universita` degli studi di catania

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UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA - FACOLTA' DI ECONOMIA
A.A. 2010/11
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA - PROF. TIZIANA CUCCIA
PROVA D'ESAME (I^ PARZIALE) DEL 20.04.2011
Compito A
Studente:
Cognome
………………………………………………………………………..……
Nome
…………………………………………………………..…………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Corso di laurea ………………………………………………………….
Bisogna rispondere a due domande tra le tre proposte
DOMANDA 1
Considerate una società formata da due individui, A e B, che si ripartiscono i beni x e y. La
dotazione di A è: x=10 e y=30; la dotazione di B è: x=40 e y=10.
Si supponga che in corrispondenza di queste dotazioni, l’individuo A sia disposto a cedere 2 unità
di y in cambio di 1 unità di x e l’individuo B sia disposto a cedere 1 unità di y in cambio di 3 unità
di x.
Valutate se l’allocazione è di equilibrio economico generale e se è efficiente;
Rappresentate graficamente, avvalendovi della scatola di Edgeworth, la situazione descritta,
e mostrate quale è l’insieme delle allocazioni efficienti a cui si può pervenire partendo dalla
situazione data.
DOMANDA 2
Considerate una società formata da due individui: A (che sceglie xA) e B (che sceglie xB).
L’utilità netta dell’individuo A è UA = -xA2 + 8xA – 5 xB.
L’utilità netta dell’individuo B è UB = -xB2 + 6xB.
- Stabilite se e quale esternalità è presente;
- Trovare l’ottimo individuale di entrambi i soggetti e l’ottimo sociale e stabilire se vi è o
meno coincidenza;
- Illustrate in generale il Teorema di Coase; applicandolo al caso in esame, trovate a quale
prezzo B deve acquistare da A il diritto a esercitare il proprio comportamento, al fine di
conseguire l’ottimo sociale. Commentate, soffermandovi anche sui limiti del Teorema di
Coase.
DOMANDA 3
Illustrate che cosa si intende per asimmetria informativa pre-contrattuale e spiegate perché
configura un fallimento del mercato. Individuate quali azioni di politica economica possono evitare
tale fallimento.
Tempo a disposizione 1h e 15’.
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA - FACOLTA' DI ECONOMIA
A.A. 2010/11
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA - PROF. TIZIANA CUCCIA
PROVA D'ESAME (I^ PARZIALE) DEL 20.04.2011
Compito B
Studente:
Cognome
………………………………………………………………………..……
Nome
…………………………………………………………..…………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Corso di laurea ………………………………………………………….
B. Rispondere a DUE domande tra le tre proposte:
B1. Considerate una società formata da due individui, A e B, che si ripartiscono i beni x e y. La
dotazione di A è: x=50 e y=10; la dotazione di B è: x=20 e y=30.
Si supponga che in corrispondenza di queste dotazioni, l’individuo A sia disposto a cedere 1 unità
di y in cambio di 4 unità di x e l’individuo B sia disposto a cedere 3 unità di y in cambio di 1 unità
di x.
Valutate se l’allocazione è di equilibrio economico generale e se è efficiente;
Rappresentate graficamente, avvalendovi della scatola di Edgeworth, la situazione descritta,
e mostrate quale è l’insieme delle allocazioni efficienti a cui si può pervenire partendo dalla
situazione data.
B2. Considerate una società formata da due individui: A (che sceglie xA) e B (che sceglie xB).
L’utilità netta dell’individuo A è UA = -xA2 + 7xA.
L’utilità netta dell’individuo B è UB = -xB2 + 5xB – 3xA.
- Stabilite se e quale esternalità è presente;
- Trovare l’ottimo individuale di entrambi i soggetti e l’ottimo sociale e stabilire se vi è o
meno coincidenza;
- Illustrate in generale il Teorema di Coase; applicandolo al caso in esame, trovate a quale
prezzo A deve acquistare da B il diritto a esercitare il proprio comportamento, al fine di
conseguire l’ottimo sociale. Commentate, soffermandovi anche sui limiti del Teorema di
Coase.
B3. Illustrate che cosa si intende per asimmetria informativa post-contrattuale e spiegate perché
configura un fallimento del mercato. Individuate quali azioni di politica economica possono evitare
tale fallimento.
Tempo a disposizione 1h e 15’.
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA - FACOLTA' DI ECONOMIA
A.A. 2010/11
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA - PROF. TIZIANA CUCCIA
PROVA D'ESAME (II^ PARZIALE) DEL 31.05.2011
Compito A
Studente:
Cognome
………………………………………………………………………..……
Nome
…………………………………………………………..…………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Bisogna rispondere a due domande tra le tre proposte
DOMANDA 1
 Illustrate le differenze principali tra il sistema pensionistico a capitalizzazione e quello a
ripartizione.
 Considerate un’economia in cui si prevede che nel lungo periodo il rendimento delle attività
finanziarie è pari al 4% annuo e la produttività del lavoro cresce ad un tasso annuale del 3%.
Sotto quale condizione converrà attivare un sistema pensionistico basato sulla ripartizione
rispetto ad un sistema basato sulla capitalizzazione?
 Oltre al dato quantitativo trovato, quali altre considerazioni si possono avanzare
relativamente alla preferibilità di uno dei due sistemi?
DOMANDA 2
Si consideri un’economia chiusa in cui la funzione aggregata del consumo è C=100+0.8Y, la
funzione degli investimenti è I=20-0.2r e la spesa pubblica è G=30.
 Determinare il reddito di equilibrio se r=10;
 Determinare il nuovo reddito di equilibrio se viene incrementata la spesa pubblica (G) per
un ammontare pari a 8, finanziato in deficit;
 Avvalendovi anche della rappresentazione grafica IS-LM, mostrate il nuovo reddito
d’equilibrio e individuate graficamente che cosa succederebbe a reddito e tasso d’interesse
se anziché in deficit la politica fiscale venisse accompagnata da una politica monetaria
accomodante.
