Soluzioni per impianti fotovoltaici

Soluzioni
per impianti fotovoltaici
Catalogo
2013
Soluzioni
per impianti fotovoltaici
Sommario
Introduzione
2
Inverter di stringa
Inverter Conext RL
Inverter Conext TL
8
12
Inverter centralizzati
Inverter Conext XC
16
Inverter off grid
Inverter Conext XW
Regolatori di carica Conext XW
20
22
Quadri parallelo
Quadri parallelo AC
26
Quadri stringa
Quadri stringa Conext
Quadri stringa XC
30
32
Cabine di Interfaccia
Cabine di Trasformazione
Introduzione
Generalità
Gamma SM6
Gamma T-Cast
Prisma Plus Sistema G
36
37
43
46
48
Soluzioni per il monitoraggio
SCADA
SCADA lite
Gli elementi del sistema
Prestazioni di SCADA lite
Componenti KNX
Caratteristiche tecniche
Ezylog
Gli elementi del sistema
Prestazione di Ezylog
Solarperformance
52
55
56
58
61
62
63
64
65
67
Antintrusione e Videosorveglianza
Generalità
Antintrusione
Videosorveglianza
70
71
73
Componenti per impianti
Tesys DF101PV
C60PV-DC
C60NA-DC
SW60-DC
Esempi di installazione
Compact NSX DC PV
Twido
Kaedra
Armadi autoventilati IP54 con tetto
Accessori di montaggio
78
79
81
83
85
86
93
94
95
96
Esempi applicativi
Edificio residenziale
Edificio terziario
Campo fotovoltaico
98
99
100
Guida tecnica
Protezione contro sovratensioni atmosferiche
Connessione alla rete del distributore
104
106
1
Soluzioni per impianti
fotovoltaici...
Il Conto Energia per il fotovoltaico ha trasformato sensibilmente
il mercato elettrico italiano, raggiungendo in pochi anni l’incredibile
traguardo di 17 milioni di MW installati, in oltre 470.000 impianti, che
utilizzano oltre 50 milioni di moduli fotovoltaici, permettendoci
di raggiungere il secondo posto al mondo come mercato connesso
cumulato. Nella storia industriale del nostro Paese, nessuna altra risorsa
energetica è comparabile per trend di sviluppo al fotovoltaico.
Con questa potenza installata il paese Italia è in grado di coprire
fino al 10% della domanda di energia elettrica nazionale,
con punte nei periodi estivi fino al 40%.
Possiamo aiutarvi a concretizzare
i vostri progetti fotovoltaici
Sviluppiamo soluzioni dedicate e industrializzate
che vi permettono di ottimizzare
le performance delle vostre installazioni
e di ottenere il miglior rendimento,
consentendovi di effettuare
un investimento redditizio.
2
... dai campi solari al residenziale Edifici o campi solari:
tecnica simile, aspettative differenti
Le soluzioni tecniche sono simili.
Ciò che distingue le due installazioni
è la modalità di posa dei moduli fotovoltaici:
> installati a tetto negli edifici con
destinazione d’uso residenziale o terziaria
> installati a terra nei campi solari
Scegliere di investire nei diversi ambienti
significa avere differenti aspettative:
> migliorare l’efficienza energetica,
ridurre la bolletta elettrica e
valorizzare l’immobile nel caso
di edifici nel residenziale e nel terziario.
> realizzare un investimento mirato soprattutto
Queste aspettative sono determinanti nella
concezione delle nostre soluzioni, concepite per:
> la riduzione dei costi di investimento
grazie ad un’offerta industrializzata
> la semplificazione dei progetti attraverso
un approccio con partner qualificati o,
in alternativa, di soluzioni “plug & play”
> garantire la sicurezza del sito contro
eventuali tentativi di sabotaggio e furto
> l’affidabilità degli apparecchi messi in opera
> l’ottimizzazione di costi di esercizio
> l’innovazione in termini di funzionalità
e di servizio
> un supporto costante attraverso
squadre locali di service.
alla differenziazione, nel caso dei campi
solari, perché investire nell’energia
è sempre un’ottima idea.
3
Una soluzione
per ogni ambiente
Un sistema fotovoltaico è costituito principalmente da moduli fotovoltaici,
che generano corrente continua e dall’inverter, vero cuore del sistema,
che converte la corrente continua in corrente alternata.
Grazie a questo processo, è possibile immettere in rete l’energia
ricavandone un profitto derivante dalla vendita o dallo scambio sul posto,
risparmiando sui costi energetici e riducendo le sempre più alte bollette
elettriche.
In questo modo si unisce il beneficio economico
alla preservazione dell’ambiente, generando energia
da fonte rinnovabile, riducendo il consumo
delle fonti fossili convenzionali.
Conext RL
4
Residenziale
Conext RL
Conext TL
Piccolo terziario
Conext XW
Conext XC
Off-Grid
Campi solari
Conext TL
Terziario/Industriale
5
Inverter
di stringa
Inverter
di stringa
à
t
i
v
o
n
Inverter Conext RL
I nuovi inverter Conext RL costituiscono la soluzione ideale per le applicazioni
nel settore residenziale. Le elevate prestazioni consentono alla gamma Conext
RL di posizionarsi nella fascia alta di mercato. L’avanzato algoritmo MPPT,
l’elevato rendimento, i 2 MPPT per la gestione delle diverse falde, l’ampio range
di tensione, garantiscono alte performance ed un rapido ritorno dell’investimento.
Sono sufficienti pochi minuti per connettere le soluzioni per il monitoraggio Ezylog
e tenere sotto controllo il vostro impianto. Affidarsi ad un unico interlocutore
consente di utilizzare componenti e sistemi appositamente studiati
per lavorare tra loro al meglio.
b Macchine compatte per una facile installazione
b Gestione falde est/ovest
b Capacità di gestire ingressi sbilanciati
b Raffreddamento senza ventole: maggior comfort, ridotta manutenzione,
maggior affidabilità
b Grado di protezione IP65
b Rendimento di picco tra i migliori della categoria: 97.5%
b Elevato range operativo per generare energia dall’alba al tramonto
b Avanzato algoritmo MPPT in grado di trovare il punto ottimale di funzionamento
in installazioni parzialmente ombreggiate.
Conext RL
b Rendimento massimo 97,5%
b 2 MPPT
b Potenza da 3000 a 5000 kVA
Conext RL
8
Inverter
di stringa
Inverter Conext RL
Inverter
RL 3000
TL 4000 E
TL 5000 E
Codice
PVSNVC3000
PVSNVC4000
PVSNVC5000
160-500 V
90-550 V
2
550 V
10 A
2 kW
180-500 V
90-550 V
2
550 V
12 A
2,9 kW
180-500 V
90-550 V
2
550 V
18 A
3,5 kW
3 kVA
230 V
50 Hz
50 ± 5 Hz
13,9 A
< 3%
da 0,8 in anticipo a 0,8 in ritardo
4 kVA
230 V
50 Hz
50 ± 5 Hz
18,2 A
< 3%
5 kVA
230 V
50 Hz
50 ± 5 Hz
23,2 A
< 3%
97,5%
97%
97,5%
97%
97,5%
97%
<1W
IP65
Alluminio
20 kg
25 kg
410 x 473 x 155
589 x 496 x 275
da -20 a +65°C
fino a 2000 m
4 - 100%
< 40 dBA
ModBus (RS485)
5 anni
<1W
IP65
Alluminio
21 kg
25 kg
410 x 473 x 155
589 x 496 x 275
<1W
IP65
Alluminio
24 kg
25 kg
445 x 510 x 177
619 x 566 x 331
fino a 2000 m
4 - 100%
< 40 dBA
fino a 2000 m
4 - 100%
< 40 dBA
5 anni
5 anni
Caratteristiche elettriche in ingresso (CC)
Range tensione MPP piena potenza (1)
Range tensione
Numero di MPPT(2)
Tensione massima di circuito aperto
Corrente massima
Potenza massima per MPPT
Caratteristiche elettriche in uscita (CA)
Potenza nominale
Tensione nominale
Frequenza
Range frequenza
Corrente massima
Distorsione armonica
Fattore di potenza
Rendimento
Massimo
Europeo
Caratteristiche generali
Perdite notturne
Grado di protezione
Involucro
Peso
Peso (compreso imballo)
Dimensioni
Dimensioni imballo
Temperatura di utilizzo
Altitudine
Umidità relativa
Rumorosità
Protocollo comunicazione
Garanzia
Norme/Direttive
Direttive
Conformità CE
I prodotti sono conformi alla Direttiva Bassa Tensione IEC 62109-1 / IEC 62109
AS3100/AS5033
Regole di connessione alla rete
VDE-AR-N 4105, RD1699, CEI 0-21, G59/2, G83/1, UTE C15-712-1, AS4777, VDE 0126,
EN50438, IEC 62116, IEC 61727
EMC
Direttiva 2004-108-EC Emissioni: EN 61000-6-3 (residenziale)
Immunità: EN 61000-6-2 (industriale)
(1) MPP: Maximum Power Point
(2) MPPT: Maximum Power Point Tracking
9
Inverter
di stringa
à
t
i
v
o
n
Conext TL 8000 E
b Rendimento massimo 98,2%
b 2 MPPT
b Potenza nominale 8 kVA
Conext TL 10000 E
b Rendimento massimo 98,3%
b 2 MPPT
b Potenza nominale 10 kVA
10
Inverter Conext TL
Conext TL 8000 E, Conext TL 10000 E
I nuovi inverter Conext TL da 8 e 10 kW per installazioni
da esterno sono la soluzione ideale per le applicazioni del terziario e
dell’industriale, in particolar modo negli impianti su tetto.
Gli inverter Conext TL sono caratterizzati da un range elevato di tensione MPP
e da un eccellente rendimento.
La connessione a sistemi di monitoraggio è facilitata dalla scheda di
comunicazione Modbus montata a bordo.
Sono sufficienti pochi minuti per connettere gli inverter, configurare le soluzioni
Schneider Electric per il monitoraggio Ezylog e SCADA lite e tenere sotto controllo
i vostri impianti.
Affidarsi ad un unico interlocutore consente di utilizzare componenti e sistemi
appositamente studiati per lavorare tra loro in sinergia.
b Inverter transformerless caratterizzati da alto rendimento
b Esteso range MPP
b Funzioni di controllo della potenza reattiva (VAR) e variazione di tensione (LVRT)
b 2 MPPT indipendenti per massimizzare la potenza nelle installazioni a 2 falde
(est/ovest)
b Display LCD per la visualizzazione delle seguenti grandezze
(potenza, energia giornaliera, energia cumulata, stato sistema)
b Schermate personalizzabili
b Protocollo di comunicazione Modbus
b Facile installazione grazie al peso ridotto ed agli accesori inclusi
b Sezionatore DC integrato
b Connettore AC fornito
b Grado di protezione IP 65
b Garanzia 5 anni.
Inverter
di stringa
Inverter Conext TL
Inverter
TL 8000 E
TL 10000 E
Codice
PVSNVC8000
PVSNVC10000
416-850 V
2
1000 V
2 x 10 A
4,15 kW
350-850 V
2
1000 V
1 x 10 A, 1 20 A
5,2 kW
Caratteristiche elettriche in ingresso (CC)
Range tensione MPP(1)
Numero di MPPT(2)
Tensione massima di circuito aperto
Corrente massima
Potenza massima per MPPT
Caratteristiche elettriche in uscita (CA)
Potenza nominale
Tensione nominale
Frequenza
Range frequenza
Corrente nominale
Distorsione armonica
Fattore di potenza
8 kVA
10 kVA
230/400 V, 3P (N+PE)
230/400 V, 3P (N+PE)
50 Hz
50 Hz
50 ± 3 Hz
50 ± 3 Hz
13 A
17 A
< 3%
< 3%
da 0,85 in anticipo a 0,85 in ritardo
Rendimento
Massimo
Europeo
98,2%
97,4%
98,3%
97,7%
<2W
IP65
Alluminio
38 kg
48,5 kg
64 x 61,2 x 27,8
75 x 74 x 40
da -20 a +60°C
fino a 2000 m
5 - 95%
< 50 dBA
ModBus (RS485)
5 anni
<2W
IP65
Alluminio
41 kg
48,5 kg
64 x 61,2 x 27,8
75 x 74 x 40
da -20 a +60°C
fino a 2000 m
5 - 95%
< 50 dBA
ModBus (RS485)
5 anni
Caratteristiche generali
Perdite notturne
Grado di protezione
Involucro
Peso
Peso (compreso imballo)
Dimensioni
Dimensioni imballo
Temperatura di utilizzo
Altitudine
Umidità relativa
Rumorosità
Protocollo comunicazione
Garanzia
Norme/Direttive
Direttive
Conformità CE
I prodotti sono conformi alla Direttiva EMC 2004-108-EC e alla Direttiva Bassa Tensione
2006-95-EC EN 60950 - EN 50178 - IEC 62109-1 - AS 31000
Regole di connessione alla rete
EMC
VDE0126-1-1, CEI 0-21, RD1663, AS4777, BDEW, UTE, G59
Emissioni: EN 61000-6-3 (residenziale)
Immunità : EN 61000-6-2 (industriale)
(1) MPP: Maximum Power Point.
(2) MPPT: Maximum Power Point Tracking.
11
Inverter
di stringa
Inverter Conext TL
Conext TL 15000 E, Conext TL 20000 E
I nuovi inverter Conext da 15 e 20 kW per installazioni
da esterno sono la soluzione ideale per le applicazioni del terziario e
dell’industriale, in particolar modo negli impianti su tetto.
Gli inverter Conext sono caratterizzati da un range elevato di tensione MPP
e da un eccellente rendimento europeo.
La connessione a sistemi di monitoraggio è facilitata dalla scheda di
comunicazione Modbus montata a bordo.
Sono sufficienti pochi minuti per connettere gli inverter, configurare le soluzioni
Schneider Electric per il monitoraggio Ezylog e SCADA lite e tenere sotto controllo
i vostri impianti.
Affidarsi ad un unico interlocutore consente di utilizzare componenti e sistemi
appositamente studiati per lavorare tra loro in sinergia.
b Inverter transformerless caratterizzati da alto rendimento
b Esteso range MPP
b Funzioni di controllo della potenza reattiva (VAR) e variazione di tensione (LVRT)
b 2 MPPT indipendenti per massimizzare la potenza nelle installazioni a 2 falde
(est/ovest)
b Display LCD per la visualizzazione delle seguenti grandezze
(potenza, energia giornaliera, energia cumulata, stato sistema)
b Schermate personalizzabili
b Protocollo di comunicazione Modbus
b Facile installazione grazie al peso ridotto ed agli accesori inclusi
b Sezionatore DC integrato
b Connettori AC forniti
b Grado di protezione IP 65
b Garanzia 5 anni.
Conext TL 15000 E
b Rendimento massimo 98%
b Potenza nominale15 kVA
Conext TL 20000 E
b Rendimento massimo 98%
b Potenza nominale 20 kVA
12
Inverter
di stringa
Inverter Conext TL
Inverter
TL 15000 E
TL 20000 E
Codice
PVSNVC15000
PVSNVC20000
14-19 kW
2
350-800 V
1000 V
2 x 23 A
8,5 kW
18 -25 kW
2
350-800 V
1000 V
2 x 30 A
11 kW
Caratteristiche elettriche in ingresso (CC)
Potenza campo
Numero di MPPT(1)
Range tensione MPP(2)
Tensione massima di circuito aperto
Corrente massima
Potenza massima per MPPT
Caratteristiche elettriche in uscita (CA)
Potenza nominale
Tensione nominale
Frequenza
Range frequenza
Corrente nominale
Corrente massima
Distorsione armonica
Fattore di potenza
Rendimento
15 kVA
20 kVA
230/400 V, 3P (N+PE)
230/400 V, 3P (N+PE)
50 Hz
50 Hz
50 ± 3 Hz
50 ± 3 Hz
22 A
29 A
24 A
32 A
< 3%
< 3%
da 0,85 in anticipo a 0,85 in ritardo
Massimo
Europeo
98%
97,3%
98%
97,5%
<2W
IP65
Alluminio
67,2 kg
122 kg
96 x 61,2 x 27,8 cm
115 x 79 x 48 cm
da -20 a +60°C
fino a 2000 m
5 - 95%
< 55 dBA
ModBus (RS485)
5 anni
<2W
IP65
Alluminio
67,2 kg
122 kg
96 x 61,2 x 27,8 cm
115 x 79 x 48 cm
da -20 a +60°C
fino a 2000 m
5 - 95%
< 55 dBA
ModBus (RS485)
5 anni
Caratteristiche generali
Perdite notturne
Grado di protezione
Involucro
Peso
Peso (compreso imballo)
Dimensioni
Dimensioni imballo
Temperatura di utilizzo
Altitudine
Umidità relativa
Rumorosità
Protocollo comunicazione
Garanzia
Norme/Direttive
Direttive
Omologazione
EMC
Conformità CE
I prodotti sono conformi alla Direttiva EMC 2004-108-EC e alla Direttiva Bassa Tensione 2006-95-EC
EN 60950 - EN 50178 - IEC 62109-1 - AS 31000
VDE0126-1-1, RD1663, AS4777, BDEW, ENEL, UTE, G59, CEI 0-21, CEI 0-16
Emissioni: EN 61000-6-3 (residenziale)
Immunità: EN 61000-6-2 (industriale)
(1) MPPT: Maximum Power Point Tracking.
(2) MPP: Maximum Power Point.
Catalogue photovoltaïque 2008
13
Inverter
centralizzati
Inverter
centralizzati
à
t
i
v
o
n
Inverter Conext XC
La Serie XC Conext Core è una nuova gamma di inverter centralizzati progettati per
un’elevata efficienza e flessibilità in grado di adattarsi ad ogni tipologia di modulo ed
impianto. La Serie XC Conext Core offre rendimento massimo fino al 98,9%, la sua
versatilità consente la configurazione dell’inverter con potenze erogate fino a 680
kVA. Inoltre, la Serie XC Conext Core è progettata per garantire input in tensione
continua fino a 1000 Vdc consentendo l’esecuzione di stringhe con più moduli
in serie, migliorando l’efficienza dell’impianto.
La serie XC Conext Core è conforme alle normative di connessione alla rete
dei diversi Enti di Distribuzione Elettrica.
b Rendimento fino al 98,9%
b Range di tensione DC e potenza erogata configurabili per una maggiore
flessibilità per qualsiasi tipo di moduli e impianti
b Ingresso in continua fino a 1000V DC
b Funzioni di interattività della rete, compresa la funzione LVRT ed il controllo VAR
b Sistemi di monitoraggio dell’isolamento e kit di protezione polo a terra
positivo/negativo
b Opzioni di monitoraggio e di comando remoto
b Comunicazione seriale integrata Modbus standard RS485
b Soluzioni integrate PV Box con più inverter e trasformatori di distribuzione,
fornite preassemblate
b Quadri di parallelo equipaggiati di interruttori non automatici e fusibili,
Array box con monitoraggio delle stringhe
b Sistemi di monitoraggio dell’impianto per il controllo continuo delle performances
tecniche ed economiche
b Contratti di estensione di garanzia, di manutenzione preventiva e predittiva,
per una maggiore affidabilità, produzione degli impianti ed ottimizzazione del ROI
Conext XC
b Rendimento massimo 98,9%
b 1 MPPT
b Potenza nominale
da 540 kVA a 680 kVA
16
Inverter
centralizzati
Inverter
Inverter Conext XC
XC 540
XC 630
XC 680
621 kW
440 - 800 V
440 - 850 V
1000 V
1280 A
725 kW
510 - 800 V
510 - 850 V
1000 V
1280 A
782 kW
550 - 800 V
550 - 850 V
1000 V
1280 A
540 kVA
300 V
50/60 Hz
1040 A
da 0,8 a 1 anticipo/ritardo
< 3% alla potenza nominale
630 kVA
350 V
50/60 Hz
1040 A
680 kVA
380 V
50/60 Hz
1040 A
98,5%
98,3%
98,7%
98,4%
98,9%
98,6%
Caratteristiche elettriche in ingresso (DC)
Potenza fotovoltaica
Range di tensione in ingresso, MPPT (cosfi=1)
Range di tensione in ingresso, operativo
Tensione in ingresso max, circuito aperto
Corrente in ingresso max.
Caratteristiche elettriche in uscita (AC)
Potenza nominale in uscita
Tensione in uscita
Frequenza
Corrente nominale in uscita
Fattore di potenza
Distorsione armonica
Rendimento (secondo IEC61683)
Massimo (a 50 Hz)
Europeo (a 50 Hz)
Caratteristiche generali
Consumi notturni
Grado di protezione IP
Peso
Dimensioni
Temperatura ambiente operativa
Altitudine operativa
Umidità relativa
< 100 W
< 100 W
IP20
IP20
1900 kg
1900 kg
2000 x 2400 x 630
-10°C a 45°C a piena potenza
1500 m, derating per altitudini superiori
da 0 al 95%
< 100 W
IP20
1900 kg
Caratteristiche e optional
Tipo di raffreddamento
Tipo di display
Interfaccia di comunicazione
Sconnessione AC/DC
Ventilazione forzata in funzione della temperatura
Display standard estraibile multifunzione LCD
Standard RS485/Modbus
Interruttore automatico lato AC e Interruttore non automatico lato DC
Rilevamento guasto a terra
Relè di monitoraggio guasto a terra con poli isolati; GFDI con interruttore automatico
per polo a terra
Garanzia
5 anni standard
Norme/Direttive
Marcatura CE
I prodotti sono conformi alla Direttiva EMC (EN61000-6-2 e EN61000-6-4)
e alla Direttiva Bassa Tensione (EN50178)
Regole di connessione
Allegato A70 e CEI-016 (in corso)
17
Inverter
off grid
Inverter
off grid
à
t
i
v
o
n
Inverter Conext XW
Con un sistema off grid è possibile generare energia senza i costi e l’impatto
ambientale derivanti da linee aeree di trasmissione connesse a centrali elettriche.
Gli inverter Conext XW forniscono un’uscita sinusoidale pura e sono
particolarmente indicati nelle applicazioni stand alone grazie alla capacità di
storage delle batterie direttamente connesse.
La combinazione inverter/regolatore di carica Conext XW fornisce:
b corrente d’uscita a forma d’onda sinusoidale pura ed alto rendimento
b connessione di più unità in parallelo: fino a 4 inverter possono essere installati in
parallelo su rete monofase, per una potenza fino a 24 kW, fino a 6 inverter possono
essere connessi per creare un sistema trifase a 36 kW
b carica batterie multi stadio ed alta corrente d’uscita per minimizzare il tempo
di ricarica
b boost di ricarica fino al 200% e controllo digitale avanzato per limitare
le cadute di tensione.
Conext XW
b Rendimento massimo 95,6%
b Potenza nominale
da 4 kVA a 6 kVA
In un sistema off grid gli inverter Conext XW forniscono Potenza in AC attraverso
la carica delle batterie. L’innovativo sistema di Maximum Power Point Tracking
(MPPT) dei regolatori di carica Conext XW consente di caricare le batterie in modo
ottimale per qualsiasi condizione di irraggiamento. L’uscita ad onda sinusoidale
pura e la combinazione inverter/regolatore di carica consente di alimentare i carichi
prioritari quali ad esempio illuminazione e alimentazione pompe acqua e scarichi,
Conext XW è in grado inoltre di gestire gruppi elettrogeni.
20
Inverter
off grid
Inverter
Codice
Inverter Conext XW
XW4548 230 50
XW6048 230 50
PVSNVXW4024
XW4024 230 50
PVSNVXW4548
PVSNVXW6048
4 kVA
8 kVA (20 sec)
17.4 A
35 A
131 A
Onda sinusoidale pura
56 A
8 ms
25.2 V
da 22 to 32 V
100 A
0.98
94.0%
4,5 kVA
9 kVA (20 sec)
19,6 A
40 A
96 A
6 kVA
12 kVA (15 sec)
26.1 A
53 A
178 A
56 A
8 ms
50.4 V
da 44 to 64 V
85 A
0.98
95,6%
56 A
8 ms
50.4 V
da 44 to 64 V
150 A
0.98
95.4%
Caratteristiche elettriche
Potenza continuativa
Potenza di picco
Corrente in uscita
Corrente di picco
Corrente in ingreso alla P nom.
