Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • PROGRAMMA – Le dimensioni del settore cinematografico – Evoluzione in Europa e USA – Il prodotto cinematografico – La produzione – La distribuzione – I mercati di sbocco – Il divario competitivo USA – Europa – L’intervento pubblico nel settore Alberto Pasquale © 2007 1 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • Il cinema è un settore: – UNICO: per il tipo particolare di prodotto e di sistema di produzione – COMPLESSO: in riferimento alle attività e alla varietà di forme organizzative che lo caratterizzano Alberto Pasquale © 2007 2 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • Il settore cinematografico è il punto di contatto più avanzato tra cultura e industria di massa: CULTURA INDUSTRIA DI MASSA EUROPA STATI UNITI Alberto Pasquale © 2007 3 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • Temi principali del libro di testo (Perretti-Negro, Economia del cinema): – Attenzione alla realtà USA (più specializzata e industrializzata) – Applicazione di principi e teorie economiche e manageriali a una nuova realtà – Verifica dell’estendibilità delle teorie a realtà nuove Alberto Pasquale © 2007 4 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • In particolare, si fa riferimento a: – Teorie sulla produzione di squadra – Teoria dei contratti – Teorie sul vantaggio competitivo in prospettiva”resource-based” Alberto Pasquale © 2007 5 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • LE DIMENSIONI DEL SETTORE CINEMATOGRAFICO – La rilevanza economica • All’interno dell’economia generale • All’interno dell’economia dell’intrattenimento – I mercati nazionali della produzione e del consumo Alberto Pasquale © 2007 6 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • LA RILEVANZA ECONOMICA DEL SETTORE CINEMATOGRAFICO – Si ritiene che la posizione del settore negli USA debba essere ridimensionata rispetto alla percezione comune – Difficile rilevare l’importanza economica del settore e la sua rilevanza rispetto ad altri settori Alberto Pasquale © 2007 7 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • LA RILEVANZA ALL’INTERNO DELL’ECONOMIA GENERALE – Indici comunemente impiegati per misurare l’importanza di un settore all’interno dell’economia: • Volume di attività delle imprese del settore • Dimensione del capitale investito • Dimensione della forza lavoro Alberto Pasquale © 2007 8 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • VOLUME DI ATTIVITÀ DELLE IMPRESE – Contributo del settore al PIL (fatturato delle imprese): • USA (2000): $ 34.9 miliardi (0,4% del PIL). 45ma posizione su 62. • Italia: – Incasso sale cinematografiche (2006): – Ricavi home video (2006): Alberto Pasquale © 2007 9 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • DIMENSIONE DEL CAPITALE INVESTITO – Stock attività fisse nette: $ 37,8 miliardi (44mo posto) – Investimenti: $ 6,5 miliardi (43mo posto) Alberto Pasquale © 2007 10 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • DIMENSIONE FORZA LAVORO – Numero addetti: 609.000 (43mo posto) – Valore salari e stipendi: $ 21 miliardi (42mo posto) – Profitti d’impresa (reddito ante imposte): -$ 173 milioni (57mo posto) Alberto Pasquale © 2007 11 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche 1975 1980 1985 1990 1995 2000 1.635.165 2.795.561 4.213.016 5.803.246 7.400.534 9.872.938 3.109 (0,2%) Rank 57 5.975 (0,2%) 56 10.300 (0,2%) 54 17.717 (0,3%) 50 22.367 (0,3%) 50 34.936 (0,4%) 45 20.551 (1,3%) Rank 20 27.109 (1,0%) 23 58.840 (1,4%) 19 47.340 (0,8%) 26 98.232 (1,3%) 18 120.230 (1,2%) 20 451 (rank 53) 755 (55) 1.332 (50) 2.519 (44) 6.198 (39) 6.585 (43) 2.087 (rank 27) 5.832 (20) 6.979 (23) 7.689 (27) 13.446 (22) 12.747 (31) 2.470 (54) 3.883 (53) 6.027 (53) 11.944 (53) 22.986 (45) 37.812 (44) 14.336 (25) 24.706 (24) 33.979 (29) 43.707 (31) 64.357 (30) 85.568 (29) Occupati Cinema 206 (52) 225 (53) 228 (53) 409 (45) 507 (45) 609 (43) Occupati Auto 786 (29) 798 (31) 