Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione Università di Napoli “Federico II” Tecnologia dei materiali e sistemi di lavorazione CND: Esame radiografico Questa tecnica si basa sul diverso assorbimento che le radiazioni elettromagnetiche penetranti (raggi X) subiscono quando incontrano un difetto nel loro percorso all'interno del materiale. Quando un fascio di onde elettromagnetiche di elevatissima energia fotonica (elevatissima frequenza: 1014 MHz) e fortemente ionizzanti (raggi X o raggi gamma), passa attraverso l'oggetto da esaminare, viene assorbito con legge esponenziale in funzione dello spessore e della densità della materia attraversata. CND: Radiografia 1 Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione Università di Napoli “Federico II” Tecnologia dei materiali e sistemi di lavorazione CND: Esame radiografico I raggi X o "gamma" passanti e variamente attenuati impressionano una lastra fotografica posta dietro l'oggetto da esaminare. Lo sviluppo della pellicola produce un'immagine bidimensionale dell'oggetto radiografato. In questa immagine le variazioni di spessore, densità, composizione del pezzo vengono visualizzate come variazioni di densità dell'immagine (in pratica variazioni in una scala di grigio). CND: Radiografia Radiografia della mano della moglie di Röntgen (1895) 2 Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione Università di Napoli “Federico II” Tecnologia dei materiali e sistemi di lavorazione CND: Esame radiografico Mediante le tecniche radiografiche e gammagrafiche risulta possibile evidenziare discontinuità quali: porosità; inclusioni; soffiature; cricche; tarli; inclusioni di scoria; mancanza di penetrazione. Saldatura; Getti di fusione; Forgiati; Strutture; Semiconduttori. La valutazione viene eseguita per confronto con immagini dell'oggetto stesso o con standard radiografici prodotti precedentemente. CND: Radiografia 3 Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione Università di Napoli “Federico II” Tecnologia dei materiali e sistemi di lavorazione CND: Esame radiografico Produzione di raggi X alto vuoto in tubo di vuoto alta tensione tra catodo e anodo (intenso campo elettrico) accelerazione degli elettroni (generati al catodo) mediante intenso campo elettrico collisione con anodo (placca metallica) trasformazione dell’energia cinetica in radiazioni elettromagnetiche (solo l’1%, il 99% viene dissipato in calore) l’anodo deve raffreddamento smaltire rapidamente CND: Radiografia il calore: sistemi 4 di Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione Università di Napoli “Federico II” Tecnologia dei materiali e sistemi di lavorazione Controlli non distruttivi: tubo di Crookes (Coolidge ) Serve a generare gli elettroni e a focalizzarli per formare una sorgente quasi puntiforme Ne segue maggiore nitidezza dell’immagine Anodo (+) Piastra in Tungsteno o molibdeno Catodo (-) Spirale in tungsteno (Tf=3410 °C) (Tf=2610 °C) Sistema di raffreddamento (99% di Ec) Elevatissima differenza di potenziale dell’ordine di 20 ÷ 200 KV Corrente dell’ordine di qualche mA CND: Radiografia 5 Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione Università di Napoli “Federico II” Tecnologia dei materiali e sistemi di lavorazione Controlli non distruttivi: Funzionamento del tubo di Coolidge mA kV I K 2 D 2 n • I = intensità delle radiazioni (roentogen/sec) I t dose • K = costante dipendente dalla lampada • mA = corrente di alimentazione del filamento (mA) • kV = tensione tra gli elettrodi (kV) • D = distanza dal fuoco ottico Determina l’esposizione • n = esponente dipendente dalla tensione (6 ÷ 7) radiografica • t = tempo di irraggiamento in sec CND: Radiografia 6 Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione Università di Napoli “Federico II” Tecnologia dei materiali e sistemi di lavorazione Controlli non distruttivi: Funzionamento del tubo di Coolidge Caratteristiche dello spettro di emissione Effetto della corrente di filamento Effetto della tensione b) Corrente alta Intensità b a) Corrente media a c) Corrente bassa c λ min λ max Lunghezza d’onda CND: Radiografia 7 Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione Università di Napoli “Federico II” Tecnologia dei materiali e sistemi di lavorazione Controlli non distruttivi: Funzionamento del tubo di Coolidge c/ f • λ = lunghezza d’onda (1 A = 10-7 mm) • c = velocità della luce (300 000 000 m/s) • f = frequenza CND: Radiografia 8 Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione Università di Napoli “Federico II” Tecnologia dei materiali e sistemi di lavorazione Intensità Esame radiografico: propagazione dei raggi Attenuazione dell’intensità: legge esponenziale I I 0e I0 x Distanza x • I = intensità delle