DOMANDA 3
 Illustrate il fenomeno dell’inflazione secondo la teoria della spinta da costi.
 Considerate che in Francia, posto pari a 100 l’indice del CLUP nel 2003, si stima che tale
indice abbia assunto valore 106.4 nel 2007. L’indice dei salari nominali dei lavoratori, nello
stesso arco temporale è passato dal valore 100 al valore 108.8.
a) Si stimi di quanto è variata la produttività media del lavoro;
b) Sapendo che nello stesso arco temporale, il tasso d’inflazione è stato pari a 8.6%, si calcoli
come è variata la quota distributiva del lavoro;
c) Nell’ambito delle politiche fiscali, a prescindere dalla teoria dell’inflazione da costi, quali
misure possono incidere sulla dinamica del reddito disponibile reale dei lavoratori?
Tempo a disposizione 1h e 15’.
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA - FACOLTA' DI ECONOMIA
A.A. 2010/11
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA - PROF. TIZIANA CUCCIA
PROVA D'ESAME (II^ PARZIALE) DEL 31.05.2011
Compito B
Studente:
Cognome
………………………………………………………………………..……
Nome
…………………………………………………………..…………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Bisogna rispondere a due domande tra le tre proposte
DOMANDA 1
 Illustrate le differenze principali tra il sistema pensionistico a capitalizzazione e quello a
ripartizione.
 Considerate un’economia in cui si prevede che nel lungo periodo il rendimento delle attività
finanziarie è pari al 5% annuo e la popolazione cresce ad un tasso annuo del 2%. Sotto quale
condizione converrà attivare un sistema pensionistico basato sulla ripartizione rispetto ad un
sistema basato sulla capitalizzazione?
 Oltre al dato quantitativo trovato, quali altre considerazioni si possono avanzare
relativamente alla preferibilità di uno dei due sistemi?
DOMANDA 2
Si consideri un’economia chiusa in cui la funzione aggregata del consumo è C=50+0.75Y, la
funzione degli investimenti è I=10-0.25r e la spesa pubblica è G=40.
 Determinare il reddito di equilibrio se r=10;
 Determinare il nuovo reddito di equilibrio se viene incrementata la spesa pubblica (G) per
un ammontare pari a 7, finanziato in deficit;
 Avvalendovi anche della rappresentazione grafica IS-LM, mostrate il nuovo reddito
d’equilibrio e individuate graficamente che cosa succederebbe a reddito e tasso d’interesse
se anziché in deficit la politica fiscale venisse accompagnata da una politica monetaria
accomodante.
DOMANDA 3
 Illustrate il fenomeno dell’inflazione secondo la teoria della spinta da costi.
 Considerate che in Francia, posto pari a 100 l’indice del CLUP nel 2005, si stima che tale
indice abbia assunto valore 104.7 nel 2008. L’indice dei salari nominali dei lavoratori, nello
stesso arco temporale è passato dal valore 100 al valore 105.9.
a) Si stimi di quanto è variata la produttività media del lavoro;
b) Sapendo che nello stesso arco temporale, il tasso d’inflazione è stato pari a 5.8%, si calcoli
come è variata la quota distributiva del lavoro;
c) Nell’ambito delle politiche fiscali, a prescindere dalla teoria dell’inflazione da costi, quali
misure possono incidere sulla dinamica del reddito disponibile reale dei lavoratori?
Tempo a disposizione 1h e 15’.
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA - FACOLTA' DI ECONOMIA
A.A. 2010/11
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA - PROF. TIZIANA CUCCIA
PROVA D'ESAME INTERA RISERVATA AI FREQUENTANTI DEL 31.05.2011
Compito A
Studente:
Cognome
………………………………………………………………………..……
Nome
…………………………………………………………..…………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Bisogna rispondere a QUATTRO domande (DUE nel gruppo A e DUE nel gruppo B)
A. Rispondere a DUE domande tra le tre proposte:
A1. Si consideri il mercato di un bene in cui la funziona di domanda è P = 12-Q (e il corrispondente ricavo marginale è
RMg = 12 – 2Q). Questo mercato è servito da un’unica impresa monopolista con funzione di costo C=2Q+3.
 Trovate l’ottimo dell’impresa monopolista e stabilite il punto che massimizza il benessere sociale;
 Avvalendovi di una rappresentazione grafica, mostrate che si tratta di un monopolio naturale e individuate i
punti di first e second best. Fate gli opportuni commenti.
A2. Si consideri una comunità formata da due individui, ciascuno dei quali con funzione di utilità
cui corrisponde
SMS G , x 
1
U 2 G x,a
, dove G indica un bene pubblico e x un bene privato. Il prezzo relativo o Saggio
G
Marginale di Trasformazione tra G e x è uguale a 1.
 Dopo avere definito che cosa si intende per bene pubblico, avvalendovi della condizione di Samuelson, trovate
la domanda socialmente ottimale di bene pubblico nel caso in questione;
 Se ognuno dei due individui riceve una dotazione di bene privato pari a 10 unità, determinate a quanto
ammonta il consumo privato, posto che il bene pubblico venga finanziato in parti uguali dai due individui.
A3. Avvalendovi del Teorema di Atkinson, illustrate e commentate il legame teorico fra distribuzione del reddito e
benessere sociale.
B. Rispondere a DUE domande tra le tre proposte:
B1. Illustrate le differenze principali tra il sistema pensionistico a capitalizzazione e quello a ripartizione.
 Considerate un’economia in cui si prevede che nel lungo periodo il rendimento delle attività finanziarie è pari
al 4% annuo e la produttività del lavoro cresce ad un tasso annuale del 3%. Sotto quale condizione converrà
attivare un sistema pensionistico basato sulla ripartizione rispetto ad un sistema basato sulla capitalizzazione?
