SILSIS 2004/05
I semestre
Classi 43 e 50
Strumenti per la riflessione
e l’analisi sulla lingua
1. L’educazione linguistica nei
programmi e nella formazione del
docente
Educazione linguistica nel
curricolo scolastico secondario


La competenza comunicativa (e linguistica?)
è presupposto di ogni competenza
 centralità dell’educazione linguistica nella
formazione
!! educazione linguistica non solo verbale, ma le lingue
verbali sono centrali per potenza e flessibilità del
codice verbale


 trasversalità disciplinare e continuità
curricolare dell’educazione linguistica
luogo privilegiato sono i curricola di italiano e
lingue straniere
Educazione linguistica: competenze
specifiche del curricolo di italiano

Sviluppare la competenza:
•
•

LINGUISTICA: saper usare la lingua (abilità
produttive e recettive, scritte e orali; corretto uso del
lessico e della morfosintassi)
METALINGUISTICA: saper parlare della lingua
(saper analizzare la lingua, sia dal punto di vista
lessicale sia dal punto di vista morfosintattico).
Svilluppare la competenza:
•
•
NATIVA (italiano come L1)
NON NATIVA (lingua straniera, italiano come L2)
La formazione del docente:
linguistica e “grammatica
tradizionale”



Carenze della formazione linguistica nel normale
curriculum di studio dei laureati in lettere (cfr.
invece la matematica o la geometria)
Difficoltà di correlare le nozioni di linguistica
(forse) apprese all’università con quelle di
grammatica apprese e usate a scuola, per
diversità di temi, terminologia, obiettivi
 obiettivo dei corsi di “linguistica” nei due anni
SIS è inserire le nozioni della grammatica
tradizionale nel loro contesto di studi linguistici
per aggiornare i futuri insegnanti e dotarli di
strumenti di riflessione critica
Il curricolo di formazione linguistica
nei due anni SIS - Pavia
• Area 1: Educazione linguistica

I anno: la competenza metalinguistica
• Strumenti per la riflessione e l’analisi sulla
•
•

lingua
Laboratorio di grammatica
Laboratorio di analisi linguistica dei testi
II anno: la competenza linguistica
• Didattica delle varietà dell’italiano
• Laboratorio di italiano L2
• Laboratorio di italiano scritto e parlato
Il corso di “Strumenti per la
riflessione e l’analisi della lingua”

I parte.
•
•

L’educazione linguistica nel curricolo di italiano:
programmi e problemi
Gli strumenti di riferimento per l’insegnante
II parte.
•
•
•
Affrontare un “argomento di lingua”: approcci alla sintassi
di frase
Prospettive descrittive della frase: approcci formali,
semantici, funzionali
L’impostazione tradizionale e proposte didattiche
alternative
Le origini del dibattito
sull’educazione linguistica


La situazione sociolinguistica italiana
•
•
la dialettofonia
la lingua italiana
L’evoluzione della scuola
•
•
•
•
legge Casati 1859: scuola pubblica obbligatoria
la condizioni reali: cfr. inchiesta Corradini di inizio ‘900
la “questione della lingua” nella scuola (Manzoni vs.
Ascoli, De Sanctis)
1962: innalzamento obbligo scolastico e scuola media
unica
Il dibattito negli anni ’60 - ‘70



I punti centrali del dibattito:
•
•
•
Che cosa insegnare?
Quale lingua insegnare?
Quale modello descrittivo adottare?
La sperimentazione scolastica dei “maestri”
La ricerca fra università e scuola
•
•
•
1973 GISCEL (LEND, Italiano&Oltre)
1975 “Dieci tesi per l’educazione linguistica
democratica”
Nuovi programmi della scuola media 1979
Le “10 tesi”: critiche e proposte per
lo sviluppo della competenza
metalinguistica


Critiche alla didattica tradizionale:
•
•
•
sbilanciato su singoli aspetti
fondato su una lingua “artificiale”
 insegnamento incompleto, scorretto, inutile
Proposte:
•
•
•
•
•
primo obiettivo deve essere l’educazione linguistica
attenzione alla funzionalità comunicativa delle strutture
attenzione a tutti i livelli di analisi e alle dimensioni di
variazione
attenzione alla competenze e abilità di partenza
attenzione alla formazione e all’aggiornamento di strumenti
e docenti
2.
L’insegnamento della sintassi
I livelli e le dimensioni di
descrizione di una lingua
I livelli di analisi:
•
•
•
•
•

