Diapositiva 1 - Dipartimento di Arti e Scienze dello Spettacolo

Facoltà di Scienze Umanistiche
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Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale
Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo
Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche
• PROGRAMMA
– Le dimensioni del settore cinematografico
– Evoluzione in Europa e USA
– Il prodotto cinematografico
– La produzione
– La distribuzione
– I mercati di sbocco
– Il divario competitivo USA – Europa
– L’intervento pubblico nel settore
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• Il cinema è un settore:
– UNICO: per il tipo particolare di prodotto e di
sistema di produzione
– COMPLESSO: in riferimento alle attività e alla
varietà di forme organizzative che lo
caratterizzano
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• Il settore cinematografico è il punto di
contatto più avanzato tra cultura e
industria di massa:
CULTURA
INDUSTRIA DI MASSA
EUROPA
STATI UNITI
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• Temi principali del libro di testo
(Perretti-Negro, Economia del cinema):
– Attenzione alla realtà USA (più specializzata e
industrializzata)
– Applicazione di principi e teorie economiche e
manageriali a una nuova realtà
– Verifica dell’estendibilità delle teorie a realtà
nuove
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• In particolare, si fa riferimento a:
– Teorie sulla produzione di squadra
– Teoria dei contratti
– Teorie sul vantaggio competitivo in
prospettiva”resource-based”
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• LE DIMENSIONI DEL SETTORE
CINEMATOGRAFICO
– La rilevanza economica
• All’interno dell’economia generale
• All’interno dell’economia dell’intrattenimento
– I mercati nazionali della produzione e del
consumo
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• LA RILEVANZA ECONOMICA DEL
SETTORE CINEMATOGRAFICO
– Si ritiene che la posizione del settore negli
USA debba essere ridimensionata rispetto
alla percezione comune
– Difficile rilevare l’importanza economica del
settore e la sua rilevanza rispetto ad altri
settori
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• LA RILEVANZA ALL’INTERNO
DELL’ECONOMIA GENERALE
– Indici comunemente impiegati per misurare
l’importanza di un settore all’interno
dell’economia:
• Volume di attività delle imprese del settore
• Dimensione del capitale investito
• Dimensione della forza lavoro
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• VOLUME DI ATTIVITÀ DELLE IMPRESE
– Contributo del settore al PIL (fatturato delle
imprese):
• USA (2000): $ 34.9 miliardi (0,4% del PIL). 45ma
posizione su 62.
• Italia:
– Incasso sale cinematografiche (2006):
– Ricavi home video (2006):
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• DIMENSIONE DEL CAPITALE
INVESTITO
– Stock attività fisse nette: $ 37,8 miliardi (44mo
posto)
– Investimenti: $ 6,5 miliardi (43mo posto)
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• DIMENSIONE FORZA LAVORO
– Numero addetti: 609.000 (43mo posto)
– Valore salari e stipendi: $ 21 miliardi (42mo
posto)
– Profitti d’impresa (reddito ante imposte): -$
173 milioni (57mo posto)
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1975
1980
1985
1990
1995
2000
1.635.165
2.795.561
4.213.016
5.803.246
7.400.534
9.872.938
3.109 (0,2%)
Rank 57
5.975 (0,2%)
56
10.300 (0,2%)
54
17.717 (0,3%)
50
22.367 (0,3%)
50
34.936 (0,4%)
45
20.551 (1,3%)
Rank 20
27.109 (1,0%)
23
58.840 (1,4%)
19
47.340 (0,8%)
26
98.232 (1,3%)
18
120.230 (1,2%)
20
451 (rank 53)
755 (55)
1.332 (50)
2.519 (44)
6.198 (39)
6.585 (43)
2.087 (rank 27)
5.832 (20)
6.979 (23)
7.689 (27)
13.446 (22)
12.747 (31)
2.470 (54)
3.883 (53)
6.027 (53)
11.944 (53)
22.986 (45)
37.812 (44)
14.336 (25)
24.706 (24)
33.979 (29)
43.707 (31)
64.357 (30)
85.568 (29)
Occupati Cinema
206 (52)
225 (53)
228 (53)
409 (45)
507 (45)
609 (43)
Occupati Auto
786 (29)
798 (31)
880 (29)
825 (36)
970 (30)
1.021 (30)
Reddito ante
imposte Cinema
334 (41)
676 (39)
-14 (48)
-1.344 (57)
-1.060 (58)
-173 (57)
1.262 (23)
-5.673 (62)
7.328 (10)
-4.908 (61)
-5.457 (62)
504 (49)
PIL Totale ($ mio)
Cinema
Auto
Investimenti Cinema
Investimenti Auto
Stipendi Cinema
Stipendi Auto
Reddito ante
imposte Auto
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• In generale, il settore cinematografico
presenta ed ha sempre presentato una
rilevanza economica secondaria, quasi
certamente ridimensionata rispetto a una
diffusa credenza.
