Giornate Scientifiche delle Facoltà di Medicina e Chirurgia, di Farmacia, di Medicina Veterinaria e di Agraria 17-19 maggio 2000 USO DEL LITOTRITORE MODULITH SLX - MX NEL TRATTAMENTO DELLA CALCOLOSI VESCICALE N.A.Caputo, A.Zito, G.Crisostamo, M.Di Martino, F.Di Giacomo, F.Mangiapia, S.Papa, G.Cancelmo, S.Di Meo ,F.Fusco e T.Lotti Clinica Urologica-Università degli Studi di Napoli “Federico II” (Dir.:Prof. T.Lotti) Unità Diagnosi e Terapia con E.S.W.L. della Calcolosi dell’ Apparato Urinario Responsabile Dott.N.A.Caputo, Aiuto alla Cattedra Web Site: www.litotrissia.unina.it e-mail: [email protected] G.Caputo Università degli Studi di Napoli “Federico II”-Facoltà di Economia e Commercio P.Fraietta Università degli Studi di Napoli “Federico II”-Facoltà di Giurisprudenza F.Caputo Liceo Classico “J.Sannazaro”-Napoli INTRODUZIONE NEL GENNAIO 2000 GIUNGE ALLA NOSTRA OSSERVAZIONE UN PAZIENTE DI SESSO MASCHILE DALL’APPARENTE ETA’ DI 50 ANNI LAMENTANDO VAGHI DISTURBI ALLA MINZIONE: DISURIA, POLLACHIURIA, NICTURIA, IPOVALIDITA’ DEL MITTO E MINZIONE INTERMITTENTE. IL PAZIENTE VIENE INSERITO IN UN PROTOCOLLO DIAGNOSTICO. MATERIALI E METODI IL PAZIENTE ESEGUE PERTANTO UNA ECOGRAFIA PROSTATICA TRANSRETTALE ED UNA UROGRAFIA PERFUSIONALE ENDOVENOSA CON STUDIO DEL RESIDUO POST MINZIONALE. TALI INDAGINI EVIDENZIANO UN AUMENTO DEL VOLUME DELLA GHIANDOLA PROSTATICA IN TOTO. AL PAZIENTE VIENE CONSIGLIATA UNA TERAPIA MEDICA BASATA SU LITICI PER I.P.B. E SI OTTIENE, A DIRE DEL PAZIENTE, UNA NOTEVOLE REGRESSIONE DELLA SINTOMATOLOGIA OSTRUTTIVA. PER QUANTO CONCERNE IL TRATTAMENTO DELLA CALCOLOSI VESCICALE, TENENDO PRESENTE LA COMPLIANCE DEL PAZIENTE AI POSSIBILI TRATTAMENTI, SI SCEGLIE DI INIZIARE UNA TERAPIA CON ONDE D’URTO UTILIZZANDO IL LITOTRITORE STORZ-MODULITH SLX-MX. LE MODALITA’ DEL TRATTAMENTO PREVEDEVANO IL POSIZIONAMENTO DEL PAZIENTE PRONO E VESCICA COMPLETAMENTE DEPLETA. RISULTATI I CONTROLLI X-GRAFICI EFFETTUATI DOPO OGNI TRATTAMENTO SECONDO IL PROTOCOLLO E.S.W.L.DEPONGONO PER UNA PROGRESSIVA FRAMMENTAZIONE DEL CALCOLO. TALE VALUTAZIONE TROVA RISCONTRO NELL’ELIMINAZIONE DEI FRAMMENTI LITIASICI. COMPLESSIVAMENTE IL PAZIENTE FU SOTTOPOSTO A TRE SEDUTE DI E.S.W.L. PRIMA DI ESSERE CONSIDERATO STONE FREE. CONCLUSIONI Credits: Dott.ssa Annamaria Canciello C.D.S. Centro di Servizi Didattico Scientifici Università degli Studi di Napoli “Federico II” Dott. ssa Anna Maria Cecere Cordinatore generale dei servizi di elaborazione dati Università degli Studi di Napoli “Federico II” Facoltà si Medicina e Chirurgia Federica Caputo Liceo Classico “J Sannazaro” - Napoli L’IMPIEGO DELL’ E.S.W.L. (LITOTRISSIA EXTRACORPOREA AD ONDE D’URTO) PER LA FRAMMENTAZIONE DELLA LITIASI ENDOVESCICALE SI AFFIANCA ALLA TERAPIA CHIRURGICA E A QUELLA ENDOSCOPICA (MEDIANTE L’UTILIZZO DELLA PINZA DI MAURMAYER). QUESTA METODICA PRESENTA I SEGUENTI VANTAGGI: - SCARSA INVASIVITA’ BASSA INCIDENZA DI COMPLICANZE - BEN ACCETTA DAL PAZIENTE ASSENZA DI ANESTESIA . LA STRATEGIA TERAPEUTICA DELLA CALCOLOSI VESCICALE, IN TAL MODO, SI ARRICCHISCE DELL’IMPIEGO DELLE ONDE D’URTO ( S.W. : SHOCK WAVES ) METODICA ALTERNATIVA A PARI DIGNITA’ DELLE ALTRE GIA’ CODIFICATE.