Come si costruisce un’indagine? 1 La logica dell’indagine sperimentale sembra semplice… 1 scelta del problema, formulazione delle ipotesi 2 formulo il disegno della ricerca 3 raccolta dei dati 4 codifica e analisi 5 interpretazione Ma ogni fase richiede scelte complesse 2 1. Scelta del problema, formulazione delle ipotesi • • • • Esempio. Scuola media, cattivi risultati Fenomeno impreciso Osservazione e analisi letteratura -> impegno, ma scarso apprendimento, teoria del cambiamento concettuale (Vosniadou, Novak) • Definisco il problema (di cosa mi occupo? Quali sono i fattori rilevanti?) 3 http://ojs.pensamultimedia.it/index.php/sird/ article/viewFile/192/180 4 Ronchi Teorie ingenue Misconcezioni Apprendimento per accrescimento .. Ristrutturazione Modelli mentali Conoscenza frammentaria http://ojs.pensamultimedia.it/index.php/sird/article/viewFile/192/180 5 • Il problema. I testi attuali non cambiano le teorie scorrette • Variabile indipendente . Revisione dei testi • Variabile dipendente .cambiamento concettuale? 6 2. il disegno della ricerca Procedura usata da Mikkila http://www.elainegalvin.ie/wp-content/uploads/2014/09/Improving-conceptualchange-concerning.pdf • Come vengono raccolti i dati • Come si misurano le variabili • Su quali gruppi 7 Abstract The purpose of this study was to investigate the effect of text design on 5th grade learners’ comprehension of photosynthesis. The study was theoretically motivated by the recent research on conceptual change and on text comprehension. Two hundred and nine primary school pupils (10-11 yr old) studied either a traditional text version about photosynthesis or a conceptual change text in a classroom situation. The conceptual change text design took common misconceptions about photosynthesis into account and tried to foster metaconceptual awareness. Children who studied the conceptual change text design performed statistically better than the traditional text group on questions which demanded construction of an adequate mental model of photosynthesis. 8 Concetto target: fotosintesi • La fotosintesi è un concetto centrale nell’insegnamento della biologia, che contrasta con la nostra esperienza/conoscenza. • Per capirla non basta aggiungere conoscenza, ci vuole un processo di ristrutturazione della conoscenza • Quale è il problema? • I bambini pensano che le piante mangiano (il cibo viene da fuori, mangiano sole, pioggia, minerali) 9 Variabile indipendente: • Manipolo il testo (testo espositivo, testo metaconcettuale) Misura della variabile dipendente: risposte date a un questionario (domande fattuali, inferenze e comprensione della distinzione critica tra piante e animali) • I soggetti: saranno reclutati nelle 4 classi prime, ciascun soggetto sarà assegnato casualmente ad uno dei due gruppi 10 3. La raccolta dei dati • • • • • Pretest Assegnazione ai gruppi Trattamento Consegne Post-test 11 4. Codifica e analisi dei dati • A volte è difficile • Protocolli.. Interviste.. Domande chiuse • Lascia spazio all’interpretazione • Condividere i criteri 12 5. Interpretazione dei risultati • Quale valore dare ai miei numeri? • Devo interpretare • Differenze tra i risultati del Gruppo di controllo e del gruppo sperimentale • Tra esperti e non esperti 13 Ridefinizione • La ricerca è un processo ciclico… • prevede l’alternanza di metodi quantitativi e qualitativi (?) 14 La ricerca quantitativa e’ formalizzata • E’ un processo di scoperta • Che si sviluppa secondo un itinerario prefissato • Secondo procedure prestabilite • Creativita’ + controllo e replicabilità 15 Dalla teoria alla teoria • • • • • Dalla teoria -> ipotesi per deduzione. L’ipotesi = un’articolazione parziale della teoria. Dall’ipotesi -> raccolta dei dati attraverso operativizzazione: – - trasformazione delle ipotesi in affermazioni empiricamente osservabili, – trasformazione dei concetti in variabili – la scelta dello strumento e delle procedure di rilevazione – definizione del disegno della ricerca Tra l’analisi dei dati e la presentazione dei risultati ci sarà un processo di interpretazione delle analisi statistiche. Infine, per induzione, si torna alla teoria 16 teorie e concetti Tutte le volte che il ricercatore formula un problema avanza delle ipotesi di soluzione – egli utilizza o costruisce una teoria ed i concetti ad essa associati. • Una teoria: – un sistema di concetti, – di definizioni – e di proposizioni che specificano le relazioni tra le variabili, descrivono i meccanismi sottostanti a un fenomeno allo scopo di spiegarlo. 17 La teoria del carico cognitivo (Sweller, 1988) • è una teoria del design dell’istruzione che evidenzia i limiti della memoria di lavoro, che pongono dei vincoli durante l’elaborazione del materiale, ma sottolinea i vantaggi della memoria a lungo termine e delle conoscenze possedute. queste all’automatizzazione di molte analisi, liberando risorse cognitive, aiutandoci a bypassare i nostri limiti. 18 Assunzioni: • limiti wm, • Schemi long term memory: – automatizzazione… – talvolta difficoltoso (carico estrinseco) – Perché il materiale non è progettato bene 19 carico cognitivo estraneo • Per una cattiva progettazione del materiale, • carico non necessario, che interferisce con il compito primario, apprendere • usare le risorse cognitive per cercare un referente (dal testo alla figura), per tenere in memoria parte del materiale... 