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Livelli di analisi:una classificazione degli elementi morfologici (Leonard Bloomfield Chicago
- 1 aprile 188718 aprile 1949; analisi costituenti immediati della frase e loro distribuzione;
comportamentismo: analisi solo dei comportamenti; condizionamenti) .
PREFISSOIDI
Ess.
inglese
Livelli di analisi: prefissoidi/suffissoidi Migliorini, Bruno, I
prefissoidi, in “Archivio Glottologico Italiano”, XXVII, 1, 1935
I prefissoidi sono morfemi che possono avere sia funzione lessicale, sia
derivazionale: idro- che è lessicale in idrico, idrante e derivazionale in idroterapia,
idrologico.
In alcuni casi possono essere liberi e parole autonome: euro n(moneta), tele(
visione) auto (mobile) cioè possono subire lessicalizzazione;
Derivano dal greco o dal latino (aero, foto, .
Elettrodomestico < elettro- (<gr. élelektron ‘ambra, per via del suo splendore’) e
domestico
Datazione : 1935; retrodatazione: 1922 nella descrizione del marchio registrato a
Genova dall’Ing. Piero Gambarotta (Archivio Centrale di Stato, Roma vol. 248, n.
23465, fondo Marchi e Brevetti)
Uso e Classi di parole: pubblicità 1928 “tutte le ultime novità elettroindustriali,
elettrotoilette, elettromedicali” e appunto elettrodomestiche
Diffusione e neologismi: composti settecenteschi (elettroforo ed elettrometro) ;
50 nell’800 elettromotore del 1812 a elettrotecnica del 1884); 170 tra ‘900 e 2000
da elettrocardiogramma (1913) a elettropop (2003)
il francese electroménanger e lo e spagnolo electrodomèstico, vs l’ inglese home
appliance e il tedesco haushaltsgerät;
Sinonimi: galvano-plastica, -tecnica;
Vantaggi: trasferire col tratto [+ animato] e addirittura [+umano] anche l’agentività
al mondo degli apparecchi
Ma questo tema è morfologico??
Teorie sulla morfologia e la semantica
Due ipotesi:
La prima, che è alla base delle teorie dette “dissociative” o “separazioniste”,
ammette una semantica regolare solo per la derivazione categoriale, cioè per
quelle derivazioni che cambiano la categoria della base: la trasformazione di verbi
e aggettivi in nomi, di nomi in verbi o aggettivi, di aggettivi in avverbi e così via. Non
ci può essere una
semantica sistematica per la derivazione non categoriale, per cui >>>>Non esiste
una semantica specifica della morfologia lessicale (Il Sto a giornalaio/giornalista
sono attribuiti arbitrariamente; ha senso solo studiare bullone/bullonare, rosa/rose,
ecc. )
LIMITI DELL’IPOTESI
REGOLARITA’ >>>>>>>-aio può denotare un mestiere (benzinaio), un luogo
(granaio) o un oggetto (vespaio), mentre un derivato in -eto denota sempre un
luogo dove esiste un collettivo di piante appartenenti alla stessa categoria
(canneto, pioppeto ecc.). Da fatti simili nasce il sospetto che, contrariamente
all’ipotesi, ci sia un rapporto sistematico tra il senso della parola complessa e
quello dei suoi elementi. Un’evidenza ancora più forte si può ricavare dalla maniera
in cui i parlanti reagiscono di fronte a pseudo-parole o a parole virtuali, cioè
derivate secondo regole morfologiche produttive, ma non lessicalizzate o rare, tale
pugnalataccia (manca nel DISC) o sliricizzare (qualificato come “raro” nel DISC).
Ma questo tema è morfologico??
Teorie sulla morfologia e la semantica
La seconda ipotesi è quella composizionale: Le regole della morfologia
lessicale generano strutture semantiche.
fioraio, giornalaio:
a. [ [ ]N + -aio]N
[–astr] [+um]
b. ‘persona che esercita un’attività connessa con N’ La prima riga stabilisce
che dalla suffissazione di -aio a un nome risulta un altro nome. La seconda
riga esprime due fatti semantici: ristringe la scelta del nome di base (esso
deve essere un nome concreto), e
indica la categoria semantica del nome derivato (esso deve designare un
essere umano). La terza riga indica la maniera in cui il significato del nome
derivato va creato a partire da quello del nome di base
Livelli di analisi: Elementi di morfologia.
