VERBALE N.1 - RIUNIONE DIPARTIMENTO ASSE
SCIENTIFICO-TECNOLOGICO (biennio tecnologico CAT)
del 09/09/2010
Il 09/09/2010, alle ore 9,00, nel laboratorio di Scienze/Chimica, si e' riunito il Dipartimento in
oggetto per discutere il seguente o.d.g.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Organizzazione curriculum secondo le linee-guida del N.O.
Individuazione competenze comuni alle discipline di base
proposte di percorsi didattici di tipo laboratoriale
programmazione didattica e predisposizione moduli interdisciplinari
individuazione di criteri comuni di valutazione
iniziative extracurriculari
Sono presenti i proff.: De Santis (scienze), Abundo (fisica), Fraenza (scienze), Cipriani (chimica).
La prof.ssa De Santis funge da segretaria.
Punto 1
Si fa riferimento all'allegato”A “al regolamento degli Istituti Tecnici “Profilo Educativo, culturale
e professionale dello studente a conclusione del sistema di istruzione e formazione per gli Istituti
Tecnici” in cui si delineano i risultati di apprendimento del settore tecnologico:
Profilo culturale e risultati di apprendimento dei percorsi del settore tecnologico
Il profilo del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica in
ambiti ove interviene permanentemente l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle
metodologie di progettazione e di organizzazione.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di:
- individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti
modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti,
locali e globali;
- orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di
appropriate tecniche di indagine;
- utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi;
- orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con
particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente
e del territorio;
- intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione
del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione,
documentazione e controllo;
- riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi
processi produttivi;
- analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei
saperi e al cambiamento delle condizioni di vita;
- riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali
dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali;
- riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa.
e alle linee-guida indicate al punto C9, articolate per profilo e rispettive competenze:
C9 – indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”
Profilo
Il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”:
- ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni,
nell'impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il
calcolo,
nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell’utilizzo ottimale delle
risorse
ambientali;
- possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione
degli
impianti e nel rilievo topografico;
- ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che
li
riguardano, comprese le operazioni catastali;
- ha competenze relative all’amministrazione di immobili.
È in grado di:
- collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi
complessi,
operare in autonomia nei casi di modesta entità;
- intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi e
nell’organizzazione di
cantieri mobili, relativamente ai fabbricati;
- prevedere, nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto
delle normative sulla tutela dell’ambiente, e redigere la valutazione di impatto ambientale;
- pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di
vita e di
lavoro;
- collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte.
Nell’articolazione “Geotecnico”, il Diplomato ha competenze specifiche nella ricerca e sfruttamento degli
idrocarburi, dei
minerali di prima e seconda categoria, delle risorse idriche. Interviene, in particolare, nell'assistenza tecnica e
nella direzione
lavori per le operazioni di coltivazione e perforazione.
In particolare, è in grado di:
- collaborare nella conduzione e direzione dei cantieri per costruzioni in sotterraneo di opere quali tunnel stradali e
ferroviari, viadotti, dighe, fondazioni speciali;
- intervenire con autonomia nella ricerca e controllo dei parametri fondamentali per la determinazione della
pericolosità
idrogeologica e geomorfologica, utilizzando tecniche di campionamento, prove in situ dirette, geofisiche ed in
laboratorio,
anche in contesti relativi alla valutazione di impatto ambientale;
- eseguire le operazioni di campagna ai fini della caratterizzazione di siti inquinati (minerari e non) e opera nella
conduzione delle bonifiche ambientali del suolo e sottosuolo;
 applicare competenze nell’impiego degli strumenti per rilievi topografici e per la redazione di cartografia
tematica;
 agire in qualità di responsabile dei lavori e della sicurezza nei cantieri minerari, compresi quelli con
utilizzo di esplosivi.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”
consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell’Allegato A), di seguito specificati in
termini di competenze.
1 - Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di lavorazione.
2 - Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate ed
elaborare i dati ottenuti.
3 - Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste
entità, in
zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell’edilizia.
4 - Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi.
5 - Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell'ambiente.
6 - Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia e al territorio.
7 – Gestire la manutenzione ordinaria e l’esercizio di organismi edilizi.
