SERVIZI DI DIAGNOSI E CURA: DIAGNOSTICA PER IMMAGINI
Questa area funzionale comprende tutte le attività sanitarie di indagine
attraverso macchinari ed attrezzature più o meno sofisticati
Esistono due fondamentali tipologie di analisi
Quelle che producono
immagini anatomiche
fornendo informazioni su
una parte interna
Quelle che producono
immagini funzionali
fornendo informazioni sul
funzionamento delle cellule
dell’area analizzata
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Gli esami tipicamente praticati nel Dipartimento di Immagine, fanno riferimento a
diverse tecnologie scientifiche di indagini diagnostiche
La Radiodiagnostica
Fissa un’immagine proiettando un fascio di radiazioni (raggi X o gamma) attraverso i
tessuti del corpo umano.
Da questo concetto base nascono poi diverse tipologie di analisi che utilizzano
diversi tipi di macchinari
Radiografia
Mammografia
Questa apparecchiatura
utilizza le basse
tensioni per aumentare
l’effetto fotoelettrico
accentuando così le
piccole differenze di
assorbimento
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La Radiodiagnostica
Ecografia
Angiografia
digitale
Impiega un’emissione di
ultrasuoni che il
computer rielabora per
ottenere immagini
Fornisce immagini del
sistema vascolare dopo
l’iniezione di un mezzo di
contrasto
Radiodiagnostica
cardiovascolare
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La Tomografia Assiale Computerizzata (TAC)
Entrata in funzione negli Ospedali italiani nel 1972.
Nata dall’applicazione dell’elettronica ad un’evoluzione delle tecniche radiologiche, consentendo di
ottenere immagini a varie profondità come sezioni.
Viene elaborata un’immagine digitale
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La Risonanza Magnetica Nucleare
(RMN)
Sfrutta l’interazione tra i campi magnetici e i tessuti
dell’organismo. Questi macchinari sono stati introdotti
in Italia nei primi anni ’80.
I campi magnetici utilizzati vanno da 0,5 a 3 Tesla
La normativa sanitaria si è in più occasioni
interessata delle RMN, per la complessità della
loro realizzazione e del loro utilizzo.
Per garantire il corretto funzionamento
dell’attrezzatura è opportuno inserire una gabbia
di Faraday a protezione di tutto il sistema
D.M. 29/11/1985
articoli 1 e 2
D.M. 02/08/1991
articolo 7 allegati da 1 a 6
D.M. 03/08/1993
articoli 2,4,5 allegati Ae B
D.P.R. 542/1994
tutti gli articoli
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Medicina Nucleare
Tomografia ad Emissione di Positroni
(PET)
Viene iniettata nel paziente una certa quantità di materiale
radioattivo e i risultati vengono poi trasformati in immagini
Gamma Camera
Apparecchiatura utilizzata per
ottenere misure di radioattività
in vivo, tramite emissione di
radioisotopi
Single Photon
Emission
Computerized
Tomography
(SPECT)
L’immagine viene realizzata
da un calcolatore che
ricostruisce, mediante
proiezioni multiple, la
distribuzione della
radioattività nelle diverse
sezioni dell’organo in esame,
utilizzando opportuni algoritmi
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La Radioterapia
L’acceleratore lineare
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La complessità delle attrezzature sopra illustrate induce a riflettere sulla
necessità di progettare l’area diagnostica tenendo conto di alcuni elementi
DIMENSIONI
CARICHI
SPAZI
ACCESSORI
NECESSITA’ DI
ISOLAMENTO
Tali problematiche e condizioni progettuali vanno trasformandosi rapidamente