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• Altre statistiche:
– OECD (Organization for Economic Co-operation and Development =
Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico –
OCSE), 1986: volume attività $ 26 miliardi nel 1983,
di
cui:
• Settore cinematografico: $ 6 miliardi
• Settore televisivo: $ 18 miliardi
• Nuovi media (pay-tv): $ 2 miliardi
– Investimenti produzione cinema (1984):
• UE: Ecu 1,35 miliardi
• USA: Ecu 4,12 miliardi
• Australia: Ecu 88 milioni
– Totale impiegati industria: 500.000
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• Ancora statistiche: World Trade
Organization, 1998: (dati 1995)
– Occupati audiovisivo UE: 1.800.000 (1,2%)
– Cinema e Video USA: 590.000 (0,5%)
– Cinema e Video Giappone: 111.000 (0,2%)
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• Non esistono dati più recenti relativi al
– Volume di attività
• I dati relativi a:
– Capitale investito
– Occupazione
Sono poco affidabili o parziali
• Per ovviare a tale carenza si approssima il
volume di attività attraverso gli incassi al
botteghino
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$ milioni
Europa
Occidentale
1990
1995
1998
1999
2000
3.416
4.186
4.973
4.925
5.207
34
94
126
142
159
5.398
5.798
7.299
7.940
8.278
America Centr. e
Lat.
628
576
771
803
879
Sud Est Asiatico
2.008
2.748
2.355
2.383
2.506
76
102
92
85
91
241
425
456
468
492
11.800
13.929
16.071
16.747
17.610
Europa Centr. e
Orientale
America del Nord
Africa
Australasia
TOTALE
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• Tuttavia:
– Le sale non rappresentano più l’unico o il
principale canale di distribuzione dei prodotti
cinematografici
– Sono state superate dal canale home video
(vendita e noleggio software audiovisivo, tra
cui i film). Dati 1999:
• UE: € 5,9 miliardi
• USA: € 16,1 miliardi
• Giappone: € 4 miliardi
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• Altro modo di approssimare il volume di
attività:
– Tutte le principali imprese impegnate nella
produzione e distribuzione cinematografica a
livello internazionale sono nell’elenco “Global
500” della rivista Fortune. Nel 2000, tre di
queste imprese erano tra i “Global 100”:
• Sony (30mo posto)
• Vivendi (90mo)
• AOL Time Warner (94mo)
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• Tuttavia, la somma del fatturato dei 6 gruppi più
importanti:
–
–
–
–
–
–
Sony
Vivendi
AOL Time Warner
Walt Disney
Viacom
News Corp.
Non raggiunge il volume di attività dell’impresa
più grande a livello mondiale: Exxon Mobil
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• Oggi i film rappresentano solo una delle attività svolte
dalle grandi imprese operanti nel settore
• Le imprese che operano nel settore cinematografico
fanno parte di gruppi diversificati che nella maggior parte
dei casi svolgono nell’industria dell’intrattenimento (dei
media, della cultura, della creatività) la quota principale
delle loro attività, con l’eccezione di Sony e Vivendi (oggi
Universal: General Electric)
• In generale, tutte operano sia sul mercato
cinematografico primario delle sale sia su uno o più
mercati secondari (free tv, pay tv, home video, ecc.)
