La prospettiva
Sociologia
Paolo Giuntarelli
Università degli Studi di Roma
“Tor Vergata”
ORIGINI DELLA SOCIOLOGIA:
Sociologia e società
industriale
 Sociologia  riflessione critica e
intelligenza scientifica applicata
all’ambiente sociale in cui viviamo;
Tentativo riflesso che la società compie
per chiarire sé a se stessa
Oggetto della Sociologia
 Scienza d’osservazione, ossia analisi
empirica concettualmente orientata,
guidata da ipotesi di lavoro
induttivamente verificabili e
interpretazione critica di qualsivoglia
raggruppamento umano così come si
esprime nei suoi vari rapporti
interindividuali, constatati nei loro aspetti
di uniformità e ripetibilità (Ferrarotti)
prima della Sociologia
come scienza vi era
 Sociologia del Senso comune  sociologia
perenne, esprime lo spirito di un’epoca e viene
veicolata attraverso le tradizioni acquisite e la
riflessione spontanea degli individui e dei
gruppi umani intorno alle loro esperienze
dirette
 Preistoria della Sociologia  insieme delle
conoscenze pre-scientifiche di cui appare
intessuta la convivenza umana, espressione di
numerosi pensatori da Platone a Vico fino a
giungere a Montesquieu.
Il tratto caratteristico è la
confusione tra sociologico e
sociale
 Vita politica e sociale  non si pensava che vi
potesse essere una socialità al di fuori dei
rapporti Politici;
 Fenomeni individuali e sociali  sono peculiari
perché sovraindividuali e transindividuali, cioè
non riducibili alle azioni e alle scelte dei singoli;
 Realtà concrete e sociali  il cammino verso la
sociologia ha implicato anche che si arrivasse
a oncepire l’esistenza di un mondo invisibile,
simbolico, che ci circonda e non è meno reale
di quello concreto.
L’emergere della Sociologia come scienza
specifica e relativamente autonoma
implica una rottura nel modo di porsi
della società
 Il punto di rottura si colloca verso la metà del
‘700  l’Ineguaglianza degli esseri umani
viene ora assunta come fatto storico
problematico invece che come dato definitivo,
naturale (Dahrendorf)
 la crisi della concezione dell’Ineguaglianza
come dato immodificabile è conseguenza della
caduta della TRADIZIONE come fonte di
legittimità del sistema di autorità che fa da
cardine al sistema sociale.
Comincia ad emergere il senso
fondamentale della sociologia come
istanza critica
 Al criterio della tradizione si sostituisce il
criterio della RAZIONALITA’ , sia afferma
l’idea del PROGRESSO come impresa
umana, come frutto e coronamento
dell’indagine razionale.
 Il sorgere della Sociologia è dunque
strettamente legato all’avvento della
società moderna, in quanto non si dà
Sociologia senza società.
 La consapevolezza sociologica si sviluppa
intorno al XIX secolo a causa delle grandi
trasformazioni che si erano verificate nel
mondo occidentale
 La modernizzazione stava facendo
scomparire la società tradizionale
 L’avvento della società industriale muta la
società tradizionale basata sull’agricoltura di
sussistenza e su una struttura di classe
rigidamente statica, con una situazione più
aperta e problematica
 Produce una domanda di conoscenza sociale
scientificamente orientata
RIVOLUZIONE INDUSTRIALE  prende avvio
in Gran Bretagna tra il 1770 ed il 1830 e si
diffonde rapidamente in Europa ed in Nord
America
 Pre-condizioni  1) situazione creditizia
favorevole; 2) disponibilità di materie prime a
basso costo ( colonie americane); 3) possibilità
di utilizzare manodopera a basso costo
determinata anche dal processo di
modernizzazione che investe
l’AGRICOLTURA: razionalizzazione delle
colture – recinzione dei campi aperti –
Enclosure Acts (1730) – migrazione delle
popolazioni rurali verso le città industriali.
