MACROECONOMIA Le relazioni economiche TRE OPERATORI FONDAMENTALI PER DESCRIVERE LE RELAZIONI ECONOMICHE AGGREGATE: FAMIGLIE IMPRESE GOVERNO MACROECONOMIA Le relazioni economiche FAMIGLIE: Detengono il fattore produttivo lavoro e chiedono per la sua cessione un reddito denominato SALARIO Utilizzano il reddito per l’acquisto di beni e servizi al fine di massimizzare l’utilità. Il vincolo di bilancio ora non è stingente e le famiglie possono RISPARMIARE MACROECONOMIA Le relazioni economiche IMPRESE: Acquistano fattori produttivi (beni e servizi) per realizzare la produzione da vendere ricevendo in cambio un corrispettivo detto RICAVO Il fattore produttivo lavoro è acquisito dalle famiglie che possono cedere alle imprese anche parte dell’altro input denominato capitale (mezzi di produzione durevoli) MACROECONOMIA Le relazioni economiche GOVERNO: Condiziona gli altri due operatori e l’intero sistema economico attraverso il quadro normativo (leggi dello Stato) Partecipa attivamente all’economia attraverso la Spesa Pubblica (acquisto di beni e servizi, imposizione di tasse, erogazione di contributi, controllo della moneta) MACROECONOMIA Le relazioni economiche Servizi FAMIGLIE IMPRESE Beni CIRCUITO REALE MACROECONOMIA Le relazioni economiche Ricavi FAMIGLIE IMPRESE Salari CIRCUITO MONETARIO MACROECONOMIA Le relazioni economiche Sussidi in natura FAMIGLIE GOVERNO Tasse FAMIGLIE GOVERNO Sussidi monetari MACROECONOMIA Le relazioni economiche GOVERNO Sussidi in natura Beni Servizi IMPRESE FAMIGLIE Beni MACROECONOMIA Le relazioni economiche GOVERNO Ricavi IMPRESE FAMIGLIE Salari MACROECONOMIA Y =Valore della grossomodo al PIL) produzione (corrisponde C = Consumi (Valore dei beni e servizi venduti alla famiglie) G = Valore della produzione venduta alla Pubblica Amministrazione) I = Investimenti (Variazione del Capitale) W = Valore dei salari (remunerazione del lavoro P = remunerazione degli altri fattori produttivi MACROECONOMIA DEFINIZIONI E SIMBOLI Y = C+I+G Il valore della produzione si riapartisce in consumi privati, consumi pubblici e investimenti MACROECONOMIA Y = C+I+G Il valore della produzione si ripartisce in consumi privati, consumi pubblici e investimenti. Questo identità analizza il valore della produzione dal lato della spesa Y = W+P Questa è la somma delle remunerazioni. Questa identità analizza il valore della produzione dal lato del reddito. MACROECONOMIA Y = W+P Il reddito può essere destinato alle seguenti attività: T = pagamento delle Tasse al Governo C = Utilizzato per l’acquisto di beni e servizi S = Utilizzato nella parte residua per il Risparmio Quindi: W+P=C+S+T MACROECONOMIA Ricordando l’identità dal lato della spesa: Y= C+I+G Possiamo scrivere: C+S+T=C+I+G Semplificando il termine C presente ad entrambi i lati : S+T=I+G MACROECONOMIA (S - I)+(T - G)=0 La differenza tra risparmio e investimento è uguale alla differenza tra entrate e uscite dello Stato. Risparmio, investimento e bilancio dello Stato sono fortemente collegati MACROECONOMIA LA FUNZIONE DEL CONSUMO: C=C(Y) Y=f(L,K) Assumiamo che questa funzione di produzione sia una funzione di breve periodo, in cui K (ammontare di Capitale) rappresenta il fattore fisso. Possiamo così scrivere che: C=f(N) dove N è il numero di occupati MACROECONOMIA C C=f(N) N MACROECONOMIA LA DOMANDA AGGREGATA Y = C +I + G Assumiamo che a inizio di ogni periodo le imprese decidano l’ammontare di investimenti e che non mutino per tutto il periodo produttivo questa decisione, assumiamo anche che lo stesso faccia il Governo in riferimento a G G= G0 I=I0 MACROECONOMIA D D=D(N) I0+G0 La domanda aggregata come somma di C +I +G. G e I sono costanti e non dipendono da N N