Tipo di segnale
Relè commutazione automatica
Tempo di commutazione
Tensione di ingresso CC (nominale)
Tensione di ingresso limite
Corrente di carica
Fattore di Potenza
Rendimento massimo
Caratteristiche generali
Grado di protezione
Peso
Peso (compreso imballo)
Dimensioni
Dimensioni (compreso imballo)
Temperatura di utilizzo
Garanzia
Capacità batterie
Sensore temperature batterie
Configurazione multipla
IP20
IP20
52.5 kg
53,5 kg
74.0 kg
75 kg
580 x 410 x 230
580 x 410 x 230
711 x 572 x 394
711 x 572 x 394
da -25°C a 70°C
da -25°C a 70°C
5 anni
da 100 a 2000 Ah
Incluso
monofase: fino a 4 unità in parallelo, trifase: 2 unità per fase
IP20
55.2 kg
76.7 kg
580 x 410 x 230
711 x 572 x 394
da -25°C a 70°C
Norme/Direttive
Norme
UL1741, CSA 107.1
Direttive
I prodotti sono conformi alla direttiva EMC EN61000-6-1, EN61000-6-3, EN61000-3-2,
EN61000-3-3 ed alla Direttiva bassa tensione EN50178
21
Inverter
off grid
à
t
i
v
o
n
Regolatori di carica Conext XW
Il regolatore di carica Conext XW MPPT 60 150 insegue il massimo punto di potenza
elettrica di un campo fotovoltaico in modo da erogare la massima corrente alle
batterie in carica. Durante la carica regola la tensione delle batterie e la corrente in
uscita sulla base del quantitativo di energia disponibile dal campo fotovoltaico e dello
stato di carica delle batterie.
Caratteristiche principali
b Utilizzabile con sistemi di batterie da 12, 24, 36, 48 e 60 V, in grado di caricare
batterie di tensione nominale inferiore a partire da un array con tensione nominale
superiore
b Tecnologia di inseguimento del punto di massima potenza (MPPT)
per erogare la massima potenza disponibile da un campo fotovoltaico
b Protezione contro guasti a terra integrata
b Raffreddamento per convezione
b Algoritmi di ricarica a due o tre fasi con equalizzazione manuale in modo da
massimizzare le prestazioni del sistema ed aumentare la vita delle batterie
b Protezione da sovratensione e sottotensione in entrata, da sovracorrente in uscita
e backfeed (ritorno di corrente).
b Protezione da sovratemperatura e diminuzione di potenza in caso di potenza
di uscita e temperatura ambientale elevata
b Sensore esterno di temperatura della batteria (BTS) incluso − consente una
ricarica della batteria automaticamente compensata con la temperatura
Codice
PVSNVXW60-150
Caratteristiche elettriche (CC)
Tensione nominale batteria
Tensione massima campo fotovoltaico
Massima tensione a circuito aperto campo fotovoltaico
Corrente di corto circuito campo
Metodo di regolazione del caricabatterie:
12, 24, 36, 48, 60 V
140 V
150 V
60 A max.
A tre fasi (bulk, absorption, float)
A due fasi (bulk, absorption)
Caratteristiche generali
Dimensioni
Dimensioni (compreso imballo)
Peso
Peso (compreso imballo)
Temperatura di utilizzo
368 × 146 × 138 mm
483 × 229 × 350 mm
4.8 kg
8 kg
da -20°C a +45°C
Norme/Direttive
Certificato UL1741 1° edizione (Nov. 2005) e CSA 107.1-01; marchio CSA),
marcatura CE in conformità con le seguenti direttive e standard UE: Direttiva EMC:
EN 61000-6-1, EN 61000-6-3, Direttiva Bassa tensione: EN 50178.
22
Inverter
off grid
à
t
i
v
o
n
Regolatori di carica Conext XW
Conext XW MPPT 80 600 è un regolatore di carica innovativo che offre i seguenti
vantaggi: alta tensione di ingresso (fino a 600 V), algoritmo avanzato MPPT,
elevata corrente di carica (80 A). L’alta tensione di ingresso consente di ridurre il
numero di stringhe, diminuire la sezione dei cablaggi con conseguente riduzione
dei costi di installazione; la tecnologia MPPT permette di sfruttare al massimo
l’energia proveniente dai moduli.
Caratteristiche principali
b Utilizzabile con stringhe fino a 600 V
b Tecnologia di inseguimento del punto di massima potenza (MPPT)
per erogare la massima potenza disponibile da un campo fotovoltaico
b Corrente di carica 80 A
b Utilizzabile con sistemi di batterie di 24 e 48 V
b Potenza nominale 4800 W (per sistemi a 48 V), 2560 W (per sistemi a 24 V)
b Configurabile per sistemi isolati , con positivo a terra, con negativo a terra
b Protezione contro guasti a terra integrata
b Protezione da sovratensione e sottotensione in entrata, da sovracorrente in uscita
e backfeed (ritorno di corrente).
b Protezione da sovratemperatura e diminuzione di potenza in caso di potenza
di uscita e temperatura ambientale elevata
b Sensore esterno di temperatura della batteria (BTS) incluso − consente una
ricarica della batteria automaticamente compensata con la temperatura
Codice
PVSNVXW80-600
Caratteristiche elettriche (CC)
Tensione nominale batteria
Tensione massima campo fotovoltaico
Massima tensione a circuito aperto campo fotovoltaico
Corrente di corto circuito campo
Metodo di regolazione del caricabatterie:
24, 48 V
140 V
150 V
60 A max.
A tre fasi (bulk, absorption, float)
A due fasi (bulk, absorption)
Caratteristiche generali
Dimensioni
Dimensioni (compreso imballo)
Peso
Peso (compreso imballo)
Temperatura di utilizzo
Norme/Direttive
760 × 220 × 220 mm
483 × 229 × 350 mm
13,5 kg
17,4 kg
da -20°C a +45°C
Certificato UL1741 1° edizione (Nov. 2005) e CSA 107.1-01
23
Quadri parallelo
Quadri
parallelo
Quadri parallelo AC
b I quadri parallelo AC sono stati progettati al fine di offrire una soluzione
standardizzata e perfettamente replicabile per la connessione di più inverter Conext.
b L’unificazione del progetto dei quadri consente di poter contare su configurazioni
che, oltre ad essere perfettamente testate sul campo, consentono notevoli risparmi
di tempo essendo già ingegnerizzate.
b Affidarsi ad un unico interlocutore consente di utilizzare componenti e sistemi
appositamente studiati per lavorare tra loro in sinergia.
b Sono disponibili 3 soluzioni per altrettanti livelli di potenza.
b Livelli di potenza multipli sono realizzabili grazie alla modularità delle configurazioni dei quadri.
Potenza di impianto compresa tra 20 kW e 100 kW,
inverter monofase Conext RL
b Carpenteria: Prisma Plus sistema G
b Interruttori modulari: C60N quadripolari con blocco differenziale Vigi iC60
b Interruttore scatolato: NG125a quadripolare
b Contatore d’energia
b Relè di interfaccia in bassa tensione
b Trasformatore bt/bt 100 kVA 400/400 V
b Controllo squilibrio fasi: Zelio SR2E121FU
b SCADA Lite (opzione)
b UPS: Smart UPS RT 1000 VA (opzione)
Colonna 1
Colonna 2
ME RLIN GERIN
26
ME RLIN GERIN
Quadri
parallelo
Quadri parallelo AC
Potenza di impianto compresa tra 20 kW e 100 kW,
inverter trifase Conext TL
b Carpenteria: Prisma Plus sistema G
b Interruttori modulari: iC60N quadripolari con blocco differenziale Vigi iC60
b Interruttore scatolato: NSX160 quadripolare
b Contatore d’energia
b Relè di interfaccia in bassa tensione
b Trasformatore bt/bt 100 kVA 400/400 V
b Controllo squilibrio fasi: Zelio SR2E121FU
b SCADA Lite (opzione)
b UPS: Smart UPS RT 1000 VA (opzione)
Colonna 1
Colonna 2
MERLIN GERIN
ME RLINGERIN
27
Quadri
parallelo
Quadri parallelo AC
Potenza di impianto compresa tra 100 kW e 200 kW,
inverter trifase Conext TL
b Carpenteria: Prisma Plus sistema G
b Interruttori modulari: iC60N quadripolari con blocco differenziale Vigi iC60
b Interruttore scatolato: NSX160 quadripolare
b Contatore d’energia
b Relè di interfaccia in bassa tensione
b Trasformatore bt/bt 200 kVA 400/400 V
b Controllo squilibrio fasi: Zelio SR2E121FU
b SCADA Lite (opzione)
b UPS: Smart UPS RT 1000 VA (opzione)
Colonna 1
Colonna 2
Colonna 3
OUT
MERLINGERIN
28
ME RLINGERIN
ME RLIN GERI N
Quadri stringa
Quadri stringa
Quadri stringa
Conext
I quadri stringa Conext,
adatti all’utilizzo negli ambienti
residenziali e del terziario,
si compongono di 3 taglie:
b PVSNVAB2
per impianti con 1 o 2 stringhe
b PVSNVAB3
per impianti con 3 stringhe
b PVSNVAB4
per impianti con 4 stringhe
I quadri stringa precablati, sono stati pensati per essere associati agli inverter Conext.
Secondo la norma CEI 64-8/7 la protezione contro sovracorrenti può essere omessa
sui cavi nel lato DC quando la loro portata è uguale o superiore a 1,25 volte la
corrente di corto circuito nel punto di installazione. Dato che nei moduli fotovoltaici
la corrente di corto circuito non supera in genere 10 A e che gli stessi sono in grado
di sopportare senza danneggiarsi correnti inverse pari a circa 2,5 volte la corrente
di corto circuito, ne deriva che fino a 2 stringhe è sufficiente utilizzare un sezionatore
con categoria di utilizzo DC21 (in grado di interrompere la corrente continua).
Per impianti con 3 e più stringhe è necessario prevedere in aggiunta al sezionatore
un portafusibile per ogni stringa. Tutto ciò trova conferma nella guida CEI 82-25
che suggeriesce il sezionamento e la protezione di ogni singola stringa nel caso
di più stringhe in parallelo.
Essendo i portafusibili in categoria DC20 (apertura circuito a vuoto) devono essere
sempre associati alla manovra del sezionatore in categoria DC21 per effettuare
il sezionamento delle stringhe.
I quadri stringa Conext, basati sui contenitori Kaedra, sono pertanto equipaggiati da:
b un sezionatore per poter intervenire sull’impianto in tutta sicurezza
b un limitatore di sovratensione in corrente continua
b portafusibili (ad eccezione del quadro per 1 e 2 stringhe)
b morsettiere a vite per facilitare la connessione all’inverter ed ai pannelli solari
b pressa cavo forniti sciolti all’interno del quadro per consentire l’ingresso tubi
in piena libertà (dal basso, dall’alto o dai lati).
PVSNVAB2
per impianti con 1 o 2 stringhe
PVSNVAB3
per impianti con 3 stringhe
PVSNVAB4
per impianti con 4 stringhe
30
Quadri stringa
Quadri stringa
Conext
Con soli 3 codici è possibile coprire tutte le associazioni tra inverter Conext
e moduli fotovoltaici disponibili sul mercato. Pochi codici significano facilità di scelta
per l’installatore e minori costi logistici per il distributore.
Caratteristiche tecniche
PVSNVAB2
PVSNVAB3
PVSNVAB4
Numero max stringhe
Tensione max
Corrente max
Sezionatore
Limitatore di sovratensione
2
1000 VCC
32 A
SW60-DC 2P 50 A 1000 VCC
3
1000 VCC
40 A
SW60-DC 2P 50 A 1000 VCC
4
1000 VCC
40 A
SW60-DC 2P 50 A 1000 VCC
PRD40r-1000DC 3P
(L+, L- e terra) Inom 15 kA
PRD40r-1000DC 3P
(L+, L- e terra) Inom 15 kA
PRD40r-1000DC 3P
(L+, L- e terra) Inom 15 kA
IP65
IK09
280
448
160
IEC 61439-2
3 x DF101PV 10x38 1000 VCC
IP65
IK09
460
340
160
IEC 61439-2
4 x DF101PV 10x38 1000 VCC
IP65
IK09
460
448
160
IEC 61439-2
Portafusibile(1)
Grado di protezione
Grado di protezione contro impatti meccanici esterni
Altezza
Larghezza
Profondità
Conformità norme
(1) Fusibili non forniti.
I quadri stringa Conext, grazie alle elevate caratteristiche elettriche, si possono
utilizzare con qualsiasi inverter presente sul mercato, infatti tutti i componenti cablati
al loro interno (sezionatore, limitatore di sovratensione, portafusibili, morsetti) sono
specificamente progettati e costruiti per il funzionamento fino a 1000 VCC.
I quadri stringa Conext sono costruiti sulla base di Kaedra, un contenitore da tempo
apprezzato dal mercato per le sue elevate caratteristiche di robustezza e modularità.
31
Quadri stringa
Quadri stringa XC
I quadri stringa XC sono stati progettati per essere installati all’esterno e trovano
applicazione tipica nelle installazioni su edifici industriali nei campi solari.
Sono costituiti da una cassetta in poliestere Thalassa in grado di resistere a
condizioni atmosferiche estreme: alto irraggiamento solare, atmosfera salina,
elevate temperature.
I quadri stringa XC proteggono i moduli fotovoltaici da sovracorrenti e sovratensioni,
sezionano le stringhe dall’inverter, misurano i parametri elettrici dell’impianto
al fine di calcolare il performance ratio.
La gamma comprende diverse taglie: da 8 a 24 stringhe e da 160 a 300 A
di corrente d’uscita, nelle varianti
b Essential (solo protezione)
b Monitored (correnti e tensioni di stringa singolarmente controllate, controllo
ambientale opzionale, comunicazione Profibus DP)
b Controlled (correnti e tensioni di stringa singolarmente controllate, controllo
ambientale opzionale, comunicazione Profibus DP, sezionatore motorizzato
controllato da remoto)
Di seguito sono elencate le versioni disponibili:
AB08-160A
AB16-160A
AB16-300A
AB24-300A
Controllo ambientale
32
Essential
Monitored
PVS AB31 101
PVS AB31 201
PVS AB31 301
PVS AB31 401
X
PVS AB31 111
PVS AB31 211
PVS AB31 311
PVS AB31 411
Controlled
PVS AB31 121
PVS AB31 221
PVS AB31 321
PVS AB31 421
PVS AB31 021
Quadri stringa
Caratteristiche tecniche
Numero stringhe
Tensione max
Corrente max ingresso
Corrente max uscita
Temperatura di utilizzo
Colore
Dimensioni [mm]
Peso [kg]
(Essential, Monitored, Controlled)
Grado di protezione
Tenuta agli impatti meccanici esterni
Quadri stringa XC
AB31-08-160
AB31-16-160
AB31-16-300
8
16
16
1000
1000
1000
25 A
25 A
25 A
200 A (< 40°C)
200 A (< 40°C)
375 A (< 40°C)
160 A (< 50°C)
200 A (< 50°C)
315 A (< 50°C)
da -25°C to +40°C a piena potenza, +50°C con declassamento
RAL 7032, grigio
847 x 636 x 300
1056 x 852 x 350
1056 x 852 x 350
33 / 37 / 40
58 / 62/ 65
63 / 67 / 71
AB31-24-300
24
1000
25 A
375 A (< 40°C)
315 A (< 50°C)
1056 x 852 x 350
67 / 71 / 75
IP54
IK10
Protezione
Protezione sovracorrenti ingressi DC
Protezione sovratensioni DC
Protezione sovratensioni AC
fusibili 10 x 38 gPV su entrambe le polarità (fusibili non forniti)
scaricatori 1000 V CC, tipo 2, Imax 40 kA
scaricatori 230 V CA, tipo 2, Imax 40 kA
Misura
Corrente ingresso DC
Tensione DC
Temperatura interna
Sensore temperatura
da 0 a 30 A, precisione +/- 0.5% fondo scala (misura singola stringa)
da 0 a 1000 V, precisione +/- 0.5%
da -30 a +120°C, precisione +/- 1°C
Sensore irraggiamento
da 0 a 1600 W/m², precisione +/- 0.5% fondo scala, per sensore esterno 4-20 mA
(opzione controllo ambientale)
Comunicazione
Profibus DP, interfaccia RS485
da -30 a +120°C, precisione +/- 1°C, per sonda esterna PT1000 2 fili
(opzione controllo ambientale)
Norme/Direttive
Conformità CE
I prodotti sono conformi alla Direttiva EMC 2004- ed alla Direttiva Bassa Tensione
2006-95-CE
Norma IEC/ EN 61439-1
33
Cabine di Interfaccia
Cabine di Trasformazione
Cabine Shelter
Cabine di Interfaccia
Cabine di Trasformazione
Cabine Shelter
Introduzione
Le Cabine di Trasformazione CT-1 e le Cabine di Interfaccia CE-0 di Schneider
Electric costituiscono una soluzione ideale per l’allacciamento in media tensione
dei campi fotovoltaici di qualunque dimensione e potenza.
Queste cabine preassemblate, completamente allestite, accessoriate e collaudate,
sono concepite per ridurre al minimo i costi di realizzazione dell’impianto, grazie
alla facilità di posa ed alla accurata scelta dei componenti, che essendo tutti
di provenienza Schneider Electric, forniscono un grosso vantaggio in termini
di affidabilità del sistema, perché solo integrando tra loro componenti studiati
per operare correttamente tra loro si ottiene una soluzione con un reale valore
aggiunto per il cliente.
Le cabine sono dotate di ventilazione naturale, questa soluzione, ai fini del
raffreddamento, è quella che presenta la maggior garanzia di continuità
di servizio, difatti, sistemi quali ventilazione forzata o condizionamento, in caso
di malfunzionamento causano l’arresto dell’impianto con conseguente mancanza
di produzione.
è anche la soluzione economicamente più vantaggiosa, sia perchè i costi di
realizzazione sono inferiori, sia perchè non viene sottratta energia per alimentare
i servizi ausiliari.
Sono previste opportune griglie di ventilazione di adeguate dimensioni, posizionate
in basso per consentire l’ingresso di aria fresca e in alto per facilitare l’uscita di aria
calda, tale posizionamento, unito ad un attento studio dei flussi di scambio termico
garantisce il raffreddamento ottimale e di conseguenza il corretto funzionamento
di inverter e trasformatori.
Le cabine sono realizzate mediante elementi componibili prefabbricati in
calcestruzzo armato vibrato avente classe RCK 350 kg/cm2 con spessore
di 80 mm.
L’armatura metallica interna a tutti i pannelli è realizzata con doppia rete
elettrosaldata e ferro nervato, è previsto il collegamento mediante saldatura di tutte
le armature metalliche in modo da realizzare e garantire una maglia equipotenziale
di terra uniformemente distribuita in tutta la cabina e consentire il collegamento
elettrico all’ impianto di terra esterno.
Le pareti esterne sono tinteggiate con pitture al quarzo ad effetto bucciato e sono
idonee a resistere agli agenti atmosferici anche in ambiente marino, montano
e industriale altamente inquinato.
36
Cabine di Interfaccia
Cabine di Trasformazione
Cabine Shelter
Generalità
La struttura portante è dimensionata e calcolata per consentire lo spostamento
in cantiere del monoblocco completo delle apparecchiature elettromeccaniche
con estrema facilità.
All’interno dei locali sono stati previsti idonei cunicoli di passaggio cavi separati
per la bassa e la media tensione.
L’intera struttura è interamente assemblata e collaudata in stabilimento, completa
delle apparecchiature elettriche come richiesto dalla Norma CEI EN 61330, pronta
per essere collocata in cantiere per la successiva messa in servizio.
Componenti Cabina di Interfaccia CE-0
b Prefabbricato in C.A.V
b QMT0 - Quadro media tensione isolato in aria con apparecchiature di interruzione
in SF6 o in vuoto e Dispositivo Interfaccia
b QSAC - Quadro Servizi Ausiliari di Cabina con contatori di energia per le misure
fiscali
b QSV0 - Armadio Telecontrollo
INSERIRE DISEGNI VISTA FRONTALE
VISTA DALL’ALTO
Vista frontale
Vista dall'alto
37
Cabine di Interfaccia
Cabine di Trasformazione
Cabine Shelter
Generalità
Componenti Cabina di Trasformazione CT-1
b Prefabbricato in C.A.V
b QMT1 - Quadro media tensione isolato in aria con apparecchiature di interruzione
in SF6 o in vuoto
b TMT1 - Trasformatore MT/BT
b QRIF - Quadro di rifasamento
b TSA - Trasformatore Servizi Ausiliari
b QSAT - Quadro Servizi Ausiliari Trasformazione
b UPS
b QI12 - Quadro Inverter
b QBTI - Quadro Bassa Tensione Inverter
b QSV1 - Quadro Generale Telecontrollo
b 2 Inverter Conext XC
Vista frontale
Vista dall'alto
38
Cabine di Interfaccia
Cabine di Trasformazione
Cabine Shelter
Generalità
Norme di riferimento
b Norme CEI 11-1 "Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in corrente
alternata"
b CEI 0-15 - “Manutenzione delle cabine elettriche MT/BT dei clienti/utenti finali”
b CEI 0-16 ed. II - “Regola tecnica di riferimento per la connessione di utenti attivi
e passivi alle reti AT e MT
b CEI 11-1 - "Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in corrente alternata”
b CEI 11-8: Impianti di messa a terra
b CEI 11-17 -"Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia
elettrica. Linee in cavo"
b CEI 11-18: Impianti di produzione, trasporto, distribuzione energia elettrica
b CEI 11-37 - "Guida per l’esecuzione degli impianti di terra in stabilimenti industriali
di I,II e III”; delle imprese distributrici di energia elettrica”
b CEI 64-8 - “Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore
a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua”
b UNI 10349: Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici
b CEI EN 61724: Rilievo delle prestazioni dei sistemi fotovoltaici.
Linee guida per la misura, lo scambio e l’analisi dei dati
b IEC 60364-7-712 Electrical installations of buildings - Part 7-712: Requirements
for special installations or locations Solar photovoltaic (PV) power supply systems
b Guida 11-35 - "Guida all’esecuzione delle cabine elettriche d’utente"
39
Cabine di Interfaccia
Cabine di Trasformazione
Cabine Shelter
à
t
i
v
o
n
Generalità
Cabine Shelter
Le cabine di trasformazione CT-1 possono essere realizzate anche in esecuzione
shelter.
Gli shelter sono unità mobili prefabbricate idonee all'installazione e protezione di
apparecchiature ad elevato contenuto tecnologico.
Le cabine CT-1 sono realizzate in cemento per il basamento e in shelter metallico
prefabbricato per la parte restante (pareti laterali – interne – copertura tetto).
Nell’area sottostante il trasformatore e’ prevista vasca in lamiera o sistema
equivalente di raccolta olio in caso di guasto e/o perdita della macchina.
I vantaggi della soluzione in shelter sono riassunti di seguito:
b Elevata resistenza alle condizioni climatiche ed atmosferiche più gravose
b Facilità di trasporto via terra (strada o ferrovia) o via mare con l'adozione degli
stessi accorgimenti utilizzati per i container standard relativamente a:
sollevamento, trascinamento e fissaggio su qualsiasi mezzo di trasporto.
b Il modulo prefabbricato è composto da:
A. Telaio strutturale portante realizzato in cemento armato o in alternaiva di tipo
metallico in acciaio al carbonio EN 10025 S235 JR o equivalente, assemblato con
saldatura a filo continuo, con zincatura a caldo per immersione UNI-EN-ISO 1461.
