LEIC859002 PTOF2016-19 COMPLETO - "Italo Calvino"

PIANO TRIENNALE
DELL’OFFERTA
FORMATIVA
ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015
aa.ss. 2016/17 – 2017/18 – 2018/19
DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE
Via Montello, 15
tel. 0833 584334
email: [email protected]
[email protected]
web: www.comprensivoalliste.it
UFFICI DI SEGRETERIA
ricevono tutti i giorni dalle ore 11.00 alle 13.00
martedì e giovedì dalle ore 15.30 alle 17.30
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ORGANIGRAMMA
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PRESENTAZIONE
Il Piano Triennale dell'Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo
dell’identità culturale e progettuale del nostro Istituto ed esplicita la progettazione
curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa.
Elaborato dal Collegio Docenti con delibera n. 22 dell'11 gennaio 2016 ed approvato
dal Consiglio d'Istituto con delibera dell'11 gennaio 2016, Il PTOF si identifica come
progetto di scuola protesa sul futuro e sull'Europa, coniugando l’identità personale,
locale e nazionale con quella comunitaria e transnazionale.
CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO
L'Istituto Comprensivo è situato su un territorio che gode di una posizione
geografica favorevole in quanto fortemente influenzata da uno stupendo paesaggio
mediterraneo costituito da ulivi secolari, litorali sabbiosi e rocciosi che richiamano,
soprattutto in estate, migliaia di turisti e non solo...
Infatti le nostre coste sono continuamente soggette a sbarchi di immigrati che
vedono nella nostra terra la realizzazione di un sogno di una vita migliore e la
speranza di un futuro sereno. Per noi tutto ciò rappresenta un'opportunità di
arricchimento e di scambio culturale.
Pur trovandosi in un paese a vocazione agricola e con un alto tasso di
disoccupazione, la scuola si connota come "sistema" fortemente integrato nel
territorio che opera in sinergia con le Istituzioni e le Associazioni presenti.
La nostra azione formativa promuove proposte e azioni articolate, capaci di
rispondere ai bisogni dei ragazzi, delle famiglie e del contesto socio-culturale nel
quale si trova ad operare.
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VISION E MISSION
L’Istituto Comprensivo “I. Calvino” di Alliste, al fine di garantire il successo
scolastico degli alunni, attiva una intensa progettualità, di respiro europeo,
finalizzata al potenziamento delle eccellenze al recupero delle competenze di base.
Le iscrizioni risultano in notevole incremento, anche perché la scuola, essendo ad
indirizzo musicale, presidio per la legalità, sede di certificazione ABRSM (Musica),
ECDL (Informatica) e di Lingua Inglese, offre occasioni di formazione che
arricchiscono notevolmente il curricolo.
In quanto presidio per la legalità, la scuola opera in stretta collaborazione con le
agenzie di formazione presenti sul territorio e con l'Università del Salento
perseguendo obiettivi finalizzati alla costruzione della cittadinanza attiva. Il
livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti nel loro
percorso scolastico è eccellente, grazie ad un’intensa attività improntata ai valori
della democrazia, al rispetto dei diritti individuali e sociali, all’accettazione degli
altri.
Attenta alla dimensione formativa sia nella sfera socio-affettiva che in quella
cognitiva degli apprendimenti, si pone il compito di “collocare nel mondo”, aiutando
i ragazzi ad elaborare il proprio progetto di vita, proponendosi come scuola che
orienta, al fine di promuovere la scoperta delle attitudini di ciascun alunno per
favorire concretamente il passaggio degli alunni dalla scuola secondaria di I grado
alla scuola secondaria di II grado, per prevenire disagi ed insuccessi; per favorire un
efficace processo di formazione globale degli studenti (scuola orientativa)
A tal fine costruisce percorsi di apprendimento rispettosi dei tempi, dei ritmi e stili
cognitivi sviluppando in ciascun alunno la consapevolezza di sé e delle proprie
capacità e potenzialità. L’ intera offerta formativa della scuola è progettata in modo
da dare risposte precise ad esigenze educative individuali, perché tutti
indistintamente, abbiano la possibilità di crescere come persona.
ACCOGLIENZA E INCLUSIONE
L’Istituto promuove l’integrazione scolastica nelle classi comuni e l’inclusione sociale
della persona disabile attraverso la programmazione coordinata degli interventi dei
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servizi sociali, sanitarie socio-assistenziali, di concerto con le famiglie e le
Associazioni del territorio. (Allegato 1: PAI – “Piano Annuale d’Inclusione”)
Particolare attenzione riserva ai BES - Bisogni Educativi Speciali, a quella fascia di
alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni:
svantaggio socio-culturale, disturbi specifici di apprendimento, difficoltà derivanti
dalla non conoscenza della lingua.
In quanto scuola ad indirizzo musicale, l'Istituto ha aderito al progetto Nazionale
Musica 2020 (Comitato Nazionale per l'apprendimento pratico della musica
presieduto da Luigi Berlinguer) allestendo laboratori di strumento musicale e
partecipando al Festival musicale itinerante delle scuole pugliesi. Inoltre il
Comprensivo è la prima scuola in provincia di Lecce ad aver ottenuto il
riconoscimento del D.M. 8/2011, che pone l'attenzione all'esperienza sonora,
legando la pratica musicale e vocale ad altri modi di espressione quali, la danza, il
teatro, le arti visive. E' vincitore del Premio Abbiati per la Scuola nel 2011 con
l'Opera La Boutique Fantasque di Rossini-Respighi. Negli ultimi anni il Comprensivo
in un'ottica di verticalizzazione del curricolo e alla luce dei laboratori di formazionericerca-azione promossi nell'ambito del progetto "Misure di accompagnamentoIndicazioni Nazionali" (2013-2014/2014-2015), che hanno visto la scuola impegnata
nell'elaborazione del curricolo in verticale per le competenze musicali, ha avviato
mini-sperimentazioni nella Sezione Primavera, nella Scuola dell'Infanzia e nella
Scuola Primaria.
L’ Istituto si propone dunque i seguenti obiettivi:
- potenziare le eccellenze
- favorire l’Inclusione e l'accoglienza scolastica
- favorire il senso civico e il rispetto delle norme, sviluppando così la cultura della
legalità
- prevenire e rimuovere cause di disadattamento e situazioni demotivanti;
- favorire la socializzazione, la scolarizzazione, l'orientamento degli alunni;
- innalzare il livello di successo scolastico;
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La finalità fondamentale della nostra mission è quella di formare l'uomo e il
cittadino di domani, critico, responsabile e autonomo, aperto all’Europa e al
mondo, in grado di inserirsi da protagonista attivo nella società di cui fa parte
attraverso la maturazione delle competenze disciplinari e trasversali previste nelle
Indicazioni Nazionali e indicate nel Profilo in uscita dello studente, in coerenza con
le Competenze Chiave raccomandate dal Parlamento Europeo.
PROGRAMMAZIONE IN VERTICALE, CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE
ED ORGANIZZATIVA
Infanzia - Primaria - Secondaria di I° Grado
Il nostro Istituto, scuola capofila di una rete di scuole, nell’ambito della formazione
sulle Indicazioni Nazionali, ha avviato negli anni 2013/14 – 2014/15 un percorso di
sperimentazione sul Curricolo verticale partendo dalla musica (essendo scuola ad
indirizzo musicale) e dalle scienze. Il curricolo delle altre discipline è frutto del lavoro
dei Dipartimenti disciplinari. Il Curricolo verticale è stato progettato per il triennio.
Quest’anno in particolare seguiremo la sperimentazione di Protocolli per il suo
consolidamento come prassi nei vari gradi di scuola. (allegato n. 2 Curricolo
Verticale)
L'attività didattica può e deve esplicarsi anche con modalità diverse dalle azioni
curriculari. La Scuola ritiene di particolare importanza porre gli alunni a contatto con
la realtà, diversa dal contesto territoriale, avvicinandoli all'osservazione mirata di
alcuni aspetti specifici e favorendo il desiderio di conoscere. Le visite guidate e i
viaggi di istruzione, le uscite sul territorio per dare attenzione a fenomeni
naturalistici, culturali, economici, storici rappresentano un momento importante
dell'attività didattica che si "sposta" dall'aula per cogliere obiettivi didattici in luoghi
diversi. Le attività sono rivolte a tutti gli studenti ed i Consigli di Classe
programmano le iniziative, in rapporto agli obiettivi che intendono raggiungere,
secondo le indicazioni generali del Consiglio d'Istituto e compatibilmente con le
risorse della Scuola. Le risorse culturali e artistiche del territorio, i musei, le mostre,
gli spettacoli teatrali, le rassegne, i parchi, gli ambienti rurali e cittadini,
rappresentano preziose opportunità di sviluppo culturale, che vengono valorizzate
dai docenti muovendo dalla motivazione degli alunni.
Per il corrente anno scolastico l’attenzione è stata rivolta:
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- All’ambiente visto come “aula aperta” con visite guidate nel territorio
circostante: (masserie didattiche e parchi attrezzati dove i bambini possono
sperimentare, osservare, toccare… (Scuola dell’Infanzia e prime classi della
Scuola Primaria), musei, aree attrezzate con laboratori di archeologia (classi
terze della Scuola Primaria), Campania (classi quarte e quinte)
- Alle vittime della mafia, Cittadinanza Attiva, attraverso la conoscenza dei
principi e dei valori della legalità e l’acquisizione consapevole del vivere civile.
Le classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado si recheranno in Sicilia,
alla scoperta dei luoghi e delle persone cari a Giovanni Falcone, la cui vita è
oggetto di studio dei nostri studenti attraverso la lettura del romanzo “Per
questo mi chiamo Giovanni”. La biografia del Magistrato viene ricostruita
attraverso i ricordi e le parole della sorella Maria Falcone, che i ragazzi hanno
imparato a conoscere e ad amare anche per il suo impegno nel portare
testimonianza nelle scuole e nella società sul valore e le idee di Falcone.
In sintesi attraverso il curricolo verticale intendiamo:
azzazione
Favorire la socializzazione e
Potenziare le capacità
l'inclusione
sociale
l'inclusione sociale
comunicative nelle varie
Potenziare le capacità
forme
nelle varie
Sviluppare abilità
Strumentalità di base
Co
Sviluppare abilità
Strumentalità di base
Competenze
La programmazione curricolare sibaseCompetenze
attua secondo i tempi ottimali richiesti dagli
alunni, adattandosi, attraverso la flessibilità organizzativa, alla effettiva necessità.
Le scelte adottate nella programmazione didattica vengono concordate nelle
riunioni dipartimentali per ogni singola disciplina e per classi parallele. Si attuano
incontri con insegnanti della Scuola dell'Infanzia, della Scuola Primaria e della
Scuola Secondaria di Primo Grado soprattutto per le classi-ponte. Altrettanto
sistematicamente i livelli di apprendimento, indicati all' interno della
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programmazione didattica, vengono verificati sulla base di prove periodiche
strutturate in tutte le discipline di studio e valutate mediante criteri comuni a tutta
la scuola. La verifica degli apprendimenti viene, inoltre, monitorata
sistematicamente attraverso test d’ingresso e prove strutturate per classi parallele e
prove in situazione.
METODOLOGIA
L'azione formativa ed educativa si attua attraverso la scelta di diverse metodologie.
Senza trascurare le sperimentazioni e le ricerche nel campo delle tecnologie
applicate alla didattica, grande attenzione sarà posta alla Didattica Laboratoriale
secondo modalità:
- operative, per promuovere lo sviluppo delle capacità di agire direttamente e di
sperimentare
- riflessive, per liberare le attività di pensiero indispensabili alla comprensione della
realtà
- creative, finalizzate a scoprire e a incrementare le potenzialità di ciascun alunno
attraverso esperienze di impegno produttivo.
All’azione si accompagna il pensiero e il pensiero narrante quindi Learning by Doing
e Learning by Thinking e Storytelling.
Al fine, poi, di favorire esperienze di socializzazione e disviluppare e rafforzare le
competenze cognitive, emozionali, e relazionali dei singoli, si favoriscono le modalità
del Cooperative – Learning e della Peer Education.
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VISITE GUIDATE E VIAGGI DI
ISTRUZIONE
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
GALLIPOLI – GAGLIANO - OTRANTO
Classi prime: GAGLIANO – MOLFETTA (MIRAGICA)
Classi seconde: VERNOLE (RISERVA NATURALE LE CESINE)
Classi terze: OTRANTO LAGHI ALIMINI – CAPRARICA
(ARCHEODROMO)
Classi quarte FELLINE: PAESTUM – CASERTA PADULA –
ERCOLANO
Classi quarte ALLISTE: LECCE
Classi quinte ALLISTE: PAESTUM – CASERTA PADULA –
ERCOLANO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Classi quinte FELLINE: SICILIA
Classi prime: CASTEL DEL MONTE
Classi seconde: PADULA NAPOLI (CITTA’ DELLA SCIENZA)
POSITANO
Classi terze: SICILIA: PALERMO – TAORMINA – CATANIA MESSINA
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STRUTTURA DEL COMPRENSIVO e SCELTE ORGANIZZATIVE
L'Istituto consta di otto plessi ubicati tra Alliste e la frazione Felline
Scuola dell'Infanzia
Via Montello
dal Lunedì al Venerdì ore 08:00 - 16:00
Sabato ore 08:00 - 13:00
Scuola dell'Infanzia
"Collodi" Alliste
(con annessa la sezione primavera)
dal Lunedì al Venerdì ore 08:00 - 16:00
Sabato ore 08:00 - 13:00
Scuola dell'Infanzia
"G. Rodari" Felline
(con annessa la sezione primavera)
dal Lunedì al Venerdì ore 08:00 - 16:00
Sabato ore 08:00 - 13:00
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Scuola Primaria
"I. Calvino" Alliste
dal Lunedì al Venerdì ore 08:30 - 16:30
(tempo pieno)
Sabato ore 08.30 - 13.00
Rientri funzionali al recupero
dal Lunedì al Sabato 08:30 - 13:00
(tempo normale)
il martedì per tutti gli alunni dalle
ore 8:30 alle 16:30
dal lunedì al venerdì rientri funzionali per piccoli
gruppi o a classe intera per attività:
- laboratoriali
-curricolari
- di potenziamento
- di recupero
Scuola Primaria
Presso la Scuola Secondaria di Primo Grado –
Alliste (Classi quinte)
Scuola Primaria
"Don Bosco" Felline
dal Lunedì al Venerdì
ore 08:30 - 16:30
(tempo pieno)
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Scuola Secondaria di
Primo Grado
"D. Alighieri" -Alliste
Dal lunedì al sabato 08:30 - 13:30
rientri lunedì ore 14.30 - 17.30
giovedì ore 14.30 - 16.30
a classe intera o per piccoli gruppi per attività:
- laboratoriali
- curricolari
- strumento musicale
- potenziamento
- recupero
Scuola Secondaria di
Primo Grado
"G. Deledda"–Felline
Dal lunedì al sabato 08:30 - 13:30
rientri lunedì ore 14.30 - 17.30
giovedì ore 14.30 - 16.30
a classe intera o per piccoli gruppi per attività:
- laboratoriali
- curricolari
- strumento musicale
- potenziamento
- recupero
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DENOMINAZIONE
SCUOLA
ORDINE
SCUOLA
DI NUMERO
SEZIONI
NUMERO
ALUNNI
Presso SCUOLA
DELL'INFANZIA "COLLODI" ALLISTE
SEZIONE
PRIMAVERA
Presso SCUOLA
2
40
DELL'INFANZIA "RODARI" –
FELLINE
VIA MONTELLO
INFANZIA
4
94
"COLLODI"
INFANZIA
4
80
"RODARI"
INFANZIA
2
48
"I. CALVINO"
PRIMARIA
16
319
"DON BOSCO"
PRIMARIA
5
102
"D. ALIGHIERI"
SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
14
283
TOTALE ALUNNI
966
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SEZIONE PRIMAVERA
Dal 1° ottobre 2007 nella scuola dell’infanzia “G.Rodari“ di Felline è nata la “SEZIONE
PRIMAVERA”, per soddisfare le richieste di un territorio privo di strutture educative
per l'infanzia e come risposta ai bisogni e alle richieste delle famiglie. Ospita
20bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi, accolti in spazi eccellenti realizzati
con materiali ecologici e amorevolmente guidati dalla presenza di
insegnanti/educatori in rapporto di 1/10.
Da gennaio 2016, per rispondere alla continua domanda e alle esigenze delle
famiglie di Alliste e dei paesi limitrofi è attiva la seconda sezione presso la Scuola
dell'Infanzia "Collodi" di Alliste.
Il progetto educativo garantisce al gruppo
omogeneo di bambini la presa di coscienza della realtà e
l'apprendimento attraverso un metodo che punta alla
scoperta della conoscenza utilizzando "la lezione dei tre
tempi" nel rispetto dei tempi evolutivi dei bambini.
La metodologia privilegiata del gioco favorisce la
socializzazione e l'acquisizione delle prime regole, inoltre gli
esercizi di "vita pratica" montessoriana assolvono lo scopo
di abituare il bambino all'ordine, alla pulizia e all'autonomia.
L'apprendimento si attua attraverso un ambiente di cura educativa con una
attenzione forte al tema dell'accoglienza, del benessere, della corporeità,
dell'accompagnamento delle prime forme di linguaggio, creatività, immaginazione.
Grande attenzione è rivolta al linguaggio musicale attraverso la sperimentazione
del metodo Gordon, al laboratorio di lingua inglese con giochi di ascolto e la
ripetizione di semplici parole, filastrocche, canzoncine.
Nel corrente anno scolastico è in atto la sperimentazione per l'introduzione al
pensiero computazionale cioè la preparazione alla risoluzione di problemi
attraverso combinazione di metodi e di strumenti.
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SCUOLA DELL'INFANZIA
La scuola dell’Infanzia si propone come significativo luogo di apprendimento,
socializzazione e animazione rafforzando “l’identità personale, l’autonomia e le
competenze dei bambini. Essa raggiunge gli obiettivi generali del processo formativo
collocandoli all’interno di un progetto di scuola articolato ed unitario”.
Il progetto educativo garantisce il raggiungimento del massimo benessere
del bambino nel vivere la scuola, favorendo l’autonomia intellettuale e l’equilibrio
affettivo, lo sviluppo dell’intelligenza creativa e del ragionamento scientifico. Punta
inoltre all’ acquisizione di abilità relazionali, motorie, cognitive ed espressive e alla
valorizzazione delle differenze come arricchimento della persona, del gruppo e della
scuola in generale.
La metodologia che si privilegia è quella ludica in quanto il
gioco è la principale modalità utilizzata dal bambino per
conoscere e decodificare la realtà e coinvolge tutte le
componenti affettive, relazionali, linguistiche e motorie.
Particolare attenzione viene data all’esplorazione e alla
ricerca (ricerca- azione) e alla didattica laboratoriale per
favorire la capacità di osservare, riflettere, analizzare in
maniera adeguata all’età dei piccoli.
L’apprendimento si attua attraverso un’atmosfera serena e accogliente che
contribuisce ad attivare i processi di relazione del bambino con i pari, con le persone
adulte e con l’ambiente e favorisce lo sviluppo dello spirito di apertura e di
disponibilità nei confronti di tutti. Grande attenzione è rivolta all’Apprendimento
praticodella musica; al laboratorio di lingua inglese con giochi di ascolto e
ripetizione di semplici parole, filastrocche, canzoncine; al laboratorio di informatica
a carattere ludico; al laboratorio artistico che porta a considerare l'arte come
istinto, emozione, consapevolezza, dove i bambini imparano ad “artisteggiare”,
comunicare, emozionare, con un linguaggio universale, strumento di civiltà ed
integrazione tra i popoli.
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SCUOLA PRIMARIA
La Scuola Primaria promuove la prima alfabetizzazione culturale un “percorso di
attività nel quale ogni alunno possa assumere un ruolo attivo nel proprio
apprendimento” rendendo i bambini protagonisti attivi della loro formazione e della
elaborazione della conoscenza attraverso processi attivi di ricerca e scoperta.
Il progetto educativo garantisce la continuità del percorso formativo,
accogliendo i bambini della Scuola dell’Infanzia col bagaglio della loro storia
pregressa; li accompagna, passo dopo passo, alla graduale scoperta di sentimenti,
emozioni, conoscenze, relazioni che diano “senso” alla loro esperienza; punta inoltre
ad acquisire il piacere della scoperta del mondo che li circonda.
La metodologia che si privilegia è quella laboratoriale: si
favorisce
l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere il
gusto per la ricerca – azione incoraggiando l’apprendimento
collaborativo e favorendo oltre all’operatività, il dialogo e la
riflessione su quello che si fa.
L’apprendimento si attua attraverso interventi adeguati nei riguardi delle
diversità, rispondendo ai bisogni educativi degli allievi e tenendo conto delle
specifiche inclinazioni, dei personali interessi e di particolari stati emotivi e affettivi.
Grande attenzione è rivolta al laboratorio di Robotica e Coding per lo sviluppo del
Pensiero Computazionale e delle capacità logico – matematiche; al Laboratorio di
Lingue Straniere per acquisire i primi strumenti utili ad esercitare la cittadinanza
attiva; al Laboratorio Musicale, ai Cori di Classe e all’avviamento della pratica
strumentale; al Laboratorio di Arte e Manualità per sviluppare e potenziare le
capacità di esprimersi e comunicare in modo creativo e personale; all’attività ludico
– sportiva con l’attivazione dei corsi di Mini tennis, con la partecipazione al
progetto Sport di Classe e con la costituzione del gruppo di Majorettes “Le
Coccinelle
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO AD INDIRIZZO MUSICALE
Nella Scuola Secondaria di Primo Grado si realizza “l’accesso alle discipline come
punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e
rappresentazione del mondo. […] Le competenze sviluppate nell’ambito delle
singole discipline concorrono alla promozione di competenze più ampie e
trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione
personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, orientate ai valori della
convivenza civile e del bene comune”.
Il progetto educativo mira ad educare alla convivenza e a sviluppare il
pensiero critico, attraverso la valorizzazione delle diverse identità e radici culturali
per formare cittadini italiani che siano nello stesso tempo cittadini d’Europa e del
mondo; a favorire la crescita culturale degli allievi al fine di sviluppare competenze,
conoscenze, capacità, atteggiamenti e comportamenti di relazione.
Inoltre, in un mondo fortemente segnato dalla presenza della musica garantisce la
valorizzazione delle competenze e dei talenti degli alunni migliorandone
l’apprendimento e aprendo la scuola a esperienze innovative.
La metodologia che si privilegia è quella
laboratoriale per favorire una più approfondita
padronanza delle discipline nella prospettiva
dell’elaborazione di un sapere critico orientato ai valori
della convivenza civile e del bene comune. Viene
sollecitata inoltre una “riflessione sui comportamenti di
gruppo al fine di […] sperimentare situazioni di studio e
di vita dove sviluppare atteggiamenti positivi ed
imparare a collaborare con gli altri”.
L’apprendimento favorisce l’operatività, la riflessione e il dialogo
coinvolgendo “gli alunni nel pensare, realizzare, valutare attività vissute in modo
condiviso e partecipato con altri”. In qualità di Scuola ad Indirizzo Musicale, pone
grande attenzione all’apprendimento pratico della Musica (anche con il
conseguimento della certificazione ABRSM) e alle forme di espressione artistica che
si esplicano in azioni sceniche dal vivo mediante i linguaggi del corpo e della
sperimentazione multimediale, con la partecipazione attiva di alunni, musicisti e
docenti. Si attuano anche Laboratori di Lingua Inglese e Francese(anche con la
certificazione Europea KET e DELF) che concorrono all’educazione plurilingue e
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interculturale, nell’ottica dell’educazione permanente, Laboratorio di Informatica
che mira al consolidamento del pensiero computazionale (anche con la
certificazione ECDL), Laboratorio Matematico – Scientifico al fine di mantenere un
costante riferimento alla realtà attraverso l’osservazione diretta e la realizzazione di
esperienze concrete, Laboratorio di Arte e Manualità finalizzato al recupero degli
alunni a forte rischio di abbandono e dispersione scolastica, Laboratorio di Legalità
e di Cittadinanza Attiva nell’ottica dello “sviluppo di un’adesione consapevole a
valori condivisi ed atteggiamenti cooperativi e collaborativi che costituiscono la
condizione per praticare la convivenza civile”.
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LA NOSTRA PROGETTAZIONE
Per l’arricchimento dell’Offerta Formativa
Al fine di organizzare il tempo e le forme dell’insegnamento per renderli sempre più
vicini alle modalità e ai ritmi di apprendimento degli allievi, la nostra scuola da anni
garantisce azioni di arricchimento della propria offerta formativa, di interazione con
il territorio, di continuità tra ordini di scuola, di innovazione tecnica e di
aggiornamento.
Le molteplici opportunità si articolano nelle seguenti azioni progettuali trasversali:
Progetto Dispersione *
Progetto Diritti a Scuola *
Progetto Immigrazione *
Progetto Intercultura *
Progetto Erasmus Plus *
Si propone di prevenire la dispersione e
l’abbandono scolastico e di aiutare gli
alunni in difficoltà a vivere positivamente
la Scuola. (Più annualità)
Voluto e finanziato dalla Regione Puglia
per il recupero e il potenziamento degli
alunni in difficoltà di apprendimento.
Per accogliere la diversità culturale
attraverso i valori del rispetto e della
tolleranza e favorire l’inserimento sociale e
scolastico degli studenti extracomunitari.
Si propone di sensibilizzare ai valori della
solidarietà, promuovendo il rispetto, la
tolleranza e la comprensione reciproca e
creando un clima di accoglienza ed
integrazione per gli alunni e le famiglie di
varie etnie ed estrazioni sociali.
Si propone di accrescere la qualità
dell’insegnamento, sostenendo gli Stati
membri e i Paesi partner extra UE nella
modernizzazione dei sistemi di istruzione e
formazione, rendendoli maggiormente
innovativi e promuovendo la
partecipazione dei giovani alla società e
alla costruzione di una dimensione
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Progetto Legalità
(FIS)
europea attraverso la mobilità di docenti e
studenti (KA1 e KA2).
Il progetto ha la finalità di far acquisire
piena consapevolezza del valore della
persona umana, riconoscendo i
comportamenti corretti e le fondamentali
norme di convivenza civile e democratica
all’interno della società e analizzando
criticamente la realtà.
 Consiglio Comunale delle Ragazze e
dei Ragazzi
 Presidio dei Valori
 Unicef
 Scuola Amica
Laboratori di Arte, Storia, Italiano,
Matematica, Scienze, Lingue
Progetto Orientamento
Attivare
Laboratori
pratici/innovativi
mediante organico potenziato. Potenziare
risorse umane aggiuntive per introduzione
dei nuovi strumenti per l’affinamento del
percorso artistico.
 CESRAM “100 anni fa… la Grande
Guerra” (progetto triennale in
collaborazione con L’Università del
Salento)
 Il Mediterraneo e l’approdo dei
naviganti tra passato e presente* (in
collaborazione con il Museo e
l’amministrazione di Ugento e
l’Amministrazione Comunale di
Alliste
La finalità principale è quella di indurre
l’allievo ad effettuare scelte future
coerenti e responsabili partendo dalla
consapevolezza e dalla conoscenza di sé e
dalle opportunità del territorio di
appartenenza.
 Verso il mio Futuro
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Robotica e Digitalizzazione
Progetto Ambiente
Progetto DM8/11
Progetto Sportivo
L’obiettivo fondamentale è quello di
educare gli alunni al “pensiero
computazionale attraverso la
programmazione.
 Programma il Futuro
 L’ora del Codice
 3D – Animali Amici * (Legge 113/91)
D.D. 1524/2015
Progetto laboratoriale per la valorizzazione
e la salvaguardia dell’ambiente in
collaborazione con MIUR, Enti del
territorio (Comune, Coldiretti . .. ),
finalizzato alla “riscoperta della terra”
come fonte di ricchezza economica e
morale e di una corretta e sana
alimentazione.
 Io Custode della Terra
 Frutta nelle Scuole
Mira a valorizzare le competenze e i talenti
degli alunni aprendo la Scuola a esperienze
innovative attraverso l’apprendimento
pratico della musica, anche con esperti
formati, enti riconosciuti MIUR per la
sperimentazione pratica musicale (corale e
strumentale).
 Cori di classe
 Musica e Parole
 Laboratori di avvio allo Strumento
(violino, pianoforte, flauto, chitarra,
arpa, percussioni, sassofono, tromba
e trombone)
Attribuisce una specifica attenzione
disciplinare all’educazione motoria da
intendersi come strumento essenziale per
una equilibrata formazione di tutte le
dimensioni della personalità degli alunni.
 Sport di classe (MIUR)
 Giochi Sportivi Studenteschi
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Progetto Sicurezza
Progetto Lettura
Progetto Teatro
 Minitennis
 Sport anche noi * (in collaborazione
con l’Amministrazione Comunale)
 Il Mare a Scuola * (in collaborazione
con IISS “Bottazzi” – Casarano
Mira a far distinguere agli alunni le
situazione pericolose per la propria
incolumità e adottare i comportamenti più
idonei per vivere in sicurezza, sia negli
ambienti reali che virtuali.
 Progetto “Generazioni Connesse”
(Sicurezza Informatica)
 Corsi di Formazione sulla
Prevenzione degli infortuni e sulla
Sicurezza nella Scuola e negli
ambienti di lavoro (a cura della
Protezione Civile)
Punta a sviluppare il desiderio della lettura
e la curiosità dei bambini verso il libro
favorendo l’arricchimento del patrimonio
lessicale e culturale.
 Incontri con autori
 Caramelle Letterarie (in
collaborazione con la Biblioteca
Comunale)
 Partecipazione a “Città del Libro”
Mira a raccontare il territorio e le sue
tradizioni sviluppando competenze teatrali
e creative in funzione dell’integrazione tra
persone di differente condizione fisica e
sociale e di differente provenienza
geografica attraverso laboratori teatrali e
scambio di esperienze e sviluppando
competenze comunicative attraverso la
pratica teatrale e l’utilizzo creativo dei
social media.
 Sensi e Sentimenti del Teatro * (in
22
collaborazione con diverse
Associazioni Teatrali del territorio,
con l’Università del Salento e con
enti territoriali.
 Allestimento di Opere
*La fattibilità e realizzazione di quanto programmato sarà legata ai reali finanziamenti. La scuola si
regolerà, salvaguardando la personalizzazione degli interventi, sulla base di quanto indicato nelle
priorità.
CERTIFICAZIONI:
 Lingua Inglese (KET)
 Lingua Francese (DELF)
 ABRSM (Associated Board of the Royal Schools of Music)
 AICA (ECDL)
PARTENARIATO (PROGETTI COMENIUS)
L’Istituto ha sempre creduto nell’importanza delle mobilità transnazionali al fine di
diffondere la propria cultura e le proprie esperienze e accogliere le diverse realtà
formando con l’esperienza diretta il cittadino europeo del futuro.
Paesi partner nella decennale esperienza Comenius: Francia, Belgio, Spagna,
Repubblica Ceca, Romania, Grecia, Turchia.
Tale esperienza ha consentito alla nostra Scuola di vincere il premio E.Quality Label
(2008/2009).
23
PARTECIPAZIONE CONCORSI
L’Istituto Comprensivo “Italo Calvino” di Alliste ha da sempre aderito a numerose
iniziative concorsuali istituite al fine di suscitare una riflessione su importanti
tematiche di carattere sociale, ambientale e culturale, ritenendo le stesse un
importante momento formativo per i propri studenti, un’occasione di confronto e
crescita per la propria community.
Prendere parte, infatti, ad iniziative, concorsi aventi quale “sfondo” un tema
culturale attuale e rilevante per la società del nostro tempo induce gli studenti, la
comunità scolastica a riflettere su tematiche importanti per la formazione del
cittadino del domani, ovvero induce a mantenere un costante rapporto con la
“quotidianità culturale” più che mai necessaria per la comprensione del passato, del
presente e per una sapiente progettazione del futuro. L’adesione a dette
iniziative rappresenta un’occasione di crescita per gli studenti sia perché favoriscono
la condivisione della conoscenza, sia perché rappresentano un “sano” banco di
prova in cui mettere a frutto le capabilities e competenze sviluppate in un ambiente
di apprendimento e secondo modalità eterogenei, atti a favorire lo sviluppo
pedagogico-educativo-didattico dell’allievo secondo logica di complementarietà.
L’Istituto ha aderito per l’anno scolastico 2015/2016 ai seguenti Concorsi/Iniziative:
• COREPLA SCHOOL CONTEST Plastica in Evoluzione - Iniziativa concorsuale con
borsa di studio per promuovere la tutela dell’ambiente e incrementare la
conoscenza della raccolta differenziata e del riciclo/recupero degli imballaggi in
plastica.
L’iniziativa concorsuale vedrà impegnate alcune classi della Scuola Secondaria di
Primo Grado nello svolgimento di 5 “missioni” di tipo multidisciplinare e trasversale
aventi quale tema comune il rispetto e la tutela dell’ambiente con particolare
riguardo alla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica.
Il Soggetto Promotore dell’iniziativa è COREPLA Consorzio Nazionale per la Raccolta,
il Riciclaggio e il Recupero degli Imballaggi in Plastica. Il Progetto è patrocinato da:
Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Ufficio Scolastico
Regionale per il Lazio, Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria, Ufficio Scolastico
Regionale per la Puglia
(fonti:http://www.coreplaschoolcontest.com/Pagine/Progetto
http://www.coreplaschoolcontest.com/download/regolamento.pdf).
24
 INVENTIAMO UNA BANCONOTA - PREMIO PER LA SCUOLA 2015/2016 - 3a
edizione del Premio “Inventiamo una banconota” indetto da Banca d’Italia e
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) finalizzato a
realizzare il bozzetto d una banconota “immaginaria” che valorizzi “La ricchezza
delle diversità” (di razza, di cultura, di genere, di età, di religione, di condizioni
fisiche, ecc.) quale motore della crescita sociale ed economica e dunque di
benessere per ogni comunità
(fonte:https://premioscuola.bancaditalia.it/pdf/bando_2015_16.pdf).
L’iniziativa concorsuale vedrà impegnate in rappresentanza dell’Istituto, in
conformità a quanto prescritto dal bando di concorso, una classe della Scuola
Primaria e una classe della Scuola Secondaria di Primo Grado.

