PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015 aa.ss. 2016/17 – 2017/18 – 2018/19 DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE Via Montello, 15 tel. 0833 584334 email: [email protected] [email protected] web: www.comprensivoalliste.it UFFICI DI SEGRETERIA ricevono tutti i giorni dalle ore 11.00 alle 13.00 martedì e giovedì dalle ore 15.30 alle 17.30 1 ORGANIGRAMMA 2 PRESENTAZIONE Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale del nostro Istituto ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa. Elaborato dal Collegio Docenti con delibera n. 22 dell'11 gennaio 2016 ed approvato dal Consiglio d'Istituto con delibera dell'11 gennaio 2016, Il PTOF si identifica come progetto di scuola protesa sul futuro e sull'Europa, coniugando l’identità personale, locale e nazionale con quella comunitaria e transnazionale. CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO L'Istituto Comprensivo è situato su un territorio che gode di una posizione geografica favorevole in quanto fortemente influenzata da uno stupendo paesaggio mediterraneo costituito da ulivi secolari, litorali sabbiosi e rocciosi che richiamano, soprattutto in estate, migliaia di turisti e non solo... Infatti le nostre coste sono continuamente soggette a sbarchi di immigrati che vedono nella nostra terra la realizzazione di un sogno di una vita migliore e la speranza di un futuro sereno. Per noi tutto ciò rappresenta un'opportunità di arricchimento e di scambio culturale. Pur trovandosi in un paese a vocazione agricola e con un alto tasso di disoccupazione, la scuola si connota come "sistema" fortemente integrato nel territorio che opera in sinergia con le Istituzioni e le Associazioni presenti. La nostra azione formativa promuove proposte e azioni articolate, capaci di rispondere ai bisogni dei ragazzi, delle famiglie e del contesto socio-culturale nel quale si trova ad operare. 3 VISION E MISSION L’Istituto Comprensivo “I. Calvino” di Alliste, al fine di garantire il successo scolastico degli alunni, attiva una intensa progettualità, di respiro europeo, finalizzata al potenziamento delle eccellenze al recupero delle competenze di base. Le iscrizioni risultano in notevole incremento, anche perché la scuola, essendo ad indirizzo musicale, presidio per la legalità, sede di certificazione ABRSM (Musica), ECDL (Informatica) e di Lingua Inglese, offre occasioni di formazione che arricchiscono notevolmente il curricolo. In quanto presidio per la legalità, la scuola opera in stretta collaborazione con le agenzie di formazione presenti sul territorio e con l'Università del Salento perseguendo obiettivi finalizzati alla costruzione della cittadinanza attiva. Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti nel loro percorso scolastico è eccellente, grazie ad un’intensa attività improntata ai valori della democrazia, al rispetto dei diritti individuali e sociali, all’accettazione degli altri. Attenta alla dimensione formativa sia nella sfera socio-affettiva che in quella cognitiva degli apprendimenti, si pone il compito di “collocare nel mondo”, aiutando i ragazzi ad elaborare il proprio progetto di vita, proponendosi come scuola che orienta, al fine di promuovere la scoperta delle attitudini di ciascun alunno per favorire concretamente il passaggio degli alunni dalla scuola secondaria di I grado alla scuola secondaria di II grado, per prevenire disagi ed insuccessi; per favorire un efficace processo di formazione globale degli studenti (scuola orientativa) A tal fine costruisce percorsi di apprendimento rispettosi dei tempi, dei ritmi e stili cognitivi sviluppando in ciascun alunno la consapevolezza di sé e delle proprie capacità e potenzialità. L’ intera offerta formativa della scuola è progettata in modo da dare risposte precise ad esigenze educative individuali, perché tutti indistintamente, abbiano la possibilità di crescere come persona. ACCOGLIENZA E INCLUSIONE L’Istituto promuove l’integrazione scolastica nelle classi comuni e l’inclusione sociale della persona disabile attraverso la programmazione coordinata degli interventi dei 4 servizi sociali, sanitarie socio-assistenziali, di concerto con le famiglie e le Associazioni del territorio. (Allegato 1: PAI – “Piano Annuale d’Inclusione”) Particolare attenzione riserva ai BES - Bisogni Educativi Speciali, a quella fascia di alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio socio-culturale, disturbi specifici di apprendimento, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua. In quanto scuola ad indirizzo musicale, l'Istituto ha aderito al progetto Nazionale Musica 2020 (Comitato Nazionale per l'apprendimento pratico della musica presieduto da Luigi Berlinguer) allestendo laboratori di strumento musicale e partecipando al Festival musicale itinerante delle scuole pugliesi. Inoltre il Comprensivo è la prima scuola in provincia di Lecce ad aver ottenuto il riconoscimento del D.M. 8/2011, che pone l'attenzione all'esperienza sonora, legando la pratica musicale e vocale ad altri modi di espressione quali, la danza, il teatro, le arti visive. E' vincitore del Premio Abbiati per la Scuola nel 2011 con l'Opera La Boutique Fantasque di Rossini-Respighi. Negli ultimi anni il Comprensivo in un'ottica di verticalizzazione del curricolo e alla luce dei laboratori di formazionericerca-azione promossi nell'ambito del progetto "Misure di accompagnamentoIndicazioni Nazionali" (2013-2014/2014-2015), che hanno visto la scuola impegnata nell'elaborazione del curricolo in verticale per le competenze musicali, ha avviato mini-sperimentazioni nella Sezione Primavera, nella Scuola dell'Infanzia e nella Scuola Primaria. L’ Istituto si propone dunque i seguenti obiettivi: - potenziare le eccellenze - favorire l’Inclusione e l'accoglienza scolastica - favorire il senso civico e il rispetto delle norme, sviluppando così la cultura della legalità - prevenire e rimuovere cause di disadattamento e situazioni demotivanti; - favorire la socializzazione, la scolarizzazione, l'orientamento degli alunni; - innalzare il livello di successo scolastico; 5 La finalità fondamentale della nostra mission è quella di formare l'uomo e il cittadino di domani, critico, responsabile e autonomo, aperto all’Europa e al mondo, in grado di inserirsi da protagonista attivo nella società di cui fa parte attraverso la maturazione delle competenze disciplinari e trasversali previste nelle Indicazioni Nazionali e indicate nel Profilo in uscita dello studente, in coerenza con le Competenze Chiave raccomandate dal Parlamento Europeo. PROGRAMMAZIONE IN VERTICALE, CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE ED ORGANIZZATIVA Infanzia - Primaria - Secondaria di I° Grado Il nostro Istituto, scuola capofila di una rete di scuole, nell’ambito della formazione sulle Indicazioni Nazionali, ha avviato negli anni 2013/14 – 2014/15 un percorso di sperimentazione sul Curricolo verticale partendo dalla musica (essendo scuola ad indirizzo musicale) e dalle scienze. Il curricolo delle altre discipline è frutto del lavoro dei Dipartimenti disciplinari. Il Curricolo verticale è stato progettato per il triennio. Quest’anno in particolare seguiremo la sperimentazione di Protocolli per il suo consolidamento come prassi nei vari gradi di scuola. (allegato n. 2 Curricolo Verticale) L'attività didattica può e deve esplicarsi anche con modalità diverse dalle azioni curriculari. La Scuola ritiene di particolare importanza porre gli alunni a contatto con la realtà, diversa dal contesto territoriale, avvicinandoli all'osservazione mirata di alcuni aspetti specifici e favorendo il desiderio di conoscere. Le visite guidate e i viaggi di istruzione, le uscite sul territorio per dare attenzione a fenomeni naturalistici, culturali, economici, storici rappresentano un momento importante dell'attività didattica che si "sposta" dall'aula per cogliere obiettivi didattici in luoghi diversi. Le attività sono rivolte a tutti gli studenti ed i Consigli di Classe programmano le iniziative, in rapporto agli obiettivi che intendono raggiungere, secondo le indicazioni generali del Consiglio d'Istituto e compatibilmente con le risorse della Scuola. Le risorse culturali e artistiche del territorio, i musei, le mostre, gli spettacoli teatrali, le rassegne, i parchi, gli ambienti rurali e cittadini, rappresentano preziose opportunità di sviluppo culturale, che vengono valorizzate dai docenti muovendo dalla motivazione degli alunni. Per il corrente anno scolastico l’attenzione è stata rivolta: 6 - All’ambiente visto come “aula aperta” con visite guidate nel territorio circostante: (masserie didattiche e parchi attrezzati dove i bambini possono sperimentare, osservare, toccare… (Scuola dell’Infanzia e prime classi della Scuola Primaria), musei, aree attrezzate con laboratori di archeologia (classi terze della Scuola Primaria), Campania (classi quarte e quinte) - Alle vittime della mafia, Cittadinanza Attiva, attraverso la conoscenza dei principi e dei valori della legalità e l’acquisizione consapevole del vivere civile. Le classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado si recheranno in Sicilia, alla scoperta dei luoghi e delle persone cari a Giovanni Falcone, la cui vita è oggetto di studio dei nostri studenti attraverso la lettura del romanzo “Per questo mi chiamo Giovanni”. La biografia del Magistrato viene ricostruita attraverso i ricordi e le parole della sorella Maria Falcone, che i ragazzi hanno imparato a conoscere e ad amare anche per il suo impegno nel portare testimonianza nelle scuole e nella società sul valore e le idee di Falcone. In sintesi attraverso il curricolo verticale intendiamo: azzazione Favorire la socializzazione e Potenziare le capacità l'inclusione sociale l'inclusione sociale comunicative nelle varie Potenziare le capacità forme nelle varie Sviluppare abilità Strumentalità di base Co Sviluppare abilità Strumentalità di base Competenze La programmazione curricolare sibaseCompetenze attua secondo i tempi ottimali richiesti dagli alunni, adattandosi, attraverso la flessibilità organizzativa, alla effettiva necessità. Le scelte adottate nella programmazione didattica vengono concordate nelle riunioni dipartimentali per ogni singola disciplina e per classi parallele. Si attuano incontri con insegnanti della Scuola dell'Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado soprattutto per le classi-ponte. Altrettanto sistematicamente i livelli di apprendimento, indicati all' interno della 7 programmazione didattica, vengono verificati sulla base di prove periodiche strutturate in tutte le discipline di studio e valutate mediante criteri comuni a tutta la scuola. La verifica degli apprendimenti viene, inoltre, monitorata sistematicamente attraverso test d’ingresso e prove strutturate per classi parallele e prove in situazione. METODOLOGIA L'azione formativa ed educativa si attua attraverso la scelta di diverse metodologie. Senza trascurare le sperimentazioni e le ricerche nel campo delle tecnologie applicate alla didattica, grande attenzione sarà posta alla Didattica Laboratoriale secondo modalità: - operative, per promuovere lo sviluppo delle capacità di agire direttamente e di sperimentare - riflessive, per liberare le attività di pensiero indispensabili alla comprensione della realtà - creative, finalizzate a scoprire e a incrementare le potenzialità di ciascun alunno attraverso esperienze di impegno produttivo. All’azione si accompagna il pensiero e il pensiero narrante quindi Learning by Doing e Learning by Thinking e Storytelling. Al fine, poi, di favorire esperienze di socializzazione e disviluppare e rafforzare le competenze cognitive, emozionali, e relazionali dei singoli, si favoriscono le modalità del Cooperative – Learning e della Peer Education. 8 VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA GALLIPOLI – GAGLIANO - OTRANTO Classi prime: GAGLIANO – MOLFETTA (MIRAGICA) Classi seconde: VERNOLE (RISERVA NATURALE LE CESINE) Classi terze: OTRANTO LAGHI ALIMINI – CAPRARICA (ARCHEODROMO) Classi quarte FELLINE: PAESTUM – CASERTA PADULA – ERCOLANO Classi quarte ALLISTE: LECCE Classi quinte ALLISTE: PAESTUM – CASERTA PADULA – ERCOLANO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classi quinte FELLINE: SICILIA Classi prime: CASTEL DEL MONTE Classi seconde: PADULA NAPOLI (CITTA’ DELLA SCIENZA) POSITANO Classi terze: SICILIA: PALERMO – TAORMINA – CATANIA MESSINA 9 STRUTTURA DEL COMPRENSIVO e SCELTE ORGANIZZATIVE L'Istituto consta di otto plessi ubicati tra Alliste e la frazione Felline Scuola dell'Infanzia Via Montello dal Lunedì al Venerdì ore 08:00 - 16:00 Sabato ore 08:00 - 13:00 Scuola dell'Infanzia "Collodi" Alliste (con annessa la sezione primavera) dal Lunedì al Venerdì ore 08:00 - 16:00 Sabato ore 08:00 - 13:00 Scuola dell'Infanzia "G. Rodari" Felline (con annessa la sezione primavera) dal Lunedì al Venerdì ore 08:00 - 16:00 Sabato ore 08:00 - 13:00 10 Scuola Primaria "I. Calvino" Alliste dal Lunedì al Venerdì ore 08:30 - 16:30 (tempo pieno) Sabato ore 08.30 - 13.00 Rientri funzionali al recupero dal Lunedì al Sabato 08:30 - 13:00 (tempo normale) il martedì per tutti gli alunni dalle ore 8:30 alle 16:30 dal lunedì al venerdì rientri funzionali per piccoli gruppi o a classe intera per attività: - laboratoriali -curricolari - di potenziamento - di recupero Scuola Primaria Presso la Scuola Secondaria di Primo Grado – Alliste (Classi quinte) Scuola Primaria "Don Bosco" Felline dal Lunedì al Venerdì ore 08:30 - 16:30 (tempo pieno) 11 Scuola Secondaria di Primo Grado "D. Alighieri" -Alliste Dal lunedì al sabato 08:30 - 13:30 rientri lunedì ore 14.30 - 17.30 giovedì ore 14.30 - 16.30 a classe intera o per piccoli gruppi per attività: - laboratoriali - curricolari - strumento musicale - potenziamento - recupero Scuola Secondaria di Primo Grado "G. Deledda"–Felline Dal lunedì al sabato 08:30 - 13:30 rientri lunedì ore 14.30 - 17.30 giovedì ore 14.30 - 16.30 a classe intera o per piccoli gruppi per attività: - laboratoriali - curricolari - strumento musicale - potenziamento - recupero 12 DENOMINAZIONE SCUOLA ORDINE SCUOLA DI NUMERO SEZIONI NUMERO ALUNNI Presso SCUOLA DELL'INFANZIA "COLLODI" ALLISTE SEZIONE PRIMAVERA Presso SCUOLA 2 40 DELL'INFANZIA "RODARI" – FELLINE VIA MONTELLO INFANZIA 4 94 "COLLODI" INFANZIA 4 80 "RODARI" INFANZIA 2 48 "I. CALVINO" PRIMARIA 16 319 "DON BOSCO" PRIMARIA 5 102 "D. ALIGHIERI" SECONDARIA DI PRIMO GRADO 14 283 TOTALE ALUNNI 966 13 SEZIONE PRIMAVERA Dal 1° ottobre 2007 nella scuola dell’infanzia “G.Rodari“ di Felline è nata la “SEZIONE PRIMAVERA”, per soddisfare le richieste di un territorio privo di strutture educative per l'infanzia e come risposta ai bisogni e alle richieste delle famiglie. Ospita 20bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi, accolti in spazi eccellenti realizzati con materiali ecologici e amorevolmente guidati dalla presenza di insegnanti/educatori in rapporto di 1/10. Da gennaio 2016, per rispondere alla continua domanda e alle esigenze delle famiglie di Alliste e dei paesi limitrofi è attiva la seconda sezione presso la Scuola dell'Infanzia "Collodi" di Alliste. Il progetto educativo garantisce al gruppo omogeneo di bambini la presa di coscienza della realtà e l'apprendimento attraverso un metodo che punta alla scoperta della conoscenza utilizzando "la lezione dei tre tempi" nel rispetto dei tempi evolutivi dei bambini. La metodologia privilegiata del gioco favorisce la socializzazione e l'acquisizione delle prime regole, inoltre gli esercizi di "vita pratica" montessoriana assolvono lo scopo di abituare il bambino all'ordine, alla pulizia e all'autonomia. L'apprendimento si attua attraverso un ambiente di cura educativa con una attenzione forte al tema dell'accoglienza, del benessere, della corporeità, dell'accompagnamento delle prime forme di linguaggio, creatività, immaginazione. Grande attenzione è rivolta al linguaggio musicale attraverso la sperimentazione del metodo Gordon, al laboratorio di lingua inglese con giochi di ascolto e la ripetizione di semplici parole, filastrocche, canzoncine. Nel corrente anno scolastico è in atto la sperimentazione per l'introduzione al pensiero computazionale cioè la preparazione alla risoluzione di problemi attraverso combinazione di metodi e di strumenti. 14 SCUOLA DELL'INFANZIA La scuola dell’Infanzia si propone come significativo luogo di apprendimento, socializzazione e animazione rafforzando “l’identità personale, l’autonomia e le competenze dei bambini. Essa raggiunge gli obiettivi generali del processo formativo collocandoli all’interno di un progetto di scuola articolato ed unitario”. Il progetto educativo garantisce il raggiungimento del massimo benessere del bambino nel vivere la scuola, favorendo l’autonomia intellettuale e l’equilibrio affettivo, lo sviluppo dell’intelligenza creativa e del ragionamento scientifico. Punta inoltre all’ acquisizione di abilità relazionali, motorie, cognitive ed espressive e alla valorizzazione delle differenze come arricchimento della persona, del gruppo e della scuola in generale. La metodologia che si privilegia è quella ludica in quanto il gioco è la principale modalità utilizzata dal bambino per conoscere e decodificare la realtà e coinvolge tutte le componenti affettive, relazionali, linguistiche e motorie. Particolare attenzione viene data all’esplorazione e alla ricerca (ricerca- azione) e alla didattica laboratoriale per favorire la capacità di osservare, riflettere, analizzare in maniera adeguata all’età dei piccoli. L’apprendimento si attua attraverso un’atmosfera serena e accogliente che contribuisce ad attivare i processi di relazione del bambino con i pari, con le persone adulte e con l’ambiente e favorisce lo sviluppo dello spirito di apertura e di disponibilità nei confronti di tutti. Grande attenzione è rivolta all’Apprendimento praticodella musica; al laboratorio di lingua inglese con giochi di ascolto e ripetizione di semplici parole, filastrocche, canzoncine; al laboratorio di informatica a carattere ludico; al laboratorio artistico che porta a considerare l'arte come istinto, emozione, consapevolezza, dove i bambini imparano ad “artisteggiare”, comunicare, emozionare, con un linguaggio universale, strumento di civiltà ed integrazione tra i popoli. 15 SCUOLA PRIMARIA La Scuola Primaria promuove la prima alfabetizzazione culturale un “percorso di attività nel quale ogni alunno possa assumere un ruolo attivo nel proprio apprendimento” rendendo i bambini protagonisti attivi della loro formazione e della elaborazione della conoscenza attraverso processi attivi di ricerca e scoperta. Il progetto educativo garantisce la continuità del percorso formativo, accogliendo i bambini della Scuola dell’Infanzia col bagaglio della loro storia pregressa; li accompagna, passo dopo passo, alla graduale scoperta di sentimenti, emozioni, conoscenze, relazioni che diano “senso” alla loro esperienza; punta inoltre ad acquisire il piacere della scoperta del mondo che li circonda. La metodologia che si privilegia è quella laboratoriale: si favorisce l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere il gusto per la ricerca – azione incoraggiando l’apprendimento collaborativo e favorendo oltre all’operatività, il dialogo e la riflessione su quello che si fa. L’apprendimento si attua attraverso interventi adeguati nei riguardi delle diversità, rispondendo ai bisogni educativi degli allievi e tenendo conto delle specifiche inclinazioni, dei personali interessi e di particolari stati emotivi e affettivi. Grande attenzione è rivolta al laboratorio di Robotica e Coding per lo sviluppo del Pensiero Computazionale e delle capacità logico – matematiche; al Laboratorio di Lingue Straniere per acquisire i primi strumenti utili ad esercitare la cittadinanza attiva; al Laboratorio Musicale, ai Cori di Classe e all’avviamento della pratica strumentale; al Laboratorio di Arte e Manualità per sviluppare e potenziare le capacità di esprimersi e comunicare in modo creativo e personale; all’attività ludico – sportiva con l’attivazione dei corsi di Mini tennis, con la partecipazione al progetto Sport di Classe e con la costituzione del gruppo di Majorettes “Le Coccinelle 16 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO AD INDIRIZZO MUSICALE Nella Scuola Secondaria di Primo Grado si realizza “l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo. […] Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune”. Il progetto educativo mira ad educare alla convivenza e a sviluppare il pensiero critico, attraverso la valorizzazione delle diverse identità e radici culturali per formare cittadini italiani che siano nello stesso tempo cittadini d’Europa e del mondo; a favorire la crescita culturale degli allievi al fine di sviluppare competenze, conoscenze, capacità, atteggiamenti e comportamenti di relazione. Inoltre, in un mondo fortemente segnato dalla presenza della musica garantisce la valorizzazione delle competenze e dei talenti degli alunni migliorandone l’apprendimento e aprendo la scuola a esperienze innovative. La metodologia che si privilegia è quella laboratoriale per favorire una più approfondita padronanza delle discipline nella prospettiva dell’elaborazione di un sapere critico orientato ai valori della convivenza civile e del bene comune. Viene sollecitata inoltre una “riflessione sui comportamenti di gruppo al fine di […] sperimentare situazioni di studio e di vita dove sviluppare atteggiamenti positivi ed imparare a collaborare con gli altri”. L’apprendimento favorisce l’operatività, la riflessione e il dialogo coinvolgendo “gli alunni nel pensare, realizzare, valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri”. In qualità di Scuola ad Indirizzo Musicale, pone grande attenzione all’apprendimento pratico della Musica (anche con il conseguimento della certificazione ABRSM) e alle forme di espressione artistica che si esplicano in azioni sceniche dal vivo mediante i linguaggi del corpo e della sperimentazione multimediale, con la partecipazione attiva di alunni, musicisti e docenti. Si attuano anche Laboratori di Lingua Inglese e Francese(anche con la certificazione Europea KET e DELF) che concorrono all’educazione plurilingue e 17 interculturale, nell’ottica dell’educazione permanente, Laboratorio di Informatica che mira al consolidamento del pensiero computazionale (anche con la certificazione ECDL), Laboratorio Matematico – Scientifico al fine di mantenere un costante riferimento alla realtà attraverso l’osservazione diretta e la realizzazione di esperienze concrete, Laboratorio di Arte e Manualità finalizzato al recupero degli alunni a forte rischio di abbandono e dispersione scolastica, Laboratorio di Legalità e di Cittadinanza Attiva nell’ottica dello “sviluppo di un’adesione consapevole a valori condivisi ed atteggiamenti cooperativi e collaborativi che costituiscono la condizione per praticare la convivenza civile”. 18 LA NOSTRA PROGETTAZIONE Per l’arricchimento dell’Offerta Formativa Al fine di organizzare il tempo e le forme dell’insegnamento per renderli sempre più vicini alle modalità e ai ritmi di apprendimento degli allievi, la nostra scuola da anni garantisce azioni di arricchimento della propria offerta formativa, di interazione con il territorio, di continuità tra ordini di scuola, di innovazione tecnica e di aggiornamento. Le molteplici opportunità si articolano nelle seguenti azioni progettuali trasversali: Progetto Dispersione * Progetto Diritti a Scuola * Progetto Immigrazione * Progetto Intercultura * Progetto Erasmus Plus * Si propone di prevenire la dispersione e l’abbandono scolastico e di aiutare gli alunni in difficoltà a vivere positivamente la Scuola. (Più annualità) Voluto e finanziato dalla Regione Puglia per il recupero e il potenziamento degli alunni in difficoltà di apprendimento. Per accogliere la diversità culturale attraverso i valori del rispetto e della tolleranza e favorire l’inserimento sociale e scolastico degli studenti extracomunitari. Si propone di sensibilizzare ai valori della solidarietà, promuovendo il rispetto, la tolleranza e la comprensione reciproca e creando un clima di accoglienza ed integrazione per gli alunni e le famiglie di varie etnie ed estrazioni sociali. Si propone di accrescere la qualità dell’insegnamento, sostenendo gli Stati membri e i Paesi partner extra UE nella modernizzazione dei sistemi di istruzione e formazione, rendendoli maggiormente innovativi e promuovendo la partecipazione dei giovani alla società e alla costruzione di una dimensione 19 Progetto Legalità (FIS) europea attraverso la mobilità di docenti e studenti (KA1 e KA2). Il progetto ha la finalità di far acquisire piena consapevolezza del valore della persona umana, riconoscendo i comportamenti corretti e le fondamentali norme di convivenza civile e democratica all’interno della società e analizzando criticamente la realtà. Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi Presidio dei Valori Unicef Scuola Amica Laboratori di Arte, Storia, Italiano, Matematica, Scienze, Lingue Progetto Orientamento Attivare Laboratori pratici/innovativi mediante organico potenziato. Potenziare risorse umane aggiuntive per introduzione dei nuovi strumenti per l’affinamento del percorso artistico. CESRAM “100 anni fa… la Grande Guerra” (progetto triennale in collaborazione con L’Università del Salento) Il Mediterraneo e l’approdo dei naviganti tra passato e presente* (in collaborazione con il Museo e l’amministrazione di Ugento e l’Amministrazione Comunale di Alliste La finalità principale è quella di indurre l’allievo ad effettuare scelte future coerenti e responsabili partendo dalla consapevolezza e dalla conoscenza di sé e dalle opportunità del territorio di appartenenza. Verso il mio Futuro 20 Robotica e Digitalizzazione Progetto Ambiente Progetto DM8/11 Progetto Sportivo L’obiettivo fondamentale è quello di educare gli alunni al “pensiero computazionale attraverso la programmazione. Programma il Futuro L’ora del Codice 3D – Animali Amici * (Legge 113/91) D.D. 1524/2015 Progetto laboratoriale per la valorizzazione e la salvaguardia dell’ambiente in collaborazione con MIUR, Enti del territorio (Comune, Coldiretti . .. ), finalizzato alla “riscoperta della terra” come fonte di ricchezza economica e morale e di una corretta e sana alimentazione. Io Custode della Terra Frutta nelle Scuole Mira a valorizzare le competenze e i talenti degli alunni aprendo la Scuola a esperienze innovative attraverso l’apprendimento pratico della musica, anche con esperti formati, enti riconosciuti MIUR per la sperimentazione pratica musicale (corale e strumentale). Cori di classe Musica e Parole Laboratori di avvio allo Strumento (violino, pianoforte, flauto, chitarra, arpa, percussioni, sassofono, tromba e trombone) Attribuisce una specifica attenzione disciplinare all’educazione motoria da intendersi come strumento essenziale per una equilibrata formazione di tutte le dimensioni della personalità degli alunni. Sport di classe (MIUR) Giochi Sportivi Studenteschi 21 Progetto Sicurezza Progetto Lettura Progetto Teatro Minitennis Sport anche noi * (in collaborazione con l’Amministrazione Comunale) Il Mare a Scuola * (in collaborazione con IISS “Bottazzi” – Casarano Mira a far distinguere agli alunni le situazione pericolose per la propria incolumità e adottare i comportamenti più idonei per vivere in sicurezza, sia negli ambienti reali che virtuali. Progetto “Generazioni Connesse” (Sicurezza Informatica) Corsi di Formazione sulla Prevenzione degli infortuni e sulla Sicurezza nella Scuola e negli ambienti di lavoro (a cura della Protezione Civile) Punta a sviluppare il desiderio della lettura e la curiosità dei bambini verso il libro favorendo l’arricchimento del patrimonio lessicale e culturale. Incontri con autori Caramelle Letterarie (in collaborazione con la Biblioteca Comunale) Partecipazione a “Città del Libro” Mira a raccontare il territorio e le sue tradizioni sviluppando competenze teatrali e creative in funzione dell’integrazione tra persone di differente condizione fisica e sociale e di differente provenienza geografica attraverso laboratori teatrali e scambio di esperienze e sviluppando competenze comunicative attraverso la pratica teatrale e l’utilizzo creativo dei social media. Sensi e Sentimenti del Teatro * (in 22 collaborazione con diverse Associazioni Teatrali del territorio, con l’Università del Salento e con enti territoriali. Allestimento di Opere *La fattibilità e realizzazione di quanto programmato sarà legata ai reali finanziamenti. La scuola si regolerà, salvaguardando la personalizzazione degli interventi, sulla base di quanto indicato nelle priorità. CERTIFICAZIONI: Lingua Inglese (KET) Lingua Francese (DELF) ABRSM (Associated Board of the Royal Schools of Music) AICA (ECDL) PARTENARIATO (PROGETTI COMENIUS) L’Istituto ha sempre creduto nell’importanza delle mobilità transnazionali al fine di diffondere la propria cultura e le proprie esperienze e accogliere le diverse realtà formando con l’esperienza diretta il cittadino europeo del futuro. Paesi partner nella decennale esperienza Comenius: Francia, Belgio, Spagna, Repubblica Ceca, Romania, Grecia, Turchia. Tale esperienza ha consentito alla nostra Scuola di vincere il premio E.Quality Label (2008/2009). 