Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 1 2. Il metodo scientifico e l’analisi dei dati 2.1 Il metodo scientifico è alla base di tutte le scienze sperimentali Il metodo scientifico Osservare un fenomeno e ricercare dati bibliografici Formulare un’ipotesi Investigare con un esperimento Raccogliere, organizzare, interpretare i dati Verificare l’ipotesi Condividere i risultati con la comunità scientifica Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 4 2.2 Ogni misura è accompagnata da un errore Precisione e accuratezza • 1 • La qualità di una misura migliora se si ripete più volte e se ne calcola il valore medio. • La misura è precisa se le singole misure sono vicine al valore medio. • La misura è accurata se il valore medio è vicino a quello ritenuto vero. Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 6 Precisione e accuratezza • 2 Colpi accurati, ma poco precisi Colpi né accurati né precisi Colpi precisi, ma poco accurati Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 7 Precisione e accuratezza • 3 • Il valore vero è un’astrazione: non esiste nella realtà fisica. • È infatti impossibile eseguire misure assolutamente accurate. • Ogni misura è quindi caratterizzata da un errore. Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 8 L’errore • 1 L’errore di una misura è la somma di: 1. Errori sistematici 2. Errori accidentali Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 9 L’errore • 2 • Gli errori sistematici sono spesso dovuti a strumenti di misura di scarsa qualità o usati in modo scorretto. • Gli errori accidentali sono dovuti a piccole variazioni delle condizioni in cui si esegue la misura. Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 10 L’errore • 3 L’effetto degli errori accidentali si riduce eseguendo un numero elevato di misure e calcolando la media aritmetica. L’errore assoluto indica l’incertezza della misura. L’errore relativo indica la sua precisione. Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 11 L’errore • 4 All’interno di questo intervallo si trova il valore vero. Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 12 2.3 Le cifre significative indicano l’incertezza della misura Cifre significative • 1 • Si definiscono cifre significative tutte le cifre certe di una misurazione più la prima cifra incerta. Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 14 Cifre significative • 2 Numeri e cifre significative Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 15 Cifre significative • 3 1. I numeri diversi da zero sono cifre significative. 2. Gli zeri a sinistra della prima cifra diversa da zero non sono significativi. 3. Gli zeri tra due cifre significative, o terminali, sono significativi. Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 16 Arrotondamenti • 1 • Le operazioni tra dati ottenuti da misurazioni possono dare risultati con un numero di cifre superiore al numero di cifre significative. Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 17 Arrotondamenti • 2 • Se la prima cifra da eliminare è <5 la cifra precedente rimane uguale. 4.9936 arrotondato a tre cifre diventa 4.99 (arrotondamento per difetto). Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 18 Arrotondamenti • 3 • Se la prima cifra da eliminare è >5 la cifra precedente viene aumentata di uno. 74.581 arrotondato a tre cifre diventa 74.6 (arrotondamento per eccesso). Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 19 Arrotondamenti • 4 • Se la prima cifra da eliminare è = 5 si può indifferentemente arrotondare per eccesso o per difetto. Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 20 Arrotondamenti • 5 • Addizione e sottrazione: il risultato deve avere lo stesso numero di cifre decimali del dato che ne ha meno (2.3 + 9.27 = 11.6) . Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 21 Arrotondamenti • 6 • Moltiplicazione e divisione: il risultato deve essere arrotondato allo stesso numero di cifre significative del dato meno accurato (1.6 ∙ 1.6 = 2.56 = 2.6) . Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 22 2.4 Con la notazione esponenziale i numeri si esprimono come potenze di 10 Notazione esponenziale • 1 • Per scrivere un numero in forma esponenziale si sposta la virgola in modo che alla sua sinistra ci sia solo una cifra (diversa da zero) e si moltiplica per una potenza di 10 ... Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 24 Notazione esponenziale • 2 • L’esponente della potenza di 10 è uguale al numero di spostamenti della virgola. • Il segno dell’esponente è positivo se la virgola è stata spostata verso sinistra, negativo se è stata spostata verso destra. Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 25 Notazione esponenziale • 3 • 120 cm si può scrivere 1,2 ∙ 102 cm • Il primo fattore determina il numero di cifre significative del dato. • L’esponente della potenza di 10 è chiamato “ordine di grandezza”. Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 26 Notazione esponenziale • 4 Esempi di potenze del 10 Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 27 Notazione esponenziale • 5 Il calcolo con i numeri esponenziali Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 28 2.5 Come raccogliere e analizzare i dati Raccolta e analisi dei dati • 1 • Individuare la variabile indipendente. • Individuare le variabili indipendenti. • Scegliere le unità di misura. • Scegliere lo strumento adatto a rappresentare i dati (tabelle, grafici…) Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 30 Raccolta e analisi dei dati • 2 • Immaginiamo di monitorare l’andamento della temperatura in un ambiente in cui avviene una reazione chimica, al passare del tempo. Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 31 Raccolta e analisi dei dati • 3 • L’intervallo di tempo è la variabile indipendente. • La temperatura registrata è la variabile dipendente. Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 32 Raccolta e analisi dei dati • 4 Si possono rappresentare i dati in una tabella. Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 33 Raccolta e analisi dei dati • 5 O in un grafico. Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 34 Raccolta e analisi dei dati • 6 O in un foglio elettronico. Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 35 Raccolta e analisi dei dati • 7 • Per migliorare accuratezza e precisione l’esperimento viene ripetuto più volte. • In grafico vengono riportati i valori medi di ciascuna misurazione, accompagnati dalla propria barra di errore. Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 36 Raccolta e analisi dei dati • 8 Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 37 Campione di controllo • 1 • La temperatura che misuriamo nella soluzione varia solo a causa della reazione chimica? • Ci sono altri fattori che ne influenzano l’andamento? Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 38 Campione di controllo • 2 • Dobbiamo eseguire la misura anche su un “campione di controllo”. • Esso riproduce più da vicino possibile il campione in esame, ma in esso non avviene il fenomeno studiato. Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 39 Campione di controllo • 3 • Per esempio, una soluzione identica ma senza uno dei reagenti. • La misura deve essere fatta con la stessa strumentazione e nelle stesse condizioni. Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 40 Campione di controllo • 4 • Se la temperatura nell’esperimento varia solo a causa della reazione chimica, la temperatura del campione di controllo sarà costante nel tempo. Autore, Autore, AutoreTitolo © Zanichelli editore 2009 41