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1. Il primo articolo della Costituzione Italiana
recita: “L’Italia è una Repubblica…”
• Presidenziale
• Democratica
• Autonoma
• Parlamentare
• Democratica
L’Italia è una Repubblica democratica in
quanto la sovranità appartiene al popolo
che, come recita sempre l’articolo 1, «la
esercita nelle forme e nei limiti della
Costituzione».
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2. Il 2 giugno del 1946:
• Ci fu il referendum per scegliere
tra Monarchia e Repubblica
• Fu firmato l’armistizio tra
Italia e Germania
• Fu promulgata la
Costituzione italiana
• Era il compleanno
del re
• Ci fu il referendum per scegliere
tra Monarchia e Repubblica
Conclusasi la II guerra mondiale, il popolo italiano fu
chiamato a decidere, in base al Decreto legge
luogotenenziale n.151 firmato a Napoli il 25 giugno del
1944 da Umberto di Savoia, se mantenere il vecchio
sistema monarchico oppure se adottarne uno nuovo di
tipo democratico. Con il referendum istituzionale del 2
giugno, la forma di governo repubblicana vinse con
12.718.641 voti contro i 10.718.502 voti a favore della
monarchia.
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3. Il 1861 è l’anno:
• Dell’inizio delle guerre contro l’Austria
• Della nascita del Regno d’Italia
• Della nascita della Repubblica italiana
• Della promulgazione dello Statuto albertino
• Della nascita del Regno d’Italia
•Il 17 marzo 1861, dopo l’annessione delle
regioni facenti parte dell’ex Regno delle Due
Sicilie, fu proclamato il Regno d’Italia e
Vittorio Emanuele II di Savoia suo Re.
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4. Le capitali d’Italia in ordine cronologico
furono:
•Torino, Milano, Roma
•Firenze, Napoli, Roma
•Torino, Firenze, Roma
•Roma, Pisa, Milano
• Torino Firenze Roma
•Torino, già capitale del Regno di Sardegna,
fu la prima capitale del Regno d’Italia; nel
1865 la capitale fu trasferita a Firenze, per la
maggiore centralità della sua posizione e a
seguito di un accordo politico tra Cavour e
Napoleone III; infine, nel1871, dopo la
breccia di Porta Pia e la successiva
annessione del Lazio, si poté finalmente
trasferire la capitale a Roma.
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5. Il Parlamento Italiano è formato da:
• Camera e Senato
• Camera, Senato e
Magistratura
• E’ monocamerale
• Popolo
• Camera e Senato
•Il nostro Parlamento è, come recita l’articolo
55 della Costituzione, bicamerale, costituito
cioè da due Camere: la Camera dei deputati
e il Senato della Repubblica, che esercitano il
potere legislativo.
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6. Perché la Costituzione Italiana è definita
“lunga”?
• Perché ha un numero di articoli
esagerato
• Perché non si limita a disciplinare
materia strettamente costituzionale
• Ci si riferisce al tempo impiegato per
la stesura
• Perché è duratura nel tempo
• Perché non si limita a disciplinare materia
strettamente costituzionale (T. Martines)
•La Costituzione italiana è definita “lunga”
perché, a differenza di una Costituzione
“breve” che definisce soltanto norme di
carattere politico e civile, si occupa anche
di questioni sociali ed economiche.
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7. La Costituzione Italiana considera il lavoro
come:
•Un’opzione
•Un principio fondamentale caratterizzante la
stessa Repubblica
• Un dovere giuridico
• Il mezzo per vivere
• Un principio fondamentale
caratterizzante la stessa Repubblica
•L’articolo 1 della Costituzione italiana recita
infatti che: «l’Italia è una Repubblica democratica
fondata sul lavoro». Il richiamo all’importanza
fondamentale del lavoro si ha anche nell’art. 4,
dove si afferma che il lavoro è sia un diritto dei
cittadini (comma 1) sia un dovere morale (comma
2).
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8. Le regioni a Statuto speciale sono:
• Sicilia e Sardegna
• Trentino-Alto Adige e
Valle d’Aosta
• Friuli-Venezia Giulia e Valle d’Aosta
• Tutte quelle citate
• Tutte quelle citate
•La Sicilia e la Sardegna sono regioni a
Statuto speciale per la loro particolare
posizione geografica. Il Friuli-Venezia Giulia, il
Trentino-Alto Adige e la Valle d’Aosta lo sono
per la presenza di minoranze etniche e
linguistiche. La tutela delle minoranze
linguistiche è prevista dall’art. 6 della
Costituzione.
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9. L’ordinamento costituzionale italiano
prevede 2 tipi di regione:
• A statuto ordinario e speciale
• Grandi e piccole
• Economicamente dipendenti o
indipendenti
• Federaliste e
autonome
• A statuto ordinario e
speciale
•Le regioni a Statuto speciale, a differenza di
quelle a Statuto ordinario, godono di una
particolare autonomia e di specifici poteri
delegati dall’organo centrale. Le differenze
con le regioni a Statuto ordinario si sono
ridotte dopo la riforma del Titolo V Parte II
della Costituzione
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10. Secondo l’art. 114 della Costituzione
Italiana nella sua forma precedente alla
riforma del 2001, “la Repubblica si
riparte in”:
• Regioni, Province, Quartieri
• Province e Comuni
• Regioni, Province,
Comuni
• Regioni, Comuni,
Quartieri
• Regioni Province Comuni
•L’art. 114 della Costituzione, prima della
riforma intervenuta con la Legge cost.3/2001,
recitava “La Repubblica si riparte in Regioni,
Province e Comuni”, espressione di una
concezione centralistica del potere, che
derivava direttamente dallo Stato per poi
passare via via alle regioni, alle province e ai
comuni.
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11. Dopo la riforma del 2001 la Repubblica
italiana si articola in:
Stato, Provincia, Città metropolitane
Comuni, Province, Città metropolitane, Regioni,
Stato
Stato, Regioni, Città metropolitane, Comuni
Stato, Regioni, Città metropolitane, Province,
Comuni
•Comuni Province Città
metropolitane Regioni Stato
• L’articolo 114 della Costituzione è stato oggetto di
revisione in seguito all’approvazione della Legge
cost. 3/2001. Confrontando il testo dell’articolo
prima e dopo la riforma, osserviamo che ad una
visione centralizzata del potere ne subentra una
decentrata che si attiene al principio di sussidiarietà
verticale.
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12. In Italia secondo l’art. 116 della Costituzione
sono Province autonome:
Trapani e Lampedusa
Messina e Reggio Calabria
Aosta e Bolzano
Trento e Bolzano
•Trento e Bolzano
Trento e Bolzano sono province autonome per la
particolare configurazione e posizione del loro territorio e in
quanto popolate per la maggior parte da consistenti gruppi
di minoranze linguistiche. Nelle zone di frontiera queste
intrattengono spesso rapporti con le comunità oltre confine,
cosa che invece non accade con le altre minoranze
linguistiche presenti in molte aree del territorio nazionale, si
pensi ad esempio, alle comunità arbereshe, grecaniche e
occitane calabresi.
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13. Secondo il principio di sussidiarietà le
funzioni amministrative sono
attribuite:
• Allo Stato
• Al Comune
•Alla Provincia
•Alle Regioni
• Al Comune
• Il principio di sussidiarietà stabilisce che le
attività amministrative siano svolte
dall'entità territoriale amministrativa più
vicina ai cittadini, i comuni, in quanto in
diretto rapporto con il territorio e quindi
capaci di rendere il servizio in maniera più
efficace ed efficiente.
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14.
Secondo
l’articolo
119
della
Costituzione italiana i Comuni le Province le
Città metropolitane le Regioni hanno:
Autonomia finanziaria e di spesa
Tribunali particolari
Un loro Parlamento bicamerale
La completa autonomia
•Autonomia finanziaria e di spesa
• I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le
Regioni con l’art. 119 hanno visto riconosciuta
autonomia finanziaria e di spesa, fondamentale
strumento per gli enti locali che sono così posti
nelle condizioni di poter realizzare i propri
obiettivi, attraverso la programmazione della
spesa in funzione delle proprie entrate.
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15. Secondo l’art. 121 sono organi della
Regione:
Il Consiglio di amministrazione e il
Presidente
Il Consiglio Regionale, la Giunta e il suo
Presidente
Gli Assessori e il Consiglio Regionale
La Giunta e il suo Presidente
•Il Consiglio Regionale, la Giunta e
il suo Presidente
• Sono organi della Regione: il Consiglio
regionale, la Giunta e il suo Presidente. Il
Consiglio regionale esercita il potere
legislativo conferito alla Regione, la
Giunta è l’organo esecutivo delle Regioni
e il Presidente rappresenta la Regione
stessa.
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16. le Regioni Italiane sono:
•20
•19
•21
•14
•20
• Inizialmente le regioni italiane erano 19,
poi nel 1963 il Molise si separò
dall’Abruzzo. La individuazione delle
regioni deriva dai comparti statistici
risalenti all’opera dello statistico italiano
Pietro Maestri.
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17. “Federalismo” deriva:
Dal latino foedus, patto
Dall’italiano fede
Dall’italiano erario, cioè dello
Stato
Appartiene a un gruppo di parole di senso
dispregiativo (termina in -ismo).
•Dal latino foedus patto
• Il foedus nell’antichità classica poteva
essere o un patto stipulato tra varie
formazioni statali oppure un patto privato.
Nell’accezione moderna il federalismo è un
patto stipulato tra vari Stati sovrani che
decidono di autolimitarsi a vicenda dando
vita a un nuovo Stato sovrano che li
comprenda.
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18. Il federalismo organizza lo Stato
secondo:
Regionalismo, autonomia, decentramento
Dipendenza dallo Stato e decentramento
Autogoverno, autonomia,
accentramento
Autogoverno, autonomia e decentramento
•Autogoverno autonomia e
decentramento
• Il federalismo prevede un Governo
centrale con materie residue di interesse
generale e diversi governi locali
ampiamente autonomi. Il federalismo è
espressione di una visione decentrata del
potere.
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19. Confederazione regionalismo e
federalismo sono:
Sinonimi
Diverse forme di Stato
Organizzazioni statali senza punti di
contatto
Espressioni dell’accentramento statale
•Diverse forme di Stato
•
La confederazione prevede un’autonomia
talmente ampia degli stati membri che questi
possono essere considerati sotto molti aspetti
indipendenti; gli stati membri di una
federazione invece godono di un’autonomia
meno ampia e sono da considerarsi autonomi
e non indipendenti; il regionalismo è la
tendenza di uno stato unitario a concedere
autonomie piuttosto ampie alle regioni.
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20. Chi fu il primo Re d’Italia:
Umberto I
Vittorio Emanuele II
Vittorio Emanuele I
Carlo Alberto
•Vittorio Emanuele II
• Vittorio Emanuele II di Savoia, Re di Sardegna,
dopo la sua proclamazione a Re d’Italia decise
di mantenere il precedente titolo regio (infatti
non esiste un Vittorio Emanuele I Re d’Italia).
Questa scelta costituirà argomento a favore di
coloro che interpreteranno il processo di
unificazione nazionale come il risultato della
guerra di conquista piemontese.
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21. La forma di governo prevista dalla
Costituzione è:
•Limitata
Piena, ma regolata
Rappresentativa, parlamentare e
organizzata secondo partiti
Federalista e regolata dalle Province
•Rappresentativa parlamentare e
organizzata secondo partiti
• La forma di governo prevista dalla Costituzione
è rappresentativa perché i cittadini eleggono i
loro rappresentanti che esercitano le funzioni di
governo per loro conto; è parlamentare perché i
rappresentanti si riuniscono in un Parlamento; è
organizzata secondo partiti perché un cittadino
per potersi candidare deve iscriversi nella una
lista elettorale di un determinato partito.
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22. Le regioni hanno:
Potere legislativo, esecutivo e
giudiziario
Potere esecutivo
Potere esecutivo e legislativo
Potere legislativo
•Potere legislativo
• Secondo l’articolo 117 della Costituzione
«la potestà legislativa è esercitata dallo
stato e dalle regioni nel rispetto della
Costituzione» infatti, eccetto materie di
competenza esclusivamente statale, le
regioni hanno il potere di legiferare sul
proprio territorio.
