Ricerca di nuova fisica in CMS Mario Galanti Università e INFN - Catania Sommario Problematiche generali Trigger e strumenti Strategie di ricerca • mSUGRA • Modelli alternativi Non parlerò di • Ricerche esclusive (v. talk precedente) • Extra dimensions & Co. (v. talk successivi) Mario Galanti IFAE 2005 – Catania 2 Problematiche generali Fisica oltre il Modello Standard Problema principale delle ricerche di nuova fisica: • Esistono molti modelli (sia supersimmetrici sia non) consistenti con i dati in nostro possesso Esperimenti in acceleratori a “bassa” energia (LEP, Tevatron) Vincoli cosmologici (WMAP, dark matter, ...) • Ciascun modello presenta parametri liberi Per il MSSM Npars ≈ 100 • Ciascun modello (mSUGRA, GMSB, little Higgs, ecc.) prevede spettri di massa con caratteristiche molto diverse Nel seguito parlerò soprattutto di mSUGRA Mario Galanti IFAE 2005 – Catania 4 Ricerche di nuova fisica Ricerche inclusive: • Cercare un eccesso nel numero di eventi osservati rispetto al fondo SM previsto Ricerche esclusive: • Studiare dettagliatamente i singoli processi fisici e ricostruire le nuove particelle Ricostruzione delle catene di decadimento Misure dello spettro delle masse (v. il talk di Tommaso) Mario Galanti IFAE 2005 – Catania 5 Ricerche inclusive Strategia generale • Riuscire ad osservare eccessi di eventi rispetto alle previsioni dello SM In fase di preparazione dell’esperimento: • Coprire tutte le possibili • Analizzare i vari modelli disponibili topologie di evento • Trovare le segnature migliori • Successivamente, • Fare uno “scan” dello spazio dei parametri e cercare di distinguere trovare la significatività di S/B in ogni punto. tra i vari modelli In fase di analisi dei dati: • Earlytra discovery: • Cercare differenze significative Nev previsti e rivelatore non calibrato effettivamente osservati, per le varie segnature e/o incompleto (v. dopo) studiate Mario Galanti IFAE 2005 – Catania 6 SUSY al LHC Squark e gluini hanno alta σprod al LHC, poiché queste particelle sono dotate di interazione forte • Catene di decadimento lunghe Segnature caratteristiche Jet ad alto PT Leptoni ad alto PT Se la parità R è conservata: • alta ETMiss Se c’è violazione della parità R, possibile il decadimento ~ χ10jjj • Minore ETMiss, alta molteplicità dei jet Necessario predisporre diverse strategie per i vari scenari possibili Mario Galanti IFAE 2005 – Catania 7 Tools e trigger Il trigger di CMS Riduzione del rate di eventi da O(100 MHz) a O(100 Hz) Vari livelli di trigger • L1 implementato in hardware (100 MHz 100 KHz) Prende informazioni dai calorimetri e dalle camere per muoni Fornisce candidati per e, μ, τ e γ, jet, numero di jet, ET • HLT implementati in software (100 KHz 100 Hz) Informazioni da tutto il rivelatore Mario Galanti IFAE 2005 – Catania 9 Trigger per SUSY: punti di benchmark 6 punti di benchmark scelti per testare il trigger di CMS • Rappresentano diversi scenari difficili per il trigger Solo dei “case studies”, non test esaustivi per valori qualsiasi dei parametri Punto m0 (GeV) m1/2 (GeV) σ (pb) 4 20 190 181 5 150 180 213 6 300 150 500 7 250 1050 