Sociologia del Territorio per un lessico di base Sociologia del Territorio AA. 2016/17 Antonino Campennì Fonte: “L’organizzazione sociale nello spazio”, cap. 24 di A. Bagnasco, M. Barbagli, A. Cavalli, Corso di sociologia, Bologna, Il Mulino, 1997. Coppie concettuali • • • • • Spazio e Tempo Territorio e Storia Città e Campagna Locale e Globale Centro e Periferia • Comunità e Società Valenza euristica delle coppie concettuali •Ragionare per coppie concettuali, o per dicotomie, è un ottimo approccio allo studio della realtà sociale poiché queste introducono discriminanti già sperimentate negli studi di territorio, relative a questioni molto essenziali e di fondo, e in più hanno il vantaggio della semplicità, che nella ricerca sociale porta sempre a risultati più solidi. •Possiamo ispirarci a queste dicotomie per scegliere il tema e la chiave interpretativa delle ricerche da fare nell’ambito del corso. •Relatività: a livello concettuale le antinomie in genere funzionano, ma quando vengono calate nella realtà le cose sono sempre più sfumate, meno nettamente distinte, dunque attenzione a NON assolutizzare, necessità di ragionare sempre in termini relativi (grande uso dell’avverbio RELATIVAMENTE in sociologia). Società Locale • Definizione: unità sociale riconoscibile definita dall’interazione sociale nello spazio • Esempi: vicinato, paese, quartiere, città, gruppo di comuni, area/regione • Unità elementare d’indagine per le ricerche territoriali • Interazione sociale: può essere debole o ricca a seconda del contesto e della sua storia • Società locale come società completa: dotata di risorse proprie, regole proprie, capace di resistere/adattarsi ai cambiamenti • Diverse strutture a diverse scale di ampiezza: un paese è organizzato diversamente da una città. • Diverse esperienze a parità di scala di ampiezza: infinite declinazioni dell’idea di quartiere, paese, città ecc. Dimensione locale e influenze esterne • Per quanto le relazioni sociali a livello locale siano ricche, dense e orientate a regole, abitudini, valori locali, bisogna tenere conto delle influenze esterne: dimensione nazionale e globale. • Dette influenze si sono accresciute col tempo e tutte le società locali sono stabilmente più aperte e influenzabili dall’esterno (processi di disembedding, accresciuta mobilità nello spazio, nuovi flussi comunicativi). • Modo particolare di recepire ed elaborare i modelli che arrivano dall’esterno in base alla cultura e ai valori locali, mix tra i due livelli, esempio dei due assi: Comunità locale • T. Parsons: tipo di collettività i cui membri condividono un’area territoriale come base di operazioni per le attività giornaliere [Parsons, 1951] • F. Tönnies: tipo di relazioni sociali improntate a intimità, densità affettiva, molteplicità di significati e implicazioni, tipiche, tra le altre cose, delle “comunità di luogo”, es. il villaggio tradizionale [Tönnies, 1887] Possibili declinazioni: • • • • Vicinato Quartiere Piccola città Città NB con il concetto di Comunità Locale si fa in genere riferimento a una società locale di piccole dimensioni. Studi di comunità • Quando il problema specifico della ricerca è studiato con riferimento ad altri caratteri della società locale. • Quando il numero dei caratteri della società locale studiati aumenta si può giungere ad elaborare un profilo, un modello della società locale, che nel suo insieme diventa così l’oggetto stesso di studio. Studi sulle comunità tradizionali del Mezzogiorno d’Italia • E. Banfield e il “familismo amorale” • G. Arrighi e F. Piselli, la tradizione a servizio del mutamento e non già mero fattore di arretratezza La piccola città • Robert e Helen Lynd, Middletown [1929; 1937] • Tenere sotto osservazione la comunità per periodi prolungati poiché la “visibilità” dei problemi cambia a seconda della congiuntura. • Trovare una chiave di lettura, una via d’entrata alla comunità locale porta a risultati migliori.