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23. Per legislazione esclusiva dello Stato si
intende:
Solo lo Stato ha la possibilità di legiferare
su alcune materie
Leggi che si occupano di divieti
Leggi che vietano allo Stato di
intervenire
Leggi che vietano alle Regioni di
intervenire
•Solo lo Stato ha la possibilità di
legiferare su alcune materie.
• Lo Stato ha la legislazione esclusiva su alcune materie,
sulle quali non vi può essere intervento delle singole
Regioni, per esempio in politica estera, ordine pubblico,
norme generali sull’istruzione ecc.. La materia è
disciplinata dall’art.117 della Costituzione, tuttavia,
nell’eventualità vi siano conflitti di attribuzione fra Stato e
Regioni è possibile ricorrere al giudizio della Corte
Costituzionale.
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24. Il TUEL è:
Testo Unico degli Enti Legislativo
Testo Unico degli Enti Locali
Trattazione Unitaria delle Emergenze
Locali
Trattazione Unitaria degli Enti Locali
•Testo Unico degli Enti Locali
• Il TUEL, Testo Unico degli Enti Locali, è la
raccolta delle norme che disciplinano il
funzionamento degli enti locali: i comuni,
le province, le città metropolitane, le
comunità montane, le comunità isolane e
le unioni di comuni.
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25. Quando nascono le Regioni?
•Nel 1948, con l’entrata in vigore della
Costituzione
•Con la proclamazione del Regno d’Italia
•Quando il Papa rinuncia al suo potere
temporale sul Lazio
•Quando Garibaldi sbarca in Sicilia,
liberandola
•Nel 1948 con l’entrata in vigore
della Costituzione
• Il Regno d’Italia non prevedeva la presenza
delle regioni, che furono istituite soltanto
dopo l’entrata in vigore della Costituzione
nel 1948 per tutelare le autonomie locali e
svolgere vari servizi in modo più efficace
ed efficiente.
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26. Il numero delle Regioni individuate
nella Carta costituzionale nel 1947
erano:
•21
•18
•19
•20
•19
• Le regioni in principio erano 19 perché
l’Abruzzo ed il Molise erano unite in una
sola regione di nome Abruzzi e Molise.
Furono separate nel 1963.
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27. Quali regioni adesso separate erano nel 1947
considerate un unico ente?
•Sicilia-Calabria
•Abruzzi-Molise
•Liguria-Sardegna
•Basilicata-Calabria
•Abruzzi-Molise
• Le regioni in principio erano 19 perché
l’Abruzzo ed il Molise erano unite in una
sola regione di nome Abruzzi e Molise.
Furono separate nel 1963.
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28. In quale sezione la Costituzione si
occupa degli enti locali?
•Parte I, titolo V
•Parte I, titolo III
•Parte II, titolo V
•Parte II, titolo III
•Parte II titolo V
• La Costituzione, oltre ai Principi fondamentali e alle
Disposizione transitorie e finali, è cos in due parti a loro
volta divise in Titoli formati da Sezioni che si occupano
di vari argomenti. La parte dedicata agli Enti locali è il
Titolo V della Parte seconda. Questa è la parte della
Costituzione interessata dalla riforma costituzionale
introdotta con Legge cost.3/2001.
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29. La Costituzione italiana dà precise
informazioni sulla bandiera nazionale:
•Sì
•No
•Solo sui colori
•Solo sulle dimensioni
•Sì
• Secondo l’articolo 12 della Costituzione
«la bandiera della Repubblica è il tricolore
italiano; verde, bianco e rosso, a tre
bande verticali di eguali misure»
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30. Il referendum:
•È una forma di democrazia diretta
•Deve essere chiesto dal governo
•I cittadini devono essere d’accordo sulla
data in cui si svolgerà
•Possono richiederlo solo le regioni
•È una forma di democrazia
diretta
• Il referendum è una forma di democrazia diretta perché
consiste nella consultazione di tutti i cittadini aventi
diritto al voto su una determinata questione loro
sottoposta, senza l’intermediazione di propri
rappresentanti. I referendum sono di diverso tipo:
abrogativo, consultivo, approvativo, confermativo.
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31. Il concetto di “federalismo fiscale” è
stato introdotto nella Costituzione:
•Non è ancora stato introdotto
•Era presente fin dal 1948
•Con la legge Bassanini
•Con la Legge costituzionale n.3/2001
Con la Legge costituzionale
n.3/2001
• Nel 2001 è stato modificato il titolo V
(che si occupa degli enti locali) della
seconda parte della Costituzione . In
particolare è stato introdotto il
federalismo fiscale in base all’articolo
119 che afferma che gli enti locali «
hanno autonomia finanziaria di entrata e
di spesa»
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32. La Costituzione Italiana è rigida e
quindi:
•È assolutamente immodificabile
•Ha contenuti che devono essere
assolutamente rispettati
•È garantita e non modificabile da
legge ordinaria
•È garantita e non modificabile
•È garantita e non modificabile
da legge ordinaria
• La Costituzione italiana è rigida in quanto
non può essere modificata con una legge
ordinaria, ma solo tramite leggi
costituzionali approvate in Parlamento, con
una doppia approvazione da parte delle
camere e con una maggioranza qualificata,
diversa da quella ordinaria.
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33. Il referendum può essere:
•Approvativo, consultivo, abrogativo
•Consultivo
•Abrogativo
•Approvativo e consultivo
•Approvativo consultivo
abrogativo
• Un referendum popolare, che non può
riguardare questioni economiche o di politica
estera, può essere di tipo confermativo
quando si richiede la conferma di una
determinata legge; abrogativo quando se ne
chiede la cancellazione; consultivo quando si
richiede un parere su una determinata
questione politica.
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34. Per “maggioranza assoluta” nella
votazione si intende:
•Il 50 % + 1 dei componenti
•Il maggior numero di voti
•Il 50 % +1 dei presenti
•2/3 o 3/5 dei presenti o dei componenti
•Il 50 % + 1 dei componenti
• Quando per approvare un provvedimento
si richieda la “maggioranza assoluta”,
affinché la proposta sia approvata, è
necessario che il provvedimento ottenga
un quorum favorevole, ovvero che ottenga
il 50% + 1 degli aventi diritto al voto.
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35. La Corte Costituzionale è:
•L’organo della giustizia costituzionale
•Formata dai padri costituenti
•Presieduta dal Capo dello Stato
•Formata da parlamentari e magistrati
•L’organo della giustizia
costituzionale
• La Corte Costituzionale è organo di garanzia
costituzionale. Essa giudica la legittimità
costituzionale di leggi e atti aventi valore di legge
in modo che non siano in contrasto con la
Costituzione, inoltre giudica sui conflitti di
attribuzione tra Stato e Regioni, tra le varie
Regioni e su accuse promosse al Presidente
della Repubblica. Ad essa sono dedicati gli
artt.134-137 della Costituzione.
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36. Lo Stato è “ente originario e sovrano”
perché:
•Ha la pienezza delle funzioni pubbliche (potere
legislativo, esecutivo, giudiziario)
•Ha il potere di legiferare
•È l’unico ente ad essere rappresentato
all’estero
•Nomina i presidenti delle regioni
•Ha la pienezza delle funzioni
pubbliche (potere legislativo,
esecutivo, giudiziario)
• Lo Stato è ente originario perché deriva i
propri poteri solo da se stesso, ed ente
sovrano perché non soggetto a nessuno al
suo interno ed indipendente dagli altri
Stati, quindi detiene pienamente le
funzioni pubbliche, ovvero potere
legislativo, esecutivo e giudiziario.
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37. Lo Stato può sostituirsi alle regioni alle
aree metropolitane alle province e ai
comuni?
•No, come stabilito dalla revisione dell’art 117
della Costituzione
•Si, sempre
•No, perché gli è vietato dalla legislazione
concorrente
•Solo in casi particolari, come previsto
dall’art. 120 della Costituzione
•Solo in casi particolari come previsto
dall’art.120 della Costituzione
• L’art. 120 individua i casi di particolare
gravità in cui lo Stato si può sostituire agli
enti locali. Lo stesso articolo sottolinea che “i
poteri sostitutivi” devono essere esercitati
“nel rispetto del principio di sussidiarietà e del
principio di leale collaborazione”.
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38. Successivamente alla riforma dell’art. 117
come è stato modificato il rapporto tra stato e
regione?
•È stato introdotto il principio di sussidiarietà
•Lo stato può intervenire con leggi cornice nella
legislazione regionale
•Le competenze statali sono espressamente
indicate
•Le regioni hanno competenze
espressamente indicate
•Le competenze statali sono
espressamente indicate
• L’articolo 117 indica espressamente che lo
Stato ha competenza esclusiva su
determinate materie quali: politica estera,
ordine pubblico e sicurezza dei cittadini,
norme generali sull’istruzione ecc.
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39. Può essere considerato espressione di una
concezione decentrata del potere:
•La scelta di adottare le istituzioni del regno
sardo-piemontese
•Il rapporto Giannini
•Un progetto elaborato dal ministro Minghetti
(1865)
•La conquista di Garibaldi delle sole regioni
meridionali
•Un progetto elaborato dal
ministro Minghetti (1865)
• Il progetto, assegnato nel 1860 dal ministro
dell’interno Luigi Carlo Farini ad una
commissione legislativa presso il Consiglio di
Stato e consegnato al successore di Farini,
Marco Minghetti, prevedeva la fondazione di
un “consorzio interprovinciale” che si
occupava di lavori pubblici, scuole pubbliche
superiori, bonifiche fondiarie, caccia e pesca.
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40. Quali funzioni spettano alla Città
metropolitana?
•Quelle che erano proprie della Provincia e quelle
del Comune che non possono essere gestite
isolatamente
•Quelle che riguardano l’economia
•Quelle riguardanti i mezzi di trasporto pubblici
(si chiamano infatti metropolitane)
•Sostituirà solo le funzioni della provincia
•Quelle che erano proprie della
Provincia e quelle del Comune che non
possono essere gestite isolatamente
• Una città metropolitana comprende una
grande città con una popolazione
particolarmente numerosa e con un
hinterland particolarmente ampio, formato
dai comuni circostanti. Essa per varie
necessità, legate alla particolare
situazione, assume in sé le funzioni
proprie della Provincia e del Comune.
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41. Lo Statuto Albertino è:
•L’insieme delle leggi che regolavano la giustizia
nello Stato piemontese
•Il protocollo che era necessario seguire alla
corte di Carlo Alberto
•Un altro nome per indicare la Costituzione dello
Stato italiano
•La Carta costituzionale emanata da Carlo
Alberto nel 1848
•La Carta costituzionale emanata
da Carlo Alberto nel 1848
• Il 4 marzo1848 Carlo Alberto, Re di Sardegna, in
seguito alle sommosse popolari e ai moti
rivoluzionari scoppiati in tutta Europa, spinto dalle
richieste del Corpo Decurionale di Torino, concesse
una Costituzione (per questo motivo ottriata) che
prendeva spunto da precedenti costituzioni
moderate (quali quella orleanista del 1830 e quella
belga del 1831). Essa rimarrà in vigore fino al 31
dicembre del 1947.
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42. In Italia le donne votarono per la prima
volta nel:
•1848
•1915
•1946
•1948
•1946
• In Italia le donne vanno al voto per la prima volta
il 2 giugno 1946, in occasione del referendum
istituzionale e per eleggere i deputati
dell’Assemblea Costituente. Il diritto al voto era
stato riconosciuto con Decreto legislativo
luogotenenziale 2 febbraio 1945, n. 23.
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43. Lo Stato unitario è:
•Uno Stato che presenta caratteristiche fisiche,
economiche e sociali uguali in tutto il suo territorio
•Uno Stato in cui un unico governo esercita
poteri sovrani a livello centrale e periferico
•Uno Stato che ha un solo Presidente
•Uno Stato che ha un solo Parlamento
•Uno Stato in cui un unico
governo esercita poteri sovrani
a livello centrale e periferico
• Lo Stato unitario è tale perché ha un solo
governo che ha pieni poteri su tutto il
territorio nazionale a prescindere dal fatto
che vi siano o meno aree autonome.
