Scuola di Scienze e Tecnologie L-32 / L-34 – Scienze geologiche, dell’ambiente e della natura Corso di “Geografia fisica” Modulo “Fisica dell’atmosfera e dell’Idrosfera” Prof. Carlo Bisci 01 – Il Sistema Solare e la Terra L’Universo L’origine dell’Universo non è ancora del tutto ben chiara; la maggior parte degli Astronomi ritiene comunque che abbia avuto inizio circa 12-15 miliardi di anni fa (big bang). La quasi totalità dell’Universo è data dal vuoto pressoché assoluto, entro il quale sono presenti oltre un miliardo di Galassie, ciascuna formata da decine o centinaia di miliardi di stelle di diverso tipo, intorno a ciascuna delle quali sono orbitano pianeti (a loro volta aventi spesso satelliti). La nostra Galassia è la Via Lattea, un insieme grossomodo lenticolare che comprende circa 100 miliardi di stelle ed ha un diametro di circa 100’000 anni luce e uno spessore massimo di circa 10’000 anni luce (1 anno luce = circa 10’000 miliardi di Km). Geografia fisica - Modulo “Fisica dell’Atmosfera e dell’Idrosfera” Prof. Carlo Bisci Le stelle Le stelle sono corpi all’incirca sferoidali di plasma che generano energia tramite processi di fusione atomica, emettendo così una radiazione “luminosa” (Radiazione ElettroMagnetica – REM). Le stelle sono in genere classificate in funzione della loro massa ed alla loro luminosità (diagramma di Hertzsprung-Russell). Le stelle, perdendo progressivamente massa, si modificano scendendo lungo la “sequenza principale”. Il nostro Sole è una stella di medie dimensioni e luminosità Geografia fisica - Modulo “Fisica dell’Atmosfera e dell’Idrosfera” Prof. Carlo Bisci Il sistema solare Il Sistema Solare è composto dal Sole e da 9 pianeti principali orbitanti intorno ad esso, oltre che da comete, asteroidi e pianetini minori; la Terra è il terzo pianeta più vicino al Sole. Plutone è l’unico pianeta ad avete un piano d’orbita diverso dagli altri. Geografia fisica - Modulo “Fisica dell’Atmosfera e dell’Idrosfera” Prof. Carlo Bisci Attrazione gravitazionale terrestre L’attrazione gravitazionale - di verso centripeto, ovvero rivolto verso il centro di massa degli oggetti - fa sì che gli oggetti isolati liberi di deformarsi vengano ad assumere la forma di una sfera (superficie equipotenziale della gravità, ovvero luogo dei punti in cui la forza di gravità è identica). Al livello del mare l’accelerazione di gravità terrestre è pari a circa 9.78 m/s2 (1g). Tutti gli oggetti posti sulla superficie terrestre sono soggetti all’attrazione gravitazionale (verso il basso); per cui tanto più la loro posizione è elevata tanto maggiore sarà la loro energia potenziale, ovvero la loro possibilità di scendere verso il basso, superando le forze resistenti (di attrito, coesione o adesione). L’energia potenziale progressivamente persa scendendo viene trasformata in energia cinetica. Geografia fisica - Modulo “Fisica dell’Atmosfera e dell’Idrosfera” Prof. Carlo Bisci La Terra L’attrazione gravitazionale della Terra, fa quindi sì che la superficie terrestre e i vari strati dell’Atmosfera vengano (in prima approssimazione) ad assumere la forma di una sfera. In realtà, a causa di altri fattori, la sua vera forma è più complessa. Il diametro terrestre (medio) è pari a circa 12’746 Km. La Terra (Litosfera e Idrosfera) è circondata dall’Atmosfera, avente densità decrescente con la quota, di cui tre quarti della massa sono compresi entro i primi 10 Km circa di spessore. Geografia fisica - Modulo “Fisica dell’Atmosfera