23 PARTECIPAZIONE CONCORSI L’Istituto Comprensivo “Italo Calvino” di Alliste ha da sempre aderito a numerose iniziative concorsuali istituite al fine di suscitare una riflessione su importanti tematiche di carattere sociale, ambientale e culturale, ritenendo le stesse un importante momento formativo per i propri studenti, un’occasione di confronto e crescita per la propria community. Prendere parte, infatti, ad iniziative, concorsi aventi quale “sfondo” un tema culturale attuale e rilevante per la società del nostro tempo induce gli studenti, la comunità scolastica a riflettere su tematiche importanti per la formazione del cittadino del domani, ovvero induce a mantenere un costante rapporto con la “quotidianità culturale” più che mai necessaria per la comprensione del passato, del presente e per una sapiente progettazione del futuro. L’adesione a dette iniziative rappresenta un’occasione di crescita per gli studenti sia perché favoriscono la condivisione della conoscenza, sia perché rappresentano un “sano” banco di prova in cui mettere a frutto le capabilities e competenze sviluppate in un ambiente di apprendimento e secondo modalità eterogenei, atti a favorire lo sviluppo pedagogico-educativo-didattico dell’allievo secondo logica di complementarietà. L’Istituto ha aderito per l’anno scolastico 2015/2016 ai seguenti Concorsi/Iniziative: • COREPLA SCHOOL CONTEST Plastica in Evoluzione - Iniziativa concorsuale con borsa di studio per promuovere la tutela dell’ambiente e incrementare la conoscenza della raccolta differenziata e del riciclo/recupero degli imballaggi in plastica. L’iniziativa concorsuale vedrà impegnate alcune classi della Scuola Secondaria di Primo Grado nello svolgimento di 5 “missioni” di tipo multidisciplinare e trasversale aventi quale tema comune il rispetto e la tutela dell’ambiente con particolare riguardo alla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica. Il Soggetto Promotore dell’iniziativa è COREPLA Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio e il Recupero degli Imballaggi in Plastica. Il Progetto è patrocinato da: Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria, Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia (fonti:http://www.coreplaschoolcontest.com/Pagine/Progetto http://www.coreplaschoolcontest.com/download/regolamento.pdf). 24 INVENTIAMO UNA BANCONOTA - PREMIO PER LA SCUOLA 2015/2016 - 3a edizione del Premio “Inventiamo una banconota” indetto da Banca d’Italia e Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) finalizzato a realizzare il bozzetto d una banconota “immaginaria” che valorizzi “La ricchezza delle diversità” (di razza, di cultura, di genere, di età, di religione, di condizioni fisiche, ecc.) quale motore della crescita sociale ed economica e dunque di benessere per ogni comunità (fonte:https://premioscuola.bancaditalia.it/pdf/bando_2015_16.pdf). L’iniziativa concorsuale vedrà impegnate in rappresentanza dell’Istituto, in conformità a quanto prescritto dal bando di concorso, una classe della Scuola Primaria e una classe della Scuola Secondaria di Primo Grado. “VORREI UNA LEGGE CHE…”Senato della Repubblica/Camera dei Deputati e MIUR (ultime classi Primaria, prima classe secondaria primo grado) Scopo didattico è quello di fare conoscere come funziona la macchina della democrazia dai Consigli di Quartiere al Parlamento. Si tratta di individuare un tema o problema dalla vita di bambini e ragazzi e indicare la risoluzione con la presentazione di un “disegno di legge” ( entro il 26 gennaio 2016). CONCORSO NAZIONALE “STORIE DI GUERRA E PROFEZIE DI PACE NELLA BIBBIA” promosso dalla Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione e Biblia, Associazione Laica di cultura biblica allo scopo di promuovere una maggiore conoscenza dei testi della biblioteca biblica nella scuola italiana e della loro influenza nella storia della cultura. La Bibbia si intende studiare da una prospettiva interculturale, scientifica, aconfessionale e laica, seguendo le metodologie elaborate dalle scienze bibliche, a partire dal metodo storico-critico, ma senza trascurare la tradizione delle letture e delle interpretazioni dei maestri. Partecipano al Concorso le classi quinte della Scuola Primaria di Alliste e Felline e tre classi (due seconde e una terza) della Scuola Secondaria di Primo Grado (fonte: http://bes.biblia.org/component/content/article/37-news/218-sussidi-per-ilconcorso.html) GIOCHI MATEMATICI DEL MEDITERRANEO 2016 promossi dall’A.I.P.M. Associazione Italiana per la Promozione della Matematica “A.Guido” 25 GIOCHI D’AUTUNNO PRISTEM promossi dall’Università Bocconi di Milano. Da ben quattro anni la nostra Scuola partecipa ai Giochi Matematici, il cui scopo è quello di mettere a confronto fra loro allievi di diverse scuole che, gareggiando con lealtà nello spirito della sana competizione sportiva, sviluppano atteggiamenti positivi verso lo studio della matematica. Ai Giochi Matematici del Mediterraneo partecipano le classi terze, quarte e quinte della Scuola Primaria e le classi prime, seconde e terze della Scuola Secondaria di Primo Grado. Ai Giochi d’Autunno Pristem partecipano gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado (fonte: http://www.accademiamatematica.it/http://matematica.unibocconi.it/giochimatematici) UN POSTER PER LA PACE– concorso promosso dall’associazione “Lyons” per la sensibilizzazione alla solidarietà e all’accoglienza. LE SCUOLE ADOTTANO I MONUMETI DELL’ITALIA promosso dalla Fondazione “Napolinovantanove” in collaborazione col MIUR per attirare l’attenzione delle scuole sui monumenti del nostro Paese affinché gli studenti possano “appropriarsene”. FRUTTA NELLE SCUOLE promosso dal MIUR per la promozione di una corretta alimentazione nella fascia d’età della Scuola Primaria. 26 RETI DI SCUOLE E PROGETTAZIONE IN RETE Nel nostro contesto le reti di scuole rappresentano un punto di forza per la piena realizzazione dell’autonomia funzionale delle stesse, in particolare per: - la promozione della formazione del personale - la ricerca-azione per un nuovo e efficiente orientamento, - la partecipazione a progetti per la promozione del territorio dal punto di vista agro-gastronomico e culturale. Le reti il cui nostro contributo è più attivo, sono le seguenti: Progetto in rete di formazione docenti per costruire una nuova didattica con l'uso delle tecnologie. Piano "I CARE" I.C.F. Cittadinanza Attiva Formazione e Orientamento Globalismo Affettivo Etica delle relazioni umane Progetto in rete per favorire l'inclusione per le diversità, l'accoglienza, l'integrazione in collaborazione con ASL Centro Servizi Casarano Progetto sperimentale in rete con le scuole di Casarano e Taurisano. Il progetto si propone di trovare e proporre nuovi metodi di intervento per l'inclusione sociale degli alunni svantaggiati Progetto in collaborazione col CESRAM Università del Salento sui Diritti Umani con le scuole di Casarano e Lecce Consiglio Comunale dei Ragazzi La nostra Scuola anche per l'anno scolastico in corso è capofila per il percorso di formazione nazionale "NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI 2012” (7 scuole) Capofila di una Rete di 10 scuole, il cui fine è la diffusione del metodo sperimentale “Globalismo Affettivo” di Vito De Lillo sin dalla Scuola dell’Infanzia, sul territorio e alla verticalizzazione del curricolo della Scuola dell’Infanzia e Primaria Progetto di formazione dei docenti in Rete con le Scuole di Casarano, Taurisano, Liceo “Virgilio” Lecce al fine di fornire nuovi strumenti per un approccio educativo basato su un ascolto profondo del disagio giovanile e 27 DM8 2011 Rete Centro Salento E.SchoolSalento attivo nelle dinamiche di contenimento nel rapporto. L’insegnante, aldilà del suo ruolo didattico, può acquisire uno strumento di aiuto alla relazione che, messo in atto, viene trasferito e integrato dall’allievo. La relazione diventa una relazione etica, poiché basata sul riconoscimento e sulla valorizzazione del potenziale umano, sia proprio che dello studente Scuola Capofila di una Rete di 27 scuole per l’implementazione del DM 8 2011, con durata triennale, ha per obiettivo lo sviluppo e il potenziamento della pratica musicale, strumentale e vocale nella Scuola dell’Infanzia e Primaria Rete di interazione e confronto dirigenziale su tematiche organizzativo-gestionali e di indirizzo (30 scuole in rete già prima del 2000) Le finalità sono: - Sviluppare i processi di autonomia - Realizzare percorsi di formazione. La nostra scuola ricopre funzioni di coordinamento. Progetto di sperimentazione per la ricerca di soluzioni innovative metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti scolastici per una cultura digitale condivisa. (31 scuole). COLLABORAZIONI CON ENTI E ASSOCIAZIONI TERRITORIALI Comune di Alliste Unione dei Comuni (Alliste, Racale, Taviano e Melissano) Comune di Ugento Università del Salento (Dipartimenti di Ingegneria, Scienze Umanistiche e della Formazione) Università di Bari Università di Macerata Università di Potenza 28 CPIA Lecce ASL – Distretto di Ugento e Gallipoli Biblioteca Comunale-Alliste Museo di Ugento Junior Band Melissano Arcopu – Bari Associazione Dalcroze –Roma Centro Goitre-Torino GAM Ass. Italiana Gordon Protezione Civile – Alliste Banca Popolare Pugliese Coldiretti Parrocchie di Alliste e Felline Azione Cattolica di Alliste e Felline Dipartimento dei Vigili del Fuoco – Comando Provinciale Forze Armate - Lecce Carabinieri di Racale e Casarano Centro di Servizi Interuniversitario per l’Innovazione Didattica Espéro – Servizi Formativi Avanzati - Lecce Compagnia degli Ultimi – Alliste Artetika - Alliste GAL – Serre Salentine Masseria didattica Adamo - Alliste Cooperativa “A. Tuma” – Felline Associazione ONLUS “Popoli e Culture” - Lecce Consorzio Emmanuel – Lecce DB d’Essai Cineteatro – Lecce Teatro Pubblico Pugliese Distretto Produttivo Puglia Creativa – Bari Principio Attivo Teatro – Lecce URA Teatro AMA Accademia Mediterranea dell’Attore – Lecce InsoliteMenti StaiTerraTerra Posidonia – Ugento Fondazione Paolo Grassi – ONLUS – Martina Franca Io ci provo – Lecce Mercatino del Gusto – Maglie 29 SCUOLA AD INDIRIZZO MUSICALE La nostra storia Nell’anno 2002 viene istituita la Scuola Media ad indirizzo Musicale (SMIM) del Comprensivo di Alliste. Risultano iscritti 23 ragazzi, le classi di strumento: chitarra, flauto, pianoforte e violino. Gli anni dal 2003 al 2006 sono anni di sperimentazione, di adattamenti, di organizzazione oraria, di ricerca, ma idee nuove solleticano l'interesse...ci mettiamo all'opera. 2007 scegliamo di allestire la "Carmen" di Bizet. Si canta in francese, si suona, si danza, si recita, si trascrive, si prova, si va a teatro e 108 ragazzi, tra cui 43 della primaria, diventano protagonisti di un processo di sperimentazione del tutto innovativo. Nello stesso anno l'I.C. si candida al progetto Europeo "Note in Europa", un Comenius per partenariati scolastici bilaterali, con la scuola elementare delle arti di Rychonov in Repubblica Ceca. 2008allestiamo l'Opera "Il Barbiere di Siviglia" di Rossini. Elemento innovativo è la presenza in scena di genitori che cantano, dei bambini dell'Infanzia e 30 della Primaria che danzano e si muovono in scena, e l'orchestra SMIM che suona ben 14 brani! 2009 Siamo selezionati tra cento scuole italiane dal Comitato Nazionale per l’Apprendimento Pratico della Musica, presieduto da Luigi Berlinguer e partecipiamo alla sperimentazione nazionale di "Musica 2020" , organizzato dal MIUR e dall'ANSAS. 2010 Creiamo un sito didatticohttp://aulaviolino.altervista.org e diventiamo sede di Certificazione Internazionale degli esami sulle competenze musicali. Portiamo in scena l’Opera concerto Gynt " di Grieg testo di Santonja " Peer per orchestra SMIM 2011Ci candidiamoal DM/8e grazie al nostro pregresso risultiamo essere tra le cinque scuole pugliesi scelte per la sperimentazione. Allestiamo l'Opera"La Boutique Fantasque"di Rossini Respighi. 2012DM/8 in Puglia. Risultiamo vincitori del Premio Abbiati per la scuola per l'opera "La Boutique Fantasque" di Rossini Respighi. Fiesole, Giugno 2012 2013Allestiamo l’Opera"Jeux d'enfants" di Bizet,12 quadri sui giochi dell' infanzia con orchestra, recitazione, coro, balletto, proiezioni di disegni realizzati dai ragazzi,alla presenza del musicista, compositore e professore di pedagogia musicale Fernando Palacios. 2014Prendiamo parte alla formazione sulle Nuove Indicazioni Nazionali ed elaboriamo il Curricolo verticale di Musica e Certificazioni delle Competenze.Inoltre, Istituiamo PON con la coralità: "Una canzone per te”, "Cantiamo insieme”, "Cultura e folklore”.Aderiamo al Protocollo d'Intesa con l'Ente Formatore ARCOPU- FENIARCOper progetti con esperti esterni sulla coralità nella scuola primaria "Cori di classe". 2015Mettiamo in scena laFavola musicale" Il Verme Schiff e la sua mela"del Centro Goitre, con i bambini della Scuola d'Infanzia e, nell’ambito del Progetto Expo 2015,"Giusto giusto"da un'idea di TullioVisioli per i bambini di seconda e terza 31 della primaria. Allestiamo l’Opera Musicale"Pulcinella sciò"di Stravinskij per orchestra, coro, recitazione ,coreografie e proiezioni.Gemellaggio con Istituto Comprensivo Monsignor Vitali di Bellano (Lecco). Dal 2016 al 2018 32 BEST PRACTICE ATTUAZIONE DM 8/11 Aspetto organizzativo 33 Aspetto didattico 34 PUBBLICAZIONI 35 PRESIDIO DEI VALORI DELLE REGOLE E DELLA CONVIVENZA CIVILE "Ogni diritto è il frutto di un dovere compiuto" G.Mazzini. Il Presidio dei Valori delle Regole e della Convivenza Civile è stato costituito su proposta del Dirigente Scolastico, in data 23 marzo 2012, con delibera del Consiglio di Istituto del 23/03/2012. E’ un organismo volontario che si propone di sostenere e promuovere tutte le iniziative della scuola a tutela dei valori costituzionali, gratuito, nato per sviluppare la collaborazione tra Scuola, Famiglie e Territorio e per sostenere le pratiche educative di Cittadinanza e Costituzione, Legalità, Valori, Ambiente, Partecipazione Attiva (CCR), Diritti Umani, Diritti dell’Infanzia, Accoglienza, Integrazione, Inclusione. “La comunità di destino deve lavorare affinché la specie umana si sviluppi in umanità, ossia in coscienza comune e in solidarietà planetaria del genere umano. L’umanità ha cessato di essere una nozione solamente biologica pur essendo indissociabile dalla biosfera; l’umanità ha cessato di essere una nozione senza radici: si è radicata in una Patria, la Terra, e la Terra è una Patria in pericolo”. (Edgar Morin) Il Presidio si propone di: coadiuvare ogni attività scolastica atta a formare cittadini liberi, attivi, informati, responsabili e solidali; diffondere lo studio e l'analisi del dettato Costituzionale per offrire ai giovani un quadro di riferimento di valori, indispensabile per capire il presente e costruire il futuro; operare per affermare l'importanza del rispetto delle regole, delle Istituzioni e della propria e altrui dignità; accettare ogni forma di diversità, considerandola come risorsa e utile confronto senza pregiudizi e discriminazioni; studiare le problematiche dell'infanzia e dell'adolescenza, il tessuto sociale in cui vivono i ragazzi, per conoscere e prevenire l'insorgere di fenomeni di devianza sociale e a difesa del loro diritto ad un futuro sereno e responsabile; attuare ogni forma di utile collaborazione con il territorio per migliorare la qualità della vita, difendere e valorizzare il paesaggio, il suolo e la memoria locale. (Art. 2 REGOLAMENTO) Le attività promosse dal Presidio seguiranno le tappe di una calendarizzazione rispettata da tempo e che definisce la vocazione della nostra Scuola come Istituzione che sa cogliere nella memoria storica i significati universali necessari alla costruzione di un mondo di pace. 36 • 4 ottobre consegna attestati conseguiti al termine del Primo Ciclo di Istruzione • 4 novembre Giornata delle Forze Armate • 20 novembre Anniversario della Convenzione dei diritti dell'Infanzia • 27 gennaio Giornata della Memoria • 10 febbraio Giornata del Ricordo • 21 marzo Giornata delle vittime della mafia • 25 aprile Festa della Liberazione • 1 maggio Festa del Lavoro • 9 maggio Giornata Europea • maggio Olimpiadi dell'amicizia nell'ambito del progetto Verso una Scuola Amica Unicef • 2 giugno Festa della Repubblica 37 PRESIDIO DI FORMAZIONE Il Ministero dell'Istruzione ha premiato l'Istituto Comprensivo "I. Calvino" come Scuola Polo di formazione per la didattica delle scienze e per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT). Solo i docenti altamente qualificati possono formare allievi eccellenti che siano "protagonisti del processo formativo e cittadini d'Europa" PON Dal 2005 al 2014 la Scuola è stata sede di realizzazione di PON combattendo Dispersione e Abbandono scolastico con interventi educativo-didattici (FSE) per alunni (Obiettivi/Azione C1 – F1). Inoltre ha attivato percorsi di formazione per docenti e amministrativi (B1 - B4 - B9 - D1 - E2 - D4) e genitori (F1). Attraverso Piani FESR poi, ha potuto allestire e implementare laboratori multimediali, linguistici, scientifici e musicali. È viva l’intenzione di partecipare ai PON del prossimo triennio per la risoluzione delle criticità emerse e la valorizzazione delle eccellenze. 38 VALUTAZIONE E AUTOANALISI L’ Istituto Comprensivo “I. Calvino” è stato selezionato negli anni passati quale scuola pilota CAF (Common Assessment Fromework): strumento di autovalutazione comune ad ogni pubblica amministrazione europea. In particolare si è avvalso nell’ anno scolastico 2012-2013, di un processo di autovalutazione dedicato nello specifico alle istituzioni scolastiche, il CAF EDUCATION, atto ad individuare le aree di forza e i punti di debolezza e conseguentemente a elaborare un piano di miglioramento. L'Istituto ha inoltre aderito al progetto sperimentale VALeS (Valutazione e Sviluppo Scuola) che offre l'opportunità di partecipare ad un processo che lega la valutazione ad un percorso di miglioramento in cui sono inserite organicamente la valutazione della Scuola e del Dirigente Scolastico. Attualmente viene compilato il Rapporto di Autovalutazione (RAV), visibile sulla piattaforma “Scuola in Chiaro” Attività di Monitoraggio, Valutazione e Miglioramento L’Istituto predispone un sistema di monitoraggio, di verifica e di valutazione per tenere sotto controllo il processo educativo e l’intero sistema scolastico, per individuare altresì, i punti di debolezza, i punti di forza, le opportunità e i rischi (Analisi SWOT) e la qualità dell’organizzazione e dell’attività didattica. La valutazione permette di valorizzare le esperienze educative e i progetti realizzati nell’Istituto e di orientare la progettualità al miglioramento della qualità dei servizi offerti. La valutazione educativa e formativa, dunque, si articola sia come esterna che come interna all’Istituzione: la prima affidata all’INVALSI, Istituto preposto alla valutazione del sistema d’istruzione e degli apprendimenti degli alunni, con il supporto dell’INDIRE, Istituto per la ricerca e l’innovazione della scuola italiana; la seconda, quella interna, attraverso prove di verifica per classi parallele si esplica come un’azione costante di osservazione e controllo dell’attività didattico-educativa, al fine di raccogliere dati e informazioni utili per correggere o confermare i processi in atto e per migliorarne, se necessario, i risultati finali. L’attività di valutazione finale prevede la redazione di documenti informativi: verbali degli incontri, report e format finali a cura del nucleo di valutazione che, coordinato dal referente, avrà il compito di: 39 - elaborare e utilizzare strumenti adeguati per coinvolgere le risorse umane esperte e per garantire l’affidabilità delle analisi condotte; - garantire la valutazione dell’efficacia e dell’efficienza delle singole fasi ed attività, nonché la verifica e la congruità degli obiettivi proposti con quelli conseguiti; - verificare il reale progresso e l’eventuale scostamento con quello pianificato; - utilizzare tipologie di indicatori di: di output(ciò che le attività producono) risultato(effetti immediati sui beneficiari) di impatto (contributi a lungo termine rispetto all’ obiettivo generale) per la valutazione finale. L’attività di controllo e di monitoraggio riguarderà ogni dimensione del Sistema Scuola, dalla dimensione didattico-formativa, organizzativo-gestionale, alla componente economico-finanziaria e quella logistico- operativa. Graficamente in sintesi: 40 Dal Rapporto di Autovalutazione e dalle prove in parallelo effettuate periodicamente dalla scuola sono emersi alcuni punti di debolezza nelle lingue straniere e nella matematica; criticità che intendiamo risolvere nel corso del triennio partendo prima dal potenziamento di ciò che l'Istituto ha già sperimentato. OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI Gli obiettivi formativi prioritari che la scuola intende perseguire sono legati alla progettualità già avviata e quella che si intende promuovere nei prossimi tre anni, nella prospettiva dei caratteri innovativi della didattica espressi nella legge 107 del 13 luglio 2015. Tenendo conto delle opportunità di business legate all’agricoltura, al settore del turismo e dell’artigianato, la scuola, già sede di certificazione linguistica, intende: - potenziare i corsi di Lingua straniera preesistenti nella scuola Primaria e Secondaria e avviare nuovi Corsi di Lingua Inglese, Francese e di altre lingue comunitarie già a partire dalla scuola dell’Infanzia, senza trascurare altri idiomi sulla base delle esigenze di accoglienza degli alunni stranieri. Al fine di maturare competenze specifiche spendibili nel mondo del lavoro, l'Istituto si propone di - potenziare l’uso delle nuove tecnologie e del linguaggio informatico, matematico e scientifico nel processo di insegnamento-apprendimento. - estendere la "didattica laboratoriale" e la metodologia del "progetto" integrando l'area di istruzione generale e l'area di indirizzo (Musica) con l'attivazione di Laboratori di Arte, Manualità e Artigianato, Italiano, Storia, Teatro, Scienze e di un Laboratorio Tecnologico-Informatico di tipo avanzato. - valorizzare una didattica personalizzata a favore dei soggetti con svantaggio socio-culturale, ivi compresi i BES ed i DSA, in considerazione del fatto che si opera in un contesto a forte rischio di abbandono e dispersione scolastica. - promuovere la cultura e l'educazione musicale nella scuola, mediante l'apprendimento pratico della musica a partire dalla Scuola dell'Infanzia e dalla Scuola Primaria e di forme di espressione artistica che si esplicano in azioni sceniche 41 dal vivo, attraverso i linguaggi della Musica e del Corpo e dei linguaggi sperimentali di tipo multimediale La Scuola pone però l’attenzione principale a: - migliorare la professionalità dei docenti mediante una formazione che miri allo sviluppo e al consolidamento della didattica laboratoriale e delle competenze digitali (registro elettronico), linguistiche, epistemologiche e relazionali, nell'ottica di una valutazione autentica sulla base delle Indicazioni del Parlamento e della Comunità Europea; - migliorare le performance in uscita di tutti gli allievi in particolare in matematica e nelle lingue straniere. Nella seguente tabella sono esplicitati gli obiettivi formativi prioritari e le azioni che si intendono perseguire a partire dall'anno scolastico in corso e per il prossimo triennio. OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI AZIONI PREVISTE Promuovere attraverso corsi di formazione Competenze digitali, linguistiche, matematiche, mirati il miglioramento della attività in rete. professionalità docente sul piano Didattica laboratoriale e valutazione per metodologico-didattico competenze. (priorità) Etica delle Relazioni Definire best practice da condividere con Avvio dei percorsi di sperimentazione in rete. scuole in rete Definire dei percorsi di target relativi alla ricerca – azione delle classi selezionate dalle scuole in rete. Monitorare i risultati di 30 scuole e selezionare le migliori pratiche. Potenziamento dei laboratori pre-esistenti: Acquisto di strumenti, attrezzature e software. Lingue, Informatica di base, Musicale, Potenziare risorse umane aggiuntive per Scienze l’introduzione di nuovi strumenti per (priorità) l’affinamento del percorso artistico. 42 Costruire il sapere del domani Percorsi innovativi di robotica, coding, pensiero computazionale. (priorità) Sperimentazione DM8/11 per un Corso di formazione musicale per docenti della orientamento funzionale alle scelte future rete. (1° annualità) Prosecuzione dei laboratori nelle classi della Scuola Primaria (3-4-5). Estensione alle Sezioni di Scuola dell’Infanzia, Primavera e alle classi prima e seconda della Scuola Primaria. (2° annualità). Didattica per competenze Corsi di formazione per docenti. Prosecuzione del progetto Cl@sse 2.0 e della didattica laboratoriale ed estensione a nuove classi della ricerca/azione per l’innovazione metodologica. (priorità) Audit stakeholder (lingue francese e Corsi di lingua con certificazione e laboratori tedesco, opportunità di business legate legati al territorio. all’agricoltura, al settore del turismo e dell’artigianato) (priorità) Curricolo verticale (attivazione protocolli) Dipartimenti trasversali e disciplinari. Gruppi di per consolidamento della prassi lavoro per la predisposizione di materiali utili (monitoraggio schede di sintesi, rivisitazione dei lavori) per favorire la prassi progettuale e organizzativa. Portare la percentuale delle sospensioni di Corsi di potenziamento, di recupero e adesione giudizio ai livelli di riferimento nazionali ai progetti POR e PON. (priorità) Laboratorio di Arte, Laboratorio di Attivazione Laboratori pratici/innovativi Manualità e Artigianato, Laboratorio mediante organico potenziato. Tecnologico-Informatico di tipo avanzato. (priorità) Adozione dello strumento delle prove in Gruppo di lavoro per la predisposizione delle parallelo per l’analisi dell’azione didattica prove, definizione dei criteri di valutazione. Ricerche e Valutazioni (indicative e descrittive) degli obiettivi e delle rubriche. 43 Avviamento di Corsi di Lingua Inglese nella Scuola dell’Infanzia e di Lingua Francese nella Scuola Primaria; Potenziamento dei Corsi di lingua straniera pre-esistenti nella scuola Primaria e Secondaria con certificazione esterna; Ulteriore avviamento di altri corsi in altre lingue comunitarie. Avvio di corsi di lingua inglese per gli alunni dell’Infanzia e francese per la Primaria. Potenziamento delle lingue francese e inglese per la Scuola Secondaria di Primo grado con certificazione (Organico Potenziato). Prosecuzione delle lingue cinese e spagnola nella scuola Primaria e Secondaria (Organico potenziato). (priorità) Potenziare ed estendere la “didattica Corsi laboratoriali per le eccellenze. laboratoriale” e la metodologia del Partecipazione Olimpiadi. Giochi Matematici. “progetto” integrando l’area di istruzione Corsi di latino/greco. Certificazioni Musicali. generale e l’area di indirizzo. (priorità) Estendere l’adozione di metodologie Attivare dei laboratori con metodologie didattiche personalizzate per promuovere motivanti, alternative e specifiche per i BES e il successo formativo di ogni studente. per prevenire la dispersione e l’abbandono. (priorità) 44 PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI La Scuola, nel corso del triennio 2015-2018, prevede per i propri docenti una formazione inerente ai seguenti temi: Epistemologia delle Discipline Valutazione per Competenze Competenze Digitali Competenze Linguistiche Etica delle Relazioni Digitalizzazione (Registro Elettronico) Didattica Laboratoriale Formazione DM8/2011 Sicurezza Formazione Neoassunti da realizzare sia in rete che singolarmente sulla base delle proposte dei docenti, così come deliberato collegialmente, e delle offerte provenienti dal territorio, in particolare dalla rete ministeriale. 