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44. Lo Stato federale è:
•Uno Stato composto da una pluralità di Stati
membri che fanno capo a un governo federale
•Uno Stato formato da diverse regioni
•Uno Stato che è in rapporti di amicizia con gli
Stati confinanti
•Uno Stato che è autonomo
•Uno Stato composto da una
pluralità di Stati membri che fanno
capo ad un governo federale
• Lo Stato Federale è tale in quanto gli Stati
membri sono da considerarsi autonomi,
ma non indipendenti, infatti, essi fanno
capo ad unico governo centrale.
L’esempio storico più conosciuto di Stato
federale sono gli U.S.A..
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45. Lo Stato regionale è:
•Una forma di Stato federale
•Una forma di Stato unitario diviso in regioni
•È uno Stato che presenta diverse fasce
climatiche
•È uno Stato che, in realtà, non esiste
•Una forma di Stato unitario
diviso in regioni
• Lo Stato Regionale è una forma di Stato
Unitario che concepisce il decentramento
politico e amministrativo a livello locale
attraverso la presenza di enti autonomi, le
regioni.
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46. Per “decentramento amministrativo” si
intende:
•La scelta di ridurre gli impiegati nella pubblica
amministrazione
•La scelta di posizionare gli uffici amministrativi fuori dai
centri città
•L’abolizione delle funzioni amministrative dello Stato
•Il trasferimento di attribuzioni, soprattutto di tipo
deliberativo, dagli organi centrali dello Stato a quelli
periferici
•Il trasferimento di attribuzioni, soprattutto
di tipo deliberativo, dagli organi centrali
dello Stato a quelli periferici
•
Il decentramento può riguardare ogni funzione dello Stato, infatti, abbiamo oltre al
decentramento amministrativo, quello politico e quello legislativo. Quello amministrativo, in
particolare è collegato all’art.118 della Costituzione, articolo nel quale si richiamano,
inoltre, i principi di sussidiarietà, di differenziazione ed adeguatezza. Questi, insieme ad
altri principi a cui si deve conformare l’attività amministrativa, sono espressione della
volontà del legislatore di garantire ai cittadini un servizio capace di rispondere alle
esigenze emergenti da una determinata comunità o territorio in modo efficace e
trasparente.
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Risposta sbagliata
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47. L’art. 5 della Costituzione Italiana
riconosce:
•Le autonomie locali
•I poteri delle Regioni Italiane
•Che la Repubblica è federalista
•La possibilità di revisionare le norme in
materia di autonomie locali
•Le autonomie locali
• Secondo l’articolo 5 della Costituzione, la Repubblica, pur essendo
una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali. Il
principio autonomistico è stato progressivamente applicato dagli
anni ‘70 in poi. Oggi, in seguito alla riforma del Titolo V della Parte
seconda della Costituzione, gli enti locali si sono visti riconoscere
un’autonomia più ampia rispetto a quella prevista originariamente
dal dettato costituzionale, sia per l’intervento del principio di
sussidiarietà
sia
per
l’accrescimento
della
potestà
legislativa,amministrativa e impositiva.
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Risposta sbagliata
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48. La Carta Costituzionale europea:
•È stata adottata in tutti gli Stati membri
•È stata adottata dagli Stati che precedentemente
hanno adottato l’euro
•Non è entrata in vigore a causa della mancata
ratifica degli Stati membri
•È stata sostituita dal Trattato di
Maastricht
•Non è entrata in vigore a causa
della mancata ratifica degli Stati
membri
• La Carta Costituzionale europea, più che una Costituzione
in senso stretto, è una Carta che sostituisce i diversi Trattati
che regolano il funzionamento dell’Unione Europea stessa.
Il testo redatto nel 2003, tuttavia, rispetto ad essi
introduceva alcune novità, poi parzialmente accolte nel
Trattato di Lisbona, entrato in vigore il 1° dicembre 2009. La
Costituzione Europea non è entrata in vigore per la
mancata ratifica nei referendum indetti in Francia e nei
Paesi Bassi.
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Risposta sbagliata
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49. Le città metropolitane sono:
•Milano, Roma e Napoli
•Tutte le città con più di 1 milione di abitanti
(periferia compresa)
•Le città che hanno mezzi di trasporto pubblico
efficienti
•Quindici
•Quindici
• In seguito alla riforma del 2001 del titolo V
(riguardante gli enti locali) della seconda
parte della Costituzione, si è deciso di
istituire quattordici città metropolitane,
nove individuate dal Parlamento italiano e
cinque dalle Regioni a statuto speciale. A
queste fu aggiunta con una legge delega
del maggio 2009 la città di Reggio
Calabria.
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50. La Provincia è:
•Non esistono più le Province
•L’ente locale intermedio tra la Regione ed il
Comune
•È un ente più importante dei Comuni
•Un ente a statuto straordinario
•L’ente locale intermedio tra la
Regione ed il Comune
• Secondo l’articolo 114 della Costituzione,
essendo <<la Repubblica(…)costituita dai
Comuni, dalle Province, dalle Città
metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato”,
le Province si collocano tra le Regioni ed i
Comuni e svolgono ruoli intermedi tra
questi due enti.
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Risposta sbagliata
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51. Chi fu il primo Presidente della Repubblica
italiana?
•Luigi Einaudi
•Giuseppe Saragat
•Alessandro Pertini
•Giovanni Gronchi
•Luigi Einaudi
• Luigi Einaudi fu il primo Presidente della Repubblica
Italiana eletto secondo le norme costituzionali. Tuttavia,
nell’elenco ufficiale dei Presidenti della Repubblica
troviamo al primo posto Enrico De Nicola che fu Capo
provvisorio dello Stato per nomina convenzionale
dell’Assemblea Costituente. Diviene Presidente della
Repubblica dal 1 gennaio 1948 per effetto del primo
articolo delle Disposizioni transitorie e finali della
Costituzione.
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Risposta sbagliata
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52. Per “maggioranza semplice” si intende:
•Il 50 % + 1 degli aventi diritto al voto
•I 2/3 o 3/5 dei presenti o degli aventi diritto al
voto
•Il 50 % +1 dei presenti
•Il 50% +1 dei presenti quando la scelta è tra due
opzioni
•Il 50% +1 dei presenti quando la
scelta è tra due opzioni
•Un provvedimento ottiene la “maggioranza
semplice” dei voti se consegue un maggior numero
di voti rispetto a qualunque altro provvedimento
presente nella stessa votazione. Nel caso in cui
bisogna scegliere soltanto tra due provvedimenti
“maggioranza semplice” e “maggioranza relativa”
coincidono, quindi ottiene la “maggioranza semplice”
il provvedimento che raggiunge il 50%+1 dei voti dei
presenti alla votazione.
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Risposta sbagliata
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53. Per
“maggioranza qualificata” si
intende:
• I 2/3 o i 3/5 dei presenti o degli aventi diritto al
voto
•Il 50% +1 dei presenti
•Il 50 % +1 degli aventi diritto al voto
•La maggioranza di coloro che sono esperti nel
settore in cui si vota
•I 2/3 o i 3/5 dei presenti o
degli aventi diritto al voto
•Si richiede una “maggioranza qualificata” per
approvare alcuni provvedimenti di particolare
importanza o gravità, tali da richiedere una
maggioranza degli aventi diritto al voto superiore
a quella assoluta, generalmente pari ai 2/3 o ai
3/5 degli aventi diritto al voto. Per esempio per
sfiduciare il Presidente degli Stati Uniti, il
Congresso deve esprimere almeno i 2/3 dei voti
favorevoli alla sfiducia.
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Risposta sbagliata
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54. Per “maggioranza relativa” si intende:
•Il 50% +1 dei presenti
•È quella relativa ai membri del governo
•Il 50% +1 degli aventi diritto al voto
•I 2/3 o i 3/5 dei presenti
• Il 50% +1 dei presenti
•Un provvedimento ottiene la “maggioranza
relativa” dei voti se consegue un numero di
voti favorevoli superiore alla metà del numero
dei votanti, ossia un “quorum funzionale”
corrispondente per l’appunto al 50% +1 dei
votanti.
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Risposta sbagliata
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55. Se diciamo che lo Stato italiano è
interventista, affermiamo che:
• E’ favorevole per statuto all’intervento in guerra
•Interviene nei processi come parte lesa
•Agisce per porre rimedio a delle situazioni
critiche
•Controlla la vita dei cittadini
•Che agisce per porre rimedio
a delle situazioni critiche
•Secondo una definizione del costituzionalista Temistocle
Martines, lo Stato italiano è “interventista” perché interviene
attivamente per sanare a situazioni che possono essere
causa di discriminazioni fra i cittadini, nel rispetto dell’art.3
della Costituzione che “assegna allo Stato il compito di
rimuovere” gli ostacoli di ordine economico-sociale “ per
rendere effettiva l’uguaglianza [dei cittadini]”.
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56. La Costituzione Italiana è programmatica
perché:
• Fu stilata dopo aver redatto un programma con i
punti fondamentali
•Prescrive al legislatore di perseguire
determinati scopi
•Si propone di raggiungere degli obiettivi con
scadenze determinate
•Fornisce indicazioni circa gli orientamenti politici
futuri
• Prescrive al legislatore di
perseguire determinati scopi
•La Costituzione italiana contiene norme di organizzazione (che disciplinano
l’organizzazione dello Stato); norme di principio (nelle quali sono indicati i
principi a cui si sono ispirati i Costituenti, ai quali si richiama la Costituzione e
ai quali si deve attenere il legislatore); norme sulla produzione o sulle fonti
(nelle quali, direttamente o indirettamente, si indicano le fonti di produzione
del diritto, si pensi all’art.10); norme programmatiche, nelle quali, appunto, si
indicano gli obiettivi che il legislatore deve perseguire, come, ad esempio,
agire per eliminare le disuguaglianze fra i cittadini. I Costituenti nel redigere
la Carta costituzionale hanno introdotto questo tipo di articoli perchè erano
consapevoli che molti obiettivi potevamo essere raggiunti solo a lungo
termine, considerate le condizioni critiche della nazione all’indomani della
seconda guerra mondiale.
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57. Il Presidente della Repubblica
rappresenta:
• L’unità nazionale
•Tutti i cittadini italiani
• La parte politica che governa
•L’opposizione alla parte politica che governa.
• L’unità nazionale
•Il Presidente della Repubblica, non eletto
direttamente dai cittadini, ma dai loro
rappresentanti in Parlamento, rappresenta
l’unità nazionale, come all’art. 87 della
Costituzione.
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58. Il Capo dello Stato è eletto:
•Per acclamazione
•Dal Parlamento
•Dal Presidente del Consiglio
•Dal Parlamento in seduta comune integrato
da tre delegati per ogni Regione (uno solo
per la Valle d’Aosta)
•Dal Parlamento in seduta comune
integrato da tre delegati per ogni
Regione (uno solo per la Valle
d’Aosta)
•Il Presidente della Repubblica, come recita l’articolo
83 della Costituzione, è «eletto dal Parlamento in
seduta comune dei suoi membri». Tuttavia, per
garantire ad ogni regione la rappresentanza delle sue
minoranze, all’elezione partecipano tre delegati eletti
dal Consiglio regionale. Dato l’esiguo numero dei
suoi abitanti, la Valle D’Aosta ha un solo delegato.
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59. Chi può essere eletto Capo dello
Stato:
•Ogni cittadino italiano che abbia compiuto i 50
anni e goda dei diritti civili e politici
•Chi ha rivestito in precedenza una carica politica
•Chi non è stato mai inquisito
•Tutti, tranne le donne
•Qualsiasi cittadino italiano
che abbia compiuto i 50 anni e
goda dei diritti civili e politici
•Non è necessario che il Presidente della
Repubblica sia stato in precedenza un politico
o abbia avuto incarichi governativi, ma che,
affinché abbia una certa esperienza, abbia
almeno cinquant’anni e goda dei pieni diritti
civili e politici.
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60. Che cos’è la procedura aggravata?
