rete LAN b SCADA lite è in grado di offrire le seguenti funzionalità: b Visualizzazione in tempo reale con aggiornamento automatico delle seguenti grandezze: v parametri elettrici quali: potenza istantanea erogata, energia totale erogata dall’impianto da inizio installazione, energia prodotta nella giornata v dati ecologici: emissioni CO2 evitate, alberi equivalenti, litri di petrolio equivalenti v dati economici: risparmio in bolletta da inizio installazione impianto, incentivo accumulato da inizio installazione impianto attraverso il “Conto energia” v dati di prestazione: rendimenti v parametri ambientali: temperatura, vento, pioggia, luminosità, radiazione solare v temperature sui moduli v anomalie e stato di funzionamento. Archiviazione e rappresentazione dei dati Il sistema raccoglie, memorizza e permette la visualizzazione tabellare o in forma di grafico dati storici di 20 anni: b valori di potenza, energia e rendimento giornalieri, mensili e annuali dell’impianto nel suo complesso e di ogni singolo inverter b valori intraday, giornalieri, mensili e annuali delle grandezze acquisite da ogni sensore presente nell’impianto b valori giornalieri, mensili e annuali dei profitti economici derivanti da incentivo “Conto energia”, risparmio e vendita dell’energia elettrica b valori giornalieri, mensili e annuali delle prestazioni dell’impianto e dei moduli fotovoltaici b anomalie verificatesi sull’impianto. 59 Soluzioni per il monitoraggio Prestazioni di SCADA lite Punti di forza b Sistema aperto Comunicazione garantita con i più diffusi sistemi di conversione e contabilizzazione dell’energia nonché con sensori standard per la misura di parametri ambientali. b Dettaglio delle informazioni tecniche ed economiche Informazioni precise e dettagliate sulla produzione di energia, sul suo efficiente utilizzo e sui profitti generati. b Manutenzione efficiente Informazioni in tempo reale degli impianti monitorati per interventi di manutenzione mirati e tempestivi. b Gestione dello storico dei dati Storici di 20 anni dei dati degli impianti monitorati con un efficace sistema di consultazione. b Integrazione con sistemi di home e building automation La comunicazione con sistemi di automazione dell’edificio è una funzione strategica che apre la possibilità di gestire carichi, attuare politiche energetiche, avviare scenari domotici, aumentare l’efficienza energetica dell’edificio. Possibilità di gestire oggetti KNX dei più comuni tipi (bit, byte, floating point ecc.), possibilità di generare allarmi con logica decisionale dedicata. b Simulazione e visualizzazione prestazione attesa Possibilità di confrontare produzioni reali dell’impianto con quelle attese rispetto allo studio progettuale. Due opzioni di fornitura Sono possibili due alternative: la fornitura di Scada lite come oggetto singolo o come kit. Nel primo caso viene fornito l’apparato hardware comprensivo di pagine di supervisione ma senza sensori, lasciando al cliente libera facoltà di scegliere sonda temperatura e sensore radiazione solare in base alle proprie esigenze. Il kit, viceversa, costituisce una soluzione già preconfigurata e pronta per essere installata, infatti, oltre all’apparato hardware comprensivo di pagine di supervisione, include 2 sensori e 3 componenti KNX come di seguito specificato: Sonda metallica 4-20 mA Sensore radiazione solare 60 b sonda metallica 4-20 mA con superficie adesiva per la misurazione della temperatura di moduli fotovoltaici. La sonda viene connessa al retro del pannello di cui si vuole monitorare la temperatura. Viene fornita con nastro biadesivo da rimuovere per l’installazione e con cavo di lunghezza 2 m. La sonda viene fornita completa di cassetta plastica (dimensioni 50x52x35 mm) contenente trasmettitore 4-20 mA. b sensore radiazione solare 0-10 V al silicio per misurare la radiazione solare. Fornisce una tensione proporzionale all’irradiazione solare. Ha un amplificatore integrato, perciò il segnale di uscita del sensore è amplificato e normalizzato. Campo di misura: 0 - 1500 W/m2 , calibrazione: Istituto Fraunhofer, incapsulamento cella di misura, involucro in materia plastica resistente alle intemperie e anti UV, fissaggio con viti e fessura posteriore per fascette. Soluzioni per il monitoraggio Componenti KNX Alimentatore KNX REG-K/160 mA Modulo adatto a generare la tensione bus necessaria ad alimentare una linea di dispositivi. Con bobina di isolamento integrata e pulsante di interruzione e ripristino della linea. Montaggio su guida DIN EN 60715. La connessione al bus avviene tramite apposito morsetto. Non è richiesta una striscia dati. b b b b b Tensione di rete: CA a 110 - 230 V, 50-60 Hz Tensione di uscita: CC a 30 V Corrente di uscita: max. 160 mA, a prova di cortocircuito Larghezza dispositivo: 4 TE = circa 72 mm Dotazione: morsetto di collegamento bus e copricavo. Codici MTN684016 Ingresso analogico REG-K a 4 canali Modulo di ingresso per controllare fino ad un massimo di quattro sensori analogici. Utilizzando la connessione sub-bus è possibile collegare il modulo di estensione (MTN682192) portando a otto il numero dei sensori controllabili. Per l'installazione su guide DIN EN 50022. Il bus viene collegato usando l’apposito morsetto di collegamento; non è richiesta una striscia dati. L'elaborazione dei valori viene eseguita nell'ingresso analogico. Con controllo della continuità sugli ingressi 4... 20 mA. b b b b b b b b b b Tensione ausiliaria: CA a 24 V (+/-10 %) Ingressi analogici: 4 Interfaccia corrente: 0 ... 20 mA, 4 ... 20 mA Interfaccia di tensione: 0 ... 1 V, 0 ... 10 V Uscite: CC a 24 V, 100 mA Controllo della continuità: 4 ... 20 mA Larghezza dispositivo: 4 moduli = circa 72 mm Accessori: modulo di ingresso analogico REG a 4 poli, codice MTN682192. Alimentatore REG, CA a 24 V / 1 A, codice MTN663529. Dotazione: morsetto di collegamento bus e copricavo. Codici MTN682191 Grigio chiaro Alimentatore REG, CA a 24V/1A Alimentatore per ingressi binari a 24 V, stazione meteorologica REG-K a 4 poli, modulo per ingresso analogico REG-K a 4 poli, sensore pioggia, sensore eolico con interfaccia 0 - 10 V e riscaldamento, router KNX/IP REG-K. Per l'installazione su guide DIN EN50022. Con fusibile. b Alimentatore principale: CA a 230 V, +/- 10 %, 50-60 Hz b Tensione di uscita: CA a 24V b Corrente di uscita: max. 1 A b Fusibile: 5 x 20 mm, 250V, T160 mA b Larghezza dispositivo: 5 moduli = circa 90 mm b Per fornire alimentazione a: ingresso binario REG-K/4x24 codice MTN644892; ingresso binario REG-K/8x24 codice MTN644792; stazione meteorologica REG-K a 4 poli, codice MTN682991; ingresso analogico REG a 4 poli codice MTN682191; modulo di ingresso analogico REG a 4 poli, codice MTN682192; comando valvole termoelettriche da 24 V codice MTN639126. b Dotazione: fusibile di ricambio. Codici MTN663529 Grigio chiaro 61 Soluzioni per il monitoraggio Caratteristiche tecniche La sensoristica viene connessa ai moduli KNX che comunicano direttamente con SCADA lite. I moduli KNX escono dalla fabbrica già configurati con il software ETS e non necessitano di ulteriore programmazione. Comunicazione Max numero oggetti Interfaccia di comunicazione 100 Max taglia impianto consigliata Illimitata 1 x RS232 2 x RS485 1 x KNX Funzioni di monitoraggio Monitoraggio singolo inverter Monitoraggio stato inverter Visualizzazione Potenza (AC/DC) – Energia – Rendimento b b b Consultazione storico giornaliero – mensile – annuale b Gestione gruppi di inverter Gestione produzione economica Confronto kWh prodotti su kW di picco installati b b b Confronto potenza prodotta / radiazione solare b Gestione prestazioni impianto Gestione protezione di interfaccia di rete Collegamento sensori ambientali b Attraverso KNX Temperatura modulo ed Irraggiamento (illimitati) Gestione contatori di energia Integrazione videosorveglianza Comunicazione KNX Attuazioni attraverso dispositivo KNX Allarme email e SMS Rendimento atteso Multilingue Temperatura ambiente, locale tecnico, pioggia e velocità vento (singolo) b b b b b b b Visualizzazione Web-server integrato b Supporto per visualizzazione su pannelli LCD b b Personalizzazione logo Interfacce Ethernet Modem Router HSUPA-HSDPA-UMTS­ EDGE-GPRS b b Dati generali Tensione di alimentazione Temperatura operativa Case 230 VAC alim. Ext. -10° / +50° C Metallo Storage Precisione di storage Ridondanza storage Capacità media in locale Valore medio su 15 min b (opzionale) 20 anni Codici PVSNVSCADA PVSNVKIT 62 Web Server Fotovoltaico Web Server Fotovoltaico in kit Soluzioni per il monitoraggio Ezylog b Ezylog è un sistema per il monitoraggio e la gestione della manutenzione locale o remota di impianti fotovoltaici fissi o ad inseguimento. b Il sistema è costituito da un apparato hardware installato in ciascun impianto e da un software di supervisione in grado di dialogare con più impianti contemporaneamente. 63 Soluzioni per il monitoraggio Gli elementi del sistema Monitoraggio Il sistema è costituito da un apparato hardware a basso consumo elettrico, installato in ciascun impianto fotovoltaico in grado di acquisire dati. Tale dispositivo dispone di un accesso WEB attraverso reti di comunicazione di vario tipo: LAN, cellulari GPRS/UMTS. Server di monitoraggio multimpianto Installato in un centro di controllo il server permette il monitoraggio contemporaneo di più impianti: b effettua il monitoraggio in tempo reale del funzionamento dei componenti di un impianto fotovoltaico b raccoglie periodicamente i dati provenienti da diversi impianti b gestisce archivi storici di più impianti b permette l’analisi comparativa dei dati di produzione e rendimento provenienti a diversi impianti b gestisce i flussi finanziari generati dagli impianti b gestisce lo storico delle manutenzioni per gli aspetti tecnici ed economici. Architettura di sistema Rete Dati 64 Soluzioni per il monitoraggio Prestazioni di Ezylog b Ezylog è in grado di comunicare con inverter Schneider Conext RL, TL per la visualizzazione delle seguenti grandezze: v contatore di Energia Progressivo v potenza istantanea v tensione, Corrente (DC) provenienti dai moduli fotovoltaici v tensione, Corrente (AC) erogata v stato di funzionamento b Ezylog è in grado di comunicare con contatori di energia, misuratori fiscali o analizzatori di rete attraverso porte di comunicazione RS-232 o RS-485 oppure uscite impulsive e di acquisirne le seguenti grandezze: v energia prodotta v energia ceduta v energia prelevata v energia assorbita dai carichi. b Ezylog è accessibile attraverso un browser internet su qualsiasi tipo di connessione: modem UMTS/HSDPA/GPRS/EDGE o attraverso una rete LAN. b Ezylog è in grado di offrire le seguenti funzionalità: Visualizzazione in tempo reale con aggiornamento automatico delle seguenti grandezze: v parametri elettrici quali: potenza istantanea erogata, energia totale erogata dall’impianto da inizio installazione, energia prodotta nella giornata v dati ecologici: emissioni CO2 evitate, alberi equivalenti, litri di petrolio equivalenti v dati economici: risparmio in bolletta da inizio installazione impianto, incentivo accumulato da inizio installazione impianto attraverso il “Conto energia” v dati di prestazione: rendimenti degli inverter v anomalie e stato di funzionamento. Archiviazione e rappresentazione dei dati Il sistema raccoglie, memorizza e permette la visualizzazione tabellare o in forma di grafico, dati storici di 10 anni: b valori di potenza, energia e rendimento giornalieri, mensili e annuali dell’impianto nel suo complesso e di ogni singolo inverter b valori intraday, giornalieri, mensili e annuali delle grandezze acquisite da ogni sensore presente nell’impianto b valori giornalieri, mensili e annuali dei profitti economici derivanti da incentivo “Conto energia”, risparmio e vendita dell’energia elettrica b anomalie verificatesi sull’impianto. 