Laboratorio Costruzione della Maschera in Cuoio Dal 1 al 8 Dicembre ad Amelia (TR) A cura di Bernardo Rey In tutti i popoli la maschera si presenta come un elemento essenziale per aprire una finestra al di là del mondo quotidiano. Si potrebbe affermare che essa riflessa il vero volto d’ogni cultura. Costruire e mettere in scena una maschera, significa concretizzare un azione attraverso un processo che en se stesso riunisce differenti espressioni dell’arte, la letteratura, la plastica, il teatro, la musica, e la danza. Così come il confronto con le radici profonde delle culture, i loro miti, i personaggi fantastici, sacri e pagani. Sia la costruzione quanto l’uso della maschere esige un’alta e raffinata tecnica che permetta catturare l’attenzione dello spettatore. Durante il laboratorio si realizzeranno diversi tipi di maschera: Maschere intere Maschere medie Protesi La Costruzione € Processo matrice in argilla Il laboratorio comprende: Analisi del personaggio, progettazione e disegno della maschera. Studio della struttura ossea e muscolare del viso. Realizzazione del modello reale in gesso del viso d’ogni partecipante. Realizzazione della matrice in argilla. Realizzazione del calco negativo e positivo della matrice in gesso. Realizzazione della maschera in cuoio sul calco positivo. Estrazione della maschera e tagli. Pittura e patina. Disegni di progettazione della maschera Maschere di Bernardo Rey Costi € 380 Materiali inclusi. Ad Amelia è possibile trovare Bread&Breakfasts e l’Ostello della Gioventù con prezzi accessibili. Data limite per l’iscrizione: 28 di Novembre (max: 15 partecipanti) Telefoni: 0744 97 80 03 – 0744983944 – Cell: 348 4996845 [email protected] [email protected] www.bernardorey.eu Curriculum Vitae Bernardo Rey Bogotà, Colombia . 20 gennaio 1959 Lingue: Spagnolo (lingua madre), Inglese, Italiano, Francese. Studia architettura presso l’Università “Piloto de Colombia” e Teatro presso l’Escuela Nacional de Arte Dramatico-ENAD di Bogotà e nell’Escuela Internacional del Biodrama di Villa de Leyva, Colombia. Frequenta l’Atelier d’Incisione “La Huella”, L’Accademia di pittura di David Manzur a Bogotà e L’Accademia di Belle Arti di Firenze, 1980. Nel 1982 fonda con Beatriz Camargo il Teatro Itinerante del Sol, realizzando spettacoli in Colombia, Germania e Francia per dieci anni: “Las Bacantes” Teatro Roind Point des Champ Elysees, Parigi. “Evohe” La Candelaria, Bogotà. “Ericapaios” Monchengladbach, Germania. “Il ritorno della Primavera” Dusseldorf, Germania. “Los Dictadores Muertos” Colonia, Germania. “Eart” Villa de Leyva, Colombia. Dal 1982 si dedica allo studio dell’universo della maschera, la costruzione e l’uso. Nel 1984 a Blois Francia, partecipa all’ISTA, International School of Theatre Anthropology, diretto da Eugenio Barba. Per tre anni consecutivi partecipa a seminari e laboratori con attori del Teatro Laboratorio di Wroclaw e del Teatro delle Sorgenti diretti da Jerzy Grotowski. Partecipa nello spettacolo “Mon pauvre Fedia” diretto da Ryszard Cièslak a Parigi e negli spettacoli “Maria Magdalena” e “Muysua” diretti da Beatriz Camargo. Durante 22 anni si dedica alla ricerca e applicazione delle arti plastiche e visive nell’arte scenica, creando e realizzando scenografie, maschere, oggetti e macchine teatrali, sculture, manifesti e programmi per spettacoli e gruppi in Colombia e in Europa, tra cui l’Orchestra Sinfonica della Colombia, l’Odin Theater della Danimarca, la Compañia Athanor Danza di Alvaro