Successo formativo AUTONOMIA Didattica Orientativa Processo di apprendimento Briciole pedagogiche Successo formativo INTEGRAZIONE “ I SAPERI” del mondo Art.1 “ …. L’autonomia delle istituzioni scolastiche .. si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo SVILUPPO della PERSONA UMANA, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle CARATTERISTICHE DEI SOGGETTI coinvolti, al fine di garantire loro il SUCCESSO FORMATIVO….” Art.7 comma 1- Formare reti di scuole con lo scopo di mettere in atto“ attività didattiche, di ricerca, di sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento..” Art.7 comma 8 .. Le scuole possono realizzare “Accordi e convenzioni per il coordinamento di attività di comune interesse che coinvolgono, su progetti determinati, più scuola, enti, associazioni….” D.P.R. 275/99 “ Nell’integrazione dei diversi soggetti locali si riconosce un valore aggiunto in termini di capacità di risposta ai bisogni formativi locali, purché i diversi soggetti, nella definizione partecipata degli obiettivi, mantengano la propria specificità, in una logica incrementale e non sommatoria dei ruoli, funzioni, attività …” “Sandra D’Agostino” - Collaborare su un progetto unitario nella salvaguardia delle differenze - Essere gruppo di lavoro formato da identità culturali differenti che si riconoscono nell’obiettivo da perseguire - Mettere in campo risorse e potenzialità al fine di rendere perseguibile l’ obiettivo - Essere consapevoli che “Sapere e Saper fare devono potersi incontrare in una rinnovata definizione di ESPERIENZA E SAPERE” dove né il primo né il secondo sono immuni dalla contaminazione dell’altro …. MEDIAZIONE SOCIALE – Orientare i giovani e renderli consapevoli delle proprie potenzialità, dei propri desideri, della realtà in cui vivono e delle richieste formative che dalla stessa provengono al fine di rendere ogni persona capace di operare delle scelte confacenti al proprio progetto di sviluppo e di vita; MEDIAZIONE CULTURALE – gestire la cultura per creare comunicazione tra persone, esperienze, sentimenti diversi; MEDIAZIONE DIDATTICA – utilizzare strategie funzionali alle storie, alle attese e al senso di sè che ogni persona ha ed.. “È” MEDIAZIONE TRA I SAPERI, tra i diversi modi di produrre “Sapere”, tra i diversi attori dei sistemi formativi Esperienze formative integrate IPSIA “G.Galilei” INTEFORMA “FORMAZIONE INTEGRATA PER LA COSTRUZIONE DI UN MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DEI CREDITI.” OB.3 ASSE C MISURA C1 Percorso integrato ( IAL - INNOVA – IPSIA “ G.Galilei” I.F.L. Istruzione, formazione, lavoro “ I LUOGHI DEI SAPERI” INTEGRABILI -Fondi CIPE IAL – INNOVA – IPSIA “G.Galilei” Confartigianato – Aziende del territorio ( CTP; ASL; INTERCOM; CGIL; CI; ASSER; IPSIA “G.Galilei”) PERCORSI SPERIMENTALI INTEGRATI: “Elettromeccanico specializzato in Domotica” “Operatore contabile informatico” Progetto Integrato di alternanza “ORIENTARSI TRA I LUOGHI DEI SAPERI” INTEFORMA: integrazione Istruzione e formazione a. s. Alunni coinvolti Alunni in ob. sc. Alunni in Alunni ob. for. certificati Alunni Alunni Riorientati Potenziati 2001/2002 27 6 21 27 2 25 2002/2003 30 8 22 24 0 30 2003/2004 11 3 8 10 0 11 Totale 68 17 51 61 2 66 Elementi caratterizzanti del percorso formativo integrato: . Progettazione per U.F.C. . Metodologia – Learning by doing . Certificazione competenze . Riconoscimento dei crediti . Orientare . Riorientare . Sostenere . Potenziare . Accompagnare Le persone al successo formativo Formazione integrata per la costruzione di un modello per la certificazione dei crediti formativi” Ob.3- asse C – misura C1 Fasi Ricerca Analisi dei risultati della ricerca Soggetti coinvolti Docenti n. 5 Formatori n. 3 Dirigente Scolastico n.1 Direttore Ente Formaz. n. 2 Ricerca – studio di: Materiali/ modelli Norme:Comunitarie/Nazionali/Regionali