• Ottenere pertanto dati attendibili sul volume di attività
generato solo dal settore cinema risulta complicato per
l’articolazione delle imprese che operano nel settore
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• Problemi di calcolo anche con le altre
categorie di dati:
– Capitale investito
•
•
•
•
Sono imprese verticalmente integrate
Operano in più settori
Difficile separare il cinema dal resto
Vogel (1998) identifica:
– Catalogo (film library)
– Propreità immobiliari
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• Catalogo film (library). Dipende da:
– Fattori tecnologici di duplicazione
– Tassi di impiego
– Completezza
• La sua determinazione potrebbe essere derivata
dall’analisi di transazioni (piuttosto infrequenti)
effettuate nel passato
• Cataloghi di dimensioni e qualità simili sono stati
valutati in modo significativamente differente
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• Proprietà immobiliari:
– Terreni e strutture comprendono non
solamente gli studi in cui si svolgono le attività
di produzione (cinema ma anche tv), ma
anche i…
– Parchi tematici, di valore significativo ma
difficilmente identificabili ai fini della nostra
misurazione
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• Problemi di calcolo anche con le altre categorie
di dati:
– Occupazione: occorre distingure tra produzione ed
esercizio, da una parte, e distribuzione, dall’altra
• Produzione e programmazione sono spesso di piccola o
piccolissima dimensione
• La produzione impiega numerosi lavoratori in forma
autonoma, spesso per progetti isolati con conseguente
incertezza della durata del rapporto di lavoro
• La distribuzione è costituita spesso da grandi gruppi con
forza lavoro impiegata in attività diversa rispetto alla
distribuzione cinematografica
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• Occupazione: alcuni dati
– USA (2000): 594.000 occupati (0,5% del
totale)
• Produzione: 45,5%
• Esercizio: 23,6%
• Distribuzione cinema e video: 30,9%
– Europa (Commissione Europea, 1993):
1.800.000 (industria audiovisiva);
– Eurostat (2001): 180.000 (cinema e video;
0,1% del totale)
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• Dati Italia:
– Istat 1992: produzione, distribuzione, esercizio
• Fatturato: 5.155 miliardi di lire (€ 2.662 milioni)
– Produzione: 2.675 miliardi (€ 1.382 milioni)
– Distribuzione: 1.804 miliardi (€ 932 milioni)
– Esercizio 675 miliardi (€ 349 milioni)
• Investimenti materiali: 173 miliardi di lire (€ 89 milioni)
– Produzione: 70 miliardi (€ 36 milioni)
– Distribuzione: 9 miliardi (€ 4,7 milioni)
– Esercizio 94 miliardi (€ 48,6 milioni)
• Addetti: 13.872
ANICA
– Produzione: 9.027
– Distribuzione: 1.452
– Esercizio: 3.393
1970: 34.000 addetti
1980: 21.000
1990: 14.500
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• LE DIMENSIONI DEL SETTORE
CINEMATOGRAFICO
– La rilevanza economica
• All’interno dell’economia generale
• All’interno dell’economia dell’intrattenimento
– I mercati nazionali della produzione e del
consumo
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RILEVANZA ALL’INTERNO DELL’ECONOMIA DELL’INTRATTENIMENTO
Italia: biglietti venduti cinema 1936-2005
900.000
819.424
800.000
700.000
600.000
544.356
500.000
400.000
300.000
200.000
104.684
100.000
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2004
2000
2002
1998
1996
1994
1992
1988
1990
1986
1984
1982
1978
1980
1976
1974
1972
1968
1970
1966
1964
1962
1958
1960
1956
1954
1952
1950
1946
1948
1944
1942
1938
1940
-
1936
Biglietti (migliaia)
•
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• La domanda di film nelle sale ha registrato
negli anni una forte riduzione
• Dopo un consistente aumento nella
seconda metà degli anni ’40, il consumo
ha raggiunto il proprio apice nella prima
metà del decennio successivo (1955)
• Al momento la domanda sembra
assestarsi attorno ai 100 milioni di biglietti
venduti all’anno
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• Stesso fenomeno negli USA:
– 1930:
Consumi $ 69.916 milioni
Intrattenimento $ 892 milioni
Cinema $ 732 milioni
» (1% dei consumi personali e 82% del tot. intratt.)
– 1965:
Consumi $ 430.154 milioni
Intrattenimento $ 2.220 milioni
Cinema $ 1.067 milioni
» (0,3% dei consumi personali e 48% del tot. intratt.)
– 1995:
Consumi $ 4.923.400 milioni
Intrattenimento $ 19.900 milioni
Cinema $ 5.493 milioni
» (0,1% dei consumi personali e 28% del tot. intratt.)
