Lezione N°2 Introduzione alla Termodinamica: terminologia Modulo di Fisica Tecnica Lezione 2 Terminologia Termodinamica La termodinamica è la scienza che studia le trasformazioni subite da un sistema (ovvero le variazioni delle proprietà fisiche) a seguito di un trasferimento di energia e/o di massa. La parola deriva dal greco antico thermos (calore) e dynamis (movimento). Lo studio della termodinamica sottende quindi lo studio della grandezza energia, ἐνέργεια (energheia). Un concetto di uso quotidiano ma di cui facciamo fatica a trovare una definizione soddisfacente. Generalmente si definisce energia la capacità di un sistema a compiere lavoro, ma come vedremo nel seguito di questo corso la comprensione di questa proprietà termodinamica presuppone l’acquisizione dei principi fondamentali della termodinamica. Modulo di Fisica Tecnica Lezione 2 Terminologia Termodinamica Galileo Galilei Evangelista Torricelli Robert Boyle 1564-1642 1608-1647 1627-1691 Thomas Savery Thomas Newcomen James Watt 1650-1715 1663-1729 1736-1819 Sadi-Nicolas-Leonard Carnot Benoit-Paul-Emile Clayperon Julius Robert Mayer 1796 - 1832 1799 – 1864 1814 - 1878 James Prescott Joule William Thomson Kelvin Rudolf Julius Clausius 1818 – 1889 1824 - 1907 1822 – 1888 Ludwig Eduard Boltzmann James Clerk Maxwell Albert Einstein 1844 – 1906 1831 – 1879 1879 – 1955 Modulo di Fisica Tecnica Lezione 2 Terminologia I primi studi sulla termodinamica sono alquanto recenti nella storia della scienza, infatti solo con Galileo Galilei, verso la fine del 1500 viene costruito uno dei primi termometri (il termoscopio) che consente la misura della temperatura e del flusso di calore. Evangelista Torricelli perfezionerà successivamente gli studi delle proprietà termodinamiche costruendo il barometro per misurare la pressione atmosferica. A metà del 1600 Robert Boyle grazie a questi strumenti di misura formula la legge sui gas che porta il suo nome. Gli ulteriori importanti passi della termodinamica non sono però il frutto di scienziati come Denis Papin ma dei primi tecnologi dilettanti come Thomas Savery che alla fine del 700 trasformò la pentola a pressione di Papin nella prima macchina a vapore, perfezionata indipendentemente e quasi contemporaneamente da Thomas Newcomen (fabbro e commerciante di utensili di ferro). Questa macchina, costruita con successo in Inghilterra per circa sessant’anni, aveva però uno scadente rendimento. Il geniale James Watt separarò le azioni di raffreddamento e di riscaldamento dell’acqua mettendo a punto il più importante brevetto dell’epoca. Fino alla fine del 1700 il calore veniva erroneamente inteso come una “sostanza“ in grado di diffondersi (denominata “calorico”) che permeava ed attraversava tutti i corpi, quando Benjamin Thompson pose in dubbio questa teoria. Successivamente Fourier postulò che la quantità di calore che attraversa un superficie in un certo tempo risulta funzione del gradiente di temperatura. Nel 1824 Sadì Carnot elabora la prima formulazione del 2° Principio della Termodinamica che viene rielaborata intorno alla metà dell’800 da Clausius. Il passaggio di calore da una sorgente calda ad una fredda non comporta però una perdita di energia, come pensava Carnot , ma una degradazione. Successivamente anche Lord Kelvin rielabora il principio di Carnot affermando che risulta impossibile realizzare una trasformazione il cui unico risultato è quello di assorbire calore da una sola sorgente e di riuscire a trasformarlo tutto in lavoro. Clausius infine concentrò la sua attenzione sulla quantificazione dell'irreversibilità dei fenomeni e propose una funzione di stato entropia che misura l’irreversibilità