B. Pannellatura portante pavimento realizzata con robuste piastre in alluminio
sollevabili.
C. Pannelli sandwich con isolante in poliuretano con supporti metallici in acciaio
zincato; spessore pannello mm 80; supporto metallico in acciaio al carbonio
rivestito in continuo con un procedimento a caldo (sendzimir 150 gr/mq) su
entrambe le facce spessore supporti mm 0,5+0,5, finitura con due mani di vernice
epossidica spessore totale 100 micron colore similare a beige RAL 1015.
Isolamento : con schiumatura in continuo di resine poliuretaniche (PUR)
autoestinguenti. Reazione al fuoco: Classe 1 (autoestinguente).
2 Inverter Connext XC
40
Cabine di Interfaccia
Cabine di Trasformazione
Cabine Shelter
Generalità
Componenti Cabina di Trasformazione CT-1
b QMT1 quadro media tensione tipo RM6.
b TMT1 trasformatore MT/BT tipo ermetico in olio, da 1000 kVA 20/0.3/0.3 kV
b QSAT quadro bassa tensione 230/400 V servizi ausiliari
b QPCC quadro parallelo CC
b TSA trasformatori servizi ausiliari
b UPS da 2 kVA 230 V 50 Hz + n.1 modulo batteria
b 2 Inverter Conext XC
Vista Laterale (6700 x 2500 x H 2500 mm)
Vista dall’alto (6700 x 2500 x H 2500 mm)
41
Cabine di Interfaccia
Cabine di Trasformazione
Cabine Shelter
Generalità
Norme di riferimento
b CEI 11-1: Impianti elettrici con tensione superiore ad 1 kV in corrente alternata
b CEI 11-20: Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità
collegati areti di I e II categoria
b CEI 11-35: Guida all’esecuzione delle cabine elettriche d’utente
b CEI 17-1: Interruttori a corrente alternata a tensione superiore a 1000 V
b CEI 17-6: Apparecchiatura prefabbricata con involucro metallico per tensioni
da 1 a 52 kV
b CEI 17-11: Apparecchiatura a bassa tensione - Parte 3: Interruttori di
manovra,sezionatori, interruttori di manovra-sezionatori ed unità combinate con
fusibili.
b CEI 17-13/1: Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa
tensione
v Parte 1: Apparecchiature soggette a prove di tipo (AS) e apparecchiature
parzialmente soggette a prove di tipo (ANS).
b CEI 20-19: Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a
450/750V.
b CEI 20-20: Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a
450/750V.
b CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V
in corrente alternata ed a 1500 V in corrente continua.
b CEI EN 62305:
v 1 Principi generali;
v 2 Valutazione del rischio;
v 3 Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone;
v 4 Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture.
b CEI EN 60904-1: Dispositivi fotovoltaici :
v Parte 1: misura delle caratteristiche fotovoltaiche tensione-corrente.
b CEI EN 60904-2 : Dispositivi fotovoltaici :
v Parte 2: prescrizione per le celle fotovoltaiche di riferimento.
b CEI EN 60904-3: Dispositivi fotovoltaici
v Parte 3: principi di misura per sistemi solari fotovoltaici per uso terrestre e
irraggiamento spettrale di riferimento.
b CEI EN 61727: Sistemi fotovoltaici (FV) – Caratteristica dell’interfaccia di raccordo
con la rete.
b CEI EN 61215: Moduli fotovoltaici in silicio cristallino per applicazioni terrestri.
Qualifica del progetto ed omologazione del tipo.
b CEI EN 61000-3-2: Compatibilità elettromagnetica (EMC)
v Parte 3: limiti sezione 2: limite per l’emissione di corrente armonica
(apparecchiature con corrente di ingresso 16° per fase).
b CEI EN 60555-1: Disturbi nelle reti di alimentazione prodotti da apparecchi
elettrodomestici e da equipaggiamenti elettrici simili
v Parte 1: definizioni.
b CEI EN 60439-1-2-3: Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per
bassa tensione.
b CEI EN 60445: Individuazione dei morsetti e degli apparecchi e delle estremità dei
conduttori designati e regole generali per un sistema alfanumerico.
b CEI EN 60529: Gradi di protezione degli involucri (codice IP).
b CEI EN 60099-1.2: Scaricatori.
b UNI 10349: Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici.
b UNI 8477-1: Calcolo degli apporti per applicazioni in edilizia.
Valutazione dell’energia raggiante ricevuta.
b CEI EN 61724: Rilievo delle prestazioni dei sistemi fotovoltaici.
Linee guida per la misura, lo scambio e l’analisi dei dati.
b IEC 60364-7-712: Electrical installations of buildings.
b Part 7-712: Requirements for special installations or locations solar photovoltaic
(PV) power supply systems.
b DPR 547/1955, L. 626/1994: Sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Di seguito vengono descritti i componenti presenti all'interno delle cabine
preassemblate (quadri MT, trasformatori MT/BT, quadro servizi ausiliari BT)
42
Cabine di Interfaccia
Cabine di Trasformazione
Gamma SM6
Generalità
Presentazione
Il sistema SM6 è composto da una serie di unità di tipo modulare compatte
ad isolamento in aria, equipaggiate con apparecchiature di interruzione
e sezionamento in SF6:
b interruttore di manovra-sezionatore
b interruttore tipo SF1 o SFset
b sezionatore.
Le unità SM6 permettono di realizzare tutti gli schemi tipici di impianti relativi
alla distribuzione fino a 24 kV.
SM6 associa alle sue caratteristiche tecniche una concreta risposta in materia
di sicurezza del personale e semplicità di installazione e di esercizio.
La nuova gamma SM6, nella versione standard garantisce di serie la tenuta
all’arco interno sul fronte e sui lati del quadro fino a 12,5 kA per 1s,
a richiesta può essere fornita con tenuta all’arco interno sui 4 lati del quadro
fino a 16 kA per 1s.
Le unità SM6 sono adatte per l’installazione all’interno di locali anche di piccole
dimensioni.
Le dimensioni dell’unità tipo sono:
b larghezza: 375 mm
b profondità: 840 mm
b altezza: 1600 mm.
Il grado di protezione dell'involucro esterno è IP2XC secondo le norme
CEI-EN 60529.
Sia il collegamento dei cavi di potenza che le manovre relative all'esercizio
e alla manutenzione sono effettuabili dal fronte dell'unità.
Norme e prescrizioni
L’apparecchiatura è conforme alle norme:
b CEI-EN 62271-200
b IEC 62271-200
b CEI-EN 62271-100
b CEI-EN 62271-102
b CEI-EN 62271-105
b CEI-EN 60044
b CEI-EN 60265
b CEI-EN 60470
b CEI-EN 60694
b D.P.R. 547 del 27.4.1955 e successive modifiche
b antinfortunistiche vigenti.
Finitura e trattamento della struttura metallica
La struttura metallica della serie SM6 prevede l’impiego di lamiere zincate a caldo
ed elettrozincate.
Le lamiere zincate sono impiegate per le parti interne della struttura e quelle
elettrozincate per le lamiere sottoposte a trattamento di verniciatura.
L’impiego di lamiere zincate ed elettrozincate/verniciate consente una migliore
resistenza alla corrosione.
La verniciatura è realizzata con un impianto automatico a deposizione elettrostatica
di polveri epossipoliestere. Il colore standard è il bianco RAL 9002.
43
Cabine di Interfaccia
Cabine di Trasformazione
Gamma SM6
Generalità
Sicurezza del personale
La gamma SM6 di serie prevede la tenuta all’arco interno sul fronte e sui lati del
quadro fino a 12,5 kA per 1s. A richiesta può essere fornita con protezione dell’arco
interno sui 4 lati del quadro fino a 16 kA per 1s.
b una serie di interblocchi, rispondenti alle norme CEI-EN 62271-200, impediscono
un'errata sequenza di manovra:
v la chiusura dell'interruttore di manovra-sezionatore o del sezionatore è possibile
solo con sezionatore di terra aperto e con pannello frontale montato
v la chiusura del sezionatore di terra è possibile solo con interruttore
di manovra-sezionatore o sezionatore aperto
v l'asportabilità del pannello di accesso alla cella linea è possibile solo con
sezionatore di terra chiuso
v l'interruttore di manovra-sezionatore o il sezionatore è bloccato in aperto
con il pannello asportato
v nel caso di unità con interruttore la manovra di apertura e chiusura
del sezionatore è possibile solo a interruttore aperto
b blocchi chiave (fornibili su richiesta) e predisposizione per l’applicazione
di lucchetti
b sezionatore di messa a terra in SF6 con potere di chiusura
b controllo presenza tensione, realizzato mediante lampade al neon collegate
ai divisori capacitivi situati in prossimità dei terminali dei cavi
b involucro esterno con grado di protezione IP2XC (CEI-EN 60529)
b grado di protezione IP2X tra le celle
b continuità elettrica tra tutte le masse metalliche
b sicurezza del sezionamento:
v visibilità diretta del sezionamento tramite appositi oblò (D.P.R. 547 del 27.4.1955)
v interruttore di manovra-sezionatore e sezionatore con un unico equipaggio mobile
che realizza 3 posizioni: chiuso - aperto - messa a terra
v indicatore di posizione sicuro direttamente montato sull'albero dell'equipaggio
mobile e conforme alla norma CEI-EN 62271-102.
Prove
Le unità SM6 hanno superato le seguenti prove di tipo eseguite in conformità
alle norme vigenti:
b prove di tensione ad impulso
b prove di tensione a frequenza industriale
b prove di riscaldamento
b prove di corrente di breve durata sui circuiti principali e di terra
b prove di funzionamento meccanico
b verifica dei gradi di protezione delle persone contro l'avvicinamento a parti
in tensione e parti in movimento.
Su tutte le unità vengono eseguite in fabbrica le seguenti prove di accettazione:
b prova di tensione a frequenza industriale
b prova di tensione sui circuiti ausiliari e di comando
b prove di funzionamento meccanico
b prova dei dispositivi ausiliari.
Arco interno
La tenuta all’arco interno della gamma SM6 è certificata e conforme alla norma
CEI-EN 62271-200:
b 12,5 kA per 1s AFL fronte-lati (standard)
b 16 kA per 1s AFLR fronte-lati-retro (a richiesta)
b accessibilità di tipo A
b criteri da 1 a 5.
Facilità di manovra
b Manovre semplici
b chiusura e apertura manuale o motorizzata dell'apparecchiatura
b leva di manovra comune a tutte le apparecchiature con dispositivo di “non ritorno”
b posizione dell'apparecchiatura (IMS o SEZ) evidenziata da un chiaro sinottico
animato.
Continuità di esercizio
b Utilizzo di organi di manovra e di interruzione in una atmosfera inerte di SF6
e quindi insensibili all'ambiente esterno
b manutenzione limitata a controlli periodici
b accesso al compartimento in modo sicuro con la possibilità di manutenzione
mantenendo il compartimento sbarre e le altre unità funzionali in servizio LSC2A
classe PI
b utilizzo di involucri di resina epossidica "sigillati a vita" per gli interruttori,
interruttori di manovra-sezionatori e sezionatori, che non richiedono controlli e
rabbocchi di SF6 durante l'intera vita elettrica delle apparecchiature.
44
Cabine di Interfaccia
Cabine di Trasformazione
Gamma SM6
Caratteristiche elettriche
Caratteristiche elettriche principali*
Tensione nominale [kV]
Livello di isolamento
tra fasi e vs. massa
kV
(50 Hz / 1 mn)
sul sezionamento
tra fasi e vs. massa
kV picco
1,2 / 50 µs
sul sezionamento
Corrente nominale [A]
Potere di interruzione
Trasformatore a vuoto [A]
Cavo a vuoto [A]
7,2
12
20
28
23
32
60
75 (1)
70
85
630-800-1250
17,5
24
38
45
95
110
50
60
125
145
16
31,5
25
20
16
12,5
Il potere di chiusura è uguale a 2,5 volte la corrente di breve durata ammissibile.
(1) limitato a 60 kV per unità CRM.
Caratteristiche generali
Massimo potere di interruzione
Tensione nominale [kV]
Unità
IM, IMB(2), IM-U(2), IM-P , NSM(2)
QM
DM1-A, DM1-E, DM1-G, DM1-P,
DM1-R, DM1-J, DM1-K, DM2
AT7-A, AT7-B
CRM con fusibili
(2) Limitata a 630 A.
7,2
12
17,5
630-800 A
25 kA
25 kA
24
20 kA
20 kA
16 kA
25 kA
Durata
Unità
IM, IMB, IM-U, IM-P QM(3), NSM
Durata meccanica
CEI-EN 60265.1
1.000 manovre
classe M1
DM1-A, DM1-E,
DM1-P, DM1-G
DM1-R, DM1-J,
DM1-K, DM2,
AT7-A, AT7-B
Sezionatore
CEI EN 62271-102
1.000 manovre
Interruttore
CEI EN 62271-100
10.000 manovre
classe M2
CRM
Sezionatore
CEI EN 62271-102
1.000 manovre
Rollarc 400
CEI-EN 60470
300.000 manovre
Durata elettrica
CEI-EN 60265.1
100 interruzioni a In,
cos ϕ = 0,7
classe E3
CEI EN 62271-100
40 interruzioni a 12,5 kA
10.000 interruzioni a In,
cos ϕ = 0,7
classe E2
CEI-EN 60470
100.000 interruzioni a 320 A
300.000 interruzioni a 250 A
CEI-EN 60470
100.000 interruzioni a 200 A
Rollarc 400D CEI-EN 60470
100.000 manovre
Interruzioni a 200 A.
(3) Secondo CEI EN 62271-105, tre interruzioni con cos ϕ =0,2.
Corrente di trasferimento nominale per l’intervento del percussore:
2600 A / 5,5 kV, 1730 A / 12 kV, 1400 A / 24 kV.
Compatibilità elettromagnetica
b per i relè: tenuta 4 kV sull’alimentazione, secondo le norme IEC 801.4 b per le celle:
v campo elettrico:
- 40 dB di attenuazione a 100 MHz
- 20 dB di attenuazione a 200 MHz
v campo magnetico: 20 dB di attenuazione con valori inferiori a 30 MHz. Temperatura:
b di stoccaggio: da -40°C a +70°C
b di funzionamento: da -5°C a +40°C
b per altre temperature consultare Schneider Electric.
* Per altitudini superiori a 1000 m, consultare Schneider Electric.
45
Cabine di Interfaccia
Cabine di Trasformazione
Gamma T-Cast
Le caratteristiche tecniche e
costruttive dei nostri trasformatori
apportano le vere soluzioni ai
problemi di sicurezza
e di protezione delle persone,
dei beni e dell’ambiente.
I trasformatori di distribuzione MT/BT T-Cast sono il risultato dell’esperienza
ventennale maturata dal Gruppo leader al mondo nella costruzione dei trasformatori
in resina, rappresentano la naturale evoluzione dell’offerta Schneider Electric
in Italia.
Un trasformatore:
b a basso rischio d’inquinamento
b con manutenzione ridotta
b facile da installare
b autoestinguente F1
b resistente alle variazioni
climatiche C2
b resistente all’inquinamento
atmosferico e all’umidità E2
Trasformatore facile da installare a basso rischio
d’inquinamento e con manutenzione ridotta.
46
Generalità
I trasformatori MT/BT sono del tipo trifase a secco, per installazioni d’interno,
con avvolgimenti inglobati e colati sotto vuoto con resina epossidica caricata.
Classificati F1-C2-E2 in accordo alle norme CEI EN 60076-11:
b autoestinguenti con bassa emissioni di fumi F1
b resistenti alle variazioni climatiche C2
b resistenti all’umidità e all’inquinamento atmosferico E2.
Applicazioni
I trasformatori in resina MT/BT T-Cast rappresentano la risposta più affidabile per le
installazioni nel settore fotovoltaico, integrandosi alla perfezione
con gli inverter di potenza Schneider Electric della serie GT.
Sono particolarmente raccomandati per l’impiego nelle cabine di trasformazione
MT/BT di tipo prefabbricato e di dimensioni contenute.
Cabine di Interfaccia
Cabine di Trasformazione
Gamma T-Cast
Un trasformatore:
b affidabile
b di qualità
b provato e certificato
Norme
Generalità
I trasformatori in resina MT/BT T-Cast sono conformi alle norme:
b CEI EN 60076-1 a 5
b CEI EN 60076-11
Documenti armonizzazione CENELEC:
b HD 538.1 S1.
Qualità e ambiente
I trasformatori sono prodotti, realizzati e collaudati nell’ambito di un Sistema
di Qualità certificato secondo UNI EN ISO 9001.
Trasformatori progettati impiegando materiali facilmente separabili e riciclabili,
facilitando così a fine vita lo smaltimento del materiale.
Gamma
Gamma di trasformatori di distribuzione MT/BT in resina con potenze
da 160 fino a 2500 kVA e tensioni fino a 24 kV:
b uscita secondaria compatibile con la tensione degli inverter serie GT
b possibilità di doppio secondario per ottimizzare l'architettura degli impianti
fotovoltaici
b possibilità di dotare i trasformatori di uno schermo elettrostatico per diminuire
disturbi, distorsioni e sovratensioni.
Vantaggi
I trasformatori in resina con sistema d’inglobamento e d’impregnazione
in classe F hanno i seguenti vantaggi:
In esecuzione a giorno IP00.
nessun rischio d’incendio
I materiali con i quali sono realizzati garantiscono autoestinguibilità immediata.
b Non devono essere applicate particolari misure per la protezione contro l’incendio.
L’ambiente dove è installato il trasformatore non necessita di barriere antifuoco o
fosse d’estinzione
b Durante la pirolisi non sono emessi gas nocivi. La tecnica di costruzione non
prevede l’impiego di materiali tossici e inquinanti.
nessun limite d’installazione
Possono essere installati in qualsiasi locale anche se non
necessariamente adibito a cabina elettrica.
b Installazione possibile anche in prossimità di locali frequentati da persone
b Non necessitano di vasche o pozzetti per la raccolta dei liquidi isolanti
b La pianificazione delle installazioni risulta più semplice
b Le spese d’installazione sono contenute
b Rumorosità contenuta
b Manutenzione ridotta.
flessibilità
Il trasformatore insieme al suo armadio di protezione, non necessita di lavori
di fondazione: in qualsiasi momento è facile da movimentare.
b L’impiego di ventilatori addizionali permette di aumentare la potenza nominale
del trasformatore fino al 30% in modo da poter sopportare in maniera efficace
dei sovraccarichi occasionali di durata limitata.
Con ventilatori addizionali.
47
Cabine di Interfaccia
Cabine di Trasformazione
Prisma Plus sistema G
Generalità
Il sistema funzionale Prisma Plus consente di realizzare qualsiasi tipo di quadro
di distribuzione bassa tensione fino a 630 A, ivi incluso il quadro servizi ausiliari
di cabina.
Il concetto di quadro è molto semplice:
b una struttura per le apparecchiature composta da cassette o quadri associabili
b Un sistema di ripartizione della corrente composto da ripartitori centralizzati
e sistemi di sbarre verticali, laterali o sul fondo del quadro
b Delle unità funzionali complete.
Composta attorno ad ogni apparecchio l'unità funzionale comprende:
b una piastra dedicata per l'installazione dell'apparecchio
b una piastra frontale per evitare un accesso diretto alle parti sotto tensione
b collegamenti ai sistemi di sbarre
b dispositivi per realizzare il collegamento sul posto ed il passaggio dei cavi ausiliari.
Le unità funzionali sono modulari.
Tutto è predisposto per i loro fissaggi meccanici, le alimentazioni elettriche
ed i collegamenti sul posto.
I componenti del sistema Prisma Plus e in modo particolare quelli dell'unità
funzionale sono stati progettati e testati tenendo conto delle prestazioni
degli apparecchi. Questa particolare attenzione consente di garantire l'affidabilità
di funzionamento dell'impianto elettrico ed un livello di sicurezza ottimale
per gli utilizzatori.
Il sistema funzionale Prisma Plus.
48
Cabine di Interfaccia
Cabine di Trasformazione
Prisma Plus sistema G
Generalità
Caratteristiche
b Lamiera acciaio
b trattamento cataforesi + polveri termoindurenti a base di resine epossidiche
e poliestere polimerizzate a caldo, colore bianco RAL 9001.
b le cassette IP30/40/43
v contenitori smontabili
v associabili in altezza e in larghezza
v 8 altezze da 6 a 27 moduli (1 modulo = 50 mm)
v larghezze: 595 mm
v canalina laterale larghezza = 305 mm, associabile in larghezza
v profondità: 250 mm con porta (205 mm senza porta)
b gli armadi IP30/40/43
v contenitori smontabili
v associabili in larghezza
v 3 altezze: da 27 a 33 moduli (1 modulo = 50 mm)
v larghezza: 595 mm
v canalina laterale larghezza = 305 mm, associabile in larghezza
v profondità: 250 mm con porta (205 mm senza porta)
b le cassette IP55
v contenitori smontabili
v associabili in altezza e larghezza
v larghezza: 600 mm
v 7 altezze: da 7 a 33 moduli (1 modulo = 50 mm)
v estensione larghezza = 325 mm e 575 mm, associabili in larghezza e in altezza
v profondità: 260 mm con porta + 30 mm (maniglia).
b Resistenza meccanica (grado di protezione IK)
La norma CEI EN 62262, definisce la tenuta meccanica IK, che rappresenta
la resistenza agli impatti meccanici esterni.
Questa caratteristica meccanica non viene presa in considerazione dalla norma
prodotto CEI EN 60439-1 e nuova norma CEI EN 60439-1-2, il costruttore deve
quindi eseguire le prove come previsto dalla norma CEI EN 50102, per verificare
e garantire il comportamento dei propri involucri agli urti meccanici.
Il codice IK viene identificato da due cifre in una scala crescente di 11 valori,
da 00 (protezione nulla) a 10 (massima tenuta meccanica).
Sistema Prisma Plus G
Cassetta/armadio
IP30
IP40
IP43
IP55
Tenuta meccanica
IK07
IK08
IK08
IK10
Caratteristiche elettriche
I sistemi Prisma Plus sono conformi alle norme CEI-EN 60439-1 e la nuova norma
CEI EN 61439-1-2 con le seguenti caratteristiche elettriche limite:
tensione nominale d'isolamento del sistema di sbarre principale: 1000 V
b corrente nominale d'impiego Ie (40°C): 630 A
b corrente nominale di cresta ammissibile: Ipk 53 kA
b corrente nominale di breve durata ammissibile: Icw 25 kA eff./1 s
b frequenza 50/60 Hz.
I vantaggi dei quadri elettrici Prisma Plus
Un'installazione elettrica sicura
La perfetta coerenza tra le apparecchiature Schneider ed il sistema Prisma Plus è un
ulteriore vantaggio in grado di garantire un buon livello di sicurezza dell'impianto.
La concezione del sistema è stata validata con prove di tipo e sfrutta la pluriennale
esperienza maturata da Schneider con i propri clienti.
Un'installazione elettrica capace di evolvere
Costruito attorno ad una struttura modulare, Prisma Plus permette al quadro elettrico
di evolvere facilmente integrando se necessario nuove unità funzionali.
Le operazioni di manutenzione sono pratiche e rapide grazie all'accessibilità totale
alle apparecchiature e all'utilizzo di componenti standard.
Completa sicurezza per gli operatori
L'apparecchio è installato dietro ad una piastra frontale di protezione che lascia
sporgere solamente il comando dell'interruttore.
L'impianto elettrico è protetto e l'operatore è in perfetta sicurezza.
Inoltre i componenti di ripartizione sono isolati IPxxB.
Installato seguendo le indicazione Schneider, il sistema funzionale Prisma
Plus permette la realizzazione di quadri elettrici conformi alla norma
internazionale IEC 61439-1.
49
Soluzioni
per il monitoraggio
Soluzioni per
il monitoraggio
SCADA
Generalità
Qualsiasi sia la tipologia di impianto, dalla piccola realizzazione residenziale al
grande parco solare, è indispensabile conoscere istante per istante le prestazioni
fornite.