65 Soluzioni per il monitoraggio Ezylog Punti di forza b Sistema aperto Comunicazione garantita con i più diffusi sistemi di conversione e contabilizzazione dell’energia. b Dettaglio delle informazioni tecniche ed economiche Informazioni precise e dettagliate sulla produzione di energia, sul suo efficiente utilizzo e sui profitti generati. b Manutenzione efficiente Informazioni in tempo reale degli impianti monitorati per interventi di manutenzione mirati e tempestivi. b Gestione dello storico dei dati Storici di 10 anni dei dati degli impianti monitorati con un efficace sistema di consultazione. Caratteristiche tecniche Comunicazione Max numero inverter Interfaccia di comunicazione 10 Max taglia impianto consigliata 100 kW 3 x RS232 1 x RS485 Funzioni di monitoraggio Monitoraggio singolo inverter Monitoraggio stato inverter b b Visualizzazione Potenza (CA/CC) – Energia – Rendimento b Consultazione storico giornaliero – mensile – annuale Gestione produzione economica Gestione contatori di energia Allarme email e SMS Multilingue b b solo su RS485 comune agli inverter b b Visualizzazione Web-server integrato Supporto per visualizzazione su pannelli LCD b b Interfacce Ethernet – Rete Modem Router HSUPA-HSDPA-UMTS-EDGE-GPRS b b Dati generali Tensione di alimentazione Temperatura operativa Case 5 VCC (alim. 230VCA incluso) -10° / +50° C Metallo Storage Precisione di storage Ridondanza storage Capacità media in locale Codice PVSNVLOG 66 Valore medio su 15 min b (opzionale) 10 anni Web server SunEzy Soluzioni per il monitoraggio à t i v o n SolarPerformance Gli impianti fotovoltaici hanno un rendimento fortemente condizionato dalle componenti tecniche dell’impianto. La somma degli effetti determina un rendimento più o meno soddisfacente. Il rendimento reale è oggi la preoccupazione principale degli investitori, chiamati a misurare nei fatti la bontà del loro investimento dell’impianto o spesso del loro portafoglio d’impianti. Gli impianti, a loro volta, sono stati realizzati con tecnologie differenti, in aree geografiche con andamenti climatici e condizioni d’irraggiamento molto diversi, basati su criteri di progettazione non sempre allineati e coerenti. Gli investitori cercano oggi un sistema per misurare e controllare la bontà dell’investimento rispetto alle ipotesi iniziali, utilizzando modelli normalizzati di confronto fra i vari campi e intervenendo nei casi critici migliorando il rendimento attraverso corrette modalità di gestione; non ultimo, intendono valorizzare l’impianto per negoziarne la vendita alle migliori condizioni. SolarPerformance è nato per rispondere a queste esigenze. SolarPerformance risponde alle specifiche esigenze del mercato in termini di modelli finanziari, schemi d’incentivazione, costi delle prestazioni, procedure amministrative verso il GSE. Funzionamento di SolarPerformance b Un kit di campo raccoglie i dati di produzione (contatori UTF, dati inverter) e ambientali (irraggiamento, temperature) e li salva in uno storage sicuro. b In base alle regole di Alerting, il cloud di SolarPerformance notifica le eventuali anomalie tecniche o gli scostamenti di produzione. b Tramite il sito web è possibile vedere i dati memorizzati e stilare le analisi comparative per ottimizzare gli asset. 67 Soluzioni per il monitoraggio SolarPerformance Raccogliere un dato non significa sempre avere una buona informazione, è fondamentale interpretare correttamente i valori misurati e adottare un approccio da specialista. SolarPerformance consente di: b confrontare la produzione attesa con quella reale b verificare la garanzia di performance offerta dall’EPC o dal gestore di Operations & Maintenance b analizzare lo scostamento del ricavo reale rispetto al budget. 68 Antintrusione e Videosorveglianza Antintrusione e Videosorveglianza Generalità Schneider Electric fornisce soluzioni atte a garantire le più diverse esigenze in termini di sicurezza dei siti fotovoltaici di medie e grandi dimensioni. Le principali funzioni del sistema sono: b sicurezza (Security) degli impianti presenti nel sito, con particolare riferimento alla prevenzione dei furti e degli atti vandalici. b sicurezza (Safety) di eventuali persone presenti nel sito, sia per attività lavorativa sia in conseguenza di intervento a seguito di segnalazione di allarmi. b gestione dei servizi di sicurezza ed incremento del livello di efficienza operativa del personale preposto alla sicurezza del sito, anche tramite remotizzazione delle informazioni presso servizi di sicurezza locali o presso il centro unico di supervisone di Schneider Electric. Funzioni del sistema Gli obiettivi indicati si raggiungono implementando un sistema che preveda le seguenti funzioni: b tempestiva segnalazione dei tentativi di intrusione nel sito, attraverso una rilevazione di tali tentativi lungo tutto il perimetro del sito stesso b tempestiva segnalazione dei tentativi di asportazione dei moduli, attraverso una rilevazione per gruppi di moduli appartenenti ad una sotto-area del sito b attivazione locale di segnalazioni luminose (illuminazione sito) ed acustiche tese a creare panico nei malintenzionati e dissuaderli dal procedere nell’atto criminoso b centralizzazione delle informazioni relative agli allarmi ed alle immagini del sito, in modo da allertare il personale preposto alla sicurezza del sito e fornirgli gli strumenti per attivarsi nel modo più adeguato b registrazione e messa a disposizione di tutte le informazioni (dati, immagini) per eventuali indagini successive agli eventi stessi. L’implementazione di tali funzioni si sviluppa nella progettazione, installazione e messa in servizio di due applicazioni: b Antintrusione e antifurto b Videosorveglianza Le due applicazioni sono tra loro complementari ed eventualmente ampliabili nel tempo in funzione della consistenza del sito. 70 Antintrusione e Videosorveglianza Antintrusione Sottosistema Antintrusione e antifurto Il sottosistema è realizzato con la seguente architettura: Centrale Antintrusione Centrale Tastiera Rilevatore e Contatti Modulo I/O Componenti di campo Modulo I/O Barriere Le componenti di campo fanno riferimento a tre categorie principali: b la difesa del perimetro esterno. Queste componenti operano per segnalare nel modo più tempestivo possibile i tentativi di intrusione. In particolare l’analisi viene effettuata nell’area di rispetto (circa 3-4 mt. lineari, in larghezza ed in altezza) compresa tra la recinzione esterna ed il campo fotovoltaico b la difesa dei moduli dall’asportazione. In questo caso le componenti di campo garantiscono la segnalazione del tentativo di asportazione del modulo appartenente ad un determinato gruppo b la difesa di locali tecnici e di altre aree sensibili coperte, tramite tradizionali componenti di campo per la rivelazione volumetrica o la rivelazione dell’apertura dei relativi varchi di accesso. La centrale raccoglie tutte le segnalazioni di allarme e provvede alle segnalazioni locali e remote, oltre a tutte le altre logiche di integrazione con il sottosistema di videosorveglianza. Barriere perimetrali La prima linea di protezione contro le intrusioni di persone non autorizzate nelle aree da proteggere viene affidata a barriere perimetrali a microonde. Queste svolgono un ruolo di fondamentale importanza che viene ulteriormente incrementato combinando le barriere con il sottosistema di videosorveglianza. L’utilizzo di un sistema integrato nella protezione perimetrale funge da deterrente all’accesso non autorizzato all’interno del campo e fornisce contemporaneamente segnalazioni dettagliate sulla zona del perimetro interessata, consentendo verifiche puntuali e organizzazione delle contromisure. Il microprocessore interno alla barriera a microonde analizza i segnali ricevuti secondo la logica fuzzy, con una elevata qualità nella rivelazione e con elevata capacità di discriminare i falsi allarmi. Grazie all'analisi digitale del segnale, la barriera è capace di comparare il segnale ricevuto con quelli prodotti dalle tipiche intrusioni umane (modelli comportamentali). Inoltre la barriera studia l’andamento del segnale passo dopo passo, eseguendo una completa analisi dell’ambiente, permettendo in tal modo di avere caratteristiche extra rispetto ai rivelatori che usano un’analisi tradizionale del segnale. Gli allarmi provenienti dalle barriere vengono inviati alla centrale antintrusione che provvede a gestirle in base alle configurazioni impostate: ad esempio attivare l’impianto di illuminazione, riprendere con le telecamere la zona allarmata ed inviare l’allarme stesso alla centrale di ascolto remota via GSM. 71 Antintrusione e Videosorveglianza Antintrusione Controllo asportazione moduli Il principio di funzionamento di questo controllo si basa sull’installazione, “ad anello chiuso” fra i moduli fotovoltaici, di una fibra ottica plastica, che unisce fra loro in modo solidale gruppi di pannelli fotovoltaici, in modo da renderne impossibile il furto senza interruzione della stessa. Il tentativo di asportazione del modulo determina la recisione della fibra e quindi l’interruzione della linea, con conseguente segnalazione di allarme. Gli allarmi vengono inviati alla centrale antintrusione che provvede a gestirle in base alle configurazioni impostate: ad esempio attivare l’impianto di illuminazione, riprendere con le telecamere la zona allarmata ed inviare l’allarme stesso alla centrale di ascolto remota via GSM. 72 Antintrusione e Videosorveglianza Videosorveglianza Sottosistema Videosorveglianza Il Sottosistema di Videosorveglianza, integrato con il Sottosistema di Antintrusione e Antifurto, completa la funzionalità del sistema aumentandone significativamente il livello di sicurezza. Punti cardine del sistema di videosorveglianza sono: b discriminazione dei falsi allarmi. Grazie alla connessione remota il sistema è in grado di trasmettere, in tempo reale, le immagini relative alla zona in allarme e, più in generale, all’intero sito. Il personale addetto al servizio di sorveglianza utilizzerà questa prestazione per analizzare visivamente la zona in allarme (ovvero eventuali immagini registrate prima dell’allarme stesso, qualora le condizioni di illuminazione lo consentano) e avere conferma della messa in atto di un tentativo di intrusione/furto b sicurezza delle persone. La presenza del sottosistema di videosorveglianza consente di sorvegliare da remoto l’eventuale intervento in loco del personale di sicurezza addetto, consentendo una verifica della sua attività e l’avvio di eventuali azioni di supporto e/o di emergenza b analisi a posteriori degli eventi. Il sottosistema di videosorveglianza, grazie alla funzione di videoregistrazione digitale, consente l’analisi a posteriori di quanto accaduto, per trarne informazioni utili alla ricostruzione degli eventi ed all’individuazione di eventuali responsabili b effetto deterrente. La presenza visibile di un sistema di sorveglianza induce una sensazione di maggiore sicurezza del sito, riducendo i rischi soprattutto legati ai tentativi di intrusione non condotti da professionisti. Il sottosistema di videosorveglianza è costituito dai componenti di campo (telecamere) e da un componente centrale (DVR Digital Video Recorder) preposto alla raccolta delle immagini, alla loro registrazione e