 Conseguenze sociali  a) muta l’organizzazione
del lavoro, dall’artigiano alla fabbrica;
 b) spopolamento delle campagne e affollamento
delle città;
 c) periferie povere e abbandonate, slums;
 d) nascono le figure dell’operaio e dell’industriale;
 e) nasce il consumatore di prodotti fabbricati e
messi in vendita da altri;
 f) muta la struttura di classe della società ora
composta da borghesia capitalistica e dal
proletariato industriale;
 g) il conflitto sociale assurge ad elemento
costitutivo della società.
RIVOLUZIONI POLITICHE
 la I^ Inglese (1642-1646), la II^ Inglese
(1688-1689), l’Americana (1775-1782) e
la Francese (1787-1789) determinano il
crollo di regimi e domini secolari e il
sorgere di nuove organizzazioni sociali e
politiche
RIVOLUZIONE
SCIENTIFICA
 al concetto di Scienza classica che riteneva di
poter dare un’immagine totale del mondo e di
poter quindi racchiudere l’intero sviluppo del
mondo-natura in formule matematiche o leggi,
si sostituisce il concetto di Scienza
contemporanea che ritiene la razionalità un
processo di faticosa formazione e che cambia
il concetto dogmatico di “Legge” con quello
probabilistico di “Legge tendenziale”
 Il progresso del sapere scientifico viene a
dipendere da un’impostazione operazionistica,
nella quale e per la quale esperimento e
produzione di nuovi dati, prova di verifica e
processo reale fondamentalmente coincidono
(Bridgman)
 In questo contesto vengono delineandosi
un’esplicita domanda di conoscenza sociale ed
un conseguente bisogno di una sociologia
come scienza, poiché le scienze altro non sono
che imprese di uomini, tentativi di risposta a
bisogni storicamente determinati.
Le Scienze Sociali
La sociologia è lo studio scientifico del comportamento
sociale umano, dell’associazione umana e del risultato
delle attività sociali
1.
2.
3.
4.
C. Wright Mills (1959)
a) gli individui appartengono ai gruppi, la sociologia si concentra
sulle forze sociali, “l’immaginazione sociologica”
b) prospettiva utilitaria: gli individui colgono il generale
attraverso l’astrazione dello specifico
I gruppi influenzano il nostro comportamento; gli studi sul
suicidio di E. Durkheim presentano il suicidio come funzione
dell’integrazione sociale
I gruppi assumono caratteristiche indipendenti dai loro membri:
l’intero è > della somma delle sue parti
I sociologi si concentrano sui modelli di comportamento interni
ai gruppi, i.e. differenze fondate sul sesso, razza, età, classe,
etc.
Sociologia e Scienza
la sociologia è lo studio scientifico del comportamento
sociale e arrangements
1. Assumptions della scienza
a) le leggi della natura si scoprono, non si
creano
b) c’è un ordine nella natura
c) la scienza presuppone un mondo ordinato di
causa-effetto
2. Strumenti della scienza
a) Teorie: spiegazione delle relazioni fra due o
più fenomeni
b) Ipotesi: forme variabili delle teorie
c) Dati: informazioni osservabili, fatti, statistiche
3. Sociologia come scienza
a) la sociologia costruisce teorie per spiegare
la vita sociale
b) gli studi sociologici non hanno la
precisione, ma hanno la rigorosità, delle altre
scienze
c) la sociologia oltrepassa il livello del senso
comune attraverso un metodo di studio e di
ricerca rigorosi
I fondatori della
Sociologia
Forte influenza della rivoluzione industriale
Auguste Comte (1798-1857)
1. Credenze – necessità di comprendere la
società come era, piuttosto che come sarà
Società dei tre stadi
2. Positivismo – percorso per giungere alla
comprensione del mondo basato sulla
scienza
3. Termine “sociologia” – studio della
società
Herbert Spencer (1820 – 1903)
1. Darwinismo sociale: sopravvivenza del più fittest
– le persone più intelligenti ed ambiziosi