•La procedura con cui si vota per leggi di
particolare urgenza
•La procedura necessaria all’approvazione dei
decreti legge
•La procedura adottata per la revisione
costituzionale così come descritta nell’art. 138
della Costituzione
•La procedura con cui il Governo può fare
approvare vari decreti senza consenso
parlamentare
•La procedura adottata per la revisione
costituzionale, così come descritta
nell’art. 138 della Costituzione
•Tutte le Costituzioni rigide comportano procedure di revisione al testo costituzionale
di tipo diverso rispetto a quelle adottate per le leggi ordinarie. In Italia le leggi di
revisione costituzionale e le leggi costituzionali sono approvate se ottengono da
parte di ciascuna Camera due successive deliberazioni favorevoli con un intervallo di
tempo non inferiore a tre mesi, inoltre nella seconda votazione il giudizio favorevole
deve ottenere la “maggioranza assoluta” dei componenti di ciascuna Camera. Quindi
si passa alla sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, per dare modo ai cittadini di
conoscere il testo della legge, infatti questa si intende tacitamente approvata se
entro tre mesi dalla sua pubblicazione non viene presentata richiesta di referendum
popolare. La legge sottoposta a referendum non è promulgata se non approvata
dalla maggioranza dei voti validi (secondo comma).
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61. Chi furono i maggiori sostenitori di
un’Italia federale?
•Cattaneo e Gioberti
•Garibaldi e Cavour
•Carlo Alberto e Napoleone III
•I Borbone e il Papa
•Cattaneo e Gioberti
• I maggiori sostenitori di un’ Italia federale
furono Gioberti e Cattaneo: il primo, un
religioso, propugnava una federazione sotto
la guida del Papa dei vari Stati presenti
allora in Italia; il secondo invece, liberale e
laico, sosteneva la nascita in Italia di una
federazione repubblicana che ricalcasse
nelle sue strutture generali il modello della
Confederazione Elvetica.
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62. Cosa accadde il 17 marzo 1861?
•Cavour è eletto Presidente del Consiglio
•Viene proclamato il Regno d’Italia
•Garibaldi dice “Obbedisco” al cospetto del re
•È convocata la prima seduta del Parlamento
italiano
•Fu proclamato il Regno d’Italia
• Il 17 marzo 1861, in seguito all’annessione
delle regioni facenti parte dell’ex Regno
delle Due Sicilie, fu proclamato il Regno
d’Italia e Vittorio Emanuele II di Savoia
suo re.
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Risposta sbagliata
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63. Alla “Destra storica” è attribuita la
responsabilità:
•Della condizione di disagio delle regioni
meridionali
•Dello sviluppo a nord delle prime industrie
•Della scelta di uno stato accentrato
•Della scelta di uno stato decentrato
•Della scelta di uno Stato
accentrato
• I governi di destra (si pensi al partito
federalista americano) hanno sempre cercato
di dare allo Stato una forma fortemente
centralizzata. In particolare la “Destra storica”
italiana decise di adottare per il nuovo Stato
italiano la forma fortemente centralizzata del
Regno di Sardegna, in modo tale da garantire
una maggiore coesione nazionale.
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Risposta sbagliata
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64. Il modello federale di Gioberti
teorizzava:
•Uno Stato diviso in regioni sotto il potere del
governo piemontese
•Una confederazione di Stati del Nord e una di
Stati del Sud supervisionate dal Papa
•Uno Stato diviso in regioni sotto il potere dei
vescovi
•Una confederazione di Stati presieduta dal Papa
•Una confederazione di Stati
presieduta dal Papa
• Vincenzo Gioberti, sacerdote cattolico e
sostenitore del neoguelfismo, propugnava
una confederazione, sotto la guida del
Papa, dei vari Stati presenti intorno alla
metà dell’ottocento in Italia.
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65. Il modello federale di Cattaneo
teorizzava:
•Una federazione di repubbliche
•Stati regionali sotto il comando di Garibaldi
•Stati regionali sotto il comando di un uomo
eletto a suffragio universale
•Una confederazione di Stati repubblicani
presieduta dal Re
•Una federazione di repubbliche
• Carlo Cattaneo, liberale e laico, sosteneva
la nascita in Italia di una federazione
repubblicana che ricalcasse nelle sue
strutture generali il modello della
Confederazione Elvetica.
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66. Lo Statuto speciale della Sicilia è
deliberato:
•Dalla Giunta degli Assessori
•Dal Presidente e dal Consiglio regionale
•Dal Consiglio regionale a maggioranza assoluta
dei suoi componenti
•Dai cittadini con un referendum
•Dal Consiglio regionale a
maggioranza assoluta dei suoi
componenti
• Lo Statuto speciale della Sicilia è formulato
ed al contempo votato dal Consiglio
regionale a “maggioranza assoluta” dei suoi
componenti. Tuttavia per entrare in vigore lo
Statuto deve essere emanato con legge
costituzionale da parte del Parlamento.
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67. Il Presidente della Regione è eletto:
•Dalla maggioranza assoluta della Giunta
•Dai cittadini della Regione che hanno compiuto il
18esimo anno d’età
•Dagli Assessori con maggioranza qualificata
•Dai cittadini della Regione che hanno compiuto il
25esimo anno d’età
•Dai cittadini della Regione che
hanno compiuto il 18esimo
anno d’età
• Il Presidente della Regione è eletto
direttamente dai cittadini che hanno
compiuto il diciottesimo anno d’età, così
come il sindaco di un Comune o il
Presidente di Provincia, diversamente
dalle altre alte cariche dello Stato, che non
sono elette direttamente dai cittadini.
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68. Sono considerate parte della Regione
Sicilia:
•Le isole Eolie
•Le isole Eolie ed Egadi
•Le isole Eolie, Egadi, Pelagie
•Le isole Eolie, Egadi, Pelagie, Ustica e
Pantelleria
•Le isole Eolie Egadi Pelagie
Ustica e Pantelleria
• Tutti gli arcipelaghi e le piccole isole
limitrofe alla Sicilia o comunque facenti
parte di una delle sue province fanno
automaticamente parte anche della
Regione Sicilia e quindi sono sottoposte al
suo statuto speciale.
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69. La Sicilia diventa autonoma:
•Con decreto regio del 1946
•Con legge costituzionale del 1946
•Con un referendum del 1946
•Con un referendum del 1970
•Con decreto regio del 1946
• La Sicilia è la prima regione a cui viene
concessa l’autonomia con regio decreto, il
n.455, del 15 maggio 1946. L’obiettivo del
Governo è quello di contenere le spinte
secessioniste. Il Regio decreto sarà ratificato
con Legge costituzionale nel febbraio del 1948
in ottemperanza all’art.116 della Costituzione,
appena entrata in vigore.
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70. Quando c’è un conflitto di attribuzione
tra Stato e Regione a chi spetta il compito
di giudicare sullo stesso?
•Al tribunale della regione in questione
•Al tribunale di Roma, in quanto capitale d’Italia
•All’Alta Corte di Giustizia
•Alla Corte Costituzionale
•Alla Corte Costituzionale
• La Corte Costituzionale garantisce e tutela la
Costituzione, quindi, in caso di conflitti di
attribuzione tra Stato e Regione e tra le Regioni,
qualora una delle parti ne faccia richiesta, essa
giudica secondo le norme costituzionali che
definiscono le attribuzioni dei poteri tra i vari
organismi istituzionali.
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71. In caso di conflitto di attribuzione tra
Stato e Regione, quale figura dello Stato
può proporre il ricorso?
•Il Presidente del Consiglio
•Il Presidente del Consiglio o un ministro
da lui delegato
•Il Presidente della Repubblica
•Il Presidente della Regione
•Il Presidente del Consiglio o un
ministro da lui delegato
• In un conflitto di attribuzione fra Stato e
Regione, una delle due parti in causa può
presentare ricorso: per lo Stato, ed in
quanto Capo del governo, spetta al
Presidente del Consiglio (o ad un ministro
a lui delegato), la decisione di presentare
ricorso.
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72. Quando c’è un conflitto di attribuzione
tra Stato e Regione, quale figura della
Regione può proporre il ricorso?
•La Giunta
•Il Presidente della Regione
•Il Presidente della Regione dopo deliberazione
della Giunta stessa
•Un assessore delegato dal Presidente della
Regione
•Il Presidente della Regione dopo
deliberazione della Giunta stessa
• In un conflitto di attribuzione fra Stato e
Regione, una delle due parti in causa può
presentare ricorso: per la Regione, in base
ai vari Statuti regionali, in quanto
rappresentante diretto dei cittadini della
Regione, spetta al Presidente della
Regione, dopo deliberazione della giunta, la
decisione di presentare ricorso.
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73. Per “Destra storica” si intende:
•Le forze politiche di orientamento conservatore
che restarono al potere fino al 1876
•I componenti della Destra che avevano
partecipato alle campagne risorgimentali
•I provvedimenti presi dalla Destra
precedentemente alla proclamazione dell’Unità
•I seggi del Parlamento di Destra che sono i più
antichi
•Le forze politiche di
orientamento conservatore che
restarono al potere fino al 1876
Dopo la morte di Cavour, avvenuta nel 1861, pochi mesi dopo la
proclamazione del Regno d’Italia, il re affidò il governo a Quintino Sella,
che fu il primo di una serie di Presidenti del Consiglio accomunati da un
orientamento politico conservatore, centralista e liberista. Questi e i
deputati che sostennero i loro governi furono definiti Destra storica, per
l’abitudine di sedersi negli scranni a destra dei Presidenti delle Camere,
storica per distinguerli dai partiti di massa novecenteschi. I governi di
destra rimasero al potere fino al 1876, quando il governo fu affidato ad
Agostino Depretis, esponente della “sinistra storica”.
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74. Il primo Presidente della Regione
Siciliana fu:
•Salvatore Cuffaro
•Gianfranco Miccichè
•Giuseppe Alessi
•Raffaele Lombardo
• Giuseppe Alessi
Dopo aver partecipato come membro della
Consulta Regionale alla compilazione
dello Statuto della Regione Sicilia e dopo
essere stato eletto nell’aprile 1947 nella
lista DC all’Assemblea Regionale siciliana,
Giuseppe Alessi fu eletto primo Presidente
della Regione Sicilia.
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75. Da chi è costituito il corpo elettorale
regionale?
•Dai cittadini aventi diritto al voto
residenti nella Regione
•Dai deputati regionali
•Dai cittadini residenti nella regione che hanno
superato il 25esimo anno d’età
•Da coloro che si occupano della macchina
elettorale
• Dai cittadini aventi diritto al
voto residenti nella Regione
In base ai vari Statuti regionali all’elezione
del Presidente della Regione e del
Consiglio Regionale partecipano
direttamente tutti i cittadini residenti nella
Regione, che hanno compiuto il diciottesimo
anno d’età e che godono dei diritti civili e
politici.
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76. Possono essere elette delle donne come
Presidente della Regione?
•No
•Sì, ma solo quelle che hanno ricoperto in
precedenza cariche politiche
•Sì, a patto che siano originarie di quella regione
(come è richiesto anche per gli uomini)
•Sì
Sì
In base all’articolo 3 della Costituzione tutti
i cittadini hanno pari diritti politici e civili
«senza distinzione di sesso», quindi tutti
gli incarichi politici, compreso quello di
Presidente della Regione, sono accessibili
sia agli uomini sia alle donne.
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77. Cosa accadde in seguito alla “breccia di
Porta Pia” del 20 settembre 1870?
•Venne annesso il Lazio al Regno
d’Italia e Roma ne diventò la capitale
•Lo Stato del Vaticano dovette approvare un
piano di riqualificazione del territorio
•Napoleone III penetrò nello Stato della Chiesa
•Il Papa abbandonò lo Stato della Chiesa
•Venne annesso il Lazio al Regno
d’Italia e Roma ne diventò la
capitale
Dopo la “breccia” di Porta Pia i bersaglieri
penetrarono all’interno di Roma ed il
Papa fu costretto a rinunciare al suo
potere temporale, quindi fu indetto un
plebiscito che sancì l’annessione del
Lazio al Regno d’Italia, la cui capitale fu
trasferita nel 1871 da Firenze a Roma.