Cfr. italiano e lingue semitiche (inserimento a pettine)
Lingua italiana e altre lingue flessive
Morfema lessicale
+
Morfema grammaticale
Analisi dei
costituenti
immediati
Lingua araba e altre lingue semitiche
Tipi Linguistici: morfolologia
L. isolanti: il vietnamita
tôi
den
nhà
>
io venire
casa
>
chung tôi
(PL)
den
io
venire
L. agglutinanti: il turco
i casi: adam adamin
uomo
di uomo
kitaplarimi kitap
libro
adama
adamdan
a uomo da uomo
lar
im
plur.
mio
L. flessiva:l’italiano (o meglio L. flessive-)
fusive cas/a cas/e
Lat. puella / puellae /puellam ecc. (caso+numero+
------------------------------------------------------------------
i
acc.
nhà
casa
>ban tôi
>amico io
Arabo: L. introflessiva: ktb
Kataba scrivere
Katib scrittore
Kutab scuola
al Kitab il libro
al kutub ‘libri’;tlb
L.- polisintetiche
La lingua inuit è tradizionalmente parlata in tutta l'Artide
Tusaatsiarunnanngittualuujunga
Tusaa tsia runna nngit tualuu junga
Sentire
bene
potere
non
molto
1°pers. indic
Non sento molto bene.
Questa parola è composta da una radice
tusaa-, sentire, seguita da cinque affissi e suffissi:
-tsiaq- bene
-junnaq- essere in grado
-nngit- non
-tualuu- molto
-junga 1a persona singolare, presente indicativo non specifico
Lo swahili o kiswahili(pronuncia: suahìli, chisuahìli) è una lingua bantu, della famiglia
delle lingue niger-kordofaniane, diffusa in gran parte dell'Africa orientale, centrale e
meridionale. È la lingua nazionale di Tanzania, Kenya e Uganda, nonché lingua ufficiale
dell'Unione Africana. Lo parlano come prima lingua circa 5-10 milioni di persone, e come
seconda lingua circa 80 milioni.
Lo swahili, come le altre lingue bantu, ha un ricco sistema di classi nominali. Ogni
sostantivo fa capo a una classe, che sono in tutto 14:
sei classi di sostantivi singolari,
sei di plurali
una classe per gli infiniti verbali
una classe a sé stante per il solo sostantivo mahali ("luogo").
Ogni classe raggruppa sostantivi con qualche tratto semantico in comune.
Convenzionalmente le classi sono identificate da numeri; i numeri dispari indicano i
singolari, i numeri pari indicano i plurali. Nei dizionari e nelle grammatiche, ogni classe
singolare è spesso trattata assieme alla corrispondente classe plurale; si parla in questo
caso, per esempio, della classe 1/2 (ovvero la classe di singolari 1 e la corrispondente
classe di plurali, 2), 3/4, e via dicendo. Le classi sono anche talvolta riferite attraverso i
prefissi tipici dei sostantivi della classe; la classe 1/2 viene per esempio detta anche
"classe m/wa", poiché i sostantivi di classe 1 iniziano solitamente per m- e le
corrispondenti forme plurali (classe 2) per wa-.
classe 1
nomi di esseri animati (uomini e animali) -singolare
es.: mtu, persona
classe 2
nomi di esseri animati (uomini e animali) -plurale
es.: watu, persone
classe 3
nomi di vegetali e anche sostantivi che esprimono una azione -singolare
es.: mti, albero
classe 4
nomi di vegetali e anche sostantivi che esprimono una azione -plurale
es.:miti, alberi
nomi di frutta, parti del corpo,[6] accrescitivi -singolare
es.:(-)chungwa,
arancia
es.:jicho, occhio
classe 6
nomi di frutta, parti del corpo, accrescitivi -plurale
es.:machungwa,
arance
es.:macho, occhi
classe 7
nomi che indicano oggetti inanimati -singolare
es.:kitu, cosa
classe 8
nomi che indicano oggetti inanimati -plurale
es.:vitu, cose
classe 5
classe 9
nomi invariabili, che hanno la stessa forma per il plurale e per il singolare;
classe 10 appartengono a questa classe molti termini di origine straniera
es.:nyumba/nyum
ba casa/e
es.:habari/habari
notizia/e
classe 11 nomi astratti, che non hanno plurale.