ascendono la scala sociale
2. Organicismo
3. Buona parte del suo lavoro è stata abbandonata
Karl Marx (1818 – 1883)
1. I mezzi di produzione, il settore economico sono
gli elementi più importanti in ogni società
2. Il mutamento storico avviene attraverso il
conflitto di classe tra proprietari e lavoratori
Emile Durkheim (1855 – 1917)
1. Bonds/funzione di tenere insieme la socetà
(integrazione sociale)
2. La società è mantenuta unita dalla Solidarietà
meccanica (consenso sociale/morale) e dalla
Solidarietà organica (dipendenza di ruoli tra le
persone)
Max Weber (1864 – 1920)
1. Verstehen o interpretazione è importante per la
comprensione del comportamento
2. Potere della religione nel determinare il sistema
economico
3. Razionalità più pervasiva attraverso lo sviluppo delle
strutture burocratiche
George Simmel (1858 – 1918)
1. Rifiuto dell’analogia organica di
Spencer
2. La società è una rete di relazioni
multiple tra individui che sono in
costante interazione uno con l’altro
3. “sociologia formale”: conduce a ricerche
sui “tipi sociali”
Macrosociologia (Totalità
della società)
1. Struttural-funzionalismo
a)tutte le parti della società sono
interdipendenti e funzionano come un
organismo
b)Le società sono molto stabili ed il
cambiamento avviene gradualmente
c)consenso tra i membri su norme e valori
d) figure chiave: Talcott Parsons, Robert
Merton
2. Teoria del Conflitto
a) le parti esistono in tensione o
competizione l’una con l’altra
b) il cambiamento costante ed il
conflitto sono dovuti ad ineguaglianze
tra i diversi gruppi sociali
c) disaccordo tra la distribuzione di
potere/risorse
d) figure chiave: Lewis Coser, Ralf
Dahrendorf
Microsociologia
(comportamento dei piccoli
gruppi)
1. Interazione simbolica
a) la società è basata sull’interazione
continua tra le persone
b) attribuzione di significato al
comportamento
c) figure chiave: Herbert Blumer, Erwin
Goffman
d) focus sul tema dell’identità,
particolarmente sul snso del sé, che è un
prodotto sociale
Etnometodologia
1. Processo di studi attraverso il quale i
significati sono creati e condivisi
2. Non esiste sistema sociale ordinato
senza l’accordo dei partecipanti
3. Figure chiave: Alfred Schutz e Harold
Garfinkel
Teoria dello scambio
1. La vita sociale è un processo di
negoziazione e di bargaining
2. Interazione procede sulla base di
un’analisi costi/benefici
3. Teoria introdotta da George Homans in
1950
Rapporti tra la tradizione
sociologica classica e la
sociologia dell’ambiente
 La sociologia convenzionale è stata
spesso “agnostica” verso l’ambiente e la
SA;
 La SA cominciò ad essere presa in
considerazione solo a partire dagli anni
’60/’70 quando i movimenti riuscirono
nell’agenda setting politico ed
accademico
 La sociologia classica aveva legato
troppo intensamente le sue costruzioni
teoriche all’individuazione dei “fatti
sociali”;
 Il pensiero sociale del XIX sec. Aveva
portato la sociologia ad ignorare elementi
quali risorse, natura ed ambiente
 Il carattere del pensiero sociologico era
determinato dal concetto della
“esenzione o eccezione umana”
 La SA rappresenta un nuovo paradigma
•
Le tre maggiori teorie classiche
tendevano a concordare riguardo la
nozione che l’impresa sociologica
dovesse enfatizzare le cause sociali
dei fenomeni sociali:
enfatizzano diversi concetti solciali
(classe sociale, potere, cultura)
come variabili indipendenti e
differenti variabili sociali dipendenti
(sviluppo sociale, industrializzazione,
formazione della classe,
disuguaglianza)
Marxismo e SA
 Il Marxismo e la SA hanno molti punti in comune
 Entrambe sono prospettive critiche delle istituzioni
dominanti e dell’accordo sociale