“VORREI UNA LEGGE CHE…”Senato della Repubblica/Camera dei Deputati e
MIUR (ultime classi Primaria, prima classe secondaria primo grado)
Scopo didattico è quello di fare conoscere come funziona la macchina della
democrazia dai Consigli di Quartiere al Parlamento.
Si tratta di individuare un tema o problema dalla vita di bambini e ragazzi e indicare
la risoluzione con la presentazione di un “disegno di legge” ( entro il 26 gennaio
2016).

CONCORSO NAZIONALE “STORIE DI GUERRA E PROFEZIE DI PACE NELLA
BIBBIA” promosso dalla Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e la
valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione e Biblia, Associazione Laica di cultura
biblica allo scopo di promuovere una maggiore conoscenza dei testi della biblioteca
biblica nella scuola italiana e della loro influenza nella storia della cultura. La Bibbia
si intende studiare da una prospettiva interculturale, scientifica, aconfessionale e
laica, seguendo le metodologie elaborate dalle scienze bibliche, a partire dal metodo
storico-critico, ma senza trascurare la tradizione delle letture e delle interpretazioni
dei maestri. Partecipano al Concorso le classi quinte della Scuola Primaria di Alliste e
Felline e tre classi (due seconde e una terza) della Scuola Secondaria di Primo Grado
(fonte: http://bes.biblia.org/component/content/article/37-news/218-sussidi-per-ilconcorso.html)

GIOCHI MATEMATICI DEL MEDITERRANEO 2016 promossi dall’A.I.P.M.
Associazione Italiana per la Promozione della Matematica “A.Guido”
25

GIOCHI D’AUTUNNO PRISTEM promossi dall’Università Bocconi di Milano. Da
ben quattro anni la nostra Scuola partecipa ai Giochi Matematici, il cui scopo è
quello di mettere a confronto fra loro allievi di diverse scuole che, gareggiando con
lealtà nello spirito della sana competizione sportiva, sviluppano atteggiamenti
positivi verso lo studio della matematica. Ai Giochi Matematici del Mediterraneo
partecipano le classi terze, quarte e quinte della Scuola Primaria e le classi prime,
seconde e terze della Scuola Secondaria di Primo Grado. Ai Giochi d’Autunno
Pristem partecipano gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado (fonte:
http://www.accademiamatematica.it/http://matematica.unibocconi.it/giochimatematici)

UN POSTER PER LA PACE– concorso promosso dall’associazione “Lyons” per la
sensibilizzazione alla solidarietà e all’accoglienza.

LE SCUOLE ADOTTANO I MONUMETI DELL’ITALIA promosso dalla Fondazione
“Napolinovantanove” in collaborazione col MIUR per attirare l’attenzione delle
scuole sui monumenti del nostro Paese affinché gli studenti possano
“appropriarsene”.

FRUTTA NELLE SCUOLE promosso dal MIUR per la promozione di una corretta
alimentazione nella fascia d’età della Scuola Primaria.
26
RETI DI SCUOLE E PROGETTAZIONE IN RETE
Nel nostro contesto le reti di scuole rappresentano un punto di forza per la piena
realizzazione dell’autonomia funzionale delle stesse, in particolare per:
- la promozione della formazione del personale
- la ricerca-azione per un nuovo e efficiente orientamento,
- la partecipazione a progetti per la promozione del territorio dal punto di vista
agro-gastronomico e culturale.
Le reti il cui nostro contributo è più attivo, sono le seguenti:
Progetto in rete di formazione docenti per
costruire una nuova didattica con l'uso delle
tecnologie.
Piano "I CARE"
I.C.F.
Cittadinanza
Attiva
Formazione e
Orientamento
Globalismo
Affettivo
Etica delle relazioni
umane
Progetto in rete per favorire l'inclusione per le
diversità, l'accoglienza, l'integrazione in
collaborazione con ASL Centro Servizi Casarano
Progetto sperimentale in rete con le scuole di
Casarano e Taurisano.
Il progetto si propone di trovare e proporre
nuovi metodi di intervento per l'inclusione
sociale degli alunni svantaggiati
Progetto in collaborazione col CESRAM
Università del Salento sui Diritti Umani con le
scuole di Casarano e Lecce
Consiglio Comunale dei Ragazzi
La nostra Scuola anche per l'anno scolastico in
corso è capofila per il percorso di formazione
nazionale "NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI
2012” (7 scuole)
Capofila di una Rete di 10 scuole, il cui fine è la
diffusione del metodo sperimentale
“Globalismo Affettivo” di Vito De Lillo sin dalla
Scuola dell’Infanzia, sul territorio e alla
verticalizzazione del curricolo della Scuola
dell’Infanzia e Primaria
Progetto di formazione dei docenti in Rete con
le Scuole di Casarano, Taurisano, Liceo
“Virgilio” Lecce al fine di fornire nuovi
strumenti per un approccio educativo basato su
un ascolto profondo del disagio giovanile e
27
DM8 2011
Rete Centro Salento
E.SchoolSalento
attivo nelle dinamiche di contenimento nel
rapporto. L’insegnante, aldilà del suo ruolo
didattico, può acquisire uno strumento di aiuto
alla relazione che, messo in atto, viene
trasferito e integrato dall’allievo. La relazione
diventa una relazione etica, poiché basata sul
riconoscimento e sulla valorizzazione del
potenziale umano, sia proprio che dello
studente
Scuola Capofila di una Rete di 27 scuole per
l’implementazione del DM 8 2011, con durata
triennale, ha per obiettivo lo sviluppo e il
potenziamento della pratica musicale,
strumentale e vocale nella Scuola dell’Infanzia e
Primaria
Rete di interazione e confronto dirigenziale su
tematiche organizzativo-gestionali e di indirizzo
(30 scuole in rete già prima del 2000)
Le finalità sono:
- Sviluppare i processi di autonomia
- Realizzare percorsi di formazione.
La nostra scuola ricopre funzioni di
coordinamento.
Progetto di sperimentazione per la ricerca di
soluzioni innovative metodologiche e
tecnologiche sostenibili da diffondere
all’interno degli ambienti scolastici per una
cultura digitale condivisa. (31 scuole).
COLLABORAZIONI CON ENTI E ASSOCIAZIONI TERRITORIALI

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

Comune di Alliste
Unione dei Comuni (Alliste, Racale, Taviano e Melissano)
Comune di Ugento
Università del Salento (Dipartimenti di Ingegneria, Scienze Umanistiche e della
Formazione)
 Università di Bari
 Università di Macerata
 Università di Potenza
28
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CPIA Lecce
ASL – Distretto di Ugento e Gallipoli
Biblioteca Comunale-Alliste
Museo di Ugento
Junior Band Melissano
Arcopu – Bari
Associazione Dalcroze –Roma
Centro Goitre-Torino
GAM Ass. Italiana Gordon
Protezione Civile – Alliste
Banca Popolare Pugliese
Coldiretti
Parrocchie di Alliste e Felline
Azione Cattolica di Alliste e Felline
Dipartimento dei Vigili del Fuoco – Comando Provinciale
Forze Armate - Lecce
Carabinieri di Racale e Casarano
Centro di Servizi Interuniversitario per l’Innovazione Didattica
Espéro – Servizi Formativi Avanzati - Lecce
Compagnia degli Ultimi – Alliste
Artetika - Alliste
GAL – Serre Salentine
Masseria didattica Adamo - Alliste
Cooperativa “A. Tuma” – Felline
Associazione ONLUS “Popoli e Culture” - Lecce
Consorzio Emmanuel – Lecce
DB d’Essai Cineteatro – Lecce
Teatro Pubblico Pugliese
Distretto Produttivo Puglia Creativa – Bari
Principio Attivo Teatro – Lecce
URA Teatro
AMA Accademia Mediterranea dell’Attore – Lecce
InsoliteMenti
StaiTerraTerra
Posidonia – Ugento
Fondazione Paolo Grassi – ONLUS – Martina Franca
Io ci provo – Lecce
Mercatino del Gusto – Maglie
29
SCUOLA AD INDIRIZZO MUSICALE
La nostra storia
Nell’anno 2002 viene istituita la Scuola Media ad indirizzo
Musicale (SMIM) del Comprensivo di Alliste. Risultano iscritti
23 ragazzi, le classi di strumento: chitarra, flauto, pianoforte e
violino. Gli anni dal 2003
al 2006 sono anni di
sperimentazione, di adattamenti, di organizzazione oraria, di
ricerca, ma idee nuove solleticano l'interesse...ci mettiamo
all'opera.
2007 scegliamo di allestire la "Carmen" di Bizet. Si canta in francese, si suona, si
danza, si recita, si trascrive, si prova, si va a teatro e 108 ragazzi, tra cui 43 della
primaria, diventano protagonisti di un processo di sperimentazione del tutto
innovativo. Nello stesso anno l'I.C. si candida al progetto Europeo "Note in Europa",
un Comenius per partenariati scolastici bilaterali, con la scuola elementare delle arti
di Rychonov in Repubblica Ceca.
2008allestiamo
l'Opera "Il Barbiere di Siviglia" di Rossini. Elemento
innovativo è la presenza in scena di genitori che cantano, dei bambini dell'Infanzia e
30
della Primaria che danzano e si muovono in scena, e l'orchestra SMIM che suona
ben 14 brani!
2009
Siamo selezionati tra cento scuole italiane dal Comitato Nazionale per
l’Apprendimento Pratico della Musica, presieduto da Luigi Berlinguer e partecipiamo
alla sperimentazione nazionale di "Musica 2020" , organizzato dal MIUR e
dall'ANSAS.
2010
Creiamo un sito didatticohttp://aulaviolino.altervista.org e
diventiamo sede di Certificazione Internazionale degli
esami sulle
competenze musicali. Portiamo in scena l’Opera concerto
Gynt " di Grieg testo di Santonja
" Peer
per orchestra SMIM
2011Ci candidiamoal DM/8e grazie al nostro pregresso risultiamo essere tra le
cinque scuole pugliesi scelte per la sperimentazione. Allestiamo l'Opera"La
Boutique Fantasque"di Rossini Respighi.
2012DM/8 in Puglia. Risultiamo vincitori del Premio Abbiati per la scuola per
l'opera "La Boutique Fantasque" di Rossini Respighi. Fiesole, Giugno 2012
2013Allestiamo
l’Opera"Jeux d'enfants" di Bizet,12 quadri sui giochi dell'
infanzia con orchestra, recitazione, coro, balletto, proiezioni di disegni realizzati dai
ragazzi,alla presenza del musicista, compositore e professore di pedagogia musicale
Fernando Palacios.
2014Prendiamo
parte alla formazione sulle Nuove Indicazioni Nazionali ed
elaboriamo il Curricolo verticale di Musica e Certificazioni delle Competenze.Inoltre,
Istituiamo PON con la coralità: "Una canzone per te”, "Cantiamo insieme”, "Cultura
e folklore”.Aderiamo al Protocollo d'Intesa con l'Ente Formatore ARCOPU-
FENIARCOper progetti con esperti esterni sulla coralità nella scuola primaria "Cori
di classe".
2015Mettiamo in scena laFavola musicale" Il Verme Schiff e la sua mela"del
Centro Goitre, con i bambini della Scuola d'Infanzia e, nell’ambito del Progetto Expo
2015,"Giusto giusto"da un'idea di TullioVisioli per i bambini di seconda e terza
31
della primaria. Allestiamo l’Opera Musicale"Pulcinella sciò"di Stravinskij per
orchestra, coro, recitazione ,coreografie e proiezioni.Gemellaggio con Istituto
Comprensivo Monsignor Vitali di Bellano (Lecco).
Dal 2016 al 2018
32
BEST PRACTICE ATTUAZIONE DM 8/11
Aspetto organizzativo
33
Aspetto didattico
34
PUBBLICAZIONI
35
PRESIDIO DEI VALORI DELLE REGOLE E DELLA
CONVIVENZA CIVILE
"Ogni diritto è il frutto di un dovere compiuto" G.Mazzini.
Il Presidio dei Valori delle Regole e della Convivenza Civile è stato costituito su
proposta del Dirigente Scolastico, in data 23 marzo 2012, con delibera del Consiglio
di Istituto del 23/03/2012. E’ un organismo volontario che si propone di sostenere e
promuovere tutte le iniziative della scuola a tutela dei valori costituzionali, gratuito,
nato per sviluppare la collaborazione tra Scuola, Famiglie e Territorio e per
sostenere le pratiche educative di Cittadinanza e Costituzione, Legalità, Valori,
Ambiente, Partecipazione Attiva (CCR), Diritti Umani, Diritti dell’Infanzia,
Accoglienza, Integrazione, Inclusione.
“La comunità di destino deve lavorare affinché la specie umana si sviluppi in
umanità, ossia in coscienza comune e in solidarietà planetaria del genere umano.
L’umanità ha cessato di essere una nozione solamente biologica pur essendo
indissociabile dalla biosfera; l’umanità ha cessato di essere una nozione senza radici:
si è radicata in una Patria, la Terra, e la Terra è una Patria in pericolo”. (Edgar Morin)
Il Presidio si propone di: coadiuvare ogni attività scolastica atta a formare cittadini
liberi, attivi, informati, responsabili e solidali; diffondere lo studio e l'analisi del
dettato Costituzionale per offrire ai giovani un quadro di riferimento di valori,
indispensabile per capire il presente e costruire il futuro; operare per affermare
l'importanza del rispetto delle regole, delle Istituzioni e della propria e altrui dignità;
accettare ogni forma di diversità, considerandola come risorsa e utile confronto
senza pregiudizi e discriminazioni; studiare le problematiche dell'infanzia e
dell'adolescenza, il tessuto sociale in cui vivono i ragazzi, per conoscere e prevenire
l'insorgere di fenomeni di devianza sociale e a difesa del loro diritto ad un futuro
sereno e responsabile; attuare ogni forma di utile collaborazione con il territorio per
migliorare la qualità della vita, difendere e valorizzare il paesaggio, il suolo e la
memoria locale. (Art. 2 REGOLAMENTO)
Le attività promosse dal Presidio seguiranno le tappe di una calendarizzazione
rispettata da tempo e che definisce la vocazione della nostra Scuola come
Istituzione che sa cogliere nella memoria storica i significati universali
necessari alla costruzione di un mondo di pace.
36
• 4 ottobre consegna attestati conseguiti al termine del Primo Ciclo di Istruzione
• 4 novembre Giornata delle Forze Armate
• 20 novembre Anniversario della Convenzione dei diritti dell'Infanzia
• 27 gennaio Giornata della Memoria
• 10 febbraio Giornata del Ricordo
• 21 marzo Giornata delle vittime della mafia
• 25 aprile Festa della Liberazione
• 1 maggio Festa del Lavoro
• 9 maggio Giornata Europea
• maggio Olimpiadi dell'amicizia nell'ambito del progetto Verso una Scuola
Amica Unicef
• 2 giugno Festa della Repubblica
37
PRESIDIO DI FORMAZIONE
Il Ministero dell'Istruzione ha premiato l'Istituto Comprensivo "I. Calvino" come
Scuola Polo di formazione per la didattica delle scienze e per le tecnologie
dell'informazione e della comunicazione (ICT).
Solo i docenti altamente qualificati possono formare allievi eccellenti che siano
"protagonisti del processo formativo e cittadini d'Europa"
PON
Dal 2005 al 2014 la Scuola è stata sede di realizzazione di PON combattendo
Dispersione e Abbandono scolastico con interventi educativo-didattici (FSE) per
alunni (Obiettivi/Azione C1 – F1). Inoltre ha attivato percorsi di formazione per
docenti e amministrativi (B1 - B4 - B9 - D1 - E2 - D4) e genitori (F1). Attraverso Piani
FESR poi, ha potuto allestire e implementare laboratori multimediali, linguistici,
scientifici e musicali.
È viva l’intenzione di partecipare ai PON del prossimo triennio per la risoluzione
delle criticità emerse e la valorizzazione delle eccellenze.
38
VALUTAZIONE E AUTOANALISI
L’ Istituto Comprensivo “I. Calvino” è stato selezionato negli anni passati quale
scuola pilota CAF (Common Assessment Fromework): strumento di autovalutazione
comune ad ogni pubblica amministrazione europea. In particolare si è avvalso nell’
anno scolastico 2012-2013, di un processo di autovalutazione dedicato nello
specifico alle istituzioni scolastiche, il CAF EDUCATION, atto ad individuare le aree di
forza e i punti di debolezza e conseguentemente a elaborare un piano di
miglioramento. L'Istituto ha inoltre aderito al progetto sperimentale VALeS
(Valutazione e Sviluppo Scuola) che offre l'opportunità di partecipare ad un processo
che lega la valutazione ad un percorso di miglioramento in cui sono inserite
organicamente la valutazione della Scuola e del Dirigente Scolastico. Attualmente
viene compilato il Rapporto di Autovalutazione (RAV), visibile sulla piattaforma
“Scuola in Chiaro”
Attività di Monitoraggio, Valutazione e Miglioramento
L’Istituto predispone un sistema di monitoraggio, di verifica e di valutazione per
tenere sotto controllo il processo educativo e l’intero sistema scolastico, per
individuare altresì, i punti di debolezza, i punti di forza, le opportunità e i rischi
(Analisi SWOT) e la qualità dell’organizzazione e dell’attività didattica.
La valutazione permette di valorizzare le esperienze educative e i progetti realizzati
nell’Istituto e di orientare la progettualità al miglioramento della qualità dei servizi
offerti.
La valutazione educativa e formativa, dunque, si articola sia come esterna che come
interna all’Istituzione: la prima affidata all’INVALSI, Istituto preposto alla valutazione
del sistema d’istruzione e degli apprendimenti degli alunni, con il supporto
dell’INDIRE, Istituto per la ricerca e l’innovazione della scuola italiana; la seconda,
quella interna, attraverso prove di verifica per classi parallele si esplica come
un’azione costante di osservazione e controllo dell’attività didattico-educativa, al
fine di raccogliere dati e informazioni utili per correggere o confermare i processi in
atto e per migliorarne, se necessario, i risultati finali. L’attività di valutazione finale
prevede la redazione di documenti informativi: verbali degli incontri, report e format
finali a cura del nucleo di valutazione che, coordinato dal referente, avrà il compito
di:
39
- elaborare e utilizzare strumenti adeguati per coinvolgere le risorse umane
esperte e per garantire l’affidabilità delle analisi condotte;
- garantire la valutazione dell’efficacia e dell’efficienza delle singole fasi ed
attività, nonché la verifica e la congruità degli obiettivi proposti con quelli
conseguiti;
- verificare il reale progresso e l’eventuale scostamento con quello pianificato;
- utilizzare tipologie di indicatori di: di output(ciò che le attività producono)
risultato(effetti immediati sui beneficiari)
di impatto (contributi a lungo termine rispetto all’ obiettivo generale) per
la valutazione finale.
L’attività di controllo e di monitoraggio riguarderà ogni dimensione del Sistema
Scuola, dalla dimensione didattico-formativa, organizzativo-gestionale, alla
componente economico-finanziaria e quella logistico- operativa.
Graficamente in sintesi:
40
Dal Rapporto di Autovalutazione e dalle prove in parallelo effettuate
periodicamente dalla scuola sono emersi alcuni punti di debolezza nelle lingue
straniere e nella matematica; criticità che intendiamo risolvere nel corso del triennio
partendo prima dal potenziamento di ciò che l'Istituto ha già sperimentato.
OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI
Gli obiettivi formativi prioritari che la scuola intende perseguire sono legati alla
progettualità già avviata e quella che si intende promuovere nei prossimi tre anni,
nella prospettiva dei caratteri innovativi della didattica espressi nella legge 107 del
13 luglio 2015.
Tenendo conto delle opportunità di business legate all’agricoltura, al settore del
turismo e dell’artigianato, la scuola, già sede di certificazione linguistica, intende:
- potenziare i corsi di Lingua straniera preesistenti nella scuola Primaria e
Secondaria e avviare nuovi Corsi di Lingua Inglese, Francese e di altre lingue
comunitarie già a partire dalla scuola dell’Infanzia, senza trascurare altri idiomi sulla
base delle esigenze di accoglienza degli alunni stranieri.
Al fine di maturare competenze specifiche spendibili nel mondo del lavoro, l'Istituto
si propone di
- potenziare l’uso delle nuove tecnologie e del linguaggio informatico, matematico
e scientifico nel processo di insegnamento-apprendimento.
- estendere la "didattica laboratoriale" e la metodologia del "progetto" integrando
l'area di istruzione generale e l'area di indirizzo (Musica) con l'attivazione di
Laboratori di Arte, Manualità e Artigianato, Italiano, Storia, Teatro, Scienze e di un
Laboratorio Tecnologico-Informatico di tipo avanzato.
- valorizzare una didattica personalizzata a favore dei soggetti con svantaggio
socio-culturale, ivi compresi i BES ed i DSA, in considerazione del fatto che si opera in
un contesto a forte rischio di abbandono e dispersione scolastica.
- promuovere la cultura e l'educazione musicale nella scuola, mediante
l'apprendimento pratico della musica a partire dalla Scuola dell'Infanzia e dalla
Scuola Primaria e di forme di espressione artistica che si esplicano in azioni sceniche
41
dal vivo, attraverso i linguaggi della Musica e del Corpo e dei linguaggi sperimentali
di tipo multimediale
La Scuola pone però l’attenzione principale a:
- migliorare la professionalità dei docenti mediante una formazione che miri allo
sviluppo e al consolidamento della didattica laboratoriale e delle competenze digitali
(registro elettronico), linguistiche, epistemologiche e relazionali, nell'ottica di una
valutazione autentica sulla base delle Indicazioni del Parlamento e della Comunità
Europea;
- migliorare le performance in uscita di tutti gli allievi in particolare in matematica
e nelle lingue straniere.
Nella seguente tabella sono esplicitati gli obiettivi formativi prioritari e le azioni che
si intendono perseguire a partire dall'anno scolastico in corso e per il prossimo
triennio.
OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI
AZIONI PREVISTE
Promuovere attraverso corsi di formazione Competenze digitali, linguistiche, matematiche,
mirati
il
miglioramento
della attività in rete.
professionalità
docente
sul
piano
Didattica laboratoriale e valutazione per
metodologico-didattico
competenze.
(priorità)
Etica delle Relazioni
Definire best practice da condividere con Avvio dei percorsi di sperimentazione in rete.
scuole in rete
Definire dei percorsi di target relativi alla ricerca
– azione delle classi selezionate dalle scuole in
rete. Monitorare i risultati di 30 scuole e
selezionare le migliori pratiche.
Potenziamento dei laboratori pre-esistenti: Acquisto di strumenti, attrezzature e software.
Lingue, Informatica di base, Musicale,
Potenziare risorse umane aggiuntive per
Scienze
l’introduzione di nuovi strumenti per
(priorità)
l’affinamento del percorso artistico.
42
Costruire il sapere del domani
Percorsi innovativi di robotica, coding, pensiero
computazionale.
(priorità)
Sperimentazione
DM8/11
per
un Corso di formazione musicale per docenti della
orientamento funzionale alle scelte future rete. (1° annualità)
Prosecuzione dei laboratori nelle classi della
Scuola Primaria (3-4-5). Estensione alle Sezioni
di Scuola dell’Infanzia, Primavera e alle classi
prima e seconda della Scuola Primaria. (2°
annualità).
Didattica per competenze
Corsi di formazione per docenti. Prosecuzione
del progetto Cl@sse 2.0 e della didattica
laboratoriale ed estensione a nuove classi della
ricerca/azione per l’innovazione metodologica.
(priorità)
Audit stakeholder (lingue francese e Corsi di lingua con certificazione e laboratori
tedesco, opportunità di business legate legati al territorio.
all’agricoltura, al settore del turismo e
dell’artigianato)
(priorità)
Curricolo verticale (attivazione protocolli) Dipartimenti trasversali e disciplinari. Gruppi di
per consolidamento della prassi
lavoro per la predisposizione di materiali utili
(monitoraggio schede di sintesi, rivisitazione dei
lavori) per favorire la prassi progettuale e
organizzativa.
Portare la percentuale delle sospensioni di Corsi di potenziamento, di recupero e adesione
giudizio ai livelli di riferimento nazionali
ai progetti POR e PON.
(priorità)
Laboratorio di Arte, Laboratorio di Attivazione
Laboratori
pratici/innovativi
Manualità e Artigianato, Laboratorio mediante organico potenziato.
Tecnologico-Informatico di tipo avanzato.
(priorità)
Adozione dello strumento delle prove in Gruppo di lavoro per la predisposizione delle
parallelo per l’analisi dell’azione didattica
prove, definizione dei criteri di valutazione.
Ricerche e Valutazioni (indicative e descrittive)
degli obiettivi e delle rubriche.
43
Avviamento di Corsi di Lingua Inglese nella
Scuola dell’Infanzia e di Lingua Francese
nella Scuola Primaria; Potenziamento dei
Corsi di lingua straniera pre-esistenti nella
scuola Primaria e Secondaria con
certificazione
esterna;
Ulteriore
avviamento di altri corsi in altre lingue
comunitarie.
Avvio di corsi di lingua inglese per gli alunni
dell’Infanzia e francese per la Primaria.
Potenziamento delle lingue francese e inglese
per la Scuola Secondaria di Primo grado con
certificazione (Organico Potenziato).
Prosecuzione delle lingue cinese e spagnola
nella scuola Primaria e Secondaria (Organico
potenziato).
(priorità)
Potenziare ed estendere la “didattica Corsi laboratoriali per le eccellenze.
laboratoriale” e la metodologia del Partecipazione Olimpiadi. Giochi Matematici.
“progetto” integrando l’area di istruzione Corsi di latino/greco. Certificazioni Musicali.
generale e l’area di indirizzo.
(priorità)
Estendere l’adozione di metodologie Attivare dei laboratori con metodologie
didattiche personalizzate per promuovere motivanti, alternative e specifiche per i BES e
il successo formativo di ogni studente.
per prevenire la dispersione e l’abbandono.
(priorità)
44
PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI
La Scuola, nel corso del triennio 2015-2018, prevede per i propri docenti una
formazione inerente ai seguenti temi:
 Epistemologia delle Discipline
 Valutazione per Competenze
 Competenze Digitali
 Competenze Linguistiche
 Etica delle Relazioni
 Digitalizzazione (Registro Elettronico)
 Didattica Laboratoriale
 Formazione DM8/2011
 Sicurezza
 Formazione Neoassunti
da realizzare sia in rete che singolarmente sulla base delle proposte dei docenti, così
come deliberato collegialmente, e delle offerte provenienti dal territorio, in
particolare dalla rete ministeriale.
45
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
L’Istituto Comprensivo “Italo Calvino” di Alliste ha fatto proprio, nel corso del
tempo, integrandolo nella sua stessa vision, il concetto di innovazione in ambito
pedagogico-educativo-relazionale e tecnologico. L’Istituto, infatti, secondo logica
proattiva, interpretando costantemente le esigenze dei propri stakeholder, attua
politiche e strategie tese alla soddisfazione dei bisogni dei propri utenti, favorendo
una sempre crescente “user” satisfaction. Il processo di innovazione ha interessato,
tra gli altri, l’ambito tecnologico-digitale, al fine di un efficientamento organizzativogestionale, di una razionalizzazione delle risorse e soprattutto al fine di offrire delle
esperienze didattiche nuove che favoriscano nuovi stili di apprendimento. L’Istituto,
consapevole del mandato formativo di cui è depositario e della necessaria
consapevole formazione dei cittadini-digitali del domani, ha avviato un processo di
innovazione tecnologica di natura incrementale che ha portato all’adozione di
molteplici tecnologie per una didattica sempre più inclusiva e personalizzata. In
particolare, l’Istituto dispone di un laboratorio linguistico con postazioni
informatiche ad hoc, di un laboratorio tecnico-informatico, anche questo ideato per
lo sviluppo ovvero potenziamento delle competenze tecnico-digitali, di un
laboratorio scientifico attrezzato, oltre che con materiale scientifico d’avanguardia
per l’esecuzione di complessi esperimenti scientifici, anche con fotocamere digitali
per microscopi e notebook con applicazioni software dedicate. Gran parte delle aule
dell’Istituto sono dotate di Lavagne Interattive Multimediali (LIM) e in ciascuna di
esse è garantito il collegamento alla rete Internet oltre che negli ambienti di servizio
riservati al Personale Docente e Amministrativo.
L’Istituto ha altresì avviato un processo di innovazione digitale in ambito
organizzativo-gestionale: l’Ufficio di Segreteria dispone di specifica dotazione
hardware e software per la gestione degli alunni, del personale e per la gestione
contabile-finanziaria. Il processo di digitalizzazione ha visto l’adozione del Registro
Elettronico, nonché la messa a disposizione del Personale Docente di numerosi
tablet per la fruizione di detti servizi.
L’impegno costante dell’Istituto nel processo di innovazione digitale è stato sempre
crescente come testimoniano l’adesione e attuazione del Progetto Innova Scuola,
46
del
Progetto Cl@sse 2.0 oltre che l’attuazione di specifici Progetti di Istituto quale ad
esempio quello di Robotica.
L’Istituto Comprensivo “Italo Calvino” di Alliste, al fine di favorire una crescente
soddisfazione dei propri utenti, stakeholder, del personale, è quindi costantemente
impegnato nello sviluppo della propria “agenda digitale” in una logica di
miglioramento continuo e nel garantire alla comunità tutta crescenti e sempre
nuove opportunità.
FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO
DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
FABBISOGNO TRIENNIO
ORGANICO
SCUOLA
INFANZIA
A.S.
POSTI COMUNI
POSTI
DI
SOSTEGNO
LEAA85900T
16/17
1
LEAA85900T
17/18
LEAA85900T
18/19
20 posto
comune
1 Religione
unità per 12 ore
e una unità per
3 ore
20 posto
comune
1 Religione
unità per 12 ore
e una unità per
3 ore
20 posto
comune
1 Religione
unità per 12 ore
e una unità per
3 ore
POSTI
ORGANICO
POTENZIATO
(*)
3
1 per plesso
CLASSE
DI
CONCORSO
(eventuale)
A345
AJ77
Posto
comune
MOTIVAZIONI
(Tempo
pieno,
tempo prolungato,
pluriclassi, etc.)
Docenti necessari
per raggiungere gli
Obiettivi Prioritari
previsti nei Piani di
Miglioramento
1
3
1 per plesso
A345
AJ77
Posto
comune
Docenti necessari
per raggiungere gli
Obiettivi Prioritari
previsti nei Piani di
Miglioramento
1
3
1 per plesso
A345
AJ77
Posto
comune
Docenti necessari
per raggiungere gli
Obiettivi Prioritari
previsti nei Piani di
Miglioramento
(*) Solo nel caso in cui l’organico potenziato possa essere esteso alla Scuola dell’Infanzia
47
FABBISOGNO TRIENNIO
ORGANICO
SCUOLA
A.S.
POSTI COMUNI
POSTI
SOSTEGNO
PRIMARIA
LEEE859014
16/17
38
7
LEEE859014
17/18
38
7
LEEE859014
18/19
38
7
DI
POSTI
ORGANICO
POTENZIATO
(*)
CLASSE
DI
CONCORSO
(eventuale)
5
Docente di
francese
Tedesco
Percussioni
Arpa.
Per ragioni
di continuità
si chiede la
conferma
del
personale
già in
servizio
assegnato
per l’anno
scolastico
2015-16
5
Docente di
francese
Tedesco
Percussioni
Arpa.
Per ragioni
di continuità
si chiede la
conferma
del
personale
già in
servizio
assegnato
per l’anno
scolastico
2015-16
5
Docente di
francese
Tedesco
Percussioni
Arpa.
Per ragioni
di continuità
si chiede la
conferma
A245
A545
AI77
AA77
Posto comune
(Matematica,
Italiano)
MOTIVAZIONI
(Tempo
pieno,
tempo
prolungato,
pluriclassi, etc.)
Docenti necessari
per raggiungere
gli Obiettivi
Prioritari previsti
nei Piani di
Miglioramento e
per la quota di
autonomia
prevista per
l’estensione delle
lingue straniere e
per la musica
A245
A545
AI77
AA77
Posto comune
(Matematica,
Italiano)
Docenti necessari
per raggiungere
gli Obiettivi
Prioritari previsti
nei Piani di
Miglioramento e
per la quota di
autonomia
prevista per
l’estensione delle
lingue straniere e
per la musica
A245
A545
AI77
AA77
Posto comune
(Matematica,
Italiano)
Docenti necessari
per raggiungere
gli Obiettivi
Prioritari previsti
nei Piani di
Miglioramento e
per la quota di
autonomia
prevista per
l’estensione delle
48
del
personale
già in
servizio
assegnato
per l’anno
scolastico
2015-16
lingue straniere e
per la musica
FABBISOGNO TRIENNIO
ORGANICO
SCUOLA
A.S.
POSTI COMUNI
LEMM859013
16/17
39 docenti
discipline
1 religione
4 strumento
musicale
8
17/18
39 docenti
discipline
1 religione
4 strumento
musicale
8
SECONDARIA
DI PRIMO
GRADO
LEMM859013
POSTI
SOSTEGNO
DI
POSTI
ORGANICO
POTENZIATO
(*)
6
Docente di
Francese
Tecnologia
Percussioni,
Arte,
Tedesco,
Matematica.
Per ragioni
di continuità
si chiede la
conferma
del
personale
già in
servizio
assegnato
per l’anno
scolastico
2015-16
6
Docente di
Francese
Tecnologia
Percussioni,
Arte,
Tedesco,
Matematica.
Per ragioni
di continuità
si chiede la
conferma
del
personale
già in
CLASSE
DI
CONCORSO
(eventuale)
A245
A033
AI77
A028
A545
A047
A245
A033
AI77
A028
A545
A047
MOTIVAZIONI
(Tempo
pieno,
tempo prolungato,
pluriclassi, etc.)
Docenti necessari
per raggiungere gli
Obiettivi Prioritari
previsti nei Piani di
Miglioramento e
per la quota di
autonomia prevista
per l’estensione
delle lingue
straniere e per la
musica
Docenti necessari
per raggiungere gli
Obiettivi Prioritari
previsti nei Piani di
Miglioramento e
per la quota di
autonomia prevista
per l’estensione
delle lingue
straniere e per la
musica
49
LEMM859013
18/19
39 docenti
discipline
1 religione
4 strumento
musicale
8
servizio
assegnato
per l’anno
scolastico
2015-16
6
Docente di
Francese
Tecnologia
Percussioni,
Arte,
Tedesco,
Matematica.
Per ragioni
di continuità
si chiede la
conferma
del
personale
già in
servizio
assegnato
per l’anno
scolastico
2015-16
A245
A033
AI77
A028
A545
A047
Docenti necessari
per raggiungere gli
Obiettivi Prioritari
previsti nei Piani di
Miglioramento e
per la quota di
autonomia prevista
per l’estensione
delle lingue
straniere e per la
musica
FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE TECNICO, AMMINISTRATIVO
ED AUSILIARIO
PLESSO/SEDE STACCATA
e/o COORDINATA
N.CLASSI
N.ALUNNI
N.UNITA’ DI
PERSONALE
Infanzia Montello
Infanzia “Collodi”
Infanzia “G. Rodari” Felline
Primaria “I. Calvino”
(sede principale)
Primaria via Montello
(sede staccata)
Primaria “Don Bosco” Felline
Secondaria “D. Alighieri”
Secondaria “G. Deledda”
– Felline (sede staccata)
4
4
2
94
80
48
2
2
2
13
259
4
3
60
1
5
102
2
11
3
225
58
5
2
Collaboratori scolastici
Assistenti amministrativi
DSGA
Assistenti tecnici
Altro profilo
6
1
1
//
50
FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI
PLESSO/SEDE
STACCATA
e/o
COORDINATA
SEDE CENTRALE
(per tutti i plessi)
TIPOLOGIA
DOTAZIONE
TECNOLOGICA
MOTIVAZIONE
SCELTA
DELLA
Realizzazione, ampliamento
o adeguamento delle
infrastrutture di rete
LAN/WLAN
SEDE COORDINATA
Realizzazione ambienti
digitali
TUTTO L’ISTITUTO (in
particolare
Scuola
Secondaria e classi
quinte della Scuola
Primaria)
Laboratori territoriali per
l’occupabilità
TUTTO L’ISTITUTO (in
particolare
Scuola
Secondaria)
#La mia scuola accogliente
Favorire
attraverso
un
sistema di cablaggio wireless
in tutti i plessi per favorire
l’adozione
di
strategie
didattiche
adeguate
a
“l’inclusione
digitale,
incrementando l’accesso a
internet, le competenze
digitali, la fruizione di
informazioni e servizi online
tra studenti di contesti
sociali
svantaggiati
o
studenti BES, DSA e disabili”
come richiesto dall’Agenda
Digitale.
Dotare la Scuola di un
Laboratorio attrezzato e di
“nicchia” concepito come
un’officina creativa in cui la
dimensione laboratoriale è
assunta quale espressione
dell’attività sperimentale
innovativa che è possibile
attuare secondo approcci
didattico-metodologici
inclusivi, personalizzati e
individualizzati
Partecipazione alla rete con
gli Istituti di Istruzione
Superiore “Giannelli” di
Parabita e “Meucci” di
Casarano per lo Sviluppo
delle competenze digitali
degli studenti, con la
realizzazione di laboratori
artistici, artigianali e tecnici
legati al mondo del lavoro
Realizzare un progetto
denominato “Dalla Terra alla
Buona Tavola” finalizzato al
rispetto dell’ambiente, al
riavvicinamento delle
giovani generazioni al
mondo agricolo e
all’acquisizione di
FONTE DI FINANZIAMENTO
ASSE II INFRASTRUTTURE
PER L’ISTRUZIONE – FONDO
EUROPEO DI SVILUPPO
REGIONALE
(FESR)
–
OBIETTIVO SPECIFICO – 10.8
(Autorizzato)
CANDIDATURA N. 8386212810 DEL 15/10/2015 FESR (La realizzazione è
condizionata da formale
autorizzazione)
AVVISO PUBBLICO DEL
MIUR, pubblicato con Nota
prot. 10740 del 8 settembre
2015 (in attesa di
autorizzazione)
AVVISO PUBBLICO per
l’individuazione di proposte
progettuali per la
valorizzazione e il recupero
di ambienti scolastici e per
la realizzazione di scuole
accoglienti (Prot. n. 0014384
– le seguenti attività
51
competenze utili per
l’orientamento e realmente
spendibili in un futuro
lavorativo attraverso la
costruzione di una serra in
spazi scoperti e inutilizzati
della Scuola.
verranno realizzate solo a
seguito di autorizzazione)
RIFERIMENTI NORMATIVI
ELABORATO dal Collegio Docenti con delibera n. 2 del verbale n. 22 del 11/01/2016 sulla scorta dell’Atto
d’Indirizzo del Dirigente Scolastico emanato con nota prot.n. 4022/A19 del 11/09/2015, dopo le
interlocuzioni preliminari nel corso delle quali sono state vagliate le proposte ed i pareri formulati dagli
studenti, dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel
territorio, nonché degli organismi e delle associazioni dei genitori;
APPROVATO dal Consiglio d’Istituto con delibera n. 6 del verbale n. 2 del 11/01/2016;
TENUTO CONTO del RAV-RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE, di cui alla delibera del collegio
docenti n. 16 del 27/06/2015;
TENUTO CONTO del PDM-PIANO DI MIGLIORAMENTO, di cui alla delibera del collegio docenti n. 22 del
11/01/2016;
PREVIA ACQUISIZIONE del parere favorevole dell’USR della PUGLIA in merito alla compatibilità con i limiti
di organico assegnato;
PREVIA PUBBLICAZIONE del suddetto piano nel portale unico dei dati della scuola.
AI SENSI degli:
Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di
istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia
delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14 della legge 107 del 13.07.2015;
Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera b), del
D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150;
Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015;
Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015
52
Sommario
DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE .......................................................................................... 1
ORGANIGRAMMA .......................................................................................................................... 2
PRESENTAZIONE ........................................................................................................................... 3
CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO .................................................................... 3
VISION E MISSION ......................................................................................................................... 4
ACCOGLIENZA E INCLUSIONE ................................................................................................. 4
PROGRAMMAZIONE IN VERTICALE, CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE ED
ORGANIZZATIVA ........................................................................................................................... 6
METODOLOGIA .............................................................................................................................. 8
VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE ......................................................................... 9
STRUTTURA DEL COMPRENSIVO e SCELTE ORGANIZZATIVE ................................... 10
SEZIONE PRIMAVERA ...................................................................................................................... 14
SCUOLA DELL'INFANZIA .................................................................................................................. 15
SCUOLA PRIMARIA ........................................................................................................................... 16
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO AD INDIRIZZO MUSICALE ......................................... 17
LA NOSTRA PROGETTAZIONE ................................................................................................ 19
CERTIFICAZIONI: .................................................................................................................... 23
PARTENARIATO (PROGETTI COMENIUS) ...................................................................... 23
PARTECIPAZIONE CONCORSI ................................................................................................. 24
RETI DI SCUOLE E PROGETTAZIONE IN RETE ....................................................................... 27
COLLABORAZIONI CON ENTI E ASSOCIAZIONI TERRITORIALI .................................... 28
SCUOLA AD INDIRIZZO MUSICALE ....................................................................................... 30
La nostra storia ............................................................................................................................... 30
53
BEST PRACTICE ATTUAZIONE DM 8/11 ................................................................................ 33
Aspetto organizzativo ................................................................................................................ 33
Aspetto didattico ........................................................................................................................ 34
PUBBLICAZIONI ........................................................................................................................... 35
PRESIDIO DEI VALORI DELLE REGOLE E DELLA CONVIVENZA CIVILE ................ 36
PRESIDIO DI FORMAZIONE ...................................................................................................... 38
PON ................................................................................................................................................... 38
VALUTAZIONE E AUTOANALISI ............................................................................................. 39
Attività di Monitoraggio, Valutazione e Miglioramento ............................................................... 39
OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI .................................................................................... 41
PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI................................................................................. 45
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ............................................................................... 46
FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO
DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ............. 47
FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE TECNICO, AMMINISTRATIVO ED
AUSILIARIO ................................................................................................................................... 50
FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI ....................... 51
RIFERIMENTI NORMATIVI ....................................................................................................... 52
54
ALLEGATI:
1. PAI: PEI – PEI mod. ICF – PEI mod. - Progetto di accompagnamento socio –
lavorativo
2. CURRICOLO VERTICALE
3. ATTO DI INDIRIZZO
4. PDM
55
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “I. CALVINO”
Via Montello, 15 - 73040 ALLISTE
Telefax. 0833 584334
Distretto n. 45
E mail: [email protected]
PIANO DIRITTO ALLO STUDIO
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI
SPECIALI
PIANO PER L'INCLUSIONE
DEGLI ALUNNI
DIVERSAMENTE ABILI
Secondo quanto disposto sia dalla Convenzione ONU “Per i diritti della persona con disabilità “
recepita dal nostro Parlamento con la Legge n. 18 del 3 marzo 2009, sia dalla Legge 104 del
5/2/1992, la nostra scuola promuove l’integrazione scolastica nelle classi comuni e l’inclusione
sociale della persona disabile attraverso la programmazione coordinata degli interventi dei
servizi scolastici, sanitari e socio-assistenziali,di concerto con la famiglia e le Associazioni del
territorio.
Le nuove “le linnee guida per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità” del Ministero
considerano i diversi aspetti della persona, correlando la sua condizione di salute al contesto, e
ritenendo l’azione educativa fondamentale per lo sviluppo e la maturazione dell’individuo.
La scuola, infatti, quale comunità educante, favorisce la crescita globale dello studente
attraverso l’acquisizione di competenze negli apprendimenti, nella comunicazione, nella
relazione e nella socializzazione, al fine di consentirne il raggiungimento del successo formativo.
Ciò avviene mediante la:

Partecipazione alla stipula di Accordi di Programma a livello di piani di Zona e di reti di
scuole;

L'istituzione del GLH d'Istituto;

Assegnazione di docenti specializzati che assumono la contitolarità e il coordinamento
degli interventi delle classi in cui operano;

Elaborazione di una programmazione personalizzata del Consiglio di Classe con il
contributo di tutte le componenti interne ed esterne;

Realizzazione di percorsi di orientamento e accompagnamento nei passaggi fra i diversi
ordini di scuola il più possibile unitari,garantendo continuità e flessibilità.

Interventi formativi di inserimento socio-lavorativo e di alternanza scuola-lavoro tramite
accordi di rete e protocolli d'intesa con altre agenzie educative e altri partner territoriali.
Accogliendo le indicazioni contenute nelle linee guida ministeriali, nonché il modello ICF dell'
OMS “Classificazione internazionale del funzionamento, della salute e della disabilità" la scuola,
sulla base delle diagnosi delle ASL, si impegna, attraverso un modello di classificazione biopsico-sociale, per quanto di competenza, a rimuovere eventuali ostacoli che impediscano o
limitino la frequenza e il diritto all’istruzione, creando contesti ambientali favorevoli alla
crescita relazionale, educativa e formativa di tutti gli alunni con particolare attenzione per i
disabili e gli svantaggiati.
SCHEMA SINTETICO DI PROGRAMMAZIONE IN VERTICALE
(INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA DI 1° GRADO)
PROGETTO DI VITA
FAVORIRE
LA
SOCIALIZZAZIONE
SVILUPPARE
POTENZIARE
ABILITA’
LE CAPACITA'
E
L’INCLUSIONE
SOCIALE
STRUMENTALITA’
DI BASE
COMUNICATIVE
NELLE VARIE
COMPETENZE
FORME
OBIETTIVI EDUCATIVI PER I TRE ORDINI DI SCUOLA
1)SVILUPPO DELL’AUTONOMIA PERSONALE




-Utilizzare adeguatamente i servizi igienici
-Mantenere un comportamento corretto durante il pranzo
-Eseguire le principali prassie di abbigliamento
-Utilizzare e riordinare il materiale
2)SVILUPPO DELLE CAPACITA’ DI RELAZIONE INTERPERSONALE






-Rivolgere attenzione a chi parla
-Prolungare i tempi di attenzione
-Interiorizzare valori quali il rispetto di sè,degli altri,dell’ambiente.
-Accettare e offrire solidarietà
-Collaborare nei momenti di lavoro comune.
-Partecipare ove possibile alle attività della classe.
3)MIGLIORARE IL SENSO DI RESPONSABILITA’ E L’IMPEGNO PERSONALE










-Frequentare con continuità
-Arrivare a scuola in orario
-Rispettare le regole
-Svolgere funzioni di responsabilità
-Portare regolarmente il materiale didattico
-Dare il proprio contributo come impegno
-Trasmettere con puntualità alla famiglia le comunicazioni della scuola
-Sforzarsi di superare gli ostacoli incontrati
-Rispettare il personale scolastico ed i compagni.
-Rispettare il materiale comune e l’ambiente scolastico ed extra-scolastico
4)SVILUPPO DEL PENSIERO E DELLA IDENTITA’ PERSONALE







-Mantenere la concentrazione
-Rinforzare le capacità mnestiche
-Cogliere somiglianze e differenze
-Accrescere le capacità di autogoverno
-Migliorare il livello di autostima e di autocontrollo
-Analizzare il proprio comportamento cercando di correggerne gli aspetti negativi.
-Compiere scelte autonome
-SCUOLA DELL’INFANZIAOBIETTIVI DIDATTICI
AREA PSICO- MOTORIA


Acquisire lo schema corporeo
Acquisire gli schemi motori di base
E
SENSO PERCETTIVA


AREA LINGUISTICO -ESPRESSIVA





AREA LOGICO -MATEMATICA




Acquisire il controllo posturale generale
Sviluppare la coordinazione oculomanuale, fine-grosso motoria
Sviluppare le percezioni sensoriali
Eseguire prassie bucco-fonatorie
Comprendere e produzione verbale
Comprendere ed eseguire semplici
consegne
Conoscere oggetti ed elementi
appartenenti al proprio vissuto e
consegnare su richiesta verbale le
relative immagini
Individuare oggetti uguali
Classificare,raggruppare e seriare in
base ad un dato criterio
Percepire le relazioni di tipo quantitativo
Favorire lo sviluppo dei concetti
topologici e spazio temporali
-SCUOLA PRIMARIAOBIETTIVI DIDATTICI
AMBITO LINGUISTICO:
 Potenziare le capacità di ascolto,comprensione e produzione verbale
 Comprendere l’associazione fonema – grafema
 Leggere e scrivere parole
 Leggere e scrivere frasi comprendendone il significato
 Riconoscere le principali strutture della lingua
 Ampliare progressivamente le abilità di lettura comprensione e produzione scritta e orale
facendo riferimento a semplici tipologie testuali.
AMBITO LOGICO-MATEMATICO:
 Confrontare insiemi in base alla quantità
 Contare oggetti e abbinare quantità e simbolo numerico
 Sapersi orientare in semplici situazioni problematiche
 Sviluppare le abilità di calcolo
AMBITO ANTROPOLOGICO:

Sviluppare l’orientamento spazio-temporale
LINGUAGGI NON VERBALI
 Favorire forme di espressione grafico-pittorico, plastiche, musicali ecc..
 Favorire le esperienze ludico-motorie per il potenziamento degli schemi motori di base e
per la socializzazione
-SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADOOBIETTIVI DIDATTICI
MIGLIORARE LE STRUMENTALITA’ DI BASE
AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA E COMUNICATIVA
MIGLIORARE LA COMPRENSIONE


-Saper decodificare le piu’ diffuse rappresentazioni iconografiche
-Ascoltare e comprendere il significato globale di un semplice testo letto o narrato.






-Individuare i nuclei informativi principali del messaggio
-Individuare i personaggi principali e secondari
-Individuare azioni , luoghi ,tempi
-Selezionare i dati essenziali contenuti nel testo
-Saper interpretare semplici rappresentazioni schematiche e grafico pittoriche.
-Cogliere semplici relazioni di causa-effetto
MIGLIORARE LE CAPACITA’ ESPRESSIVE








Comunicare anche attraverso l’uso dei linguaggi non verbali
Sapersi esprimere in italiano
Saper comunicare verbalmente in modo comprensibile il proprio pensiero
Arricchire il lessico
Migliorare l'abilita' nella lettura
Migliorare la grafia e l’ortografia
Realizzare semplici trasformazioni e/o espansioni su frasi minime
Scrivere in modo autonomo un messaggio elementare
AREA STORICO-GEOGRAFICA






Scoprire le modificazioni avvenute nel tempo
Individuare le relazioni spaziali(destra –sinistra, confine, regione,punti cardinali)
Ordinare in sequenze logico-temporali gli eventi
Interpretare la simbologia cartografica più importante.
Individuare le cause di una situazione
Conoscere gli elementi significativi del nostro ambiente dal punto di vista climatico,
economico e sociale.
AREA LOGICO-MATEMATICA E SCIENTIFICA












Confrontare grandezze
Ordinare in ordine crescente e decrescente
Associare il numero agli oggetti
Saper leggere i numeri
Saperli scrivere in forma numerica e letterale
Comprendere e confrontare le parti di un intero
Operare con i numeri anche con l’uso della calcolatrice
Risolvere semplici problemi logici ed aritmetici di ordine quotidiano
Riconoscere le figure piane e solide fondamentali e associarle agli oggetti sapendole
rappresentare graficamente.
Acquisire il concetto di regione esterna, regione interna, confine,area e volume .
Operare nel piano cartesiano
Conoscere meglio il proprio corpo in funzione di comportamenti piu’corretti nel campo
dell’igiene personale,dell'alimentazione,dello sviluppo fisico e affettivo.
AREA TECNICA




Gestire in modo ordinato lo spazio grafico
Migliorare l’uso degli strumenti di misura e di disegno
Rappresentare le figure piane e solide fondamentali
Acquisire gli elementi fondamentali nel campo dell'educazione stradale ,alimentare e
della sicurezza negli ambienti.
AREA MOTORIA
 Socializzare
 Migliorare la motricita' globale e fine,la coordinazione e piu' in generale la conoscenza e il
controllo del proprio corpo.
 Acquisire i rapporti topologici fondamentali
 Migliorare l’autocontrollo
 Conoscere e rispettare le regole di gioco
 Migliorare le prestazioni fisiche
OBIETTIVI PER L’AUTONOMIA SOCIALE
IL TEMPO



Ordinare cronologicamente gli eventi
Usare correttamente l’orologio
Consultare orari
IL DENARO






Riconoscere il denaro
Attribuire valori realistici alle cose
Ricavare le informazioni essenziali da uno scontrino fiscale , da un elenco prezzi,da una
bolletta da una fattura ecc….
Calcolare il totale
Calcolare il resto
Compilare un buono d'ordine,un assegno,un conto corrente.
LE GUIDE



Decodificare la simbologia piu’ importante della guida telefonica , delle guide turistiche,
di un dépliant informativo.
Trovare i numeri di telefono dei servizi pubblici piu’ importanti.
Consultare le guide telefoniche.
LA MODULISTICA