es.: uzuri, bellezza.
classe 12
classe 13 presenti in altre lingue bantu, non utilizzate dallo swahili
classe 14
classe 15 infiniti verbali
classe 16 classe locativa, indica un luogo vasto
mahali, posto
Tipologie o Tipi Linguistici> oggetto di
studio della Linguistica Tipologica
TIPO: insieme di tratti strutturali in correlazione con gli altri e, quindi, raggruppamento di lingue con molti caratteri in comune
Tipologia Morfologica:
L. isolanti (indice sintesi cioè rapporto
morfema/parola è di 1:1)
L. agglutinanti (i.s. 3:1)
L. flessive (i.s. 2:1-3:1)
L. polisintetiche (i.s. n:1)
Tipi Linguistici: morfologicamnente classificati
L. isolanti: il vietnamita
tôi
den
nhà
>
io venire
casa
>
chung tôi
(PL)
den
io
venire
nhà
casa
>ban tôi
>amico io
L. agglutinanti: il turco
i casi: adam adamin
uomo
di uomo
kitaplarimi kitap
libro
L. flessiva:l’italiano cas/a cas/e
L. flessive-fusive: il russo
vody ‘acqua’ [PLURALE] [ACCUSATIVO]
adama
adamdan
a uomo da uomo
lar
im
plur.
mio
i
acc.
Arabo: L. introflessiva: ktb
kutub ‘libro’;tlb (domandare)
L. polisintetiche : lessicalizzano le informazioni grammaticali e possono
assumere in un’unica parola molti morfemi lessicali
eschimese
angya
- ghlla -
ng
-
yug
-
tuq
Barca-accrescitivo-comprare-desiderativo- IIIpersona singolare
m.Lessicale
m. lessicale
e incorporanti: assumono in un’unica forma l’oggetto
Ciucki
T-meni-levt-pGt-rkn
Prima pers. sing. Sogg.-grande-testa- dolore- imperfetto
Grammaticalizzazione/ lessicalizzazione :Antoine Meillet (Moulins, 11 novembre 1866
– 21 settembre 1936)> gramaticalization >>>fenomeno per lo più diacronico
Definizione
La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es.,
parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a
diventare forme legate con valore grammaticale (diventando, per es., desinenze).
Lat. volg. manducare+habeo>>>mangerò
It. tranne<<<<< in origine una forma di imperativo (tràine «togline»)
Francese pendant da pendre Tedesco während dal verbo durare wahren Italiano
durante <<<<forme verbali
Lat. clara mente “ con la mente chiara”>>>>>chiaramente
Negazione
It. sett. Mica <<<<mollica
Fr. Pas <<<<<<pas ‘passo’ je ne mange point , pas
Lat. Ille >>>>Articolo il ecc. sardo Ipse>>> (sa casa)
Causa: Indebolimento semantico Erosione fonetica
Direzionalità? Esiste la degrammaticalizzazione e un passaggio da gramm. a
lessico? Sì : Per es. calmante bracciante ( Nome + suff. Verb. ), “essere” è un
verbo; l’essere umano; usa e getta, fai da te; fuggi fuggi
L’ITALIANO ha molte strategie perifrastiche e
analitiche proprie delle lingue isolanti
- non ha i casi (eccetto che nelle tre forme del pronome personale io, mi,
me ecc. e di quello relativo che, cui), ma il sistema preposizionale: cfr. per
es. l’it. della rosa col latino rosae; l’it. della goccia col tedesco: genitivo des
Tropfens, nominativo der Tropfen;
- per la coniugazione verbale ed anche per il passivo dei verbi si serve di
forme paradigmatiche e non suffissali: cfr. ho vinto col lat. vici; it. viene
cambiato col lat. mutatur;
- per la formazione dei comparativi e dei superlativi aggettivali impiega
sintagmi come più...di, meno ... che, il più..., conservando solo forme
sintetiche come ottimo o migliore; queste, però, derivano dal latino, che
impiegava sempre forme sintetiche flesse (come oggi l’inglese, this is nicer
"questo è più bello").