 Entrambe hanno espresso critiche nei confronti
dell’industrializzazione capitalista, soprattutto per
la tendenza del capitale verso l’auto-espansione e
del capitalismo verso l’accumulazione e la crescita
 Entrambe considerano il degrado ambientale
come una contraddizione dello sviluppo delle
società moderne
 Sono prospettive materialiste: la realtà della vita
umana può essere rivelata meglio dalla scoperta
del substrato materiale delle società
Sociologi ambientali di
ispirazione neo-marxista
 Schnaiberg: dialettica socio-ambientale ed i
percorsi di produzione
 O’Connor ha sviluppato una prospettiva,
distinta ma collegata, neo-marxista della
“seconda contraddizione del capitale. Ha posto
che in aggiunta alla contraddizione esistente
tra capitale e lavoro (1^ contraddizione di
Marx) l’espansione del capitale tende a
causare problemi ambientali e a creare una
2^C, che si manifesta attraverso l’aumento dei
costi privati di produzione
 La critica di Dickens alla 2^C: sottovaluta
la capacità del capitale di ristrutturare,
inoltre sottostima l’ampiezza della
traduzione in termini di critica al
capitalismo, da parte dei movimenti
sociali, delle crisi ambientali.
 I principali contributi del marxismo alla
SA sono la divisione sociale e tecnica del
lavoro, la politica della conoscenza e
l’alienazione.
Weber e la SA
Ci sono due diverse letterature weberiane che
hanno influenzato la SA
 West: parte dalla Sociologia della Religione
di Weber e dalla sua ricerca empirica sulla
società antica. L’ecologia storico-comparativa
di Weber è composta di due elementi:
1) Il ruolo delle risorse ambientali nel causare
eventi o nel ricoprire ruoli importanti nella
storia
2) La lotta tra le classi sociali ed i gruppi di
status nei confronti delle risorse
Murphy: si basa sui concetti di razionalità e
sul tipo ideale di razionalità e orientamento
all’azione (economi e società). La razionalità
e l’espansione della razionalità formale
hanno portato ad un etica del dominio sulla
natura.
a) Dilemma struttura-agenzia. L’azione delle
persone genera cambiamenti strutturali
spesso imprevedibili. L’uomo rischia di creare
un mondo che lo controlla, piuttosto che il
contrario
b) Realtà materiale della natura
c) Sociologia della razionalità –
razionalizzazione dei processi della natura.

 Critiche:
a) Murphy critica Weber su questioni
relative alla tecnologia: contesta
l’affermazione di Weber che “una
macchina inanimata è la mente
oggettivata”, afferma che le macchine
non sono un prodotto della mente, ma
sono un risultato dell’interazione tra la
mente umana e la natura. Critica anche
gli effetti della razionalizzazione e della
conoscenza.
Durkheim e la SA
 La teoria del “fatto sociale” di D. rappresenta
l’antitesi della SA.
 Definire oggetto della sociologia lo studio dei
fatti sociali per mezzo di altri fatti sociali può
significare l’esclusione dei fenomeni biofisici
come variabili dipendenti o indipendenti.
 Buttel sottolinea l’importanza de “la divisione
del lavoro nella società” che contiene elementi
importanti per l’analisi macrosociologica delle
relazioni tra la società e le loro risorse
fondamentali
 Catton ritiene che D fosse concorde ad offrire
altre spiegazioni oltre quelle puramente sociali.
 D. è noto per 2 argomenti teorici: a sua
resistenza alle spiegazioni fondate sulla
biologia ed il fatto che il suo modello più
importante di cambiamento sociale riguardasse
la transizione della società dalla solidarietà
meccanica a quella organica
 Fu influenzato da Darwin, credeva che la
transizione verso una società caratterizzata da
una profonda divisione del lavoro fosse legata
ad alti livelli di mutualismo tra gli individui.