Riconoscere la funzione e compilare i moduli di uso piu' frequente
(telegramma,CC,cartolina ecc..)
IL COMPUTER-TABLET-CELLULARE
 Alfabetizzazione informatica
 Procedure base
 Videoscrittura
 Elementi per la navigazione in Internet
MODALITA’ GENERALI D’ATTUAZIONE DELL’INTEGRAZIONE
La scuola s’impegna a costituire un gruppo di lavoro GLH composto dal dirigente scolastico,
docenti, rappresentante ASL, rappresentante dei Piani di Zona, rappresentante Cooperative
sociali , operatore dei servizi socio-sanitari,familiari degli alunni,rappresentante Centro Servizi
Handicap di Casarano per l’impostazione e l’attuazione dei piani educativi individualizzati,la
formazione del personale e per qualsiasi altra attività inerente l’integrazione, il monitoraggio e il
controllo sociale.
Si garantisce la continuità educativa fra i diversi gradi di scuola, con forme obbligatorie di
consultazione tra insegnanti del ciclo inferiore e superiore e attività di orientamento.
La nostra scuola in questi anni ha attuato ed attuerà anche per i prossimi anni
progetti per percorsi di avviamento e inserimento socio-lavorativo collaborando con le
altre istituzioni presenti sul territorio e con le famiglie.
L’utilizzo, su posti di sostegno, di docenti privi dei prescritti titoli di specializzazione sarà
consentita unicamente qualora manchino docenti di ruolo o non di ruolo specializzati.
Le attività didattiche saranno organizzate secondo il criterio della flessibilità e, ove necessario,
anche con classi aperte, privilegiando le attività laboratoriali in relazione alla programmazione
scolastica individualizzata.
Si fornisce la disponibilità ad eseguire eventuali accordi di programma per garantire lo
svolgimento di corsi di aggiornamento comuni per il personale della scuola, delle aziende
sanitarie e degli enti locali impegnati in piani educativi e di recupero individualizzati.
PROFILI DI USCITA AL TERMINE DEL PRIMO CICLO
Nella valutazione, effettuata con voti decimali, sarà specificato per quali discipline sia stato
necessario adottare particolari criteri e attività didattiche; saranno inoltre predisposte prove di
verifica e di esame corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonee a valutare il progresso
dell’allievo in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.
Sono consentite, ove necessario, prove supportate da assistenti o ausili tecnologici particolari
per l’autonomia e la comunicazione.
Il conseguimento del diploma sarà subordinato al raggiungimento da parte del ragazzo di alcuni
obiettivi e abilità :
-Lavorare e collaborare con gli altri
-Offrire solidarietà e aiuto
-Avere consapevolezza che la norma è comportamento condiviso da un gruppo e rispettare le
principali regole di convivenza.
-Sapersi orientare nello spazio e nel tempo.
-Avere interiorizzato valori quali il rispetto di sè, degli altri, dell’ambiente
-Interrogarsi e riconoscere come proprie buona parte delle problematiche adolescenziali.
-Comprendere semplici testi di tipo descrittivo-narrativo e semplici istruzioni d’uso.
-Saper ricavare, in modo autonomo, le informazioni fondamentali da un opuscolo, da una guida,
da una cartina stradale o geografica, da un grafico, da una tabella, da un giornale.
-Saper leggere una bolletta, un estratto conto, un documento di riconoscimento.
-Compilare semplici questionari o moduli.
-Comunicare ad altri, in modo comprensibile, idee, dati e stati d’animo anche in forma scritta.
-Interpretare ed elaborare dati quantitativi utilizzando elementari tecniche matematiche.
-Utilizzare tecniche e strumenti tecnologici per calcolare, esprimersi e comunicare.
In mancanza del raggiungimento della maggior parte degli obiettivi e delle abilità previste si
procederà al rilascio dell'attestazione delle competenze raggiunte al fine di consentire il
passaggio all'ordine di scuola successivo.
Sarà compito del docente di sostegno accompagnare e supportare l'alunno ed i familiari nel
passaggio al grado successivo d'istruzione, tramite visita e accordi preventivi con l'Istituto
accogliente.
Al riguardo si allegano:
1. Fac-simile schema PEI-mod. ICF
2. Fac-simile schema PROGETTO DI ACCOMPAGNAMENTO SOCIO-LAVORATIVO
PIANO PER L'INCLUSIONE
DEGLI ALUNNI
B.E.S
Il BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE. Particolare attenzione la scuola riserva ai BES
- Bisogni Educativi Speciali, a quella fascia di alunni che presentano una richiesta di
speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio socio-culturale, disturbi
specifici di apprendimento difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua. La
scuola quindi si assume la responsabilità di decidere cosa fare e come fare per facilitare
l’apprendimento a fronte di un bisogno accertato, tenendo oltremodo in considerazione
contesto e convenienza dell’intervento di personalizzazione proposto, vantaggi e
svantaggi.
Predispone, pertanto, un Piano Annuale d’Intervento (PAI) in cui sono contenute le
indicazioni e le richieste delle risorse umane e strumentali necessarie per realizzare le
misure e i servizi di integrazione e inclusione degli studenti con BES e per sostenerne i
processi di apprendimento in relazione allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e alla
riduzione degli ostacoli derivanti da condizioni di svantaggio. Il piano avrà la finalità di
raccordare e valorizzare le risorse umane, strumentali e organizzative che sono a
disposizione dell’istituzione scolastica a supporto dei
percorsi “speciali” di
apprendimento. Al fine di promuovere l’integrazione e l’inclusione, la scuola:
 Favorisce il senso civico e il rispetto delle norme, sviluppando così la cultura della
legalità;
 Promuove la corresponsabilità di tutti gli studenti della classe alla partecipazione,
valorizzazione e integrazione di ciascuno e favorisce la comprensione degli
interventi personalizzati anche nei momenti di verifica e valutazione;
 Previene e rimuove le cause di disadattamento e situazioni demotivanti;
 Favorisce la socializzazione, la scolarizzazione e l'orientamento degli alunni;
 Innalza il livello di successo scolastico;
 Promuove la scoperta delle attitudini di ciascun alunno per favorire
concretamente il passaggio degli alunni dalla scuola secondaria di I grado alla
scuola secondaria di II grado, per prevenire disagi ed insuccessi; per favorire un
efficace processo di formazione globale degli studenti (scuola orientativa). Il
progetto orientante sarà condiviso con le scuole della rete centro Salento.
Strumenti privilegiati dalla nostra scuola è il percorso individualizzato e personalizzato
redatto in un Piano didattico Personalizzato (PDP) che ha lo scopo di definire,
monitorare e documentare con una elaborazione collegiale, corresponsabile e
partecipata la strategia di intervento più idonea per l'alunno.
Al riguardo si allegano schede in uso nella nostra scuola:
1. Scheda di rilevazione BES
2. PDP secondaria e primaria
3. Scheda di individuazione degli alunni BES
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “I. CALVINO” – ALLISTE
Scuola Secondaria di Primo Grado
_________________________________________________________________________
Anno Scolastico ..........................
SCHEDA DI INVIDUAZIONE DEI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
(riferimento specifico a studenti non certificati)
ANNO SCOLASTICO :___________________________________________________________
ALUNNO/A: ___________________________________________________________________
ANNO DI NASCITA: _________________ CLASSE/SEZIONE _________________________
SCUOLA FREQUENTATA: _______________________________________________________
1. IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA
Alunno straniero neo-arrivato
Alunno straniero che non ha ancora acquisito le competenze linguistiche
adeguate
Alunno in situazione di svantaggio socio-economico e culturale
Alunno con disagio comportamentale/ relazionale
2. DIFFICOLTA' RILEVATE E AMBITI IN CUI SI MANIFESTANO
(Abilità motorie, Linguaggio, Abilità interpersonali, Abilità cognitive,
Autonomia personale, Autonomia di lavoro,...)
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
___________________________________________________________
Non si esprime
verbalmente Parla in continuazione Ha difficoltà fonologiche Balbetta/Tic Si esprime con frasi poco
chiare/poco strutturate Ha una rapida caduta dell’attenzione Ha difficoltà a
comprendere le regole Ha difficoltà di
concentrazione Ha difficoltà logiche Ha difficoltà a
memorizzare Presenta ritardi nel
linguaggio Ha difficoltà di
apprendimento Sfera Emozionale Somatica
Ha difficoltà di organizzazione
spazio/temporale
Ha difficoltà di coordinazione
grosso/motoria
Ha difficoltà di coordinazione fine
Non comunica sentimenti,
emozioni, desideri, bisogni
Ha una frequenza irregolare
Si appropria di oggetti non suoi
Sfera Sociale
Ha scarsa cura degli oggetti
Il problema è stato
segnalato da:
Mostra atteggiamenti di
bullismo o minacce
Dimostra opposizione ai
richiami
Non stabilisce buoni
rapporti con i compagni Mostra la tendenza a
mentire e/o ingannare Tradisce regole condivise
Ha reazioni violente con i compagni Ha comportamenti sessualizzanti Si isola dagli altri per lunghi periodi Distrugge oggetti e/ compie atti di vandalismo Compie gesti di autolesionismo Ha difficoltà di
comprensione verbale Non è collaborativo
Ha un abbigliamento inappropriato
all’età o alla stagione Ha una scarsa igiene personale
Presenta segni fisici di
maltrattamento (lesioni, ematomi,
...)
Ha materiale scolastico/didattico
insufficiente
Famiglia
Dirigente Scolastico/Docenti
Sportello pedagogico/psicologico
ASL/Strutture Sanitarie
Servizio famiglia e Minori
Funzioni Strumentali
Famiglia
Il problema è stato segnalato a :
Sfera dello sviluppo
Sfera Relazionale/Comportamentale
Scheda di rilevazione alunni in situazione di disagio e/o svantaggio
Scuola
Alunno
Classe
A.S.
Famiglia (con indicazione di
riferirsi a servizio specialistico)
Dirigente Scolastico
Sportello pedagogico/psicologico
Servizio Famiglia e Minori I
DOCENTI Interventi personalizzati
Laboratorio
Si ritiene opportuno Avvalersi di:
Sfera Emozionale Somatica
Ha improvvisi e
significativi cambiamenti
dell’umore Ha comportamenti
bizzarri Manifesta fissità nelle
produzioni (stesso disegno, stesso
gioco,..) Lamenta malesseri fisici
(mal di testa, dolori
addominali,...) Attribuisce i propri successi/insuccessi a
cause esterne Ha difficoltà a d
esprimersi di fronte al
gruppo Ha propensione a
biasimare se stesso o colpevolizzarsi Rinuncia di fronte
all’impegno, alle prime difficoltà Dimostra scarsa
autonomia personale Sportello pedagogico/psicologico
Assistenza domiciliare e/o post‐
scuola
Attività extrascolastiche
Progetti a classe aperte
Altro
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
SCUOLA SECONDARIA
ISTITUZIONE SCOLASTICA: ……………………………………………
ANNO SCOLASTICO: ………………………………………………
ALUNNO: ………………………………………………….
Dati generali
Nome e cognome
Data di nascita
Classe
Insegnante coordinatore della
classe
Diagnosi medico-specialistica
Interventi pregressi e/o
contemporanei al percorso
scolastico
Scolarizzazione pregressa
Rapporti scuola-famiglia
redatta in data…
da…
presso…
aggiornata in data…
da
presso…
effettuati da…
presso…
periodo e frequenza…..
modalità….
Documentazione relativa alla scolarizzazione e alla didattica
nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria
FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ DI LETTURA, SCRITTURA E CALCOLO
Elementi desunti
dalla diagnosi
Elementi desunti
dall’osservazione in
classe
Elementi desunti
dalla diagnosi
Elementi desunti
dall’osservazione in
classe
Elementi desunti
dalla diagnosi
Elementi desunti
dall’osservazione in
classe
Lettura
Velocità
Correttezza
Comprensione
Scrittura
Grafia
Tipologia di errori
Produzione
Calcolo
Mentale
Per iscritto
Eventuali disturbi nell'area motorio-prassica:
Ulteriori disturbi associati:
Altro
Bilinguismo o italiano L2:
Livello di autonomia:
CONSAPEVOLEZZA DA PARTE DEL’ALUNNO DEL PROPRIO MODO DI APPRENDERE
da rafforzare
da sviluppare
Gli insegnanti guideranno e sosterranno l’alunno affinché impari:
ad applicare consapevolmente comportamenti e strategie operative adeguate al
proprio stile cognitivo;
a ricercare in modo via via più autonomo strategie personali per compensare le
specifiche difficoltà;
ad accettare in modo sereno e consapevole le proprie specificità e a far emergere
soprattutto gli aspetti positivi delle proprie potenzialità e della capacità di
raggiungere comunque gli obiettivi prefissati.
 DIDATTICA PERSONALIZZATA
Strategie e metodi di insegnamento:
Discipline linguistico-espressive
Discipline logico-matematiche
Discipline storico-geografico-sociali
Altre
Misure dispensative/strumenti compensativi/tempi aggiuntivi:
Discipline linguistico-espressive
Discipline logico-matematiche
Discipline storico-geografico-sociali
Altre
Strategie e strumenti utilizzati dall'alunno nello studio:
Discipline linguistico-espressive
Discipline logico-matematiche
Discipline storico-geografico-sociali
Altre
4. VALUTAZIONE (anche per esami conclusivi dei cicli)
L'alunno nella valutazione delle diverse discipline si avvarrà di:
Disciplina
Misure dispensative Strumenti compensativi Tempi aggiuntivi
Italiano
Matematica
Lingue straniere
….
….
….
….
….
….
….
STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE
Tutti gli insegnanti opereranno affinché l’alunno sia messo in condizione di seguire la stessa
programmazione di classe attraverso un atteggiamento di sensibile attenzione alle specifiche
difficoltà – per stimolare l’autostima ed evitare frustrazioni – attraverso l’attivazione di particolari
accorgimenti:
creare un clima di apprendimento sereno, nel riconoscimento e nel rispetto delle singole
diversità;
organizzare attività in coppia o a piccolo gruppo, nell’ottica di una didattica inclusiva;
adeguare ed eventualmente dilatare i tempi dati a disposizione per la produzione scritta;
utilizzare differenti modalità comunicative e attivare più canali sensoriali nel momento delle
spiegazioni (quali immagini, disegni e riepiloghi a voce);
controllare che i compiti e tutte le comunicazioni alle famiglie siano trascritte correttamente;
avviare all’uso della videoscrittura, soprattutto per la produzione testuale o nei momenti di
particolare stanchezza/illeggibilità del tratto grafico;
aver cura che le richieste operative, in termini quantitativi, sino adeguate ai tempi e alle
personali specificità, anche nel momento dell’assegnazione di compiti a casa;
verificare l’opportunità di una lettura ad alta voce e di un confronto diretto con i compagni;
promuovere la conoscenza e l’utilizzo di tutti quei mediatori didattici che possano metterlo/la
in una serena condizione di apprendere (immagini, schemi, mappe …)
Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per orientare l’alunno
nella discriminazione delle informazioni essenziali
Privilegiare l’apprendimento dall’esperienza e la didattica laboratoriale
MISURE DISPENSATIVE
All’alunno con DSA è garantito l’essere dispensato da alcune prestazioni non essenziali ai fini dei
concetti da apprendere. Esse possono essere, a seconda della disciplina e del caso:
la trascrizione scritta di lunghe parti, favorendo l’uso di testi già pronti, fotocopiati o digitali
tempi standard (tempi maggiori nelle prove)
la lettura ad alta voce
la scrittura sotto dettatura
prendere appunti
copiare dalla lavagna
il rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti
la quantità eccessiva dei compiti a casa
l’effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati
lo studio mnemonico di formule, tabelle, definizioni
sostituzione della scrittura con linguaggio verbale e/o iconografico
STRUMENTI COMPENSATIVI
Altresì l’alunno con DSA può usufruire di strumenti compensativi che gli consentono di compensare
le carenze funzionali determinate dal disturbo. Aiutandolo nella parte automatica della consegna,
permettono all’alunno di concentrarsi sui compiti cognitivi oltre che avere importanti ripercussioni
sulla velocità e sulla correttezza. A seconda della disciplina e del caso, possono essere:
formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità di apprendimento
tabella delle misure e delle formule geometriche
computer con programma di videoscrittura, correttore ortografico; stampante e scanner
calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante
registratore e risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri digitali)
software didattici specifici
Computer con sintesi vocale
vocabolario multimediale
STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO
strategie utilizzate (sottolinea, identifica parole–chiave, costruisce schemi, tabelle o
diagrammi)
modalità di affrontare il testo scritto (computer, schemi, correttore ortografico)
modalità di svolgimento del compito assegnato (è autonomo, necessita di azioni di supporto)
riscrittura di testi con modalità grafica diversa
usa strategie per ricordare (uso immagini, colori, riquadrature)
STRUMENTI UTILIZZATI DALL’ALUNNO NELLO STUDIO
strumenti informatici (libro digitale, programmi per realizzare grafici)
fotocopie adattate
utilizzo del PC per scrivere
registrazioni
testi con immagini
software didattici
altro
CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE (ANCHE PER ESAMI CONCLUSIVI DEI CICLI)1
Programmare e concordare con l’alunno le verifiche e le interrogazioni
Predisporre schede di verifica a risposta multipla con possiblità di completamento o
arricchimento orale
Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte non ritenute adeguate (soprattutto
per la lingua straniera)
Valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e collegamento
piuttosto che alla correttezza formale
Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali (mappe concettuali,
mappe cognitive)
Introdurre prove informatizzate
Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove
Pianificare prove di valutazione formativa
PATTO CON LA FAMIGLIA
Si concordano:
I compiti a casa (quantità, qualità richiesta …)
Le modalità di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline
Gli strumenti compensativi da utilizzare a casa
Le dispense
La riduzione di compiti
Le interrogazioni (modalità, contenuti, richieste più importanti …)
altro
I DOCENTI
_______________________________
_______________________________
_______________________________
_______________________________
_______________________________
_______________________________
_______________________________
_______________________________
_______________________________
I GENITORI
_______________________________
_______________________________
1
Cfr. D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122 - Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli
alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137,
convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169 - art. 10. Valutazione degli alunni con difficoltà specifica
di apprendimento (DSA)
1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica
degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle
specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame,
sono adottati, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici
compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.
2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della
differenziazione delle prove.
_________________________________________________________________
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “I. CALVINO”
Via Montello, 15 - 73040 ALLISTE
Telefax. 0833 584334
E mail [email protected]
PIANO EDUCATIVO
INDIVIDUALIZZATO
ALUNNO/A:
CLASSE
SEZ.
DOCENTE DI SOSTEGNO :
a.s.
1. DATI DELL’ALUNNO/A
Nome:
Cognome:
Luogo e data di nascita:
Dati relativi all’alunno/a
Il
Indirizzo:
________________________________________
Tel. _____
Diagnosi
Datata: 29/01/1998
L’ALUNNO/A
Classe:
Numero alunni:
Ore sostegno:
Ore assistente specialistico:
Assistente di base:
SI
Curricolo sanitario, riabilitativo e sociale:
NO
Eventuali Interventi riabilitativi
(operatore di riferimento, modalità, metodologia, di raccordo scuola-operatore)
ORA
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
8.30 – 9.30
9.30 – 10.30
10.30 – 11.00
11.00 – 12.00
12.00 – 13.00
Attività o interventi extracurricolari o sociali
ORA
8.30 – 9.30
9.30 – 10.30
10.30 – 11.00
11.00 – 12.00
12.00 – 13.00
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
2. AREE DI INTERVENTO:
AREA a1: COGNITIVA E DELL’APPRENDIMENTO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO:
RISORSE
RISULTATI ATTESI
METODOLOGIE/
STRATEGIE/
FACILITATORI
TEMPI
MISURAZIONE DEI
RISULTATI
SCUOLA
FAMIGLIA
EQUIPE ASL
EXTRASCUOLA
AREA b1: DELLA COMUNICAZIONE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO:
RISORSE
RISULTATI ATTESI
METODOLOGIE/
STRATEGIE/
FACILITATORI
TEMPI
MISURAZIONE DEI
RISULTATI
SCUOLA
FAMIGLIA
EQUIPE ASL
EXTRASCUOLA
AREA c: RELAZIONALE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO:
RISORSE
RISULTATI ATTESI
METODOLOGIE
STRATEGIE
FACILITATORI
TEMPI
MISURAZIONE DEI
SCUOLA
FAMIGLIA
EQUIPE ASL
EXTRASCUOLA
RISULTATI
AREA d1: MOTORIO – PRASSICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO:
RISORSE
RISULTATI ATTESI
METODOLOGIE/
STRATEGIE/FACILITATORI
TEMPI
MISURAZIONE DEI
RISULTATI
SCUOLA
FAMIGLIA
EQUIPE ASL
EXTRASCUOLA
AREA e: NEUROPSICOLOGICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO:
RISORSE
RISULTATI ATTESI
METODOLOGIE/
STRATEGIE/FACILITATORI
TEMPI
MISURAZIONE DEI
RISULTATI
SCUOLA
FAMIGLIA
EQUIPE ASL
EXTRASCUOLA
AREA f: AUTONOMIA PERSONALE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO:
RISORSE
RISULTATI ATTESI
METODOLOGIE
STRATEGIE
FACILITATORI
TEMPI
MISURAZIONE DEI
RISULTATI
SCUOLA
FAMIGLIA
EQUIPE ASL
EXTRASCUOLA
AREA g: AUTONOMIA SOCIALE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO:
RISORSE
SCUOLA
FAMIGLIA
EQUIPE ASL
EXTRASCUOLA
BIBLIOTECA COMUNALE
(Con i servizi sociali)
RISULTATI ATTESI
METODOLOGIE
STRATEGIE
FACILITATORI
TEMPI
MISURAZIONE DEI
RISULTATI
MODALITA’ D'INTERVENTO :
Strategie e metodologie didattiche:
 svolgimento del lavoro in classe (individuale o in piccoli gruppi)
 Tempi distesi per l’ elaborazione e la produzione degli elaborati

Adattamento quantitativo del curricolo e del lavoro da svolgere
 Utilizzo di metodologie favorevoli all’inclusione:

Peer tutoring

cooperative learning

brain storming

circle time
 Utilizzo delle metodologie di classe

role play

problem solving

scoperta guidata
 Semplificazione di messaggi e testi
 Rriduzione quantitativa del lavoro da svolgere
Somministrazione di consegne:
a) chiare
b) adeguate ai tempi personali
c) con uno / due/ più di due compiti per volta

Uutilizzo di diverse modalità comunicative

Interrogazioni programmate
 Gratificazioni continue e incoraggiamenti per i risultati positivi
 Sollecitazione di conoscenze precedenti per introdurre nuovi argomenti
 Affidamento di incarichi
 Distribuzione dei carichi di lavoro nel corso della giornata

Riproposizione degli stessi concetti con modalità e linguaggi differenti

Utilizzo di mappe concettuali
Strumenti dispensativi:
Lettura ad alta voce
Dettatura e copiatura dalla lavagna
 Scrittura corsivo e stampato minuscolo
Studio mnemonico di tabelle, forme verbali, grammaticali…
Compiti domestici superiori al minimo necessario
 Trascrizione di compiti e appunti
Interrogazioni non programmate
Somministrazione verifiche (non più di una al giorno e di due alla settimana)
Limitazione del linguaggio scritto e predilezione di quello verbale e iconico
Valutazioni scritte, soprattutto per le lingue straniere
Strumenti compensativi e sussidi:
matematica
 linea dei numeri

lingua italiana
alfabeto
tavola pitagorica
forme verbali
formule
libro parlato
calcolatrice
sintesi vocale
 computer/tablet
 software
Storia
 calendario
computer/tablet
software
lingua straniera
audiocassette /cd
 libro parlato
libro parlato
 linea del tempo
attività di ascolto


altro____________________
altro__________________
Valutazione materie con obiettivi minimi e/o differenziati
Rilievo
Obiettivo non raggiunto
Obiettivo raggiunto in parte
Obiettivo sostanzialmente
raggiunto
Obiettivo pienamente raggiunto
Voto
5
6
7
8/9
Modalità di raggiungimento
dell’obiettivo
Totalmente guidato e non
collaborativo
Parzialmente guidato
In autonomia
In autonomia e con sicurezza con
ruolo attivo o propositivo
Data:
Firma del docente di sostegno
_____________________________
Firma dei docenti curricolari
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________
Firma del genitore
Equipe ASL
__________________________
______________________________
Per presa visione
Firma del Dirigente Scolastico
________________________________
classe
ISTITUTO COMPRENSIVO "I.CALVINO" DI ALLISTE
SCUOLA: SECONDARIA DI I° GRADO FELLINE
A.S. /
ALUNNO/A :
PIANO EDUCATIVO
INDIVIDUALIZZATO
DATI RELATIVI ALL’ALUNNO/A
Nome:
Cognome:
Luogo e Data di nascita:
Indirizzo:
tel:
DIAGNOSI CLINICA:
CONTESTO SOCIO- FAMILIARE:
2
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA:
AREA SENSORIALE
Descrizione funzionale
Analisi dello sviluppo potenziale
Vista
tipo e grado di deficit
Udito
tipo e grado di deficit
Tatto
tipo e grado di deficit
AREA COGNITIVA
Descrizione funzionale
Analisi dello sviluppo potenziale
Livello di sviluppo
raggiunto
Capacità di
integrazione delle
competenze
AREA AFFETTIVO RELAZIONALE
Descrizione funzionale
Analisi dello sviluppo potenziale
Livello di autostima
Rapporto con gli altri
AREA LINGUISTICA
Descrizione funzionale
Analisi dello sviluppo potenziale
Comprensione del
verbale
Produzione verbale
Altri linguaggi
alternativi e/o
integrativi
AREA MOTORIO PRASSICA
Descrizione funzionale
Analisi dello sviluppo potenziale
Motricità globale
Motricità fine
3
AREA NEUROPSICOLOGICO
Descrizione funzionale
Analisi dello sviluppo potenziale
Memoria
Attenzione
Organizzazione
spazio-temporale
AREA AUTONOMIA
Descrizione funzionale
Analisi dello sviluppo potenziale
Personale
Sociale
4
PIANO EDUCATIVO
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
MIGLIORARE LE STRUMENTALITA’ DI BASE E UTILIZZARE AUTONOMAMENTE LE
ABILITA’ ACQUISITE
AREA
OBIETTIVI
COMPORTAMENTI ATTESI
(ABILITA’)
AREA
LINGUISTICO –
ESPRESSIVA
-
AREA
STORICO
GEOGRAFICA
5
AREA
LOGICO
MATEMATICA
SCIENTIFICA
E
TECNOLOGICA
AREA
MOTORIA
6
RELIGIONE
7
Piano Educativo
ATTIVITA' LABORATORIALI
 Frequenta:
1. …………………………..
2. ………………………......
Piano Educativo
INTERVENTI EXTRA SCOLASTICI O SOCIALI
•Frequenta :
altri bambini per giocare e /o fare i compiti

parrocchia

volontari

gruppi ricreativi/culturali_________________________________

gruppi sportivi
8
MODALITA’ D'INTERVENTO :
Strategie e metodologie didattiche:
 X svolgimento del lavoro in classe (individuale o in piccoli gruppi)
 X tempi distesi per l’ elaborazione e la produzione degli elaborati

adattamento quantitativo del curricolo e del lavoro da svolgere
 X utilizzo di metodologie favorevoli all’inclusione:

Peer tutoring

cooperative learning

brain storming

circle time
 X utilizzo delle metodologie di classe

role play

problem solving

scoperta guidata
 X semplificazione di messaggi e testi
 X riduzione quantitativa del lavoro da svolgere
X somministrazione di consegne:
a) chiare
b) adeguate ai tempi personali
c) con uno / due/ più di due compiti per volta
 X utilizzo di diverse modalità comunicative

interrogazioni programmate
 X gratificazioni continue e incoraggiamenti per i risultati positivi
 X sollecitazione di conoscenze precedenti per introdurre nuovi argomenti
 X affidamento di incarichi
 X distribuzione dei carichi di lavoro nel corso della giornata

riproposizione degli stessi concetti con modalità e linguaggi differenti

utilizzo di mappe concettuali
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Strumenti dispensativi:
X lettura ad alta voce
X dettatura e copiatura dalla lavagna
X Scrittura corsivo e stampato minuscolo
X Studio mnemonico di tabelle, forme verbali, grammaticali…
X Compiti domestici superiori al minimo necessario

Trascrizione di compiti e appunti
X Interrogazioni non programmate
X Somministrazione verifiche (non più di una al giorno e di due alla settimana)

Limitazione del linguaggio scritto e predilezione di quello verbale e iconico

Valutazioni scritte, soprattutto per le lingue straniere
Strumenti compensativi e sussidi:
matematica
lingua italiana
X linea dei numeri
X
tavola pitagorica
X

formule


forme verbali
libro parlato
X calcolatrice
X computer
alfabeto
sintesi vocale
X
softwares_____________________
computer
softwares_________________
Storia
lingua straniera
X calendario
X audiocassette /cd