 Oltre al dato quantitativo trovato, quali altre considerazioni si possono avanzare relativamente alla preferibilità
di uno dei due sistemi?
B2. Si consideri un’economia chiusa in cui la funzione aggregata del consumo è C=100+0.8Y, la funzione degli
investimenti è I=20-0.2r e la spesa pubblica è G=30.
 Determinare il reddito di equilibrio se r=10;
 Determinare il nuovo reddito di equilibrio se viene incrementata la spesa pubblica (G) per un ammontare pari a
8, finanziato in deficit;
 Avvalendovi anche della rappresentazione grafica IS-LM, mostrate il nuovo reddito d’equilibrio e individuate
graficamente che cosa succederebbe a reddito e tasso d’interesse se anziché in deficit la politica fiscale
venisse accompagnata da una politica monetaria accomodante.
B3. Illustrate il fenomeno dell’inflazione secondo la teoria della spinta da costi.
Considerate che in Francia, posto pari a 100 l’indice del CLUP nel 2003, si stima che tale indice abbia assunto valore
106.4 nel 2007. L’indice dei salari nominali dei lavoratori, nello stesso arco temporale è passato dal valore 100 al valore
108.8.
a) Si stimi di quanto è variata la produttività media del lavoro;
b) Sapendo che nello stesso arco temporale, il tasso d’inflazione è stato pari a 8.6%, si calcoli come è variata la
quota distributiva del lavoro;
c) Nell’ambito delle politiche fiscali, a prescindere dalla teoria dell’inflazione da costi, quali misure possono
incidere sulla dinamica del reddito disponibile reale dei lavoratori?
Tempo a disposizione 2h e 30’.
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA - FACOLTA' DI ECONOMIA
A.A. 2010/11
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA - PROF. TIZIANA CUCCIA
PROVA D'ESAME INTERA RISERVATA AI FREQUENTANTI DEL 31.05.2011
Compito B
Studente:
Cognome
………………………………………………………………………..……
Nome
…………………………………………………………..…………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Bisogna rispondere a QUATTRO domande (DUE nel gruppo A e DUE nel gruppo B)
A. Rispondere a DUE domande tra le tre proposte:
A1. Si consideri il mercato di un bene in cui la funziona di domanda è P = 14-Q (e il corrispondente ricavo marginale è
RMg = 14 – 2Q). Questo mercato è servito da un’unica impresa monopolista con funzione di costo C=4Q+3.
 Trovate l’ottimo dell’impresa monopolista e stabilite il punto che massimizza il benessere sociale;
 Avvalendovi di una rappresentazione grafica, mostrate che si tratta di un monopolio naturale e individuate i
punti di first e second best. Fate gli opportuni commenti.
A2. Si consideri una comunità formata da due individui, ciascuno dei quali con funzione di utilità
cui corrisponde
SMS G , x 
2
U 4 G x,a
, dove G indica un bene pubblico e x un bene privato. Il prezzo relativo o Saggio
G
Marginale di Trasformazione tra G e x è uguale a 1.
 Dopo avere definito che cosa si intende per bene pubblico, avvalendovi della condizione di Samuelson, trovate
la domanda socialmente ottimale di bene pubblico.
 Se ognuno dei due individui riceve una dotazione di bene privato pari a 18 unità, determinate a quanto
ammonta il consumo privato, posto che il bene pubblico venga finanziato in parti uguali dai due individui.
A3. Illustrate e commentate le relazioni tra la distribuzione personale del reddito e rispettivamente il livello e la crescita
del PIL..
B. Rispondere a DUE domande tra le tre proposte:
B1. Illustrate le differenze principali tra il sistema pensionistico a capitalizzazione e quello a ripartizione.
 Considerate un’economia in cui si prevede che nel lungo periodo il rendimento delle attività finanziarie è pari
al 5% annuo e la popolazione cresce ad un tasso annuo del 2%. Sotto quale condizione converrà attivare un
sistema pensionistico basato sulla ripartizione rispetto ad un sistema basato sulla capitalizzazione?
 Oltre al dato quantitativo trovato, quali altre considerazioni si possono avanzare relativamente alla preferibilità
di uno dei due sistemi?
B2. Si consideri un’economia chiusa in cui la funzione aggregata del consumo è C=50+0.75Y, la funzione degli
investimenti è I=10-0.25r e la spesa pubblica è G=40.
 Determinare il reddito di equilibrio se r=10;
 Determinare il nuovo reddito di equilibrio se viene incrementata la spesa pubblica (G) per un ammontare pari a
7, finanziato in deficit;
 Avvalendovi anche della rappresentazione grafica IS-LM, mostrate il nuovo reddito d’equilibrio e individuate
graficamente che cosa succederebbe a reddito e tasso d’interesse se anziché in deficit la politica fiscale
venisse accompagnata da una politica monetaria accomodante.
B3. Illustrate il fenomeno dell’inflazione secondo la teoria della spinta da costi.
Considerate che in Francia, posto pari a 100 l’indice del CLUP nel 2005, si stima che tale indice abbia assunto valore
104.7 nel 2008. L’indice dei salari nominali dei lavoratori, nello stesso arco temporale è passato dal valore 100 al valore
105.9.
a) Si stimi di quanto è variata la produttività media del lavoro;
b) Sapendo che nello stesso arco temporale, il tasso d’inflazione è stato pari a 5.8%, si calcoli come è variata la
quota distributiva del lavoro;
c) Nell’ambito delle politiche fiscali, a prescindere dalla teoria dell’inflazione da costi, quali misure possono
incidere sulla dinamica del reddito disponibile reale dei lavoratori?
Tempo a disposizione 2h e 30’.
