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Fondamenti
di
Informatica
Livello
di
conoscenza
Modello del tornio: l'apprendimento sul lavoro
Periodo
di
apprendimento
Esame
Tempo
Livello
di
conoscenza
Periodo
di
apprendimento
Hic sunt leones
Curva di regressione del sapere nella didattica formale
Esame
Tempo
Livello
di
conoscenza
zona dello
sforzo inutile
Hic sunt leones
Periodo
di
apprendimento
Curva di
regressione
del sapere nella
didattica formale
Piattaforma permanente
Esame
Tempo
Livello
di
conoscenza
zona dello
sforzo inutile
Hic sunt leones
Periodo
di
apprendimento
Conoscenze
Competenze
Saperi compl.
Portfolio
Documenti
Curva di
regressione
del sapere nella
didattica formale
Piattaforma permanente
Esame
Tempo
Colloquio
Informatica:
scienza che studia la
gestione delle informazioni
con l'uso di
Software
tecnologie digitali
Comunicazione
Periferiche
Word
Processor
Browser
Presentation
S.O.
Spread
Sheet
Database
RAM
Memorie di massa
Archiviazione
CPU
Elaborazione
Documenti
Che cosa è NECESSARIO comprendere di ICT
L'EVOLUZIONE DA
A
Documento
dinamico
Documento
tradizionale
Documento
strutturato
Documenti tradizionali, statici e destrutturati
Stele di Hammurabi
Mappe della memoria Pagine HTML
Disco di Phaestos
Quipu Maya
Audiovisivi
Cartoons e
animazioni
Libri e
testi cartacei
Manoscritti
medievali
Composizione del documento tradizionale
+
=
Il documento è composto
da
Contenuto
e
Formattazione
La formattazione è l'insieme di convenzioni, condivise da sorgente e
ricevente, che semplificano al ricevente la comprensione del contenuto,
intendendo per comprensione l'associazione del contenuto al sapere
pregresso.
dato + metadato = informazione
nuovi dati + metadati pregressi = nuova informazione, struttura del sa
Funzioni del documento tradizionale
Il documento ha due funzioni:
1 - Veicolazione del contenuto
2 - Archiviazione del contenuto
Il database
Il database è composto da:
+
Contenuto
e ha la sola funzione di
archiviazione del contenuto
Struttura
Il documento dinamico
Documento tradizionale:
costruzione e aggiornamento manuali
con le tecnologie dell'epoca
Documento dinamico:
da database e template
a documento:
processo automatico
+
Contenuto + struttura
Software
Formattazion
e
=
Contenuto + formattazione
Il documento strutturato
+
+
Contenuto
+ Formattazione +
Struttura
=
(=
Documento strutturato
)
Database
Il documento dinamico strutturato
Documento dinamico:
da database e template
a documento:
processo automatico
=
+
+
Database
Documento XML
dinamico e
strutturato
=
Foglio di stile XSL
Documenti
dinamici
Le tecnologie AJAX e PUSH
Le tendenze evolutive nella gestione dei flussi informativi e documen
1 - Tecnologie PUSH: aggiornamento automatico dal server
di documenti aperti sul client
2 – Tecnologie AJAX: aggiornamento di singole parti
dei documenti aperti sul client
XMLHttpRequest
AJAX:
Attendo la richiesta da inviare
Funzione che invia
la richiesta al server
Sto inviando la richiesta
Sto inviando la richiesta
Sto attendendo la risposta
Funzione che osserva
dove si trova il messaggero
Nel frattempo, il client è libero
E' arrivata la risposta
Funzione che interpreta
il messaggio di ritorno
Collocamento del risultato in un preciso spazio del documento
Database ANAGRAFICA
PADRI
PK
1
IDPADRE
COGNOME
NOME
INDIRIZZO
1
Rossi
Mario
Via Milano n. 1
2
Bianchi
Luigi
Via Torino n.18
3
Bruni
Paolo
Largo Colombo 11/A
4
Rosa
Piero
Via Genova n.2
5
Neri
Mauro
