Il modello AD-AS (prezzi
variabili)
ELFELLI- Corso di Economia Politica-Uniroma3-AA 2011

Nel trattare l’equilibri del sistema
economico, con il modello IS-LM,
abbiamo finora ipotizzato che:
–
–

ELFelli,2011
il livello dei prezzi non variasse
il lato dell’offerta potesse essere
ignorato.
Ora rimuoveremo queste due ipotesi.
Copyright © 2011Erlor
7.1
livello dei prezzi, inflazione e domanda aggregata
ELFelli,2011

Il modello CLASSICO analizza un sistema
economico in cui salari e prezzi sono flessibili.

L’offerta reale di moneta è la variabile chiave che
lega la domanda aggregata di beni e servizi con il
livello dei prezzi.

Il livello dei prezzi è il prezzo medio di tutti i beni
e servizi scambiati nel sistema economico.

L’inflazione è il tasso di variazione di tale prezzo.

La regola di Taylor (la funzione di reazione della
politica monetaria):
r-r* = h0(p-p*) + h1(Y-Y*) + c(d-d*), a,b,c>0
Copyright © 2011Erlor
7.2
La funzione macroeconomica della
domanda (dall’equilibrio IS e LM ad una
relazione negativa tra Y e P)
LM0
r
LM1 L’offerta reale di moneta (M /P)
influenza la posizione della LM.
IS
P
P0
Reddito
P1
MDS
Y0 Y1
ELFelli,2011
Reddito
Con un livello dei prezzi P0,
abbiamo una funzione LM0, e
data la IS l’equilibrio è in Y0.
Con un livello dei prezzi P1, la LM si
sposta a LM1, e l’equilibrio sarà Y1.
La funzione/scheda macroeconomica della domanda (MDS)
unisce questi punti ...
Copyright © 2011Erlor
7.3
La scheda (funzione) macroeconomica della
domanda
Tasso d’Inflazione:p
La funzione della domanda aggregata può essere
rappresenta sia come una relazione tra il prodotto e il livello
dei prezzi, sia come una relazione tra il prodotto e il tasso di
variazione di tale livello, ossia il tasso d’inflazione. In
questo caso, mostra le diverse combinazioni di inflazione e
prodotto, per le quali la spesa aggregata è uguale al
prodotto e il tasso di interesse è fissato seguendo la regola
di Taylor.
Memo: tasso d’inflazione = variazione % del livello dei
prezzi = DP/P = p
ELFelli,2011
MDS
Prodotto, Y
Copyright © 2011Erlor
7.4
Il mercato del lavoro e l’offerta
aggregata

La curva dell’offerta aggregata
–

ELFelli,2011
il valore dei beni e servizi che le imprese
desiderano offrire, a seconda del livello dei
prezzi.
Poiché l’output dipende dagli input
impiegati, il mercato del lavoro diventa il
punto di partenza dell’analisi dell’offerta
aggregata.
Copyright © 2011Erlor
7.5
Il “mercato del lavoro in equilibrio” e l’offerta
aggregata “verticale” – Il modello classico
Y
2
Y
3
Y*
0
W/P
Y
45°
L
P
AS
(W/P)*
1
ELFelli,2011
L*
L
Y
4
Y*
Copyright © 2011Erlor
7.6
La funzione dell’offerta aggregata
(lungo periodo)
AS
p
MDS
Yp
Y
Nel modello CLASSICO, ove
non vi è illusione monetaria,
ed i salari sono flessibili, la
AS è verticale al livello
del prodotto potenziale.
La flessibilità di prezzi e
salari consente alle variazioni
del salario reale di mantenere
la piena occupazione nel
mercato del lavoro.
L’equilibrio del sistema economico sarà dove MDS = AS
ossia in corrispondenza di un reddito/prodotto Yp e di un‘inflazione p.
ELFelli,2011
Copyright © 2011Erlor
7.7
Nel modello classico la domanda e quindi le politiche della
domanda non contano – tanto la politica monetaria quanto la
politica fiscale non sono in grado di modificare il livello
d’equilibrio del reddito
p'
AS
E'
p0
E
Yp
MDS'
Cambiamenti dell’offerta (nominale)
di moneta o nella politica fiscale
spostano la MDS, modificando il
livello della domanda aggregata
per ogni livello dei prezzi.
Uno spostamento da MDS
MDS a MDS' cambia l’equilibrio da E
a E’, l’inflazione da p0 a p'
Y ma il prodotto rimane Yp.
Nel modello classico, una variazione dell’offerta nominale di
moneta causa una uguale variazione % nei salari nominali e nei
prezzi. Nè la politica Monetaria né la politica Fiscale hanno effetti reali
L’offerta reale di moneta, I tassi reali di interesse, il prodotto,
l’occupazione ed i salari reali rimangono TUTTI invariati.
ELFelli,2011
Copyright © 2011Erlor
7.8

In questo modello, un aumento della
spesa pubblica
–
–
–
–
–
–
ELFelli,2011
determina un aumento dei prezzi
che riduce l’offerta di moneta
fa salire il tasso di interesse
il consumo privato e l’investimento si riducono
e vi è uno spiazzamento completo.
Tutto ciò che cambia è la composizione della
spesa aggregata (e l’inflazione)
Copyright © 2011Erlor
7.9
La velocità degli aggiustamenti

