Teoria evolutiva di Darwin Copyright © 2006 Zanichelli editore Esseri viventi nel tempo Le specie viventi si trasformano nel tempo • Nel 1700 lo studio dei fossili dimostrava l’esistenza di antichi organismi talvolta molto diversi da quelli attuali, suggerendo che le specie viventi si trasformano nel tempo. • Il naturalista Georges-Louis Buffon (1707-1788) avanzò l’ipotesi che i viventi si fossero originati da un esiguo numero di antichissimi antenati. Copyright © 2006 Zanichelli editore Buffon: la degenerazione Buffon stabilisce per la prima volta una scala di tempi geologici e sviluppa l'idea di una trasformazione progressiva degli esseri viventi. Egli attribuì i cambiamenti degli organismi viventi a processi del tipo degenerativo, avanzando l'ipotesi che in aggiunta alle categorie di organismi originati da speciali atti creativi all'inizio dei mondo (specie nobili), vi fossero anche gruppi minori, "concepiti dalla natura e prodotti dal tempo", dove la degenerazione aveva implicato un'alterazione della costituzione generale. Copyright © 2006 Zanichelli editore Buffon: la generazione spontanea Sulla terra, nata dalla stessa materia incandescente del Sole distaccatasi dopo l'urto di una cometa, i primi esseri viventi si sarebbero formati per l'aggregazione di molecole organiche (generazione spontanea). Copyright © 2006 Zanichelli editore Buffon L'età della Terra Studiando i fossili che presentavano progressive complessità via via che si arrivava agli strati più recenti e così diversi dalle forme di vita attuali, arrivò ad ammettere che fossero il frutto di una lentissima trasformazione nel corso dei millenni, e non solo durante i quaranta giorni del Diluvio Universale. Arrivò ad attribuire alla Terra centomila anni di età, un tempo brevissimo se paragonato ai cinque miliardi della datazione attuale, ma inaccettabile per i suoi contemporanei che, in base all'interpretazione della Bibbia, ritenevano di seimila anni l'età massima della Terra. Copyright © 2006 Zanichelli editore Evoluzione trasformazionale Il naturalista inglese Erasmus Darwin (1731-1802), nonno di Charles Darwin, era tra coloro che sostenevano che le specie viventi si trasformano nel tempo e che tali cambiamenti, testimoniati dai fossili, sono il risultato dell’interazione delle popolazioni con l’ambiente. Copyright © 2006 Zanichelli editore Creazionismo Il creazionismo è la credenza che l'universo, la Terra, la vita e l'uomo siano interamente creazioni di una o più divinità Fino al XVIII secolo questa credenza era universale: praticamente tutte le civiltà antiche hanno, nella loro mitologia, un racconto che spiega l'origine del mondo in questi termini. Copyright © 2006 Zanichelli editore Creazionismo Nell'accezione moderna, il termine "creazionismo" nacque, quando le prime osservazioni geologiche e paleontologiche, condotte con metodo scientifico, iniziarono a porre in dubbio l'interpretazione letterale della genesi biblica riguardo all'origine degli esseri viventi e dell'uomo Copyright © 2006 Zanichelli editore Linneo e la nomenclatura binomia Il merito maggiore dello svedese Carlo Linneo fu la definizione e l'introduzione nel 1735 della nomenclatura binomiale nel sistema di classificazione delle piante e degli animali. Con questo metodo a ciascun organismo sono attribuiti due nomi (in origine in latino): il primo si riferisce al Genere di appartenenza dell'organismo stesso ed è uguale per tutte le specie che condividono alcuni caratteri principali (nomen genericum); il secondo termine, che è spesso descrittivo, designa la Specie propriamente detta (nome triviale o nome specifico). Copyright © 2006 Zanichelli editore Il concetto moderno di specie La specie è rappresentata dall’insieme di quegli individui che incrociandosi tra loro generano, potenzialmente, una prole illimitatamente feconda Copyright © 2006 Zanichelli editore Fissismo Il fissismo : le specie vegetali ed animali non hanno subito e non subiranno modificazioni nel corso del tempo. Le teorie fissiste erano legate ad un'interpretazione letterale della Genesi, e cioè all'idea di un'unica creazione originaria di tutte le specie viventi. Linneo era un fissista Il riferimento alla creazione iniziò a venir meno, soprattutto nella cultura francese, in epoca illuministica. Il fissismo