nel tempo e a seconda della tipologia di attrezzature diagnostica
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Dotazione
delle
attrezzature
La distribuzione
delle diverse
tipologie di
analisi
diagnostiche sul
territorio rende
l’idea del
disequilibrio e
dell’impegno
economicoorganizzativo
necessario già a
livello
programmatico
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Combinando tutti questi elementi insieme ne deriva una ulteriore complessità dovute alle diverse
necessità manutentive a seconda dei diversi tempi di obsolescenza delle attrezzature
- il 31% degli apparecchi di radiologia tradizionale ha più di 15 anni e il 50% ha più di 10 anni e il
67% ha più di 8 anni;
- il 42% degli ortopantomografi ha più di 10 anni di vita e il 58% ha più di 8 anni;
-il 30 % delle TAC ha più di 8 anni;
- Il 28% delle attrezzature di medicina nucleare ha più di 10 anni e il 48% ha più di 8 anni;
- il 17% degli ecografi ha più di 10 anni, e il 33% ha più di 8 anni
ATTREZZATURA
N°prestazioni al
giorno
media giornaliera ore
lavorate
tempi di riferimento per
prestazione
(minuti)
Ecografo
329,7
4,7
18
Mammografo
223,6
3,6
20
RX tradizionale
555,3
8,8
20
TAC
531,9
16,6
40
RMN
345,1
8,5
30
Utilizzo medio delle attrezzature del Dipartimento d’immagine
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ATRIO
PRINCIPALE
ACCESSO
ESTERNO
MEDICINA
NUCLEARE
DEGENZE
ACCESSO
ESTERNO
POLIAMBULATORIO
DIREZIONE
AMMINISTRATIVA
E SANITARIA
DIAGNOSTICA DI IMMAGINE
(RX, RMN, TAC, ECOGRAFIE, MAMMOGRAFIE)
RADIOTERAPIA
STERILIZZAZIONE
FARMACIA
PRONTO
SOCCORSO
AREA
OPERATORIA
BLOCCO
PARTO
ENDOSCOPIA
DEPOSITI
SPOGLIATOI
Sistema di relazione delle unità funzionali
L’Angiografia e il Cateterismo cardiaco sono delle specialità diagnostico-terapeutiche
inserite più spesso in adiacenza al Blocco operatorio piuttosto che con l’area di
diagnostica per immagini
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I SISTEMI DI TRASMISSIONE DATI
Di fondamentale importanza risulta la rete informatica per alleggerire il Dipartimento di immagine
da tutte le attività di refertazione e di elaborazione dati, migliorando così l’efficienza dei servizi
diagnostici con i seguenti vantaggi:
VANTAGGI ORGANIZZATIVI-GESTIONALI:
1) Aumento e standardizzazione della qualità diagnostica
2) Riduzione della produzione di immagini su pellicola
3) Riduzione del margine d’errore del referto e diminuzione delle “procedure ripetute”
4) La refertazione computerizzata riduce i tempi della procedura diagnostica
5) Riduzione della possibilità di smarrimento di referti
6) Riduzione dei costi di esercizio
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I SISTEMI DI TRASMISSIONE DATI
VANTAGGI DISTRIBUTIVO-FUNZIONALI:
1) Diminuiscono gli archivi (in numero e
dimensioni)
2) Specifica caratterizzazione di ogni sala
diagnostica a seconda della diversa
attività (come unità di ambienti
specifici)
3) Locali refertazione computerizzati
PRESTAZIONI
Tempo medio di esecuzione
(minuti)
Ecocardiografia
30
Ecografia
internistica
20
Ecografia
ostetrica
25
Ecografia
urologica
10
Endoscopia
15
Mammografia
20
RMN
20-40
RX
20
Scintigrafia
ossea
60
TAC
20-60
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PAZIENTI ESTERNI
ATRIO PRINCIPALE
(CUP)
POLIAMBULATORIO
ATTESA + SERVIZI PER IL PUBBLICO
CONSEGNA REFERTO
AL PAZIENTE
ACCETTAZIONE
REFERTAZIONE
ATTIVITA’ DIAGNOSTICHE CON SERVIZI
E SUB ATTESE
PAZIENTI
INTERNI
DEGENZE
SVILUPPO E ANALISI
DIAGNOSI
DATI