Anche la Guida CEI 82-25 raccomanda il monitoraggio degli impianti per
consentire di rilevare tempestivamente eventuali anomalie dell’impianto e misurare
il rendimento della realizzazione.
Solamente attraverso l’utilizzo di un sistema di telegestione e telecontrollo
completo è possibile avare la piena padronanza dell’impianto e garantire
la redditività del piano di investimento relativo.
L’architettura dello SCADA di Schneider Electric, di tipo radiale, tiene conto
di possibili e future integrazioni che saranno possibili mediante opportune
modifiche/aggiunte software ed hardware, ma senza un radicale cambiamento
dell'architettura realizzata.
Tutti i dati acquisiti localmente sono riportati centralmente alla RTU intelligente
(PLC) presente nella cabina di trasformazione.
Questa è connessa mediante fibra ottica anche alle apparecchiature presenti
nella cabina di interfaccia.
Dalla RTU i dati sono letti e storicizzati localmente da un PC industriale e
trasmessi, mediante tecnologia ADSL, alla postazione di controllo remota.
Generalità
Dal punto di vista hardware lo SCADA risulta composto da due quadri supervisione
posizionati nelle due cabine elettriche.
Il primo quadro supervisione è posizionato nella Cabina Interfaccia e realizza tutte
le funzione di raccolta, analisi locale e trasmissione necessari al controllo
e alla gestione dell’impianto.
In particolare sono sottoposte a controllo le seguenti apparecchiature:
b strumento di misura dell’energia
b quadro di media tensione e relative apparecchiature
b quadro di bassa tensione e relative apparecchiature
b dispositivo di protezione generale (secondo CEI 0-16)
b dispositivo di interfaccia autoproduttore (secondo CEI 0-16).
Questo armadio contiene:
b uno switch Connexium per la connessione in fibra con la cabina di trasformazione
b un’isola di I/O remoti Advantys STB per la raccolta degli stati allarmi da armadi MT
e BT
b un gateway ETG100 per la lettura dell’unità di protezione Sepam 40.
Il secondo quadro supervisione è posizionato nella Cabina Trasformazione
e realizza tutte le funzione di raccolta, analisi locale e trasmissione necessari
al controllo e alla gestione dell’impianto.
In particolare sono sottoposte a controllo le seguenti apparecchiature:
b quadro inverter
b trasformatore BT/MT
b quadri di bassa tensione e relative apparecchiature
b quadro di media tensione e relative apparecchiature
b quadro di controllo antintrusione e TVCC
b array-box disposti in campo.
L’armadio in cabina di trasformazione contiene l’elettronica intelligente:
b un PLC Schneider M340
b un PC industriale Schneider FlexBox su cui viene installato il sistema
di supervisione Citect
b 3 gateway ETG100 modbus, con connessione ethernet /seriale per comunicare
con gli strumenti installati in cabina e con le varie array box installate in impianto,
uno switch Connexiumn.
Per l’acquisizione degli ingressi di stato dagli armadi BT e MT è prevista un’isola
di I/O remoti Advantys.
Il PLC Schneider serie M340 installato in cabina di trasformazione raccoglie tutte
le informazioni dal campo e dalle cabine, elabora le condizioni di funzionamento
e contiene gli algoritmi per il calcolo dei coefficienti di performance del generatore.
Il pacchetto di supervisione Schneider Citect opera su PC industriale ed è dedicato
alla visualizzazione locale ed al trasferimento di dati ed allarmi verso la stazione
operatore remota installata presso la sala controllo.
Citect legge le informazioni utili dal PLC attraverso la rete ethernet locale
(modbus su TCP/IP) e le mette a disposizione dell’operatore sia localmente
sia presso la stazione di supervisione remota.
Inoltre al PC di supervisione locale è collegato un modem GSM che permette
di inviare gli allarmi via SMS in modo da consetire la piena sorveglianza sul
funzionamento dell’impianto e avvisare immediatamente di eventuali problemi
anche in mancanza di operatore in sala controllo remota.
52
Soluzioni per
il monitoraggio
SCADA
Generalità
è possibile gestire diversi livelli di accessibilità alle funzioni opertative tramite
un sistema di log in utente con diverse priorità di accesso.
La stazione operatore remota è costituita da un normale PC da ufficio con sistema
operativo Windows XP Pro su cui è installato il software di supervisione Citect.
Il PC installato in Cabina Trasformazione e la Stazione Operatore Remota sono
collegati attraverso Internet in banda larga.
L’architettura così realizzata ha il vantaggio di essere facilmente espandibile;
l’aggiunta di un secondo campo fotovoltaico è possibile in modo semplice.
La stazione di supervisione remota può essere moltiplicata per il numero di stazioni
desiderate (ciascuna client della stazione locale).
53
Soluzioni per
il monitoraggio
SCADA
Generalità
Funzioni del Sistema SCADA
La finalità principale del sistema di supervisione è quella di acquisire sia
in hardwired che in seriale i dati provenienti dal campo e dai diversi quadri
nelle cabine e di riportarli sulla postazione di supervisione e controllo remota.
Tutti i dati acquisiti vengono visualizzati su pagine di sinottico facilmente
consultabili da parte dell’operatore.
Archiviazione e rappresentazione dei dati
Le misure vengono archiviate sul PC locale e sono consultabili in formato grafico
come trend sia localmente sia da remoto.
I dati più importanti, definibili dall’utente durante la fase di parametrizzazione,
possono essere aggregati temporalmente, inviati (ad intervalli di tempo regolari)
alla stazione di controllo remota ed archiviati su un data base SQL.
Tali dati sono poi consultabili ed elaborabili con tutti gli strumenti messi
a disposizione da SQL server.
Le misure visualizzate sono le seguenti:
b Energie orarie giornaliere, mensili, annuali
b Correnti, tensioni, potenze, cosf, frequenza (valori medi ogni 10 minuti)
b Irraggiamento, temperatura ambiente, velocità del vento (valori medi ogni minuto)
b Correnti di stringa (ogni minuto)
b Grandezze elettriche inverter (ogni minuto).
Così come i dati, anche gli allarmi vengono memorizzati sul Citect locale e
vengono poi immediatamente inviati al Citect client in sala controllo remota.
Lo stato ed i malfunzionamenti degli inverter vengono rilevati e comunicati
attraverso la rete ethernet al sistema di supervisione.
Pagine Video
Sono previste le seguenti pagine video:
b pagina riassuntiva per l’impianto con i dati essenziali
b pagina di dettaglio per l’insiene inverter + array box
b pagina per i sistemi elettrici MT e una per quelli BT con gli unifilari e gli stati di tutti
gli interruttori
b pagina dettaglio per ciascun inverter
b pagina dettaglio per ciascun array box.
Inoltre il sistema prevede una pagina di gestione allarmi e diverse pagine
di visualizzazione delle grandezze acquisite (trend).
Per valutare le prestazioni del campo fotovoltaico il sistema mette a disposizione
un completo insieme di rendimenti e indici.
I valori di tali indicatori di produttività vengono comparati con una soglia di minimo
al di sotto della quale viene emesso un allarme.
Lo SCADA di Schneider Electric consente inoltre di misurare l’indice di prestazione,
questo parametro è il più importante e definisce il rendimento del generatore
fotovoltaico ai suoi morsetti ideali, quindi senza le perdite di trasformazione.
Norme di riferimento
Di seguito si riportano le normative di tipo impiantistico, le normative che trattano
dei vari componenti sono richiamate direttamente nei capitoli dedicati
b T.U. Sicurezza (D.Lgs. 81/2008)
b CEI EN 60073 1997 Principi fondamentali e di sicurezza per le interfacce
uomo-macchina, la marcatura e l’identificazione. Principi di codifica per i dispositivi
indicatori e per gli attuatori
b CEI EN 60447 1997 Interfaccia uomo-macchina. Principi di manovra
b CEI EN 60439-1 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa
tensione (quadri BT) (17-13/1)
b CEI 17-19 “Apparecchiatura industriale a bassa tensione”
b CEI EN 60204 “Equipaggiamenti elettrici di macchine industriali
b CEI 64-8 “Impianti elettrici utilizzatori a tensione <1000 VCA e 1500 VCC
b CEI 65-5 “Compatibilità elettromagnetica per apparati di misura e comando per
processi industriali
b CEI 82-25 “Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati
alle reti elettriche di media e bassa tensione”.
54
Soluzioni per
il monitoraggio
SCADA lite
Generalità
b SCADA lite è un sistema per il monitoraggio e la gestione della manutenzione
locale o remota di impianti fotovoltaici fissi o ad inseguimento.
b Il sistema è costituito da un apparato hardware installato in ciascun impianto
e da un software di supervisione in grado di dialogare con più impianti
contemporaneamente.
b SCADA lite integra al suo interno un motore domotico che utilizza il protocollo
di comunicazione KNX, l’unico standard mondiale aperto per la home & building
automation conforme alle norme CEI EN 50090 e ISO/IEC 14543.
55
Soluzioni per
il monitoraggio
Gli elementi del sistema
Monitoraggio
Il sistema è costituito da un apparato hardware a basso consumo elettrico,
installato in ciascun impianto fotovoltaico, in grado di acquisire in modo universale
dati e di comunicare con un sistema di home o building automation con standard
di comunicazione KNX. Tale dispositivo dispone di un accesso WEB attraverso
reti di comunicazione di vario tipo: LAN, cellulari GPRS/UMTS.
Server di monitoraggio multimpianto
Installato in un centro di controllo il server permette il monitoraggio contemporaneo
di più impianti:
b effettua il monitoraggio in tempo reale del funzionamento dei componenti
di un impianto fotovoltaico
b raccoglie periodicamente i dati provenienti da diversi impianti
b gestisce archivi storici di più impianti
b permette l’analisi comparativa dei dati di produzione e rendimento provenienti
da diversi impianti
b gestisce i flussi finanziari generati dagli impianti
b gestisce lo storico delle manutenzioni per gli aspetti tecnici ed economici.
Architettura di sistema: campo fotovoltaico
220Vac
24Vcc
220Vac
SCADA lite
in Kit
220Vac
56
Soluzioni per
il monitoraggio
Gli elementi del sistema
Architettura di sistema: ambiente terziario
Rete Dati
SCADA lite
in Kit
220Vac
57
Soluzioni per
il monitoraggio
Prestazioni di SCADA lite
b SCADA lite è in grado di comunicare con inverter Schneider Electric della gamma
Conext RL, TL, XC per la visualizzazione delle seguenti grandezze:
v contatore di Energia Progressivo
v potenza istantanea
v tensione, Corrente (DC) provenienti dai moduli fotovoltaici
v tensione, Corrente (AC) erogata
v stato di funzionamento.
b SCADA lite è in grado di comunicare con contatori di energia, misuratori fiscali
o analizzatori di rete attraverso porte di comunicazione RS-232 o RS-485
oppure uscite impulsive e di acquisirne le seguenti grandezze:
v energia prodotta
v energia ceduta
v energia prelevata
v energia assorbita dai carichi.
b Può inoltre gestire gruppi di inverter in maniera tale da consentire analisi
approfondite su porzioni di impianto.
b SCADA lite attraverso il bus KNX è in grado acquisire grandezze provenienti
da varie tipologie di sensori in commercio e di:
v Controllare le singole stringhe attraverso array box Schneider Electric dotate
di opportuni moduli
v Monitorare le temperature con impostazione di soglie di allarme
v Rilevare i parametri ambientali.
b SCADA lite è in grado di sostituire le funzioni base, tipiche di un sistema
di supervisione su standard KNX.
58
Soluzioni per
il monitoraggio
Prestazioni di SCADA lite
b SCADA lite è accessibile attraverso un browser internet su qualsiasi tipo di
connessione: modem UMTS/HSDPA/GPRS/EDGE o attraverso una rete LAN
b SCADA lite è in grado di offrire le seguenti funzionalità:
b Visualizzazione in tempo reale con aggiornamento automatico delle seguenti
grandezze:
v parametri elettrici quali: potenza istantanea erogata, energia totale erogata
dall’impianto da inizio installazione, energia prodotta nella giornata
v dati ecologici: emissioni CO2 evitate, alberi equivalenti, litri di petrolio equivalenti
v dati economici: risparmio in bolletta da inizio installazione impianto, incentivo
accumulato da inizio installazione impianto attraverso il “Conto energia”
v dati di prestazione: rendimenti
v parametri ambientali: temperatura, vento, pioggia, luminosità, radiazione solare
v temperature sui moduli
v anomalie e stato di funzionamento.
Archiviazione e rappresentazione dei dati
Il sistema raccoglie, memorizza e permette la visualizzazione tabellare o in forma
di grafico dati storici di 20 anni:
b valori di potenza, energia e rendimento giornalieri, mensili e annuali dell’impianto
nel suo complesso e di ogni singolo inverter
b valori intraday, giornalieri, mensili e annuali delle grandezze acquisite da ogni
sensore presente nell’impianto
b valori giornalieri, mensili e annuali dei profitti economici derivanti da incentivo
“Conto energia”, risparmio e vendita dell’energia elettrica
b valori giornalieri, mensili e annuali delle prestazioni dell’impianto e dei moduli
fotovoltaici
b anomalie verificatesi sull’impianto.
59
Soluzioni per
il monitoraggio
Prestazioni di SCADA lite
Punti di forza
b Sistema aperto
Comunicazione garantita con i più diffusi sistemi di conversione e contabilizzazione
dell’energia nonché con sensori standard per la misura di parametri ambientali.
b Dettaglio delle informazioni tecniche ed economiche
Informazioni precise e dettagliate sulla produzione di energia, sul suo efficiente
utilizzo e sui profitti generati.
b Manutenzione efficiente
Informazioni in tempo reale degli impianti monitorati per interventi di manutenzione
mirati e tempestivi.
b Gestione dello storico dei dati
Storici di 20 anni dei dati degli impianti monitorati con un efficace sistema
di consultazione.
b Integrazione con sistemi di home e building automation
La comunicazione con sistemi di automazione dell’edificio è una funzione
strategica che apre la possibilità di gestire carichi, attuare politiche energetiche,
avviare scenari domotici, aumentare l’efficienza energetica dell’edificio.
Possibilità di gestire oggetti KNX dei più comuni tipi (bit, byte, floating point ecc.),
possibilità di generare allarmi con logica decisionale dedicata.
b Simulazione e visualizzazione prestazione attesa
Possibilità di confrontare produzioni reali dell’impianto con quelle attese rispetto
allo studio progettuale.
Due opzioni di fornitura
Sono possibili due alternative: la fornitura di Scada lite come oggetto singolo o
come kit. Nel primo caso viene fornito l’apparato hardware comprensivo di pagine
di supervisione ma senza sensori, lasciando al cliente libera facoltà di scegliere
sonda temperatura e sensore radiazione solare in base alle proprie esigenze.
Il kit, viceversa, costituisce una soluzione già preconfigurata e pronta per essere
installata, infatti, oltre all’apparato hardware comprensivo di pagine di supervisione,
include 2 sensori e 3 componenti KNX come di seguito specificato:
Sonda metallica 4-20 mA
Sensore radiazione solare
60
b sonda metallica 4-20 mA con superficie adesiva per la misurazione della
temperatura di moduli fotovoltaici. La sonda viene connessa al retro del pannello
di cui si vuole monitorare la temperatura. Viene fornita con nastro biadesivo
da rimuovere per l’installazione e con cavo di lunghezza 2 m.
La sonda viene fornita completa di cassetta plastica (dimensioni 50x52x35 mm)
contenente trasmettitore 4-20 mA.
b sensore radiazione solare 0-10 V al silicio per misurare la radiazione solare.
Fornisce una tensione proporzionale all’irradiazione solare.
Ha un amplificatore integrato, perciò il segnale di uscita del sensore è amplificato e
normalizzato. Campo di misura: 0 - 1500 W/m2 , calibrazione: Istituto Fraunhofer,
incapsulamento cella di misura, involucro in materia plastica resistente alle
intemperie e anti UV, fissaggio con viti e fessura posteriore per fascette.
Soluzioni per
il monitoraggio
Componenti KNX
Alimentatore KNX REG-K/160 mA
Modulo adatto a generare la tensione bus necessaria ad alimentare una linea di dispositivi. Con bobina di isolamento integrata e pulsante di interruzione e ripristino della linea. Montaggio su guida DIN EN 60715. La connessione al bus avviene tramite apposito morsetto. Non è richiesta una striscia dati.
b
b
b
b
b
Tensione di rete: CA a 110 - 230 V, 50-60 Hz
Tensione di uscita: CC a 30 V
Corrente di uscita: max. 160 mA, a prova di cortocircuito
Larghezza dispositivo: 4 TE = circa 72 mm
Dotazione: morsetto di collegamento bus e copricavo.
Codici
MTN684016
Ingresso analogico REG-K a 4 canali
Modulo di ingresso per controllare fino ad un massimo di quattro sensori analogici.
Utilizzando la connessione sub-bus è possibile collegare il modulo di estensione (MTN682192) portando a otto il numero dei sensori controllabili. Per l'installazione su guide DIN EN 50022. Il bus viene collegato usando l’apposito morsetto di collegamento; non è richiesta una striscia dati.
L'elaborazione dei valori viene eseguita nell'ingresso analogico. Con controllo della continuità sugli ingressi 4... 20 mA. b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
Tensione ausiliaria: CA a 24 V (+/-10 %)
Ingressi analogici: 4
Interfaccia corrente: 0 ... 20 mA, 4 ... 20 mA
Interfaccia di tensione: 0 ... 1 V, 0 ... 10 V
Uscite: CC a 24 V, 100 mA
Controllo della continuità: 4 ... 20 mA
Larghezza dispositivo: 4 moduli = circa 72 mm
Accessori: modulo di ingresso analogico REG a 4 poli, codice MTN682192. Alimentatore REG, CA a 24 V / 1 A, codice MTN663529.
Dotazione: morsetto di collegamento bus e copricavo.
Codici
MTN682191 Grigio chiaro
Alimentatore REG, CA a 24V/1A
Alimentatore per ingressi binari a 24 V, stazione meteorologica REG-K a 4 poli, modulo per ingresso analogico REG-K a 4 poli, sensore pioggia, sensore eolico con interfaccia 0 - 10 V e riscaldamento, router KNX/IP REG-K.
Per l'installazione su guide DIN EN50022. Con fusibile.
b Alimentatore principale: CA a 230 V, +/- 10 %, 50-60 Hz
b Tensione di uscita: CA a 24V
b Corrente di uscita: max. 1 A
b Fusibile: 5 x 20 mm, 250V, T160 mA
b Larghezza dispositivo: 5 moduli = circa 90 mm
b Per fornire alimentazione a: ingresso binario REG-K/4x24 codice MTN644892; ingresso binario REG-K/8x24 codice MTN644792; stazione meteorologica REG-K a 4 poli, codice MTN682991; ingresso analogico REG a 4 poli codice MTN682191; modulo di ingresso analogico REG a 4 poli, codice MTN682192; comando valvole termoelettriche da 24 V codice MTN639126.
b Dotazione: fusibile di ricambio.
Codici
MTN663529 Grigio chiaro
61
Soluzioni per il monitoraggio
Caratteristiche tecniche
La sensoristica viene connessa ai moduli KNX che comunicano direttamente
con SCADA lite.
I moduli KNX escono dalla fabbrica già configurati con il software ETS
e non necessitano di ulteriore programmazione.
Comunicazione
Max numero oggetti
Interfaccia di comunicazione
100
Max taglia impianto consigliata
Illimitata
1 x RS232
2 x RS485
1 x KNX
Funzioni di monitoraggio
Monitoraggio singolo inverter
Monitoraggio stato inverter
Visualizzazione Potenza (AC/DC) –
Energia – Rendimento
b
b
b
Consultazione storico giornaliero – mensile
– annuale
b
Gestione gruppi di inverter
Gestione produzione economica
Confronto kWh prodotti su kW di picco
installati
b
b
b
Confronto potenza prodotta / radiazione
solare
b
Gestione prestazioni impianto
Gestione protezione di interfaccia di rete
Collegamento sensori ambientali
b
Attraverso KNX
Temperatura modulo ed Irraggiamento (illimitati)
Gestione contatori di energia
Integrazione videosorveglianza
Comunicazione KNX
Attuazioni attraverso dispositivo KNX
Allarme email e SMS
Rendimento atteso
Multilingue
Temperatura ambiente, locale tecnico, pioggia
e velocità vento (singolo)
b
b
b
b
b
b
b
Visualizzazione
Web-server integrato
b
Supporto per visualizzazione su pannelli LCD b
b
Personalizzazione logo
Interfacce
Ethernet
Modem Router HSUPA-HSDPA-UMTS­
EDGE-GPRS
b
b
Dati generali
Tensione di alimentazione
Temperatura operativa
Case
230 VAC alim. Ext.
-10° / +50° C
Metallo
Storage
Precisione di storage
Ridondanza storage
Capacità media in locale
Valore medio su 15 min
b (opzionale)
20 anni
Codici
PVSNVSCADA
PVSNVKIT
62
Web Server Fotovoltaico
Web Server Fotovoltaico in kit
Soluzioni per
il monitoraggio
Ezylog
b Ezylog è un sistema per il monitoraggio e la gestione della manutenzione locale
o remota di impianti fotovoltaici fissi o ad inseguimento.
b Il sistema è costituito da un apparato hardware installato in ciascun impianto
e da un software di supervisione in grado di dialogare con più impianti
contemporaneamente.
63
Soluzioni per
il monitoraggio
Gli elementi del sistema
Monitoraggio
Il sistema è costituito da un apparato hardware a basso consumo elettrico,
installato in ciascun impianto fotovoltaico in grado di acquisire dati.
Tale dispositivo dispone di un accesso WEB attraverso reti di comunicazione
di vario tipo: LAN, cellulari GPRS/UMTS.
Server di monitoraggio multimpianto
Installato in un centro di controllo il server permette il monitoraggio contemporaneo
di più impianti:
b effettua il monitoraggio in tempo reale del funzionamento dei componenti
di un impianto fotovoltaico
b raccoglie periodicamente i dati provenienti da diversi impianti
b gestisce archivi storici di più impianti
b permette l’analisi comparativa dei dati di produzione e rendimento provenienti
a diversi impianti
b gestisce i flussi finanziari generati dagli impianti
b gestisce lo storico delle manutenzioni per gli aspetti tecnici ed economici.
Architettura di sistema
Rete Dati
64
Soluzioni per
il monitoraggio
Prestazioni di Ezylog
b Ezylog è in grado di comunicare con inverter Schneider Conext RL, TL
per la visualizzazione delle seguenti grandezze:
v contatore di Energia Progressivo
v potenza istantanea
v tensione, Corrente (DC) provenienti dai moduli fotovoltaici
v tensione, Corrente (AC) erogata
v stato di funzionamento
b Ezylog è in grado di comunicare con contatori di energia, misuratori fiscali o
analizzatori di rete attraverso porte di comunicazione RS-232 o RS-485 oppure
uscite impulsive e di acquisirne le seguenti grandezze:
v energia prodotta
v energia ceduta
v energia prelevata
v energia assorbita dai carichi.
b Ezylog è accessibile attraverso un browser internet su qualsiasi tipo di
connessione: modem UMTS/HSDPA/GPRS/EDGE o attraverso una rete LAN.
b Ezylog è in grado di offrire le seguenti funzionalità:
Visualizzazione in tempo reale con aggiornamento automatico delle seguenti
grandezze:
v parametri elettrici quali: potenza istantanea erogata, energia totale erogata
dall’impianto da inizio installazione, energia prodotta nella giornata
v dati ecologici: emissioni CO2 evitate, alberi equivalenti, litri di petrolio equivalenti
v dati economici: risparmio in bolletta da inizio installazione impianto, incentivo
accumulato da inizio installazione impianto attraverso il “Conto energia”
v dati di prestazione: rendimenti degli inverter
v anomalie e stato di funzionamento.