8 – Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza.
per analizzare le azioni educative da porre in essere nel biennio per concorrere alla costruzione di
detto curriculum al termine degli studi.
Punto 2.
Si fa riferimento al D.M. 22 /08/2007 e , nell'adottare integralmente l'ottima individuazione delle
competenze, abilita' e conoscenze ivi riportate, si specifica come il raggiungimento di tali obiettivi
didattici , quando si raggiungono, sia da intendere come la naturale conclusione dell'attivita' di
docenza che viene esercitata, negli anni di corso, gia' con la medesima e integrale impostazione
finalizzata.
Non vi e', infatti, alcuna delle voci del D.M. che non venga ampiamente fatta propria (sia nel 1°
che nel 2° anno) da ciascuna delle materie afferenti all'asse S.T.
Va inoltre notato che su ciascuna delle abilita' di cui al Decreto, si effettua sovrapposizione
sinergica di tutte le materie del dipartimento, sia per semplice ridondanza che per trattamento
interdisciplinare integrato; cio' e' maggiormente vero alla luce dell'adozione del progetto di
sperimentazione di scienze integrate “AMBIENTE”.
Osservando gli esiti della valutazione del primo periodo del precedente anno, che si attestano –
per le materie del Dipartimento – generalmente sulla mediocrita', si propone :
a) di promuovere le capacita' logiche trasversali alle varie discipline
b) di fornire un metodo di studio specificamente adeguato al livello d'istruzione secondaria
dell'indirizzo tecnologico
c) di promuovere un'esposizione scientifica caratterizzante tutte le discipline del dipartimento
d) di spingere sull'operativita' pratica.
Quanto sottolineato non paia ovvio, in quanto si specifica che ci si trova in condizioni di
eccezionale depauperamento delle elementari capacita' logiche, carenza spesso nascosta da
sviluppate capacita' (da parte degli allievi) di mascheramento delle deficienze.
Ci si riferisce, pertanto, ad una azione notevolmente piu' profonda rispetto alla naturale
consuetudine, che trovera' spazio in specifiche azioni sincronizzate tra le materie del dipartimento,
programmate al di fuori dell'erogazione dei contenuti delle singole discipline, assolutamente non
acquisibili altrimenti.
Uno tra gli strumenti e' il progetto interdisciplinare “AMBIENTE”
Punto 3.
Didattica laboratoriale
L'uso dei laboratori di fisica e chimica/scienze prevede:
- la realizzazione di esperienze programmate, mediante l'uso delle strumentazioni
- la fruizione di audiovisivi
- la conduzione di simulazioni multimediali interattive.
La peculiare situazione di dotazione di apparecchiature multimediali della nostra Scuola, insieme
al prossimo obbligo di adozione di testi adeguati alle nuove tecnologie informatiche, ci porta ad
ufficializzare quanto gia' posto in essere dal dipartimento, che ha gia' iniziato l'utilizzo delle LIM
mediante i contenuti forniti in visione dalle Case Editrici.
In conclusione, si propone all'unanimita' dei presenti di prospettare al Collegio l'adozione dei testi
della Casa Editrice Pearson che differiscono dagli altri poiche' sono stati pensati per le LIM (ebook) invece che adattati alle LIM.
Cio', per quanto riguarda sia Chimica che Fisica che Scienze, in tutte le sezioni dell'indirizzo
costruzioni.
Ovviamente i dati relativi a tali testi saranno oggetto di descrizione analitica in sede di
presentazione al Collegio.
Il dipartimento ha poi analizzato il problema dell'individuazione e della segnalazione degli
acquisti necessari al funzionamento dei laboratori, dandosi il tempo di raccogliere le proposte
dei responsabili dei laboratori, per la presentazione successiva di una lista congiunta e
complementare.
Punto 4.
Le programmazioni didattiche analitiche delle singole discipline verranno preparate in accordo ai
criteri generali individuati , e concordate in sede ai singoli C.d.C.; e' stata programmata una serie di
attivita' interdisciplinari incentrate sul progetto pluriennale AMBIENTE (titolo, nell'a.s. 2010/11:
“SETE DI SAPERE”) il cui dettaglio e' disponibile – in divenire- sulla casella e-mail
“[email protected]” con password “ambiente”.
A tale progetto trasversale partecipano sia le classi dell'indirizzo tecnologico che economico.