Fonologia
Morfologia
Sintassi
Lessico
Testo
Analisi grammaticale
Analisi logica
Analisi del periodo
Le dimensioni di variazione:
•
diacronica, diatopica, diastratica, diafasica, evolutiva
C’era un re seduto sul sofà
che disse alla sua serva
raccontami una storia
Che cosa è “grammatica”?
“Insieme delle strutture e delle regole di
funzionamento di una lingua”
 grammatica come competenza
(grammatica Interna)
 grammatica come descrizione
(grammatica Esterna)
• descrittiva: descrive il sistema
• normativa: descrive la norma
Strumenti per la descrizione di
una lingua

Grammatiche teoriche
Grammatiche di riferimento descrittive
Grammatiche di riferimento normative
Grammatiche didattiche (manuali)

Dizionari



• Per madrelingua
• Per non madrelingua
L’insegnamento della sintassi
nei programmi

Contenuti: conoscenza di…

Obiettivi: abilità di…
• struttura e funzione dei sintagmi
• struttura logica e comunicativa della frase
• analisi dei sintagmi, dei loro rapporti
gerarchici, del loro valore semantico e
comunicativo
• attribuire specifici profili comunicativi alla
frase
L’insegnamento della sintassi
nei programmi

Metodi:

Scopi:
• Stimolare la riflessione critica
• Partire dalla competenza posseduta
• Basarsi su diversi tipi testuali
• Stimolare la riflessione “astratta” (cfr. logica,
•
matematica, filosofia)
Sviluppare la capacità di costruire le frasi per
specifici scopi comunicativi
Fenomenologia dell’insegnamento
(meta)linguistico tradizionale
Il soggetto è il
centro di
Il soggetto è colui che
attenzione del
compie l’azione
L’azione delmessaggio
verbo transitivo passa
Verbi
Per ilintransitivi
soggetto sicon
usano
(ricade,
transita)
sull’oggetto
Verbi transitivi con
Il soggetto
(o
io, complemento
tu, ilegli…
oggetto sottinteso
complemento
oggetto) interno
dell’oggetto
Verbi transitivi
e alla domanda
risponde
intransitivi“chi / che
cosa?”
Verbi
transitivi usati in
Il soggetto va
senso assoluto
prima del verbo
…devo
insegnare
tutto questo?
Problema 1:
Come definisco vs. come individuo il
soggetto di una frase?




Il Presidente non ha rilasciato dichiarazioni ai
numerosi giornalisti intervenuti
Il Presidente è stato eletto con il più ampio
consenso dalla popolazione
Il Presidente è apparso al pubblico
visibilmente commosso
E’ subito apparso chiaro ai suoi più stretti
collaboratori che il Presidente fosse molto
nervoso
Problema 2:
Verbo transitivo o intransitivo?

Mangiare:

Iniziare:
• Carlo mangia volentieri
• Carlo mangia una mela
• Gianni inizia a lavorare
• Gianni inizia un nuovo progetto
• Il concerto inizia
• ‘Concerto’ inizia per ‘c’
Problema 3:
Avverbio o congiunzione?

Ma, però, tuttavia, anche se,
ciononostante
• Il treno era lontano, ma lui salutava ancora
• Il treno era lontano, però lui salutava ancora
• Il treno era lontano, tuttavia lui salutava
•
•
ancora
Anche se il treno era lontano, lui salutava
ancora
Il treno era lontano, ciononostante lui salutava
ancora
Problema 4:
Cos’è che regge il congiuntivo?






