Il PC come strumento di editing Uno dei principali utilizzi odierni del personal computer e’ come strumento di gestione di documenti Es. Preparazione ed archiviazione di lettere, stesura fatture, realizzazione di siti web, … L’utilizzo del PC introduce molteplici vantaggi Copiare e modificare documenti Documenti personalizzabili ed interattivi Archiviazione su supporti fisicamente meno ingombranti Meccanismi automatici di reperimento documenti InfGen(2) - 1 Rappresentazione di documenti I documenti vengono memorizzati su file (sequenze di bit): si necessita quindi di meccanismi di codifica e decodifica Questi meccanismi sono usati dai programmi applicativi per l’editing dei documenti Documento Codifica Decodifica Programma Applicativo Sequenza di bit InfGen(2) - 2 Documenti di testo I documenti piu’ semplici sono documenti di testo contenenti caratteri alfanumerici, segni di punteggiatura e simboli specifici Per questi tipi di documenti e’ stata definita una specifica codifica detta ASCII (American Standard Code for Information Interchange) Ogni carattere e’ rappresentato con 7 bit (totale di 128 caratteri) I codici sono indicati con i numeri da 0 a 127, o in codice ottale InfGen(2) - 3 Codice ASCII Esistono caratteri di controllo (codici da 0 a 32), caratteri alfanumerici e simboli di punteggiatura Visto che i dati vengono memorizzati in byte, esiste una versione ASCII estesa che aggiunge altri 128 caratteri (lettere accentate, caratteri grafici, …) Per inserire caratteri ASCII fuori tastiera si usano il tasto ALT e la tastiera numerico InfGen(2) - 4 Altre codifiche Esistono altre codifiche per documenti di testo rtf: rich text format. Aggiunge informazioni di carattere presentazionale al testo ciao mamma \b ciao \i mamma doc: codifica usata da word ps: postscript. Codifica supportata direttamente anche da buona parte delle stampanti pdf: portable data format. Codifica supportata da buona parte dei browser InfGen(2) - 5 Perche’ avere piu’ codifiche? Le diverse codifiche si prefiggono finalita’ differenti ASCII: formato “semplice” portabile su tutti i sistemi operativi. Inoltre identifica solo i contenuti senza fornire informazioni di formattazione (interpretazione automatica dei contenuti) Codifiche piu’ avanzate sono piu’ adatte ad introdurre informazioni di formattazione del documento Esistono codifiche che permettono la memorizzazione di testi non-standard (ipertesti, aspetti dinamici e di interazione) OSS.: lo stesso documento, visualizzato con differenti programmi applicativi, puo’ presentarsi differentemente: questo perche’ vengono usate differenti decodifiche InfGen(2) - 6 Legame documento-prog. applic. In windows, ogni documento viene memorizzato in un file con una particolare estensione L’estensione identifica, oltre al formato adottato, anche il programma applicativo con il quale effettuare l’editing del documento Questo permette l’attivazione automatica del programma applicativo con il documento ceonsiderato pronto per essere editato Se si attiva un programma applicativo questo viene aperto senza nessun documento particolare pronto per l’editing InfGen(2) - 7 Operazioni tipiche (1) Tra le operazioni comuni più usate in fase di editing possiamo elencare: Nuovo documento Permette di creare un nuovo documento vuoto (nei formati più avanzati anche documenti vuoti occupano spazio su disco) Salva con nome In fase di editing, il documento risiede nella memoria RAM (volatile). Per memorizzare in modo stabile il documento bisogna eseguire il comando salva con nome. Questo comando permette anche di scegliere fra i vari formati (codifiche) disponibili OSS: Dopo l’operazione di salvataggio su file il documento diviene una risorsa che si può gestire attraverso Gestione Risorse (es. muovere il documento in una diversa cartella, eliminarlo, cambiare nome al file, creare collegamento) InfGen(2) - 8 Operazioni tipiche (2) Cut & Paste Una delle operazione di editing più usate è sicuramente il cut & paste Opzioni di visualizzazione Il medesimo documento può essere visualizzato in diversi modi: normale, layout, anteprima, zoom… Una funzionalità importante riguarda la possibilità di visualizzare il risultato finale del documento WYSIWYG: what you see is what you get InfGen(2) - 9 OLE: Object Linking & Embedding Per creare documenti composti da oggetti di tipo eterogeneo Windows fornisce la tecnologia OLE Questa tecnologia permette di inserire all’interno di un documento un oggetto (eventualmente creato con un diverso applicativo) Ci sono due modalita’ di inserimento: Embedding: l’oggetto viene copiato all’interno del nuovo documento Linking: si crea un collegamento fra l’oggetto ed il documento InfGen(2) - 10 Database: nozioni Un database e’ un insieme di dati “organizzati” e correlati I database relazionali sono tabelle con una colonna per ogni tipo di attributo che descrive gli oggetti rappresentati dal database (dette field/campi) una riga per la descrizione di ciascun oggetto di interesse (dette record) In word i database possono essere creati con tabelle la prima riga descrive i nomi dei campi (field label) le righe successive descrivono i record InfGen(2) - 11 Database in Word: operazioni Il fatto di organizzare i dati inseriti in un database permette