all’invio alle postazioni remote di sorveglianza. In particolare l’offerta Schneider Electric comprende: Telecamere brandeggiabili (speed-dome). Questa tipologia di telecamera, grazie alla possibilità di muoversi ad alta velocità per inquadrare zone diverse, viene utilizzata per analizzare in modo puntuale la zona dove si è verificato un allarme (zona del perimetro, gruppo di moduli). Infatti a ciascun allarme è associato un diverso comportamento della telecamera (o di tutte le telecamere che sono in grado di inquadrare la zona interessata). Inoltre l’operatore, qualora disponga di un collegamento a banda larga con il sito, può comandare manualmente il movimento delle telecamere per realizzare una analisi personalizzata. Monitor DVR Centrale di videosorveglianza Componenti di campo Telecamere 73 Antintrusione e Videosorveglianza Videosorveglianza Unità di ripresa brandeggiabili La telecamera serie dome SpectraIV ad altissima risoluzione è in grado di riprendere di riprodurre immagini nitide e definite anche nelle condizioni di ripresa più estreme. La telecamera commuta automaticamente da colori a bianco e nero o viceversa a seconda delle condizioni di illuminazione che si presentano. La telecamera orientabile è un sistema Dome composto da un sistema di movimento PTZ motorizzato a velocità variabile ed elevata, con una rotazione di 360°; ha un CCD a colori e b/n (Day & Night) ad alta risoluzione da ¼”; un sistema zoom motorizzato, autofocus ed una custodia di contenimento di facile installazione Unità di ripresa fissa La telecamera compatta Day & Night ad altissima risoluzione è in grado di riprendere in un range di illuminazione molto ampio. La telecamera commuta automaticamente da colori a bianco e nero o viceversa, inserendo o rimuovendo il filtro meccanico infrarosso, a seconda delle condizioni di illuminazione che si presentano. Il menu di programmazione è disponibile on-screen ed è accessibile attraverso un pulsante sulla telecamera stessa. Attraverso il menu è possibile definire profili specifici e settaggi della telecamera personalizzati La telecamera compatta ha un attacco per l’ottica di tipo CS ed inoltre è in grado di utilizzare ottiche fisse, manuali, DC autoiris. Le ottiche autoiris sono collegate alla telecamera con un connettore quadrato a 4 pins incluso nell’ottica stessa Cablaggio con doppino UTP fino a 1100 metri Per le specifiche esigenze di collegamento a distanza che si verificano abitualmente in questo tipo di applicazioni, l’applicazione di videosorveglianza prevede l’utilizzo di ricevitori attivi che consentono la trasmissione di video live attraverso un semplice collegamento con doppino twistato non schermato (UTP). La tecnologia adattativa dell'unità regola automaticamente le componenti a bassa/media/alta frequenza del segnale video, consentendo la migliore trasmissione video possibile. Questa tecnologia elimina l'esigenza di dover regolare manualmente, garantendo automaticamente la trasmissione video adeguata, secondo la lunghezza dei cavi necessaria. L'unità è stata ottimizzata per l'uso con cavo Cat5e e Cat6, sebbene per distanze più brevi sia possibile usare cavi Cat3 e Cat5. Il ricevitore è montato su un rack 19” (RK5000PS-3U/RK5000-3U) 74 Antintrusione e Videosorveglianza Videosorveglianza Videoregistratore digitale Il DVR della famiglia DX registra fino a 480 immagini per secondo (ips) alla risoluzione CIF. Può essere configurato per registrare la singola telecamere o tutte le telecamere in modalità continua, su attivazione di motion detection, o allarme e tramite schedulazione oraria. Il DVR può inoltre essere impostato per registrare ad un frame rate maggiore in caso di allarme. Con la sua connessione 10/100/1000 megabit, il DVR può operare come parte di una rete alla quale possono essere sono collegati fino a 5 unità. Per la visualizzazione remota, Il client del sistema permette di visualizzare sia le immagini live, sia le immagini registrate di qualsiasi telecamera collegata a qualsiasi DVR, tramite relativi diritti di accesso. Si possono inoltre gestire i controlli PTZ delle telecamere orientabili. Il software di gestione client è incluso nella fornitura del DVR è può essere installato su un numero illimitato di postazioni operative. Con l’aggiunta di un secondo monitor il DVR, con la sua funzionalità server-toserver, è in grado di poter visualizzare simultaneamente fino a 72 canali. Con l’ausilio di un tool di programmazione drag&drop e di facile utilizzo, si possono configurare diverse modalità di visualizzazione con qualsiasi telecamera presente nell’architettura. L’operatore può facilmente configurare il sistema per esempio assegnando l’uscita principale alla visualizzazione normale ed l’uscita secondaria per le immagini “critiche”. Un ulteriore monitor può essere previsto lontano dal DVR, per esempio come stazione di visualizzazione di vigilanza, per visualizzare le telecamere posizionate nelle zone strategiche del sito. 75 Componenti per impianti Componenti per impianti Tesys DF101PV La protezione mediante fusibili è una soluzione affidabile e sicura contro i cortocircuiti che possono danneggiare le installazioni e generare dei rischi per cose e persone. b Protezione IP20 contro i contatti diretti b Bloccaggio regolabile per facilitare il montaggio su guida DIN b Possibilità di piombaggio in posizione aperta o chiusa per maggiore sicurezza degli operatori b Serraggio diretto dei cavi con distanza di isolamento aumentata b Dimensioni compatte e conformi agli standard degli equipaggiamenti elettrici b Presa ergonomica per facilitare l’apertura b Etichetta di identificazione. I portafusibili DF101PV sono particolarmente adatti alla protezione delle stringhe negli impianti fotovoltaici fino a 1000 VCC e forniscono una soluzione semplice, affidabile e compatta grazie ai fusibili 10x38. Caratteristiche tecniche generali b b b b b Adatti a fusibili taglia 10x38 da 0,5 a 32 A Tensione di isolamento fino a 1000 VCC Potere di interruzione elevato Certificazione IEC60947-3 e UL512 CSA 22.2 N.39 Conformità alla direttiva RoHS. I portafusibili DF101PV, essendo in categoria DC20, devono essere associati a monte ad un dispositivo di manovra in grado di operare sotto carico (interruttore C60PV-DC o sezionatore SW60-DC). Corrente termica convenzionale (lth) Taglia del fusibile Composizione A 32 mm 10 x 38 1P Dimensioni d’ingombro Montaggio su guida 7 35 mm DF101PV 78 Q.tà 12 Riferimento Peso DF101PV kg 0,061 Componenti per impianti Interruttori in CC C60PV-DC (curve B, C) CEI EN 60947-2 Gli interruttori C60PV-DC sono adatti alla protezione dei circuiti a corrente continua degli impianti fotovoltaici. Assicurano la protezione dei cavi posti tra ogni stringa fotovoltaica e l'inverter proteggendoli contro sovraccarichi e cortocircuiti (vedere schema di applicazione). Associati ad un sezionatore del quadro di campo (es. C60NA-DC), gli interruttori C60PV-DC possono essere installati a protezione di ogni stringa fotovoltaica. Sono bloccabili con lucchetto in posizione OFF per garantire la sicurezza anche in caso di rimozione dell'inverter FV. Dal momento che la corrente di guasto può scorrere nella direzione opposta alla corrente di funzionamento normale, gli interruttori C60PV-DC sono in grado di rilevare e proteggere l'installazione dalle correnti bidirezionali. Gli interruttori C60PV-DC sono insensibili alla polarità: i fili (+) e (-) possono essere invertiti senza alcun rischio. Gli interruttori C60PV-DC sono forniti con tre separatori dei poli per aumentare la distanza di isolamento tra due connettori adiacenti. Interruttori in CC C60PV-DC Tipo 2P IN IN OUT OUT 1 3 2 4 1 1 3 2 4 In [A] Curva B IN 3 OUT 2 4 Curva C A9N61656 5 8 10 13 15 16 20 25 Largh. in passi 9 mm A9N61657 A9N61650 A9N61658 A9N61659 A9N61651 A9N61652 A9N61660 8 Caratteristiche tecniche Caratteristiche principali Tensione d'impiego (Ue) Tensione d'isolamento nominale (Ui) Potere di interruzione estremo (Icu) Tensione di tenuta ad impulso (Uimp) Collegamento elettrico Numero di poli Largh. in passi di 9 mm 800 V CC 1.000 V CC 3 kA/650 V CC - 1.5 kA/800 V CC 6 kV Dal basso per Ingresso e Uscita 2P 8 Caratteristiche aggiuntive Potere di interruzione di servizio nominale (Ics) Elettrica Durata (O-C) Meccanica Meccanica Grado di inquinamento Categoria Tropicalizzazione Temperatura Funzionamento Immagazzinaggio 100 % del potere di interruzione estremo (Icu) 1.500 cicli (ove L/R=2 ms) 20.000 cicli 20.000 cicli 2 A (in conformità con le norme CEI EN 60947-2) Umidità relativa: 95 % a 55°C secondo norme IEC 60068-2 e GB 14048.2 da -30°C a 70 °C da -40°C a 85°C b Sezionamento visualizzato: funzione di isolamento in conformità con la norma CEI EN 60947-2. b L'apertura è segnalata da una banda verde sulla leva di comando del sezionatore. Questo indicatore rispecchia la posizione "aperto" dei contatti di tutti i poli e indica la messa in sicurezza del circuito a valle. b Chiusura rapida indipendente dalla velocità di azionamento del comando da parte dell'operatore. b Prodotto precablato: Ingresso/uscita dallo stesso lato. 79 Interruttori in CC C60PV-DC (curve B, C) Componenti per impianti In (A) 5 8 10 13 15 16 20 25 Caduta di tensione (mV) Impedenza (mΩ) Potenza dissipata (W) 2000 1384 680 572 600 648 588 488 400 173 68 44 40 40.5 29.4 19.5 10 11.1 6.8 7.4 9 10.4 11.8 12.2 Si raccomanda inoltre di utilizzare: b un coprimorsetti piombabile sul fronte degli interruttori C60PV-DC per assicurare un isolamento ottimale delle viti dei morsetti b un intercalare a clip da 9 mm su ciascuna estremità per assicurare l'isolamento. Peso (g) Tipo Collegamento In Coppia di serraggio C60PV-DC 545 Senza utensile Con accessori di collegamento Cavi in rame UL 486A file no. #E216919 Terminale Al / Cu 50 mm2 Capocorda 50 mm2 50 mm2 Ø 5 mm Ø 5 mm Rigidi Flessibili o con puntalini da 1 a 25 mm2 da 1 a 35 mm2 da 1 a 16 mm2 da 1 a 25 mm2 PZ2 6.5 mm 14 mm y 25 A 30 A 80 2.5 N.m 3,5 N.m Componenti per impianti Interruttori non automatici in CC C60NA-DC CEI EN 60947-3 I sezionatori in corrente continua C60NA-DC sono dedicati al controllo e isolamento delle stringhe e dell'inverter negli impianti fotovoltaici. Permettono di isolare il campo fotovoltaico e l'inverter dal resto dell'impianto per permettere la manutenzione in sicurezza. Associati a dispositivi di protezione (es.: C60PV-DC) i sezionatori C60NA-DC possono essere installati nei quadri di campo vicino alle stringhe fotovoltaiche. Possono essere installati anche vicino all'inverter. Sono bloccabili con lucchetto in posizione OFF per garantire la sicurezza degli interventi di manutenzione. In caso di flusso di corrente nella direzione opposta alla corrente di funzionamento normale i sezionatori C60NA-DC sono in grado di commutare le correnti multidirezionali. I sezionatori C60NA-DC sono insensibili alla polarità: i fili (+) e (-) possono essere invertiti senza alcun rischio. I sezionatori C60NA-DC sono forniti con tre separatori dei poli per aumentare la distanza di isolamento tra due connettori adiacenti. Caratteristiche principali Tensione d'impiego (Ue) Tensione d'isolamento nominale (Ui) Corrente d'impiego nominale (Ie) Tensione di tenuta ad impulso (Uimp) Collegamento elettrico Numero di poli Largh. in passi di 9 mm Schemi 20 A: 1000 V CC 32 A: 800 V CC 50 A: 700 V CC 1.000 V CC 50 A 6 kV Dall'alto per Ingresso e Uscite 2P 8 1 1 3 2 4 3 IN 1 3 2 4 IN IN OUT OUT Norme CEI EN 60947-3 Codice catalogo A9N61690 2 4 OUT Caratteristiche tecniche b Sezionamento visualizzato: funzione di isolamento in conformità con la norma CEI EN 60947-3. b L'apertura è segnalata da una banda verde sulla leva di comando del sezionatore. Questo indicatore rispecchia la posizione "aperto" dei contatti di tutti i poli e indica la messa in sicurezza del circuito a valle. b Chiusura rapida indipendente dalla velocità di azionamento del comando da parte dell'operatore. b Prodotto precablato: Ingresso/uscita dallo stesso lato. Caratteristiche principali Durata (O-C) Elettrica Meccanica Grado di inquinamento Categoria Tropicalizzazione Temperatura Funzionamento Immagazzinaggio 1.500 cicli 20.000 cicli 2 DC21B Umidità relativa: 95 % a 55°C secondo norma CEI EN 60068-2 -da 25°C a 70 °C da -40°C a 85°C 81 Interruttori non automatici in CC C60NA-DC Componenti per impianti Si consiglia inoltre di utilizzare: b un coprimorsetti piombabile sul fronte degli interruttori C60NA-DC per assicurare un isolamento ottimale delle viti dei morsetti b un intercalare a clip da 9 mm su ciascuna estremità per assicurare l'isolamento. 