D’altra parte l’italiano presenta una serie di fenomeni propri delle
lingue flessive:
-tramite la desinenza di varie classi grammaticali (nome, aggettivo ecc.)
fornisce informazioni sul numero e il genere e nella declinazione verbale sul
tempo, modo ecc. ;
lingue isolanti:
Rapporto 1:1 ;
Agglutinanti e polisintetiche:
- impiega un gran numero di meccanismi di affissazione (tramite prefissi e
suffissi prefissoidi e suffissoidi) e di composizione per la derivazione delle
parole, per cui è caratterizzato da una forte oscurità morfologica. Ciò significa
che, a causa della compresenza del fondo di latino classico, latino volgare e
greco, molti morfemi-desinenza sono usati con diversa valenza e che è difficile
prevedere anche le possibilità combinatorie che caratterizzeranno la nostra
lingua in futuro
L’ITALIANO ha molte strategie per la formazione
delle parole
Composizione
Endocentrici: la categoria di uno dei componenti è la stessa del composto
>>>black-board overdose . Il componente che dà la categoria al composto
è la testa e in inglese è sempre a destra. In Italiano è per lo più a sinistra:
pescecane è un pesce , camposanto, ma dall’ingl scuolabus (è un veicolo)
e dal latino terremoto
Esocentrici : I composti senza testa, hanno due elementi di pari grado
Senzatetto, portalettere, saliscendi
Dvandva : coordinazione cassapanca o capomastro
CFR Regole morfologiche
Tipi di Fenomeni morfologici: classificazione >
per natura o per posizione
• Aggiunta: pl. ingl. –s, fr.-s sp. –es
• Raddoppiamento iconico: it. piano piano;
lat.stulte stulte; intensificazione: swhaili: quasi
copia vipande vipande(ruppe in mille pezzi);
cinese man man ‘molto lento’ (copia);
distribuzione: it. a tre a tre; quasi copia: turco
dergi m-ergi (giornali e simili); diminuzione:
tagalog: mahiya vergognoso mahiyahiya un po’
vergognoso; greco ant. leipo lascio>le loipa ‘ho
lasciato’;
Fenomeni morfologici
• Alternanza: ingl sing,sang, sung;
Suppletivismo: essere/part.pass.stato
• Modulazione: modifica veicolata da tratti
sosprasegmantale (capito)
• Sandhi:erosione confini e assimilazione
liaison fr. [lesa’mi] ; [id:omo]; [a’mitЅi<
• Sincronizzazine e confini di morfo:
Auf/ent/halt soggiorno: - fermata
A proposito del raddoppiamento:
In italiano i nomi d’azione reduplicativi sembrano essere regolati
tendenzialmente da alcune restrizioni fonetiche e morfologiche e semantiche
richiedono un soggetto che si riferisca a una pluralità di individui;
Fuggi fuggi, mangia mangia , corri corri >>>>>>>>>molteplicità
Ballando ballando>>>>>> >>>>>> >>>>>> >>>>>> iterazione
Caffè caffè>>>> >>>>>> >>>>>> >>>>> >>>>>> > autenticità
Cammina cammina >>>>>>>> >>>>>> >>>>>> >> durata
Livelli di analisi: Elementi di morfologia.
