Cosmo e Particelle (Introduzione alla scoperta del Bosone di Higgs) Marco G. Giammarchi Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Via Celoria 16 – 20133 Milano (Italy) [email protected] http://pcgiammarchi.mi.infn.it/giammarchi/ Outline: 1. Le Particelle fondamentali 2. Le Forze fondamentali 3. L’Universo a particelle 4. Il Modello Standard ( M. Fanti, 22/11/2012) Planetario Milano - 20/11/2012 1 1. Le Particelle fondamentali Cosa abbiamo imparato (a scuola) ? Materia: composta da costituenti fondamentali: Molecole, Atomi, Nuclei Molecole: costituenti della materia Ossigeno Ipotizzate per comprendere la Chimica Leggi di Dalton e di Avogadro (1803-1811) Idrogeno Idrogeno Dimostrazione sperimentale finale: Perrin (1911) 1010 m Planetario Milano - 20/11/2012 2 A loro volta le Molecole sono composte da Atomi Atomo = Nucleo, Elettroni Nucleo = Protoni, Neutroni L’Elettrone: una particella davvero elementare Diversi tipi di atomi: La Tavola Periodica Planetario Milano - 20/11/2012 3 Parmenides (circa 500 AC), Zenon (circa 490 – 430 AC): l’esperienza della molteplicità è negabile. La materia è divisibile e suddivisa all’infinito. La divisione infinita della estensione fornisce come risultato zero, il niente, e quindi la molteplicità in cui consiste l’estensione corporea non esiste, è opinione illusoria. Demokritos (circa 460 – 370 AC): l’esperienza della molteplicità è innegabile La materia è suddivisa ma non all’infinito. A-tomos, indivisibile. Venne introdotto per fermare il processo di “riduzione al nulla” dell’estensione spaziale (Parmenide, Zenone). L’atomo è il punto in cui tale processo si ferma. Il senso in cui tutto ciò era inteso è diverso dal senso moderno di scienza. La Fisica delle Particelle come scienza moderna inizia nel 1930 circa. Planetario Milano - 20/11/2012 4 A loro volta i protoni e i neutroni sono composti da: I quark (costituenti un protone o un neutrone) sono particelle elementari quark quark PROTONE quark 1010 m 1014 m Le particelle “elementari” sono quelle che costituiscono tutte le altre e che non hanno una loro struttura interna. Sono i mattoni costruttivi dell’Universo Planetario Milano - 20/11/2012 5 Costituenti fondamentali della materia: Quark e Leptoni Sono elementari al meglio di 10-18 m Materia ordinaria Hanno spin e carica ben definiti Costituiscono la materia in condizioni ordinarie Costituiscono le particelle instabili Decadono in particelle stabili Planetario Milano - 20/11/2012 M a s s a 6 Come si studiano le particelle elementari? Ad esempio in esperimenti con acceleratori di particelle. Ricetta: • prendere particelle cariche • accelerarle con sistemi elettrici e magnetici (acceleratori) • farle urtare tra loro Tunnel di LHC, CERN (Ginevra) Nei grandi laboratori sistemi complessi di acceleratori portano particelle a energie elevatissime Negli urti tra queste particelle, altre particelle vengono prodotte. Massa si trasforma in energia e viceversa Planetario Milano - 20/11/2012 7 Esperimenti su particelle ai grandi acceleratori: CMS al CERN di Ginevra Sistemi complessi composti da rivelatori specializzati ATLAS al CERN di Ginevra Planetario Milano - 20/11/2012 CDF al Fermilab (Chicago) 8 Le particelle elementari, urtandosi tra di loro, creano altre particelle Continua trasformazione di energia in massa e viceversa Planetario Milano - 20/11/2012 E mc2 9 2. Le Interazioni fondamentali Quali sono le forze che tengono insieme gli atomi e i nuclei ? L’atomo di Idrogeno (deuterio) I quark stanno insieme nel nucleo p (u, u, d ) n (u, d , d ) 10-15 m Il nucleo e gli elettroni sono legati tra loro 10-10 m Quarks, elettroni, fotoni come particelle fondamentali nell’atomo Planetario Milano - 20/11/2012 10 Le forze fondamentali in natura Gravità Forza nucleare forte Forza nucleare debole Elettromagnetismo Planetario Milano - 20/11/2012 Idea guida: spiegare tutti i fenomeni fondamentali con queste interazioni 11 Il concetto di forza In fisica classica: In fisica quantistica • Azione istantanea a distanza • Campo (Faraday, Maxwell) • Scambio di quanti k F 2 r Planetario Milano - 20/11/2012 12 Elettromagnetismo Riguarda tutte le particelle dotate di carica elettrica (quark, leptoni, W) Responsabile del legame tra