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78. A chi è attribuita competenza
legislativa riguardo al sistema di elezione
dei consiglieri regionali?
•Alla Regione
•Alla Conferenza Stato-Regioni
•Al Presidente della Giunta
•All’Assemblea dei Sindaci
•Alla Regione
• Dopo la riforma costituzionale del 2001
che ha esteso l’autonomia delle varie
Regioni, la competenza legislativa
riguardo al sistema di elezione dei
consiglieri regionali non spetta più allo
Stato, ma alle Regioni.
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79. Chi fu il primo Presidente del Consiglio
dello Stato Italiano?
•Camillo Benso conte di Cavour
•Marco Minghetti
•Quintino Sella
•Bettino Ricasoli
•Camillo Benso conte di Cavour
Il 17 marzo 1871, dopo la sua
proclamazione a Re d’Italia, re Vittorio
Emanuele II affidò il primo governo del
nuovo Stato italiano a Camillo Benso conte
di Cavour che fino ad allora era stato
Primo Ministro del Regno di Sardegna.
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80. Chi fu il primo Presidente del Consiglio
della Repubblica Italiana?
•Luigi Einaudi
•Alcide De Gasperi
•Enrico De Nicola
•Ivanoe Bonomi
•Alcide De Gasperi
• Alcide De Gasperi fu nominato nel 1945
Presidente del Consiglio dei ministri, l’ultimo
del Regno d’Italia ed anche il primo della
Repubblica italiana dal momento che nel
1946 fu proclamata la Repubblica. De
Gasperi fu a capo di un governo di unità
nazionale fino al 1948, quando fu
riconfermato Presidente del Consiglio dalle
prime elezioni politiche dell’Italia
repubblicana.
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81. Una Costituzione è flessibile quando:
•È scritta su supporto cartaceo
•Non si può modificare
•Si può modificare con legge ordinaria
•È concessa da un sovrano
•Si può modificare con legge
ordinaria
• Una Costituzione può essere “rigida” o “flessibile” a
seconda che si possa modificare con legge
costituzionale (che prevede un iter più lungo e
complesso) oppure con una semplice legge
ordinaria. Lo Statuto Albertino è un esempio di
Costituzione “flessibile”.
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82. Cosa vuol dire Costituzione “ottriata”:
•Danneggiata
•Orale
•Con otto punti fondamentali
•Concessa
•Concessa
• Una Costituzione può essere “votata” od
“ottriata” a seconda che sia stata
elaborata e votata da un’assemblea
costituente oppure concessa da un
sovrano. Un esempio di Costituzione
“ottriata” è lo Statuto Albertino, concesso
dal Re di Sardegna Carlo Alberto il 4
marzo 1848.
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83. Lo Statuto Albertino è una
Costituzione:
•Scritta e rigida
•Flessibile e orale
•Ottriata e flessibile
•Parlamentare
•Otriata e flessibile
• Lo Statuto Albertino è esempio di una
Costituzione “ottriata”, perché concessa
dal Re e non votata; flessibile, e non
rigida, perché modificabile attraverso leggi
ordinarie.
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84. Una Costituzione è breve quando:
•Si limita ad enunciare i diritti dei cittadini
e ad indicare la forma di governo
•Ha pochi articoli
•È stata scritta in breve tempo
•Presenta una forma grafica che permette di
consultarla in modo veloce
•Si limita ad enunciare i diritti dei
cittadini e ad indicare la forma di
governo
• Una Costituzione può essere “breve” o “lunga” a
seconda che essa definisca soltanto la forma di
governo e norme di carattere politico e civile
oppure che si occupi anche di questioni sociali
ed economiche. Lo Statuto Albertino era una
Costituzione “breve”, la Costituzione Italiana
invece è una Costituzione “lunga”.
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85. Le Costituzioni di Melfi sono:
•Un’ampia raccolta di leggi promulgate da
Federico II per il Regno delle Due Sicilie
•Costituzioni particolari sulla città di Melfi
•Un’ampia raccolta di leggi promulgate da Carlo
Alberto prima dello Statuto
•Un’ampia raccolta di leggi riguardanti il Regno di
Sardegna
•Ampia raccolta di leggi
promulgate da Federico II per il
Regno delle Due Sicilie
• Le Costituzioni di Melfi furono promulgate
dall’imperatore Federico II di Svevia per riaffermare la
sua autorità imperiale e per limitare il potere delle
famiglie feudatarie del Regno delle due Sicilie. Esse,
che ricalcavano le norme già presenti nel Codex
Iustineaneus, erano rivolte proprio al Regno delle due
Sicilie, feudo imperiale, che corrispondeva
pressappoco all’attuale Mezzogiorno d’Italia.
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86. Le Costituzioni di Melfi possono essere
considerate un precedente storico:
•Della Costituzione Italiana
•Dello Statuto Albertino
•Della Carta dei Diritti dell’uomo
•Dello Statuto speciale della Sicilia
•Dello Statuto speciale della
Sicilia
• Le Costituzioni di Melfi possono essere
considerate un precedente storico dello
Statuto della Regione Sicilia perché esse
sono la prima raccolta di leggi che si
occupa tra l’altro di specifici problemi
meridionali ed in particolare siciliani,
come, ad esempio, del forte processo di
feudalizzazione allora in corso.
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87. Il termine “autonomia”:
•Deriva dal greco e significa auto-governo
•Significa darsi un nome da soli
•Significa dipendenza da un organo di potere
superiore
•Significa governo personale
•Deriva dal greco e significa
auto-governo
• Il termine autonomia deriva dal greco
autòs che significa “proprio” e nomos che
significa “legge”o “governo”. Il termine
autonomia in ambito politico richiama la
possibilità di autogoverno, che sempre più
frequentemente gli Stati riconoscono agli
enti locali.
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Risposta sbagliata
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88. Esistono Costituzioni non scritte?
•No
•Solo negli Stati Asiatici
•Sì
•Sì, quella degli USA
•Sì
• Non tutti gli Stati hanno una Costituzione scritta.
L’esempio più noto è quello della Gran Bretagna. La
mancanza di una Costituzione in uno Stato non significa
naturalmente che tale Stato riconosca meno diritti o che
le leggi non seguano alcun principio generale. Infatti,
quando non c’è una costituzione scritta comunque vi è un
insieme di leggi che nella prassi sono considerate
praticamente inviolabili in quanto costituiscono
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Risposta sbagliata
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89. Cosa si intende per “neoguelfismo”?
•La dottrina politica dei sostenitori
dell’Imperatore
•La dottrina politica dei sostenitori di una
confederazione di Stati italiani guidati dal Papa
•La dottrina politica dei sostenitori di un ritorno
all’età dei Comuni
La dottrina politica dei sostenitori di un ritorno
all’Impero romano
•La dottrina politica dei sostenitori
di una confederazione di Stati
italiani guidati dal Papa
• Negli anni precedenti all’unificazione italiana vennero elaborate
varie dottrine politiche circa la forma di Stato auspicabile per
l’Italia: tra queste il “neoguelfismo”, una corrente politica (il cui
maggiore esponente fu il sacerdote cattolico Vincenzo Gioberti)
che sosteneva la creazione in Italia di una confederazione di
Stati sotto la guida del Papa. Il termine “neoguelfismo” deriva
dalla fazione dei guelfi che durante il medioevo sosteneva il
potere temporale del Papa contro quello dell’Imperatore.
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Risposta sbagliata
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90. Quanti livelli amministrativi prevede
l’ordinamento elvetico?
•Tre livelli: uno federale, uno cantonale ed
uno locale
•Tre livelli: uno locale, uno provinciale, uno
federale
•Due livelli: uno locale ed uno federale
•Uno solo, quello federale
•Tre livelli: uno federale uno
cantonale ed uno locale
• La Svizzera è una confederazione
suddivisa in Cantoni. Essa prevede sotto il
profilo amministrativo, oltre che un livello
dello Stato (federale) ed uno cantonale,
anche uno locale: infatti a causa della
divisione ridotta del territorio non è
previsto un ente territoriale corrispondente
alla nostra provincia.
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Risposta sbagliata
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91. Quando fu varata la Legge di
unificazione amministrativa?
•1890
•1865
•1920
•1946
•1865
• La Legge di unificazione amministrativa
del 1865,conosciuta come Legge Rattazzi,
ricalcava la legge del 1859 emanata dal
governo La Marmora. Essa prevedeva
l’estensione al nuovo Stato italiano
dell’amministrazione centralizzata del
Regno di Sardegna, amministrazione
erede di quella napoleonica.
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Risposta sbagliata
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92. In quale opera Kant parla di una
federazione di Stati?
•In Per la pace perpetua
Nella Critica della ragion pratica
Nei Promessi sposi
Nella Critica del giudizio
•In Per la pace perpetua
• Nel trattato“Per la pace perpetua” del 1795
Immanuel Kant esamina in sei articoli le
condizioni essenziali per garantire la pace
negli e fra gli Stati. Considerata a lungo
opera minore e classificata come
espressione del pensiero utopistico, è oggi
fortemente rivalutata, soprattutto laddove
Kant affronta il tema del diritto
cosmopolitico.
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Risposta sbagliata
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93. Per Mazzini l’Italia doveva diventare:
•Una confederazione di Stati regionali
•Una federazione di Repubbliche
•Una e repubblicana
•Una e monarchica
•Una e repubblicana
• Secondo il repubblicano Mazzini il
nascente Stato italiano doveva essere uno
Stato unitario e repubblicano, inquadrato
nell’ambito di una comunità europea:
Mazzini, infatti, fondatore oltre che della
“Giovine Italia” anche della “Giovine
Europa”, può essere considerato il primo
rappresentante dell’europeismo.
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Risposta sbagliata
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94. In quante comunità autonome è
articolata l’architettura statale spagnola?
•17
•15
•12
•19
•17
• Come l’Italia è suddivisa in Regioni, la Spagna è
suddivisa in Comunità Autonome. È necessario
sottolineare, però, che mentre le regioni italiane
derivano da compartimenti statistici, i territori delle
Comunità spagnole sono definiti in rapporto all’identità
storico-culturale di ciascuna area e che il loro grado di
autonomia è più ampio rispetto a quello riconosciuto alle
regioni italiane.
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Risposta sbagliata
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95. Cosa è l’EVIS?
•Esecuzione vittime indipendenza siciliana
•Esecuzione volontari indipendenza siciliana
•Ente visivo istituzionale siciliano
•Esercito volontario per l’indipendenza della
Sicilia
•Esercito volontario per
l’indipendenza della Sicilia
• Dopo l’invasione della Sicilia da parte delle truppe angloamericane si formò in Sicilia un movimento clandestino
(EVIS), comandato dapprima da Antonio Canepa e
successivamente dal bandito Giuliano, il cui scopo era
ottenere l’indipendenza della Sicilia. Con il
riconoscimento dell’autonomia alla Regione siciliana,
avvenuto il 15 maggio del 1946 con il R.D. 455, le spinte
autonomiste persero vigore e di conseguenza anche la
lotta armata si ridusse.
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Risposta sbagliata
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96. Cosa differenzia le confederazioni dalle
federazioni?
Il ruolo svolto dal Presidente della Repubblica
Il ruolo svolto dal Presidente del Consiglio dei
Ministri
Il grado di autonomia dei singoli stati rispetto
al governo centrale
L’adozione di una Costituzione rigida
•Il grado di autonomia dei
singoli stati rispetto al governo
centrale
•Gli Stati facenti parte di una confederazione
sono sotto molti aspetti indipendenti tranne
che in alcune specifiche materie, come la
politica estera, mentre gli Stati facenti parte
di una federazione non sono indipendenti,
ma godono di un’ampia autonomia nei
confronti del governo centrale.
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Risposta sbagliata
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97. In che anno è stata promulgata la
Costituzione degli USA?
Nel 1789
Nel 1804
Nel 1704
Nel 1791
•Nel 1789
• In seguito alle forti ingerenze della
madrepatria, nel 1789 le tredici colonie
americane si ribellarono alla Gran
Bretagna e decisero di dichiarare la
propria indipendenza accompagnando la
dichiarazione con una Costituzione che tra
l’altro prevedeva per il nuovo Stato una
forma federale.