e dell’Idrosfera” Prof. Carlo Bisci Asse ed Equatore terrestri La Terra ruota intorno al proprio asse (asse di rotazione terrestre) determinando in tal modo l’alternarsi di diverse condizioni di illuminazione da parte del Sole. I Poli sono l’intersezione di tale asse con la superficie terrestre L’Equatore è il circolo massimo individuato perpendicolarmente all’asse di rotazione e ha una lunghezza di circa 40’075 Km Geografia fisica - Modulo “Fisica dell’Atmosfera e dell’Idrosfera” Prof. Carlo Bisci Latitudine e longitudine Per identificare la posizione di oggetti posti sulla superficie terrestre si fa innanzitutto uso delle coordinate geografiche, ovvero della distanza angolare dall’Equatore, detta Latitudine, e della distanza angolare da un circolo massimo di riferimento passante per i Poli (convenzionalmente, quello passante per l’Osservatorio Astronomico di Greenwich, a S di Londra), detta Longitudine. Geografia fisica - Modulo “Fisica dell’Atmosfera e dell’Idrosfera” Prof. Carlo Bisci Meridiani e paralleli Tutti i circoli massimi passanti per i Poli e orientati secondo le varie longitudini Est ed Ovest sono detti Meridiani Tutti i circoli individuati dall’intersezione sulla sfera terrestre di piani paralleli all’Equatore a varie latitudini Nord e Sud sono detti Paralleli. Di essi, solo l’Equatore è un circolo massimo, dato che il loro raggio decresce andando verso i Poli in funzione del coseno della Latitudine Geografia fisica - Modulo “Fisica dell’Atmosfera e dell’Idrosfera” Prof. Carlo Bisci Moto dei pianeti e dei satelliti - 1 I pianeti si orbitano intorno alle loro stelle perché risentono della loro enorme forza di gravità; il loro moto è stato definito dalle tre leggi di Keplero nel 1608 : 1) L’orbita descritta da un pianeta è un’ellisse di cui il Sole occupa uno dei due fuochi; Geografia fisica - Modulo “Fisica dell’Atmosfera e dell’Idrosfera” Prof. Carlo Bisci Moto dei pianeti e dei satelliti - 2 I pianeti si orbitano intorno alle loro stelle perché risentono della loro enorme forza di gravità; il loro moto è stato definito dalle tre leggi di Keplero nel 1608 : 1) L’orbita descritta da un pianeta è un’ellisse di cui il Sole occupa uno dei due fuochi; 2) Il raggio vettore che unisce il centro del Sole con il centro del pianeta descrive aree uguali in tempi uguali (velocità areolare costante); Geografia fisica - Modulo “Fisica dell’Atmosfera e dell’Idrosfera” Prof. Carlo Bisci Moto dei pianeti e dei satelliti - 3 I pianeti si orbitano intorno alle loro stelle perché risentono della loro enorme forza di gravità; il loro moto è stato definito dalle tre leggi di Keplero nel 1608 : 1) L’orbita descritta da un pianeta è un’ellisse di cui il Sole occupa uno dei due fuochi; 2) Il raggio vettore che unisce il centro del Sole con il centro del pianeta descrive aree uguali in tempi uguali (velocità areolare costante); 3) I quadrati dei tempi che i pianeti impiegano a percorrere le loro orbite sono proporzionali ai cubi delle loro distanze medie dal Sole. Geografia fisica - Modulo “Fisica dell’Atmosfera e dell’Idrosfera” Prof. Carlo Bisci Moto dei pianeti e dei satelliti - 4 Le Leggi di Keplero assumono come trascurabile la massa dei pianeti e dei loro satelliti. In condizioni reali, il moto dei pianeti risulta quindi più complesso, data la reciproca interferenza dei loro campi gravitazionali. Le Leggi di Keplero possono anche essere dedotte applicando i principi della Dinamica (Equazioni di Newton). Nella Teoria