libro parlato
 libro parlato
X linea del tempo
X attività di ascolto


altro____________________
altro__________________
10
Valutazione e
Verifica
ORARIO SETTIMANALE
GIORNO
1a Ora
2a Ora
3a Ora
4a Ora
5a Ora
LUN.
MAR.
MER.
GIO.
VEN.
SAB.
11
Valutazione materie con obiettivi minimi e/o differenziati
Rilievo
Obiettivo raggiunto in parte
Obiettivo sostanzialmente raggiunto
Obiettivo raggiunto in modo
soddisfacente
Obiettivo pienamente raggiunto
Voto
5
6
7
8/9
Modalità di raggiungimento
dell’obiettivo
Guidato
Parzialmente guidato
In autonomia
In autonomia e con sicurezza con ruolo
attivo
Data: ……………………..
Firma del doc. di sostegno
_______________________________
Firma dei doc. curricolari
o del coordinatore di classe
1) -------------------------------------------2)--------------------------------------------
Firma del genitore
--------------------------------------------------
3) -------------------------------------------4) --------------------------------------------
Firma del Dirigente Scolastico
5) ---------------------------------------------------------------------------------------6) -------------------------------------------7) -------------------------------------------8) --------------------------------------------
12
ISTITUTO COMPRENSIVO“ITALO CALVINO”
ANNO SCOLASTICO:
SCUOLA MEDIA DI ALLISTE
PROGETTO FORMATIVO
D' INSERIMENTO
SOCIO-LAVORATIVO
PER L'ALUNNO/A
----------------------------
FIRMA DEL DIRIGENTE
Nome:
Cognome:
Dati relativi all’alunno
Luogo e data di nascita:
Indirizzo:
________________________________________
Tel. _____
Diagnosi
Datata:
Dott.
Dott.ssa:
CURRICULUM
SCOLASTICO, SANITARIO, E SOCIALE:
IL PERCORSO
AUTONOMIA SOCIALE e FORMAZIONE LAVORATIVA
OBIETTIVI PRIORITARI DI SVILUPPO:
RISORSE
SCUOLA
FAMIGLIA
ASL
RISULTATI
ATTESI
METODOLOGIE
STRATEGIE
FACILITATORI
TEMPI
MISURAZIONE
DEI RISULTATI
MANSIONI:
ORARIO A SCUOLA
 Dalle---------- alle--------------- tutti i giorni della settimana
ORARIO PRESSO COMUNE O ALTRO ENTE PUBBLICO:
COMUNE
Data:
Firma del Dirigente scolastico:
Firma del Sindaco :
Firma del genitore:
Firma responsabile equipe ASL:
CURRICOLO VERTICALE 1 Il nostro Istituto, scuola capofila di una rete di scuole, nell’ambito della formazione sulle Indicazioni Nazionali, ha avviato negli anni 2013/14 – 2014/15 un percorso di sperimentazione sul Curricolo verticale partendo dalla musica (essendo scuola ad indirizzo musicale) e dalle scienze. Il curricolo delle altre discipline è frutto del lavoro dei Dipartimenti disciplinari. MONITARAGGIO DEI BISOGNI
Le nostre scelte
CURRICOLO IN VERTICALE
Scienze
Musica
2 3 INDICAZIONI NAZIONALI Scuola dell'infanzia Immagini, suoni, colori I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività: l’arte orienta questa propensione, educando al piacere del bello e al sentire estetico. L’esplorazione dei materiali a disposizione consente di vivere le prime esperienze artistiche, che sono in grado di stimolare la creatività e contagiare altri apprendimenti. I linguaggi a disposizione dei bambini, come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione dei materiali, le esperienze grafico pittoriche, i mass‐media, vanno scoperti ed educati perché sviluppino nei piccoli il senso del bello, la conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà. L’incontro dei bambini con l’arte è occasione per guardare con occhi diversi il mondo che li circonda. I materiali esplorati con i sensi, le tecniche sperimentate e condivise nell’atelier della scuola, le osservazioni di luoghi (piazze, giardini, paesaggi) e di opere (quadri, musei, architetture) aiuteranno a migliorare le capacità percettive, coltivare il piacere della fruizione, della produzione e dell’invenzione e ad avvicinare alla cultura e al patrimonio artistico. La musica è un’esperienza universale che si manifesta in modi e generi diversi, tutti di pari dignità, carica di emozioni e ricca di tradizioni culturali. Il bambino, interagendo con il paesaggio sonoro, sviluppa le proprie capacità cognitive e relazionali, impara a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni all’interno di contesti di apprendimento significativi. Esplora le proprie possibilità sonoro‐espressive e simbolico‐rappresentative, accrescendo la fiducia nelle proprie potenzialità. L’ascolto delle produzioni sonore personali lo apre al piacere di fare musica e alla condivisione di repertori appartenenti a vari generi musicali. Il bambino si confronta con i nuovi media e con i nuovi linguaggi della comunicazione, come spettatore e come attore. La scuola può aiutarlo a familiarizzare con l’esperienza della multimedialità (la fotografia, il cinema, la televisione, il digitale), favorendo un contatto attivo con i “media” e la ricerca delle loro possibilità espressive e creative. 4 Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali,musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro‐musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. SCUOLA PRIMARIA La musica, componente fondamentale e universale dell’esperienza umana, offre uno spazio simbolico e relazionale propizio all’attivazione di processi di cooperazione e socializzazione, all’acquisizione di strumenti di conoscenza, alla valorizzazione della creatività e della partecipazione, allo sviluppo del senso di appartenenza a una comunità, nonché all’interazione fra culture diverse. L’apprendimento della musica consta di pratiche e di conoscenze, e nella scuola si articola su due dimensioni: a) produzione, mediante l’azione diretta (esplorativa, compositiva, esecutiva) con i suoi materiali sonori, in particolare attraverso l’attività corale e di musica d’insieme; b) fruizione consapevole,che implica la costruzione e l’elaborazione di significati personali, sociali e culturali, relativamente a fatti, eventi, opere del presente e del passato. Il canto, la pratica degli strumenti musicali, la produzione creativa, l’ascolto, la comprensione e la riflessione critica favoriscono lo sviluppo della musicalità che è In ciascuno; promuovono l’integrazione delle componenti percettivo motorie, cognitive e affettivo‐sociali della personalità; contribuiscono al benessere psicofisico in una prospettiva di prevenzione del disagio, dando risposta a bisogni, desideri, domande, caratteristiche delle diverse fasce d’età. In particolare, attraverso l’esperienza del far musica insieme, ognuno potrà cominciare a leggere e a scrivere musica, a produrla anche attraverso l’improvvisazione, intesa come gesto e pensiero che si scopre nell’attimo in cui avviene: improvvisare vuol dire comporre nell’istante 5 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche Strumenti didattici e auto‐costruiti. Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica. Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere. Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione. Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi. Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e provenienza. Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali. Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale (cinema, televisione, computer). Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado (*) L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali. 6 in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, Messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico‐culturali. Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica. (*) per il quadro delle competenze specifiche connesse allo studio dello strumento musicale, si rinvia alle specifiche norme di settore. Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche. Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico‐melodici. Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. Conoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti visive e multimediali. Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto. Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e musicali. COMPETENZE CHIAVE EUROPEE Competenze musicali Le competenze sono presentate in termini di “traguardi” in uscita: tali traguardi, posti al termine dei più significativi snodi del percorso curricolare, dai tre a quattordici anni, rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno. Per quanto riguarda la musica, le competenze inuscita proposte sono le seguenti: Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola secondaria di primo grado L’alunno è in grado di partecipare in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Sa far uso di diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’apprendimento e alla riproduzione di brani musicali. 7 È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso modalità improvvisative o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando forme di notazione e/o sistemi informatici. Sa dare significato alle proprie esperienze musicali, dimostrando la propria capacità di comprensione di eventi, materiali, opere musicali e riconoscendone i significati, anche in relazione al contesto storico‐
culturale. Sa analizzare gli aspetti formali e strutturali insiti negli eventi e nei materiali musicali, facendo uso di un lessico appropriato e adottando codici rappresentativi diversi, ponendo in interazione musiche di tradizione orale e scritta. Sa valutare in modo funzionale ed estetico ciò di cui fruisce, riesce a raccordare la propria esperienza alle tradizioni storiche e alle diversità culturali contemporanee. Sa integrare con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica. Sa orientare lo sviluppo delle proprie competenze musicali, nell’ottica della costruzione di un’identità musicale che muova dalla consapevolezza delle proprie attitudini e capacità, dalla conoscenza delle opportunità musicali offerte dalla scuola e dalla fruizione dei contesti socio‐culturali presenti sul territorio. Per le competenze specifiche relative allo studio dello strumento musicale nelle scuole secondarie di primo grado, in attesa di una definitiva attuazione della riforma degli studi musicali, del conseguente avvio dei Liceo Coreutico e Musicale e della definizione dei livelli di entrata ed uscita di quel settore, restano in vigore le indicazioni contenute nell’Allegato A del DM 201/99. Queste competenze si possono acquisire tramite il raggiungimento di obiettivi di apprendimento che nelle Indicazioni Nazionali sono proposti come obiettivi di uscita del terzo anno e sono i seguenti: Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali/strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche. Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e/o strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico‐melodici. Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale. Conoscere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti plastiche e multimediali. Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. Orientare la costruzione della propria identità musicale valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto. Saper utilizzare internet per la ricerca musicale e utilizzare software specifici per l'elaborazione sonora e per la scrittura musicale. 8 3.MODELLIZZAZIONE Breve descrizione di modelli organizzativi In una prospettiva di continuità e verticalità, la formazione musicale dei bambini dovrebbe cominciare sin dall’infanzia, età in cui la capacità di assorbimento è al massimo livello. Il docente specializzato lo guida in maniera informale, senza forzature, all’apprendimento del linguaggio musicale attraverso un procedimento che valorizza le sue risposte. L’obiettivo ‐ competenza finale è quello di facilitare lo sviluppo dell’audiation in ogni bambino, cioè la capacità di pensare musicalmente. Il percorso partendo dalla Sezione Primavera ‐Infanzia sino alla fine del primo ciclo della scuola primaria, prevede docenti specializzati nella metodologia Gordon e Orff‐Schulwerk con 20incontri annuali di circa 45/60 minuti ciascuno per classe. Nel secondo ciclo della scuola primaria (III, IV e V classi) il percorso prevede docenti specializzati nella metodologia Orff‐Schulwerk, Dalcroze enella pratica Vocale con il metodo Kodaly e Goitre, con 25 incontri annuali di un’ora ciascuno per classe ; tale attività si svolgerà nelle ore di educazione al suono dei docenti generalisti della Primaria, con una ricaduta di notevole importanza sulla formazione degli stessi. Per la pratica Strumentale si prevedono 2 ore (1 ora di pratica strumentale e 1ora di musica d’insieme) per ogni alunno che ne faccia richiesta, in laboratori in orario extracurricolare. Alla fine del percorso in un’ottica di verticalizzazione, di trasversalità dei curricoli e attraverso l’innovazione tecnologica, potranno essere realizzati racconti musicali con l’uso dello strumentario Orff, un coro scolastico di voci bianche, la recitazione con attività interdisciplinari, schede operative, spartiti, illustrazioni, coreografie per trasformare il racconto in un GIOCO AVVINCENTE. Elemento qualificante del progetto è la condivisione con altri istituti in Rete, il collegamento con Associazioni musicali operanti nel campo di attività formative, convenzioni con Istituti Superiori di Studi Musicali (Conservatorio‐ Liceo musicale‐Ente certificatore internazionale), sponsor e sostegno diretto delle famiglie.(nota ministeriale 312 del 20‐03‐2013). IPOTESI ORGANIZZATIVE per la realizzazione dei modelli suddetti(secondo Giancarlo Cerini "Aspetti organizzativi in applicazione al DM 8/2011"): 1)Prestito professionale. Forme di prestito professionale interno, tra colleghi di classi diverse nella scuola primaria, per un recupero del team teaching e in un'ottica verticale (istituti comprensivi); 2) Arricchimento offerta formativa. Apporto professionale, richiesto a colleghi della scuola primaria (diplomati) o della scuola media (educazione musicale o strumento), può essere incentivato retribuendo i colleghi (ad esempio 6 ore settimanali in più di insegnamento specialistico); 3) Docenti specialisti di scuola primaria. Nel caso di un organico di scuola primaria potenziato diventa possibile adottare forme di utilizzo parziale di docenti elementari di ruolo specialisti (diplomati): ad esempio, metà tempo nella propria classe come generalista, metà tempo in 6 classi dove prestare due ore settimanali (tot. 1\2 h.); 4. Docenti specialisti di diverso grado scolastico. E' possibile utilizzare personale in situazione di soprannumero proveniente da diverso livello scolastico (Ordinanza utilizzazioni), ad esempio dalla scuola secondaria di I o II grado; 9 5) Scuole sperimentali. Un'opzione ad alto impatto potrebbe essere rappresentata da una sperimentazione nazionale di scuole comprensive ad orientamento musicale (es. 200 scuole a livello nazionale) cui assegnare risorse di personale aggiuntive; 6) Un campus musicale. In ogni territorio si costituiscono reti tra scuole, associazioni ed istituzioni musicali, enti locali, per promuovere la diffusione di esperienze musicali. 7) Regioni in musica. Attraverso accordi inter‐istituzionali (Miur‐Afam‐Regioni ed Enti locali) viene promosso un programma di carattere nazionale per il potenziamento della musica nella scuola primaria, retribuendo incarichi di insegnamento. 8) Esternalizzazione dell’insegnamento di musica: ricorso a figure esterne (esperti,musicisti, docenti di altri livelli scolastici, ecc.). Necessità di risorse finanziarie ad hoc (impiego di un budget dedicato). Orario facoltativo aggiuntivo (più complesso, ma non illegittimo,inserire all’interno del curricolo obbligatorio, con docenti di classe in compresenza. Necessità di figure di regia interna (docente esperto di musica) per coordinare l’iniziativa e comunque arricchire le competenze interne). NELLO SCENARIO COSI’ DELINEATO, E’ POSSIBILE UTILIZZARE GRANDE FLESSIBILITA’ E UN’AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA, FORTEMENTE INNOVATIVA E SPERIMENTALE. Le RISORSE UMANE (art. 3 DM8/11 e art.6 ter del CCNI sulle Utilizzazioni) utilizzabili in ambito musicale saranno:  1. Docenti di scuola primaria con competenze in direzione di coro o strumento;  2. Docenti di musica e/o Strumento in esubero;  3. Docenti di musica e/o strumento in utilizzazione a domanda;  4. Docenti utilizzati nell'ambito della rete. 4. INDICATORI DI QUALITA': I° AMBITO:Formazione musicale dei docenti specializzati. Corso specifico di formazione del DM8/11; Progetti “Mille Cori”, “ Laboratori DM8” e “InNova Musica”; Scuola superiore biennale per Direttore di coro della Scuola Primaria (Arcopu‐Feniarco); Progetto ABREU per la formazione di orchestre e cori giovanili (Fiesole, Master di specializzazione); Certificazione delle competenze musicali tramite l’ABRSM (ASSOCIATED BOARD OF THE ROYAL SCHOOLS OF MUSIC). II° AMBITO: Pratica corale. Sviluppa una sensibilità cooperativa e un protagonismo emotivo e culturale non individuale ma di gruppo. Coralità come occasione di accoglienza, inclusione e condivisione.Sviluppa con metodo (metodologia Goitre e Kodaly) la pratica del cantare per lettura, utilizzando repertori corali afferenti sia a patrimoni locali che a tradizioni, epoche e stili diversi. 10 Consente di acquisire una consapevolezza e una capacità di controllo della propria espressività vocale, ricercando precisione nell’attacco, nell’articolazione, nel sincronismo. Prevede gruppi che possono accogliere ex alunni, genitori e docenti. III° AMBITO: Pratica strumentale e Musica d’insieme. Occasione d’incontro e interazione con i coetani e/o con persone di diversa età per suonare insieme. Prevede lezioni collettive di strumento organizzate per piccoli gruppi in cui ognuno deve avere uno spazio e un’attenzione individuale, ma all’interno del quale è fondamentale l’interazione. (Sistema ABREU). Organizza occasioni straordinarie ma periodicamente programmate, di incontri musicali con altri strumentisti attraverso Campus musicali estivi, lezioni concerto, workshop sull'improvvisazione musicale. Collaborazione con i ragazzi iscritti alla sezione ad indirizzo musicale. Prevede la possibilità di provare diversi strumenti musicali prima di sceglierne uno in particolare e la possibilità di ricevere in prestito lo strumento. IV° AMBITO: Allestimento di spettacoli musicali originali. Si cimenta in generi e forme (Fiaba o Racconto Musicale o l’ 0pera) che prevede l’utilizzo di diversi linguaggi e mezzi espressivi. Dà la possibilità agli alunni di essere coinvolti nella realizzazione di un evento musicale, partecipando alla sua realizzazione con il corpo e gli strumenti. V°AMBITO: Risorse strutturali adeguate Laboratorio Sez. Primavera e Infanzia  1 aula insonorizzata, diapason , tappeto e cuscini,  strumentario Orff Laboratorio Scuola Primaria  1 aula insonorizzata; metronomo, leggii, lettore CD, LIM.  Strumenti musicali: 1 pianoforte, flauti, chitarre, violoncelli,  violini clarinetti , sassofoni,arpa celtica, strumentario Orff,tuboing Laboratorio Scuola Secondaria di primo grado  1 aula insonorizzata; metronomo, leggii, lettore CD audio.  Strumenti musicali: pianoforte, flauto, violino, chitarra,  violoncello, clarinetto, sassofono, percussioni. 5. COSTITUZIONE GRUPPI DI RICERCA Si ritiene opportuno che l’istituzione scolastica nomini un referente per l’attuazione del progetto,mantenendo i contatti con gli esperti interni ed esterni. Nel caso il progetto coinvolga più plessi scolastici si consiglia la formazione di un “gruppo di progetto” formato dal referente del progetto, dal referente di ciascun plesso e dagli esperti interni ed esterni. 11 6. TRAGUARDI DELLE COMPETENZE (Vedi Indicazioni Nazionali) RICERCA‐AZIONE Nucleo centrale del percorso operativo è LA DOCUMENTAZIONE E LA RICERCA‐AZIONE nel progetto. Nei progetti di ricerca‐azione è fondamentale la pratica della documentazione durante tutto il percorso, in quanto stimola i processi di riflessione, riprogettazione e valutazione degli step realizzati (aspetti progettuali metodologici, organizzativi, contenutistici) e degli strumenti utilizzati. La documentazione permette di valutare la coerenza tra il dichiarato e il realizzato. La ricerca‐azioni , non può prescindere dall'uso di metodologie scientifiche, rigorose e controllabili. IL LAVORO NEI LABORATORI MUSICALI: Cosa e Come documentare Cosa documentare:il lavoro nei laboratori musicali comporta una riflessione sulla scelta degli elementi da valorizzare ed evidenziare a livello di contenuti e degli aspetti caratterizzanti della ricerca‐azione. Occorre perciò operare una scelta rispetto agli interessi e agli obiettivi del progetto. Come documentare: il lavoro nei laboratori musicali incoraggia l'innovazione, l'uso e la ricerca di nuovi linguaggi. Per una corretta e puntuale documentazione uno dei riferimenti per reperire materiale di studio di eccellenza è la banca dati 'BIBL‘ curata da A.N.S.A.S. BIBL è una banca dati bibliografica di Scienze dell'Educazione nata nel 1985 e aggiornata in progress, che privilegia nei contenuti : saggi, risultati di ricerca, rapporti di sperimentazione educativa, monitoraggi, resoconti di pratiche di insegnamento ecc... FASI DI LAVORO STEP 1 Competenze Chiave
Europee
Ambito Disciplinare
Infanzia
Primaria
Secondaria
12 STEP 2 3 COMPETENZA MATEMATICA
E COMPETENZA DI BASE
IN SCIENZE E TECNOLOGIE
Ambito Disciplinare
Infanzia
Primaria
La conoscenza del
Mondo
Matematica e Scienze
Secondaria
Matematica e Scienze
STEP 3 13 STEP 4 MATRICE COGNITIVA STEP 5: DEFINIZIONE COMPETENZE SCIENZE MATRICE COGNITIVA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DESCRIVE ‐Il proprio corpo ‐il funzionamento del nostro corpo. ‐L’andamento di un fenomeno fisico e chimico osservato in natura o riprodotto in laboratorio ‐Ambienti ed esseri viventi ‐Fenomeni naturali ‐Ciclicità degli eventi ‐Qualità e proprietà di oggetti e materiali ‐‐Semplici forme geometriche ‐Quantità ‐i primi elementi di classificazione animale e vegetale ‐i fenomeni ambientali, in particolare quelli conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo. ‐Trasformazioni di materia ‐la regolarità nei fenomeni e la schematizzazione di ‐fatti e fenomeni legati ai meccanismi della tettonica a placche ‐fatti e fenomeni legati ai movimenti della Terra nello spazio e di altri corpi celesti ‐struttura, funzioni e 14 alcuni passaggi di stato ‐le proprietà di alcuni materiali(durezza, peso, elasticità). UTILIZZA ‐Semplici simboli per la registrazione ‐semplici strumenti di misura. ‐Oggetti di uso comune per la misurazione ‐sperimentazioni. ‐
Macchine:fotocamere,tablet,LIM, bilancia. ‐Valore numerico da 0 a 9 ‐Oggetti di uso comune per contare ed operare con i numeri INTERPRETA ‐registrazioni di dati‐
rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali,frazioni, percentuali, scale di riduzione) ‐Semplici operazioni numeriche (togliere e aggiungere) ‐con sicurezza calcoli scritti e mentali. ‐Concetti topologici (avanti‐
indietro/sopra‐sotto/vicino‐
lontano/destra‐sinistra) ‐le figure geometriche. ‐Percorsi sulla base di indicazioni verbali ‐fenomeni, dati, relazioni interazioni in sistemi viventi ‐strumenti di laboratorio per la misura e per l’osservazione ‐informazioni per risolvere problemi ‐tecnologie informatiche ‐fatti e fenomeni fisici, chimici, geologici e biologici alla luce delle teorie studiate ‐schemi, tabelle, modelli e grafici per la ricerca di relazioni e per rappresentare fenomeni ‐modelli di fatti e fenomeni anche osservati in video desunti da varie fonti 15 STEP 6: DEFINIZIONE COMPETENZE MUSICA Sezione Primavera Scuola Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria I grado Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce , corpo e oggetti. Scopre il paesaggio Esplora discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo spaziale e in riferimento alla loro fonte. Partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce corpo e oggetti. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri . E’ in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali. STEP 7 Strumenti di osservazione 16 FASI DI LAVORO Sezione Primavera ( 24‐36 mesi) Obiettivi: Metodologia: ‐Sviluppare un ascolto strutturato rispettando il movimento spontaneo. Guida informale (accogliendo, facilitando,sostenendo,incoraggiando le proposte di gioco spontaneo ) con l’obiettivo dell’ “apprendimento musicale” secondo la metodologia di Edwin E. Gordon. ‐Riprodurre canti melodici e ritmici senza parole con sillabe neutre. Strategie: ‐Lasciare i bambini liberi di muoversi e cantare senza forzature. ‐ Il gruppo dovrebbe essere strutturato con non più di 12 bambini e guidato da due insegnanti formate. ‐Il silenzio alla fine di ogni brano diventa di fondamentale importanza all’interno di un processo di assimilazione e interiorizzazione . Spazi, mezzi e strumenti: Tempi: Valutazione e verifica: Due incontri settimanali di 45 minuti circa (da ottobre a maggio). ‐Mediante l’integrazione dei dati ricavati dall’osservazione, si valuterà il processo educativo che permette di regolare gli interventi apportando variazioni alle attività, in funzione ai bisogni e alle risposte dei bambini. -
Setting appropriato: Spazio ampio, luminoso senza tavoli , né sedie, né giochi , con tappeto e cuscini. -
‐Lettore CD. -
‐Repertorio scelto accuratamente con le seguenti caratteristiche: brani di breve durata, di tonalità e andamento diverso, timbricamente vari, di epoche, tipologie e stili contrastanti, intervallati da silenzi. Strumenti di osservazione: ‐Griglia di osservazione ( Allegato A) -
Osservazione sistematica da parte di uno dei due insegnanti. Strumenti di documentazione. ‐Riprese video delle lezioni per una supervisione tra docenti. Competenze: ‐ Sviluppare l’audiation in ogni bambino. 17 SCUOLA INFANZIA (3 – 5 ANNI) Obiettivi: Metodologia: ‐Sviluppare un ascolto strutturato rispettando il movimento spontaneo. Guida informale (accogliendo, facilitando,sostenendo,incoraggiando le proposte di gioco spontaneo ) con l’obiettivo dell’ “apprendimento musicale” secondo la metodologia di Edwin E. Gordon. ‐Riprodurre canti melodici e ritmici senza parole con sillabe neutre. ‐ Manipolare oggetti didattici strutturati o precostruiti. Attività: -
Danze circolari e libere su ascolti. -
Canti melodici senza parole in tonalità ( maggiore e minore, dorico, frigio e lidio) , metri usuali e inusuali. -
Ascolto dei brani scelti inframmezzati da silenzi lunghi 10‐
15 secondi. -
‐Costruzione di strumenti musicali non tradizionali con materiali poveri e di riciclo Strategie: ‐Lasciare i bambini liberi di muoversi e cantare senza forzature. ‐ Il gruppo dovrebbe essere strutturato con non più di 12 bambini e guidato da due insegnanti formate. ‐Il silenzio alla fine di ogni brano diventa di fondamentale importanza all’interno di un processo di assimilazione e interiorizzazione . ‐ Lasciare i bambini liberi di realizzare uno strumento musicale senza canoni e forzature . Spazi, mezzi e strumenti: -
Setting appropriato: Spazio ampio, luminoso senza tavoli , né sedie, né giochi , con tappeto e cuscini. -
‐Lettore CD. -
‐Repertorio scelto accuratamente con le seguenti caratteristiche: brani di breve durata, di tonalità e andamento diverso, timbricamente vari, di epoche, tipologie e stili contrastanti, intervallati da silenzi. -
Tempi: Valutazione e verifica: Due incontri settimanali di 20‐30 minuti circa (da ottobre a maggio). ‐Mediante l’integrazione dei dati ricavati dall’osservazione, si valuterà il processo educativo che permette di regolare gli interventi apportando variazioni alle attività, in funzione ai bisogni e alle risposte dei bambini. Strumenti di osservazione: ‐Griglia di osservazione ( Allegato A) -
Osservazione sistematica da parte di uno dei due insegnanti. Strumenti di documentazione. ‐Riprese video delle lezioni per una supervisione tra docenti. Competenze: ‐ Sviluppare l’audiation in ogni bambino. ‐Materiali di riciclo, naturali e poveri e attrezzatura varia ( 18 colla, tempere etc.). SCUOLA PRIMARIA Obiettivi: Metodologia: ‐ Utilizza con gradualità voce , strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando le proprie capacità di invenzione sonoro musicale. ‐ Metodologia tutti insieme, ricerche in più campi hanno da tempo dimostrato che i bambini imparano molto dai loro pari, per cui apprendono meglio in gruppo piuttosto che attraverso esperienze individuali, in uno scambio continuo di esperienze reciproche. ‐Esegue collettivamente ed individualmente brani vocali /strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione. ‐ Metodologia Orff‐Schulwerk, metodo di insegnamento della musica che nasce da esperienze didattiche con l’uso dello strumentario Orff e della Body Percussion. -
Metodologia Kodaly‐Goitre, in cui l’allievo viene guidato non all’apprendimento dei suoni ma alla scoperta dei rapporti sonori , per maturare la comprensione delle origini primitive del suono. La centralità del metodo verte sulla voce. Il sistema di Kodaly fu ripreso da Roberto Goitre con l’evoluzione dalla chironomia alla digitonomia. Attività: -
Danze circolari e libere su ascolti. -
‐Canti narrativi tradizionali, locali e regionali, tratti dal repertorio classico e d’autore ( Giro Giro Canto della Feniarco). -
Ascolto di brani dal vivo, mirato allo sviluppo di un pensiero musicale. -
‐ Percorso di alfabetizzazione musicale. -
Accompagnamento dei canti scelti con movimenti corporei, Body percussion, strumentario Orff e strumenti di riciclo. -
‐ Esercizi di respirazione, giochi di rilassamento e scioglimento della muscolatura. ‐Costruzione di strumenti musicali non tradizionali con materiali poveri e di riciclo 19 Spazi, mezzi e strumenti: -
Aula scolastica o laboratorio musicale. -
‐Lettore CD -
‐Materiali di riciclo, naturali e poveri e strumentario Orff., tastiera, tuboing e leggii. Strategie: Valutazione e verifica: ‐Facendo musica tutti insieme , si avvicinano una grande quantità di bambini alla musica di qualità, attraverso il cantare in coro (socializzazione). Certificazione ABRSM delle -
La metodologia Orff dà spazio all’inventiva personale e alla creatività che coinvolge gesto, movimento, danza, scansione verbale , vocalità e strumentario didattico. -
‐ Attraverso il Goitre e l’uso del DO mobile si canta leggendo -
.Tempi. Due incontri settimanali di 1 ora ciascuno (da ottobre a maggio). competenze musicali in ambito corale, teorico e di ascolto ( Test preparatorio e I livello). AMBITO DELLA TEORIA DELLA MUSICA: La valutazione consiste in un esame scritto che arriva ad una valutazione della conoscenza teorica di base. AMBITO CORALE: La valutazione consiste in un esame pratico con canzoni folk e tradizionali di tutto il mondo, anche in lingua, senza accompagnamento. Strumenti di osservazione: AMBITO DELL’ASCOLTO: La valutazione consiste in test di ascolto proposti dall’esaminatore. ‐Griglia di osservazione ( Allegato A) Si individuano nell’assegnare un punteggio 4 FASCE DI LIVELLO : -
Osservazione sistematica da parte diell’insegnante. Strumenti di documentazione: -
Prove d’ingresso sulla percezione; -
_ Verifiche in itinere -
‐ Test finale di ascolto. I° No Pass (Insufficiente) II° Pass ( Sufficiente) III° Merit (Buono) IV° Distinction (Ottimo) Competenze: ‐ Sviluppare l’audiation in ogni bambino. 20 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Metodologia: Attività: Obiettivi: ‐ Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura. ‐Eseguire in modo espressivo, collettivamente ed individualmente, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche. ‐Conoscere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e progettare –
realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche quali danza, teatro, arti visive e multimediali. ‐ Metodologia del fare ‘ tutti insieme’ e operativo‐esperenziale: ricerche in più campi hanno da tempo dimostrato che gli alunni imparano molto dai loro pari, per cui apprendono meglio in gruppo piuttosto che attraverso esperienze individuali, in uno scambio continuo di esperienze reciproche. -
‐Canti narrativi tradizionali, locali e regionali, nazionali e internazionali, tratti dal repertorio classico e d’autore ( Teen Canto della Feniarco). Tutti sono attivamente coinvolti -
Ascolto di brani dal vivo, mirato allo sviluppo di un pensiero musicale, di epoche storiche diverse. -
Accompagnamento dei canti scelti con movimenti corporei, Body percussion, strumentario Orff e strumenti di riciclo ‐ -
‐ Esercizi sulla vocalità. -
‐ Brevi composizioni con l’uso di softwere musicali ( finale). -
‐ Esecuzione strumentale di brani tratti dal repertorio colto e d’autore. -
‐Opera musicale( adattando il testo,trascrivendo la partitura originale per organico scolastico,utilizzando la danza il movimento le coreografie, ,organizzando un coro ,allestendo uno spettacolo ricco di contenuti ed di modelli operativi dinamici) Strategie ‐Facendo musica tutti insieme , si avvicinano una grande quantità di alunni alla musica di qualità, attraverso la pratica vocale e strumentale. ‐ 21 Spazi, mezzi e strumenti: -
Aula scolastica o laboratorio musicale.
-
‐Lettore CD, video proiettore, -
impianto di amplificazione, leggii, Tempi: Due incontri settimanali di 1 ora ciascuno per i docenti di educazione musicale . pianoforte, flauti, violini, chitarre etc. Tre incontri settimanali di un’ora ciascuno per i Strumenti di documentazione docenti di strumento - Descrittori di pratica vocale, di pratica musicale. -
Valutazione e verifica: -
Certificazione ABRSM delle -
competenze musicali in -
ambito corale, teorico e di ascolto -
( I e II livello) rdi pratica strumentale. -
AMBITO DI TEORIA DELLA -
MUSICA: La valutazione consiste in -
un esame scritto che arriva ad una valutazione della conoscenza teorica di base. -
( I e II grado). -
AMBITO DI PRATICA CORALE: La valutazione consiste in un esame pratico con canzoni folk e tradizionali di tutto il mondo, anche in lingua, senza accompagnamento. (i e II grado). -
AMBITO DELL’ASCOLTO: La valutazione consiste in test di ascolto proposti dall’esaminatore. -
AMBITO DI PRATICA STRUMENTALE: -
La valutazione consiste in un esame pratico -
-
strumentale ed educazione musicale , Strumenti di osservazione: esempio: ‐Test d’ingresso ( Tema affrontato, fasi, aspetti più sull’audiation e teoria interessanti, condizioni di musicali). trasferibilità, materiali utilizzati, - Osservazione video, programma di sala, invito, sistematica da immagini sonore, considerazioni parte conclusive. Nella documentazione di diell’insegnante. una performance individuare: -
Cosa riprendere -
Quanto riprendere -
Come riprendere -
Che interazione voglio con l’evento -
Chi coinvolgo nel processo di documentazione(docenti,formatori,es
perti,alunni) -
Un utile mezzo di documentazione è ll Progetto Gold Buone Pratiche Musicali 22 comprendente esercizi tecnici, brani di epoche storiche diverse , sight reading. -
Si individuano nell’assegnare un punteggio 4 FASCE DI LIVELLO : -
I° No Pass (Insufficiente) -
II° Pass ( Sufficiente) -
III° Merit (Buono) -
IV° Distinction (Ottimo) -
Competenze: -
‐ Sviluppare l’audiation in ogni bambino 23 8 COMPETENZE CHIAVE RACCOMANDATE DAL PARLAMENTO EUROPEO E DAL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA. 1. Comunicazione nella Madre Lingua 2. Comunicazione nelle lingue straniere 3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia 4. Competenza digitale 5. Imparare ad imparare 6. Competenze sociali e civiche 7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità 8. Consapevolezza ed espressione culturale COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Comunicazione nella Madre Lingua AMBITO DISCIPLINARE: ITALIANO INFANZIA PRIMARIA AMBITO SECONDARIA Italiano I Discorsi e le Parole Italiano DISCIPLINARE Traguardi di competenza Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce, precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati -
-
L’allievo partecipa a scambi comunicativi con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. Ascolta e comprende testi orali “diretti” o “trasmessi”dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. Legge e comprende testi di vario tipo, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura -
-
-
L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative attraverso modalità sempre rispettose delle idee degli altri. Ascolta e comprende testi orali “diretti” o “trasmessi”dai media riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente. Espone oralmente argomenti di studio 24 -
-
-
-
-
-
-
adeguate agli scopi. Utilizza abilità funzionali allo studio, individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione, le sintetizza in funzione anche dell’esposizione orale, acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. Legge testi di vario genere sia a voce alta sia in lettura silenziosa ed autonoma e formula su di essi giudizi personali. Scrive testi corretti ortograficamente, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. E’ consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). Padroneggia e applica in situazioni diverse le -
-
-
-
-
-
-
e di ricerca anche avvalendosi di schemi, mappe, presentazioni al computer, … Usa materiali di studio diversi per la ricerca personale e di gruppo e riorganizza le informazioni acquisite in testi o presentazioni. Legge testi letterari di vario tipo e comincia a costruirne un’interpretazione. Scrive correttamente testi di diverso tipo. Produce testi multimediali Padroneggia e applica in situazioni diverse le strutture della lingua. ‐ Utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere il significato dei testi. Sa utilizzare i diversi registri linguistici adattandoli alle diverse situazioni comunicative e agli interlocutori. Riconosce e usa il lessico specifico in base ai campi di discorso. 25 conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico‐
sintattica della frase semplice, alle parti del discorso e ai principali connettivi. MATRICE COGNITIVA INFANZIA
PRIMARIA
SECONDARIA
I Discorsi e le Parole
Italiano Italiano -
Legge immagini e le descrive Racconta esperienze vissute in modo comprensibile, rispettando l’ordine temporale -
Descrive oggetti, luoghi, persone e personaggi usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione. -
Descrive esperienze personali e non vissute a scuola o in altri contesti. DESCRIVERE -
-
-E’ in grado di
comprendere tutto ciò
che ascolta o legge
applicando le
conoscenze
metalinguistiche
acquisite.
- Sa riassumere
informazioni tratte da
diverse fonti e testi
operando collegamenti.
-Sa strutturare in un
Descrive emozioni testo coerente le
argomentazioni e le parti
e sentimenti. informative.
Descrive le parti del discorso dal punto di vista morfologico e sintattico. – Si esprime in modo
scorrevole e creativo
adattando il proprio
intervento alle diverse
situazioni comunicative
– Sa produrre testi
chiari, ben strutturati e
originali.
26 ‐ Utilizza i sussidi informatici e i software didattici per giocare con le parole UTILIZZARE - Utilizza manuali, testi
divulgativi, dizionari,
testi tradizionali e
informatici nelle attività
di studio personale e
collaborativo per
‐ Utilizza tecniche di ricercare raccogliere e
lettura silenziosa, rielaborare dati,
espressiva e ad alta voce. informazioni e concetti.
– Utilizza correttamente
‐ Utilizza opportune le strutture e i connettivi
strategie per analizzare il della lingua.
– Utilizza
contenuto di varie opportunamente carte
tipologie testuali. geografiche, fotografie,
‐ Utilizza le convenzioni immagini, grafici, dati
ortografiche, le regole statistici.
grammaticali e sintattiche ‐ Utilizza un lessico coerente e adeguato all’argomento e alla situazione per rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali errori. -
-
-
INTERPRETARE Riflette sulla lingua e le sue funzioni Ascolta, comprende e inventa storie e dialoghi tra due o più personaggi giocando con le parole Comprende messaggi quotidiani -
-
-
Elabora interpretazioni
di testi di vario tipo in
collaborazione con i
compagni e i docenti.
Comprende – Comprende le
conversazioni, relazioni tra i fatti
discussioni, storici, operando
dialoghi su confronti pertinenti con
argomenti di la realtà attuale e
esperienza diretta interpretando
e non cogliendone criticamente gli eventi.
il tema e i vari – Analizza i sistemi
punti di vista. territoriali vicini e
lontani, nello spazio e
Comprende e nel tempo, raffrontandoli
interpreta e valutando gli effetti
messaggi delle azioni dell’uomo.
trasmessi dai Interpreta testi scritti di vario tipo.
media,individuand
one lo scopo e l’argomento. 27 METODOLOGIE/ STRATEGIE E MEZZI INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA -
-
-
-
-
-
-
Giochi linguistici per l’esplorazione fonologica Ascolto di poesie, canti e filastrocche, conversazioni, domande stimolo in circe‐time Drammatizzazion
i Giochi ritmici per scandire le parole
Lettura animata e interattiva Problem‐
solving,prompt verbale e gestuale Rinforzo positivo Giochi simbolici individuali, di gruppo, a coppie modeling Auto verbalizzazione Attività grafico‐ pittoriche e manipolative Schede strutturate e semi strutturate Attivitàlaboratori
ali -
Attività di gruppo -
Attività individuali -
Brainstorming -
Attività laboratoriali di ricerca/scoperta -
-
-
Attività guidate a livello crescente di difficoltà -
-
Lezioni frontali interattive -
-
Controllo sistematico dell’apprendiment
o e socializzazione degli errori -
-
-
-
Percorsi di apprendimento personificati e semplificati -
-
Esercitazioni di rinforzo -
Esercitazioni con questionario–
guida -
-
Problem solving -
Simulazioni -
Uso di schemi logici -
Uso di mappe -
Metodo induttivo
e metodo
deduttivo,
attività di
gruppo/per
piccoli
gruppi(Cooperati
ve learning),
attività
individuali, - brainstorming,
attività
laboratoriali di
ricerca/ scoperta,
attività guidate a
livello crescente
di difficoltà,
lezioni frontali e
interattive,
controllo
sistematico
dell’apprendimen
to e
socializzazione
degli errori,
percorsi di
apprendimento
personalizzati e
semplificati,
esercitazioni di
rinforzo,
esercitazioni con
questionariguida,
problem solving,
uso di schemi
logici
, uso di mappe
concettuali.
28 concettuali -
STRUMENTI DI OSSERVAZIONE -
Osservazioni dirette, occasionale sistematiche in contesti specifici per il linguaggio verbale (momento della conversazione, del racconto , della lettura) Osservazioni del quotidiano durante il gioco libero e la routine per rilevare varie modalità comunicative a cui ricorre il bambino e registrarle sul diario di bordo -
Mediatori attivi, iconici, analogici simbolici. -
Ascolto e osservazione diretta Ascolto e osservazione diretta. -
Foto‐book Cartellonistica Elaborati prodotti STRUMENTI DI DOCUMENTAZIONE Cartelloni di sintesi,
Registro di classe,
‐ Registro dell’insegnante registro personale,
verifiche scritte, prove in
‐ Certificazione delle parallelo, certificazioni
competenze periodiche e finali,
‐ Cartelloni di sintesi certificazione delle
‐ Scheda di valutazione competenze.
‐ Registro di classe VERIFICA E VALUTAZIONE ‐ Si esprime attraverso la lingua utilizzando frasi strutturate correttamente e organizzate in brevi periodi coerenti e coesi, quando riferisce esperienze personali, vissuti, chiede informazioni, esprime ‐ Osservazione diretta ‐ Questionari a scelta multipla ‐ Interrogazioni ‐ Prove oggettive ‐ Produzioni varie ‐ Prove strutturate o semistrutturate in ingresso, in itinere e finali. Conversazioni e
dibattiti, esercitazioni
individuali e collettive,
prove scritte (test
strutturati e misti),
questionari, analisi e
comprensione di testi di
vario tipo.
29 bisogni ‐ Prove nazionali COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Comunicazione nella Madre Lingua AMBITO DISCIPLINARE : STORIA INFANZIA AMBITO La conoscenza del mondo DISCIPLINARE -
-
Il bambino sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana Riferisce correttamente eventi del passato recente e immediato PRIMARIA SECONDARIA Storia -
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-
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Individua le tracce e le usa come fonti per produrre conoscenze sul passato Ricava da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato Rappresenta graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati Riconosce relazioni di successione e di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali, mutamenti in fenomeni ed esperienze vissute e narrate Comprende la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione de tempo Rappresenta in un quadro storico‐sociale le informazioni che scaturiscono dalle tracce del passato presenti sul territorio vissuto Legge una carta storico‐
geografica relativa alle civiltà studiate Usa cronologie e carte per rappresentare le conoscenze Confronta i quadri storici delle civiltà studiate Usa il sistema di misura occidentale del tempo storico Storia -
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Legge, comprende ed analizza fonti visive, scritte e orali. Sa collocare nel tempo e nello spazio fatti e fenomeni Utilizza gli strumenti della disciplina Opera confronti pertinenti con la realtà attuale Stabilisce relazioni tra fatti storici: problematizza, formula ipotesi e interpreta criticamente gli eventi Conosce gli eventi storici ed esprime oralmente e con scritture, anche digitali, le informazioni storiche operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del 30 -
-
-
-
e comprende i sistemi di misura de tempo di altre civiltà Elabora rappresentazioni sintetiche delle società studiate Ricava e produce informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consulta testi di genere diverso cartacei e digitali Espone con coerenza le conoscenze e i concetti appresi Elabora in testi orali e scritti gli argomenti studiati presente, comprende opinioni e culture diverse, coglie i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. INFANZIA MATRICE COGNITIVA La conoscenza del mondo PRIMARIA SECONDARIA Storia Storia -
Racconta esperienze vissute in modo comprensibile, rispettando l’ordine temporale -
La linea del tempo -
I periodi della vita -
La durata -
I tempi della storia -
Le fonti della storia DESCRIVERE -
-
-
-
I quadri di civiltà
-
-
Distingue vari tipi di fonte storica Colloca nello spazio fatti e fenomeni Ricava informazioni da fonti diverse e le organizza in mappe,schemi, tabelle, grafici.. Scopre la radice storica del presente Colloca la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. Usa il lessico specifico della disciplina 31 ‐ Utilizza il materiale, ‐ La linea del tempo sussidi e strumenti didattici ‐ Le fonti ‐ Coglie il concetto di temporalità attraverso la scansione delle attività di routine UTILIZZARE ‐ Il calendario ‐ Testi informativi a carattere storico ‐ Mappe ‐ Filmati, documentari ‐ Cartine geo‐storiche ‐ Lessico specifico Manuali, testi divulgativi, dizionari, atlanti, testi tradizionali e informatici nelle attività di studio personale e collaborativo per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti Carte storico‐
geografiche, fotografie, immagini, dati statistici -
-
-
Rielabora attraverso il gioco libero e simbolico la lettura di immagini e la drammatizzazi
one Comunicazion
e verbale -
Testi informativi a carattere storico cogliendone le cause e le conseguenze dei fatti accaduti -
Interpreta i vari quadri di civiltà e li confronta cogliendone similitudini e differenze -
Ricava informazioni da vari tipi di foni -
Interpreta carte geo‐storiche INTERPRETARE -
Comprende le relazioni tra i fatti storici, operando confronti con la realtà attuale e interpretando criticamente gli eventi. Elabora testi utilizzando le conoscenze selezionate e argomenta su conoscenze e concetti, utilizzando il linguaggio specifico della disciplina 32 METODOLOGIE/ STRATEGIE E MEZZI INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA -
-
-
-
-
Conversazioni libere e guidate Domande stimolo Attività individuali e di gruppo Attività ludiche Attività di esplorazione e di ricerca –
azione Auto verbalizzazion
e Attività laboratoriali -
Attività di gruppo -
Attività individuali -
Attività di gruppo -
Attività individuali -
Brainstorming -
Attività laboratoriali di ricerca/scoperta -
Brainstorming -
Attività laboratoriali di ricerca/scoperta
-
-
Attività guidate a livello crescente di difficoltà Attività guidate a livello crescente di difficoltà -
Lezioni frontali interattive Lezioni frontali interattive -
Controllo sistematico dell’apprendimen
to e socializzazione degli errori -
Percorsi di apprendimento personificati e semplificati -
Esercitazioni di rinforzo -
Esercitazioni con questionario–
guida -
Problem solving -
Simulazioni -
Uso di schemi logici -
Uso di mappe -
-
Controllo sistematico dell’apprendime
nto e socializzazione degli errori -
Percorsi di apprendimento personificati e semplificati -
Esercitazioni di rinforzo Esercitazioni con questionario–
guida -
-
Problem solving -
Simulazioni -
Uso di schemi 33 logici concettuali -
Uso di mappe concettuali -
Mediatori attivi, iconici, analogici simbolici. -
Mediatori attivi, iconici, analogici simbolici. -
Ascolto e osservazione diretta -
Ascolto e osservazione diretta STRUMENTI DI OSSERVAZIONE Osservazioni diretta e sistematica -
STRUMENTI DI DOCUMENTAZIONE -
Registro di sezione Cartelloni di sintesi Scheda di valutazione ‐ Registro di classe ‐ Registro di classe ‐ Registro dell’insegnante ‐ Registro dell’insegnante ‐ Certificazione delle competenze ‐ Certificazione delle competenze ‐ Cartelloni di sintesi ‐ Cartelloni di sintesi ‐ Scheda di valutazione ‐ Scheda di valutazione ‐ Osservazione diretta ‐ Osservazione diretta ‐ Questionari a scelta multipla ‐ Questionari a scelta multipla ‐ Interrogazioni ‐ Interrogazioni ‐ Prove oggettive ‐ Prove oggettive ‐ Produzioni varie ‐ Produzioni varie ‐ Prove strutturate o semistrutturate in ingresso, in itinere e finali. ‐ Prove strutturate o semistrutturate ‐ Osservazione diretta ‐ Prove strutturate e semistrutturate in ingresso, in itinere e VERIFICA E VALUTAZIONE finali ‐ Produzioni varie COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Comunicazione nella Madre Lingua AMBITO DISCIPLINARE : ARTE E IMMAGINE INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA Immagini, suoni e colori Arte e immagine Arte e immagine AMBITO DISCIPLINARE 34 -
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-
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno , la pittura e altre attività manipolative Sa utilizzare materiali e strumenti, tecniche espressive e creative diverse Sa esprimere ritmi e canti utilizzando creativamente il corpo, la voce e oggetti vari -
-
-
Rappresenta creativamente la realtà percepita esprimendo sensazioni ed emozioni Sperimenta strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, pittorici, plastici e multimediali Osserva e riproduce immagini, luoghi e ambienti utilizzando le regole della percezioni visiva e l’orientamento nello spazio Riconosce in un testo iconico gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo
Individua nel linguaggio del fumetto filmico e audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodifica significati Riconosce e apprezza nel proprio territorio gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e i principali monumenti -
-
-
Riconosce i principali elementi del linguaggio visivo:segno, linea, superficie, colore, luce ed ombra, volume, spazio, composizione, movimento e ritmo Possiede una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica in particolare nei seguenti campi: arte preistorica e delle civiltà antiche, arte greca, etrusca, romana, paleocristiana, medievale,romani
ca, gotica, del '400, del '500, del 600, del 700,dell'800, del 900, arte delle civiltà extraeuropee. Prende coscienza delle problematiche inerenti la conservazione e protezione dei beni culturali 35 storici MATRICE COGNITIVA INFANZIA
PRIMARIA
SECONDARIA
Immagini, suoni e colori Arte e immagine Arte e immagine -
-
DESCRIVERE Descrivere esperienze attraverso la voce e i gesti Descrivere attraverso la drammatizzazion
e, i suoni e la musica e la manipolazione dei materiali a disposizione -
-
Descrivere luoghi e ambienti da vari punti di vista e prospettive diverse -
Descrivere la realtà circostante con rappresentazioni grafiche creative -
Gli elementi del linguaggio visivo (linee, forme colori , volume e spazio) Descrivere in modo globale e analitico paesaggi, luoghi e oggetti rispettando i colori e le tonalità ‐Utilizza in maniera creativa materiali di recupero e materiali naturali -
Materiali naturali e di recupero ai fini espressivi -
Strumenti per realizzare prodotti iconici e multimediali -
Tecniche grafico‐
pittoriche di vario tipo UTILIZZARE -
-
Osservare e
descrivere in
maniera globale
un'immagine
Sviluppare le
capacità di
osservazione e
percezione
-
-
Utilizza tecniche
diverse per
riprodurre e
rielaborare in
modo creativo,
quali: matite con
mine di diversa
durezza,
pennarelli neri e
colorati, matite
colorate, chine e
inchiostri,
carboncino,
acquerello, creta e
simili.
utilizza tecniche
miste e
sperimentali
Il linguaggio del 36 fumetto -
INTERPRETARE METODOLOGIE
/ STRATEGIE E MEZZI Rielabora la realtà circostante attraverso il disegno, il gioco e il movimento del corpo -
La realtà circostante e rielaborarla attraverso il linguaggio iconico e multimediale -
Interpreta e trasforma in modo creativo un’immagine INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA -
-
-
Conversazioni libere e guidate Domande stimolo Attività individuali e di gruppo Attività ludiche Attività di esplorazione e di ricerca –azione Auto verbalizzazione Attività laboratoriali -
Attività di gruppo -
Attività di gruppo -
Attività individuali -
Attività individuali -
Brainstorming -
Brainstorming -
Attività laboratoriali di ricerca/scoperta -
Attività laboratoriali di ricerca/scoperta -
Attività guidate a livello crescente di difficoltà -
Attività guidate a livello crescente di difficoltà -
Lezioni frontali interattive -
Lezioni frontali interattive -
Controllo sistematico dell’apprendimen
to e socializzazione degli errori -
Controllo sistematico dell’apprendimen
to e socializzazione degli errori Percorsi di apprendimento personificati e semplificati Esercitazioni con 37 -
-
rielabora opere
inerenti ai
seguenti temi e
ambiti operativi:
l'ambiente
naturale nel suo
insieme e nei suoi
particolari quali
foglie, fiori,
paesaggi,alberi;
l'ambiente
trasformato
dall'uomo e le sue
creazioni:oggetti,
frutta, verdura,
paesaggio urbano;
esperienze,
emozioni sogni.
Percorsi di apprendimento personificati e -
questionario–
guida -
semplificati Esercitazioni con questionario–
guida Problem solving -
Simulazioni -
-
Problem solving simulazioni -
STRUMENTI DI OSSERVAZIONE Osservazioni diretta e sistematica -
Mediatori attivi, iconici, analogici simbolici. -
Mediatori attivi, iconici, analogici simbolici. -
Ascolto e osservazione diretta -
Ascolto e osservazione diretta -
STRUMENTI DI DOCUMENTAZI
ONE -
Registro di sezione Cartelloni di sintesi Scheda di valutazione ‐ Registro di classe ‐ Registro dell’insegnante ‐ Certificazione delle competenze ‐ Cartelloni di sintesi ‐ Scheda di valutazione ‐ Registro dell’insegnante ‐ Certificazione delle competenze ‐ Cartelloni di sintesi ‐ Scheda di valutazione ‐ Osservazione diretta VERIFICA E VALUTAZIONE ‐ Prove strutturate e semistrutturate in ingresso, in itinere e finali ‐ Produzioni varie ‐ Osservazione diretta ‐ Osservazione diretta ‐ Questionari a scelta multipla ‐ Questionari a scelta multipla ‐ Interrogazioni ‐ Interrogazioni ‐ Prove oggettive ‐ Prove oggettive ‐ Produzioni varie ‐ Produzioni varie ‐ Prove strutturate o semistrutturate in ingresso, in itinere e finali. ‐ Prove strutturate o semistrutturate in ingresso, in itinere e finali. ‐ Prove nazionali - Prove nazionali
38 COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Comunicazione nella Madre Lingua AMBITO DISCIPLINARE : Geografia INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA La conoscenza del mondo Geografia Geografia AMBITO DISCIPLINARE -
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Individua le posizioni di oggetti e persone usando gli indicatori spaziali Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali -
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-
Si muove consapevolmente nello spazio circostante orientandosi attraverso punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici e le mappe mentali di spazi noti Rappresenta in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti e traccia percorsi effettuati nello spazio circostante Legge e interpreta la pianta dello spazio vicino Conosce il territorio attraverso l‘approccio percettivo e l’osservazione diretta Individua e descrive gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi Comprende che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane Riconosce le funzioni dei vari spazi, le loro connessioni, gli aspetti positivi e negativi dell’uomo e progetta soluzioni esercitando la cittadinanza attiva Si orienta nello spazio utilizzando la bussola e i -
-
-
-
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Legge ed utilizza diversi tipi di carte ricavando informazioni sul rapporto uomo‐
ambiente Sa leggere, interpretare e produrre grafici e tabelle Sa riferire le conoscenze acquisite utilizzando il linguaggio specifico della disciplina Riflette e argomenta sulle varie problematiche storico‐
geografiche operando adeguati confronti. Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolari a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, 39 -
-
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-
punti cardinali in relazione al Sole Estende le proprie carte mentali al territorio italiano, all’Europa e ai diversi continenti attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta ( filmati, fotografie documenti, ecc,) Analizza i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici e repertori statistici relativi ad indicatori economici e demografici Localizza sulla carta geografica dell’Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative Localizza sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo Conosce gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e mondiali individuando le analogie e le differenze e gli elementi da valutare e da tutelare come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. Individua i problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale proponendo soluzioni idonee al proprio contesto di vita 40 INFANZIA
MATRICE COGNITIVA La conoscenza del mondo PRIMARIA SECONDARIA Geografia Geografia -
Lo spazio vissuto Ambienti e luoghi -
DESCRIVERE Lo spazio vissuto, ambienti e luoghi utilizzando un lessico adeguato -
Descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi -
Descrivere percorsi utilizzando i punti cardinali e la bussola -
-
Utilizzare in modo corretto gli strumenti della disciplina Organizzare ed esporre i dati operando confronti tra realtà territoriali diverse Descrivere le caratteristiche peculiari dei vari ambienti -
Gli indicatori spaziali Punti di riferimento negli spostamenti -
Il linguaggio della geo‐graficità -
Riferimenti topologici e punti cardinali -
Cartine geografiche -
I disegno per rappresentare “in pianta” lo spazio osservato UTILIZZARE INTERPRETARE -
Filmati per conoscere le caratteristiche dei vari paesaggi -
Carte geografiche , Manuali, testi divulgativi, dizionari, atlanti, testi tradizionali e informatici nelle attività di studio personale e collaborativo per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti Carte storico – geografiche, fotografie, immagini, dati statistici -
Legge, utilizza e interpreta vari tipi 41 -
-
documenti, dati statistici per analizzare fenomeni di un territorio Rielabora attraverso il gioco libero e simbolico la lettura di immagini e la drammatizzazion
e Comunicazione verbale -
Interpreta fenomeni tipici di un territorio e costruisce carte tematiche -
METODOLOGIE/ STRATEGIE E MEZZI INFANZIA -
PRIMARIA di carte per comprendere e comunicare fatti e fenomeni. Interpreta e confronta alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali anche in relazione alla loro evoluzione storico – politica ed economica SECONDARIA -
-
-
Conversazioni libere e guidate Domande stimolo
Attività individuali e di gruppo Attività ludiche Attività di esplorazione e di ricerca –azione Auto verbalizzazione Attività laboratoriali -
Attività di gruppo -
Attività di gruppo -
Attività individuali -
Attività individuali -
Brainstorming -
Brainstorming -
Attività laboratoriali di ricerca/scoperta -
Attività laboratoriali di ricerca/scoperta -
Attività guidate a livello crescente di difficoltà -
Attività guidate a livello crescente di difficoltà -
Lezioni frontali interattive -
Lezioni frontali interattive -
Controllo sistematico dell’apprendiment
o e socializzazione degli errori -
Controllo sistematico dell’apprendiment
o e socializzazione degli errori -
Percorsi di apprendimento personificati e semplificati -
Esercitazioni di rinforzo -
Percorsi di apprendimento personificati e semplificati -
Esercitazioni di rinforzo 42 -
Esercitazioni con questionario–
guida -
Esercitazioni con questionario–
guida -
Problem solving -
Simulazioni -
Uso di schemi logici -
Problem solving -
Simulazioni -
Uso di schemi logici -
Uso di mappe concettuali -
Uso di mappe concettuali -
Mediatori attivi, iconici, analogici simbolici. -
Mediatori attivi, iconici, analogici simbolici. -
Ascolto e osservazione diretta -
Ascolto e osservazione diretta -
STRUMENTI DI OSSERVAZIONE Osservazioni diretta e sistematica -
STRUMENTI DI DOCUMENTAZI
ONE -
Registro di sezione Cartelloni di sintesi Scheda di valutazione ‐ Registro di classe ‐ Registro di classe ‐ Registro dell’insegnante ‐ Registro dell’insegnante ‐ Certificazione delle competenze ‐Verifiche scritte ‐ Cartelloni di sintesi ‐ Certificazione delle competenze ‐ Scheda di valutazione ‐ Cartelloni di sintesi ‐ Scheda di valutazione ‐ Osservazione diretta VERIFICA E VALUTAZIONE ‐ Prove strutturate e semistrutturate in ingresso, in itinere e finali ‐ Produzioni varie ‐ Osservazione diretta ‐ Osservazione diretta ‐ Questionari a scelta multipla ‐ Questionari a scelta multipla ‐ Interrogazioni ‐ Interrogazioni ‐ Prove oggettive ‐ Prove oggettive ‐ Produzioni varie ‐ Produzioni varie ‐ Prove strutturate o semistrutturate in ingresso, in itinere e finali. ‐ Prove strutturate o semistrutturate 43 COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Competenze matematiche e competenze di base in scienze e tecnologia AMBITO DISCIPLINARE: MATEMATICA – SCIENZE ‐ TECNOLOGIA MATRICE COGNITIVA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA La Conoscenza del Mondo Matematica e Scienze Matematica e Scienze ‐Il proprio corpo ‐Ambienti ed esseri viventi ‐Fenomeni naturali ‐le forme del piano e dello spazio con le relative definizioni ‐i primi elementi di cogliendone le classificazione animale relazioni reciproche e vegetale. e le proprietà ‐i procedimenti di ‐i fenomeni ambientali, calcolo e di in particolare quelli risoluzione dei conseguenti all’azione problemi modificatrice mantenendo il dell’uomo. controllo sia sul processo risolutivo ‐la regolarità nei sia sui risultati ‐le fenomeni e la fasi di un’indagine schematizzazione di statistica calcolando alcuni passaggi di i valori medi, e, in stato. semplici situazioni di incertezza, gli eventi ‐le proprietà di alcuni elementari materiali(durezza, calcolando la peso, elasticità). probabilità semplice ‐semplici funzioni matematiche attraverso la lettura di tabelle e grafici DESCRIVERE ‐Ciclicità degli eventi ‐Qualità e proprietà di oggetti e materiali ‐Semplici forme geometriche ‐Quantità ‐Trasformazioni di materia ‐il funzionamento del nostro corpo. ‐L’andamento di un fenomeno fisico e chimico osservato in natura o riprodotto in laboratorio ‐fatti e fenomeni legati ai meccanismi della tettonica a placche ‐fatti e fenomeni legati ai movimenti della Terra nello spazio e di altri corpi celesti ‐
struttura, funzioni e interazioni in sistemi vivent 44 UTILIZZARE ‐Semplici simboli per la registrazione ‐semplici strumenti di misura. ‐Oggetti di uso comune per la misurazione ‐sperimentazioni. ‐registrazioni di dati ‐
‐rappresentazioni Macchine:fotocamere,tablet,LIM, diverse di oggetti bilancia. matematici (numeri decimali, ‐Valore numerico da 0 a 9 frazioni,percentuali, ‐Oggetti di uso comune per scale di riduzione). contare ed operare con i numeri. ‐procedimenti di calcolo,dati numerici, dati di relazione e strategie per la risoluzione dei problemi ‐dati, valori medi e di probabilità per prendere decisioni ‐il piano cartesiano per rappresentare semplici funzioni ‐strumenti di laboratorio per la misura e per l’osservazione ‐informazioni per risolvere problemi ‐tecnologie informatiche ‐Semplici operazioni numeriche (togliere e aggiungere) INTERPRETARE ‐Concetti topologici (avanti‐
indietro/sopra‐sotto/vicino‐
lontano/destra‐sinistra) ‐Percorsi sulla base di indicazioni verbali ‐con sicurezza calcoli scritti e mentali. ‐varie forme di rappresentazione cogliendo il loro ‐le figure geometriche. collegamento con gli aspetti della realtà e ‐fenomeni, dati, applicando le relazioni conoscenze acquisite per rappresentare situazioni reali nel linguaggio verbale, simbolico e grafico della matematica ‐fatti e fenomeni fisici, chimici, geologici e biologici alla luce delle teorie studiate ‐schemi, tabelle, modelli e grafici per la ricerca di relazioni e per rappresentare fenomeni ‐
modelli di fatti e fenomeni anche osservati in video desunti da varie fonti
45 INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA METODOLOGIE, STRATEGIE E MEZZI ‐Osservazione Metodo induttivo e scoperta guidata, metodo deduttivo, problem solving, Cooperative learning, peer education e tutoring:consenton
o il compimento di una didattica inclusiva per alunni con svantaggio culturale o B.E.S. senza trascurare le eccellenze, anzi valorizzarle, brevi lezioni frontali dialogate ‐Esperienza ‐Esplorazione ‐Rapporto con la natura ‐Esercizio al confronto Mezzi:Libro di testo in forma mista con materiali per LIM, video reperiti nella rete, laboratorio scientifico. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE ‐Ascolto ‐Osservazione sistematica e non di: messaggi verbali e non verbali, risorse e potenzialità Mediatori attivi,iconici,analogici,si
mbolici. ‐Osservazione descrittiva. STRUMENTI DI DOCUMENTAZIONE ‐Elaborati Registro di classe e dell’insegnante,certifica
‐Materiale fotografico zione delle ‐Documentazione descrittiva delle competenze,cartelloni Registro di classe, registro personale, verifiche scritte cartacee, prove in 46 attività di sintesi. ‐Tabulazione dei risultati dell’attività di documentazione. parallelo, certificazioni periodiche e finali, certificazione delle competenze. VERIFICA E VALUTAZIONE ‐Schede strutturate. Osservazione diretta. Questionari a scelta multipli;interrogazioni;p
rove oggettive;produzioni varie;prove strutturate in ingresso, in itinere e finali;prove nazionali. VERIFICHE INTERMEDIE conversazioni o interrogazioni o esercitazioni VERIFICA FINALE questionario, relazione (specie alla fine di un’esperienza di laboratorio scientifico), test,testi espositivi, problemi. La verifica finale sarà graduata per difficoltà al fine di saggiare il raggiungimento degli obiettivi da parte di tutti gli alunni in un’ottica di didattica inclusiva. 47 COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Comunicazione nelle lingue straniere AMBITO DISCIPLINARE: Lingue straniere MATRICE COGNITIVA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA I Discorsi e le parole DESCRIVERE ‐Persone Il corpo,la famiglia,i colori,le emozioni,i giochi, gli animali,i numeri. Persone, oggetti, luoghi ed elementi relativi alla sfera personale utilizzando parole e frasi già incontrate ‐Bisogni immediati ‐Azioni quotidiane in ambito familiare e scolastico ‐Luoghi e oggetti Semplici parole in L2. Dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano per interagire con un compagno o con un adulto UTILIZZARE ‐Esperienze, sensazioni e opinioni ‐ Strutture grammaticali e funzioni linguistiche ‐Sussidi audiovisivi per l'apprendimento e il consolidamento della fonetica, delle strutture e delle funzioni Semplici parole, situazioni e comandi in L2. INTERPRETARE Semplici frasi e brevi testi su argomenti familiari INFANZIA PRIMARIA METODOLOGIE, STRATEGIE E MEZZI ‐Osservazione Approccio naturale ‐Esperienza TPR(Total Physical Response) ‐Esplorazione ‐Rapporto con la natura ‐Esercizio al confronto Peer Education Cooperative Learning ‐Un discorso e un breve testo su argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero e alla vita quotidiana e di immediata rilevanza SECONDARIA Metodo induttivo e scoperta guidata, metodo deduttivo, problem solving, Cooperative learning, peer education e tutoring: consentono il compimento di una 48 Brainstorming Lezioni frontali interattive Controllo sistematico dell’apprendimento e socializzazione degli errori Percorsi di apprendimento personalizzati e semplificati Simulazioni didattica inclusiva per alunni con svantaggio culturale o B.E.S. valorizzando anche le eccellenze, brevi lezioni frontali dialogate Mezzi:Libro di testo in forma mista con materiali per LIM, sussidi audiovisivi, laboratorio linguistico. Mezzi: libro di testo in forma mista con materiali per LIM e sussidi audiovisivi STRUMENTI DI OSSERVAZIONE ‐Ascolto ‐Osservazione sistematica e non di: messaggi verbali e non verbali, risorse e potenzialità Osservazione sistematica Osservazione diretta e controllo sistematico dei compiti assegnati Registro dell’insegnante, verifiche scritte, prove in parallelo, certificazione delle competenze Registro di classe, registro personale, verifiche scritte cartacee, prove in parallelo, certificazioni periodiche e finali, certificazione delle competenze. ‐Osservazione descrittiva. STRUMENTI DI DOCUMENTAZIONE ‐Elaborati ‐Materiale fotografico ‐Documentazione descrittiva delle attività ‐Tabulazione dei risultati dell’attività di documentazione. 49 VERIFICA E VALUTAZIONE ‐Schede strutturate. VERIFICHE INTERMEDIE VERIFICHE INTERMEDIE Conversazioni, interrogazioni, esercitazioni individuali e/o collettive, questionari, test VERIFICA FINALE Conversazioni, interrogazioni, esercitazioni individuali e/o collettive, questionari, La verifica finale sarà graduata per difficoltà test Conversazioni, interrogazioni, produzioni scritte e orali, questionari, test oggettivi VERIFICA FINALE Conversazioni, interrogazioni, produzioni scritte e orali, questionari, test oggettivi al fine di saggiare il raggiungimento degli obiettivi da parte di tutti gli alunni rispetto ai livelli di partenza RELIGIONE CATTOLICA Gli obiettivi di apprendimento sono articolati in quattro ambiti tematici: DIO E L’UOMO LA BIBBIA E LE FONTI IL LINGUAGGIO RELIGIOSO I VALORI ETICI E RELIGIOSI Le competenze al termine della scuola secondaria di primo grado sono state suddivise in tre livelli: A – B – C 50 INFANZIA TRAGUARDI RELATIVI AI DIVERSI CAMPI DI ESPERIENZA PRIMARIA L'alunno: 
Il sé e l’altro 
Scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù e comprende gli insegnamenti di amore, bontà, fratellanza, solidarietà, generosità 