Bisogna che finiate tutto entro domani
Devo dire che avevi ragione
Prima che il gallo canti mi rinnegherai tre
volte
Dopo che te ne sei andato tu è stato il
caos
Credo che non ci sia più niente da fare
So che non è colpa tua
3. La sintassi nei manuali e
nelle grammatiche descrittive
La collocazione della sintassi
nei manuali
a
comun, fono, morfo, sint, testo, abilità, storia
b
comun, abilità, lessico, varietà, fono, morfo, sint
c
comun, varietà, abilità, fono, morfo, sint
d
comun, lessico, fono, morfo, sint, varietà, abilità,
testo
e
comun, lessico, morfo, fono, sint, varietà; testo,
abilità
comun, testo, sintassi, lessico, abilità, morfo,
fono
f
Lo spazio dedicato alla sintassi
nei manuali
a. 816
b. 815
c. 920
d. 847
fono
5%
6%
6%
6%
e. 1184 3%
f. 730
5%
“grammatica”
morf
sint
34% 55%
21%
34% 61%
27%
37% 60%
23%
49% 68%
19%
altri liv. abilità
29%
11%
33%
25%
9%
14%
12%
14% 34%
20%
7% 33%
26%
33%
52%
30%
10%
Problemi dell’esposizione della sintassi
tradizionalmente offerta dai manuali


Per lo sviluppo della competenza metalinguistica:
•
•
•
Propone una nomenclatura amplissima, eterogenea,
contradditoria e non problematizzata
 Non aiuta a individuare l’esistenza di gerarchie e
regolarità
 Non stimola la riflessione critica
Per lo sviluppo della competenza linguistica:
•
•
•
Discute poco il problema delle funzioni comunicative
di diverse strutture sintattiche
Si basa solitamente su esempi “fuori contesto”
 Non aiuta a recepire la sintassi come mezzo
espressivo
Che cos’è la sintassi?
Le grammatiche didattiche
a.
b.
c.
d.
e.
f.
sintassi: il modo in cui le parole si combinano fra loro
(an. logica e del periodo)
sintassi: come si uniscono le parole per formare i
discorsi, la funzione dei gruppi di parole
analisi logica: il rapporto logico esistente fra gli
elementi della frase e la loro funzione
nessuna definizione
nessuna definizione
analisi logica: i rapporti funzionali e logici delle parole
nella frase (esempio della bicicletta)
Che cos’è la sintassi?
Sintassi: insieme delle regole relative a come le parole
“stanno insieme” (si combinano) nelle frasi

La sintassi è visibile nelle frasi / nei testi
per il fatto che…
• …ci sono parole che non si possono separare
•
•
e altre che si separano più facilmente
…ci sono regole sull’ordine delle parole
…ci sono parole che si modificano
reciprocamente o che “cambiano insieme”
Le unità di analisi.
Grammatiche didattiche
a.
b.
c.
d.
e.
f.
le parole sono collegate fra loro per formare organismi
di senso compiuto
gruppi di parole compongono i discorsi; la frase
composta di soggetto e predicato *box: sintagma*
la frase è composta da due elementi
frase, insieme di parole accostate nel rispetto delle
norme per esprimere un senso; una frase deve
contenere almeno due elementi
frase risultato della combinazione dei suoi elementi; le
parole si organizzano attorno a dei centri; si aggregano
in gruppi (detti sintagmi); i gruppi entrano in relazione
frase composta da più elementi
4. Le unità di analisi
• denominazione:
• definizione:
• descrizione:
• identificazione:
come si chiama?
che cos’è?
come è fatta?
come la riconosco?
Denominare.
Grammatiche didattiche
proposizione
frase
semplice
frase
proposizione
proposizione
proposizione
frase complessa
frase o periodo
Definire, descrivere e identificare la
frase. Grammatiche didattiche



“dotata di senso”
•
•
•
“senso compiuto”
trasmette un’informazione
contiene un argomento e un commento
“ben costruita”
•
•
•
“contenente un verbo”, “contenente un predicato”
frase minima: soggetto e predicato
frase minima: verbo e argomenti
varie
•
•
compresa fra due segni di interpunzione forte
comincia con lettera maiuscola
Definire, descrivere e identificare la
frase. La ricerca linguistica

Livello formale o sintattico:

Livello semantico:

Livello informativo o pragmatico:

Cfr. nozione di soggetto:
• forma e posizione dei costituenti
• ruolo dei costituenti rispetto all’evento
• valore informativo dei costituenti
•
•
•
SOGGETTO
il SN di caso nominativo
il costituente che compie l’azione AGENTE
TOPIC
ciò di cui si parla
…per riassumere:
nelle grammatiche didattiche…

…la definizione di frase
• si basa sul livello informativo, semantico e
formale
• “senso compiuto”
• soggetto e predicato

e quando sono
in conflitto?
…l’identificazione di una frase
• si basa prevalentemente sul livello formale
• frase = presenza di verbo
• soggetto = accordo col verbo
5.
Il livello pragmatico o informativo - 1
Unità di analisi per descrivere
una frase a livello informativo

TEMA (topic) vs. REMA (comment):
• TEMA o topic: ciò di cui parla una frase, il punto
di partenza di una frase, ciò intorno a cui si
organizza la frase

FOCUS vs. BACKGROUND:
• FOCUS: l’informazione rilevante, ciò che colma
il gap informativo tra parlante e ascoltatore
Tipi di frase dal punto di vista
informativo

Predicativa
“A proposito di T, R”
TEMA
REMA
TEMA
REMA
• Omissione di T noto
• T recuperato alla fine
REMA
TEMA
Tipi di frase dal punto di vista
informativo

Eventiva
REMA
“Accade R”

Identificativa
“R vale per T”
“E’ T che R”
REMA
TEMA
TEMA
REMA
Mezzi per isolare / evidenziare il
focus

Focalizzazione contrastiva

Frase scissa
• IO ho comprato il giornale
• Ho comprato il giornale, IO
• Ho vist un re / T’la vist cus’è?
• E’ lui che sa tutto
• Chi è che sa tutto?
6. Il livello pragmatico o
informativo – 2
Definire e identificare la frase
Una frase è un’informazione trasmessa da un
mittente a un destinatario


Possiamo estendere più
o meno la nozione di
frase: si tratta di un
concetto sfumato
Più che attraverso
condizioni necessarie e
sufficienti (per
“identificare i confini”),
possiamo descriverle
attraverso
caratteristiche
prototipiche
Descrivere la frase


Una frase trasmette
informazione “nuova” :
chiamiamo FOCUS il nucleo
dell’informazione trasmessa,
l’effettivo obiettivo
comunicativo del parlante
l’informazione può
appoggiarsi su informazione
“nota” (espressa o non
espressa) che costituisce il
BACKGROUND




l’informazione può
procedere gradualmente
verso la parte più focale,
oppure il focus può essere
nettamente distinto dal
background (f. di contrasto)
l’informazione tende a
“scorrere” dal noto al
nuovo,
ma un focus di contrasto
può occupare varie
posizioni
Descrivere la frase


Una frase informa
relativamente a un evento,
un fatto, una situazione
(REMA)
l’informazione può essere
costruita a partire da un
oggetto, un individuo, un
luogo o un tempo che è
posto come TEMA




la segnalazione del valore
tematico è obbligatoria in
alcune lingue, in altre no
il tema tende a collocarsi in
prima posizione,
se il tema è mantenuto o
noto, può essere omesso,
temi marcati hanno una
collocazione più variabile
Descrivere la frase

Dalla combinazione fra i principi
evidenziati risultano alcune strutture di
frase tipiche:
• Frase presentativa vs. frase eventiva
• Frase a focalizzazione graduata vs. frase a
focalizzazione contrastata (es. identificativa)
Mezzi per evidenziare la
struttura informativa




Intonazione:
•
focus accentato
Ordine delle parole:
•
topic first, focus last
Marche morfologiche o lessicali specifiche
Strutture sintattiche specifiche:
•
•
•
•
Dislocazione
Frase passiva
Struttura presentativa
Struttura scissa
7.
Descrivere il livello sintattico
Soggetto e predicato

F  SN + SV

SV  SV1 + SN1
F
SN
SOGG
SV
PRED
SV1


SN
SP1
SV  SV1 + SP
SV1  SV2 + SN
SV2
SN
Soggetto

Definizioni “semanticoinformative” dei manuali:
•
•

agente (sempre?)
argomento del discorso
(sempre?)
F
SV
SN
Una definizione sintattica:
•
•
•
SN dipendente direttamente
dal nodo frase
ha col SV una relazione di
accordo
ha caso nominativo
SV
SN
Complemento oggetto

