Il circuito raddrizzatore ad una semionda 1/3 Si supponga che il diodo sia ideale, o privo di resistenza, e che siano inoltre trascurabili la resistenza e la reattanza di dispersione del trasformatore. Con una tensione di ingresso sinusoidale, e = Emsent, si hanno per le correnti le seguenti relazioni: E (13-1) 0 t ib m sent R (13-2) ib 0 t 2 Fig. 13.2 (a) Circuito ad una semionda con un diodo a vuoto. (b) Come (a) con un diodo P-N. (c) Impulsi di corrente nel carico R. Università di Napoli “Federico II” - Dipartimento di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Unità di Bioingegneria - Via Claudio, 21 80125 Napoli tel: 081 5938522 fax: 081 5934448 Prof. Marcello BRACALE - E-mail: [email protected] Il circuito raddrizzatore ad una semionda 2/3 Il valore medio degli impulsi di corrente è dato da : Em 1 sen td ( t ) 0 R 2 2 Em I m R La tensione continua sul carico è fornita da: Edc I mR Em 1 1 I dc i d ( t ) b 2 0 2 0d (t ) La potenza alternativa fornita al circuito dal trasformatore, è data da: 2 Pac I rms R (13-3) (13-4) (13-5) Il valore efficace della corrente Irms può essere ricavato in base alla sua definizione: Im 1 1 2 2 2 I rms i d ( t ) I sen td ( t ) b m 2 0 2 0 2 Università di Napoli “Federico II” - Dipartimento di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Unità di Bioingegneria - Via Claudio, 21 80125 Napoli tel: 081 5938522 fax: 081 5934448 Prof. Marcello BRACALE - E-mail: [email protected] (13-6) Il circuito raddrizzatore ad una semionda 3/3 L’analisi di Fourier della tensione impulsiva applicata al carico, fornisce, tenendo conto che gli impulsi sono mezze sinusoidi: e Em Em 2E sent m 2 cos kt K (k 1)(k 1) (13-7) dove k assume i valori 2, 4, 6, 8… Il rendimento di conversione è espresso da: R Pdcuscita 100% Pacingresso (13-8) che per un circuito ad una semionda vale: ( I m / ) 2 R 100% 4 R 2 100% 40,6% 2 ( I m / 2) R Università di Napoli “Federico II” - Dipartimento di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Unità di Bioingegneria - Via Claudio, 21 80125 Napoli tel: 081 5938522 fax: 081 5934448 Prof. Marcello BRACALE - E-mail: [email protected] (13-9) Il circuito raddrizzatore ad onda intera 1/2 Fig. 13.3. (a) Raddrizzatore ad onda intera. (b) Impulsi di corrente nel carico. Em sent R ib 2 0 ib1 ib1 0 Em ib 2 sent R 2E 2I I dc m m R 0 t (13-10) t 2 (13-11) Università di Napoli “Federico II” - Dipartimento di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Unità di Bioingegneria - Via Claudio, 21 80125 Napoli tel: 081 5938522 fax: 081 5934448 Prof. Marcello BRACALE - E-mail: [email protected] (13-12) Il circuito raddrizzatore ad onda intera 2/2 La potenza totale alternativa in ingresso è allora il doppio, cioè: 2 Em Pac 2R (13-13) L’analisi di Fourier della tensione impulsiva formata da mezze cos kt sinusoidi fornisce: e 2 Em 4 Em (13-14) (k 1)(k 1) K dove k assume i valori 2, 4, 6, 8… Se si scrive l’equazione relativa ai potenziali istantanei per il circuito secondario della fig. 13.3. A, essendo il diodo D1 in conduzione e D2 interdetto, si ha : eb1=2e=-Emsent La tensione inversa di picco che agisce su D2 è il valore massimo della suddetta espressione, e viene ottenuta per t= 3/2. Quindi PIV 2 Em Università di Napoli “Federico II” - Dipartimento di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Unità di Bioingegneria - Via Claudio, 21 80125 Napoli tel: 081 5938522 fax: 081 5934448 Prof. Marcello BRACALE - E-mail: [email protected] (13-15) Il circuito raddrizzatore a ponte ad onda intera Fig.13.4. Raddrizzatore a ponte; è indicato il verso della corrente in un semiperiodo Università di Napoli “Federico II” - Dipartimento di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Unità di Bioingegneria - Via Claudio, 21 80125 Napoli tel: 081 5938522 fax: 081 5934448 Prof. Marcello BRACALE - E-mail: [email protected] Il fattore di ondulazione Le componenti alternative provocano nei circuiti raddrizzatori delle pulsazioni dette ondulazione che