Archiviazione e rappresentazione dei dati
Il sistema raccoglie, memorizza e permette la visualizzazione tabellare o in forma
di grafico, dati storici di 10 anni:
b valori di potenza, energia e rendimento giornalieri, mensili e annuali dell’impianto
nel suo complesso e di ogni singolo inverter
b valori intraday, giornalieri, mensili e annuali delle grandezze acquisite da ogni
sensore presente nell’impianto
b valori giornalieri, mensili e annuali dei profitti economici derivanti da incentivo
“Conto energia”, risparmio e vendita dell’energia elettrica
b anomalie verificatesi sull’impianto.
65
Soluzioni per
il monitoraggio
Ezylog
Punti di forza
b Sistema aperto
Comunicazione garantita con i più diffusi sistemi di conversione e contabilizzazione
dell’energia.
b Dettaglio delle informazioni tecniche ed economiche
Informazioni precise e dettagliate sulla produzione di energia, sul suo efficiente
utilizzo e sui profitti generati.
b Manutenzione efficiente
Informazioni in tempo reale degli impianti monitorati per interventi di manutenzione
mirati e tempestivi.
b Gestione dello storico dei dati
Storici di 10 anni dei dati degli impianti monitorati con un efficace sistema
di consultazione.
Caratteristiche tecniche
Comunicazione
Max numero inverter
Interfaccia di comunicazione
10
Max taglia impianto consigliata
100 kW
3 x RS232
1 x RS485
Funzioni di monitoraggio
Monitoraggio singolo inverter
Monitoraggio stato inverter
b
b
Visualizzazione Potenza (CA/CC) –
Energia – Rendimento
b
Consultazione storico giornaliero – mensile – annuale
Gestione produzione economica
Gestione contatori di energia
Allarme email e SMS
Multilingue
b
b
solo su RS485 comune agli inverter
b
b
Visualizzazione
Web-server integrato
Supporto per visualizzazione su pannelli LCD
b
b
Interfacce
Ethernet – Rete
Modem Router HSUPA-HSDPA-UMTS-EDGE-GPRS
b
b
Dati generali
Tensione di alimentazione
Temperatura operativa
Case
5 VCC (alim. 230VCA incluso)
-10° / +50° C
Metallo
Storage
Precisione di storage
Ridondanza storage
Capacità media in locale
Codice
PVSNVLOG
66
Valore medio su 15 min
b (opzionale)
10 anni
Web server SunEzy
Soluzioni per
il monitoraggio
à
t
i
v
o
n
SolarPerformance
Gli impianti fotovoltaici hanno un rendimento fortemente condizionato dalle
componenti tecniche dell’impianto. La somma degli effetti determina un rendimento
più o meno soddisfacente.
Il rendimento reale è oggi la preoccupazione principale degli investitori, chiamati
a misurare nei fatti la bontà del loro investimento dell’impianto o spesso del loro
portafoglio d’impianti.
Gli impianti, a loro volta, sono stati realizzati con tecnologie differenti, in aree
geografiche con andamenti climatici e condizioni d’irraggiamento molto diversi,
basati su criteri di progettazione non sempre allineati e coerenti.
Gli investitori cercano oggi un sistema per misurare e controllare la bontà
dell’investimento rispetto alle ipotesi iniziali, utilizzando modelli normalizzati
di confronto fra i vari campi e intervenendo nei casi critici migliorando il rendimento
attraverso corrette modalità di gestione; non ultimo, intendono valorizzare
l’impianto per negoziarne la vendita alle migliori condizioni.
SolarPerformance è nato per rispondere a queste esigenze. SolarPerformance
risponde alle specifiche esigenze del mercato in termini di modelli finanziari,
schemi d’incentivazione, costi delle prestazioni, procedure amministrative
verso il GSE.
Funzionamento di SolarPerformance
b Un kit di campo raccoglie i dati di produzione (contatori UTF, dati inverter)
e ambientali (irraggiamento, temperature) e li salva in uno storage sicuro.
b In base alle regole di Alerting, il cloud di SolarPerformance notifica le eventuali
anomalie tecniche o gli scostamenti di produzione.
b Tramite il sito web è possibile vedere i dati memorizzati e stilare le analisi
comparative per ottimizzare gli asset.
67
Soluzioni per
il monitoraggio
SolarPerformance
Raccogliere un dato non significa sempre avere una buona informazione,
è fondamentale interpretare correttamente i valori misurati e adottare
un approccio da specialista.
SolarPerformance consente di:
b confrontare la produzione attesa con quella reale
b verificare la garanzia di performance offerta dall’EPC o dal gestore di Operations
& Maintenance
b analizzare lo scostamento del ricavo reale rispetto al budget.
68
Antintrusione
e Videosorveglianza
Antintrusione
e Videosorveglianza
Generalità
Schneider Electric fornisce soluzioni atte a garantire le più diverse esigenze
in termini di sicurezza dei siti fotovoltaici di medie e grandi dimensioni.
Le principali funzioni del sistema sono:
b sicurezza (Security) degli impianti presenti nel sito, con particolare riferimento
alla prevenzione dei furti e degli atti vandalici.
b sicurezza (Safety) di eventuali persone presenti nel sito, sia per attività lavorativa
sia in conseguenza di intervento a seguito di segnalazione di allarmi.
b gestione dei servizi di sicurezza ed incremento del livello di efficienza operativa
del personale preposto alla sicurezza del sito, anche tramite remotizzazione delle
informazioni presso servizi di sicurezza locali o presso il centro unico di supervisone
di Schneider Electric.
Funzioni del sistema
Gli obiettivi indicati si raggiungono implementando un sistema che preveda
le seguenti funzioni:
b tempestiva segnalazione dei tentativi di intrusione nel sito, attraverso una
rilevazione di tali tentativi lungo tutto il perimetro del sito stesso
b tempestiva segnalazione dei tentativi di asportazione dei moduli, attraverso
una rilevazione per gruppi di moduli appartenenti ad una sotto-area del sito
b attivazione locale di segnalazioni luminose (illuminazione sito) ed acustiche tese
a creare panico nei malintenzionati e dissuaderli dal procedere nell’atto criminoso
b centralizzazione delle informazioni relative agli allarmi ed alle immagini del sito,
in modo da allertare il personale preposto alla sicurezza del sito e fornirgli
gli strumenti per attivarsi nel modo più adeguato
b registrazione e messa a disposizione di tutte le informazioni (dati, immagini)
per eventuali indagini successive agli eventi stessi.
L’implementazione di tali funzioni si sviluppa nella progettazione, installazione
e messa in servizio di due applicazioni:
b Antintrusione e antifurto
b Videosorveglianza
Le due applicazioni sono tra loro complementari ed eventualmente ampliabili
nel tempo in funzione della consistenza del sito.
70
Antintrusione
e Videosorveglianza
Antintrusione
Sottosistema Antintrusione e antifurto
Il sottosistema è realizzato con la seguente architettura:
Centrale
Antintrusione
Centrale
Tastiera
Rilevatore e Contatti
Modulo
I/O
Componenti di campo
Modulo
I/O
Barriere
Le componenti di campo fanno riferimento a tre categorie principali:
b la difesa del perimetro esterno. Queste componenti operano per segnalare
nel modo più tempestivo possibile i tentativi di intrusione. In particolare l’analisi viene
effettuata nell’area di rispetto (circa 3-4 mt. lineari, in larghezza ed in altezza)
compresa tra la recinzione esterna ed il campo fotovoltaico
b la difesa dei moduli dall’asportazione. In questo caso le componenti di campo
garantiscono la segnalazione del tentativo di asportazione del modulo appartenente
ad un determinato gruppo
b la difesa di locali tecnici e di altre aree sensibili coperte, tramite tradizionali
componenti di campo per la rivelazione volumetrica o la rivelazione dell’apertura
dei relativi varchi di accesso.
La centrale raccoglie tutte le segnalazioni di allarme e provvede alle segnalazioni
locali e remote, oltre a tutte le altre logiche di integrazione con il sottosistema
di videosorveglianza.
Barriere perimetrali
La prima linea di protezione contro le intrusioni di persone non autorizzate
nelle aree da proteggere viene affidata a barriere perimetrali a microonde.
Queste svolgono un ruolo di fondamentale importanza che viene ulteriormente
incrementato combinando le barriere con il sottosistema di videosorveglianza.
L’utilizzo di un sistema integrato nella protezione perimetrale funge da deterrente
all’accesso non autorizzato all’interno del campo e fornisce contemporaneamente
segnalazioni dettagliate sulla zona del perimetro interessata, consentendo verifiche
puntuali e organizzazione delle contromisure.
Il microprocessore interno alla barriera a microonde analizza i segnali ricevuti
secondo la logica fuzzy, con una elevata qualità nella rivelazione e con elevata
capacità di discriminare i falsi allarmi. Grazie all'analisi digitale del segnale,
la barriera è capace di comparare il segnale ricevuto con quelli prodotti dalle
tipiche intrusioni umane (modelli comportamentali). Inoltre la barriera studia
l’andamento del segnale passo dopo passo, eseguendo una completa analisi
dell’ambiente, permettendo in tal modo di avere caratteristiche extra rispetto ai
rivelatori che usano un’analisi tradizionale del segnale.
Gli allarmi provenienti dalle barriere vengono inviati alla centrale antintrusione
che provvede a gestirle in base alle configurazioni impostate: ad esempio attivare
l’impianto di illuminazione, riprendere con le telecamere la zona allarmata
ed inviare l’allarme stesso alla centrale di ascolto remota via GSM.
71
Antintrusione
e Videosorveglianza
Antintrusione
Controllo asportazione moduli
Il principio di funzionamento di questo controllo si basa sull’installazione, “ad anello
chiuso” fra i moduli fotovoltaici, di una fibra ottica plastica, che unisce fra loro
in modo solidale gruppi di pannelli fotovoltaici, in modo da renderne impossibile
il furto senza interruzione della stessa.
Il tentativo di asportazione del modulo determina la recisione della fibra
e quindi l’interruzione della linea, con conseguente segnalazione di allarme.
Gli allarmi vengono inviati alla centrale antintrusione che provvede a gestirle in
base alle configurazioni impostate: ad esempio attivare l’impianto di illuminazione,
riprendere con le telecamere la zona allarmata ed inviare l’allarme stesso alla
centrale di ascolto remota via GSM.
72
Antintrusione
e Videosorveglianza
Videosorveglianza
Sottosistema Videosorveglianza
Il Sottosistema di Videosorveglianza, integrato con il Sottosistema di Antintrusione
e Antifurto, completa la funzionalità del sistema aumentandone significativamente
il livello di sicurezza.
Punti cardine del sistema di videosorveglianza sono:
b discriminazione dei falsi allarmi. Grazie alla connessione remota il sistema
è in grado di trasmettere, in tempo reale, le immagini relative alla zona in allarme e,
più in generale, all’intero sito. Il personale addetto al servizio di sorveglianza
utilizzerà questa prestazione per analizzare visivamente la zona in allarme
(ovvero eventuali immagini registrate prima dell’allarme stesso, qualora le condizioni
di illuminazione lo consentano) e avere conferma della messa in atto di un tentativo
di intrusione/furto
b sicurezza delle persone. La presenza del sottosistema di videosorveglianza
consente di sorvegliare da remoto l’eventuale intervento in loco del personale di
sicurezza addetto, consentendo una verifica della sua attività e l’avvio di eventuali
azioni di supporto e/o di emergenza
b analisi a posteriori degli eventi. Il sottosistema di videosorveglianza, grazie
alla funzione di videoregistrazione digitale, consente l’analisi a posteriori di quanto
accaduto, per trarne informazioni utili alla ricostruzione degli eventi
ed all’individuazione di eventuali responsabili
b effetto deterrente. La presenza visibile di un sistema di sorveglianza induce
una sensazione di maggiore sicurezza del sito, riducendo i rischi soprattutto legati
ai tentativi di intrusione non condotti da professionisti.
Il sottosistema di videosorveglianza è costituito dai componenti di campo
(telecamere) e da un componente centrale (DVR Digital Video Recorder) preposto
alla raccolta delle immagini, alla loro registrazione e all’invio alle postazioni remote
di sorveglianza.
In particolare l’offerta Schneider Electric comprende:
Telecamere brandeggiabili (speed-dome).
Questa tipologia di telecamera, grazie alla possibilità di muoversi ad alta velocità
per inquadrare zone diverse, viene utilizzata per analizzare in modo puntuale
la zona dove si è verificato un allarme (zona del perimetro, gruppo di moduli).
Infatti a ciascun allarme è associato un diverso comportamento della telecamera
(o di tutte le telecamere che sono in grado di inquadrare la zona interessata).
Inoltre l’operatore, qualora disponga di un collegamento a banda larga con il sito,
può comandare manualmente il movimento delle telecamere per realizzare
una analisi personalizzata.
Monitor
DVR
Centrale di videosorveglianza
Componenti di campo
Telecamere
73
Antintrusione
e Videosorveglianza
Videosorveglianza
Unità di ripresa brandeggiabili
La telecamera serie dome SpectraIV ad altissima risoluzione è in grado di riprendere
di riprodurre immagini nitide e definite anche nelle condizioni di ripresa più estreme.
La telecamera commuta automaticamente da colori a bianco e nero o viceversa
a seconda delle condizioni di illuminazione che si presentano.
La telecamera orientabile è un sistema Dome composto da un sistema di movimento
PTZ motorizzato a velocità variabile ed elevata, con una rotazione di 360°;
ha un CCD a colori e b/n (Day & Night) ad alta risoluzione da ¼”; un sistema zoom
motorizzato, autofocus ed una custodia di contenimento di facile installazione
Unità di ripresa fissa
La telecamera compatta Day & Night ad altissima risoluzione è in grado di riprendere
in un range di illuminazione molto ampio.
La telecamera commuta automaticamente da colori a bianco e nero o viceversa,
inserendo o rimuovendo il filtro meccanico infrarosso, a seconda delle condizioni di
illuminazione che si presentano.
Il menu di programmazione è disponibile on-screen ed è accessibile attraverso
un pulsante sulla telecamera stessa. Attraverso il menu è possibile definire profili
specifici e settaggi della telecamera personalizzati
La telecamera compatta ha un attacco per l’ottica di tipo CS ed inoltre è in grado
di utilizzare ottiche fisse, manuali, DC autoiris. Le ottiche autoiris sono collegate
alla telecamera con un connettore quadrato a 4 pins incluso nell’ottica stessa
Cablaggio con doppino UTP fino a 1100 metri
Per le specifiche esigenze di collegamento a distanza che si verificano abitualmente
in questo tipo di applicazioni, l’applicazione di videosorveglianza prevede l’utilizzo di
ricevitori attivi che consentono la trasmissione di video live attraverso un semplice
collegamento con doppino twistato non schermato (UTP).
La tecnologia adattativa dell'unità regola automaticamente le componenti
a bassa/media/alta frequenza del segnale video, consentendo la migliore
trasmissione video possibile.
Questa tecnologia elimina l'esigenza di dover regolare manualmente, garantendo
automaticamente la trasmissione video adeguata, secondo la lunghezza dei cavi
necessaria. L'unità è stata ottimizzata per l'uso con cavo Cat5e e Cat6, sebbene
per distanze più brevi sia possibile usare cavi Cat3 e Cat5.
Il ricevitore è montato su un rack 19” (RK5000PS-3U/RK5000-3U)
74
Antintrusione
e Videosorveglianza
Videosorveglianza
Videoregistratore digitale
Il DVR della famiglia DX registra fino a 480 immagini per secondo (ips)
alla risoluzione CIF. Può essere configurato per registrare la singola telecamere
o tutte le telecamere in modalità continua, su attivazione di motion detection,
o allarme e tramite schedulazione oraria. Il DVR può inoltre essere impostato
per registrare ad un frame rate maggiore in caso di allarme.
Con la sua connessione 10/100/1000 megabit, il DVR può operare come parte
di una rete alla quale possono essere sono collegati fino a 5 unità.
Per la visualizzazione remota, Il client del sistema permette di visualizzare sia le
immagini live, sia le immagini registrate di qualsiasi telecamera collegata a qualsiasi
DVR, tramite relativi diritti di accesso. Si possono inoltre gestire i controlli PTZ delle
telecamere orientabili. Il software di gestione client è incluso nella fornitura del DVR
è può essere installato su un numero illimitato di postazioni operative.
Con l’aggiunta di un secondo monitor il DVR, con la sua funzionalità server-toserver, è in grado di poter visualizzare simultaneamente fino a 72 canali.
Con l’ausilio di un tool di programmazione drag&drop e di facile utilizzo, si possono
configurare diverse modalità di visualizzazione con qualsiasi telecamera presente
nell’architettura.
L’operatore può facilmente configurare il sistema per esempio assegnando l’uscita
principale alla visualizzazione normale ed l’uscita secondaria per le immagini
“critiche”.
Un ulteriore monitor può essere previsto lontano dal DVR, per esempio come
stazione di visualizzazione di vigilanza, per visualizzare le telecamere posizionate
nelle zone strategiche del sito.
75
Componenti
per impianti
Componenti
per impianti
Tesys DF101PV
La protezione mediante fusibili
è una soluzione affidabile e sicura
contro i cortocircuiti che possono
danneggiare le installazioni
e generare dei rischi per cose
e persone.
b Protezione IP20 contro i contatti diretti
b Bloccaggio regolabile per facilitare il montaggio su guida DIN
b Possibilità di piombaggio in posizione aperta o chiusa per maggiore
sicurezza degli operatori
b Serraggio diretto dei cavi con distanza di isolamento aumentata
b Dimensioni compatte e conformi agli standard degli equipaggiamenti elettrici
b Presa ergonomica per facilitare l’apertura
b Etichetta di identificazione.
I portafusibili DF101PV
sono particolarmente adatti
alla protezione delle stringhe negli
impianti fotovoltaici fino a 1000 VCC
e forniscono una soluzione semplice,
affidabile e compatta grazie
ai fusibili 10x38.
Caratteristiche tecniche generali
b
b
b
b
b
Adatti a fusibili taglia 10x38 da 0,5 a 32 A
Tensione di isolamento fino a 1000 VCC
Potere di interruzione elevato
Certificazione IEC60947-3 e UL512 CSA 22.2 N.39
Conformità alla direttiva RoHS.
I portafusibili DF101PV, essendo
in categoria DC20, devono essere
associati a monte ad un dispositivo
di manovra in grado di operare sotto
carico (interruttore C60PV-DC
o sezionatore SW60-DC).
Corrente termica
convenzionale (lth)
Taglia del fusibile
Composizione
A
32
mm
10 x 38
1P
Dimensioni d’ingombro
Montaggio su guida 7 35 mm
DF101PV
78
Q.tà
12
Riferimento
Peso
DF101PV
kg
0,061
Componenti
per impianti
Interruttori in CC C60PV-DC
(curve B, C)
CEI EN 60947-2
Gli interruttori C60PV-DC sono adatti alla protezione dei circuiti a corrente continua degli impianti fotovoltaici.
Assicurano la protezione dei cavi posti tra ogni stringa fotovoltaica e l'inverter proteggendoli contro sovraccarichi e cortocircuiti (vedere schema di applicazione).
Associati ad un sezionatore del quadro di campo (es. C60NA-DC), gli interruttori C60PV-DC possono essere installati a protezione di ogni stringa fotovoltaica.
Sono bloccabili con lucchetto in posizione OFF per garantire la sicurezza anche in caso di rimozione dell'inverter FV.
Dal momento che la corrente di guasto può scorrere nella direzione opposta alla corrente di funzionamento normale, gli interruttori C60PV-DC sono in grado di rilevare e proteggere l'installazione dalle correnti bidirezionali.
Gli interruttori C60PV-DC sono insensibili alla polarità: i fili (+) e (-) possono essere
invertiti senza alcun rischio.
Gli interruttori C60PV-DC sono forniti con tre separatori dei poli per aumentare la distanza di isolamento tra due connettori adiacenti.
Interruttori in CC C60PV-DC
Tipo
2P
IN
IN
OUT
OUT
1
3
2
4
1
1 3 2 4
In [A]
Curva B
IN
3
OUT
2
4
Curva C
A9N61656
5
8
10
13
15
16
20
25
Largh. in passi 9 mm
A9N61657
A9N61650
A9N61658
A9N61659
A9N61651
A9N61652
A9N61660
8
Caratteristiche tecniche
Caratteristiche principali
Tensione d'impiego (Ue)
Tensione d'isolamento nominale (Ui)
Potere di interruzione estremo (Icu)
Tensione di tenuta ad impulso (Uimp)
Collegamento elettrico
Numero di poli
Largh. in passi di 9 mm
800 V CC
1.000 V CC
3 kA/650 V CC - 1.5 kA/800 V CC
6 kV
Dal basso per Ingresso e Uscita
2P
8
Caratteristiche aggiuntive
Potere di interruzione di servizio nominale (Ics)
Elettrica
Durata (O-C)
Meccanica
Meccanica
Grado di inquinamento
Categoria
Tropicalizzazione
Temperatura
Funzionamento
Immagazzinaggio
100 % del potere di interruzione estremo (Icu)
1.500 cicli (ove L/R=2 ms)
20.000 cicli
20.000 cicli
2
A (in conformità con le norme CEI EN 60947-2)
Umidità relativa: 95 % a 55°C secondo norme
IEC 60068-2 e GB 14048.2
da -30°C a 70 °C
da -40°C a 85°C
b Sezionamento visualizzato: funzione di isolamento in conformità con la norma CEI EN 60947-2.
b L'apertura è segnalata da una banda verde sulla leva di comando del sezionatore. Questo indicatore rispecchia la posizione "aperto" dei contatti di tutti i poli e indica la messa in sicurezza del circuito a valle.
b Chiusura rapida indipendente dalla velocità di azionamento del comando da parte dell'operatore.
b Prodotto precablato: Ingresso/uscita dallo stesso lato.
79
Interruttori in CC C60PV-DC
(curve B, C)
Componenti
per impianti
In (A)
5
8
10
13
15
16
20
25
Caduta di tensione (mV)
Impedenza (mΩ)
Potenza dissipata (W)
2000
1384
680
572
600
648
588
488
400
173
68
44
40
40.5
29.4
19.5
10
11.1
6.8
7.4
9
10.4
11.8
12.2
Si raccomanda inoltre di utilizzare: b un coprimorsetti piombabile sul fronte degli interruttori C60PV-DC per assicurare un isolamento ottimale delle viti dei morsetti
b un intercalare a clip da 9 mm su ciascuna estremità per assicurare l'isolamento.
Peso (g)
Tipo
Collegamento
In
Coppia di
serraggio
C60PV-DC
545
Senza utensile
Con accessori di collegamento
Cavi in rame UL 486A
file no. #E216919
Terminale Al / Cu
50 mm2
Capocorda
50 mm2
50 mm2
Ø 5 mm
Ø 5 mm
Rigidi
Flessibili o
con puntalini
da 1 a 25 mm2
da 1 a 35 mm2
da 1 a 16 mm2
da 1 a 25 mm2
PZ2
6.5 mm
14 mm
y 25 A
30 A
80
2.5 N.m
3,5 N.m
Componenti
per impianti
Interruttori non automatici
in CC C60NA-DC
CEI EN 60947-3
I sezionatori in corrente continua C60NA-DC sono dedicati al controllo e isolamento delle stringhe e dell'inverter negli impianti fotovoltaici.
Permettono di isolare il campo fotovoltaico e l'inverter dal resto dell'impianto per permettere la manutenzione in sicurezza.
Associati a dispositivi di protezione (es.: C60PV-DC) i sezionatori C60NA-DC possono essere installati nei quadri di campo vicino alle stringhe fotovoltaiche. Possono essere installati anche vicino all'inverter.
Sono bloccabili con lucchetto in posizione OFF per garantire la sicurezza degli interventi di manutenzione.