2 2706 A9N 2 2706 A9N d Necessario montare un intercalare di isolamento da 9 mm su ciascun lato in. mm in. mm 9m 9m Peso (g) Tipo Collegamento In Coppia di serraggio 14 mm C60NA-DC 530 Senza utensile Con accessori di collegamento Cavi in rame UL 486A file no. #E216919 Terminale Al / Cu 50 mm2 Terminale ad anello Terminale isolato 50 mm2 Ø 5 mm 3 x 16 mm2 3 x 10 mm2 Rigidi Flessibili con puntalino da 1 a 35 mm2 da 1 a 25 mm2 PZ2 Cavi rigidi Cavi flessibili 6.5 mm 50 A 82 3.5 N.m Componenti per impianti Interruttore non automatico in CC SW60-DC CEI EN 60947-3 I sezionatori a sgancio libero in corrente continua SW60-DC sono dedicati all'isolamento e al controllo degli impianti fotovoltaici fino a 1000 V CC. Essi isolano il campo fotovoltaico per permettere la manutenzione dell'inverter in sicurezza. Associati ai dispositivi di protezione delle stringhe (es. C60PV-DC) e ai sezionatori dei quadri di campo (es.: C60NA-DC), i sezionatori SW60-DC possono essere installati tra il campo FV e l'inverter (vedere schema di applicazione). Sono bloccabili con lucchetto in posizione OFF per garantire la sicurezza anche in caso di rimozione dell'inverter. I sezionatori SW60-DC sono sensibili alla polarità: collegare i fili (+) e (-) prestando attenzione alla polarità. I sezionatori SW60-DC sono forniti con tre separatori dei poli per aumentare la distanza di isolamento tra due connettori adiacenti. Caratteristiche principali Tensione d'impiego (Ue) Tensione d'isolamento nominale (Ui) Corrente d'impiego nominale (Ie) Tensione di tenuta ad impulso (Uimp) Collegamento elettrico Numero di poli Largh. in passi di 9 mm Schemi 1000 V CC 1000 V CC 50 A 6 kV Dall'alto per Ingresso e Uscite 2P 8 1 2 +4 +3 IN OUT OUT IN 1 2 4 3 1 2 4 3 IN OUT OUT IN Norme CEI EN 60947-3 Codice catalogo A9N61699 Caratteristiche tecniche b Sezionamento visualizzato: funzione di isolamento in conformità con la norma CEI EN 60947-3. b L'apertura è segnalata da una banda verde sulla leva di comando del sezionatore. Questo indicatore rispecchia la posizione "aperto" dei contatti di tutti i poli e indica la messa in sicurezza del circuito a valle. b Chiusura rapida indipendente dalla velocità di azionamento del comando da parte dell'operatore. b Prodotto precablato: Ingresso/uscita dallo stesso lato. Caratteristiche principali Durata (O-C) Elettrica Meccanica Grado di inquinamento Categoria Tropicalizzazione Temperatura Funzionamento Immagazzinaggio Regolazione 1.500 cicli 20.000 cicli 2 DC21A Umidità relativa: 95 % a 55°C secondo norme CEI EN 60068-2 e GB 14048.2 -da 25°C a 70°C da -40°C a 85°C 40°C 83 Interruttore non automatico in CC SW60-DC Componenti per impianti Caratteristiche tecniche aggiuntive In (A) 5 Caduta di tensione (mV) Impedenza (mΩ) Potenza dissipata (W) 251 5.02 12.54 Tabella di declassamento [A] SW60-DC Temperatura ambiente (°C) In +5 +10 +15 +20 +25 +30 +35 +40 +45 +50 +60 +70 50 A 63 61 60 58 56 54 52 50 48 46 41 35 Si consiglia inoltre di utilizzare: b un coprimorsetti piombabile sul fronte degli interruttori SW60-DC per assicurare un isolamento ottimale delle viti dei morsetti. b un intercalare a clip da 9 mm su ciascuna estremità per assicurare l'isolamento. 2 2706 A9N 2 2706 A9N d Necessario montare un intercalare di isolamento da 9 mm su ciascun lato. 9 mm min. 9 mm min. d Prestare la massima attenzione alla polarità delle connessioni poichè un errore può implicare rischio d'incendio e/o seri danni alle persone. Osservare attentamente la polarità delle connessioni (vedere indicazioni sul pannello frontale). Utilizzare solo con circuiti CC. Peso (g) Tipo Collegamento In Coppia di serraggio 14 mm SW60-DC 530 Senza utensile Con accessori di collegamento Cavi in rame UL 486A file no. #E216919 Terminale Al / Cu 50 mm2 Terminale ad anello 50 mm2 Ø 5 mm Rigidi Flessibili con puntalino da 1 a 35 mm2 da 1 a 25 mm2 PZ2 Terminale isolato Cavi rigidi Cavi flessibili 6.5 mm 50 A 84 3.5 N.m 3 x 16 mm2 3 x 10 mm2 Esempio di installazione DB122553 Componenti per impianti Stringhe fotovoltaiche Quadro di campo DF DF i DF Quando il cavo dell'array fotovoltaico supera i 30 m, i limitatori di sovratensione dovrebbero essere collegati ad ogni terminazione di cavo, uno accanto all'array FV e l'altro vicino all'inverter. Quadro di sezionamento DF Inverter i DF DF i DF DF Quando il cavo dell'array fotovoltaico supera i 30 m, i limitatori di sovratensione dovrebbero essere collegati ad ogni terminazione di cavo, uno accanto all'array FV e l'altro vicino all'inverter. MN, MNx, MNs, MSU, MX+OF, OF, SD, OF+SD/OF 85 Compact NSX DC PV Componenti per impianti Interruttori automatici NSX DC PV Numero di poli Caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-2 Compact NSX200 DC PV Accessori di collegamento e isolamento Corrente nominale (A) (in aria libera senza ventilazione) Altitudine Tensione nominale di isolamento (V) Tensione nominale di tenuta a impulso (kV) Tensione nominale di impiego (V) Tipo di interruttore Potere di interruzione nominale estremo (L/R 2 ms) Potere di interruzione nominale di servizio Attitudine al sezionamento Categoria di utilizzazione Grado di inquinamento Durata (cicli C/O) In 40°C dissipatore termico standard-IP4X m Ui Uimp 2000 Ue CC Icu CC Ics % Icu meccanica elettrica 1000 V Protezione Protezione contro i sovraccarichi e Magnetotermica cortocircuiti Installazione e collegamenti Comando manuale Collegamenti telecomando fisso rimovibile (su zoccolo) estraibile (su telaio) 1000 V (4P in serie) In comando diretto manovra rotativa diretta o rinviata dal fronte dal retro con attacchi posteriori lunghi dal fronte dal retro dal fronte dal retro Ausiliari elettrici di segnalazione e comando Contatti di segnalazione OF contatto di posizione “aperto/chiuso” SD, SDE contatto di segnalazione “sganciato/guasto elettrico” Sganciatori voltmetrici MX, MN a lancio di corrente/di minima tensione Installazione Accessori capicorda / morsetti per cavi prolungatori e distanziatori mostrine coprimorsetti e separatori di fase adattatore guida DIN Dimensioni e peso Dimensioni (mm) L x H x P (senza collegamento in serie) 4P Peso (kg) (senza collegamento in serie) 4P v Solo su richiesta, non disponibile nel catalogo prodotti standard. (1) Doppio guasto a terra: Negli impianti fotovoltaici isolati da terra o con un polo collegato a terra deve essere presente un dispositivo di protezione contro le sovracorrenti. In entrambe le configurazioni, può verificarsi un guasto con una dispersione di corrente verso terra. Se il guasto non viene eliminato, può creare una situazione pericolosa con rischio di incendio. Occorre prestare la massima attenzione, anche se un doppio isolamento permetterebbe di evitare quasi sicuramente tali rischi. Deve essere assolutamente evitato il doppio guasto a terra: i dispositivi di controllo dell’isolamento nei sistemi IT o di protezione contro le sovracorrenti nei sistemi connessi a terra hanno la funzione di rilevare o interrompere il primo guasto e il personale ha il compito di monitorare la situazione eliminando il guasto nel minor tempo possibile. b Il valore di guasto può essere basso (es: due guasti di isolamento o una bassa capacità di tenuta ai cortocircuiti dell’impianto con debole irraggiamento solare) e al di sotto del valore di sgancio del dispositivo di protezione (interruttore o fusibile). Tuttavia, un arco elettrico in corrente continua non si elimina da solo anche se la corrente di guasto è bassa: questo può rappresentare un serio rischio soprattutto per i moduli fotovoltaici installati sui tetti degli edifici. b Gli interruttori automatici e non automatici utilizzati negli impianti fotovoltaici sono progettati per l’interruzione delle correnti nominali o delle correnti di guasto con tutti i poli alla massima tensione a circuito aperto (UOC MAX). Per interrompere la corrente con la tensione UOC MAX uguale a 1000 V, occorre avere quattro poli collegati in serie (due poli per ogni polarità). In caso di doppio guasto a terra, gli interruttori devono essere in grado di interrompere la corrente alla tensione massima con due soli poli collegati in serie. Questi interruttori non sono adatti a tale scopo e possono subire danni irreparabili se utilizzati in situazioni di doppio guasto a terra. La soluzione ideale è prevenire l’insorgere di un secondo guasto di isolamento. I dispositivi di controllo dell’isolamento nei sistemi IT o di protezione contro le sovracorrenti nei sistemi connessi a terra rilevano il primo guasto. Tuttavia, anche se il sistema di controllo dei guasti d’isolamento generalmente blocca l’inverter, il guasto è sempre presente. Il personale deve localizzare il guasto ed eliminarlo nel più breve tempo possibile. Nei grandi impianti con quadri stringa protetti da interruttori, si consiglia vivamente di scollegare ogni stringa quando viene rilevato il primo guasto ma questo non viene eliminato a breve. 86 Compact NSX DC PV Componenti per impianti NSX80 TM DC PV NSX125 TM DC PV NSX160 TM DC PV NSX200 TM DC PV 4 4 4 4 80 125 160 200 b 1000 8 b 1000 8 b 1000 8 b 1000 8 1000 1000 1000 1000 10 (1) 10 (1) 10 (1) 10 (1) 50 % 50 % 50 % 50 % b A 3 b A 3 b A 3 b A 3 10000 1500 10000 1500 10000 1000 10000 1000 b b b b b b b b b v v v v b b b b b v v v v b b b b b v v v v b b b b b v v v v b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b 140 x 161 x 186 2,8 140 x 161 x 186 2,8 140 x 161 x 186 2,8 140 x 161 x 186 2,8 87 Compact NSX NA DC PV Componenti per impianti Interruttori non automatici NSX DC PV Numero di poli Caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-3 Compact NSX200 NA DC PV Compact NSX200 NA DC PV Corrente nominale (A) (in aria libera senza ventilazione) Altitudine Tensione nominale di isolamento (V) Tensione nominale di tenuta a impulso (kV) Tensione nominale di impiego (V) Tipo di interruttore Corrente di breve durata ammissibile (kA eff.), Corrente di cortocircuito nominale condizionata Corrente di cortocircuito nominale condizionata Categoria di utilizzazione Attitudine al sezionamento Grado di inquinamento Durata (cicli C/O) In 40 °C m Ui Uimp 2000 Ue CC Icw/Icm t=1s Iq con fusibile Iq con interruttore kA A gPV kA con MCCB meccanica elettrica 1000 V Installazione e collegamenti Comando manuale Collegamenti telecomando fisso rimovibile (su zoccolo) estraibile (su telaio) Ausiliari elettrici di segnalazione e comando Contatti di segnalazione OF SD Sganciatori voltmetrici MX, MN Installazione Accessori capicorda / morsetti per cavi prolungatori e distanziatori mostrine coprimorsetti e separatori di fase adattatore guida DIN Dimensioni e peso Dimensioni (mm) L x H x P (senza collegamento in serie) Peso (kg) (senza collegamento in serie) v Solo su richiesta, non disponibile nel catalogo prodotti standard. In comando diretto manovra rotativa diretta o rinviata dal fronte dal retro con attacchi posteriori lunghi dal fronte dal retro dal fronte dal retro contatto di posizione “aperto/chiuso” contatto di segnalazione “sganciato” a lancio di corrente/di minima tensione 4P 4P (1) Gli interruttori non automatici utilizzati negli impianti fotovoltaici sono progettati per l’interruzione delle correnti nominali di tutti i poli alla massima tensione a circuito aperto (Uoc max. ). Per interrompere la corrente con la tensione Uoc max. uguale a 1000 V, occorre avere quattro poli collegati in serie (due poli per ogni polarità). 