Via Ravenna n. 24
FK
8
PK
FIGLI
IDFIGLIO
IDPADRE
NOMEFIGLIO
1
1
Giovanni
2
1
Giuseppe
3
3
Gianpiero
4
4
Antonio
5
4
Enrico
6
2
Riccardo
7
5
Alessandro
1
8
PK
ATTORI
FK
ATTORI_FILM
FK
NOME
COGNOME
1
Jhon
Travolta
IDFILM
IDATTORE
2
Bruce
Willis
1
1
3
Robin
Williams
1
2
4
Jack
Nicholson
3
1
5
Sissy
Spacek
2
3
3
5
4
4
PK
1
1
8
IDATTORE
FILM
IDFILM
TITOLO
REGIA
LOCANDINA
1
Pulp Fiction
Quentin
Tarantino
Pulp.jpg
2
L’attimo
fuggente
Peter Weir
attimo.jpg
3
Carrie
Brian De Palma
carrie.jpg
4
Shining
Stanley Kubrik
shine.jpg
8
IMMAGINI
PK
FK
IDIMM
IDFILM
NOMEIMG
1
1
pulpa.jpg
2
1
pulpb.jpg
3
2
AttFug1.jpg
Indici
PADRI
PK
Indice
(COGNOME)
Indice
(NOME)
Via Milano n. 1
2
6
Luigi
Via Torino n.18
3
Bruni
Paolo
Largo Colombo 11/A
6
1
4
Rosa
Piero
Via Genova n.2
5
5
5
5
Neri
Mauro
Via Ravenna n. 24
4
3
6
6
Gialli
Aldo
Via Salice n. 8
1
4
IDPADRE
COGNOME
NOME
INDIRIZZO
recor
d
1
1
Rossi
Mario
2
2
Bianchi
3
3
4
6
2
6
Linguaggio SQL
DDL
Create table
anagrafica (id varchar, ext integer, nome varchar, cognome varchar,
nascita date, eta integer…,
unique(id) , foreign (ext) references tabella2(id2) )
Create index
DML
Select nome from anagrafica where cognome=‘rossi’
Select distinct * from anagrafica,tabella2 where anagrafica.cognome=‘Rossi’ and
anagrafica.eta=40 and tabella2.telefono=‘2342323’ and anagrafica.ext=tabella2.id2
order by anagrafica.cognome, anagrafica.nome asc
Insert into anagrafica(id, ext, cognome, nome) values (‘a1’,43,’rossi’,’mario’)
Update anagrafica set nome=‘luigi’ where id=‘a1’
Delete from anagrafica where id=‘ai’
Dove siamo – in rapporto alla comunicazione
Dove siamo – in rapporto all'intero corso
Internet
Server
Hardware
Client
Host
Server farm
Desktop
Smartphone, Tablet..
Hosting - Housing
Tecnologie embedded
Domotica
Cloud
Router
Internet
Extranet
Intranet
LAN configurazione a stella
Router
Modem
Scheda di rete
WI-FI
LAN configurazione ad anello
Server
Client
Web-server (Apache, Microsoft)
CGI-BIN, PHP
Browser
HTML - Link - FORM
Javascript - AJAX
PHP
Application server
Java: Apache Tomcat, JBoss
Glassfish
.NET, ASP, C#
Perl, Phyton, Ruby
Plugin
Applet Java
Flash
Database
MySQL, PostgreSQL
SQL Server, Oracle
Streaming
Flash
HTML5
Server
Protocolli
Client
HTTP - HTTPS
Navigazione
Su browser
80 - 8080
FTP server
FTP client 21
Gestione risorse
SFTP 23
Mail server
SSH
POP 110 – IMAP
SMTP 25
22 - Terminal
Desktop remoto
P2P – Peer to Peer
Emule
Torrent
Applicazioni particolari
Giochi
Elaborazione di dati: ambienti e linguaggi
Linguaggi di programmazione
Procedurali
Assembler
Basic
CoBol
Fortran
Pascal
(Delphi,
Lazarus)
C, C++, C#
Perl
Java
Python
Ruby
Script
Javascript
Dichiarativi
Lisp
Prolog
SmallTalk
Logo
Marcatori
RTF
SGML
HTML
XML
SVG
Compilati
Interpretati
CoBol
Fortran
Pascal
(Delphi,
Lazarus)
C, C++, C#
Lisp
Prolog
Basic
Script
Javascript
Java
La gestione della conoscenza
Knowledge management
Non esiste un’unica e conclusiva definizione di knowledge management. In senso
lato, il concetto può riferirsi alla preservazione e alla condivisione della
conoscenza ed è portato avanti dall’antichità con lo sviluppo di biblioteche e
strumenti di comunicazione. ...it.wikipedia.org/wiki/Knowledge_management
Letteralmente "gestione della conoscenza , è la disciplina che studia la gestione
delle conoscenze aziendali. Consiste nella cattura e nell'utilizzo delle conoscenze
di tutti i lavoratori per aumentare le prestazioni dell'azienda nel suo complesso. ...