Il corpo e il movimento 
Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione. 
Immagini, suoni, colori Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti,spazi, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. Comprende che il mondo, la natura e la vita sono doni di Dio Riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua e ne individuai simboli Riconosce i dati fondamentali della vita di Gesù Conosce in modo essenziale il contenuto del testo sacro degli ebrei e dei cristiani: la Bibbia SECONDARIA DI PRIMO GRADO LIVELLO A L’alunno 



Riconosce il punto di vista cristiano da quello scientifico sull’origine del mondo Individua le tappe essenziali della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù Riconosce le espressioni della fede cristiana nel patrimonio artistico‐
culturale Coglie l’insegnamento etico nel messaggio di Gesù Identifica nella chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo LIVELLO B L’alunno: Comprende che nel mondo esistono diverse religioni e  Comprende in che cosa matura atteggiamenti di consiste il progetto di Dio rispetto e tolleranza verso sull’uomo, confrontando culture e religioni diverse dalla spiegazioni religiose e propria scientifiche del mondo e della vita  Riconosce il valore della Legge di Dio come guida all’agire di ogni uomo  Coglie il significato dei linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti) nel patrimonio culturale italiano ed europeo  Coglie la specificità del messaggio cristiano e riflette sulle possibili scelte di vita LIVELLO C I discorsi e le parole L’alunno: Impara alcuni termini del 
Coglie l’intreccio tra la dimensione religiosa e 51 linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. 