880 (29) 825 (36) 970 (30) 1.021 (30) Reddito ante imposte Cinema 334 (41) 676 (39) -14 (48) -1.344 (57) -1.060 (58) -173 (57) 1.262 (23) -5.673 (62) 7.328 (10) -4.908 (61) -5.457 (62) 504 (49) PIL Totale ($ mio) Cinema Auto Investimenti Cinema Investimenti Auto Stipendi Cinema Stipendi Auto Reddito ante imposte Auto Alberto Pasquale © 2007 12 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • In generale, il settore cinematografico presenta ed ha sempre presentato una rilevanza economica secondaria, quasi certamente ridimensionata rispetto a una diffusa credenza. Alberto Pasquale © 2007 13 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • Altre statistiche: – OECD (Organization for Economic Co-operation and Development = Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico – OCSE), 1986: volume attività $ 26 miliardi nel 1983, di cui: • Settore cinematografico: $ 6 miliardi • Settore televisivo: $ 18 miliardi • Nuovi media (pay-tv): $ 2 miliardi – Investimenti produzione cinema (1984): • UE: Ecu 1,35 miliardi • USA: Ecu 4,12 miliardi • Australia: Ecu 88 milioni – Totale impiegati industria: 500.000 Alberto Pasquale © 2007 14 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • Ancora statistiche: World Trade Organization, 1998: (dati 1995) – Occupati audiovisivo UE: 1.800.000 (1,2%) – Cinema e Video USA: 590.000 (0,5%) – Cinema e Video Giappone: 111.000 (0,2%) Alberto Pasquale © 2007 15 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • Non esistono dati più recenti relativi al – Volume di attività • I dati relativi a: – Capitale investito – Occupazione Sono poco affidabili o parziali • Per ovviare a tale carenza si approssima il volume di attività attraverso gli incassi al botteghino Alberto Pasquale © 2007 16 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche $ milioni Europa Occidentale 1990 1995 1998 1999 2000 3.416 4.186 4.973 4.925 5.207 34 94 126 142 159 5.398 5.798 7.299 7.940 8.278 America Centr. e Lat. 628 576 771 803 879 Sud Est Asiatico 2.008 2.748 2.355 2.383 2.506 76 102 92 85 91 241 425 456 468 492 11.800 13.929 16.071 16.747 17.610 Europa Centr. e Orientale America del Nord Africa Australasia TOTALE Alberto Pasquale © 2007 17 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • Tuttavia: – Le sale non rappresentano più l’unico o il principale canale di distribuzione dei prodotti cinematografici – Sono state superate dal canale home video (vendita e noleggio software audiovisivo, tra cui i film). Dati 1999: • UE: € 5,9 miliardi • USA: € 16,1 miliardi • Giappone: € 4 miliardi Alberto Pasquale © 2007 18 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • Altro modo di approssimare il volume di attività: – Tutte le principali imprese impegnate nella produzione e distribuzione cinematografica a livello internazionale sono nell’elenco “Global 500” della rivista Fortune. Nel 2000, tre di queste imprese erano tra i “Global 100”: • Sony (30mo posto) • Vivendi (90mo) • AOL Time Warner (94mo) Alberto Pasquale © 2007 19 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • Tuttavia, la somma del fatturato dei 6 gruppi più importanti: – – – – – – Sony Vivendi AOL Time Warner Walt Disney Viacom News Corp. Non raggiunge il volume di attività dell’impresa più grande a livello mondiale: Exxon Mobil Alberto Pasquale © 2007 20 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • Oggi i film rappresentano solo una delle attività svolte dalle grandi imprese operanti nel settore • Le imprese che operano nel settore cinematografico fanno parte di gruppi diversificati che nella maggior parte dei casi svolgono nell’industria dell’intrattenimento (dei media, della cultura, della creatività) la quota principale delle loro attività, con l’eccezione di Sony e Vivendi (oggi Universal: General Electric) • In generale, tutte operano sia sul mercato cinematografico primario delle sale sia su uno o più mercati secondari (free tv, pay tv, home video, ecc.) • Ottenere