Diapositiva 1 - Istituto San Giuseppe Lugo

L’ESPLORAZIONE
SISTEMA SOLARE:
•IL SOLE
•L’ORIGINE
•I PIANETI
•KEPLERO E LE SUE LEGGI
•GLI ALTRI CORPI
Sole, deriva
da “Sol”,
antica
divinità latina
IL SOLE
Il Sole è la stella madre del sistema solare, e di gran lunga il suo principale
componente (la massa del Sole rappresenta da sola il 99,9% della massa
complessiva del sistema solare). Tutto il resto orbita attorno al Sole.
Il Sole viene classificato come una stella nana-media gialla, anche se come
nome è ingannevole in quanto, rispetto ad altre stelle nella nostra
galassia, il Sole è piuttosto grande e luminoso.
Il Sole stesso si muove attorno al proprio asse in circa 25 giorni.
LA STRUTTURA
NUCLEO
Parte più interna, temperatura altissima, lì
dentro si crea l’energia.
ZONA RADIATIVA
Prima zona che viene attraversata dall’energia
sottoforma di raggi (irraggiamento).
ZONA CONVETTIVA
Seconda zona che viene attraversata
dall’energia per convezione.
ATMOSFERA SOLARE
(fotosfera, cromosfera, corona solare)
I tre involucri del sole, formati da gas.
Circa 5 miliardi di anni fa
ORIGINE
MISSIONE ROSETTA
LA COMETA 67P
ChuryumovGerasimenko
LA MISSIONE IN POCHI PUNTI …
• NOME: missione Rosetta
• SVILUPPATA DA: Agenzia Spaziale Europea
agenzia internazionale fondata nel 1975 incaricata di coordinare i
progetti spaziali di 20 paesi europei, quartier generale si trova a
Parigi
• LANCIO: 2 Marzo 2004
• ELEMENTI DELLA MISSIONE: la sonda vera e propria
Rosetta e il lander Philae
• OBIETTIVO: lo studio della cometa 67P/ChuryumovGerasimenko
inizialmente avrebbe dovuto prelevare dei campioni e riportarli a
terra, ma in seguito per problemi di costi, tempi e tecnologia, lo
scopo finale della missione è stato modificato: orbitare intorno alla
cometa da agosto 2014 a dicembre 2015, rilasciando a novembre
2014 una sonda secondaria destinata ad atterrare sulla cometa per
analizzarne la composizione
I PIANETI
Si definisce pianeta un oggetto celeste che soddisfa 3 requisiti:
• orbita intorno al Sole:
• possiede sufficiente massa per assumere una forma “sferica”;
• ha pulito la sua fascia orbitale da altri oggetti.
• Sono 8
• Spesso si distinguono in interni ed esterni, a seconda della posizione
rispetto alla Terra, o in rocciosi e gassosi, a seconda della struttura.
ROCCIOSI
Mercurio, Venere, Terra e Marte
“sono formati da elementi più
pesanti”
“hanno perso la superficie gassosa a
causa del calore; si presuppone che i
nuclei dei pianeti siano tutti rocciosi”
GASSOSI
Giove, Saturno, Urano, Nettuno
fatti in prevalenza da idrogeno ed elio
“sono formati da materiali più leggeri,
che sono stati facilmente spazzati via e
allontanati dal vento solare”
Il tempo impiegato da un pianeta per compiere un giro attorno al
proprio asse è detto giorno, mentre il periodo che impiega un
pianeta per compiere una rivoluzione completa intorno al Sole è
detto anno.
MERCURIO
il più piccolo
URANO
il primo ad
essere scoperto
con un
telescopio
ORIGINI …
DIVINE!
L'idea di assegnare ai pianeti i nomi delle divinità venne prima
ai babilonesi e successivamente ai greci. Questi ultimi,
associarono i pianeti agli dèi confrontando le caratteristiche
peculiari delle divinità dell'Olimpo con quelle che riuscivano ad
osservare guardando gli astri nel cielo.
• Mercurio è il messaggero degli dei (Hermes).
• Venere, il più luminoso come la dea della bellezza (Afrodite).
• Marte è il dio della guerra, questo nome è stato dato al pianeta a
causa del suo colore rosso ricorda il sangue (Ares).
• Giove, luminosissimo e maestosamente lento, fu paragonato a Zeus, il
padre degli dei.
• Saturno, che impiega un tempo lunghissimo a fare un giro dell'orbita,
fu associato al dio del tempo (Cronos).
• Urano e Nettuno vennero scoperti solamente in epoca moderna: nel
1781 e nel 1846. Furono battezzati così dalla comunità internazionale
per proseguire nella tradizione.
Successivamente i Romani adottarono le stesse convenzioni e ciò portò all'adozione
dei nomi latini.