Cfr. italiano e altre lingue
Tratti morfologici: affissi e infissi
Categoria numero: Italiano:bambino/bambini; Swahili: mtoto/wa-toto
Funzione > intensificare l’aggettivo: Turco: açik ‘aperto’> apaçik
‘spalancato’; bosh ‘vuoto’>bombosh ‘completamente vuoto’
Categoria aspetto: Latino: RUMPO/RUP-TUS; Greco: lambano ‘prendo’
elabon ‘presi’
Processi morfologici:
1.Aggiunta(uomo>uomini) e raddoppiamento (bel bello)
2.Alternanza (suppletivismo essere/stato)
3.Modulazione (càpito/capìto/capitò)
4.Sandhi (les amis vs les bonnes; bempensante da ben pensante)
5.Sincronizzazione e confini (bello>begli)
6.Transcategorizzazione (il dormire)
CFR Regole morfologiche
X<Y /Z
SUFF. [A] X (Nome) >>>[[A]X+ Suff.] Y
PREF. [B] X (Nome) >>>[Pref.+[B]X+] X
Trova esempio
[capo] N [stazione]N >>>>> capostazione] N
Modificazionei fonologiche
Elementi
di morfologica
morfologia: Prevedibilità iterazione per iconismo
Iterazione
Per imitazione della ripetitività di qualcosa:
per esempio del battito delle ali (Bertoldi): nomi di farfalla: Papilio lat.,
farfur berb., farfur arabo, viriviri bantu, borboleta portog.;; Nomi di culla, coccole,
bambole, balbettare, tartagliare (in italiano anche bisbigliare, chiacchierare,
sussurrare, mormorare)
Per enfatizzare l’assorbimento dell’attenzione:
fr. rester baba; it. Babba; lat. Babosus; (cfr. anche preghiere litanie e mantra)
Per connotare un linguaggio con carattere infantile: Humpty Dumpty; fr. Boule
Boule; (fase lallazione e cooing) Per enfatizzare identità e somiglianza:
padre/madre; ted. Zwei/drei;
Per enfatizzare un atteggiamento denigratorio:
Bubu; blablà; gagà, tonto;
Per trasmettere dinamicità:
da così a cosà;
con apofonia: ghirigoro; zigzag; ticchete tacchete, ping pong,
boogie-woogie; wishi-washy ‘sbiaditio, insicuro’; flip flop ‘infradito’;
Elementi di morfologia: Prevedibilità iterazione per iconismo
2. Raddoppiamento
Per intensificare: lemme lemme;TURCO: kadin kadin, siki fiki (vicino), sira sira daglar
(montagna); Somalo: fen/ fen fen (rosicchiare da tutti i lati); Messico Amuzgo
judaa/judaaudaa (alberi foresta); notazione musicale: F/FF/FFF
Per rallentare: bel bello; pian piano; Lenta la neve fiocca, fiocca, fiocca (Pascoli);
Per indicare pluralità: VV.SS.;FF.SS;
pp. Vs p;
Per indicare ripetitività: pensa e ripensa; e cammina, cammina;
Per indicare lontananza nel tempo: do/ diedi; sto/stetti; cado/cecidi; ecc.
Elementi di morfologia: Prevedibilità diminuzione e aumento spazio per iconismo
1.
Abbreviazione e diminuzione spazio: Nico, Checco, Bob; bici, foto;
2. Allungamento e aumento spazio
Nell’ambito della comparazione, dei superlativi e dell’intensificazione:
bello/bellissimo; altus altior, altissimus; big, bigger, biggest; Swahili fikiri/fikiriii; Zulu
kade/Kaaade ;
Nell’ambito del tempo:
mattina/mattinata;
I spoke/I am playing
Nell’ambito dello spazio:
Arabo buna/bunak
Nell’ambito delle espressioni elogiative e dispregiative:
Kreuzmillionenschockshwerenot ‘un incontro di milioni di mucchi di grandi guai’;
altro ess???????)