88 Compact NSX NA DC PV Componenti per impianti NSX100 NA DC PV NSX160 NA DC PV NSX200 NA DC PV NSX400 NA DC PV NSX500 NA DC PV 4 4 4 4 4 100 dissipatore termico - IP4X b 1000 (1) 8 160 dissipatore termico - IP4X b 1000 (1) 8 220 dissipatore termico - IP4X b 1000 (1) 8 400 dissipatore termico - IP2X b 1000 (1) 8 500 dissipatore termico - IP2X b 1000 (1) 8 1000 1000 1000 1000 1000 2,5 2,5 2,5 6 6 10 100 10 NSX125 TM DC PV DC22-A b 3 10 160 10 NSX160-200 TM DC PV DC22-A b 3 10 200 10 NSX200 TM DC PV DC22-A b 3 10 320 - 10 400 - DC22-A b 3 DC22-A b 3 10000 1500 10000 1000 10000 1000 5000 1000 5000 1000 b b b b b v v v v b b b b b v v v v b b b b b v v v v b b b b b v v v v b b b b b v v v v b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b b 140 x 161 x 186 2,8 140 x 161 x 186 2,8 140 x 161 x 186 2,8 185 x 255 x 110 8,1 185 x 255 x 110 8,1 89 Compact NSX DC PV Componenti per impianti Interruttori non automatici DC-PV Compact NSX NA DC PV IP Separatori Coprimors. di fase inferiore inferiori Separatore di fase superiore Coprimors. Collegamento in superiore serie a monte Corrente massima (A): Ith 40 °C 45 °C 50 °C 55 °C 60 °C 65 °C 70 °C Sezione cavo rame (1) NSX100 NA DC PV 4P IP0 IP4X 3 (LV429329) No No LV429518 1 (LV429329) No No LV438327 Corto 2X LV438328 Corto 2X LV438328 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 Cu 35 mm2 Cu 35 mm2 1 (LV429329) No 1 (LV429329) No No LV438327 Corto 2X LV438328 160 Lungo 2X LV438339 160 Corto 2X LV438328 160 160 160 160 160 160 160 160 160 160 160 160 150 155 160 145 145 160 135 Cu 70 mm2 Cu 70 mm2 Cu 70 mm2 1 (LV429329) No 1 (LV429329) No No LV438327 Corto 2X LV438328 200 Lungo 2X LV438339 200 Corto 2X LV438328 190 195 200 180 190 200 175 180 200 165 170 195 155 160 185 150 150 170 140 Cu 95 mm2 Cu 95 mm2 Cu 95 mm2 No LV438337 1 (LV432570) No LV438338 LV438338 400 400 400 400 400 400 400 400 400 400 390 400 380 400 Cu 240 mm2 Cu 240 mm2 No LV438337 1 (LV432570) No LV438338 LV438338 500 500 500 500 490 500 470 500 450 500 435 500 420 480 Cu 2 x 150 mm2 Cu 2 x 150 mm2 NSX160 NA DC PV 4P IP0 IP0 IP4X 3 (LV429329) No 3 (LV429329) No No LV429518 NSX200 NA DC PV 4P IP0 IP0 IP4X 3 (LV429329) No 3 (LV429329) No No LV429518 NSX400 NA DC PV 4P IP2X IP0 No LV432594 3 (LV432570) No NSX500 NA DC PV 4P IP2X IP0 No 3 (LV32594) LV432594 No (1) L’aumento di temperatura è stato rilevato con quattro cavi sui collegamenti inferiori; le sezioni e lunghezze dei cavi sono conformi ai requisiti della norma CEI EN 60947-1 Tabella 9. a. In caso di utilizzo in quadri stringa con un collegamento corto alle protezioni delle stringhe, il diametro delle sbarre o la sezione dei cavi deve essere maggiore. b. Quando la sezione dei cavi è inferiore al valore indicato occorre applicare un coefficiente di declassamento aggiuntivo di 0,9. I valori indicati nelle tabelle si riferiscono solo all’installazione in posizione verticale. In caso di installazione orizzontale, consultateci. Interruttori automatici DC-PV Compact NSX TM DC PV Corrente massima (A): Ith 20 °C 25 °C 30 °C 35 °C 40 °C 45 °C 50 °C 55 °C 60 °C 65 °C 70 °C Sezione cavo rame (1) NSX80 TM DC PV 88 86 84 82 80 77 75 72 69 66 63 Cu 25 mm2 NSX125 TM DC PV 137.5 135 131 128 125 121 116 112 108 103 98 Cu 50 mm2 164 160 153 147 142 136 130 118 Cu 70 mm2 NSX160 TM DC PV 176 172 168 NSX200 TM DC PV Consultateci Compact NSX200 NA DC PV con dissipatori termici corti e separatori di fase Compact NSX200 NA DC PV con dissipatori termici lunghi e separatori di fase 90 Per gli interruttori Compact NSX la protezione è calibrata a 40 °C e per gli interruttori C60 DC-PV a 20 °C. Questo significa che quando la temperatura ambiente è inferiore o superiore a questi valori, la regolazione termica Ir viene leggermente modificata. b L’aumento di temperatura per gli interruttori Compact è stato rilevato con il coprimorsetti (obbligatorio) superiore, quattro cavi sui collegamenti inferiori di sezione e lunghezza conforme ai requisiti della norma CEI EN 60947-1 Tabella 9. b I valori delle tabelle si riferiscono solo all’installazione in posizione verticale. In caso di installazione orizzontale, consultateci. Per ottenere il tempo d’intervento per una data temperatura: v vedere le curve di intervento a 20 o 40 °C v determinare i tempi di intervento corrispondenti al valore Ir (regolazione termica indicata sull’interruttore) corretto in base alla temperatura ambiente come indicato nelle tabelle sopra riportate. Compact NSX DC PV Componenti per impianti Distanza di sicurezza con coprimorsetti b I coprimorsetti sono obbligatori per tutti gli interruttori automatici DC PV (U ≤ 1000 V CC). b I coprimorsetti possono essere utilizzati in opzione con gli interruttori non automatici DC PV (U ≤ 1000 V CC). Distanza minima tra due interruttori affiancati Distanza minima tra l’interruttore e pareti inferiore, superiore o laterale DB413831.eps DB413830.eps A1 D1/D2 D3 Dimensioni C1 Isolante, sbarre isolate o lamiera verniciata C1 D1 D3 A1 NSX80-200 TM DC PV NSX100-200 NA DC PV 30 30 30 30 NSX400-500 NA DC PV 30 30 30 30 Distanza di sicurezza con separatori di fase b I separatori di fase possono essere utilizzati solo con gli interruttori non automatici DC PV (U ≤ 1000 V CC). Distanza minima tra l’interruttore e pareti inferiore, superiore o laterale DB413833.eps DB413832.eps A1 D1/D2 D3 Dimensioni Piastra posteriore: schermo di isolamento obbligatorio DB413834.eps Distanza minima tra due interruttori affi ancati Schermo di isolamento obbligatorio C1 Isolante, lamiera verniciata Piastra frontale Lamiera non verniciata C1 D1 D3 C1 D2 D3 A1 NSX100-200 NA DC PV 50 50 100 50 100 100 50 NSX400-500 NA DC PV 70 70 100 70 100 100 70 91 Compact NSX DC PV Componenti per impianti Interruttore automatico Compact NSX TM DC PV Tipo NSX80 DC PV TM80DC 4P/4R NSX125 DC PV TM125DC 4P/4R NSX160 DC PV TM160DC 4P/4R NSX200 DC PV TM200DC 4P/4R 4P LV438081 LV438126 LV438161 LV438201 Accessori obbligatori per Compact NSX80/200 TM DC PV Piastra di collegamento con dissipatore termico Coprimorsetti lungo superiore Coprimorsetti lungo inferiore 2x LV438328 LV438327 LV429518 Interruttore non automatico Compact NSX NA DC PV Tipo NSX100 NA DC PV 4P NSX160 NA DC PV 4P NSX200 NA DC PV 4P NSX400 NA DC PV 4P NSX500 NA DC PV 4P 4P LV438100 LV438160 LV438250 LV438300 LV438500 Accessori obbligatori per Compact NSX100/160 NA DC PV Piastra di collegamento con dissipatore termico Separatori di fase In alternativa ai separatori di fase: Coprimorsetti lungo superiore Coprimorsetti lungo inferiore 2x LV438328 6 pezzi LV429329 LV438327 LV429518 Accessori obbligatori per Compact NSX200 NA DC PV NSX200 NA DC PV (200A a 40 °C) NSX200 NA DC PV (200A a 55 °C) Piastra di collegamento con dissipatore termico Piastra di collegamento con dissipatore termico lungo Separatori di fase In alternativa ai separatori di fase: Coprimorsetti lungo superiore (non disponibile con dissipatore termico lungo) Coprimorsetti lungo inferiore 2x LV438328 2x LV438339 6 pezzi LV429329 LV438327 LV429518 Accessori obbligatori per Compact NSX400/500 NA DC PV Piastra di collegamento con dissipatore termico Separatori di fase In alternativa ai separatori di fase: Coprimorsetti lungo superiore Coprimorsetti lungo inferiore 92 2x LV438338 6 pezzi LV432570 LV438337 LV432594 Componenti per impianti Twido Twido, completo di SW per il comando di inseguitori solari, consente di incrementare il valore dell’energia generata fino al 30%. Twido fornisce soluzioni semplici e veloci garantendo flessibilità ed apertura verso qualsiasi tipologia di rete. Nelle applicazioni dei campi solari, per ottimizzare il rendimento dell’impianto, si utilizza la tecnica dell’inseguimento solare, cioè la rotazione del pannello in modo da massimizzare la superficie esposta ai raggi solari. L’oggetto in grado di definire gli angoli di rotazione dei pannelli è un PLC, nel nostro caso il Twido. Osservando dalla Terra , il percorso del Sole assume la forma di un arco che varia sia durante il corso dell’anno che con la latitudine del luogo. Durante il corso dell’anno la durata delle ore di luce ed il percorso del sole subiscono delle modifiche al variare delle stagioni. La posizione del sole rispetto ad un punto sulla terra è determinata dall’angolo di altezza solare a e dall’angolo azimutale g. Il primo è l’angolo verticale che la direzione collimata al sole forma con il piano orizzontale; il secondo è l’angolo orizzontale tra il piano verticale passante per il sole e la direzione del sud, ed è positivo verso est e negativo verso ovest. Detto questo, calcolare la posizione del sole conoscendo la latitudine (che caratterizza spazialmente il punto di osservazione), la declinazione (che dipende dal giorno e dal mese in cui si effettua l’osservazione) e l’angolo orario (che dipende dall’ora in cui si effettua l’osservazione) ci servirà per muovere i pannelli solari. La possibilità ulteriore di connessione del Twido ad una rete Ethernet permetterà eventualmente di collegare una molteplicità di pannelli ad un concentratore, dove accedere a tutti i dati diagnostici o statistici che si riterranno. Caratteristiche tecniche generali b Tensione nominale 220 V (esiste anche lo stesso modello a 24 V) b 24 ingressi digitali 14 uscite relè e 2 uscite transistor b Espandibile con max 7 moduli digitali/analogici b Conteggi veloci: 4 a 5 kHz, 2 a 20 kHz b Ethernet integrato, modulo disponibile per comunicazione in CANopen b Regolazione PID, cartuccia per espansione memoria, funzione orodatario integrata. Codici TWDLCAE40DRF * * Tutti i PLC della famiglia Twido possono essere utilizzati per l’applicazione descritta. 