causano ronzio negli amplificatori audio, e sono fastidiose per l’alimentazione della maggior parte dei circuiti elettronici. L’entità dell’ondulazione, paragonata alla componente continua della corrente o tensione, rappresenta in indice del livellamento dell’uscita del raddrizzatore e viene chiamata fattore di ondulazione. = fattore di ondulazione = Valore efficace di tutte le componenti alternative (13-16) componente continua La corrente di carico di un raddrizzatore è composta della componente continua Idc e del valore efficace di tutte le componenti alternative Iac. Per definizione, il valore efficace Irms della corrente totale di carico è: 2 2 2 2 (13-17) I rms I dc I ac da cui si ricava I ac I rms I dc In base alla definizione di fattore di ondulazione risulta allora: I 2 rms I dc I dc 2 2 I rms 1 I dc Università di Napoli “Federico II” - Dipartimento di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Unità di Bioingegneria - Via Claudio, 21 80125 Napoli tel: 081 5938522 fax: 081 5934448 Prof. Marcello BRACALE - E-mail: [email protected] (13-18) Il filtro capacitivo Raddrizzatore ad onda intera con filtro capacitivo. 1/4 (a) Forma d’onda della tensione. (b) Forma d’onda della corrente nei diodi Università di Napoli “Federico II” - Dipartimento di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Unità di Bioingegneria - Via Claudio, 21 80125 Napoli tel: 081 5938522 fax: 081 5934448 Prof. Marcello BRACALE - E-mail: [email protected] Il filtro capacitivo 2/4 Fig. 13.7. Impulsi di corrente nei diodi e tensione sul carico e, per un circuito ad onda intera per RC=30 Università di Napoli “Federico II” - Dipartimento di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Unità di Bioingegneria - Via Claudio, 21 80125 Napoli tel: 081 5938522 fax: 081 5934448 Prof. Marcello BRACALE - E-mail: [email protected] (a) Forma approssimata della tensione sul carico per un circuito ad onda intera con filtro capacitivo. (b) Tensione effettiva di ingresso e di uscita per RC=30 ER Edc Em 2 Università di Napoli “Federico II” - Dipartimento di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Unità di Bioingegneria - Via Claudio, 21 80125 Napoli tel: 081 5938522 fax: 081 5934448 Prof. Marcello BRACALE - E-mail: [email protected] Il filtro capacitivo 3/4 (a) Forma approssimata della tensione sul carico per un circuito ad onda intera con filtro capacitivo. (b) Tensione effettiva di ingresso e di uscita per RC=30 E Edc Em R (13-28) 2 dec ER 1 dq (13-29) d (t ) 1 2 C dt per ipotesi dq/dt=Idc ER 1 2 1 2 I dc Edc C RC Università di Napoli “Federico II” - Dipartimento di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Unità di Bioingegneria - Via Claudio, 21 80125 Napoli tel: 081 5938522 fax: 081 5934448 Prof. Marcello BRACALE - E-mail: [email protected] (13-30) Il filtro capacitivo sostituendo nella (13-28) si ha: il valore efficace della tensione di ondulazione e: dalla definizione di fattore di ondulazione, segue: 4/4 Edc 1 Em 1 ( 1 2 ) / 2RC (13-31) ER 1 2 Edc 2 3 2 3RC (13-32) Eac Eac 1 2 Edc 2 3RC (13-33) ai fini del progetto si può mettere in relazione il valore efficace della tensione secondaria del trasformatore con la tensione continua in uscita sfruttando la (13-31): Erms Eac 1 2 1 (13-34) 2RC 2 Università di Napoli “Federico II” - Dipartimento di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Unità di Bioingegneria - Via Claudio, 21 80125 Napoli tel: 081 5938522 fax: 081 5934448 Prof. Marcello BRACALE - E-mail: [email protected] Edc/Em in funzione di RC per un circuito ad onda intera Università di Napoli “Federico II” - Dipartimento di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Unità di Bioingegneria - Via Claudio, 21 80125 Napoli tel: 081 5938522 fax: 081 5934448 Prof. Marcello BRACALE - E-mail: [email protected] Andamento del fattore di ondulazione Università di Napoli “Federico II” - Dipartimento di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Unità di Bioingegneria - Via