Esperienze realizzate sul territorio Docenti n. 5 Formatori n. 3 Responsabile gestione/coord processi e fasi n. 3 Sistematizzazione e formalizzazione dei materiali Selezione dei materiali Glossario funzionale alla ricerca 1.Docenti/Formatori n. 8 Produzione modelli Sperimentazione Azioni 2. Docente n. 1 Docenti n. 14 n. 11 scuole della provincia n. 12 classi - n. 250 alunni 1.Produzione modelli e strumenti: Portfolio; Modello/certificazione; Strumenti funzionali ai modelli; 2. Elaborazione: Linee guida - Manuale della ricerca Uso dei modelli e degli strumenti .Analisi/discussione esiti .Formalizzazione degli esiti Esiti esperienza concreta Rispetto a Punti di forza Impianto metodologico Modelli Materiali Strumenti Punti di debolezza Didattica orientativa centrata su: . Interessi/aspettative .Tempi e stili di apprendimento . Capacità progettuali . Metacognizione … . Competenze . Non coinvolgimento c.d.c Portfolio e relativi strumenti sono risultati: .efficaci supporti di lavoro; .funzionali ad attivare curiosità, partecipazione e motivazione; efficaci nel promuovere lo sviluppo metacognitivo e nel ricostruire il senso di autostima e di autoefficacia; validi per didattica individualizzata. . Mancanza di risorse Il soggetto Processo di .Partecipa attivamente al processo apprendimento .È consapevole delle sue potenzialità .E’ artefice del suo sviluppo . Richiede maggiori risorse umane e materiali . Richiede consapevolezza . Necessita del coinvolgimento del c.d.c. . I materiali poco funzionali alunni situazione di handicap . Quantità dei materiali/relazione tempi .Tempi e risorse non funzionali ai processi da mettere in atto PERCORSI SPERIMENTALI INTEGRATI TRA ISTRUZIONE E FORMAZIONE ELETTROMECCANICO SPECIALIZZATO IN DOMOTICA OPERATORE CONTABILE INFORMATICO PERCORSI SPERIMENTALI INTEGRATI TRA ISTRUZIONE E FORMAZIONE MODALITÀ OPERATIVE L’ufficio Regionale del Lazio ha indicato gli Istituti Scolastici e Centri di Formazione Professionale, nell’ottica di pari dignità e dell’effettiva presenza dei sistemi, per realizzare: la cooprogettazione dei percorsi la condivisione delle metodologie l’individuazione di criteri, modalità di monitoraggio e valutazione azioni funzionali a rendere praticabile il rientro nel sistema dell’Istruzione MOTIVAZIONI DI UNA SCELTA L’IPSIA “G.Galilei”, nella convinzione che la dispersione scolastica è sì un problema politico e sociale, ma è soprattutto un problema della scuola, la quale, come entità concettuale, di principio, non può ammettere l’estromissione di nessuno le compete il compito di lavorare, di individuare e attivare strategie, modalità e compiti affinché non aumentino i “dispersi” é suo dovere seguire i tanti ragazzi che sono usciti dal circuito dell’Istruzione e vegliare che a loro sia offerto un’opportunità formativa rispondente ai loro bisogni, ma che sia nello stesso tempo di qualità e funzionale allo sviluppo della persona umana Il dialogo tra i due sistemi Gli obiettivi prioritari posti alla base del dialogo tra i due sistemi e su cui si sono costruite le due offerte formative sono stati il voler: costruire un’offerta formativa in grado di soddisfare le esigenze di una particolare utenza che “a seguito dell’abrogazione della legge 9/99 disposta dalla legge 53/03”, più delle altre è a rischio di disagio ed esclusione sociale; fornire professionalità ed esperienza al fine di tutelare la crescita e la formazione integrale della persona; garantire al soggetto immesso nel percorso formativo l’acquisizione di competenze di base, trasversali e non solo tecnico – professionali; garantire un iter formativo rispondente ai bisogni di crescita e sviluppo della persona umana; promuovere modalità ed azioni al fine di garantire ai soggetti di poter rivedere le scelte effettuate e favorire il rientro nel percorso di Istruzione, come dispone la norma O.M. 87./2004. L’ESPERIENZA