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Risposta sbagliata
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98. Qual è la forma di governo in Spagna?
Repubblica Parlamentare
Monarchia parlamentare
Monarchia
Repubblica
•Monarchia parlamentare
• La forma di governo spagnola è la
monarchia parlamentare in quanto, in
base alla Costituzione spagnola, il re è
responsabile nei confronti del Parlamento.
Il potere del re ha carattere puramente
simbolico. Il parlamento spagnolo è
bicamerale,essendo costituito dal
Congresso dei deputati e dal Senato.
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Risposta sbagliata
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99. Quando è entrata in vigore la
Costituzione Spagnola e in seguito a
cosa?
Nel 1946 successivamente alla seconda guerra
mondiale
Nel 1953 dopo la rivoluzione
Nel 1978 con la cessazione del regime
franchista (1975)
Nel 1944 dopo la rottura dell’alleanza con
Mussolini
•Nel 1978 con la cessazione del
regime franchista (1975)
• Negli ultimi anni di vita il dittatore spagnolo
Francisco Franco favorì il ritorno della
monarchia dopo la sua morte, nominando nel
1969 suo successore Juan Carlos I, attuale re,.
Morto Franco nel 1975, la Spagna passò in
breve tempo dalla dittatura ad una monarchia
parlamentare. Nel 1978, dopo essere stata
approvata dal Parlamento, entrò in vigore la
Costituzione.
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Risposta sbagliata
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100. In quale articolo si afferma che
l’Italia ripudia la guerra come
strumento di offesa?
Art. 16
Art.15
Art. 11
Art. 23
•Art. 11
• Come recita l’articolo 11 della Costituzione
« L’Italia ripudia la guerra come strumento
di offesa alla libertà degli altri popoli e
come mezzo di risoluzione delle
controversie internazionali», tuttavia è
ammesso il ricorso alla forza dietro
mandato di organismi internazionali come
ONU e NATO.
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Risposta sbagliata
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101. Quanti sono gli articoli che
compongono i Principi fondamentali?
18 articoli
16 articoli
12 articoli
15 articoli
•12 articoli
• Gli articoli che fanno parte dei Principi
fondamentali della Costituzione italiana
sono dodici. Essi costituiscono i principi a
cui tutte le leggi dello Stato italiano si
devono conformare.
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Risposta sbagliata
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102. In quale articolo della Costituzione si
parla della bandiera italiana?
Art. 13
Art. 14
Art. 11
Art. 12
•Art. 12
• L’articolo 12 della Costituzione recita che
«la bandiera della Repubblica è il tricolore
italiano; verde, bianco e rosso, a tre bande
verticali di eguali misure».
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Risposta sbagliata
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103. Quante sono le guerre d’indipendenza
italiane?
4
2
3
Non ci sono state guerre vere e proprie
•3
• Le guerre d’indipendenza italiane sono tre:
la prima (1848-1849) oppose il Regno di
Sardegna all’Austria e si concluse con la
vittoria austriaca; la seconda (1859) oppose
il Regno di Sardegna ed il secondo impero
francese all’Austria e si concluse con la
vittoria franco-piemontese; la terza (1866),
combattuta tra Regno d’Italia ed Impero
Austro-Ungarico, si concluse con
l’annessione del Veneto al Regno d’Italia.
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Risposta sbagliata
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104. Quale sovrano straniero svolse un
ruolo fondamentale per la realizzazione
dell’unificazione italiana?
Napoleone III
Luigi XVIII
Carlo X
Maria Antonietta
•Napoleone III
• Napoleone III ebbe un ruolo determinante per
l’unificazione dell’Italia: in particolare contribuì
direttamente alla vittoria piemontese nella
seconda guerra d’indipendenza, inviando
l’esercito francese a combattere in Italia contro
gli Austriaci, e nel 1866 l’Austria cedette il
Veneto a Napoleone III che poi a sua volta lo
cedette all’Italia. Tuttavia Roma poté diventare
capitale d’Italia soltanto in seguito alla caduta di
Napoleone III, che appoggiava il Papa.
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Risposta sbagliata
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105. Chi esercita la potestà legislativa in
Italia?
Lo Stato
Le Regioni
Il Parlamento
Lo Stato e le Regioni
•Lo Stato e le Regioni
• Secondo l’articolo 117 della Costituzione «la potestà legislativa è
esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della
Costituzione». Lo Stato ha competenza legislativa esclusiva in
alcune materie (immigrazione, politica estera, legislazione elettorale,
ordine pubblico ecc.), le altre appartengono alle Regioni. Il principio
che informa l’art.117 è quello di sussidiarietà verticale, in
conseguenza del quale allo Stato vengono attribuite competenze
legislative esclusive in materie residue, ovvero lo Stato si occupa in
via esclusiva di materie di interesse generale nazionale delle quali le
Regioni non possono occuparsi, tutte le altre sono di competenza
regionale.
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Risposta sbagliata
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106. Qual è la religione di Stato in Italia?
Quella cristiana cattolica
Quella cristiana
L’Italia non ha una religione di Stato
Quella cristiana e quella musulmana, inserita in
seguito al fenomeno dell’immigrazione
•L’Italia non ha una religione di
Stato
• Secondo l’articolo 8 della Costituzione
«tutte le confessioni religiose sono
egualmente libere davanti alla legge ».
Quindi l’Italia non ha una religione di Stato,
tuttavia lo Stato italiano ha stretto i Patti
Lateranensi con lo Stato Città del Vaticano
che prevedono tra l’altro l’insegnamento
della religione cattolica nelle scuole.
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Risposta sbagliata
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107. Quanti anni rimane in carica il
Presidente della Repubblica?
7 anni
5 anni
Quanto dura la legislatura durante la quale è
stato eletto
 2 anni
•7 anni
• Secondo l’art. 85 della Costituzione «il Presidente della
Repubblica è eletto per sette anni». La durata della
carica è dovuta al fatto che la funzione svolta dal Capo
dello Stato non è politica, ma tende a garantire continuità
fra le legislature. Il suo mandato, infatti, dura oltre la
legislatura che lo ha eletto.
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Risposta sbagliata
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108. Cosa sono i “Patti Lateranensi”?
•Accordi unilaterali dello Stato Italiano
•Accordi bilaterali Stato-Chiesa
•Piani urbanistici per la costruzione della
basilica di San Giovanni in Laterano
•Patti siglati di fronte a San Giovanni in Laterano
•Accordi bilaterali Stato-Chiesa
• I rapporti tra Stato e Chiesa sono regolati dai
Patti Lateranensi, sottoscritti l’11 febbraio del
1929. Con essi si pose fine alla cosiddetta
“questione romana”, istituendo lo Stato della
Città del Vaticano e riconoscendo un’indennità
per il danno materiale provocato dal Regno
d’Italia alla Chiesa in seguito all’incameramento
di beni ecclesiastici.
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Risposta sbagliata
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109. Cosa erano le “terre irredente”?
Terre con una conformazione geografica a forma
di corona
Terre da bonificare dall’amianto
Terre da liberare
Terre da conquistare
•Terre da liberare
• Le “terre irredente” erano quei territori
considerati italiani, ma sotto controllo
austriaco e perciò da liberare. Essi erano il
Trentino, Trieste, l’Istria e la Dalmazia.
Questi territori furono annessi al Regno
d’Italia dopo la I Guerra Mondiale.
Vai alla domanda successiva
Risposta sbagliata
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110. Cosa avvenne in Italia in seguito alla
guerra austro-prussiana del 1866?
Vi fu un movimento di solidarietà verso i
Prussiani
Partirono dei volontari al fianco dei Prussiani
Furono cacciati gli austriaci dalla Prussia
Il Veneto fu annesso all’Italia
•Il Veneto fu annesso all’Italia
• Nel 1866 l’Impero Austro-Ungarico, in
guerra contro le alleate Prussia e
Italia,sconfitto dalla Prussia, fu costretto a
cedere il Veneto all’Italia. Il conflitto è
ricordato in Italia come terza guerra di
indipendenza.
Vai alla domanda successiva
Risposta sbagliata
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111. Chi sono i “Padri Costituenti?”
Gli uomini che fondarono il Parlamento
Gli uomini e le donne che redassero nel
1946-1947 la Costituzione
Gli uomini e le donne che redassero lo
Statuto Albertino
Gli uomini che formarono il primo governo
dell’Italia repubblicana
•Gli uomini e le donne che
redassero nel 1946-1947 la
Costituzione
• Padri Costituenti sono detti i 556 deputati che in
seguito ad elezione entrarono a far parte
dell’Assemblea costituente. Tra essi sono ancora
in attività i senatori a vita Giulio Andreotti ed
Emilio Colombo.
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Risposta sbagliata
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112. Chi fu il Presidente del Consiglio dei
ministri dopo il 25 aprile 1943?
Pietro Badoglio
Rodolfo Graziani
Alcide De Gasperi
Ferruccio Parri
•Pietro Badoglio
• Il 25 Luglio 1943, dopo la caduta di
Mussolini e il suo arresto, il governo fu
affidato dal re al maresciallo Pietro
Badoglio. Egli sostenne inizialmente la
continuazione della guerra a fianco della
Germania, ma successivamente appoggiò
l’armistizio dell’8 settembre 1943 con gli
Americani e la formazione di un governo
d’Unità nazionale contro la Repubblica di
Salò.
Vai alla domanda successiva
Risposta sbagliata
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113. Cosa si celebra il 25 aprile?
L’istituzione della figura del Presidente della
Repubblica
La prima seduta del Parlamento dell’Italia
repubblicana
La liberazione dal fascismo
La prima volta che si votò col suffragio
universale
•La liberazione dal fascismo
• Il 25 aprile è la data convenzionalmente scelta
per celebrare la liberazione dell’Italia dal nazifascismo poiché il 25 aprile del 1945 le brigate
partigiane entrarono in molte città del nord Italia
(compresa Milano) liberandole dall’occupazione
delle truppe tedesche e dei loro fiancheggiatori.
Vai alla domanda successiva
Risposta sbagliata
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114. Qual è la forma di governo in Italia?
 Repubblica presidenziale
Monarchia parlamentare
•Repubblica parlamentare
Democrazia diretta
• Repubblica parlamentare
• L’Italia è una Repubblica parlamentare in quanto, come specificato
nell’art.94, comma I, il Governo è responsabile di fronte al Parlamento,
dal quale riceve la fiducia. La centralità del Parlamento si evince,
secondo la giurisprudenza, anche per il potere di indirizzo e di controllo
sull’attività di governo che il Parlamento mantiene, ad esempio,
predisponendo gli strumenti finanziari ed organizzativi necessari
all’attuazione dei fini politici. In particolare, secondo il costituzionalista
Temistocle Martines, in uno Stato decentrato il Parlamento “costituisce la
massima sede rappresentativa in cui operare la sintesi delle varie istanze
comunitarie e le scelte definitive”.
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Risposta sbagliata
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115. Qual è l’ordine di importanza delle quattro
cariche più importanti dello Stato?
Presidente della Repubblica, Presidente del Senato,
Presidente della Camera, Presidente del Consiglio
Presidente del Consiglio, Presidente della Camera,
Presidente del Senato, Presidente della Repubblica
Presidente della Camera, Presidente del Senato,
Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio
Presidente del Senato, Presidente della Camera,
Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio.
•Presidente della Repubblica
Presidente del Senato Presidente della
Camera Presidente del Consiglio
• Il Presidente della Repubblica è la carica più importante
dello Stato in quanto ha il potere di sciogliere le Camere e
rappresenta l’unità della nazione. I Presidenti di Camera e
Senato sono più importanti del Presidente del Consiglio
perché è il Parlamento a dare la fiducia o meno al governo.
Il Presidente del Senato è più importante di quello della
Camera perché, nel caso in cui il Presidente della
Repubblica sia impossibilitato a rivestire il suo incarico, è il
Presidente del Senato ad assumerne le funzioni.