Nell’ambito della quantità:
uno /centomila; Io ho/noi abbiamo; je finis/nous finissons;
modi di dire e slogan: Vecchio come Matusalemme, assolutamente per sì; ; nomi di
champagne: Magnum 2 litri; Baldassare, Nabucodonosor )
Elementi di morfologia: prevedibilità/imprevedibilità
Ess . Prevedibilità( derivabilità) Totale
Arabo:
Kataba ‘scrivere’ kaataba ‘scriversi l’un l’altro’
Jalasa ‘sedersi’ jaalasa ‘sedersi insieme ad altri’
Ungherese: Tanul imparare tanulò ‘alunno’ szab ‘tagliare’ szabò ‘sarto’
Parziale
Somalo:
askar ‘soldato’ askarnimo ‘essere soldato’ wade ‘autista’
wadenimo ‘essere autista’
Turco: az ‘piccolo’ azal ‘diventare piccolo’, cog ‘molto’ cogal ‘diventare
molto, aumentare’
Prevedibilità pari a zero
Italiano: suppletivismo: inf. essere part.pass. stato, andare/vado,
Prevedibilità nell’accordo( dal più morfologico al più semantico):
Sintagma nominale (art+agg+nome)
Sintagma verbale (nome+verbo)
Pronome relativo+antecedente
Pronome personale + suo antecedente
Ma anche doppio accordo in ungherese: olvas-ok ‘io leggo’ olvas-om
a konievt ‘io leggo il libro’; neomelanesiano: mi luk ‘io guardo’ mi luk im
maen ‘io guardo un uomo’
Elementi di morfologia: prevedibilità/imprevedibilità>>>>>> importanza per gli studi di
Natural Language Processing (parte della linguistica computazionale che studia
l’Elaborazione del Linguaggio Naturale tramite Automi a Stati Finiti e a Trasduttori Finiti
Per l’attribuzione del Plurale sono necessari : 1.Lessico (radici, affissi,
irregolarità); 2. Implementazione delle regole morfologiche in un
dispositivo; 3. FSA cioè un dispositivo per implementare tali regole
Con i Trasduttori>>>>>>>>>
1.
IDENTIFICAZIONE DEI MORFEMI: Data la parola in input sul nastro A, il
trasduttore la divide su B nei morfemi costituenti (radice + affissi)
2.
IDENTIFICAZIONE DELLA STRUTTURA: Dati i morfemi costituenti sul
nastro A, il trasduttore identifica la categoria della radice e il significato
degli affissi
Superficiale
Intermedio
Lessicale
PARSING>lat. pars analisi lessicale, grammaticale, sintattica e
Morfologia & FST
semantica
Matrici morfologiche / Matrici semantiche>>>PREVEDIBILITA’
Italiano
Solleva-mento azione
Bastimento cosa
Mangiata azione del mangiare
Nasata colpire con il naso
Latino
Impera-tor AGENTE
Leta -men COSE
Mancati accordi
Arabo (fra numero sogg e verbo)
Dakhal-a r-rajul entrò–lui l’uomo
Dakhal –at n-nisa entrò-lei le ragazze
An-nisa Dakhal–na le ragazze sono entrate
Latino
Quam
nemo unquam voluptatem appellavit appellat
Quella che nessuno mai piacere chiamava chiama
Chiama piacere ciò che nessuno mai chiama così
Stadio 1: non è così facile …

Il trasduttore può gestire per es. la regola della e-insertion o del raddoppiamento
(più regole ortografiche)

Regola y-replacement: berries  berry +s

Regola raddoppio consonanti: beg  begging
(berrie +s)

Per le regole dei fenomeni morfologici in italiano:

/x/>>>/x/+/x / / intensificatore or moltitudine or autenticità >>>??? Quasi copia

Raddoppiamento iconico: it. piano piano; lat.stulte stulte; intensificazione:
swhaili: quasi copia vipande ‘si ruppe’ vipande vipande(ruppe in mille pezzi);
cinese man lento man man ‘molto lento’ (copia); distribuzione: it. a tre a tre; quasi
copia: turco dergi ‘giornali’ dergi m-ergi (giornali e simili); diminuzione: tagalog:
mahiya vergognoso mahiyahiya un po’ vergognoso; greco ant. leipo lascio>leloipa
‘ho lasciato’;

Morfologia & FST
Esercizio
Si considerino i prefissi aggettivali con significato negativo in italiano:
• S
sfortunato
Dis disabile
• In ineguagliabile
Im immangiabile
• Ir
irragionevole
Il
illogico
• A
amorale
An analfabeta
Di quanti morfemi disponiamo?
a. tre
b. otto
c. quattro
d. sette
Fare verifica prevedibilità