Si riportano ora di seguito le indicazioni, disciplina per disciplina, relative a conoscenze, abilita' e
competenze, con riferimento ai suggerimenti ANSAS, ma con le modifiche che i singoli docenti
ritengono di apportare, in vista della migliore integrazione, anche alla luce delle iniziative
interdisciplinari programmate.
Disciplina: SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA e BIOLOGIA)
Il docente di “Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso
quinquennale, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: utilizzare modelli appropriati per investigare su
fenomeni e interpretare
dati sperimentali; riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle
conoscenze e delle conclusioni che
vi afferiscono; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare; padroneggiare l’uso di
strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della
persona, dell’ambiente e del
territorio; utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e
migliorative, in relazione ai campi
di propria competenza; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento
razionale, critico e responsabile
di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;
collocare le scoperte scientifiche e le
innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei
saperi.
Primo biennio
Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale, nel primo biennio il docente
persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese
a
conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito richiamate:
osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i
concetti di sistema e di complessità
analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza
essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate
L’articolazione dell’insegnamento di “Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)” in conoscenze e abilità è di seguito indicata
quale
orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale
del
Consiglio di classe.
Il docente, nella prospettiva dell’integrazione delle discipline sperimentali, organizza il percorso
d’insegnamento-apprendimento con il
decisivo supporto di attività laboratoriali per sviluppare l’acquisizione di conoscenze e abilità attraverso un
corretto metodo scientifico.
Il docente valorizza, nel percorso dello studente, l’apporto di tutte le discipline, in particolare quelle
sperimentali, con i loro specifici linguaggi,
al fine di approfondire argomenti legati alla crescita culturale e civile degli studenti come, a titolo
esemplificativo, le tematiche inerenti
l’educazione alla salute, la sicurezza e l’educazione ambientale.
Conoscenze
Il Sistema solare e la Terra.
Dinamicità della litosfera; fenomeni sismici e vulcanici.
I minerali e loro proprietà fisiche; le rocce magmatiche, le rocce
sedimentarie e le rocce metamorfiche; il ciclo delle rocce.
L'idrosfera, fondali marini; caratteristiche fisiche e chimiche dell'acqua;
i movimenti dell'acqua, le onde, le correnti.
L’atmosfera; il clima; le conseguenze delle modificazioni climatiche:
disponibilità di acqua potabile, desertificazione, grandi migrazioni
umane.
Coordinate geografiche: latitudine e longitudine, paralleli e meridiani.
Origine della vita: livelli di organizzazione della materia vivente
(struttura molecolare, struttura cellulare e sub cellulare; virus, cellula
procariota, cellula eucariota).
Processi metabolici: organismi autotrofi ed eterotrofi; respirazione
cellulare e fotosintesi.
Teorie interpretative dell’evoluzione della specie e cenni di classificazione dei viventi.
Processi riproduttivi, la variabilità ambientale e gli habitat.
Il corpo umano come un sistema complesso: omeostasi e stato di
salute.
Educazione alla salute: prevenzione e stili di vita (disturbi alimentari, fumo, alcool,
droghe e sostanze stupefacenti, infezioni sessualmente trasmissibili).
Ecologia:gli ecosistemi (struttura, funzionamento e cicli biogeochimici;
gli habitat e i biomi;
la protezione dell'ambiente (uso sostenibile delle risorse naturali e gestione dei rifiuti).
Abilità
Identificare le conseguenze dei moti di rotazione e di rivoluzione
della Terra sul pianeta.
Analizzare lo stato attuale e le modificazione del pianeta anche in
riferimento allo sfruttamento delle risorse della Terra.
Riconoscere nella cellula l’unità funzionale di base della
costruzione di ogni essere vivente.
Comparare le strutture comuni a tutte le cellule eucariote,
distinguendo tra cellule animali e cellule vegetali.
Indicare le caratteristiche comuni degli organismi e i parametri più
frequentemente utilizzati per classificare gli organismi.
Ricostruire la storia evolutiva degli esseri umani mettendo in
rilievo la complessità dell’albero filogenetico degli ominidi.
Descrivere il corpo umano, analizzando le interconnessioni tra i
sistemi e gli apparati.
Descrivere il meccanismo di duplicazione del DNA e di sintesi
delle proteine.