45 PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE L’Istituto Comprensivo “Italo Calvino” di Alliste ha fatto proprio, nel corso del tempo, integrandolo nella sua stessa vision, il concetto di innovazione in ambito pedagogico-educativo-relazionale e tecnologico. L’Istituto, infatti, secondo logica proattiva, interpretando costantemente le esigenze dei propri stakeholder, attua politiche e strategie tese alla soddisfazione dei bisogni dei propri utenti, favorendo una sempre crescente “user” satisfaction. Il processo di innovazione ha interessato, tra gli altri, l’ambito tecnologico-digitale, al fine di un efficientamento organizzativogestionale, di una razionalizzazione delle risorse e soprattutto al fine di offrire delle esperienze didattiche nuove che favoriscano nuovi stili di apprendimento. L’Istituto, consapevole del mandato formativo di cui è depositario e della necessaria consapevole formazione dei cittadini-digitali del domani, ha avviato un processo di innovazione tecnologica di natura incrementale che ha portato all’adozione di molteplici tecnologie per una didattica sempre più inclusiva e personalizzata. In particolare, l’Istituto dispone di un laboratorio linguistico con postazioni informatiche ad hoc, di un laboratorio tecnico-informatico, anche questo ideato per lo sviluppo ovvero potenziamento delle competenze tecnico-digitali, di un laboratorio scientifico attrezzato, oltre che con materiale scientifico d’avanguardia per l’esecuzione di complessi esperimenti scientifici, anche con fotocamere digitali per microscopi e notebook con applicazioni software dedicate. Gran parte delle aule dell’Istituto sono dotate di Lavagne Interattive Multimediali (LIM) e in ciascuna di esse è garantito il collegamento alla rete Internet oltre che negli ambienti di servizio riservati al Personale Docente e Amministrativo. L’Istituto ha altresì avviato un processo di innovazione digitale in ambito organizzativo-gestionale: l’Ufficio di Segreteria dispone di specifica dotazione hardware e software per la gestione degli alunni, del personale e per la gestione contabile-finanziaria. Il processo di digitalizzazione ha visto l’adozione del Registro Elettronico, nonché la messa a disposizione del Personale Docente di numerosi tablet per la fruizione di detti servizi. L’impegno costante dell’Istituto nel processo di innovazione digitale è stato sempre crescente come testimoniano l’adesione e attuazione del Progetto Innova Scuola, 46 del Progetto Cl@sse 2.0 oltre che l’attuazione di specifici Progetti di Istituto quale ad esempio quello di Robotica. L’Istituto Comprensivo “Italo Calvino” di Alliste, al fine di favorire una crescente soddisfazione dei propri utenti, stakeholder, del personale, è quindi costantemente impegnato nello sviluppo della propria “agenda digitale” in una logica di miglioramento continuo e nel garantire alla comunità tutta crescenti e sempre nuove opportunità. FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA FABBISOGNO TRIENNIO ORGANICO SCUOLA INFANZIA A.S. POSTI COMUNI POSTI DI SOSTEGNO LEAA85900T 16/17 1 LEAA85900T 17/18 LEAA85900T 18/19 20 posto comune 1 Religione unità per 12 ore e una unità per 3 ore 20 posto comune 1 Religione unità per 12 ore e una unità per 3 ore 20 posto comune 1 Religione unità per 12 ore e una unità per 3 ore POSTI ORGANICO POTENZIATO (*) 3 1 per plesso CLASSE DI CONCORSO (eventuale) A345 AJ77 Posto comune MOTIVAZIONI (Tempo pieno, tempo prolungato, pluriclassi, etc.) Docenti necessari per raggiungere gli Obiettivi Prioritari previsti nei Piani di Miglioramento 1 3 1 per plesso A345 AJ77 Posto comune Docenti necessari per raggiungere gli Obiettivi Prioritari previsti nei Piani di Miglioramento 1 3 1 per plesso A345 AJ77 Posto comune Docenti necessari per raggiungere gli Obiettivi Prioritari previsti nei Piani di Miglioramento (*) Solo nel caso in cui l’organico potenziato possa essere esteso alla Scuola dell’Infanzia 47 FABBISOGNO TRIENNIO ORGANICO SCUOLA A.S. POSTI COMUNI POSTI SOSTEGNO PRIMARIA LEEE859014 16/17 38 7 LEEE859014 17/18 38 7 LEEE859014 18/19 38 7 DI POSTI ORGANICO POTENZIATO (*) CLASSE DI CONCORSO (eventuale) 5 Docente di francese Tedesco Percussioni Arpa. Per ragioni di continuità si chiede la conferma del personale già in servizio assegnato per l’anno scolastico 2015-16 5 Docente di francese Tedesco Percussioni Arpa. Per ragioni di continuità si chiede la conferma del personale già in servizio assegnato per l’anno scolastico 2015-16 5 Docente di francese Tedesco Percussioni Arpa. Per ragioni di continuità si chiede la conferma A245 A545 AI77 AA77 Posto comune (Matematica, Italiano) MOTIVAZIONI (Tempo pieno, tempo prolungato, pluriclassi, etc.) Docenti necessari per raggiungere gli Obiettivi Prioritari previsti nei Piani di Miglioramento e per la quota di autonomia prevista per l’estensione delle lingue straniere e per la musica A245 A545 AI77 AA77 Posto comune (Matematica, Italiano) Docenti necessari per raggiungere gli Obiettivi Prioritari previsti nei Piani di Miglioramento e per la quota di autonomia prevista per l’estensione delle lingue straniere e per la musica A245 A545 AI77 AA77 Posto comune (Matematica, Italiano) Docenti necessari per raggiungere gli Obiettivi Prioritari previsti nei Piani di Miglioramento e per la quota di autonomia prevista per l’estensione delle 48 del personale già in servizio assegnato per l’anno scolastico 2015-16 lingue straniere e per la musica FABBISOGNO TRIENNIO ORGANICO SCUOLA A.S. POSTI COMUNI LEMM859013 16/17 39 docenti discipline 1 religione 4 strumento musicale 8 17/18 39 docenti discipline 1 religione 4 strumento musicale 8 SECONDARIA DI PRIMO GRADO LEMM859013 POSTI SOSTEGNO DI POSTI ORGANICO POTENZIATO (*) 6 Docente di Francese Tecnologia Percussioni, Arte, Tedesco, Matematica. Per ragioni di continuità si chiede la conferma del personale già in servizio assegnato per l’anno scolastico 2015-16 6 Docente di Francese Tecnologia Percussioni, Arte, Tedesco, Matematica. Per ragioni di continuità si chiede la conferma del personale già in CLASSE DI CONCORSO (eventuale) A245 A033 AI77 A028 A545 A047 A245 A033 AI77 A028 A545 A047 MOTIVAZIONI (Tempo pieno, tempo prolungato, pluriclassi, etc.) Docenti necessari per raggiungere gli Obiettivi Prioritari previsti nei Piani di Miglioramento e per la quota di autonomia prevista per l’estensione delle lingue straniere e per la musica Docenti necessari per raggiungere gli Obiettivi Prioritari previsti nei Piani di Miglioramento e per la quota di autonomia prevista per l’estensione delle lingue straniere e per la musica 49 LEMM859013 18/19 39 docenti discipline 1 religione 4 strumento musicale 8 servizio assegnato per l’anno scolastico 2015-16 6 Docente di Francese Tecnologia Percussioni, Arte, Tedesco, Matematica. Per ragioni di continuità si chiede la conferma del personale già in servizio assegnato per l’anno scolastico 2015-16 A245 A033 AI77 A028 A545 A047 Docenti necessari per raggiungere gli Obiettivi Prioritari previsti nei Piani di Miglioramento e per la quota di autonomia prevista per l’estensione delle lingue straniere e per la musica FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE TECNICO, AMMINISTRATIVO ED AUSILIARIO PLESSO/SEDE STACCATA e/o COORDINATA N.CLASSI N.ALUNNI N.UNITA’ DI PERSONALE Infanzia Montello Infanzia “Collodi” Infanzia “G. Rodari” Felline Primaria “I. Calvino” (sede principale) Primaria via Montello (sede staccata) Primaria “Don Bosco” Felline Secondaria “D. Alighieri” Secondaria “G. Deledda” – Felline (sede staccata) 4 4 2 94 80 48 2 2 2 13 259 4 3 60 1 5 102 2 11 3 225 58 5 2 Collaboratori scolastici Assistenti amministrativi DSGA Assistenti tecnici Altro profilo 6 1 1 // 50 FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI PLESSO/SEDE STACCATA e/o COORDINATA SEDE CENTRALE (per tutti i plessi) TIPOLOGIA DOTAZIONE TECNOLOGICA MOTIVAZIONE SCELTA DELLA Realizzazione, ampliamento o adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN SEDE COORDINATA Realizzazione ambienti digitali TUTTO L’ISTITUTO (in particolare Scuola Secondaria e classi quinte della Scuola Primaria) Laboratori territoriali per l’occupabilità TUTTO L’ISTITUTO (in particolare Scuola Secondaria) #La mia scuola accogliente Favorire attraverso un sistema di cablaggio wireless in tutti i plessi per favorire l’adozione di strategie didattiche adeguate a “l’inclusione digitale, incrementando l’accesso a internet, le competenze digitali, la fruizione di informazioni e servizi online tra studenti di contesti sociali svantaggiati o studenti BES, DSA e disabili” come richiesto dall’Agenda Digitale. Dotare la Scuola di un Laboratorio attrezzato e di “nicchia” concepito come un’officina creativa in cui la dimensione laboratoriale è assunta quale espressione dell’attività sperimentale innovativa che è possibile attuare secondo approcci didattico-metodologici inclusivi, personalizzati e individualizzati Partecipazione alla rete con gli Istituti di Istruzione Superiore “Giannelli” di Parabita e “Meucci” di Casarano per lo Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con la realizzazione di laboratori artistici, artigianali e tecnici legati al mondo del lavoro Realizzare un progetto denominato “Dalla Terra alla Buona Tavola” finalizzato al rispetto dell’ambiente, al riavvicinamento delle giovani generazioni al mondo agricolo e all’acquisizione di FONTE DI FINANZIAMENTO ASSE II INFRASTRUTTURE PER L’ISTRUZIONE – FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE (FESR) – OBIETTIVO SPECIFICO – 10.8 (Autorizzato) CANDIDATURA N. 8386212810 DEL 15/10/2015 FESR (La realizzazione è condizionata da formale autorizzazione) AVVISO PUBBLICO DEL MIUR, pubblicato con Nota prot. 10740 del 8 settembre 2015 (in attesa di autorizzazione) AVVISO PUBBLICO per l’individuazione di proposte progettuali per la valorizzazione e il recupero di ambienti scolastici e per la realizzazione di scuole accoglienti (Prot. n. 0014384 – le seguenti attività 51 competenze utili per l’orientamento e realmente spendibili in un futuro lavorativo attraverso la costruzione di una serra in spazi scoperti e inutilizzati della Scuola. verranno realizzate solo a seguito di autorizzazione) RIFERIMENTI NORMATIVI ELABORATO dal Collegio Docenti con delibera n. 2 del verbale n. 22 del 11/01/2016 sulla scorta dell’Atto d’Indirizzo del Dirigente Scolastico emanato con nota prot.n. 4022/A19 del 11/09/2015, dopo le interlocuzioni preliminari nel corso delle quali sono state vagliate le proposte ed i pareri formulati dagli studenti, dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle associazioni dei genitori; APPROVATO dal Consiglio d’Istituto con delibera n. 6 del verbale n. 2 del 11/01/2016; TENUTO CONTO del RAV-RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE, di cui alla delibera del collegio docenti n. 16 del 27/06/2015; TENUTO CONTO del PDM-PIANO DI MIGLIORAMENTO, di cui alla delibera del collegio docenti n. 22 del 11/01/2016; PREVIA ACQUISIZIONE del parere favorevole dell’USR della PUGLIA in merito alla compatibilità con i limiti di organico assegnato; PREVIA PUBBLICAZIONE del suddetto piano nel portale unico dei dati della scuola. AI SENSI degli: Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14 della legge 107 del 13.07.2015; Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera b), del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150; Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015; Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015 52 Sommario DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE .......................................................................................... 1 ORGANIGRAMMA .......................................................................................................................... 2 PRESENTAZIONE ........................................................................................................................... 3 CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO .................................................................... 3 VISION E MISSION ......................................................................................................................... 4 ACCOGLIENZA E INCLUSIONE ................................................................................................. 4 PROGRAMMAZIONE IN VERTICALE, CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE ED ORGANIZZATIVA ........................................................................................................................... 6 METODOLOGIA .............................................................................................................................. 8 VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE ......................................................................... 9 STRUTTURA DEL COMPRENSIVO e SCELTE ORGANIZZATIVE ................................... 10 SEZIONE PRIMAVERA ...................................................................................................................... 14 SCUOLA DELL'INFANZIA .................................................................................................................. 15 SCUOLA PRIMARIA ........................................................................................................................... 16 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO AD INDIRIZZO MUSICALE ......................................... 17 LA NOSTRA PROGETTAZIONE ................................................................................................ 19 CERTIFICAZIONI: .................................................................................................................... 23 PARTENARIATO (PROGETTI COMENIUS) ...................................................................... 23 PARTECIPAZIONE CONCORSI ................................................................................................. 24 RETI DI SCUOLE E PROGETTAZIONE IN RETE ....................................................................... 27 COLLABORAZIONI CON ENTI E ASSOCIAZIONI TERRITORIALI .................................... 28 SCUOLA AD INDIRIZZO MUSICALE ....................................................................................... 30 La nostra storia ............................................................................................................................... 30 53 BEST PRACTICE ATTUAZIONE DM 8/11 ................................................................................ 33 Aspetto organizzativo ................................................................................................................ 33 Aspetto didattico ........................................................................................................................ 34 PUBBLICAZIONI ........................................................................................................................... 35 PRESIDIO DEI VALORI DELLE REGOLE E DELLA CONVIVENZA CIVILE ................ 36 PRESIDIO DI FORMAZIONE ...................................................................................................... 38 PON ................................................................................................................................................... 38 VALUTAZIONE E AUTOANALISI ............................................................................................. 39 Attività di Monitoraggio, Valutazione e Miglioramento ............................................................... 39 OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI .................................................................................... 41 PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI................................................................................. 45 PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ............................................................................... 46 FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ............. 47 FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE TECNICO, AMMINISTRATIVO ED AUSILIARIO ................................................................................................................................... 50 FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI ....................... 51 RIFERIMENTI NORMATIVI ....................................................................................................... 52 54 ALLEGATI: 1. PAI: PEI – PEI mod. ICF – PEI mod. - Progetto di accompagnamento socio – lavorativo 2. CURRICOLO VERTICALE 3. ATTO DI INDIRIZZO 4. PDM 55 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “I. CALVINO” Via Montello, 15 - 73040 ALLISTE Telefax. 0833 584334 Distretto n. 45 E mail: [email protected] PIANO DIRITTO ALLO STUDIO ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI PIANO PER L'INCLUSIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Secondo quanto disposto sia dalla Convenzione ONU “Per i diritti della persona con disabilità “ recepita dal nostro Parlamento con la Legge n. 18 del 3 marzo 2009, sia dalla Legge 104 del 5/2/1992, la nostra scuola promuove l’integrazione scolastica nelle classi comuni e l’inclusione sociale della persona disabile attraverso la programmazione coordinata degli interventi dei servizi scolastici, sanitari e socio-assistenziali,di concerto con la famiglia e le Associazioni del territorio. Le nuove “le linnee guida per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità” del Ministero considerano i diversi aspetti della persona, correlando la sua condizione di salute al contesto, e ritenendo l’azione educativa fondamentale per lo sviluppo e la maturazione dell’individuo. La scuola, infatti, quale comunità educante, favorisce la crescita globale dello studente attraverso l’acquisizione di competenze negli apprendimenti, nella comunicazione, nella relazione e nella socializzazione, al fine di consentirne il raggiungimento del successo formativo. Ciò avviene mediante la: Partecipazione alla stipula di Accordi di Programma a livello di piani di Zona e di reti di scuole; L'istituzione del GLH d'Istituto; Assegnazione di docenti specializzati che assumono la contitolarità e il coordinamento degli interventi delle classi in cui operano; Elaborazione di una programmazione personalizzata del Consiglio di Classe con il contributo di tutte le componenti interne ed esterne; Realizzazione di percorsi di orientamento e accompagnamento nei passaggi fra i diversi ordini di scuola il più possibile unitari,garantendo continuità e flessibilità. Interventi formativi di inserimento socio-lavorativo e di alternanza scuola-lavoro tramite accordi di rete e protocolli d'intesa con altre agenzie educative e altri partner territoriali. Accogliendo le indicazioni contenute nelle linee guida ministeriali, nonché il modello ICF dell' OMS “Classificazione internazionale del funzionamento, della salute e della disabilità" la scuola, sulla base delle diagnosi delle ASL, si impegna, attraverso un modello di classificazione biopsico-sociale, per quanto di competenza, a rimuovere eventuali ostacoli che impediscano o limitino la frequenza e il diritto all’istruzione, creando contesti ambientali favorevoli alla crescita relazionale, educativa e formativa di tutti gli alunni con particolare attenzione per i disabili e gli svantaggiati. SCHEMA SINTETICO DI PROGRAMMAZIONE IN VERTICALE (INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA DI 1° GRADO) PROGETTO DI VITA FAVORIRE LA SOCIALIZZAZIONE SVILUPPARE POTENZIARE ABILITA’ LE CAPACITA' E L’INCLUSIONE SOCIALE STRUMENTALITA’ DI BASE COMUNICATIVE NELLE VARIE COMPETENZE FORME OBIETTIVI EDUCATIVI PER I TRE ORDINI DI SCUOLA 1)SVILUPPO DELL’AUTONOMIA PERSONALE -Utilizzare adeguatamente i servizi igienici -Mantenere un comportamento corretto durante il pranzo -Eseguire le principali prassie di abbigliamento -Utilizzare e riordinare il materiale 2)SVILUPPO DELLE CAPACITA’ DI RELAZIONE INTERPERSONALE -Rivolgere attenzione a chi parla -Prolungare i tempi di attenzione -Interiorizzare valori quali il rispetto di sè,degli altri,dell’ambiente. -Accettare e offrire solidarietà -Collaborare nei momenti di lavoro comune. -Partecipare ove possibile alle attività della classe. 3)MIGLIORARE IL SENSO DI RESPONSABILITA’ E L’IMPEGNO PERSONALE -Frequentare con continuità -Arrivare a scuola in orario -Rispettare le regole -Svolgere funzioni di responsabilità -Portare regolarmente il materiale didattico -Dare il proprio contributo come impegno -Trasmettere con puntualità alla famiglia le comunicazioni della scuola -Sforzarsi di superare gli ostacoli incontrati -Rispettare il personale scolastico ed i compagni. -Rispettare il materiale comune e l’ambiente scolastico ed extra-scolastico 4)SVILUPPO DEL PENSIERO E DELLA IDENTITA’ PERSONALE -Mantenere la concentrazione -Rinforzare le capacità mnestiche -Cogliere somiglianze e differenze -Accrescere le capacità di autogoverno -Migliorare il livello di autostima e di autocontrollo -Analizzare il proprio comportamento cercando di correggerne gli aspetti negativi. -Compiere scelte autonome -SCUOLA DELL’INFANZIAOBIETTIVI DIDATTICI AREA PSICO- MOTORIA Acquisire lo schema corporeo Acquisire gli schemi motori di base E SENSO PERCETTIVA AREA LINGUISTICO -ESPRESSIVA AREA LOGICO -MATEMATICA Acquisire il controllo posturale generale Sviluppare la coordinazione oculomanuale, fine-grosso motoria Sviluppare le percezioni sensoriali Eseguire prassie bucco-fonatorie Comprendere e produzione verbale Comprendere ed eseguire semplici consegne Conoscere oggetti ed elementi appartenenti al proprio vissuto e consegnare su richiesta verbale le relative immagini Individuare oggetti uguali Classificare,raggruppare e seriare in base ad un dato criterio Percepire le relazioni di tipo quantitativo Favorire lo sviluppo dei concetti topologici e spazio temporali -SCUOLA PRIMARIAOBIETTIVI DIDATTICI AMBITO LINGUISTICO: Potenziare le capacità di ascolto,comprensione e produzione verbale Comprendere l’associazione fonema – grafema Leggere e scrivere parole Leggere e scrivere frasi comprendendone il significato Riconoscere le principali strutture della lingua Ampliare progressivamente le abilità di lettura comprensione e produzione scritta e orale facendo riferimento a semplici tipologie testuali. AMBITO LOGICO-MATEMATICO: Confrontare insiemi in base alla quantità Contare oggetti e abbinare quantità e simbolo numerico Sapersi orientare in semplici situazioni problematiche Sviluppare le abilità di calcolo AMBITO ANTROPOLOGICO: Sviluppare l’orientamento spazio-temporale LINGUAGGI NON VERBALI Favorire forme di espressione grafico-pittorico, plastiche, musicali ecc.. Favorire le esperienze ludico-motorie per il potenziamento degli schemi motori di base e per la socializzazione -SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADOOBIETTIVI DIDATTICI MIGLIORARE LE STRUMENTALITA’ DI BASE AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA E COMUNICATIVA MIGLIORARE LA COMPRENSIONE -Saper decodificare le piu’ diffuse rappresentazioni iconografiche -Ascoltare e comprendere il significato globale di un semplice testo letto o narrato. -Individuare i nuclei informativi principali del messaggio -Individuare i personaggi principali e secondari -Individuare azioni , luoghi ,tempi -Selezionare i dati essenziali contenuti nel testo -Saper interpretare semplici rappresentazioni schematiche e grafico pittoriche. -Cogliere semplici relazioni di causa-effetto MIGLIORARE LE CAPACITA’ ESPRESSIVE Comunicare anche attraverso l’uso dei linguaggi non verbali Sapersi esprimere in italiano Saper comunicare verbalmente in modo comprensibile il proprio pensiero Arricchire il lessico Migliorare l'abilita' nella lettura Migliorare la grafia e l’ortografia Realizzare semplici trasformazioni e/o espansioni su frasi minime Scrivere in modo autonomo un messaggio elementare AREA STORICO-GEOGRAFICA Scoprire le modificazioni avvenute nel tempo Individuare le relazioni spaziali(destra –sinistra, confine, regione,punti cardinali) Ordinare in sequenze logico-temporali gli eventi Interpretare la simbologia cartografica più importante. Individuare le cause di una situazione Conoscere gli elementi significativi del nostro ambiente dal punto di vista climatico, economico e sociale. AREA LOGICO-MATEMATICA E SCIENTIFICA Confrontare grandezze Ordinare in ordine crescente e decrescente Associare il numero agli oggetti Saper leggere i numeri Saperli scrivere in forma numerica e letterale Comprendere e confrontare le parti di un intero Operare con i numeri anche con l’uso della calcolatrice Risolvere semplici problemi logici ed aritmetici di ordine quotidiano Riconoscere le figure piane e solide fondamentali e associarle agli oggetti sapendole rappresentare graficamente. Acquisire il concetto di regione esterna, regione interna, confine,area e volume . Operare nel piano cartesiano Conoscere meglio il proprio corpo in funzione di comportamenti piu’corretti nel campo dell’igiene personale,dell'alimentazione,dello sviluppo fisico e affettivo. AREA TECNICA Gestire in modo ordinato lo spazio grafico Migliorare l’uso degli strumenti di misura e di disegno Rappresentare le figure piane e solide fondamentali Acquisire gli elementi fondamentali nel campo dell'educazione stradale ,alimentare e della sicurezza negli ambienti. AREA MOTORIA Socializzare Migliorare la motricita' globale e fine,la coordinazione e piu' in generale la conoscenza e il controllo del proprio corpo. Acquisire i rapporti topologici fondamentali Migliorare l’autocontrollo Conoscere e rispettare le regole di gioco Migliorare le prestazioni fisiche OBIETTIVI PER L’AUTONOMIA SOCIALE IL TEMPO Ordinare cronologicamente gli eventi Usare correttamente l’orologio Consultare orari IL DENARO Riconoscere il denaro Attribuire valori realistici alle cose Ricavare le informazioni essenziali da uno scontrino fiscale , da un elenco prezzi,da una bolletta da una fattura ecc…. Calcolare il totale Calcolare il resto Compilare un buono d'ordine,un assegno,un conto corrente. LE GUIDE Decodificare la simbologia piu’ importante della guida telefonica , delle guide turistiche, di un dépliant informativo. Trovare i numeri di telefono dei servizi pubblici piu’ importanti. Consultare le guide telefoniche. LA MODULISTICA Riconoscere la funzione e compilare i moduli di uso piu' frequente (telegramma,CC,cartolina ecc..) IL COMPUTER-TABLET-CELLULARE Alfabetizzazione informatica Procedure base Videoscrittura Elementi per la navigazione in Internet MODALITA’ GENERALI D’ATTUAZIONE DELL’INTEGRAZIONE La scuola s’impegna a costituire un gruppo di lavoro GLH composto dal dirigente scolastico, docenti, rappresentante ASL, rappresentante dei Piani di Zona, rappresentante Cooperative sociali , operatore dei servizi socio-sanitari,familiari degli alunni,rappresentante Centro Servizi Handicap di Casarano per l’impostazione e l’attuazione dei piani educativi individualizzati,la formazione del personale e per qualsiasi altra attività inerente l’integrazione, il monitoraggio e il controllo sociale. Si garantisce la continuità educativa fra i diversi gradi di scuola, con forme obbligatorie di consultazione tra insegnanti del ciclo inferiore e superiore e attività di orientamento. La nostra scuola in questi anni ha attuato ed attuerà anche per i prossimi anni progetti per percorsi di avviamento e inserimento socio-lavorativo collaborando con le altre istituzioni presenti sul territorio e con le famiglie. L’utilizzo, su posti di sostegno, di docenti privi dei prescritti titoli di specializzazione sarà consentita unicamente qualora manchino docenti di ruolo o non di ruolo specializzati. Le attività didattiche saranno organizzate secondo il criterio della flessibilità e, ove necessario, anche con classi aperte, privilegiando le attività laboratoriali in relazione alla programmazione scolastica individualizzata. Si fornisce la disponibilità ad eseguire eventuali accordi di programma per garantire lo svolgimento di corsi di aggiornamento comuni per il personale della scuola, delle aziende sanitarie e degli enti locali impegnati in piani educativi e di recupero individualizzati. PROFILI DI USCITA AL TERMINE DEL PRIMO CICLO Nella valutazione, effettuata con voti decimali, sarà specificato per quali discipline sia stato necessario adottare particolari criteri e attività didattiche; saranno inoltre predisposte prove di verifica e di esame corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonee a valutare il progresso dell’allievo in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Sono consentite, ove necessario, prove supportate da assistenti o ausili tecnologici particolari per l’autonomia e la comunicazione. Il conseguimento del diploma sarà subordinato al raggiungimento da parte del ragazzo di alcuni obiettivi e abilità : -Lavorare e collaborare con gli altri -Offrire solidarietà e aiuto -Avere consapevolezza che la norma è comportamento condiviso da un gruppo e rispettare le principali regole di convivenza. -Sapersi orientare nello spazio e nel tempo. -Avere interiorizzato valori quali il rispetto di sè, degli altri, dell’ambiente -Interrogarsi e riconoscere come proprie buona parte delle problematiche adolescenziali. -Comprendere semplici testi di tipo descrittivo-narrativo e semplici istruzioni d’uso. -Saper ricavare, in modo autonomo, le informazioni fondamentali da un opuscolo, da una guida, da una cartina stradale o geografica, da un grafico, da una tabella, da un giornale. -Saper leggere una bolletta, un estratto conto, un documento di riconoscimento. -Compilare semplici questionari o moduli. -Comunicare ad altri, in modo comprensibile, idee, dati e stati d’animo anche in forma scritta. -Interpretare ed elaborare dati quantitativi utilizzando elementari tecniche matematiche. -Utilizzare tecniche e strumenti tecnologici per calcolare, esprimersi e comunicare. In mancanza del raggiungimento della maggior parte degli obiettivi e delle abilità previste si procederà al rilascio dell'attestazione delle competenze raggiunte al fine di consentire il passaggio all'ordine di scuola successivo. Sarà compito del docente di sostegno accompagnare e supportare l'alunno ed i familiari nel passaggio al grado successivo d'istruzione, tramite visita e accordi preventivi con l'Istituto accogliente. Al riguardo si allegano: 1. Fac-simile schema PEI-mod. ICF 2. Fac-simile schema PROGETTO DI ACCOMPAGNAMENTO SOCIO-LAVORATIVO PIANO PER L'INCLUSIONE DEGLI ALUNNI B.E.S Il BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE. Particolare attenzione la scuola riserva ai BES - Bisogni Educativi Speciali, a quella fascia di alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio socio-culturale, disturbi specifici di apprendimento difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua. La scuola quindi si assume la responsabilità di decidere cosa fare e come fare per facilitare l’apprendimento a fronte di un bisogno accertato, tenendo oltremodo in considerazione contesto e convenienza dell’intervento di personalizzazione proposto, vantaggi e svantaggi. Predispone, pertanto, un Piano Annuale d’Intervento (PAI) in cui sono contenute le indicazioni e le richieste delle risorse umane e strumentali necessarie per realizzare le misure e i servizi di integrazione e inclusione degli studenti con BES e per sostenerne i processi di apprendimento in relazione allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e alla riduzione degli ostacoli derivanti da condizioni di svantaggio. Il piano avrà la finalità di raccordare e valorizzare le risorse umane, strumentali e organizzative che sono a disposizione dell’istituzione scolastica a supporto dei percorsi “speciali” di apprendimento. Al fine di promuovere l’integrazione e l’inclusione, la scuola: Favorisce il senso civico e il rispetto delle norme, sviluppando così la cultura della legalità; Promuove la corresponsabilità di tutti gli studenti della classe alla partecipazione, valorizzazione e integrazione di ciascuno e favorisce la comprensione degli interventi personalizzati anche nei momenti di verifica e valutazione; Previene e rimuove le cause di disadattamento e situazioni demotivanti; Favorisce la socializzazione, la scolarizzazione e l'orientamento degli alunni; Innalza il livello di successo scolastico; Promuove la scoperta delle attitudini di ciascun alunno per favorire concretamente il passaggio degli alunni dalla scuola secondaria di I grado alla scuola secondaria di II grado, per prevenire disagi ed insuccessi; per favorire un efficace processo di formazione globale degli studenti (scuola orientativa). Il progetto orientante sarà condiviso con le scuole della rete centro Salento. Strumenti privilegiati dalla nostra scuola è il percorso individualizzato e personalizzato redatto in un Piano didattico Personalizzato (PDP) che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare con una elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata la strategia di intervento più idonea per l'alunno. Al riguardo si allegano schede in uso nella nostra scuola: 1. Scheda di rilevazione BES 2. PDP secondaria e primaria 3. Scheda di individuazione degli alunni