fu allora enunciato nella sua forma più ristretta, come teoria della costanza delle specie, senza alcuna ipotesi sulla loro origine. Copyright © 2006 Zanichelli editore Catastrofismo Georges Cuvier (1760-1832), fondatore della degli studi di paleontologia dei vertebrati, spiegava la scomparsa di specie presenti un tempo sulla Terra attraverso la teoria del catastrofismo. Copyright © 2006 Zanichelli editore Cuvier e il catastrofismo Il catastrofismo è una teoria, detta anche "dei cataclismi”. Dio avrebbe creato un numero di specie superiore a quelle attualmente viventi; catastrofi naturali, quali inondazioni, terremoti, eruzioni vulcaniche, ecc. avrebbero periodicamente distrutto gli esseri viventi di una regione che sarebbe stata poi ripopolata dalle specie provenienti dalle aree geografiche circostanti. Cuvier riteneva che l'ultima delle catastrofi fosse il Diluvio Universale, il cui ricordo si è tramandato grazie alla Bibbia Copyright © 2006 Zanichelli editore Lamarck • Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) formulò una teoria sull’evoluzione coerente e sistematica, secondo la quale le specie si evolvono tramite l’interazione con l’ambiente. l'evoluzione delle specie sarebbe il prodotto della seguente sequenza di fatti: - I cambiamenti ambientali generano nuove necessità, - Le necessità determinano l'uso o il disuso di uno o più organi. - gli organi si sviluppano o si atrofizzano - I caratteri così acquisiti sono ereditari. Copyright © 2006 Zanichelli editore Lamarck La teoria di Lamarck viene normalmente riassunta con la frase: la funzione crea l'organo e l'ereditarietà fissa il cambiamento nella discendenza. L'esempio tipico apportato per spiegare la teoria di Lamarck è l'evoluzione del collo della giraffa, risultato degli sforzi per mangiare foglie d'alberi. Copyright © 2006 Zanichelli editore Copyright © 2006 Zanichelli editore Attualismo Attualismo è il principio secondo il quale i processi naturali che hanno operato nei tempi passati sono gli stessi che possono essere osservati nel tempo presente: "Il presente è la chiave al passato" Fu enunciato da naturalisti scozzesi alla fine del XVIII secolo; viene infatti fatto risalire ai lavori del geologo James Hutton (associato al concetto di ciclicità degli eventi geologici), e soprattutto ai Principles of Geology di Charles Lyell (1830). Copyright © 2006 Zanichelli editore Hutton “l’uomo che scoprì il tempo” Il saggio racconta gli albori della geologia e di come James Hutton abbia sviluppato una teoria scientifica che, staccandosi dalla ortodossia cattolica, assegnava alla Terra un'età molto superiore ai canonici 6000 anni definiti dei libri del Vecchio Testamento. La teoria di Hutton partiva dal presupposto che la terra sia costantemente in mutamento per via dei fenomeni di erosione e che questi fossero compensati da lentissimi ma costanti innalzamenti della terra. Copyright © 2006 Zanichelli editore Hutton “l’uomo che scoprì il tempo” Una teoria che non richiedeva l'intervento di cataclismi per modellare i profili dei continenti e spiegare la presenza di fossili marini sulle cime delle montagne. Copyright © 2006 Zanichelli editore Lyell Gli studi del geologo scozzese Charles Lyell (1797-1875) fornirono le basi per il pensiero evoluzionistico; infatti, Lyell nel suo Principles of Geology • si oppose alla teoria del catastrofismo; • affermò che i lenti e costanti cambiamenti nella storia della Terra sono causati da forze naturali che operano in tempi molto lunghi. Copyright © 2006 Zanichelli editore Il viaggio di Charles Darwin Charles Darwin nacque nel 1809 in Inghilterra; iniziò gli studi di medicina e poi di teologia, ma la sua vera passione erano le scienze naturali. Nel 1831 salpò sul brigantino Beagle per una spedizione cartografica di cinque anni attorno alle coste del Sud America. Darwin soffriva il mal di mare Copyright © 2006 Zanichelli editore Il viaggio di Charles Darwin Il lavoro di Darwin durante la spedizione gli permise di studiare sia le caratteristiche geologiche di continenti ed isole, sia un gran numero di organismi viventi e fossili. Egli raccolse metodicamente un gran numero di campioni sconosciuti alla scienza. Copyright © 2006 Zanichelli editore Il viaggio di Charles Darwin Quando Darwin visitò le isole Galapagos