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA - FACOLTA' DI ECONOMIA - A.A. 2010/11
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA - PROF. TIZIANA CUCCIA
PROVA D'ESAME APPELLO DEL 7.06.2011
Studente: Cognome e Nome (in stampatello):
…………………………………………………………..……………………..………………
…………………………… Matricola Num.………………………………
Nato il
Bisogna rispondere a QUATTRO domande (DUE nel gruppo A e DUE nel gruppo B)
A. Rispondere a DUE domande fra le tre proposte nel seguente gruppo A:
A1. Considerate il seguente grafico, dove è rappresentata la frontiera delle utilità possibili di due individui (A e B) e
dove X, Y, W e Z rappresentano possibili allocazioni.
UB
X
W
Y
Z
UA
I punti di ottimo paretiano;
- I punti ordinabili e quelli che non lo sono;
- I punti nei quali converrebbe porsi mettendosi nei panni, alternativamente, di A e di B.
Fornite le opportune argomentazioni.
Indicate:
A2. Il mercato perfettamente concorrenziale di un certo bene è descritto dalle seguenti funzioni di domanda e offerta:
Domanda: QD = 60 – 4P; Offerta: QS = 2P
Si determini la configurazione di equilibrio.
Si supponga che il policy maker ritenga appropriato che il prezzo diventi P=12.
- Si indichi sotto quali condizioni è giustificato l’intervento del policy maker.
- Dopo avere enunciato il teorema di Poole e Weitzam, illustrate gli effetti di due diversi strumenti: quote sulla
produzione; sussidi ai produttori. In particolare, calcolate quale è la quota di produzione da fissare e a quanto
ammonta il sussidio da erogare al produttore.
- Avvalendovi anche di una rappresentazione grafica, fate gli opportuni commenti.
A3. Dopo avere definito gli obiettivi e le caratteristiche di una politica antitrust, individuate le principali differenze tra
l’intervento antitrust negli Stati Uniti e in Europa. Spiegate i motivi all’origine di questi differenti approcci.
B. Rispondere a DUE domande fra le tre proposte nel seguente gruppo B:
B1. Dopo aver definito l’Indice di Gravosità della Spesa Pensionistica (IGSP), considerate il caso di un’economia in
cui, in un dato intervallo di tempo, il numero dei pensionati cresce ad un tasso annuo del 4%, il numero dei lavoratori
cresce ad un tasso annuo del 3%, e i salari ad un tasso del 2%.
Come deve variare la rendita pensionistica media affinché l’IGSP non muti?
Con riferimento alle riforme del sistema pensionistico italiano, quali misure sono state messe in atto per garantire la
stabilità di questo indice?
B2. Dimostrate analiticamente il modello di moltiplicazione della base monetaria, ricavando sia il moltiplicatore dei
depositi sia il moltiplicatore della moneta.
Considerate che in un’economia, vi sia un incremento della base monetaria pari a 100 (BM =100) con h=0.25 e
j=0.25.
Determinate:
- L’aumento dei depositi;
- Come la variazione di base monetaria (BM) si distribuirà fra pubblico e banche;
- L’aumento complessivo della quantità di moneta.
Commentate i risultati.
B3. Descrivete il fenomeno della inflazione strutturale; fate anche riferimento al caso particolare illustrato da Baumol (il
cosiddetto “morbo di Baumol”).
Tempo a disposizione 2h.
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA - FACOLTA' DI ECONOMIA - A.A. 2010/11
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA - PROF. TIZIANA CUCCIA
PROVA D'ESAME APPELLO DEL 21.06.2011
Studente: Cognome e Nome (in stampatello):
…………………………………………………………..……………………..………………
…………………………… Matricola Num.………………………………
Nato il
Bisogna rispondere a QUATTRO domande (DUE nel gruppo A e DUE nel gruppo B)
A. Rispondere a DUE domande fra le tre proposte nel seguente gruppo A:
A1. In una comunità si possono produrre Armi (A) e Farmaci (F) e, date le risorse, le quantità producibili di questi beni
sono legate dalla relazione: F  20 
1
A.
2
La scelta sulla produzione dei due beni è affidata a un policy-maker che massimizza il benessere sociale.
SW  A  F (a cui corrisponde
F
un’inclinazione delle curve di isobenessere in valore assoluto pari a
). Raffiguratelo graficamente.
A
a) Trovate l’ottimo sociale se la funzione di benessere sociale è
b) Raffigurate graficamente l’ottimo sociale se la funzione di benessere sociale è SW=2A+F (a cui corrisponde
un’inclinazione delle curve di isobenessere, in valore assoluto, costante e pari a 2).
c) Commentate i risultati soffermandovi sulla relazione tra funzione di benessere e ideologia sottostante.
A2. Avvalendovi anche di una rappresentazione grafica a vostra scelta, spiegate qual è il legame che sussiste tra il
criterio di efficienza paretiano e la regola di votazione dell’unanimità.
A3. Dopo aver raffigurato graficamente in che cosa consiste l’inefficienza allocativa in un mercato di monopolio,
discutete se questa inefficienza persiste in un’ottica dinamica.
B. Rispondere a DUE domande fra le tre proposte nel seguente gruppo B:
B1. Facendo gli opportuni riferimenti alle teorie della crescita che le hanno ispirate, descrivete le caratteristiche delle
politiche industriali italiane dal secondo dopoguerra ad oggi.
B2. Considerate un’economia chiusa caratterizzata dalle seguenti funzioni: D = C+I+G; C = 100+0.8(Y-T); I = 200 – r.
Nel caso che G =150 e T = 0 ricavate l’equazione della curva IS e trovate il reddito di equilibrio per r = 10.
Supponete ora che la spesa pubblica aumenti di 50.
Determinate il nuovo reddito di equilibrio nei due casi alternativi:
a) che la spesa sia finanziata in deficit;
b) che sia finanziata con un aumento di tasse esattamente pari a 50.