La conoscenza del mondo Esplora con meraviglia e curiosità il mondo, culturale, si interroga sul trascendente ponendosi domande di senso Individua le tappe del Cristianesimo delle origini e della storia della Chiesa e le confronta con le vicende della storia civile Individua le strutture e i significati dei luoghi sacri dall’antichità ai giorni nostri Confronta aspetti della cultura attuale con la proposta cristiana e motiva le risposte del Cristianesimo ai problemi della società di oggi riconosciuto dai cristiani come dono di Dio Creatore. METODOLOGIE, STRATEGIE E MEZZI STRUMENTI DI OSSERVAZIONE lettura e narrazione di fiabe e di brani biblici; ‐ conversazioni; ‐ lavori a piccoli gruppi; ‐ compilazione di schede; ‐ realizzazione di cartelloni; ‐ produzione di testi scritti e disegni; ‐ cruciverba, ricostruzioni in sequenza logica; ‐ riflessioni di gruppo e individuali; ‐ l’utilizzazione di supporti audio e video. ‐Ascolto ‐Osservazione sistematica e non di: messaggi verbali e non verbali, risorse e potenzialità ‐Osservazione descrittiva ‐ Osservazione diretta e controllo sistematico dei compiti assegnati 52 STRUMENTI DI DOCUMENTAZIONE ‐Elaborati ‐Documentazione descrittiva delle attività ‐Tabulazione dei risultati dell’attività di documentazione. VERIFICA E VALUTAZIONE VERIFICHE INTERMEDIE Schede strutturate Conversazioni, interrogazioni, esercitazioni individuali e/o collettive, questionari, test VERIFICA FINALE Conversazioni, interrogazioni, esercitazioni individuali e/o collettive, questionari, test 53 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “I. CALVINO”
SCUOLA AD INDIRIZZO MUSICALE
Via Montello, 15 - 73040 Alliste (Le)Distretto n. 45
c.f. 90018490756 - Cod. Min. LEIC859002
tel. 0833 584334 - fax 0833 550127
e mail : [email protected] --- web: www.comprensivoalliste.it
Prot.n. 4022/A19
AL COLLEGIO DEI DOCENTI
AL CONSIGLIO DI ISTITUTO
AI GENITORI
AGLI ALUNNI
AL PERSONALE ATA
ATTI
SITO della SCUOLA e ALBO
Oggetto: Atto di indirizzo per la predisposizione del PIANO triennale dell’Offerta Formativa
art.1 ,comma 14 , legge n.107/2015
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Visto l’art. 3, comma 4, del DPR 275/99, come modificato dall’art. 1, comma 14, della Legge
107/2015,
Valutate le priorità individuate nel RAV 2014/2015,
viste le proposte e i pareri formulati dagli Enti Locali e dalle diverse realtà istituzionali,
culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio:
Viste le risultante degli incontri avvenuti con gli stakeolder del territorio, in particolare nella
riunione del 20 ottobre 2015 con l’Amministrazione comunale, con la Coldiretti , con i
rappresentanti delle Associazioni Turistico Ricettive, con le Associazioni per lo sviluppo
sostenibile, con le Associazioni di volontariato, con i rappresentanti della Provincia, con le reti
scolastiche operanti sul territorio, con le Cooperative sociali , con le Compagnie teatrali, con il
Museo di Ugento;
Acquisite le istanze provenienti dai genitori e dagli stessi alunni e in particolare
apertura pomeridiana dei plessi ;
potenziamento linguistico ai fini delle certificazioni delle competenze nelle lingue straniere ;
potenziamento matematico/scientifico attraverso l’utilizzo dei laboratori,
potenziamento artistico e musicale ;
potenziamento dei valori di cittadinanza attiva mediante la collaborazione con il Presidio de
valori, la prosecuzione delle Azioni di solidarietà ,lo sviluppo dei percorsi organizzati dal
consiglio comunale dei ragazzi;
lotta al degrado ambientale e adozione del frantoio ipogeo sito in Felline ;
utilizzo delle palestre in orari compatibili con le attività scolastiche ;
Adesione ai progetti nazionali, regionali , locali compatibili con la mission e vision della scuola
riallineamento della didattica per la certificazione delle competenze
Lotta allo spreco
potenziamento della musica strumentale (strumenti a fiato , percussioni, arpa….)
Formazione in servizio del personale della scuola
DEFINISCE
i seguenti indirizzi generali per le attività della scuola sulla base dei quali il collegio dei docenti
elaborerà il Piano dell’Offerta Formativa relativo al triennio 2016/2017 – 2018/2019:
Insieme agli obiettivi di apprendimento propri di ciascun indirizzo, l’attività didattica di tutte le
classi dovrà perseguire:
- il potenziamento della conoscenza delle lingue straniere ( Inglese, francese,
cinese,tedesco e spagnolo ) e della conoscenza delle culture dei paesi europei anche
attraverso la promozione di scambi culturali e progetti di partenariato .
- le attivita’ di orientamento per una scelta consapevole dell’indirizzo di studi per
valorizzare le proprie attitudini al fine di realizzare il proprio progetto di vita.
- il potenziamento dei linguaggi non verbali e
multimediali, dell’uso delle nuove
tecnologie
- il superamento della didattica tradizionale e la promozione della didattica laboratoriale
- la prosecuzione della sperimentazione musicale nella scuola dell’infanzia e primaria per
la realizzazione del D.M.n.8
Dovranno inoltre essere previste:
-
-
attivita’ di valorizzazione delle eccellenze
attività di recupero/potenziamento per gli alunni
attività di ricerca/azione per la sperimentazione di nuovi processi innovativi
attivita’ di supporto psicologico/educativo /didattico per gli alunni in situazione di
svantaggio .
attivita’ di formazione continua del personale sulla relazione educativa ,sull’inclusione ,
sulla comunicazione didattica efficace ,sulle Nuove indicazioni nazionali in particolare
per l’implementazione del curricolo in verticale , per la promozione della didattica per
competenze finalizzata al conseguimento delle certificazioni ;
sulla sperimentazione dei nuovi modelli di certificazione
La programmazione didattica di tutte le classi dovrà fare riferimento:
-
a percorsi di recupero integrati nell’attività curricolare
a percorsi di tutoring e peer education
ad attività di sostegno agli alunni con bisogni educativi speciali eventualmente presenti
a piani personalizzati per alunni con DSA e altri disturbi o ritardi nell’apprendimento
alla programmazione di attività extrascolastiche coerenti con la programmazione didattica della
classe, che tengano conto delle necessità scaturite dall’analisi dei bisogni formativi e delle
richieste esplicitate dagli studenti e dalle famiglie.
Sul versante squisitamente metodologico-organizzativo, la didattica dovrà ricercare processi
di insegnamento-apprendimento efficaci nell’ottica della personalizzazione, fondati non solo
sulla lezione frontale, ma sull’apprendimento cooperativo, sulla didattica per problemi, sul
lavoro di ricerca nel piccolo gruppo, sulla didattica laboratoriale.
Sarà quindi necessario predisporre un ambiente di apprendimento strutturato attraverso
l’organizzazione flessibile delle aule, la piena funzionalità dei laboratori e degli spazi interni ed
esterni.
Sarà altresì necessario sfruttare tutte le potenzialità offerte dal territorio prevedendo
l’organizzazione di attività nella biblioteca comunale, nel Museo, negli impianti sportivi pubblici
e la conoscenza dei beni architettonici e delle aree archeologiche della città.
Accanto alla formazione culturale, il Piano dell’Offerta Formativa organizzerà le proprie
attività in funzione di un’altra irrinunciabile finalità: l’educazione ad una cittadinanza attiva,
consapevole, responsabile, democratica, che rafforzi negli studenti il rispetto di se stessi e
degli altri, la conoscenza critica e approfondita della realtà socio-politica contemporanea, il
rispetto dell’ambiente e il senso di appartenenza alla comunità. Compito che il comprensivo
porterà avanti di pari passo con il Presidio dei valori che opera ormai da anni perseguendo le
medesime finalità di cittadinanza attiva della scuola .
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa indicherà, inoltre, il piano di formazione del personale
docente e ATA, il fabbisogno di risorse professionali (docenti ed ATA), strumentali, materiali ed
infrastrutturali, prevedendo quindi una stretta sinergia con i servizi generali e amministrativi,
per i quali il dirigente scolastico, ai sensi dell'art. 25 comma 5 del D. Lgs. n. 165/2001,
fornisce al DSGA le direttive di massima che costituiscono linee di guida, di condotta e di
orientamento preventivo sullo svolgimento delle specifiche attività previste dai servizi.
Le Funzioni Strumentali individuate dal Collegio Docenti, i Collaboratori del Dirigente
Scolastico, i Coordinatori di Classe, i Responsabili di Laboratorio, i Responsabili dei progetti di
ampliamento dell’offerta formativa , i coordinatori dei dipartimenti disciplinari e trasversali
costituiranno i nodi di raccordo tra l'ambito gestionale e l'ambito didattico, al fine di garantire
la piena attuazione del Piano.
Il presente Atto, rivolto al Collegio dei Docenti, è acquisito agli atti della scuola, reso noto
agli altri Organi collegiali competenti e pubblicato sul sito web della scuola.
Alliste 11 settembre 2015
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Filomena Giannelli
Piano di Miglioramento
LEIC859002 ALLISTE
SEZIONE 1 - Scegliere gli obiettivi di processo più rilevanti
e necessari in tre passi
Passo 1 - Verificare la congruenza tra obiettivi di processo e
priorità/traguardi
Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche (Sez.1-tab.1)
Area di processo
Obiettivi di processo
Priorità
1
Adozione dello strumento delle prove in parallelo
per l'analisi dell'azione didattica
Curricolo, progettazione e valutazione
Ambiente di apprendimento
Continuità e orientamento
Orientamento strategico e
organizzazione della scuola
Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
Sì
Avviamento di Corsi in Lingua Inglese nella Scuola
dell’Infanzia e di Lingua Francese nella Scuola
Primaria; Potenziamento dei corsi di lingua
straniera pre-esistenti nella scuola Primaria e
Secondaria con certificazione esterna; Ulteriore
avviamento di corsi in altre lingue comunitarie.
Sì
Estendere l'adozione di metodologie didattiche
personalizzate per promuovere il successo
formativo di ogni studente
Sì
Potenziare ed estendere la "didattica
laboratoriale" e la metodologia del "progetto"
integrando l'area di istruzione generale e l'area di
indirizzo
Sì
Laboratorio di Arte, Laboratorio di Manualità e
Artigianato, Laboratorio Tecnologico-Informatico di Sì
tipo avanzato
Potenziamento dei Laboratori pre-esistenti:
Lingue, Informatica di base, Musicale, Scienze
Inclusione e differenziazione
2
Sì
Definire best practice da condividere con scuole in
rete
Sì
Portare la percentuale delle sospensioni di giudizio
Sì
ai livelli di riferimento nazionali
Curricolo verticale (attivazione protocolli) per
consolidamento della prassi
Sì
Sperimentazione DM8/11 per un orientamento
funzionale alle scelte future
Sì
Costruire il sapere del domani
Sì
Didattica per competenze
Sì
Promuovere attraverso corsi di formazione mirati il
miglioramento della professionalità docente sul
Sì
piano metodologico-didattico
Area di processo
Integrazione con il territorio e rapposti
con le famiglie
Priorità
Obiettivi di processo
1
Audit stakeholder (lingue francese e tedesco,
opportunità di business legate all’agricoltura, al
settore del turismo e dell’artigianato)
2
Sì
Passo 2 - Elaborare una scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto (Sez.1-tab.2)
Obiettivo di processo
Fattibilità
Impatto
Prodotto
Adozione dello strumento delle prove in
parallelo per l'analisi dell'azione
didattica
4
4
16
Avviamento di Corsi in Lingua Inglese
nella Scuola dell’Infanzia e di Lingua
Francese nella Scuola Primaria;
Potenziamento dei corsi di lingua
straniera pre-esistenti nella scuola
Primaria e Secondaria con
certificazione esterna; Ulteriore
avviamento di corsi in altre lingue
comunitarie.
3
5
15
Estendere l'adozione di metodologie
didattiche personalizzate per
promuovere il successo formativo di
ogni studente
3
5
15
Potenziare ed estendere la "didattica
laboratoriale" e la metodologia del
"progetto" integrando l'area di
istruzione generale e l'area di indirizzo
3
5
15
Laboratorio di Arte, Laboratorio di
Manualità e Artigianato, Laboratorio
Tecnologico-Informatico di tipo
avanzato
3
5
15
Potenziamento dei Laboratori preesistenti: Lingue, Informatica di base,
Musicale, Scienze
4
4
16
Definire best practice da condividere
con scuole in rete
4
4
16
Portare la percentuale delle
sospensioni di giudizio ai livelli di
riferimento nazionali
3
3
9
Curricolo verticale (attivazione
protocolli) per consolidamento della
prassi
4
5
20
Sperimentazione DM8/11 per un
orientamento funzionale alle scelte
future
5
5
25
Costruire il sapere del domani
3
4
12
Didattica per competenze
3
4
12
Obiettivo di processo
Fattibilità
Impatto
Prodotto
Promuovere attraverso corsi di
formazione mirati il miglioramento
della professionalità docente sul piano
metodologico-didattico
3
5
15
Audit stakeholder (lingue francese e
tedesco, opportunità di business legate
all’agricoltura, al settore del turismo e
dell’artigianato)
5
5
25
Passo 3 - Ridefinire l'elenco degli obiettivi di processo e indicare i risultati
attesi, gli indicatori di monitoraggio del processo e le modalità di
misurazione dei risultati
Risultati attesi e monitoraggio (Sez.1-tab.3)
Obiettivo di
processo
Risultati attesi
Indicatori di monitoraggio
Modalità di
rilevazione
Adozione dello
strumento delle
prove in parallelo
per l'analisi
dell'azione
didattica
Identificazione
proattiva delle
criticità e
conseguente
attuazione di
processi di
supporto
Avviamento di
Corsi in Lingua
Inglese nella
Scuola dell’Infanzia
e di Lingua
Francese nella
Scuola Primaria;
Potenziamento dei
corsi di lingua
straniera preesistenti nella
scuola Primaria e
Secondaria con
certificazione
esterna; Ulteriore
avviamento di
corsi in altre lingue
comunitarie.
Maturazione di
N° di alunni che
competenze
hanno acquisito la
specifiche in lingue N° di alunni iscritti per le certificazioni
certificazione in
straniere relative
Lingue Straniere
all’età degli alunni
Estendere
l'adozione di
metodologie
didattiche
personalizzate per
promuovere il
successo formativo
di ogni studente
Migliorare le
performance in
uscita degli
studenti in tutte le N° alunni di cui è aumentata di un
discipline
punto percentuale la valutazione
(aumentare di un finale/N° totale alunni)*100
punto in
percentuale la
valutazione finale
(N° alunni media 6/ N° totale
alunni)*100 (N° alunni media 7/ N°
totale alunni)*100 (N° alunni media 8/
N° totale alunni)*100 (N° alunni media
9/ N° totale alunni)*100 (N° alunni
media 10/ N° totale alunni)*100
Test d’ingresso
Prove in itinere
Prove INVALSI
Scheda di
certificazione delle
competenze
Prove relative agli
Esami di Stato
Valutazioni relative
al Secondo
Quadrimestre
Obiettivo di
processo
Risultati attesi
Migliorare le
performance in
uscita degli
studenti in tutte le
Potenziare ed
discipline
estendere la
(aumentare di un
"didattica
punto in
laboratoriale" e la
percentuale la
metodologia del
valutazione finale.
"progetto"
Incrementare i
integrando l'area di
livelli di
istruzione generale
apprendimento 3 e
e l'area di indirizzo
4 e ridurre il livello
2, soprattutto nelle
discipline logicomatematiche.
Laboratorio di Arte,
Laboratorio di
Manualità e
Artigianato,
Laboratorio
TecnologicoInformatico di tipo
avanzato
Indicatori di monitoraggio
N° alunni con certificazione in Lingua
Inglese, Francese, in Musica,
Informatica; (numero alunni aderenti
ai laboratori trasversali di Arte,
Italiano, Matematica e Scienze e
Lingue già a partire dalla Scuola
dell’Infanzia/numero totale
alunni)*100
Modalità di
rilevazione
Esami di
Certificazione
Sviluppo delle
competenze
(N° di laboratori attivi/N° laboratori
artistico-musicali e
preventivati)*100
tecnologiche di
livello avanzato
N° laboratori attivi
Migliorare le
performance in
Potenziamento dei
uscita degli
Laboratori prestudenti in tutte le
esistenti: Lingue,
(N° di laboratori attivi/N° laboratori
discipline
Informatica di
preventivati)*100
(aumentare di un
base, Musicale,
punto in
Scienze
percentuale la
valutazione finale
N° laboratori attivi
Definire best
practice da
condividere con
scuole in rete
N° di best practice
Definizione di best
(N° di best practice condivise/N° totale condivise e N° di
practice e relative
di best practice)*100
best practice
condivisione in rete
elaborate
Portare la
percentuale delle
sospensioni di
Allineamento alla
giudizio ai livelli di media nazionale
riferimento
nazionali
(N° alunni con giudizio sospeso/N°
totale alunni)*100
N° alunni con
giudizio sospeso
Curricolo verticale
(attivazione
protocolli) per
consolidamento
della prassi
Attuazione
N° di protocolli
standard operativi (N° di protocolli attivati/N° di protocolli
attivati e N° di
in ambito
definiti)*100
protocolli definiti
curricolare
Sperimentazione
DM8/11 per un
orientamento
funzionale alle
scelte future
Attivazione della
pratica
(N° di classi sperimentali/N° totale di
strumentale nella
classi)*100
Scuola dell'Infanzia
e Primaria
N° classi
sperimentali
attivate
Obiettivo di
processo
Risultati attesi
Indicatori di monitoraggio
Modalità di
rilevazione
Costruire il sapere
del domani
Definire
competenze
trasversali e
multidisciplinari
relative agli alunni
Didattica per
competenze
Ridefinizione della
(N° di competenze ridefinite
N° di competenze
Certificazione delle
certificate/N° totale competenze)*100 ridefinite certificate
Competenze
Promuovere
attraverso corsi di
formazione mirati il
miglioramento
della
professionalità
docente sul piano
metodologicodidattico
Sviluppo e
potenziamento del
personale in
N° corsi di
N° corsi di aggiornamento/formazione
funzione della
formazione
progettazione
didattica
Audit stakeholder
(lingue francese e
tedesco,
opportunità di
business legate
all’agricoltura, al
settore del turismo
e dell’artigianato)
Favorire un
processo di
interazione
sinergica con il
territorio
finalizzato a
cogliere le
opportunità
formative e di
business offerte
(N° di alunni con voto di condotta >=
8/N° totale di alunni)*100 (N° alunni
con voto nelle singole discipline >=
7/N° totale alunni)*100
N° di stakeholder
N° di alunni con
voto di condotta
>=8 N° alunni con
voto nelle singole
discipline >= 7
N° di stakeholder
OBIETTIVO DI PROCESSO: #18363 Adozione dello strumento
delle prove in parallelo per l'analisi dell'azione didattica
SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun
obiettivo di processo in due passi
Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti
negativi e positivi a medio e a lungo termine
Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)
Azione prevista
Effetti positivi all'interno della
scuola a medio termine
Gruppo di lavoro per la predisposizione delle prove,
definizione dei criteri di valutazione. Ricerche e Valutazioni
(indicative e descrittive) degli obiettivi e delle rubriche.
Proattiva identificazione delle criticità
Effetti negativi all'interno della
scuola a medio termine
Effetti positivi all'interno della
scuola e lungo termine
Risoluzione criticità ascrivibili all'ambito organizzativodidattico-gestionale
Effetti negativi all'interno della
scuola e lungo termine
Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento
innovativo
Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)
Caratteri innovativi dell'obiettivo
Connessione con il quadro di riferimento di cui in
Appendice A e B
Predisporre curricolo in verticale e
prove in parallelo spendibili e ripetibili
con altri istituti in rete
- Individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla
valorizzazione del merito degli alunni
SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di
processo individuato in tre passi
Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali
Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)
Figure professionali
Docenti
Tipologia di attività
Riunioni dipartimentali
Numero di ore aggiuntive presunte 150
Costo previsto (€)
2625
Fonte finanziaria
FIS
Figure professionali
Personale ATA
Tipologia di attività
Collaboratori
Numero di ore aggiuntive presunte 150
Costo previsto (€)
725
Fonte finanziaria
FIS
Figure professionali
Altre figure
Tipologia di attività
Dirigente, DSGA
Numero di ore aggiuntive presunte 50
Costo previsto (€)
Fonte finanziaria
Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e
servizi (Sez.3 - tab. 7)
Nessun dato inserito
Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività
Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)
Attività
Pianificazione delle attività
Set
Ott
Sì Nessun
o
CHECK
ACTION
Nov
Dic
Gen
Sì Nessun
o
Feb
Mar
Sì Nessun
o
Apr
Mag
Giu
Sì Sì Nessun Nessun
o
o
Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun
o
o
o
o
o
o
o
o
o
DO
Sì Sì Nessun Nessun
o
o
PLAN
In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le
azioni secondo legenda:
Nessuno: per annullare selezione fatta
Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti
Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa
Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti
Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento
del raggiungimento dell'obiettivo di processo
Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)
Nessun dato inserito
OBIETTIVO DI PROCESSO: #18290 Avviamento di Corsi in
Lingua Inglese nella Scuola dell’Infanzia e di Lingua
Francese nella Scuola Primaria; Potenziamento dei corsi di
lingua straniera pre-esistenti nella scuola Primaria e
Secondaria con certificazione esterna; Ulteriore avviamento
di corsi in altre lingue comunitarie.
SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun
obiettivo di processo in due passi
Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti
negativi e positivi a medio e a lungo termine
Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)
Azione prevista
Effetti positivi all'interno della
scuola a medio termine
Avvio di corsi di Lingua Inglese per gli alunni dell’Infanzia e
francese per la Primaria. Potenziam. delle L. Francese e
Inglese per la Scuola Secondaria con certificazione.
Prosecuzione delle L. Cinese e Spagnola nella scuola
Primaria e Secondaria.
Incrementare lo studio delle Lingue Straniere
Effetti negativi all'interno della
scuola a medio termine
Effetti positivi all'interno della
scuola e lungo termine
Miglioramento dei processi ed esiti di apprendimento nelle
Lingue straniere; Maturazione di competenze specifiche in
Lingue Straniere; Incremento delle certificazioni in Lingua
Straniera
Effetti negativi all'interno della
scuola e lungo termine
Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento
innovativo
Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)
Caratteri innovativi dell'obiettivo
Connessione con il quadro di riferimento di cui in
Appendice A e B
Avviamento alla Lingua Inglese nella
Scuola dell'Infanzia; avviamento alla
Lingua Francese nella Scuola Primaria; - Valorizzazione delle competenze linguistiche e utilizzo
certificazioni di Lingua Inglese e
della metodologia CLIL
Francese nella Scuola Secondaria di
Primo Grado
SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di
processo individuato in tre passi
Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali
Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)
Figure professionali
Docenti
Tipologia di attività
Altri corsi Lingua Comunitaria (cinese, spagnolo e francese
nella Scuola Primaria, inglese nella Scuola dell'Infanzia)
Numero di ore aggiuntive presunte 270
Costo previsto (€)
9450
Fonte finanziaria
FIS, MIUR
Figure professionali
Personale ATA
Tipologia di attività
Collaboratori
Numero di ore aggiuntive presunte 70
Costo previsto (€)
1015
Fonte finanziaria
FIS, MIUR
Figure professionali
Altre figure
Tipologia di attività
Dirigente, DSGA
Numero di ore aggiuntive presunte 70
Costo previsto (€)
0
Fonte finanziaria
Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e
servizi (Sez.3 - tab. 7)
Impegni finanziari per tipologia di Impegno presunto
spesa
(€)
Formatori
Fonte finanziaria
4500 MIUR
Consulenti
Attrezzature
800 Software specifici - MIUR
Servizi
3000 Mensa - MIUR
Altro
3000
Materiale di facile consumo e
materiale di pulizia
Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività
Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)
Attività
Pianificazione delle attività
Set
Ott
Sì Nessun
o
CHECK
ACTION
Nov
Dic
Gen
Sì Nessun
o
Feb
Mar
Sì Nessun
o
Apr
Mag
Giu
Sì Sì Nessun Nessun
o
o
Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun
o
o
o
o
o
o
o
o
o
DO
Sì Sì Nessun Nessun
o
o
PLAN
In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le
azioni secondo legenda:
Nessuno: per annullare selezione fatta
Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti
Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa
Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti
Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento
del raggiungimento dell'obiettivo di processo
Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)
Nessun dato inserito
OBIETTIVO DI PROCESSO: #18352 Estendere l'adozione di
metodologie didattiche personalizzate per promuovere il
successo formativo di ogni studente
SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun
obiettivo di processo in due passi
Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti
negativi e positivi a medio e a lungo termine
Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)
Azione prevista
Effetti positivi all'interno della
scuola a medio termine
Attivare dei laboratori con metodologie motivanti,
alternative e specifiche per i BES e per prevenire la
dispersione e l’abbandono.
Ridurre il rischio di dispersione scolastica e promuovere il
successo scolastico
Effetti negativi all'interno della
scuola a medio termine
Effetti positivi all'interno della
scuola e lungo termine
Riduzione della percentuale delle sospensioni di giudizio ai
livelli di riferimento nazionali
Effetti negativi all'interno della
scuola e lungo termine
Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento
innovativo
Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)
Caratteri innovativi dell'obiettivo
Utilizzare una didattica legata alle
nuove tecnologie per promuovere il
successo formativo di ogni studente
Connessione con il quadro di riferimento di cui in
Appendice A e B
- Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di
ogni forma di discriminazione; potenziamento
dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni
con bisogni educativi speciali attraverso percorsi
individualizzati e personalizzati; - Valorizzazione di percorsi
formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni
SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di
processo individuato in tre passi
Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali
Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)
Figure professionali
Docenti
Formazione BES, DSA, disabilità in genere, tecniche
specifiche di intervento
Tipologia di attività
Numero di ore aggiuntive presunte 90
Costo previsto (€)
7200
Fonte finanziaria
MIUR, reti di scuole, PON
Figure professionali
Personale ATA
Tipologia di attività
Collaboratori, assistenti amministrativi
Numero di ore aggiuntive presunte 90
Costo previsto (€)
1305
Fonte finanziaria
FIS
Figure professionali
Altre figure
Tipologia di attività
Dirigente, DSGA
Numero di ore aggiuntive presunte 60
Costo previsto (€)
3000
Fonte finanziaria
MIUR
Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e
servizi (Sez.3 - tab. 7)
Impegni finanziari per tipologia di
spesa
Impegno
presunto (€)
Formatori
Fonte finanziaria
7200 Psicologi, esperti di settore
Consulenti ASL, associazioni, centri di
volontariato
Consulenti
Attrezzature
Servizi
Altro
10000 Spese generali
Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività
Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)
Attività
Pianificazione delle attività
Set
Ott
Sì Nessun
o
CHECK
ACTION
DO
PLAN
Nov
Dic
Gen
Sì Nessun
o
Feb
Mar
Sì Nessun
o
Apr
Mag
Giu
Sì Sì Nessun Nessun
o
o
Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Sì Sì Nessun Nessun
o
o
In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le
azioni secondo legenda:
Nessuno: per annullare selezione fatta
Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti
Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa
Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti
Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento
del raggiungimento dell'obiettivo di processo
Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)
Nessun dato inserito
OBIETTIVO DI PROCESSO: #18289 Potenziare ed estendere
la "didattica laboratoriale" e la metodologia del "progetto"
integrando l'area di istruzione generale e l'area di indirizzo
SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun
obiettivo di processo in due passi
Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti
negativi e positivi a medio e a lungo termine
Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)
Azione prevista
Corsi laboratoriali per le eccellenze. Partecipazione
Olimpiadi, Giochi Matematici. Corsi di latino, greco, musicali
con certificazioni.
Effetti positivi all'interno della
scuola a medio termine
Migliorare le performance in uscita degli studenti in tutte le
discipline
Effetti negativi all'interno della
scuola a medio termine
Non attuabilità del learning by doing in caso di rapida
obsolescenza del capitale strutturale
Effetti positivi all'interno della
scuola e lungo termine
Valorizzare le singole attitudini di ciascun alunno per
meglio orientarlo e ridurre il rischio di dispersione
scolastica
Effetti negativi all'interno della
scuola e lungo termine
Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento
innovativo
Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)
Connessione con il quadro di riferimento di cui in
Appendice A e B
Caratteri innovativi dell'obiettivo
- Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle
attività di laboratorio; - Sviluppo delle competenze in
materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
Adottare metodologie e pratiche diffuse valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il
a supporto della didattica laboratoriale rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il
sostegno dell'assunzione di responsabilità, l'educazione
all'autoimprenditorialità; - Rispetto della legalità, della
sostenibilità ambientale
SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di
processo individuato in tre passi
Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali
Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)
Figure professionali
Docenti
Tipologia di attività
Corsi laboratoriali per le eccellenze, partecipazione alle
Olimpiadi, Giochi Matematici, Corsi di latino, greco, musica
con certificazione
Numero di ore aggiuntive presunte 120
Costo previsto (€)
4800
Fonte finanziaria
MIUR
Figure professionali
Personale ATA
Tipologia di attività
Collaboratori e amministrativi
Numero di ore aggiuntive presunte 120
Costo previsto (€)
1740
Fonte finanziaria
MIUR
Figure professionali
Altre figure
Tipologia di attività
Dirigente, DSGA
Numero di ore aggiuntive presunte 50
Costo previsto (€)
0
Fonte finanziaria
Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e
servizi (Sez.3 - tab. 7)
Impegni finanziari per tipologia di
spesa
Formatori
Impegno
presunto (€)
Fonte finanziaria
9300 MIUR, PON
Consulenti
Attrezzature
1500 Software specifici - MIUR
Servizi
5000 Mensa scolastica - MIUR
Altro
750
Spese di partecipazione - MIUR e
contributi famiglie
Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività
Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)
Attività
Pianificazione delle attività
Set
Ott
Nov
Sì Nessun
o
CHECK
Dic
Gen
Sì Nessun
o
Feb
Mar
Sì Nessun
o
Apr
Mag
Giu
Sì Sì Nessun Nessun
o
o
Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
ACTION
Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun
o
o
o
o
o
o
o
o
o
DO
Sì Sì Nessun Nessun
o
o
PLAN
In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le
azioni secondo legenda:
Nessuno: per annullare selezione fatta
Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti
Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa
Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti
Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento
del raggiungimento dell'obiettivo di processo
Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)
Nessun dato inserito
OBIETTIVO DI PROCESSO: #18364 Laboratorio di Arte,
Laboratorio di Manualità e Artigianato, Laboratorio
Tecnologico-Informatico di tipo avanzato
SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun
obiettivo di processo in due passi
Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti
negativi e positivi a medio e a lungo termine
Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)
Azione prevista
Attivazione laboratori pratici/innovativi mediante organico
potenziato.
Effetti positivi all'interno della
scuola a medio termine
Migliorare le performance in uscita degli studenti in tutte le
discipline
Effetti negativi all'interno della
scuola a medio termine
Difficoltà nella realizzazione del learning by doing in caso di
rapida obsolescenza del capitale strutturale
Effetti positivi all'interno della
scuola e lungo termine
Valorizzare le singole attitudini di ciascun alunno per
meglio orientarlo e ridurre il rischio di dispersione
scolastica
Effetti negativi all'interno della
scuola e lungo termine
Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento
innovativo
Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)
Caratteri innovativi dell'obiettivo
Connessione con il quadro di riferimento di cui in
Appendice A e B
- Alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di
Laboratori legati al mondo del lavoro e
produzione e diffusione delle immagini; - Creare nuovi spazi
alle richieste degli stakeholder
per l'apprendimento
SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di
processo individuato in tre passi
Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali
Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)
Nessun dato inserito
Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e
servizi (Sez.3 - tab. 7)
Impegni finanziari per tipologia di
Impegno
spesa
presunto (€)
Fonte finanziaria
Formatori
Consulenti
Attrezzature
Wireless, Ambienti digitali, manutenzione
70000 laboratori esistenti, estensione lavagne
interattive
Servizi
Convenzioni per la manutenzione, per
15000 noleggio, collaudo, beni per la
dematerializzazione servizi di segreteria
Altro
10000 Materiale vario di facile consumo
Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività
Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)
Attività
Pianificazione delle attività
Set
Ott
Nov
Sì Nessun
o
CHECK
Dic
Gen
Sì Nessun
o
Feb
Mar
Sì Nessun
o
Apr
Mag
Giu
Sì Sì Nessun Nessun
o
o
Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
ACTION
Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun
o
o
o
o
o
o
o
o
o
DO
Sì Sì Nessun Nessun
o
o
PLAN
In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le
azioni secondo legenda:
Nessuno: per annullare selezione fatta
Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti
Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa
Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti
Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento
del raggiungimento dell'obiettivo di processo
Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)
Nessun dato inserito
OBIETTIVO DI PROCESSO: #30359 Potenziamento dei
Laboratori pre-esistenti: Lingue, Informatica di base,
Musicale, Scienze
SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun
obiettivo di processo in due passi
Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti
negativi e positivi a medio e a lungo termine
Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)
Azione prevista
Acquisto di strumenti, attrezzature e software. Potenziare
le risorse umane per l'introduzione dei nuovi strumenti per
l’affinamento del percorso artistico.
Effetti positivi all'interno della
scuola a medio termine
Migliorare le performance in uscita degli studenti in tutte le
discipline
Effetti negativi all'interno della
scuola a medio termine
Effetti positivi all'interno della
scuola e lungo termine
Valorizzare le singole attitudini di ciascun alunno per
meglio orientarlo e ridurre il rischio di dispersione
scolastica
Effetti negativi all'interno della
scuola e lungo termine
Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento
innovativo
Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)
Caratteri innovativi dell'obiettivo
Utilizzo costante degli ambienti di
apprendimento esistenti
Connessione con il quadro di riferimento di cui in
Appendice A e B
- Potenziamento delle competenze matematico-logiche e
scientifiche; - Potenziamento delle competenze nella
musica, nell'arte, nel cinema; - Sviluppo delle competenze
digitali degli studenti
SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di
processo individuato in tre passi
Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali
Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)
Figure professionali
Docenti
Tipologia di attività
Referente responsabile laboratori
Numero di ore aggiuntive presunte 258
Costo previsto (€)
4500
Fonte finanziaria
n. 5 referenti per n. 10 laboratori per le tre annualità
Figure professionali
Personale ATA
Tipologia di attività
Numero di ore aggiuntive presunte
Costo previsto (€)
Fonte finanziaria
Figure professionali
Altre figure
Tipologia di attività
Numero di ore aggiuntive presunte
Costo previsto (€)
Fonte finanziaria
Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e
servizi (Sez.3 - tab. 7)
Impegni finanziari per tipologia di
spesa
Formatori
Consulenti
Impegno presunto
(€)
Fonte finanziaria
Impegni finanziari per tipologia di
spesa
Impegno presunto
(€)
Attrezzature
6000
Fonte finanziaria
Manutenzione attrezzature esistenti MIUR
Servizi
Altro
Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività
Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)
Attività
Pianificazione delle attività
Set
Ott
Sì Nessun
o
CHECK
ACTION
Nov
Dic
Gen
Sì Nessun
o
Feb
Mar
Sì Nessun
o
Apr
Mag
Giu
Sì Sì Nessun Nessun
o
o
Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun
o
o
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o
o
o
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o
o
o
o
DO
Sì Sì Nessun Nessun
o
o
PLAN
In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le
azioni secondo legenda:
Nessuno: per annullare selezione fatta
Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti
Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa
Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti
Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento
del raggiungimento dell'obiettivo di processo
Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)
Nessun dato inserito
OBIETTIVO DI PROCESSO: #30360 Definire best practice da
condividere con scuole in rete
SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun
obiettivo di processo in due passi
Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti
negativi e positivi a medio e a lungo termine
Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)
Azione prevista
Avvio di percorsi di sperimentazione in rete. Definire dei
percorsi di target relativi alla ricerca – azione delle classi
selezionate dalle scuole in rete. Monitorare i risultati di 30
scuole e selezionare le migliori pratiche.
Effetti positivi all'interno della
scuola a medio termine
Definizione di best practice e relativa condivisione in rete
Effetti negativi all'interno della
scuola a medio termine
Effetti positivi all'interno della
scuola e lungo termine
Promuovere e diffondere la cultura best practice e la
collaborazione delle scuole in rete
Effetti negativi all'interno della
scuola e lungo termine
Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento
innovativo
Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)
Caratteri innovativi dell'obiettivo
Predisporre supporti, materiale
didattico, schede di rilevazione
spendibile, fruibile e ripetibile dalle
altre scuole in rete
Connessione con il quadro di riferimento di cui in
Appendice A e B
- Valorizzazione della scuola intesa come comunità
professionale attiva, aperta al territorio
SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di
processo individuato in tre passi
Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali
Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)
Figure professionali
Docenti
Tipologia di attività
Formazione per la sperimentazione del DM8/2011
Numero di ore aggiuntive presunte 200
Costo previsto (€)
1500
Fonte finanziaria
Contributo singole scuole in rete
Figure professionali
Personale ATA
Tipologia di attività
Collaboratori e assistenti amministrativi
Numero di ore aggiuntive presunte 160
Costo previsto (€)
2320
Fonte finanziaria
Scuola polo
Figure professionali
Altre figure
Tipologia di attività
Dirigente, DSGA
Numero di ore aggiuntive presunte 100
Costo previsto (€)
0
Fonte finanziaria
Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e
servizi (Sez.3 - tab. 7)
Impegni finanziari per tipologia di
spesa
Impegno
presunto (€)
Fonte finanziaria
Contributo singole scuole in rete Formatori
7500 selezionati attraverso enti riconosciuti dal
MIUR (Arcopu, Finearco,...)
Formatori
Consulenti
Attrezzature
1000 MIUR
Servizi
630
Altro
1500
Servizio mensa - Contributi Comune e
docenti
Materiale di facile consumo, pubblicità e
dispense - MIUR
Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività
Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)
Attività
Pianificazione delle attività
Set
Ott
Sì Nessun
o
CHECK
ACTION
DO
PLAN
Nov
Dic
Gen
Sì Nessun
o
Feb
Mar
Sì Nessun
o
Apr
Mag
Giu
Sì Sì Nessun Nessun
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o
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o
Sì Sì Nessun Nessun
o
o
In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le
azioni secondo legenda:
Nessuno: per annullare selezione fatta
Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti
Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa
Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti
Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento
del raggiungimento dell'obiettivo di processo
Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)
Nessun dato inserito
OBIETTIVO DI PROCESSO: #18388 Portare la percentuale
delle sospensioni di giudizio ai livelli di riferimento
nazionali
SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun
obiettivo di processo in due passi
Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti
negativi e positivi a medio e a lungo termine
Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)
Azione prevista
Corsi di potenziamento, di recupero e adesione ai progetti
POR e PON.
Effetti positivi all'interno della
scuola a medio termine
Promuovere l’inclusione e il successo scolastico attraverso
l’adozione di metodologie didattiche personalizzate.
Effetti negativi all'interno della
scuola a medio termine
Effetti positivi all'interno della
scuola e lungo termine
Riduzione della percentuale delle sospensioni di giudizio ai
livelli di riferimento nazionali
Effetti negativi all'interno della
scuola e lungo termine
Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento
innovativo
Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)
Caratteri innovativi dell'obiettivo
Utilizzare una didattica legata alle
nuove tecnologie per promuovere il
successo formativo di ogni studente
Connessione con il quadro di riferimento di cui in
Appendice A e B
Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati,
personalizzati e coinvolgimento degli alunni
SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di
processo individuato in tre passi
Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali
Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)
Figure professionali
Docenti
Corsi di potenziamento e di recupero. Progetti POR e PON.
Si conteggiano solo le ore dei corsi attivati dalle scuole in
caso di non autorizzazione progetti POR e PON.
Tipologia di attività
Numero di ore aggiuntive presunte 1640
Costo previsto (€)
120000
Fonte finanziaria
POR, PON, MIUR
Figure professionali
Personale ATA
Tipologia di attività
Collaboratori
Numero di ore aggiuntive presunte 700
Costo previsto (€)
Fonte finanziaria
Figure professionali
Altre figure
Tipologia di attività
Dirigente e DSGA
Numero di ore aggiuntive presunte 200
Costo previsto (€)
5000
Fonte finanziaria
POR, PON, MIUR
Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e
servizi (Sez.3 - tab. 7)
Impegni finanziari per tipologia di
spesa
Impegno
presunto (€)
Fonte finanziaria
Formatori
Psicologo, mediatore culturale,
orientatore, tecnico per l'infanzia - POR,
PON, MIUR
Consulenti
Attrezzature
Servizi
Altro
10000 Spese generali
Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività
Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)
Attività
Pianificazione delle attività
Set
Ott
Sì Nessun
o
CHECK
ACTION
DO
PLAN
Nov
Dic
Gen
Sì Nessun
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Feb
Mar
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o
In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le
azioni secondo legenda:
Nessuno: per annullare selezione fatta
Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti
Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa
Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti
Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento
del raggiungimento dell'obiettivo di processo
Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)
Nessun dato inserito
OBIETTIVO DI PROCESSO: #18291 Curricolo verticale
(attivazione protocolli) per consolidamento della prassi
SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun
obiettivo di processo in due passi
Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti
negativi e positivi a medio e a lungo termine
Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)
Azione prevista
Effetti positivi all'interno della
scuola a medio termine
Dipartimenti trasversali e disciplinari. Gruppi di lavoro per
la predisposizione di materiali utili (monitoraggio schede di
sintesi, rivisitazione dei lavori) per favorire la prassi
progettuale e organizzativa.
Sperimentare e promuovere il curricolo verticale
Effetti negativi all'interno della
scuola a medio termine
Effetti positivi all'interno della
scuola e lungo termine
Attuazione standard operativi in ambito curricolare
Effetti negativi all'interno della
scuola e lungo termine
Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento
innovativo
Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)
Caratteri innovativi dell'obiettivo
Connessione con il quadro di riferimento di cui in
Appendice A e B
Connessione con il quadro di riferimento di cui in
Appendice A e B
Caratteri innovativi dell'obiettivo
Predisporre curricolo in verticale con
supporti, materiale didattico, schede di
- Definizione di un sistema di orientamento
rilevazione spendibili, fruibili e ripetibili
dalle altre scuole in rete
SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di
processo individuato in tre passi
Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali
Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)
Figure professionali
Docenti
Tipologia di attività
Ricerca-azione su modelli di protocollo
Numero di ore aggiuntive presunte 90
Costo previsto (€)
4725
Fonte finanziaria
MIUR
Figure professionali
Personale ATA
Tipologia di attività
Collaboratori
Numero di ore aggiuntive presunte 90
Costo previsto (€)
1305
Fonte finanziaria
MIUR
Figure professionali
Altre figure
Tipologia di attività
Dirigente, DSGA
Numero di ore aggiuntive presunte 90
Costo previsto (€)
Fonte finanziaria
Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e
servizi (Sez.3 - tab. 7)
Impegni finanziari per tipologia di
spesa
Impegno presunto (€)
Formatori
Fonte finanziaria
5400 MIUR
Consulenti
Attrezzature
Servizi
Altro
1500 Materiale di facile consumo
Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività
Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)
Attività
Pianificazione delle attività
Set
Ott
Nov
Sì Nessun
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CHECK
Dic
Gen
Sì Nessun
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Feb
Mar
Sì Nessun
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Apr
Mag
Giu
Sì Sì Nessun Nessun
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PLAN
In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le
azioni secondo legenda:
Nessuno: per annullare selezione fatta
Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti
Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa
Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti
Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento
del raggiungimento dell'obiettivo di processo
Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)
Nessun dato inserito
OBIETTIVO DI PROCESSO: #30361 Sperimentazione DM8/11
per un orientamento funzionale alle scelte future
SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun
obiettivo di processo in due passi
Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti
negativi e positivi a medio e a lungo termine
Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)
Azione prevista
Effetti positivi all'interno della
scuola a medio termine
Effetti negativi all'interno della
scuola a medio termine
Corso di formazione musicale per docenti della rete - 1
annualità. Prosecuzione dei laboratori nelle classi della
scuola primaria (3-4-5) ed estensione alle sezioni di Scuola
dell’Infanzia, Primavera e delle classi della s. Primaria
prima e seconda.
Incrementare lo studio della musica
Effetti positivi all'interno della
scuola e lungo termine
Attivazione e potenziamento di corsi di Musica nella Scuola
Primaria; Incremento delle certificazioni in Musica
Effetti negativi all'interno della
scuola e lungo termine
Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento
innovativo
Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)
Caratteri innovativi dell'obiettivo
Connessione con il quadro di riferimento di cui in
Appendice A e B
Adottare metodologie e pratiche diffuse - Potenziamento delle competenze nella musica, nell'arte,
a supporto della didattica laboratoriale nel cinema; sviluppo delle competenze digitali degli
in moduli fruibili e ripetibili
studenti
SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di
processo individuato in tre passi
Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali
Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)
Figure professionali
Docenti
Tipologia di attività
Cori di classe
Numero di ore aggiuntive presunte 1260
Costo previsto (€)
18900
Fonte finanziaria
Contributi famiglie
Figure professionali
Personale ATA
Tipologia di attività
Collaboratori
Numero di ore aggiuntive presunte 90
Costo previsto (€)
1305
Fonte finanziaria
ore eccedenti le normali attività curricolari
Figure professionali
Altre figure
Tipologia di attività
Numero di ore aggiuntive presunte
Costo previsto (€)
Fonte finanziaria
Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e
servizi (Sez.3 - tab. 7)
Impegni finanziari per tipologia di
spesa
Formatori
Consulenti
Impegno
presunto (€)
Fonte finanziaria
Laboratori per DM8/11 con esperti formati,
50400 enti riconosciuti MIUR per sperimentazione
pratica musicale (corale e strumentale)
Impegni finanziari per tipologia di
spesa
Impegno
presunto (€)
Fonte finanziaria
Attrezzature
Servizi
Altro
Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività
Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)
Attività
Pianificazione delle attività
Set
Ott
Sì Nessun
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CHECK
ACTION
Nov
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PLAN
In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le
azioni secondo legenda:
Nessuno: per annullare selezione fatta
Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti
Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa
Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti
Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento
del raggiungimento dell'obiettivo di processo
Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)
Nessun dato inserito
OBIETTIVO DI PROCESSO: #30362 Costruire il sapere del
domani
SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun
obiettivo di processo in due passi
Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti
negativi e positivi a medio e a lungo termine
Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)
Azione prevista
Effetti positivi all'interno della
scuola a medio termine
Percorsi innovativi di robotica, coding, pensiero
computazionale.
Diffondere una cultura della sperimentazione
Effetti negativi all'interno della
scuola a medio termine
Effetti positivi all'interno della
scuola e lungo termine
Definire competenze trasversali e multidisciplinari relative
agli alunni
Effetti negativi all'interno della
scuola e lungo termine
Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento
innovativo
Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)
Caratteri innovativi dell'obiettivo
Formare il cittadino del domani sulla
base delle indicazioni europee
Connessione con il quadro di riferimento di cui in
Appendice A e B
- Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società
della conoscenza; - Apertura pomeridiana delle scuole e
riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per
articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento
del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario; Definizione di un sistema di orientamento; - Creare nuovi
spazi per l'apprendimento; - Investire sul "capitale umano"
ripensando i rapporti (dentro/fuori, insegnamento
frontale/apprendimento tra pari, scuola/azienda, ...); Promuovere l'innovazione perchè sia sostenibile e
trasferibile
SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di
processo individuato in tre passi
Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali
Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)
Figure professionali
Docenti
Tipologia di attività
Laboratori di coding per alunni
Numero di ore aggiuntive presunte 450
Costo previsto (€)
7875
Fonte finanziaria
Scuola e famiglie
Figure professionali
Personale ATA
Tipologia di attività
Collaboratori e amministrativi
Numero di ore aggiuntive presunte 450
Costo previsto (€)
6525
Fonte finanziaria
Scuola
Figure professionali
Altre figure
Tipologia di attività
Dirigente scolastico e DSGA
Numero di ore aggiuntive presunte 60
Costo previsto (€)
4800
Fonte finanziaria
Scuola
Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e
servizi (Sez.3 - tab. 7)
Impegni finanziari per tipologia di
spesa
Impegno
presunto (€)
Fonte finanziaria
Eventuali PON, MIUR, contributi delle
famiglie. In assenza di finanziamenti
9000
statali, le ore saranno drasticamente
ridotte.
Formatori
Consulenti
Attrezzature
4500 Materiali specifici
Servizi
Altro
3000 Materiale di facile consumo
Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività
Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)
Attività
Pianificazione delle attività
Set
Ott
Sì Nessun
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ACTION
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In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le
azioni secondo legenda:
Nessuno: per annullare selezione fatta
Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti
Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa
Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti
Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento
del raggiungimento dell'obiettivo di processo
Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)
Nessun dato inserito
OBIETTIVO DI PROCESSO: #30363 Didattica per competenze
SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun
obiettivo di processo in due passi
Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti
negativi e positivi a medio e a lungo termine
Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)
Azione prevista
Corsi di formazione per docenti, prosecuzione del progetto
classe 2.0, della didattica laboratoriale ed estensione a
nuove classi della ricerca-azione per l’innovazione
metodologica.
Effetti positivi all'interno della
scuola a medio termine
Sperimentare e monitorare una didattica per competenze
Effetti negativi all'interno della
scuola a medio termine
Effetti positivi all'interno della
scuola e lungo termine
Definire competenze trasversali relative agli alunni
Effetti negativi all'interno della
scuola e lungo termine
Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento
innovativo
Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)
Caratteri innovativi dell'obiettivo
Connessione con il quadro di riferimento di cui in
Appendice A e B
Approccio all'insegnamento che
esclude ogni impostazione puramente
trasmissiva, ponendo al centro
dell'azione didattica ed educativa
l'allievo e le proprie potenzialità.
- Trasformare il modello trasmissivo della scuola; - Creare
nuovi spazi per l'apprendimento; - Investire sul "capitale
umano" ripensando i rapporti (dentro/fuori, insegnamento
frontale/apprendimento tra pari, scuola/azienda,...); Promuovere l'innovazione perché sia sostenibile e
trasferibile.
SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di
processo individuato in tre passi
Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali
Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)
Figure professionali
Docenti
Tipologia di attività
Corso di formazione per la didattica per competenze - 1
modulo per tre anni - 3 tutor
Numero di ore aggiuntive presunte 90
Costo previsto (€)
1575
Fonte finanziaria
MIUR
Figure professionali
Personale ATA
Tipologia di attività
Collaboratore scolastico
Numero di ore aggiuntive presunte 90
Costo previsto (€)
1305
Fonte finanziaria
MIUR
Figure professionali
Altre figure
Tipologia di attività
Dirigente e DSGA
Numero di ore aggiuntive presunte 50
Costo previsto (€)
Fonte finanziaria
Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e
servizi (Sez.3 - tab. 7)
Impegni finanziari per tipologia di
spesa
Impegno
presunto (€)
Fonte finanziaria
Corso di formazione per la didattica per
4500 competenze - 1 modulo per tre anni - 3
esperti esterni - MIUR.
Formatori
Consulenti
Attrezzature
4500
Potenziamento laboratori esistenti, LIM,
tablet - MIUR
Servizi
Altro
1500 Materiale di facile consumo - MIUR
Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività
Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)
Attività
Pianificazione delle attività
Set
CHECK
ACTION
DO
Ott
Nov
Sì Nessun
o
Dic
Gen
Sì Nessun
o
Feb
Mar
Sì Nessun
o
Apr
Mag
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Attività
Pianificazione delle attività
Set
Ott
Nov
Dic
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Sì Sì Nessun Nessun
o
o
PLAN
In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le
azioni secondo legenda:
Nessuno: per annullare selezione fatta
Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti
Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa
Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti
Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento
del raggiungimento dell'obiettivo di processo
Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)
Nessun dato inserito
OBIETTIVO DI PROCESSO: #30364 Promuovere attraverso
corsi di formazione mirati il miglioramento della
professionalità docente sul piano metodologico-didattico
SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun
obiettivo di processo in due passi
Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti
negativi e positivi a medio e a lungo termine
Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)
Azione prevista
Effetti positivi all'interno della
scuola a medio termine
Competenze digitali, linguistiche, matematiche, attività in
rete. Didattica laboratoriale, valutazione per competenze
ed etica delle relazioni.
Migliorare le competenze metodologico-didattiche dei
docenti
Effetti negativi all'interno della
scuola a medio termine
Effetti positivi all'interno della
scuola e lungo termine
Effetti negativi all'interno della
scuola e lungo termine
Uniformarsi alle “competenze di base” richieste in ambito
europeo e sviluppo di competenze specifiche in rapporto
alle istanze degli stakeholder e del territorio
Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento
innovativo
Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)
Caratteri innovativi dell'obiettivo
Utilizzo di corsi e-learning per la
formazione metodologico-didattica
Connessione con il quadro di riferimento di cui in
Appendice A e B
- Trasformare il modello trasmissivo della scuola; - Sfruttare
le opportunità offerte dall'ICT e dai linguaggi digitali per
supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare
SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di
processo individuato in tre passi
Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali
Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)
Figure professionali
Docenti
Tipologia di attività
Formazione
Numero di ore aggiuntive presunte 180
Costo previsto (€)
3150
Fonte finanziaria
Scuola
Figure professionali
Personale ATA
Tipologia di attività
Collaboratore scolastico
Numero di ore aggiuntive presunte 180
Costo previsto (€)
2610
Fonte finanziaria
Scuola
Figure professionali
Altre figure
Tipologia di attività
Dirigente, DSGA
Numero di ore aggiuntive presunte 100
Costo previsto (€)
Fonte finanziaria
Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e
servizi (Sez.3 - tab. 7)
Impegni finanziari per tipologia di
spesa
Formatori
Impegno
presunto (€)
Fonte finanziaria
9000 MIUR
Consulenti
Attrezzature
2500
Manutenzione attrezzature esistenti e
acquisto LIM
3000
Pubblicità e materiale di facile
consumo
Servizi
Altro
Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività
Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)
Attività
Pianificazione delle attività
Set
Ott
Nov
Sì Nessun
o
CHECK
Dic
Gen
Sì Nessun
o
Feb
Mar
Sì Nessun
o
Apr
Mag
Giu
Sì Sì Nessun Nessun
o
o
Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun
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ACTION
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DO
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o
PLAN
In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le
azioni secondo legenda:
Nessuno: per annullare selezione fatta
Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti
Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa
Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti
Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento
del raggiungimento dell'obiettivo di processo
Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)
Nessun dato inserito
OBIETTIVO DI PROCESSO: #30365 Audit stakeholder (lingue
francese e tedesco, opportunità di business legate
all’agricoltura, al settore del turismo e dell’artigianato)
SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun
obiettivo di processo in due passi
Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti
negativi e positivi a medio e a lungo termine
Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)
Azione prevista
Corsi di lingua con certificazione e laboratori legati al
territorio.
Effetti positivi all'interno della
scuola a medio termine
Estendere e incrementare lo studio delle lingue straniere
Effetti negativi all'interno della
scuola a medio termine
Effetti positivi all'interno della
scuola e lungo termine
Favorire un processo di interazione sinergica con il
territorio finalizzato a cogliere le opportunità formative e di
business offerte
Effetti negativi all'interno della
scuola e lungo termine
Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento
innovativo
Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)
Caratteri innovativi dell'obiettivo
Connessione con il quadro di riferimento di cui in
Appendice A e B
Laboratori di lingue, arte, manualità e - Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva,
artigianato legati al mondo del lavoro e aperta al territorio; - Valorizzazione delle competenze
alle richieste degli stakeholder
linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL.
SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di
processo individuato in tre passi
Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali
Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)
Figure professionali
Docenti
Tipologia di attività
Potenziamento corsi di lingua ai fini della certificazione:
francese, inglese, tedesco e spagnolo
Numero di ore aggiuntive presunte 360
Costo previsto (€)
6300
Fonte finanziaria
MIUR, PON, contributi delle famiglie
Figure professionali
Personale ATA
Tipologia di attività
Collaboratori
Numero di ore aggiuntive presunte 360
Costo previsto (€)
5220
Fonte finanziaria
MIUR, PON
Figure professionali
Altre figure
Tipologia di attività
Dirigente, DSGA
Numero di ore aggiuntive presunte 100
Costo previsto (€)
Fonte finanziaria
Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e
servizi (Sez.3 - tab. 7)
Impegni finanziari per tipologia di
spesa
Impegno presunto
(€)
Formatori
Fonte finanziaria
25200 MIUR, PON, contributi delle famiglie
Consulenti
Attrezzature
1500 Materiale per laboratori
Servizi
2000 Servizi pulizie
Altro
3000 Materiale di facile consumo
Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività
Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)
Attività
Pianificazione delle attività
Set
Ott
Sì Nessun
o
CHECK
ACTION
Nov
Dic
Gen
Sì Nessun
o
Feb
Mar
Sì Nessun
o
Apr
Mag
Giu
Sì Sì Nessun Nessun
o
o
Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun
o
o
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Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun Nessun
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o
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o
o
o
o
DO
Sì Sì Nessun Nessun
o
o
PLAN
In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le
azioni secondo legenda:
Nessuno: per annullare selezione fatta
Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti
Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa
Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti
Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento
del raggiungimento dell'obiettivo di processo
Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)
Nessun dato inserito
SEZIONE 4 - Valutare, condividere e diffondere i risultati del
piano di miglioramento in quattro passi
Passo 1 - Valutare i risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai
traguardi del RAV
Priorità 1
Priorità 2
La valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI (Sez.4 - tab. 10)
Nessun dato inserito
Passo 2 - Descrivere i processi di condivisione del piano all'interno della
scuola
Condivisione interna dell'andamento del Piano di Miglioramento (Sez.4 - tab. 11)
Momenti di condivisione interna
Persone coinvolte
Strumenti
Newsletter
Docenti
WEB
Considerazioni nate dalla
condivisione
Momenti di condivisione interna
Persone coinvolte
Strumenti
Riunioni a cadenza trimestrale
Nucleo di valutazione
Gruppo di lavoro
Considerazioni nate dalla
condivisione
Momenti di condivisione interna
Persone coinvolte
Strumenti
Collegio Docenti
Dirigente Scolastico Docenti
Organo Collegiale
Considerazioni nate dalla
condivisione
Passo 3 - Descrivere le modalità di diffusione dei risultati del PdM sia
all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica
Strategie di diffusione dei risultati del PdM all'interno della scuola (Sez.4 - tab. 12)
Metodi / Strumenti
Destinatari
Tempi
Workshop
Personale Docente e ATA
A cadenza quadrimestrale
Dipartimenti
Docenti
Come da pianificazione annuale
Organi Collegiali
Docenti
Come da pianificazione annuale
Azioni di diffusione dei risultati del PdM all'esterno (Sez.4 - tab. 13)
Nessun dato inserito
Passo 4 - Descrivere le modalità di lavoro del Nucleo di valutazione
Composizione del Nucleo di valutazione (Sez.4 - tab. 14)
Nome
Ruolo
Marrocco Laura
Funzione Strumentale
Trianni Elsa
Funzione Strumentale
Cavalera Anna Lucia
Funzione Strumentale e Animatore Digitale
Specchia Fabrizio
Docente
Bidetti Anna Maria
Docente
Lupo Mirella
Funzione Strumentale e Referente per la Valutazione
Ingusci Patrizia
Collaboratrice del Dirigente
Giannelli Filomena
Dirigente scolastico
Caratteristiche del percorso svolto (Sez.4 - for. 15)
Sono coinvolti genitori, studenti o
altri membri della comunità
Sì
scolastica, in qualche fase del
Piano di Miglioramento?
Se sì chi è stato coinvolto?
La scuola si è avvalsa di
consulenze esterne?
Altri membri della comunità scolastica (Presidente del
Consiglio d'Istituto)
No
Il Dirigente è stato presente agli
incontri del Nucleo di valutazione Sì
nel percorso di Miglioramento?
Il Dirigente ha monitorato
l'andamento del Piano di
Miglioramento?
Sì