radiazioni alla distanza x • I0 = intensità iniziale delle radiazioni • µ = coefficiente di assorbimento dipendente dal materiale e da λ • x = distanza di misura CND: Radiografia 9 Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione Università di Napoli “Federico II” Tecnologia dei materiali e sistemi di lavorazione Esame radiografico: caratteristiche dei raggi X Alte tensioni producono raggi a più bassa lunghezza d’onda detti RAGGI DURI kV Basse tensioni producono raggi a più alta lunghezza d’onda detti RAGGI MOLLI La tipologia dei raggi condiziona la qualità dell’immagine > frequenza = > penetrazione CND: Radiografia 10 Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione Università di Napoli “Federico II” Tecnologia dei materiali e sistemi di lavorazione Esame radiografico: posizione del difetto Una radiografia è una rappresentazione bidimensionale di un oggetto tridimensionale, ne consegue che l'immagine radiografica della maggior parte degli oggetti risulta distorta sia nelle dimensioni che nella forma. Nella radiografia convenzionale la posizione di un difetto presente nel volume del pezzo non può essere determinata mediante una singola esposizione. A volte qualche indicazione può essere dedotta dalla definizione dell'immagine: immagini di difetti situati in prossimità della pellicola risultano meglio definite delle immagini di difetti posizionati vicino alla sorgente. CND: Radiografia 11 Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione Università di Napoli “Federico II” Tecnologia dei materiali e sistemi di lavorazione Esame radiografico: caratteristiche della tecnica Posizione del difetto rispetto al fascio favorevole. Difficoltà a leggere piccoli difetti (differenza di assorbimento 2%) Elevati costi di impianto Elevati costi di funzionamento (personale addestrato) Pericolosità del funzionamento Costi requisiti di sicurezza CND: Radiografia 12 Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione Università di Napoli “Federico II” Tecnologia dei materiali e sistemi di lavorazione Gammagrafia I raggi gamma sono di natura elettromagnetica ed hanno lunghezza d’onda più breve di quella dei raggi X (maggiore penetrazione, spessori maggiori). a) Contenitore della sorgente in Pb (aperture nel contenitore permettono la fuoriuscita dei raggi) b) Pezzo in esame c) Film sensibile Esistono sorgenti di due tipi: Naturali ed Artificiali CND: Radiografia 13 Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione Università di Napoli “Federico II” Tecnologia dei materiali e sistemi di lavorazione Gammagrafia Sorgenti radioattive naturali Radio, (tempo di dimezzamento, per disintegrare la metà degli atomi che lo costituiscono, 1622 anni). Radon (tempo di dimezzamento ca. 93 ore) Mesotorio. Tutti e tre emettono una radiazione dura idonea all'esame di oggetti spessi. Impossibilità di presentarle in dimensioni abbastanza piccole per ottenere intensità adeguate. Non sono quasi più utilizzate. In alcuni paesi ne è vietato l'uso. Sorgenti radioattive artificiali I prodotti radioattivi artificiali si ottengono per fissione o per irraggiamento in un reattore nucleare. CND: Radiografia 14 Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione Università di Napoli “Federico II” Tecnologia dei materiali e sistemi di lavorazione Raggi gamma: vantaggi Non richiedono né energia elettrica, né sistema di raffreddamento, pertanto sono molto facili da utilizzare. La sorgente è disponibile in diversi diametri: si può dunque utilizzare una sorgente di diametro ridotto quando occorre una distanza tra la sorgente e la pellicola il più ridotta possibile, ad esempio all'interno di un tubo. Alcuni isotopi radioattivi emettono radiazioni con un potere di penetrazione elevatissimo, permettendo così di ottenere radiografie soddisfacenti di pezzi di grande spessore CND: Radiografia 15 Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione Università di Napoli “Federico II” Tecnologia dei materiali e sistemi di lavorazione Raggi gamma: svantaggi Per la maggior parte degli oggetti da esaminare gli isotopi radioattivi più frequentemente utilizzati (Co-60, Ir-192), rispetto ai raggi X danno immagini meno contrastate a causa dell'alta energia di irradiamento. La sola sorgente di raggi gamma che permette di ottenere buone radiografie di oggetti sottili in acciaio è Yb-169, il cui periodo di dimezzamento è relativamente breve. Non è possibile interrompere la radiazione emessa dalle sorgenti radioattive. Esse debbono quindi essere isolate in contenitori di Pb. Per le sorgenti con radiazione molto penetrante e/o intensa, la corazza necessaria può essere molto pesante. L'irraggiamento delle sorgenti radioattive non può essere regolato. CND: Radiografia 16