Commentate i risultati ottenuti.
B3. In Italia nel 2011 il rapporto debito pubblico/PIL è al 120%. Nel 2012, il Governo intende ottenere un surplus
primario (espresso dal rapporto
x
) del 7%; si prevede inoltre che si registri un aumento del PIL dell’1% e un tasso
B
d’interesse sui titoli del debito pubblico del 3%. Determinate qual è l’obiettivo in termini di rapporto debito/PIL che il
Governo si prefigge di raggiungere.
Commentate, individuando se e quali altre misure di politica economica per la sostenibilità del debito pubblico il
Governo italiano avrebbe potuto adottare.
Tempo a disposizione 2h.
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA - FACOLTA' DI ECONOMIA - A.A. 2010/11
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA - PROF. TIZIANA CUCCIA
PROVA D'ESAME APPELLO DEL 19.07.2011
Studente: Cognome e Nome (in stampatello):
…………………………………………………………..……………………..………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Bisogna rispondere a QUATTRO domande (DUE nel gruppo A e DUE nel gruppo B)
A. Rispondere a DUE domande fra le tre proposte nel seguente gruppo A:
A1. Considerate il seguente modello strutturale di impostazione keynesiana:
Y = 2N (dove Y indica il reddito aggregato ed N l’occupazione)
Y = C+I+G
C = 100+ 0.5Y
I = 200
G = G0
a) Dopo avere definito che cosa si intende per modello in forma strutturale e modello in forma ridotta, ricavate la
forma ridotta del modello sopra indicato e fornitene la lettura positiva.
b) Immaginate che il policy-maker abbia come obiettivo fisso N* = 400. Quanta spesa pubblica (G) deve
sostenere per raggiungere questo obiettivo? Che tipo di lettura del modello è questa?
c) Se ricorrendo sempre alla spesa pubblica (G) come strumento il policy-maker si pone contemporaneamente i
seguenti due obiettivi fissi Y* =1000 e N* = 400, saremo di fronte ad un problema controllabile? Commentate
il risultato alla luce del Teorema di Tinbergen e individuate le possibili soluzioni.
A2. La domanda di mercato di un certo bene è P=13-Q. La funzione di costo dell’impresa che produce il bene è
C=11+q (cui corrisponde costo marginale CMg = 1, costante, e costo medio CMe = 11/q + 1).
a) Trovate il livello di produzione ottimale di un’impresa monopolista; datene una rappresentazione grafica;
calcolate il profitto corrispondente;
b) Trovate prezzo e quantità che fisserebbe l’impresa se fosse perfettamente concorrenziale e il corrispondente
profitto;
c) Spiegate perché il mercato in questione è un monopolio naturale;
d) Spiegate in che cosa consiste la regolamentazione del monopolio naturale con la regola del second best e
trovate il punto di regolamentazione di second best (prezzo e quantità) nel caso specifico del mercato in
questione.
A3. Dopo avere definito che cosa si intende per common goods, spiegate, avvalendovi di una rappresentazione di teoria
dei giochi, in che cosa consiste l’inefficienza allocativa che deriva dal consumo di questo tipo di beni secondo schemi di
libero mercato. Illustrate quali strumenti di intervento pubblico possono correggere l’inefficienza allocativa generatasi.
B. Rispondere a DUE domande fra le tre proposte nel seguente gruppo B:
B1. Illustrate sulla base delle diverse linee di pensiero economico da voi conosciute le cause del persistere del fenomeno
del dualismo economico che caratterizza l’Italia e molti altri paesi dell’Unione Europea.
B2. Il Sig. Lussemburghini vive in un Paese il cui sistema fiscale prevede che i primi 1000 Euro siano esentati dalle
imposte. I redditi compresi tra 1000 e 22.000 Euro sono assoggettati ad imposizione con aliquota del 10% e i redditi
superiori a 22.000 Euro sono tassati con aliquota del 20%.
a) Che tipo di sistema fiscale è quello descritto e quali ne sono, in generale, le caratteristiche e le implicazioni
economiche?
b) In un certo anno, il Sig.Lussemburghini ha percepito un reddito (nominale) di 10.000 Euro. Ponendo pari a 1 il
livello generale dei prezzi, calcolate il suo reddito reale disponibile .
c) Considerate quindi che, nel periodo successivo, il reddito del Sig.Lussemburghini è quadruplicato, ma anche i
prezzi sono quadruplicati. Calcolate il reddito reale disponibile in questa nuova situazione e commentate
opportunamente i risultati ottenuti.
B3. La critica di Friedman alla curva di Phillips in un approccio sia analitico che grafico: implicazioni di politica
economica.
Tempo a disposizione 2h.
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA - FACOLTA' DI ECONOMIA - A.A. 2010/11
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA - PROF. TIZIANA CUCCIA
PROVA D'ESAME APPELLO DEL 07.09.2011
Studente: Cognome e Nome (in stampatello):
…………………………………………………………..……………………..………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Bisogna rispondere a QUATTRO domande (DUE nel gruppo A e DUE nel gruppo B)
A. Rispondere a DUE domande fra le tre proposte nel seguente gruppo A:
A1. Considerate una società formata da due individui, A e B, che si ripartiscono i beni x e y. La dotazione di A è: x=20 e
y=30; la dotazione di B è: x=50 e y=20.
Si supponga che in corrispondenza di queste dotazioni, l’individuo A sia disposto a cedere 2 unità di y in cambio di 1
unità di x e l’individuo B sia disposto a cedere 1 unità di y in cambio di 4 unità di x.
Valutate se l’allocazione è di equilibrio economico generale e se è efficiente;
Rappresentate graficamente, avvalendovi della scatola di Edgeworth, la situazione descritta, e mostrate quale è
l’insieme delle allocazioni efficienti a cui si può pervenire partendo dalla situazione data.