oltre a numerose osservazioni vide che esistevano su di esse tredici specie di fringuelli. Queste specie non si trovavano in altri luoghi del mondo. I fringuelli sono uccelli piccoli e dalla colorazione poco attraente. Copyright © 2006 Zanichelli editore I fringuelli delle Galapagos Darwin riferì che ciascuna specie presentava un becco con una morfologia diversa. Così il fringuello terrestre dal becco grande (Geospiza magnirostris) si alimenta di semi grandi e duri. Il fringuello arboreo grande (Comarhynchus psittacula) mangia insetti grandi. Il fringuello gorgheggiatore (Certhidea divacea) è adattato per alimentarsi di insetti piccoli. Il fringuello terrestre piccolo (Geospiza fuligginosa) mangia semi piccoli e duri. Copyright © 2006 Zanichelli editore Le riflessioni di Charles Darwin • Le osservazioni che Darwin fece durante il suo viaggio sul Beagle lo aiutarono a elaborare la sua teoria sull’evoluzione. • Quando fece ritorno in Gran Bretagna, scrisse un saggio in cui descriveva i principi della sua teoria dell’evoluzione, parlando di discendenza con modificazioni. • Darwin si rese conto dell’unità tra le specie, secondo cui tutti i viventi sono correlati tra loro attraverso un comune progenitore di qualche specie sconosciuta, vissuto in epoca remota. Copyright © 2006 Zanichelli editore Le riflessioni di Charles Darwin • Prevedendo le polemiche che le sue idee avrebbero potuto suscitare, Darwin preferì ritardare la pubblicazione del suo libro. • Alfred Wallace, un altro naturalista inglese, concepì una teoria identica a quella di Darwin, che venne presentata nel 1858, citando il precedente saggio di Darwin. Copyright © 2006 Zanichelli editore Lo studio della selezione artificiale Darwin trovò prove convincenti a sostegno delle sue teorie osservando i risultati della selezione artificiale, cioè la coltivazione e l’allevamento selettivi di piante e animali. Incroci condotti dall’uomo per migliaia di anni (selezione artificiale) Cane ancestrale (simile al lupo) Copyright © 2006 Zanichelli editore Origine delle specie per selezione naturale Il 1 luglio 1858, Darwin diede la propria comunicazione (riguardo all'Origine delle specie per mezzo della selezione naturale) alla Linneian Society; insieme fu letta anche una comunicazione di Wallace. Il libro di Darwin fu pubblicato un anno più tardi; tanto era l'interesse suscitato dalla sua opera che la prima edizione (in 1250 copie) andò esaurita in due giorni. Copyright © 2006 Zanichelli editore Teoria evolutiva di Darwin Si basa su 5 fatti (dati oggettivi) e 3 inferenze (deduzioni logiche) Copyright © 2006 Zanichelli editore Fatto 1 Potenziale crescita esponenziale delle popolazioni (fonte: Malthus e altri) Thomas Robert Malthus (1766 - 1834) economista e politico inglese nel suo Trattato sulla popolazione, sostiene che la popolazione (umana) cresce secondo una progressione geometrica (per esempio 2, 4, 8, 16, ...), mentre le risorse necessarie per la sua alimentazione crescono secondo una progressione aritmetica (per esempio 3, 6, 9, 12, ...). Non importa quali siano i numeri di partenza: prima o poi la popolazione supera le risorse e la crescita non può continuare. Copyright © 2006 Zanichelli editore Fatto 2 Condizione di stabilità costante osservata nelle popolazioni (fonte: osservazioni naturali) Copyright © 2006 Zanichelli editore Fatto 3 Limitazione delle risorse (fonte: osservazioni naturali e Malthus) Copyright © 2006 Zanichelli editore Inferenza 1 Lotta per l’esistenza tra gli individui Copyright © 2006 Zanichelli editore Fatto 4 Unicità dell’individuo (Fonte : allevatori di animali) Copyright © 2006 Zanichelli editore Fatto 5 Ereditabilità di gran parte della variazioni individuale (fonte: allevatori di animali) Copyright © 2006 Zanichelli editore Inferenza 2 La sopravvivenza è differenziata, cioè si ha un processo di selezione naturale Copyright © 2006 Zanichelli editore Inferenza 3 Attraverso numerose generazioni si ha l’evoluzione Copyright © 2006 Zanichelli editore L’antenato comune Secondo Darwin le diverse forme di vita si sono originate, attraverso successive modificazioni, da un antenato comune. Licaone Coyote Lupo Volpe Selezione naturale avvenuta nel corso di milioni di anni Canide ancestrale Copyright © 2006 Zanichelli editore Sciacallo