Descrivere il ruolo degli organismi, fondamentale per l’equilibrio
degli ambienti naturali e per il riequilibrio di quelli degradati
dall’inquinamento.
Disciplina: SCIENZE INTEGRATE (FISICA)
Il docente di “Scienze integrate (Fisica)” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, risultati di
apprendimento che lo mettono in grado di: utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare
dati sperimentali;
riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle
conclusioni che vi afferiscono;
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
padroneggiare l’uso di strumenti
tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,
dell’ambiente e del territorio;
utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative,
in relazione ai campi di propria
competenza; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale,
critico e responsabile di fronte alla
realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; collocare le scoperte
scientifiche e le innovazioni
tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi.
Primo biennio
Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale, nel primo biennio il docente
persegue,
nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a
conclusione
dell’obbligo di istruzione, di seguito richiamate:
osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i
concetti di sistema e di complessità
analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza
essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate
L’articolazione dell’insegnamento di “Scienze integrate (Fisica)” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per
la
progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di
classe.
Il docente, nella prospettiva dell’integrazione delle discipline sperimentali, organizza il percorso
d’insegnamento-apprendimento con il decisivo
supporto di attività laboratoriali per sviluppare l’acquisizione di conoscenze e abilità attraverso un corretto
metodo scientifico.
Il docente valorizza, nel percorso dello studente, l’apporto di tutte le discipline relative all’ asse scientificotecnologico, al fine di approfondire
argomenti legati alla crescita culturale e civile degli studenti come, a titolo esemplificativo, le tematiche
inerenti il contributo apportato dalla
scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei
modi di fruizione culturale.
Conoscenze
Grandezze fisiche e loro dimensioni; unità di misura del sistema
internazionale; notazione scientifica e cifre significative.
Equilibrio in meccanica; forza; momento di una forza e di una coppia
di forze; pressione.
Campo gravitazionale; accelerazione di gravità; massa
gravitazionale; forza peso.
Moti del punto materiale; leggi della dinamica; massa inerziale;
impulso; quantità di moto.
Teoria della relativita' speciale e generale.
Moto rotatorio di un corpo rigido; momento d’inerzia; momento
angolare.
Energia, lavoro, potenza; attrito e resistenza del mezzo.
Conservazione dell’energia meccanica e della quantità di moto in un
sistema isolato.
Oscillazioni; onde trasversali e longitudinali; onde armoniche e loro
sovrapposizione; risonanza; Intensità, altezza e timbro del suono.
Temperatura; energia interna; calore.
Stati della materia e cambiamenti di stato.
Primo e secondo principio della termodinamica.
Carica elettrica; campo elettrico; fenomeni elettrostatici.
Corrente elettrica; elementi attivi e passivi in un circuito elettrico;
potenza elettrica; effetto Joule.
Campo magnetico; interazione fra magneti, fra corrente elettrica e
magnete, fra correnti elettriche; forza di Lorentz.
Induzione e autoinduzione elettromagnetica.
Onde elettromagnetiche e loro classificazione in base alla frequenza
o alla lunghezza d’onda; interazioni con la materia (anche vivente).
Primo e secondo principio della termodinamica.
Carica elettrica; campo elettrico; fenomeni elettrostatici.
Corrente elettrica; elementi attivi e passivi in un circuito elettrico;
potenza elettrica; effetto Joule.
Campo magnetico; interazione fra magneti, fra corrente elettrica e
magnete, fra correnti elettriche; forza di Lorentz.
Induzione e autoinduzione elettromagnetica.
Onde elettromagnetiche e loro classificazione in base alla frequenza
o alla lunghezza d’onda; interazioni con la materia (anche vivente).
Primo, secondo e terzo principio della termodinamica.
Carica elettrica; campo elettrico; fenomeni elettrostatici.
Corrente elettrica; elementi attivi e passivi in un circuito elettrico;
potenza elettrica; effetto Joule.
Campo magnetico; interazione fra magneti, fra corrente elettrica e
magnete, fra correnti elettriche; forza di Lorentz.
Induzione e autoinduzione elettromagnetica.
Onde elettromagnetiche e loro classificazione in base alla frequenza
o alla lunghezza d’onda; interazioni con la materia (anche vivente).