A2. Dopo avere definito brevemente il teorema dell’impossibilità di Arrow, individuate le principali linee di ricerca
sviluppate da Amartya Sen.
A3. Considerate una società formata da due individui: A (che sceglie x A) e B (che sceglie xB).
L’utilità netta dell’individuo A è U A =4xA -xA2 +6xB.
L’utilità netta dell’individuo B è UB = 8xB -xB2 .
- Dopo avere definito il concetto di esternalità, stabilite se e quale esternalità è presente;
- Trovate l’ottimo individuale di entrambi i soggetti e l’ottimo sociale e stabilite se vi è o meno coincidenza;
- Individuate il tipo e calcolate l’entità dello strumento di politica economica da introdurre per correggere
l’inefficienza allocativa.
B. Rispondere a DUE domande fra le tre proposte nel seguente gruppo B:
B1. Gli individui i e j percepiscono rispettivamente un reddito di 1000 e 2000. Essi vivono in un Paese il cui sistema
fiscale prevede un’imposizione sul reddito basata su un’imposta T a somma fissa pari a 100 e un’aliquota del 10 per
cento proporzionale al reddito.
a) Calcolate l’imposta corrisposta da i e da j.
b) Calcolate l’aliquota media d’imposizione per ciascuno dei due individui:
c) Che tipo di sistema fiscale è quello descritto e quali ne sono, in generale, le caratteristiche e le implicazioni
economiche?
d) A prescindere dal caso numerico, discutete gli effetti sulla redistribuzione personale del reddito dei sistemi di
imposizione fiscale.
B2. Definite che cosa è una politica dei redditi e distinguete i tipi di politiche dei redditi che hanno caratterizzato la
recente storia italiana.
B3. In una settimana dello scorso mese di Agosto la BCE ha acquistato titoli di debito pubblico italiano e spagnolo per
6 miliardi di Euro, immettendo in contropartita base monetaria.
 Tra le diverse fonti di creazione di base monetaria, a quale può essere associata la manovra descritta?
 Si calcoli quanta moneta è stata creata, in equilibrio, alla fine del processo moltiplicativo, se i coefficienti di
riserva libera delle banche in Eurolandia fossero pari al 3%, sapendo che il coefficiente di riserva obbligatoria
è il 2% e ipotizzando che i cittadini detengano sotto forma di liquido il 10% di quanto detengono in depositi.
Tempo a disposizione 2h.
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA - FACOLTA' DI ECONOMIA - A.A. 2010/11
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA - PROF. TIZIANA CUCCIA
PROVA D'ESAME APPELLO DEL 21.09.2011
Studente: Cognome e Nome (in stampatello):
…………………………………………………………..……………………..………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Bisogna rispondere a QUATTRO domande (DUE nel gruppo A e DUE nel gruppo B)
A.Rispondere a DUE domande fra le tre proposte nel seguente gruppo A:
A1. Si spieghino quali sono le caratteristiche della funzione di benessere sociale alla Rawls.
Si consideri quindi una società composta da 3 individui (A,B,C), in riferimento alla quale la funzione di benessere di
Rawls è esprimibile come SW= min {U A, UB, UC }. Per questa società sono possibili quattro diversi stati del mondo:
Stato 1 UA=5 UB=6 UC=6
Stato 2 UA=4 UB=4 UC=4
Stato 3 UA=4 UB=5 UC=5
Stato 4 UA=9 UB=3 UC=9
Adottando il criterio di Rawls
a) Quale è lo stato del mondo migliore fra i quattro elencati?
b) Quale è lo stato del mondo peggiore fra i quattro elencati?
c) E’ corretto dire che lo stato 3 è migliore dello stato 2?
Motivate e commentate ogni risposta.
A2. Definite, avvalendovi anche di un esempio, il teorema del second-best di Lipsey-Lancaster e valutatene le
implicazioni di politica economica.
A3. La curva di domanda di mercato per un certo bene è Q=20-2P. Il mercato è servito da un’impresa monopolista con
funzione di costo C(Q)=
1 2
q.
2
Calcolate e rappresentate graficamente:
a) L’ottimo per l’impresa monopolista;
b) L’allocazione prescelta dal regolamentatore che ha come obiettivo la massimizzazione del benessere sociale;
c) La perdita netta di monopolio.
B. Rispondere a DUE domande fra le tre proposte nel seguente gruppo B:
B1. La distribuzione funzionale del reddito: definizione e problemi di misurazione delle quote distributive .
B2. Illustrate e dimostrate il Teorema di Haavelmo. Discutete la rilevanza che, soprattutto in passato, questo Teorema
ha avuto nel dibattito di politica economica.
B3. In Italia, nel 2011 il rapporto debito pubblico/PIL è al 120%. Di quanto ci si deve attendere che vari questo rapporto
nel 2012, posto che il deficit primario di bilancio rapportato allo stock del debito sia 1%, il tasso d’interesse nominale
5%, il tasso d’inflazione 3% e il tasso di crescita del PIL 0.5%?
Commentate il risultato ottenuto e fornite opportuni suggerimenti sugli interventi di politica economica da adottare.
Tempo a disposizione 2h.
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA - FACOLTA' DI ECONOMIA - A.A. 2010/11
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA - PROF. TIZIANA CUCCIA
PROVA D'ESAME APPELLO DEL 09.11.2011
Studente: Cognome e Nome (in stampatello):
…………………………………………………………..……………………..………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Bisogna rispondere a QUATTRO domande (DUE nel gruppo A e DUE nel gruppo B)
A.Rispondere a DUE domande fra le tre proposte nel seguente gruppo A:
A1. Il mercato perfettamente concorrenziale di un certo bene è descritto dalle seguenti funzioni di domanda e offerta:
QD =10-P; QS = 4P.