Claudio, 21 80125 Napoli tel: 081 5938522 fax: 081 5934448 Prof. Marcello BRACALE - E-mail: [email protected] Stabilizzazione Poiché la tensione di uscita continua Vo dipende dalla tensione continua Vi d’ingresso non stabilizzata, dalla corrente di carico IL e dalla temperatura T, la variazione Vo della tensione d’uscita di un alimentatore può essere espressa da V0 V0 V V Vi 0 I L 0 T Vi I L T oppure V0 SV Vi R0 I L ST T I tre coefficienti sono definiti come fattore di stabilità: V SV 0 Vi coefficiente di temperatura: ST V0 T resistenza di uscita: I L 0 , T 0 V0 R0 I L Vi 0 , I L 0 Minore è il valore dei tre coefficienti, migliore è la stabilizzazione dell’alimentatore. La variazione Vi può essere dovuta alla variazione della tensione alternata di rete o a un filtraggio insufficiente Università di Napoli “Federico II” - Dipartimento di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Unità di Bioingegneria - Via Claudio, 21 80125 Napoli tel: 081 5938522 fax: 081 5934448 Prof. Marcello BRACALE - E-mail: [email protected] Vi 0 , T 0 Alimentatore stabilizzato Fig.18.16 Alimentatore stabilizzato Università di Napoli “Federico II” - Dipartimento di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Unità di Bioingegneria - Via Claudio, 21 80125 Napoli tel: 081 5938522 fax: 081 5934448 Prof. Marcello BRACALE - E-mail: [email protected] Stabilizzazione di tensione in serie Fig.18.17 Alimentatore stabilizzato a transistori. Q1 è il regolatore serie, Q2 è l’amplificatore di errore e D è il diodo Zener di riferimento Università di Napoli “Federico II” - Dipartimento di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Unità di Bioingegneria - Via Claudio, 21 80125 Napoli tel: 081 5938522 fax: 081 5934448 Prof. Marcello BRACALE - E-mail: [email protected] Circuiti tosatori Fig. 4.10. Un circuito tosatore, con due diodi, che limita a due livelli indipendenti. (b) Transcaratteristica lineare a tratti del circuito indicato (a). E’ indicata la tensione di ingresso sinusoidale e l’uscita tosata ai due estremi. Università di Napoli “Federico II” - Dipartimento di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Unità di Bioingegneria - Via Claudio, 21 80125 Napoli tel: 081 5938522 fax: 081 5934448 Prof. Marcello BRACALE - E-mail: [email protected] Circuiti tosatori Fig. 4.9. Quattro circuiti con diodi tosatori. In (a) e (c) il diodo è posto in parallelo. In (b) e (d) il diodo compare in serie. Sotto a ciascun circuito è indicata la forma d’onda di uscita (tratto continuo) corrispondente a una sinusoide all’ingresso. La linea a tratti indica la parte della tensione di ingresso che viene eliminata. Università di Napoli “Federico II” - Dipartimento di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Unità di Bioingegneria - Via Claudio, 21 80125 Napoli tel: 081 5938522 fax: 081 5934448 Prof. Marcello BRACALE - E-mail: [email protected] Circuiti tosatori Fig. 4.8. (a) Un circuito con diodo tosatore che trasferisce inalterata la parte della forma d’onda con tensione inferiore a VR - V. (b) Transcaratteristica lineare a tratti del circuito. E’ indicata una tensione di ingresso sinusoidale e la corrispondente tensione di uscita tosata Università di Napoli “Federico II” - Dipartimento di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Unità di Bioingegneria - Via Claudio, 21 80125 Napoli tel: 081 5938522 fax: 081 5934448 Prof. Marcello BRACALE - E-mail: [email protected] Circuiti tosatori Fig. 4.7. (a) Un circuito con diodo tosatore che trasferisce inalterata la parte della forma d’onda con tensione inferiore a VR + V. (b) Transcaratteristica lineare a tratti del circuito. E’ indicata una tensione di ingresso sinusoidale e la corrispondente tensione di uscita tosata Università di Napoli “Federico II” - Dipartimento di Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Unità di Bioingegneria - Via Claudio, 21 80125 Napoli tel: 081 5938522 fax: 081 5934448 Prof. Marcello BRACALE - E-mail: [email protected]