MEDICO DI MEDICINA GENERALE E PATOLOGIE RESPIRATORIE Patologia influenzale quali le complicanze ed i pazienti a rischio Pordenone 10-11 Febbraio 2006 Dott. G. Santelli U.O.C. Pneumologia Ospedale Regionale “Ca’ Foncello” U.L.S.S. n° 9 - TREVISO ASPETTI EPIDEMIOLOGICI E CLINICI DELL’INFLUENZA Giorgio Santelli VIRUS INFLUENZALI UMANI TIPI: •VIRUS A •VIRUS B •VIRUS C I VIRUS INFLUENZALI • Virus di tipo A: circolano nell’uomo e in altre specie animali. Suddivisi in sottotipi in base alle proteine HA (15 sottotipi) e NA (9 sottotipi). Possibili antigenic drift - antigenic shift • Virus di tipo B: presenti solo nell’uomo, non esistono sottotipi. Possibile antigenic drift • Virus di tipo C: presenti solo nell’uomo, non esistono sottotipi (infezione asintomatica o simile al raffreddore) Sottotipi antigenici dell’ emagglutinina (H) e della neuraminidasi (N) H1 N1 H2 N2 H3 N3 H4 N4 H5 N5 H6 N6 H7 N7 H8 N8 H9 N9 H10 H11 H12 H13 H14 H15 Drift degli antigeni di superficie Drift: variazioni limitate, puntiformi negli antigeni di superficie HA ed NA, con creazione di ceppi simili a quelli in circolazione nella epidemia precedente Epidemie limitate, grazie alla presenza di anticorpi vs virus antigenicamente simili in una parte della popolazione 5-15% della popolazione colpita Shift degli antigeni di superficie Shift: variazioni estese negli antigeni di superficie HA ed NA; si crea una NUOVA emoagglutinina e/o una NUOVA neuraminidasi antigenicamente distinte da quelle in circolazione nella epidemia precedente Nuovo virus PANDEMIA (3 negli ultimi 100 anni) PANDEME INFLUENZALI DEL 20° SECOLO H1 N1 H2 N2 H3 N2 1918 - 19 1957 - 58 1968 - 69 SPAGNOLA ASIATICA HONG KONG VACCINO TRIVALENTE 2005-2006 •A/Nuova Caledonia/20/99 (H1N1) •A/California/7/2004 (H3N2) •B/Shanghai/361/2002 Ipotesi del riassortimento genetico nell’influenza A (Shift antigenico) Mixing vessels. Incrocio dei ceppi con possibile emergenza di variante trasmissibile all’uomo Sorveglianza Virologica - Rete OMS 15 NETWORK GLOBALE INFLUENZA OMS • Componenti – 5 Centri Collaboratori OMS – 112 Laboratori Nazionali Influenza in 83 Nazioni, e vari altri laboratori • Obiettivo – Raccomandare due volte l’anno la composizione del vaccino antinfluenzale per la stagione successiva. – Meccanismo di allerta globale per identificare l’emergenza di virus con potenziale pandemico • Operatività – 175.000 campioni – 2.000 virus per caratterizzazione antigenica e molecolare EPIDEMIOLOGIA DELL’INFLUENZA IN USA • Colpisce il 5-20% della popolazione • Circa 200.000 persone sono ricoverate per complicazioni • E’ responsabile della morte di 36.000 persone all’anno MORTALITA’ ASSOCIATA ALL’INFLUENZA (0-59 anni) (60-69 anni) 6% 11% 28% 55% (70-79 anni) (> 80 anni) Sprenger 1992 Pulmonary Complications of Influenza • Primary Influenza Viral Pneumonia • Secondary Bacterial Pneumonia • Other clinical pattern of Pneumonia • Pulmonary Complications in Immunosuppressed Patients Others Pulmonary Complications of Influenza • Croup • Exacerbation of Chronic Pulmonary Disease Nonpulmonary Complications of Influenza • Myositis • Cardiac complications • Toxic shock syndrome • Central Nervous Complications • Reye’s Syndrome EZIOLOGIA DELLA POLMONITE BATTERICA IN PERIODO INTRA ED INTEREPIDEMICO Specie batterica Pneumococcus Periodo Periodo epidemico* interepidemico % % 48 62 Staphylococcus 19 6 Haemophilus influenzae 11 8 *Epidemia 1968-1969 Schwarzmann SW Arch Intern Med 1971 Mandell et al. 2000 Mandell et al. 2000 Dobbiamo preoccuparci dei casi di influenza aviaria? Casi di influenza umana attribuibili a virus dell’influenza aviaria - 1 Anno Sottotipo virale Fonte Impatto 1986 H1N1 Olanda. Virus suino derivato da una sorgente aviaria Un adulto con polmonite acuta 1995 H7N7 Regno Unito. Anatre Un adulto con congiuntivite 1997 H5N1 1999 H9N2 Hong Kong. Pollame 18 casi umani confermati, 6 letali Hong Kong. Quaglie 2 Casi