pertanto dati attendibili sul volume di attività generato solo dal settore cinema risulta complicato per l’articolazione delle imprese che operano nel settore Alberto Pasquale © 2007 21 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • Problemi di calcolo anche con le altre categorie di dati: – Capitale investito • • • • Sono imprese verticalmente integrate Operano in più settori Difficile separare il cinema dal resto Vogel (1998) identifica: – Catalogo (film library) – Propreità immobiliari Alberto Pasquale © 2007 22 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • Catalogo film (library). Dipende da: – Fattori tecnologici di duplicazione – Tassi di impiego – Completezza • La sua determinazione potrebbe essere derivata dall’analisi di transazioni (piuttosto infrequenti) effettuate nel passato • Cataloghi di dimensioni e qualità simili sono stati valutati in modo significativamente differente Alberto Pasquale © 2007 23 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • Proprietà immobiliari: – Terreni e strutture comprendono non solamente gli studi in cui si svolgono le attività di produzione (cinema ma anche tv), ma anche i… – Parchi tematici, di valore significativo ma difficilmente identificabili ai fini della nostra misurazione Alberto Pasquale © 2007 24 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • Problemi di calcolo anche con le altre categorie di dati: – Occupazione: occorre distingure tra produzione ed esercizio, da una parte, e distribuzione, dall’altra • Produzione e programmazione sono spesso di piccola o piccolissima dimensione • La produzione impiega numerosi lavoratori in forma autonoma, spesso per progetti isolati con conseguente incertezza della durata del rapporto di lavoro • La distribuzione è costituita spesso da grandi gruppi con forza lavoro impiegata in attività diversa rispetto alla distribuzione cinematografica Alberto Pasquale © 2007 25 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • Occupazione: alcuni dati – USA (2000): 594.000 occupati (0,5% del totale) • Produzione: 45,5% • Esercizio: 23,6% • Distribuzione cinema e video: 30,9% – Europa (Commissione Europea, 1993): 1.800.000 (industria audiovisiva); – Eurostat (2001): 180.000 (cinema e video; 0,1% del totale) Alberto Pasquale © 2007 26 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • Dati Italia: – Istat 1992: produzione, distribuzione, esercizio • Fatturato: 5.155 miliardi di lire (€ 2.662 milioni) – Produzione: 2.675 miliardi (€ 1.382 milioni) – Distribuzione: 1.804 miliardi (€ 932 milioni) – Esercizio 675 miliardi (€ 349 milioni) • Investimenti materiali: 173 miliardi di lire (€ 89 milioni) – Produzione: 70 miliardi (€ 36 milioni) – Distribuzione: 9 miliardi (€ 4,7 milioni) – Esercizio 94 miliardi (€ 48,6 milioni) • Addetti: 13.872 ANICA – Produzione: 9.027 – Distribuzione: 1.452 – Esercizio: 3.393 1970: 34.000 addetti 1980: 21.000 1990: 14.500 Alberto Pasquale © 2007 27 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • LE DIMENSIONI DEL SETTORE CINEMATOGRAFICO – La rilevanza economica • All’interno dell’economia generale • All’interno dell’economia dell’intrattenimento – I mercati nazionali della produzione e del consumo Alberto Pasquale © 2007 28 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche RILEVANZA ALL’INTERNO DELL’ECONOMIA DELL’INTRATTENIMENTO Italia: biglietti venduti cinema 1936-2005 900.000 819.424 800.000 700.000 600.000 544.356 500.000 400.000 300.000 200.000 104.684 100.000 Alberto Pasquale © 2007 2004 2000 2002 1998 1996 1994 1992 1988 1990 1986 1984 1982 1978 1980 1976 1974 1972 1968 1970 1966 1964 1962 1958 1960 1956 1954 1952 1950 1946 1948 1944 1942 1938 1940 - 1936 Biglietti (migliaia) • 29 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • La domanda di film nelle sale ha registrato negli anni una forte riduzione • Dopo un consistente aumento nella seconda metà degli anni ’40, il consumo ha raggiunto il proprio apice nella prima metà