In caso di flusso di corrente nella direzione opposta alla corrente di funzionamento
normale i sezionatori C60NA-DC sono in grado di commutare le correnti multidirezionali.
I sezionatori C60NA-DC sono insensibili alla polarità: i fili (+) e (-) possono essere
invertiti senza alcun rischio.
I sezionatori C60NA-DC sono forniti con tre separatori dei poli per aumentare la distanza di isolamento tra due connettori adiacenti.
Caratteristiche principali
Tensione d'impiego (Ue)
Tensione d'isolamento nominale (Ui)
Corrente d'impiego nominale (Ie)
Tensione di tenuta ad impulso (Uimp)
Collegamento elettrico
Numero di poli
Largh. in passi di 9 mm
Schemi
20 A: 1000 V CC
32 A: 800 V CC
50 A: 700 V CC
1.000 V CC
50 A
6 kV
Dall'alto per Ingresso e Uscite
2P
8
1
1 3 2 4
3
IN
1
3
2
4
IN
IN
OUT
OUT
Norme
CEI EN 60947-3
Codice catalogo
A9N61690
2
4
OUT
Caratteristiche tecniche
b Sezionamento visualizzato: funzione di isolamento in conformità con la norma CEI EN 60947-3.
b L'apertura è segnalata da una banda verde sulla leva di comando del sezionatore. Questo indicatore rispecchia la posizione "aperto" dei contatti di tutti i poli e indica la messa in sicurezza del circuito a valle.
b Chiusura rapida indipendente dalla velocità di azionamento del comando da parte dell'operatore.
b Prodotto precablato: Ingresso/uscita dallo stesso lato.
Caratteristiche principali
Durata (O-C)
Elettrica
Meccanica
Grado di inquinamento
Categoria
Tropicalizzazione
Temperatura
Funzionamento
Immagazzinaggio
1.500 cicli
20.000 cicli
2
DC21B
Umidità relativa: 95 % a 55°C
secondo norma CEI EN 60068-2
-da 25°C a 70 °C
da -40°C a 85°C
81
Interruttori non automatici
in CC C60NA-DC
Componenti per impianti
Si consiglia inoltre di utilizzare:
b un coprimorsetti piombabile sul fronte degli interruttori C60NA-DC per assicurare un isolamento ottimale delle viti dei morsetti
b un intercalare a clip da 9 mm su ciascuna estremità per assicurare l'isolamento.
2
2706
A9N
2
2706
A9N
d Necessario montare
un intercalare
di isolamento
da 9 mm
su ciascun lato
in.
mm
in.
mm
9m
9m
Peso (g)
Tipo
Collegamento
In
Coppia di
serraggio
14 mm
C60NA-DC
530
Senza utensile
Con accessori di collegamento
Cavi in rame UL 486A
file no. #E216919
Terminale
Al / Cu
50 mm2
Terminale
ad anello
Terminale isolato
50 mm2
Ø 5 mm
3 x 16 mm2 3 x 10 mm2
Rigidi
Flessibili
con puntalino
da 1 a 35 mm2
da 1 a 25 mm2
PZ2
Cavi rigidi Cavi
flessibili
6.5 mm
50 A
82
3.5 N.m
Componenti
per impianti
Interruttore non automatico
in CC SW60-DC
CEI EN 60947-3
I sezionatori a sgancio libero in corrente continua SW60-DC sono dedicati
all'isolamento e al controllo degli impianti fotovoltaici fino a 1000 V CC.
Essi isolano il campo fotovoltaico per permettere la manutenzione dell'inverter in
sicurezza.
Associati ai dispositivi di protezione delle stringhe (es. C60PV-DC) e ai sezionatori dei quadri di campo (es.: C60NA-DC), i sezionatori SW60-DC possono essere installati tra il campo FV e l'inverter (vedere schema di applicazione).
Sono bloccabili con lucchetto in posizione OFF per garantire la sicurezza anche in caso di rimozione dell'inverter.
I sezionatori SW60-DC sono sensibili alla polarità: collegare i fili (+) e (-) prestando
attenzione alla polarità.
I sezionatori SW60-DC sono forniti con tre separatori dei poli per aumentare la distanza di isolamento tra due connettori adiacenti.
Caratteristiche principali
Tensione d'impiego (Ue)
Tensione d'isolamento nominale (Ui)
Corrente d'impiego nominale (Ie)
Tensione di tenuta ad impulso (Uimp)
Collegamento elettrico
Numero di poli
Largh. in passi di 9 mm
Schemi
1000 V CC
1000 V CC
50 A
6 kV
Dall'alto per Ingresso e Uscite
2P
8
1
2 +4 +3
IN OUT OUT IN
1 2 4 3
1
2
4
3
IN
OUT
OUT
IN
Norme
CEI EN 60947-3
Codice catalogo
A9N61699
Caratteristiche tecniche
b Sezionamento visualizzato: funzione di isolamento in conformità con la norma CEI EN 60947-3.
b L'apertura è segnalata da una banda verde sulla leva di comando del sezionatore. Questo indicatore rispecchia la posizione "aperto" dei contatti di tutti i poli e indica la messa in sicurezza del circuito a valle.
b Chiusura rapida indipendente dalla velocità di azionamento del comando da parte dell'operatore.
b Prodotto precablato: Ingresso/uscita dallo stesso lato.
Caratteristiche principali
Durata (O-C)
Elettrica
Meccanica
Grado di inquinamento
Categoria
Tropicalizzazione
Temperatura
Funzionamento
Immagazzinaggio
Regolazione
1.500 cicli
20.000 cicli
2
DC21A
Umidità relativa: 95 % a 55°C
secondo norme CEI EN 60068-2
e GB 14048.2
-da 25°C a 70°C
da -40°C a 85°C
40°C
83
Interruttore non automatico
in CC SW60-DC
Componenti
per impianti
Caratteristiche tecniche aggiuntive
In (A)
5
Caduta di tensione (mV)
Impedenza (mΩ)
Potenza dissipata (W)
251
5.02
12.54
Tabella di declassamento [A]
SW60-DC
Temperatura ambiente (°C)
In
+5
+10
+15
+20
+25
+30
+35
+40
+45
+50
+60
+70
50 A
63
61
60
58
56
54
52
50
48
46
41
35
Si consiglia inoltre di utilizzare:
b un coprimorsetti piombabile sul fronte degli interruttori SW60-DC per assicurare
un isolamento ottimale delle viti dei morsetti.
b un intercalare a clip da 9 mm su ciascuna estremità per assicurare l'isolamento.
2
2706
A9N
2
2706
A9N
d Necessario montare
un intercalare
di isolamento
da 9 mm
su ciascun lato.
9 mm
min.
9 mm
min.
d Prestare la massima attenzione alla polarità delle connessioni poichè un errore può implicare rischio
d'incendio e/o seri danni alle persone. Osservare attentamente la polarità delle connessioni (vedere
indicazioni sul pannello frontale). Utilizzare solo con circuiti CC.
Peso (g)
Tipo
Collegamento
In
Coppia di
serraggio
14 mm
SW60-DC
530
Senza utensile
Con accessori di collegamento
Cavi in rame UL 486A
file no. #E216919
Terminale
Al / Cu
50 mm2
Terminale
ad anello
50 mm2
Ø 5 mm
Rigidi
Flessibili
con puntalino
da 1 a 35 mm2
da 1 a 25 mm2
PZ2
Terminale isolato
Cavi rigidi Cavi
flessibili
6.5 mm
50 A
84
3.5 N.m
3 x 16 mm2 3 x 10 mm2
Esempio di installazione
DB122553
Componenti
per impianti
Stringhe fotovoltaiche
Quadro di campo
DF
DF
i
DF
Quando il cavo dell'array
fotovoltaico supera i 30 m,
i limitatori di sovratensione
dovrebbero essere
collegati ad ogni
terminazione
di cavo, uno accanto
all'array FV e l'altro vicino
all'inverter.
Quadro di sezionamento
DF
Inverter
i
DF
DF
i
DF
DF
Quando il cavo dell'array
fotovoltaico supera i 30 m,
i limitatori di sovratensione
dovrebbero essere collegati
ad ogni terminazione
di cavo, uno accanto
all'array FV e l'altro vicino
all'inverter.
MN, MNx, MNs, MSU,
MX+OF, OF, SD, OF+SD/OF
85
Compact NSX DC PV
Componenti
per impianti
Interruttori automatici NSX DC PV
Numero di poli
Caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-2
Compact NSX200 DC PV
Accessori di collegamento
e isolamento
Corrente nominale (A)
(in aria libera senza ventilazione)
Altitudine
Tensione nominale di isolamento (V)
Tensione nominale di tenuta
a impulso (kV)
Tensione nominale di impiego (V)
Tipo di interruttore
Potere di interruzione nominale
estremo (L/R 2 ms)
Potere di interruzione nominale di
servizio
Attitudine al sezionamento
Categoria di utilizzazione
Grado di inquinamento
Durata
(cicli C/O)
In
40°C dissipatore termico standard-IP4X
m
Ui
Uimp
2000
Ue
CC
Icu
CC
Ics
% Icu
meccanica
elettrica
1000 V
Protezione
Protezione contro i sovraccarichi e Magnetotermica
cortocircuiti
Installazione e collegamenti
Comando
manuale
Collegamenti
telecomando
fisso
rimovibile
(su zoccolo)
estraibile
(su telaio)
1000 V (4P in serie)
In
comando diretto
manovra rotativa diretta o rinviata
dal fronte
dal retro con attacchi posteriori lunghi
dal fronte
dal retro
dal fronte
dal retro
Ausiliari elettrici di segnalazione e comando
Contatti di segnalazione
OF
contatto di posizione “aperto/chiuso”
SD, SDE
contatto di segnalazione “sganciato/guasto elettrico”
Sganciatori voltmetrici
MX, MN
a lancio di corrente/di minima tensione
Installazione
Accessori
capicorda / morsetti per cavi
prolungatori e distanziatori
mostrine
coprimorsetti e separatori di fase
adattatore guida DIN
Dimensioni e peso
Dimensioni (mm) L x H x P (senza collegamento in serie)
4P
Peso (kg) (senza collegamento in serie)
4P
v Solo su richiesta, non disponibile nel catalogo prodotti standard.
(1) Doppio guasto a terra:
Negli impianti fotovoltaici isolati da terra o con un polo collegato a terra deve essere presente un dispositivo di protezione contro le sovracorrenti. In entrambe le configurazioni, può verificarsi un guasto con una dispersione di corrente verso terra.
Se il guasto non viene eliminato, può creare una situazione pericolosa con rischio di incendio. Occorre prestare la massima
attenzione, anche se un doppio isolamento permetterebbe di evitare quasi sicuramente tali rischi.
Deve essere assolutamente evitato il doppio guasto a terra: i dispositivi di controllo dell’isolamento nei sistemi IT o di protezione contro le sovracorrenti nei sistemi connessi a terra hanno la funzione di rilevare o interrompere il primo guasto e il personale ha il compito di monitorare la situazione eliminando il guasto nel minor tempo possibile.
b Il valore di guasto può essere basso (es: due guasti di isolamento o una bassa capacità di tenuta ai cortocircuiti dell’impianto
con debole irraggiamento solare) e al di sotto del valore di sgancio del dispositivo di protezione (interruttore o fusibile).
Tuttavia, un arco elettrico in corrente continua non si elimina da solo anche se la corrente di guasto è bassa: questo può
rappresentare un serio rischio soprattutto per i moduli fotovoltaici installati sui tetti degli edifici.
b Gli interruttori automatici e non automatici utilizzati negli impianti fotovoltaici sono progettati per l’interruzione delle correnti
nominali o delle correnti di guasto con tutti i poli alla massima tensione a circuito aperto (UOC MAX). Per interrompere la corrente
con la tensione UOC MAX uguale a 1000 V, occorre avere quattro poli collegati in serie (due poli per ogni polarità).
In caso di doppio guasto a terra, gli interruttori devono essere in grado di interrompere la corrente alla tensione massima con
due soli poli collegati in serie. Questi interruttori non sono adatti a tale scopo e possono subire danni irreparabili se utilizzati in
situazioni di doppio guasto a terra.
La soluzione ideale è prevenire l’insorgere di un secondo guasto di isolamento. I dispositivi di controllo dell’isolamento nei
sistemi IT o di protezione contro le sovracorrenti nei sistemi connessi a terra rilevano il primo guasto. Tuttavia, anche se il
sistema di controllo dei guasti d’isolamento generalmente blocca l’inverter, il guasto è sempre presente. Il personale deve
localizzare il guasto ed eliminarlo nel più breve tempo possibile. Nei grandi impianti con quadri stringa protetti da interruttori,
si consiglia vivamente di scollegare ogni stringa quando viene rilevato il primo guasto ma questo non viene eliminato a breve.
86
Compact NSX DC PV
Componenti
per impianti
NSX80 TM DC PV
NSX125 TM DC PV
NSX160 TM DC PV
NSX200 TM DC PV
4
4
4
4
80
125
160
200
b
1000
8
b
1000
8
b
1000
8
b
1000
8
1000
1000
1000
1000
10 (1)
10 (1)
10 (1)
10 (1)
50 %
50 %
50 %
50 %
b
A
3
b
A
3
b
A
3
b
A
3
10000
1500
10000
1500
10000
1000
10000
1000
b
b
b
b
b
b
b
b
b
v
v
v
v
b
b
b
b
b
v
v
v
v
b
b
b
b
b
v
v
v
v
b
b
b
b
b
v
v
v
v
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
140 x 161 x 186
2,8
140 x 161 x 186
2,8
140 x 161 x 186
2,8
140 x 161 x 186
2,8
87
Compact NSX NA DC PV
Componenti
per impianti
Interruttori non automatici NSX DC PV
Numero di poli
Caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-3
Compact
NSX200 NA DC PV
Compact
NSX200 NA DC PV
Corrente nominale (A)
(in aria libera senza ventilazione)
Altitudine
Tensione nominale di isolamento (V)
Tensione nominale di tenuta
a impulso (kV)
Tensione nominale di impiego (V)
Tipo di interruttore
Corrente di breve durata
ammissibile (kA eff.),
Corrente di cortocircuito nominale
condizionata
Corrente di cortocircuito nominale
condizionata
Categoria di utilizzazione
Attitudine al sezionamento
Grado di inquinamento
Durata
(cicli C/O)
In
40 °C
m
Ui
Uimp
2000
Ue
CC
Icw/Icm
t=1s
Iq
con fusibile
Iq con interruttore
kA
A gPV
kA con MCCB
meccanica
elettrica
1000 V
Installazione e collegamenti
Comando
manuale
Collegamenti
telecomando
fisso
rimovibile (su zoccolo)
estraibile (su telaio)
Ausiliari elettrici di segnalazione e comando
Contatti di segnalazione
OF
SD
Sganciatori voltmetrici
MX, MN
Installazione
Accessori
capicorda / morsetti per cavi
prolungatori e distanziatori
mostrine
coprimorsetti e separatori di fase
adattatore guida DIN
Dimensioni e peso
Dimensioni (mm) L x H x P (senza collegamento in serie)
Peso (kg) (senza collegamento in serie)
v Solo su richiesta, non disponibile nel catalogo prodotti standard.
In
comando diretto
manovra rotativa diretta o rinviata
dal fronte
dal retro con attacchi posteriori lunghi
dal fronte
dal retro
dal fronte
dal retro
contatto di posizione “aperto/chiuso”
contatto di segnalazione “sganciato”
a lancio di corrente/di minima tensione
4P
4P
(1) Gli interruttori non automatici utilizzati negli impianti fotovoltaici sono progettati per l’interruzione delle correnti nominali di
tutti i poli alla massima tensione a circuito aperto (Uoc max. ). Per interrompere la corrente con la tensione Uoc max. uguale a 1000 V,
occorre avere quattro poli collegati in serie (due poli per ogni polarità).
88
Compact NSX NA DC PV
Componenti
per impianti
NSX100 NA DC PV
NSX160 NA DC PV
NSX200 NA DC PV
NSX400 NA DC PV
NSX500 NA DC PV
4
4
4
4
4
100
dissipatore termico - IP4X
b
1000 (1)
8
160
dissipatore termico - IP4X
b
1000 (1)
8
220
dissipatore termico - IP4X
b
1000 (1)
8
400
dissipatore termico - IP2X
b
1000 (1)
8
500
dissipatore termico - IP2X
b
1000 (1)
8
1000
1000
1000
1000
1000
2,5
2,5
2,5
6
6
10
100
10
NSX125 TM DC PV
DC22-A
b
3
10
160
10
NSX160-200 TM DC PV
DC22-A
b
3
10
200
10
NSX200 TM DC PV
DC22-A
b
3
10
320
-
10
400
-
DC22-A
b
3
DC22-A
b
3
10000
1500
10000
1000
10000
1000
5000
1000
5000
1000
b
b
b
b
b
v
v
v
v
b
b
b
b
b
v
v
v
v
b
b
b
b
b
v
v
v
v
b
b
b
b
b
v
v
v
v
b
b
b
b
b
v
v
v
v
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
b
140 x 161 x 186
2,8
140 x 161 x 186
2,8
140 x 161 x 186
2,8
185 x 255 x 110
8,1
185 x 255 x 110
8,1
89
Compact NSX DC PV
Componenti
per impianti
Interruttori non automatici DC-PV
Compact NSX NA DC PV
IP
Separatori
Coprimors.
di fase
inferiore
inferiori
Separatore
di fase
superiore
Coprimors. Collegamento in
superiore
serie a monte
Corrente massima (A): Ith
40 °C 45 °C 50 °C 55 °C 60 °C 65 °C 70 °C
Sezione
cavo rame (1)
NSX100 NA DC PV 4P
IP0
IP4X
3 (LV429329) No
No
LV429518
1 (LV429329) No
No
LV438327
Corto 2X LV438328
Corto 2X LV438328
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
Cu 35 mm2
Cu 35 mm2
1 (LV429329) No
1 (LV429329) No
No
LV438327
Corto 2X LV438328 160
Lungo 2X LV438339 160
Corto 2X LV438328 160
160
160
160
160
160
160
160
160
160
160
160
150
155
160
145
145
160
135
Cu 70 mm2
Cu 70 mm2
Cu 70 mm2
1 (LV429329) No
1 (LV429329) No
No
LV438327
Corto 2X LV438328 200
Lungo 2X LV438339 200
Corto 2X LV438328 190
195
200
180
190
200
175
180
200
165
170
195
155
160
185
150
150
170
140
Cu 95 mm2
Cu 95 mm2
Cu 95 mm2
No
LV438337
1 (LV432570) No
LV438338
LV438338
400
400
400
400
400
400
400
400
400
400
390
400
380
400
Cu 240 mm2
Cu 240 mm2
No
LV438337
1 (LV432570) No
LV438338
LV438338
500
500
500
500
490
500
470
500
450
500
435
500
420
480
Cu 2 x 150 mm2
Cu 2 x 150 mm2
NSX160 NA DC PV 4P
IP0
IP0
IP4X
3 (LV429329) No
3 (LV429329) No
No
LV429518
NSX200 NA DC PV 4P
IP0
IP0
IP4X
3 (LV429329) No
3 (LV429329) No
No
LV429518
NSX400 NA DC PV 4P
IP2X
IP0
No
LV432594
3 (LV432570) No
NSX500 NA DC PV 4P
IP2X
IP0
No
3 (LV32594)
LV432594
No
(1) L’aumento di temperatura è stato rilevato con quattro cavi sui collegamenti inferiori; le sezioni e lunghezze dei cavi sono conformi ai requisiti della norma
CEI EN 60947-1 Tabella 9.
a. In caso di utilizzo in quadri stringa con un collegamento corto alle protezioni delle stringhe, il diametro delle sbarre o la sezione dei cavi deve essere maggiore.
b. Quando la sezione dei cavi è inferiore al valore indicato occorre applicare un coefficiente di declassamento aggiuntivo di 0,9.
I valori indicati nelle tabelle si riferiscono solo all’installazione in posizione verticale. In caso di installazione orizzontale, consultateci.
Interruttori automatici DC-PV
Compact NSX TM DC PV
Corrente massima (A): Ith
20 °C 25 °C 30 °C 35 °C 40 °C 45 °C 50 °C 55 °C 60 °C 65 °C 70 °C
Sezione
cavo rame (1)
NSX80 TM DC PV
88
86
84
82
80
77
75
72
69
66
63
Cu 25 mm2
NSX125 TM DC PV
137.5 135
131
128
125
121
116
112
108
103
98
Cu 50 mm2
164
160
153
147
142
136
130
118
Cu 70 mm2
NSX160 TM DC PV
176
172
168
NSX200 TM DC PV
Consultateci
Compact NSX200 NA DC PV
con dissipatori termici
corti e separatori di fase
Compact NSX200 NA DC PV
con dissipatori termici
lunghi e separatori di fase
90
Per gli interruttori Compact NSX la protezione è calibrata a 40 °C e per gli interruttori
C60 DC-PV a 20 °C. Questo significa che quando la temperatura ambiente è
inferiore o superiore a questi valori, la regolazione termica Ir viene leggermente
modificata.
b L’aumento di temperatura per gli interruttori Compact è stato rilevato con il
coprimorsetti (obbligatorio) superiore, quattro cavi sui collegamenti inferiori di sezione e lunghezza conforme ai requisiti della norma CEI EN 60947-1 Tabella 9. b I valori delle tabelle si riferiscono solo all’installazione in posizione verticale. In caso di installazione orizzontale, consultateci. Per ottenere il tempo d’intervento per una data temperatura:
v vedere le curve di intervento a 20 o 40 °C
v determinare i tempi di intervento corrispondenti al valore Ir (regolazione termica indicata sull’interruttore) corretto in base alla temperatura ambiente come indicato nelle tabelle sopra riportate.
Compact NSX DC PV
Componenti
per impianti
Distanza di sicurezza con coprimorsetti
b I coprimorsetti sono obbligatori per tutti gli interruttori automatici DC PV
(U ≤ 1000 V CC).
b I coprimorsetti possono essere utilizzati in opzione con gli interruttori non
automatici DC PV (U ≤ 1000 V CC).
Distanza minima tra due
interruttori affiancati
Distanza minima tra l’interruttore
e pareti inferiore, superiore o laterale
DB413831.eps
DB413830.eps
A1
D1/D2
D3
Dimensioni
C1
Isolante, sbarre isolate o lamiera verniciata
C1
D1
D3
A1
NSX80-200 TM DC PV
NSX100-200 NA DC PV
30
30
30
30
NSX400-500 NA DC PV
30
30
30
30
Distanza di sicurezza con separatori di fase
b I separatori di fase possono essere utilizzati solo con gli interruttori non
automatici DC PV (U ≤ 1000 V CC).