ARCHIVIAZIONE
IL SISTEMA DEI PERCORSI INTERNI
DIREZIONE
AMMINISTRATIVA E
SANITARIA
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L’introduzione del sistema di pagamento a prestazione (secondo i DRG: Diagnosis Realted Groups)
con cui lo Stato e le Regioni sostengono gli ospedali ha reso necessario:
Potenziare la
qualità delle
prestazioni
sanitarie
Il sistema di finanziamento a
prestazione è stato introdotto in Italia
con il D.Lgs. 502//92 e con il D.Lgs
517/93 dove sono individuati 495
raggruppamenti distinti per livello di
assistenza (ordinario, Day Hospital) e
per tipologia (ricovero acuto,
lungodegenza, riabilitazione)
Aumentare il
numero di
prestazioni
fornite in un
anno
Potenziare i servizi
informatici per
l’archiviazione e il
trasferimento dati
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SUB AREA ACCOGLIENZAORIENTAMENTO
mq
Attesa
18
Servizi igienici pazienti
18
SUB AREA TECNICOAMMINISTRATIVA
mq
Registrazione/segreteria/archivio
18
Locale Referti
13
SUB AREA DIAGNOSI/TRATTAMENTO
mq
SUB AREA SERVIZI DEL
PERSONALE
mq
Locale caposala con servizi
igienici
18
Locale medici
18
Lavoro infermieri
18
Locali tecnici
18
Relax operatori
13
Locale preparazione
13
Sala riunioni
24
Ambulatorio visita con servizio igienico
18
Servizi igienici del personale
18
Medicheria
18
Locale RX + controllo
45
SUB AREA SERVIZI DI
SUPPORTO
Locale RMN + controllo
45
Deposito sporco
9
Locale ecografia
24
Deposito pulito
6
Locale mammografia
24
Deposito attrezzature
9
Camera oscura
13
Deposito materiale per pulizie
9
Le unità funzionali dell’area del Dipartimento d’immagine suddivise
per sub-aree funzionali
mq
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SCHEMI DISTRIBUTIVI
Esistono sostanzialmente due tipologie di schematizzazione:
A) A percorsi paralleli
SERVIZI DI SUPPORTO
PERCORSO
PAZIENTI ESTERNI
PERCORSO
PERSONALE
UNITA’
DIAGNOSTICHE
PERCORSO
PAZIENTI ESTERNI
ATTESE E SERVIZI PER IL
PUBBLICO
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SCHEMI DISTRIBUTIVI
B) A nuclei o a grappolo
PERCORSO
PAZIENTI ESTERNI
PERCORSO PAZIENTI ESTERNI
ATTESE E
SERVIZI
UNITA’
DIAGNOSTICHE
PERCORSO
PERSONALE
UNITA’
DIAGNOSTICHE
ATTESE E
SERVIZI
SERVIZI DI
SUPPORTO
UNITA’
DIAGNOSTICHE
PERCORSO
PERSONALE
UNITA’
DIAGNOSTICHE
ATTESE E
SERVIZI
SERVIZI DI
SUPPORTO
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La complessità nella progettazione dell’area della Diagnostica per immagini risiede nella difficile
integrazione di numerose componenti
Flessibilità
Ampliabilità
Adattabilità
Controllo dei flussi
(interni, esterni,
materiale in entrata
e in uscita)
Contiguità
con tutte le
AFO
Contenuto tecnologico
(gestione,
manutenzione,
schermature, ecc.)
Progettazione
distributiva
Integrazione progettuale
(edilizia-strutture-impianti)
Personale specializzato
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LE SALE DIAGNOSTICHE
LE SALE RX
1- Rifiuti
2- Carrello armamentario
3- Sopraveste e guanti
4- Area sviluppatrici
5- Postazione
6- Pannello schermato vetrato
7- parete di protezione (h=210)
8- Unità di controllo
9- Generatore
10- Distributore di lastre
11- RX
12- Sgabello
13- Sedia
14- Luce di sicurezza
15- Servizio igienico
16- Spogliatoio
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LE SALE DIAGNOSTICHE
LE SALE RMN
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LE SALE DIAGNOSTICHE
LE SALE TAC
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MODELLO DEGLI OSPEDALI TOSCANI