Ottica geometrica: riflessione e rifrazione.
Ottica ondulatoria: dualismo onda-corpuscolo, interferenza, diffrazione, spettro.
Energia nucleare: fusione e fissione.
Fonti energetiche alternative: solare, eolica, maree, biomasse.
Abilità
Effettuare misure e calcolarne gli errori.
Operare con grandezze fisiche vettoriali.
Analizzare situazioni di equilibrio statico individuando le forze e i
momenti applicati.
Applicare la grandezza fisica pressione a esempi riguardanti solidi,
liquidi e gas.
Descrivere situazioni di moti in sistemi inerziali e non inerziali,
distinguendo le forze apparenti da quelle attribuibili a interazioni.
Riconoscere e spiegare la conservazione dell’energia, della quantità di
moto e del momento angolare in varie situazioni della vita quotidiana.
Analizzare la trasformazione dell’energia negli apparecchi domestici,
tenendo conto della loro potenza e valutandone il corretto utilizzo per il
risparmio energetico.
Descrivere le modalità di trasmissione dell’energia termica e calcolare
la quantità di calore trasmessa da un corpo.
Applicare il concetto di ciclo termodinamico per spiegare il
funzionamento del motore a scoppio.
Confrontare le caratteristiche dei campi gravitazionale, elettrico e
magnetico, individuando analogie e differenze.
Realizzare semplici circuiti elettrici in corrente continua, con
collegamenti in serie e parallelo, ed effettuare misure delle grandezze
fisiche caratterizzanti.
Spiegare il funzionamento di un resistore e di un condensatore in
corrente continua e alternata.
Calcolare la forza che agisce su una particella carica in moto in un
campo elettrico e/o magnetico e disegnarne la traiettoria.
Ricavare e disegnare l’immagine di una sorgente luminosa applicando
le regole dell’ottica geometrica.
Riconoscere le situazioni relativistiche e saper applicare il principio di corrispondenza.
Riconoscere le situazioni di dualismo e quelle in cui si manifestano onde o corpuscoli.
Spiegare il principio di funzionamento di una centrale nucleare a fusione o fissione.
Spiegare la struttura e il funzionamento di centrali a energia alternativa.
Disciplina: SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)
Il docente di “Scienze integrate (Chimica)” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, risultati di
apprendimento che lo mettono in grado di: utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare
dati sperimentali; riconoscere,
nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che
vi afferiscono; utilizzare le reti e gli
strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; padroneggiare l’uso di
strumenti tecnologici con particolare
attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
utilizzare, in contesti di ricerca
applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria
competenza; utilizzare gli strumenti
culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla
realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi
problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni
tecnologiche in una dimensione
storico-culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi.
Primo biennio
Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale, nel primo biennio il docente
persegue,
nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a
conclusione
dell’obbligo di istruzione, di seguito richiamate:
osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i
concetti di sistema e di complessità
analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza
essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate
L’articolazione dell’insegnamento di “Scienze integrate (Chimica)” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento
per la
progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di
classe
Il docente valorizza, nel percorso dello studente, l’apporto di tutte le discipline relative all’asse scientificotecnologico, con i loro specifici
linguaggi. A tale scopo, per l’apprendimento della chimica e nella prospettiva dell’integrazione delle discipline
sperimentali, organizza il percorso
d’insegnamento-apprendimento assegnando un ruolo centrale all’attività laboratoriale, alla riflessione su
quanto sperimentato, alle connessioniche si creano fra i concetti implicati.
Conoscenze
Grandezze fisiche fondamentali e derivate, strumenti di misura,
tecniche di separazione dei sistemi omogenei ed eterogenei.
Il modello particellare (concetti di atomo, molecola e ioni) e le
spiegazioni delle trasformazioni fisiche (passaggi di stato) e delle
trasformazioni chimiche.
Le leggi ponderali della chimica e l’ipotesi atomico – molecolare.
Le evidenze sperimentali di una sostanza pura (mediante la misura
della densità, del punto di fusione e/o del punto di ebollizione) e nozioni
sulla lettura delle etichette e sui simboli di pericolosità di elementi e
composti.
La quantità chimica: massa atomica, massa molecolare, mole,
costante di Avogadro.