GEOCENTRISMO
• “geos” = Terra
• prima teoria cosmica
• detta anche teoria tolemaica - aristotelica in quanto fu il
re Tolomeo d‘Egitto a progettarla e successivamente
Aristotele (filosofo greco) a perfezionarla negli anni
antecedenti alla nascita di Cristo
• la Terra sta al centro dell'universo e gli altri pianeti e il Sole
ruotano attorno con un moto circolare e con una velocità
che rimane sempre la stessa nel tempo
ELIOCENTRISMO
• “elìos” = Sole
• detta anche copernicana perché fu intuita da Nicolò
Copernico alla fine del 1590 e poi perfezionata da altri
fisici e astronomi del calibro di Galileo Galilei e Keplero
• il Sole sta al centro dell'universo conosciuto (o sistema
solare) e i pianeti vi ruotano attorno (compresa la
Terra) descrivendo orbite a forma di ellissi e il tempo
impiegato per completare un giro attorno al sole
aumenta a mano a mano che essi sono più lontani
KEPLERO
Delle 3 «Leggi di Keplero» per cui è noto, le prime due
risalgono al 1609, la terza al 1618.
1° legge
«i pianeti si muovono attorno al Sole su un'orbita ellittica; il
Sole si trova in uno dei fuochi dell'ellisse»
Che cos’è
un’ellisse?
Quindi un pianeta
non avrà sempre la
stessa distanza dal
Sole
PERIELIO: è il punto
dell’orbita più vicino al
sole (punto A).
AFELIO: è il punto
dell’orbita più lontano
dal sole (punto B)
2° legge
«il raggio che unisce il Sole al pianeta copre aree uguali in
tempi uguali»
Cioè un pianeta non ha sempre la
stessa velocità: si muove più
rapidamente quando è vicino al
Sole e più lentamente quando è
lontano dal Sole.
3° legge
«il quadrato del tempo necessario a un pianeta per percorrere
l’intera orbita attorno al Sole è proporzionale al cubo della sua
distanza media dal Sole»
Cioè più un pianeta è
2
lontano dal Sole tanto t
più tempo impiega a d 3
percorrere la sua COSTANTE
orbita attorno al Sole.
GLI ALTRI CORPI
ASTEROIDI
Un asteroide è un corpo celeste simile per
composizione ad un pianeta terrestre ma più piccolo,
e generalmente privo di una forma sferica; ha in
genere un diametro inferiore al chilometro, anche se
non mancano corpi di grandi dimensioni.
Si pensa che gli asteroidi siano residui
del disco protoplanetario che non sono
stati incorporati nei pianeti, durante la
formazione del Sistema.
Nel sistema solare sono già stati numerati
e catalogati oltre 600 000 asteroidi e
probabilmente altre centinaia di migliaia
attendono ancora di essere scoperti. La
fascia principale degli asteroidi è la
regione del sistema solare situata
grossomodo tra le orbite di Marte e di
Giove.
COMETE
Nel Sistema solare, le orbite delle comete si estendono
oltre quella di Plutone.
Una cometa è un corpo celeste relativamente piccolo,
simile a un asteroide ma composto
prevalentemente di ghiaccio.Spesso descritte come
"palle di neve sporche", le comete sono composte per
la maggior parte di sostanze volatili come biossido di
carbonio, metano e acqua ghiacciati, con mescolati
aggregati di polvere e vari minerali.
Si pensa che le comete siano dei residui rimasti dalla condensazione
della nebulosa da cui si formò il Sistema Solare.
Quando una cometa si avvicina al Sistema solare interno, il calore del Sole fa
sublimare i suoi strati di ghiaccio più esterni. Le correnti di polvere e gas prodotte
formano una grande, ma rarefatta atmosfera attorno al nucleo, chiamata chioma,
mentre la forza esercitata sulla chioma dal vento solare porta alla formazione di
un'enorme coda che punta in direzione opposta al Sole. Sebbene la maggior parte
delle comete sia troppo poco luminosa per essere osservata senza un binocolo o un
telescopio, una manciata ogni decade diventa ben visibile a occhio nudo.
La Cometa di Halley, il cui nome ufficiale è 1P/Halley,
è la più famosa e brillante delle comete periodiche, le
quali passano per le regioni interne del sistema solare
ad intervalli di decine di anni. È così chiamata in onore
dello scienziato Edmond Halley.
METEORE
Una meteora è un frammento di cometa o di
asteroide (o di un altro corpo celeste), che entrando
all'interno dell'atmosfera terrestre si incendia a causa
dell'attrito, è chiamata comunemente stella cadente.
Dal suolo un osservatore vedrà quindi una scia luminosa: la
meteora. Una meteora è composta di due parti: la testa e la scia.
La testa della meteora contiene il meteoroide in progressivo
disfacimento avvolto da gas ionizzati, mentre la scia è una lunga
colonna di plasma, visibile solo per qualche secondo.
Una meteora molto brillante viene chiamata bolide, come il
«Bolide di Lugo» del 19-1-93, esploso 30km sopra Lugo e di cui
vediamo qui una foto. (4-5m di diametro,100kg)
Il meteorite è ciò che rimane dopo
l'ablazione atmosferica di un meteoroide
(cioè "piccolo" asteroide) entrato in
collisione con la Terra. In pratica è ciò che di
esso raggiunge il suolo.