dei fenomeni. Nel 1847 Joule e Mayer stabiliscono l'equivalenza tra calore e lavoro ed Helmholtz formula il principio di conservazione dell'energia termomeccanica (1° Principio della Termodinamica). Successivamente Kelvin afferma che l'energia si conserva (come stabilito dal 1° principio) ma anche che si degrada (in conformità al 2° Principio) e definisce la scala assoluta di temperature. Il principio di conservazione si andrà sempre più ampliando fino a diventare uno dei pilastri della fisica moderna sebbene sia stato successivamente rivisto ed ampliato da Einstein. Modulo di Fisica Tecnica Lezione 2 Terminologia Terminologia Sistema e ambiente Vincoli di un sistema Massa e volume di controllo Proprietà termodinamiche Macroscopico e microscopico Coordinate termodinamiche (Proprietà intensive ed estensive) Energia, calore e lavoro Temperatura e pressione Stato termodinamico ed equazioni di stato Sistemi semplici (sostanza pura, fasi, ..) Trasformazioni termodinamiche Equilibrio Termodinamico (stabile, instabile e metastabile) Processi e trasformazioni quasi statiche (Trasformazioni isoterme, isocore, isobare, …) Termodinamica classica e del continuo Modulo di Fisica Tecnica Lezione 2 Terminologia Sistema e ambiente Superficie di controllo S.C. Sistema Ambiente La superficie reale o immaginaria che separa il sistema dall’ambiente è la superficie di controllo. Il sistema è la quantità di materia o la regione di spazio oggetto di studio. Tutto ciò che è esterno al sistema costituisce l’ambiente. Modulo di Fisica Tecnica Lezione 2 Terminologia Esempi di sistemi Thermos Individuo Aula Navicella spaziale Macchina termica Modulo di Fisica Tecnica Lezione 2 Terminologia Vincoli di un sistema min Chiuso - Aperto mout Pareti rigide e fisse - Pareti mobili Adiabatico - Diatermano mk Qk Isolato -Non isolato Lk Modulo di Fisica Tecnica Lezione 2 Terminologia Massa e volume di controllo Massa di controllo La superficie di controllo del sistema segue lo spostamento della massa di controllo Calore M.C. Calore M.C. Lavoro Lavoro M.C. M.C. M.C. M.C. Volume di controllo La superficie di controllo del sistema è fissa nello spazio e non segue i flussi di massa entranti ed uscenti: V.C. Modulo di Fisica Tecnica Lezione 2 Terminologia Macroscopico e microscopico Approccio microscopico 1 mole = 6,02·1023 particelle elementari Approccio macroscopico Sistema come continuo Coordinate termodinamiche come medie statistiche (proprietà termodinamiche) Modulo di Fisica Tecnica Lezione 2 Terminologia Proprietà termodinamiche Una proprietà di stato La proprietà è qualunque Una proprietà di stato dipende solo dalle dipende solo dalle altre condizioni in cui il sistema grandezza caratteristica proprietà di stato si trova e non dal modo in cui esso lo ha raggiunto del sistema. intensiva estensiva il valore è indipendente dall’estensione del sistema. il valore è dipendente dall’estensione del sistema. pressione, temperatura, conducibilità termica, … massa, , volume, energia, entropia,.. Modulo di Fisica Tecnica Lezione 2 Terminologia Proprietà specifiche proprietà estensiva massa proprietà specifica volume specifico, energia specifica, entropia specifica, … Modulo di Fisica Tecnica Lezione 2 Terminologia Temperatura e pressione Pressione termodinamica e empirica Temperatura termodinamica e empirica Temperatura Pressione relativa Pressione Pressione atmosferica Pressione differenziale 293.15 Kelvin = 20 °Celsius 273.15 Kelvin = 0 °Celsius Pressione assoluta Zero assoluto 0 Kelvin = -273.15 °Celsius Modulo di Fisica Tecnica Lezione 2 Terminologia Energia interna e flussi di energia (calore e lavoro) Definizione Proprietà (conservazione) Forme (qualità dell’Energia) Flussi (modo calore e lavoro) 1 kg 1 kg 1 kg T P=mg 1 kg Calore Modulo di Fisica Tecnica Lezione 2 Terminologia Stato termodinamico ed equazioni di stato Lo stato termodinamico di un sistema è definito dall’insieme dei valori delle N proprietà termodinamiche Per definire univocamente lo stato termodinamico sono necessarie solo un numero limitato M (M<N) di proprietà indipendenti. E’ possibile dimostrare che il numero M di proprietà indipendenti è pari al numero di gradi di libertà del sistema Le restanti proprietà termodinamiche (N-M) possono essere ricavate dalle M assegnate sulla base di equazioni costitutive anche definite equazioni di stato Modulo di Fisica Tecnica Lezione 2 Terminologia Sistema semplice p,v,T Un sistema costituito da una sostanza pura il cui stato intensivo è definito da due proprietà interne intensive indipendenti è un sistema semplice. Qualora queste due proprietà possono essere scelte tra la pressione, la temperatura e il volume specifico il sistema viene definito sistema semplice comprimibile o p,v,T Modulo di Fisica Tecnica Lezione 2 Terminologia Equilibrio termodinamico Un sistema si dice in equilibrio termodinamico se le sue proprietà restano costanti nel tempo. L’equilibrio può essere stabile, instabile e metastabile. Un sistema si dice stabile se per essere modificato si deve necessariamente modificare anche il mondo esterno. Inoltre se perturbato in modo infinitesimo e finito, torna nel medesimo stato iniziale. Uno stato instabile può cambiare in modo radicale anche a fronte di una perturbazione infinitesima. Lo stato di equilibrio metastabile è caratterizzato da una stabilità relativa. Ovvero può subire perturbazioni infinitesime senza modificarsi, ma se la perturbazione è finita allora muta portandosi in un'altro stato. Modulo di Fisica Tecnica Lezione 2 Terminologia Trasformazioni termodinamiche Si definisce processo o trasformazione termodinamica una variazione dello stato termodinamico di un sistema Una trasformazione si definisce quasi statica quando essa avviene seguendo una successione di stati di equilibrio (tempo di rilassamento) p Isobara isocora V Modulo di Fisica Tecnica Lezione 2 Terminologia Caratteristiche delle proprietà di stato Condizione necessaria e sufficiente affinchè una generica proprietà sia una funzione di stato è che soddisfi la seguente condizione: L’integrale di una funzione di stato tra due generici punti A, B non dipende dal percorso della trasformazione Corollario 1 – L’integrale di una funzione di stato lungo un generico percorso chiuso è nullo. Corollario 2 – In un sistema bivariante (e.g. sistema p,v,T), date due generiche proprietà di stato x, y indipendenti ed una generica proprietà z=f(x,y), la forma differenziale di z: è sempre un differenziale esatto, ovvero: y 2 a b 1 x Modulo di Fisica Tecnica Lezione 2 Terminologia Termodinamica classica Si occupa dei sistemi chiusi in condizioni termodinamico Le trasformazioni sono quasi statiche e termodinamiche intensive, non dipendono ma sono uniformi nel sistema P(q) Ad es. sistema pistone-cilindro compressione, …) di equilibrio le proprietà dallo spazio, (espansione, Modulo di Fisica Tecnica Lezione 2 Terminologia Termodinamica del continuo Si occupa di sistemi chiusi o aperti che possono trattarsi come un continuo materiale P(x,y,z,q). L’ipotesi di fondo si basa sull’equilibrio locale. Ad es. una trasformazione adiabatica in un condotto Modulo di Fisica Tecnica Lezione 2 Terminologia Riepilogo In definitiva … che cosa è la termodinamica e di cosa ci occuperemo in questo corso? Quali sono le possibili applicazioni pratiche delle nozioni acquisite?