Sociologia della Devianza (docente: Livia Pomodoro) Tutorship 03 Corso di Formazione in Sicurezza Urbana Milano, 28-29 maggio 2008 Relazione immigrazione / criminalità: quattro “figure rivelatrici” L’immigrazione straniera nel nostro paese: una realtà variegata e dalle molte sfaccettature Quattro figure “rivelatrici” per dar conto della diversità nel panorama dell’immigrazione: le donne migranti – i minori non accompagnati – gli imprenditori immigrati – le seconde generazioni. Relazione immigrazione / criminalità: donne e immigrazione / 1 Premessa: il sistema economico italiano, rigidamente “maschilista” sia nell’accesso al MDL, sia nel posizionamento nella scala retributiva Sistema di welfare state di tipo familistico: la centralità della donna al di fuori del MDL Sviluppi nel MDL italiano: crescita dell’occupazione femminile (quasi esclusivamente nell’Italia settentrionale), dovuta ad un innalzamento della scolarizzazione femminile Sviluppi nelle società occidentali: tramonto del modello familiare patriarcale, emancipazione femminile, crescita delle famiglie monoparentali Relazione immigrazione / criminalità: donne e immigrazione / 2 Inserimento da sostituzione delle donne migranti nel settore del lavoro di cura L’importanza del network: tipizzazione “etnica” del lavoro domestico e legame con provenienza nazionale L’inserimento della donna migrante in una società maschilista/familista: colf, badante o prostituta Relazione immigrazione / criminalità: minorenni e immigrazione / 1 L’uscita (fuga), unica soluzione per risolvere i problemi economici o politici della società di partenza Il modello: parenti/amici che ce l’“hanno fatta”, insieme alle immagini e mete sociali mediaticamente esportate Il viaggio: l’investimento della famiglia di origine nel ricorso a servizi di trasporto specializzati – i “viaggiatori autogestiti” Relazione immigrazione / criminalità: minorenni e immigrazione / 2 L’approdo nel nostro paese: importanza e casualità delle reti di supporto nazionali, come vettore per le opportunità lecite ed illecite I fattori di controllo sociale: la presenza o educazione genitoriale-familiare; l’adesione a valori religiosi Minore non accompagnato: soggetto “solo” e vulnerabile per eccellenza Relazione immigrazione / criminalità: imprenditori immigrati / 1 L’etica del capitalismo e l’immigrato: l’assunzione del rischio, elemento alla base tanto del progetto migrante quanto di quello imprenditoriale Storia della migrazione italiana, piena di tanti esempi di “self-made men” Fenomeno che si produce e riproduce con modalità analoghe nel corso del tempo, ma che è sottoposto all’influsso delle congiunture storiche Relazione immigrazione / criminalità: imprenditori immigrati / 2 L’adattamento all’economia post-moderna: sviluppo del terziario e dei servizi alle imprese L’inserimento degli imprenditori migranti nei servizi dequalificati e nel ricorso al “sub-appalto a cascata” Lo sviluppo delle “ethnic niches”: etnicizzazione di determinati segmenti dell’attività produttiva Il “caso cinese”: apprendimento del know-how e inserimento vincente nei distretti industriali italiani Relazione immigrazione / criminalità: le seconde generazioni / 1 Seconde generazioni e allarme sociale: dagli attentatori di Londra alle baby gangs, dalla questione del velo alle rivolte nelle banlieues Il problema delle seconde generazioni: fra spaesamento normativo, dilemma culturale e riproduzione della manodopera Prima chiave di lettura: la questione giovanile nello schema di integrazione nazionale. Assimilazionismo francese; pluralismo inglese; precarietà istituzionalizzata in Germania; assenza di schemi in Italia. Relazione immigrazione / criminalità: le seconde generazioni / 2 Seconda chiave di lettura: il confronto con la generazione genitoriale. Conflitto inversamente proporzionale alla presenza di un “capitale sociale” spendibile nella società di approdo. Terza chiave di lettura: le seconde generazioni nella società post-moderna. Una “posterità inopportuna”, in quanto superflua al MDL neoliberista, e pertanto additata a pericolo sociale da gestire e reprimere. Rivolte giovanili contro un presente marginale ed un futuro indesiderabile. Per ulteriori approfondimenti… AA.VV. – “Studiare insieme, crescere insieme. Un’indagine sulle seconde generazioni in dieci regioni italiane”, Franco Angeli, 2008; BARBERIS E. – “Imprenditori immigrati – Tra inserimento sociale e partecipazione allo sviluppo”, Ediesse, 2008; COLOMBO A. – “Il mito del lavoro domestico: struttura e cambiamenti in Italia”, in “Polis”, n.3, dicembre 2005; EHRENREICH B., HOCHSCHILD A. (a cura di), “Donne globali. Tate, colf e badanti”, Feltrinelli, 2004; MELOSSI D., GIOVANNETTI M. – “I nuovi sciuscià – Minori stranieri in Italia”, Donzelli, 2002; MINGIONE E. – “Sociologia della vita economica”, Carocci, 2003: par. 4.2.3 (pagg. 260 e seguenti); PALIDDA S. – “Mobilità umane. Introduzione alla sociologia delle migrazioni”, Raffaello Cortina, 2008; Per ogni ulteriore domanda o suggerimento relativamente alla ricerca presentata: [email protected]