Secondo i “classici”, e i neocalssici (“ciclo
economico in equilibrio”) gli aggiustamenti delle
macrovariabili avvengono rapidamente e
l’economia produce sempre a livello del prodotto
potenziale (piena occupazione)

Se prezzi e salari fossero lenti a variare, allora il
prodotto potrebbe essere diverso da quello
potenziale.
Il modello ”keynesiano" con salari e prezzi fissi
sarebbe invece più adatto a descrivere il breve
periodo prima che si completino questi
aggiustamenti.
7.10
ELFelli,2011

Copyright © 2011Erlor
Gli aggiustamenti nel mercato del lavoro secondo il
mainstream scientifico
breve periodo
SALARI/
PREZZI
medio periodo lungo periodo
completamento
aggiustamento
Variazioni Accelerazione
incomplete aggiustamento mercato del lavoro
In equilibrio
determinate dal
normale settimana
ORE lato della domanda
lavorativa
variazioni
nel
lavorate
numero di ore
OCCUPATI
ELFelli,2011
quasi fissi
variazioni nel
numero occupati
Occupazione
d’equilibrio
Copyright © 2011Erlor
7.11
L’offerta aggregata di breve periodo




ELFelli,2011
Se gli aggiustamenti non sono istantanei, il prodotto può
divergere dal prodotto potenziale, nel breve periodo.
Le imprese possono variare (poco) la quantità di lavoro
– attraverso la variazione del numero di ore lavorate
(straordinari, part-time, cassa integrazione)
I salari possono essere lenti a variare e quindi non essere
in grado di ricondurre all’equilibrio a seguito di variazioni
della domanda aggregata.
La curva di offerta di breve periodo mostra che il livello di
output che le imprese desiderano offrire varia in funzione
dell’inflazione, data una certa crescita attesa dei salari
nominali che le imprese devono pagare.
Copyright © 2011Erlor
7.12
Y
Y
Y2
Y*
Y1
0
L
W/P
Y
45°
P
AS
Ls
E
W/P1<P
P2
P*
(W/P)*
P1
E
W/P2>P
Ld
L
L1
L*
L2
Y1
Y* Y2
Y
I partecipanti al mercato
del lavoro si impegnano
a mantenere relazioni di
lungo periodo
negoziando contratti
nominali (che
incorporano quindi una
data aspettativa
sull’inflazione) ai quali si
aspettano che il mercato
sia in equilibrio.
L’occupazione è a L* e
l’output al livello
potenziale Y*. Se
l’inflazione è minore di
quella attesa, il salario
reale effettivo è superiore
a quello di equilibrio(P è
+ basso). L’occupazione
scende a L1 e l’output al
di sotto del potenziale, a
Y1.
Viceversa se il livello dell’inflazione è superiore a quello pianificato (atteso), il salario è
inferiore a quello di equilibrio. L’occupazione sale a L2 e l’output balza al di sopra del
potenziale, a Y2. Ne risulta una curva di offerta con pendenza positiva.
ELFelli,2011
Copyright © 2011Erlor
7.13
Aggiustamento di breve periodo
Nel punto A, l’economia si trova al livello potenziale. Se
l’inflazione effettiva è minore di P0, il salario reale è più alto di
quello previsto.
SAS le imprese riducono la
produzione, spostandosi
A
SAS1 lungo la SAS fino a B. Se
P0
domanda e prodotto restano
B
P’
bassi…
SAS2
P2
A2
Y
ELFelli,2011
Yp
Prodotto
Dopo un certo tempo, le
imprese riescono a negoziare
salari inferiori e la SAS si
sposta a SAS1 e poi a SAS2,
fino a quando il sistema non
raggiunge un nuovo
equilibrio in A2.
Copyright © 2011Erlor
7.14
Una riduzione del tasso d’inflazione-obiettivo
L’economia si trova in un
equilibrio di lungo periodo E
MDS
AS
SAS
E
P
SAS’
P'
E'
P3
E’’
SAS3
E3
MDS’
Y’ Y’’ Yp
ELFelli,2011
Prodotto
Una riduzione dell’inflazione
obiettivo da P a P3 provoca uno
spostamento da MDS a MDS‘ (il
tasso di interesse inizialmente
aumenta dato che in E P si trova
al di sopra del nuovo target).
L’equilibrio si sposta in E’,
nel breve periodo: i prezzi si
sono ridotti poco, ma l’output
molto. Con un tasso di inflazione
più basso, P’, ma con salari
nominali invariati. Il salario reale
aumenta causando una
disoccupazione involontaria. Nel
medio periodo sono negoziati
salari inferiori: la SAS si sposta
a SAS’. Lentamente – nel lungo
periodo - l’economia raggiunge
E3
Copyright © 2011Erlor
7.15
Uno shock temporaneo dell’offerta aggregata:
ad esempio un aumento del prezzo del petrolio
Un aumento del prezzo del
SAS' petrolio forza le imprese ad
aumentare i prezzi e la curva
SAS SAS si sposta a SAS'
P
P'
P*
e l’equilibrio da E a E'
E'
E
MDS
Y'
ELFelli,2011
Yp'
Prodotto
L’aumento dei prezzi causa un
movimento lungo la MDS, ed il
prodotto si riduce a Y'
Col passare del tempo, la
disoccupazione riduce i
salari e la SAS’ ritorna nella
posizione iniziale e il reddito
ritorna a Yp.
Copyright © 2011Erlor
7.16