93 Kaedra Componenti per impianti I centralini Kaedra in tecnopolimero autoestinguente hanno grado di protezione IP65 e sono caratterizzati da un’estetica gradevole per una facile integrazione in tutti gli ambienti. Rappresentano la soluzione ideale per la realizzazione dei quadri di campo nelle applicazioni domestiche e del piccolo terziario. Caratteristiche tecniche generali b Costituiti da una scatola di fondo rigida, dotata di particolari appoggi in grado di aderire anche su pareti non perfettamente lisce b parete superiore liscia per ingresso con canalina o tubo (fino Ø 32 mm) da forare in funzione delle esigenze; predisposta per l’alloggiamento delle morsettiere nella parte superiore e inferiore b le guide DIN, fissate sull’ apposito telaio, sono ad interasse variabile e permettono la regolazione anche in profondità b gli ampi spazi consentono un’agevole circolazione dei conduttori sia lateralmente sia sotto la guida DIN b la porta può essere equipaggiata con serratura a chiave b grado di protezione secondo norme IEC 529 e CEI EN 60529: IP65 b grado di protezione contro gli impatti meccanici esterni secondo norme CEI EN 50102: IK09 b resistenza al fuoco e al calore anormale secondo IEC 695-2-1 e CEI 50-11: 650°C (glow wire) b caratteristiche di isolamento completo i secondo norme CEI 64-8 e CEI EN 60439-1. Centralini da parete IP65 per apparecchi modulari Dimensioni (h x l x p - mm) 150 x 80 x 98 200 x 123 x 112 200 x 159 x 112 200 x 195 x 112 200 x 267 x 112 Moduli da 18 mm 3 4 6 8 12 Passi da 9 mm 6 8 12 16 24 Potenza dissipabile 6W 10 W 11 W 15 W 19 W Codice 10311 10312 10313 10314 10315 Passi da 9 mm 24 36 48 72 72 108 144 Potenza dissipabile 24 W 34 W 34 W 47 W 46 W 65 W 89 W Codice 10340 10341 10342 10343 10344 10345 10346 Quadri da parete IP65 per apparecchi modulari Dimensioni (h x l x p - mm) 280 x 340 x 160 280 x 448 x 160 460 x 340 x 160 460 x 448 x 160 610 x 340 x 160 610 x 448 x 160 842 x 448 x 160 94 Moduli da 18 mm 12 (1x12) 18 (1x18) 24 (2x12) 36 (2x18) 36 (3x12) 54 (3x18) 72 (4x18) Armadi autoventilati IP54 con tetto Componenti per impianti Le cassette in materiale isolante Thalassa hanno grado di protezione IP54 e trovano pertanto applicazione all’esterno, dove vi è la necessità di protezione dalle intemperie (raggi solari, pioggia, ecc.). Le cassette Thalassa costituiscono la base delle array box nei campi solari. Caratteristiche della versione PLAT b Versione standard con sistema di chiusura con maniglia con inserto doppia barra 5 mm. Diversi tipi di inserti sono disponibili in opzione b Apertura porta a 120° b Fissaggio diretto a pavimento o tramite uno zoccolo da 60 mm, opzionale b Possibilità di fissaggio su zoccolo da 900 mm b Staffe di fissaggio a parete opzionali. Armadio autoventilato con tetto e porta piena. Parte superiore aperta con tetto per l’autoventilazione. Maniglia esterna. Porta antiaffissione e rinforzo aggiuntivo. Numerose impronte per inserti M8. Dimensioni esterne (mm) Codici degli armadi con porta Altezza Larghezza Profondità N° di porte Piena 500 500 500 500 500 500 500 500 750 750 750 750 750 750 750 750 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1500 1500 1500 1500 1500 1500 1500 1500 500 500 750 750 1000 1000 1250 1250 500 500 750 750 1000 1000 1250 1250 500 500 750 750 1000 1000 1250 1250 500 500 750 750 1000 1000 1250 1250 500 500 750 750 1000 1000 1250 1250 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 320 420 1 1 1 1 2 2 2 2 1 1 1 1 2 2 2 2 1 1 1 1 2 2 2 2 1 1 1 1 2 2 2 2 1 1 1 1 2 2 2 2 NSYPLAT553 NSYPLAT554 NSYPLAT573 NSYPLAT574 NSYPLAT5103 NSYPLAT5104 NSYPLAT5123 NSYPLAT5124 NSYPLAT753 NSYPLAT754 NSYPLAT773 NSYPLAT774 NSYPLAT7103 NSYPLAT7104 NSYPLAT7123 NSYPLAT7124 NSYPLAT1053 NSYPLAT1054 NSYPLAT1073 NSYPLAT1074 NSYPLAT10103 NSYPLAT10104 NSYPLAT10123 NSYPLAT10124 NSYPLAT1253 NSYPLAT1254 NSYPLAT1273 NSYPLAT1274 NSYPLAT12103 NSYPLAT12104 NSYPLAT12123 NSYPLAT12124 NSYPLAT1553 NSYPLAT1554 NSYPLAT1573 NSYPLAT1574 NSYPLAT15103 NSYPLAT15104 NSYPLAT15123 NSYPLAT15124 Antiaffissione NSYPLAT553R NSYPLAT554R NSYPLAT573R NSYPLAT574R NSYPLAT5103R NSYPLAT5104R NSYPLAT5123R NSYPLAT5124R NSYPLAT753R NSYPLAT754R NSYPLAT773R NSYPLAT774R NSYPLAT7103R NSYPLAT7104R NSYPLAT7123R NSYPLAT7124R NSYPLAT1053R NSYPLAT1054R NSYPLAT1073R NSYPLAT1074R NSYPLAT10103R NSYPLAT10104R NSYPLAT10123R NSYPLAT10124R NSYPLAT1253R NSYPLAT1254R NSYPLAT1273R NSYPLAT1274R NSYPLAT12103R NSYPLAT12104R NSYPLAT12123R NSYPLAT12124R NSYPLAT1553R NSYPLAT1554R NSYPLAT1573R NSYPLAT1574R NSYPLAT15103R NSYPLAT15104R NSYPLAT15123R NSYPLAT15124R Nota: il grado IP54 è ottenuto applicando 1 o 2 griglie interne, cod. NSYCAG125LPF, da ordinare a parte. 95 Componenti per impianti Accessori di montaggio Accessori di installazione Pannello di fondo in lamiera e pannello di fondo in materiale isolante Pannello di fondo pieno b Pannello in lamiera di acciaio galvanizzato b Montaggio diretto sugli inserti M8 sul fondo dell’armadio o su guide scorrevoli per una regolazione in profondità. Gli armadi di altezza ≥ 1000 mm sono dotati di tacche intermedie per l’installazione dei pannelli di fondo ad un’altezza inferiore (Inserti M8, cod. NSYTEX8, da ordinare a parte) b Negli armadi a doppia porta frontale possibilità di montare un pannello unico o due in associazione b Carico massimo ammissibile: 150 kg/m2 b Spessore: 2,5 mm. Per armadio (mm) 96 Codici piastre di fondo Altezza (A) 500 500 500 500 Largh. (B) 500 750 1000 1250 750 750 750 750 1000 1000 1000 1000 1250 1250 1250 1250 1500 1500 1500 1500 500 750 1000 1250 500 750 1000 1250 500 750 1000 1250 500 750 1000 1250 Piena NSYPMM55 NSYPMM75 NSYPMM510 NSYPMM55 + NSYPMM75 NSYPMM75 NSYPMM77 NSYPMM710 NSYPMM712 NSYPMM105 NSYPMM107 NSYPMM1010 NSYPMM1012 NSYPMM125 NSYPMM127 NSYPMM1210 NSYPMM1212 NSYPMM155 NSYPMM157 NSYPMM1510 NSYPMM1512 Superf. (dm2) A (mm) 14 24 32 - 437,5 - 24 40 54 70 33 55 74 96 42 70 96 124 51 85 118 152 437,5 687,5 437,5 687,5 437,5 687,5 437,5 687,5 Esempi applicativi Edificio residenziale Esempi applicativi Dati b Installazione monofase, potenza richiesta 3,1 kWp b Superficie dei pannelli solari 22 m² CC Prodotti usati Codice Inverter Quadro stringa PVSNVC3000 PVSNVAB2 CA Rete Elettrica BT Conext RL Pannelli solari Quadro Stringa Costi diretti di impianto b b b b Progettazione Apparecchiature Manodopera Connessione alla rete Altri costi b Manutenzione straordinaria (pulizia annuale dei moduli) b Assicurazione All Risk sull'impianto b Tasse 98 Entrate b Vendita dell'energia b Scambio sul posto dell'energia prodotta b Certificati bianchi e certificati verdi Edificio terziario Esempi applicativi Dati b Installazione trifase, potenza richiesta 13 kWp b Superficie dei pannelli solari 90 m² CC Prodotti usati Codice Inverter Quadro stringa 3 x PVSNVC4000 9 x PVSNVAB2 CA Conext RL Pannelli solari Quadri Stringa CC CA Rete Elettrica BT Conext RL Pannelli solari Quadri Stringa CC CA Conext RL Pannelli solari Quadri Stringa Costi diretti di impianto b b b b Progettazione Apparecchiature Manodopera Connessione alla rete Entrate b Vendita dell'energia b Scambio sul posto dell'energia prodotta b Certificati bianchi e certificati verdi Altri costi b Manutenzione straordinaria (pulizia annuale dei moduli) b Assicurazione All Risk sull'impianto b Tasse 99 Esempi applicativi Campo fotovoltaico Dati Servizi forniti b Potenza richiesta: 1 MWp b Superficie dei moduli fotovoltaici b Area occorente complessiva 15.000 m2 circa. b b b b b Progettazione e realizzazione di centrali chiavi in mano Gestione e monitoraggio degli impianti Manutenzione degli impianti per l'intera durata del Conto Energia Ripristino e manutenzione di impianti già esistenti Garanzia di performance (PR) e disponibilità (AL) sugli impianti Costi diretti di impianto Balance of plant Cabina di Consegna b v v v Quadro MT SM6 Solar composto da: 1 unità IM 1 unità CM2 1 unità DM1P-SF1 Cabina di Trasformazione b Quadro MT SM6 Solar composto da: v 1 unità IM v 2 unità QM b 2 trasformatori T-Cast 630 kVA b 2 inverter Conext XC540 Completano la fornitura 8 quadri stringa. Ciascun quadro gestisce 20 stringhe singolarmente sezionate, protette e controllate. Tutti i parametri elettrici vengono inviati via linea seriale ad un sistema di supervisione e controllo. b b b b Progettazione Apparecchiature Manodopera Connessione alla rete Altri costi b Oneri per l'ottenimento delle autorizzazioni alla realizzazione b Manutenzione ordinaria (controllo e gestione del funzionamento delle apparecchiature inclusa l'estensione di garanzia a 20 anni delle apparecchiature). Entrate b Vendita dell'energia b Scambio sul posto dell'energia prodotta b Certificati bianchi e certificati verdi SCADA Modbus Fibra ottica I/O distribuiti 100 b Manutenzione straordinaria (pulizia dei moduli e taglio erba secondo le esigenze locali). b Gestone amministrativa (incentivi, vendita energia nel mercato libero, UTF, calcolo tasse, ecc.) b Assicurazione All Risks sull'impianto. Allarme RTC GSM ASDL SCADA Antintrusione perimetrale Videosorveglianza Supervisione > monitoraggio/allarmi tecnici Rivelazione incendi Rete MT Fibra ottica Quadro Stringa Pannelli solari Quadro Stringa Pannelli solari 101 Guida tecnica Protezione contro sovratensioni atmosferiche Guida tecnica I limitatori di sovratensione di Schneider Electric sono stati progettati per proteggere gli impianti fotovoltaici contro le sovratensioni di origine atmosferica. In funzione del livello di rischio e della distanza tra i pannelli solari e l’inverter, può rendersi necessaria l’installazion e di uno o più limitatori di sovratensione, per garantire un’efficace protezione di ogni parte di impianto. 1 Protezione di un impianto fotovoltaico contro le fulminazioni di origine atmosferica Livello di rischio Descrizione zona circostante l’edificio Medio b area urbana e suburbana Alto b edificio isolato in area pianeggiante b zona collinare Molto alto b area con presenza di piloni, alberi b zona di montagna b zona umida o lacustri Massimo b edifici equipaggiati di parafulmine b edifici con impianto parafulmine su edifici circostante (a meno di 50 m) b edifici situati in prossimità di rilievi b presenza di alte strutture metalliche Lunghezza dei cavi tra i pannelli solari ed il quadro di protezione < 30 m < 30 m < 30 m > 30 m < 30 m > 30 m n n n > 30 m > 30 m Protezione CC u 1 SPD (I max=40 kA), cod. A9L16434 (600V), o cod. A9L16436 (1000 V)(1) v 1 SPD (I max=40 kA), cod. A9L16434 (600V), o cod. A9L16436 (1000 V)(1) n n n n n n Protezione CA (per impianto monofase (2) ) w 1 iQuick PF (I max=10 kA) cod. A9L16617 1 iQuick PRD40r (Imax=40 kA) cod. A9L16292 x n 1 iPRF1 12,5r (I imp = 12,5 kA), cod. A9L16632 (1) Scegliere tra i codici16434 e 16436 a seconda del livello di tensione in uscita dalla stringa di pannelli fotovoltaici (2) Per impianti trifasi sostituire i codici come di seguito: A9L16617 a A9L16618, A9L16292 a A9L16294 e A9L16632 a A9L16634 104 n n 2 3 4 Limitatori di sovratensione in corrente continua (CC) Tipo I max (kA) In (kA) Up (kV CC) Un (V CC) MC iPRD 40r - 600DC 2P 40 iPRD 40r- 1000DC 2P 40 15 15 MD L+/t L-/t L+/L­ 1,6 3,9 1,6 3,9 2,8 3,9 Uc (V CC) MC 600 1000 Uoc stc (V CC) Codice 600 1000 A9L16434 A9L16436 MD L+/t L-/t L+/L­ 600 1230 600 1230 840 1230 b Si raccomanda l’utilizzo di centralini Kaedra IP65 iPRD 40r - 600 DC 2P cod. A9L16434 iPRD 40r - 1000 DC 2P cod. A9L16436 Limitatori di sovratensione in corrente alternata (CA) Tipo I max (kA)/ I imp (kA) In (kA) Up (kA) Un (kA) Uc (kA) Codice 10 / ­ 40 / ­ - / 12,5-50 (N-PE) 5 20 25 1,5 y 1,5 1,5 230 230 230 275 350 350 A9L16617 A9L16292 A9L16632 10 / ­ 40 / ­ - / 12,5-50 (N-PE) 5 20 25 1,5 y 1,5 1,5 230/400 230/400 230/400 275 350 350 A9L16618 A9L16294 A9L16634 1P + N iQuick PF iQuick PRD40r iPRF1 12,5r 3P + N iQuick PF iQuick PRD40r iPRF1 12,5r iQuick PF1P+N 10 kA cod. A9L16617 iQuick PF - 3P+N cod. A9L16618 iQuick PRD40 1P+N cod. A9L16292 iQuick PRD40 3P+N cod. A9L16294 iPRF1 12,5r - 1P + N cod. A9L16632 iPRF1 12,5r - 3P + N cod. A9L16634 105 Guida tecnica Connessione alla rete del distributore b I riferimenti normativi per le connessioni di impianti fotovoltaici alla rete del Distributore sono: b norma CEI 0-16 terza Edizione 2013: "Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti AT ed MT delle imprese distributrici di energia elettrica". b Norma CEI 11-20 quarta Edizione 2000/08 e CEI 11-20 V1: "Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria". b Guida CEI 82-25 2010/09: "Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di Media e Bassa Tensione". b Norma CEI 0-21 seconda edizione 2012: "Regole tecniche di riferimento per la connessione di utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica. Generalità Gli impianti fotovoltaici connessi alla rete del Distributore comprendono sempre i seguenti componenti e sottosistemi: b generatore fotovoltaico, costituito dai moduli elettricamente collegati tra loro. b inverter (convertitore c.c./c.a.) che converte la corrente da continua ad alternata con tensione e frequenza compatibili con le caratteristiche della rete elettrica. b sistema di interfaccia alla rete del distributore, costituito da dispositivo (DDI) e sistema di protezione di interfaccia (SPI), interposti tra il convertitore c.c./c.a. e la rete del distributore al fine di salvaguardare la qualità del servizio elettrico ed evitare pericoli per le persone operanti sulla rete e danni alle apparecchiature. Valori indicativi di potenza di un impianto fotovoltaico collegabile alla rete elettrica, in ragione del numero delle fasi e della tensione della rete. Potenza (kW) <6 < 100 100 - 200 200 - 3000 3000 - 10000 > 10000 Livelli di tensione della rete del Distributore BT (in monofase) BT BT o MT (1) MT MT o AT (1) AT Riferimenti CEI 0-21 CEI 0-21 CEI 0-16 o CEI 0-21 CEI 0-16 CEI 0-16 o Codice di rete Terna Codice di rete Terna (1) Da concordare con il Distributore in funzione delle caratteristiche della rete e dei carichi in essa presenti. 