Testo di: Adele Cremonini Ongaro Con la collaborazione di: Lilia e Dindi Avanzamento manuale By Angelo [email protected] Stella d’Oriente Ecco, bambini, la dolce stella che dice a tutti: Viene Natale! Nessun mai vide cosa più bella, niun astro brilla di luce eguale. Perchè dal cielo guidi la gente l'ha accesa un Angel, chiara splendente: Chi tien lo sguardo fisso lassù trova il paese dov'è Gesù. Un bel messaggio porta la stella: racconta a tutti col suo chiarore che, a far la vita nostra più bella, viene tra gli uomini il Redentore. Fa questa storia antica e vera lieto ogni cuore che attende e spera. Questo pastore sotto le stelle veglia all'aperto le pecorelle, quando un bell‘Angel gli dice: Su vieni a Betlemme dev'è Gesù! Con l'agnellino più bianco e bello verso la grotta va il pastorello. Mentre il pastore vien con l'agnello, dorme tranquillo Gesù Bambino; sul capo biondo del Bimbo bello brilla una stella. Son lì vicino trepidi gli Angeli un pò sgomenti, perché nel freddo, perché nel gelo scese tra gli uomini, in mezzo a stenti, Colui che regna nell'alto Cielo. Il bianco agnello dice al pastore: Seguiam dell‘Angelo la bella luce che nella notte, col suo chiarore, i nostri passi guida e conduce. Seguiam, padrone, quest‘Angiolino fin che troviamo Gesù Bambino. Or s'è svegliato Gesù Bambino: i pastorelli gli stan vicino; li guarda il Bimbo con dolci occhioni ed essi gli offrono il loro doni. Anche i Re Magi nelle lontane terre d'Oriente vedon la stella; la seguon tosto, per monti e piane fin che raggiungon la Capannella. Scendono ogni anno, pei bimbi buoni, gli Angeli in terra a comprar doni. Oh, tutti sanno quante richieste fanno i bambini per queste feste! Son pronti i doni; gli Angeli belli vanno nei boschi tutti gelati, per procurare quegli alberelli che nelle case saran portati e a mezzanotte, tra luci e canti, daranno un dono a tutti quanti. Tace la notte, la neve cade fa bianchi i tetti, zitte le strade. Il vento soffia come un folletto; dice ai bambini: Su, presto a letto! Passano gli angeli: lascian regali, sfiorando i tetti, battendo l'ali. Dice la bimba ch'è inginocchiata della sua bambola al capezzale: Non aprir gli occhi, pupetta amata, se vuoi che gli Angeli al davanzale lascino chicche, doni, balocchi; dormi, pupetta, non aprir gli occhi! Presto si spoglia pure il bambino, si sfila l'orso il bel costumino; via tutti a nanna, senza un sospiro: gli Angeli belli vanno già in giro. Oh, se potesse un istante solo vedere l‘Angelo che passa in volo! Dirgli: Ringrazia quel Bimbo santo che al mio lettino ti manda accanto! Ora che tutti dormono bene ad ogni letto l‘Angelo viene; qui lascia un treno, lascia una palla, un pulcinella che salta e balla ed agitando pian piano l'ale sussurra al bimbo: Lieto Natale! poi sulla soffice coperta posa, fiore del cielo, una bella rosa. Ha un libro d'oro questo Angiolino, dov'è la storia d'ogni bambino. Gesù domanda se furon buoni tutti quei bimbi che han chiesto i doni, e, quando sente una bella lode, il Bimbo santo sorride e gode. Le case dormono; è mezzanotte! Dal Cielo gli Angeli scendono a frotte attorno all'Albero si dan da fare: han tanti doni da collocare! In questa casa veglia un bambino: accende trepido il suo lumino, innanzi al Bimbo che nulla nega con cuor fidente adesso prega: Dal tuo presepio guarda, Signore, la mia famiglia con tanto amore; babbo e mammina proteggi e guida, aiuta il bimbo che a Te s'affida e fà che possa, caro Gesù, assomigliarti sempre di più. Natale! Suonano le campanelle, vanno pel cielo le note belle; e gli Angioletti con voci d'oro la pace e il bene cantano in coro. Dopo lunghissimi giorni d'attesa i bimbi provano la gran sorpresa: vedono l'albero già illuminato con tutti i doni che hanno sognato... Questa gran gioia che non ha uguale la sa donare solo il Natale. Testo di: Adele Cremonini Ongaro Con la collaborazione di: Lilia e Dindi Fine By Angelo [email protected]