L’organizzazione microscopica del gas ideale, le leggi dei gas e
volume molare.
Le particelle fondamentali dell’atomo: numero atomico, numero di
massa, isotopi.
Le evidenze sperimentali del modello atomico a strati e la
organizzazione elettronica degli elementi.
Il modello atomico ad orbitali.
Forma e proprietà del sistema periodico: metalli, non metalli,
semimetalli.
Il legame chimico: regola dell’ottetto, principali legami chimici e forze
intermolecolari, valenza, numero ossidazione, scala di elettronegatività,
forma delle molecole.
Sistemi chimici molecolari e sistemi ionici: nomenclatura.
Le soluzioni: percento in peso, molarità, molalità, proprietà colligative
Le reazioni chimiche, bilanciamento e calcoli stechiometrici
Energia e trasformazioni chimiche.
L’equilibrio chimico, la costante di equilibrio, l’equilibrio di solubilità, il
principio di Le Ch’atelier.
I catalizzatori e i fattori che influenzano la velocità di reazione.
Le teorie acido-base: pH, indicatori, reazioni acido-base, calore di
neutralizzazione, acidi e basi forti e deboli, idrolisi, soluzioni tampone.
Reazioni di ossidoriduzione e loro bilanciamento: pile, corrosione, leggi
di Faraday ed elettrolisi.
Inquinamento ambientale.
Abilità
Individuare le grandezze che cambiano e quelle che rimangono
costanti in un fenomeno.
Effettuare misure di massa, volume, temperatura, densità,
temperatura di fusione, temperatura di ebollizione (da usare per
identificare le sostanze).
Conoscere i simboli di pericolosità presenti sulle etichette dei materiali
per un loro utilizzo sicuro.
Effettuare investigazioni in scala ridotta con materiali non nocivi, per
salvaguardare la sicurezza personale e ambientale.
Effettuare separazioni tramite filtrazione, distillazione, cristallizzazione,
centrifugazione, cromatografia, estrazione con solventi.
Utilizzare il modello cinetico – molecolare per spiegare le evidenze
delle trasformazioni fisiche e chimiche e costruire grafici temperatura /
tempo per i passaggi di stato.
Determinare la quantità chimica in un campione di una sostanza ed
usare la costante di Avogadro.
Usare il concetto di mole come ponte tra il livello macroscopico delle
sostanze ed il livello microscopico degli atomi, delle molecole e degli
ioni.
Spiegare la forma a livelli di energia dell’atomo sulla base delle
evidenze sperimentali, come il saggio alla fiamma.
Spiegare la forma delle molecole e le proprietà delle sostanze.
Utilizzare le regole della nomenclatura IUPAC.
Preparare soluzioni di data concentrazione (percento in peso, molarità,
molalità).
Spiegare le trasformazioni chimiche che comportano scambi di energia
con l’ambiente.
Determinare la costante di equilibrio di una reazione dalle
concentrazioni di reagenti e prodotti.
Spiegare l’azione dei catalizzatori e degli altri fattori sulla velocità di
reazione.
Riconoscere sostanze acide e basiche tramite indicatori, anche di
origine vegetale, e misure di pH.
Bilanciare le reazioni di ossido riduzione col metodo ionico elettronico.
Disegnare e descrivere il funzionamento di pile e celle elettrolitiche.
Riconoscere i problemi ambientali dei tre comparti: acqua, aria, suolo.
Descrivere le proprietà fisiche e chimiche principali di idrocarburi.
