www.istat.it
Il nuovo sito web dell’Istat
Giulia Mottura
Istituto nazionale di statistica
15 dicembre 2010
www.istat.it: il nuovo sito web dell’Istat
Il nuovo www.istat.it si configura come un sito di comunicazione e di
servizio. La sua mission consiste nel comunicare la statistica in
modo che sia al servizio del cittadino: utile per la sua vita e le sue
scelte.
L’innovazione del sito si basa:
• sulle esigenze informative del pubblico
• sulla selezione delle opportunità innovative più utili per la comunicazione
statistica
• sul monitoraggio del mercato e delle best practices a livello internazionale,
e prende avvio da alcune considerazioni preliminari:
il web è cambiato!
l’Istat è in evoluzione…
Il web è cambiato!
Più che in un cambiamento tecnologico, consiste nell’evoluzione dell’uso e dell’interpretazione in
chiave sociale della rete.
Riusabilità dell’informazione statistica
considerare la diversificazione dei dispositivi d’accesso alle informazioni via web significa rendere i
dati disponibili in forma pura, per fornire/accedere a fonti informative e per crearne altra a valore
aggiunto (> mashup), slegando l’informazione da caratteristiche formali e modalità di presentazione.
Social network
immettere contenuti sulla rete tramite spazi social (ad es. presentazioni di ricercatori Istat su
Slideshare, galleria fotografica su Flickr); usare nuovi canali di comunicazione con l’utenza
Facebook, Twitter…) solo dopo un’attenta valutazione costi/benefici.
Comunicare 2.0
aprire l’informazione alla moltiplicazione delle esigenze degli utilizzatori attraverso la produzione di
sistemi aperti (riguardo a formati, linguaggi, ecc…); aprirsi al dialogo con l’utenza rendendosi
riconoscibili come fonte autorevole.
Il web ha un nuovo protagonista: il prosumer
L’utente 2.0 è coprotagonista nella produzione dell’informazione, dando valore
aggiunto ai contenuti originali.
Il prosumer gioca un ruolo attivo per diffondere, condividere, discutere, promuovere
e sviluppare informazione: l’interpretazione sociale della rete determina un
potenziamento delle fonti informative provenienti “dal basso”.
Le nuove generazioni usano servizi di accesso diretto alle informazioni. Per
conquistarne la fiducia, bisogna parlare con il loro linguaggio ed offrire strumenti
adeguati, aggirando l’eccesso e la ridondanza di dati e notizie che appiattiscono la
percezione di credibilità della fonte.
Mettere l'utenza al centro significa quindi dare la possibilità all'utente di parlare
direttamente con i nostri dati.
Non solo. L’utenza 2.0 è costituita anche da macchine: altri siti che dialogano con i
nostri sistemi tramite servizi machine to machine.
L’Istat in evoluzione
• E’ cominciato il cambiamento della catena dell’output grazie alla
disponibilità del corporate dwh come fonte per l'accesso diretto ai dati.
• Si sta diffondendo l’uso di strumenti di lavoro condiviso [es. Wiki]
• E’ possibile una nuova interpretazione del ruolo del “sito di comunicazione”
come canale d’accesso mediato all’informazione statistica, umanizzata e
fruibile per tutti.
Il modello per il nuovo web dell’Istat si basa dunque su due pilastri:
< Datawarehouse di diffusione > e < Sito web di comunicazione>
Il datawarehouse permette l’accesso diretto ai dati (per utente persona e
utente macchina).
Il sito web agevola un accesso mediato alle informazioni, secondo le
strategie di comunicazione dell’Istituto e le esigenze desunte dal continuo
feedback con l’utenza.
Il nuovo sito:
da prodotto informativo a strumento di servizio
Il sito www.istat.it diviene un aggregatore di contenuti
selezionati, capace di prendere contenuti da altri sistemi,
adattandoli e creando informazione a valore aggiunto.
> organizzato e strutturato in modo che possa parlare a una vasta
tipologia di utilizzatori
> caratterizzato dall’uso di un registro linguistico teso a semplificare il tema
trattato, al fine di renderlo accessibile per tutti
> arricchito con l’introduzione di elementi visuali (immagini e grafici
dinamici) in modalità descrittiva e interattiva di immediata comprensione
per specifici target (pubblico generalista, giornalisti, giovani, ecc.)