Restrepo, il Teatro delle Radici di Svizzera, il gruppo ZKM di Croazia, il Teatro Malandro di Svizzera, il Teatro Cenit e il Teatro Itinerante del Sol. Esposizioni: Galleria Bernanos di Parigi. Galleria Big Sur di Bruxelle. Biblioteca Nazionale della Colombia. Galleria El Manà di Villa de Leyva Colombia. Museo di Ponticelli a Napoli. Palazzo VillaMarina di Tempio Pausania in Sardegna. Chiostro Boccarini, Museo d’Amelia. Lacus, Cisterne Romane di Narni Palazzo dell’ILA Istituto Italo Latinoamericano, Roma. Nel 1992 fonda con Nube Sandoval il “Centro de Investigaciones Teatrales -CENIT” e dirige i seguenti spettacoli: “Proyecto Shakespeare 1492”. “De Claro en Claro” Premiato come uno dei migliori spettacoli del 1996, dal Ministero della Cultura di Colombia. “Melquiades Mundi, viajero de Ur” prodotto dal Festival Iberoamericano di Bogotà. “La Tempestad, una isla flotante por el rio Magdalena” prodotto dal Ministero della Cultura di Colombia. “La carreta de la cultura” prodotto dal Comune di Bogotà. “Il Verbo degli Uccelli”. "Campocruz, storia di uno sradicato". “Menhires Ars Memoriæ” attualmente in tournè in Europa. (vedere video) Conduce seminari e laboratori per la formazione d’attori e sulla costruzione e l’uso della maschera nel Programma di Formazione del Ministero della Cultura di Colombia e per diversi centri di studi teatrali pubblici e privati in Colombia, USA ed Europa. E' stato professore nella “Escuela de Formaciòn para actores del Teatro Libre” di Bogotà. Conduce il laboratorio “L’Universo della Maschera” nell’Accademia Silvio D’Amico di Roma e nella Scuola Permanente dei Mestieri dello Spettacolo del Teatro Mancinelli di Orvieto. Dal 1990 fa parte del gruppo di ricercatori e pedagogo della Scuola Internazionale del Biodrama, diretta da Beatriz Camargo in Villa de Leyva. Lavora insieme al Comune di Bogotà, nella creazione e realizzazione di programmi di riabilitazione sociale utilizzando l’arte come strumento di pacificazione, nelle periferie della città, scuole pubbliche, carceri d’uomini e donne e centri di accoglienza per i bambini e ragazzi di strada; con la presentazione di spettacoli e attivazione di laboratori di teatro, scultura, scenografia e di costruzione e uso della maschera. E' stato invitato dal Bread and Puppet Teather a partecipare come scultore nell’evento “Our resurrection Circus” in Vermont, USA. Dal 2000 collabora con il Centro Maschere e Strutture Gestuali, diretto da Donato Sartori ad Abano Terme (Padova). Dirige, insieme a D. Sartori, il seminario sulla maschera nella “Ecolè Internazionale delle Marionette” a Charlevilles, Francia. Invitato come pedagogo al “5th Annual International Symposium for Directors” organizzato per il Teatro La Mama di New York. Nel 2002 apre, insieme a Nube Sandoval, la Sala Macondo ad Amelia (Terni) spazio teatrale dedicato all’incontro tra le culture del mondo, attraverso conferenze, dimostrazioni di lavoro, mostre, concerti e laboratori. Attualmente coordina il laboratorio teatrale con richiedenti d’asilo vittime di torture, nel progetto VITO (accoglienza e cura alle vittime di tortura) del C.I.R. Consiglio Italiano per i Rifugiati. Crea all’interno del laboratorio lo spettacolo “Il Verbo degli Invisibili” con cui vincono la Biennale Internazionale di Teatro e Psichiatria, Padova 2006. E’ invitato come “Special Guest Artisti” dal Dipartimento di Teatro e di arti Visive del Fort Lewis College in Durango Co. USA. Attualmente vive e lavora ad Amelia, Umbria.