FINALITA’
GENERALI

Favorire l’acquisizione di una visione unitaria della realtà naturale, antropica ed
economica nella sua complessità
 Far acquisire la consapevolezza dei limiti delle conoscenze , della pratica scientifica e
delle influenze socioeconomiche,tecnologiche, etiche e culturali sulle loro
applicazioni,
vantaggiose o dannose a seconda del loro utilizzo
c) Far acquisire la consapevolezza della necessità di conservare integri gli equilibri
naturali
ci) Favorire l’analisi del ruolo e delle responsabilità delle società umane nella gestione
del territorio
OBIETTIVI TRASVERSALI
 Saper applicare elementari
strumenti logici
 Saper costruire catene
deduttive ed induttive





Rispettare scadenze e impegni concordati con
insegnanti e compagni
Saper utilizzare testi di tipo diverso e
comunicare attraverso varie forme espressive,
anche col supporto di nuove tecnologie
Saper pianificare e progettare, partecipando al
lavoro di gruppo in modo collaborativo e
propositivo
Saper organizzare e documentare
autonomamente il lavoro
individuale,dimostrando disponibilità a operare
anche con procedure diverse
Saper individuare e analizzare semplici
situazioni problematiche e proporre le relative
strategie risolutive
METODOLOGIA
 Problem solving
 Discussione guidata
 Gruppi di lavoro : cooperative and
collaborative learning
 Formalizzazione dei risultati
 Esercitazioni pratiche in classe e nei
laboratori, individuali e in piccoli gruppi
 Lettura, interpretazione e produzione
di tabelle e grafici
 Elaborazione di dati statistici
 Stesura di relazioni
 Produzione di rappresentazioni
grafiche e modelli
 Produzione di materiale riepilogativo
 Produzione di modelli
STRUMENTI
 Apparecchiature di laboratorio
 Libri di testo e dispense
 Internet
 Software dedicato e generale
 Giornali e riviste scientifiche
 Tabelle, grafici, plastici e modelli
 Strumenti di misurazione
 Sussidi audiovisivi
 LIM
MONITORAGGIO E
VERIFICA
7. Schede di autovalutazione
8. Relazione sul lavoro svolto
9. Presentazione dei dati rilevati
10. Test formativi a risposta multipla
11. Test formativi semistrutturati
12. Verifiche sommative
PRODOTTO FINALE
 Cartelloni
 Presentazione multimediale
 Illustrazione del lavoro durante le
giornate aperte
 Produzione di testi scritti
 Creazione di documenti informativi in
varie forme grafiche
Punto 5.
Il livello per ottenere la promozione nelle singole materie (sia 1° che 2° anno) e' quello “base”
del quadro seguente, con riferimento alla scala di cui al D.M. N.9 , 27/01/2010, con la specifica
avvertenza che se il livello base e' raggiunto non completamente (voto: 5), la promozione e'
soggetta a contingenti motivazioni in sede di consiglio di classe :
LIVELLI
VOTO IN DECIMI
GIUDIZIO
Non raggiunto livello base
3; 4
insufficiente
5; 6
sufficiente
7; 8
buono
9;10
ottimo
(per gravi e diffuse carenze
nelle conoscenze di base e nella
loro utilizzazione; notevoli
difficolta' nell'individuazione di
nessi logici in messaggi
elementari; conoscenze
frammentarie o mnemoniche,
trasferite in modo scorretto sul
piano operativo)
Base
(conoscenze corrette, applicate
in modo semplice ma corretto;
individuazione di interrelazioni
in ambiti semplici)
Intermedio
(conoscenze corrette e complete
trasferite sul piano operativo
con procedure coerenti;
individuazione di interrelazioni
in ambiti complessi)
Avanzato
(conoscenze ampie, applicate e
interpretate in modo autonomo
anche in situazioni nuove;
analisi completa con
argomentazioni critiche
personali)
RECUPERO:
Brevi interventi di riallineamento in itinere, anche tutorato;
brevi interventi di recupero di fine modulo in relazione agli obiettivi non raggiunti;
eventuali interventi in orario extrascolastico in caso di necessita' (sportello o corso).
Valutazione per competenze (D.M.22/08/07) :
si propone di utilizzare il progetto di scienze integrate per promuovere la costruzione delle
competenze interdisciplinari integrate e, tanto in itinere che alla fine dell'anno, prevedere apposite
prove sommative (colloqui guidati) - gli unici che secondo il dipartimento permettono di valutare le
capacita' di analizzare i sistemi e rilevare i collegamenti tra i sottosistemi che li compongono - per
valutare il grado di integrazione degli specifici saperi.
Punto 6.
L'organizzazione delle eventuali iniziative extracurricolari viene demandata ai C.d.C. (visite a
mostre, viaggi d'istruzione di una giornata nei luoghi naturalistici pertinenti al progetto
AMBIENTE).
Alle ore 12.30 la riunione ha avuto termine.
Il presente verbale viene letto e condiviso dai presenti.
Il coordinatore del dipartimento
prof. U. Abundo
La Segretaria
prof.ssa De Santis