BES ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “I. CALVINO” – ALLISTE Scuola Secondaria di Primo Grado _________________________________________________________________________ Anno Scolastico .......................... SCHEDA DI INVIDUAZIONE DEI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (riferimento specifico a studenti non certificati) ANNO SCOLASTICO :___________________________________________________________ ALUNNO/A: ___________________________________________________________________ ANNO DI NASCITA: _________________ CLASSE/SEZIONE _________________________ SCUOLA FREQUENTATA: _______________________________________________________ 1. IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA Alunno straniero neo-arrivato Alunno straniero che non ha ancora acquisito le competenze linguistiche adeguate Alunno in situazione di svantaggio socio-economico e culturale Alunno con disagio comportamentale/ relazionale 2. DIFFICOLTA' RILEVATE E AMBITI IN CUI SI MANIFESTANO (Abilità motorie, Linguaggio, Abilità interpersonali, Abilità cognitive, Autonomia personale, Autonomia di lavoro,...) _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________ Non si esprime verbalmente Parla in continuazione Ha difficoltà fonologiche Balbetta/Tic Si esprime con frasi poco chiare/poco strutturate Ha una rapida caduta dell’attenzione Ha difficoltà a comprendere le regole Ha difficoltà di concentrazione Ha difficoltà logiche Ha difficoltà a memorizzare Presenta ritardi nel linguaggio Ha difficoltà di apprendimento Sfera Emozionale Somatica Ha difficoltà di organizzazione spazio/temporale Ha difficoltà di coordinazione grosso/motoria Ha difficoltà di coordinazione fine Non comunica sentimenti, emozioni, desideri, bisogni Ha una frequenza irregolare Si appropria di oggetti non suoi Sfera Sociale Ha scarsa cura degli oggetti Il problema è stato segnalato da: Mostra atteggiamenti di bullismo o minacce Dimostra opposizione ai richiami Non stabilisce buoni rapporti con i compagni Mostra la tendenza a mentire e/o ingannare Tradisce regole condivise Ha reazioni violente con i compagni Ha comportamenti sessualizzanti Si isola dagli altri per lunghi periodi Distrugge oggetti e/ compie atti di vandalismo Compie gesti di autolesionismo Ha difficoltà di comprensione verbale Non è collaborativo Ha un abbigliamento inappropriato all’età o alla stagione Ha una scarsa igiene personale Presenta segni fisici di maltrattamento (lesioni, ematomi, ...) Ha materiale scolastico/didattico insufficiente Famiglia Dirigente Scolastico/Docenti Sportello pedagogico/psicologico ASL/Strutture Sanitarie Servizio famiglia e Minori Funzioni Strumentali Famiglia Il problema è stato segnalato a : Sfera dello sviluppo Sfera Relazionale/Comportamentale Scheda di rilevazione alunni in situazione di disagio e/o svantaggio Scuola Alunno Classe A.S. Famiglia (con indicazione di riferirsi a servizio specialistico) Dirigente Scolastico Sportello pedagogico/psicologico Servizio Famiglia e Minori I DOCENTI Interventi personalizzati Laboratorio Si ritiene opportuno Avvalersi di: Sfera Emozionale Somatica Ha improvvisi e significativi cambiamenti dell’umore Ha comportamenti bizzarri Manifesta fissità nelle produzioni (stesso disegno, stesso gioco,..) Lamenta malesseri fisici (mal di testa, dolori addominali,...) Attribuisce i propri successi/insuccessi a cause esterne Ha difficoltà a d esprimersi di fronte al gruppo Ha propensione a biasimare se stesso o colpevolizzarsi Rinuncia di fronte all’impegno, alle prime difficoltà Dimostra scarsa autonomia personale Sportello pedagogico/psicologico Assistenza domiciliare e/o post‐ scuola Attività extrascolastiche Progetti a classe aperte Altro PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA ISTITUZIONE SCOLASTICA: …………………………………………… ANNO SCOLASTICO: ……………………………………………… ALUNNO: …………………………………………………. Dati generali Nome e cognome Data di nascita Classe Insegnante coordinatore della classe Diagnosi medico-specialistica Interventi pregressi e/o contemporanei al percorso scolastico Scolarizzazione pregressa Rapporti scuola-famiglia redatta in data… da… presso… aggiornata in data… da presso… effettuati da… presso… periodo e frequenza….. modalità…. Documentazione relativa alla scolarizzazione e alla didattica nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ DI LETTURA, SCRITTURA E CALCOLO Elementi desunti dalla diagnosi Elementi desunti dall’osservazione in classe Elementi desunti dalla diagnosi Elementi desunti dall’osservazione in classe Elementi desunti dalla diagnosi Elementi desunti dall’osservazione in classe Lettura Velocità Correttezza Comprensione Scrittura Grafia Tipologia di errori Produzione Calcolo Mentale Per iscritto Eventuali disturbi nell'area motorio-prassica: Ulteriori disturbi associati: Altro Bilinguismo o italiano L2: Livello di autonomia: CONSAPEVOLEZZA DA PARTE DEL’ALUNNO DEL PROPRIO MODO DI APPRENDERE da rafforzare da sviluppare Gli insegnanti guideranno e sosterranno l’alunno affinché impari: ad applicare consapevolmente comportamenti e strategie operative adeguate al proprio stile cognitivo; a ricercare in modo via via più autonomo strategie personali per compensare le specifiche difficoltà; ad accettare in modo sereno e consapevole le proprie specificità e a far emergere soprattutto gli aspetti positivi delle proprie potenzialità e della capacità di raggiungere comunque gli obiettivi prefissati. DIDATTICA PERSONALIZZATA Strategie e metodi di insegnamento: Discipline linguistico-espressive Discipline logico-matematiche Discipline storico-geografico-sociali Altre Misure dispensative/strumenti compensativi/tempi aggiuntivi: Discipline linguistico-espressive Discipline logico-matematiche Discipline storico-geografico-sociali Altre Strategie e strumenti utilizzati dall'alunno nello studio: Discipline linguistico-espressive Discipline logico-matematiche Discipline storico-geografico-sociali Altre 4. VALUTAZIONE (anche per esami conclusivi dei cicli) L'alunno nella valutazione delle diverse discipline si avvarrà di: Disciplina Misure dispensative Strumenti compensativi Tempi aggiuntivi Italiano Matematica Lingue straniere …. …. …. …. …. …. …. STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE Tutti gli insegnanti opereranno affinché l’alunno sia messo in condizione di seguire la stessa programmazione di classe attraverso un atteggiamento di sensibile attenzione alle specifiche difficoltà – per stimolare l’autostima ed evitare frustrazioni – attraverso l’attivazione di particolari accorgimenti: creare un clima di apprendimento sereno, nel riconoscimento e nel rispetto delle singole diversità; organizzare attività in coppia o a piccolo gruppo, nell’ottica di una didattica inclusiva; adeguare ed eventualmente dilatare i tempi dati a disposizione per la produzione scritta; utilizzare differenti modalità comunicative e attivare più canali sensoriali nel momento delle spiegazioni (quali immagini, disegni e riepiloghi a voce); controllare che i compiti e tutte le comunicazioni alle famiglie siano trascritte correttamente; avviare all’uso della videoscrittura, soprattutto per la produzione testuale o nei momenti di particolare stanchezza/illeggibilità del tratto grafico; aver cura che le richieste operative, in termini quantitativi, sino adeguate ai tempi e alle personali specificità, anche nel momento dell’assegnazione di compiti a casa; verificare l’opportunità di una lettura ad alta voce e di un confronto diretto con i compagni; promuovere la conoscenza e l’utilizzo di tutti quei mediatori didattici che possano metterlo/la in una serena condizione di apprendere (immagini, schemi, mappe …) Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per orientare l’alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali Privilegiare l’apprendimento dall’esperienza e la didattica laboratoriale MISURE DISPENSATIVE All’alunno con DSA è garantito l’essere dispensato da alcune prestazioni non essenziali ai fini dei concetti da apprendere. Esse possono essere, a seconda della disciplina e del caso: la trascrizione scritta di lunghe parti, favorendo l’uso di testi già pronti, fotocopiati o digitali tempi standard (tempi maggiori nelle prove) la lettura ad alta voce la scrittura sotto dettatura prendere appunti copiare dalla lavagna il rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti la quantità eccessiva dei compiti a casa l’effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati lo studio mnemonico di formule, tabelle, definizioni sostituzione della scrittura con linguaggio verbale e/o iconografico STRUMENTI COMPENSATIVI Altresì l’alunno con DSA può usufruire di strumenti compensativi che gli consentono di compensare le carenze funzionali determinate dal disturbo. Aiutandolo nella parte automatica della consegna, permettono all’alunno di concentrarsi sui compiti cognitivi oltre che avere importanti ripercussioni sulla velocità e sulla correttezza. A seconda della disciplina e del caso, possono essere: formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità di apprendimento tabella delle misure e delle formule geometriche computer con programma di videoscrittura, correttore ortografico; stampante e scanner calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante registratore e risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri digitali) software didattici specifici Computer con sintesi vocale vocabolario multimediale STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO strategie utilizzate (sottolinea, identifica parole–chiave, costruisce schemi, tabelle o diagrammi) modalità di affrontare il testo scritto (computer, schemi, correttore ortografico) modalità di svolgimento del compito assegnato (è autonomo, necessita di azioni di supporto) riscrittura di testi con modalità grafica diversa usa strategie per ricordare (uso immagini, colori, riquadrature) STRUMENTI UTILIZZATI DALL’ALUNNO NELLO STUDIO strumenti informatici (libro digitale, programmi per realizzare grafici) fotocopie adattate utilizzo del PC per scrivere registrazioni testi con immagini software didattici altro CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE (ANCHE PER ESAMI CONCLUSIVI DEI CICLI)1 Programmare e concordare con l’alunno le verifiche e le interrogazioni Predisporre schede di verifica a risposta multipla con possiblità di completamento o arricchimento orale Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte non ritenute adeguate (soprattutto per la lingua straniera) Valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e collegamento piuttosto che alla correttezza formale Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali (mappe concettuali, mappe cognitive) Introdurre prove informatizzate Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove Pianificare prove di valutazione formativa PATTO CON LA FAMIGLIA Si concordano: I compiti a casa (quantità, qualità richiesta …) Le modalità di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline Gli strumenti compensativi da utilizzare a casa Le dispense La riduzione di compiti Le interrogazioni (modalità, contenuti, richieste più importanti …) altro I DOCENTI _______________________________ _______________________________ _______________________________ _______________________________ _______________________________ _______________________________ _______________________________ _______________________________ _______________________________ I GENITORI _______________________________ _______________________________ 1 Cfr. D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122 - Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169 - art. 10. Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA) 1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. 2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove. _________________________________________________________________ ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “I. CALVINO” Via Montello, 15 - 73040 ALLISTE Telefax. 0833 584334 E mail [email protected] PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ALUNNO/A: CLASSE SEZ. DOCENTE DI SOSTEGNO : a.s. 1. DATI DELL’ALUNNO/A Nome: Cognome: Luogo e data di nascita: Dati relativi all’alunno/a Il Indirizzo: ________________________________________ Tel. _____ Diagnosi Datata: 29/01/1998 L’ALUNNO/A Classe: Numero alunni: Ore sostegno: Ore assistente specialistico: Assistente di base: SI Curricolo sanitario, riabilitativo e sociale: NO Eventuali Interventi riabilitativi (operatore di riferimento, modalità, metodologia, di raccordo scuola-operatore) ORA Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato 8.30 – 9.30 9.30 – 10.30 10.30 – 11.00 11.00 – 12.00 12.00 – 13.00 Attività o interventi extracurricolari o sociali ORA 8.30 – 9.30 9.30 – 10.30 10.30 – 11.00 11.00 – 12.00 12.00 – 13.00 Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato 2. AREE DI INTERVENTO: AREA a1: COGNITIVA E DELL’APPRENDIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO: RISORSE RISULTATI ATTESI METODOLOGIE/ STRATEGIE/ FACILITATORI TEMPI MISURAZIONE DEI RISULTATI SCUOLA FAMIGLIA EQUIPE ASL EXTRASCUOLA AREA b1: DELLA COMUNICAZIONE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO: RISORSE RISULTATI ATTESI METODOLOGIE/ STRATEGIE/ FACILITATORI TEMPI MISURAZIONE DEI RISULTATI SCUOLA FAMIGLIA EQUIPE ASL EXTRASCUOLA AREA c: RELAZIONALE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO: RISORSE RISULTATI ATTESI METODOLOGIE STRATEGIE FACILITATORI TEMPI MISURAZIONE DEI SCUOLA FAMIGLIA EQUIPE ASL EXTRASCUOLA RISULTATI AREA d1: MOTORIO – PRASSICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO: RISORSE RISULTATI ATTESI METODOLOGIE/ STRATEGIE/FACILITATORI TEMPI MISURAZIONE DEI RISULTATI SCUOLA FAMIGLIA EQUIPE ASL EXTRASCUOLA AREA e: NEUROPSICOLOGICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO: RISORSE RISULTATI ATTESI METODOLOGIE/ STRATEGIE/FACILITATORI TEMPI MISURAZIONE DEI RISULTATI SCUOLA FAMIGLIA EQUIPE ASL EXTRASCUOLA AREA f: AUTONOMIA PERSONALE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO: RISORSE RISULTATI ATTESI METODOLOGIE STRATEGIE FACILITATORI TEMPI MISURAZIONE DEI RISULTATI SCUOLA FAMIGLIA EQUIPE ASL EXTRASCUOLA AREA g: AUTONOMIA SOCIALE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO: RISORSE SCUOLA FAMIGLIA EQUIPE ASL EXTRASCUOLA BIBLIOTECA COMUNALE (Con i servizi sociali) RISULTATI ATTESI METODOLOGIE STRATEGIE FACILITATORI TEMPI MISURAZIONE DEI RISULTATI MODALITA’ D'INTERVENTO : Strategie e metodologie didattiche: svolgimento del lavoro in classe (individuale o in piccoli gruppi) Tempi distesi per l’ elaborazione e la produzione degli elaborati Adattamento quantitativo del curricolo e del lavoro da svolgere Utilizzo di metodologie favorevoli all’inclusione: Peer tutoring cooperative learning brain storming circle time Utilizzo delle metodologie di classe role play problem solving scoperta guidata Semplificazione di messaggi e testi Rriduzione quantitativa del lavoro da svolgere Somministrazione di consegne: a) chiare b) adeguate ai tempi personali c) con uno / due/ più di due compiti per volta Uutilizzo di diverse modalità comunicative Interrogazioni programmate Gratificazioni continue e incoraggiamenti per i risultati positivi Sollecitazione di conoscenze precedenti per introdurre nuovi argomenti Affidamento di incarichi Distribuzione dei carichi di lavoro nel corso della giornata Riproposizione degli stessi concetti con modalità e linguaggi differenti Utilizzo di mappe concettuali Strumenti dispensativi: Lettura ad alta voce Dettatura e copiatura dalla lavagna Scrittura corsivo e stampato minuscolo Studio mnemonico di tabelle, forme verbali, grammaticali… Compiti domestici superiori al minimo necessario Trascrizione di compiti e appunti Interrogazioni non programmate Somministrazione verifiche (non più di una al giorno e di due alla settimana) Limitazione del linguaggio scritto e predilezione di quello verbale e iconico Valutazioni scritte, soprattutto per le lingue straniere Strumenti compensativi e sussidi: matematica linea dei numeri lingua italiana alfabeto tavola pitagorica forme verbali formule libro parlato calcolatrice sintesi vocale computer/tablet software Storia calendario computer/tablet software lingua straniera audiocassette /cd libro parlato libro parlato linea del tempo attività di ascolto altro____________________ altro__________________ Valutazione materie con obiettivi minimi e/o differenziati Rilievo Obiettivo non raggiunto Obiettivo raggiunto in parte Obiettivo sostanzialmente raggiunto Obiettivo pienamente raggiunto Voto 5 6 7 8/9 Modalità di raggiungimento dell’obiettivo Totalmente guidato e non collaborativo Parzialmente guidato In autonomia In autonomia e con sicurezza con ruolo attivo o propositivo Data: Firma del docente di sostegno _____________________________ Firma dei docenti curricolari _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ Firma del genitore Equipe ASL __________________________ ______________________________ Per presa visione Firma del Dirigente Scolastico ________________________________ classe ISTITUTO COMPRENSIVO "I.CALVINO" DI ALLISTE SCUOLA: SECONDARIA DI I° GRADO FELLINE A.S. / ALUNNO/A : PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO DATI RELATIVI ALL’ALUNNO/A Nome: Cognome: Luogo e Data di nascita: Indirizzo: tel: DIAGNOSI CLINICA: CONTESTO SOCIO- FAMILIARE: 2 ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA: AREA SENSORIALE Descrizione funzionale Analisi dello sviluppo potenziale Vista tipo e grado di deficit Udito tipo e grado di deficit Tatto tipo e grado di deficit AREA COGNITIVA Descrizione funzionale Analisi dello sviluppo potenziale Livello di sviluppo raggiunto Capacità di integrazione delle competenze AREA AFFETTIVO RELAZIONALE Descrizione funzionale Analisi dello sviluppo potenziale Livello di autostima Rapporto con gli altri AREA LINGUISTICA Descrizione funzionale Analisi dello sviluppo potenziale Comprensione del verbale Produzione verbale Altri linguaggi alternativi e/o integrativi AREA MOTORIO PRASSICA Descrizione funzionale Analisi dello sviluppo potenziale Motricità globale Motricità fine 3 AREA NEUROPSICOLOGICO Descrizione funzionale Analisi dello sviluppo potenziale Memoria Attenzione Organizzazione spazio-temporale AREA AUTONOMIA Descrizione funzionale Analisi dello sviluppo potenziale Personale Sociale 4 PIANO EDUCATIVO OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO MIGLIORARE LE STRUMENTALITA’ DI BASE E UTILIZZARE AUTONOMAMENTE LE ABILITA’ ACQUISITE AREA OBIETTIVI COMPORTAMENTI ATTESI (ABILITA’) AREA LINGUISTICO – ESPRESSIVA - AREA STORICO GEOGRAFICA 5 AREA LOGICO MATEMATICA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA AREA MOTORIA 6 RELIGIONE 7 Piano Educativo ATTIVITA' LABORATORIALI Frequenta: 1. ………………………….. 2. ………………………...... Piano Educativo INTERVENTI EXTRA SCOLASTICI O SOCIALI •Frequenta : altri bambini per giocare e /o fare i compiti parrocchia volontari gruppi ricreativi/culturali_________________________________ gruppi sportivi 8 MODALITA’ D'INTERVENTO : Strategie e metodologie didattiche: X svolgimento del lavoro in classe (individuale o in piccoli gruppi) X tempi distesi per l’ elaborazione e la produzione degli elaborati adattamento quantitativo del curricolo e del lavoro da svolgere X utilizzo di metodologie favorevoli all’inclusione: Peer tutoring cooperative learning brain storming circle time X utilizzo delle metodologie di classe role play problem solving scoperta guidata X semplificazione di messaggi e testi X riduzione quantitativa del lavoro da svolgere X somministrazione di consegne: a) chiare b) adeguate ai tempi personali c) con uno / due/ più di due compiti per volta X utilizzo di diverse modalità comunicative interrogazioni programmate X gratificazioni continue e incoraggiamenti per i risultati positivi X sollecitazione di conoscenze precedenti per introdurre nuovi argomenti X affidamento di incarichi X distribuzione dei carichi di lavoro nel corso della giornata riproposizione degli stessi concetti con modalità e linguaggi differenti utilizzo di mappe concettuali 9 Strumenti dispensativi: X lettura ad alta voce X dettatura e copiatura dalla lavagna X Scrittura corsivo e stampato minuscolo X Studio mnemonico di tabelle, forme verbali, grammaticali… X Compiti domestici superiori al minimo necessario Trascrizione di compiti e appunti X Interrogazioni non programmate X Somministrazione verifiche (non più di una al giorno e di due alla settimana) Limitazione del linguaggio scritto e predilezione di quello verbale e iconico Valutazioni scritte, soprattutto per le lingue straniere Strumenti compensativi e sussidi: matematica lingua italiana X linea dei numeri X tavola pitagorica X formule forme verbali libro parlato X calcolatrice X computer alfabeto sintesi vocale X softwares_____________________ computer softwares_________________ Storia lingua straniera X calendario X audiocassette /cd libro parlato libro parlato X linea del tempo X attività di ascolto altro____________________ altro__________________ 10 Valutazione e Verifica ORARIO SETTIMANALE GIORNO 1a Ora 2a Ora 3a Ora 4a Ora 5a Ora LUN. MAR. MER. GIO. VEN. SAB. 11 Valutazione materie con obiettivi minimi e/o differenziati Rilievo Obiettivo raggiunto in parte Obiettivo sostanzialmente raggiunto Obiettivo raggiunto in modo soddisfacente Obiettivo pienamente raggiunto Voto 5 6 7 8/9 Modalità di raggiungimento dell’obiettivo Guidato Parzialmente guidato In autonomia In autonomia e con sicurezza con ruolo attivo Data: …………………….. Firma del doc. di sostegno _______________________________ Firma dei doc. curricolari o del coordinatore di classe 1) -------------------------------------------2)-------------------------------------------- Firma del genitore -------------------------------------------------- 3) -------------------------------------------4) -------------------------------------------- Firma del Dirigente Scolastico 5) ---------------------------------------------------------------------------------------6) -------------------------------------------7) -------------------------------------------8) -------------------------------------------- 12 ISTITUTO COMPRENSIVO“ITALO CALVINO” ANNO SCOLASTICO: SCUOLA MEDIA DI ALLISTE PROGETTO FORMATIVO D' INSERIMENTO SOCIO-LAVORATIVO PER L'ALUNNO/A ---------------------------- FIRMA DEL DIRIGENTE Nome: Cognome: Dati relativi all’alunno Luogo e data di nascita: Indirizzo: ________________________________________ Tel. _____ Diagnosi Datata: Dott. Dott.ssa: CURRICULUM SCOLASTICO, SANITARIO, E SOCIALE: IL PERCORSO AUTONOMIA SOCIALE e FORMAZIONE LAVORATIVA OBIETTIVI PRIORITARI DI SVILUPPO: RISORSE SCUOLA FAMIGLIA ASL RISULTATI ATTESI METODOLOGIE STRATEGIE FACILITATORI TEMPI MISURAZIONE DEI RISULTATI MANSIONI: ORARIO A SCUOLA Dalle---------- alle--------------- tutti i giorni della settimana ORARIO PRESSO COMUNE O ALTRO ENTE PUBBLICO: COMUNE Data: Firma del Dirigente scolastico: Firma del Sindaco : Firma del genitore: Firma responsabile equipe ASL: CURRICOLO VERTICALE 1 Il nostro Istituto, scuola capofila di una rete di scuole, nell’ambito della formazione sulle Indicazioni Nazionali, ha avviato negli anni 2013/14 – 2014/15 un percorso di sperimentazione sul Curricolo verticale partendo dalla musica (essendo scuola ad indirizzo musicale) e dalle scienze. Il curricolo delle altre discipline è frutto del lavoro dei Dipartimenti disciplinari. MONITARAGGIO DEI BISOGNI Le nostre scelte CURRICOLO IN VERTICALE Scienze Musica 2 3 INDICAZIONI NAZIONALI Scuola dell'infanzia Immagini, suoni, colori I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività: l’arte orienta questa propensione, educando al piacere del bello e al sentire estetico. L’esplorazione dei materiali a disposizione consente di vivere le prime esperienze artistiche, che sono in grado di stimolare la creatività e contagiare altri apprendimenti. I linguaggi a disposizione dei bambini, come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione dei materiali, le esperienze grafico pittoriche, i mass‐media, vanno scoperti ed educati perché sviluppino nei piccoli il senso del bello, la conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà. L’incontro dei bambini con l’arte è occasione per guardare con occhi diversi il mondo che li circonda. I materiali esplorati con i sensi, le tecniche sperimentate e condivise nell’atelier della scuola, le osservazioni di luoghi (piazze, giardini, paesaggi) e di opere (quadri, musei, architetture) aiuteranno a migliorare le capacità percettive, coltivare il piacere della fruizione, della produzione e dell’invenzione e ad avvicinare alla cultura e al patrimonio artistico. La musica è un’esperienza universale che si manifesta in modi e generi diversi, tutti di pari dignità, carica di emozioni e ricca di tradizioni culturali. Il bambino, interagendo con il paesaggio sonoro, sviluppa le proprie capacità cognitive e relazionali, impara a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni all’interno di contesti di apprendimento significativi. Esplora le proprie possibilità sonoro‐espressive e simbolico‐rappresentative, accrescendo la fiducia nelle proprie potenzialità. L’ascolto delle produzioni sonore personali lo apre al piacere di fare musica e alla condivisione di repertori appartenenti a vari generi musicali. Il bambino si confronta con i nuovi media e con i nuovi linguaggi della comunicazione, come spettatore e come attore. La scuola può aiutarlo a familiarizzare con l’esperienza della multimedialità (la fotografia, il cinema, la televisione, il digitale), favorendo un contatto attivo con i “media” e la ricerca delle loro possibilità espressive e creative. 4 Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali,musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro‐musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. SCUOLA PRIMARIA La musica, componente fondamentale e universale dell’esperienza umana, offre uno spazio simbolico e relazionale propizio all’attivazione di processi di cooperazione e socializzazione, all’acquisizione di strumenti di conoscenza, alla valorizzazione della creatività e della partecipazione, allo sviluppo del senso di appartenenza a una comunità, nonché all’interazione fra culture diverse. L’apprendimento della musica consta di pratiche e di conoscenze, e nella scuola si articola su due dimensioni: a) produzione, mediante l’azione diretta (esplorativa, compositiva, esecutiva) con i suoi materiali sonori, in particolare attraverso l’attività corale e di musica d’insieme; b) fruizione consapevole,che implica la costruzione e l’elaborazione di significati personali, sociali e culturali, relativamente a fatti, eventi, opere del presente e del passato. Il canto, la pratica degli strumenti musicali, la produzione creativa, l’ascolto, la comprensione e la riflessione critica favoriscono lo sviluppo della musicalità che è In ciascuno; promuovono l’integrazione delle componenti percettivo motorie, cognitive e affettivo‐sociali della personalità; contribuiscono al benessere psicofisico in una prospettiva di prevenzione del disagio, dando risposta a bisogni, desideri, domande, caratteristiche delle diverse fasce d’età. In particolare, attraverso l’esperienza del far musica insieme, ognuno potrà cominciare a leggere e a scrivere musica, a produrla anche attraverso l’improvvisazione, intesa come gesto e pensiero che si scopre nell’attimo in cui avviene: improvvisare vuol dire comporre nell’istante 5 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche Strumenti didattici e auto‐costruiti. Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica. Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere. Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione. Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi. Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e provenienza. Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali. Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale (cinema, televisione, computer). Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado (*) L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali. 6 in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, Messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico‐culturali. Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica. (*) per il quadro delle competenze specifiche connesse allo studio dello strumento musicale, si rinvia alle specifiche norme di settore. Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche. Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico‐melodici. Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. Conoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti visive e multimediali. Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto. Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e musicali. COMPETENZE CHIAVE EUROPEE Competenze musicali Le competenze sono presentate in termini di “traguardi” in uscita: tali traguardi, posti al termine dei più significativi snodi del percorso curricolare, dai tre a quattordici anni, rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno. Per quanto riguarda la musica, le competenze inuscita proposte sono le seguenti: Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola secondaria di primo grado L’alunno è in grado di partecipare in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Sa far uso di diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’apprendimento e alla riproduzione di brani musicali. 