Il nuovo sito:
un aggregatore di informazione statistica
Principali tipologie d’accesso:
> tab principale accessibile per tutti
> tab custom-made per utenti autenticati [myIstat]
> tab per utenze specifiche: es. JuniorIstat, PressIstat
Aggregatore ad accesso pubblico : contenuti
selezionati in base all’esigenza di comunicare a tutti un
determinato set di informazioni e metainformazioni strutturate
(novità, servizi, attività, strumenti), e di evidenziare
informazioni scelte secondo specifiche esigenza
comunicative.
Aggregatore per utenti autenticati : selezionando widget
pensati per rispondere a specifiche esigenze informative
(confezionati grazie all’interazione con il datawarehouse)
l’utente può predisporre un proprio sito Istat [myIstat]
Layout: elementi di umanizzazione, grafica minimal, colori
corporate, modularità, accessibilità.
Due tipologie di visualizzazione grafica:
- tool complesso per utenti esperti (Istat eXplorer) che
interagisce con il dwh;
- grafici e widget tematici.
Social Network: fase sperimentale, apertura di canali dedicati
ad eventi specifici.
Percorsi di navigazione >> vai al sito
Il motore del sito:
principali fonti e strumenti
Datawarehouse
comunicati
stampa
I.Stat
Webservices
SDMX
Motore di ricerca
Google GSA
informazioni
istituzionali
editoria
Piattaforma web
collaborativa [WP]
www.istat.it
interfaccia
di I.stat
Altre
applicazioni
web
motore di ricerca
novità
calendario
statistiche per tema
utenti web
widget
info
visualizzazioni
Fonti e strumenti
Due principali tipologie di contenuti:
Informazione quantitativa
Statistica commentata
Tali contenuti provengono da:
> Datawarehouse I.Stat: l’informazione quantitativa (dati) proviene principalmente da I.Stat
al fine di evitare asimmetrie tra i contenuti dei due sistemi, assicurare dati sempre aggiornati per
la visualizzazione di grafici dinamici e tabelle, inserire mash-up attraverso la sovrapposizione
di più fonti.
> Piattaforma web di pubblicazione collaborativa: gli ipertesti
(statistica commentata:
notizie, comunicati ed altri contenuti informativi) sono gestiti tramite un sistema di produzione
collaborativa di testi web-nativi, non più pensati per il supporto cartaceo ma pronti per essere fruiti
tramite diversi dispositivi (sito Istat, smartphone, altri siti e social networks). Il sw open source
Word Press è stato customizzato, adattando diversi plug-in e sviluppando componenti personalizzate.
> Altre fonti disponibili tramite RSS feed e webservices: ulteriori contenuti provengono
da altri sistemi-fonte tramite webservices, se strutturati in modalità compatibile con il sito Istat.
Webservices: base della soluzione tecnologica!
Le informazioni non sono preconfezionate per il sito ma “aperte” sul web.
Il sito Istat è l’utente principale dei webservices Istat (ma non il solo), aggregando e presentando
le info in forma adeguata alle scelte istituzionali.
I webservices rendono il sito capace di ricevere e fornire informazioni provenienti da altre fonti
(Sistan, Eurostat, more...).
L’uso di modelli informativi comuni come l’SDMX e i formati aperti come l’XML o JSON rendono
possibile la combinazione di informazioni provenienti da più fonti (mashup).
Piano di rilascio
Gennaio 2011
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fase di test in intranet (versione alfa):
1) Security Test: sicurezza informatica del sistema; 2) Test delle performance:
verifica dei tempi di risposta dell’applicazione web rispetto ad un carico di sistema
predeterminato; 3) Test di carico: modellizzazione del traffico generato da un
utente riproducendo le azioni di una sessione di navigazione; 4) Stress test:
verifica della stabilità dell’applicazione in condizioni di sovraccarico
conclusione del popolamento dei contenuti
sviluppo di nuovi widget
Febbraio 2011
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sito in esercizio parallelo (versione beta)
Completata la fase di test,
il nuovo sito sostituisce definitivamente quello attualmente in esercizio!