Distanza minima
tra l’interruttore
e pareti inferiore,
superiore o laterale
DB413833.eps
DB413832.eps
A1
D1/D2
D3
Dimensioni
Piastra posteriore:
schermo
di isolamento
obbligatorio
DB413834.eps
Distanza minima tra due
interruttori affi ancati
Schermo
di isolamento
obbligatorio
C1
Isolante, lamiera
verniciata
Piastra
frontale
Lamiera non verniciata
C1
D1
D3
C1
D2
D3
A1
NSX100-200 NA DC PV
50
50
100
50
100
100
50
NSX400-500 NA DC PV
70
70
100
70
100
100
70
91
Compact NSX DC PV
Componenti
per impianti
Interruttore automatico Compact NSX TM DC PV
Tipo
NSX80 DC PV TM80DC 4P/4R
NSX125 DC PV TM125DC 4P/4R
NSX160 DC PV TM160DC 4P/4R
NSX200 DC PV TM200DC 4P/4R
4P
LV438081
LV438126
LV438161
LV438201
Accessori obbligatori per Compact NSX80/200 TM DC PV
Piastra di collegamento con dissipatore termico
Coprimorsetti lungo superiore
Coprimorsetti lungo inferiore
2x LV438328
LV438327
LV429518
Interruttore non automatico Compact NSX NA DC PV
Tipo
NSX100 NA DC PV 4P
NSX160 NA DC PV 4P
NSX200 NA DC PV 4P
NSX400 NA DC PV 4P
NSX500 NA DC PV 4P
4P
LV438100
LV438160
LV438250
LV438300
LV438500
Accessori obbligatori per Compact NSX100/160 NA DC PV
Piastra di collegamento con dissipatore termico
Separatori di fase
In alternativa ai separatori di fase:
Coprimorsetti lungo superiore
Coprimorsetti lungo inferiore
2x LV438328
6 pezzi LV429329
LV438327
LV429518
Accessori obbligatori per Compact NSX200 NA DC PV
NSX200 NA DC PV (200A a 40 °C)
NSX200 NA DC PV (200A a 55 °C)
Piastra di collegamento con dissipatore termico
Piastra di collegamento con dissipatore termico lungo
Separatori di fase
In alternativa ai separatori di fase:
Coprimorsetti lungo superiore (non disponibile con dissipatore termico lungo)
Coprimorsetti lungo inferiore
2x LV438328
2x LV438339
6 pezzi LV429329
LV438327
LV429518
Accessori obbligatori per Compact NSX400/500 NA DC PV
Piastra di collegamento con dissipatore termico
Separatori di fase
In alternativa ai separatori di fase:
Coprimorsetti lungo superiore
Coprimorsetti lungo inferiore
92
2x LV438338
6 pezzi LV432570
LV438337
LV432594
Componenti
per impianti
Twido
Twido, completo di SW
per il comando di inseguitori solari,
consente di incrementare
il valore dell’energia generata
fino al 30%.
Twido fornisce soluzioni
semplici e veloci garantendo
flessibilità ed apertura verso
qualsiasi tipologia di rete.
Nelle applicazioni dei campi solari, per ottimizzare il rendimento dell’impianto,
si utilizza la tecnica dell’inseguimento solare, cioè la rotazione del pannello in modo
da massimizzare la superficie esposta ai raggi solari. L’oggetto in grado di definire
gli angoli di rotazione dei pannelli è un PLC, nel nostro caso il Twido.
Osservando dalla Terra , il percorso del Sole assume la forma di un arco che varia
sia durante il corso dell’anno che con la latitudine del luogo.
Durante il corso dell’anno la durata delle ore di luce ed il percorso del sole subiscono
delle modifiche al variare delle stagioni.
La posizione del sole rispetto ad un punto sulla terra è determinata dall’angolo
di altezza solare a e dall’angolo azimutale g.
Il primo è l’angolo verticale che la direzione collimata al sole forma con il piano
orizzontale; il secondo è l’angolo orizzontale tra il piano verticale passante
per il sole e la direzione del sud, ed è positivo verso est e negativo verso ovest.
Detto questo, calcolare la posizione del sole conoscendo la latitudine
(che caratterizza spazialmente il punto di osservazione), la declinazione
(che dipende dal giorno e dal mese in cui si effettua l’osservazione) e l’angolo orario
(che dipende dall’ora in cui si effettua l’osservazione) ci servirà per muovere
i pannelli solari.
La possibilità ulteriore di connessione del Twido ad una rete Ethernet permetterà
eventualmente di collegare una molteplicità di pannelli ad un concentratore,
dove accedere a tutti i dati diagnostici o statistici che si riterranno.
Caratteristiche tecniche generali
b Tensione nominale 220 V (esiste anche lo stesso modello a 24 V)
b 24 ingressi digitali 14 uscite relè e 2 uscite transistor
b Espandibile con max 7 moduli digitali/analogici
b Conteggi veloci: 4 a 5 kHz, 2 a 20 kHz
b Ethernet integrato, modulo disponibile per comunicazione in CANopen
b Regolazione PID, cartuccia per espansione memoria, funzione orodatario
integrata.
Codici
TWDLCAE40DRF *
* Tutti i PLC della famiglia Twido possono essere utilizzati per l’applicazione descritta.
93
Kaedra
Componenti
per impianti
I centralini Kaedra in tecnopolimero autoestinguente hanno grado di protezione IP65
e sono caratterizzati da un’estetica gradevole per una facile integrazione in tutti gli
ambienti. Rappresentano la soluzione ideale per la realizzazione dei quadri di campo
nelle applicazioni domestiche e del piccolo terziario.
Caratteristiche tecniche generali
b Costituiti da una scatola di fondo rigida, dotata di particolari appoggi in grado
di aderire anche su pareti non perfettamente lisce
b parete superiore liscia per ingresso con canalina o tubo (fino Ø 32 mm) da forare
in funzione delle esigenze; predisposta per l’alloggiamento delle morsettiere
nella parte superiore e inferiore
b le guide DIN, fissate sull’ apposito telaio, sono ad interasse variabile e permettono
la regolazione anche in profondità
b gli ampi spazi consentono un’agevole circolazione dei conduttori sia lateralmente
sia sotto la guida DIN
b la porta può essere equipaggiata con serratura a chiave
b grado di protezione secondo norme IEC 529 e CEI EN 60529: IP65
b grado di protezione contro gli impatti meccanici esterni secondo norme
CEI EN 50102: IK09
b resistenza al fuoco e al calore anormale secondo IEC 695-2-1 e CEI 50-11:
650°C (glow wire)
b caratteristiche di isolamento completo i secondo norme CEI 64-8
e CEI EN 60439-1.
Centralini da parete IP65 per apparecchi modulari
Dimensioni (h x l x p - mm)
150 x 80 x 98
200 x 123 x 112
200 x 159 x 112
200 x 195 x 112
200 x 267 x 112
Moduli da 18 mm
3
4
6
8
12
Passi da 9 mm
6
8
12
16
24
Potenza dissipabile
6W
10 W
11 W
15 W
19 W
Codice
10311
10312
10313
10314
10315
Passi da 9 mm
24
36
48
72
72
108
144
Potenza dissipabile
24 W
34 W
34 W
47 W
46 W
65 W
89 W
Codice
10340
10341
10342
10343
10344
10345
10346
Quadri da parete IP65 per apparecchi modulari
Dimensioni (h x l x p - mm)
280 x 340 x 160
280 x 448 x 160
460 x 340 x 160
460 x 448 x 160
610 x 340 x 160
610 x 448 x 160
842 x 448 x 160
94
Moduli da 18 mm
12 (1x12)
18 (1x18)
24 (2x12)
36 (2x18)
36 (3x12)
54 (3x18)
72 (4x18)
Armadi autoventilati IP54
con tetto
Componenti
per impianti
Le cassette in materiale isolante Thalassa hanno grado di protezione IP54 e trovano
pertanto applicazione all’esterno, dove vi è la necessità di protezione dalle intemperie
(raggi solari, pioggia, ecc.).
Le cassette Thalassa costituiscono la base delle array box nei campi solari.
Caratteristiche della versione PLAT
b Versione standard con sistema di chiusura con maniglia con inserto doppia barra
5 mm. Diversi tipi di inserti sono disponibili in opzione
b Apertura porta a 120°
b Fissaggio diretto a pavimento o tramite uno zoccolo da 60 mm, opzionale
b Possibilità di fissaggio su zoccolo da 900 mm
b Staffe di fissaggio a parete opzionali.
Armadio autoventilato con tetto e porta piena.
Parte superiore aperta con tetto
per l’autoventilazione.
Maniglia esterna.
Porta antiaffissione e rinforzo
aggiuntivo.
Numerose impronte per inserti M8.
Dimensioni esterne (mm)
Codici degli armadi con porta
Altezza
Larghezza Profondità N° di porte Piena
500
500
500
500
500
500
500
500
750
750
750
750
750
750
750
750
1000
1000
1000
1000
1000
1000
1000
1000
1250
1250
1250
1250
1250
1250
1250
1250
1500
1500
1500
1500
1500
1500
1500
1500
500
500
750
750
1000
1000
1250
1250
500
500
750
750
1000
1000
1250
1250
500
500
750
750
1000
1000
1250
1250
500
500
750
750
1000
1000
1250
1250
500
500
750
750
1000
1000
1250
1250
320
420
320
420
320
420
320
420
320
420
320
420
320
420
320
420
320
420
320
420
320
420
320
420
320
420
320
420
320
420
320
420
320
420
320
420
320
420
320
420
1
1
1
1
2
2
2
2
1
1
1
1
2
2
2
2
1
1
1
1
2
2
2
2
1
1
1
1
2
2
2
2
1
1
1
1
2
2
2
2
NSYPLAT553
NSYPLAT554
NSYPLAT573
NSYPLAT574
NSYPLAT5103
NSYPLAT5104
NSYPLAT5123
NSYPLAT5124
NSYPLAT753
NSYPLAT754
NSYPLAT773
NSYPLAT774
NSYPLAT7103
NSYPLAT7104
NSYPLAT7123
NSYPLAT7124
NSYPLAT1053
NSYPLAT1054
NSYPLAT1073
NSYPLAT1074
NSYPLAT10103
NSYPLAT10104
NSYPLAT10123
NSYPLAT10124
NSYPLAT1253
NSYPLAT1254
NSYPLAT1273
NSYPLAT1274
NSYPLAT12103
NSYPLAT12104
NSYPLAT12123
NSYPLAT12124
NSYPLAT1553
NSYPLAT1554
NSYPLAT1573
NSYPLAT1574
NSYPLAT15103
NSYPLAT15104
NSYPLAT15123
NSYPLAT15124
Antiaffissione
NSYPLAT553R
NSYPLAT554R
NSYPLAT573R
NSYPLAT574R
NSYPLAT5103R
NSYPLAT5104R
NSYPLAT5123R
NSYPLAT5124R
NSYPLAT753R
NSYPLAT754R
NSYPLAT773R
NSYPLAT774R
NSYPLAT7103R
NSYPLAT7104R
NSYPLAT7123R
NSYPLAT7124R
NSYPLAT1053R
NSYPLAT1054R
NSYPLAT1073R
NSYPLAT1074R
NSYPLAT10103R
NSYPLAT10104R
NSYPLAT10123R
NSYPLAT10124R
NSYPLAT1253R
NSYPLAT1254R
NSYPLAT1273R
NSYPLAT1274R
NSYPLAT12103R
NSYPLAT12104R
NSYPLAT12123R
NSYPLAT12124R
NSYPLAT1553R
NSYPLAT1554R
NSYPLAT1573R
NSYPLAT1574R
NSYPLAT15103R
NSYPLAT15104R
NSYPLAT15123R
NSYPLAT15124R
Nota: il grado IP54 è ottenuto applicando 1 o 2 griglie interne, cod. NSYCAG125LPF,
da ordinare a parte.
95
Componenti
per impianti
Accessori di montaggio
Accessori di installazione
Pannello di fondo in lamiera
e pannello di fondo in materiale isolante
Pannello di fondo pieno
b Pannello in lamiera di acciaio galvanizzato
b Montaggio diretto sugli inserti M8 sul fondo dell’armadio o su guide scorrevoli per
una regolazione in profondità. Gli armadi di altezza ≥ 1000 mm sono dotati di tacche
intermedie per l’installazione dei pannelli di fondo ad un’altezza inferiore
(Inserti M8, cod. NSYTEX8, da ordinare a parte)
b Negli armadi a doppia porta frontale possibilità di montare un pannello unico o due
in associazione
b Carico massimo ammissibile: 150 kg/m2
b Spessore: 2,5 mm.
Per armadio (mm)
96
Codici piastre
di fondo
Altezza (A)
500
500
500
500
Largh. (B)
500
750
1000
1250
750
750
750
750
1000
1000
1000
1000
1250
1250
1250
1250
1500
1500
1500
1500
500
750
1000
1250
500
750
1000
1250
500
750
1000
1250
500
750
1000
1250
Piena
NSYPMM55
NSYPMM75
NSYPMM510
NSYPMM55 +
NSYPMM75
NSYPMM75
NSYPMM77
NSYPMM710
NSYPMM712
NSYPMM105
NSYPMM107
NSYPMM1010
NSYPMM1012
NSYPMM125
NSYPMM127
NSYPMM1210
NSYPMM1212
NSYPMM155
NSYPMM157
NSYPMM1510
NSYPMM1512
Superf. (dm2)
A (mm)
14
24
32
-
437,5
-
24
40
54
70
33
55
74
96
42
70
96
124
51
85
118
152
437,5
687,5
437,5
687,5
437,5
687,5
437,5
687,5
Esempi applicativi
Edificio residenziale
Esempi applicativi
Dati
b Installazione monofase, potenza richiesta 3,1 kWp
b Superficie dei pannelli solari 22 m²
CC
Prodotti usati
Codice
Inverter
Quadro stringa
PVSNVC3000
PVSNVAB2
CA
Rete Elettrica BT
Conext RL
Pannelli solari
Quadro Stringa
Costi diretti di impianto
b
b
b
b
Progettazione
Apparecchiature
Manodopera
Connessione alla rete
Altri costi
b Manutenzione straordinaria (pulizia annuale dei moduli)
b Assicurazione All Risk sull'impianto
b Tasse
98
Entrate
b Vendita dell'energia
b Scambio sul posto dell'energia prodotta
b Certificati bianchi e certificati verdi
Edificio terziario
Esempi applicativi
Dati
b Installazione trifase, potenza richiesta 13 kWp
b Superficie dei pannelli solari 90 m²
CC
Prodotti usati
Codice
Inverter
Quadro stringa
3 x PVSNVC4000
9 x PVSNVAB2
CA
Conext RL
Pannelli solari
Quadri Stringa
CC
CA
Rete Elettrica BT
Conext RL
Pannelli solari
Quadri Stringa
CC
CA
Conext RL
Pannelli solari
Quadri Stringa
Costi diretti di impianto
b
b
b
b
Progettazione
Apparecchiature
Manodopera
Connessione alla rete
Entrate
b Vendita dell'energia
b Scambio sul posto dell'energia prodotta
b Certificati bianchi e certificati verdi
Altri costi
b Manutenzione straordinaria (pulizia annuale dei moduli)
b Assicurazione All Risk sull'impianto
b Tasse
99
Esempi applicativi
Campo fotovoltaico
Dati
Servizi forniti
b Potenza richiesta: 1 MWp
b Superficie dei moduli fotovoltaici
b Area occorente complessiva 15.000 m2 circa.
b
b
b
b
b
Progettazione e realizzazione di centrali chiavi in mano
Gestione e monitoraggio degli impianti
Manutenzione degli impianti per l'intera durata del Conto Energia
Ripristino e manutenzione di impianti già esistenti
Garanzia di performance (PR) e disponibilità (AL) sugli impianti
Costi diretti di impianto
Balance
of plant
Cabina di Consegna
b
v
v
v
Quadro MT SM6 Solar composto da:
1 unità IM
1 unità CM2
1 unità DM1P-SF1
Cabina di Trasformazione
b Quadro MT SM6 Solar composto da:
v 1 unità IM
v 2 unità QM
b 2 trasformatori T-Cast 630 kVA
b 2 inverter Conext XC540
Completano la fornitura 8 quadri stringa.
Ciascun quadro gestisce 20 stringhe
singolarmente sezionate, protette e controllate.
Tutti i parametri elettrici vengono inviati via
linea seriale ad un sistema di supervisione e
controllo.
b
b
b
b
Progettazione
Apparecchiature
Manodopera
Connessione alla rete
Altri costi
b Oneri per l'ottenimento delle
autorizzazioni alla realizzazione
b Manutenzione ordinaria (controllo
e gestione del funzionamento delle
apparecchiature inclusa
l'estensione di garanzia a 20 anni
delle apparecchiature).
Entrate
b Vendita dell'energia
b Scambio sul posto
dell'energia prodotta
b Certificati bianchi e certificati verdi
SCADA
Modbus
Fibra ottica
I/O distribuiti
100
b Manutenzione straordinaria
(pulizia dei moduli e taglio erba
secondo le esigenze locali).
b Gestone amministrativa (incentivi,
vendita energia nel mercato libero,
UTF, calcolo tasse, ecc.)
b Assicurazione All Risks
sull'impianto.
Allarme
RTC
GSM
ASDL
SCADA
Antintrusione perimetrale
Videosorveglianza
Supervisione
> monitoraggio/allarmi tecnici
Rivelazione incendi
Rete MT
Fibra ottica
Quadro Stringa
Pannelli solari
Quadro Stringa
Pannelli solari
101
Guida tecnica
Protezione contro sovratensioni atmosferiche
Guida tecnica
I limitatori di sovratensione
di Schneider Electric sono stati
progettati per proteggere gli impianti
fotovoltaici contro le sovratensioni
di origine atmosferica.
In funzione del livello di rischio
e della distanza tra i pannelli solari
e l’inverter, può rendersi necessaria
l’installazion e di uno o più limitatori
di sovratensione, per garantire
un’efficace protezione
di ogni parte di impianto.
1
Protezione di un impianto fotovoltaico contro le fulminazioni di origine atmosferica
Livello di rischio
Descrizione zona circostante l’edificio
Medio
b area urbana
e suburbana
Alto
b edificio isolato
in area pianeggiante
b zona collinare
Molto alto
b area con presenza
di piloni, alberi
b zona di montagna
b zona umida o lacustri
Massimo
b edifici equipaggiati
di parafulmine
b edifici con impianto
parafulmine su edifici
circostante
(a meno di 50 m)
b edifici situati in
prossimità di rilievi
b presenza di alte
strutture metalliche
Lunghezza dei cavi tra i pannelli solari ed il quadro
di protezione
< 30 m
< 30 m
< 30 m
> 30 m
< 30 m
> 30 m
n
n
n
> 30 m
> 30 m
Protezione CC
u
1 SPD (I max=40 kA),
cod. A9L16434 (600V),
o cod. A9L16436 (1000 V)(1)
v
1 SPD (I max=40 kA),
cod. A9L16434 (600V),
o cod. A9L16436 (1000 V)(1)
n
n
n
n
n
n
Protezione CA (per impianto monofase (2) )
w
1 iQuick PF (I max=10 kA)
cod. A9L16617
1 iQuick PRD40r (Imax=40 kA)
cod. A9L16292
x
n
1 iPRF1 12,5r (I imp = 12,5 kA),
cod. A9L16632
(1) Scegliere tra i codici16434 e 16436 a seconda del livello di tensione in uscita dalla stringa di pannelli fotovoltaici
(2) Per impianti trifasi sostituire i codici come di seguito: A9L16617 a A9L16618, A9L16292 a A9L16294 e A9L16632 a A9L16634
104
n
n
2
3
4
Limitatori di sovratensione in corrente continua (CC)
Tipo
I max (kA)
In (kA)
Up (kV CC)
Un (V CC)
MC
iPRD 40r - 600DC 2P 40
iPRD 40r- 1000DC 2P 40
15
15
MD
L+/t
L-/t
L+/L­
1,6
3,9
1,6
3,9
2,8
3,9
Uc (V CC)
MC
600
1000
Uoc stc (V CC)
Codice
600
1000
A9L16434
A9L16436
MD
L+/t
L-/t
L+/L­
600
1230
600
1230
840
1230
b Si raccomanda l’utilizzo di centralini Kaedra IP65
iPRD 40r - 600 DC 2P
cod. A9L16434
iPRD 40r - 1000 DC 2P
cod. A9L16436
Limitatori di sovratensione in corrente alternata (CA)
Tipo
I max (kA)/
I imp (kA)
In (kA)
Up (kA)
Un (kA)
Uc (kA)
Codice
10 / ­
40 / ­
- / 12,5-50 (N-PE)
5
20
25
1,5
y 1,5
1,5
230
230
230
275
350
350
A9L16617
A9L16292
A9L16632
10 / ­
40 / ­
- / 12,5-50 (N-PE)
5
20
25
1,5
y 1,5
1,5
230/400
230/400
230/400
275
350
350
A9L16618
A9L16294
A9L16634
1P + N
iQuick PF
iQuick PRD40r
iPRF1 12,5r
3P + N
iQuick PF
iQuick PRD40r
iPRF1 12,5r
iQuick PF1P+N 10 kA
cod. A9L16617
iQuick PF - 3P+N
cod. A9L16618
iQuick PRD40 1P+N
cod. A9L16292
iQuick PRD40 3P+N
cod. A9L16294
iPRF1 12,5r - 1P + N
cod. A9L16632
iPRF1 12,5r - 3P + N
cod. A9L16634
105
Guida tecnica
Connessione alla rete
del distributore
b I riferimenti normativi per le connessioni di impianti fotovoltaici alla rete del
Distributore sono:
b norma CEI 0-16 terza Edizione 2013: "Regola tecnica di riferimento per la
connessione di Utenti attivi e passivi alle reti AT ed MT delle imprese distributrici
di energia elettrica".
b Norma CEI 11-20 quarta Edizione 2000/08 e CEI 11-20 V1: "Impianti di
produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria".
b Guida CEI 82-25 2010/09: "Guida alla realizzazione di sistemi di generazione
fotovoltaica collegati alle reti elettriche di Media e Bassa Tensione".
b Norma CEI 0-21 seconda edizione 2012: "Regole tecniche di riferimento per la
connessione di utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia
elettrica.
Generalità
Gli impianti fotovoltaici connessi alla rete del Distributore comprendono
sempre i seguenti componenti e sottosistemi:
b generatore fotovoltaico, costituito dai moduli elettricamente collegati tra loro.
b inverter (convertitore c.c./c.a.) che converte la corrente da continua ad alternata
con tensione e frequenza compatibili con le caratteristiche della rete elettrica.
b sistema di interfaccia alla rete del distributore, costituito da dispositivo (DDI) e
sistema di protezione di interfaccia (SPI), interposti tra il convertitore c.c./c.a. e la
rete del distributore al fine di salvaguardare la qualità del servizio elettrico ed evitare
pericoli per le persone operanti sulla rete e danni alle apparecchiature.
Valori indicativi di potenza di un impianto fotovoltaico collegabile alla rete elettrica,
in ragione del numero delle fasi e della tensione della rete.
Potenza (kW)
<6
< 100
100 - 200
200 - 3000
3000 - 10000
> 10000
Livelli di tensione della rete
del Distributore
BT (in monofase)
BT
BT o MT (1)
MT
MT o AT (1)
AT
Riferimenti
CEI 0-21
CEI 0-21
CEI 0-16 o CEI 0-21
CEI 0-16
CEI 0-16 o Codice di rete Terna
Codice di rete Terna
(1) Da concordare con il Distributore in funzione delle caratteristiche della rete e dei carichi
in essa presenti.
106
Guida tecnica
Connessione alla rete
del distributore
Apparecchiatura di consegna
e gruppo di misura
Rete Distributore
Sistema elettrico della produzione
Dispositivo generale
Parte della rete utente non
abilitata al funzionamento
in isola
Dispositivo di interfaccia
Dispositivo del generatore
Generatore
Fotovoltaico
Schema generale di un impianto di produzione Fotovoltaico funzionante in parallelo alla rete
del Distributore.
Dispositivo Generale (DG)
Il DG è costituito da un’apparecchiatura di manovra e sezionamento
(installata all’origine della rete dell’Utente) la cui apertura, comandata
dal Sistema di Protezione Generale, assicura la separazione dell’intero impianto
dell’Utente dalla rete. Il DG interviene per guasto dell’impianto dell’Utente.
Dispositivo di Interfaccia (DDI)
Il DDI è costituito da una (o più) apparecchiature di manovra la cui apertura,
comandata dal Sistema di Protezione di Interfaccia, assicura la separazione
dell’impianto di produzione dalla rete. Il DDI interviene per guasto sulla rete del
Distributore e deve essere dotato di bobina di apertura a mancanza di tensione.
Dispositivo del Generatore (DDG)
Il DDG è costituito da un’apparecchiatura di manovra la cui apertura, comandata
da un apposito sistema di protezione, determina la separazione del Generatore
Fotovoltaico dalla rete.
107
Guida tecnica
Connessione alla rete
del distributore
Connessione alla rete BT del Distributore
La connessione alla rete BT è regolata dalla Norma CEI 0-21.