7 È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso modalità improvvisative o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando forme di notazione e/o sistemi informatici. Sa dare significato alle proprie esperienze musicali, dimostrando la propria capacità di comprensione di eventi, materiali, opere musicali e riconoscendone i significati, anche in relazione al contesto storico‐ culturale. Sa analizzare gli aspetti formali e strutturali insiti negli eventi e nei materiali musicali, facendo uso di un lessico appropriato e adottando codici rappresentativi diversi, ponendo in interazione musiche di tradizione orale e scritta. Sa valutare in modo funzionale ed estetico ciò di cui fruisce, riesce a raccordare la propria esperienza alle tradizioni storiche e alle diversità culturali contemporanee. Sa integrare con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica. Sa orientare lo sviluppo delle proprie competenze musicali, nell’ottica della costruzione di un’identità musicale che muova dalla consapevolezza delle proprie attitudini e capacità, dalla conoscenza delle opportunità musicali offerte dalla scuola e dalla fruizione dei contesti socio‐culturali presenti sul territorio. Per le competenze specifiche relative allo studio dello strumento musicale nelle scuole secondarie di primo grado, in attesa di una definitiva attuazione della riforma degli studi musicali, del conseguente avvio dei Liceo Coreutico e Musicale e della definizione dei livelli di entrata ed uscita di quel settore, restano in vigore le indicazioni contenute nell’Allegato A del DM 201/99. Queste competenze si possono acquisire tramite il raggiungimento di obiettivi di apprendimento che nelle Indicazioni Nazionali sono proposti come obiettivi di uscita del terzo anno e sono i seguenti: Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali/strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche. Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e/o strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico‐melodici. Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. Conoscere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti plastiche e multimediali. Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. Orientare la costruzione della propria identità musicale valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto. Saper utilizzare internet per la ricerca musicale e utilizzare software specifici per l'elaborazione sonora e per la scrittura musicale. 8 3.MODELLIZZAZIONE Breve descrizione di modelli organizzativi In una prospettiva di continuità e verticalità, la formazione musicale dei bambini dovrebbe cominciare sin dall’infanzia, età in cui la capacità di assorbimento è al massimo livello. Il docente specializzato lo guida in maniera informale, senza forzature, all’apprendimento del linguaggio musicale attraverso un procedimento che valorizza le sue risposte. L’obiettivo ‐ competenza finale è quello di facilitare lo sviluppo dell’audiation in ogni bambino, cioè la capacità di pensare musicalmente. Il percorso partendo dalla Sezione Primavera ‐Infanzia sino alla fine del primo ciclo della scuola primaria, prevede docenti specializzati nella metodologia Gordon e Orff‐Schulwerk con 20incontri annuali di circa 45/60 minuti ciascuno per classe. Nel secondo ciclo della scuola primaria (III, IV e V classi) il percorso prevede docenti specializzati nella metodologia Orff‐Schulwerk, Dalcroze enella pratica Vocale con il metodo Kodaly e Goitre, con 25 incontri annuali di un’ora ciascuno per classe ; tale attività si svolgerà nelle ore di educazione al suono dei docenti generalisti della Primaria, con una ricaduta di notevole importanza sulla formazione degli stessi. Per la pratica Strumentale si prevedono 2 ore (1 ora di pratica strumentale e 1ora di musica d’insieme) per ogni alunno che ne faccia richiesta, in laboratori in orario extracurricolare. Alla fine del percorso in un’ottica di verticalizzazione, di trasversalità dei curricoli e attraverso l’innovazione tecnologica, potranno essere realizzati racconti musicali con l’uso dello strumentario Orff, un coro scolastico di voci bianche, la recitazione con attività interdisciplinari, schede operative, spartiti, illustrazioni, coreografie per trasformare il racconto in un GIOCO AVVINCENTE. Elemento qualificante del progetto è la condivisione con altri istituti in Rete, il collegamento con Associazioni musicali operanti nel campo di attività formative, convenzioni con Istituti Superiori di Studi Musicali (Conservatorio‐ Liceo musicale‐Ente certificatore internazionale), sponsor e sostegno diretto delle famiglie.(nota ministeriale 312 del 20‐03‐2013). IPOTESI ORGANIZZATIVE per la realizzazione dei modelli suddetti(secondo Giancarlo Cerini "Aspetti organizzativi in applicazione al DM 8/2011"): 1)Prestito professionale. Forme di prestito professionale interno, tra colleghi di classi diverse nella scuola primaria, per un recupero del team teaching e in un'ottica verticale (istituti comprensivi); 2) Arricchimento offerta formativa. Apporto professionale, richiesto a colleghi della scuola primaria (diplomati) o della scuola media (educazione musicale o strumento), può essere incentivato retribuendo i colleghi (ad esempio 6 ore settimanali in più di insegnamento specialistico); 3) Docenti specialisti di scuola primaria. Nel caso di un organico di scuola primaria potenziato diventa possibile adottare forme di utilizzo parziale di docenti elementari di ruolo specialisti (diplomati): ad esempio, metà tempo nella propria classe come generalista, metà tempo in 6 classi dove prestare due ore settimanali (tot. 1\2 h.); 4. Docenti specialisti di diverso grado scolastico. E' possibile utilizzare personale in situazione di soprannumero proveniente da diverso livello scolastico (Ordinanza utilizzazioni), ad esempio dalla scuola secondaria di I o II grado; 9 5) Scuole sperimentali. Un'opzione ad alto impatto potrebbe essere rappresentata da una sperimentazione nazionale di scuole comprensive ad orientamento musicale (es. 200 scuole a livello nazionale) cui assegnare risorse di personale aggiuntive; 6) Un campus musicale. In ogni territorio si costituiscono reti tra scuole, associazioni ed istituzioni musicali, enti locali, per promuovere la diffusione di esperienze musicali. 7) Regioni in musica. Attraverso accordi inter‐istituzionali (Miur‐Afam‐Regioni ed Enti locali) viene promosso un programma di carattere nazionale per il potenziamento della musica nella scuola primaria, retribuendo incarichi di insegnamento. 8) Esternalizzazione dell’insegnamento di musica: ricorso a figure esterne (esperti,musicisti, docenti di altri livelli scolastici, ecc.). Necessità di risorse finanziarie ad hoc (impiego di un budget dedicato). Orario facoltativo aggiuntivo (più complesso, ma non illegittimo,inserire all’interno del curricolo obbligatorio, con docenti di classe in compresenza. Necessità di figure di regia interna (docente esperto di musica) per coordinare l’iniziativa e comunque arricchire le competenze interne). NELLO SCENARIO COSI’ DELINEATO, E’ POSSIBILE UTILIZZARE GRANDE FLESSIBILITA’ E UN’AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA, FORTEMENTE INNOVATIVA E SPERIMENTALE. Le RISORSE UMANE (art. 3 DM8/11 e art.6 ter del CCNI sulle Utilizzazioni) utilizzabili in ambito musicale saranno: 1. Docenti di scuola primaria con competenze in direzione di coro o strumento; 2. Docenti di musica e/o Strumento in esubero; 3. Docenti di musica e/o strumento in utilizzazione a domanda; 4. Docenti utilizzati nell'ambito della rete. 4. INDICATORI DI QUALITA': I° AMBITO:Formazione musicale dei docenti specializzati. Corso specifico di formazione del DM8/11; Progetti “Mille Cori”, “ Laboratori DM8” e “InNova Musica”; Scuola superiore biennale per Direttore di coro della Scuola Primaria (Arcopu‐Feniarco); Progetto ABREU per la formazione di orchestre e cori giovanili (Fiesole, Master di specializzazione); Certificazione delle competenze musicali tramite l’ABRSM (ASSOCIATED BOARD OF THE ROYAL SCHOOLS OF MUSIC). II° AMBITO: Pratica corale. Sviluppa una sensibilità cooperativa e un protagonismo emotivo e culturale non individuale ma di gruppo. Coralità come occasione di accoglienza, inclusione e condivisione.Sviluppa con metodo (metodologia Goitre e Kodaly) la pratica del cantare per lettura, utilizzando repertori corali afferenti sia a patrimoni locali che a tradizioni, epoche e stili diversi. 10 Consente di acquisire una consapevolezza e una capacità di controllo della propria espressività vocale, ricercando precisione nell’attacco, nell’articolazione, nel sincronismo. Prevede gruppi che possono accogliere ex alunni, genitori e docenti. III° AMBITO: Pratica strumentale e Musica d’insieme. Occasione d’incontro e interazione con i coetani e/o con persone di diversa età per suonare insieme. Prevede lezioni collettive di strumento organizzate per piccoli gruppi in cui ognuno deve avere uno spazio e un’attenzione individuale, ma all’interno del quale è fondamentale l’interazione. (Sistema ABREU). Organizza occasioni straordinarie ma periodicamente programmate, di incontri musicali con altri strumentisti attraverso Campus musicali estivi, lezioni concerto, workshop sull'improvvisazione musicale. Collaborazione con i ragazzi iscritti alla sezione ad indirizzo musicale. Prevede la possibilità di provare diversi strumenti musicali prima di sceglierne uno in particolare e la possibilità di ricevere in prestito lo strumento. IV° AMBITO: Allestimento di spettacoli musicali originali. Si cimenta in generi e forme (Fiaba o Racconto Musicale o l’ 0pera) che prevede l’utilizzo di diversi linguaggi e mezzi espressivi. Dà la possibilità agli alunni di essere coinvolti nella realizzazione di un evento musicale, partecipando alla sua realizzazione con il corpo e gli strumenti. V°AMBITO: Risorse strutturali adeguate Laboratorio Sez. Primavera e Infanzia 1 aula insonorizzata, diapason , tappeto e cuscini, strumentario Orff Laboratorio Scuola Primaria 1 aula insonorizzata; metronomo, leggii, lettore CD, LIM. Strumenti musicali: 1 pianoforte, flauti, chitarre, violoncelli, violini clarinetti , sassofoni,arpa celtica, strumentario Orff,tuboing Laboratorio Scuola Secondaria di primo grado 1 aula insonorizzata; metronomo, leggii, lettore CD audio. Strumenti musicali: pianoforte, flauto, violino, chitarra, violoncello, clarinetto, sassofono, percussioni. 5. COSTITUZIONE GRUPPI DI RICERCA Si ritiene opportuno che l’istituzione scolastica nomini un referente per l’attuazione del progetto,mantenendo i contatti con gli esperti interni ed esterni. Nel caso il progetto coinvolga più plessi scolastici si consiglia la formazione di un “gruppo di progetto” formato dal referente del progetto, dal referente di ciascun plesso e dagli esperti interni ed esterni. 11 6. TRAGUARDI DELLE COMPETENZE (Vedi Indicazioni Nazionali) RICERCA‐AZIONE Nucleo centrale del percorso operativo è LA DOCUMENTAZIONE E LA RICERCA‐AZIONE nel progetto. Nei progetti di ricerca‐azione è fondamentale la pratica della documentazione durante tutto il percorso, in quanto stimola i processi di riflessione, riprogettazione e valutazione degli step realizzati (aspetti progettuali metodologici, organizzativi, contenutistici) e degli strumenti utilizzati. La documentazione permette di valutare la coerenza tra il dichiarato e il realizzato. La ricerca‐azioni , non può prescindere dall'uso di metodologie scientifiche, rigorose e controllabili. IL LAVORO NEI LABORATORI MUSICALI: Cosa e Come documentare Cosa documentare:il lavoro nei laboratori musicali comporta una riflessione sulla scelta degli elementi da valorizzare ed evidenziare a livello di contenuti e degli aspetti caratterizzanti della ricerca‐azione. Occorre perciò operare una scelta rispetto agli interessi e agli obiettivi del progetto. Come documentare: il lavoro nei laboratori musicali incoraggia l'innovazione, l'uso e la ricerca di nuovi linguaggi. Per una corretta e puntuale documentazione uno dei riferimenti per reperire materiale di studio di eccellenza è la banca dati 'BIBL‘ curata da A.N.S.A.S. BIBL è una banca dati bibliografica di Scienze dell'Educazione nata nel 1985 e aggiornata in progress, che privilegia nei contenuti : saggi, risultati di ricerca, rapporti di sperimentazione educativa, monitoraggi, resoconti di pratiche di insegnamento ecc... FASI DI LAVORO STEP 1 Competenze Chiave Europee Ambito Disciplinare Infanzia Primaria Secondaria 12 STEP 2 3 COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZA DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIE Ambito Disciplinare Infanzia Primaria La conoscenza del Mondo Matematica e Scienze Secondaria Matematica e Scienze STEP 3 13 STEP 4 MATRICE COGNITIVA STEP 5: DEFINIZIONE COMPETENZE SCIENZE MATRICE COGNITIVA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DESCRIVE ‐Il proprio corpo ‐il funzionamento del nostro corpo. ‐L’andamento di un fenomeno fisico e chimico osservato in natura o riprodotto in laboratorio ‐Ambienti ed esseri viventi ‐Fenomeni naturali ‐Ciclicità degli eventi ‐Qualità e proprietà di oggetti e materiali ‐‐Semplici forme geometriche ‐Quantità ‐i primi elementi di classificazione animale e vegetale ‐i fenomeni ambientali, in particolare quelli conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo. ‐Trasformazioni di materia ‐la regolarità nei fenomeni e la schematizzazione di ‐fatti e fenomeni legati ai meccanismi della tettonica a placche ‐fatti e fenomeni legati ai movimenti della Terra nello spazio e di altri corpi celesti ‐struttura, funzioni e 14 alcuni passaggi di stato ‐le proprietà di alcuni materiali(durezza, peso, elasticità). UTILIZZA ‐Semplici simboli per la registrazione ‐semplici strumenti di misura. ‐Oggetti di uso comune per la misurazione ‐sperimentazioni. ‐ Macchine:fotocamere,tablet,LIM, bilancia. ‐Valore numerico da 0 a 9 ‐Oggetti di uso comune per contare ed operare con i numeri INTERPRETA ‐registrazioni di dati‐ rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali,frazioni, percentuali, scale di riduzione) ‐Semplici operazioni numeriche (togliere e aggiungere) ‐con sicurezza calcoli scritti e mentali. ‐Concetti topologici (avanti‐ indietro/sopra‐sotto/vicino‐ lontano/destra‐sinistra) ‐le figure geometriche. ‐Percorsi sulla base di indicazioni verbali ‐fenomeni, dati, relazioni interazioni in sistemi viventi ‐strumenti di laboratorio per la misura e per l’osservazione ‐informazioni per risolvere problemi ‐tecnologie informatiche ‐fatti e fenomeni fisici, chimici, geologici e biologici alla luce delle teorie studiate ‐schemi, tabelle, modelli e grafici per la ricerca di relazioni e per rappresentare fenomeni ‐modelli di fatti e fenomeni anche osservati in video desunti da varie fonti 15 STEP 6: DEFINIZIONE COMPETENZE MUSICA Sezione Primavera Scuola Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria I grado Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce , corpo e oggetti. Scopre il paesaggio Esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonte. Partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri . E’ in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali. STEP 7 Strumenti di osservazione 16 FASI DI LAVORO Sezione Primavera ( 24‐36 mesi) Obiettivi: Metodologia: ‐Sviluppare un ascolto strutturato rispettando il movimento spontaneo. Guida informale (accogliendo, facilitando,sostenendo,incoraggiando le proposte di gioco spontaneo ) con l’obiettivo dell’ “apprendimento musicale” secondo la metodologia di Edwin E. Gordon. ‐Riprodurre canti melodici e ritmici senza parole con sillabe neutre. Strategie: ‐Lasciare i bambini liberi di muoversi e cantare senza forzature. ‐ Il gruppo dovrebbe essere strutturato con non più di 12 bambini e guidato da due insegnanti formate. ‐Il silenzio alla fine di ogni brano diventa di fondamentale importanza all’interno di un processo di assimilazione e interiorizzazione . Spazi, mezzi e strumenti: Tempi: Valutazione e verifica: Due incontri settimanali di 45 minuti circa (da ottobre a maggio). ‐Mediante l’integrazione dei dati ricavati dall’osservazione, si valuterà il processo educativo che permette di regolare gli interventi apportando variazioni alle attività, in funzione ai bisogni e alle risposte dei bambini. - Setting appropriato: Spazio ampio, luminoso senza tavoli , né sedie, né giochi , con tappeto e cuscini. - ‐Lettore CD. - ‐Repertorio scelto accuratamente con le seguenti caratteristiche: brani di breve durata, di tonalità e andamento diverso, timbricamente vari, di epoche, tipologie e stili contrastanti, intervallati da silenzi. Strumenti di osservazione: ‐Griglia di osservazione ( Allegato A) - Osservazione sistematica da parte di uno dei due insegnanti. Strumenti di documentazione. ‐Riprese video delle lezioni per una supervisione tra docenti. Competenze: ‐ Sviluppare l’audiation in ogni bambino. 17 SCUOLA INFANZIA (3 – 5 ANNI) Obiettivi: Metodologia: ‐Sviluppare un ascolto strutturato rispettando il movimento spontaneo. Guida informale (accogliendo, facilitando,sostenendo,incoraggiando le proposte di gioco spontaneo ) con l’obiettivo dell’ “apprendimento musicale” secondo la metodologia di Edwin E. Gordon. ‐Riprodurre canti melodici e ritmici senza parole con sillabe neutre. ‐ Manipolare oggetti didattici strutturati o precostruiti. Attività: - Danze circolari e libere su ascolti. - Canti melodici senza parole in tonalità ( maggiore e minore, dorico, frigio e lidio) , metri usuali e inusuali. - Ascolto dei brani scelti inframmezzati da silenzi lunghi 10‐ 15 secondi. - ‐Costruzione di strumenti musicali non tradizionali con materiali poveri e di riciclo Strategie: ‐Lasciare i bambini liberi di muoversi e cantare senza forzature. ‐ Il gruppo dovrebbe essere strutturato con non più di 12 bambini e guidato da due insegnanti formate. ‐Il silenzio alla fine di ogni brano diventa di fondamentale importanza all’interno di un processo di assimilazione e interiorizzazione . ‐ Lasciare i bambini liberi di realizzare uno strumento musicale senza canoni e forzature . Spazi, mezzi e strumenti: - Setting appropriato: Spazio ampio, luminoso senza tavoli , né sedie, né giochi , con tappeto e cuscini. - ‐Lettore CD. - ‐Repertorio scelto accuratamente con le seguenti caratteristiche: brani di breve durata, di tonalità e andamento diverso, timbricamente vari, di epoche, tipologie e stili contrastanti, intervallati da silenzi. - Tempi: Valutazione e verifica: Due incontri settimanali di 20‐30 minuti circa (da ottobre a maggio). ‐Mediante l’integrazione dei dati ricavati dall’osservazione, si valuterà il processo educativo che permette di regolare gli interventi apportando variazioni alle attività, in funzione ai bisogni e alle risposte dei bambini. Strumenti di osservazione: ‐Griglia di osservazione ( Allegato A) - Osservazione sistematica da parte di uno dei due insegnanti. Strumenti di documentazione. ‐Riprese video delle lezioni per una supervisione tra docenti. Competenze: ‐ Sviluppare l’audiation in ogni bambino. ‐Materiali di riciclo, naturali e poveri e attrezzatura varia ( 18 colla, tempere etc.). SCUOLA PRIMARIA Obiettivi: Metodologia: ‐ Utilizza con gradualità voce , strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando le proprie capacità di invenzione sonoro musicale. ‐ Metodologia tutti insieme, ricerche in più campi hanno da tempo dimostrato che i bambini imparano molto dai loro pari, per cui apprendono meglio in gruppo piuttosto che attraverso esperienze individuali, in uno scambio continuo di esperienze reciproche. ‐Esegue collettivamente ed individualmente brani vocali /strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione. ‐ Metodologia Orff‐Schulwerk, metodo di insegnamento della musica che nasce da esperienze didattiche con l’uso dello strumentario Orff e della Body Percussion. - Metodologia Kodaly‐Goitre, in cui l’allievo viene guidato non all’apprendimento dei suoni ma alla scoperta dei rapporti sonori , per maturare la comprensione delle origini primitive del suono. La centralità del metodo verte sulla voce. Il sistema di Kodaly fu ripreso da Roberto Goitre con l’evoluzione dalla chironomia alla digitonomia. Attività: - Danze circolari e libere su ascolti. - ‐Canti narrativi tradizionali, locali e regionali, tratti dal repertorio classico e d’autore ( Giro Giro Canto della Feniarco). - Ascolto di brani dal vivo, mirato allo sviluppo di un pensiero musicale. - ‐ Percorso di alfabetizzazione musicale. - Accompagnamento dei canti scelti con movimenti corporei, Body percussion, strumentario Orff e strumenti di riciclo. - ‐ Esercizi di respirazione, giochi di rilassamento e scioglimento della muscolatura. ‐Costruzione di strumenti musicali non tradizionali con materiali poveri e di riciclo 19 Spazi, mezzi e strumenti: - Aula scolastica o laboratorio musicale. - ‐Lettore CD - ‐Materiali di riciclo, naturali e poveri e strumentario Orff., tastiera, tuboing e leggii. Strategie: Valutazione e verifica: ‐Facendo musica tutti insieme , si avvicinano una grande quantità di bambini alla musica di qualità, attraverso il cantare in coro (socializzazione). Certificazione ABRSM delle - La metodologia Orff dà spazio all’inventiva personale e alla creatività che coinvolge gesto, movimento, danza, scansione verbale , vocalità e strumentario didattico. - ‐ Attraverso il Goitre e l’uso del DO mobile si canta leggendo - .Tempi. Due incontri settimanali di 1 ora ciascuno (da ottobre a maggio). competenze musicali in ambito corale, teorico e di ascolto ( Test preparatorio e I livello). AMBITO DELLA TEORIA DELLA MUSICA: La valutazione consiste in un esame scritto che arriva ad una valutazione della conoscenza teorica di base. AMBITO CORALE: La valutazione consiste in un esame pratico con canzoni folk e tradizionali di tutto il mondo, anche in lingua, senza accompagnamento. Strumenti di osservazione: AMBITO DELL’ASCOLTO: La valutazione consiste in test di ascolto proposti dall’esaminatore. ‐Griglia di osservazione ( Allegato A) Si individuano nell’assegnare un punteggio 4 FASCE DI LIVELLO : - Osservazione sistematica da parte diell’insegnante. Strumenti di documentazione: - Prove d’ingresso sulla percezione; - _ Verifiche in itinere - ‐ Test finale di ascolto. I° No Pass (Insufficiente) II° Pass ( Sufficiente) III° Merit (Buono) IV° Distinction (Ottimo) Competenze: ‐ Sviluppare l’audiation in ogni bambino. 20 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Metodologia: Attività: Obiettivi: ‐ Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. ‐Eseguire in modo espressivo, collettivamente ed individualmente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche. ‐Conoscere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e progettare – realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche quali danza, teatro, arti visive e multimediali. ‐ Metodologia del fare ‘ tutti insieme’ e operativo‐esperenziale: ricerche in più campi hanno da tempo dimostrato che gli alunni imparano molto dai loro pari, per cui apprendono meglio in gruppo piuttosto che attraverso esperienze individuali, in uno scambio continuo di esperienze reciproche. - ‐Canti narrativi tradizionali, locali e regionali, nazionali e internazionali, tratti dal repertorio classico e d’autore ( Teen Canto della Feniarco). Tutti sono attivamente coinvolti - Ascolto di brani dal vivo, mirato allo sviluppo di un pensiero musicale, di epoche storiche diverse. - Accompagnamento dei canti scelti con movimenti corporei, Body percussion, strumentario Orff e strumenti di riciclo ‐ - ‐ Esercizi sulla vocalità. - ‐ Brevi composizioni con l’uso di softwere musicali ( finale). - ‐ Esecuzione strumentale di brani tratti dal repertorio colto e d’autore. - ‐Opera musicale( adattando il testo,trascrivendo la partitura originale per organico scolastico,utilizzando la danza il movimento le coreografie, ,organizzando un coro ,allestendo uno spettacolo ricco di contenuti ed di modelli operativi dinamici) Strategie ‐Facendo musica tutti insieme , si avvicinano una grande quantità di alunni alla musica di qualità, attraverso la pratica vocale e strumentale. ‐ 21 Spazi, mezzi e strumenti: - Aula scolastica o laboratorio musicale. - ‐Lettore CD, video proiettore, - impianto di amplificazione, leggii, Tempi: Due incontri settimanali di 1 ora ciascuno per i docenti di educazione musicale . pianoforte, flauti, violini, chitarre etc. Tre incontri settimanali di un’ora ciascuno per i Strumenti di documentazione docenti di strumento - Descrittori di pratica vocale, di pratica musicale. - Valutazione e verifica: - Certificazione ABRSM delle - competenze musicali in - ambito corale, teorico e di ascolto - ( I e II livello) rdi pratica strumentale. - AMBITO DI TEORIA DELLA - MUSICA: La valutazione consiste in - un esame scritto che arriva ad una valutazione della conoscenza teorica di base. - ( I e II grado). - AMBITO DI PRATICA CORALE: La valutazione consiste in un esame pratico con canzoni folk e tradizionali di tutto il mondo, anche in lingua, senza accompagnamento. (i e II grado). - AMBITO DELL’ASCOLTO: La valutazione consiste in test di ascolto proposti dall’esaminatore. - AMBITO DI PRATICA STRUMENTALE: - La valutazione consiste in un esame pratico - - strumentale ed educazione musicale , Strumenti di osservazione: esempio: ‐Test d’ingresso ( Tema affrontato, fasi, aspetti più sull’audiation e teoria interessanti, condizioni di musicali). trasferibilità, materiali utilizzati, - Osservazione video, programma di sala, invito, sistematica da immagini sonore, considerazioni parte conclusive. Nella documentazione di diell’insegnante. una performance individuare: - Cosa riprendere - Quanto riprendere - Come riprendere - Che interazione voglio con l’evento - Chi coinvolgo nel processo di documentazione(docenti,formatori,es perti,alunni) - Un utile mezzo di documentazione è ll Progetto Gold Buone Pratiche Musicali 22 comprendente esercizi tecnici, brani di epoche storiche diverse , sight reading. - Si individuano nell’assegnare un punteggio 4 FASCE DI LIVELLO : - I° No Pass (Insufficiente) - II° Pass ( Sufficiente) - III° Merit (Buono) - IV° Distinction (Ottimo) - Competenze: - ‐ Sviluppare l’audiation in ogni bambino 23 8 COMPETENZE CHIAVE RACCOMANDATE DAL PARLAMENTO EUROPEO E DAL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA. 1. Comunicazione nella Madre Lingua 2. Comunicazione nelle lingue straniere 3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia 4. Competenza digitale 5. Imparare ad imparare 6. Competenze sociali e civiche 7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità 8. Consapevolezza ed espressione culturale COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Comunicazione nella Madre Lingua AMBITO DISCIPLINARE: ITALIANO INFANZIA PRIMARIA AMBITO SECONDARIA Italiano I Discorsi e le Parole Italiano DISCIPLINARE Traguardi di competenza Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce, precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati - - L’allievo partecipa a scambi comunicativi con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. Ascolta e comprende testi orali “diretti” o “trasmessi”dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. Legge e comprende testi di vario tipo, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura - - - L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative attraverso modalità sempre rispettose delle idee degli altri. Ascolta e comprende testi orali “diretti” o “trasmessi”dai media riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente. Espone oralmente argomenti di studio 24 - - - - - - - adeguate agli scopi. Utilizza abilità funzionali allo studio, individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione, le sintetizza in funzione anche dell’esposizione orale, acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. Legge testi di vario genere sia a voce alta sia in lettura silenziosa ed autonoma e formula su di essi giudizi personali. Scrive testi corretti ortograficamente, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. E’ consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). Padroneggia e applica in situazioni diverse le - - - - - - - e di ricerca anche avvalendosi di schemi, mappe, presentazioni al computer, … Usa materiali di studio diversi per la ricerca personale e di gruppo e riorganizza le informazioni acquisite in testi o presentazioni. Legge testi letterari di vario tipo e comincia a costruirne un’interpretazione. Scrive correttamente testi di diverso tipo. Produce testi multimediali Padroneggia e applica in situazioni diverse le strutture della lingua. ‐ Utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere il significato dei testi. Sa utilizzare i diversi registri linguistici adattandoli alle diverse situazioni comunicative e agli interlocutori. Riconosce e usa il lessico specifico in base ai campi di discorso. 25 conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico‐ sintattica della frase semplice, alle parti del discorso e ai principali connettivi. MATRICE COGNITIVA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA I Discorsi e le Parole Italiano Italiano - Legge immagini e le descrive Racconta esperienze vissute in modo comprensibile, rispettando l’ordine temporale - Descrive oggetti, luoghi, persone e personaggi usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione. - Descrive esperienze personali e non vissute a scuola o in altri contesti. DESCRIVERE - - -E’ in grado di comprendere tutto ciò che ascolta o legge applicando le conoscenze metalinguistiche acquisite. - Sa riassumere informazioni tratte da diverse fonti e testi operando collegamenti. -Sa strutturare in un Descrive emozioni testo coerente le argomentazioni e le parti e sentimenti. informative. Descrive le parti del discorso dal punto di vista morfologico e sintattico. – Si esprime in modo scorrevole e creativo adattando il proprio intervento alle diverse situazioni comunicative – Sa produrre testi chiari, ben strutturati e originali. 