Vai alla domanda successiva
Risposta sbagliata
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116. Chi assume le funzioni di Presidente
della Repubblica nel caso in cui questi sia
impossibilitato a rivestire il suo incarico?
Presidente del Consiglio
Presidente della Camera
Il Segretario del Presidente della Repubblica
Il Presidente del Senato
•Il Presidente del Senato
• E’ il Presidente del Senato ad assumere le
funzioni del Presidente della Repubblica
nel caso in cui questi sia impossibilitato a
rivestire il suo incarico. Per questa ragione
la Presidenza del Senato è detta seconda
carica dello Stato.
Vai alla domanda successiva
Risposta sbagliata
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117. Quale carica ha il potere di
sciogliere le Camere?
I rispettivi Presidenti
Il Presidente della Repubblica
Il Presidente del Consiglio
Il partito di maggioranza
•Il Presidente della Repubblica
• In quanto prima carica dello Stato, solo il
Presidente della Repubblica ha il potere di
sciogliere le Camere e quindi di indire
nuove elezioni.
Vai alla domanda successiva
Risposta sbagliata
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118. Chi fu a capo del primo
governo della “Sinistra storica”?
Agostino Depretis
 Bettino Ricasoli
Giovanni Giolitti
Francesco Crispi
•Agostino Depretis
• Nel 1876 Vittorio Emanuele II affidò il governo al capo
della “sinistra storica”, Agostino Depretis, che rimase al
potere per circa un decennio, fino alla sua morte. Con lui
finì l’epoca delle nette contrapposizioni politiche ed iniziò
quella denominata del “trasformismo”, caratterizzata
dalla grande mobilità delle posizioni politiche dei
parlamentari. Con la pratica del “trasformismo” tramonta
il sistema bipartitico a favore di un grande centro, che
attrae i moderati di destra e sinistra ed emargina i
parlamentari più estremisti.
Vai alla domanda successiva
Risposta sbagliata
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119. Cosa si celebra il 4 novembre?
La fine della dittatura fascista
La fine della seconda guerra mondiale, in
seguito allo sbarco degli Americani
La fine della prima guerra mondiale in seguito
alla firma dell’armistizio con l’Austria
Lo sbarco in Normandia
•La fine della prima guerra
mondiale in seguito alla firma
dell’armistizio con l’Austria
• Il 4 novembre 1918 venne firmato a Villa Giusti
l’armistizio tra l’Italia e l’Impero Austro-Ungarico,
in seguito alla sconfitta subita a Vittorio Veneto
dall’esercito austriaco. Dal 1919 il 4 novembre si
festeggiano la Giornata dell’Unità Nazionale e
delle Forze Armate italiane.
Vai alla domanda successiva
Risposta sbagliata
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120. Chi fu il firmatario della Costituzione
Italiana?
Alcide De Gasperi
Enrico De Nicola
Umberto Terracini
Luigi Einaudi
•Enrico De Nicola
• Enrico De Nicola, in quanto Capo
provvisorio dello Stato per nomina
convenzionale dell’Assemblea costituente,
fu il firmatario della Costituzione.
Controfirmarono la Costituzione il
Presidente dell’Assemblea costituente
Umberto Terracini, il Presidente del
Consiglio dei ministri Alcide De Gasperi ed
il Guardasigilli Giuseppe Grassi.
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Risposta sbagliata
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Secondo l’art. XIII delle Disposizioni transitorie e
finali della Costituzione, precedentemente alla riforma del
2002, ai membri e ai discendenti maschi di Casa Savoia era
vietato:
121.
Rientrare nel territorio nazionale
Vendere i propri beni
Fregiarsi del titolo nobiliare all’estero
Stabilirsi in una città situata a meno di 500 km
dai confini nazionali
•Rientrare nel territorio nazionale
• Prima della promulgazione della Legge
costituzionale n.1/2002 , con la quale cessavano
gli effetti dei commi primo e secondo della XIII
disposizione transitoria e finale della Costituzione,
che vietavano l'ingresso e il soggiorno nel
territorio italiano agli "ex re di Casa Savoia, alle
loro consorti e ai loro discendenti maschi“, ai
discendenti maschi di Casa Savoia era vietato
rientrare nel territorio nazionale.
Vai alla domanda successiva
Risposta sbagliata
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122. Secondo l’art. XII delle Disposizioni
transitorie e finali della Costituzione, di
quale partito è vietata la riorganizzazione
sotto qualsiasi forma?
Partito comunista
Partito socialista
Partito nazista
Partito fascista
•Partito fascista
• Per scongiurare il pericolo di un ritorno al
potere del disciolto partito fascista e dei
suoi gerarchi, l’articolo XII delle
Disposizioni transitorie e finali della
Costituzione vieta la riorganizzazione del
partito fascista e pone delle limitazioni
temporanee “per non oltre un quinquennio
dalla entrata in vigore della Costituzione
[…] al diritto di voto e alla eleggibilità per i
capi responsabili del regime fascista”.
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Risposta sbagliata
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123. In quale Stato italiano fu concessa
una Costituzione nel 1812?
Nel Regno di Sardegna
Nel Lombardo-Veneto
Nel Regno delle Due Sicilie
Nello Stato della Chiesa
•Nel Regno delle Due Sicilie
• Nel 1812, a causa delle pressioni dei baroni siciliani e
dietro proposta del comandante della squadra navale
inglese che presidiava la Sicilia da un eventuale
invasione francese, Lord Bentinck, il Re Ferdinando I di
Borbone fu costretto a nominare luogotenente del regno
il figlio, il futuro Francesco I, ed a concedere una
Costituzione che però di fatto rimase inapplicata appena
il re rientrò a Napoli, dopo la caduta di Gioacchino Murat
(20 maggio 1815).
Vai alla domanda successiva
Risposta sbagliata
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124. Quali Stati-enclave sono presenti
nello Stato italiano?
Lampedusa e Malta
San Marino e Città del Vaticano
Lampedusa e Città del Vaticano
San Marino e Monaco
•San Marino e Città del Vaticano
• San Marino e Città del Vaticano sono
completamente circondati dal territorio
italiano, per questo sono due Statienclave. San Marino è una Repubblica
indipendente dalla fine del XIII secolo,
mentre lo Stato della Città del Vaticano ha
ottenuto l’indipendenza dallo Stato italiano
soltanto in seguito ai Patti Lateranensi del
1929.
Vai alla domanda successiva
Risposta sbagliata
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125. Quanto è lunga l’Italia?
Circa 1500 km da Trieste a Gela
Circa 1300 km perchè la Sicilia non si considera
Circa 1300 km perché la Valle d’Aosta non si
considera
•Circa 1800 km perché si considera anche
Lampedusa
•Circa 1500 km da Trieste a Gela
• Per convenzione la lunghezza dell’Italia si
misura da Trieste, la città italiana che si
trova più a nord-est e simbolo stesso
dell’Unificazione italiana, a Gela, che si
trova nella costa meridionale della Sicilia,
la regione italiana che si trova più a sud.
Vai alla domanda successiva
Risposta sbagliata
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126. Cosa significa l’acronimo CECA?
Una parte del nome della Repubblica Ceca
Il primo organismo legislativo dell’Unione
Europea
La Comunità Europea del carbone e dell’acciaio
Un’organizzazione sovranazionale d’aiuto per i
politici cechi
•La Comunità Europea del
carbone e dell’acciaio
Il 18 aprile 1951, pochi anni dopo la fine della II Guerra
Mondiale, sei Stai europei (Italia, Francia, Germania
dell’Ovest, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo)
fondarono la CECA, una struttura sovranazionale che
aveva lo scopo dichiarato di rendere liberamente
disponibile il carbone e l’acciaio fra i paesi membri. La
CECA perseguiva solo in apparenza finalità economiche,
infatti, queste materie erano fondamentali per un
eventuale riarmo. Mettere in comune queste risorse
contribuiva, quindi, a garantire l’Europa da eventuali altri
confitti.
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Risposta sbagliata
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127. Dove e quando fu costituita la CEE?
A Maastricht nel 1992
A Messina nel 1957
A Roma nel 1957
Nel 1981 in Grecia
•A Roma nel 1957
• In seguito ai Trattati di Roma del 1957, il 1
gennaio 1958 venne istituita la CEE
(Comunità Economica Europea). Essa
comprendeva gli stessi Stati membri della
CECA (alla quale si sostituì) e poteva
essere considerata un passo in avanti
verso la costituzione dell’Unione Europea.
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Risposta sbagliata
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128. Quando nasce l’UE?
Nel 1992 con il Trattato di Maastricht
Nel 1955 a Messina
Nel 2007 in Bulgaria
Nel 1981 in Grecia
•Nel 1992 con il Trattato di
Maastricht
• In seguito al trattato di Maastricht del 1992, il 1°
gennaio 1993 è entrata in vigore la UE (Unione
Europea). Ad essa hanno aderito gli stessi Stati
membri della CEE, ai quali se ne sono
progressivamente aggiunti altri. La UE
rappresenta un superamento della CEE, in
quanto il nuovo organismo politico si esprime
anche su questioni non esclusivamente
economiche.
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Risposta sbagliata
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129. Quali sono gli ultimi due Stati ad
essere entrati nell’Unione Europea?
Estonia e Lettonia
Grecia e Cipro
Romania e Bulgaria
Polonia e Lituania
•Romania e Bulgaria
• Il 1 gennaio 2007, dopo aver chiesto di
farne parte, la Romania e la Bulgaria sono
entrate nell’Unione Europea, portando gli
Stati membri dell’Unione da 25 a 27. Ad
oggi essi sono gli ultimi Stati ad essere
entrati nell’Unione Europea.
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Risposta sbagliata
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130. Quanti sono gli Stati attualmente
membri dell’UE?
•25
27
24
28
•27
• Dopo l’entrata nell’Unione Europea di
Romania e Bulgaria, gli Stati membri
dell’Unione Europea sono diventati 27.
Attualmente sono in corso negoziati per
l’entrata nell’Unione Europea di Turchia,
Croazia e Macedonia.
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Risposta sbagliata
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131. Quando l’Italia è entrata a far parte
dell’Unione Europea?
Era nell’iniziale gruppo dei Sei, insieme a
Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Francia e
Germania
Nel 1992
Nel 1955
Nel 1957
•Era nell’iniziale gruppo dei Sei
insieme a Olanda Belgio
Lussemburgo Francia e Germania
• L’Italia è uno dei sei Stati cofondatori
dell’Unione Europea: infatti figurava già nel
1958 tra gli stessi sei Stati cofondatori della
CECA, la prima forma di comunità europea
e dal 1957 in poi si è sempre battuta per un
ampliamento dell’area e delle funzioni
dell’Unione Europea.
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Risposta sbagliata
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132. Chi elegge i parlamentari europei?
I parlamentari degli Stati presenti nell’UE
I cittadini degli Stati membri aventi diritto al voto
I parlamentari dei Paesi appartenenti ai Sei
I Presidenti della repubblica dei Paesi membri
•I cittadini degli Stati membri
aventi diritto al voto
Ogni Stato membro dell’Unione Europea
ha un numero fisso di deputati al
parlamento europeo, dipendente dalla
popolazione di ogni singolo Stato. I
parlamentari di ogni Stato sono eletti
direttamente dai cittadini di quello Stato
aventi diritto al voto.
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Risposta sbagliata
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133. Cos’è la Corte di Giustizia europea?
Un tribunale che giudica i reati contro l’umanità
 Una Corte formata da giudici dei Paesi membri
eletti dai Presidenti della Repubblica
Una Corte che garantisce che la legislazione
europea sia interpretata e applicata allo stesso
modo in tutti gli Stati
Un tribunale che decide sui reati capitali
•Una Corte che garantisce che la
legislazione europea sia interpretata e
applicata allo stesso modo in tutti gli
Stati
• La Corte di Giustizia Europea, istituita nel 1952 in base al
trattato CECA e con sede a Lussemburgo, è il supremo
organo giudiziario europeo. Fra le sue funzioni vi è quella
di garantire che la legislazione dell’UE sia interpretata e
applicata in modo uniforme in tutti i paesi dell’Unione.
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Risposta sbagliata
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134. Quando è entrata in circolazione la
moneta unica?