 Si determini la configurazione di equilibrio e si calcoli, in corrispondenza del punto di equilibrio il surplus dei
consumatori, il surplus dei produttori e l’indicatore di benessere sociale.
 Si supponga che il policy-maker ritenga appropriato che il prezzo prevalente sia P=5, anziché quello di
equilibrio. Con quali strumenti può raggiungere questo obiettivo? Illustrate graficamente in particolare:
a) Le quote di produzione;
b) Il sussidio ai consumatori.
A2. Spiegate in che cosa consiste la teoria dei mercati contendibili e quali sono le sue implicazioni di politica
economica.
A3. Dopo aver definito cos’è in economia un bene pubblico, illustrate, sulla base di uno schema di teoria dei giochi,
perché la presenza di un bene pubblico genera inefficienza allocativa.
C. Rispondere a DUE domande fra le tre proposte nel seguente gruppo B:
B1. Modi di misurazione delle divergenze regionali.
B2. Dimostrate analiticamente il modello di moltiplicazione della base monetaria, ricavando sia il moltiplicatore dei
depositi sia il moltiplicatore della moneta.
Considerate che in un’economia vi sia un incremento della base monetaria pari a 200 (BM =200) con h=0.20 e j=0.25.
Determinate:
- L’aumento dei depositi;
- L’aumento complessivo della quantità di moneta;
- Ipotizzate che h e j aumentino, rispettivamente h=0,30 e j=0.30: in questo caso quali saranno gli effetti sulla
quantità di depositi e di moneta?
Illustrate il significato economico dei risultati ottenuti.
B3. Illustrate il fenomeno dell’inflazione secondo la teoria della spinta da costi.
Considerate che in Germania, posto pari a 100 l’indice del CLUP nel 2009, si stima che tale indice abbia assunto valore
98.5 nel 2010. L’indice dei salari nominali dei lavoratori, nello stesso arco temporale è passato dal valore 100 al valore
99.9.
a) Si stimi di quanto è variata la produttività media del lavoro;
b) Sapendo che nello stesso arco temporale, il tasso d’inflazione è stato pari a 0.6%, si calcoli come è variata la
quota distributiva del lavoro.
Commentate i risultati.
Tempo a disposizione 2h.
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA - FACOLTA' DI ECONOMIA - A.A. 2010/11
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA - PROF. TIZIANA CUCCIA
PROVA D'ESAME APPELLO DEL 11.01.2012
Studente: Cognome e Nome (in stampatello):
…………………………………………………………..……………………..………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Bisogna rispondere a QUATTRO domande (DUE nel gruppo A e DUE nel gruppo B)
A. Rispondere a DUE domande fra le tre proposte nel seguente gruppo A:
A1. Nell’ambito delle politiche di regolamentazione di prezzo in regime di monopolio, illustrate in che cosa consiste la
regola del price-cap e quali sono i pro e i contro dell’adozione di questa regola.
A2. Si consideri una comunità formata da 2 individui, ciascuno con funzione di utilità U = ln G + x, dove G è un bene
pubblico e x un bene privato.
Il saggio marginale di trasformazione tra bene pubblico e bene privato sia 1 (ossia, il prezzo del bene pubblico è il
medesimo del bene privato).
a) Si scriva la condizione di Samuelson e si mostri che da essa deriva immediatamente l’ammontare di bene
pubblico socialmente efficiente, senza bisogno di considerare il vincolo di bilancio consolidato per la società
formata dai due individui considerati;
b) Si stabilisca quanto bene privato può consumare ciascuno dei due individui nella situazione socialmente
efficiente, immaginando che ciascuno abbia come dotazione iniziale 10 unità di bene privato e che il
finanziamento del bene pubblico venga ripartito in parti uguali fra i due individui.
A3. Considerate una società formata da 3 individui, chiamati A, B, C, i cui redditi personali sono rispettivamente Y A=
30, YB = 20, YC = 50 euro; rappresentate la curva di Lorenz per questa comunità. Considerate quindi la stessa comunità
in cui viene introdotta una imposta, in somma fissa, che preleva a ogni individuo 10 euro; rappresentate la nuova curva
di Lorenz relativa ai redditi personali, al netto dell’imposta, della comunità. Discutete, sulla base delle rappresentazioni
grafiche, se e come varia l’equità distributiva.
B. Rispondere a DUE domande fra le tre proposte nel seguente gruppo B:
B1. Dopo avere definito l’Indice di Gravosità della Spesa Pensionistica (IGSP), considerate il caso di un’economia in
cui, in un dato intervallo di tempo, il rapporto tra il numero di pensionati e il numero di lavoratori aumenta del 2% e il
salario medio aumenta anch’esso del 2%.
Di quanto può variare la rendita pensionistica media affinché l’IGSP non muti?
Con riferimento alle principali riforme del sistema pensionistico italiano quali misure sono state adottate per garantire la
stabilità di questo indice?
B2. Illustrate graficamente e commentate i pro e i contro di una politica fiscale espansiva senza e con emissione di
moneta.
B3. Le politiche del lavoro: dalla lotta alla disoccupazione alle politiche attive.
Tempo a disposizione 2h.
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA - FACOLTA' DI ECONOMIA - A.A. 2010/11
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA - PROF. TIZIANA CUCCIA
PROVA D'ESAME APPELLO DEL 25.01.2012
Studente: Cognome e Nome (in stampatello):
…………………………………………………………..……………………..………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Bisogna rispondere a QUATTRO domande (DUE nel gruppo A e DUE nel gruppo B)
A. Rispondere a DUE domande fra le tre proposte nel seguente gruppo A:
A1. Dopo avere definito che cosa si intende in politica economica per obiettivo fisso ed obiettivo flessibile, spiegate in
quali casi è necessario, per le autorità di politica economica, stabilire delle priorità fra gli obiettivi fissi perseguiti. E’
corretto affermare che anche in problemi a obiettivi flessibili possono essere individuate delle priorità?