Definizioni “semanticoinformative” dei
manuali:
•
•

subisce l’azione
(sempre?)
l’azione transita
sull’oggetto (che
significa?)
Una definizione
sintattica:
•
•
SN dipendente dal SV
ha caso accusativo
F
SV
SN
SV
SN
Complemento di termine

Definizioni “semanticoinformative” dei
manuali:
•

complemento su cui
termina l’azione (che
significa?)
F
Una definizione
sintattica:
•
•
•
SV
SN
SP
SV
SP dipendente dal SV
ha caso dativo
normalmente introdotto
da a, per
SV
SN
Complemento di specificazione?




Parla sempre di politica
La lezione di economia è saltata
Il cappotto di Gianni è di cammello
Il cappotto di cammello è di Gianni
Complemento di specificazione?

Definizioni
“funzionali” dei
manuali:
•

specifica (in che
senso?)
F
SV
SN
Una definizione
sintattica:
•
•
un SP retto da di SN
dipende da un
SN
SP
SV
SN
SP
SV
SP
Predicato verbale e nominale

Una definizione
sintattica
•
•

SN alternativo a SAgg
ha caso accusativo?
F
SV
SV
SN
Una definizione
lessicale (utile?)
•
SN / SAgg retto da un
verbo copulativo
SAgg
SN
SN
SV
V
SV
SN
8.
Ancora grafi ad albero:
Frasi complesse e sintagmi,
accordo e reggenza
Frase semplice e complessa

Una frase
complessa è una
frase che
contiene al suo
interno delle frasi
F
SN
F
SV
SV
F
SN
“E’ vietato attraversare i binari
di corsa”
F
F
0
SV
SV
SV
V
V
SN
SP
SN
SN
SP
…per riassumere

L’uso dei grafi ad albero…
•
•
•

…consente di isolare il livello formale di organizzazione
rispetto a quello semantico
… consente di mostrare le strutture gerarchiche e di
dipendenza
…consente di mostrare le regolarità formali a diversi
livelli e profondità (cfr. frase semplice e complessa)
…dovrebbe essere uno dei criteri discriminanti
per selezionare le etichette da adottare
Sintagma o complemento?
Sintagma: gruppo di parole legate da vincoli sintattici



La nozione di sintagma “copre” gruppi diversi
•
consente di cogliere la regolarità strutturale della sintassi
La nozione di sintagma è ricorsiva e gerarchica
•
consente di descrivere la “profondità” della struttura sintattica
I criteri di etichettatura dei sintagmi e dei complementi
non sono equivalenti
•
i primi fanno riferimento al ruolo sintattico, i secondi a criteri
ibridi sintattico-semantici
Forma e ruolo sintattico

Vorrei proprio
incontrare…
•
•
•
•
•
•
•
un amico come te
una persona che mi
dica come fare
tua mamma
qualcuno che ci capisca
qualcosa
questo tuo collega
simpatico
la portinaia del palazzo
di fronte
il lettore tipico di questo
giornale
F
SN
SV
SV
SN
Come sono fatti i sintagmi?
Sintagma nominale
SN
SPEC
(articolo,
dimostrativo
MODIF
indefinito,
numerale) (agg. qualificativo,
possessivo)
NOME
MODIF
(agg. qualificativo,
possessivo, relativa)
Pronomi e sintagmi
LeiSN
/ costei
I pronomi
sostituiscono un
intero sintagma
La
sola
persona
che ho visto
Specificatori e modificatori
In inglese il
possessivo è uno
specificatore
SN
Il
mio
my
amico
straniero
Specificatori e modificatori
In latino non
esistono gli
articoli, ma ci
sono altri
specificatori
SN
SPEC
(articolo,
dimostrativo
MODIF
indefinito,
numerale) (agg. qualificativo,
possessivo)
NOME
MODIF
(agg. qualificativo,
possessivo)
Il sintagma preposizionale (SP)
SP
PREP
SN
SPEC
SN
AGG
N
Accordo: genere e numero nel
SN
SN
SPEC
(articolo,
dimostrativo
MODIF
indefinito,
numerale) (agg. qualificativo,
possessivo)
NOME
MODIF
(agg. qualificativo,
possessivo)
Reggenza: caso nel SP
SP
SN
PREP
SPEC
NOME
MODIF
Reggenza: modo-tempo in F
subordinate
F
F
CONG
SV
SN
V
SN
Reggenza: modo-tempo in F
subordinate
SV
F
V
F
CONG
SV
SN
V
SN
9. Due modelli descrittivi della
sintassi di frase
Modelli di descrizione della frase
nella tradizione occidentale