particelle cariche:ad esempio la stabilita’ atomica Costante di accoppiamento: carica elettrica Raggio di azione della forza: infinito La teoria classica: equazioni di Maxwell (1861) F J F F F 0 Planetario Milano - 20/11/2012 F: Tensore campo elettromagnetico J: 4-corrente 13 Gravità Riguarda tutte le forme di energia (tra cui la massa) dell’Universo Responsabile del legame tra corpi macroscopici Teoria di campo classica (Newton, 1687) per le masse. Potenziale gravitazionale 2 4 G Densita’ di massa Teoria di campo “geometrizzata” (Einstein, 1915) Relativita’ Generale Il principio di equivalenza tra massa inerziale e massa (carica) gravitazionale ha permesso di considerare la gravita’ come una proprieta’ del background spaziotemporale) Tensore di Einstein Costante cosmologica G g Planetario Milano - 20/11/2012 1 0 0 0 1 0 g ( x) 0 0 1 0 0 0 Tensore Energia-Momento 8 G T c4 0 0 0 1 Lontano da masse/energie (spaziotempo piatto) Tensore Metrico G G ( g ) 14 Forza Nucleare Debole Riguarda quark e leptoni (portatori di una “carica debole”) Di norma il processo Debole e’ trascurabile perche’ processi Elettromagnetici e Nucleari Forti hanno il sopravvento. I processi Deboli sono invece la norma quando: • Vengono violate leggi di conservazione (conservate nelle interazioni EM o Forti) • Intervengono particelle non cariche e/o prive di Interazione Forte Interazioni deboli a corrente carica: decadimento beta dei nuclei: A(Z , N ) A(Z 1, N 1) e e n p e e d u e e Planetario Milano - 20/11/2012 (a livello di nuclei) (a livello del neutrone libero) (a livello dei costituenti fondamentali) 15 La Forza Nucleare Debole ha un ruolo importante nelle reazioni di fusione che avvengono all’interno del Sole Planetario Milano - 20/11/2012 Planetario di Milano - 21 Febbraio 2012 16 Reazioni nucleari nel Sole: il ciclo pp 99,77% p + p d+ e+ + e 84,7% ~210-5 % d + p 3He + 13,78% 7Be 0,23% p + e - + p d + e 3He 13,8% + 4He 7Be + + e- 7Li + e 3He+3He+2p 7Li + p ->+ 7Be 8B 0,02% + p 8B + 8Be*+ e+ +e 3 ++ He+p+e e 2 Planetario Milano - 20/11/2012 Planetario di Milano - 21 Febbraio 2012 17 Forza Nucleare Forte Agisce tra i quark che costituiscono gli adroni PROTONE Responsabile della stabilità degli adroni (barioni, mesoni) Si attribuisce ai quark una carica (il colore) NEUTRONE Mediata dai GLUONI Mediata dai GLUONI Planetario Milano - 20/11/2012 18 Le Interazioni Fondamentali Gravità Elettro magnetismo Debole Forte Gravitone Fotone W,Z 8 Gluoni Spin 2 1 1 1 Massa 0 0 82,91 GeV 0 Range ∞ ∞ 10-18 m 10-15 m Source Mass Electric charge Weak charge Color Coupling Constant (proton) 10-39 1/137 10-5 1 1 GeV Cross Section 10-29 cm2 10-42 cm2 10-27 cm2 Lifetime for decay 10-19 s 10-8 s 10-23 s Planetario Milano - 20/11/2012 19 3. L’Universo a particelle Lo schema con cui si descrive la nascita e l’evoluzione dell’Universo è quello del BIG BANG CALDO La creazione di Adamo – Michelangelo Buonarroti (1511). (Musei Vaticani - La Cappella Sistina) Planetario Milano - 20/11/2012 20 Il modello del Big Bang: 1) 2) 3) 4) 5) Il red-shift (espansione cosmica) La nucleosintesi primordiale La radiazione cosmica di fondo La Relatività Generale L’Inflazione Osservazioni sperimentali Teoria della Gravitazione Se l’Universo è in espansione, nei primi istanti ci si doveva trovare in una situazione di densità altissima, temperatura altissima, energia/particella altissima Planetario Milano - 20/11/2012 Planetario di Milano - 27 Ottobre 2011 21 Particelle/Antiparticelle libere Una storia termica dell’universo Planetario Milano - 20/11/2012 Planetario di Milano - 27 Ottobre 2011 22 Particelle/Antiparticelle libere e e ee Queste reazioni creano e distruggono particelle/antiparti celle in ugual numero p p Quando l’energia scende non è più possibile creare coppie particella/antiparticella. Invece tali coppie si possono distruggere: ee e e NO Una storia termica dell’universo Planetario Milano - 20/11/2012 Planetario di Milano - 27 Ottobre 2011 23 Particelle/Antiparticelle libere 1) particella antiparticella energia 2) energia particella antiparticella Reazioni di questo tipo dovrebbero aver mantenuto uguale il numero di particelle e antiparticelle Al diminuire di T solo la 1 resta possibile e tutte le particelle/antiparticelle