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• Nei primi anni del ventesimo secolo le forme più popolari
di intrattenimento erano:
– Libri
– Film muti
– Dischi
– Teatro
– Sport
 Scarsa sostituibilità tra le varie forme di intrattenimento
• Nei 40 anni successivi sono comparsi nuovi media con
alto grado di sostituibilità:
– Radio
– Film sonori
– Televisione
 Effetti diversi (Cinema  Teatro; Libri OK)
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• Tendenze:
– Nuove alternative di consumo
– Crescita dimensioni del mercato
– Trasformazione dei gusti
– Aumento concorrenza tra i media
 Cambiamenti della distribuzione della
dimensione del pubblico cui le imprese
dell’industria dell’intrattenimento si rivolgono
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• I CONCORRENTI DIRETTI “OUTDOOR” DEL CINEMA (SIAE)
Italia - Spesa per spettacoli 2005 - Valori in Euro
Spettacolo
Cinema
Attività teatrali e musicali
Balletto classico e moderno
Burattini e marionette
Concerto classico
Concerto danza
Concerto Jazz
Operetta
Recital letterario
Rivista e commedia musicale
Musica leggera
Prosa
Prosa dialettale
Prosa napoletano
Lirica
Varietà e arte varia
Spettacoli sportivi
Ballo
TOTALE
Spesa pubblico
599.511.000
517.382.000
11.387.595
982.083
38.742.966
10.913.940
8.416.895
2.326.340
1.048.854
27.729.028
142.238.211
168.616.109
2.333.497
193.023
85.825.135
16.628.095
311.292.000
427.987.000
1.856.172.000
Biglietti
104.684.000
30.888.957
777.219
215.440
2.868.810
978.504
609.789
138.245
166.832
1.433.184
7.160.217
13.248.423
314.673
22.424
1.942.834
1.012.360
21.604.551
31.282.394
188.459.902
Alberto Pasquale © 2007
Ricavo
medio
5,7
16,7
14,7
4,6
13,5
11,2
13,8
16,8
6,3
19,3
19,9
12,7
7,4
8,6
44,2
16,4
14,4
13,7
9,8
% Spesa
32,3%
27,9%
2,2%
0,2%
7,5%
2,1%
1,6%
0,4%
0,2%
5,4%
27,5%
32,6%
0,5%
0,0%
16,6%
3,2%
16,8%
23,1%
100,0%
%
Biglietti
55,5%
16,4%
2,5%
0,7%
9,3%
3,2%
2,0%
0,4%
0,5%
4,6%
23,2%
42,9%
1,0%
0,1%
6,3%
3,3%
11,5%
16,6%
100,0%
34
Facoltà di Scienze Umanistiche
Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo
Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale
Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo
Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche
• CINEMA E HOME VIDEO
Italia - Il mercato Home Video
Noleggio (atti)
DVD
VHS
Milioni di pezzi / atti
2003
2004
2005
84,3
97,4
94,2
50,5
77,5
86,8
33,8
19,9
7,4
Milioni di euro
2003
2004
2005
273
317
315
172
264
295
101
54
20
Vendita (pezzi)
DVD
VHS
31,3
17,0
14,3
33,1
24,5
8,6
36,4
31,5
4,9
424
309
114
471
404
67
444
412
32
Edicola (pezzi)
DVD
VHS
19,5
5,5
14,0
18,4
12,4
6,0
22,6
20,5
2,1
133
69
64
157
130
27
190
183
7
830
550
279
945
798
148
949
890
59
TOTALE SPESA
TOTALE DVD
TOTALE VHS
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Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche
• I MERCATI NAZIONALI DELLA PRODUZIONE E DEL CONSUMO
– Occorre distinguere diverse variabili
• Produzione (numero film prodotti)
• Investimenti
– Totali
– Medi
• Consumo
– Numero biglietti venduti
– Valore degli incassi
• Film Prodotti e film distribuiti
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Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche
• I MERCATI NAZIONALI DELLA PRODUZIONE E DEL CONSUMO
– Produzione (numero film prodotti)
2004
2005
2004
2005
1
India
934
1.041
11
Germania
87
103
2
EU (25)
965
1.035
12
Bangladesh
90
102
3
EU (15)
892
937
13
Italia
134
98
4
USA
611
699
14
Brasile
81
90
5
Giappone
310
356
15
Corea
82
82
6
Cina
212
260
16
Canada
133
80
7
Francia
203
240
17