26 ‐ Utilizza i sussidi informatici e i software didattici per giocare con le parole UTILIZZARE - Utilizza manuali, testi divulgativi, dizionari, testi tradizionali e informatici nelle attività di studio personale e collaborativo per ‐ Utilizza tecniche di ricercare raccogliere e lettura silenziosa, rielaborare dati, espressiva e ad alta voce. informazioni e concetti. – Utilizza correttamente ‐ Utilizza opportune le strutture e i connettivi strategie per analizzare il della lingua. – Utilizza contenuto di varie opportunamente carte tipologie testuali. geografiche, fotografie, ‐ Utilizza le convenzioni immagini, grafici, dati ortografiche, le regole statistici. grammaticali e sintattiche ‐ Utilizza un lessico coerente e adeguato all’argomento e alla situazione per rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali errori. - - - INTERPRETARE Riflette sulla lingua e le sue funzioni Ascolta, comprende e inventa storie e dialoghi tra due o più personaggi giocando con le parole Comprende messaggi quotidiani - - - Elabora interpretazioni di testi di vario tipo in collaborazione con i compagni e i docenti. Comprende – Comprende le conversazioni, relazioni tra i fatti discussioni, storici, operando dialoghi su confronti pertinenti con argomenti di la realtà attuale e esperienza diretta interpretando e non cogliendone criticamente gli eventi. il tema e i vari – Analizza i sistemi punti di vista. territoriali vicini e lontani, nello spazio e Comprende e nel tempo, raffrontandoli interpreta e valutando gli effetti messaggi delle azioni dell’uomo. trasmessi dai Interpreta testi scritti di vario tipo. media,individuand one lo scopo e l’argomento. 27 METODOLOGIE/ STRATEGIE E MEZZI INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA - - - - - - - Giochi linguistici per l’esplorazione fonologica Ascolto di poesie, canti e filastrocche, conversazioni, domande stimolo in circe‐time Drammatizzazion i Giochi ritmici per scandire le parole Lettura animata e interattiva Problem‐ solving,prompt verbale e gestuale Rinforzo positivo Giochi simbolici individuali, di gruppo, a coppie modeling Auto verbalizzazione Attività grafico‐ pittoriche e manipolative Schede strutturate e semi strutturate Attivitàlaboratori ali - Attività di gruppo - Attività individuali - Brainstorming - Attività laboratoriali di ricerca/scoperta - - - Attività guidate a livello crescente di difficoltà - - Lezioni frontali interattive - - Controllo sistematico dell’apprendiment o e socializzazione degli errori - - - - Percorsi di apprendimento personificati e semplificati - - Esercitazioni di rinforzo - Esercitazioni con questionario– guida - - Problem solving - Simulazioni - Uso di schemi logici - Uso di mappe - Metodo induttivo e metodo deduttivo, attività di gruppo/per piccoli gruppi(Cooperati ve learning), attività individuali, - brainstorming, attività laboratoriali di ricerca/ scoperta, attività guidate a livello crescente di difficoltà, lezioni frontali e interattive, controllo sistematico dell’apprendimen to e socializzazione degli errori, percorsi di apprendimento personalizzati e semplificati, esercitazioni di rinforzo, esercitazioni con questionariguida, problem solving, uso di schemi logici , uso di mappe concettuali. 28 concettuali - STRUMENTI DI OSSERVAZIONE - Osservazioni dirette, occasionale sistematiche in contesti specifici per il linguaggio verbale (momento della conversazione, del racconto , della lettura) Osservazioni del quotidiano durante il gioco libero e la routine per rilevare varie modalità comunicative a cui ricorre il bambino e registrarle sul diario di bordo - Mediatori attivi, iconici, analogici simbolici. - Ascolto e osservazione diretta Ascolto e osservazione diretta. - Foto‐book Cartellonistica Elaborati prodotti STRUMENTI DI DOCUMENTAZIONE Cartelloni di sintesi, Registro di classe, ‐ Registro dell’insegnante registro personale, verifiche scritte, prove in ‐ Certificazione delle parallelo, certificazioni competenze periodiche e finali, ‐ Cartelloni di sintesi certificazione delle ‐ Scheda di valutazione competenze. ‐ Registro di classe VERIFICA E VALUTAZIONE ‐ Si esprime attraverso la lingua utilizzando frasi strutturate correttamente e organizzate in brevi periodi coerenti e coesi, quando riferisce esperienze personali, vissuti, chiede informazioni, esprime ‐ Osservazione diretta ‐ Questionari a scelta multipla ‐ Interrogazioni ‐ Prove oggettive ‐ Produzioni varie ‐ Prove strutturate o semistrutturate in ingresso, in itinere e finali. Conversazioni e dibattiti, esercitazioni individuali e collettive, prove scritte (test strutturati e misti), questionari, analisi e comprensione di testi di vario tipo. 29 bisogni ‐ Prove nazionali COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Comunicazione nella Madre Lingua AMBITO DISCIPLINARE : STORIA INFANZIA AMBITO La conoscenza del mondo DISCIPLINARE - - Il bambino sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente e immediato PRIMARIA SECONDARIA Storia - - - - - - - - Individua le tracce e le usa come fonti per produrre conoscenze sul passato Ricava da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato Rappresenta graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati Riconosce relazioni di successione e di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali, mutamenti in fenomeni ed esperienze vissute e narrate Comprende la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione de tempo Rappresenta in un quadro storico‐sociale le informazioni che scaturiscono dalle tracce del passato presenti sul territorio vissuto Legge una carta storico‐ geografica relativa alle civiltà studiate Usa cronologie e carte per rappresentare le conoscenze Confronta i quadri storici delle civiltà studiate Usa il sistema di misura occidentale del tempo storico Storia - - - - - - - Legge, comprende ed analizza fonti visive, scritte e orali. Sa collocare nel tempo e nello spazio fatti e fenomeni Utilizza gli strumenti della disciplina Opera confronti pertinenti con la realtà attuale Stabilisce relazioni tra fatti storici: problematizza, formula ipotesi e interpreta criticamente gli eventi Conosce gli eventi storici ed esprime oralmente e con scritture, anche digitali, le informazioni storiche operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del 30 - - - - e comprende i sistemi di misura de tempo di altre civiltà Elabora rappresentazioni sintetiche delle società studiate Ricava e produce informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consulta testi di genere diverso cartacei e digitali Espone con coerenza le conoscenze e i concetti appresi Elabora in testi orali e scritti gli argomenti studiati presente, comprende opinioni e culture diverse, coglie i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. INFANZIA MATRICE COGNITIVA La conoscenza del mondo PRIMARIA SECONDARIA Storia Storia - Racconta esperienze vissute in modo comprensibile, rispettando l’ordine temporale - La linea del tempo - I periodi della vita - La durata - I tempi della storia - Le fonti della storia DESCRIVERE - - - - I quadri di civiltà - - Distingue vari tipi di fonte storica Colloca nello spazio fatti e fenomeni Ricava informazioni da fonti diverse e le organizza in mappe,schemi, tabelle, grafici.. Scopre la radice storica del presente Colloca la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. Usa il lessico specifico della disciplina 31 ‐ Utilizza il materiale, ‐ La linea del tempo sussidi e strumenti didattici ‐ Le fonti ‐ Coglie il concetto di temporalità attraverso la scansione delle attività di routine UTILIZZARE ‐ Il calendario ‐ Testi informativi a carattere storico ‐ Mappe ‐ Filmati, documentari ‐ Cartine geo‐storiche ‐ Lessico specifico Manuali, testi divulgativi, dizionari, atlanti, testi tradizionali e informatici nelle attività di studio personale e collaborativo per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti Carte storico‐ geografiche, fotografie, immagini, dati statistici - - - Rielabora attraverso il gioco libero e simbolico la lettura di immagini e la drammatizzazi one Comunicazion e verbale - Testi informativi a carattere storico cogliendone le cause e le conseguenze dei fatti accaduti - Interpreta i vari quadri di civiltà e li confronta cogliendone similitudini e differenze - Ricava informazioni da vari tipi di foni - Interpreta carte geo‐storiche INTERPRETARE - Comprende le relazioni tra i fatti storici, operando confronti con la realtà attuale e interpretando criticamente gli eventi. Elabora testi utilizzando le conoscenze selezionate e argomenta su conoscenze e concetti, utilizzando il linguaggio specifico della disciplina 32 METODOLOGIE/ STRATEGIE E MEZZI INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA - - - - - Conversazioni libere e guidate Domande stimolo Attività individuali e di gruppo Attività ludiche Attività di esplorazione e di ricerca – azione Auto verbalizzazion e Attività laboratoriali - Attività di gruppo - Attività individuali - Attività di gruppo - Attività individuali - Brainstorming - Attività laboratoriali di ricerca/scoperta - Brainstorming - Attività laboratoriali di ricerca/scoperta - - Attività guidate a livello crescente di difficoltà Attività guidate a livello crescente di difficoltà - Lezioni frontali interattive Lezioni frontali interattive - Controllo sistematico dell’apprendimen to e socializzazione degli errori - Percorsi di apprendimento personificati e semplificati - Esercitazioni di rinforzo - Esercitazioni con questionario– guida - Problem solving - Simulazioni - Uso di schemi logici - Uso di mappe - - Controllo sistematico dell’apprendime nto e socializzazione degli errori - Percorsi di apprendimento personificati e semplificati - Esercitazioni di rinforzo Esercitazioni con questionario– guida - - Problem solving - Simulazioni - Uso di schemi 33 logici concettuali - Uso di mappe concettuali - Mediatori attivi, iconici, analogici simbolici. - Mediatori attivi, iconici, analogici simbolici. - Ascolto e osservazione diretta - Ascolto e osservazione diretta STRUMENTI DI OSSERVAZIONE Osservazioni diretta e sistematica - STRUMENTI DI DOCUMENTAZIONE - Registro di sezione Cartelloni di sintesi Scheda di valutazione ‐ Registro di classe ‐ Registro di classe ‐ Registro dell’insegnante ‐ Registro dell’insegnante ‐ Certificazione delle competenze ‐ Certificazione delle competenze ‐ Cartelloni di sintesi ‐ Cartelloni di sintesi ‐ Scheda di valutazione ‐ Scheda di valutazione ‐ Osservazione diretta ‐ Osservazione diretta ‐ Questionari a scelta multipla ‐ Questionari a scelta multipla ‐ Interrogazioni ‐ Interrogazioni ‐ Prove oggettive ‐ Prove oggettive ‐ Produzioni varie ‐ Produzioni varie ‐ Prove strutturate o semistrutturate in ingresso, in itinere e finali. ‐ Prove strutturate o semistrutturate ‐ Osservazione diretta ‐ Prove strutturate e semistrutturate in ingresso, in itinere e VERIFICA E VALUTAZIONE finali ‐ Produzioni varie COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Comunicazione nella Madre Lingua AMBITO DISCIPLINARE : ARTE E IMMAGINE INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA Immagini, suoni e colori Arte e immagine Arte e immagine AMBITO DISCIPLINARE 34 - - - Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno , la pittura e altre attività manipolative Sa utilizzare materiali e strumenti, tecniche espressive e creative diverse Sa esprimere ritmi e canti utilizzando creativamente il corpo, la voce e oggetti vari - - - Rappresenta creativamente la realtà percepita esprimendo sensazioni ed emozioni Sperimenta strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, pittorici, plastici e multimediali Osserva e riproduce immagini, luoghi e ambienti utilizzando le regole della percezioni visiva e l’orientamento nello spazio Riconosce in un testo iconico gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo Individua nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodifica significati Riconosce e apprezza nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e i principali monumenti - - - Riconosce i principali elementi del linguaggio visivo:segno, linea, superficie, colore, luce ed ombra, volume, spazio, composizione, movimento e ritmo Possiede una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica in particolare nei seguenti campi: arte preistorica e delle civiltà antiche, arte greca, etrusca, romana, paleocristiana, medievale,romani ca, gotica, del '400, del '500, del 600, del 700,dell'800, del 900, arte delle civiltà extraeuropee. Prende coscienza delle problematiche inerenti la conservazione e protezione dei beni culturali 35 storici MATRICE COGNITIVA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA Immagini, suoni e colori Arte e immagine Arte e immagine - - DESCRIVERE Descrivere esperienze attraverso la voce e i gesti Descrivere attraverso la drammatizzazion e, i suoni e la musica e la manipolazione dei materiali a disposizione - - Descrivere luoghi e ambienti da vari punti di vista e prospettive diverse - Descrivere la realtà circostante con rappresentazioni grafiche creative - Gli elementi del linguaggio visivo (linee, forme colori , volume e spazio) Descrivere in modo globale e analitico paesaggi, luoghi e oggetti rispettando i colori e le tonalità ‐Utilizza in maniera creativa materiali di recupero e materiali naturali - Materiali naturali e di recupero ai fini espressivi - Strumenti per realizzare prodotti iconici e multimediali - Tecniche grafico‐ pittoriche di vario tipo UTILIZZARE - - Osservare e descrivere in maniera globale un'immagine Sviluppare le capacità di osservazione e percezione - - Utilizza tecniche diverse per riprodurre e rielaborare in modo creativo, quali: matite con mine di diversa durezza, pennarelli neri e colorati, matite colorate, chine e inchiostri, carboncino, acquerello, creta e simili. utilizza tecniche miste e sperimentali Il linguaggio del 36 fumetto - INTERPRETARE METODOLOGIE / STRATEGIE E MEZZI Rielabora la realtà circostante attraverso il disegno, il gioco e il movimento del corpo - La realtà circostante e rielaborarla attraverso il linguaggio iconico e multimediale - Interpreta e trasforma in modo creativo un’immagine INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA - - - Conversazioni libere e guidate Domande stimolo Attività individuali e di gruppo Attività ludiche Attività di esplorazione e di ricerca –azione Auto verbalizzazione Attività laboratoriali - Attività di gruppo - Attività di gruppo - Attività individuali - Attività individuali - Brainstorming - Brainstorming - Attività laboratoriali di ricerca/scoperta - Attività laboratoriali di ricerca/scoperta - Attività guidate a livello crescente di difficoltà - Attività guidate a livello crescente di difficoltà - Lezioni frontali interattive - Lezioni frontali interattive - Controllo sistematico dell’apprendimen to e socializzazione degli errori - Controllo sistematico dell’apprendimen to e socializzazione degli errori Percorsi di apprendimento personificati e semplificati Esercitazioni con 37 - - rielabora opere inerenti ai seguenti temi e ambiti operativi: l'ambiente naturale nel suo insieme e nei suoi particolari quali foglie, fiori, paesaggi,alberi; l'ambiente trasformato dall'uomo e le sue creazioni:oggetti, frutta, verdura, paesaggio urbano; esperienze, emozioni sogni. Percorsi di apprendimento personificati e - questionario– guida - semplificati Esercitazioni con questionario– guida Problem solving - Simulazioni - - Problem solving simulazioni - STRUMENTI DI OSSERVAZIONE Osservazioni diretta e sistematica - Mediatori attivi, iconici, analogici simbolici. - Mediatori attivi, iconici, analogici simbolici. - Ascolto e osservazione diretta - Ascolto e osservazione diretta - STRUMENTI DI DOCUMENTAZI ONE - Registro di sezione Cartelloni di sintesi Scheda di valutazione ‐ Registro di classe ‐ Registro dell’insegnante ‐ Certificazione delle competenze ‐ Cartelloni di sintesi ‐ Scheda di valutazione ‐ Registro dell’insegnante ‐ Certificazione delle competenze ‐ Cartelloni di sintesi ‐ Scheda di valutazione ‐ Osservazione diretta VERIFICA E VALUTAZIONE ‐ Prove strutturate e semistrutturate in ingresso, in itinere e finali ‐ Produzioni varie ‐ Osservazione diretta ‐ Osservazione diretta ‐ Questionari a scelta multipla ‐ Questionari a scelta multipla ‐ Interrogazioni ‐ Interrogazioni ‐ Prove oggettive ‐ Prove oggettive ‐ Produzioni varie ‐ Produzioni varie ‐ Prove strutturate o semistrutturate in ingresso, in itinere e finali. ‐ Prove strutturate o semistrutturate in ingresso, in itinere e finali. ‐ Prove nazionali - Prove nazionali 38 COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Comunicazione nella Madre Lingua AMBITO DISCIPLINARE : Geografia INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA La conoscenza del mondo Geografia Geografia AMBITO DISCIPLINARE - - Individua le posizioni di oggetti e persone usando gli indicatori spaziali Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali - - - - - - Si muove consapevolmente nello spazio circostante orientandosi attraverso punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici e le mappe mentali di spazi noti Rappresenta in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e traccia percorsi effettuati nello spazio circostante Legge e interpreta la pianta dello spazio vicino Conosce il territorio attraverso l‘approccio percettivo e l’osservazione diretta Individua e descrive gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi Comprende che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane Riconosce le funzioni dei vari spazi, le loro connessioni, gli aspetti positivi e negativi dell’uomo e progetta soluzioni esercitando la cittadinanza attiva Si orienta nello spazio utilizzando la bussola e i - - - - - Legge ed utilizza diversi tipi di carte ricavando informazioni sul rapporto uomo‐ ambiente Sa leggere, interpretare e produrre grafici e tabelle Sa riferire le conoscenze acquisite utilizzando il linguaggio specifico della disciplina Riflette e argomenta sulle varie problematiche storico‐ geografiche operando adeguati confronti. Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolari a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, 39 - - - - punti cardinali in relazione al Sole Estende le proprie carte mentali al territorio italiano, all’Europa e ai diversi continenti attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta ( filmati, fotografie documenti, ecc,) Analizza i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici e repertori statistici relativi ad indicatori economici e demografici Localizza sulla carta geografica dell’Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative Localizza sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo Conosce gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e mondiali individuando le analogie e le differenze e gli elementi da valutare e da tutelare come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. Individua i problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale proponendo soluzioni idonee al proprio contesto di vita 40 INFANZIA MATRICE COGNITIVA La conoscenza del mondo PRIMARIA SECONDARIA Geografia Geografia - Lo spazio vissuto Ambienti e luoghi - DESCRIVERE Lo spazio vissuto, ambienti e luoghi utilizzando un lessico adeguato - Descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi - Descrivere percorsi utilizzando i punti cardinali e la bussola - - Utilizzare in modo corretto gli strumenti della disciplina Organizzare ed esporre i dati operando confronti tra realtà territoriali diverse Descrivere le caratteristiche peculiari dei vari ambienti - Gli indicatori spaziali Punti di riferimento negli spostamenti - Il linguaggio della geo‐graficità - Riferimenti topologici e punti cardinali - Cartine geografiche - I disegno per rappresentare “in pianta” lo spazio osservato UTILIZZARE INTERPRETARE - Filmati per conoscere le caratteristiche dei vari paesaggi - Carte geografiche , Manuali, testi divulgativi, dizionari, atlanti, testi tradizionali e informatici nelle attività di studio personale e collaborativo per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti Carte storico – geografiche, fotografie, immagini, dati statistici - Legge, utilizza e interpreta vari tipi 41 - - documenti, dati statistici per analizzare fenomeni di un territorio Rielabora attraverso il gioco libero e simbolico la lettura di immagini e la drammatizzazion e Comunicazione verbale - Interpreta fenomeni tipici di un territorio e costruisce carte tematiche - METODOLOGIE/ STRATEGIE E MEZZI INFANZIA - PRIMARIA di carte per comprendere e comunicare fatti e fenomeni. Interpreta e confronta alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali anche in relazione alla loro evoluzione storico – politica ed economica SECONDARIA - - - Conversazioni libere e guidate Domande stimolo Attività individuali e di gruppo Attività ludiche Attività di esplorazione e di ricerca –azione Auto verbalizzazione Attività laboratoriali - Attività di gruppo - Attività di gruppo - Attività individuali - Attività individuali - Brainstorming - Brainstorming - Attività laboratoriali di ricerca/scoperta - Attività laboratoriali di ricerca/scoperta - Attività guidate a livello crescente di difficoltà - Attività guidate a livello crescente di difficoltà - Lezioni frontali interattive - Lezioni frontali interattive - Controllo sistematico dell’apprendiment o e socializzazione degli errori - Controllo sistematico dell’apprendiment o e socializzazione degli errori - Percorsi di apprendimento personificati e semplificati - Esercitazioni di rinforzo - Percorsi di apprendimento personificati e semplificati - Esercitazioni di rinforzo 42 - Esercitazioni con questionario– guida - Esercitazioni con questionario– guida - Problem solving - Simulazioni - Uso di schemi logici - Problem solving - Simulazioni - Uso di schemi logici - Uso di mappe concettuali - Uso di mappe concettuali - Mediatori attivi, iconici, analogici simbolici. - Mediatori attivi, iconici, analogici simbolici. - Ascolto e osservazione diretta - Ascolto e osservazione diretta - STRUMENTI DI OSSERVAZIONE Osservazioni diretta e sistematica - STRUMENTI DI DOCUMENTAZI ONE - Registro di sezione Cartelloni di sintesi Scheda di valutazione ‐ Registro di classe ‐ Registro di classe ‐ Registro dell’insegnante ‐ Registro dell’insegnante ‐ Certificazione delle competenze ‐Verifiche scritte ‐ Cartelloni di sintesi ‐ Certificazione delle competenze ‐ Scheda di valutazione ‐ Cartelloni di sintesi ‐ Scheda di valutazione ‐ Osservazione diretta VERIFICA E VALUTAZIONE ‐ Prove strutturate e semistrutturate in ingresso, in itinere e finali ‐ Produzioni varie ‐ Osservazione diretta ‐ Osservazione diretta ‐ Questionari a scelta multipla ‐ Questionari a scelta multipla ‐ Interrogazioni ‐ Interrogazioni ‐ Prove oggettive ‐ Prove oggettive ‐ Produzioni varie ‐ Produzioni varie ‐ Prove strutturate o semistrutturate in ingresso, in itinere e finali. ‐ Prove strutturate o semistrutturate 43 COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Competenze matematiche e competenze di base in scienze e tecnologia AMBITO DISCIPLINARE: MATEMATICA – SCIENZE ‐ TECNOLOGIA MATRICE COGNITIVA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA La Conoscenza del Mondo Matematica e Scienze Matematica e Scienze ‐Il proprio corpo ‐Ambienti ed esseri viventi ‐Fenomeni naturali ‐le forme del piano e dello spazio con le relative definizioni ‐i primi elementi di cogliendone le classificazione animale relazioni reciproche e vegetale. e le proprietà ‐i procedimenti di ‐i fenomeni ambientali, calcolo e di in particolare quelli risoluzione dei conseguenti all’azione problemi modificatrice mantenendo il dell’uomo. controllo sia sul processo risolutivo ‐la regolarità nei sia sui risultati ‐le fenomeni e la fasi di un’indagine schematizzazione di statistica calcolando alcuni passaggi di i valori medi, e, in stato. semplici situazioni di incertezza, gli eventi ‐le proprietà di alcuni elementari materiali(durezza, calcolando la peso, elasticità). probabilità semplice ‐semplici funzioni matematiche attraverso la lettura di tabelle e grafici DESCRIVERE ‐Ciclicità degli eventi ‐Qualità e proprietà di oggetti e materiali ‐Semplici forme geometriche ‐Quantità ‐Trasformazioni di materia ‐il funzionamento del nostro corpo. ‐L’andamento di un fenomeno fisico e chimico osservato in natura o riprodotto in laboratorio ‐fatti e fenomeni legati ai meccanismi della tettonica a placche ‐fatti e fenomeni legati ai movimenti della Terra nello spazio e di altri corpi celesti ‐ struttura, funzioni e interazioni in sistemi vivent 44 UTILIZZARE ‐Semplici simboli per la registrazione ‐semplici strumenti di misura. ‐Oggetti di uso comune per la misurazione ‐sperimentazioni. ‐registrazioni di dati ‐ ‐rappresentazioni Macchine:fotocamere,tablet,LIM, diverse di oggetti bilancia. matematici (numeri decimali, ‐Valore numerico da 0 a 9 frazioni,percentuali, ‐Oggetti di uso comune per scale di riduzione). contare ed operare con i numeri. ‐procedimenti di calcolo,dati numerici, dati di relazione e strategie per la risoluzione dei problemi ‐dati, valori medi e di probabilità per prendere decisioni ‐il piano cartesiano per rappresentare semplici funzioni ‐strumenti di laboratorio per la misura e per l’osservazione ‐informazioni per risolvere problemi ‐tecnologie informatiche ‐Semplici operazioni numeriche (togliere e aggiungere) INTERPRETARE ‐Concetti topologici (avanti‐ indietro/sopra‐sotto/vicino‐ lontano/destra‐sinistra) ‐Percorsi sulla base di indicazioni verbali ‐con sicurezza calcoli scritti e mentali. ‐varie forme di rappresentazione cogliendo il loro ‐le figure geometriche. collegamento con gli aspetti della realtà e ‐fenomeni, dati, applicando le relazioni conoscenze acquisite per rappresentare situazioni reali nel linguaggio verbale, simbolico e grafico della matematica ‐fatti e fenomeni fisici, chimici, geologici e biologici alla luce delle teorie studiate ‐schemi, tabelle, modelli e grafici per la ricerca di relazioni e per rappresentare fenomeni ‐ modelli di fatti e fenomeni anche osservati in video desunti da varie fonti 45 INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA METODOLOGIE, STRATEGIE E MEZZI ‐Osservazione Metodo induttivo e scoperta guidata, metodo deduttivo, problem solving, Cooperative learning, peer education e tutoring:consenton o il compimento di una didattica inclusiva per alunni con svantaggio culturale o B.E.S. senza trascurare le eccellenze, anzi valorizzarle, brevi lezioni frontali dialogate ‐Esperienza ‐Esplorazione ‐Rapporto con la natura ‐Esercizio al confronto Mezzi:Libro di testo in forma mista con materiali per LIM, video reperiti nella rete, laboratorio scientifico. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE ‐Ascolto ‐Osservazione sistematica e non di: messaggi verbali e non verbali, risorse e potenzialità Mediatori attivi,iconici,analogici,si mbolici. ‐Osservazione descrittiva. STRUMENTI DI DOCUMENTAZIONE ‐Elaborati Registro di classe e dell’insegnante,certifica ‐Materiale fotografico zione delle ‐Documentazione descrittiva delle competenze,cartelloni Registro di classe, registro personale, verifiche scritte cartacee, prove in 46 attività di sintesi. ‐Tabulazione dei risultati dell’attività di documentazione. parallelo, certificazioni periodiche e finali, certificazione delle competenze. VERIFICA E VALUTAZIONE ‐Schede strutturate. Osservazione diretta. Questionari a scelta multipli;interrogazioni;p rove oggettive;produzioni varie;prove strutturate in ingresso, in itinere e finali;prove nazionali. VERIFICHE INTERMEDIE conversazioni o interrogazioni o esercitazioni VERIFICA FINALE questionario, relazione (specie alla fine di un’esperienza di laboratorio scientifico), test,testi espositivi, problemi. La verifica finale sarà graduata per difficoltà al fine di saggiare il raggiungimento degli obiettivi da parte di tutti gli alunni in un’ottica di didattica inclusiva. 47 COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Comunicazione nelle lingue straniere AMBITO DISCIPLINARE: Lingue straniere MATRICE COGNITIVA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA I Discorsi e le parole DESCRIVERE ‐Persone Il corpo,la famiglia,i colori,le emozioni,i giochi, gli animali,i numeri. Persone, oggetti, luoghi ed elementi relativi alla sfera personale utilizzando parole e frasi già incontrate ‐Bisogni immediati ‐Azioni quotidiane in ambito familiare e scolastico ‐Luoghi e oggetti Semplici parole in L2. Dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano per interagire con un compagno o con un adulto UTILIZZARE ‐Esperienze, sensazioni e opinioni ‐ Strutture grammaticali e funzioni linguistiche ‐Sussidi audiovisivi per l'apprendimento e il consolidamento della fonetica, delle strutture e delle funzioni Semplici parole, situazioni e comandi in L2. INTERPRETARE Semplici frasi e brevi testi su argomenti familiari INFANZIA PRIMARIA METODOLOGIE, STRATEGIE E MEZZI ‐Osservazione Approccio naturale ‐Esperienza TPR(Total Physical Response) ‐Esplorazione ‐Rapporto con la natura ‐Esercizio al confronto Peer Education Cooperative Learning ‐Un discorso e un breve testo su argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero e alla vita quotidiana e di immediata rilevanza SECONDARIA Metodo induttivo e scoperta guidata, metodo deduttivo, problem solving, Cooperative learning, peer education e tutoring: consentono il compimento di una 48 Brainstorming Lezioni frontali interattive Controllo sistematico dell’apprendimento e socializzazione degli errori Percorsi di apprendimento personalizzati e semplificati Simulazioni didattica inclusiva per alunni con svantaggio culturale o B.E.S. valorizzando anche le eccellenze, brevi lezioni frontali dialogate Mezzi:Libro di testo in forma mista con materiali per LIM, sussidi audiovisivi, laboratorio linguistico. Mezzi: libro di testo in forma mista con materiali per LIM e sussidi audiovisivi STRUMENTI DI OSSERVAZIONE ‐Ascolto ‐Osservazione sistematica e non di: messaggi verbali e non verbali, risorse e potenzialità Osservazione sistematica Osservazione diretta e controllo sistematico dei compiti assegnati Registro dell’insegnante, verifiche scritte, prove in parallelo, certificazione delle competenze Registro di classe, registro personale, verifiche scritte cartacee, prove in parallelo, certificazioni periodiche e finali, certificazione delle competenze. ‐Osservazione descrittiva. STRUMENTI DI DOCUMENTAZIONE ‐Elaborati ‐Materiale fotografico ‐Documentazione descrittiva delle attività ‐Tabulazione dei risultati dell’attività di documentazione. 