106 Guida tecnica Connessione alla rete del distributore Apparecchiatura di consegna e gruppo di misura Rete Distributore Sistema elettrico della produzione Dispositivo generale Parte della rete utente non abilitata al funzionamento in isola Dispositivo di interfaccia Dispositivo del generatore Generatore Fotovoltaico Schema generale di un impianto di produzione Fotovoltaico funzionante in parallelo alla rete del Distributore. Dispositivo Generale (DG) Il DG è costituito da un’apparecchiatura di manovra e sezionamento (installata all’origine della rete dell’Utente) la cui apertura, comandata dal Sistema di Protezione Generale, assicura la separazione dell’intero impianto dell’Utente dalla rete. Il DG interviene per guasto dell’impianto dell’Utente. Dispositivo di Interfaccia (DDI) Il DDI è costituito da una (o più) apparecchiature di manovra la cui apertura, comandata dal Sistema di Protezione di Interfaccia, assicura la separazione dell’impianto di produzione dalla rete. Il DDI interviene per guasto sulla rete del Distributore e deve essere dotato di bobina di apertura a mancanza di tensione. Dispositivo del Generatore (DDG) Il DDG è costituito da un’apparecchiatura di manovra la cui apertura, comandata da un apposito sistema di protezione, determina la separazione del Generatore Fotovoltaico dalla rete. 107 Guida tecnica Connessione alla rete del distributore Connessione alla rete BT del Distributore La connessione alla rete BT è regolata dalla Norma CEI 0-21. Gli impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica in BT sono dotati di dispositivo generale (DG) costituito da un interruttore automatico di massima corrente purché risponda ai requisiti sul sezionamento CEI 64-8, oppure un interruttore di manovra sezionatore combinato con fusibili o con interruttore automatico. Il dispositivo d interfaccia DDI, può essere costituito da uno dei seguenti componenti che interviene su tutte le fasi e sul neutro: b interruttore automatico con sganciatore di apertura a mancanza di tensione e idoneo al sezionamento b un interruttore di manovra-sezionatore con sganciatore di apertura a mancanza di tensione, combinato con fusibili o con interruttore automatico b un contattore (inteso come interruttore di manovra CEI EN 60947-4-1) Il Dispositivo di interfaccia (DDI) deve comunque essere rispondente ai requisiti sul sezionamento della CEI 64-8. La funzione di DDI deve essere svolta da un unico dispositivo asservito alle relative protezioni d’interfaccia, ovvero, qualora l’impianto fotovoltaico preveda una configurazione multi – generatore/inverter in cui siano presenti più Sistemi di Protezione di Interfaccia (SPI) associati a diversi apparati, questi dovranno comandare un unico dispositivo di interfaccia esterno, che escluda tutti i generatori dalla rete pubblica o, in alternativa, si dovrà impiegare una protezione “dedicata” esterna. In deroga, se la potenza complessiva (lato c.a.) dell’impianto fotovoltaico non supera i 20 kW, la funzione del Dispositivo di Interfaccia (e quindi anche quella del Dispositivo di Generatore) può essere svolta da più dispositivi distinti fino ad un massimo di tre. Il Dispositivo del Generatore (DDG) può essere costituito da un interruttore automatico o da un contattore che interviene su tutte le fasi interessate e sul neutro. Il Dispositivo Generale può svolgere le funzioni del Dispositivo di Interfaccia, qualora ne abbia le caratteristiche e a condizione che tra il punto di consegna e ciascun generatore sia presente almeno un dispositivo di interruzione automatico, avente le caratteristiche di un Dispositivo Generale. Il Sistema di Protezione di Interfaccia (PI) associato al DDI deve possedere le caratteristiche presenti nella tabella seguente. Protezione Soglia di intervento Tempo di intervento (tempo intercorrente tra l’istante di inizio della condizione anomala rilevata dalla protezione e l’emissione del comando di scatto) Massima tensione (59.S1, misura a media mobile su 10 min,in accordo a CEI EN 61000-4-30) 1,10 Vn ≤3 s Massima tensione (59.S2) Minima tensione (27.S1) (2) Minima tensione (27.S2) (3) Massima frequenza (81>.S1) (1) (4) Minima frequenza (81<.S1) (1) (4) Massima frequenza (81>.S2) (4) Minima frequenza (81<.S2) (4) 1,15 Vn 0,85 Vn 0,4 Vn 50,5 Hz 49,5 Hz 51,5 Hz 47,5 Hz 0,2 s 0,4 s 0,2 s 0,1 s 0,1 s 0,1 s oppure 1 s 0,1 s oppure 4 s (1) Soglia abilitata solo con segnale esterno al valore alto e con comando locale alto. (2) Nel caso di generatori tradizionali, il valore indicato per il tempo di intervento deve essere adottato quando la potenza complessiva è superiore a 6 kW, mentre per potenze inferiori, può essere facoltativamente utilizzato un tempo di intervento senza ritardo intenzionale. (3) Soglia obbligatoria per i soli generatori statici con potenza complessiva installata superiore a 6 kW. (4) Per valori di tensione al di sotto di 0,2 Vn, la protezione di massima/minima frequenza si deve inibire. 108 Guida tecnica Connessione alla rete del distributore b Esempi di impianto con Dispositivo in Interfaccia (DDI) esterno all’inverter con rete BT dotata di più inverter. Rete elettrica di distribuzione in BT Punto di consegna E1 E2 Wh E1 - Energia prelevata dalla rete E2 - Energia immessa in rete Dispositivo Generale DG V> V< DDI Dispositivo di Interfaccia Wh Carichi BT DDG (1) f> f< SPI Sistema di Protezione di Interfaccia E3 - Energia prodotta DDG (2) DDG (n) Convertitore CA/CC (inverter) Generatore fotovoltaico 109 Guida tecnica Connessione alla rete del distributore b Esempi di impianto con Dispositivo in Interfaccia (DDI) interno all’inverter con rete BT dotata di un solo inverter. Il Dispositivo del generatore (DDG) può svolgere anche la funzione di Dispositivo di Interfaccia (DDI) e, se la sua potenza non supera 6 kW, può essere utilizzato un inverter monofase. Rete elettrica di distribuzione in BT Punto di consegna E1 E2 Wh DG E1 - Energia prelevata dalla rete E2 - Energia immessa in rete Dispositivo Generale Wh V> V< Carichi BT Dispositivo di Interfaccia Dispositivo del Generatore DDI = DDG Convertitore CA/CC (inverter) Generatore fotovoltaico 110 E3 - Energia prodotta f> f< SPI Sistema di Protezione di Interfaccia Guida tecnica Connessione alla rete del distributore b Esempi di impianto con Dispositivo in Interfaccia (DDI) interno all’inverter con rete BT dotata di un solo inverter. Il Dispositivo del generatore (DDG) può svolgere anche la funzione di Dispositivo di Interfaccia (DDI), può essere utilizzato un inverter monofase (se la sua potenza non supera 6 kW) e il Sistema di Protezione di Interfaccia (SPI) con il Dispositivo di Interfaccia (DDI) può essere integrato nell’inverter. Rete elettrica di distribuzione in BT Punto di consegna E1 E2 Wh DG E2 - Energia prelevata dalla rete E2 - Energia immessa in rete Dispositivo Generale Wh E3 - Energia prodotta Carichi BT V> V< Convertitore CA/CC (inverter) f> f< SPI DDI = DDG Generatore fotovoltaico 111 Guida tecnica Connessione alla rete del distributore Connessione alla rete MT del Distributore La connessione alla rete MT è regolata dalla Norma CEI 0-16 Ed. III. Gli impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica in MT sono dotati di dispositivo generale (DG) con circuito di apertura con bobina a minima tensione oppure con bobina a lancio di corrente con “data logger”, sul quale agisce la protezione generale (PG) con funzioni di protezione ( I> - I>> - I>>> - Io> - Io>>) ed eventualmente in base alla estensione e caratteristiche dell’ impianto utente (Io>> , 67N.s1 , 67N.s2 ). Analogamente sul dispositivo d interfaccia DDI, equipaggiato con bobina a minima tensione, agisce la protezione di interfaccia (PI) con funzioni di protezione (27 – 59 – 59Vo – 81< - 81> - 81V). IL (DDI) deve normalmente essere unico e può essere installato in MT oppure in BT. La scelta è dettata da esigenze impiantistiche. Più (DDI) possono essere previsti nell’impianto, previo benestare del distributore. Sul circuito di apertura del (DDG) devono agire le protezione della generazione Fotovoltaica (I> - I>>). Per impianti con potenza di generazione superiori a 400kW è necessario prevedere un rincalzo DDR alla mancata apertura del DDI. Secondo la Norma CEI 0-16, la Protezione di Interfaccia (PI) associato al DDI deve presentare le seguenti caratteristiche: b massima tensione (59, con due soglie) b minima tensione (27, con due soglie) b massima tensione residua lato MT (59V0, ritardata) b massima frequenza (81>.S1, con sblocco voltmetrico) b minima frequenza (81<.S1, con sblocco voltmetrico) b massima frequenza (81>.S2, ritardata) b minima frequenza (81<.S2, ritardata). La funzione di sblocco voltmetrico è basata sulle funzioni: b massima tensione residua (59V0, sblocco voltmetrico per attivazione delle soglie restrittive 81>.S1 e 81<.S1) b massima tensione di sequenza inversa (59Vi, sblocco voltmetrico per attivazione dellesoglie restrittive 81>.S1 e 81<.S1) b minima tensione di sequenza diretta (27Vd, sblocco voltmetrico per attivazione delle soglie restrittive 81>.S1 e 81<.S1). Le protezioni di massima/minima frequenza e di massima/minima tensione devono avere in ingresso grandezze proporzionali ad almeno due tensioni concatenate MT che quindi possono essere prelevate: b dal secondario di TV collegati fra due fasi MT o BT b direttamente da tensioni concatenate BT La protezione di massima tensione residua 59Vo, deve avere in ingresso grandezze proporzionali da tre TV-I collegati al primario fase-terra e con secondario collegato a triangolo aperto. I TV-I che alimentano la PI devono essere installati a monte del DDI. Per installazioni diverse vedere paragrafo 8.8.8.7 della norma CEI 0-16 Ed. III. La regolazione delle protezioni avviene sotto la responsabilità dell’Utente sulla base del piano di regolazione predisposto dal Distributore. 