Predicativo:
•
•
bipartito:
soggetto + predicato
(NB ≠ verbo)
parte dalla struttura
informativa (“logica”)
e dall’opposizione
fondamentale topic comment

Valenziale o
argomentale:
•
•
a “satelliti”:
verbo + argomenti
parte dalla struttura
sintattica e
dall’opposizione fra
complementi nucleari
e circostanziali
Frase nelle
grammatiche descrittive

Salvi in Renzi

Serianni:
•
“unità massima in cui
vigono relazioni di
costrizione”
•
“unità minima di
comunicazione dotata
di senso compiuto”
•
“gli elementi nucleari
della frase sono il
verbo e i suoi
argomenti o valenze”
•
“presenza di almeno
un predicato con un
verbo di modo finito,
che può essere
accompagnato da un
soggetto”
Il modello valenziale o
argomentale
Una proposta “lessicale” per descrivere la
sintassi di frase:
•
•
•
Ogni elemento lessicale (lessema) ha una struttura
di valenze (o argomenti), che possono (devono?)
essere riempite
Il numero e il tipo di valenze sono parte delle
proprietà di un lessema
Il numero e il tipo di valenze di un lessema sono
spesso, ma non necessariamente, connessi con il
tipo di significato che trasmettono
La sintassi delle parole: i verbi


Napoleone arringò i soldati / *arringò ai soldati
Napoleone parlò ai soldati / *parlò i soldati
Napoleone partì per la Russia / *partì in Russia
Napoleone andò in Russia / ≠ andò per la Russia

Napoleone parlò / *Napoleone arringò
Napoleone partì / ??Napoleone andò

Napoleone servì nell’esercito francese
Napoleone servì alla causa rivoluzionaria
Descrivere gli argomenti dei
verbi: grafi
qualcuno
parlare
a
qualcuno
di
qualcosa
qualcuno
arringare
?
qualcuno
Descrivere gli argomenti dei
verbi: grafi
qualcuno
qualcuno /
qualcosa
qualcuno
servire
servire
servire
qualcosa
a qualcuno /
qualcosa
in
qualcosa
Descrivere gli argomenti dei
verbi: matrici





Parlare (SNsogg; (SPa))
Arringare (SNsogg; SNogg)
Partire (SNsogg; (SPper))
Andare (SNsogg; SPa, in, su…)
Servire1 (SNsogg; SPin)
Servire2 (SNsogg; SPa)
Un dizionario valenziale:
Non solo i verbi hanno
argomenti



Guido è partito e ciò mi rattrista
La partenza di Guido mi rattrista
La storia mi interessa superficialmente
Mi interesso di storia superficialmente
Il mio interesse per la storia è superficiale
*Il mio interesse della storia è superficiale
Carlo si interessa di storia appassionatamente
La storia interessa (a?) Carlo appassionatamente
L’interesse di Carlo per la storia è appassionato
Non solo i verbi hanno
argomenti


La storia è interessante per Carlo
*La storia è interessante a Carlo
La matematica è congeniale a Guido
?La matematica è congeniale per Guido
Proprietà dei sintagmi
argomentali: aspetti formali 1

Alcuni sintagmi argomentali sono
obbligatori, altri no; I sintagmi non
argomentali non sono mai obbligatori
quindi: un sintagma obbligatorio è per
forza argomentale:
• io abito a Parigi / *io abito
 a Parigi
sintagma
argomentale
Proprietà dei sintagmi
argomentali: aspetti formali 2