si annichilano in energia Una storia termica dell’universo Planetario Milano - 20/11/2012 Planetario di Milano - 27 Ottobre 2011 24 Ma l’Universo non è vuoto. Contiene MATERIA e non ANTIMATERIA ! Un processo fisico ha alterato il rapporto tra materia e antimateria nei primi istanti, creando un poco (pochissimo) di materia in più Planetario Milano - 20/11/2012 Planetario di Milano - 27 Ottobre 2011 25 Acceleratori terrestri e cosmici Affinche’ sia possibile creare/distruggere particelle elementari, occorre fornire energia concentrata in dimensioni piccolissime. Questo avviene negli acceleratori di particelle terrestri. O negli acceleratori cosmici. Acceleratore di particelle Pulsar Planetario Milano - 20/11/2012 26 Tra gli acceleratori galattici piu’ efficienti…. I Nuclei Galattici Attivi (AGN’s) Un AGN puo’ accelerare particelle che attraversano milioni di anni luce di spazio (che e’ quasi vuoto) Le particelle accelerate dagli AGN possono raggiungere il Sistema Solare e la Terra. e possono interagire nell’atmosfera. Sono i Raggi Cosmici Planetario Milano - 20/11/2012 27 4. Modello Standard Una discussione introduttiva Il Modello Standard e’ una descrizione fisica delle particelle elementari e delle interazioni che avvengono tra di loro Si tratta di una delle piu’ grandi conquiste concettuali del secolo scorso, frutto dello sforzo teorico e sperimentale di migliaia di fisici Il Modello Standard descrive i costituenti elementari e in modo rigoroso ed essenzialmente completo (ed unificato) l’interazione elettromagnetica e debole. In modo rigoroso ma non ancora completo anche le interazioni forti Il Modello Standard descrive particelle che sono state tutte osservate sperimentalmente (il più recente: IL BOSONE DI HIGGS) Planetario Milano - 20/11/2012 28 Le Interazioni Fondamentali Gravità Elettro magnetismo Debole Forte Gravitone Fotone W,Z 8 Gluoni Spin 2 1 1 1 Massa 0 0 82,91 GeV 0 Range ∞ ∞ 10-18 m 10-15 m Source Mass Electric charge Weak charge Color Coupling Constant (proton) 10-39 1/137 10-5 1 1 GeV Cross Section 10-29 cm2 10-42 cm2 10-27 cm2 Lifetime for decay 10-19 s 10-8 s 10-23 s Planetario Milano - 20/11/2012 29 Proprietà dei costituenti: Quark: • carica elettrica • colore • massa efficace • spin (1/2) Leptoni: • carica elettrica • massa • spin (1/2) IMPORTANTE: Tutti i costituenti (Quark, Leptoni) sono Fermioni. Planetario Milano - 20/11/2012 3 famiglie Costituenti della materia Portatori di forza 30 Nel Modello Standard la funzione (di Lagrange) si potrebbe scrivere come : L LFORTI LEM / DEBOLE M Interazioni tra i costituenti Costituenti In questo modo le masse dei costituenti scritte in modo esplicito nella funzione di Lagrange del Modello Standard …..MA questa Lagrangiana è non rinormalizzabile (non trattabile matematicamente) !! Planetario Milano - 20/11/2012 31 Il Meccanismo di Higgs è stato proposto per introdurre le masse dei costituenti fondamentali (e del W,Z) in modo che la teoria fosse trattabile. L LFORTI LEM / DEBOLE L(h) Potenziale di Higgs Questo termine è in grado di generare masse senza violare le proprietà di rinormalizzabilità della teoria. Se il meccanismo di generazione delle masse è quello ipotizzato da Peter Higgs (e Brout, Englert, Kibble, Guralnik, Hagen) nel 1964, allora si deve osservare una particella a spin 0 (bosone) del tutto nuova. Planetario Milano - 20/11/2012 32 Interazioni del Bosone di Higgs con le altre particelle della teoria La ricerca del Bosone di Higgs iniziò (al Fermilab e) al CERN negli anni ‘90 Planetario Milano - 20/11/2012 33 La scoperta del Bosone di Higgs (2012) l’ipotesi teorica viene confermata sperimentalmente 48 anni dopo la sua formulazione ! Un successo epocale per la Fisica delle Particelle (Giovedì, stessa ora, stesso posto. Uno dei protagonisti di questa scoperta ce la racconterà in dettaglio) Tutte le particelle del Modello Standard sono state osservate e tre delle quattro interazioni fondamentali vengono descritte in un quadro unificato e coerente. Planetario Milano - 20/11/2012 34 un altro capitolo della comprensione di infinitamente piccolo e infinitamente grande l 10 18 l 4300 Mpc cm t 1023 s t 13.8 109 y Grazie della vostra attenzione Planetario Milano - 20/11/2012 35