TALCOTT PARSONS ( 1902
– 1979)
 Parsons vuole arrivare alla costruzione di
una complessa teoria generale del
funzionamento di tutti i sistemi sociali,
attraverso un percorso intellettuale e
scientifico che lo porta da una prima
impostazione struttural-funzionalista alla
definizione di un modello più attento al
carattere dinamico delle interazioni sulle
quali il sistema sociale si fonda.
 La premessa da cui muove è l’assunto
secondo cui le scienze che hanno per oggetto
l’azione umana possono costituirsi a pieno
titolo come tali soltanto facendo ricorso
all’analisi sistemica  ogni azione che assume
carattere di continuità presenta caratteristiche
tali da poter essere analizzata secondo un
modello che, ricorrendo alle nozioni di
struttura, di funzione e di processo la considera
come un sistema d’azione  assume una
forma organizzata, esiste e si conserva se
vengono soddisfatti i bisogni che esso esprime,
è soggetto a processi di cambiamento che
avvengono secondo modalità ricorrenti.
 Considerando l’articolazione strutturale e funzionale
dei sistemi d’azione, individua la loro organizzazione
nel Modello AGIL, quattro funzioni che il sistema deve
assolvere e che corrispondono alle condizioni
necessarie per l’esistenza e la persistenza nel tempo
del sistema stesso.
 A) una funzione di ADATTAMENTO (adaptative
function) all’ambiente esterno , costituito per ogni
sistema d’azione da altri sistemi d’azione e non azione.
L’adattamento è una relazione a due vie: il sistema
d’azione da un lato, si adegua ai vincoli dell’ambiente
esterno e, dall’altro, interviene su di esso
modificandolo, controllandolo, utilizzandolo al fine di
attingervi le risorse di cui ha bisogno.  ORGANISMO
BIOLOGICO
 G) una funzione per il RAGGIUNGIMENTO DEI FINI
(Goal attainment) che consiste per il sistema d’azione
nel definire e nel conseguire gli scopi necessari per il
suo funzionamento, dotandosi di mezzi efficaci. 
SISTEMA DELLA PERSONALITA’
 I) una funzione di INTEGRAZIONE (integrative
function) , che consiste per il sistema d’azione nel
salvaguardare la sua coesione interna e la sua
stabilità, sollecitando la collaborazione tra le sue
componenti e controllando perturbazioni e deviazioni.
 SISTEMA SOCIALE
 L) una funzione di MANTENIMENTO DEL MODELLO
LATENTE (latent-pattern manteinance function) che
consiste nel produrre, conservare e riprodurre
quell’insieme di base di conoscenze, credenze e valori
coerenti e condivisi, che fornisce le motivazioni per
l’azione delle componenti del sistema. Questo insieme
è un modello latente perché implicito e non
formalmente definito, e tuttavia è tale da orientare in
modo significativo l’azione.  SISTEMA CULTURALE.
 I quattro sottosistemi delle funzioni AGIL
sono in relazione l’uno con l’altro e
complementari dal punto di vista del
contributo che danno al sistema d’azione
e al funzionamento di esso. Ne consegue
che nell’analisi di un sottosistema
occorre considerare gli altri tre, in quanto
questi costituiscono “l’ambiente esterno”
con il quale quello si trova ad interagire.
Parsons, la teoria del
sistema sociale ed il
Neofunzionalismo
 Le teorie parsonsiane hanno completamente
ignorato l’ambiente biofisico
 Luhmann ha fornito un contributo importante
allo studio dei movimenti ambientalisti e delle
politiche ambientali
 Vede il sistema sociale caratterizzato
dall’interazione tra individui e istituzioni
 La principale forma di interazione è la
comunicazione tra i subsistemi, “La
comunicazione rende reale la società”
FUNZIONALISMO
 Riprende il tema dell’integrazione sociale e si
afferma nelle scienze sociali a partire dagli
anni venti, soprattutto grazie all’opera di B.
Malinowski e di A. Radcliffe-Brown, esponenti
dell’antropologia sociale inglese.
 L’idea di base del funzionalismo è che la
società costituisca un sistema funzionale e
adattativo che abbia come scopo quello di
soddisfare determinati bisogni.