La preposizione richiesta da un sintagma argomentale
dipende dall’elemento reggente:
Parto per Parigi / per la Francia / per il Massiccio Centrale / per la
Costa Azzurra / per il mare / per la montagna
 “per x” sintagma argomentale di partire

La preposizione richiesta da un sintagma non argomentale
dipende maggiormente dall’elemento dipendente:
•
•
Ho conosciuto Carlo a Parigi / in Francia / sul Massiccio
Centrale…
 sintagma di luogo non argomentale per
conoscere
(Ma NB problemi, ad esempio con il sintagma argomentale di
luogo dipendente da andare, o abitare: a Parigi / in Francia / nel
– sul Massiccio Centrale / in Costa Azzurra / al mare / in
montagna)
Proprietà dei sintagmi
argomentali: aspetti semantici

Il valore della relazione fra un sintagma argomentale e il
sintagma da cui dipende è codificata dall’insieme
“sintagma reggente + preposizione”:
La partenza di Gianni / del treno
(il sintagma argomentale “di x” del lessema partenza
esprime sempre “colui / ciò che compie l’azione di partire”)

Il valore della relazione fra un sintagma argomentale e il
sintagma da cui dipende dipende anche dal significato
dell’elemento dipendente:
L’orologio di Giorgio / della torre di Londra; Un orologio di
valore / d’oro / del 1500
(il sintagma non argomentale “di x” rispetto al lessema
orologio può esprimere diversi valori:”colui che lo possiede”,
“luogo in cui si trova”, “materiale di cui è fatto”, “qualità”,
“epoca in cui è stato prodotto”…)
Sintagmi argomentali negli
schemi ad albero

I sintagmi
argomentali di
un lessema
sono dipendenti
dal sintagma
del lessema
stesso: cfr. “di
Carlo” e “per la
scuola” rispetto
a “l’interesse”
SN
“L’interesse di Carlo per la
scuola è basso”
F
SN
SN
SV
SP
SP
Sintagmi non argomentali negli
schemi ad albero: modificatori di
sintagmi nominali

I sintagmi non
argomentali
modificatori di un
sintagma nominale
sono dipendenti di
quel sintagma: cfr.
“di Carlo”, “d’oro”
“del Parlamento”
rispetto a “l’orologio” SN
L’orologio di Carlo / d’oro
/ del Parlamento
funziona
F
SN
SV
SP
Sintagmi non argomentali negli
schemi ad albero: modificatori di
sintagmi verbali

L’imputato protestò con
I sintagmi non
violenza
argomentali
modificatori di un
F
sintagma verbale
(es. complemento di
SN
SV
modo, di mezzo)
sono dipendenti di
quel sintagma: cfr.
SV
SP
“con forza” rispetto a
“protestò”
Sintagmi non argomentali negli
schemi ad albero: modificatori di
frase

Alle undici / per la nebbia
I sintagmi non
/ in strada c’è stato un
argomentali
incidente
modificatori di frase
(es. causa, tempo,
luogo…) dipendono
F
dalla frase intera: cfr.
“alle undici”, “per la
F
nebbia” , “in strada” SP
rispetto a “c’è stato
un incidente”
SN
SV
Descrizione per argomenti e
descrizione tradizionale
 Dal punto di vista del lessico la
descrizione per argomenti:
• evidenza la “grammatica delle parole”
• consente di descrivere in modo omogeneo varie
classi lessicali (es. i verbi, i nomi, gli aggettivi)

Dal punto di vista sintattico la descrizione
per argomenti :
• sistematizza la distinzione tra complementi
previsti (richiesti) dal verbo (frase minima) e non
previsti dal verbo (espansioni)
Applicazioni descrittive: schemi
valenziali e l’opposizione fra transitivi
e intransitivi



NB transitivo ≠ bivalente
•
ci sono bivalenti intransitivi (partire) e transitivi
non bivalenti (tradurre, che è quadrivalente)
Proprietà dei verbi transitivi:
•
•
•
C. oggetto = hanno fra le valenze un SN accusativo
(obbligatorio?)
Hanno ausiliare avere
Consentono una ristrutturazione nella frma passiva
Non “verbi” transitivi o intransitivi ma “schemi
valenziali” transitivi e non
NB diversità fra transitivo e intransitivo di mangiare e
di affondare, cfr. prossima lezione
Altre applicazioni descrittive