20 Compito da svolgere: guardare la figura e trovare il valore dell’angolo BFE se: Il segmento AB è parallelo al segmento DC L’angolo BCD = 110° L’angolo BEF = 50° Soluzione: Angolo FBE = 180 – 110 = 70° (gli angoli interni tra rette parallele sommano a 180°) Angolo BFE = 180 – 50 – 70 (gli angoli in un triangolo sommano a 180) = 60° 21 integrazione fisica 22 Teoria del carico cognitivo http://www.pensierocritico.eu/qual ita-della-lettura-online.html 23 Concetti • astrazioni che rappresentano fenomeni raggruppati in un'unica categoria (tutte le forme di carico cognitivo, la disfluenza…). Un concetto che presume due o più livelli o valori si chiama variabile. • sesso professione • lettura ->velocità di lettura 24 Le proposizioni: affermazioni mettono in relazione due fattori: La visione di programmi televisivi e' un fattore di sviluppo del comportamento aggressivo. Le ipotesi sono proposizioni che vanno sottoposte a verifica empirica. 25 • L’ipotesi è meno astratta (è più concreta) della teoria. • È provvisoria, ipotetica, deriva dalla teoria e attende il controllo empirico. 26 Dati? • ogni volta che un ricercatore decide cosa osservare, dove e come osservarlo, lo fa sulla base di una teoria (i suoi schemi di conoscenza?) Osservare è un procedimento selettivo, • I "dati" sono costruiti dal ricercatore, • non esistono al di fuori delle operazioni che il ricercatore compie 27 • Quando vogliamo progettare un intervento (mettiamo per migliorare la capacità di apprendere da testi scritti) – è la teoria che ci aiuta a: – definire il nostro concetto di apprendimento, – definire esplicitamente le variabili da osservare. – individuare i possibili fattori che influenzano tale comportamento, e cioè cause 28 Problemi di rapporto tra ipotesi e variabili • Due articoli: • Lambiotte e Donald Dansereau 1992, • Suzanne Mannes e Walter Kintsch nel 1987. 29 Lambiotte e Dansereau problema: • tendenza degli studenti ad apprendere meccanicamente fatti e termini e la conseguente incapacità di utilizzare tali conoscenze quando devono risolvere dei problemi. 30 • <<Al College nelle classi introduttive di scienze gli esercizi di laboratorio di solito integrano le letture, ma le lezioni hanno un ruolo predominante come mezzo di trasmissione. Gli insegnanti si sentono costretti a spiegare rapidamente contenuti e termini. Queste condizioni spesso portano gli studenti a memorizzare meccanicamente fatti e termini che difficilmente vengono collegati a eventi o fenomeni concreti. Di conseguenza hanno dei risultati poco soddisfacenti nella soluzione di problemi e sono incapaci di collegare i concetti scientifici a problemi rilevanti >>(Lambiotte & Dansereau, 1992, p. 189). 31 soluzione: fornire un organizzatore anticipato: • una mappa che esponga in forma schematica collegamenti e struttura dei concetti che verranno poi presentati in un testo audioregistrato. • confronto tra mappa scalette e liste di parole chiave. • scalette e liste di parole danno una minore organizzazione ai concetti gli autori quindi minore ricordo 32 Scopo dell'intervento • rimane generico: • Questo studio non intende risolvere il problema nell'insieme. Proponiamo che usare le mappe come aiuto alla lettura possa alleviare alcuni dei problemi iniziali dell'acquisizione delle informazioni (Lambiotte & Dansereau, 1992, p.189). 33 misure dipendenti • quantità di testo ricordato • perché i ricercatori non hanno utilizzato misure diverse? 34 • <<Un problema non affrontato in questo studio e' l'uso di misure di apprendimento più ricche come il problem solving, che avrebbero richiesto un intervento più ricco di quello dato in una lezione audioregistrata. Noi abbiamo misurato il ricordo libero perché permette la valutazione quantitativa e qualitativa della conoscenza fattuale e dell'accuratezza della comprensione e difficilmente dà indicazioni su apprendimenti di più alto livello o sulla possibilità di transfer. E' in questa area che sospettiamo le mappe possano essere particolarmente efficaci>> (Lambiotte & Dansereau, 1992, p. 199). 35 Mannes e Kintsch, 1987 • quesito: stabilire se un organizzatore anticipato può avere un effetto facilitante sulla ritenzione di materiale testuale. • confronto due diverse teorie ed ipotesi, – La ritenzione può essere facilitata quando viene migliorata la comprensione del testo? (apprendimento significativo) – La ritenzione può venire migliorata quando la comprensione del testo e' resa più difficile?(livelli di elaborazione) 36 • (ipotesi 1) la scaletta riproduceva la struttura del testo; • (ipotesi 2) le informazioni venivano organizzate in maniera diversa. • misure dipendenti - ricordo del testo letto e sia la capacità di compiere inferenze e risolvere problemi 37 risultati: viene verificato che: – AO facile: maggiore ricordo del testo base, – AO difficile: elaborazione profonda necessaria per il problem solving – ma solo se i soggetti hanno una conoscenza di background appropriata: – i soggetti con scarse conoscenze iniziali non sono capaci di compiere le integrazioni richieste dal testo difficile. 38 • Ci aspettiamo che l'esposizione rispetti uno schema ormai consolidato: • un'introduzione con l'esposizione del tema indagato, • riferimento alla letteratura sull'argomento (pro e contro), • ipotesi, • presentazione della metodologia, raccolta e analisi dei dati, • interpretazione e conclusioni, presentazione dei punti non verificati, future 39 ricerche.