www.tecnoteca.it/tesi/e_learning/glossario
Creazione, condivisione, archiviazione e gestione collettiva dei dati all'interno
dell'azienda. Attraverso la condivisione e la collaborazione si ottimizzano anche
l'efficienza, la produttività e la redditività di un'azienda. www1.ibm.com/businesscenter/smb/it/it/glossario
Insieme di metodologie e tecnologie per la gestione e capitalizzazione delle risorse
informative di un'azienda. Il Knowledge Management è un'area all'interno della
società dedicata alla ricerca, selezione, organizzazione e utilizzo delle conoscenze,
incluse quelle "nascoste" o poco utilizzate dei collaboratori
www.siemens.it/glossario/glossario.htm
... Knowledge management
Insieme di sistemi e di strumenti che permettono di formalizzare e gestire un
processo o una competenza.
www.tecnoimpresenews.it/Objects/Pagina.asp
processo aziendale grazie al quale le conoscenze del singolo vengono rese
disponibili a tutti gli altri colleghi ed integrate in un sistema informatico che le
gestisce. Il sistema informatico, che può agire tramite posta elettronica, bacheca
elettronica, newsgroup o forum, archivia e cataloga le informazioni e ne consente
l'utilizzo se viene proposta una domanda attinente.
www.4awebagency.com/glossario2.asp
Set di strumenti e di pratiche manageriali orientati alla raccolta, selezione e
diffusione di conoscenze attraverso la valorizzazione sistematica del tessuto di
relazioni complesse e di esperienze originali che caratterizzano l'impresa. ...
www.sdilab.net/Glossario/k.htm
... Knowledge management
Per Knowledge Management, la società di consulenza Ovum
intende "la funzione di sviluppo e gestione delle risorse relative
alle conoscenze tangibili (attività di ricerca e sviluppo, brevetti,
database dei clienti, dei fornitori e dei concorrenti) e intangibili
(skill, esperienze, competenze delle persone inserite
nell'organizzazione)".
Il Gartner Group, invece, sostiene che "il Knowledge
Management promuove un approccio integrato per identificare,
catturare, recuperare, condividere e valutare tutto il patrimonio
informativo presente in un'azienda. Questo patrimonio
informativo include i database, i documenti, le procedure ma
anche le competenze e l'esperienza presente nella testa dei singoli
che vi lavorano".
... Knowledge management
Gli stumenti informatici per il Knowledge Management prevedono funzionalità di:










groupware, per la condivisione di informazioni (documenti, e-mail, messaggistica,
calendari di attività, progetti, aree di discussione, …)
motori di ricerca, per il recupero di informazioni all'interno dei documenti aziendali
e-learning, per l’aggiornamento professionale del personale
workflow, per la distribuzione guidata di informazioni e documenti agli utenti del
sistema
data warehouse, per l’archiviazione di informazioni storiche che aggreghino i dati di
dettaglio presenti nei database aziendali consentendo successive analisi veloci e
flessibili
data mining, per la ricerca di relazioni nascoste fra i dati e la individuazione di
tendenze
OLAP, per la elaborazione e rappresentazione grafica interattiva di dati
multidmensionali
business intelligence, per l’analisi dei dati su diversi livelli di dettaglio, finalizzata al
supporto delle decisioni di business
cruscotti direzionali e balanced scorecard, per la misura delle prestazioni aziendali
sistemi di reporting, per viste statiche sulle informazioni
“un sistema complesso è un sistema
in cui gli elementi subiscono continue modifiche
singolarmente prevedibili,
ma di cui non è possibile, o è molto difficile,
prevedere uno stato futuro”
I social network
e le organizzazioni
sono sistemi complessi
La struttura
della conoscenza
è un sistema complesso
Mappa concettuale:
strumento grafico
finalizzato a rappresentare conoscenza
Caratteri fondamentali:
– Grafo a sviluppo prossimale
– Nodi e archi sono etichettati
– Nodi: nomi, pronomi, aggettivi – Archi: verbi, avverbi
In un sistema complesso
gli elementi sono in numero sensibilmente inferiore
alle relazioni che li collegano
Rappresentazione attraverso
mappe concettuali statiche:
difficoltà crescente
funzione (rapporto nR / nE)
numero relazioni / numero elementi
se R è molto superiore a 1
la struttura è una rete difficile da rappresentare
Strumenti di rappresentazione
di sistemi complessi
attraverso le mappe statiche
Azioni sul quadro
Paneling
Zoom
Azioni sulla struttura
Trascinamento di nodi
Rotazione 3D
polimorfismo interattivo
Azioni sul contenuto
Filtri
Espansione-collasso di rami
non risolve completamente il problema
della fruibilità della rappresentazione
Polimorfismo interattivo:
la mappa a sinistra, viene sottoposta nell'immagine a destra
a zoom, trascinamenti, collasso di rami
Per rappresentare la complessità, e comprenderla,
è necessario utilizzare strumenti e metodi adeguati.