Descrizione del “significato delle preposizioni” vs.
“significato dei costrutti argomentali”, ovvero dei nessi
“verbo / nome + preposizione”
•
•

Parto per Parigi / per la Francia / per il Massiccio Centrale /
per la Costa Azzurra / per il mare / per la montagna
Vado a Parigi / in Francia / nel – sul Massiccio Centrale / in
Costa Azzurra / al mare / in montagna
Descrizione della grammatica degli elementi lessicali in
prospettiva interlinguistica:
•
•
Tutto dipende da te
All depend on you
Dipendere (SNsogg; SPda)
To depend (SNsogg; SPon)
10.
Distinguere il livello semantico da
quello sintattico
Il problema

Le categorie della grammatica
tradizionale NON distinguono tra forma e
funzione:
• soggetto:
•
compie l’azione
accorda con il verbo
…e quando
non
coincidono?
Argomenti e attanti


Gli argomenti descrivono la forma che
assumono i sintagmi
Gli attanti descrivono il valore
semantico che assumono i sintagmi
Carlo guida la macchina
• Argomenti: Guidare (SNsogg; SNogg)
• Attanti: Guidare (agente; paziente)
Attanti o ruoli attanziali

Ordinati secondo una scala di “controllo”
sull’evento
•
•
•
•
•
•
Agente: che esegue l’azione espressa dall’evento
(animato)
Strumento: attraverso il quale è realizzato l’evento
(inanimato)
Esperiente: che esperisce l’effetto dell’evento
Beneficiario: cui è rivolto, destinato l’evento
Tema o oggetto: che subisce le conseguenze
dell’evento
…
Valenze o argomenti
• Soggetto: SN, nominativo, accordo con il
•
•
•

verbo
Oggetto diretto: SN, accusativo
Oggetto indiretto: SP retto da a, dativo
Altre valenze: SP retto da da; SP retto da di,
SP retto da con…
L’attante col maggior grado di controllo è
di solito realizzato come soggetto
Quali schemi di attanti e
valenze?


Mangiare:
Carlo mangia volentieri
Carlo mangia una mela
Cominciare:
Gianni comincia a lavorare
Gianni comincia un nuovo progetto
Il concerto comincia
Insegnare il lessico attraverso
attanti e argomenti

Interessarsi: Io mi interesso di storia
• attanti
argomenti

(esperiente, paziente)
(SNsogg, SPdi)
Interessare: La storia mi interessa
• attanti
argomenti
(paziente,
(SNsogg,
esperiente)
SNogg)
Insegnare la sintassi attraverso
attanti e argomenti

La SIS ha organizzato un convegno
Il convegno è organizzato dalla SIS

Organizzare:
• Attanti:
• Valenze f.attiva
• Valenze f.passiva
(agente,
(SNsogg,
((SPda),
paziente)
SNogg)
SNsogg)
Insegnare il lessico attraverso
attanti e argomenti: diversi schemi
attanziali / argomentali

Affondare1
aux. essere, 1 argomento/attante:
attanti:
(esperiente)
argomenti:
(SNsogg)

Affondare2
aux. avere, 2 argomenti/attanti:
attanti:
(agente, esperiente)
argomenti:
(SNsogg, SNogg)
Insegnare il lessico attraverso
attanti e argomenti:
prospettiva contrastiva

A me piace la frutta
• piacere
attanti:
argomenti:

(esperiente, paziente)
(SPa,
SNsogg)
I like fruits
• to like
attanti:
argomenti:
(esperiente, paziente)
(SNsogg, SNogg)
Il passivo, l’impersonale e altri
costrutti che modificano gli
argomenti

L’arbitro ha favorito la squadra avversaria
La squadra avversaria è stata favorita dall’arbitro

*L’arbitro ha favorito
La squadra avversaria è stata favorita

??Si è favorita la squadra avversaria da parte
dell’arbitro
Si è favorita la squadra avversaria

Il meccanico ha riparato il guasto
Ho fatto riparare il guasto dal meccanico