Gli impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica in BT sono dotati di dispositivo
generale (DG) costituito da un interruttore automatico di massima corrente purché
risponda ai requisiti sul sezionamento CEI 64-8, oppure un interruttore di manovra
sezionatore combinato con fusibili o con interruttore automatico.
Il dispositivo d interfaccia DDI, può essere costituito da uno dei seguenti
componenti che interviene su tutte le fasi e sul neutro:
b interruttore automatico con sganciatore di apertura a mancanza di tensione e
idoneo al sezionamento
b un interruttore di manovra-sezionatore con sganciatore di apertura
a mancanza di tensione, combinato con fusibili o con interruttore automatico
b un contattore (inteso come interruttore di manovra CEI EN 60947-4-1)
Il Dispositivo di interfaccia (DDI) deve comunque essere rispondente ai requisiti
sul sezionamento della CEI 64-8.
La funzione di DDI deve essere svolta da un unico dispositivo asservito alle
relative protezioni d’interfaccia, ovvero, qualora l’impianto fotovoltaico preveda
una configurazione multi – generatore/inverter in cui siano presenti più Sistemi
di Protezione di Interfaccia (SPI) associati a diversi apparati, questi dovranno
comandare un unico dispositivo di interfaccia esterno, che escluda tutti i generatori
dalla rete pubblica o, in alternativa, si dovrà impiegare una protezione “dedicata”
esterna.
In deroga, se la potenza complessiva (lato c.a.) dell’impianto fotovoltaico non
supera i 20 kW, la funzione del Dispositivo di Interfaccia (e quindi anche quella del
Dispositivo di Generatore) può essere svolta da più dispositivi distinti fino ad un
massimo di tre.
Il Dispositivo del Generatore (DDG) può essere costituito da un interruttore
automatico o da un contattore che interviene su tutte le fasi interessate e
sul neutro. Il Dispositivo Generale può svolgere le funzioni del Dispositivo di
Interfaccia, qualora ne abbia le caratteristiche e a condizione che tra il punto di
consegna e ciascun generatore sia presente almeno un dispositivo di interruzione
automatico, avente le caratteristiche di un Dispositivo Generale.
Il Sistema di Protezione di Interfaccia (PI) associato al DDI deve possedere
le caratteristiche presenti nella tabella seguente.
Protezione
Soglia di
intervento
Tempo di intervento
(tempo intercorrente tra l’istante di inizio
della condizione anomala rilevata dalla
protezione e l’emissione del comando
di scatto)
Massima tensione (59.S1, misura a
media mobile su 10 min,in accordo
a CEI EN 61000-4-30)
1,10 Vn
≤3 s
Massima tensione (59.S2)
Minima tensione (27.S1) (2)
Minima tensione (27.S2) (3)
Massima frequenza (81>.S1) (1) (4)
Minima frequenza (81<.S1) (1) (4)
Massima frequenza (81>.S2) (4)
Minima frequenza (81<.S2) (4)
1,15 Vn
0,85 Vn
0,4 Vn
50,5 Hz
49,5 Hz
51,5 Hz
47,5 Hz
0,2 s
0,4 s
0,2 s
0,1 s
0,1 s
0,1 s oppure 1 s
0,1 s oppure 4 s
(1) Soglia abilitata solo con segnale esterno al valore alto e con comando locale alto.
(2) Nel caso di generatori tradizionali, il valore indicato per il tempo di intervento deve essere
adottato quando la potenza complessiva è superiore a 6 kW, mentre per potenze inferiori, può
essere facoltativamente utilizzato un tempo di intervento senza ritardo intenzionale.
(3) Soglia obbligatoria per i soli generatori statici con potenza complessiva installata superiore
a 6 kW.
(4) Per valori di tensione al di sotto di 0,2 Vn, la protezione di massima/minima frequenza si
deve inibire.
108
Guida tecnica
Connessione alla rete
del distributore
b Esempi di impianto con Dispositivo in Interfaccia (DDI) esterno all’inverter
con rete BT dotata di più inverter.
Rete elettrica di distribuzione in BT
Punto di consegna
E1 E2
Wh
E1 - Energia prelevata dalla rete
E2 - Energia immessa in rete
Dispositivo
Generale
DG
V>
V<
DDI
Dispositivo di
Interfaccia
Wh
Carichi
BT
DDG (1)
f>
f<
SPI
Sistema di
Protezione di
Interfaccia
E3 - Energia prodotta
DDG (2)
DDG (n)
Convertitore
CA/CC
(inverter)
Generatore
fotovoltaico
109
Guida tecnica
Connessione alla rete
del distributore
b Esempi di impianto con Dispositivo in Interfaccia (DDI) interno all’inverter
con rete BT dotata di un solo inverter.
Il Dispositivo del generatore (DDG) può svolgere anche la funzione di Dispositivo
di Interfaccia (DDI) e, se la sua potenza non supera 6 kW, può essere utilizzato un
inverter monofase.
Rete elettrica di distribuzione in BT
Punto di consegna
E1 E2
Wh
DG
E1 - Energia prelevata dalla rete
E2 - Energia immessa in rete
Dispositivo
Generale
Wh
V>
V<
Carichi
BT
Dispositivo di Interfaccia
Dispositivo del Generatore
DDI = DDG
Convertitore
CA/CC
(inverter)
Generatore
fotovoltaico
110
E3 - Energia prodotta
f>
f<
SPI
Sistema di
Protezione di
Interfaccia
Guida tecnica
Connessione alla rete
del distributore
b Esempi di impianto con Dispositivo in Interfaccia (DDI) interno all’inverter
con rete BT dotata di un solo inverter.
Il Dispositivo del generatore (DDG) può svolgere anche la funzione di Dispositivo
di Interfaccia (DDI), può essere utilizzato un inverter monofase (se la sua potenza
non supera 6 kW) e il Sistema di Protezione di Interfaccia (SPI) con il Dispositivo
di Interfaccia (DDI) può essere integrato nell’inverter.
Rete elettrica di distribuzione in BT
Punto di consegna
E1 E2
Wh
DG
E2 - Energia prelevata dalla rete
E2 - Energia immessa in rete
Dispositivo
Generale
Wh
E3 - Energia prodotta
Carichi
BT
V>
V<
Convertitore
CA/CC
(inverter)
f>
f<
SPI
DDI = DDG
Generatore
fotovoltaico
111
Guida tecnica
Connessione alla rete
del distributore
Connessione alla rete MT del Distributore
La connessione alla rete MT è regolata dalla Norma CEI 0-16 Ed. III. Gli impianti
fotovoltaici connessi alla rete elettrica in MT sono dotati di dispositivo generale (DG)
con circuito di apertura con bobina a minima tensione oppure con bobina a lancio di
corrente con “data logger”, sul quale agisce la protezione generale (PG) con
funzioni di protezione ( I> - I>> - I>>> - Io> - Io>>) ed eventualmente in base alla
estensione e caratteristiche dell’ impianto utente (Io>> , 67N.s1 , 67N.s2 ).
Analogamente sul dispositivo d interfaccia DDI, equipaggiato con bobina a minima
tensione, agisce la protezione di interfaccia (PI) con funzioni di protezione
(27 – 59 – 59Vo – 81< - 81> - 81V).
IL (DDI) deve normalmente essere unico e può essere installato in MT oppure in BT.
La scelta è dettata da esigenze impiantistiche. Più (DDI) possono essere previsti
nell’impianto, previo benestare del distributore.
Sul circuito di apertura del (DDG) devono agire le protezione della generazione
Fotovoltaica (I> - I>>).
Per impianti con potenza di generazione superiori a 400kW è necessario prevedere
un rincalzo DDR alla mancata apertura del DDI.
Secondo la Norma CEI 0-16, la Protezione di Interfaccia (PI) associato al DDI deve
presentare le seguenti caratteristiche:
b massima tensione (59, con due soglie)
b minima tensione (27, con due soglie)
b massima tensione residua lato MT (59V0, ritardata)
b massima frequenza (81>.S1, con sblocco voltmetrico)
b minima frequenza (81<.S1, con sblocco voltmetrico)
b massima frequenza (81>.S2, ritardata)
b minima frequenza (81<.S2, ritardata).
La funzione di sblocco voltmetrico è basata sulle funzioni:
b massima tensione residua (59V0, sblocco voltmetrico per attivazione delle soglie
restrittive 81>.S1 e 81<.S1)
b massima tensione di sequenza inversa (59Vi, sblocco voltmetrico per attivazione
dellesoglie restrittive 81>.S1 e 81<.S1)
b minima tensione di sequenza diretta (27Vd, sblocco voltmetrico per attivazione
delle soglie restrittive 81>.S1 e 81<.S1).
Le protezioni di massima/minima frequenza e di massima/minima tensione devono
avere in ingresso grandezze proporzionali ad almeno due tensioni concatenate MT
che quindi possono essere prelevate:
b dal secondario di TV collegati fra due fasi MT o BT
b direttamente da tensioni concatenate BT
La protezione di massima tensione residua 59Vo, deve avere in ingresso grandezze
proporzionali da tre TV-I collegati al primario fase-terra e con secondario collegato a
triangolo aperto.
I TV-I che alimentano la PI devono essere installati a monte del DDI.
Per installazioni diverse vedere paragrafo 8.8.8.7 della norma CEI 0-16 Ed. III.
La regolazione delle protezioni avviene sotto la responsabilità dell’Utente sulla base
del piano di regolazione predisposto dal Distributore.
112
Guida tecnica
Connessione alla rete
del distributore
Schema dell’impianto per la connessione
A prescindere dalla soluzione di connessione alla rete del distributore, la sezione
di impianto relativa al punto di consegna è costituito dalla Cabina di Consegna,
composta da tre locali, Consegna, Misure, Utente.
La disposizione delle apparecchiature di misura varia secondo il profilo dell’utente
tra Passivo/Attivo o solamente Attivo.
b Utente Passivo/Attivo
Le apparecchiature di misura sono a carico del distributore, con trasformatori
di misura installati nel locale Consegna.
Sistema di misura a carico del distributore.
b Utente Attivo
Le apparecchiature di misura sono a carico dell’utente, con trasformatori di misura
installati nel locale Utente, appena a valle del dispositivo generale, in posizione tale
da essere protetti (contro le correnti di guasto provenienti dalla rete) dal dispositivo
generale medesimo.
Sistema di misura a carico dell'utente.
L’utente può avvalersi del Distributore previo benestare di quest’ultimo per
l’installazione del sistema di misura. In tal caso lo schema è identico all’utente
Passivo/Attivo.
113
Connessione alla rete del distributore
Guida tecnica
Esempi di impianto con Dispositivo in Interfaccia
(DDI) realizzato in Bassa Tensione
b Schema Cabina Utente BT1:
Soluzione con un solo montante attivo, con Dispositivo di Interfaccia (DDI) realizzato
in bassa tensione.
Loca le Distributore
ARRIVO
ENTE
Locale Misure
DG-DDR
M1
PG
I> - I>> -I >>>
Io> -I o>>
3
3
1
MT/BT
DG = Dispositivo Generale
PG = Protezione Generale
DDI = Dispositivo di Interfaccia
DDR = Dispositivo di Rincalzo (P>400kW)
DDG = dispositivo del Generatore
PI = Protezione di Interfaccia
M2= Contatore Energia Prodotta
M2
kW
(DDI)
(DDG)
(PI)
27-59-81
59Vo – 81V
Campi fotovoltaici
Schema consigliato quando l’impianto ha un solo trasformatore BT/MT ed un solo
avvolgimento lato generazione BT. La realizzazione del DDI con la rispettiva PI sul
lato generazione BT , comporta un risparmio di spazio e un risparmio economico
rispetto alla realizzazione sul lato MT. Infatti si risparmia n. 2 Trasformatori di
Tensione con relativa unità. Il conteggio dell’energia immessa in rete è a carico
dell’utente, il quale può avvalersi del distributore, previo il benestare di quest’ultimo,
per l’installazione del sistema di misura.
Di seguito i relativi fronte quadri e schemi unifilari delle unità di MT e BT, componenti la
soluzione Cabina Utente A1.
Fronte quadro
114
Schema unifilare
Connessione alla rete
del distributore
Guida tecnica
b Schema Cabina Utente BT2:
Soluzione impianto Utente con n.2 montanti attivo e passivo, con Dispositivo di
Interfaccia (DDI) realizzato in bassa tensione.
Locale Distributore
Locale Misure
DG-DDR
ATTIVO
ARRIVO
ENTE
M1
DG
PASSIVO
PG
I> - I>> - I>>>
Io>>
67N.S1-S2
3
PG
I> - I>> - I>>>
Io>>
67N.S1-S2
3
3
1
MT/BT
M2
kW
DG = Dispositivo Generale
PG = Protezione Generale
DDI = Dispositivo di Interfaccia
DDR = Dispositivo di Rincalzo (P>400kW)
DDG = dispositivo del Generatore
PI = Protezione di Interfaccia
M2= Contatore Energia Prodotta
(DDI)
(DDG)
3
1
MT/BT
(PI)
27 -59-81
59Vo – 81V
Campi fotovoltaici
Schema consigliato quando l’impianto ha un solo trasformatore BT/MT ed un solo
avvolgimento lato generazione BT. La realizzazione del DDI con la rispettiva PI sul
lato generazione BT, comporta un risparmio di spazio e un risparmio economico
rispetto alla realizzazione sul lato MT. Infatti si risparmia n. 2 Trasformatori di
Tensione con relativa unità. Inoltre questa tipologia di schema permette, in caso di
guasto in corrente di fase e di terra su un montante, l’intervento della (PG) e
conseguentemente del (DG) del relativo montante lasciando alimentato il rimanente.
Il conteggio dell’energia immessa in rete è di competenza del distributore.
Di seguito i relativi fronte quadri e schemi unifilari delle unità di MT e BT, componenti
la soluzione Cabina Utente BT2.
Fronte quadro
Schema unifilare
115
Connessione alla rete
del distributore
Guida tecnica
b Schema Cabina Utente BT3:
Soluzione impianto Utente con n.2 montanti attivi, con Dispositivo di Interfaccia
(DDI) realizzato in bassa tensione.
ARRIVO
ENTE
Locale Distributore
MISURE
Locale Misure
DG-DDR
ATTIVO
DG-DDR
ATTIVO
PG
I> - I>> -I >>>
Io>>
67N.S1-S2
3
2
M1
(*)
3
PG
I> - I>> -I >>>
Io>>
67N.S1-S2
3
3
3
1
1
3
(*)
M2
kW
(DDI)
(DDG)
(PI)
27 -59-81
59Vo – 81V
M2
kW
(DDI)
(DDG)
(PI)
27-59-81
59Vo – 81V
Campi fotovoltaici
DG = Dispositivo Generale
PG = Protezione Generale
DDI = Dispositivo di Interfaccia
DDR = Dispositivo di Rincalzo (P>400kW)
DDG = dispositivo del Generatore
PI = Protezione di Interfaccia
M2= Contatore Energia Prodotta
Fronte quadro
116
(*) Posizione obbligata TA-TV per Contatore M1 per conteggio energia immessa in rete.
Schema consigliato quando l’impianto ha due trasformatori BT/MT con un solo
avvolgimento lato generazione BT. La realizzazione del DDI con la rispettiva PI sul
lato generazione BT, comporta un risparmio di spazio e un risparmio economico
rispetto alla realizzazione sul lato MT. Infatti si risparmia n. 2 Trasformatori di
Tensione con relativa unità. Inoltre questa tipologia di schema permette, in caso
di guasto in corrente di fase e di terra su un montante, l’intervento della (PG)
e conseguentemente del (DG) del relativo montante lasciando alimentato il
rimanente. Il conteggio dell’energia immessa in rete è a carico dell’utente il quale
può avvalersi del distributore, previo il benestare di quest’ultimo, per l’installazione
del sistema di misura.
Di seguito i relativi fronte quadri e schemi unifilari delle unità di MT e BT,
componenti la soluzione Cabina Utente BT3;
Schema unifilare
Connessione alla rete
del distributore
Guida tecnica
Esempi di impianto con Dispositivo in Interfaccia
(DDI) realizzato in Media Tensione
b Schema Cabina Utente MT1:
Soluzione impianto Utente con n.2 montanti attivo e passivo, con Dispositivo
di Interfaccia (DDI) realizzato in Media Tensione.
Locale Distributore
Locale Misure
M1
ARRIVO
ENTE
MISURE
DG
PASSIVO
DG + DDI
ATTIVO
DDI
3
PG
I> - I>> -I >>>
Io>>
67N.S1-S2
2
3
(PI)
27-59-81
59Vo – 81V
PG
I> - I>> -I >>>
Io>>
67N.S1-S2
3
3
3
(*)
1
1
M2
kW
(*) Funzione 59 V o con ritardo intenzionale ≥ 30 sec per richiusura DDI.
DG = Dispositivo Generale
PG = Protezione Generale
DDI = Dispositivo di Interfaccia
DDR = Dispositivo di Rincalzo (P>400kW)
DDG = dispositivo del Generatore
PI = Protezione di Interfaccia
M2= Contatore Energia Prodotta
Fronte quadro
(DDG)
(DDR)
Campo fotovoltaico
Schema consigliato quando l’impianto ha più trasformatori BT/MT con uno o due
avvolgimenti lato generazione BT. Questa tipologia di schema permette, in caso di
guasto in corrente di fase e di terra su un montante, l’intervento della relativa (PG)
e conseguentemente del (DG), lasciando in servizio il rimanente.
Il conteggio dell’energia immessa in rete è di competenza del distributore.
Di seguito i relativi fronte quadri e schemi unifilari delle unità di MT e BT,
componenti la soluzione Cabina Utente MT1.
Schema unifilare
117
Connessione alla rete
del distributore
Guida tecnica
b Schema Cabina Utente MT2:
Soluzione impianto Utente con n.2 montanti attivi, con relativi Dispositivo di
Interfaccia (DDI) realizzato in Media Tensione.
Locale Distributore
Locale Misure
ARRIVO
ENTE
DG + DDI
ATTIVO
MISURE
DG + DDI
ATTIVO
M1
PG
I> - I>> -I >>>
Io>>
67N.S1-S2
3
2
3
(PI)
27-59-81
59Vo – 81V
3
(PI)
27-59-81
59Vo – 81V
(**)
M2
kW
(DDG)
(DDR)
DG = Dispositivo Generale
PG = Protezione Generale
DDI = Dispositivo di Interfaccia
DDR = Dispositivo di Rincalzo (P>400kW)
DDG = dispositivo del Generatore
PI = Protezione di Interfaccia
M2= Contatore Energia Prodotta
3
3
3
1
(*)
PG
I> - I>> -I >>>
Io>>
67N.S1-S2
1
M2
kW
(DDG)
(DDR)
Campi fotovoltaici
(*) Funzione 59Vo con ritardo intenzionale ≥ 30 sec
per richiusura DDI.
(**) Posizione obbligata TA-TV per Contatore M1 per
conteggio energia immessa in rete.
Schema consigliato quando l’impianto ha più trasformatori BT/MT con uno o due
avvolgimenti lato generazione BT. Questa tipologia di schema permette, in caso di guasto in corrente di fase e di terra su un montante, l’intervento della (PG) e conseguentemente del (DG) del relativo montante lasciando alimentato il rimanente. Il conteggio dell’energia immessa in rete è a carico dell’utente. L’utente può avvalersi del distributore, previo il benestare di quest’ultimo, per l’installazione del sistema di misura.
Di seguito i relativi fronte quadri e schemi unifilari delle unità di MT e BT, componenti
la soluzione Cabina Utente MT2.
Fronte quadro
118
Schema unifilare
Connessione alla rete del distributore
Guida tecnica
b Schema Cabina Utente MT3:
Soluzione impianto Utente con n.3 o più trasformatori, con unico dispositivo di
Interfaccia (DDI) realizzato in Media Tensione.
(*)
(*) Funzione 59Vo con ritardo intenzionale ≥ 30
sec per richiusura DDI.
DG = Dispositivo Generale
PG = Protezione Generale
DDI = Dispositivo di Interfaccia
DDR = Dispositivo di Rincalzo (P>400kW)
DDG = dispositivo del Generatore
PI = Protezione di Interfaccia
M2= Contatore Energia Prodotta
Schema consigliato quando l’impianto ha n.3 o più trasformatori BT/MT con uno o
due avvolgimenti lato generazione BT. Questa tipologia di schema permette di
utilizzare un avvolgimento secondario dedicato ai fini commerciali (UTF), dei
trasformatori di corrente e di tensione ubicati nello scomparto DM2. Il conteggio dell’energia immessa in rete è a carico dell’utente. L’ utente può avvalersi del distributore, previo il benestare di quest’ultimo,
per l’installazione del sistema di misura.
Di seguito il relativo fronte quadro e schemi unifilari delle unità di MT componenti la
soluzione Cabina Utente MT3.
Fronte quadro
Schema unifilare
119
L’organizzazione commerciale Schneider Electric
�
Aree
Sedi
Uffici
Nord Ovest
- Piemonte (escluse Novara
e Verbania)
- Valle d’Aosta
- Liguria
- Sardegna
Via Orbetello, 140
10148 TORINO
Tel. 0112281211 - Fax 0112281311
Centro Val Lerone
Via Val Lerone, 21/68
16011 ARENZANO (GE)
Tel. 0109135469 - Fax 0109113288
Lombardia Ovest
- Milano, Varese, Como
- Lecco, Sondrio, Novara
- Verbania, Pavia, Lodi
Via Zambeletti, 25
20021 BARANZATE (MI)
Tel. 023820631 - Fax 0238206325
Lombardia Est
- Bergamo, Brescia, Mantova
- Cremona, Piacenza
Via Circonvallazione Est, 1
24040 STEZZANO (BG)
Tel. 0354152494 - Fax 0354152932
Nord Est
- Veneto
- Friuli Venezia Giulia
- Trentino Alto Adige
Centro Direzionale Padova 1
Via Savelli, 120
35100 PADOVA
Tel. 0498062811 - Fax 0498062850
Emilia Romagna - Marche
(esclusa Piacenza)
Via G. di Vittorio, 21
40013 CASTEL MAGGIORE (BO)
Tel. 051708111 - Fax 051708222
Via Gagarin, 208
61100 PESARO
Tel. 0721425411 - Fax 0721425425
Toscana - Umbria
Via Pratese, 167
50145 FIRENZE
Tel. 0553026711 - Fax 0553026725
Via delle Industrie, 29
06083 BASTIA UMBRA (PG)
Tel. 0758002105 - Fax 0758001603
Centro
- Lazio
- Abruzzo
- Molise
- Basilicata (solo Matera)
- Puglia
Via Vincenzo Lamaro, 13
00173 ROMA
Tel. 0672652711 - Fax 0672652777
S.P. 231 Km 1+890
70026 MODUGNO (BA)
Tel. 0805360411 - Fax 0805360425
Sud
- Calabria
- Campania
- Sicilia
- Basilicata (solo Potenza)
SP Circumvallazione Esterna di Napoli
80020 CASAVATORE (NA)
Tel. 0817360611 - 0817360601 - Fax 0817360625
Via Trinacria, 7
95030 TREMESTIERI ETNEO (CT)
Tel. 0954037911 - Fax 0954037925
Make the most of your energySM
Schneider Electric S.p.A.
Sede Legale e Direzione Centrale
Via Circonvallazione Est, 1
24040 STEZZANO (BG)
TM
www.schneider-electric.com
Supporto amministrativo
Tel. 011 4073333
Supporto tecnico
Tel. 011 2281203
In ragione dell’evoluzione delle Norme e dei materiali, le
caratteristiche riportate nei testi e nelle illustrazioni del
presente documento si potranno ritenere impegnative
solo dopo conferma da parte di Schneider Electric.
©2011 Schneider Electric. All Rights Reserved. Schneider Electric, Acti 9, and Make the most of your energy are trademarks owned by Schneider Electric
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LEESLPB
CAF200
101AI
FI
LEES
1-0513-15B
1-1211-5C