0.017 8 900 930 0.022 9 1500 700 0.059 A0 = 0, tanβ = 10, μ > 0 Low Mass (LM): - Bassa ETMiss - Particelle a basso PT High Mass (HM): - Sparticelle con alta massa - σprod molto basse 4, 5 e 6 esclusi dal LEP, ma utili lo stesso per testare le prestazioni del trigger Gli stessi punti studiati anche per il caso di parità R ~ 0jjj violata, con χ 1 Mario Galanti IFAE 2005 – Catania 10 Strategie di trigger Trigger studiati Punti LM: •Caso low-lum (se SUSY è qui, scoperta subito) •Trigger L1: 3 jet (ET > 86 GeV) 1 jet (> 79 GeV) +ETMiss > 46 GeV •HLT: 1 jet (> 180 GeV) +ETMiss > 123 GeV 4 jet (ET > 113 GeV) Per i punti HM: •Caso high-lum (punti a bassa σ, serve alta ∫L) •Trigger L1: 3 jet (ET > 111 GeV) 1 jet (> 113 GeV) +ETMiss > 70 GeV •HLT: ETMiss > 239 GeV 4 jet (ET > 185 GeV) La violazione della parità R comporta un maggiore Njet e minore ETMiss Mario Galanti IFAE 2005 – Catania 11 Prestazioni del trigger Risultati a bassa luminosità 4 jet, ET > ETMin Efficienze cumulative (%) 1 jet + ETMiss > ETMin Punto 4 5 6 4R 5R 6R L1 92 92 85 94 93 87 HLT 69 68 44 46 41 26 Risultati ad alta luminosità Efficienze cumulative (%) Punto 7 8 9 7R 8R 9R L1 90 98 94 100 100 100 HLT 85 92 76 90 88 64 Mario Galanti Se la parità R è conservata, i trigger con ETMiss hanno efficienza abbastanza alta Degradazione per il caso di violazione della parità R • I trigger di n jet compensano, soprattutto per i punti HM IFAE 2005 – Catania 12 Strumenti software Cambio di tutti i tool software (FortranC++) • OSCAR (simulazione) • ORCA (ricostruzione) • FAMOS (simulazione+ricostruzione veloci) Molta enfasi attualmente sullo sviluppo e sulla validazione di questi nuovi strumenti • Sviluppare e raffinare gli algoritmi di ricostruzione • (Relativamente) pochi canali di fisica studiati Servono anche come banchi di prova per questi strumenti Successivamente: • Rifare le analisi eseguite con i vecchi tool • Studiare i canali attualmente scoperti Mario Galanti IFAE 2005 – Catania 13 mSUGRA mSUGRA Riduzione del numero dei parametri rispetto a MSSM • Unificazione dei parametri alla scala GUT (~MPlanck) Parità R PR=(-1)3(B-L)+2s • LSP stabile (neutralino) Parametri liberi: • m1/2, m0, tanβ, sign(μ) e A0 • Risultati dati in funzione di (m1/2, m0), per valori fissati degli altri tre parametri • Le RGE traducono i valori delle masse dalla scala GUT a quella EW Relazioni (approssimate) tra le masse: ~ ±) ≈M(χ ~ 0) ~ 0) ≈2M(χ ~ • M(g)≈3M(χ 1 2 1 ~ ~ ~ • M(g)≈M(q) >M(χ) Resta una grossa indeterminazione nello spettro delle masse Mario Galanti IFAE 2005 – Catania 15 Punti di benchmark di mSUGRA Point m 0 (GeV) m 1/2 (GeV) tan(β) • LM1, LM2 e LM6 strettamente compatibili con le ultime sign(μ) A 0 sulla materia oscura (WMAP) misure LM1 60 250 10 + LM2 175 350 35 + LM3 330 240 20 LM4 210 285 10 LM5 230 360 10 LM6 85 400 10 LM7 3000 230 10 LM8 500 300 10 LM9 1450 175 50 0. ~ ~ ~ ~ tranne che per b • M(g) < M(q) ot + 0. ~ ~ •-300 Dominante il decadimento ~ g b+b (t+t) + ~0. < M(q) ~ + • M(g) HM1 180 850 10 + HM2 350 800 35 HM3 700 800 10 HM4 1350 600 10 •0.Uguali a B’, I’ e C’ (M. Battaglia et al., hep-ph/0306219) •0.Gli altri LM compatibili abbandonando la condizione di + 0.universalità del parametro di massa dell’Higgs + ~ ~0. > M(q) • M(g) + 0. ~ • Dominante il decadimento ~ gq+q + •0.