 BISOGNI  i bisogni primari sono
relativi alla sopravvivenza organica,
all’adattamento, all’ambiente, alla
riproduzione, e dal loro
soddisfacimento derivano i bisogni
secondari, relativi all’attività
produttiva e alla vita associata.
 Funzione  si deve intendere il
soddisfacimento di un bisogno tramite
un’attività in cui gli esseri umani
cooperano nell’ambito di un contesto
sociale organizzato, ovvero
nell’ambito di una società che assume
la struttura propria di un sistema. Per
lo stretto nesso che si instaura tra
funzione e struttura sociale il
funzionalismo è anche detto Struttural
– funzionalismo
 Ogni sfera istituzionale contribuisce
all’equilibrio sociale, svolgendo una specifica e
indispensabile funzione: l’apparato culturale
degli utensili e dei beni di consumo deve
essere prodotto, usato, mantenuto e sostituito
da una nuova produzione, e a ciò provvede
l’economia; il comportamento collettivo deve
essere regolato da norme e da sanzioni, e a
ciò provvede il controllo sociale; i membri della
società devono apprendere e interiorizzare le
tradizioni del gruppo, e a ciò provvede
l’educazione; nella società l’autorità deve
essere definita e legittimata e deve poter
esercitare il potere mediante mezzi efficaci, e a
ciò provvede l’organizzazione politica.
 Da questi assiomi deriva un’indicazione
metodologica generale, se la società è un
sistema funzionale, possiamo studiarla
attraverso L’analisi funzionale, ovvero
individuando le funzioni che il fenomeno
sociale o l’istituzione svolge in seno al sistema
culturale complessivo. La spiegazione di un
fatto sociale consiste nell’individuazione della
funzione che questo svolge in vista della
conservazione dell’unità strutturale e
dell’equilibrato funzionamento della società.
 Il funzionalismo affonda le sue radici
nella concezione organicistica già
proposta dal positivismo e da questa trae
inoltre il principio dell’equilibrio.
 Durkheim ha influenzato maggiormente
con le sue teorie il funzionalismo: “La
sociologia è la scienza delle istituzioni,
del loro formarsi e del loro
funzionamento. Per capire un’istituzione
occorre chiarire i compiti che svolge e
risalire fino ai bisogni generali
dell’organismo sociale”.
 Il problema centrale della società
moderna è che i subsistemi falliscono
nell’attivare la comunicazione
 Papadakis afferma che L. è
eccessivamente pessimista riguardo la
capacità delle organizzazioni ambientali
di comunicare
 I nuovi movimenti sociali sono in grado di
scuotere l’autoreferenzialità dei
sottosistemi.
La teoria critica e
l’ambiente
 Wheling e Benjamin
 La teoria critica non ha approfondito la
questione ambientale
 Si concentrano non solo sul dominio della
natura da parte dell’uomo ma anche al tipo di
dominio sopra gli uomini che ricadono in
questa dominazione
 Sociologia delle relazioni società-natura:
include le relazioni sociali create in particolari
società che sono costruite sull’interazione con
la natura
Esenzionalismo e il nuovo
paradigma ambientale
 Il lavoro di Dunlap è un ponte tra le varie fasi della
teoria sociologica
 Dunlap e Catton hanno evidenziato il fatto che le
precedenti correnti sociologiche hanno fatto
riferimento al paradigma dell’esenzione umana
(hep)
 Hanno creato il nuovo paradigma ecologico (nep)
 Il discorso paradigmatico può essere utile ma
abbiamo bisogno di riconoscere il limite dell’analisi
paradigmatica
 Interpretazione “debole” del paradigma: strumento
per spingere l’orgoglio sociologico a dichiarare di
voler rimuovere la propria “cecità” ecologica
4 grandi cambiamenti nella
sociologia negli ultimi 15 anni hanno
influenzato lo sbiluppo della SA
1. Nuove teorie della modernità
2. Crescente letterature sulla
postmodernità
3. Proliferazione di prospettive di
sociologia culturale