l’esecuzione di operazioni automatiche sui dati stessi In WORD e’ possibile eseguire alcune operazioni su database quali ad esempio ORDINA selezionare la tabella richiamare tabella-ordina scegliere le chiavi di ordinamento scegliere il tipo di ordinamento (crescente/decrescente) InfGen(2) - 12 WORD - Stampa Unione Per creare lettere circolari, WORD fornisce una funzionalita’ detta stampa unione creare il database (tabella) contenente le informazioni necessarie per la creazione dei singoli documenti creare la lettera “fac-simile” creare la connessione fra i punti vuoti del fac-simile ed i singoli campi (field) del database InfGen(2) - 13 WORD Permette l’inserimento di testo formattato: Per formattazione di un documento si intendono le caratteristiche stilistiche che contraddistinguono il documento stesso: documento word = testo + formattazione Il formato ASCII prevede un solo tipo di carattere e nessun meccanismo di impaginazione: un testo è un semplice elenco di caratteri InfGen(2) - 14 Elementi di Formattazione Gli elementi di formattazione principali sono: il tipo di carattere il corpo (la dimensione del carattere) il formato della pagina l’interlinea (la distanza tra le righe) e la spaziatura (la distanza tra i caratteri) lo spessore dei margini InfGen(2) - 15 Elementi di un documento Esistono tre elementi principali; ogni elemento ha delle sue caratteristiche specifiche: Pagina (dimensione, orientamento, margini, intestazione, piè di pagina, …) File - Imposta pagina Paragrafo (spaziatura, interlinea, allineamento, rientro o sporgenza rispetto ai margini, …) Formato - Paragrafo Carattere (tipo, stile, dimensione, …) Formato - Carattere InfGen(2) - 16 Impostazione pagina Si definisce tramite il menù File - Imposta pagina Scheda Dimensioni: definisce il tipo di foglio (possono essere personalizze) Scheda Margini: definisce lo spazio utile da utilizzare all’interno del foglio per inserirvi il testo. Attenzione: intestazione e piè di pagina sono inseriti all’interno dei margini Scheda Alimentazione: impostazioni relative alla stampante che viene usata Scheda Layout: contiene alcuni parametri di carattere generale InfGen(2) - 17 Impostazione paragrafo Si definisce tramite il menù Formato – Paragrafo Scheda rientri e spaziatura: definisce come il testo si dispone all’interno dei paragrafi e tra un paragrafo e l’altro. Una delle opzioni più importante è l’allineamento Scheda distribuzione del testo: definisce come il testo scorre lungo le pagine Nota: l’opzione Controlla righe impedisce la presenza di vedove (ultima riga) e orfane (prima riga lasciata sola) Esistono altri comandi (tutti attivabili dal menù formato) che agiscono sul paragrafo: Elenchi puntati e numerati Bordi e sfondo Colonne InfGen(2) - 18 Impostazione carattere Si definisce tramite il menù Formato – Carattere Scheda tipo: impostazioni che riguardano l’aspetto del singolo carattere Nota: un carattere è True Type quando viene visualizzato in modo fedele Scheda spaziatura e posizione: informazioni riguardanti il modo con cui il testo occupa lo spazio Nota: la linea di base è la linea immaginaria su cui si posano i caratteri, mentre la crenatura permette di avvicinare lettere Scheda effetti di testo: … buon divertimento InfGen(2) - 19 Modelli Le scelte di formattazione possono essere salvate in modo indipendente dal documento I documenti che contengono queste impostazioni sono chiamati modelli (estensione .dot) I modelli sono utili principalmente quando è necessario definire una volta per tutte le caratteristiche che devono avere certi tipi di documento (lettere, fax, relazioni) Il modello da adottare può essere scelto in fase di apertura di un nuovo documento file - nuovoInfGen(2) - 20 EXCEL Il programma applicativo Excel è un gestore di fogli elettronici. Un foglio elettronico è un sistema che permette la gestione di fogli di calcolo, che sono insiemi di dati organizzati in tabelle (= insieme di caselle disposte in righe e colonne) Ogni cella può contenere un dato oppure una formula InfGen(2) - 21 Tipi di dati ed espressioni Un dato è un testo o un numero Le formule sono espressioni che vengono calcolate automaticamente, eventualmente in funzione del contenuto di altre celle In Excel ogni foglio di calcolo può contenere più fogli di lavoro. Ogni foglio di lavoro è contenuto in una cartella InfGen(2) - 22 Riferimenti Le righe del foglio di lavoro sono identificate da numeri Le colonne del foglio di lavoro sono identificate da lettere Ogni cella ha un proprio nome identificativo ottenuto attaccando il nome della colonna al nome della riga in cui si trova (es. A1, AC112,…) Per far riferimento al contenuto di una cella all’interno di una formula è sufficiente scrivere il nome della cella (es. A1+B1). Questa tecnica è InfGen(2) - 23 chiamata riferimento Tipi di riferimento Quando una formula viene copiata in un’altra cella, i riferimenti cambiano in funzione dello spostamento Riferimenti relativi: se una formula viene spostata di X righe ed Y colonne, ogni riferimento relativo viene incrementato di X righe ed Y colonne. Riferimenti assoluti: Se sia le colonne che le righe all’interno dei riferimenti sono preceduti da $, allora il riferimento non varia anche se la formula viene spostata InfGen(2) - 24