Argentina
78
80
8
Russia
120
160
18
Hong Kong
64
55
9
Spagna
133
142
19
Svezia
40
54
Regno Unito
132
124
20
Messico
54
53
10
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Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche
•
I MERCATI NAZIONALI DELLA PRODUZIONE E DEL CONSUMO
– Investimenti totali e medi (2005; $ milioni)
Totali
1
USA
2
Medi
Totali
Medi
13.945
19,9
11
Cina
226
0,9
EU (15)
4.813
5,4
12
Corea
212
2,6
3
Giappone
1.841
5,2
13
India
147
0,1
4
Francia
1.601
6,7
14
Svizzera
145
3,1
5
Regno Unito
1.043
8,4
15
Danimarca
134
3,3
6
Germania
845
8,2
16
Belgio
128
4,6
7
Spagna
433
3,1
17
Brasile
111
1,2
8
Nuova Zelanda
289
57,8
18
Svezia
104
1,9
9
Italia
267
2,7
19
Australia
81
3,7
Canada
238
3,0
20
Paesi Bassi
78
3,3
10
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PRINCIPALI PAESI PRODUTTORI (2005)
Investimenti unitari ($ mio)
25
20
USA
15
10
Germania
UK
Francia
Giappone
5
Italia
Spagna
Bangladesh
0
-
200
India
Cina
400
600
800
1.000
1.200
Numero Film
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•
I MERCATI NAZIONALI DELLA PRODUZIONE E DEL CONSUMO
– Biglietti venduti e incassi (2005)
Biglietti (mio)
Incassi ($ mio)
1
India
3.770
1
USA
8.999
2
USA
1.403
2
Giappone
1.798
3
Francia
176
3
Regno Unito
1.423
4
Regno Unito
165
4
Francia
1.274
5
Giappone
161
5
India
1.190
6
Cina
157
6
Germania
928
7
Messico
149
7
Corea
889
8
Corea
140
8
Spagna
781
9
Spagna
126
9
Canada
686
10
Germania
125
10
Italia
668
11
Canada
105
11
Australia
623
12
Italia
91
12
Messico
477
13
Brasile
90
13
Russia
346
14
Australia
82
14
Brasile
264
15
Russia
81
15
Cina
244
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PRINCIPALI PAESI CONSUMATORI (2005)
4.000
India
3.500
200
180
Presenze (milioni)
3.000
Francia
UK
160
Cina
Giappone
Messico
140
2.500
Corea
120
Spagna
Canada
100
2.000
Germania
Italia
Australia
Brasile
Russia
80
USA
60
1.500
40
20
1.000
-
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
1.600
1.800
2.000
500
Italia Francia
Russia
UK
0
-
1.000
Giappone
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
9.000
10.000
Incassi ($ milioni)
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• Gli USA si affermano come grande paese
produttore di film:
– 699 film prodotti
– Investimenti $ 13.945.000.000
– Media $ 19.900.000
• Ma anche il più ricco nel consumo:
– 1.403.000.000 biglietti
– $ 8.999.000.000 incassi
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• Europa: valori comparabili solo nel numero
di film prodotti, non negli investimenti né
nel consumo
– 1,292 film prodotti
– Investimenti $ 5.110.200.000
– Media $ 3.955.263
– 1.003.930.000 biglietti
– $ 7.093.700.000 incassi
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•
CONFRONTO FILM PRODOTTI CON FILM DISTRIBUITI
EQUILIBRIO PRODUZIONE - DISTRIBUZIONE (2005)
• Gli USA e la Cina
(forse anche l’India)
sono
“autosufficienti”:
800
700
USA
Film prodotti
600
– Prod > Distr
500
• Tutti gli altri paesi
devono ricorrere a
produzioni estere
per soddisfare la
domanda interna
Giappone
400
300
Cina
Francia
200
Russia
Corea
Argentina
HK
Brasile
Messico
Svezia
100
0
0
100
200
300
Italia Regno Unito
Spagna
Germania
Canada
400
500
600
700
800
Film distribuiti
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• Caratteristiche mercato USA:
– Maggiore industrializzazione
• Maggiore produttività (di più in meno tempo)
• Prodotti non realizzabili artigianalmente
– Maggiore complessità
– Maggiore articolazione
 Oggetto privilegiato di analisi e ricerca
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