112 Guida tecnica Connessione alla rete del distributore Schema dell’impianto per la connessione A prescindere dalla soluzione di connessione alla rete del distributore, la sezione di impianto relativa al punto di consegna è costituito dalla Cabina di Consegna, composta da tre locali, Consegna, Misure, Utente. La disposizione delle apparecchiature di misura varia secondo il profilo dell’utente tra Passivo/Attivo o solamente Attivo. b Utente Passivo/Attivo Le apparecchiature di misura sono a carico del distributore, con trasformatori di misura installati nel locale Consegna. Sistema di misura a carico del distributore. b Utente Attivo Le apparecchiature di misura sono a carico dell’utente, con trasformatori di misura installati nel locale Utente, appena a valle del dispositivo generale, in posizione tale da essere protetti (contro le correnti di guasto provenienti dalla rete) dal dispositivo generale medesimo. Sistema di misura a carico dell'utente. L’utente può avvalersi del Distributore previo benestare di quest’ultimo per l’installazione del sistema di misura. In tal caso lo schema è identico all’utente Passivo/Attivo. 113 Connessione alla rete del distributore Guida tecnica Esempi di impianto con Dispositivo in Interfaccia (DDI) realizzato in Bassa Tensione b Schema Cabina Utente BT1: Soluzione con un solo montante attivo, con Dispositivo di Interfaccia (DDI) realizzato in bassa tensione. Loca le Distributore ARRIVO ENTE Locale Misure DG-DDR M1 PG I> - I>> -I >>> Io> -I o>> 3 3 1 MT/BT DG = Dispositivo Generale PG = Protezione Generale DDI = Dispositivo di Interfaccia DDR = Dispositivo di Rincalzo (P>400kW) DDG = dispositivo del Generatore PI = Protezione di Interfaccia M2= Contatore Energia Prodotta M2 kW (DDI) (DDG) (PI) 27-59-81 59Vo – 81V Campi fotovoltaici Schema consigliato quando l’impianto ha un solo trasformatore BT/MT ed un solo avvolgimento lato generazione BT. La realizzazione del DDI con la rispettiva PI sul lato generazione BT , comporta un risparmio di spazio e un risparmio economico rispetto alla realizzazione sul lato MT. Infatti si risparmia n. 2 Trasformatori di Tensione con relativa unità. Il conteggio dell’energia immessa in rete è a carico dell’utente, il quale può avvalersi del distributore, previo il benestare di quest’ultimo, per l’installazione del sistema di misura. Di seguito i relativi fronte quadri e schemi unifilari delle unità di MT e BT, componenti la soluzione Cabina Utente A1. Fronte quadro 114 Schema unifilare Connessione alla rete del distributore Guida tecnica b Schema Cabina Utente BT2: Soluzione impianto Utente con n.2 montanti attivo e passivo, con Dispositivo di Interfaccia (DDI) realizzato in bassa tensione. Locale Distributore Locale Misure DG-DDR ATTIVO ARRIVO ENTE M1 DG PASSIVO PG I> - I>> - I>>> Io>> 67N.S1-S2 3 PG I> - I>> - I>>> Io>> 67N.S1-S2 3 3 1 MT/BT M2 kW DG = Dispositivo Generale PG = Protezione Generale DDI = Dispositivo di Interfaccia DDR = Dispositivo di Rincalzo (P>400kW) DDG = dispositivo del Generatore PI = Protezione di Interfaccia M2= Contatore Energia Prodotta (DDI) (DDG) 3 1 MT/BT (PI) 27 -59-81 59Vo – 81V Campi fotovoltaici Schema consigliato quando l’impianto ha un solo trasformatore BT/MT ed un solo avvolgimento lato generazione BT. La realizzazione del DDI con la rispettiva PI sul lato generazione BT, comporta un risparmio di spazio e un risparmio economico rispetto alla realizzazione sul lato MT. Infatti si risparmia n. 2 Trasformatori di Tensione con relativa unità. Inoltre questa tipologia di schema permette, in caso di guasto in corrente di fase e di terra su un montante, l’intervento della (PG) e conseguentemente del (DG) del relativo montante lasciando alimentato il rimanente. Il conteggio dell’energia immessa in rete è di competenza del distributore. Di seguito i relativi fronte quadri e schemi unifilari delle unità di MT e BT, componenti la soluzione Cabina Utente BT2. Fronte quadro Schema unifilare 115 Connessione alla rete del distributore Guida tecnica b Schema Cabina Utente BT3: Soluzione impianto Utente con n.2 montanti attivi, con Dispositivo di Interfaccia (DDI) realizzato in bassa tensione. ARRIVO ENTE Locale Distributore MISURE Locale Misure DG-DDR ATTIVO DG-DDR ATTIVO PG I> - I>> -I >>> Io>> 67N.S1-S2 3 2 M1 (*) 3 PG I> - I>> -I >>> Io>> 67N.S1-S2 3 3 3 1 1 3 (*) M2 kW (DDI) (DDG) (PI) 27 -59-81 59Vo – 81V M2 kW (DDI) (DDG) (PI) 27-59-81 59Vo – 81V Campi fotovoltaici DG = Dispositivo Generale PG = Protezione Generale DDI = Dispositivo di Interfaccia DDR = Dispositivo di Rincalzo (P>400kW) DDG = dispositivo del Generatore PI = Protezione di Interfaccia M2= Contatore Energia Prodotta Fronte quadro 116 (*) Posizione obbligata TA-TV per Contatore M1 per conteggio energia immessa in rete. Schema consigliato quando l’impianto ha due trasformatori BT/MT con un solo avvolgimento lato generazione BT. La realizzazione del DDI con la rispettiva PI sul lato generazione BT, comporta un risparmio di spazio e un risparmio economico rispetto alla realizzazione sul lato MT. Infatti si risparmia n. 2 Trasformatori di Tensione con relativa unità. Inoltre questa tipologia di schema permette, in caso di guasto in corrente di fase e di terra su un montante, l’intervento della (PG) e conseguentemente del (DG) del relativo montante lasciando alimentato il rimanente. Il conteggio dell’energia immessa in rete è a carico dell’utente il quale può avvalersi del distributore, previo il benestare di quest’ultimo, per l’installazione del sistema di misura. Di seguito i relativi fronte quadri e schemi unifilari delle unità di MT e BT, componenti la soluzione Cabina Utente BT3; Schema unifilare Connessione alla rete del distributore Guida tecnica Esempi di impianto con Dispositivo in Interfaccia (DDI) realizzato in Media Tensione b Schema Cabina Utente MT1: Soluzione impianto Utente con n.2 montanti attivo e passivo, con Dispositivo di Interfaccia (DDI) realizzato in Media Tensione. Locale Distributore Locale Misure M1 ARRIVO ENTE MISURE DG PASSIVO DG + DDI ATTIVO DDI 3 PG I> - I>> -I >>> Io>> 67N.S1-S2 2 3 (PI) 27-59-81 59Vo – 81V PG I> - I>> -I >>> Io>> 67N.S1-S2 3 3 3 (*) 1 1 M2 kW (*) Funzione 59 V o con ritardo intenzionale ≥ 30 sec per richiusura DDI. DG = Dispositivo Generale PG = Protezione Generale DDI = Dispositivo di Interfaccia DDR = Dispositivo di Rincalzo (P>400kW) DDG = dispositivo del Generatore PI = Protezione di Interfaccia M2= Contatore Energia Prodotta Fronte quadro (DDG) (DDR) Campo fotovoltaico Schema consigliato quando l’impianto ha più trasformatori BT/MT con uno o due avvolgimenti lato generazione BT. Questa tipologia di schema permette, in caso di guasto in corrente di fase e di terra su un montante, l’intervento della relativa (PG) e conseguentemente del (DG), lasciando in servizio il rimanente. Il conteggio dell’energia immessa in rete è di competenza del distributore. Di seguito i relativi fronte quadri e schemi unifilari delle unità di MT e BT, componenti la soluzione Cabina Utente MT1. Schema unifilare 117 Connessione alla rete del distributore Guida tecnica b Schema Cabina Utente MT2: Soluzione impianto Utente con n.2 montanti attivi, con relativi Dispositivo di Interfaccia (DDI) realizzato in Media Tensione. Locale Distributore Locale Misure ARRIVO ENTE DG + DDI ATTIVO MISURE DG + DDI ATTIVO M1 PG I> - I>> -I >>> Io>> 67N.S1-S2 3 2 3 (PI) 27-59-81 59Vo – 81V 3 (PI) 27-59-81 59Vo – 81V (**) M2 kW (DDG) (DDR) DG = Dispositivo Generale PG = Protezione Generale DDI = Dispositivo di Interfaccia DDR = Dispositivo di Rincalzo (P>400kW) DDG = dispositivo del Generatore PI = Protezione di Interfaccia M2= Contatore Energia Prodotta 3 3 3 1 (*) PG I> - I>> -I >>> Io>> 67N.S1-S2 1 M2 kW (DDG) (DDR) Campi fotovoltaici (*) Funzione 59Vo con ritardo intenzionale ≥ 30 sec per richiusura DDI. (**) Posizione obbligata TA-TV per Contatore M1 per conteggio energia immessa in rete. Schema consigliato quando l’impianto ha più trasformatori BT/MT con uno o due avvolgimenti lato generazione BT. Questa tipologia di schema permette, in caso di guasto in corrente di fase e di terra su un montante, l’intervento della (PG) e conseguentemente del (DG) del relativo montante lasciando alimentato il rimanente. Il conteggio dell’energia immessa in rete è a carico dell’utente. L’utente può avvalersi del distributore, previo il benestare di quest’ultimo, per l’installazione del sistema di misura. Di seguito i relativi fronte quadri e schemi unifilari delle unità di MT e BT, componenti la soluzione Cabina Utente MT2. Fronte quadro 118 Schema unifilare Connessione alla rete del distributore Guida tecnica b Schema Cabina Utente MT3: Soluzione impianto Utente con n.3 o più trasformatori, con unico dispositivo di Interfaccia (DDI) realizzato in Media Tensione. (*) (*) Funzione 59Vo con ritardo intenzionale ≥ 30 sec per richiusura DDI. DG = Dispositivo Generale PG = Protezione Generale DDI = Dispositivo di Interfaccia DDR = Dispositivo di Rincalzo (P>400kW) DDG = dispositivo del Generatore PI = Protezione di Interfaccia M2= Contatore Energia Prodotta Schema consigliato quando l’impianto ha n.3 o più trasformatori BT/MT con uno o due avvolgimenti lato generazione BT. Questa tipologia di schema permette di utilizzare un avvolgimento secondario dedicato ai fini commerciali (UTF), dei trasformatori di corrente e di tensione ubicati nello scomparto DM2. Il conteggio dell’energia immessa in rete è a carico dell’utente. L’ utente può avvalersi del distributore, previo il benestare di quest’ultimo, per l’installazione del sistema di misura. Di seguito il relativo fronte quadro e schemi unifilari delle unità di MT componenti la soluzione Cabina Utente MT3. Fronte quadro Schema unifilare 119 L’organizzazione commerciale Schneider Electric � Aree Sedi Uffici Nord Ovest - Piemonte (escluse Novara e Verbania) - Valle d’Aosta - Liguria - Sardegna Via Orbetello, 140 10148 TORINO Tel. 0112281211 - Fax 0112281311 Centro Val Lerone Via Val Lerone, 21/68 16011 ARENZANO (GE) Tel. 0109135469 - Fax 0109113288 Lombardia Ovest - Milano, Varese, Como - Lecco, Sondrio, Novara - Verbania, Pavia, Lodi Via Zambeletti, 25 20021 BARANZATE (MI) Tel. 023820631 - Fax 0238206325 Lombardia Est - Bergamo, Brescia, Mantova - Cremona, Piacenza Via Circonvallazione Est, 1 24040 STEZZANO (BG) Tel. 0354152494 - Fax 0354152932 Nord Est - Veneto - Friuli Venezia Giulia - Trentino Alto Adige Centro Direzionale Padova 1 Via Savelli, 120 35100 PADOVA Tel. 0498062811 - Fax 0498062850 Emilia Romagna - Marche (esclusa Piacenza) Via G. di Vittorio, 21 40013 CASTEL MAGGIORE (BO) Tel. 051708111 - Fax 051708222 Via Gagarin, 208 61100 PESARO Tel. 0721425411 - Fax 0721425425 Toscana - Umbria Via Pratese, 167 50145 FIRENZE Tel. 0553026711 - Fax 0553026725 Via delle Industrie, 29 06083 BASTIA UMBRA (PG) Tel. 0758002105 - Fax 0758001603 Centro - Lazio - Abruzzo - Molise - Basilicata (solo Matera) - Puglia Via Vincenzo Lamaro, 13 00173 ROMA Tel. 0672652711 - Fax 0672652777 S.P. 231 Km 1+890 70026 MODUGNO (BA) Tel. 0805360411 - Fax 0805360425 Sud - Calabria - Campania - Sicilia - Basilicata (solo Potenza) SP Circumvallazione Esterna di Napoli 80020 CASAVATORE (NA) Tel. 0817360611 - 0817360601 - Fax 0817360625 Via Trinacria, 7 95030 TREMESTIERI ETNEO (CT) Tel. 0954037911 - Fax 0954037925 Make the most of your energySM Schneider Electric S.p.A. Sede Legale e Direzione Centrale Via Circonvallazione Est, 1 24040 STEZZANO (BG) TM www.schneider-electric.com Supporto amministrativo Tel. 011 4073333 Supporto tecnico Tel. 011 2281203 In ragione dell’evoluzione delle Norme e dei materiali, le caratteristiche riportate nei testi e nelle illustrazioni del presente documento si potranno ritenere impegnative solo dopo conferma da parte di Schneider Electric. ©2011 Schneider Electric. All Rights Reserved. Schneider Electric, Acti 9, and Make the most of your energy are trademarks owned by Schneider Electric Industries SAS or its affiliated companies. All other trademarks are property of their respective owners. 998-2915-IT LEESLPB CAF200 101AI FI LEES 1-0513-15B 1-1211-5C