4. Prospettive social-costruzioniste che si
sono estese ai campi dei movimenti
sociali e politici
 Vi è stata una crescente importanza del
ruolo dei movimenti ambientali e degli
NSM, dei simboli naturali nella
costruzione dell’identità sociale e la
crescita dei simboli ambientali
 SA è divenuta una corrente di pensiero
pienamente accettata nella sociologia
sfidando premesse ed assunzioni
dominanti nella 1^ generazione della SA
1. La modernizzazione piuttosto che
essere la causa del degrado
ambientale, può divenire la soluzione ai
problemi ambientali
2. L’ambiente è divenuto rilevante rispetto
a concetti come credenze, ideologie e
costruzionismo sociale così come era in
riferimento ai limiti fisico-materiali
Consumo e ambientale
(Shave e Warde)
 I livelli di consumo sono collegati al degrado
ambientale
 Come le questioni ambientali sollevano nuove
sfide alla sociologia dei consumi e come
questa può contribuire alla SA
 La scienza sociale ha spesso sottovalutato il
ruolo dei consumi come spiegazione dei
fenomeni sociali, considerando le pratiche ed i
comportamenti di consumo come derivati delle
istituzioni di classe e status, potere politico,
valori e culture
Campi che legittimano le pratiche di
consumo come costituenti un complesso
istituzionale autonomo
 Significato ed identità sono formate
attraverso le pratiche di consumo
 Gli studi di Bourdieu su distinzione e
capitale culturale
 La teorizzazione del ruolo del consumo è
stato uno dei principali impegni della SA
Contributi della sociologia del
consumo alla SA attraverso 6
meccanismi
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Processo di comparazione sociale
Creazione di auto-identità
Stimolazione mentale
Effetto diderot
Specializzazione
Sistema socio-tecnico
La sociologia dei consumi può offrire ancora poco in
termini di interesse per la SA, poiché si concentra
sull’acquisizione e la semplice acquisizione di un
oggetto fornisce pochi elementi per comprendere
come l’oggetto sarà usato
Effetto Diderot
 Prendendo posizione contro la
sensibilità, Diderot, rifiuta ogni forma
passiva di imitazione della natura: l’arte
non può ridursi al puro e semplice effetto
psicologico dell’immedesimazione, ma
deve essere adeguazione critica a un
modello, a un fulcro ideale, risultato di un
complessivo lavoro di osservazione e di
riflessione sui dati del reale
Cosruzionismo sociale e
SA (Yearley – Hannigan)
A partire dalla metà degli anni ’80 ci sono
stati due cambiamenti sociali, in sociologia e
nella società, che hanno avuto ripercussioni
sulla SA:
1. Il crescente interesse nelle questioni
ambientali all’interno delle correnti
sociologiche dominanti
2. Crescente attenzione al cambiamento
ambientale globale

 Comincia ad emergere una letteratura socialcostruzionista sul cambiamento ambientale
globale
 Il cambiamento globale può essere utilizzato
simultaneamente come concetto scientifico e
come ideologia per i movimenti sociali i quali
effettuarono una appropriazione selettiva delle
conoscenze sul cambiamento globale
 Il costruzionismo sociale affermò che le
richieste dei movimenti riguardo il fatto che i
problemi ambientali che interessano le società
umane sono globali, era più una costruzione
socioculturale che un fatto scientifico.
 Il costruzionismo nella SA è interessato
principalmente al modo in cui le
conoscenze scientifiche sono
rappresentate, come interagiscono i
movimenti ambientali ed i ricercatori
ambientali nella rappresentanza delle
conoscenze ambientali e come sono
“inquadrati” gli argomenti ambientali nella
sfera pubblica
Il valore del costruzionismo
sociale per la SA
1. La costruzione di particolari problemi
ambientali
2. La questione di cosa è o non è
considerato “ambiente”
3. Dimostrare che la stessa scienza è
“costruita socialmente”