~ q pesanti, anche oltre (LM7) la zona visibile + 0. ~ e il decadimento in 3 corpi del ~ ~ • Importanti qq+g g + 0. ~ • Varie topologie possibili per i decadimenti dei χ + 0. ~ ~ 0ℓ+ℓ, ~ 0ℓ+ℓ+ χ~ 0, χ~ 0Z0+ χ~ 0, χ~ 0h0+ χ~ 0, etc… • χ χ 2 2 1 2 1 2 ~ + ℓ+ν+ χ ~ 0, χ ~ + W++χ ~ 0, etc… ~ + ~ • χ ℓ+ν, χ 1 1 1 1 1 Mario Galanti IFAE 2005 – Catania 1 16 Ricerche inclusive Tagli di preselezione: (Abdullin-Charles, 1999) • ETMiss > 200 GeV • ≥ 2 jets con PT > 40 GeV Fondi considerati: tt, Zj, Wj, QCD(incl. bb) Scan del piano (m0, m1/2) con tagli aggiuntivi •Eventi classificati base aN Distribuzioni dei leptoniin simili tra sig e lep bkg: Miss ed E jet • • Utili tagli2ℓSS, su Njets3ℓ, , ETecc. 0ℓ, ulteriori 1ℓ, 2ℓOS, T Punti di mSUGRA Segnatura m0 (GeV) m1/2 (GeV) Valori dei tagli Njet ETMiss (GeV) ETjet1 (GeV) ETjet2 (GeV) ∆φ(PTlep,ETMiss ) μ isol. s/√(S+B) 500 1200 2 1200 900 600 0 Off 5.77 1600 1000 7 600 600 300 0 Off 4.2 400 1100 2 900 600 300 20 On 4.66 1000 1000 4 800 500 300 20 Off 4.68 400 700 2 300 150 80 0 On 6.37 Mario Galanti 1400 700 2 IFAE – Catania 200 300 2005 300 0 off 4.7217 ETMiss 1ℓ 3ℓ Risultati Limiti di scoperta di CMS • S/√(S+B) > 5 σ ∫L ∫L = 100 = 100 (300) fb-1fb-1 AA00==0, 0,tan(β) tan(β)==35, 2, μμ><00 ETMiss + 2 jet inclusiva: • Segnatura migliore • Importante soprattutto al limite per alta ∫L Segnature n(≥1) ℓ: • Limiti di scoperta più stretti • Possono comunque essere utili per basse ∫L Mario Galanti IFAE 2005 – Catania 18 Esempio di analisi: 2μSS Canale favorevole: (Drozdetski, 2004) • Alta efficienza di trigger per i μ • Segnale molto pulito e facile da individuare (anche con un rivelatore non calibrato) • Contaminazione da parte del fondo minore rispetto a ETMiss + N jets Tagli di preselezione: 6000 m 0 • 2 μ SS con PT > 10 GeV Punti scelti per l’analisi 18 5000 4,6,8,10,11,19,20 Muoni ricostruiti da informazioni di tracciatore e rivelatore per muoni 16 3000 7 Jet con algoritmo IterativeCone (R=0.5) 2000 15 9 14 13 2 ETMiss con correzioni di ETjet 1000 12 1 3 0 0 Mario Galanti 17 4000 500 IFAE 2005 – Catania 5 1000 1500 2000 2500 m3000 1/2 19 2μSS: processi di fondo Fondi SM principali tb pb N1 N2 0.212* 2,120 112 tqb tb tqb 5.17* 51,700 1,798 0.129* 1,290 71 3.03* 30,300 1,067 ZZ 18(NLO) 180,000 256 ZW WW tt 26.2 262,000 727 70.2 702,000 39.7 Zbb 886(NLO) 232(NLO)* 8,860,000 2,320,000 142,691 12,924 All 160,000 Altri fondi considerati WWW ZWW pb N1 N2 pb N1 N2 ZZW ZZZ WWWW ZWWW ZZWW ZZZW 0.129 1,290 <15 0.0979 979 <10 0.0305 305 <3 0.00994 99.4 <1 ttW ttZ ttWW ttZW ttZZ 0.556 5,560 <200 0.65 6,500 <200 neg. neg. 0.000574 0.000706 0.000442 0.000572 ZZZZ 0.0000161 - contributo trascurabile neg. N1: Numero totale di eventi attesi per ∫L=10 fb-1 N2: Numero di eventi che passano i tagli di preselezione Mario Galanti IFAE 2005 – Catania 20 2μSS: tagli applicati Considerate le distribuzioni di: • ETMiss • ET dei jet • PT dei μ Scelte le variabili su cui fare i cut, si