49 VERIFICA E VALUTAZIONE ‐Schede strutturate. VERIFICHE INTERMEDIE VERIFICHE INTERMEDIE Conversazioni, interrogazioni, esercitazioni individuali e/o collettive, questionari, test VERIFICA FINALE Conversazioni, interrogazioni, esercitazioni individuali e/o collettive, questionari, La verifica finale sarà graduata per difficoltà test Conversazioni, interrogazioni, produzioni scritte e orali, questionari, test oggettivi VERIFICA FINALE Conversazioni, interrogazioni, produzioni scritte e orali, questionari, test oggettivi al fine di saggiare il raggiungimento degli obiettivi da parte di tutti gli alunni rispetto ai livelli di partenza RELIGIONE CATTOLICA Gli obiettivi di apprendimento sono articolati in quattro ambiti tematici: DIO E L’UOMO LA BIBBIA E LE FONTI IL LINGUAGGIO RELIGIOSO I VALORI ETICI E RELIGIOSI Le competenze al termine della scuola secondaria di primo grado sono state suddivise in tre livelli: A – B – C 50 INFANZIA TRAGUARDI RELATIVI AI DIVERSI CAMPI DI ESPERIENZA PRIMARIA L'alunno: Il sé e l’altro Scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù e comprende gli insegnamenti di amore, bontà, fratellanza, solidarietà, generosità Il corpo e il movimento Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione. Immagini, suoni, colori Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti,spazi, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. Comprende che il mondo, la natura e la vita sono doni di Dio Riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua e ne individuai simboli Riconosce i dati fondamentali della vita di Gesù Conosce in modo essenziale il contenuto del testo sacro degli ebrei e dei cristiani: la Bibbia SECONDARIA DI PRIMO GRADO LIVELLO A L’alunno Riconosce il punto di vista cristiano da quello scientifico sull’origine del mondo Individua le tappe essenziali della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù Riconosce le espressioni della fede cristiana nel patrimonio artistico‐ culturale Coglie l’insegnamento etico nel messaggio di Gesù Identifica nella chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo LIVELLO B L’alunno: Comprende che nel mondo esistono diverse religioni e Comprende in che cosa matura atteggiamenti di consiste il progetto di Dio rispetto e tolleranza verso sull’uomo, confrontando culture e religioni diverse dalla spiegazioni religiose e propria scientifiche del mondo e della vita Riconosce il valore della Legge di Dio come guida all’agire di ogni uomo Coglie il significato dei linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti) nel patrimonio culturale italiano ed europeo Coglie la specificità del messaggio cristiano e riflette sulle possibili scelte di vita LIVELLO C I discorsi e le parole L’alunno: Impara alcuni termini del Coglie l’intreccio tra la dimensione religiosa e 51 linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. La conoscenza del mondo Esplora con meraviglia e curiosità il mondo, culturale, si interroga sul trascendente ponendosi domande di senso Individua le tappe del Cristianesimo delle origini e della storia della Chiesa e le confronta con le vicende della storia civile Individua le strutture e i significati dei luoghi sacri dall’antichità ai giorni nostri Confronta aspetti della cultura attuale con la proposta cristiana e motiva le risposte del Cristianesimo ai problemi della società di oggi riconosciuto dai cristiani come dono di Dio Creatore. METODOLOGIE, STRATEGIE E MEZZI STRUMENTI DI OSSERVAZIONE lettura e narrazione di fiabe e di brani biblici; ‐ conversazioni; ‐ lavori a piccoli gruppi; ‐ compilazione di schede; ‐ realizzazione di cartelloni; ‐ produzione di testi scritti e disegni; ‐ cruciverba, ricostruzioni in sequenza logica; ‐ riflessioni di gruppo e individuali; ‐ l’utilizzazione di supporti audio e video. ‐Ascolto ‐Osservazione sistematica e non di: messaggi verbali e non verbali, risorse e potenzialità ‐Osservazione descrittiva ‐ Osservazione diretta e controllo sistematico dei compiti assegnati 52 STRUMENTI DI DOCUMENTAZIONE ‐Elaborati ‐Documentazione descrittiva delle attività ‐Tabulazione dei risultati dell’attività di documentazione. VERIFICA E VALUTAZIONE VERIFICHE INTERMEDIE Schede strutturate Conversazioni, interrogazioni, esercitazioni individuali e/o collettive, questionari, test VERIFICA FINALE Conversazioni, interrogazioni, esercitazioni individuali e/o collettive, questionari, test 53 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “I. CALVINO” SCUOLA AD INDIRIZZO MUSICALE Via Montello, 15 - 73040 Alliste (Le)Distretto n. 45 c.f. 90018490756 - Cod. Min. LEIC859002 tel. 0833 584334 - fax 0833 550127 e mail : [email protected] --- web: www.comprensivoalliste.it Prot.n. 4022/A19 AL COLLEGIO DEI DOCENTI AL CONSIGLIO DI ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI SITO della SCUOLA e ALBO Oggetto: Atto di indirizzo per la predisposizione del PIANO triennale dell’Offerta Formativa art.1 ,comma 14 , legge n.107/2015 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Visto l’art. 3, comma 4, del DPR 275/99, come modificato dall’art. 1, comma 14, della Legge 107/2015, Valutate le priorità individuate nel RAV 2014/2015, viste le proposte e i pareri formulati dagli Enti Locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio: Viste le risultante degli incontri avvenuti con gli stakeolder del territorio, in particolare nella riunione del 20 ottobre 2015 con l’Amministrazione comunale, con la Coldiretti , con i rappresentanti delle Associazioni Turistico Ricettive, con le Associazioni per lo sviluppo sostenibile, con le Associazioni di volontariato, con i rappresentanti della Provincia, con le reti scolastiche operanti sul territorio, con le Cooperative sociali , con le Compagnie teatrali, con il Museo di Ugento; Acquisite le istanze provenienti dai genitori e dagli stessi alunni e in particolare apertura pomeridiana dei plessi ; potenziamento linguistico ai fini delle certificazioni delle competenze nelle lingue straniere ; potenziamento matematico/scientifico attraverso l’utilizzo dei laboratori, potenziamento artistico e musicale ; potenziamento dei valori di cittadinanza attiva mediante la collaborazione con il Presidio de valori, la prosecuzione delle Azioni di solidarietà ,lo sviluppo dei percorsi organizzati dal consiglio comunale dei ragazzi; lotta al degrado ambientale e adozione del frantoio ipogeo sito in Felline ; utilizzo delle palestre in orari compatibili con le attività scolastiche ; Adesione ai progetti nazionali, regionali , locali compatibili con la mission e vision della scuola riallineamento della didattica per la certificazione delle competenze Lotta allo spreco potenziamento della musica strumentale (strumenti a fiato , percussioni, arpa….) Formazione in servizio del personale della scuola DEFINISCE i seguenti indirizzi generali per le attività della scuola sulla base dei quali il collegio dei docenti elaborerà il Piano dell’Offerta Formativa relativo al triennio 2016/2017 – 2018/2019: Insieme agli obiettivi di apprendimento propri di ciascun indirizzo, l’attività didattica di tutte le classi dovrà perseguire: - il potenziamento della conoscenza delle lingue straniere ( Inglese, francese, cinese,tedesco e spagnolo ) e della conoscenza delle culture dei paesi europei anche attraverso la promozione di scambi culturali e progetti di partenariato . - le attivita’ di orientamento per una scelta consapevole dell’indirizzo di studi per valorizzare le proprie attitudini al fine di realizzare il proprio progetto di vita. - il potenziamento dei linguaggi non verbali e multimediali, dell’uso delle nuove tecnologie - il superamento della didattica tradizionale e la promozione della didattica laboratoriale - la prosecuzione della sperimentazione musicale nella scuola dell’infanzia e primaria per la realizzazione del D.M.n.8 Dovranno inoltre essere previste: - - attivita’ di valorizzazione delle eccellenze attività di recupero/potenziamento per gli alunni attività di ricerca/azione per la sperimentazione di nuovi processi innovativi attivita’ di supporto psicologico/educativo /didattico per gli alunni in situazione di svantaggio . attivita’ di formazione continua del personale sulla relazione educativa ,sull’inclusione , sulla comunicazione didattica efficace ,sulle Nuove indicazioni nazionali in particolare per l’implementazione del curricolo in verticale , per la promozione della didattica per competenze finalizzata al conseguimento delle certificazioni ; sulla sperimentazione dei nuovi modelli di certificazione La programmazione didattica di tutte le classi dovrà fare riferimento: - a percorsi di recupero integrati nell’attività curricolare a percorsi di tutoring e peer education ad attività di sostegno agli alunni con bisogni educativi speciali eventualmente presenti a piani personalizzati per alunni con DSA e altri disturbi o ritardi nell’apprendimento alla programmazione di attività extrascolastiche coerenti con la programmazione didattica della classe, che tengano conto delle necessità scaturite dall’analisi dei bisogni formativi e delle richieste esplicitate dagli studenti e dalle famiglie. Sul versante squisitamente metodologico-organizzativo, la didattica dovrà ricercare processi di insegnamento-apprendimento efficaci nell’ottica della personalizzazione, fondati non solo sulla lezione frontale, ma sull’apprendimento cooperativo, sulla didattica per problemi, sul lavoro di ricerca nel piccolo gruppo, sulla didattica laboratoriale. Sarà quindi necessario predisporre un ambiente di apprendimento strutturato attraverso l’organizzazione flessibile delle aule, la piena funzionalità dei laboratori e degli spazi interni ed esterni. Sarà altresì necessario sfruttare tutte le potenzialità offerte dal territorio prevedendo l’organizzazione di attività nella biblioteca comunale, nel Museo, negli impianti sportivi pubblici e la conoscenza dei beni architettonici e delle aree archeologiche della città. Accanto alla formazione culturale, il Piano dell’Offerta Formativa organizzerà le proprie attività in funzione di un’altra irrinunciabile finalità: l’educazione ad una cittadinanza attiva, consapevole, responsabile, democratica, che rafforzi negli studenti il rispetto di se stessi e degli altri, la conoscenza critica e approfondita della realtà socio-politica contemporanea, il rispetto dell’ambiente e il senso di appartenenza alla comunità. Compito che il comprensivo porterà avanti di pari passo con il Presidio dei valori che opera ormai da anni perseguendo le medesime finalità di cittadinanza attiva della scuola . Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa indicherà, inoltre, il piano di formazione del personale docente e ATA, il fabbisogno di risorse professionali (docenti ed ATA), strumentali, materiali ed infrastrutturali, prevedendo quindi una stretta sinergia con i servizi generali e amministrativi, per i quali il dirigente scolastico, ai sensi dell'art. 25 comma 5 del D. Lgs. n. 165/2001, fornisce al DSGA le direttive di massima che costituiscono linee di guida, di condotta e di orientamento preventivo sullo svolgimento delle specifiche attività previste dai servizi. Le Funzioni Strumentali individuate dal Collegio Docenti, i Collaboratori del Dirigente Scolastico, i Coordinatori di Classe, i Responsabili di Laboratorio, i Responsabili dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa , i coordinatori dei dipartimenti disciplinari e trasversali costituiranno i nodi di raccordo tra l'ambito gestionale e l'ambito didattico, al fine di garantire la piena attuazione del Piano. Il presente Atto, rivolto al Collegio dei Docenti, è acquisito agli atti della scuola, reso noto agli altri Organi collegiali competenti e pubblicato sul sito web della scuola. Alliste 11 settembre 2015 Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Filomena Giannelli Piano di Miglioramento LEIC859002 ALLISTE SEZIONE 1 - Scegliere gli obiettivi di processo più rilevanti e necessari in tre passi Passo 1 - Verificare la congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche (Sez.1-tab.1) Area di processo Obiettivi di processo Priorità 1 Adozione dello strumento delle prove in parallelo per l'analisi dell'azione didattica Curricolo, progettazione e valutazione Ambiente di apprendimento Continuità e orientamento Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Sì Avviamento di Corsi in Lingua Inglese nella Scuola dell’Infanzia e di Lingua Francese nella Scuola Primaria; Potenziamento dei corsi di lingua straniera pre-esistenti nella scuola Primaria e Secondaria con certificazione esterna; Ulteriore avviamento di corsi in altre lingue comunitarie. Sì Estendere l'adozione di metodologie didattiche personalizzate per promuovere il successo formativo di ogni studente Sì Potenziare ed estendere la "didattica laboratoriale" e la metodologia del "progetto" integrando l'area di istruzione generale e l'area di indirizzo Sì Laboratorio di Arte, Laboratorio di Manualità e Artigianato, Laboratorio Tecnologico-Informatico di Sì tipo avanzato Potenziamento dei Laboratori pre-esistenti: Lingue, Informatica di base, Musicale, Scienze Inclusione e differenziazione 2 Sì Definire best practice da condividere con scuole in rete Sì Portare la percentuale delle sospensioni di giudizio Sì ai livelli di riferimento nazionali Curricolo verticale (attivazione protocolli) per consolidamento della prassi Sì Sperimentazione DM8/11 per un orientamento funzionale alle scelte future Sì Costruire il sapere del domani Sì Didattica per competenze Sì Promuovere attraverso corsi di formazione mirati il miglioramento della professionalità docente sul Sì piano metodologico-didattico Area di processo Integrazione con il territorio e rapposti con le famiglie Priorità Obiettivi di processo 1 Audit stakeholder (lingue francese e tedesco, opportunità di business legate all’agricoltura, al settore del turismo e dell’artigianato) 2 Sì Passo 2 - Elaborare una scala di rilevanza degli obiettivi di processo Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto (Sez.1-tab.2) Obiettivo di processo Fattibilità Impatto Prodotto Adozione dello strumento delle prove in parallelo per l'analisi dell'azione didattica 4 4 16 Avviamento di Corsi in Lingua Inglese nella Scuola dell’Infanzia e di Lingua Francese nella Scuola Primaria; Potenziamento dei corsi di lingua straniera pre-esistenti nella scuola Primaria e Secondaria con certificazione esterna; Ulteriore avviamento di corsi in altre lingue comunitarie. 3 5 15 Estendere l'adozione di metodologie didattiche personalizzate per promuovere il successo formativo di ogni studente 3 5 15 Potenziare ed estendere la "didattica laboratoriale" e la metodologia del "progetto" integrando l'area di istruzione generale e l'area di indirizzo 3 5 15 Laboratorio di Arte, Laboratorio di Manualità e Artigianato, Laboratorio Tecnologico-Informatico di tipo avanzato 3 5 15 Potenziamento dei Laboratori preesistenti: Lingue, Informatica di base, Musicale, Scienze 4 4 16 Definire best practice da condividere con scuole in rete 4 4 16 Portare la percentuale delle sospensioni di giudizio ai livelli di riferimento nazionali 3 3 9 Curricolo verticale (attivazione protocolli) per consolidamento della prassi 4 5 20 Sperimentazione DM8/11 per un orientamento funzionale alle scelte future 5 5 25 Costruire il sapere del domani 3 4 12 Didattica per competenze 3 4 12 Obiettivo di processo Fattibilità Impatto Prodotto Promuovere attraverso corsi di formazione mirati il miglioramento della professionalità docente sul piano metodologico-didattico 3 5 15 Audit stakeholder (lingue francese e tedesco, opportunità di business legate all’agricoltura, al settore del turismo e dell’artigianato) 5 5 25 Passo 3 - Ridefinire l'elenco degli obiettivi di processo e indicare i risultati attesi, gli indicatori di monitoraggio del processo e le modalità di misurazione dei risultati Risultati attesi e monitoraggio (Sez.1-tab.3) Obiettivo di processo Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione Adozione dello strumento delle prove in parallelo per l'analisi dell'azione didattica Identificazione proattiva delle criticità e conseguente attuazione di processi di supporto Avviamento di Corsi in Lingua Inglese nella Scuola dell’Infanzia e di Lingua Francese nella Scuola Primaria; Potenziamento dei corsi di lingua straniera preesistenti nella scuola Primaria e Secondaria con certificazione esterna; Ulteriore avviamento di corsi in altre lingue comunitarie. Maturazione di N° di alunni che competenze hanno acquisito la specifiche in lingue N° di alunni iscritti per le certificazioni certificazione in straniere relative Lingue Straniere all’età degli alunni Estendere l'adozione di metodologie didattiche personalizzate per promuovere il successo formativo di ogni studente Migliorare le performance in uscita degli studenti in tutte le N° alunni di cui è aumentata di un discipline punto percentuale la valutazione (aumentare di un finale/N° totale alunni)*100 punto in percentuale la valutazione finale (N° alunni media 6/ N° totale alunni)*100 (N° alunni media 7/ N° totale alunni)*100 (N° alunni media 8/ N° totale alunni)*100 (N° alunni media 9/ N° totale alunni)*100 (N° alunni media 10/ N° totale alunni)*100 Test d’ingresso Prove in itinere Prove INVALSI Scheda di certificazione delle competenze Prove relative agli Esami di Stato Valutazioni relative al Secondo Quadrimestre Obiettivo di processo Risultati attesi Migliorare le performance in uscita degli studenti in tutte le Potenziare ed discipline estendere la (aumentare di un "didattica punto in laboratoriale" e la percentuale la metodologia del valutazione finale. "progetto" Incrementare i integrando l'area di livelli di istruzione generale apprendimento 3 e e l'area di indirizzo 4 e ridurre il livello 2, soprattutto nelle discipline logicomatematiche. Laboratorio di Arte, Laboratorio di Manualità e Artigianato, Laboratorio TecnologicoInformatico di tipo avanzato Indicatori di monitoraggio N° alunni con certificazione in Lingua Inglese, Francese, in Musica, Informatica; (numero alunni aderenti ai laboratori trasversali di Arte, Italiano, Matematica e Scienze e Lingue già a partire dalla Scuola dell’Infanzia/numero totale alunni)*100 Modalità di rilevazione Esami di Certificazione Sviluppo delle competenze (N° di laboratori attivi/N° laboratori artistico-musicali e preventivati)*100 tecnologiche di livello avanzato N° laboratori attivi Migliorare le performance in Potenziamento dei uscita degli Laboratori prestudenti in tutte le esistenti: Lingue, (N° di laboratori attivi/N° laboratori discipline Informatica di preventivati)*100 (aumentare di un base, Musicale, punto in Scienze percentuale la valutazione finale N° laboratori attivi Definire best practice da condividere con scuole in rete N° di best practice Definizione di best (N° di best practice condivise/N° totale condivise e N° di practice e relative di best practice)*100 best practice condivisione in rete elaborate Portare la percentuale delle sospensioni di Allineamento alla giudizio ai livelli di media nazionale riferimento nazionali (N° alunni con giudizio sospeso/N° totale alunni)*100 N° alunni con giudizio sospeso Curricolo verticale (attivazione protocolli) per consolidamento della prassi Attuazione N° di protocolli standard operativi (N° di protocolli attivati/N° di protocolli attivati e N° di in ambito definiti)*100 protocolli definiti curricolare Sperimentazione DM8/11 per un orientamento funzionale alle scelte future Attivazione della pratica (N° di classi sperimentali/N° totale di strumentale nella classi)*100 Scuola dell'Infanzia e Primaria N° classi sperimentali attivate Obiettivo di processo Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione Costruire il sapere del domani Definire competenze trasversali e multidisciplinari relative agli alunni Didattica per competenze Ridefinizione della (N° di competenze ridefinite N° di competenze Certificazione delle certificate/N° totale competenze)*100 ridefinite certificate Competenze Promuovere attraverso corsi di formazione mirati il miglioramento della professionalità docente sul piano metodologicodidattico Sviluppo e potenziamento del personale in N° corsi di N° corsi di aggiornamento/formazione funzione della formazione progettazione didattica Audit stakeholder (lingue francese e tedesco, opportunità di business legate all’agricoltura, al settore del turismo e dell’artigianato) Favorire un processo di interazione sinergica con il territorio finalizzato a cogliere le opportunità formative e di business offerte (N° di alunni con voto di condotta >= 8/N° totale di alunni)*100 (N° alunni con voto nelle singole discipline >= 7/N° totale alunni)*100 N° di stakeholder N° di alunni con voto di condotta >=8 N° alunni con voto nelle singole discipline >= 7 N° di stakeholder OBIETTIVO DI PROCESSO: #18363 Adozione dello strumento delle prove in parallelo per l'analisi dell'azione didattica SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4) Azione prevista Effetti positivi all'interno della scuola a medio termine Gruppo di lavoro per la predisposizione delle prove, definizione dei criteri di valutazione. Ricerche e Valutazioni (indicative e descrittive) degli obiettivi e delle rubriche. Proattiva identificazione delle criticità Effetti negativi all'interno della scuola a medio termine Effetti positivi all'interno della scuola e lungo termine Risoluzione criticità ascrivibili all'ambito organizzativodidattico-gestionale Effetti negativi all'interno della scuola e lungo termine Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5) Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B Predisporre curricolo in verticale e prove in parallelo spendibili e ripetibili con altri istituti in rete - Individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo individuato in tre passi Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6) Figure professionali Docenti Tipologia di attività Riunioni dipartimentali Numero di ore aggiuntive presunte 150 Costo previsto (€) 2625 Fonte finanziaria FIS Figure professionali Personale ATA Tipologia di attività Collaboratori Numero di ore aggiuntive presunte 150 Costo previsto (€) 725 Fonte finanziaria FIS Figure professionali Altre figure Tipologia di attività Dirigente, DSGA Numero di ore aggiuntive presunte 50 Costo previsto (€) Fonte finanziaria Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi (Sez.3 - tab. 7) Nessun dato inserito Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8) Attività Pianificazione delle attività Set Ott Sì Nessun o CHECK ACTION Nov Dic Gen Sì Nessun o Feb Mar Sì Nessun o Apr Mag Giu Sì Sì Nessun Nessun o o Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o o Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o DO Sì Sì Nessun Nessun o o PLAN In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni secondo legenda: Nessuno: per annullare selezione fatta Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9) Nessun dato inserito OBIETTIVO DI PROCESSO: #18290 Avviamento di Corsi in Lingua Inglese nella Scuola dell’Infanzia e di Lingua Francese nella Scuola Primaria; Potenziamento dei corsi di lingua straniera pre-esistenti nella scuola Primaria e Secondaria con certificazione esterna; Ulteriore avviamento di corsi in altre lingue comunitarie. SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4) Azione prevista Effetti positivi all'interno della scuola a medio termine Avvio di corsi di Lingua Inglese per gli alunni dell’Infanzia e francese per la Primaria. Potenziam. delle L. Francese e Inglese per la Scuola Secondaria con certificazione. Prosecuzione delle L. Cinese e Spagnola nella scuola Primaria e Secondaria. Incrementare lo studio delle Lingue Straniere Effetti negativi all'interno della scuola a medio termine Effetti positivi all'interno della scuola e lungo termine Miglioramento dei processi ed esiti di apprendimento nelle Lingue straniere; Maturazione di competenze specifiche in Lingue Straniere; Incremento delle certificazioni in Lingua Straniera Effetti negativi all'interno della scuola e lungo termine Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5) Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B Avviamento alla Lingua Inglese nella Scuola dell'Infanzia; avviamento alla Lingua Francese nella Scuola Primaria; - Valorizzazione delle competenze linguistiche e utilizzo certificazioni di Lingua Inglese e della metodologia CLIL Francese nella Scuola Secondaria di Primo Grado SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo individuato in tre passi Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6) Figure professionali Docenti Tipologia di attività Altri corsi Lingua Comunitaria (cinese, spagnolo e francese nella Scuola Primaria, inglese nella Scuola dell'Infanzia) Numero di ore aggiuntive presunte 270 Costo previsto (€) 9450 Fonte finanziaria FIS, MIUR Figure professionali Personale ATA Tipologia di attività Collaboratori Numero di ore aggiuntive presunte 70 Costo previsto (€) 1015 Fonte finanziaria FIS, MIUR Figure professionali Altre figure Tipologia di attività Dirigente, DSGA Numero di ore aggiuntive presunte 70 Costo previsto (€) 0 Fonte finanziaria Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi (Sez.3 - tab. 7) Impegni finanziari per tipologia di Impegno presunto spesa (€) Formatori Fonte finanziaria 4500 MIUR Consulenti Attrezzature 800 Software specifici - MIUR Servizi 3000 Mensa - MIUR Altro 3000 Materiale di facile consumo e materiale di pulizia Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8) Attività Pianificazione delle attività Set Ott Sì Nessun o CHECK ACTION Nov Dic Gen Sì Nessun o Feb Mar Sì Nessun o Apr Mag Giu Sì Sì Nessun Nessun o o Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o o Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o DO Sì Sì Nessun Nessun o o PLAN In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni secondo legenda: Nessuno: per annullare selezione fatta Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9) Nessun dato inserito OBIETTIVO DI PROCESSO: #18352 Estendere l'adozione di metodologie didattiche personalizzate per promuovere il successo formativo di ogni studente SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4) Azione prevista Effetti positivi all'interno della scuola a medio termine Attivare dei laboratori con metodologie motivanti, alternative e specifiche per i BES e per prevenire la dispersione e l’abbandono. Ridurre il rischio di dispersione scolastica e promuovere il successo scolastico Effetti negativi all'interno della scuola a medio termine Effetti positivi all'interno della scuola e lungo termine Riduzione della percentuale delle sospensioni di giudizio ai livelli di riferimento nazionali Effetti negativi all'interno della scuola e lungo termine Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5) Caratteri innovativi dell'obiettivo Utilizzare una didattica legata alle nuove tecnologie per promuovere il successo formativo di ogni studente Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B - Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati; - Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo individuato in tre passi Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6) Figure professionali Docenti Formazione BES, DSA, disabilità in genere, tecniche specifiche di intervento Tipologia di attività Numero di ore aggiuntive presunte 90 Costo previsto (€) 7200 Fonte finanziaria MIUR, reti di scuole, PON Figure professionali Personale ATA Tipologia di attività Collaboratori, assistenti amministrativi Numero di ore aggiuntive presunte 90 Costo previsto (€) 1305 Fonte finanziaria FIS Figure professionali Altre figure Tipologia di attività Dirigente, DSGA Numero di ore aggiuntive presunte 60 Costo previsto (€) 3000 Fonte finanziaria MIUR Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi (Sez.3 - tab. 7) Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto (€) Formatori Fonte finanziaria 7200 Psicologi, esperti di settore Consulenti ASL, associazioni, centri di volontariato Consulenti Attrezzature Servizi Altro 10000 Spese generali Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8) Attività Pianificazione delle attività Set Ott Sì Nessun o CHECK ACTION DO PLAN Nov Dic Gen Sì Nessun o Feb Mar Sì Nessun o Apr Mag Giu Sì Sì Nessun Nessun o o Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o o Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o Sì Sì Nessun Nessun o o In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni secondo legenda: Nessuno: per annullare selezione fatta Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9) Nessun dato inserito OBIETTIVO DI PROCESSO: #18289 Potenziare ed estendere la "didattica laboratoriale" e la metodologia del "progetto" integrando l'area di istruzione generale e l'area di indirizzo SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4) Azione prevista Corsi laboratoriali per le eccellenze. Partecipazione Olimpiadi, Giochi Matematici. Corsi di latino, greco, musicali con certificazioni. Effetti positivi all'interno della scuola a medio termine Migliorare le performance in uscita degli studenti in tutte le discipline Effetti negativi all'interno della scuola a medio termine Non attuabilità del learning by doing in caso di rapida obsolescenza del capitale strutturale Effetti positivi all'interno della scuola e lungo termine Valorizzare le singole attitudini di ciascun alunno per meglio orientarlo e ridurre il rischio di dispersione scolastica Effetti negativi all'interno della scuola e lungo termine Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5) Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B Caratteri innovativi dell'obiettivo - Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; - Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la Adottare metodologie e pratiche diffuse valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il a supporto della didattica laboratoriale rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità, l'educazione all'autoimprenditorialità; - Rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo individuato in tre passi Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6) Figure professionali Docenti Tipologia di attività Corsi laboratoriali per le eccellenze, partecipazione alle Olimpiadi, Giochi Matematici, Corsi di latino, greco, musica con certificazione Numero di ore aggiuntive