umani, sintomi attenuati Casi di influenza umana attribuibili a virus dell’influenza aviaria - 2 Anno Sottotipo virale 2003 H5N1 Fonte Hong Kong Virus derivato da una sorgente aviaria Impatto 2 (3) Casi, 1 decesso 2003 H7N7 Olanda, Virus aviario, >80 Congiuntiviti, 1 decesso, pochi sintomi respiratori 2003 H5N1 Guan dong, Cina, virus aviario 1 Decesso 2003 H9N2 Hong Kong, Virus aviario 1 Caso 2004 H5N1 Viet Nam, Tailandia. Virus Aviario Vari casi 2004 H7N3 Canada, Virus aviario 2 Casi in lavoratori Casi di influenza umana attribuibili a virus dell’influenza aviaria - 2 Anno Sottotipo virale 2003 H5N1 Fonte Hong Kong Virus derivato da una sorgente aviaria Impatto 2 (3) Casi, 1 decesso 2003 H7N7 Olanda, Virus aviario, >80 Congiuntiviti, 1 decesso, pochi sintomi respiratori 2003 H5N1 Guan dong, Cina, virus aviario 1 Decesso 2003 H9N2 Hong Kong, Virus aviario 1 Caso 2004 H5N1 Viet Nam, Tailandia. Virus Aviario Vari casi 2004 H7N3 Canada, Virus aviario 2 Casi in lavoratori Cumulative Number of Confirmed Human Cases of Avian Influenza A/(H5N1) Reported to WHO 30 January 2006 Cambodia Date of onset China Indonesia Thailand Turkey Viet Nam Total cases deaths cases deaths cases deaths cases deaths cases deaths cases deaths cases deaths 2003 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 3 3 3 2004 0 0 0 0 0 0 17 12 0 0 29 20 46 32 2005 4 4 8 5 16 11 5 2 0 0 61 19 94 41 2006 0 0 2 2 3 3 0 0 12 4 0 0 17 9 Total 4 4 10 7 19 14 22 14 12 4 93 42 160 85 Total number of cases includes number of deaths. WHO reports only laboratory-confirmed cases. Dati OMS 06.01.2006 Influenza aviaria H5 N1 • Serbatoio: i volatili selvatici • Trasmissione: secrezioni respiratorie -feci • Diffusione: tipo specie specifica • Contagio animale-uomo: “salto di specie” segnalato la prima volta ad Hong Kong nel 1997 TRASMISSIONE DELL’ INFLUENZA AVIARIA ALL’UOMO Vaso di scambio J. Virol. 2003 Virus aviario H5N1: efficienza della trasmissione da volatile a uomo Due studi ad Hong Kong in operatori professionali a contatto con pollame infetto (293 e 1525 individui) il 3-10% aveva anticorpi specifici nessuno presentava sintomi clinici rilevanti Virus aviario H5N1: trasmissione da uomo a uomo • Ipotizzata in alcuni cluster domestici • Contatti interpersonali intimi • Mai documentata o ipotizzata la trasmissione per via aerea • Studi sierologici mostrano l’assenza di trasmissione ad operatori sanitari esposti Risk of pandemic avian influenza (H5N1) 1. Può verificarsi solo con emergenza di un ceppo in grado di trasmettersi da persona a persona. 2. Un nuovo ceppo può emergere solo dopo ricombinazione genetica nell’uomo coinfettato con un ceppo umano ed un ceppo aviario di virus influenzale. Rischio di pandemia di influenza aviaria Clinical Features of Avian Influenza • Persistent fever, lymphopenia • Severe pneumonia or ARDS – unusual presentations possible • Exposure to sick poultry • Exposure to affected areas or persons – Clustering may be an emergency Lymphopenia Predicts Mortality Platelet Count WBC/ALC Count Legend: 15,00 0 . 13,50 0 No ARDS ARDS 450,00 0 Median value 12,00 0 500,00 0 . 10,50 0 . 9,000 7,500 350,00 0 300,00 0 250,000 ... . . .. . 6,000 . 4,500 3,000 1,500 400,00 0 .. .. .... . Survived ALC Died Survived Died WBC Chotpitayasunondh et al. EID 2005;11:201 . . .. ... 200,00 0 150,00 0 100,00 0 50,000 Survived Died Platelet Chotpitayasunondh. MMWR 2004;53:100 Influenza A (H5N1) Pneumonia Hien. NEJM 2004;350:1179 NATIONAL STRATEGY FOR PANDEMIC INFLUENZA George Bush The White House 1 NOVEMBRE 2005 FARMACI ANTINFLUENZALI DIALOGO SUI FARMACI (N. 5 / 2005) • ADAMANTANI: amantadina rimantadina • INIBITORI NEURAMINIDASI: oseltamivir (tamiflu) zanamivir (relenza) REPLICAZIONE DEL VIRUS INFLUENZALE MECCANISMO DI AZIONEDEI FARMACI ANTIFLUENZALI PENETRAZIONE CELLULARE (amantadani) FUORIUSCITA DALLE CELLULE (inibitori neuraminidasi) Grazie per l’attenzione