CONCRETA Fase organizzativa Il Dirigente scolastico • Stipula convenzione con CFP • Individua membri gruppo paritetico ( Dirigente Scolastico + 3 docenti scuola – uno per ogni corso) Fase progettuale Il Comitato paritetico individua, rispetto alle figure professionali • Obiettivi formativi • Articolazione modulare per U.F.C. • Ruoli, funzioni e compiti • Modalità di verifica e valutazione dei processi, degli esiti • Modalità attuazione passaggi L’INTEGRAZIONE TRA I SISTEMI Il gruppo paritetico, ha definito gli obiettivi formativi e le modalità di collaborazione attraverso: - l’attribuzione di ruoli, funzioni e compiti - la progettazione e realizzazione di interventi finalizzati a promuovere la conoscenza dei soggetti dal punto di vista cognitivo; metacognitivo e motivazionale al fine di costruire interventi funzionali a ristabilire un rapporto positivo con la scuola ( Accoglienza; Accompagnamento; Tutoraggio) - la progettazione di percorsi modulari per U.F.C - la definizione di standard per consentire la valutazione delle competenze acquisite ed il riconoscimento dei crediti -La definizione delle modalità di osservazione dei processi, dei risultati PERCORSI SPERIMENTALI INTEGRATI TRA ISTRUZIONE E FORMAZIONE a. s. Percorso formativo - figura prof. -Elettromeccanico Specializzato 2003/2004 in Domotica - Operatore contabile informatico Classi n. 2 – classe I^ -Elettromeccanico Specializzato 2004/2005 in Domotica - Operatore contabile informatico n. 2 – classe I^ - Elettromeccanico Specializzato 2005/2006 in Domotica - Operatore contabile informatico n. 2 – classe I^ n. 2 – classe II^ n. 2 – classe III^ n. 2 – classe II^ IPSIA “G. Galilei” CFP - Frosinone Esiti esperienza concreta Rispetto a Punti di forza Punti di debolezza impianto metodologico . Progettazione modulare per U.F.C . Percorso formativo su competenze e non sui contenuti/materie Tempi di progettazione non corrispondente ai tempi di erogazione dei processi di apprendimento Processo di apprendimento centrato sul soggetto, sui bisogni, sulla ricostruzione dell’autostima e dell’ autoefficacia, sul learning by doing Risorse e competenze non sempre rispondenti alle scelte metodologiche scelte metodologiche . Numero e qualità incontri tra i vari soggetti . Condivisione modalità di lavoro e Tempi organizzazione concertazione integrazione Condivisione metodologie, tempi, ruoli, funzioni e risorse in funzione del rientro scolastico Non corrispondenza tra inizio erogazione del percorso formativo e fase di “Integrazione tra i due soggetti” Cultura dell’integrazione non pienamente realizzata Esiti esperienza formativa Alunni iscritti (2 percorsi) Alunni Alunni ammessi frequentanti classe successiva Alunni ritirati n 45 I° anno n. I° anno 35 n. 35 al secondo a s. n. 10 I° anno n 48 II°anno n. II° anno 37 n. 37 al terzo a.s. n. 11 II° anno Alunni freq. azione di stage n. 18 -I° a s. n. 24 -II a s. Punti di forza . Tutti gli alunni che hanno frequentato sono passati alla classe successiva; . Tutti gli alunni frequentanti il corso di “domotica” hanno partecipato all’azione di stage. I° anno: 6 alunni su 18 svolgono 100 h su 100; II° anno 17 alunni su18 svolgono 200 h su 200 Punti di debolezza . Numero alunni ritirati . Numero alunni che non hanno partecipato allo stage come previsto dal progetto formativo: solo 6 alunni del percorso di contabile informatico su 17 e per solo 40h su 100 h; nessun alunno del primo ha svolto azione di stage. Progetto di Alternanza Stage per . Confrontarsi con situazioni reali . Potenziare le proprie competenze . Rafforzare le scelte effettuate . Rivedere il proprio potenziale in funzione delle competenze richieste . Accesso non residuale . Esperienza formativa cui partecipa l’intera classe . Potenziare e/o rivede il proprio progetto di sviluppo formativo e/o professionale “I giovani educano i giovani”