del decennio successivo (1955) • Al momento la domanda sembra assestarsi attorno ai 100 milioni di biglietti venduti all’anno Alberto Pasquale © 2007 30 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • Stesso fenomeno negli USA: – 1930: Consumi $ 69.916 milioni Intrattenimento $ 892 milioni Cinema $ 732 milioni » (1% dei consumi personali e 82% del tot. intratt.) – 1965: Consumi $ 430.154 milioni Intrattenimento $ 2.220 milioni Cinema $ 1.067 milioni » (0,3% dei consumi personali e 48% del tot. intratt.) – 1995: Consumi $ 4.923.400 milioni Intrattenimento $ 19.900 milioni Cinema $ 5.493 milioni » (0,1% dei consumi personali e 28% del tot. intratt.) Alberto Pasquale © 2007 31 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • Nei primi anni del ventesimo secolo le forme più popolari di intrattenimento erano: – Libri – Film muti – Dischi – Teatro – Sport Scarsa sostituibilità tra le varie forme di intrattenimento • Nei 40 anni successivi sono comparsi nuovi media con alto grado di sostituibilità: – Radio – Film sonori – Televisione Effetti diversi (Cinema Teatro; Libri OK) Alberto Pasquale © 2007 32 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • Tendenze: – Nuove alternative di consumo – Crescita dimensioni del mercato – Trasformazione dei gusti – Aumento concorrenza tra i media Cambiamenti della distribuzione della dimensione del pubblico cui le imprese dell’industria dell’intrattenimento si rivolgono Alberto Pasquale © 2007 33 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • I CONCORRENTI DIRETTI “OUTDOOR” DEL CINEMA (SIAE) Italia - Spesa per spettacoli 2005 - Valori in Euro Spettacolo Cinema Attività teatrali e musicali Balletto classico e moderno Burattini e marionette Concerto classico Concerto danza Concerto Jazz Operetta Recital letterario Rivista e commedia musicale Musica leggera Prosa Prosa dialettale Prosa napoletano Lirica Varietà e arte varia Spettacoli sportivi Ballo TOTALE Spesa pubblico 599.511.000 517.382.000 11.387.595 982.083 38.742.966 10.913.940 8.416.895 2.326.340 1.048.854 27.729.028 142.238.211 168.616.109 2.333.497 193.023 85.825.135 16.628.095 311.292.000 427.987.000 1.856.172.000 Biglietti 104.684.000 30.888.957 777.219 215.440 2.868.810 978.504 609.789 138.245 166.832 1.433.184 7.160.217 13.248.423 314.673 22.424 1.942.834 1.012.360 21.604.551 31.282.394 188.459.902 Alberto Pasquale © 2007 Ricavo medio 5,7 16,7 14,7 4,6 13,5 11,2 13,8 16,8 6,3 19,3 19,9 12,7 7,4 8,6 44,2 16,4 14,4 13,7 9,8 % Spesa 32,3% 27,9% 2,2% 0,2% 7,5% 2,1% 1,6% 0,4% 0,2% 5,4% 27,5% 32,6% 0,5% 0,0% 16,6% 3,2% 16,8% 23,1% 100,0% % Biglietti 55,5% 16,4% 2,5% 0,7% 9,3% 3,2% 2,0% 0,4% 0,5% 4,6% 23,2% 42,9% 1,0% 0,1% 6,3% 3,3% 11,5% 16,6% 100,0% 34 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • CINEMA E HOME VIDEO Italia - Il mercato Home Video Noleggio (atti) DVD VHS Milioni di pezzi / atti 2003 2004 2005 84,3 97,4 94,2 50,5 77,5 86,8 33,8 19,9 7,4 Milioni di euro 2003 2004 2005 273 317 315 172 264 295 101 54 20 Vendita (pezzi) DVD VHS 31,3 17,0 14,3 33,1 24,5 8,6 36,4 31,5 4,9 424 309 114 471 404 67 444 412 32 Edicola (pezzi) DVD VHS 19,5 5,5 14,0 18,4 12,4 6,0 22,6 20,5 2,1 133 69 64 157 130 27 190 183 7 830 550 279 945 798 148 949 890 59 TOTALE SPESA TOTALE DVD TOTALE VHS Alberto Pasquale © 2007 35 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • I MERCATI NAZIONALI DELLA PRODUZIONE E DEL CONSUMO – Occorre distinguere diverse variabili • Produzione (numero film prodotti) • Investimenti – Totali – Medi • Consumo – Numero biglietti venduti – Valore degli incassi • Film Prodotti e film distribuiti Alberto Pasquale © 2007 36 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • I MERCATI NAZIONALI DELLA PRODUZIONE E DEL CONSUMO – Produzione (numero film prodotti) 2004 2005 2004 2005 1 India 934 1.041 11 Germania 87 103 2 EU (25) 965 1.035 12 Bangladesh 90 102 3 EU (15) 892 937 13 Italia 134 98 4 USA 611 699 14 Brasile 81 90 5 Giappone 310 356 15 Corea 82 