A2. Avvalendovi anche di una rappresentazione grafica, spiegate qual è il legame che sussiste tra il criterio di
efficienza paretiano e la regola di votazione dell’unanimità.
A3. Considerate una comunità formata dalle imprese C ed F. L’impresa C produce il bene XC (carbone) ed è soggetta
alla funzione di costo CC = xC2 + i2 – 4i, dove i indica l’ammontare di inquinamento che rientra tra le sue variabili di
scelta, mentre l’impresa F, che produce xF (frutta) è soggetta alla funzione di costo CF = xF2 + 2i. I beni xC e xF sono
venduti su mercati perfettamente concorrenziali e i prezzi vigenti sono, rispettivamente, p C e pF.
Spiegate perché è presente un’esternalità e specificamente di che esternalità si tratta.
Determinate l’ottimo individuale per ciascuna impresa e l’ottimo sociale.
B. Rispondere a DUE domande fra le tre proposte nel seguente gruppo B:
B1. Discutete quale relazione sussiste tra le dinamiche demografiche e la sostenibilità dei sistemi pensionistici.
B2. Un’economia semplificata è caratterizzata dalle seguenti relazioni:
Y = C+I+G;
C = 100 + 0.8 Ydisp ;
Ydisp = Y + TR – T;
I =100
Dove TR indica i trasferimenti pensionistici e T sono tasse (a somma fissa) poste pari a 20.
Si trovi il reddito di equilibrio nella situazione di partenza (“quadro zero”) con G = 100, TR = 50.
Si trovi poi il reddito di equilibrio in ciascuna delle due manovre di politica fiscale restrittiva:
Manovra UNO: G = 80, TR = 50;
manovra DUE: G = 100, TR = 30.
Come si nota, nella Manovra UNO diminuisce di 20 la spesa pubblica (G) e restano invariate le pensioni (TR); nella
Manovra DUE diminuiscono di 20 le pensioni a parità di spesa G.
Si spieghi perché gli effetti sul reddito di equilibrio di una stessa diminuzione di 20 della spesa G o delle pensioni TR
sono differenti.
B3. Illustrate e spiegate in che senso la curva di Phillips, e in particolare l’interpretazione fornitane da Lipsey, individua
un tasso di disoccupazione di equilibrio. Quali misure di politica economica possono contribuire a ridurre questo tasso
di disoccupazione?
Tempo a disposizione 2h.
In bocca al lupo!
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA - FACOLTA' DI ECONOMIA - A.A. 2010/11
INSEGNAMENTO DI POLITICA ECONOMICA - PROF. TIZIANA CUCCIA
PROVA D'ESAME APPELLO DEL 15.02.2012
Studente: Cognome e Nome (in stampatello):
…………………………………………………………..……………………..………………
Nato il
…………………………… Matricola Num.………………………………
Bisogna rispondere a QUATTRO domande (DUE nel gruppo A e DUE nel gruppo B)
A.
Rispondere a DUE domande fra le tre proposte nel seguente gruppo A:
A1. Si spieghino e si illustrino quali sono le caratteristiche della funzione di benessere sociale alla Rawls e alla
Nietzsche.
Si consideri quindi una società composta da 3 individui (A,B,C) in cui sono possibili tre diversi stati del mondo:
Stato 1 UA=3 UB=5 UC=8
Stato 2 UA=5 UB=5 UC=5
Stato 3 UA=6 UB=7 UC=7
Secondo il criterio di Ralws e di Nietzsche quale è lo stato del mondo migliore? E quale lo stato del mondo peggiore?
Motivate e commentate ogni risposta.
A2. Si consideri il mercato di un bene caratterizzato dalla seguente funzione di domanda lineare: P = 10 – 2Q. Si
immagini che il bene sia prodotto da un’impresa che si avvale di una tecnologia descritta dalla seguente funzione di
costo lineare: C = 5 + 2q.
Si mostri che questa situazione rappresenta un monopolio naturale.
In particolare, si calcolino e si individuino graficamente il punto di ottimo per il monopolista, il punto di ottimo per
un’impresa in perfetta concorrenza e il punto di second best scelto dal regolamentatore. Commentate i risultati.
A3. Definite e rappresentate graficamente la curva di Kuznets; illustrate quali interpretazioni ne sono state date in
politica economica.
C. Rispondere a DUE domande fra le tre proposte nel seguente gruppo B:
B1. Il teorema di equivalenza ricardiana e le sue implicazioni di politica economica.
B2. Attualmente, la Banca Centrale Europea (BCE) ha emesso base monetaria per rispondere alle richieste di
finanziamento delle aziende di credito che, a loro volta, hanno preferito depositare questa liquidità presso la BCE
anziché provvedere alla erogazione di crediti.
Sulla base del modello del moltiplicatore spiegate qual è la differenza tra base monetaria e moneta.
Sempre sulla base della teoria del moltiplicatore, quali sono gli effetti di questo comportamento delle banche sulla
quantità di moneta e sull’economia in generale?
B3. Illustrate il fenomeno dell’inflazione secondo la teoria della spinta da costi.
Considerate che in Italia, nel 2010, il CLUP ha registrato una variazione del -0.2% rispetto all’anno precedente (2009); i
salari nominali dei lavoratori, nello stesso arco temporale, sono aumentati del 2.1%.
a) Si stimi di quanto è variata la produttività media del lavoro;
b) Sapendo che nello stesso arco temporale, il tasso d’inflazione è stato pari all’ 1.5%, si calcoli come è variata la
quota distributiva del lavoro;
c) Qual è storicamente l’andamento della quota distributiva del lavoro in Europa e negli Stati Uniti e perché? Il
risultato ottenuto è coerente con l’andamento che si registra in Europa?
Tempo a disposizione 2h.
In bocca al lupo!
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