presunte 120 Costo previsto (€) 4800 Fonte finanziaria MIUR Figure professionali Personale ATA Tipologia di attività Collaboratori e amministrativi Numero di ore aggiuntive presunte 120 Costo previsto (€) 1740 Fonte finanziaria MIUR Figure professionali Altre figure Tipologia di attività Dirigente, DSGA Numero di ore aggiuntive presunte 50 Costo previsto (€) 0 Fonte finanziaria Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi (Sez.3 - tab. 7) Impegni finanziari per tipologia di spesa Formatori Impegno presunto (€) Fonte finanziaria 9300 MIUR, PON Consulenti Attrezzature 1500 Software specifici - MIUR Servizi 5000 Mensa scolastica - MIUR Altro 750 Spese di partecipazione - MIUR e contributi famiglie Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8) Attività Pianificazione delle attività Set Ott Nov Sì Nessun o CHECK Dic Gen Sì Nessun o Feb Mar Sì Nessun o Apr Mag Giu Sì Sì Nessun Nessun o o Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o o ACTION Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o DO Sì Sì Nessun Nessun o o PLAN In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni secondo legenda: Nessuno: per annullare selezione fatta Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9) Nessun dato inserito OBIETTIVO DI PROCESSO: #18364 Laboratorio di Arte, Laboratorio di Manualità e Artigianato, Laboratorio Tecnologico-Informatico di tipo avanzato SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4) Azione prevista Attivazione laboratori pratici/innovativi mediante organico potenziato. Effetti positivi all'interno della scuola a medio termine Migliorare le performance in uscita degli studenti in tutte le discipline Effetti negativi all'interno della scuola a medio termine Difficoltà nella realizzazione del learning by doing in caso di rapida obsolescenza del capitale strutturale Effetti positivi all'interno della scuola e lungo termine Valorizzare le singole attitudini di ciascun alunno per meglio orientarlo e ridurre il rischio di dispersione scolastica Effetti negativi all'interno della scuola e lungo termine Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5) Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B - Alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di Laboratori legati al mondo del lavoro e produzione e diffusione delle immagini; - Creare nuovi spazi alle richieste degli stakeholder per l'apprendimento SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo individuato in tre passi Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6) Nessun dato inserito Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi (Sez.3 - tab. 7) Impegni finanziari per tipologia di Impegno spesa presunto (€) Fonte finanziaria Formatori Consulenti Attrezzature Wireless, Ambienti digitali, manutenzione 70000 laboratori esistenti, estensione lavagne interattive Servizi Convenzioni per la manutenzione, per 15000 noleggio, collaudo, beni per la dematerializzazione servizi di segreteria Altro 10000 Materiale vario di facile consumo Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8) Attività Pianificazione delle attività Set Ott Nov Sì Nessun o CHECK Dic Gen Sì Nessun o Feb Mar Sì Nessun o Apr Mag Giu Sì Sì Nessun Nessun o o Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o o ACTION Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o DO Sì Sì Nessun Nessun o o PLAN In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni secondo legenda: Nessuno: per annullare selezione fatta Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9) Nessun dato inserito OBIETTIVO DI PROCESSO: #30359 Potenziamento dei Laboratori pre-esistenti: Lingue, Informatica di base, Musicale, Scienze SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4) Azione prevista Acquisto di strumenti, attrezzature e software. Potenziare le risorse umane per l'introduzione dei nuovi strumenti per l’affinamento del percorso artistico. Effetti positivi all'interno della scuola a medio termine Migliorare le performance in uscita degli studenti in tutte le discipline Effetti negativi all'interno della scuola a medio termine Effetti positivi all'interno della scuola e lungo termine Valorizzare le singole attitudini di ciascun alunno per meglio orientarlo e ridurre il rischio di dispersione scolastica Effetti negativi all'interno della scuola e lungo termine Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5) Caratteri innovativi dell'obiettivo Utilizzo costante degli ambienti di apprendimento esistenti Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B - Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; - Potenziamento delle competenze nella musica, nell'arte, nel cinema; - Sviluppo delle competenze digitali degli studenti SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo individuato in tre passi Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6) Figure professionali Docenti Tipologia di attività Referente responsabile laboratori Numero di ore aggiuntive presunte 258 Costo previsto (€) 4500 Fonte finanziaria n. 5 referenti per n. 10 laboratori per le tre annualità Figure professionali Personale ATA Tipologia di attività Numero di ore aggiuntive presunte Costo previsto (€) Fonte finanziaria Figure professionali Altre figure Tipologia di attività Numero di ore aggiuntive presunte Costo previsto (€) Fonte finanziaria Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi (Sez.3 - tab. 7) Impegni finanziari per tipologia di spesa Formatori Consulenti Impegno presunto (€) Fonte finanziaria Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto (€) Attrezzature 6000 Fonte finanziaria Manutenzione attrezzature esistenti MIUR Servizi Altro Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8) Attività Pianificazione delle attività Set Ott Sì Nessun o CHECK ACTION Nov Dic Gen Sì Nessun o Feb Mar Sì Nessun o Apr Mag Giu Sì Sì Nessun Nessun o o Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o o Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o DO Sì Sì Nessun Nessun o o PLAN In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni secondo legenda: Nessuno: per annullare selezione fatta Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9) Nessun dato inserito OBIETTIVO DI PROCESSO: #30360 Definire best practice da condividere con scuole in rete SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4) Azione prevista Avvio di percorsi di sperimentazione in rete. Definire dei percorsi di target relativi alla ricerca – azione delle classi selezionate dalle scuole in rete. Monitorare i risultati di 30 scuole e selezionare le migliori pratiche. Effetti positivi all'interno della scuola a medio termine Definizione di best practice e relativa condivisione in rete Effetti negativi all'interno della scuola a medio termine Effetti positivi all'interno della scuola e lungo termine Promuovere e diffondere la cultura best practice e la collaborazione delle scuole in rete Effetti negativi all'interno della scuola e lungo termine Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5) Caratteri innovativi dell'obiettivo Predisporre supporti, materiale didattico, schede di rilevazione spendibile, fruibile e ripetibile dalle altre scuole in rete Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B - Valorizzazione della scuola intesa come comunità professionale attiva, aperta al territorio SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo individuato in tre passi Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6) Figure professionali Docenti Tipologia di attività Formazione per la sperimentazione del DM8/2011 Numero di ore aggiuntive presunte 200 Costo previsto (€) 1500 Fonte finanziaria Contributo singole scuole in rete Figure professionali Personale ATA Tipologia di attività Collaboratori e assistenti amministrativi Numero di ore aggiuntive presunte 160 Costo previsto (€) 2320 Fonte finanziaria Scuola polo Figure professionali Altre figure Tipologia di attività Dirigente, DSGA Numero di ore aggiuntive presunte 100 Costo previsto (€) 0 Fonte finanziaria Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi (Sez.3 - tab. 7) Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto (€) Fonte finanziaria Contributo singole scuole in rete Formatori 7500 selezionati attraverso enti riconosciuti dal MIUR (Arcopu, Finearco,...) Formatori Consulenti Attrezzature 1000 MIUR Servizi 630 Altro 1500 Servizio mensa - Contributi Comune e docenti Materiale di facile consumo, pubblicità e dispense - MIUR Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8) Attività Pianificazione delle attività Set Ott Sì Nessun o CHECK ACTION DO PLAN Nov Dic Gen Sì Nessun o Feb Mar Sì Nessun o Apr Mag Giu Sì Sì Nessun Nessun o o Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o o Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o Sì Sì Nessun Nessun o o In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni secondo legenda: Nessuno: per annullare selezione fatta Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9) Nessun dato inserito OBIETTIVO DI PROCESSO: #18388 Portare la percentuale delle sospensioni di giudizio ai livelli di riferimento nazionali SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4) Azione prevista Corsi di potenziamento, di recupero e adesione ai progetti POR e PON. Effetti positivi all'interno della scuola a medio termine Promuovere l’inclusione e il successo scolastico attraverso l’adozione di metodologie didattiche personalizzate. Effetti negativi all'interno della scuola a medio termine Effetti positivi all'interno della scuola e lungo termine Riduzione della percentuale delle sospensioni di giudizio ai livelli di riferimento nazionali Effetti negativi all'interno della scuola e lungo termine Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5) Caratteri innovativi dell'obiettivo Utilizzare una didattica legata alle nuove tecnologie per promuovere il successo formativo di ogni studente Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati, personalizzati e coinvolgimento degli alunni SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo individuato in tre passi Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6) Figure professionali Docenti Corsi di potenziamento e di recupero. Progetti POR e PON. Si conteggiano solo le ore dei corsi attivati dalle scuole in caso di non autorizzazione progetti POR e PON. Tipologia di attività Numero di ore aggiuntive presunte 1640 Costo previsto (€) 120000 Fonte finanziaria POR, PON, MIUR Figure professionali Personale ATA Tipologia di attività Collaboratori Numero di ore aggiuntive presunte 700 Costo previsto (€) Fonte finanziaria Figure professionali Altre figure Tipologia di attività Dirigente e DSGA Numero di ore aggiuntive presunte 200 Costo previsto (€) 5000 Fonte finanziaria POR, PON, MIUR Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi (Sez.3 - tab. 7) Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto (€) Fonte finanziaria Formatori Psicologo, mediatore culturale, orientatore, tecnico per l'infanzia - POR, PON, MIUR Consulenti Attrezzature Servizi Altro 10000 Spese generali Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8) Attività Pianificazione delle attività Set Ott Sì Nessun o CHECK ACTION DO PLAN Nov Dic Gen Sì Nessun o Feb Mar Sì Nessun o Apr Mag Giu Sì Sì Nessun Nessun o o Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o o Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o Sì Sì Nessun Nessun o o In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni secondo legenda: Nessuno: per annullare selezione fatta Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9) Nessun dato inserito OBIETTIVO DI PROCESSO: #18291 Curricolo verticale (attivazione protocolli) per consolidamento della prassi SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4) Azione prevista Effetti positivi all'interno della scuola a medio termine Dipartimenti trasversali e disciplinari. Gruppi di lavoro per la predisposizione di materiali utili (monitoraggio schede di sintesi, rivisitazione dei lavori) per favorire la prassi progettuale e organizzativa. Sperimentare e promuovere il curricolo verticale Effetti negativi all'interno della scuola a medio termine Effetti positivi all'interno della scuola e lungo termine Attuazione standard operativi in ambito curricolare Effetti negativi all'interno della scuola e lungo termine Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5) Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B Caratteri innovativi dell'obiettivo Predisporre curricolo in verticale con supporti, materiale didattico, schede di - Definizione di un sistema di orientamento rilevazione spendibili, fruibili e ripetibili dalle altre scuole in rete SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo individuato in tre passi Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6) Figure professionali Docenti Tipologia di attività Ricerca-azione su modelli di protocollo Numero di ore aggiuntive presunte 90 Costo previsto (€) 4725 Fonte finanziaria MIUR Figure professionali Personale ATA Tipologia di attività Collaboratori Numero di ore aggiuntive presunte 90 Costo previsto (€) 1305 Fonte finanziaria MIUR Figure professionali Altre figure Tipologia di attività Dirigente, DSGA Numero di ore aggiuntive presunte 90 Costo previsto (€) Fonte finanziaria Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi (Sez.3 - tab. 7) Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto (€) Formatori Fonte finanziaria 5400 MIUR Consulenti Attrezzature Servizi Altro 1500 Materiale di facile consumo Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8) Attività Pianificazione delle attività Set Ott Nov Sì Nessun o CHECK Dic Gen Sì Nessun o Feb Mar Sì Nessun o Apr Mag Giu Sì Sì Nessun Nessun o o Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o o ACTION Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o DO Sì Sì Nessun Nessun o o PLAN In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni secondo legenda: Nessuno: per annullare selezione fatta Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9) Nessun dato inserito OBIETTIVO DI PROCESSO: #30361 Sperimentazione DM8/11 per un orientamento funzionale alle scelte future SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4) Azione prevista Effetti positivi all'interno della scuola a medio termine Effetti negativi all'interno della scuola a medio termine Corso di formazione musicale per docenti della rete - 1 annualità. Prosecuzione dei laboratori nelle classi della scuola primaria (3-4-5) ed estensione alle sezioni di Scuola dell’Infanzia, Primavera e delle classi della s. Primaria prima e seconda. Incrementare lo studio della musica Effetti positivi all'interno della scuola e lungo termine Attivazione e potenziamento di corsi di Musica nella Scuola Primaria; Incremento delle certificazioni in Musica Effetti negativi all'interno della scuola e lungo termine Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5) Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B Adottare metodologie e pratiche diffuse - Potenziamento delle competenze nella musica, nell'arte, a supporto della didattica laboratoriale nel cinema; sviluppo delle competenze digitali degli in moduli fruibili e ripetibili studenti SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo individuato in tre passi Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6) Figure professionali Docenti Tipologia di attività Cori di classe Numero di ore aggiuntive presunte 1260 Costo previsto (€) 18900 Fonte finanziaria Contributi famiglie Figure professionali Personale ATA Tipologia di attività Collaboratori Numero di ore aggiuntive presunte 90 Costo previsto (€) 1305 Fonte finanziaria ore eccedenti le normali attività curricolari Figure professionali Altre figure Tipologia di attività Numero di ore aggiuntive presunte Costo previsto (€) Fonte finanziaria Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi (Sez.3 - tab. 7) Impegni finanziari per tipologia di spesa Formatori Consulenti Impegno presunto (€) Fonte finanziaria Laboratori per DM8/11 con esperti formati, 50400 enti riconosciuti MIUR per sperimentazione pratica musicale (corale e strumentale) Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto (€) Fonte finanziaria Attrezzature Servizi Altro Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8) Attività Pianificazione delle attività Set Ott Sì Nessun o CHECK ACTION Nov Dic Gen Sì Nessun o Feb Mar Sì Nessun o Apr Mag Giu Sì Sì Nessun Nessun o o Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o o Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o DO Sì Sì Nessun Nessun o o PLAN In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni secondo legenda: Nessuno: per annullare selezione fatta Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9) Nessun dato inserito OBIETTIVO DI PROCESSO: #30362 Costruire il sapere del domani SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4) Azione prevista Effetti positivi all'interno della scuola a medio termine Percorsi innovativi di robotica, coding, pensiero computazionale. Diffondere una cultura della sperimentazione Effetti negativi all'interno della scuola a medio termine Effetti positivi all'interno della scuola e lungo termine Definire competenze trasversali e multidisciplinari relative agli alunni Effetti negativi all'interno della scuola e lungo termine Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5) Caratteri innovativi dell'obiettivo Formare il cittadino del domani sulla base delle indicazioni europee Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B - Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza; - Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario; Definizione di un sistema di orientamento; - Creare nuovi spazi per l'apprendimento; - Investire sul "capitale umano" ripensando i rapporti (dentro/fuori, insegnamento frontale/apprendimento tra pari, scuola/azienda, ...); Promuovere l'innovazione perchè sia sostenibile e trasferibile SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo individuato in tre passi Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6) Figure professionali Docenti Tipologia di attività Laboratori di coding per alunni Numero di ore aggiuntive presunte 450 Costo previsto (€) 7875 Fonte finanziaria Scuola e famiglie Figure professionali Personale ATA Tipologia di attività Collaboratori e amministrativi Numero di ore aggiuntive presunte 450 Costo previsto (€) 6525 Fonte finanziaria Scuola Figure professionali Altre figure Tipologia di attività Dirigente scolastico e DSGA Numero di ore aggiuntive presunte 60 Costo previsto (€) 4800 Fonte finanziaria Scuola Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi (Sez.3 - tab. 7) Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto (€) Fonte finanziaria Eventuali PON, MIUR, contributi delle famiglie. In assenza di finanziamenti 9000 statali, le ore saranno drasticamente ridotte. Formatori Consulenti Attrezzature 4500 Materiali specifici Servizi Altro 3000 Materiale di facile consumo Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8) Attività Pianificazione delle attività Set Ott Sì Nessun o CHECK ACTION DO PLAN Nov Dic Gen Sì Nessun o Feb Mar Sì Nessun o Apr Mag Giu Sì Sì Nessun Nessun o o Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o o Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o Sì Sì Nessun Nessun o o In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni secondo legenda: Nessuno: per annullare selezione fatta Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9) Nessun dato inserito OBIETTIVO DI PROCESSO: #30363 Didattica per competenze SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4) Azione prevista Corsi di formazione per docenti, prosecuzione del progetto classe 2.0, della didattica laboratoriale ed estensione a nuove classi della ricerca-azione per l’innovazione metodologica. Effetti positivi all'interno della scuola a medio termine Sperimentare e monitorare una didattica per competenze Effetti negativi all'interno della scuola a medio termine Effetti positivi all'interno della scuola e lungo termine Definire competenze trasversali relative agli alunni Effetti negativi all'interno della scuola e lungo termine Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5) Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B Approccio all'insegnamento che esclude ogni impostazione puramente trasmissiva, ponendo al centro dell'azione didattica ed educativa l'allievo e le proprie potenzialità. - Trasformare il modello trasmissivo della scuola; - Creare nuovi spazi per l'apprendimento; - Investire sul "capitale umano" ripensando i rapporti (dentro/fuori, insegnamento frontale/apprendimento tra pari, scuola/azienda,...); Promuovere l'innovazione perché sia sostenibile e trasferibile. SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo individuato in tre passi Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6) Figure professionali Docenti Tipologia di attività Corso di formazione per la didattica per competenze - 1 modulo per tre anni - 3 tutor Numero di ore aggiuntive presunte 90 Costo previsto (€) 1575 Fonte finanziaria MIUR Figure professionali Personale ATA Tipologia di attività Collaboratore scolastico Numero di ore aggiuntive presunte 90 Costo previsto (€) 1305 Fonte finanziaria MIUR Figure professionali Altre figure Tipologia di attività Dirigente e DSGA Numero di ore aggiuntive presunte 50 Costo previsto (€) Fonte finanziaria Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi (Sez.3 - tab. 7) Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto (€) Fonte finanziaria Corso di formazione per la didattica per 4500 competenze - 1 modulo per tre anni - 3 esperti esterni - MIUR. Formatori Consulenti Attrezzature 4500 Potenziamento laboratori esistenti, LIM, tablet - MIUR Servizi Altro 1500 Materiale di facile consumo - MIUR Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8) Attività Pianificazione delle attività Set CHECK ACTION DO Ott Nov Sì Nessun o Dic Gen Sì Nessun o Feb Mar Sì Nessun o Apr Mag Giu Sì Sì Nessun Nessun o o Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o o Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o Attività Pianificazione delle attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Sì Sì Nessun Nessun o o PLAN In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni secondo legenda: Nessuno: per annullare selezione fatta Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9) Nessun dato inserito OBIETTIVO DI PROCESSO: #30364 Promuovere attraverso corsi di formazione mirati il miglioramento della professionalità docente sul piano metodologico-didattico SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4) Azione prevista Effetti positivi all'interno della scuola a medio termine Competenze digitali, linguistiche, matematiche, attività in rete. Didattica laboratoriale, valutazione per competenze ed etica delle relazioni. Migliorare le competenze metodologico-didattiche dei docenti Effetti negativi all'interno della scuola a medio termine Effetti positivi all'interno della scuola e lungo termine Effetti negativi all'interno della scuola e lungo termine Uniformarsi alle “competenze di base” richieste in ambito europeo e sviluppo di competenze specifiche in rapporto alle istanze degli stakeholder e del territorio Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5) Caratteri innovativi dell'obiettivo Utilizzo di corsi e-learning per la formazione metodologico-didattica Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B - Trasformare il modello trasmissivo della scuola; - Sfruttare le opportunità offerte dall'ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo individuato in tre passi Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6) Figure professionali Docenti Tipologia di attività Formazione Numero di ore aggiuntive presunte 180 Costo previsto (€) 3150 Fonte finanziaria Scuola Figure professionali Personale ATA Tipologia di attività Collaboratore scolastico Numero di ore aggiuntive presunte 180 Costo previsto (€) 2610 Fonte finanziaria Scuola Figure professionali Altre figure Tipologia di attività Dirigente, DSGA Numero di ore aggiuntive presunte 100 Costo previsto (€) Fonte finanziaria Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi (Sez.3 - tab. 7) Impegni finanziari per tipologia di spesa Formatori Impegno presunto (€) Fonte finanziaria 9000 MIUR Consulenti Attrezzature 2500 Manutenzione attrezzature esistenti e acquisto LIM 3000 Pubblicità e materiale di facile consumo Servizi Altro Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8) Attività Pianificazione delle attività Set Ott Nov Sì Nessun o CHECK Dic Gen Sì Nessun o Feb Mar Sì Nessun o Apr Mag Giu Sì Sì Nessun Nessun o o Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o o ACTION Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o DO Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o o PLAN In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni secondo legenda: Nessuno: per annullare selezione fatta Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9) Nessun dato inserito OBIETTIVO DI PROCESSO: #30365 Audit stakeholder (lingue francese e tedesco, opportunità di business legate all’agricoltura, al settore del turismo e dell’artigianato) SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4) Azione prevista Corsi di lingua con certificazione e laboratori legati al territorio. Effetti positivi all'interno della scuola a medio termine Estendere e incrementare lo studio delle lingue straniere Effetti negativi all'interno della scuola a medio termine Effetti positivi all'interno della scuola e lungo termine Favorire un processo di interazione sinergica con il territorio finalizzato a cogliere le opportunità formative e di business offerte Effetti negativi all'interno della scuola e lungo termine Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5) Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B Laboratori di lingue, arte, manualità e - Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, artigianato legati al mondo del lavoro e aperta al territorio; - Valorizzazione delle competenze alle richieste degli stakeholder linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL. SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo individuato in tre passi Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6) Figure professionali Docenti Tipologia di attività Potenziamento corsi di lingua ai fini della certificazione: francese, inglese, tedesco e spagnolo Numero di ore aggiuntive presunte 360 Costo previsto (€) 6300 Fonte finanziaria MIUR, PON, contributi delle famiglie Figure professionali Personale ATA Tipologia di attività Collaboratori Numero di ore aggiuntive presunte 360 Costo previsto (€) 5220 Fonte finanziaria MIUR, PON Figure professionali Altre figure Tipologia di attività Dirigente, DSGA Numero di ore aggiuntive presunte 100 Costo previsto (€) Fonte finanziaria Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi (Sez.3 - tab. 7) Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto (€) Formatori Fonte finanziaria 25200 MIUR, PON, contributi delle famiglie Consulenti Attrezzature 1500 Materiale per laboratori Servizi 2000 Servizi pulizie Altro 3000 Materiale di facile consumo Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8) Attività Pianificazione delle attività Set Ott Sì Nessun o CHECK ACTION Nov Dic Gen Sì Nessun o Feb Mar Sì Nessun o Apr Mag Giu Sì Sì Nessun Nessun o o Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o o Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun o o o o o o o o o DO Sì Sì Nessun Nessun o o PLAN In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni secondo legenda: Nessuno: per annullare selezione fatta Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9) Nessun dato inserito SEZIONE 4 - Valutare, condividere e diffondere i risultati del piano di miglioramento in quattro passi Passo 1 - Valutare i risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV Priorità 1 Priorità 2 La valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI (Sez.4 - tab. 10) Nessun dato inserito Passo 2 - Descrivere i processi di condivisione del piano all'interno della scuola Condivisione interna dell'andamento del Piano di Miglioramento (Sez.4 - tab. 11) Momenti di condivisione interna Persone coinvolte Strumenti Newsletter Docenti WEB Considerazioni nate dalla condivisione Momenti di condivisione interna Persone coinvolte Strumenti Riunioni a cadenza trimestrale Nucleo di valutazione Gruppo di lavoro Considerazioni nate dalla condivisione Momenti di condivisione interna Persone coinvolte Strumenti Collegio Docenti Dirigente Scolastico Docenti Organo Collegiale Considerazioni nate dalla condivisione Passo 3 - Descrivere le modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica Strategie di diffusione dei risultati del PdM all'interno della scuola (Sez.4 - tab. 12) Metodi / Strumenti Destinatari Tempi Workshop Personale Docente e ATA A cadenza quadrimestrale Dipartimenti Docenti Come da pianificazione annuale Organi Collegiali Docenti Come da pianificazione annuale Azioni di diffusione dei risultati del PdM all'esterno (Sez.4 - tab. 13) Nessun dato inserito Passo 4 - Descrivere le modalità di lavoro del Nucleo di valutazione Composizione del Nucleo di valutazione (Sez.4 - tab. 14) Nome Ruolo Marrocco Laura Funzione Strumentale Trianni Elsa Funzione Strumentale Cavalera Anna Lucia Funzione Strumentale e Animatore Digitale Specchia Fabrizio Docente Bidetti Anna Maria Docente Lupo Mirella Funzione Strumentale e Referente per la Valutazione Ingusci Patrizia Collaboratrice del Dirigente Giannelli Filomena Dirigente scolastico Caratteristiche del percorso svolto (Sez.4 - for. 15) Sono coinvolti genitori, studenti o altri membri della comunità Sì scolastica, in qualche fase del Piano di Miglioramento? Se sì chi è stato coinvolto? La scuola si è avvalsa di consulenze esterne? Altri membri della comunità scolastica (Presidente del Consiglio d'Istituto) No Il Dirigente è stato presente agli incontri del Nucleo di valutazione Sì nel percorso di Miglioramento? Il Dirigente ha monitorato l'andamento del Piano di Miglioramento? Sì