della Relatività generale di Einstein, le Leggi di Keplero vengono riviste supponendo (per semplificare) che solo il corpo più pesante (il Sole) contribuisca alla curvatura dello spazio-tempo inteso come pseudo-spazio di Riemann a 4 dimensioni (soluzione di Schwarzschild). Geografia fisica - Modulo “Fisica dell’Atmosfera e dell’Idrosfera” Prof. Carlo Bisci Moti della Terra - Rivoluzione La Terra compie una rivoluzione completa intorno al Sole lungo il piano dell’eclittica in un anno tropico (o anno solare), ovvero ogni circa 365.24 giorni. Il momento in cui la Terra intercetta l’asse maggiore (linea degli apsidi) della sua orbita nella posizione più vicina al Sole è detto perielio (intorno al 3 gennaio),quello in cui è alla massima distanza è detto afelio (intorno al 4 luglio). Geografia fisica - Modulo “Fisica dell’Atmosfera e dell’Idrosfera” Prof. Carlo Bisci Moti della Terra - Rotazione La Terra ruota anche intorno al proprio asse, con verso antiorario visto da Nord, ritornando nella stessa posizione rispetto al Sole in un giorno solare (valore medio di 24 ore; il giorno solare vero ha durata variabile massima all’afelio e minima al perielio). La durata del giorno solare aumenta di circa 0.2”ogni anno. Dato che mentre ruota intorno al proprio asse la Terra percorre anche un tratto della sua orbita intorno al Sole (nel medesimo verso), il tempo impiegato per tornare nella stessa posizione rispetto alle stelle “fisse” è un po’ più breve (giorno siderale, pari a circa 23h 56‘4.1“) Geografia fisica - Modulo “Fisica dell’Atmosfera e dell’Idrosfera” Prof. Carlo Bisci Moti della Terra – Effetti della rotazione La rotazione terrestre produce una forza centrifuga la cui entità è proporzionale alla distanza tra la superficie terrestre e il suo asse di rotazione (ovvero al coseno della latitudine) e la cui direzione è ortogonale all’asse di rotazione. Questa forza centrifuga interagendo con l’attrazione gravitazionale la riduce progressivamente andando dai Poli verso l’Equatore. Di conseguenza, la Litosfera (e ancor più l’Idrosfera e l’Atmosfera, più facilmente deformabili) assumono la forma di un ellissoide di rotazione schiacciato ai Poli. Geografia fisica - Modulo “Fisica dell’Atmosfera e dell’Idrosfera” Prof. Carlo Bisci La forma della Terra In realtà, la forza di gravità non è perfettamente isotropa rispetto al centro della Terra a causa della diversa densità (massa per unità di volume) dei suoi costituenti. Di conseguenza, la vera forma della superficie equipotenziale della gravità terrestre non è descrivibile con una formula semplice (come una sfera o un ellissoide di rotazione), risultando più sollevata in corrispondenza degli oceani e più depressa in corrispondenza delle terre emerse, nonché localmente complicata da anomalie gravimetriche (Geoide). Da questo consegue anche che, in genere, la direzione della forza di gravità non interseca il centro della Terra (e neppure l’asse terrestre). Geografia fisica - Modulo “Fisica dell’Atmosfera e dell’Idrosfera” Prof. Carlo Bisci Moti della Terra – Misura del tempo La radiazione solare illumina in ogni istante metà della Terra, lasciando l’altra metà in ombra. In conseguenza del moto di rotazione della Terra, il limite tra la zona illuminata e la zona in ombra si muove da Est verso Ovest, con ciclo di 24 h. Facendo riferimento al momento in cui il Sole raggiunge la sua massima altezza sull’orizzonte (mezzogiorno) ciascun meridiano ha quindi, in ogni istante, un “orario” differente: più in ritardo ad Ovest e più in anticipo ad Est. mezzogiorno Geografia fisica - Modulo “Fisica dell’Atmosfera e dell’Idrosfera” Prof. Carlo Bisci Moti della Terra – Fusi orari Per comodità, si sono raggruppate zone contigue per longitudine creando 24 fusi orari, entro ciascuno dei quali l’ora è la stessa ovunque. Intorno all’antimeridiano di Greenwich, si hai poi la linea internazionale del cambiamento di data Geografia fisica - Modulo “Fisica dell’Atmosfera e dell’Idrosfera” Prof. Carlo Bisci Moti della Terra – Inclinazione dell’asse terrestre L’asse di rotazione terrestre è inclinato rispetto alla normale al piano dell’eclittica di circa 23.27° (valore attuale, in diminuzione; variabile nel tempo tra circa 22.5° e 24.5° con periodo di circa 41’000 anni). La direzione di tale inclinazione varia a sua volta con ciclo di circa 25’800 anni (52” / y). Dalla combinazione del moto di rivoluzione e di rotazione intorno all’asse inclinato deriva che la Terra riceve diversamente la radiazione solare nel corso dell’anno (stagioni astronomiche) Geografia fisica - Modulo “Fisica dell’Atmosfera e dell’Idrosfera” Prof. Carlo Bisci Moti della Terra – Equinozi e solstizi I momenti in cui la radiazione solare incide perpendicolarmente all’Equatore sono detti equinozi, quelli in cui essa invece incide perpendicolarmente alla massima distanza dall’Equatore (ovvero, ai Tropici) sono detti solstizi. Geografia fisica - Modulo “Fisica dell’Atmosfera e dell’Idrosfera” Prof. Carlo Bisci Moti della Terra – Stagioni In funzione dell’inclinazione dell’asse terrestre rispetto alla congiungente Terra-Sole, la radiazione solare incide quindi diversamente alle diverse latitudini nei vari momenti dell’anno, dando luogo al ciclo delle stagioni climatiche. Geografia fisica - Modulo “Fisica dell’Atmosfera e dell’Idrosfera” Prof. Carlo Bisci Moti della Terra – Paralleli notevoli L’Equatore, oltre a essere l’unico parallelo che rappresenta un circolo massimo, è il luogo ove agli equinozi il Sole a mezzogiorno incide perpendicolarmente. I Tropici sono i paralleli lungo cui il Sole a mezzogiorno incide perpendicolarmente durante i solstizi. I circoli polari sono i paralleli lungo cui il Sole è tangente ai solstizi; l’area compresa all’interno dei circoli polari per almeno un giorno l’anno non riceve insolazione solare diretta. Geografia fisica - Modulo “Fisica dell’Atmosfera e dell’Idrosfera” Prof. Carlo Bisci Moti della Luna Anche la Luna, unico satellite naturale della Terra avente un diametro di circa 3’474 km e una gravità pari a circa 1.62 g, ruota intorno alla Terra seguendo le Leggi di Keplero. Il suo ciclo orbitale rispetto alle stelle fisse (mese siderale) è pari in media a circa 27.32 giorni (27gg 7h 43’ 4.7”). Dato però il contemporaneo moto di rivoluzione della Terra, il ciclo orbitale della Luna rispetto al Sole (mese sinodico) è in media di circa 29.53 giorni (29gg 12h 44’ 2.9”) La Luna ha a un moto di rotazione intorno al proprio asse con un periodo praticamente uguale al mese siderale, per cui mostra alla Terra sempre la stessa faccia. Geografia fisica - Modulo “Fisica dell’Atmosfera e dell’Idrosfera” Prof. Carlo Bisci Fasi lunari In conseguenza della sua rivoluzione intorno alla Terra, la Luna mostra nel corso del mese sinodico una sistematica variazione della sua illuminazione da parte del sole, dando luogo al ciclo delle fasi lunari. Geografia fisica - Modulo “Fisica dell’Atmosfera e dell’Idrosfera” Prof. Carlo Bisci