sono studiati diversi valori per l’ottimizzazione: •Tagli ETMiss: scelti 0, 100, 150, 200, 250, 400, 500 GeV •(Oltre ET jet1:a P0, di 70,entrambi 100, 200, 300, GeV i μ > 400 10 GeV): T • ET jet3: 0, 30, 50, 80, 100, 170, 250 GeV • PT Set μ1: #1:10, 20, 30, 60, 100, 150 GeV/c Esempio • PT μ2•: ETMiss10, 15, GeV 20, 50, 80 GeV/c > 200 mSUGRA point•3: Min IP N/A, 0.005, • EμT: jet GeV 0.0015, 0.0005 cm 3 > 170 PTμ:μ1N/A, > 20 GeV • Max •IP 0.1, 0.03, 0.01, 0.005 cm •m0=149 GeV Set #2: •m1/2=700 GeV •Tan(β) = 10 •A0 = 0 •sign(μ) > 0 Mario Galanti • ETMiss > 100 GeV • ET jet1 > 300 GeV 5 >10 • insiemi di tagli ET jet3 > 100 GeV •Scan dello spazio dei tagli per determinare i set che danno i valori migliori di S/√(S+B), S/B e Nev IFAE 2005 – Catania 21 2μSS: risultati In nero i punti per m cui la significatività è > 5σ per ∫L=10 fb-1 6000 0 5000 18 4,6,8,10,11,19,20 17 4000 Molti punti saranno visibili già con ∫L<<10 fb-1 • Significatività per molti punti >> 5 16 3000 7 2000 2 12 1000 0 14 13 1 3 0 15 9 500 5 1000 1500 2000 m1/2 3000 2500 Studiata la stabilità dei risultati: • +30% eventi SM e –30% eventi SUSY contemporaneamente • Solo uno dei punti di scoperta (#13) va fuori dalla zona visibile Mario Galanti IFAE 2005 – Catania 22 Modelli alternativi SUSY soft breaking non universale Relazioni (approssimate) in mSUGRA tra le masse delle sparticelle alla scala EW: • Legate all’ipotesi di universalità dei termini di rottura soft della supersimmetria alla scala GUT Modelli alternativi abbandonano l’ipotesi di universalità: • Maggiore libertà nello spettro delle masse Possibile inversione della gerarchia delle masse Particelle SM leggere partner pesanti • Spiegherebbero meglio il disaccoppiamento degli effetti supersimmetrici dalla scala EW Scalari di 1a e 2a generazione pesanti (~5-20 TeV) Scalari di 3a generazione leggeri (<1 TeV) per conservare la naturalezza Scenari particolarmente difficili dal punto di vista sperimentale: solo poche sparticelle entro il reach di LHC Mario Galanti IFAE 2005 – Catania 24 Caratteristiche sperimentali Studiata una segnatura “classica”: (n 4) jets ETMiss or (n 4) jets ETMiss no lepton • (n ≥ 2,3,4) jets • (m ≥ 0) leptoni Risultati: Miss • Edi Limiti T scoperta dipendenti dalla ~ 0) e min[M(g), ~ ~ M(q)] relazione tra M(χ 1 • Scoperta più difficile al crescere di MLSP (i jet prodotti hanno minore energia) • Cancellazione parziale dell’ ETMiss delle due LSP Limiti (asintotici) di scoperta per ~ 0) ≈ min[M(g), ~ M(q)]: ~ M(χ 1 ~ M(q)] ~ ≤ (1.2 ÷ 1.5) TeV • min[M(g), ~ )>>M(q ~ )) ~ ) ≤ 800 GeV (se è M(q • M(q 3 1,2 3 Mario Galanti IFAE 2005 – Catania tan( ) 5 1800 m(squarks ) 3800 GeV Colour regions correspond to the case m( 02 ) 2800 GeV Curves correspond to the case m( 02 ) 2 m( 10 ) 25 m( ~ χ 01), GeV Gauge Mediated Symmetry Breaking MSSM non definisce l’origine dei parametri di rottura della SUSY • Settore nascosto che non “sente” le interazioni SM e in cui la SUSY è rotta spontaneamente Gli effetti sono trasportati al settore visibile con una interazione indipendente dal sapore • GravitàmSUGRA • Settore messaggeroGMSB La rottura è