2002
1999
2001
2000
•2002
La nascita dell’Euro, quale moneta unica dell’Unione
europea, è stata caratterizzata da un lungo percorso di
“formazione”. Sin dai primi anni ‘90 sono state avanzate
proposte relative a questo ambizioso progetto, che meglio si
è definito nel 1998, quando si è stabilito che i Paesi che
adotteranno l’Euro dovevano aderire al cd Patto di Stabilità.
Inizialmente, dopo la creazione della BCE (Banca Centrale
Europea), tutte le transazioni bancarie e le attività borsistiche
sono state effettuate in Euro, ma questo carattere “virtuale”
della moneta è terminato il 1° gennaio del 1999. Dal 1°
marzo del 2002 le vecchie valute nazionali non sono più in
corso.
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Risposta sbagliata
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135. Cosa si intende per “sussidiarietà
orrizontale”?
La concessione di sussidi agli enti locali
La concessione di sussidi per chi ha
più di 2 figli
Esercizio di funzioni pubbliche da parte dei
cittadini stessi
Esercizio di funzioni pubbliche da parte
dei sindaci
•Esercizio di funzioni pubbliche
da parte dei cittadini stessi
• Secondo il principio di “sussidiarietà
orizzontale” un privato cittadino può
svolgere attività di interesse pubblico
senza che lo Stato possa sostituirsi ad
esso, anzi lo Stato è tenuto ad
incoraggiare e favorire suddette attività.
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Risposta sbagliata
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136. Cosa si intende per “sussidiarietà
verticale”?
Competenze e funzioni devono essere attribuite
al livello di governo più vicino ai cittadini
La concessione di sussidi da parte dello
Stato ai comuni
Competenze e funzioni sono attribuite al
governo nazionale
Competenze e funzioni sono attribuite al
governo sopranazionale (UE)
•Competenze e funzioni devono
essere attribuite al livello di
governo più vicino ai cittadini
Secondo il principio di “sussidiarietà verticale”
competenze e funzioni pubbliche devono essere attribuiti
all’ente che meglio possa occuparsene, ovvero all’ente
più vicino ai cittadini, in modo tale da risolvere un
problema pubblico nel modo più efficace ed efficiente
possibile.
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Risposta sbagliata
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137. Cos’è la Conferenza Stato-Regioni?
Una Conferenza svoltasi nel 2000
Il luogo istituzionale dove si incontrano
Stato e Regione
Una Conferenza dedicata alla protezione
dell’ambiente
Una conferenza in cui si discute dello sviluppo
delle Regioni
•Il luogo istituzionale dove si
incontrano Stato e Regione
• Per poter garantire la miglior collaborazione possibile tra
Stato e Regioni, è stata istituita la Conferenza StatoRegioni. Essa costituisce la “sede privilegiata” atta a
garantire un continuo e duraturo dialogo tra
Amministrazioni centrali e Regioni. Quando la
Conferenza Stato-Regioni lavora congiuntamente alla
Conferenza Stato-Città e Autonomie locali si ha la cd
Conferenza unificata.
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Risposta sbagliata
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138. Quanto dura normalmente una
legislatura?
2 anni
3 anni
6 anni
5 anni
•5 anni
• Una legislatura, ovvero il mandato
parlamentare per ciascuna Camera, dura,
salvo scioglimento anticipato delle Camere
ad opera del Presidente della Repubblica,
cinque anni. Tuttavia, in base all’articolo
61 della Costituzione, i poteri delle
Camere sono prorogati per l’ordinaria
amministrazione sino all’insediamento del
nuovo Parlamento.
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Risposta sbagliata
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139. Quanti sono gli articoli della
Costituzione?
138
141
137
139
•139
• La Costituzione comprende 139 articoli: i primi
dodici fanno parte dei “Principi fondamentali”;
dal 13° al 54°riguardano i diritti e doveri dei
cittadini (Parte prima); dal 55° al 139°trattano
dell’ordinamento della Repubblica. Non
rientrano nel computo i diciotto articoli delle
Disposizioni transitorie e finali, distinguibili dai
primi anche per la numerazione romana.
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Risposta sbagliata
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140. A cosa si fa riferimento con
l’espressione “questione fiumana”?
Il travagliato riconoscimento della città di Fiume
come città italiana
La mancanza nell’Italia meridionale di fiumi di
lungo corso
Il problema relativo alle cavità carsiche
Il travagliato distacco della città di Fiume dal
territorio italiano
•Il travagliato riconoscimento della
città di Fiume come città italiana
• La città di Fiume, collocata al confine nord-orientale
italiano, oggi è città croata. Abitata da popolazione di
lingua italiana, divenne oggetto di contesa in seguito al
mancato riconoscimento, all’indomani della I Guerra
Mondiale, dei Patti di Londra, quando Fiume,“città libera”,
venne occupata dai “legionari” di D’Annunzio. La città fu
annessa all’Italia in seguito al Trattato di Roma nel 1924,
ma venne persa di fatto dopo l’occupazione della città da
parte dell’esercito jugoslavo durante la II Guerra
Mondiale. I trattati di pace di Parigi avrebbero ratificato
questo stato di cose annettendo Fiume alla Repubblica
Socialista Federale di Jugoslavia.
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Risposta sbagliata
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141. A cosa si fa riferimento con
l’espressione “vittoria mutilata”?
•Al numero ingente di mutilati di guerra
•Al problema del reinserimento dei mutilati di
guerra nella società
•Al mancato riconoscimento dei Patti di Londra a
conclusione della I Guerra Mondiale
•Al disconoscimento italiano della Triplice
Alleanza
•Al mancato riconoscimento dei
patti di Londra a conclusione
della I Guerra Mondiale
•Il mito della “vittoria mutilata” è legato al mancato
rispetto dei Patti di Londra, ovvero degli accordi che
avevano portato l’Italia a combattere a fianco della
Triplice intesa durante la I guerra mondiale. A Versailles,
infatti, durante le trattative di pace, gli Stati Uniti
d’America, rappresentati dal Presidente Wilson, non
riconobbero le aspirazioni italiane al controllo dell’Alto
Adriatico né il diritto al possesso delle ex colonie
tedesche.
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Risposta sbagliata
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142. A chi è attribuita la frase “Fatta
l’Italia, bisogna fare gli Italiani”?
Massimo d’Azeglio
•Cavour
Vittorio Emanuele II
Garibaldi
•Massimo d’Azeglio
• La frase, attribuita a Massimo d’Azeglio, è l’espressione
emblematica della consapevolezza di politici ed
intellettuali italiani circa le difficoltà che ancora si
frapponevano ad una piena unificazione dell’Italia. Il
percorso di integrazione culturale e linguistica del popolo
italiano sarà lungo e difficile, segnato da esperienze
dolorose come la guerra di trincea o da fenomeni
culturali e sociali di massa come quelli conseguenti alla
diffusione del mezzo televisivo.
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Risposta sbagliata
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143. A chi è attribuita la frase “Qui o si fa
l’Italia o si muore”?
•Massimo d’Azeglio
•Cavour
•Vittorio Emanuele II
•Garibaldi
•Garibaldi
• La frase fu pronunciata da Giuseppe Garibaldi
durante un momento particolarmente critico
della battaglia di Calatafimi (15 maggio 1860),
battaglia determinante per la buona riuscita della
“spedizione dei mille” e per la successiva
unificazione italiana. Oggi, a Pianto Romano, in
prossimità di Calatafimi, un mausoleo
garibaldino ricorda questo importante momento
della storia nazionale.
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Risposta sbagliata
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144. Dove nacque la bandiera italiana?
•A Roma
•A Reggio Emilia
•A Napoli
•A Milano
•A Reggio Emilia
• La nascita del tricolore italiano si fa risalire al 7 gennaio
1797, quando, a Reggio Emilia, il Congresso Cispadano
individuò nel tricolore verde, bianco e rosso, il vessillo
nazionale della nascente Repubblica Cispadana. In
occasione di questo bicentenario in Italia è stata istituita
con Legge 641 del 31 dicembre del 1996 la Giornata
Nazionale della Bandiera, più conosciuta come Festa del
Tricolore, che si festeggia il 7 gennaio.
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Risposta sbagliata
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145. Di chi è il verso“Ahi serva Italia di
dolore ostello / nave sanza nocchier in
gran tempesta / non donna di province
ma bordello!”?
•Dante Alighieri
Giacomo Leopardi
Gabriele D’Annunzio
•Giosuè Carducci
•Dante Alighieri
• Questi versi appartengono al VI canto del
Purgatorio (vv.76-78) e fanno parte di una
lunga invettiva che Dante Alighieri rivolge
all’Italia, ma che finisce per colpire
l’Imperatore, disinteressato alle questioni
italiane, il Papa, fin troppo coinvolto in
esse e la stessa Firenze, città corrotta.
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146. Quali sono i Santi protettori d’Italia?
San Francesco d’Assisi e Santa Caterina da
Siena
San Francesco e San Pietro
Santa Caterina da Siena e Santa Rita da
Cascia
Santa Rita da Cascia e San Francesco
d’Assisi
•San Francesco d’Assisi e Santa
Caterina da Siena
• Sono Santi protettori d’Italia San
Francesco d’Assisi, simbolo della povertà
e della carità cristiana, e Santa Caterina
da Siena, Dottore della Chiesa e
messaggera di pace tra i potenti.
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147. Chi sono stati in ordine cronologico
gli ultimi 5 Presidenti della Repubblica
Italiana?
Scalfaro, Pertini, Cossiga, Ciampi, Napolitano
Cossiga, Pertini, Scalfaro, Ciampi, Napolitano
Pertini, Cossiga, Scalfaro, Ciampi, Napolitano
Pertini, Cossiga, Scalfaro, Napolitano, Ciampi
•Pertini Cossiga Scalfaro
Ciampi Napolitano
• Gli ultimi cinque Presidenti della
Repubblica Italiana sono stati in ordine:
Alessandro Pertini (1978-1985);
Francesco Cossiga (1985-1992); Oscar
Luigi Scalfaro (1992-1999); Carlo Azeglio
Ciampi (1999-2006) e l’attuale Presidente
Giorgio Napoletano, in carica dal 2006.
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148. Chi disse che Roma doveva essere la
capitale d’Italia perché era l’unica città
italiana a non avere “memorie
esclusivamente municipali”?
•Cavour
•Minghetti
•Ricasoli
•Depretis
•Cavour
In una delle prime sedute del Parlamento italiano Cavour
espresse la volontà di voler fare di Roma la capitale d’Italia
in quanto Roma era l’unica città italiana a non avere
esclusivamente una storia locale. Fra l’altro egli era
convinto assertore del principio “Libera Chiesa in libero
Stato” e sostenitore della tesi che se la Chiesa si fosse
liberata dal peso del potere temporale avrebbe visto
largamente accrescere il proprio prestigio.
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149. Chi disse “L’Italia è libera ed una;
ormai non dipende più che da noi il farla
grande e felice”?
•Garibaldi
•Cavour
•Vittorio Emanuele II
•Depretis
•Vittorio Emanuele II
• Il 27 novembre 1871 il Re Vittorio Emanuele II, in
occasione del suo discorso per la proclamazione
di Roma capitale d’Italia, espresse la sua felicità
per aver potuto sciogliere la promessa fatta al
padre Carlo Alberto di unificare l’Italia con Roma
capitale. Con queste parole egli sottolineò come
alla grandezza dell’Italia non si frapponessero
più ostacoli esterni, ma dipendesse dagli italiani
rendere l’Italia uno Stato potente e prospero.
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150. Quale anniversario si è festeggiato il
17 marzo del 2011?
151 anni dell’Unità d’Italia
100 anni dell’Unità d’Italia
50 anni dell’Unità d’Italia
150 anni dell’Unità d’Italia
•150 anni dell’Unità d’Italia
• Il 17 marzo del 1861, 150 anni fa, con la
promulgazione della Legge 4671 del
Regno di Sardegna, Vittorio Emanuele II
assumeva per sé e per i suoi successori il
titolo di Re d’Italia. E’ questo l’atto a cui si
fa risalire la nascita del Regno d’Italia.
FINE
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