Lo strumento fondamentale è la mappa dinamica
Mappa
Struttura composta da
nodi = elementi
archi = relazioni
dinamica
Non costruita a mano,
ma ricostruita automaticamente
partendo da un archivio
di elementi e relazioni
quindi
oltre al polimorfismo di interazione
implementa altre modalità di visione
polimorfica
Mappe concettuali statiche / dinamiche
Costruzione automatica
Disposizione rigorosa degli elementi grafici
Tempi di ricostruzione annullati
Sempre leggibile, scegliendo l'angolo visuale
Costruzione manuale
Disposizione libera degli elementi grafici
Tempi di ricostruzione sensibili
Difficile da leggere all'aumentare della
complessità
Mappe dinamiche - a ricostruzione automatica
al polimorfismo interattivo aggiungono:
Il polimorfismo
Il polimorfismo
algoritmico
parametrico
procedure differenziate
di ricostruzione automatica
ricostruzioni diverse
in relazione ai parametri
(es. Nodo iniziale)
Polimorfismo algoritmico a ricostruzione prossimale
Polimorfismo algoritmico
a ricostruzione gravitazionale
Di più difficile
programmazione,
richiede l'indicazione
di un “peso”
della connessione
Polimorfismo parametrico: partenza da nodi diversi
La mappa di sinistra, ricostruita a destra su un nodo diverso
e a un diverso livello di profondità di espansione
Vantaggi derivanti dalla dinamicità
modifiche e aggiornamenti in tempo reale
 gestione semplificata della collaborazione remota


supporto di numeri elevati di elementi

visione totale o parziale della mappa

variazione dell'angolo di osservazione: polimorfismi

variazione della posizione degli elementi: animazione

funzioni di zoom e paneling
Quindi
maggiore versatilità e completezza nella rappresentazione
della complessità dei contesti disciplinari
Marco Pedroni - 2007
L'azione didattica in rete: 1
Il primo asse di sviluppo dell'e-learning è la
Veicolazione dei contenuti
attraverso la produzione e l'erogazione di Learning Objects
afferenti a modelli strutturali di crescente interattività
Modelli
a veicolazione
diretta
dei contenuti
Modelli
interattivi
a fruizione
singola
Modelli
interattivi
a fruizione
collaborativa
L'azione didattica in rete: 2
Il secondo asse di sviluppo dell'e-learning è la
Strumenti
a interazione
asincrona
Strumenti
a interazione
sincrona
Interazione didattica
attraverso la realizzazione e attivazione di strumenti
di gestione dell'interazione sincrona e asincrona
L'azione didattica in rete: 3
Il terzo asse di sviluppo dell'e-learning è il
Controllo di processo
attraverso la realizzazione e attivazione di strumenti
di tracciamento e analisi del processo formativo
Strumenti
di tracciamento
Strumenti
di analisi
e controllo
di processo
L'azione didattica in rete: 4
A queste tre dimensioni va aggiunta una quarta, la
Gestione del contesto
intesa come insieme di strumenti e metodi
per l'esplicitazione del tessuto connettivo disciplinare
e per il suo utilizzo a supporto sia della veicolazione
dei contenuti sia dell'interazione didattica
Ricostruzione e rappresentazione
dell'ontologia disciplinare
Utilizzo della struttura ontologica come repository di LO
Utilizzo della struttura ontologica come supporto
all'interazione didattica
Proposta di classificazione dei modelli strutturali di
Learning Objects
Modelli strutturali di Learning Object
Modelli fondati sulla veicolazione esplicita del
contenuto
Modelli a struttura sequenziale
Presentation
Story telling
Modelli a struttura gerarchica
Tutorial
Field trips
Modelli a struttura reticolare
Conceptual maps
Informations maps
Modelli fondati sull’interazione didattica
Modelli a fruizione singola
Modelli a fruizione sequenziale
Modelli a struttura iterativa: il Drill & Practice
Modelli a fruizione singola o collaborativa
Modelli esplorativi
Case – based learning
Web Quest
Problem solving
Modelli ludici
Games
Simulations
Modelli a fruizione necessariamente collaborativa
Discussions – Web forum
Generative Learning
Role – playing
MUDs e Virtual Worlds
Conceptual maps a costruzione collaborativa
Hardware
Entusiasti
Lacerati
Propositivi
Propositivi
Collaborativi
Accettano
Oppositori
Oppositori
istituzionali
istituzionali
Favorevoli
Minimalisti
Contrattuali
Resistenti
Rifiutano
Nemici
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