82 6 Cina 212 260 16 Canada 133 80 7 Francia 203 240 17 Argentina 78 80 8 Russia 120 160 18 Hong Kong 64 55 9 Spagna 133 142 19 Svezia 40 54 Regno Unito 132 124 20 Messico 54 53 10 Alberto Pasquale © 2007 37 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • I MERCATI NAZIONALI DELLA PRODUZIONE E DEL CONSUMO – Investimenti totali e medi (2005; $ milioni) Totali 1 USA 2 Medi Totali Medi 13.945 19,9 11 Cina 226 0,9 EU (15) 4.813 5,4 12 Corea 212 2,6 3 Giappone 1.841 5,2 13 India 147 0,1 4 Francia 1.601 6,7 14 Svizzera 145 3,1 5 Regno Unito 1.043 8,4 15 Danimarca 134 3,3 6 Germania 845 8,2 16 Belgio 128 4,6 7 Spagna 433 3,1 17 Brasile 111 1,2 8 Nuova Zelanda 289 57,8 18 Svezia 104 1,9 9 Italia 267 2,7 19 Australia 81 3,7 Canada 238 3,0 20 Paesi Bassi 78 3,3 10 Alberto Pasquale © 2007 38 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche PRINCIPALI PAESI PRODUTTORI (2005) Investimenti unitari ($ mio) 25 20 USA 15 10 Germania UK Francia Giappone 5 Italia Spagna Bangladesh 0 - 200 India Cina 400 600 800 1.000 1.200 Numero Film Alberto Pasquale © 2007 39 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • I MERCATI NAZIONALI DELLA PRODUZIONE E DEL CONSUMO – Biglietti venduti e incassi (2005) Biglietti (mio) Incassi ($ mio) 1 India 3.770 1 USA 8.999 2 USA 1.403 2 Giappone 1.798 3 Francia 176 3 Regno Unito 1.423 4 Regno Unito 165 4 Francia 1.274 5 Giappone 161 5 India 1.190 6 Cina 157 6 Germania 928 7 Messico 149 7 Corea 889 8 Corea 140 8 Spagna 781 9 Spagna 126 9 Canada 686 10 Germania 125 10 Italia 668 11 Canada 105 11 Australia 623 12 Italia 91 12 Messico 477 13 Brasile 90 13 Russia 346 14 Australia 82 14 Brasile 264 15 Russia 81 15 Cina 244 Alberto Pasquale © 2007 40 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche PRINCIPALI PAESI CONSUMATORI (2005) 4.000 India 3.500 200 180 Presenze (milioni) 3.000 Francia UK 160 Cina Giappone Messico 140 2.500 Corea 120 Spagna Canada 100 2.000 Germania Italia Australia Brasile Russia 80 USA 60 1.500 40 20 1.000 - 200 400 600 800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 2.000 500 Italia Francia Russia UK 0 - 1.000 Giappone 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000 9.000 10.000 Incassi ($ milioni) Alberto Pasquale © 2007 41 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • Gli USA si affermano come grande paese produttore di film: – 699 film prodotti – Investimenti $ 13.945.000.000 – Media $ 19.900.000 • Ma anche il più ricco nel consumo: – 1.403.000.000 biglietti – $ 8.999.000.000 incassi Alberto Pasquale © 2007 42 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • Europa: valori comparabili solo nel numero di film prodotti, non negli investimenti né nel consumo – 1,292 film prodotti – Investimenti $ 5.110.200.000 – Media $ 3.955.263 – 1.003.930.000 biglietti – $ 7.093.700.000 incassi Alberto Pasquale © 2007 43 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • CONFRONTO FILM PRODOTTI CON FILM DISTRIBUITI EQUILIBRIO PRODUZIONE - DISTRIBUZIONE (2005) • Gli USA e la Cina (forse anche l’India) sono “autosufficienti”: 800 700 USA Film prodotti 600 – Prod > Distr 500 • Tutti gli altri paesi devono ricorrere a produzioni estere per soddisfare la domanda interna Giappone 400 300 Cina Francia 200 Russia Corea Argentina HK Brasile Messico Svezia 100 0 0 100 200 300 Italia Regno Unito Spagna Germania Canada 400 500 600 700 800 Film distribuiti Alberto Pasquale © 2007 44 Facoltà di Scienze Umanistiche Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo Curriculum Arti e Tecniche dello Spettacolo Digitale Insegnamento Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo Corso Economia del Cinema – Principi economici e variabili strategiche • Caratteristiche mercato USA: – Maggiore industrializzazione • Maggiore produttività (di più in meno tempo) • Prodotti non realizzabili artigianalmente – Maggiore complessità – Maggiore articolazione Oggetto privilegiato di analisi e ricerca Alberto Pasquale © 2007 45