trasmessa al settore messaggero da una nuova interazione, e da questo al settore visibile dalle interazioni di gauge Caratteristiche fenomenologiche: ~ • La LSP è il gravitino G • Modelli classificati in base alla NLSP: Stau ~ τ1 ~ Neutralino N1 • Decadimento NLSPLSP Grossa libertà nei valori di cτ Mario Galanti IFAE 2005 – Catania 26 GMSB: aspetti sperimentali ~ N1 è la NLSP ~ τ1 è la NLSP cτ>>L cτ~L cτ<<L Segnatura simile a un μ pesante Fenomenologia simile a mSUGRA La NLSP decade dentro il rivelatore, possibili misure di vita media Decadimento in 2τ Decadimento in 2γ L=dimensioni del rivelatore Mario Galanti IFAE 2005 – Catania 27 Little Higgs I campi di Higgs sono bosoni di Goldstone associati ad una rottura di simmetria globale ad una scala Λ~10-30 TeV •Acquistano massa mediante una SSB alla scala elettrodebole Cancellazioni al primo ordine tra particelle della stessa statistica e la simmetria globale approssimata mantengono leggeri i campi di Higgs •Un nuovo quark simile al top di carica 2/3: T •Nuovi bosoni di gauge pesanti: WH±, ZH, AH •Nuove particelle di Higgs che formano un tripletto SU(2): 0, +, ++ Caratteristiche fenomenologiche: •Vincoli sulle masse: MT < 2 TeV/c2 MW < 6 TeV/c2 M < 10 TeV/c2 “Littlest Higgs” •Meccanismi di produzione del _ T: _ Produzione associata: ggTT e qq TT Produzione singola: qb q’ T • Model-dependent Canali più favorevoli: th e tZ (25% l’uno) TbW (50%) sommerso dal fondo SM Mario Galanti IFAE 2005 – Catania 28 Strategie di ricerca Canale T ht, h bb •Decadimento leptonico del W dal top •σ=8.9 fb T Zt, Z ℓ+ ℓ•Decadimento leptonico della Z •σ=0.92 fb Topologia del segnale 3 b-jet 1 ℓ isolato (ℓ=e, μ) ETMiss 1 jet leggero 1 b-jet 3 ℓ isolati (ℓ=e, μ) ETMiss 1 jet leggero Fondi importanti pp tt, t bW, decadimenti semileptonici dei W (σ=886 pb) pp Wbbjj (σ=3.95 pb) pp W+4 jets (σ=146 pb) WZ+jets, con decadimenti leptonici di W e Z, e uno dei jet mistagged come b-jet Risultati preliminari Basso rapporto S/B Canale più promettente: scoperta possibile per alta ∫L Con 3 b-jet si deteriora troppo l’efficienza Fondo quasi del tutto soppresso dalla richiesta Si studiano strategie di selezione meno di 1 b-jet restrittive del2005 – Catania Mario Galanti (2 b-jet, decadimento adronico IFAE 29 W) Conclusioni Mostrate alcune delle analisi compiute (o in corso) in CMS riguardanti la ricerca di fisica oltre il Modello Standard Performance del trigger ottimizzate per far fronte a vari scenari (SUSY con sparticelle a bassa o alta massa, conservazione o meno della parità R) mSUGRA: • Scan del piano (m0, m1/2) per determinare i limiti di scoperta di CMS; rivelatore sensibile a sparticelle con massa fino all’ordine di 2÷3 TeV • Alcune analisi più dettagliate per canali specifici (2μSS) Modelli alternativi • Modelli non universali: studi inclusivi mostrano che CMS sarà sensibile a sparticelle con masse almeno fino al TeV • GMSB: Studiate alcune segnature particolari; buona sensibilità per NLSP con alta vita media • Little Higgs: analisi ancora all’inizio, si cercano le segnature e le tecniche di analisi migliori Mario Galanti IFAE 2005 – Catania 30